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(Allegato 1)
1
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Comune di Bitonto
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
DIFENDIAMO IL TERRITORIO
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore B: Protezione civile; 04- Ricerca e monitoraggio zone a rischio.
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
INTRODUZIONE
L’Italia è un Paese esposto a rischi di origine naturale e antropica. Negli ultimi anni, alle
peculiari caratteristiche geomorfologiche e climatiche del territorio italiano, si sono aggiunti
altri elementi che hanno esponenzialmente aumentato il pericolo cui la popolazione è
quotidianamente esposta. L’abusivismo, la cementificazione, l’eccessiva antropizzazione di
alcune aree, la scarsa qualità del costruito, le speculazioni connesse alle superfici forestali
percorse dal fuoco e la mancata manutenzione del nostro territorio rappresentano elementi
che hanno accresciuto la fragilità verso i rischi naturali.
4^
NZ00738
Albo della Regione Puglia
2
Il progetto, promosso dal comune di Bitonto, dal titolo: Difendiamo il territorio, vuole
focalizzare l’attenzione sul rischio idrogeologico, su quello industriale e degli incendi
boschivi, al fine di promuovere attività informative rivolte alla popolazione, iniziative di
tutela del territorio, e indagini di monitoraggio nella mitigazione dei rischi naturali e
antropici.
A queste idee si lega il concetto di "Protezione Civile" che ha origini antichissime e che, in
passato, riassumeva il concetto di " difesa civile " ed aveva una connotazione tipicamente
militare (civili che affiancavano l'opera dell'esercito nella difesa territoriale). Esso ha oramai
abbandonato tale significato per assurgere a patrimonio culturale e sociale dell'intera
comunità, coinvolgendo sempre più i cittadini (associazioni di volontariato) a diventare
soggetti attivi del soccorso e non più solo oggetti di soccorso.
E' in questa nuova ottica che sorge l'esigenza di una pianificazione comunale di Protezione
Civile, che possa individuare la mappa dei rischi a cui è interessato il territorio comunale ed
indicare le risorse materiali ed umane esistenti a cui attingere nel momento del bisogno,
censire aree ed edifici per ricoveri di cose, animali e persone, coinvolgere in maniera
concreta e diretta uffici comunali ed associazioni di volontariato.
DATI SUL TERRITORIO
Il comune di Bitonto si estende dalla premurgia sino al 2° gradino murgiano e raggiunge la
q. 485 di Lama Rosa. E’ tracciato da solchi carsici, ricchi di aggrottamenti, di flora e di
fauna. Bitonto appare come un'isola sul mare degli ulivi penduli. Tutto il territorio è
sprovvisto di idrografia permanente, ma presenta solo quella torrentizia; l’acqua piovana
dalle murge viene convogliata in lame ed in una canalizzazione limitata a Mariotto; il tutto
sfocia nel torrente TIFLIS che sbocca sull’Adriatico. Gli aggrottamenti presenti lungo
l’alveo del Tiflis periodicamente presentano degli assestamenti.
Il territorio comunale include il parco nazionale dell'Alta Murgia e il parco Regionale
della Lama Balice quest’ultimo collocato ai margini del centro storico della città che
prende il nome dal latino medievale "baligium" che significa valle, che, con i suoi 37 km di
lunghezza, costituisce una delle più lunghe lame presenti nella provincia di Bari.
La lama, area di sosta per l'avifauna, presenta tratti coltivati e tratti che mantengono
l'originaria macchia mediterranea con querce coccifere, lecci, fragni, arbusti, e non da ultimo
la lama riveste importanza anche a livello storico: vi sono, infatti, delle grotte, le cosiddette
"grotte di Chiancharello", che rappresentano delle testimonianze sulla vita paleolitica
della città.
3
-
Le caratteristiche sino ad ora menzionate a proposito della Lama inquadrano Bitonto fra le
zone con rischio idrogeologico non trascurabile. Inoltre dall’estratto di mappa del PAI della
Regione Puglia si evince come l’intera lama comprende quasi la totale lunghezza del centro
abitato creando un livello di rischio elevato assegnato dalla stessa autorità di bacino al
livello massimo R4
Mappa dei rischi: Scenari degli eventi massimi attesi
A dispetto del suo dolce clima, il territorio bitontino, è esposto a notevoli alluvioni e a
numerosi incendi boschivi con danni irreparabili per l’ambiente e la popolazione residente.
I rischi possono classificarsi in due categorie:
naturali, cioè non voluti e non derivati dall’uomo;
di natura antropica, cioè causati, anche se non voluti, dall’uomo.
Scendendo nello specifico i rischi interessanti il territorio comunale di Bitonto sono:
a. rischio idrogeologico;
b. rischio sismico;
c. rischio chimico-industriale;
d. rischio di incendio boschivo;
Il progetto, è rivolto alla cittadinanza tutta, ma in particolar modo agli alunni di scuole
primarie e secondarie di primo e secondo grado. Esso si propone di realizzare, durante il
periodo scolastico, una serie di esperienze educative sulla tutela del territorio, attraverso
lezioni frontali, escursioni e laboratori didattici. Le scolaresche potranno acquisire
conoscenze relative ad uno stile di vita eco-sostenibile. L'innovatività, pedagogica-
ambientale del progetto, risiede nella proposta di un servizio di divulgazione naturalistica
finalizzato a sviluppare un forte senso di difesa ambientale e quindi sociale.
DESTINATARI
Qui di seguito sono indicati i destinatari del progetto, quelli su cui il progetto andrà ad
incidere in maniera esplicita.
1. I ragazzi delle scuole secondarie della città che verranno acculturati sulla prevenzione
4
dei rischi;
2. I bambini delle scuole primarie che verranno istruiti sul corretto codice di
comportamento da avere per “proteggere” la città;
3. La cittadinanza che verrà informata sui rischi presenti sul territorio e sensibilizzata alla
cultura della protezione.
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto nasce dalla necessità di aumentare il livello di conoscenza delle aree a rischio,
nonché della rilevanza del patrimonio ambientale presente nel territorio. Si pone come
esperienza innovativa e sperimentale in grado di coniugare la capacità di primo intervento
con la competenza specifica nel settore delle attività di prevenzione, di avvistamento e
segnalazione e di sensibilizzazione della popolazione nell’ambito della protezione del
territorio.
Si propone, anche, di formare il mondo giovanile al principio della salvaguardia e tutela del
prossimo e dei beni e di far confluire il concetto di tutela in quello più ampio della
solidarietà.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO:
1. Formare operatori specializzati ad aumentare la consapevolezza dei comportamenti a
rischio ambientale e idrogeologico;
2. Educazione ambientale e sensibilizzazione della popolazione locale e dei bambini,
3. Diffusione della cultura del rispetto del patrimonio ambientale tutto.
OBIETTIVI SPECIFICI:
a. Sviluppare la comunicazione sui temi della prevenzione dei rischi rivolta ai
giovani delle scuole secondarie: realizzazione di attività di promozione rivolta
principalmente ai giovani, attraverso un percorso educativo mirato alla diffusione
della cultura della prevenzione.
b. Progettare laboratori didattici sulla prevenzione dei rischi e la gestione delle
emergenze finalizzate alla facilitazione di un procedimento di sensibilizzazione
verso i bambini delle scuole primarie, in merito ai rischi derivanti da un non
5
corretto codice comportamentale nei riguardi dell’ambiente.
c. Programmare sportelli informativi sulla prevenzione e la tutela dei beni
cittadini: fondamentale in questo senso appare la sensibilizzazione, verso la
cittadinanza, sui rischi ambientali e i comportamenti da tenere non solo nei casi di
emergenza, ma soprattutto a scopo preventivo. Realizzazione di momenti d’incontro,
gruppi di riflessione, occasioni di socializzazione dell’esperienza e creazione di
attività congiunte fra i giovani volontari e la cittadinanza.
d. Arricchire umanamente e professionalmente i giovani in servizio
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo
che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
L’ente intende riservare un posto ad un volontario che sia in possesso esclusivamente
del diploma di Scuola Secondaria di primo grado. Al fine di favorire l’integrazione tra il
volontario appartenente alla categoria riservata e gli altri volontari, si intende favorire
l’organizzazione di gruppi misti di lavoro.
OBIETTIVO A: Sviluppare la comunicazione sui temi della prevenzione dei rischi rivolta
al giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
AZIONE 1.A: “Scuola Ambiente”
Realizzazione della campagna di sensibilizzazione Scuola Ambiente: n. 3 giornate studio per
ogni classe coinvolta, dove attraverso giochi, simulazioni, presentazioni power-point, i ragazzi
scopriranno le bellezze ambientali della città e il giusto comportamento da adottare per
salvaguardare l’ambiente. Un ambiente sano, infatti, riduce i rischi alla salute e i rischi di
calamità. Per espletare questa attività prezioso sarà il contributo del soggetto partner Acli
Anni Verdi (ente no profit).
AZIONE 2.A: “Giornata Ecologica” n. 3 giornate per ogni classe coinvolta da
programmare nel corso dell’intero anno scolastico. All’interno di alcuni stand, dislocati in
diverse zone della città i ragazzi coinvolti forniranno ai cittadini le informazioni apprese
durante la Scuola Ambiente sul territorio e sul comportamento da adottare in caso di rischio.
6
OBIETTIVO B: Progettare laboratori didattici sulla prevenzione dei rischi rivolta ai
bambini delle scuole primarie (n. 4 incontri per ogni laboratorio).
AZIONE 1.B: “Non scherzare col fuoco”
Si vuole avvicinare fin da piccoli i bambini alla natura, ai sui ritmi, ai suoi tempi, alle sue
manifestazioni, per provare a consegnare loro un ambiente da esplorare, rispettare e amare.
Per questa attività i volontari verranno affiancati dal soggetto partner Mikamale (ente
profit)
AZIONE 2.B: “Puliamo il Bosco” pulizia delle aree boschive, in particolar modo il Bosco
di Bitonto (sito, lo ricordiamo, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia), dall’immondizia
abbandonata: efficace opera di prevenzione per la salvaguardia del nostro patrimonio
forestale dagli incendi. n. 1 giornate per ogni classe coinvolta. Tale azione verrà condotta
successivamente alla iniziativa di lettura del territorio che i volontari effettueranno in
collaborazione con Fare Verde: tale giornata, infatti, oltre ad allargare l’esperienza del
volontario rispetto al contesto progettuale in cui è inserito, mantenendone la coerenza con
l’attività del suo SC e rafforzandone il percorso di cittadino attivo, offrirà utili elementi per
avviare lo studio preliminare alla realizzazione dell’Azione 2.B.
OBIETTIVO C: Programmare sportelli informativi itineranti (uno al mese) circa la
prevenzione e la tutela dei beni cittadini rivolto alla cittadinanza per coinvolgere i
cittadini di tutte le età, nella difesa e valorizzazione dei tesori e delle bellezze che il
patrimonio forestale, e non solo, racchiude. Gli sportelli saranno stand mobili che gireranno
in diversi punti della città e sosteranno per alcuni giorni (una settimana), in modo da poter
informare più cittadini.
AZIONE 1.C: “Sportelli informa”
AZIONE 2.C: “Alla scoperta della lama” passeggiate, escursioni in bicicletta per
ammirare da vicino le incredibili bellezze che la Lama Balice offre. n. 6 giornate nel corso
dell’anno. Tale azione verrà condotta successivamente alla iniziativa di lettura del territorio
che i volontari effettueranno in collaborazione con Legambiente: tale giornata, infatti, oltre
ad allargare l’esperienza del volontario rispetto al contesto progettuale in cui è inserito,
mantenendone la coerenza con l’attività del suo SC e rafforzandone il percorso di cittadino
attivo, offrirà utili (ma non certamente esaustivi, in quanto l’azione verrà progettata per un
target differente ed avrà altri obiettivi formativi e metodologie didattiche consone ad un
pubblico più giovane) elementi per avviare lo studio preliminare alla realizzazione
dell’Azione 2.C
7
OBIETTIVO D: Arricchire umanamente e professionalmente i giovani in servizio
Azione 1.D: formazione generale.
Azione 2.D: Confronto con enti che operano nel terzo settore
Azione 3.D: Formazione specifica
Azione 4.D: Corso di primo soccorso.
Tale corso sarà strutturato in giornate della durata di circa 6 ore ciascuna per un totale di 2
incontri da effettuarsi nei primi quattro mesi di servizio.
Azione 5.D: Formazione aggiuntiva che riguarda la lettura del territorio.
L’ente ha previsto n.3 esperienze dedicate alla lettura del territorio, da effettuarsi in
collaborazione con realtà territoriali operanti nel settore analogo al progetto.
Azione 6.D: Partecipazione a seminari, incontri, workshop, convegni
L’ente prevede la generale opportunità per i volontari di partecipare ad incontri, seminari,
workshop, convegni etc. attinenti con il progetto (si intendono eventi non necessariamente
organizzati dall’ente, né già programmati al momento della redazione della presente
proposta).
Azione 7.D: Partecipazione ad iniziative organizzate e promosse dalla Regione per il
Servizio Civile
Tali incontri saranno momento importante di confronto tra tutti i volontari della Regione e
serviranno ad aumentare la consapevolezza nel volontario dell’appartenenza ad uno stesso
gruppo che lavora per lo stesso obiettivo.
Si rinvia al sistema di formazione proposto e ai contenuti di cui ai paragrafi 35-41.
Per il corso di primo soccorso, per la formazione aggiuntiva sulla lettura del territorio si
rinvia al “dossier sui criteri aggiuntivi” allegato al progetto.
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Di seguito si riporta l’elenco delle risorse complessivamente impiegate nel progetto, con
specifica dei profili professionali (descrizione qualitativa).
1 Responsabile delle attività di progetto
8
1 Consulente amministrativo
2 Agenti di polizia municipale
1 esperto in comunicazione,
1 funzionario comunale esperto informatico
1 funzionario comunale dell’assessorato alla pubblica istruzione,
1 funzionario comunale in servizio presso l’ufficio ambiente
8 insegnanti
1 botanico, 1 geologo
1 ingegnere
1 esperto di “Mikamale”
1 esperto dell’associazione Fare Verde
1 esperto di legambiente Bitonto
1 esperta del museo delle saline di Margherita di Savoia e del centro ricerche
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Nel progetto saranno impiegati quattro volontari che realizzeranno tutte le attività descritte
nel par. 8.1 in collaborazione con l’OLP e le risorse umane indicate.
Al loro arrivo in sede i giovani verranno accolti e presentati al personale dipendente,
affiancheranno lo staff dei diversi uffici coinvolti nel settore di intervento e saranno resi
operativi nell’affiancamento alle varie attività svolte. L’obiettivo è quello di formare
professionalità autonome in grado di seguire con responsabilità i vari compiti assegnati.
AZIONE: “Scuola Ambiente”
Tutti i volontari:
Studieranno il materiale fornito dal partner;
parteciperanno agli incontri formativi con il partner;
prepareranno il materiale informativo per le scuole
contatteranno le scuole
parteciperanno alle giornate di “Scuola Ambiente”
Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo
grado si occuperà
di contattare le scuole
AZIONE: “Giornata Ecologica”
9
realizzazione data base
contatteranno le scuole
presentazione del progetto alle scuole
coordineranno i ragazzi coinvolti nell’attività
Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo
grado
Contatterà e calendarizzerà gli incontri con le scuole
Coordinerà i ragazzi coinvolti nel progetto
AZIONE: “Non scherzare col fuoco”
incontri con l’ente partner
progettazione laboratorio
realizzazione dell’attività
Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo
grado
porterà il suo apporto nella progettazione e allestimento del laboratorio
AZIONE: “Puliamo il Bosco”
preparazione visita guidata
Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo
grado
acquisizioni adesioni
tutoraggio di supporto durante la visita guidata
AZIONE : “Sportelli informa”
Nella realizzazione delle campagne di sensibilizzazione, i volontari saranno impegnati in
primissima persona nella ricerca e nella realizzazione di brevi relazioni ed opuscoli
informativi, divulgativi ed esplicativi nonché nell’organizzazione di:
sportelli informativi per informazione e sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza;
incontri con i cittadini (attraverso gli sportelli informativi) che volessero apprendere
maggiori informazioni sui corretti comportamenti da tenere in caso di emergenza.
Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo
grado
curerà il confezionamento del materiale didattico
10
AZIONE : “Alla scoperta della lama”
pubblicizzare l’attività
raccogliere le adesioni
partecipazione all’attività
Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo
grado
si occuperà di pubblicizzare l’attività e di raccogliere le adesioni
TUTTI I VOLONTARI SARANNO TENUTI A SEGUIRE LE ATTIVITA’
FORMATIVE PREVISTE
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti con vitto e alloggio:
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Obbligo al mantenimento della riservatezza in merito ai dati sensibili trattati.
Massima flessibilità oraria a svolgere il servizio sia nelle ore antimeridiane che
pomeridiane. Disponibilità allo svolgimento del servizio anche di sabato e festivi, se
necessario allo svolgimento delle attività.
E’ richiesta, inoltre, massima disponibilità alla partecipazione di iniziative formative
promosse dalla Regione Puglia - Ufficio Servizio civile e da altri enti e associazioni. Tali
attività rientreranno nelle attività di servizio al pari della formazione generale e specifica
4
0
4
0
30
5
11
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo Cod.
ident. sede
N. vol. per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e
nome
Data di
nascita C.F.
Cognome e
nome
Data di
nascita C.F.
1 Comune di
Bitonto 3
Comune
di
Bitonto
Via Lazzati n°2 16675 4
PERRUL
LI
MICHEL
E
17/06/
1963 PRRMHL63H
17A893A
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
12
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
L’attività di promozione e sensibilizzazione sarà articolata in due fasi: una all’avvio del
progetto e tesa alla recluta dei volontari, l’altra “di progetto” tesa cioè a divulgare le
attività del progetto e le finalità alla base del servizio civile.
Quest’ultima ha l’obiettivo di promuovere la cultura del servizio civile, la
sensibilizzazione in materia di politiche a favore dei giovani, la partecipazione attiva e
l’educazione alla pace.
Al fine di pubblicizzare al meglio il posto riservato alla bassa scolarità l’ente intende
coinvolgere nella diffusione del bando i centri per l’impiego del proprio comune e dei
comuni limitrofi.
L’attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale dell’Ente
necessità di un tempo stimato di circa 100 ore.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
L’ente ricorrerà a un proprio autonomo sistema di selezione, elaborato in conformità con i
criteri UNSC
PUBBLICAZIONE DI UN BANDO DI SELEZIONE
Come da punto 17 del presente formulario, sul sito internet dell’ente verrà pubblicato un
bando di progetto recante:
posti disponibili, e riserva di un posto ad un candidato con bassa scolarità;
modalità di selezione;
criteri di valutazione;
scala di punteggi.
Verranno altresì indicati chiaramente tutti i criteri di esclusione delle domande pervenute,
in conformità con quanto indicato da bando nazionale.
Tempi di pubblicazione: 24 ore dalla pubblicazione del bando nazionale sul sito dell’ente,
una settimana sui manifesti da affiggere nei luoghi di transito.
VERIFICA DOCUMENTALE
In questa fase verrà verificata la sussistenza dei requisiti di esclusione (a titolo
13
esemplificativo ma non esaustivo: limite di età, mancanza doc. identità, mancanza di firma
all. 2 o modello di domanda, la sussistenza del requisito dell’avere in corso con l’ente che
realizza il progetto rapporti di lavoro.
A ciascun candidato verrà comunicata la motivazione di esclusione a mezzo telegramma,
per consentire eventuali ricorsi entro il termine di 60 giorni.
Non saranno ammesse integrazioni documentali in fase successiva.
VALUTAZIONE TITOLI ED ESPERIENZE
Ultimata la verifica dei criteri di esclusione, si procederà alla valutazione dei titoli e delle
esperienze per ciascun candidato. Ogni candidato avrà una propria personale scheda di
valutazione, in cui confluiranno i punteggi di cui all’allegato 3 del bando e al curriculum
integrativo eventualmente allegato dal candidato.
Qualora fossero presenti candidati che concorrono alla graduatoria riservata alla
bassa scolarità non sarà applicata, nella valutazione, il punteggio dei titoli di studio e
professionali.
VALUTAZIONE CURRICULUM VITAE
Ultimata la verifica dei criteri di esclusione previsti dal Bando UNSC, si procederà alla
valutazione dei titoli e delle esperienze lavorative per ciascun candidato
CRITERI DI PUNTEGGIO
Descrizione esperienza Coefficiente Max
punteggio
Attività di volontariato
svolta nel settore di
riferimento progettuale
(tutela ambientale)
0,25 pt per ogni 15 gg 6
Attività di volontariato
in genere
0,20 pt per ogni 15 gg 4,8
Attività lavorativa
continuativa (tutela
ambientale)
0,25 pt per ogni 15 gg 6
14
Attività lavorativa utile
(animazione ludica)
0,15 pt per ogni 15 gg 3,6
Attività lavorativa non
pertinente e non utile al
progetto di servizio
civile scelto
0,05 pt per ogni 15 gg 1,2
esperienze lavorative
svolte nel settore del
progetto di servizio
civile scelto presso enti
pubblici in genere a
titolo remunerativo
1 pt per ogni 15 gg 3
esperienze in altri
settori in
collaborazione con enti
pubblici a titolo non
retribuito
0,5 pt per ogni 15 gg 2
Master inerente il
progetto (primo o
secondo livello)
6
Corso di formazione
professionale inerente le
finalità progettuali
0,20 per ogni 100 ore fino a un massimo di
1000
4
Patenti ECDL 1
Titoli professionali
(valutare solo il più
elevato)
Attinente 2
non attinente 1
Laurea magistrale
Attinente
9
Laurea di 1° liv.
Attinente
8
Laurea magistrale non
attinente
7
Laurea di 1° liv. non
attinente
6
Diploma attinente 5
Diploma non attinente 4
Totale massimo conseguibile 50 pt
15
Nome
Indirizzo
Telefono
fisso e cell.
Codice
fiscale
Nazionalità
Luogo e data
di nascita
ESPERIENZE LAVORATIVE, TIROCINI, ESPERIENZE RETRIBUITE A QUALUNQUE TITOLO
Note per la compilazione:
Rientrano nelle esperienze lavorative le prestazioni retribuite a qualunque titolo (anche con
rimborso spese), comprese le attività condotte presso enti no-profit, i tirocini e la pratica
per l’abilitazione agli albi. I tirocini eventualmente retribuiti anche con solo rimborso spese
devono essere dichiarati, poiché l’esperienza retribuita a qualunque titolo rappresenta
incompatibilità se condotta presso l’ente proponente il progetto. Non rientrano in questa
sezione gli stage inclusi in un corso di formazione o master (che verranno valutati come
titoli).
• Periodo
(Indicare durata precisa in giorni e ore mediamente svolte
in 15gg)
• Nome e
indirizzo del
datore di
lavoro
• Tipo di
azienda o
settore
Specificare di cosa si occupa l’azienda
• Tipo di
impiego
□ Conferimento di incarico occasionale
□ contratto a tempo determinato
□ contratto a tempo indeterminato
□ tirocinio (specificare se retribuito o totalmente
gratuito)
□ praticantato
□ altro (specificare)
• Principali
mansioni e
Specificar il ruolo svolto ll’interno
dell’azienda
16
responsabilità
N.B. Replicare il presente box per ogni esperienza.
ESPERIENZE DI VOLONTARIATO
Note per la compilazione:
Rientrano nelle esperienze di volontariato tutte le prestazioni condotte a titolo gratuito e
volontario presso enti con fini solidaristici, associazioni culturali purché svolte senza
percezione di compenso. Non sono da considerarsi esperienze di volontariato i tirocini
formativi, anche se gratuiti.
Periodo
(Indicare durata precisa in giorni e ore mediamente svolte in
15gg)
Dal… a…
• Nome e
indirizzo del
datore di
lavoro
• Tipo di
azienda o
settore
Specificare di cosa si occupa l’ente
• Tipo di
impiego
volontariato Si □ No □
• Principali
mansioni e
responsabilità
N.B. Replicare il presente box per ogni esperienza.
ESPERIENZE FORMATIVE (SEMINARI/CONVEGNI)
Note per la compilazione:
Rientrano in queste attività le esperienze formative aggiuntive (anche della durata di un
giorno), quali seminari e convegni o corsi di durata inferiore a 100 ore. Qualora il
candidato non abbia certificazione comprovante la partecipazione da allegare, dovrà
necessariamente dettagliare nel presente box tutte le voci richieste.
Durata
(Indicare durata precisa in giorni e ore)
Dal… a… dalle ore …. Alle ore …..
Nome del
seminario/convegno
Nome dell’ente
17
organizzatore
Nome dei relatori o
delle istituzioni da
essi rappresentate
Argomenti oggetto
dell’evento/se
seminar
N.B. Replicare il presente box per ogni esperienza.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Titoli di studio
Data di
conseguimento
• Nome e tipo
di istituto di
Istruzione o
formazione
□ Laurea di 2° livello in …….
□ Laurea di 1° livello ……..
□ Diploma in ………
□ Licenza media inferiore
• Principali
materie /
abilità
professionali
oggetto dello
studio
• Titolo
□ Il/la sottoscritto/a dichiara, altresì di essere iscritto al …… anno del corso di laurea in
…………………………… e di aver sostenuti n. ……… esami pari a un totale di ….. CFU
(crediti formativi universitari)
□ Il/la sottoscritto/a dichiara, altresì di essere iscritto al …… anno di scuola media
superiore.
Master e corsi di formazione
• Date (da –
a) durata
in ore
Specificare date e durata in ore (comprensive di eventuali
stage). I corsi non terminati saranno valutati in rapporto
alle ore certificate.
• Nome e
tipo di
istituto di
18
Istruzione o
formazione
• Principali
materie /
abilità
professionali
oggetto dello
studio
• Titolo
rilasciato
Attività di
stage (se
prevista)
Specificare ente dove si è condotto lo stage e le
esperienze condotte.
LINGUE , CAPACITÀ E COMPETENZE ACQUISITE
PRIMA
LINGUA
INGLESE
• Capacità di
lettura
□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima
• Capacità di
scrittura
□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima
• Capacità di
espressione
orale
□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima
ALTRE
LINGUE
• Capacità di
lettura
□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima
• Capacità di
scrittura
□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima
• Capacità di
espressione
orale
□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima
CAPACITÀ E
COMPETENZE
RELAZIONALI
CAPACITÀ E
COMPETENZE
19
ORGANIZZATIVE
CAPACITÀ E
COMPETENZE
TECNICHE
Con
computer,
attrezzature
specifiche,
macchinari,
ecc.
CAPACITÀ E
COMPETENZE
ARTISTICHE
Musica,
scrittura,
disegno ecc.
INTERESSI
PERSONALI
Hobby,
Associazionismo,
ecc.
PATENTE O
PATENTI
ALLEGATI
Il/la sottoscritto/a è a conoscenza che, ai sensi
del DPR 445/2000, le dichiarazioni mendaci, la
falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai
sensi del codice penale e delle leggi speciali.
Ai sensi del D.L.vo 196/2003, autorizza
espressamente al trattamento dei propri dati
personali per fini di comunicazione e selezione.
Luogo e data,
Firma del candidato
Allegare copia del documento di riconoscimento in corso di validità.
Max punteggio attribuibile a titoli: 20
Max punteggio attribuibili alle esperienze: 30
20
Max punteggio attribuibile a titoli ed esperienze: 50
VALUTAZIONE COLLOQUIO
Il colloquio mira a una conoscenza più approfondita del candidato e delle sue motivazioni.
Unitamente alla flessibilità oraria e all’idoneità del candidato allo svolgimento del progetto,
verranno prese in considerazioni la conoscenza del progetto e dei principi che hanno
portato all’istituzione del servizio civile. Essi verranno considerati elementi fondamentali
di valutazione, nonché importanti indicatori della motivazione del candidato. Il colloquio
mirerà altresì ad approfondire le capacità e le competenze dichiarate dai candidati nel
curriculum vitae et studiorum. La valutazione verrà effettuata su una scala da 0 a 60 e
saranno considerati idonei solo i candidati che al colloquio avranno totalizzato minimo
36/60 in analogia con i criteri adottati dall’UNSC nel decreto 173 dell’11 giugno 2009.
SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L'AMMISSIONE
AL SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
Selettore:
Cognome ………………………………………… Nome …………………………………
Data di nascita…………………Luogo di nascita…………………………………………..
Indirizzo:…………………………………………………………………………………….
Luogo di
residenza…………………………………………………………………………………….
Rapporto con l’ente che realizza il
progetto:……………………………………………………………………………………..
Denominazione Ente:
………………………………………………………………………………………………
21
Progetto
Denominazione progetto:
………………………………………………………………………………………………
Ente di realizzazione
……………………………………………………….……………………………………...
Sede di
realizzazione:………………………………………………………………………………..
Numero posti previsti dal progetto nella sede di realizzazione
………………………………………………………………………………………………
Data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso cui si riferisce la
selezione.........................................................
Fattori di valutazione approfonditi durante il colloquio e loro intensità
1. Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto:
giudizio (max 7,5 punti):………….
2. Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto:
giudizio (max 7,5 punti):………….
3. Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio:
giudizio (max 7,5 punti):………….
4. Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario:
giudizio (max 7,5 punti):………….
5. Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità
previste dal progetto:
giudizio (max 7,5 punti):………….
6. Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento
del servizio (es: pernottamento, missioni, trasferimenti, flessibilità oraria...):
(specificare il tipo di condizione)…………………………………………………
giudizio (max 7,5 punti):………….
Candidato/a
Cognome ……..………………………………… Nome …………………………………..
nato/a ………………………………………… il
……………….Prov…………………….
22
7. Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato:
giudizio (max 7,5 punti):………….
8. Altri elementi di valutazione: ………………..
giudizio (max 7,5 punti):…....................
Valutazione finale giudizio (max 60 punti):………….
Luogo e data ……………..
Firma del responsabile della selezione
La scheda sopra riportata presenta una stretta analogia con il modello di valutazione del
colloquio motivazionale di cui l’all. 4 al bando UNSC di selezione dei volontari. Essa
differisce tuttavia nel numero di voci, passate da 10 a 8 e dal punteggio massimo
attribuibile ad ogni voce, passato da 60 a 75.
LA COMMISSIONE
La commissione sarà composta da almeno 3 componenti, così suddivisi:
1. un commissario interno o responsabile della selezione;
2. un commissario esterno all’ente con specifiche competenze in materia di
selezione e progettazione di servizio civile;
3. un segretario verbalizzante.
Alla fine di ogni colloquio i commissari si consulteranno per la valutazione.
In merito alle procedure selettiva per ogni candidato sarà dunque prodotta la seguente
documentazione: la scheda di valutazione del colloquio con annesso verbale e la scheda di
valutazione titoli ed esperienze. Essi verranno allegati alla domanda del candidato e
conservati agli atti.
REDAZIONE GRADUATORIE
Terminato la valutazione, i selettori sommeranno il punteggio totalizzato ai titoli con il
punteggio totalizzato al colloquio. Per ragioni di riservatezza e tatto, nella graduatoria (che
recherà nome, cognome e data di nascita del candidato) non verranno pubblicati i non
idonei. Questi ultimi potranno verificare la votazione conseguita richiedendo all’ente la
propria documentazione.
23
La graduatoria provvisoria degli idonei verrà affissa presso la sede dell’ente e sul sito
internet.
L’ente procederà, come da bando di selezione nazionale, a preparare l’incartamento
relativo all’ammissione all’impiego da inoltrare per via cartacea e a redigere l’apposito file
csv da inoltrare per via telematica.
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
L’andamento delle attività verrà monitorato tramite un piano creato ad hoc per il progetto
in grado di verificare il grado di perseguimento degli obiettivi posti.
Si prevede di utilizzare una risorsa come responsabile Monitoraggio e Valutazione il
quale, attraverso i modelli standard messi a punto nella fase progettuale, dovrà monitorare
e valutare le azioni realizzate rispetto agli obiettivi specifici del progetto e delle singole
attività.
Verrà somministrato ai volontari bimestralmente un questionario di valutazione utile a
verificare la rispondenza delle attività svolte rispetto alle finalità del progetto e a
rilevare eventuali incongruenze esistenti e non tollerabili, quali, ad esempio, lo
svolgimento di attività di segretariato non strettamente pertinente alle finalità progettuali.
Questionario di valutazione in itinere a cura del volontario
Il progetto si sta sviluppando così come preventivato?
□ Si
□ No
□ In parte
Se no o in parte, in cosa esso può essere migliorato?
…………………………………………………….
24
Come considera l’amministrazione il vostro operato?
□ Bene, lo valorizza
□ Bene, ma non lo valorizza
□ È indifferente
□ È ostile
□ Fraintende il nostro compito …………………………
Svolgete attività di segreteria pertinenti al progetto?
□ Si
□ Si, ma non solo quelle pertinenti
□ No
Ci sono mezzi o contesti che potrebbero migliorare vostre condizioni di lavoro?
Quali:……………………………………………………………………………
Per quanto concerne l’andamento delle attività e i risultati ottenuti sarà predisposto un
report trimestrale che i volontari dovranno compilare al terzo, al sesto e al nono mese di
servizio e un questionario da somministrare ai minori che partecipano al progetto. Nel
presente fac-simile confluiranno i risultati delle prove di verifica che i volontari
somministreranno a fine attività ai volontari. Nella stessa scheda convergeranno pure i dati
quantitativi rilevati (n. utenti intercettati, n. attività condotte sul totale delle attività
previste, % di perseguimento degli obiettivi)
Fac-simile del report trimestrale per il monitoraggio dell’andamento delle attività
Titolo del progetto:
Nome del volontario:
SI N
O
Ritardo sui
tempi previsti
Azioni da intraprendere per
migliorare lo stato dell’arte
Congruenza dello
stato di avanzamento
delle attività con il
diagramma di Gantt
Scarso (50% di assenze dal
monte ore
previsto per l’attività)
Sufficiente (30% di assenze dal monte ore
previsto per
l’attività)
Buono (15% di assenze dal monte ore
previsto per
l’attività)
Ottimo (5% di assenze dal monte ore
previsto per
l’attività)
Grado di coinvolgimento
ed interesse dei bambine e
dei ragazzi nelle attività
Scarso
Sufficiente
Buono
Ottimo
25
Sviluppo di nuove conoscenze
in materia ambientale e di
tutela della natura
Sviluppo di una nuova
sensibilità ambientale dei
bambini e del recupero del
rapporto con la natura
Acquisizione di nuovi
comportamenti ambientali
Grado di interesse dei
Cittadini
Conoscenza del territorio sotto il profilo ambientale
Attività a cura dei volontari Risultato
I trim.
Risultato
II trim.
Risultato
III trim.
Obiettivo
finale di
progetto
incontri con gli alunni delle
scuole sec. effettuati
20
laboratori didattici di ed.
ambientale con i bambini
delle scuole primarie sulla
prevenzione dei rischi e la
gestione delle emergenze
10
sportelli informativi itineranti
rivolti alla cittadinanza
12
Eventuali annotazioni relative problemi riscontrati:
Fac-simile del questionario da somministrare ai minori
Nome:
SI NO No
n
26
so
Mi piace il modo con cui le attività vengono realizzate
Ho imparato nuovi comportamenti ambientali
Riesco ad esprimere le mie idee
Ho trovato nuovi amici
Ho capito quanto è importante rispettare la natura
Cerco di riutilizzare i materiali
I volontari cercano di aiutarmi nelle attività
Mi sento motivato a partecipare alle attività
Ho imparato nuove cose
Ritengo il progetto utile
Mi piace vedere le aree verdi pulite e cerco di combattere
cattivi comportamenti
Suggerimenti:-------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------
I report verranno di volta in volta catalogati in modo da raggruppare i dati e correggere in
divenire eventuali problemi riscontrati o accogliere eventuali suggerimenti per il
potenziamento del progetto.
L’ente si impegna a inviare alla Regione Puglia una relazione finale di verifica e
valutazione di progetto.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
Di seguito la contabilizzazione delle risorse finanziarie aggiuntive:
27
Formazione specifica (docenze, iscrizione a corsi, seminari e convegni)
Formatori € 20/h × 72h
Tot. € 1.440,00
Costi di trasferta per la partecipazione dei volontari ad incontri sul servizio
civile
Tot. € 200,00
Costi di trasferta per la partecipazione dei volontari alle attività di lettura del
territorio (1 spostamento al parco dell’Alta Murgia, 1 Spostamento al museo delle
saline, pranzo a sacco per n.3 giornate, guanti, stivali e pinze)
Tot. € 300,00
Organizzazione di eventi per la sensibilizzazione sulle tematiche relative al
progetto (workshop, laboratori sulle attività di progetto con il coinvolgimento di
giovani futuri volontari)
Tot. € 1.500,00
Materiale di cancelleria dedicato al progetto (per le attività ordinarie e
laboratoriali come: fogli A4, cartelline a 3 lembi, raccoglitori a 4 anelli, scatola
archivio, penne a stilo, evidenziatori colorati, matite, block-notes, CD, supporti
USB )
Tot. € 500
Attrezzature didattiche (per la formazione specifica, generale e aggiuntiva e per
la gestione dei laboratori: proiettore, videoproiettore, sistema audio, microfoni,
casse)
Tot. € 900
Materiale promozionale (Locandine, manifesti 70X100 e depliant comprese le
spese di stampa del kit promozionale)
Tot. € 1.200
Ammortamento postazione informatica dedicata (pc, stampante, scanner)
Tot. € 500
Materiale per la realizzazione degli stand
Tot. €1 000
28
Materiale per il riconoscimento (badge, giacche catarifrangenti)
Tot. € 60
Il totale delle risorse finanziarie aggiuntive è di € 7.600.
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
PARTNER NO PROFIT: ACLI ANNI VERDI
Nucleo di Protezione Civile
ADMO Puglia
PARTNER PROFIT: MIKAMALE
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Di seguito l’elencazione delle risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del
progetto:
Formazione specifica: proiettore, pc, lavagna a fogli mobili, pennarelli, carta, penne,
sistema audio, microfoni, casse.
Riconoscimento: n.4 badge, giacche catarifrangenti.
Trasferta per la partecipazione dei volontari alle attività di lettura del territorio: pranzo
a sacco per n.3 giornate, guanti, stivali e pinze.
Organizzazione di eventi per la sensibilizzazione sulle tematiche relative al progetto
(brochure, cartelline, pc con connessione internet, fax, telefono).
Materiale di cancelleria dedicato al progetto per le attività ordinarie e laboratoriali: fogli
A4, cartelline a 3 lembi, raccoglitori a 4 anelli, scatola archivio, penne a stilo, evidenziatori
colorati, matite, block-notes, CD, supporti USB , cartoncini, forbici, colla spillatrice.
Materiale per la realizzazione degli stand: espositori, penne, gazebo.
Altre risorse tecniche e strumentali eventualmente necessarie verranno messe a
disposizione in seguito se richieste dai volontari.
29
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
ASSENTI
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
ASSENTI
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Il percorso che i volontari affronteranno nell’espletamento del servizio civile si caratterizza
per un mix tra “lavoro guidato” e “formazione” sulle aree tematiche che caratterizzano il
progetto.
L’insieme di queste attività consentono ai volontari di acquisire un set articolato di
competenze di base, trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualità del
curriculum del volontario ed a migliorare la sua professionalità nel settore della
formazione e dell’educazione ambientale.
Il set che i volontari andranno ad acquisire e sviluppare sono:
Competenze di base
Competenze trasversali
Competenze tecnico – professionali
Metacompetenze
A seguito dell’attività formativa specifica e dell’esperienza condotta i ragazzi riceveranno,
infatti, n. 1 attestato rilasciato dall’ente terzo Giosef Puglia (a seguito di stipula di
accordo per la certificazione ed il riconoscimento delle professionalità acquisite) in:
Esperto in formazione alla prevenzione e al monitoraggio delle zone a rischio.
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Comune di Bitonto, via Dossetti 2, Bitonto
30) Modalità di attuazione:
30
L’attività formativa generale verrà svolta da un formatore accreditato secondo quanto
contemplato nelle linee guida per la formazione generale dei volontari.
La formazione generale verrà erogata in maniera congiunta con i volontari di diversi
progetti e di diversi Enti che hanno le rispettive sedi in territori geograficamente limitrofi. Il
comune co - realizzerà l’attività formativa con l’ASP Maria Cristina, la Fondazione De
Palo Ungaro. Nella scelta del luogo di attuazione dell’attività formativa si è tenuto conto
del criterio di vicinanza geografica della sede a tutti gli enti partecipanti.
La scelta della co – realizzazione nella formazione, oltre a consentire ai volontari di
conoscersi e solidarizzare, costituirà il primo piccolo ma importante passo verso la
cooperazione ed il “fare sistema”, realizzando in tal modo una gioiosa condivisione degli
alti valori del Servizio Civile Nazionale.
La realizzazione delle classi in formazione seguirà criteri che riguardano il numero di
volontari (massimo 25).
Nominativo del formatore accreditato: Carmela De Pinto
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Durante il corso di formazione generale, si cercherà comunque di mediare tra
metodologie tradizionali ed innovative, quali:
Metodologie tradizionali (Lezione, lettura, discussione, Incident, caso, problem
solving, Simulazione, role play, esercitazione, gioco, Gruppo esperienziale, Gruppo di
studio, progettazione, autocaso, Istruzione programmata)
Metodologie riflessive (Processo di apprendimento, Scoperta del proprio metodo di
apprendimento)
Metodologie metaformative (Strutturazione di risorse formative, Competence leadership,
Sistemi di competenza).
33) Contenuti della formazione:
31
Per i contenuti relativi alla formazione generale ci si conforma a quanto indicato dalle linee
guida per la formazione generale dei volontari emanate dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri con la determina del 04/04/2006.
1) L’IDENTITÀ DEL GRUPPO IN FORMAZIONE
2) DALL’OBIEZIONE DI COSCIENZA AL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: EVOLUZIONE
STORICA, AFFINITÀ E DIFFERENZE TRA LE DUE REALTÀ
3) IL DOVERE DI DIFESA DELLA PATRIA
4) LA DIFESA CIVILE NON ARMATA E NONVIOLENTA
5) LA PROTEZIONE CIVILE
6) LA SOLIDARIETÀ E LE FORME DI CITTADINANZA
7) SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO
8) LA NORMATIVA VIGENTE E LA CARTA DI IMPEGNO ETICO
9) DIRITTI E DOVERI DEL VOLONTARIO DEL SERVIZIO CIVILE
10) PRESENTAZIONE DELL’ENTE
11) IL LAVORO PER PROGETTI
34) Durata:
42 ORE
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Comune di Bitonto, via Dossetti 2, Bitonto
36) Modalità di attuazione:
La formazione specifica sarà affidata al soggetto terzo Giosef Puglia in grado di
certificare, mediante rilascio di attestati, le competenze specifiche acquisite dai volontari.
Sarà effettuata con il ricorso a personale qualificato in possesso di competenze, titoli ed
esperienze specifiche, come evidenziato nei punti successivi.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
32
Dott. Onofrio Panzarino, nato a Bitonto (BA) il 21/02/1977;
Elisabetta Tonon, nata a Roma il 17.02.1977.
Dott.ssa Antonella Ranieri nata a Bitonto il 31/12/1983;
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Area di intervento: AMBIENTE E TERRITORIO
Il dott. Onofrio Panzarino
Area di intervento: il “Formattore”: tecniche di recitazione applicate al contesto
educativo
La dott.ssa Elisabetta Tonon
Area di intervento: “Comunicazione strategica ed empowerment”
dott.ssa Ranieri Antonella
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Metodologie tradizionali (Lezione, lettura, discussione, Incident, caso, problem
solving, Simulazione, role play, esercitazione, gioco, Gruppo esperienziale, Gruppo di
studio, progettazione, autocaso, Istruzione programmata)
Metodologie riflessive (Processo di apprendimento, Scoperta del proprio metodo di
apprendimento, counselling, mentoring, tutoring, coaching, creatività)
Metodologie finalizzate (Learning community, autonomy laboratory, Action learning,
Joint development activities, Apprendimento on the job)
Metodologie outborder (Outdoor training, Stage d’azione sociale, Benchmarking,
Visite guidate)
Metodologie metaformative (Strutturazione di risorse formative, Competence
leadership, Sistemi di competenza)
Metodologie a mediazione tecnologica (Autoformazione, Cooperative learning).
Metodologia didattica principe dell’intervento sarà quella del problem finding-solving,
che permette ai VOLONTARI l’acquisizione delle precompetenze e skills trasversali
indispensabili per l’espletamento del ruolo professionale.
40) Contenuti della formazione:
33
La Formazione Specifica sarà strutturata in aree di intervento.
A seguito della presenza di ciascuna di essa, i volontari riceveranno un attestato di
partecipazione recante analoga denominazione.
Area di intervento: (40 ore) Ambiente e territorio
DIRITTO E LEGISLAZIONE DEI BENI AMBIENTALI
Per poter operare efficacemente nel settore ambientale è necessario un bagaglio di
competenze tecnico-scientifiche. Il presente percorso formativo mira a fornire gli strumenti
basilari necessari a creare, unitamente alla pratica esperienziale dei restanti undici mesi di
servizio civile, figure esperte e qualificate nel settore.
Si inizierà dall’analisi della legislazione dei beni ambientali, operando un esame
approfondito del quadro normativo e giurisprudenziale in materia, con particolare riguardo
alla disciplina dettata dal Testo Unico approvato con D.Lgs, 29 ottobre 1999, n. 490.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Indispensabile è la conoscenza del concetto di Sviluppo Sostenibile e delle principali
strategie internazionali, comunitarie ed italiane attraverso la disamina degli strumenti
vincolanti e di quelli volontari per lo sviluppo sostenibile.
1.Strategie internazionali per lo sviluppo sostenibile:
a) La Conferenza di Rio de Janeiro;
b) La Convenzione quadro sui cambiamenti climatici ed il Protocollo di Kyoto;
c) La Convenzione sulla biodiversità;
d) La Convenzione per la lotta alla desertificazione;
e) Il vertice di Johannesburg.
f) il dissesto idrogeologico: frane e alluvioni
g) rischio di incendi e calamità naturali
4. Gli strumenti volontari per lo sviluppo sostenibile
a) Agenda 21 Locale;
b) Certificazioni ambientali: Regolamento EMAS e standards ISO 14001;
34
c) Certificazioni di prodotto: Ecolabel, EPD e GPP;
d) La valutazione del ciclo di vita: LCA.
e) energia rinnovabile e sfruttamento delle risorse
PROMUOVERE ED INCENTIVARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Importante per stimolare ed applicare efficacemente l’educazione ambientale è lo studio
delle attività volte a promuovere ed incentivare lo sviluppo sostenibile che verranno
strutturate nel seguente modo:
1. La comunicazione, la formazione e l’educazione ambientale;
2. Un esempio di applicazione ai settori produttivi: il turismo sostenibile, studiato
attraverso lo studio di case histories e l’impostazione di un’idea progettuale.
Area di intervento: il “Formattore”: tecniche di recitazione applicate al contesto
educativo (16 ore)
Le figure del “Formattore” e del pedagogista teatrale, ruoli e finalità;
elementi di scenografia;
elementi di sceneggiatura teatrale;
elementi di recitazione.
Area di intervento: Comunicazione strategica ed empowerment (16 ore)
Materie trattate :
La comunicazione accessibile: comunicazione e target, la segmentazione
dei pubblici.
Il linguaggio infantile: come comunicare con il bambino in età scolare.
La comunicazione sociale: cos’è la comunicazione sociale.
La comunicazione strategica: empowerment; team building; role playing.
Linguaggio non verbale
Comportamento assertivo
Modalità di informazione e sensibilizzazione rispetto alle tematiche
41) Durata:
72 ore
35
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Per il monitoraggio sulla formazione generale dei volontari in servizio civile
nazionale si farà riferimento a quanto disposto nella CIRCOLARE 31 luglio
2006 prot. UNSC 34384.1
L’ente propone, inoltre, un proprio sistema di monitoraggio integrativo
della formazione generale e specifica, teso a garantire una verifica più
puntuale del degli obiettivi raggiunti che avverrà mediate
somministrazione di un questionario che rilevi la partecipazione dei
volontari all’intero percorso di formazione.
Data
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente