Upload
others
View
4
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
(Allegato 1)
1
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
ROMA CAPITALE
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
EMPORIO DELLA SOLIDARIETA’
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
A – ASSISTENZA
01 ANZIANI
11 DONNE CON MINORI A CARICO E DONNE IN DIFFICOLTA’
12 DISAGIO ADULTO
I
NZ 01772
ALBO REGIONE LAZIO
2
6) Descrizione sintetica del progetto:
L’Emporio della Solidarietà Municipale si configura come un punto unico di
erogazione a cui far accedere tutte le famiglie che normalmente accedono in ordine
sparso ai vari centri di erogazione consentendo di :
sostenere il senso di appartenenza alla comunità e lo sviluppo della solidarietà tra i cittadini residenti nei vari territori che compongono il Municipio;
contrastare il disagio diffuso e il senso di solitudine e abbandono conseguente all’ingresso nell’area della povertà di nuclei colpiti dalla crisi economica;
ottimizzare e aumentare la capacità di intervento della comunità e dell’istituzione di prossimità per eccellenza: il Municipio ;
costruire percorso personalizzati di uscita dalla condizione di povertà
raccogliere dati e informazioni sul fenomeno povertà oggi di fatto inesistenti
L’Emporio viene realizzato dal Municipio e da Caritas Diocesana Roma, sul
modello dell’Emporio della Solidarietà realizzato presso la Cittadella della
Solidarietà a Ponte Casilino ed accoglierà solo nuclei di cittadini residenti nel
territorio del Municipio Roma XIV segnalati dal Servizio Sociale Municipale e/o dai
Centri di Ascolto Caritas delle Parrocchie presenti nel territorio Municipale
Il Municipio mette a disposizione :
la sede per la realizzazione del servizio in un prefabbricato di circa 60 mq in via G. Moranti all’interno del complesso scolastico Nazario Sauro e vicina al Centro Anziani S.Onofrio.
un contributo economico per la gestione dello stesso pari a circa 12.000,00 euro annui, a fronte della possibilità di sostenere nell’approvvigionamento mensile un minimo di 48 famiglie seguite dal Servizio Sociale Municipale.
La Caritas Diocesana mette a disposizione :
il sistema informatico per la gestione del servizio,
il coordinamento dei centri di ascolto presenti sul territorio municipale per l’attività di approvvigionamento e
i volontari per l’apertura /chiusura giornaliera dell’emporio
Il sistema di acquisto dei generi all’interno dell’Emporio non prevede l’uso del denaro bensì l’utilizzo di una Card Emporio sulla quale verranno caricati dei Punti credito, spendibili per l’acquisto dei prodotti.
3
4
7) Obiettivi del progetto:
7.0 OBIETTIVI GENERALI
OB.1 delineare e arginare il fenomeno della povertà , avviando un sistema di
monitoraggio delle richieste e delle tipologie di interventi erogati dai servizi
pubblici e dal privato sociale
OB.2 evitare la cronicizzazione del disagio, che si manifesta nelle persone e nei
nuclei a seguito di interventi assistenziali di tipo sostitutivo che non attivano
risorse personali e della comunità
OB.3 favorire il superamento della situazione di difficoltà specifica che ha prodotto l’indebolimento delle capacità del nucleo di provvedere al proprio mantenimento limitandone l’autodeterminazione
7.1.OBIETTIVO SPECIFICO
Garantire alla famiglia generi alimentari e di prima necessità per un periodo di sei mesi rinnovabili.
8) Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari del Servizio Civile garantiranno il funzionamento dell’ Emporio
affiancandosi ai volontari individuati dalla Caritas. Svolgeranno la loro attività su 5
giorni settimanali e per 6 ore al giorno per un totale di 30 ore settimanali di servizio.
Dalle 30 ore settimanali:
- 15 ore saranno destinate alla apertura al pubblico dal lunedì al venerdì per
3 ore giornaliere, alternando orari antimeridiani 9/12 a orari pomeridiani
15/18
- 15 ore saranno destinate alle attività di sistemazione delle merci sugli
scaffali, approvvigionamento del magazzino, consegna a domicilio in casi
eccezionali di persone temporaneamente impossibilitate a recarsi presso
5
l’Emporio, di aggiornamento delle varie banche dati, di formazione continua.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti senza vitto e alloggio:
11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:
12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Flessibilità oraria e impegno a prestare attività nei giorni festivi.
4
30
30
30
5
6
14) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe
15) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe
16) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
possesso di patente per attività di approvvigionamento e di consegna a domicilio di
almeno due volontari
17) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
la
soggetto attività Tipo di accordo
Pontificia Facoltà di
Scienze
dell’Educazione
AUXILIUM
Formazione specifica dei volontari
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
Collaborazione
Istituto Centrale di
Formazione del
Ministero della
Giustizia
Formazione specifica e continua dei volontari in aula
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
Comunità S. Egidio
Formazione specifica dei volontari
Invio di volontari
Approvvigionamento magazzino
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
Opera Don Calabria
Formazione specifica dei volontari
Invio di volontari
Approvvigionamento
Accordo di
collaborazione
7
Magazzino
Pubblicizzazione progetto
Caritas Diocesana
Gestione Emporio
Formazione Volontari
Coordinamento Volontari
Invio Volontari
Approvvigionamento Magazzino
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
RETE PARROCCHIE
PRESENTI SUL
TERRITORIO
MUNICIPALE
Invio volontari
Approvvigionamento Magazzino
Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà
Pubblicizzazione progetto
Coop. Ambiente
Lavoro
Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
ASL RM/E
DISTRETTO
SANITARIO
Formazione Volontari
Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
ASL RM/E
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE –
U.O.C. 19
Formazione Volontari
Accoglienza e invio nuclei al Servizio Emporio della Solidarietà
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
18) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
la partecipazione ad un corso di formazione a scelta del volontariato presso la
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium consentirà l’acquisizione di
5 crediti formativi valore universitario.
19) Eventuali tirocini riconosciuti :
8
20) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Il riconoscimento verrà formalizzato attraverso un attestato proposto al termine
dei progetti.
Formazione generale dei volontari
21) Sede di realizzazione:
ROMA CAPITALE – VIA CAPITAN BAVASTRO 94
22) Modalità di attuazione:
In proprio con formatori accreditati dell’Ente
23) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI Sistema di formazione proprio verificato in sede di accreditamento
24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I contenuti dei moduli della formazione vengono trattati utilizzando le seguenti
tecniche:
- lezione frontale in aula
- studio di casi
- esercitazioni
- brainstorming
- lavori di gruppo
9
25) Contenuti della formazione:
Macroaree:
1 - “Valori e identità del SCN”
- L’identità del gruppo in formazione e patto formativo
- Dall’obiezione di coscienza al SCN
- Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e
nonviolenta
- La normativa vigente e la Carta di impegno etico
2 - “La cittadinanza attiva”
- La formazione civica
- Le forme di cittadinanza
- La protezione civile
- La rappresentanza dei volontari nel servizio civile
3 - “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
- Presentazione dell’Ente
- Il lavoro per progetti
- L’organizzazione del servizio civile e le sue figure
- Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale
- Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
Moduli:
Modulo A il patto formativo Agenda Presentazione dei progetti Attività di conoscenza Documento di lavoro Raccolta delle aspettative
Modulo B
Dall’Obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione
storica, affinità e differenze tra le due realtà
10
Il dovere di difesa della Patria
La difesa civile non armata e non violenta
Non violenza come scelta di vita.
Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
Modulo C
Esposizione delle caratteristiche e delle peculiarità dei ruoli e delle
figure professionali coinvolte nei progetti del Comune di Roma ai
sensi della Circolare 10.11.2003 dell’UNSC.
Ruolo del volontario in servizio civile;
Diritti e doveri del volontario;
Gli aspetti etici del volontariato;
Motivazioni e aspettative;
Cenni fondamentali della Costituzione – Unione Europea
Il servizio civile internazionale
Il servizio civile tra UNSC ed Enti; Modulo D
La cittadinanza attiva
La protezione civile
La solidarietà e le forme di cittadinanza
Carta di impegno etico
Funzioni UNSC. - Il servizio civile nel Comune di Roma.
La dimensione di partecipazione alla società civile attraverso la scelta
di una esperienza istituzionale;
La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile
Modulo E
Legislazione del Servizio Civile;
Legge 230/98;
Legge 64/01.
Normativa vigente
Servizio civile Nazionale: associazionismo e volontariato;
Modulo F
I progetti di servizio civile di Roma Capitale;
Metodo della progettazione nel lavoro degli Enti
Modulo G
Organizzazione di Roma Capitale
Regolamento dell’organizzazione degli uffici e servizi
Cenni di Legislazione degli Enti Locali
Statuto – Autonomia statutaria, autonomia organizzativa;
Riforma del Titolo V della Costituzione L. 3/2001 – concetto di
sussidiarietà;
11
Il servizio civile come processo di comunicazione e cultura
Modulo H
I rischi connessi alla propria mansione/posto di lavoro
Le misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro
26) Durata:
75 ore
12
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
27) Sede di realizzazione:
La formazione avverrà per i volontari del Servizio Civile e per i volontari che
gestiranno l’Emporio della Solidarietà, complessivamente 34 persone, presso l’ICF
di Grazia e Giustizia situato in via Barellai all’interno del complesso dell’I.P.M.
Casal del Marmo.
La sede dispone di :
due sale conferenza da 100 posti ciascuna collegabili tra loro in videoconferenza
dotate di sistemi di videoregistrazione e videoproiezione
una biblioteca
sale di varie dimensioni per lavori di gruppo
Sala pranzo
Servizi Igienici
Parco e Parcheggio
13
31) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Lezione attiva Discussione guidata Lavoro di gruppo a tema Role play Osservazione diretta guidata Consultazione di documentazione relativa ai servizi sociali sociosanitari Questionario sulle aspettative della formazione Test di verifica della formazione al termine di ogni modulo Produzione di un breve documento/ricerca individuale su uno dei temi del
Progetto e/o della formazione specifica Questionario sui risultati della formazione
32) Contenuti della formazione:
Moduli e ore Argomento Contenuto - Materiali
MODULO 1
6 ore
FUNZIONI E
ORGANIZZAZIONE
DEL SERVIZIO
SOCIALE
La Legge 328/2000, lo
Statuto del Comune di
Roma , Il regolamento
dei Servizi , Articolazione
del Servizio Sociale nel
Municipio Roma 14
testi legislativi – carta
dei servizi ,
organigramma, materiali
del Corso di eccellenza
amministrativa sul
Villaggio del Sociale
MODULO 2 -
6 ore
I SERVIZI DELLA ASL
RM/E
Analisi organizzazione del
S.S.N. e della A.S.L. con
particolare
attenzione alle risposte
per le fasce a rischio
oggetto del progetto di
Servizio Civile, adulti e
anziani
testi legislativi, Atto
AZIENDALE, delibera
A.P.C.,
delibera P.U.A. e
Accordo ASL/Municipio
14
fragili .
MODULO 3
6 ore
FRAGILITA’FAMILIARI
E SOCIALI
Analisi delle nuove
povertà e delle risposte
possibili.
testo “Fragili orizzonti”
progetto del Comune di
Torino
rapporto Censis sullo
stato del paese
rapporto caritas sulla
povertà
MODULO 4
6 ore
LA RELAZIONE DI
AIUTO
Io, l’altro e il rapporto che
ci unisce
Silvia Fargion
“ Il metodo del Servizio
Sociale. Riflessioni,casi e
ricerche”
MODULO 5
6 ore
IL PIANO SOCIALE
MUNICIPALE E IL
PIANO ATTUATIVO
AZIENDALE
Procedura di costruzione
del piano sociale 2011-
2015 –
Analisi del Piano 2011-
2015
testi sul capitale sociale –
Piano Sociale Municipio
Roma 14 ex
19 anni 2011-2015
MODULO 6
8 ore
RISORSE FORMALI E
INFORMALI
Analisi dei confini tra
risorse istituzionali e no
profit
Quaderni di Animazione
Sociale:
Il lavoro nella comunità
locale
MODULO 7
6 ore
LAVORO DI RETE
Perché dovremmo
lavorare insieme?
Vantaggi e difficoltà del
lavoro di rete
Quaderni di Animazione
Sociale:
L’intervento di rete
La progettazione sociale
MODULO 8
6 ore
RISORSE ,
VALUTAZIONE E
MONITORAGGIO
Metodologia della ricerca:
tecniche di valutazione e
monitoraggio dei processi
e dei risultati
Antonella Rissotto,
Francesco Alvaro,
Martino Rebonato,
Valutare in ambito
sociale, Armando editore,
Roma 2006
Claudio Bezzi, Il disegno
della ricerca valutativa,
Franco Angeli , Milano
2007
15
Annamaria Campanini,
La valutazione nel
servizio sociale, Carocci
Faber , Roma 2007
Liliana leone, Miretta
prezza, Costruire e
valutare i progetti nel
sociale, Franco Angeli,
Milano 2012
MODULO 9
5 ore
EMPORIO DELLA
SOLIDARIETA’
Storia e funzionamento
Materiali Caritas
Diocesana
MODULO 10
8 ore
SICUREZZA SUL
LAVORO
Aspetti generali del D. lgs.
626/94 e del D. Lgs. N.
81/08
I soggetti della
prevenzione
i cicli produttivi e i rischi
connessi
Misure di prevenzione
collettiva e individuale
Obblighi, responsabilità,
sanzioni
Piani di emergenza , piani
antincendio e di
evacuazione
Materiali utilizzati per la
formazione dei
dipendenti del Municipio
Roma XIV
MODULO 11
12 ore
ORIENTAMENTO AL
LAVORO
Analisi del contesto socio-
economico e del sistema
di lavoro locale:
1) settori economici,
2) tipologia di aziende,
3) competenze richieste.
- Le politiche attive del Lavoro: chi le realizza, a chi si rivolgono
- Il curriculum vitae e la
16
lettera di accompagnamento
- Il colloquio di lavoro: come affrontarlo al meglio e promuovere se stessi
- L’autoimprenditoria: i percorsi ed i soggetti istituzionali
33) Durata:
75 ore
Allegato A Regione Lazio
34) Orientamento lavorativo:
17
Argomento Metodologia ore
Analisi del contesto socio-
economico e del sistema di
lavoro locale:
4) settori economici,
5) tipologia di aziende,
6) competenze
richieste.
Lezione frontale
Laboratori informatici
Incontri con Referenti del mondo
delle imprese
3
Le politiche attive del
Lavoro: chi le realizza, a chi
si rivolgono
Lezione frontale
Incontri con Referenti istituzionali
3
Il curriculum vitae e la
lettera di accompagnamento
Lezione frontale
Laboratori informatici
Incontri con Referenti dei Servizi per
la ricerca del lavoro
2
Il colloquio di lavoro: come
affrontarlo al meglio e
promuovere se stessi
Simulazioni, incontri con
responsabili delle R.U. di realtà
aziendali
2
L’autoimprenditoria: i
percorsi ed i soggetti
istituzionali
Conoscere le opportunità di
finanziamento e le agevolazioni a
livello comunitario, nazionale e
locale e le procedure da espletare per
l’avvio di un’impresa; la redazione
del piano d’impresa.
2
Cercare lavoro è un momento particolare nella vita di ciascuno; un momento carico
di aspettative, dubbi, incertezze. Trovare un’occupazione è uno dei “lavori” più
impegnativi, soprattutto in un contesto mutevole ed incerto come quello attuale:
occorre, pertanto, favorire la conoscenza del contesto socio-culturale di riferimento,
del mercato del lavoro e del suo funzionamento, delle opportunità offerte dal sistema
istituzionale e non solo.
L'orientamento rappresenta, quindi, un sostegno a quanti si trovano a vivere processi
di transizione (fine del percorso formativo, avvio della ricerca del lavoro o il rientro
nel mercato del lavoro). Non va dimenticato che il soggetto dell’orientamento, nel
nostro caso il giovane volontario del servizio civile, è al centro del processo di
orientamento, e va considerato soggetto attivo e non oggetto dell’orientamento.
Il servizio di orientamento deve tener conto delle risorse personali dell’individuo,
degli sbocchi professionali, dei percorsi formativi, del mercato del lavoro entro cui
ci si muove.
L’orientamento è un processo continuo che coinvolge i soggetti istituzionali e non
che ruotano intorno al giovane, soprattutto nei momenti di transizione tra
formazione e lavoro e viceversa.
Le azioni dell’orientamento devono essere coerenti con le esperienze già maturate
(anche nel caso in cui esse siano considerate negative) e con le opportunità ed i
vincoli esistenti nelle diverse situazioni, allo scopo di rafforzare le competenze e
individuare ipotesi concrete di lavoro.
L’ intervento di orientamento deve tener conto di:
- tipologia di intervento (informazione, empowerment, consulenza)
- azioni (ricostruzione, allargamento, strategie di coping)
18
- argomenti dell’orientamento (proprie risorse, percorsi formativi, sbocchi
occupazionali, il mercato del lavoro)
- condizioni/vincoli (personali, sociali, strutturali).
L’attività di orientamento, esercitata da operatori qualificati si caratterizza, in
particolare, per l'offerta di attività informative e formative (analisi contesto socio-
economico, dati sul mercato del lavoro, legislazione, previsioni occupazionali,
opportunità formative, etc.) utili al soggetto in orientamento.
Nel processo di orientamento il soggetto diventa protagonista, con la guida
dell’operatore rafforza le competenze di comprensione, di valutazione e di
fronteggiamento del contesto di riferimento, in particolare attraverso l'acquisizione
di efficaci tecniche di ricerca attiva del lavoro.
La ricerca del lavoro passa attraverso le politiche attive del lavoro: tutte quelle
iniziative messe in atto dalle istituzioni per promuovere l'occupazione e
l'inserimento lavorativo, quest'ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come
auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità.
Le politiche attive si differenziano dalle politiche passive in quanto queste ultime
mirano a ridurre il disagio sociale connesso alla disoccupazione attraverso misure di
supporto (es. come il sostegno al reddito), mentre quelle attive intendono, invece,
inserire (o re-inserire) nel mercato del lavoro coloro che ne sono esclusi.
Coerentemente con l'Agenda di Lisbona e la Strategia Europea per l'Occupazione
(SEO), le politiche attive del lavoro mirano realizzare in modo coordinato un
insieme di politiche in materia di lotta alla disoccupazione, articolate inizialmente
nei 4 obiettivi fondamentali (i cosiddetti pilastri SEO):
- occupabilità: accrescere le capacità di un individuo di trovare lavoro;
- imprenditorialità: sviluppare lo spirito imprenditoriale ed attuare
l’autoimpiego;
- adattabilità: aggiornare le conoscenze individuali per adeguarle ai
mutamenti del mercato del lavoro;
- pari opportunità: favorire le politiche di uguaglianza delle opportunità
per tutti ed aumentare i tassi di occupazione femminile.
Gli strumenti per realizzare questi obbiettivi sono: la formazione, la riqualificazione,
gli strumenti di orientamento, l’alternanza scuola – lavoro, i tirocini e le work
experiences, il servizio civile.
La programmazione e l'attuazione delle politiche attive del lavoro passa attraverso
un lavoro costante di analisi della situazione locale e di progettazione di misure
adeguate a rispondere ai fabbisogni rilevati. Le risorse finanziarie necessarie sono
reperite soprattutto attraverso i Fondi Europei, che rappresentano uno strumento
importante per realizzare azioni innovative (studi, ricerche, scambio di buone
pratiche, sperimentazioni, ecc.).
La ricerca del lavoro non può non tener conto del contesto socio-economico in cui
ci si vuole inserire: quanto richiesto a Milano è diverso da quanto richiesto a
Palermo, così come le esigenze delle grandi aziende sono diverse da quelle delle
piccole. Inoltre, vanno considerati i limiti individuali imposti dalla famiglia od altri
vincoli rispetto alla possibilità di spostarsi.
Lo specifico mercato va analizzato rispetto ai diversi contesti: occorre valutare le
esigenze organizzative in modo da impostare il proprio piano di marketing.
Grande o piccola azienda? Il sistema economico italiano è caratterizzato dalla
19
piccola impresa, a volte ritenute, a torto, meno interessanti o professionalizzanti per
costruirsi un profilo professionale: negli ultimi anni si è riscontrato che vi sono dei
punti di contatto fra i profili professionali delle piccole e grandi aziende, rendendo le
competenze acquisite trasferibili da un contesto all’altro.
Strumenti indispensabili per la ricerca del lavoro sono il Curriculum e la lettera di
accompagnamento: durante la formazione si analizzeranno le varie tipologie e si
vedrà come esso rappresenti il primo passo per chiunque cominci a cercare lavoro.
La selezione: L’obiettivo del colloquio di selezione è riscontrare la corrispondenza
fra il candidato e le esigenze del ruolo organizzativo. Il selezionatore può adottare
diverse tipologie in relazione a:
- Abilità specifiche richieste rispetto al ruolo
- Tipologia di ricerca del lavoro (tipo contratto)
- Caratteristiche del candidato
- Professionalità.
Generalmente i colloqui sono almeno 2 o 3, di cui uno sicuramente con il proprio
capo diretto.
Per il selezionatore un colloquio è efficace quando fa comprendere la
corrispondenza fra persona e ruolo ed evidenzia le caratteristiche del candidato.
L’intervista può essere strutturata, in cui si susseguono domande precise utili alla
raccolta delle informazioni o non strutturata, con domande che non seguono una
successione rigida e che spesso vengono stimolate dalle risposte del candidato. Altre
indicazioni importanti relative alle interviste è il loro carattere individuale o di
gruppo.
Prepararsi al colloquio e vincere lo stress, gestire l’attesa: durante la formazione
si faranno delle simulate in cui sarà possibile evidenziare il capitale professionale
ed esperienziale, gli obiettivi professionali e di carriera, le esigenze ed i vincoli che
ciascuno ha, anche senza esserne pienamente consapevole.
Durante le simulate si proporranno le domande più frequenti che i selezionatori
rivolgono durante l’intervista ai candidati.
Per quanto riguarda l’autoimprenditoria, durante la formazione verrà affrontata
intendendola non solo come capacità di far nascere o condurre aziende, ma
come dimensione della persona, capace quindi di affrontare il lavoro in modo
flessibile e pro-attivo, individuando problemi e soluzioni efficaci e originali. È
un’occasione per scoprire i propri punti di forza originali e gli stimoli a essere
presenze attive, flessibili, efficaci, capaci di innovazione in ogni ambito.
Si parlerà delle caratteristiche che deve possedere chi vuole mettersi in proprio, delle
leggi che agevolano l'autoimpiego per la realizzazione e l'avvio di piccole attività
imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione,
della realizzazione del business plan.
E’ prevista la presenza in aula di testimoni privilegiati (responsabili R.U. aziende,
selezionatori, esperti del mondo del lavoro, ecc.) e, se possibile, saranno effettuate
visite nei Centri che si occupano di politiche attive per il lavoro e autoimprenditoria.
20
35) Promozione delle Pari Opportunità (giovani stranieri, giovani a bassa scolarizzazione,
portatori di handicap):
Dei quattro volontari richiesti:
un posto sarà riservato a cittadino straniero regolarmente presente sul territorio,
un posto a cittadini a bassa scolarizzazione
un posto a cittadini diversamente abili
36) Innovazione:
Il progetto rientra nell’area:
ASSISTENZA
01 ANZIANI
11DONNE IN DIFFICOLTA’
12 DISAGIO ADULTO
37) Partnership e azioni di rete:
soggetto attività Tipo di accordo
Pontificia Università
AUXILIUM
Formazione specifica dei
volontari
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
Istituto Centrale di
Formazione del
Ministero della
Giustizia
Formazione specifica e
continua dei volontari in
aula
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
Formazione specifica e
continua dei volontari in
aula
Aula da 100 posti ,
dotata di strumenti
multimediali per la
formazione del gruppo
di volontari che
gestiranno l’emporio
21
Comunità S.Egidio
Formazione specifica
volontari
Invio di volontari
Approvvigionamento
magazzino
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
Opera Don Calabria
Formazione specifica
volontari
Invio di volontari
Approvvigionamento
Magazzino
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
Caritas Diocesana
Gestione Emporio
Formazione Volontari
Coordinamento Volontari
Invio Volontari
Approvvigionamento
Magazzino
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
RETE PARROCCHIE
PRESENTI SUL
TERRITORIO
MUNICIPALE
Invio volontari
Approvvigionamento
22
Magazzino
Accoglienza e invio nuclei
al Servizio Emporio della
Solidarietà
Coop. Ambiente
Lavoro
Accoglienza e invio nuclei
al Servizio Emporio della
Solidarietà
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
ASL RM/E Distretto
Sanitario
Formazione Volontari
Accoglienza e invio nuclei
al Servizio Emporio della
Solidarietà
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
ASL RM/E
DIPARTIMENTO DI
SALUTE MENTALE
U.O.C. 19
Formazione Volontari
Accoglienza e invio nuclei
al Servizio Emporio della
Solidarietà
Pubblicizzazione progetto
Accordo di
collaborazione
23
38) Networking territoriale:
A partire dal momento della Formazione Generale, le classi vengono formate in
modo tale da fare incontrare i volontari assegnati ai diversi progetti e inoltre si
organizzano momenti comuni per visite-incontri con altri uffici di Roma Capitale
(protezione civile, musei e siti della sovrintendenza) o con altri Enti del Terzo
Settore.
Durante i dodici mesi di Servizio Civile, dopo il terzo mese di attività i volontari di
tutti i progetti partecipano ad un incontro generale convocato dall’Ufficio Servizio
Civile di Roma Capitale, dove raccontano le loro esperienze in relazione all’attività
svolta nel proprio progetto, rispondendo a domande e osservazioni rivolte dai
volontari degli altri progetti.
Inoltre tutti i volontari partecipano agli Eventi che i singoli progetti periodicamente
organizzano in modo aperto al pubblico o alla propria specifica utenza, al fine di
approfondire la conoscenza delle attività degli altri volontari e di verificarne anche
la ricaduta concreta sui cittadini-utenti del servizio o della specifica attività di
Servizio Civile.
Infine, gli ex-volontari di Roma Capitale, hanno attivato da diversi anni una pagina
Facebook, attraverso la quale nuovi e vecchi volontari possono scambiarsi opinioni,
critiche e proposte.
Tutte le azioni sopra descritte consentono ai volontari di incontrarsi e scambiare
esperienze mediamente per più di tre volte durante i 12 mesi di servizio.