2
SCHEDA DI LETTURA Cognome e Nome: Elisa Molfetta Classe: 3 F Data: 02 Novembre 2013 Titolo del libro letto: La coscienza di Zeno Autore: Italo Svevo Anno pubblicazione: 1923 Anno edizione: 2009 Casa editrice: Giunti Editore S.p.A. Genere del libro: Romanzo “psicologico”, poiché il tema principale è la mente umana, e l’analisi di quest’ultima. Gradi di difficoltà: Il linguaggio nonostante sia stato scritto non molto di recente, non è esageratamente complicato e scorre abbastanza facilmente. In alcuni passaggi, poiché contenenti informazioni tecniche nei riguardi della psicanalisi o semplicemente a volte caratterizzati da concetti complessi, ho dovuto dare una seconda lettura. Giudizio sul libro: Ti è piaciuto il libro: Sì. Perché: Innanzitutto per la particolare ed affascinante struttura, che è quella di nessun altro libro: la prima parte è un preambolo dello psicanalista che annuncia di dover rendere pubblici gli scritti biografici del suo paziente strettamente personali ed inerenti alla cura; I capitoli del libro infatti, sono i “blocchi” della vita di Zeno, il protagonista , che ne parla apertamente per permettere allo psicanalista di risalire ai suoi problemi irrevocabili, motivo per cui ha iniziato la cura . Una seconda motivazione è la presa a cuore del protagonista, che rappresenta benissimo la parte debole di ognuno di noi. Protagonista: Zeno Cosini, è il protagonista del romanzo ed è per ogni aspetto un uomo debole, incapace e definito dall’autore “inetto” a essere un uomo tutto d’un pezzo. In realtà leggendo, almeno per quanto riguarda me, sento che Zeno è la mia parte debole. Il protagonista era ipocondriaco , ovvero un uomo che pensa di esser affetto non appena è a conoscenza dell’esistenza di una qualsiasi malattia; questo non a caso è un altro simbolo di debolezza di Zeno. Altri personaggi del romanzo:

SCHEDA DI LETTURA · Titolo del libro letto: La coscienza di Zeno Autore: Italo Svevo Anno pubblicazione: 1923 Anno edizione: 2009 Casa editrice: Giunti Editore S.p.A. Genere del

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: SCHEDA DI LETTURA · Titolo del libro letto: La coscienza di Zeno Autore: Italo Svevo Anno pubblicazione: 1923 Anno edizione: 2009 Casa editrice: Giunti Editore S.p.A. Genere del

SCHEDA DI LETTURA Cognome e Nome: Elisa Molfetta

Classe: 3 F

Data: 02 Novembre 2013

Titolo del libro letto: La coscienza di Zeno

Autore: Italo Svevo

Anno pubblicazione: 1923

Anno edizione: 2009

Casa editrice: Giunti Editore S.p.A.

Genere del libro:

Romanzo “psicologico”, poiché il tema principale è la mente umana, e l’analisi di

quest’ultima.

Gradi di difficoltà:

Il linguaggio nonostante sia stato scritto non molto di recente, non è esageratamente

complicato e scorre abbastanza facilmente. In alcuni passaggi, poiché contenenti

informazioni tecniche nei riguardi della psicanalisi o semplicemente a volte caratterizzati

da concetti complessi, ho dovuto dare una seconda lettura.

Giudizio sul libro:

Ti è piaciuto il libro: Sì.

Perché: Innanzitutto per la particolare ed affascinante struttura, che è quella di nessun

altro libro: la prima parte è un preambolo dello psicanalista che annuncia di dover rendere

pubblici gli scritti biografici del suo paziente strettamente personali ed inerenti alla cura; I

capitoli del libro infatti, sono i “blocchi” della vita di Zeno, il protagonista , che ne parla

apertamente per permettere allo psicanalista di risalire ai suoi problemi irrevocabili,

motivo per cui ha iniziato la cura . Una seconda motivazione è la presa a cuore del

protagonista, che rappresenta benissimo la parte debole di ognuno di noi.

Protagonista: Zeno Cosini, è il protagonista del romanzo ed è per ogni aspetto un

uomo debole, incapace e definito dall’autore “inetto” a essere un uomo tutto d’un pezzo.

In realtà leggendo, almeno per quanto riguarda me, sento che Zeno è la mia parte debole.

Il protagonista era ipocondriaco , ovvero un uomo che pensa di esser affetto non appena è

a conoscenza dell’esistenza di una qualsiasi malattia; questo non a caso è un altro

simbolo di debolezza di Zeno.

Altri personaggi del romanzo:

Page 2: SCHEDA DI LETTURA · Titolo del libro letto: La coscienza di Zeno Autore: Italo Svevo Anno pubblicazione: 1923 Anno edizione: 2009 Casa editrice: Giunti Editore S.p.A. Genere del

il padre:il padre:il padre:il padre: l’esatto contrario del protagonista, nonché figlio: è un uomo tutto d’un pezzo con

degli ideali duri e rifiuta tutto ciò che va contro questi. Per questo motivo disprezza il figlio

che prende la vita “alla leggera”.

Augusta Malfenti:Augusta Malfenti:Augusta Malfenti:Augusta Malfenti: è la moglie di Zeno. Descritta da Zeno come una brutta ragazza, si rivela

però la moglie perfetta dall’animo dolce e disponibile che dedica importanti parti della sua

vita a suo marito, consapevole di non essere amata dall’inizio, infatti fu la terza scelta

dopo il rifiuto a Zeno da parte delle sue sorelle. La moglie è considerata la cura, o almeno

ciò che potrebbe placare la sua “malattia”.

Carla Greco:Carla Greco:Carla Greco:Carla Greco: amante di Zeno. Donna umile ma dall’aspetto fisico incantevole.

Ada Malfenti:Ada Malfenti:Ada Malfenti:Ada Malfenti: la donna per prima ad essere desiderata da Zeno in casa Malfenti, che però

ha sempre avuto una repulsione nei suoi confronti.

Alberta Malfenti:Alberta Malfenti:Alberta Malfenti:Alberta Malfenti: la seconda sorella ad aver rifiutato Cosini.

Guido Speier: all’inizio considerato l’antagonista di Zeno poiché impediva l’amore tra lui

ed Ada, si rivela poi un grande amico e socio d’affari.

Epoca in cui sono svolti i fatti: il periodo va dalla seconda metà dell’Ottocento al

1916 circa. Nel romanzo vengono anche descritte infatti alcune situazioni inerenti alla

Prima Guerra Mondiale(1914-18).

Fatti principali del romanzo: Il protagonista, Zeno Cosini è un ricco(ma non per suo

merito) commerciante triestino, non molto in gamba per il padre che ingaggia per lui ed i

suoi affari un assistente. Zeno a un certo punto della sua vita decide di affidarsi alla

psicanalisi per guarire dal vizio del fumo, per liberarsi dalla malattia e dai complessi che lo

affliggono. Lo psicanalista consiglia a Zeno di scrivere i ricordi della sua vita, che non

rievocherà in ordine cronologico. Nascono così varie storie narrate in prima persona da

Zeno stesso, che saranno poi i capitoli del libro: il fumo, la morte del padre, la storia del

suo matrimonio, la moglie e l’amante, la sua considerazione della psicoanalisi e il suo

senso di guarigione, che viene descritto nelle ultime pagine e pensa che non sia affatto

merito della cura, motivo per il quale decide di abbandonarla.

Perché ne consiglio la lettura: è innanzitutto un’altra visione della vita, rispetto a

quella che è la nostra e permette in un certo senso anche di frugare in se stessi, infatti a

me è venuto spontaneo confrontarmi con il protagonista, ovviamente però tenendo conto

delle differenti epoche e circostanze. In realtà, consiglierei questo libro perché è

straordinariamente attuale.