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Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

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Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione. Scienza Politica e sotto-discipline. Le Burocrazie “Gli apparati di cui il governo si avvale per porre in essere i procedimenti di messa in atto delle norme” ( Peters ) - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Page 2: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Scienza Politica e sotto-discipline1.     Analisi delle politiche pubbliche

2.     Comunicazione politica

3.     Governo locale

4.     Metodologia della scienza politica

5.     Partiti, gruppi, elezioni

6.     Politica comparata

7.     Relazioni internazionali

8.     Scienza dell’amministrazione e Teoria dell’organizzazione

9.     Scienza dell’opinione pubblica

10.  Scienza politica

11.  Sistema politico italiano

12.  Studi politologici europei

13.  Teoria politica

Page 3: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Le Burocrazie

“Gli apparati di cui il governo si avvale per porre in essere i procedimenti di messa in atto delle norme” (Peters)

Organizzazioni come competenze di autorità attribuite ad uffici che funzionano con regoli impersonali e universali (Weber)

Page 4: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Il modello dello Stato weberianoAccentramento territoriale del potere

Monopolio della forza legittima

Impersonalità del comando

Potere razionale-legale, tradizionale e carismatico

Page 5: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Le 4 caratteristiche del modello weberiano

Razionalità:i burocrati pongono in essere le regole così come provengono dai politici secondo un metodo razionale che mette in relazioni i fini con i mezzi disponibili

Neutralità: la burocrazia è slegata da altri poteri, come quello politico, perché il suo compito è produrre regole impersonali valide per i soggetti di riferimento. 3.Gerarchia:la burocrazia è organizzata in modo tale che ogni posizione sia subordinata o sovraordinata rispetto ad un’altra

4.Competenza: la burocrazia gode di un sapere specialistico ed è composta da funzionati reclutati in base alle loro competenze. Perciò il concorso meritocratico è la via maestra per la selezione dei funzionari

Page 6: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

I limiti alla razionalitàIl modello razionale weberiano pretende troppo

Razionalità limitata (Simon): burocrate si accontenta di prima soluzione soddisfacente

Incrementalismo incoerente (Lindblom): burocrati prendono a riferimento alcune soluzioni possibili e le “provano” finché non trovano un’utile soluzione

Garbage can (March e Olsen): i fini ufficiali fissati negli statuti delle organizzazioni non corrispondono a quelli reali. La vita delle organizzazioni è dominata dalla lotta tra attori che hanno diversi interessi. Le decisioni dipendono da quale attore domina la scena in quel momento.

Page 7: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Limiti alla neutralitàLa burocrazia non è subordinata al potere politico, talvolta è vero il contrario

Neutralità come ideale: problemi di giustizia e efficienza

Rapporto asimmetrico politica/burocrazia: monopolio del sapere e continuità istituzionale dei burocrati

Autonomia della burocrazia: nuovi compiti della burocrazia, per cui uscita dalla sfera di influenza politica

Page 8: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

I limiti alla gerarchiaLa burocrazia agisce anche attraverso il sovvertimento del principio gerarchico. Spesso livelli più bassi hanno compiti diversi da quelli superiori, con competenza esclusiva

Incentivi al potere (coercitivo, remunerativo e normativo) ed impegni nella burocrazia (alienato, calcolato e morale)

Burocrate di base

Frammentazione della P.A., creazione di reticoli e agenzie

Page 9: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

I limiti alla competenzaLa competenza nelle burocrazia è talvolta limitata a causa delle modalità non ortodosse di reclutamento.

• In ogni caso, la competenza può essere conseguita seguendo due modelli differenti:– Modello francese– Modello statunitense

Page 10: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Modello francese

• Formazione nelle Grandes Écoles• Profilo generalista• Ingresso tramite concorso• Carriera per anzianità• Struttura gerarchica per Ministeri• La legittimazione deriva dalla applicazione

impersonale delle norme• Unresponsiveness rispetto agli utenti

Page 11: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Modello statunitense

• Costruzione di competenze anche tramite esperienze professionali

• Competenze specializzate• Ingresso attraverso nomina (spoils system)• Permeabili a ingressi dall’esterno• Struttura basata sui progetti portati avanti da Agenzie• Le decisioni sono costruite a partire da casi particolari• Responsiveness verso gli utenti

Page 12: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Come cambia la P.A.

1.Deregulation: la riduzione delle norme della P.A. che provoca un intervento pubblico meno presente

2.Privatizzazioni: lo spazio pubblico si riduce, si è più attenti ai risultati, si creano forme di burocrazia simili al mondo privato

3.Trasparenza: i cittadini rivendicano anche dalla burocrazia ciò che pretendono dalla politica. Accessibilità degli atti, possibilità di interloquire con la burocrazia, controllo dell’efficienza

Page 13: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione
Page 14: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Elenco Privatizzazioni 1994-2000

Page 15: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Elenco privatizzazioni 2001-2010

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Resoconto PrivatizzazioniTotale 1994-2010: 52

Governo Ciampi: 1 (1994)Totale introiti per lo Stato: 883,468 milioni di Euro

Centrodestra: 1 (1994); 24 (2001-2006); 5 (2008-2010)Totale introiti per lo Stato: 32.776,987 milioni di Euro

Governo Dini: 3 (1995)Totale introiti per lo Stato: 4.481,135 milioni di Euro

Centrosinistra: 18 (1996-2001)Totale introiti per lo Stato: 57.025,394 milioni di Euro

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Le nuove e trasversali tendenze delle PA

decentramento;politiche autonomistiche;pluralismo organizzativo; managerialismo; contrattualismo.

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Decentramento

Titolo V

Conferenza Stato-Regioni

Multilevel Government

Page 19: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Politiche autonomistiche

Potere pubblico centrale decide di non produrre più direttamente alcuni servizi lasciando ad altre organizzazioni il compito di attuarle in più o meno larga autonomia.

Scuola, SSN, Tribunali

LEA-Livelli Essenziali di Assistenza

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Pluralismo organizzativo

Processo di differenziazione e frammentazione dei “tipi” di apparati pubblici.

Obiettivo: ridurre sovraccarico delle domande

Italia: spesso tradotto in costituzione di enti inefficaci e inefficienti

Page 21: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Managerialismo

Introduzione di logiche orientate alla responsabilizzazione dei vertici delle PA

Dirigente scolastico

Direttore generale della ASL

Valutazione prestazione

Page 22: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Contrattualismo

Insieme delle strategie attraverso le quali le PA producono policy tramite cooperazione, collaborazione e interazione con altre PA.

Accordi di programmaProtocolli d’Intesa

Bilanciamento delle tendenze conflittuali

Page 23: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Un caso concreto

Accordo di Programma tra:• Ufficio scolastico regionale Sardegna• Ufficio scolastico territoriale prov. di Cagliari• Province di Carbonia-Iglesias e del Medio Campidano• ANCI• ASL di Cagliari, Carbonia e Sanluri

Obiettivo: garantire il coordinamento dei servizi al fine di migliorare la qualità dell’integrazione degli alunni con disabilità

Page 24: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Strutture

Aziendalizzazione

Svuotamento dello Stato

Pro: fine della centralizzazioneContro: incoerenza nel decentramento , assenza disegno generale

Page 25: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

FunzioniAumento legislazione e prerogative amministrative regionali

Aumento attribuzioni agli enti locali

Ministeri e AI: funzioni regolativeRegioni: programmazioneProduzione e erogazione servizi: comuni, ASL, scuola

Pro: polifunzionalitàContro: scarsa qualità, differenze territoriali

Page 26: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

PersonaleParificazione regole del pubblico con quelle del privato

Non più solo contratto nazionale, ma anche parte dello stipendio decisa a livello decentrato (es. singolo ministero decide progressioni stipendiali)

Riforma Brunetta: rilegificazione

Poco part-time; bassa istruzione; età media elevata; molte donne; troppi dirigenti (ad eccezione della scuola).

Progressione basata su anzianità, pochi incentivi selettivi, dirigenti mediatori, appiattimento retributivo

Page 27: Scienza della Politica e Scienza dell’Amministrazione

Processi decisionali

Prima degli anni Novanta: burocratismo, formalismo, legalismo

Mediazione, ascolto, ricettività rispetto all’esterno, programmazione, valutazione

Pro: ascolto, trasparenza, più coordinamentoContro: scarsa diffusione delle buone pratiche, permane in parte concezione legalistica