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ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072

K.R. (RAVI) RAVINDRAN Presidente del Rotary International

PAOLO PASINI Governatore del Distretto 2072 R.I.

PATRIZIA FARRUGGIA Assistente del Governatore

FABIO RAFFAELLI Presidente del Rotary Club Bologna

Presidente: dott. Fabio Raffaelli Istruttore del Club: prof. Angelo Andrisano Vice Presidenti: ing. Filippo Canetoli Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti prof. Francesco Piazzi Consiglieri: ing. Fausto Arcuri Presidente uscente (2014/15): dott. Gabriele Stefanini prof. Gabriele Falciasecca Presidente eletto (2016/17): dott. Giovanni Tamburini dott. Giuseppe Gobbi Segretario: ing. Mauro Negrini avv. Gianluigi Laus Prefetto: dott. Andrea Cavalli ing. Luca Tattara geom. Alberto Venturi

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LE RIUNIONI DI FEBBRAIO 2016

martedì 16 febbraio 2016, Circolo della Caccia, ore 13,00 BOLOGNA VOLA ALTO/TESTIMONIANZE

QUALI ‘MEDIA’ PER RILANCIARE BOLOGNA Luci e ombre dell’informazione: Raffaelli intervista

ANTONIO RAMENGHI (Repubblica–Espresso) buffet, familiari ed ospiti

martedì 16 febbraio, Palazzo Pepoli Campogrande ore 18,30 in esclusiva per il nostro Club: Revenge Omar Galliani

incontro con il Maestro

sabato 20 febbraio 2016, ore 9-12,30 Interclub “Gruppo Felsineo”

SPECIALE/ROTARY DAYUN PASTO AL SOLE I Soci rotariani servono alla Mensa dell’Antoniano

familiari ed ospiti

martedì 23 febbraio 2016, ore 19,15, sede di via S. Stefano 43 BOLOGNA VOLA ALTO/ECCELLENZE

UNA CINETECA DA OSCAR GIAN LUCA FARINELLI

racconta il ‘dietro le quinte’ di una delle più rinomate istituzioni culturali del mondo

apericena, familiari ed ospiti

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RIUNIONE DI MARTEDI’ 2 FEBBRAIO 2016, CIRCOLO DELLA CACCIA DI BOLOGNA BOLOGNA VOLA ALTO / ECCELLENZE: ‘MIRACOLI’ MADE IN BO DOTT. GENNARO VERNI, DIRETTORE TECNICO CENTRO PROTESI INAIL VIGORSO DI BUDRIO: ALTA TECNOLOGIA PER RIDARE UNA SECONDA VITA AGLI INVALIDI PRESIEDE: IL PRESIDENTE DOTT. FABIO RAFFAELLI Presenze: 54 Soci: 50; percentuale di presenza: 41,73%

Arcuri, Barbara, Becca, Belvederi, Caletti, Canetoli, Carboni, Carullo, Casadei, Cavalli, De Vita, Destro, Faggioli, Finzi, Genovesi, Gobbi, Magalotti, Manaresi, Marcheselli, Marescotti, Menarini, Minguzzi, A. Montanari, Morselli, Negrini, Nonni, Orsillo, Ospitali, Pannuti, Pasquinelli, Pedrelli, Pegreffi, Piazzi, Pignatti, Raffaelli, Raggi, Re, Salvioli, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tagariello, Tamburini, Tattara, Trebbi, Vecchietti Massacci, Venturi, Verlicchi, Volterra, Zabban.

Ospiti del Club: Dottor Gennaro Verni, direttore tecnico Centro Protesi INAIL Vigorso di Budrio; Valentina Sarti.

Familiari di soci: Signore: Casadei, Morselli

In visita presso altri Club: D.ssa Farruggia al RC Bologna Valle del Samoggia il 29/1/16; Prof.ssa Re al RC Bologna Nord il 3/2/16.

Comunicazioni

Diamo oggi il benvenuto a un nuovo Socio, il PROF. GIANANDREA PASQUINELLI, che coprirà la classifica: Insegnamento Universitario Medicina e Chirurgia Anatomia Patologica. Lo presenta il Prof. Gianluca Faggioli. Portoferraio (LI), 16 novembre 1958. Coniugato con due figli Istruzione Diploma: Maturità Classica conseguita nel 1977 (voto 60/60) a Roma presso Liceo Classico Villa Flaminia. Laurea: Medicina e Chirurgia (voto 110/110 e lode), Università degli Studi di Bologna (12 novembre 1983). Abilitazione alla professione di Medico Chirurgo (1983). Iscritto all'albo professionale dei Medici e Chirurghi di Bologna dal 1984 a tutt’oggi. Specialista in Anatomia Patologica, Università degli Studi di Bologna (1988).

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Esperienza Professionale Ricercatore CNR. Collaboratore Tecnico Professionale, Istituto di Citomorfologia Normale e Patologica, CNR (1984-88). Ricercatore di Prima fascia, Istituto di Citomorfologia Normale e Patologica, CNR (1988). Medico Ospedaliero. Assistente Medico di Anatomia e Istologia Patologica presso il Servizio di Biologia e Patologia delle Ultrastrutture, Policlinico S. Orsola (dal 30 dicembre 1988 al 21 gennaio 1993). Aiuto Corresponsabile Ospedaliero di Anatomia e Istologia Patologica presso il Servizio di Citopatologia e di Anatomia Patologica del Policlinico S. Orsola (dal 1993 al 30 ottobre 2002). Docente Universitario. Professore Associato di Patologia Clinica (dal 1 novembre 2002 a tutt’oggi). Attività scientifica e di ricerca n. 204 pubblicazioni indicizzate su PubMed, n. 4 monografie, n. 6 libri, n. 9 capitoli di libri, n. 2 atlanti. Attività Accademica Coordinatore del Corso di Laurea in Infermieristica - Faenza, Campus di Ravenna (dal 1 novembre 2010 a tutt’oggi). Componente eletto, nella quota riservata ai Coordinatori dei Corsi di Studio di 1 e 2 livello, della Scuola di Medicina e Chirurgia (dal settembre 2012 a tutt’oggi). Coordinatore del Collegio dei Corsi di Studio delle Professioni Sanitarie della Scuola di Medicina e Chirurgia - Università degli Studi di Bologna (dal 15 novembre 2012 al 12 novembre 2015). Delegato alla didattica del Dipartimento DIMES (dal 30 Gennaio 2013 a tutt’oggi). Rappresentante dei CdS della Scuola di Medicina presso il Campus di Ravenna con responsabilità della gestione dei fondi di funzionamento e per i servizi agli studenti (dal 2013 a tutt’oggi). Coordinatore del Consiglio del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico (dal 1 ottobre 2015 a tutt’oggi). Componente del Gruppo di Lavoro per la Certificazione di Qualità in Ateneo (dal novembre 2015 a tutt’oggi). Presidente della Commissione Paritetica della Scuola di Medicina e Chirurgia (dal 12 novembre 2015 a tutt’oggi). Indici Bibliometrici • H Index 32 (24 dal 2010). • 90 lavori indicizzati su PubMed nell'intervallo 2005-2015. • H Index normalizzato per età Accademica 154. • i10-index = 66 (dal 2010).

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Scuola di Dottorato • Membro del Collegio della Scuola di Dottorato in “Scienze Chirurgiche”, Università degli Studi di Bologna, dal 2004 a tutt’oggi. Affiliazioni • Gruppo Italiano di Patologia Ultrastrutturale (GIPU). • Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC). • Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi (INBB). Interessi • Musica folk internazionale e afro-americana.

RYPEN 2016 a Bertinoro dal 4 al 6 marzo 2016. Si accettano segnalazioni per ragazzi dai 14 ai 18 anni. GIUBILEO A ROMA: 29 E 30 APRILE E PRIMO MAGGIO 2016 La Segreteria del Distretto 2072 ha inviato un programma che prevede il viaggio in pullman o in treno. I soci interessati devono immediatamente richiedere informazioni al Presidente del Club di Cento Giampaolo Cristofori, anche tramite la nostra Segreteria. CONGRESSO DISTRETTUALE IL Terzo Congresso del Distretto 2072 si terrà a Rimini, presso il Palazzo dei Congressi, dal 17 al 19 giugno p.v.

PRESENTAZIONE DELLA GITA DI PRIMAVERA DEL CLUB l’organizzatrice Valentina Sarti illustra il programma e le modalità di iscrizione della gita del Club a Napoli, Caserta e al Lago della Ninfa (LT) dal 13 al 15 maggio 2016.

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DOTTOR GENNARO VERNI, DIRETTORE TECNICO CENTRO PROTESI INAIL VIGORSO DI BUDRIO: “ALTA TECNOLOGIA PER RIDARE UNA SECONDA VITA AGLI INVALIDI”

Presentazione del Relatore: Il Centro Protesi INAIL è considerato, giustamente, un centro di eccellenza a livello nazionale ed europeo. BOLOGNA VOLA ALTO, grazie alla sapiente guida del dottor Gennaro Verni, direttore tecnico della struttura di Vigorso, vi farà scoprire il 'dietro le quinte' di una struttura che tutti ci invidiano e che riesce a donare una seconda vita a migliaia di invalidi. Il Centro Protesi INAIL, fondato nel 1961, è un’azienda certificata ISO 9001-2008 ed è una struttura articolata e complessa nella quale vengono applicate le più aggiornate conoscenze nel campo dell’ortopedia tecnica e

dove, realtà unica in Italia, viene ricostruito il quadro funzionale e psico-sociale dell’infortunato, per la completa reintegrazione nel mondo del lavoro, nella famiglia e più ampiamente nella società. Con il D.P.R. 782/84 il Centro Protesi ha raggiunto l’assetto definitivo nella veste di “Centro per la sperimentazione ed applicazione di protesi e presidi ortopedici” e opera essenzialmente su tre versanti: Ricerca di nuove tecnologie finalizzate alla produzione; Produzione e fornitura di protesi e presidi ortopedici; Riabilitazione ed training al corretto utilizzo di protesi e presidi ortopedici. Dal 2013 è struttura accreditata per “Attività di Riabilitazione in regime di ricovero non ospedaliero ex art. 26 L.833/78 per 90 posti letto e Funzioni ambulatoriali esercitate in autorizzazione”, Det. n° 3328/2013 Regione Emilia Romagna. Sintesi (m. n.)

Il Centro Protesi INAIL a Vigorso di Budrio fa parte delle eccellenze italiane sia per le dimensioni che per le caratteristiche. Si situa all’interno di un edificio del dopoguerra aggregato ad una altro di recentissima realizzazione. Gli addetti sono 280 di cui 162 sono tecnici e fattura annualmente circa 41 milioni di euro. Dispone di tre divisioni: tecnica, sanitaria e amministrativa. Il Centro fornisce protesi, ortesi ed ausili ed esoscheletri e si preoccupa dell’insegnamento ai pazienti delle modalità di utilizzo di queste attrezzature. Il settore “protesi” ricostruisce meccanicamente parti anatomiche mancanti o per incidenti (prevalentemente per cause di lavoro) o per malformazioni. Il settore “ortesi” realizza strutture meccaniche esterne che sorreggono gli arti deficitari. Realizza inoltre strumenti ausiliari: tra essi le carrozzelle classiche fino a quelle più moderne governate da giroscopi. Il Centro tratta circa 5800 pazienti l’anno e per ciascuno studia gli apparecchi più adatti. Come esempi, Verni mostra alcune protesi particolari eseguite per consentire anche la pratica di discipline sportive e cita le performances dell’atleta paraolimpica Martina Caironi che detiene numerosi record mondiali in atletica leggera. Poi mostra una particolare protesi di ginocchio a controllo elettronico, sviluppata in particolare per i reduci americani della guerra in Iraq, protesi che consente movimenti di spinta assolutamente simili a quelli naturali. Scorre inoltre un filmato che esibisce una protesi di mano bionica antropomorfa che consente quasi tutti i tipi di “presa”. Infine il relatore mostra gli esoscheletri per paraplegici, dotati di motori in corrispondenza dell’anca e del ginocchio. Si tratta di modelli ancora in fase di studio e possono essere utilizzati limitatamente allo spazio temporale di un’ora o due ma, consentendo ai pazienti di restare in piedi e di muoversi, portano anche beneficio a diversi problemi collaterali degli organi interni. Il Presidente Raffaelli chiede informazioni sull’approccio psicologico dei pazienti e il Dr. Verni ammette l’esistenza della problematica, chiarendo come i pazienti vengano accolti da sette persone tra psicologi e tecnici.

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Relativamente al posto di lavoro, il Dr. Verni conferma come senza protesi difficilmente il paziente può recuperarlo, mentre gli apparecchi di produzione del Centro Protesi Inail ne assicurano sovente ai pazienti il completo reintegro.

RIUNIONE DI GIOVEDI’ 11 FEBBRAIO 2016, FERRARA, PALAZZO DEI DIAMANTI BOLOGNA VOLA ALTO/GRANDI MOSTRE INTERCLUB CON IL ROTARY CLUB DI FERRARA VISITA ALLA MOSTRA “DE CHIRICO. METAFISICA E AVANGUARDIA” PRESIEDONO: IL PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB FERRARA D.SSA CINZIA ORI E IL PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB BOLOGNA DOTT. FABIO RAFFAELLI Presenze: 84 Soci del RC Bologna: 25; percentuale di presenza: 23,62%

Amato, Belvederi, Bruzzi, Carboni, Casadei, De Virgiliis, De Vita, Destro, Farruggia, Laus, Minguzzi, A. Montanari, Negrini, Nonni, Orsillo, Pedrelli, Raffaelli, Raggi, Santoro, Spinelli, Tagariello, Tattara, Trebbi, Vecchietti Massacci, Volterra.

Familiari ed ospiti: Signore: Belvederi, Bruzzi, Casadei, De Vita, Destro, Laus, Montanari, Mastragostino, Nonni, Orsillo, Raffaelli, Trebbi. Ospiti: della D.ssa Farruggia l’ Ing. Angelo Zavaglia; dell’Avv. Laus la D.ssa Beatrice Laus; del Prof. Mastragostino la Sig.ra Marina Mastragostino. Rotariani in visita: Ing. Alessandro Martelli del Rotary Club Bologna Est. Presso altri Club: Dott. Cartabellotta (relatore) e Dott. Stefanini al Club Faenza il 4/2/2016. “DE CHIRICO. METAFISICA E AVANGUARDIE” Sintesi (a. t.) Molto ben strutturata è risultata la mostra su Giorgio De Chirico nelle sale del Palazzo dei Diamanti a Ferrara, organizzata per celebrare il centenario dell’arrivo di de Chirico nella città estense. «Iper originale», secondo Salvador Dalí, commovente fino alle lacrime nelle parole di René Magritte: la pittura di Giorgio de Chirico ha conquistato alcuni tra i più grandi artisti surrealisti e ha esercitato uno straordinario ascendente sull’arte del Novecento. De Chirico è stato il geniale inventore della pittura metafisica, una delle più importanti correnti artistiche della modernità. A segnare un cambiamento radicale nell’opera dell’apolide de Chirico fu il suo contatto con Ferrara nel 1915, quando, in seguito allo scoppio della prima guerra mondiale, lasciò Parigi e per tre anni e

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mezzo soggiornò nella città estense per prestare servizio militare. Travolto da un’ondata di emozione di fronte alla bellezza e ai miti rinascimentali della città emiliana, de Chirico dipinse un mondo irreale popolato di meraviglie: piazze fuori dal tempo stagliate contro cieli tersi o stanze segrete dalle prospettive vertiginose fanno da sfondo agli oggetti enigmatici scoperti nelle peregrinazioni tra i vicoli del ghetto, o diventano il palcoscenico su cui recitano manichini da sartoria e personaggi muti e senza volto. In quel mondo irreale, la presenza del Castello Estense è sempre puntuale. Fu a Ferrara che l’artista conobbe Carlo Carrà e iniziò a chiamare la propria pittura “metafisica”, e furono proprio i quadri qui concepiti a esercitare una profonda influenza sia sulla coeva arte italiana, sia su movimenti internazionali emergenti, come il dadaismo, il surrealismo e la Nuova Oggettività. A un importante nucleo di dipinti realizzati da de Chirico nei suoi anni ferraresi, la mostra compendia la tematica metafisica con opere mirabili di Carlo Carrà, di Giorgio Morandi e di Filippo de Pisis e con alcuni capolavori dei più grandi artisti delle avanguardie europee, da Raoul Hausmann a George Grosz, da René Magritte a Salvador Dalí fino a Max Ernst.

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Lettera del Governatore Prof. Paolo Pasini FEBBRAIO: Mese della Pace e Prevenzione e della Risoluzione dei conflitti Carissime amiche e carissimi amici, il Rotary ha sempre posto il tema della Pace come priorità assoluta nella propria azione, e, purtuttavia, la Pace è un argomento tra i più controversi che mai siano dati in quanto la pace è inestricabilmente connessa al tema della Libertà. Due poli della stessa dinamica della condizione umana, tant’è vero che ogni interpretazione unilaterale ne enfatizza aspetti e interpretazioni che quasi mai contribuiscono a darne un’immagine completa. Il tema della Pace viene spesso affrontato da prospettive politiche, sociali, psicologiche, utilitaristiche, relazionali oppure da tutte questi fattori combinati insieme…Tuttavia abbiamo la percezione che qualcosa sfugga sempre a definire ciò a cui ogni uomo aspira. Il 13 gennaio scorso a Quetta, in Pakistan, in un orrendo attentato hanno trovato la morte quindici poliziotti che proteggevano la postazione di vaccinazione antipolio dei nostri partners della Global Polio Eradication Initiative. Sembra che alla violenza e alla guerra (quella violenza globale che Papa Francesco ha chiamato “la terza guerra mondiale a pezzi”) non vi sia più fine e che esecrazioni e testimonianze di massa, così come iniziative sporadiche di azioni militari, non manifestino una particolare efficacia… Attualmente sono 66 gli Stati coinvolti in guerre più o meno dichiarate e 682 i gruppi separatisti che combattono tra loro; non c’è dubbio che il nostro tempo abbia necessità di una nuova “cultura della Pace”, una cultura che non affidi solo alla diplomazia o ai governi il compito di ridurre i conflitti ma chieda il diretto, quotidiano impegno di ciascuno di noi. Lo spirito individualista che sempre più si fa largo in questi ultimi tempi, rende più difficile la relazione con l’altro e il dialogo necessario per comprendere situazioni e ragioni. L’approccio individualista spesso è generato da una struttura, personale e sociale, fragile e perciò arroccata nella propria difesa. Una struttura fragile perché carente di un punto di riferimento ideale così solido, da renderci sicuri della nostra identità in modo tale da non temere “contaminazioni”, una struttura fragile perché incerta nei principali fattori educativi che conferiscono quella sicurezza del Sé, così necessaria per poter affrontare senza timore il confronto con culture e mentalità anche completamente diverse. Costruire la pace diventa dunque una responsabilità personale, innanzitutto nella piena consapevolezza di quanto sia necessario mantenere vivo l’ideale che abbiamo incontrato come sorgente di energia per sviluppare azioni positive, in secondo luogo di come le iniziative che portiamo avanti siano quasi sempre indirizzate a situazioni che si trovano “sul filo del rasoio”, non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale; in terzo luogo non ci sfugga il nesso tra azione umanitaria e costruzione di pace: spesso noi rotariani riusciamo ad interagire anche in situazioni nelle quali né la politica, né la diplomazia vi riescono. A tutto quanto sopra dovremmo aggiungere un notabene: la coerenza della nostra azione. Affinché l’ideale rotariano sia organicamente inserito nel nostro comportamento e nelle nostre interazioni, dobbiamo fare in modo che le iniziative umanitarie dei Club siano la diretta conseguenza di una posizione culturale aperta al dialogo da parte di ciascuno di noi. Infine, non pensiamo che costruire la Pace riguardi esclusivamente la dimensione internazionale, oggi sappiamo bene come la situazione in Italia, ma anche nel territorio del nostro Distretto, sia soggetta a forti tensioni che vanno dal timore del dilagare di ondate di violenza, all’accentuarsi in modo esasperato dei toni politici, dalla difficile gestione delle diversità, al solco generazionale… Cerchiamo, quindi, di guardare a noi stessi e ai nostri Club: quante volte abbiamo considerato la bassa frequenza come un segnale di potenziale distacco, oppure come, frequentemente, non sia neppure agevole individuare candidature per la Presidenza di Club, o, ancora, come la crescita dell’effettivo (cioè la diffusione del nostro ideale) sia spesso vista come una questione che non riveste quell’importanza che dovrebbe. Sviluppare il Rotary è la nostra azione di Pace, ma lo è ancora di più quando incrementiamo la nostra consapevolezza personale di appartenenza e quando ne traduciamo i principi in agire concreto. Noi rotariani siamo persone che hanno incontrato un ideale non astratto, un ideale che non ha bisogno di premesse o di discussioni filosofiche, ma richiede una “fisicità” tangibile, e cioè vivere la propria dimensione professionale in termini di responsabilità sociale, condividere nel Club la tensione

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al servire attraverso il confronto d’idee per lo sviluppo di iniziative, implementare azioni che consentano di rendere migliore la vita. Camus ne “L’uomo in rivolta” scriveva “…la vera generosità per l’avvenire consiste nel dare tutto al presente”. Il nostro impegno, se è perseverante, se crea condivisone, se si manifesta come contributo alla comunità, se è tangibile ed evidente a tutti, diventa un forte contributo alla Pace. Un rotariano della California, Charles Keller, alla Convention di Monaco del 1987 diceva…”…la sfida della Pace nel mondo…costituisce l’imperativo più urgente del nostro tempo…in un mondo che possiede i mezzi per autodistruggersi, se noi non troviamo il sentiero che ci conduca alla Pace, qualsiasi altra cosa facciamo non produrrà una grande differenza…” Il nostro sentiero per la Pace si chiama Rotary, ma attenzione non il Rotary del distintivo e basta, ma il Rotary vissuto, partecipato e donato. Yours in Rotary!! Paolo

PROSSIME RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI

Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi lunedì 15 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti Prof. Giovanni Primo Quagliano. “Ecologia, Ecologismo e Comunicazione”.

Rotary Club Bologna Est giovedì 25 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Prof. Angelo Panebianco. “Lo scenario internazionale attuale”

Rotary Club Bologna Nord mercoledì 24 febbraio, ore 20,00, Nonno Rossi, familiari ed ospiti, Interclub con BO Valle Samoggia ed E Club 41 Bologna. Prof. Lucia Serena Rossi. “Nuove sfide dell’Unione Europea: immigrazione e integrazione”. mercoledì 2 marzo, ore 20,15, sede da definire, fam/ospiti. Fabrizio Valente. “Vincere le sfide dei mercati: nuovi approcci strategici e operativi per imprenditori e professionisti”. mercoledì 9 marzo, ore 20,15, sede da definire, F/O. La prof. Luisa Cifarelli parlerà dell’impatto delle scoperte della Fisica sulla nostra Economia: “Che ci facciamo con il Bosone di Higgs?”

Rotary Club Bologna Sud martedì 16 febbraio, ore 20,00, Nonno Rossi, fam/ ospiti. Interclub con Bologna Carducci. S.E. Mons. Tommaso Ghirelli. “Islam e Cristianità convivenza possibile?”. martedì 1 marzo, ore 20,00, Nonno Rossi, fam/ ospiti. Stefano Bicocchi. “Io, Vito, Artista tra gli Artisti”. martedì 8 Marzo, ore 20,00, Nonno Rossi, fam/ ospiti. D.ssa Sabrina Orlandi e Marco Di Vaio. “Bologna, da Dall’Ara a Saputo! Come tornare grandi nel Terzo Millennio”.

Rotary Club Bologna Valle del Savena lunedì 15 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. Avv. Moschetti, Responsabile Faac. martedì 23 febbraio, ore 18,00, aperto al pubblico. Seminario valore sociale, religioso, politico del Portico di San Luca nel tessuto Popolare delle Bologna Settecentesca. lunedì 29 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia,fam/osp. “Demoni nel Medioevo”. Incontro con l’autrice. domenica 6 marzo, ore 11,00, via Saragozza-p.zza del Meloncello. Mercato medioevale ai Piedi di San Luca in collaborazione con ASCOM per i 900 anni del Comune di Bologna. martedì 15 marzo, ore 19,30, Refettorio del Convento Agostiniano di San Giacomo (p.zza Rossini). Service a favore della Mensa dei Poveri di Padre Domenico Vittorini.

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Rotary Club Bologna Carducci

martedì 16 febbraio, ore 20,00, Nonno Rossi, fam/ ospiti. Interclub con Bologna Sud. S.E. Mons. Tommaso Ghirelli. “Islam e Cristianità convivenza possibile?”. martedì 23 febbraio, Serata di Service per Fondazione Zeri a cura del Prof. Bacchi.

Rotary Club Bologna Valle dell’Idice giovedì 25 febbraio, ore 20,00, Rist. Giardino, Serata al caminetto.

Rotary Club Bologna Valle del Samoggia mercoledì, 24 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti, Interclub con BO Nord ed E Club 41 Bologna. Prof. L. Serena Rossi. “Nuove sfide dell’Unione Europea: immigrazione e integrazione”.

Rotary Club Bologna Galvani lunedì 15 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. Prof. Igor Pellicciari. “La Guerra degli aiuti: aiuti ai nemici, sanzioni agli amici”. lunedì 29 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia, fam/O. Dott. Marino Ragazzini. “Storia del Tortellino”.

Rotaract Club Bologna giovedì 25 febbraio, ore 21,00, sede di via S. Stefano, 43. Elezione cariche sociali.

Rotary Club Bologna, 40125 Bologna, via Santo Stefano 43 Tel. 051/234747, Cell.348 2783149

email: bologna@rotary2072.org; web: www.rotarybologna.it