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Istituto Secondario di 1° Grado “Piero Calamandrei” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Aggiornato a Novembre 2017

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Sommario

Premessa .............................................................................................................................. 4

1. DATI GENERALI DELLA SCUOLA ................................................................................ 4

1.1. La nostra scuola ..................................................................................................... 4

1.2. Risorse ................................................................................................................... 5

2. IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE ED ECONOMICO DEL TERRITORIO ................. 5

2.1. La popolazione scolastica ....................................................................................... 5

2.2. Verifica dei bisogni dell’utenza ................................................................................ 6

2.3. Collaborazioni ......................................................................................................... 6

3. ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA ............................................................................. 7

4. FINALITÀ FORMATIVE ................................................................................................. 9

5. SCELTE EDUCATIVE E METODOLOGICHE ................................................................ 9

6. TEMPI SCUOLA .......................................................................................................... 10

6.1. Criteri per la definizione dell’orario dei docenti ...................................................... 12

6.2. Criteri per la formazione delle classi ..................................................................... 13

7. LINEE D’INDIRIZZO .................................................................................................... 13

8. LE AREE: LINGUISTICA, DIGITALE, MUSICALE E SPORTIVA ................................. 13

8.1. Area delle lingue straniere .................................................................................... 13

8.2. L’Area digitale ....................................................................................................... 15

8.3. L’Area musicale .................................................................................................... 18

8.1. Area sportiva ......................................................................................................... 19

8.1. Progetti vari........................................................................................................... 20

9. CONTINUITA’ EDUCATIVA IN ENTRATA E IN USCITA ............................................. 22

10. INCLUSIONE ........................................................................................................... 23

10.1. Attività di inclusione alunni con disabilità ........................................................... 23

10.2. Progetti specifici ................................................................................................ 24

11. ORIENTAMENTO .................................................................................................... 28

12. VALUTAZIONE ........................................................................................................ 28

12.1. Sistema di verifica dell’azione insegnamento/apprendimento ............................ 28

12.2. Criteri per la valutazione del comportamento ..................................................... 30

13. LE COMPETENZE ................................................................................................... 30

13.1. Scheda di certificazione delle competenze ........................................................ 31

14. PROVE INVALSI ...................................................................................................... 34

15. ESAME DI STATO (ai sensi del D. Lgs 62/2017) ..................................................... 34

15.1. Ammissione agli esami e voto di idoneità .......................................................... 34

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15.2. Prove scritte ...................................................................................................... 34

15.3. Prova orale ........................................................................................................ 35

15.4. Giudizio complessivo d’esame .......................................................................... 35

15.5. Candidati con disabilità e disturbi specifici di apprendimento ............................. 36

16. SICUREZZA ............................................................................................................. 36

17. PATTO FORMATIVO ............................................................................................... 36

18. ORGANICO DELL’AUTONOMIA .............................................................................. 37

19. PIANO DI FORMAZIONE ......................................................................................... 39

20. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO ............................................................................ 40

Allegato al PTOF ................................................................................................................... 42

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Premessa

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 2130/1a del 2 Ottobre 2015. Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 9/10/2015 con delibera n.10. Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del 14/01/2016 con delibera n. 68. Ogni anno il Piano è stato aggiornato entro il 31 Ottobre ed è pubblicato sul sito di Istituto e nel portale unico dei dati della scuola.

1. DATI GENERALI DELLA SCUOLA

1.1. La nostra scuola

La Scuola Secondaria di Primo Grado “Piero Calamandrei” è nata nell’anno scolastico 2000-2001 dalla fusione di due istituti preesistenti: la SMS "Giovanni XXIII" di via Nichelino 7 e la SMS "Fontanesi" di C.so B. Croce 17, dalla quale è stata nel contempo scorporata la succursale (ex Iovine) di Via Palma di Cesnola 29. Il nuovo istituto presenta situazioni eterogenee dal punto di vista ambientale sia di utenza, sia di risorse interne (umane, professionali e strutturali). Attualmente la scuola è composta da 36 classi: 13 prime, 12 seconde e 11 terze. Nella sede di Corso Croce vi sono i corsi A, B, C, D, M, N, O. Nella sede di via Nichelino vi sono i corsi E, F, G, H, I, L. Frequentano in totale 862 studenti. Operano nella scuola 105 docenti e 19 ATA. Identità della scuola Ogni anno, a settembre, il Collegio dei Docenti individua una tematica generale su cui tutti i Consigli di Classe e i Dipartimenti sono sollecitati ad attenersi nella programmazione didattica annuale. La tematica individuata (a.s 2015/16: “Le frontiere”; a.s. 2016/17: “Le emozioni”; a.s. 2017/18: “Il viaggio”) rappresenta il filo conduttore delle varie iniziative di Istituto e costituisce un riferimento che crea condivisione e senso di appartenenza.

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1.2. Risorse

Negli ultimi anni la scuola ha modificato completamente l’ambiente di apprendimento. Entrambi i plessi sono stati cablati, l’istituto si è dotato di una infrastruttura wireless in grado di coprire le esigenze di produzione, ricerca, comunicazione e condivisione delle classi e del corpo docente attraverso la Rete; in corso Croce è inoltre stato predisposto un wifi campus. Il wifi è stato implementato grazie ai progetti PON. Ogni aula di lezione è dotata di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), videoproiettore e pc. I docenti sono stati formati per l’utilizzo delle nuove tecnologie a favore di una didattica più innovativa e meno tradizionale. Sono inoltre presenti una Classe digitale e una Classe3.0: la prima ha ereditato tutta la tecnologia della sperimentazione ministeriale che ha interessato gli anni 2009/2011 (25 netbook, un netbus, telecamera e fotocamera digitale, stampante, scanner, tastiera digitale). La seconda, in fase di sperimentazione, utilizza i tablet forniti ad ogni allievo come dispositivi didattici. Nell’anno scolastico 2017/18 è stato allestito un Atelier creativo, grazie ad un progetto finanziato dal ministero di 10000 euro. Sono inoltre presenti aule multimediali, aule di scienze, aula video, aula di musica, aule di strumento musicale, aula per l’orchestra, laboratorio linguistico, informatico, aula di psicomotricità, laboratorio artistico, mensa e palestre.

2. IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE ED ECONOMICO DEL TERRITORIO

2.1. La popolazione scolastica

La scuola riflette la divaricazione socio-economica del quartiere, accoglie un’utenza piuttosto eterogenea e i fruitori del servizio appartengono a ceti sociali diversificati, ma la maggior parte degli studenti appartiene ad un contesto socio-economico medio e medio/alto. È presente un numero cospicuo di allievi di altre zone, provenienti anche da fuori Torino. È altresì presente un limitato gruppo di allievi stranieri (64, che rappresenta il 7,5%), dato in lieve calo rispetto all'ultimo triennio. Le aree geografiche di provenienza di questi ultimi sono varie. Un numero cospicuo di questi alunni si può definire completamente integrato, in quanto residente in Italia da molti anni. Sono di norma pochi gli allievi da alfabetizzare o con una conoscenza molto scarsa della lingua italiana. Nella scuola, inoltre, si è lavorato e si continua a lavorare per l'inclusione di un numero di ragazzi con disabilità (19 allievi) e di un gruppo sempre crescente di allievi con certificazione di Esigenze Educative Speciali (94, che rappresenta l’12%); il numero è particolarmente significativo se lo si confronta con il dato dell’anno scolastico 2010/2011. Questo numero era decisamente più esiguo (9 allievi – 1,2%). La scuola presenta nel quartiere una certa attrattiva, sia per l’ampliamento dell’offerta formativa, sia

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per le reti e le connessioni che ha saputo creare sul territorio. I due plessi si trovano nella Circoscrizione VIII. L’Istituto si colloca nella periferia sud di Torino, a ridosso del polo industriale Fiat Mirafiori. Da un punto di vista urbanistico ed edilizio si tratta di un quartiere nato e cresciuto intorno alla più importante industria automobilistica italiana. Si è storicamente caratterizzato come un grande quartiere operaio, costellato di aree di edilizia pubblica realizzate prevalentemente fra gli anni '30 e gli anni '70. A poco a poco la vocazione industriale è venuta meno e il quartiere è stato oggetto di programmi ambiziosi di riqualificazione sui complessi di edilizia residenziale pubblica, sugli spazi verdi e sul potenziamento dei servizi. La sua attuale fisionomia è caratterizzata da un nucleo centrale di servizi, di tipo commerciale, aggregativo e sociale, circondati da una parte da agglomerati residenziali di edilizia sovvenzionata pubblica, dall’altro da abitazioni di pregio; nel quartiere dunque convivono fattori di agio e disagio sociale. Sono in aumento le collaborazioni con i Servizi Sociali. Ancora carente è l'offerta culturale nel bacino della scuola. Ancora insufficienti i centri di aggregazione giovanile nel quartiere pertanto, le nostre proposte di attività extracurricolari pomeridiane sono molto apprezzate e richieste dalle famiglie.

2.2. Verifica dei bisogni dell’utenza

La verifica dei bisogni dell’utenza viene effettuata attraverso:

● Incontri individuali con il Dirigente Scolastico della scuola; ● Incontri con gli insegnanti delle scuole primarie di tutto il bacino di utenza, con

osservazione e analisi delle singole schede di valutazione degli alunni; ● Incontri collegiali con i genitori delle classi quinte presso la nostra struttura; ● Incontri con i responsabili scolastici delle Circoscrizioni IX e X e con le strutture

Socio sanitarie del territorio (in particolare per gli allievi con disabilità); ● Foglio notizie consegnato alle famiglie e agli alunni in relazione alla scelta del tempo

scuola, dei laboratori opzionali, delle classi ad indirizzo musicale; ● Colloqui individuali dei genitori con gli insegnanti.

Dalla raccolta delle informazioni emerge in generale una situazione alquanto diversificata relativamente ai livelli di apprendimento, alle attitudini personali, ai tempi di lavoro e agli interessi specifici degli allievi. A ciò si aggiunge la necessità di inserire in modo pieno ed efficace allievi con Esigenze Educative Speciali (BES, DSA, Stranieri da alfabetizzare). Perché la risposta ai bisogni dell’utenza possa essere adeguata ed efficace si sottolinea l’importanza delle famiglie nel:

● collaborare in modo costruttivo con la scuola, creando una forte alleanza con essa, nel rispetto dei reciproci ruoli e delle regole della convivenza civile;

● presentarsi come modelli per i propri figli nel rispetto delle regole del funzionamento della scuola;

● sostenere i propri figli nell’adempimento dei doveri scolastici seguendoli con attenzione nel loro percorso di formazione umana e culturale.

2.3. Collaborazioni

Per ottemperare alle esigenze emerse da parte dell’utenza vengono inoltre utilizzate le seguenti risorse:

● Reti di scuole su tematiche specifiche; ● Esperti su problematiche attinenti alle attività scolastiche; ● Figure professionalmente preparate nella funzione orientativa; ● Teatro, cinema, palestre e strutture sportive presenti sul territorio; ● Servizi Sociali ed Equipe di Neuropsichiatria Infantile di zona;

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● Proposte formative e culturali di altri enti: Comune, Provincia, Regione, Circoscrizione IX, Fondazione per la Scuola, Compagnia di san Paolo; Cooperative, Associazioni Culturali, La Stampa, La Repubblica, Teatro Regio, COSP, Musei cittadini, Biblioteche, Archivi.

3. ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA

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PRINCIPI FONDAMENTALI DEL PTOF E FINALITA’ EDUCATIVE Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola. Esso deve contribuire a fornire gli strumenti per orientarsi e per compiere delle scelte all’interno dell’estrema varietà di proposte e percorsi culturali che caratterizzano la nostra società. Il nostro Istituto vuole essere un luogo di inclusione, di innovazione didattica e un centro di aggregazione culturale e relazionale, al fine di garantire a tutti il successo formativo, l’apprendimento continuo e una sana socializzazione. Le finalità educative sono dunque:

attuare/realizzare un percorso formativo ed innovativo metodologico/didattico che abbia al centro gli alunni;

sviluppare competenze digitali degli studenti con particolare riguardo all’utilizzo critico e consapevole delle informazioni e degli strumenti reperibili sul web;

diventare nel territorio un polo di Formazione e di Innovazione didattica;

favorire l’integrazione, prevenire e contrastare la dispersione scolastica, le discriminazioni e il bullismo, anche informatico;

sviluppare le competenze di cittadinanza e legalità, attraverso l’educazione, il dialogo interculturale, il rispetto e la valorizzazione delle differenze;

potenziare l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con EES. Gli obiettivi strategici che, nel medio e lungo periodo caratterizzeranno le azioni e le attività didattiche della scuola sono:

● valorizzare le eccellenze; ● supportare gli alunni con difficoltà di apprendimento; ● valorizzare le competenze extra-scolastiche degli studenti; ● sperimentare ambienti di apprendimento innovativi e laboratoriali; ● fornire adeguati strumenti per l’orientamento; ● favorire una didattica improntata sulla ricerca-azione; ● creare spazi e occasioni di formazione e auto-formazione; ● collaborare con le realtà culturali del territorio; ● favorire la collaborazione tra scuola e famiglie.

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4. FINALITÀ FORMATIVE

5. SCELTE EDUCATIVE E METODOLOGICHE

In accordo con le Indicazioni Nazionali, la nostra scuola pone le basi affinché ogni singolo alunno sia protagonista consapevole del proprio processo di apprendimento. Tenendo conto delle inclinazioni naturali dei diversi studenti, si progettano azioni formative che privilegiano il coinvolgimento, la responsabilità personale, la motivazione degli allievi su argomenti, problemi e compiti di realtà. Pur valorizzando la centralità dell’allievo nel processo di crescita, le nostre scelte metodologiche puntano a potenziare la collaborazione tra i ragazzi attraverso l’utilizzo di una didattica anche di tipo laboratoriale:

● apprendimento cooperativo ● problem solving ● apprendimento tra pari

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● role play

Le competenze di cittadinanza si sviluppano in modo trasversale sui seguenti quattro assi disciplinari: ASSE DEI LINGUAGGI ASSE MATEMATICO ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO ASSE STORICO-GEOGRAFICO-SOCIALE

6. TEMPI SCUOLA

● Tempo normale ● Tempo potenziato ● Tempo normale a indirizzo musicale (solo plesso di via Nichelino)

TEMPO NORMALE:

Orario: 30 unità orarie di 55 minuti distribuite da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13.40.

MATERIE ORARIO

Italiano + 1 Ora di approfondimento 6

Storia e geografia 4

Matematica e Scienze 6

Prima e Seconda lingua comunitaria 3+2

Arte e Immagine 2

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Musica 2

Tecnologia 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione 1

Totale 30

TEMPO POTENZIATO

Orario: 36 unità orarie di 55 minuti così distribuite: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 8.00 alle

ore 13.40; martedì e giovedì, dalle ore 8.00 alle ore 16.30.

TABELLA RIASSUNTIVA DEL TEMPO POTENZIATO

MATERIE ORARIO

Italiano 7

Storia e geografia 4

Matematica e Scienze 7

2 compresenza con italiano

Prima e Seconda lingua comunitaria 3+2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Tecnologia 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione 1

Mensa 2

Totale 36

Il tempo potenziato ha, rispetto al tempo normale, un’ora in più di italiano, un’ora in più di scienze (laboratorio scientifico) e due compresenze (italiano e matematica) utilizzabili per attività di recupero e di potenziamento.

Lingue straniere

Sezioni 1° lingua 2° lingua

A B E I - seconda e terza N Inglese Francese

C D M F G H L – prima N Inglese Spagnolo

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TEMPO NORMALE A INDIRIZZO MUSICALE (plesso di via Nichelino, sezione H)

Il corso ad indirizzo musicale, oltre alle materie curriculari del Tempo Normale, prevede anche l’insegnamento di uno strumento musicale (chitarra, violino, flauto traverso, pianoforte); tale insegnamento rappresenta materia caratterizzante e concorre in modo sostanziale all’intero progetto educativo. Il corso si articola sui tre anni di un’unica sezione e gli allievi vi accedono tramite un esame attitudinale che si svolge, secondo le direttive ministeriali, nel periodo successivo alle iscrizioni. A ogni allievo è riservata un’ora settimanale di lezione di strumento. L’insegnamento della teoria e del solfeggio è impartito dal docente di Educazione Musicale durante le ore curricolari. A partire dalla seconda classe gli studenti che hanno conseguito una preparazione adeguata sono impegnati in prove d’orchestra. Grazie ad un posto in più in organico di pianoforte, è stato possibile offrire lezione di strumento complementare agli allievi ammessi in Conservatorio e un’ora settimanale di lezione aggiuntiva di pianoforte, agli allievi di seconda Al termine del triennio lo studente, in sede d’esame di licenza, sostiene anche la prova di strumento musicale, che concorre alla valutazione finale e alla realizzazione di crediti formativi per il successivo corso di studi. Orario: 32 unità orarie di 55 minuti distribuite da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13.40 più

due rientri pomeridiani di un’ora l’uno. Il mercoledì pomeriggio per le classi seconde e terze: prove

d’orchestra. L’attività corale in prima è facoltativa, ma è consigliata in quanto propedeutica allo

studio della musica.

TABELLA RIASSUNTIVA DEL TEMPO NORMALE AD INDIRIZZO MUSICALE

MATERIE ORARIO

Italiano 5

Storia e geografia 4

Matematica e Scienze 6

Prima e Seconda lingua comunitaria 3+2

Arte e Immagine 2

Musica 3

Strumento 2

Tecnologia 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione 1

Totale 32

6.1. Criteri per la definizione dell’orario dei docenti

L’orario scolastico prevede la ripartizione equilibrata di tutte le materie nell’arco della settimana tenendo conto delle differenti esigenze didattiche.

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6.2. Criteri per la formazione delle classi

La commissione formazione classi raccoglie informazioni sugli allievi in ingresso sia attraverso i colloqui con le insegnanti della scuola elementare, sia attraverso le schede di valutazione. Gestisce sportelli informativi con i genitori degli allievi di quinta elementare. I Criteri per la formazione delle classi sono: - scelta del tempo scuola richiesto dalla famiglia; - richiesta di inserimento di due o più allievi insieme nella stessa classe (qualora sia possibile), salvo indicazione contraria delle insegnanti delle elementari alla luce delle osservazioni da loro condotte; - diritto all’inserimento nella stessa sezione di fratello o sorella di allievi frequentanti; - presenza di tutte le fasce di livello in modo proporzionale; - distribuzione omogenea di alunni maschi e femmine - inserimento in tutte le classi di casi presentati dalle maestre come problematici; - inserimento proporzionale nelle classi di studenti da alfabetizzare; - assegnazione alla stessa sezione dell’anno precedente degli alunni non ammessi alla classe successiva o non licenziati, fatto salvo diverso parere motivato del Collegio dei Docenti. Per potere rispettare tutti i criteri qui elencati, non si tiene conto dell’eventuale indicazione della scelta delle famiglie relativamente alla seconda lingua straniera. Qualora non fosse possibile, per eccesso di iscrizioni, accontentare tutti nella richiesta dei tempi scuola o di plesso, verranno convocati i genitori per prospettare loro altre opportunità.

7. LINEE D’INDIRIZZO

Nell’elaborazione del nostro Piano dell’Offerta Formativa si è tenuto conto in particolare delle seguenti priorità:

1. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale; 2. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all’italiano L2 3. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento alla lingua inglese e ad altre lingue dell’unione europea; 4. Miglioramento delle strategie di recupero; 5. Potenziamento delle competenze digitali

e degli obiettivi esplicitati nel Piano di Miglioramento:

1. Migliorare le strategie di recupero e le abilità di studio degli allievi con EES; 2. Migliorare la ricerca di dati con le scuole di secondo grado del territorio, creando un sistema

di acquisizione di dati significativi ed aumentando la disponibilità di dati da analizzare.

8. LE AREE: LINGUISTICA, DIGITALE, MUSICALE E SPORTIVA

8.1. Area delle lingue straniere

Certificazioni esterne

Nel nostro Istituto, accanto alla lingua inglese si studiano la lingua francese o spagnola. E’ possibile, nell’ambito di un laboratorio pomeridiano, seguire lezioni tenute da un docente esterno di madrelingua inglese per conseguire la certificazione Cambridge (PET), riconosciuta dal Ministero Pubblica Istruzione.

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City camp

Al termine dell’anno scolastico viene organizzato un City Camp (in collaborazione con l’associazione ACLE) condotto da tutor di madrelingua inglese, provenienti da varie parti del mondo. I ragazzi vivono l’esperienza di una full immersion in lingua inglese, attraverso attività didattiche, ludiche ed espressive. eTwinning

La scuola promuove una dimensione europea di apprendimento delle lingue straniere attraverso i progetti eTwinning. La piattaforma eTwinning crea gemellaggi elettronici tra scuole europee per sviluppare progetti su diverse tematiche che prevedono l’uso dell’inglese, dello spagnolo e del francese. In questo modo si favorisce uno scambio tra studenti in lingua straniera e nel contempo un'apertura alla dimensione comunitaria dell'istruzione, nell'ottica di contribuire a creare e fortificare un sentimento di cittadinanza europea condiviso nelle nuove generazioni. eCLIL Questo progetto prevede la progettazione, realizzazione e sperimentazione di moduli CLIL (cioè Content Language Integrated Learning, ovvero Apprendimento Integrato di Contenuti Disciplinari in Lingua Straniera Veicolare, una metodologia che si sta diffondendo in maniera capillare in Europa) con l'uso delle nuove tecnologie ICT. Tra gli esempi di modalità di realizzazione dei progetti ci sono: • powerpoint ipertestuali con immagini ed animazioni; • giochi educativi interattivi; • esercizi, test, questionari multimediali; • video; • e-book, living book. Sono previste attività di formazione per i docenti coinvolti nel progetto e forme di collaborazione tra docenti di lingua straniera e docenti delle altre discipline. Finalità principale del progetto è il consolidamento ed il potenziamento della comunicazione in lingua straniera, non solo attraverso discipline linguistiche, ma soprattutto attraverso altri canali di informazione offerti dalle tecnologie. L’attenzione al potenziamento delle lingue straniere attraverso modalità innovative è ribadito anche nel nostro RAV e costituirà un obiettivo prioritario del PdiM. È previsto l’utilizzo di ambienti di apprendimento integrati (come la piattaforma Edmodo) e di tutte le modalità ritenute idonee alla pubblicazione e diffusione del progetto. Tirocinanti facoltà di lingue

La nostra scuola è sede di tirocinio di laureandi e neo laureati presso la facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Torino, che supportano e assistono gli insegnanti di Lingua durante le attività didattiche. Tirocinanti PAS

La nostra scuola accoglie inoltre i docenti che seguono i corsi di abilitazione all’insegnamento per lo svolgimento del tirocinio osservativo e attivo, affiancando i docenti interni che svolgono la funzione di tutor e arricchendo l’attività didattica in classe. Blog di spagnolo “Calamabum”

Il blog di spagnolo “Calamabum” è uno spazio di apprendimento dove gli studenti comunicano direttamente in lingua straniera. Il blog serve a integrare l’attività didattica in classe, motivandoli attraverso l’uso delle tecnologie, la realizzazione di video, podcast e applicazioni di vario tipo e a rendere visibile alcune delle attività svolte in classe. Partecipazione a concorsi e manifestazioni inerenti le lingue straniere

La scuola è aperta a iniziative e concorsi in lingua straniera a livello nazionale e internazionale.

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8.2. L’Area digitale

Il nostro Istituto, fin dal 2007, ha scelto come obiettivo strategico lo sviluppo progressivo delle proprie infrastrutture tecnologiche al fine di favorire processi innovativi nella didattica e rendere più efficienti e trasparenti i procedimenti gestionali e amministrativi. A quegli anni risale il completo cablaggio dei due plessi cui si aggiunge in tempi più recenti un’infrastruttura wireless progettata secondo i più avanzati standard del settore: copertura totale degli edifici, servizio disponibile a decine di utenti simultaneamente, gestione, autenticazione, controllo e filtro delle connessioni. Il progressivo investimento di risorse materiali e umane, soprattutto sul versante della formazione e delle competenze presenti nel corpo docente, permetteva alla scuola di partecipare nel 2009 all’Azione ministeriale denominata Cl@ssi 2.0. L’azione Cl@ssi 2.0 si proponeva di modificare gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana. Prevedeva la partecipazione di 156 classi prime di scuola secondaria di primo grado i cui alunni e docenti potevano disporre di dispositivi tecnologici, device multimediali e aule dotate di apparati per la connessione ad Internet. A supporto dell’azione Cl@ssi 2.0 vi erano l'A.N.S.A.S. e una rete di Università associate, con il compito di coadiuvare le scuole coinvolte nella progettazione e nel monitoraggio della sperimentazione. L’esperienza ha avuto negli anni a seguire una ricaduta sensibile sia nelle metodologie didattiche sia negli investimenti sulle tecnologie digitali che in breve tempo hanno coinvolto la totalità dell’Istituto. Tutte le classi sono ormai degli ambienti di apprendimento dotati, al minimo, di un kit LIM (pannello interattivo, proiettore e pc che, all’interno della LAN di istituto, è in grado di collegarsi ad Internet). Nel frattempo il sito web della scuola, rivisto e riprogettato secondo i recenti standard del settore, è diventato sempre più il centro della comunicazione interna ed esterno dell’istituto. Nell’anno scolastico 2013/14 si inaugurava anche il registro elettronico: uno strumento che, supportato dall’infrastruttura di rete dei due plessi, ha snellito le procedure amministrative rendendole via via sempre più trasparenti, soprattutto dopo le autorizzazioni ad accesso controllato concesse alle famiglie. E’ ora disponibile per le famiglie una app scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet, per la lettura dei dati del registro elettronico. (RE App Family) Nel 2013 con la Circolare 52 del 6/2/2013 l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte ha dato avvio ad una nuova fase del progetto nazionale Cl@ssi 2.0 con lo scopo di diffondere in modo razionale e sistematico su tutto il territorio regionale alcune azioni previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale. Si diede così avvio ad una nuova esperienza di Classi digitali che ancora oggi vede protagonisti gli alunni di un corso del nostro istituto. Fra le peculiarità del progetto c’è la consegna di un tablet ad ogni allievo; il dispositivo è utilizzato nelle attività scolastiche, a scuola come strumento di lavoro individuale e/o di gruppo, a casa come strumento di elaborazione, revisione e condivisione. Negli ultimi mesi del 2015 l’istituto assecondando il rilancio del PNSD (piano nazionale scuola digitale) e soprattutto il desiderio di importare anche nel nostro paese alcune recenti linee guida nell’innovazione didattica, si è impegnato nella progettazione della sua prima Classe 3.0. La classe ad alta densità tecnologica è in grado di sfruttare efficientemente la rete wireless di istituto attraverso i dispositivi personali (tablet e notebook) e quelli d’aula (Lim e altri schermi interattivi fissi e mobili). Le specifiche progettuali tuttavia pur mantenendo alta l’attenzione verso le novità nel settore digitale dedicato alla formazione si sono parallelamente concentrate a ridisegnare gli spazi tradizionali della didattica al fine di renderli più funzionali alle nuove metodologie che si vanno via via diffondendo. Anche l'aula di lezione e i diversi spazi di apprendimento coinvolti hanno quindi subito profonde trasformazioni edilizie e modifiche soprattutto nella scelta e nella disposizione di arredi specifici. Questi ultimi oltre al benessere generale dello studente sono stati pensati per facilitare la riconfigurazione della classe secondo le strategie didattiche utilizzate e le esigenze di apprendimento degli allievi. Con i finanziamenti PON, nell’anno scolastico 2016/17 si allestiranno altre due classi 3.0.

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Organigramma “Scuola Digitale” Animatore Digitale: Emilio Albano (docente) Team Innovazione digitale: Margherita Andò (docente) Maria De Caro (docente) Paolo D’Aquino (docente) Maria Rosaria Rizzi (assistente amministrativo) Anna Lauria (assistente amministrativo) Presidio di pronto soccorso tecnico: Silvia Barbero (docente). Progetto “Codice Leonardo”

Ad integrare l’offerta formativa, secondo le esigenze espresse dal territorio, è partito nell’ottobre del 2015 il primo laboratorio dedicato al Pensiero Computazionale. Si tratta di quasi 50 ore su base annuale in cui i ragazzi iscritti seguono due attività distinte che a settimane alterne proporranno loro giochi, sfide ed enigmi attraverso i quali devono imparare a risolvere problemi complessi applicando la logica del paradigma informatico. Il laboratorio, denominato “Codice Leonardo”, si propone di introdurre a scuola attività strutturate di problem solving, ragionamento analitico e sistematico, precisione e cura per la forma, gestione della complessità di un problema, collaborazione e condivisione delle esperienze. Le linee progettuali del team che sostiene il laboratorio hanno puntato sulle proposte e i percorsi della piattaforma implementata dal MIUR “Programma il Futuro” e un corso strutturato su Scratch: il noto software (o servizio online) che, basato su un linguaggio visivo di programmazione a blocchi, permette a tutti di realizzare, con impegno e difficoltà crescenti, giochi, animazioni e storie.

Progetti PON L’istituto è fra i beneficiari di due linee di finanziamento, la cui fine del percorso amministrativo è prevista per l’autunno del 2016, relative ai Fondi strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave. Gli interventi fanno capo a due impegni progettuali:

1. Il primo dal titolo “Una rete performante per la didattica” mira a adeguare la struttura tecnica e logistica della rete wifi di istituto affinché serva al meglio le nuove esperienze organizzative e didattiche presenti.

2. Il secondo dal titolo “Calamandrei digitale” nasce dall'esigenza di ampliare gli spazi innovativi di apprendimento affinché continuino l’esperienza delle sperimentazioni effettuate sulle classi digitali.

L’idea è di estendere ad interi corsi, in entrambi i plessi, l’uso del digitale nella prassi didattica e con esso promuovere le metodologie attive della condivisione, cooperazione ed educazione fra pari.

Progetto "Opportunità e uso consapevole delle nuove tecnologie digitali" In collaborazione con Nucleo di Prossimità del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino Con il patrocinio di Ufficio Scolastico Regionale Piemonte.

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Il progetto nasce dalla condivisione dell’esperienza dei laboratori CoderDojo Torino2, i corsi e l’esperienza di “Merende Digitali”. Lo scopo del percorso è trasformare i ragazzi da fruitori passivi della tecnologia in protagonisti, è donare loro il controllo della tecnologia. Finalità

1. Avvicinare i ragazzi al coding, all’elettronica e al making, materie di fondamentale importanza per il mondo in cui vivono e in cui vivranno.

2. Accompagnare i ragazzi nell’uso e nella fruizione della tecnologia con uno sguardo attento e una mano amica che li aiuti a comprendere che il computer fa solo quello per cui è stato programmato;

Viene utilizzato Scratch (software di programmazione visuale del MIT MediaLab di Boston) e le schede elettroniche “Arduino”; in tre incontri di due ore i ragazzi familiarizzano quindi con gli algoritmi, impareranno l’importanza della logica nella programmazione e come far muovere i loro personaggi all’interno di uno spazio cartesiano, apprenderanno le basi del coding e del making, utilizzeranno operatori matematici, sensori e attuatori, creeranno giochi e sistemi elettronici che prenderanno vita tra le loro mani. Il quarto incontro prevede la partecipazione del Nucleo di Prossimità del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino che integrerà e concluderà il percorso educativo illustrando ai ragazzi i rischi relativi all’uso delle nuove tecnologie digitali. Progetto “Riconnessioni” “Riconnessioni” è un programma di innovazione per le scuole, proposto dalla Fondazione per la Scuola. Il progetto si propone di sperimentare con le scuole un modello di sistema e le accompagna nel processo di innovazione tecnologica, organizzativa e didattica. L’obiettivo comune è rendere la scuola snodo centrale della trasformazione sociale costruendo una solida comunità con tutti soggetti coinvolti: docenti, studenti, genitori. Le scuole coinvolte nel progetto diventano protagoniste di un percorso strutturato in fasi:

1) Infrastruttura: fibra ottica per tutti gli edifici Tutti i plessi scolastici delle scuole aderenti al progetto vengono dotati di connessione in fibra.

2) La rete veloce in ogni aula La rete veloce è disponibile in tutte le aule con punti di accesso fissi e senza fili.

3) Una nuova didattica Il cuore del progetto è promuovere idee e pratiche innovative coinvolgendo tutto il mondo della scuola e della sua comunità di riferimento. Riconnessioni organizza un percorso di formazione continua in cui le tecnologie sono invisibili (perché presenti, affidabili e sicure) e strumentali (non protagoniste) dell’apprendimento. Le scuole coinvolte partecipano a percorsi formativi innovativi per l’uso delle tecnologie nell’insegnamento curricolare. Progetto “Generazioni connesse”

“Generazioni connesse” è un progetto coordinato dal MIUR (in partenariato, tra gli altri, con il Ministero dell’Interno-Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Save the Children Italia e Telefono Azzurro) e co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma The Connecting Europe Facility (CEF) - Safer Internet. Questo progetto invita la scuola a riflettere sul proprio approccio alle tematiche legate alle competenze digitali, alla sicurezza online e ad un uso positivo delle tecnologie digitali nella didattica. La scuola identifica rispetto a questi ambiti i propri punti di forza e debolezza, nonché gli ambiti di miglioramento e le misure da adottare per raggiungere tale miglioramento. L’obiettivo del processo è quello di dotarsi di una “e-policy” interna, ovvero un documento di indirizzo volto a descrivere: la visione del fenomeno, le norme comportamentali e le procedure per l’utilizzo delle TIC in ambiente scolastico, le misure per la prevenzione e quelle per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole delle tecnologie digitali.

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8.3. L’Area musicale

Orchestra Incanto

Nell’ambito del Corso a Indirizzo Musicale, autorizzato dal Ministero P.I. e istituito in questa scuola nel 1989, la formazione di un complesso orchestrale stabile ha rappresentato un traguardo importante, raggiunto con anni di grande lavoro preparatorio e di sperimentazione. L’organico orchestrale è costituito dagli allievi delle classi seconde e terze dei quattro corsi di Strumento dell’Indirizzo Musicale (Violino, Flauto, Chitarra e Pianoforte). Sotto la guida dei docenti di strumento e dell’insegnante di educazione musicale, gli allievi studiano e praticano il repertorio dell’Orchestra. L’organico orchestrale è distribuito in 5 settori principali: Violini, Flauti, Chitarre, Percussioni e Pianoforte; quando richiesto dal repertorio, si ricorre a collaboratori esterni, per ampliare il settore degli archi con l’aggiunta di violoncelli e viole e il settore dei fiati con l’aggiunta di altri legni e ottoni. Stabilmente l’organico conta 50 elementi. Alle prove d’orchestra e dei vari settori è riservata un’ora e mezza settimanale, con orario fisso e obbligo di frequenza; le prove per settori si svolgono nelle aule di Strumento, quelle ad organico completo nella sala Orchestra. La direzione è affidata ad uno dei docenti. Il repertorio è costituito da particolari e mirati arrangiamenti di opere classiche e da un consistente numero di composizioni originali, appositamente scritte negli anni dai docenti di strumento. È inoltre offerta agli studenti un’ora di musica da camera. Coro Calamandrei Il coro, importante strumento educativo-formativo, di sviluppo della musicalità degli allievi e stimolo per la diffusione della cultura musicale, è formato da alunni provenienti da tutte le classi della scuola e da ex alunni che chiedono di poter continuare l’esperienza dopo la fine del ciclo scolastico. Viene incentivata la partecipazione della classe prima dell’indirizzo musicale, in attesa dell’ingresso nell’organico orchestrale. L’attività orchestrale e quella corale interagiscono attraverso l’elaborazione e la preparazione di una parte comune di repertorio. Vengono realizzati ogni anno almeno due concerti congiunti ed altre esibizioni delle due realtà autonomamente. Progetto orchestra MIré

I migliori allievi della nostra orchestra sono inseriti anche nell’Orchestra Provinciale MIRè, che è costituita da un corpo di giovani musicisti provenienti da tutte le scuole ad indirizzo musicale della provincia di Torino. Il progetto è proposto agli alunni delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale di Torino e provincia. Gli alunni delle diverse scuole individuati dai docenti hanno la possibilità di lavorare a contatto con un gruppo di musicisti professionisti, che possono vantare anche una pluriennale esperienza didattica (Conservatorio, Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, masterclasses). Laboratori pomeridiani di Pianoforte

Grazie ad un insegnante di pianoforte in più nell’organico dell’autonomia è stato possibile organizzare corsi pomeridiani gratuiti di pianoforte. Laboratorio musicale “Sound for peace”

Il laboratorio musicale “Sounds for peace” è un’attività extra-scolastica gratuita, diffusa sul territorio nazionale e si avvale della collaborazione dei volontari della Comunità di Sant’Egidio. A Torino è presente nella sede di Via Nichelino dall’a.s. 2013-14 ed è rivolta a tutti gli studenti che desiderano avvicinarsi allo studio di uno strumento musicale o del canto. La musica, con il suo grande potere comunicativo, vuole essere il veicolo per riflettere insieme sui temi della solidarietà, della convivenza tra diversi, della pace fra i popoli, della difesa del debole. La band musicale che si forma dal laboratorio ha l’opportunità di esibirsi in numerose iniziative - locali e cittadine - nell’ambito del progetto “Giovani per la Pace” e può partecipare al concorso musicale nazionale PLAY MUSIC STOP VIOLENCE, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Fondazione Musica per Roma e dalla Camera di Commercio di Roma.

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L’esperienza dei laboratori musicali “Sounds for Peace” dimostra che suonare insieme e per gli altri, visitare gli anziani negli istituti e fare festa con loro, studiare le problematiche relative ai diritti umani, aiuta i giovani a impiegare al meglio le proprie energie e a fare emergere le loro risorse e capacità, rendendosi utili. Crescere con un’attitudine solidale contribuisce a spegnere quella aggressività verso la debolezza che è alla base di tanti comportamenti legati al cosiddetto “bullismo”; infatti i ragazzi imparano a lavorare insieme e ad attribuire valore alla collaborazione e all’amicizia nel gruppo dei pari. Tutti questi aspetti favoriscono un percorso di educazione alla cittadinanza attiva ed alla partecipazione civile. Leopold Mozart Sinfonietta

La Leopold Mozart Sinfonietta, diretta da Barbara Sartorio, è un agile organico di strumenti ad arco, attivo da diversi anni, il cui intento è quello di coinvolgere sia gli allievi dell’Indirizzo Musicale della scuola media, sia tutti quei ragazzi che intendano proseguire il loro percorso strumentale anche dopo la scuola dell’obbligo. A seconda del programma, l’assetto variabile della Sinfonietta permette di accogliere anche strumentisti a fiato, arpe e percussioni, nonché giovani solisti o formazioni vocali che vogliano collaborare con il gruppo. È nato così un ensemble di giovani strumentisti che si cimentano con un repertorio d’autore autentico ed originale, ma anche con trascrizioni “mirate”. La Leopold Mozart Sinfonietta nasce all’interno del progetto “La musica continua!”, in collaborazione con le scuole medie ad indirizzo musicale “C. Alvaro - A. Modigliani” e “Caduti di Cefalonia” di Torino. Laboratorio di danze e percussioni africane

I corsi, che coinvolgono le seconde e le terze, hanno la finalità primaria di avvicinare i ragazzi alla musica in modo semplice e divertente. Obiettivi dei laboratori di musica:

Sviluppo della capacità di ascolto Familiarizzazione con strumenti etnici Associazione dei ritmi ai luoghi di provenienza Condivisione di esperienze di gioco Ascolto e riproduzione di ritmi tradizionali Preparazione di un saggio finale a conclusione del corso.

Durante il percorso i ragazzi imparano a conoscere non solo il djembe, ma anche altri strumenti a percussione tradizionali:

Doun Doun: Strumento cilindrico costruito con legno e pelle di mucca suonato con due bastoni

Tama o Tamburo Parlante: Strumento cilindrico di piccole dimensioni che si posiziona sotto l’ascella e viene suonato con una mano e una bacchetta.

Sabar: Strumento tipico senegalese suonato con una mano e una bacchetta. Le lezioni di danza hanno la stessa impostazione: dopo aver preso confidenza con i ritmi dei tamburi suonati o ascoltati su CD, i ragazzi apprendono semplici passi di danza associati a canti tradizionali. Gli allievi sono coinvolti nell'allestimento di piccoli spettacoli teatrali che mettono in scena storie africane.

8.1. Area sportiva

Gruppi sportivi

La scuola organizza da anni gruppi ludico-sportivi. Le modalità organizzative e le discipline proposte vengono valutate di anno in anno. Tra le attività del CSS (Centro Sportivo Scolastico), negli specifici programmi annuali, sono individuate, oltre ai classici obiettivi riguardanti lo studio e la pratica delle diverse discipline sportive, anche attività educative trasversali di integrazione degli studenti per contrastare episodi di bullismo. Giochi sportivi studenteschi: La scuola partecipa ai Giochi Sportivi Studenteschi in cui ottiene da anni ottimi risultati in varie discipline, in particolare atletica leggera, ginnastica artistica maschile e femminile, ginnastica ritmica

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sportiva, calcio maschile e femminile, pallacanestro, pallavolo, pallamano, nuoto e sci. A tutti gli allievi è data la possibilità di approfondire con allenamenti specifici le attività sportive praticate nelle ore curricolari. Gli allenamenti sono distribuiti nell’arco della settimana in orario extrascolastico. Nel periodo Ottobre-Novembre i ragazzi possono partecipare alla Corsa Campestre di Istituto, che si effettua nel giardino della scuola. Nel corso dell’anno, nell’ambito delle attività diversificate dell’Assessorato allo Sport, alcune classi hanno l’opportunità di praticare attività quali: Equitazione, Baseball, Tennis, Hit-ball. Verso la fine dell’anno scolastico le classi, al completo, partecipano ai tornei di interclasse di Pallavolo, Basket e Pallamano. Adesione ad eventuali attività sportive promozionali proposte da società enti esterni. Alcune squadre si sono classificate per le Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi di Atletica Leggera, Basket e di Ginnastica Ritmico-sportiva. Settimana dello sport La scuola aderisce all’iniziativa “Settimana dello Sport” nell’ambito della quale sono proposte agli studenti varie opportunità di tipo sportivo che vengono definite dai docenti di scienze motorie di anno in anno Progetto “Gioca Sport”

Progetto offerto dal Comune di Torino: le federazioni sportive mandano i loro istruttori a collaborare con i docenti di Educazione Fisica della scuola. Basket Camp

Nei mesi di giugno e luglio, vengono organizzate presso la nostra scuola tre settimane di Basket Camp (dalle 8.30 alle 18.00), in collaborazione con la società “Collodi”. Tale iniziativa coinvolge anche i fratelli più piccoli dei nostri allievi, che frequentano la scuola primaria (a partire dalla classe terza).

8.1. Progetti vari

Giornalino della scuola “Calamandrino”

Il “Calamandrino” è un progetto nato nel 2013 e la sua redazione è composta dalle classi dalla sezione L a Tempo Potenziato, con la collaborazione di tutte le altre classi della scuola. Attraverso la realizzazione di articoli, rubriche tematiche, servizi fotografici gli allievi potenziano le loro competenze in lingua italiana e allo stesso tempo sviluppano competenze trasversali come la capacità di collaborazione con altri allievi e insegnanti, l’approfondimento di temi specifici, l’uso dei linguaggi visivi e la capacità di lavorare in un gruppo cooperativo. Il “Calamandrino” è sostenuto da una rete di sponsor del territorio e si collega con altre attività legate al giornalismo, come la visita alla redazione della Stampa. “Festa di fine anno”

Il progetto è presente da anni nel nostro istituto. Una commissione composta da docenti e genitori

organizza, nel corso del secondo quadrimestre, due grandi feste di fine anno (una per plesso), che si

svolgono nel mese di maggio negli spazi esterni ed interni dei due plessi e che coinvolgono la totalità

della comunità scolastica. Si tratta di giochi, rappresentazioni, spettacoli, mostre di manufatti

preparati dai ragazzi in varie discipline. Il ricavato di questo grande evento rappresenta un

autofinanziamento molto importante per l’implementazione delle dotazioni tecnologiche.

Premio letterario

Il Premio Letterario Piero Calamandrei è stato istituito nell’anno scolastico 2015 con lo scopo di promuovere la scrittura creativa e di avvicinare i ragazzi alla lettura e agli autori contemporanei. La partecipazione è riservata agli alunni di tutte le classi dell’Istituto che devono realizzare un testo inedito in lingua italiana su una tematica scelta dalla giuria. I vincitori, divisi in tre categorie (classi prime, seconde e terze), vengono premiati da uno scrittore scelto ogni anno nel panorama nazionale. Progetto “Laboratorio di scrittura creativa” Il corso, articolato in 4 lezioni gestite da un esperto esterno, ha come fine la scrittura di un breve racconto, con un limite di battute preciso.

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Ogni lezione prevede l’uso di più materiali, da letture di testi, a riflessioni su fotografie, quadri e video. Progetto Leonardo

Il progetto prevede l’apertura pomeridiana delle due sedi scolastiche per lo svolgimento di attività sportive (hip hop, rugby, calcetto, basket, pallavolo, aerobica), musicali (chitarra e coro) e culturali (Cambridge, Latino, studio assistito) condotte da esperti esterni o interni con una piccola quota a carico delle famiglie. Progetto “A come Amore”

Il progetto, rivolto alle classi terze, nasce dal desiderio di trasmettere ai ragazzi le giuste informazioni per conoscere meglio il proprio corpo, scoprire lo stretto legame tra la sfera fisica e quella emotiva ed imparare le modalità più adeguate per vivere e mostrare le proprie emozioni. Per ogni classe sono previsti 4 incontri della durata di due ore ciascuno, per un totale di 8 ore. Progetto “Diderot”

Il progetto, proposto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, offre l’opportunità di conoscere ed avvicinarsi alla matematica, alla tutela dell’ambiente, alla musica e alle tematiche dell’inclusione. La Scuola partecipa a tre linee tematiche: 1) Inclusione 2) Ambiente e salute 3) Musica Progetto “Unplugged” Il progetto è proposto dalla Cooperativa Terra Mia per la ‘prevenzione’ e fa parte del Piano Locale del Dipartimento Patologie delle Dipendenze dell’ASL TO 1 Est. È rivolto ai ragazzi in fase preadolescenziale che oggi si trovano di fronte ad una complessità di proposte ed occasioni ed offre anche sostegno agli adulti che li accompagnano. Ha come finalità l’accrescimento delle possibilità che l’individuo ha di controllare la propria vita e l’acquisizione di conoscenze, competenze, modalità relazionali che gli permettano di affrontare con fiducia, creatività e progettualità gli eventi che gli si presentano. Il progetto prevede un modulo informativo di due incontri a scuola a supporto della genitorialità, ed un percorso di informazione, formazione e conduzione di un gruppo di ragazzi della classe terze sui temi delle sostanze psicotrope in modo da favorire la peer education, (i ragazzi educano i ragazzi). Progetto “L’orto a scuola”

L’orto scolastico di via Nichelino viene proposto alle classi prime in cui è inserito un allievo disabile. Gli stessi non sono seguiti dal docente di sostegno ma dagli stessi compagni di classe che fanno da tutor; la metodologia di riferimento è l’apprendimento cooperativo. Il laboratorio ha la particolarità di essere curato anche nei mesi estivi dalla docente, da alcuni allievi e da alcuni nonni.

Referente del progetto Prof. Pagliarulo

Progetto “La mia scuola è accogliente”.

Il progetto prevede la partecipazione volontaria dei genitori degli allievi, sulla base delle proprie competenze lavorative, a lavori di piccola manutenzione dell’edificio scolastico, alla festa di fine anno, al recupero degli spazi verdi che circondano la scuola. I docenti e i ragazzi, coadiuvati dai genitori, stanno trasformando questo spazio “vuoto”, in aula a cielo aperto, in spazio laboratoriale (orto scolastico- osservazione naturalistica) e ricreativo.

Referente del progetto Prof. Pagliarulo

Progetto “Un Libro Per Amico”

La scuola offre agli alunni la possibilità di usufruire di un patrimonio librario aggiornato, ordinato e catalogato, presente nelle biblioteche dei due plessi. La prof.ssa Cappellina è responsabile della gestione con le relative attività connesse al progetto. Obiettivi del progetto:

favorire la lettura, sia individuale che programmata e guidata dagli insegnanti;

permettere di approfondire gli argomenti di studio;

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stimolare ed animare la partecipazione a percorsi di lettura e scrittura creativa, di lettura scientifica per ragazzi anche attraverso l’adesione a concorsi e animazioni.

Partecipazione ai “Giochi d’autunno Matematica” organizzati dall’università Bocconi di Milano.

I “Giochi d’Autunno” e i “Campionati Internazionali di Giochi Matematici” hanno ricevuto il patrocinio dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e sono stati inseriti tra le attività per la promozione e l’individuazione dell’eccellenza. I ragazzi, su base volontaria, partecipano alla fase d’istituto. I primi tre classificati accedono alla fase provinciale. Progetto π day

Viene organizzato dal liceo classico Alfieri. La nostra scuola partecipa con squadre miste che si cimentano in giochi logico-matematici. Progetto “Pietre d’inciampo”

in collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino. Le “pietre di inciampo” (Stolpersteine) sono un monumento diffuso e partecipato ideato e realizzato dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista in tutta Europa. Il progetto consiste nella posa di targhe di ottone di fronte all’ultima abitazione liberamente scelta di un deportato, con la segnalazione essenziale dei dati relativi alla sua storia. Progetti “Crescere in città” proposti dal Comune di Torino

Progetti di solidarietà

● Progetto “Riscarpa”

È un progetto ideato dalla Cooperativa Sociale "Lavoro e Solidarietà", sostenuto dagli Assessorati all'Istruzione della Città di Torino, dalla Provincia di Torino, da Amiat s.p.a. e dalla Compagnia di San Paolo, finalizzato ad accrescere la coscienza eco-ambientale nelle scuole e unitamente al risparmio di risorse.

● Progetto “Dall’acqua per l’acqua”

La raccolta dei tappi di plastica dal 2003 ha come obiettivo il sostegno ai progetti di approvvigionamento idrico nella Regione di Dodoma in Tanzania. È un’azione che ha un valore ecologico e di salvaguardia ambientale e pone l’attenzione sull’importanza del riciclaggio.

● Progetto “Banca del banco”

La Circoscrizione promuove, in collaborazione con le Scuole, gli Operatori Commerciali del settore e le Famiglie del territorio, un progetto di raccolta materiale scolastico da consegnare alle Scuole, le quali lo distribuiranno alle famiglie di studenti della scuola dell'obbligo che si trovano in condizioni di necessità.

9. CONTINUITA’ EDUCATIVA IN ENTRATA E IN USCITA

I progetti di continuità mirano ad agevolare il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, a formare classi omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno, e a facilitare la formazione del gruppo classe, tenendo conto della centralità del singolo ragazzo. Il primo e il secondo anno saranno prevalentemente rivolti alla conoscenza e all’autoconoscenza degli alunni. Il terzo anno i docenti, insieme con consulenti esterni, promuoveranno la meta cognizione, ossia l’abilità dell’allievo di riflettere sulle proprie competenze e sul proprio modo di pensare e di apprendere. Il percorso di orientamento prevede una parte informativa, che tiene conto anche delle scadenze ministeriali. L’orientamento scolastico si configura come un processo trasversale che riguarda tutte le discipline scolastiche e coinvolge i docenti, gli allievi, i genitori, le istituzioni territoriali. La scuola, infatti, collabora con gli Istituti di Secondo Grado per interventi di tipo formativo e informativo allo scopo di favorire una scelta consapevole verso un percorso di studi conforme ai desideri e alle attitudini degli studenti.

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Le classi terze effettuano il test ARIANNA presso il COSP di Torino (Centro Orientamento Scolastico Provinciale). Sono previste due figure referenti (una per plesso) per l'orientamento, che assistono famiglie e studenti nelle scelte del percorso scolastico successivo, organizzando incontri collegiali e, laddove necessario, colloqui individuali con un responsabile del COSP. La segreteria fornisce un servizio di assistenza alle famiglie che necessitano di supporto nella compilazione delle domande d'iscrizione online. La scuola monitora gli studenti nelle loro scelte scolastiche successive, e riscontra che un buon numero di allievi segue il consiglio orientativo fornito dai docenti, conseguendo risultati positivi.

10. INCLUSIONE 1

La scuola costruisce percorsi individualizzati che consentano a ciascun allievo di raggiungere il massimo livello possibile di formazione e socializzazione. La scuola:

● Integra gli interventi scolastici con quelli sanitari/socio-assistenziali/famigliari

● Personalizza interventi didattici e percorsi formativi degli insegnanti

● Crea ambienti scolastici inclusivi.

10.1. Attività di inclusione alunni con disabilità

Finalità generali:

Accoglienza

Per un corretto inserimento degli allievi con disabilità provenienti dalla scuola primaria, la scuola raccoglie tutte le informazioni rilevanti, confrontandosi con la famiglia, l'équipe psico-medico-pedagogica e gli insegnanti dell'ordine di scuola precedente Il referente del sostegno, previa consultazione con il gruppo H, individua con la Commissione Formazione Classi la sezione più adeguata per l'alunno. La frequenza dell’alunno tiene conto della situazione socio-ambientale di appartenenza, dell'anamnesi personale, delle modalità di apprendimento e delle caratteristiche comportamentali del ragazzo. Azione formativa Per facilitare l'inserimento dei ragazzi disabili ed un corretto rapporto tra tutti gli allievi, gli insegnanti di sostegno intervengono su tutto il gruppo classe, ricercando, in collaborazione con i colleghi, tutte le strategie per un armonico sviluppo personale. II progetto educativo- formativo elaborato per ciascun alunno è finalizzato al raggiungimento di competenze relative all’autonomia ed al migliore sviluppo personale possibile. Azione didattico - culturale Sul piano degli apprendimenti si opera per fornire una adeguata formazione valorizzando al massimo le potenzialità di ogni singolo allievo. Azione orientativa Nell'ambito di un progetto di vita, le attività sono mirate alla scelta di un indirizzo scolastico adatto alla valorizzazione delle capacità individuali dei ragazzi. Si prevede di definire un percorso di continuità con le scuole superiori, individuate come maggiormente rispondenti alle specifiche esigenze. Le osservazioni raccolte e gli obiettivi previsti vengono sistematizzati in due documenti ufficiali, con lo scopo di creare uno strumento di programmazione che integri in modo coerente nell'attività comune, la diversità dei mezzi, delle risorse e degli interventi. La scuola, infatti, predispone tutta la

1 Si allega al PTOF il Piano Annuale di Inclusione

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documentazione prevista dalla legge: il Profilo Dinamico Funzionale (PDF), il Piano Educativo Individualizzato (PEI). Per gli alunni con nuova certificazione di disabilità, viene utilizzato il recente modello del Profilo Descrittivo di Funzionamento (ICF). Metodologia Il Consiglio di Classe prevede per ogni singolo allievo un intervento individualizzato, in relazione alla tipologia e alla gravità della disabilità, utilizzando i seguenti metodi:

Lavoro in piccoli gruppi omogenei e/o eterogenei, per facilitare l'apprendimento e la socializzazione;

Interventi individualizzati programmati nel piano di lavoro e nel PEI;

Uso del laboratorio multimediale con programmi specifici nell'ottica del recupero delle disabilità intellettive e dei disturbi di apprendimento;

Per gli allievi con grave compromissione del linguaggio, impiego della comunicazione facilitata attraverso lo strumento informatico;

Collaborazione con il Cesm per la programmazione di attività manuali, musicali e tecnico-pratiche;

Collaborazione di assistenza educativa con l’Associazione di volontariato Onlus “Unità di soccorso informatico”;

Collaborazione con enti esterni. Verifiche La valutazione tiene conto della caratteristica individuali, della situazione di partenza e del percorso svolto dall’alunno per il raggiungimento degli obiettivi specifici stabiliti e concordati dall’equipe psico-medico-pedagogica. La nostra scuola aderisce alle iniziative del Centro di supporto per le Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia (CTS) ed è inserita nella rete di 105 scuole della provincia. L’unità territoriale di servizi professionali per i docenti “Necessità Educative Speciali” opera per favorire il successo formativo degli studenti in situazioni particolari – disabili, ospedalizzati con lunghe degenze, in difficoltà di apprendimento e di relazione – collaborando allo sviluppo della "scuola di ciascuno" e garantendo la fruizione degli ausili e delle tecnologie a tutti gli alunni con disabilità, che possono usarle come strumenti personali per l'autonomia e l'integrazione. Docente referente: professoressa Scagliarini, responsabile del gruppo H, nonché funzione strumentale area disagio.

10.2. Progetti specifici per l’inclusione

Progetto Disturbi Specifici di Apprendimento

Il progetto nasce con l’obiettivo di offrire un punto di riferimento alle famiglie e di supportare l’intervento degli insegnanti nella pianificazione del percorso educativo degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento attraverso la consulenza professionale, la formazione dei docenti ed il monitoraggio condotti da esperti (AID, UTS-NES - Unità Territoriale dei Servizi Necessità Educative Speciali, Associazione Egò). I Consigli di Classe redigono il Piano Educativo Personalizzato (PDP), nel quale vengono indicate le strategie da mettere in atto, avvalendosi della diagnosi specialistica, che fornisce indicazioni sugli strumenti compensativi e sulle misure dispensative da adottare. Modalità di intervento:

1. Individuazione di percorsi facilitanti e facilitati per gli alunni con EES e DSA, anche attraverso l’uso di programmi informatici che li aiutino a studiare da soli a casa;

2. Lavorare sul metodo di studio, fornendo strategie alternative per l’apprendimento delle discipline curricolari;

3. Offerta di punti di riferimento dal punto di vista strumentale e tecnologico (software didattico, tecnologie di digitalizzazione e sintesi vocale per la lettura di testi);

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4. Promozione di corsi di formazione a carattere operativo sui DSA, sulle strategie di intervento e di compenso;

5. Raccolta e diffusione dell’utilizzo dei materiali strutturati e non (incluse le nuove tecnologie) per il raggiungimento dei traguardi programmati;

6. Crescita professionale derivante dalla condivisione e dall’apporto sinergico delle competenze specifiche del personale educativo e riabilitativo.

Strumenti Possibilità di collegamento internet. Aule dotate di un computer personale in presenza di alunni con DSA. Software specifici Test MT di prove di lettura per la scuola primaria e secondaria di primo grado. Risorse

Referente DSA Docenti curricolari e di sostegno. Metodologia di rete con le insegnanti delle scuole primarie Consulenza di esperti specializzati in tecnologie didattiche e di apprendimento e di logopediste ALP, AID Compiti del docente referente:

● Fungere da punto di riferimento della scuola rispetto alle problematiche dei DSA ● Promuovere iniziative di formazione e aggiornamento ● Valutare l’effettiva necessità di invio ai servizi sanitari dei casi individuati dagli insegnanti ● Favorire la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi sanitari ● Diffondere l’utilizzo delle nuove tecnologie ● Collaborare con i colleghi nella ricerca di adeguate modalità di verifica degli

apprendimenti e di valutazione. Docenti referenti: prof.ssa Margherita Andò e prof. Rocci Ris. Corso “Strumenti utili per migliorare il metodo di studio" La nostra scuola avvierà un corso specifico rivolto ai ragazzi delle classi prime (ed eventualmente alle altre classi in caso di posti ancora disponibili) con certificazione di BES-DSA. L’idea nasce dal desiderio di migliorare l’offerta formativa nei confronti di allievi con disturbo specifico di apprendimento. Il corso intende fornire e potenziare gli strumenti necessari affinché l’allievo raggiunga una maggiore autonomia nello studio ed una più efficace memorizzazione. Il costo è a carico della scuola. Docenti referenti: prof.sse Margherita Andò e Rita Pagliarulo, prof. Antonio Rocci Ris Servizio "Studio assistito 1A1" Negli anni è più volte emersa l’esigenza da parte delle famiglie di avere a disposizione persone

preparate che seguano i figli nei compiti a casa; per

questa ragione la nostra scuola è disposta ad offrire gli spazi a tutor esperti formati presso l’AID

(Associazione Italiana Dislessia). Essendo educatori formati nell’aiutare ragazzi con bisogni educativi

speciali, essi rappresentano un valido supporto per il consolidamento del metodo di studio e per la

costruzione di una maggiore autonomia nello studio. I tutor seguiranno gli allievi o individualmente o

a gruppi di 2-3 nei compiti a casa, nel tempo extrascolastico. Il servizio è rivolto ad allievi di qualsiasi

classe (I-II-III). La spesa sarà a carico delle famiglie. Questa iniziativa partirà solo se ci sarà l’adesione

di un numero sufficiente di allievi tale da garantire il servizio.

Docenti referenti: prof.sse Margherita Andò e Rita Pagliarulo, prof. Antonio Rocci Ris

Progetto “Mani in pasta” La prima settimana di febbraio, le attività didattiche si strutturano in modo completamente diverso: nella pratica quotidiana molti insegnanti avvertono che la motivazione degli allievi tende a diminuire nel corso della scuola media. La pedagogia ci insegna che la principale causa di tale fenomeno è un

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approccio eccessivamente formalizzato e privo di contesto che non fa riferimento all’esperienza personale dell’allievo. Inoltre da anni il Parlamento Europeo ha stabilito, per tutti i Paesi dell’Unione, che le competenze, cioè il saper fare più che il sapere, devono essere il punto di riferimento per la valutazione. Nella settimana dal 6 al 10 Febbraio, quindi, si propone agli studenti una scuola un po’ diversa, che più si avvicini al loro mondo e che li alleni ad affrontare le nuove sfide culturali, facendo scelte consapevoli, risolvendo problemi, adattandosi alle situazioni. La maggior parte dei consigli di classe sviluppano uno o più compiti di realtà. Gli allievi devono affrontare situazioni problematiche quanto più possibili vicine al mondo reale e per risolverle devono utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite nelle prassi didattiche tradizionali. Tale settimana è stata chiamata “Mani in pasta” in onore di Georges Charpak che ha introdotto nel sistema scolastico francese importanti innovazioni nella didattica delle scienze (La main à la pate). Il docente assume il ruolo di negoziatore, facilitatore, risorsa a cui l’allievo può attingere per costruire e risolvere un problema reale in modo consapevole. L’allievo ha il compito di mettersi in gioco, di esplorare, da solo o in gruppo, di far fruttare quello che ha imparato a scuola, tra gli amici o in famiglia per risolvere un problema di vita concreta. Non vengono assegnati i tradizionali compiti a casa ma eventualmente piccoli lavori/ricerche funzionali al problema da risolvere. Docenti referenti: prof.ssa Margherita Andò e Simona Vantaggiato (corso Croce); Paola Benigni e Elisa Ferrero (via Nichelino).

Progetto “Scuola dei Compiti”.

Obiettivo prioritario delle istituzioni scolastiche è favorire il successo scolastico dei propri allievi. In quest’ottica si inserisce la stipula, anche per l’anno scolastico 2014/2015, dell’accordo siglato fra la Città di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e la nostra istituzione scolastica per la realizzazione del Progetto “Scuola dei compiti”. Il progetto, rivolto agli studenti delle class terze, ha lo scopo di promuovere il successo scolastico e mira al recupero formativo in Italiano e matematica, al fine di rafforzare le competenze, riducendo le insufficienze; non si configura, pertanto, come attività continuativa di “doposcuola”, ma di potenziamento del metodo di studio anche attraverso la sperimentazione di metodi didattici innovativi (per es. l’insegnamento della matematica attraverso l’utilizzo della piattaforma di apprendimento cooperativo Moodle e del software di simulazione Maple). L’attività di sostegno scolastico è totalmente gratuita, è realizzata nei locali della scuola, nel pomeriggio, fuori dall’orario curriculare ed è rivolta a gruppi omogenei, composti da massimo 6 studenti ciascuno. Ogni gruppo di studenti è impegnato per un incontro settimanale di due ore nel periodo novembre –gennaio e marzo-maggio. Docenti referenti: prof.ssa Oddone e prof.ssa Foti Progetto Canottaggio Paralimpico

La scuola aderisce al progetto "Canottaggio Paralimpico alla 9" realizzato dall'A.S.D. Società Canottieri Armida, rivolto agli studenti disabili della Circoscrizione IX. Integrazione alunni stranieri e insegnamento dell’italiano come lingua seconda

La scuola ha elaborato un protocollo di accoglienza. L’insegnamento dell’italiano come L2 è attuato

nel rispetto e nella valorizzazione delle differenti identità culturali di provenienza: si ha cura di

inserire gli allievi in un contesto di classe accogliente e motivante nel quale i momenti specifici a loro

dedicati negli interventi individualizzati o a piccoli gruppi siano integrati con le attività scolastiche.

Obiettivi

Accogliere e inserire i ragazzi, alfabetizzare gli allievi stranieri appena giunti in Italia, migliorare la

capacità linguistica degli studenti stranieri in Italia già da qualche tempo.

Valutazione

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Il lavoro è monitorato per adeguare il percorso alle esigenze e alle caratteristiche dei soggetti coinvolti e a nuovi eventuali bisogni emersi durante l’anno scolastico. Ci si propone di mantenere un rapporto costante con i servizi socio-educativi e con il territorio per un lavoro in rete.

Progetto “Laboratori scuola e formazione”

Si tratta di un progetto elaborato e realizzato in rete con altre 12 scuole secondarie di primo grado del territorio cittadino, finanziato dalla Regione Piemonte, autorizzato dal Ministero della pubblica Istruzione (con Nota 14 Maggio 2008) e finalizzato al contenimento della dispersione scolastica e dell’abbandono. La nostra è scuola capofila di Rete. Si rivolge ad alunni con due anni di ritardo nel percorso scolastico, di 14/16 anni, prioritariamente a quelli inseriti in una classe seconda. Il percorso, fortemente individualizzato, prevede la frequenza a scuola per tre giorni la settimana e la frequenza presso una agenzia formativa per due mattine la settimana. Al termine dell’anno scolastico gli allievi sostengono l’esame di licenza conclusivo del primo ciclo, che verte sulle seguenti discipline: italiano, matematica, tecnologia e inglese. Durante il colloquio si cerca di fare emergere le competenze acquisite attraverso i laboratori professionalizzanti. Gli studenti, nel loro percorso, sono affiancati da un docente tutor che cura i contatti con la famiglia, con le agenzie formative e con il Consiglio di Classe. Docenti referenti: prof.ssa Oddone e prof.ssa del Piano

Progetto Provaci Ancora Sam

Il Progetto è finanziato e organizzato nella sua struttura fondamentale dal Comune di Torino e dalla “Fondazione per la Scuola” della Compagnia di S. Paolo. Operatori esterni, volontari specializzati, con cui il Comune di Torino stabilisce una convenzione, educatori ed insegnanti lavorano in stretta connessione per ottenere il raggiungimento di obiettivi sia didattici sia relazionali. La scuola firma un Protocollo di Intesa con la città di Torino. Viene affrontato il disagio scolastico come fenomeno specifico che nasce dall’incontro dialettico tra ragazzo e scuola, tra il singolo e l’istituzione, tra l’alunno e il professore. Docenti referenti: prof.ssa Michelini e prof. D’Aquino

Sportello di ascolto

Lo Sportello d’Ascolto si pone come un momento di accompagnamento e di prevenzione delle situazioni di disagio, offrendo agli utenti un supporto per: - la decodifica di situazioni problematiche; - il contenimento delle ansie; - l’eventuale accompagnamento ai Servizi Sociali e Sanitari; I risultati ipotizzati riguardano: - il monitoraggio delle situazioni a rischio; - la prevenzione attraverso una precoce individuazione del disagio; - la possibilità di ottimizzare l’interazione con i Servizi socio-sanitari anche attraverso un “invio” accompagnato; Destinatari del progetto: lo sportello è diretto agli studenti, ai docenti e ai genitori Modalità operative: gli incontri durano circa 45 minuti, sono strettamente riservati e si svolgono solo su appuntamento in entrambi i plessi. Ogni utente potrà avere sino a un massimo di 4 incontri. Per gli studenti è l’occasione di potersi rivolgere spontaneamente ad uno psicologo, per farsi aiutare ad orientarsi rispetto alle difficoltà connesse ad un periodo particolarmente critico della crescita. Per i genitori rappresenta la possibilità di chiedere una consulenza psicologica sul proprio figlio, per avere un aiuto a comprendere meglio eventuali problematiche nell’importante fase dell’adolescenza. Valutazione: sono previsti incontri di monitoraggio in itinere tra gli psicologi e i referenti del progetto per valutarne l’andamento e per discutere di eventuali modifiche. Docenti referenti: prof.ssa Barbera, prof.ssa Cappellina

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Borse di studio “Educatorio Duchessa Isabella” L’iniziativa è finalizzata a sostenere l’investimento in istruzione per gli studenti con un buon

rendimento scolastico, non condizionata dalla situazione economica della famiglia. (vengono

valutati: la media complessiva dei voti; il reddito Isee).

Tale iniziativa è finanziata dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo

11. ORIENTAMENTO

Il primo e il secondo anno saranno prevalentemente rivolti alla conoscenza e all’autoconoscenza degli alunni. Il terzo anno i docenti, insieme con consulenti esterni, promuoveranno la meta cognizione, ossia l’abilità dell’allievo di riflettere sulle proprie competenze e sul proprio modo di pensare e di apprendere. Il percorso di orientamento prevede una parte informativa, che tiene conto anche delle scadenze ministeriali. L’orientamento scolastico si configura come un processo trasversale che riguarda tutte le discipline scolastiche e coinvolge i docenti, gli allievi, i genitori, le istituzioni territoriali. La scuola, infatti, collabora con gli Istituti di Secondo Grado per interventi di tipo formativo e informativo allo scopo di favorire una scelta consapevole verso un percorso di studi conforme ai desideri e alle attitudini degli studenti. La scuola propone dei percorsi per gli alunni che frequentano il secondo anno. Intraprendere per tempo una conoscenza approfondita e condivisa della propria identità, in merito ad attitudini, motivazioni, interessi, permette di vivere delle scelte consapevoli e condivise. La scuola, nel mostrare una viva attenzione al tema dell’educazione alla scelta, si avvale di esperti del settore e di Enti specializzati che fanno parte del territorio. Le classi terze effettuano il test ARIANNA presso il COSP di Torino (Centro Orientamento Scolastico Provinciale). È presente un docente referente per l'orientamento, che assiste famiglie e studenti nelle scelte del percorso scolastico successivo, organizzando incontri collegiali e, laddove necessario, colloqui individuali con un responsabile del COSP. La segreteria fornisce un servizio di assistenza alle famiglie che necessitano di supporto nella compilazione delle domande d'iscrizione online. La scuola monitora gli studenti nelle loro scelte scolastiche successive, e riscontra che un buon numero di allievi segue il consiglio orientativo fornito dai docenti, conseguendo risultati positivi. Docente referente: prof.ssa Montanaro.

12. VALUTAZIONE

Il D.Lsg. n° 62/17 sulla "Valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di stato" e il DM 741/2017 hanno introdotto alcune novità rispetto al "Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni" (D.P.R. n. 122/2009). In particolare si chiarisce che la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento e se ne ribadisce la funzione formativa ed educativa, come risorsa fondamentale per il miglioramento degli esiti e del successo formativo Per quanto riguarda la valutazione dei risultati degli apprendimenti, i dipartimenti hanno individuato criteri di valutazione comuni per ogni area disciplinare.

12.1. Sistema di verifica dell’azione insegnamento/apprendimento

Ogni alunno verrà valutato sintetizzando il confronto tra risultati raggiunti e risultati attesi – obiettivi (valutazione oggettiva), in rapporto alla situazione di partenza, alle capacità individuali e alle condizioni socio-ambientali (valutazione soggettiva). Di ogni ragazzo sarà preso in esame il processo di maturazione, umana e cognitiva, anche in vista del proseguimento degli studi. La collegialità di questo momento, si esprimerà nella capacità di esaminare gli obiettivi trasversali comuni a tutte le

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discipline: conoscenza, comprensione, operatività, linguaggi; comportamento e partecipazione, impegno e metodo di lavoro. Le osservazioni sistematiche dovranno fornire dati precisi su ogni alunno e a questi ogni insegnante farà riferimento per la scelta dei contenuti, delle metodologie, dei materiali, prima ancora che per la valutazione. Inoltre si rileverà la socializzazione conseguita, intesa come osservanza delle regole, dei rapporti con i compagni e con gli insegnanti, del rispetto dei ruoli. Valutazione formativa È uno strumento di misurazione continua degli apprendimenti attraverso l’osservazione, il dibattito, la discussione e il problem solving. In base ai feedback provenienti dalla classe, il docente regola il proprio intervento didattico e decide se soffermarsi su un'unità di apprendimento o proseguire. Strumenti di valutazione in itinere Al termine di ogni percorso didattico, l’insegnante prevede verifiche orali, scritte o pratiche in modo da stabilire l’efficacia della propria azione formativa e quindi decide se soffermarsi su alcuni argomenti o procedere. Si rileveranno in questo modo i livelli di competenza raggiunti ed il livello di efficacia dell’azione insegnamento. Strumenti di valutazione sommativa finale Documento di valutazione del primo e secondo quadrimestre. Verranno valutate tutte le discipline che fanno parte del curricolo e del progetto di Istituto. Si metterà in evidenza il percorso di crescita negli apprendimenti, cercando di fare emergere in ogni alunno una competenza critica rispetto ai propri livelli di apprendimento.

CODICE VALUTATIVO SIGNIFICATO VALUTATIVO DESCRITTORI COMPORTAMENTO COGNITIVO

10 L’alunno ha conseguito la piena competenza

Sa utilizzare conoscenze ed abilità strumentali per risolvere situazioni conosciute, per interpretare situazioni analoghe, per individuare possibili strategie in situazioni problematiche opportunamente predisposte

9 L’alunno ha conseguito un più che buon livello di competenza

Sa utilizzare conoscenze ed abilità strumentali per risolvere situazioni conosciute e per interpretare situazioni

8 L’alunno ha conseguito un buon livello di competenza

Sa utilizzare conoscenze ed abilità strumentali per risolvere situazioni conosciute

7 L’alunno ha conseguito un discreto livello di competenza

Sa utilizzare conoscenze ed abilità in maniera essenziale

6 L’alunno ha conseguito una competenza essenziale, raggiungendo gli obiettivi minimi

Sa utilizzare conoscenze ed abilità strumentali in modo meccanico, mnemonico, ripetitivo

5 L’alunno ha conseguito solo una competenza parziale

È insicuro nell’utilizzare conoscenze ed abilità strumentali. Chiede spesso la guida dell’insegnante anche in situazioni conosciute o ripetitive

4 L’alunno non ha conseguito la Non è in grado di utilizzare

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competenza essenziale conoscenze ed abilità strumentali. Necessita di supporto individuale

12.2. Criteri per la valutazione del comportamento

"La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali." (Art. 1, c. 3) In riferimento al D.Lsg. n° 62/17 sulla "Valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di stato" a norma dell'art. 1 commi 180 e 181 lettera i) della legge n° 107/15, al D.M. n°5 del 16-01-2009, allo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e al regolamento di Istituto e di disciplina dell’Istituto, il Collegio Docenti ha deliberato i seguenti indicatori:

o Atteggiamento, interazioni e relazioni; o Autonomia e responsabilità; o Rispetto dei regolamenti d’Istituto e di disciplina.

Il giudizio di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini intermedi e finali.

13. LE COMPETENZE

Nell’anno 2012 è stato emanato il regolamento contenente le nuove indicazioni ministeriali per il Curricolo, per il primo ciclo di istruzione (a norma dell’articolo 1, comma 4, Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89): non esistono più i programmi ministeriali, ma solo indicazioni di riferimento, in un’ottica di continuità verticale dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Che cos’è una competenza? Il Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli fornisce la seguente definizione: le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Esistono molte altre definizioni in materia, ma sinteticamente si può definire come l’insieme di conoscenze, abilità e modi d’essere. Se ad esempio in precedenza un voto era attribuito sulla base delle conoscenze come in una verifica di grammatica (es: definisci il concetto di nome; correttezza ortografica…), con la valutazione per competenze, si sonda ciò che lo studente è in grado di fare per risolvere un problema con le risorse che ha a disposizione. A tale riguardo si parla di sapere, saper fare e saper essere. Questo implica che bisogna:

· impostare il lavoro in modo diversificato per stimoli, per contenuti e per tempi; · mettere gli alunni in condizioni simili alla vita reale e quotidiana; · presentare situazioni problematiche che stimolino la ricerca di soluzioni efficaci; · rivalutare la didattica laboratoriale; · stimolare la meta-cognizione.

Non si può prescindere dalle conoscenze, ma da sole esse non bastano.

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13.1. Scheda di certificazione delle competenze

A completamento del percorso triennale, viene rilasciata una certificazione delle competenze con

riferimento alle competenze chiave europee, su un modello nazionale unico, che sarà accompagnato

anche da una sezione, a cura dell’Invalsi, con la descrizione dei livelli conseguiti nelle prove

Nazionali.

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Istituzione scolastica

PIERO CALAMANDREI

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal

Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al termine del

primo ciclo di istruzione;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………………………………………..,

nat … a……….…………………………………………………... il………………………..,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di

…. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle

conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile

decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,

mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere

conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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Competenze chiave europee2

Competenze dal Profilo dello studente

al termine del primo ciclo di istruzione3

Livello

1

Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di

comprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di

esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

2

Comunicazione nelle lingue

straniere

È in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua

europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici

situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le

tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3 Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche

per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di

analisi quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-

scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi

certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano

questioni complesse.

4 Competenze digitali Utilizza con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per

ricercare le informazioni in modo critico. Usa con responsabilità le

tecnologie per interagire con altre persone.

5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è

allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove

informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

6 Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di

vita sano e corretto. È consapevole della necessità del rispetto di una

convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a

compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

7 Spirito di iniziativa e

imprenditorialità Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti

creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si

trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad

analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

8 Consapevolezza ed espressione

culturale Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e

religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e

culturali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime e

dimostra interesse per gli ambiti motori, artistici e musicali.

9 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o

extrascolastiche, relativamente a:

......................................................................................................................................................................................

Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

………………………….

2 Dalla Raccomandazione 2006/962/CE del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio. 3 Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012".

D.M. n. 254 del 16 novembre 2012.

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14. PROVE INVALSI

Le prove si sostengono in terza nel secondo quadrimestre e non fanno più parte dell’esame di Licenza. Si svolgono al computer per le seguenti discipline: Italiano, Matematica e Inglese. La partecipazione è requisito per l’ammissione all’esame, ma non incide sul voto finale.

15. ESAME DI STATO (ai sensi del D. Lgs 62/2017)

15.1. Ammissione agli esami e voto di idoneità

In sede di scrutinio finale, gli allievi frequentanti le classi terze sono ammessi all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, in presenza dei seguenti requisiti:

● aver frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti;

● ci deve essere una decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe; ● aver partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte

dall’Invalsi. Il Consiglio di Classe attribuisce alle alunne e agli alunni ammessi all’esame di stato, un voto di ammissione, anche inferiore ai 6/10, che deve tenere conto del percorso triennale dell’allievo e non rappresenta né la media dei voti delle singole discipline, né l’esito finale dell’esame di licenza. Il voto di ammissione concorre alla determinazione del voto finale di esame.

15.2. Prove scritte

Tutti gli allievi sono chiamati a svolgere tre prove scritte ed un colloquio orale.

Discipline Durata Strumenti (sono previste misure compensative e dispensative previste dalla normativa per gli alunni con difficoltà di apprendimento certificate)

Caratteristiche

Italiano 4 ore Dizionari L’alunno è chiamato a scegliere una tra le tre tracce proposte:

1) Testo narrativo o descrittivo; 2) Testo argomentativo che consenta

l’esposizione di riflessioni personali;

3) Comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico.

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Matematica e Tecnologia

3 ore

Tavole numeriche e strumenti per il disegno geometrico

Il candidato deve rispondere a quesiti riguardanti:

1. piano cartesiano; 2. geometria solida (poliedri,

solidi di rotazione, solidi composti);

3. algebra; 4. statistica (calcolo di

frequenza relativa e assoluta: moda, media, mediana; elaborazione di istogrammi/aereogrammi);

5. rappresentazione grafica di figure geometriche(tecnologia);

6. applicazioni della matematica alle scienze.

Lingua inglese e Seconda lingua comunitaria

4 ore

Dizionari La prova scritta è articolata in due sezioni distinte, relative all’inglese e alla seconda lingua comunitaria (francese o spagnolo) Lo studente ha la possibilità di scegliere tra: 1) questionario o stesura di una

lettera, 2) completamento di un testo

oppure riordino, riscrittura o trasformazione di un testo

3) sintesi di un testo

15.3. Prova orale

Il colloquio, in accordo con quanto previsto dal dettato normativo, offrirà all’alunno la possibilità di dare prova della propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite, per dimostrare il livello di abilità raggiunto e il possesso delle competenze maturate. Durante il colloquio l’alunno sarà stimolato verso una riflessione pluridisciplinare e messo a proprio agio, al fine di creare un’atmosfera favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità del candidato, per limitare gli effetti negativi dei condizionamenti emozionali che potrebbero influire sulla stessa esperienza d’esame. Per il percorso ad indirizzo musicale è previsto anche lo svolgimento di una prova di strumento

15.4. Giudizio complessivo d’esame

Il voto conclusivo dell’esame si calcola facendo la media dei voti in decimi ottenuti:

● nel voto di idoneità (ammissione) ● nelle singole prove scritte ● nel colloquio orale.

Tale media viene arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5" (es. media 8,4 = voto finale 8; media 8.6= voto finale 9).

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Si tratta di una media aritmetica e non media ponderata, per cui tutte le prove d'esame avranno pari peso al fine della determinazione del voto finale. A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi, può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità. L’esito della valutazione è pubblicato ed esposto presso entrambi i plessi, con indicazione “Licenziato” o “Esame non superato”. In caso di non ammissione all’esame, le famiglie vengono informate telefonicamente prima dell’affissione dei risultati.

15.5. Candidati con disabilità e disturbi specifici di apprendimento

Le alunne e gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 104/1992, sostengono le prove di esame con l’uso di attrezzature e sussidi didattici utilizzati abitualmente nel corso dell’anno scolastico. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento del diploma finale. Ai candidati con disabilità che non sostengono l’esame, viene rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l’iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado, ovvero dei corsi di formazione professionale. Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento certificati ai sensi della legge 170/2010, lo svolgimento dell’esame è coerente con Piano Didattico Personalizzato: per le prove scritte sono consentiti tempi più lunghi e sono consentiti l’utilizzo di mezzi compensativi e sostitutivi previsti dalla personale programmazione.

16. SICUREZZA

L’Istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro in particolare secondo i dettami del D.Lgs. 81/08 e del D.M. 26 agosto 1992 in materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici. Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di Lavoro, individuato nel Dirigente Scolastico ai sensi del D.M. 21 giugno 1996 n.292. La scuola è dotata del Documento di Valutazione del Rischio il cui aggiornamento è curato periodicamente dal Servizio di Prevenzione e Protezione composto dal Datore di Lavoro, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). L’incarico di RSPP è svolto da consulente esterno in possesso dei requisiti di qualificazione e formazione previsti dal D.Lgs. 195/03. L’incarico di Medico Competente è svolto dal dott. Luigi Montanari. Il Dirigente Scolastico ha nominato le figure di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, Addetto Antincendio e Addetto al Primo Soccorso come previsto dal D.Lgs. 81/08. Ogni edificio è dotato di piano di sicurezza con individuazione degli incarichi previsti e vengono effettuate almeno due prove di evacuazione ogni anno che coinvolgono l’intera utenza. Ciascuno è informato dei propri compiti e del comportamento da tenere in caso di emergenza.

17. PATTO FORMATIVO

Il contratto formativo riguarda: il singolo docente e la classe; il Consiglio di classe e la classe, gli organi dell’Istituto, gli alunni ed i genitori; gli organi dell’Istituto e gli Enti Esterni. La programmazione didattica di classe contiene e coordina la programmazione individuale del singolo docente. Essa comprende:

- Composizione della classe e sue caratteristiche peculiari; - Percorso formativo della classe; - Percorso formativo per singoli alunni Interventi operativi disciplinari indicati nelle unità

didattiche;

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- Interventi operativi interdisciplinari; - Attività di orientamento; - Attività extracurriculari quali visite, viaggi di istruzione, attività di laboratorio,

partecipazione a concorsi, gare sportive e progetti vari Interventi di recupero e sostegno Interventi di potenziamento;

- Modalità di verifica e valutazione dell’apprendimento degli alunni; - Modalità di verifica e valutazione efficacia dell’azione didattica.

18. ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:

a. posti comuni e di sostegno

Classe di concorso

a.s. 2016-17

a.s. 2017-18

a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043 22 22+9h 22+9h Nell’anno scolastico in corso sono presenti 12 classi terze (9 di TN, di cui una ad indirizzo musicale e 3 di TP) 13 classi seconde (10 di TN, di cui una ad indirizzo musicale e 3 di TP) e 12 classi prime (9 di TN, di cui una ad indirizzo musicale e 3 di TP) Totale 37 classi

A059 13+3 h 13+9h 13+9h

A245 1+10 ore 1+12ore 1+10ore

A345 5+15 h 6 6

A445 2+6 h 2+8h 2+10h

A028 3+16 ore 4 4

A030 3+16 ore 4 4

A032 3+16 ore 4 4

A033 3+16 ore 4 4

AB77 1 1 1

AG77 1 1 1

AJ77 1 1 1

AM77 1 1 1

AD00 8 8 8

IRC 1+17 ore 2 2

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b. Posti per il potenziamento richiesti

Tipologia n. docenti Motivazione

A032 2 La scuola è ad indirizzo musicale. Vi è la necessità di potenziare le competenze musicali degli alunni e sostenere i progetti di ampliamento relativi alla musica: Orchestra e Coro di Istituto. La scuola potenzia l’offerta formativa con laboratori musicali pomeridiani, rivolti agli studenti che non frequentano i corsi ad indirizzo musicale.

A059 1 Il PdM prevede di potenziare gli interventi di supporto nelle abilità di base alle classi in cui sono inseriti alunni con EES, gli interventi in favore dell’inclusione degli alunni a rischio dispersione scolastica e stranieri; incrementare attività Clil;

A043 1

A030 1 Ci si propone di potenziare le discipline motorie anche in orario pomeridiano, per garantire l’apertura dell’istituto in tali fasce orarie

A345 1 implementare le competenze linguistiche degli alunni con particolare riferimento alle lingue comunitarie

IRC 9 ore Parziale distacco della docente per l’ organizzazione ed il supporto al lavoro della dirigenza.

I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento fanno esplicito riferimento alle priorità precedentemente elencate. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile. Organico di Potenziamento effettivamente attribuito all’Istituzione scolastica Sono state attribuite le seguenti cattedre: 1 cattedra A032 (musica) 1 cattedra Aj77 (pianoforte) 1 cattedra A028 (arte) Con questi docenti è stato possibile implementare le attività artistico-creative, attraverso la creazione di laboratori pomeridiani e le attività musicali, sia dell’indirizzo che degli altri tempi scuola (musica da camera, laboratori di pianoforte pomeridiani, accompagnamento del coro). Le ore curriculare di musica dell’indirizzo musicale sono state portate da 2 a 3)

c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario

Tipologia n. Assistente amministrativo

5

Collaboratore scolastico

12

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

1 Anche se l’ordinamento prevede questo tipo di profilo esclusivamente per la sc. Sec. di II grado la richiesta di questa figura professionale è motivata dal fatto che tutte le nostre aule sono dotate di LIM e strumentazioni multimediali, sono

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presenti laboratori informatici; a ciò va aggiunto l’utilizzo costante e continuo di strumenti informatici da parte del personale amministrativo. Tali dotazioni richiedono l’intervento continuo di personale specializzato afferente all’area AR02

19. PIANO DI FORMAZIONE

1) Area comunicazione, relazione, gestione dei conflitti; 2) Area didattica digitale/ competenze; 3) Area Orientamento; 4) Metodologia Clil; 5) Tecniche per insegnare il metodo di studio.

Cronoprogramma

DOCENTI Settembre 2015 Scuola Tecniche di comunicazione –

gestione dei conflitti

Settembre 2015 Scuola Didattica digitale

Settembre 2015 Scuola Utilizzo strumentazione digitale –nuovi docenti

Settembre 2015 Scuola Formazione base sicurezza nuovi assunti

Ottobre 2015 Circoscrizione IX Formazione Orientamento in uscita

Dicembre 2015/Gennaio 2016 Scuola e Comune di Torino Formazione Provaci ancora SAM

Gennaio 2016 Scuola Formazione CLIL

Febbraio 2016 Fondazione per la Scuola S. Paolo

Formazione progetti: “Pinocchio, la comunità dei balocchi” e “To Bee”

Marzo/Aprile 2016 Ente esterno Aggiornamento figure sensibili ambito sicurezza

Aprile 2016 Scuola Aggiornamento Sicurezza

Maggio 2016 USR e piattaforma INDIRE Formazione neo immessi in ruolo

Settembre 2016 Scuola Tecniche di comunicazione- Approfondimento

Settembre 2016 Scuola Didattica digitale

Settembre 2016 Scuola Utilizzo strumentazione digitale –nuovi docenti

Settembre 2016 Scuola Formazione base sicurezza nuovi assunti

Ottobre/Dicembre 2016 Formazione online Dislessia Amica

Aprile 2017 Scuola Aggiornamento Sicurezza

APRILE/Maggio 2017 Scuole Frmazione didattica CLIL

Maggio 2017 USR e piattaforma INDIRE Formazione neo immessi in ruolo

Settembre 2017 Scuola Didattica per competenze e valutazione delle competenze

Settembre 2017 Scuola Didattica digitale

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Settembre 2017 Scuola Utilizzo strumentazione digitale –nuovi docenti

Settembre 2017 Scuola Formazione base sicurezza nuovi assunti

Ottobre 2017 Circoscrizione IX Formazione Orientamento in uscita

Ottobre 2017/ Dicembre 2017 Fondazione per la Scuola Formazione progetto “Riconnessioni”

Novembre 2017/Marzo 2018 Scuola Restituzione formazione Progetto “Riconnessioni” (Apps di Google- piattaforma “Edmodo”

Dicembre 2017/Gennaio 2018 Scuola e Comune di Torino Formazione Provaci ancora SAM

Marzo/Aprile 2018 Ente esterno Aggiornamento figure sensibili ambito sicurezza

Maggio 2018 USR e piattaforma INDIRE Formazione neo immessi in ruolo

ATA

Settembre 2015 Scuola Tecniche di comunicazione – gestione dei conflitti

Settembre 2015 Scuola Formazione base sicurezza nuovi assunti

Febbraio 2016 Scuola Aggiornamento amministrativi: Amministrazione trasparente

Marzo/Aprile 2016 Ente esterno Aggiornamento figure sensibili ambito sicurezza

Aprile 2016 Scuola Aggiornamento Amministrativi: Dematerializzazione e protocollo digitale

Settembre 2016 Scuola Tecniche di comunicazione- Approfondimento

Settembre 2016 Scuola Formazione base sicurezza nuovi assunti

Aprile 2017 Scuola Aggiornamento Sicurezza

Settembre 2017 Scuola Formazione base sicurezza nuovi assunti

Marzo/Aprile 2018 Ente esterno Aggiornamento figure sensibili ambito sicurezza

20. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:

Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Ruolo nel team di miglioramento Laura Arossa Dirigente Scolastico Responsabile Gabriella Sabatino Docente di Matematica Coordinatrice Team di

Miglioramento Francesca Barbera Collaboratrice del Dirigente

Scolastico Coordinamento rapporti esterni del Team

Maria De Caro Docente di Inglese Gestione piattaforma Elisa Ferrero Collaboratrice del Dirigente

Scolastico Coordinamento rapporti esterni del Team con plessi distaccati

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Nicoletta Michelini Docente di Lettere Revisore dei progetti Margherita Andò Docente di Matematica Controllo del diagramma di Gantt

Controllo delle azioni previste dal piano

Maria De Luca

Docente di Lettere Controllo delle azioni previste dal piano

Vincenzo Giglio DSGA Controllo risorse economiche

Sulla base delle analisi del Rapporto di Autovalutazione, dei risultati delle Prove Invalsi, delle riflessioni del GdM, tenuto conto della discussione del Collegio dei Docenti, vengono individuate le seguenti due priorità di sviluppo: Priorità n. 1: Migliorare le strategie di recupero, in particolare per gli allievi DSA

Indicatori utilizzati Percentuale di promossi senza/con lacune; Percentuale di insufficienti; passaggi di fasce di livelli; risultati esami di stato; trasferimenti e abbandoni

Modalità operative di raccolta Tabelle e grafici; verbali Consigli di Classe

Responsabilità Coordinatori Consigli di Classe; applicati di Segreteria

Tempi Al termine di ogni anno scolastico e fine ciclo

Priorità n.2: Migliorare la ricerca di dati con le scuole di secondo grado del territorio

Indicatori utilizzati Quanti seguono il Consiglio Orientativo; ritiri; abbandoni; trasferimenti; promozioni; ripetenze

Modalità operative di raccolta Creazione di strumenti di raccordo con scuole superiori

Responsabilità Responsabili orientamento

Tempi Giugno/Luglio

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Allegato al PTOF

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Anno Scolastico 2017-2018

1. INCLUSIONE

L’idea di inclusione si fonda sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita

scolastica da parte di tutti i soggetti e rappresenta un processo in grado di fornire una cornice dentro

cui tutti gli alunni possono essere ugualmente valorizzati e forniti di uguali opportunità. La scuola

cerca di promuovere l’inclusione attraverso la trasformazione del curricolo e delle strategie

organizzative, costruendo una strutturazione dell’offerta formativa “ordinariamente individualizzata,

quando necessario” e la presa in carico, nei confronti degli alunni che presentano bisogni educativi

speciali.

Alunni con bisogni educativi speciali

Ciò che caratterizza gli alunni con BES non è tanto una diagnosi medica o psicologica, quanto una

situazione di difficoltà che richiede interventi personalizzati e individualizzati.

L’integrazione diventa, in questa prospettiva, fondamentale per la formazione armoniosa di tutti gli

studenti, ed è in un contesto attento all’integrazione che si creano le condizioni favorevoli

all’apprendimento personalizzato.

Alunni con disabilità

Accoglienza

Per un corretto inserimento degli allievi con disabilità provenienti dalla scuola primaria, la scuola

raccoglie tutte le informazioni rilevanti, confrontandosi con la famiglia, l'equipe psico-medico-

pedagogica e gli insegnanti dell'ordine di scuola precedente.

Il referente del sostegno, previa consultazione con il gruppo H, individua con la Commissione

Formazione Classi la sezione più adeguata per l'alunno.

L’inserimento tiene conto della situazione socio-ambientale di appartenenza, dell'anamnesi

personale, delle modalità di apprendimento e delle caratteristiche comportamentali del ragazzo.

Azione formativa

Per facilitare l'inclusione dei ragazzi disabili ed un corretto rapporto tra tutti gli allievi, gli insegnanti

di sostegno intervengono su tutto il gruppo classe, ricercando, in collaborazione con i colleghi, tutte

le strategie per un armonico sviluppo personale. II progetto educativo- formativo elaborato per

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ciascun alunno è finalizzato al raggiungimento di competenze relative all’autonomia ed al migliore

sviluppo personale possibile.

Azione didattico - culturale

Sul piano degli apprendimenti si opera per fornire una adeguata formazione valorizzando al massimo

le potenzialità di ogni singolo allievo.

Azione orientativa

Nell'ambito di un progetto di vita, le attività sono mirate alla scelta di un indirizzo scolastico adatto

alla valorizzazione delle capacità individuali dei ragazzi.

Si prevede di definire un percorso di continuità con le scuole superiori, individuate come

maggiormente rispondenti alle specifiche esigenze.

Le osservazioni raccolte e gli obiettivi previsti vengono sistematizzati in due documenti ufficiali, con

lo scopo di creare uno strumento di programmazione che integri in modo coerente nell'attività

comune, la diversità dei mezzi, delle risorse e degli interventi. La scuola, infatti, predispone tutta la

documentazione prevista dalla legge: il Profilo Dinamico Funzionale (PDF), il Piano Educativo

Individualizzato (PEI) per gli allievi con la vecchia certificazione.

Per gli alunni con nuova certificazione di disabilità, viene utilizzato il Profilo Descrittivo di

Funzionamento (ICF) e il PEI in ICF.

Il Consiglio di Classe prevede per ogni singolo allievo un intervento individualizzato, in relazione alla

tipologia e alla gravità della disabilità, utilizzando i seguenti metodi:

Lavoro in piccoli gruppi omogenei e/o eterogenei, per facilitare l'apprendimento e la

socializzazione;

Interventi individualizzati programmati nel piano di lavoro e nel PEI;

Uso del laboratorio multimediale con programmi specifici nell'ottica del recupero delle

disabilità intellettive e dei disturbi di apprendimento;

Per gli allievi con grave compromissione del linguaggio, impiego della comunicazione

facilitata attraverso lo strumento informatico;

Collaborazione con il Cesm per la programmazione di attività manuali, espressive, musicali e

tecnico-pratiche;

Collaborazione di assistenza educativa con l’Associazione di volontariato Onlus “Unità di

soccorso informatico” e con “L’associazione di idee”, presso il San Camillo;

Collaborazione con enti esterni.

Verifiche

La valutazione tiene conto delle caratteristiche individuali, della situazione di partenza e del percorso

svolto dall’alunno per il raggiungimento degli obiettivi specifici stabiliti e concordati dall’equipe

psico-medico-pedagogica.

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La nostra scuola aderisce alle iniziative del Centro di supporto per le Nuove Tecnologie e Disabilità

della Città Metropolitana di Torino (CTS) ed è inserita nella rete di 105 scuole della provincia. L’unità

territoriale di servizi professionali per i docenti “Necessità Educative Speciali” opera per favorire il

successo formativo degli studenti in situazioni particolari – disabili, ospedalizzati con lunghe

degenze, in difficoltà di apprendimento e di relazione – collaborando allo sviluppo della "scuola di

ciascuno" e garantendo la fruizione degli ausili e delle tecnologie a tutti gli alunni con disabilità, che

possono usarle come strumenti personali per l'autonomia e l'inclusione.

Docente referente: professoressa Pagliarulo, responsabile del gruppo H, nonché funzione

strumentale area disagio.

La nostra scuola: azioni per attuare l’inclusività.

Il nostro primo obiettivo è quello di portare tutti gli studenti al successo formativo, meta che viene

raggiunta attraverso un percorso personalizzato costruito per fare evolvere le conoscenze e

sviluppare le competenze di ogni alunno.

“Gli insegnanti non devono variare tante didattiche quanti sono gli allievi con BES, ma devono

sperimentare un nuovo modello didattico inclusivo, adeguato alla complessità della classe, che

contempli differenti modalità e strumenti per tutti.” (Direttiva Profumo, 27-12-2012)

Obiettivi ed azioni positive intrapresi per realizzare una didattica realmente inclusiva:

1. Collocare la persona al centro dell’azione didattica;

2. Riconoscere i bisogni degli studenti, anche di quelli più problematici, per cercare strategie

idonee a sollecitare l’attenzione e la partecipazione, creando percorsi di apprendimento

significativo;

3. Promuovere la dimensione comunitaria e sociale dell’apprendimento;

4. Condividere tra tutti i docenti del Consiglio di Classe le linee metodologiche e i presupposti

pedagogici;

5. Valorizzare le potenzialità e le risorse di ognuno;

6. Riconoscere i diversi bisogni e le differenze individuali, dando risposte diverse a domande

diverse, cioè curando la personalizzazione dell’insegnamento e adeguando in itinere la

programmazione di ciascuna disciplina.

Strategie di intervento

1. La scuola elabora percorsi individualizzati e personalizzati per alunni con BES (attraverso la

redazione di un Piano Didattico Personalizzato) che servono come strumento di lavoro in

itinere per gli insegnanti e documentano alle famiglie le strategie di intervento

programmate.

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2. I docenti, esaminata la documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di

considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, si avvalgono, per tutti gli alunni con

BES, degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni

attuative della Legge 170/2010.

La formalizzazione dei BES

È noto che un numero sempre più ampio di alunni, per una pluralità di motivi (fisici, biologici,

fisiologici, psicologici, sociali), presenta difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e

competenze, disturbi del comportamento. La scuola e i docenti sono responsabili di una presa in

carico complessiva ed inclusiva di tutti gli alunni.

Nella scuola che lavora per l’inclusività è necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da

affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. In presenza di studenti con bisogni educativi

speciali occorre avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES, delle risorse e

delle strategie necessarie per operare. È inoltre indispensabile formalizzare compiti e procedure, in

modo che tutti gli attori del processo educativo cooperino al raggiungimento di esiti formativi

positivi. Il progetto d’inclusione nella scuola, pertanto, può avvenire realmente solo quando

condiviso da tutto il personale educativo coinvolto.

Per procedere in questa direzione è determinante la Costituzione di un Gruppo di lavoro per

l’inclusione (GLI) che persegue i seguenti obiettivi:

- rilevazione dei BES presenti nella scuola;

- raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi;

- supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;

- rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

- elaborazione del Piano Annuale per l’Inclusività.

Analisi dei punti di forza e di criticità

La situazione attuale

Il quadro generale della distribuzione degli alunni con BES nella scuola è sintetizzato nella tabella che

segue.

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A. Rilevazione dei BES presenti (dati rilevati dal PAI 2016/17)

1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 19

minorati vista 0

minorati udito 1

psicofisici 18

1. Disturbi evolutivi specifici 107

DSA 69

ADHD/DOP 3

Disturbi del linguaggio 2

borderline cognitivo 25

altro 8

1. Svantaggio (indicare il disagio prevalente) 56

Socio-economico 12

Linguistico-culturale 10

Disagio comportamentale/relazionale 34

Totali 187

Totali su popolazione scolastica (845) 22,4%

N° PEI redatti dai GLHO 19

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 103

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 10

B. Risorse professionali

specifiche

Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Sì

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori

protetti, ecc.)

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo No

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori

protetti, ecc.)

No

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Assistenti alla

comunicazione

Attività individualizzate e di piccolo gruppo No

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori

protetti, ecc.)

No

Funzioni strumentali /

coordinamento

Referenti di Istituto

(disabilità, DSA, BES)

Disabilità: prof.ssa Scagliarini

DSA e BES: prof.sse Scagliarini e Andò

Psicopedagogisti e affini

esterni/interni

Sportello di ascolto psicologico per allievi e famiglie SI

Docenti tutor/mentor Sì

Gruppo H Boccardo, Barberis, Casetta, Cigliano, Rullo, Scagliarini,

Sciaraffa, Pagliarulo, Nebulone, Sidoti, Costa, Mattone,

Padovan.

GLI Componente genitori: Porta e Grillo

Componente docenti: Barbera, Boccardo, Rullo

Componente ATA: Barbone e Frisina

C. Coinvolgimento docenti

curricolari

Consigli di Classe, incontri con i referenti Asl, colloqui con le

famiglie

Coordinatori di classe e

simili

Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì

Altro:

Docenti con specifica

formazione

Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì

Altro:

Altri docenti Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie Sì

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Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili Sì

Progetti di inclusione / laboratori integrati Sì

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante

Altro:

Collaborazione con la scuola su iniziative di

promozione sociale

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali

e istituzioni deputate alla sicurezza.

Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità

Procedure condivise di intervento su disagio

e simili

Progetti territoriali integrati Sì

Progetti integrati a livello di singola scuola Sì

Rapporti con CTS / CTI Sì

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato Progetti territoriali integrati Sì

Progetti integrati a livello di singola scuola Sì

Progetti a livello di reti di scuole Sì

H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo-didattiche

/ gestione della classe

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Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva

Formazione e analisi con un esperto degli

esiti INVALSI

Aspetti organizzativi e gestionali

Per la piena realizzazione di questo percorso operativo e metodologico è stato predisposto un piano

attuativo nel quale sono stati coinvolti tutti i soggetti responsabili del progetto, ognuno con

competenze e ruoli ben definiti. Il processo inclusivo può, dunque, essere formalizzato come segue.

La scuola:

definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi

rivolti alla disabilità e al disagio scolastico (gruppo di lavoro per l’inclusione), definendo ruoli

di referenza interna ed esterna

sensibilizza la famiglia a diventare parte attiva, a contribuire alla realizzazione di un progetto

educativo condiviso e la sostiene nell’accesso ai servizi (ASL e/o servizi sociali)

Il Dirigente Scolastico:

partecipa alle riunioni del Gruppo H

è messo a conoscenza dalla funzione strumentale del percorso scolastico di ogni allievo con

BES

interviene direttamente nel caso si presentino particolari difficoltà nell’attuazione dei

progetti

fornisce al Collegio dei Docenti informazioni riguardo agli alunni in entrata

favorisce contatti e passaggio di informazioni tra ordini scolastici diversi e agenzie educative

del territorio

Inoltre:

convoca e presiede il GLI

viene informato dal referente rispetto all’andamento dei percorsi descritti

convoca e presiede il team e i Consigli di Classe

Il GLI si occupa della rilevazione dei BES presenti nell’Istituto raccogliendo le documentazioni degli

interventi educativo-didattici definiti ed usufruendo, se possibile, di azioni di formazione e scambio

di buone prassi, in rete, tra scuole.

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Compiti del docente referente

- collabora con il Dirigente Scolastico;

- funge da punto di riferimento rispetto alle problematiche dei disturbi specifici di

apprendimento;

-supervisiona, in sinergia con il Dirigente scolastico, la compilazione dei PDP e dei PEI e dei PDF;

-promuove iniziative di formazione e di aggiornamento;

-diffonde strumenti informatici compensativi;

-organizza gli incontri del GLI;

-coordina il colloquio tra scuola e famiglia, soprattutto nella fase di accoglienza;

-segue i passaggi di contatto/informazione scuola /famiglia/Asl/Servizi sociali;

-rimane a disposizione e collabora con gli insegnanti per la definizione dei progetti (PEI, PDP, PDF);

-informa circa le nuove disposizioni di legge o rispetto a nuovi ambiti di ricerca e di didattica speciale

ed inclusiva;

-fornisce spiegazioni sull’organizzazione della scuola.

Il Consiglio di Classe

Relativamente alla compilazione dei PDF, Profilo Descrittivo di Funzionamento (ICF), PEI e PDP i

Consigli di Classe, dove è possibile coadiuvati dagli insegnanti di sostegno, mettono in atto le

strategie metodologiche necessarie ad un’osservazione iniziale attenta (prove standardizzate, lavori

di gruppo, verifiche, colloqui, griglie …). Questi elementi di analisi consentono di raccogliere il

maggior numero di dati utili alla definizione del percorso didattico inclusivo. Tali informazioni hanno

il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione

della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative, sulla base di considerazioni

pedagogico-didattiche e sull’eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla

famiglia.

Coinvolgimento docenti curricolari

All’interno del Collegio dei Docenti si promuove e si potenzia “la cultura dell’inclusione” attraverso

percorsi formativi e di approfondimento sulle tematiche specifiche. Tutti i docenti sono coinvolti

nelle azioni educative-didattiche ponendosi come facilitatori rispetto alla materia insegnata.

Docenti di sostegno

La nostra scuola accoglie ragazzi diversamente abili inserendoli in un contesto incentrato

sull’integrazione ed inclusione.

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Il processo integrativo personalizzato viene strutturato in modo tale da inserire l’allievo al centro di

una rete di supporto, che coinvolge non solo la famiglia ma anche i docenti e le varie figure

specialistiche di riferimento.

Il contesto scolastico utilizza l’approccio bio-psico-sociale ed il modello I.C.F. per l’analisi dei bisogni

speciali di tutti gli allievi e dei loro contesti di vita.

Infatti il principio di inclusione, fortemente sentito dalla nostra istituzione, è finalizzato a favorire la

piena partecipazione alla vita scolastica di ogni allievo, organizzando e utilizzando le attività

didattiche ed educative, l’ambiente scolastico e le risorse per promuovere il pieno sviluppo della

persona e del proprio progetto di vita.

La famiglia

informa il Dirigente Scolastico e i docenti di classe, o viene informata, della situazione

problematica;

partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio;

condivide i contenuti del PEI e del PDP, all’interno del proprio ruolo e della propria funzione.

Coinvolgimento famiglie

In base al calendario stabilito all’inizio dell’anno scolastico sono previsti incontri scuola-famiglia

organizzati dal GLI.

La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica

dell’alunno con bisogni educativi speciali, sia per le informazioni preziose che può fornire ai docenti

sia perché è il luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale e informale.

Progetto continuità con la scuola primaria:

- partecipazione ad attività di accoglienza per gli alunni di classe quinta;

- raccordo tra i docenti dei due ordini di scuola

Progetto continuità con la scuola secondaria di secondo grado:

- partecipazione ad attività di accoglienza per gli alunni con disabilità di classe terza;

- raccordo tra i docenti di sostegno dei due ordini di scuola;

Coinvolgimento personale ATA

- Formazione del personale ATA per l’assistenza degli alunni con disabilità.

ASL

- Effettua l’accertamento e redige certificazioni e relazioni diagnostiche;

- Incontra la famiglia per la restituzione relativa all’accertamento effettuato;

- Fornisce supporto alla scuola per individuare le azioni educative da attuare e le

strategie didattiche da utilizzare;

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- Integra e condivide i PEI e i PDF con famiglie e docenti.

Rapporti con UTS

Fornitura di ausili didattici, e non, utili alla quotidianità della vita scolastica

dell’allievo diversamente abile;

Predispone la formazione del personale docente mediante corsi di aggiornamento.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive

Viene attuata una sistematica valutazione delle acquisizioni conseguite dagli alunni

(regolarmente annotata nel registro elettronico della classe);

I principali step di valutazione sono programmati in entrata, in itinere e in uscita;

Le prove di verifica sono progettate in modo personalizzato e coerente con gli

obiettivi individuati nel PEI/PDP;

Si utilizza un’ampia gamma di metodi per valutare i progressi didattici ed educativi

utilizzando un vasto repertorio di modalità di verifica (es. interrogazione individuale,

prove di profitto, questionari, test, check-list, tecniche di osservazione, role playing,

ecc…);

È prevista ed utilizzata una ben definita documentazione di continuità nel passaggio

degli alunni da un ordine di scuola all’altro, con una completa valutazione finale del

percorso educativo-didattico effettuato (Certificazione delle Competenze).

Per tutti gli alunni si tende a privilegiare una valutazione formativa piuttosto che una valutazione

puramente sommativa, tenendo conto dei progressi compiuti, dell’impegno, della motivazione e

delle potenzialità di apprendimento osservate e dimostrate.

Criteri condivisi per la stesura dei percorsi personalizzati

Per gli alunni con DSA/BES viene stilato il Piano Didattico Personalizzato (PDP) elaborato sulla base

della normativa vigente, che prevede percorsi didattici e valutativi personalizzati e il ricorso a

strumenti compensativi e misure dispensative.

La scuola adotta un PDP basato sul modello predisposto dall’USR.

Criteri condivisi per la valutazione dei percorsi personalizzati

Nell’osservazione e nella valutazione dell’alunno sono utilizzati strumenti valutativi studiati

appositamente (test, check list, griglie di osservazione, scale di valutazione, questionari) per le

differenti tipologie di disabilità o di bisogni educativi speciali.

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Criteri per la condivisione con le famiglie della stesura dei percorsi personalizzati e per la

comunicazione in itinere delle valutazioni in ordine ai risultati raggiunti dagli allievi

Una comunicazione puntuale e precisa dei risultati di apprendimento è indispensabile per la gestione

condivisa dei percorsi personalizzati con le famiglie, che sono coinvolte nei passaggi essenziali del

percorso scolastico dei propri figli, anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa

nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli allievi rispetto agli impegni

assunti.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data

Torino, 19/09/2017

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 06/11/2017

Il Dirigente scolastico

Dott.ssa Laura Arossa