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Rotary Club
Orbetello Costa d’Argento
Paul Harris 100% anno 2011-2012
Presidente Italia Baldi Labanca Anno rotariano 2015/2016
Notiziario n° 299
Rotary Club Orbetello - Costa d’Argento - Distretto 2071
Bollettino nr. 299
IL CONSIGLIO DIRETTIVO 2015 – 2016
PRESIDENTE: Italia BALDI LABANCA PAST PRESIDENT: Luigi DESTEFANO
PRESIDENTE INCOMING: Francesco DEL MAZZA VICE PRESIDENTE VICARIO: Vittorio FIDATI
VICE PRESIDENTE: Rodolfo TORRI
SEGRETARIO Gian Franco FRANCIA
TESORIERE Francesco DEL MAZZA
PREFETTO Paolo BRAMA
VICE PREFETTO Nunzia COSTANTINI
CONSIGLIERI
L. AGOSTINI; A.BARBETTI; N. COSTANTINI; E. GUARINO; C. SANTI; A. TOMMASI
COMMISSIONI
GESTIONE DELL’EFFETTIVO Giulio TAMBELLI
Membri: G. FRANCHINI; G.F. FRANCIA;; A. PAOLINI; M. USSIA
AZIONE INTERNAZIONALE E PUBBLICHE RELAZIONI Paolo BRAMA
Membri: C.BONDI; E.GUARINO; B.NOCERA; J. SCHÄRF
AMMINISTRAZIONE DEL CLUB Alessandro TOMMASI
Membri: D. CERULLI; N.COSTANTINI; A. FEROCI; E.LUCIGNANI
PROGETTI DI SERVIZIO Claudio SANTI
Membri: N.COSTANTINI; S. MARCONI; M. MASSUCCI; V. PICCIOLINI;
FONDAZIONE ROTARY Elena GUARINO
Membri: R.CLEMENTE; C.MONETTI; V. PICCIOLINI; M. USSIA;
FORMAZIONE Vittorio FIDATI
Membri: A.FEROCI; E. GUARINO; P.N.MUSCETTA; M. PANCRAZI
CULTURA Nunzia COSTANTINI
Membri: L. AGOSTINI; A.PAOLINI; R.TORRI; M. USSIA
INFORMATICA Rodolfo TORRI
Membri: A. BARBETTI; D.CERULLI; C.SANTI
BOLLETTINO E STAMPA Mario de CARO
Membri: R. DE LUCA; V. FIDATI; C. MONETTI; C. SANTI
COMMISSIONE GIOVANI Pier Nicola MUSCETTA
Membri: L. AGOSTINI; D.CERULLI; A.TOMMASI; M. VERGNI
HANNO PRESIEDUTO IL CLUB
1969 - 1970 Ennio GRAZIANI 1970 - 1971 Ennio GRAZIANI 1971 - 1972 Luigi BINI 1972 - 1973 Angelo MURZI 1973 - 1974 Angelo MURZI 1974 - 1975 Piero SALVUCCI 1975 - 1976 Piero SALVUCCI 1976 - 1977 Dino SPANO 1977 - 1978 Antonio VISTOLI 1978 - 1979 Andrea BENTIVOGLIO 1979 - 1980 Franco FABBRI 1980 - 1981 Mario LABANCA 1981 - 1982 Gabriele GABELLI 1982 - 1983 Enzo BASTOGI 1983 - 1984 Gianfrancesco CASALINI 1984 - 1985 Renato GIORDANO 1985 - 1986 Marcrell0 GALEAZZI 1986 - 1987 Raniero MICHELACCI 1987 - 1988 Tommaso CERULLI 1988 - 1989 Gian Luigi ALICICCO 1989 - 1990 Giuseppe DACCIO’ 1990 - 1991 Giuseppe DACCIO’ 1991 - 1992 Pierluigi BALLERANO 1992 - 1993 Gerardo MAIORINO 1993 - 1994 Fabrizio PARO VIDOLIN 1994 - 1995 Mario de CARO 1995 - 1996 Paolo BRAMA 1996 - 1997 Angiolo FEROCI 1997 - 1998 Bruno NOCERA 1998 - 1999 Carlo MONETTI 1999 - 2000 Raffaele DELUCA 2000 - 2001 Alvaro MEOSSI 2001 - 2002 Paolo BRAMA 2002 – 2003 Paolo BRAMA 2003 – 2004 Raniero MICHELACCI 2004 – 2005 Gianfrancesco CASALINI 2005 – 2006 Armando ABBATE 2006 – 2007 Angiolo FEROCI 2007 – 2008 Claudio SANTI 2008 – 2009 Marcello PANCRAZI 2009 – 2010 Luca AGOSTINI 2010 – 2011 Efisio LUCIGNANI 2011 – 2012 Vittorio FIDATI 2012 – 2013 Paolo BRAMA 2013 - 2014 Rodolfo TORRI 2014 - 2015 Luigi DESTEFANO
LA LETTERA DI MAGGIO 2016
LA PRIMAVERA DEL ROTARY
DEDICATA AI GIOVANI
MAURO LUBRANI
GOVERNATORE 2015-16
Carissimi Presidenti, Socie e Soci del Distretto 2071,
il mese di maggio è dedicato dal Rotary ai giovani in coerenza con la quinta via d’azione che riconosce l’impronta positiva lasciata dalle attività di sviluppo della leadership, dalla partecipazione a progetti di servizio locali e internazionali, e dagli scambi volti a promuovere la pace nel mondo e la comprensione tra le culture. Più in particolare l’Azione giovanile riconosce l'importanza di dare voce e potere ai giovani e ai giovani professionisti attraverso programmi di sviluppo delle doti di leadership come Rotaract, Interact, Ryla (Rotary Youth Leadership Awards) e Scambio giovani.
Tra marzo e aprile è “sbocciata” la nostra primavera dedicata al mondo giovanile. Il mese che si è appena concluso è iniziato con quella che riteniamo la manifestazione di maggiore valore: il Ryla che si è svolto all’Isola d’Elba: novanta giovani per una settimana hanno condiviso un percorso formativo di grande importanza (per loro stessa ammissione) per la loro vita. Sono stati ben 52 (+30%) i giovani inviati a Portoferraio dai Club del Distretto, a conferma di una positiva inversione di tendenza rispetto alle diminuzioni registrate negli ultimi tre anni. E’ stato un ottimo risultato numerico e soprattutto qualitativo ottenuto grazie al lavoro svolto dalla Commissione distrettuale, da tutto il Club dell’Elba e dai docenti, che hanno accompagnato i partecipanti nel loro percorso di crescita personale. E’ stato anche molto positivo il Rypen (seconda edizione distrettuale), ospitato come di consueto a Livorno e organizzato dal Club di Castiglioncello fin dal 2002. I ragazzi presenti sono stati 25 e lo svolgimento ha ricalcato, con le dovute proporzioni, un po’ quello del Ryla. Anche qui tanta soddisfazione tra i giovani partecipanti e tra i promotori che da anni credono fermamente nella realizzazione di un fine settimana che riunisca gli iscritti dei Club Interact e altri loro coetanei. Un’altra importante iniziativa promossa dal Distretto e dal Rotaract è stato l’evento svoltosi a Modena il 16 aprile scorso: il Forum Rotary Rotaract, che ha fatto seguito a quello che un mese prima si era svolto a Pontedera tra Rotary-Rotaract-Interact. Si è trattato di una riflessione congiunta con il Distretto 2072 su un tema di grande attualità, considerando i sussulti che il mondo di oggi vive:
“Verso la Misericordia, con la Carità o la Filantropia?“. Il nostro Distretto è fortemente impegnato nella quinta via d’azione, infatti, ognuno di noi avrebbe tante testimonianze da portare in questa direzione, io stesso ho scoperto la possibilità di un rapporto personale, di alleanza generazionale con i rotaractiani, in primo luogo con l’RD Matteo Grassi con lo spirito di essere realmente Partner nel servire!
In questo anno la famiglia giovanile del Rotary si è ulteriormente ampliata con la nascita di un nuovo Club Rotaract varato dal Firenze Sesto Calenzano e di uno Interact promosso dal Firenze Michelangelo. Quest’ultimo, tra l’altro, è nato sulla scia di un buon rapporto con alcune scuole che hanno partecipato al Premio legalità. Comunque, sono ancora troppo pochi i giovani che approdano al Rotary (solo il 5% di quelli che hanno lasciato il Rotaract). Un esempio importante per abbattere le barriere è venuto con il recente ingresso tra i rotariani di due conosciute Past Rd: Carlotta Montano e Caroline Ribi Zappi.
Infine, vi invito a rivolgere uno sguardo agli ultimi impegni del mio anno rotariano che va verso la conclusione. Sabato 7 maggio, si svolgerà a Dynamo Camp sulla Montagna Pistoiese la Giornata rotariana delle famiglie a conclusione del progetto ideato da mia moglie Manola. Saremo davvero in tanti per conoscere un’associazione che da anni aiuta i bambini gravemente ammalati e le loro famiglie.
Infine, il 25 e 26 giugno si terrà a Montecatini il 3° Congresso distrettuale sul tema Rotary dono nel mondo, ricalcando il messaggio lanciato dal Presidente internazionale Ravindran e che è diventato un simbolo dell’impegno dei rotariani.
Buon Rotary
Mauro
Service Above Self
Distretto 2071 - Toscana – Italia
Rotary Club Orbetello – Costa d’Argento
Presidente Anno 2015/16
Italia Baldi Labanca
Lettera n.11 – Maggio 2016
Carissimi amici rotariani,
è giunto maggio, il mese delle rose e della bella stagione; il tempo ci ispira bei
pensieri e belle speranze. Anche noi vogliamo affidarci a questa convinzione
popolare e pensare al meglio, senza esagerare, perché, purtroppo, c’è sempre
qualcosa dietro l’angolo!
In questo mese ci attendono ancora impegni rotariani interessanti.
Per quelli di noi che affronteranno le prove della Targa Florio, in Sicilia, si
prospetta indubbiamente una settimana piacevole, ma quelli che rimangono
avranno, insieme a noi, il 20 maggio prossimo, presso il King’s, la prospettiva
della Festa Sociale, che è una delle iniziative più vecchie del nostro Club, nata
alla fine degli anni settanta e protrattasi negli anni successivi, con qualche
breve interruzione, fino ad oggi.
La Festa Sociale non è soltanto un momento di svago, di musica
e canti, ma è uno dei modi in cui il nostro Club ha contatti con il mondo
esterno e con gli altri Club del territorio, che hanno sempre partecipato, con
numerosi soci, a questo evento. D’altra parte non solo le situazioni difficili ci
devono accomunare, ma anche quelle più allegre, ci possono permettere
scambi di idee e di affetti, con i quali si solidifica l’amicizia. Amicizia che è il
pilastro su cui si fonda l’idea stessa di Rotary. L’amicizia che nasce nei
momenti lieti ma è anche quella pronta a impegnarsi nei momenti bui di chi
vive una situazione critica!
E l’amicizia si manifesta in molti modi, vedi la disponibilità dei coniugi
Franchini, che alla fine di maggio, precisamente il 28, metteranno la loro
abitazione a disposizione, per permettere la realizzazione di un piccolo sogno,
quello di ascoltare un concerto con musiche del grande autore americano, G.
Gershwin, e probabilmente altri brani musicali, tratti da film famosi, eseguiti
da due pianisti, che suoneranno a quattro mani.
Il 6 di maggio, primo venerdì del mese, ci incontreremo di nuovo
al Ristorante “Il Cacciatore”, soltanto noi soci, nella speranza che tutto possa
tornare come prima!!
Un abbraccio affettuoso a tutti,
Italia
RIUNIONI DI MAGGIO
Venerdì 6/V/2016 ore 20,00 – Ristorante “Il Cacciatore”
Conviviale per soli soci
Venerdì 13/V/2016 ore 19,30 – Sede “La Rosa dei Venti”
Caminetto
Venerdì 20/V/2016 ore 20,30 - Ristorante “King’s” di Cala Galera
Conviviale con familiari ed amici – Festa Sociale
Venerdì 27/V/2016 ore 19,30 Sede “La Rosa dei Venti”
Caminetto
Sabato 28/V/2016-(ora da stabilire) Abitazione “Casa Franchini”-Scansano
Concerto di due pianisti invitati da Nicola Cona. Seguirà cena.
I NOSTRI LUTTI
Comunichiamo, con condiviso cordoglio, il decesso
della signora Fociani Luigina Fazzuoli, madre di Francesca
Fociani e suocera di Simone Aldi, avvenuto il giorno 6 aprile
2016. I funerali si sono svolti giovedì 7, alle ore 16, nella
parrocchia di Santa Maria Goretti a Capalbio Scalo. Il
nostro club formula affettuose condoglianze, per il triste
evento, a Francesca, a Simone e a tutti i parenti.
Il ciclo luttuoso è proseguito con la notizia del
decesso di Luigina Volpi, madre di Sandro Tomasi, avvenuta
il 16 aprile 2016. Esprimiamo il nostro affettuoso cordoglio a
Sandro, a Giovanna, a Camilla e a tutti i parenti.
Il 17 aprile è deceduto anche Giuseppe Sterrantino,
padre di Orietta Bondi. Inviamo le nostre affettuose
condoglianze a Orietta, a Claudio e a tutti i familiari.
SABATO 9/IV/2016 - INCONTRO A CIVITAVECCHIA COL CLUB DI ROMA SUD
Sabato mattina, alle 10,45, ci siamo radunati, presso la Stazione
Ferroviaria di Orbetello Scalo, i seguenti soci del nostro club:
Italia Baldi, Davide Cerulli con Yvonne, Nunzia Costantini, Mario de Caro,
Francesco Del Mazza, Raffaele De Luca con Giovanna, Angiolo Feroci con
Gabriella, Vittorio Fidati con Anna, Gianemilio Franchini con Pia Maria, Gian
Franco Francia, Efisio Lucignani con Carla, Carlo Monetti con Maria, Jürgen
Schärfe con Karin, Rodolfo Torri con Vladimira, Massimo Ussia con Wilma.
Poi, divisi in gruppi, su varie auto, siamo partiti alla volta di
Civitavecchia, dove siamo giunti verso le 12 ed abbiamo trovato ad attenderci
il nostro socio Stefano Murace, che abita a Roma, ed un gruppo di 21 soci del
club, nostro gemellato, di Roma Sud, tra i quali: il Presidente Giancarlo Muci
con consorte Laura; la Past President Maria Novella Tacci, con consorte
Roberto; Mario Feruglio con consorte Maria Grazia, che incontriamo quasi
sempre nelle nostre conviviali in Maremma.
Il rendez-vous con gli amici rotariani romani è avvenuto nei pressi del
Forte Michelangelo, dove era ad attenderci anche il signor Vittorio Tagliani
una bravissima e competente guida turistica che ci ha fatto dirigere subito verso
la rilevante Fortezza che si erge nel Porto Storico di Civitavecchia. Qui, in un
giro, abbastanza vasto, che è durato circa un’ora, ha provato a dirci quanto più
poteva su Civitavecchia, sul Porto (che è il primo porto crocieristico del
Mediterraneo) e sulla Fortezza Michelangelo.
Purtroppo io non avevo previsto una visita ed una spiegazione tanto
esauriente da parte della guida e non avevo portato con me il registratore, come
faccio di solito, durante le conviviali con relatori, per poter rendere partecipi
anche i soci non presenti alle riunioni delle interessanti notizie ascoltate; per
cui al termine della lunga esposizione del mostro bravissimo cicerone, gli ho
domandato se avrebbe avuto la gentilezza di inviarmi un riepilogo di quanto ci
aveva detto, per pubblicarlo sul nostro notiziario. Il signor Vittorio Tagliani
che oltre ad essere bravo e preparato, è anche una persona molto cortese, ha
accolto la mia richiesta e un paio di giorni dopo m’ha inviato questo sintetico
sunto che riporto di seguito:
“Civitavecchia fu fondata, col nome di Centumcellae, fra il 102 e il 108 d.C.,
dall' imperatore Traiano che affidò i lavori di costruzione del porto e della
città all'architetto Apollodoro di Damasco, poiché il porto di Ostia di cui si
servivano fino ad allora si insabbiava frequentemente.
La struttura originaria del porto di Traiano era la darsena romana dove oggi
attraccano i pescherecci, le cosiddette "paranze", barche attrezzate per la
pesca.
Abbiamo ammirato la torre del Lazzaretto che si alza sopra i resti di uno dei
due fari, torri romane, e che "si guardava" con l'altra torre gemella detta del
Bicchiere, situata nel molo di sinistra e oggi scomparsa.
La darsena romana, i due moli del Bicchiere e del Lazzaretto e un'isola
artificiale frangiflutti, formavano il porto romano.
Da notare che il molo del Lazzaretto, con il suo fortilizio, è attraversato da
canali costruiti per evitare l'insabbiamento delle acque e costituisce il molo
portuale fortificato di età romana meglio conservato al mondo.
Abbiamo ricordato, poi, che le invasioni saracene che nel IX sec. d.C.
distrussero la città di Centumcellae, che fu rifondata, dopo, intorno al mille,
col nome di Civita Vetula.
Nel 1462 viene scoperto, nei vicini monti della Tolfa, l'allume, minerale
utilizzato per la concia delle pelli, per fissare i colori, come emostatico e per
tanti altri usi e quindi si inizia a fortificare ed ammodernare il porto con la
costruzione della nuova Rocca Giulia comunemente detta Forte Michelangelo,
in sostituzione della Rocca dell'anno mille. I lavori del forte iniziarono nel
1508 con Papa Giulio II Della Rovere, con architetti come Bramante e
Sangallo. La tradizione vuole che il maschio fu disegnato da Michelangelo
Buonarroti, ma la notizia è priva di fondamento storico.
Il forte sorge sui resti romani e di una piccola cappella dedicata a Santa
Fermina patrona della città. La grande fortezza presenta 4 torrioni laterali e
un maschio più grande. Purtroppo l'interno di norma non è visitabile perché
ospita la Guardia Costiera.
Ci siamo poi incamminati lungo le mura seicentesche di Papa Urbano VIII,
che dividono il porto dalla città, per raggiungere la fontana del Vanvitelli: era
l'elemento finale dell'imponente acquedotto edificato da Papa Innocenzo XII
alla fine del XVII secolo sull'antico tracciato romano traianeo. L'acqua sgorga
ancora dalla bocca di un "mascherone".
Abbiamo poi raggiunto la settecentesca e monumentale Porta Livorno, l'unica
superstite dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, e i resti della
Rocca costruita nell'anno mille dopo le incursioni saracene sopra antiche
strutture romane.
Abbiamo terminato la visita nella darsena romana con le rovine dei magazzini
portuali traianei.”
Ora, dopo aver appagato la curiosità ed aver ricevute le notizie storiche
sufficienti a renderci più edotti, eravamo pronti a soddisfare anche gli appetiti
più materialistici reclamataci dallo stomaco, visto anche che al ristorante “Le
terrazze” del Sun Bay Hotel, avevano preparato un pranzetto niente male, ben
illustrato nel menu compilato dal nostro bravo Vittorio Fidati che riportiamo a
fine conviviale.
Dopo un consistente assaggio di antipasti ed aperitivi, abbiamo preso
posto a sedere ai tavoli, bene addobbati, e dopo il suono della campana, sono
stati eseguiti i tre inni di repertorio (durante l’ascolto del secondo inno, quello
europeo, che come noto è l’”Inno alla Gioia” di Beethoven, ho notato, da
lontano, che solamente Jürgen e Karin Schärfe lo cantavano in sottofondo con
movimento sincrono delle labbra: Brava la coppia Jürgen! Complimenti!).
Prima di iniziare il pranzo, la nostra Presidente Italia, ha salutato: i
convitati, ringraziandoli per aver partecipato a quest’incontro gemellare, il
Presidente del Club di Roma Sud, Giancarlo Muci con la consorte, e ha
espresso gratitudine ai soci rotariani civitavecchiesi: Clorinda Ruzzi, Vice
Presidente e Maurizio Giannotti Prefetto, che hanno organizzato questa
bellissima accoglienza nella loro caratteristica cittadina; purtroppo il Presidente
Sebastiano Fava, che aveva programmato di essere presente anche lui, non è
potuto più venire per un improvviso problema familiare. Italia ha ricordato un
po’ i primordi del nostro approccio con i consoci di Roma Sud e, finalmente, la
serata del gemellaggio ufficiale, in una conviviale tenutasi il 20 giugno 2014
all’Hotel “Torre di Cala Piccola”, con la Presidente di Roma Sud dell’epoca,
Maria Novella Tacci. Poi ha preso la parola il Presidente di Roma Sud,
Giancarlo Muci che s’è detto entusiasta di questo gemellaggio per il quale ha
auspicato sempre più forti e concreti contatti. Hanno portato i loro saluti
augurali, anche la Vice Presidente di Civitavecchia, Clorinda Ruzzi e il
Prefetto Maurizio Giannotti che è stato un po’ il “Deus ex machina”
nell’organizzazione dell’incontro.
Infine, c’è stato il banchetto, nel corso del quale ognuno di noi ha potuto
ritrovare gli amici già conosciuti in precedenza e conoscere e familiarizzare
con gli altri che non si erano ancora incontrati prima. Il cibo era buono, i vini
altrettanto, la compagnia piacevolissima e quindi siamo stati proprio a nostro
agio ed abbiamo trascorso una gradevolissima giornata.
A fine pranzo il nostro socio onorario Stefano Murace, ha fatto una bella
sorpresa alla nostra Presidente Italia Baldi, conferendole la pergamena di
“Senatore Accademico” della Norman Academy of the State of Florida –
Miami – Università Ruggero II, Istituto di cui Stefano è rappresentante del
Comitato Accademico.
Poi ci sono stati gli scambi dei doni tra i due club: Roma Sud ha donato
al nostro club un’opera della pittrice e scultrice Paola Romano intitolata “Luna
Blu” e il nostro club ha donato a Roma Sud una targa in ceramica, opera
dell’artista Gianni Capitani che riporta il nostro logo ed una frase d’amicizia.
Infine sono avvenuti tra i tre club di “Roma Sud”, “Civitavecchia” ed
“Orbetello Costa d’Argento”, gli scambi, di prammatica, dei guidoncini, tra
l’affettuoso applauso di tutti i partecipanti.
Le foto sono state scattate dal nostro fotoreporter “supplente” Vittorio
Fidati.
Mario de Caro
Service Above Self
ROTARY CLUB ORBETELLO–COSTA D’ARGENTO Presidente 2015-2016 Italia Baldi Labanca
INTERCLUB con Club Gemello Roma Sud 9 aprile 2016
Ristorante “Le Terrazze” del Sunbay Park Hotel
S.S. Aurelia Km. 68,750 CIVITAVECCHIA
MENU
Welcome Drink e Antipasti a Buffet
Bollicine Fritti Misti
Focaccia Bianca, Insalata di Polpo, Patate e Olive, Alici Fritte al Coppo, Seppie, Finocchio e
Noci Primo Mezzo Pacchero al Ragù di Scorfano
Secondo Calamaro ai Ferri Patate al Forno ed Insalata
Dolce Zuppa Inglese Civitavecchiese
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Vino Chardonnay “i Diari“ IGP del Veneto -------------------------------------------------------------------------------
L’amicizia è meravigliosa : illumina i sentieri della vita, regala il buon umore, è preziosa come l’oro. Paul P. Harris
CONV. DEL 22/IV/2016 – RIST. DEI NOBILI SANTI-MONTE ARGENTARIO
Erano presenti i soci:
Italia Baldi, Angelo Barbetti con Rossana, Paolo Brama, Mauro Cappelli, Davide
Cerulli con Yvonne, Nicola Cona, Nunzia Costantini, Mario de Caro, Francesco Del
Mazza, Raffaele De Luca con Giovanna, Angiolo Feroci con Gabriella, Gianemilio
Franchini con Pia Maria, Gian Franco Francia, Marcello Galeazzi con Alda, Elena
Guarino, Efisio Lucignani con Carla, Mauro Massucci con Nicoletta, Marziano
Mercuri, Bruno Nocera con Serenella, Antonio Paolini con Katia, Fabrizio Pianelli
con Luisa, Vincenzo Picciolini con Lorella, Claudio Santi con Fiorenza, Jürgen
Schärfe con Karin, Sandro Tommasi, Rodolfo Torri con Vladimira, Massimo Ussia.
Ha partecipato la prof.ssa Adriana Moroni, relatrice della serata, e l’ospite Ada
Solimeno.
La serata conviviale è iniziata alle 20,30, ai tavoli degli aperitivi e degli
stuzzichini, dopo che la Presidente e i membri del Consiglio Direttivo avevano
terminato la riunione iniziata un’ora prima. Poi, presi posto a sedere, dopo il suono
della campana, abbiamo ascoltati i tre inni in onore alle bandiere, dopo di che la
Presidente Italia ha introdotto la conferenziera professoressa Adriana Moroni che ci
ha parlato di un argomento molto interessante per il nostro comprensorio:
“Neandertaliani sul Monte Argentario”. Purtroppo non possiamo sintetizzare, più di
tanto, il consistente curriculum della relatrice, senza depauperare il suo robusto
profilo professionale. Lo riportiamo, pertanto, integralmente, omettendo solamente la
sua vasta produzione bibliografica specialistica che richiederebbe un bel po’ di
spazio.
- Nata a Firenze l'1.4.1956. Laurea (21.4.1986) in Preistoria presso l’Università
di Firenze con voti 110.lode/110. Perfezionamento in Archeologia (10.6.1987)
presso l’Università di Firenze. Borsa di studio Erasmus (1989) presso
l'Università di Utrecht (Olanda). Dottore di Ricerca (giugno 2002) presso
l’Università di Pisa. Ricercatore confermato (novembre 2002) presso la
Facoltà di Scienze MFN dell’Università degli Studi di Siena.
- Dal 2002 al 2010 membro del Comitato per l’Orientamento della Facoltà di
Scienze MFN dell’Università di Siena.
- Dal 2002 al 2011 coordinatore della Sezione di Preistoria e tutor di numerosi
dottorandi nell’ambito della Scuola di Dottorato di Ricerca in Scienze della
Terra e Preistoria dell’Università di Siena.
- Dal 2003 al 2010 membro del Comitato per la Didattica e del Comitato di
Autovalutazione del Corso di laurea in Scienze Naturali dell’Università di
Siena.
- Dal 2012 membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze
della Terra, Ambientali e Polari dell’Università di Siena.
- Dal 2005 vicepresidente, e dal 2011 presidente e direttore scientifico, del
Centro Studi sul Quaternario Onlus di Sansepolcro.
- Socio ordinario dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (IIPP),
dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana (IsIPU) e dell’Associazione
Antropologica Italiana (AAI).
- Dal 2012 ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e
dell’Ambiente dell’Università di Siena – Unità di Ricerca di Preistoria e
Antropologia. - Dal luglio 2013 membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Italiano di
Paleontologia Umana. - Ha svolto e svolge attività didattica nell’ambito della Paletnologia, della
Paleoantropologia e delle Metodologie di studio in Preistoria presso l’Università
di Siena. - Ha partecipato a numerosi congressi nazionali e internazionali. - Ha contribuito all’allestimento di alcune mostre in Umbria e in Toscana. - Ha partecipato a più di 50 campagne di scavo, anche con funzione direttiva;
attualmente ha la responsabilità di alcuni cantieri di scavo nell’Alta Valtiberina
Toscana (AR), sul Monte Argentario (GR), nel territorio senese e in Campania
(SA).
Infine, per avere un quadro completo, della materia trattata questa sera,
riportiamo uno stralcio dai principali Interessi di Ricerca della nostra relatrice,
Inerente al tema: “Neandertaliani sul Monte Argentario: evoluzione dell’ambiente e
gestione del territorio. Il progetto, iniziato nel 2007, è incentrato sulle ricerche
stratigrafiche nella Grotta dei Santi (Monte Argentario – GR), uno dei siti
musteriani di maggior interesse scientifico a livello nazionale ed internazionale.
La ricerca ha carattere multidisciplinare e si svolge in collaborazione con
l’Università di San Paolo (Brasile) e il Max Planck Institute for Evolutionary
Anthropology di Lipsia (Germania).
Ed ora, cerchiamo di riuscire a riportare, almeno per sommi capi, parte della
vasta materia, trattata dalla professoressa Moroni, che ha commentato la sua
interessantissima relazione, facendo ricorso ad una serie di slide illustrative.
La Grotta di Cala dei Santi è un sito molto importante, situato all’interno di un
anfratto a sud del Monte Argentario. Essa è stata, presumibilmente, abitata
dall’Uomo di Neanderthal tra 40.000/50.000 anni fa, durante una fase di glaciazione
in cui il mare era a livelli molto più bassi di quello attuale.
La relatrice ha ritenuto opportuno sottolineare che prima di iniziare a parlare
della grotta è doveroso ringraziare tutti quegli Enti ed Associazioni che hanno
permesso queste ricerche, in quanto la struttura per la quale lavorano lei ed il gruppo
di ricercatori che collaborano con lei, non possiedono fondi. Quindi un
ringraziamento è andato, prima di tutti, al Corpo dei Vigili del Fuoco di Grosseto, poi
al Comune di Monte Argentario, all’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto S.
Stefano e Porto Ercole, all’Accademia Mare Ambiente di Porto S. Stefano, ecc.
L’esposizione è partita dalla visione delle diapositive che illustravano le
cartine: la più recente, dell’Argentario attuale, con i due tomboli della Feniglia e della
Giannella e altre due piantine che evidenziavano lo stato del luogo quando il livello
del mare era più basso di 50 e di 110 metri e quindi non si vedevano i due istmi che
legano Orbetello all’Argentario, che sono comparsi dopo, con l’afflusso delle acque,
mentre tutta la zona, da Orbetello a Monte Argentario (siamo intorno ai 100.000 anni
fa) era costituita da un’unica ampia pianura che inglobava anche l’attuale isola di
Giannutri. Per quanto riguarda la struttura geologica dell’Argentario, essa è di natura
calcarea, e fino ad ora sono state trovate circa 22 grotte.
Relativamente alla Grotta di Cala dei Santi, nel periodo che va dai 115.000 ai
35.000 anni fa, quasi certamente essa è stata abitata dall’Uomo di Neanderthal, ma
poiché, quando il mare è risalito di circa 100 metri, l’ha svuotata di tutti i probabili
reperti, non saremo mai in grado di dimostrare questa presenza cui ci porta la
deduzione logica.
La relatrice, poi, ci ha raccontato come viene organizzato il lavoro che lei e i
suoi collaboratori hanno svolto nella Grotta, alla quale si può accedere solamente
attraverso il mare. Gli studiosi vengono trasportati da un mezzo nautico fino alle
pendici della grotta, nella quale restano da tre settimane ad un mese, con brevi
puntate a terra per fare rifornimento di cibo ed acqua. Organizzano, dentro la grotta, i
loro habitat privati con tende e supporti trasportabili e dedicano il loro tempo
disponibile allo studio e alla valutazione dell’ambiente. Ovviamente in questo
periodo di clausura, gli studiosi non corrono nessun pericolo, per esempio, di
invasione dell’acqua, perché l’ingresso attuale dell’antro è molto al di sopra del
livello del mare. L’apertura della grotta, la nicchia principale, che dalle foto sembra
piccola, in realtà è abbastanza grande, infatti è alta addirittura 18 metri. Una scoperta
interessante è stata quella di vedere che intorno all’entrata principale della grotta, ci
sono tante altre nicchie che mostrano, all’aperto, dei resti di stalattiti e stalagmiti che
si possono formare soltanto dentro le grotte; il che ha fatto dedurre che esse si
dovevano trovare tutte dentro un’altra grotta molto più ampia, la cui volta, nei tempi,
è crollata. Questa scoperta non è di oggi, ma è stata fatta da un grande geologo negli
anni ’50.
Noi viviamo nel quaternario (che inizia 2,600 milioni di anni fa ed è tutt’ora in
corso). Quest’era geologica è caratterizzata da una grandissima instabilità climatica
dovuta allo spostamento dell’asse terrestre. Quindi in essa si alternano periodi di
clima molto freddo a periodi di clima molto caldo. C’è stato proiettato un grafico
delle oscillazioni climatiche degli ultimi 300.000 anni per spiegarci che l’abitabilità
nella grotta, da parte dell’Uomo di Neanderthal, si può collocare tra i 50.000 e i
40.000 anni fa. I momenti più freddi della glaciazione, col massimo abbassamento
della temperatura, si sono avuti intorno ai 22.000 anni fa, periodo in cui, il mare
intorno alla grotta era più basso di circa 50 metri. E questo spiega perché la
morfologia di queste coste è molto diversa da quella che siamo abituati a vedere ora.
La storia della grotta, dal punto di vista biologico, si può riassumere tenendo presenti
le oscillazioni climatiche di quest’era che si ripercuotevano anche sull’habitat,
oscillando tra periodi in cui il mare era molto più basso di quello attuale e al suo
posto c’era un’ampia pianura, a periodi, intorno ai 120.000 anni fa, in cui il disgelo
portava un innalzamento del mare a circa 7 metri in più del livello attuale. Poi si
verifica un’altra glaciazione e l’altezza del mare ridiscende sotto i livelli attuali. In
questo periodo la grotta comincia ad essere frequentata dall’uomo e dagli animali,
infatti s’è trovato anche uno scheletro di iena, animale che è uso allevare la prole
nelle grotte, oltre ai resti di caprioli e addirittura di rinoceronti. Dalle molte slide
visionate si sono potuti vedere i vari stadi dei lavori di scavo effettuati nella grotta,
nel corso dei quali sono stati identificati anche utensili di cui gli abitanti della grotta
si servivano, sia per cacciare, sia per svolgere lavori manuali di uso domestico. I
reperti trovati vengono accuratamente enumerati, schedati ed impacchettati per essere
studiati in laboratori specializzati. E da questi resti di utensili, di scheletri di animali,
e di residui di macellazione, s’è potuto risalire al tipo di vita comunitaria svolto da
questo gruppo di abitanti della grotta.
Ora focalizziamo la nostra attenzione su colui che ha abitato la grotta: l’uomo
di Neanderthal; lo potremmo definire l’unico vero europeo, in quanto, arrivato
dall’Africa, ha condotto tutta la sua esistenza in Europa. Noi europei e l’Uomo di
Neanderthal abbiamo un antenato comune: l’Homo Heidelbergensis, che dall’Africa
s’è trasferito in Europa, intorno ai 600.000 anni fa, dando origine all’Homo
Neandarthalensis in Europa e all’Homo Sapiens in Africa. Queste due specie si sono
evolute in maniera separata, con notevoli differenze. I neandertaliani si chiamano così
dai primi fossili di un ominide trovati in Germania nella Valle di Neander. Essi erano
molto evoluti, seppellivano i propri morti e adornavano le sepolture con fiori ed erbe
aromatiche. Una caratteristica riscontrata, indistintamente, in tutti i neandertaliani è
quella della particolare usura dei denti, fin quasi alla radice. Ciò fa ipotizzare che essi
usassero la bocca anche nelle operazioni usuali più semplici, quasi come se fosse una
terza mano. Questa modo di adoperare i denti è una caratteristica anche degli
esquimesi, i quali presentano la stessa usura della dentatura. Secondo alcuni studiosi
quest’abitudine caratteriale dei neandertaliani avrebbe fatto sviluppare in essi il
prognatismo (lo spostamento della mandibola in avanti) come si evince dagli studi
del loro cranio. La relatrice, ovviamente, ha mostrato queste caratteristiche facendo
dei raffronti sulle slide proiettate. La struttura del corpo dei neandertaliani era
compatta e tarchiata e questo per permettere loro di sopportare i climi freddi; al
contrario, per esempio, degli africani che hanno una struttura del corpo longilinea per
consentire loro di disperdere meglio il calore dei loro climi.
Una questione che è stata sempre molto dibattuta, da diversi studiosi, è quella
di cercare di capire se l’Homo Sapiens, proveniente dall’Africa (da cui noi europei
discendiamo) e l’Homo Neanderthalensis, stanziato in Europa, Asia e parzialmente in
Africa, si siano mai incrociati. Quasi sicuramente l’incontro sarà avvenuto, perché c’è
stata una commistione, tra le due specie, in diverse aree geografiche, di circa 5.000
anni, però lo studio del DNA ha sempre dimostrato che non c’è stato incrocio tra
questi due gruppi. Anche perché le due specie erano molto diverse e si sa che specie
con genomi molto diversi, anche se si incrociano danno origine ad individui sterili.
Con queste ultime considerazioni terminava l’interessante applauditissima
relazione della professoressa Moroni, che al termine ha risposto anche,
esaurientemente, alle domande di Bruno Nocera, Claudio Santi, Karin Schärfe,
Davide Cerulli e Mauro Massucci.
Poi, la nostra conferenziera, scusandosi perché doveva rientrare a Firenze e
quindi farsi 200 chilometri di auto, ha salutato ed è andata via, dopo aver ricevuto i
ringraziamenti dalla Presidente e dai convenuti e un bel fascio di fiori dalla Vice
Prefetto Nunzia Costantini.
Il menu è stato schematizzato da Vittorio Fidati.
Le foto sono del nostro socio fotoreporter Angelo Barbetti.
Mario de Caro
Service Above Self
ROTARY CLUB ORBETELLO–COSTA D’ARGENTO
Presidente 2015-2016 Italia Baldi Labanca
Conviviale del 22 aprile 2016
Ristorante “Osteria dei Nobili Santi”
Argentario Polo Club – Località Le Piane
MENU
Piccolo Aperitivo e Antipasti
Polpo grigliato su base di Fagiolo Tondino Stufatino di Seppia con Carciofi Crostino con Ragù di Sgombro
Frittelline di Gamberi e Borragine Antipasto di Moreno
Primi Lasagnetta Orto-Mare
Risotto con Crostacei, Asparagi e Zafferano Secondo
Filetti di Coda di Rospo fasciati con Lardo di Maremma Contorno di Sedani Stufati
Dolce Mousse di Cioccolato con Fragole
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Vini: Pinot Bianco e Moscato Giallo -------------------------------------------------------------------------------
Se qualche impresa si prospetta difficile, non pensare subito che sia impossibile.
Marco Aurelio
ROMA IERI E OGGI di Vittorio Fidati
61 – Via dei Fori Imperiali Realizzata nel 1931-33 si chiamava via dell’ Impero; congiunge Piazza Venezia al Colosseo; fu inaugurata il 21 aprile 1933. (riprese fotografiche effettuate volgendo le spalle al Vittoriano). Nella foto d’epoca (1931) si vede a sinistra, in secondo piano, la Torre del Grillo , eretta nel sec. XIII dai Carboni e passata nel 600 ai Marchesi del Grillo. Al centro, ben visibile nella foto odierna, la loggia a cinque arcate, della Casa dei Cavalieri di Rodi, eretta dal Cardinale Barbo nel 1470; si affaccia sul Foro di Augusto (area ancora in corso di scavo).
62 – Piazza di Spagna (vista da via del Babuino) Nella foto d’epoca notiamo l’intenso “traffico di carrozze” di inizio secolo scorso; ai giorni nostri il traffico veicolare è, fortunatamente, regolato da rigide limitazioni. Una curiosità: nella foto di oggi notiamo a sinistra un’altissima palma senza chioma, colpita, molto probabilmente, dal “punteruolo rosso”; nella foto d’epoca la stessa palma appare giovane e rigogliosa. In fondo, al centro, la Colonna dell’Immacolata Concezione (in marmo cipollino veneto), rinvenuta nel 1777 nel monastero di S. Maria della Concezione in Campo Marzio e qui innalzata dall’arch. Luigi Poletti nel 1856. In cima la statua bronzea della Vergine, opera di Giuseppe Obici. Dal 1929, ogni 8 dicembre, Festa dell’Immacolata, i Vigili del Fuoco salgono con un’autoscala a decorare la statua con un omaggio floreale, alla presenza del Papa.
TRADUZIONE DI STRALCI DAI BOLLETTINI DI HYERES
a cura di Gigliola VALIANI
Dal bollettino n.3307 del 24 marzo 2016
(ripartiamo dalla traduzione del bollettino nr. 3307 che nell’ultimo nostro notiziario
è stato stampato parzialmente)
Insediamento di due nuovi membri: Frank e Christophe, presentati da Michel
Blanco.
Dopo la presentazione Stéphane fa un po' di catechismo rotariano: il Rotary è
una vecchia signora di 111 anni il cui ideale è quello di sviluppare relazioni
amichevoli e di servire l'interesse generale locale, regionale, nazionale e
internazionale. Il fine è "Prima di tutto servire" e a seguire il criterio delle
domande.
-è conforme alla verità?
-è leale da una parte e dall'altra?
-è suscettibile di stimolare la buona volontà reciproca e di creare migliori
relazioni amichevoli?
-è di beneficio per tutti gli interessati?
Alla presenza di tutti i Past President, ai due candidati viene consegnata il
distintivo rotariano: la ruota a 24 denti e 6 raggi che dovranno portare con
fierezza, oltre alla rubrica, al regolamento interno, all'annuario del Rotary e al
guidoncino firmato da tutti i presenti. A questo punto i due nuovi membri leggono
"La dichiarazione solenne del nuovo membro".
Alle mogli Muriel e Magali viene donato un mazzo di fiori.
Seguono foto relative alla cerimonia di insediamento.
Conferenza del presidente Stéphane Chafcouloff decano di Schlumberger:
Paradosso del valore, controchok petrolifero....
Nel riportare il contenuto della relazione Marie Veron ha chiesto al presidente di
semplificare il tutto per i non addetti ai lavori. Ed ecco il risultato: Da tempo la
storia è stata fatta dall'oro, dall'argento e dalle spezie che hanno segnato la vita
dell'umanità Ora tutto è cambiato e il nostro futuro è ormai condizionato
dall'Energia e dalla Tecnologia.
La tecnologia è diventata vitale e modifica tutti i valori storici. Così come la
robotica, a esempio, che, riducendo i costi capovolge tutti gli equilibri. L'inventore
della nozione del "Paradosso del Valore" è Aristotele che nel 4^ secolo a.C. si
interrogava già sul valore dell'uso, stupendosi che l'oro fosse più caro dell'acqua
che è vitale e più utile.
L'impatto del controchok petrolifero si spiega con l'utilizzazione maggiore del
petrolio (utilizzato per più del 60% per i trasporti) e il cui prezzo è stato diviso
per tre tra il 2014 e il 2015. Nello stesso tempo i progressi della tecnologia
hanno permesso ai paesi dell'OCDE di diminuire il suo consumo. Questo ha
pesato sulla domanda e quindi sul prezzo.
Il prezzo del petrolio è talmente importante per il mondo intero che causa sin dal
1951 (data della nazionalizzazione del petrolio in Iran) una instabilità economica
e politica permanente. A partire dal 2014, l'Arabia Saudita ha deciso
di accompagnare il ribasso del prezzo del barile al fine di continuare ad
approfittare della protezione degli USA.
Grandi responsabili il gas e i soprattutto il gas di scisto, il petrolio di scisto e le
nuove tecnologie. Da notare che le energie rinnovabili come il solare non sono in
concorrenza con il petrolio. La sola concorrente del solare è l'elettricità ben
funzionante. E in materia di apprezzamento di una energia quello che conta è
la sua "Equivalenza Energetica"
Il nostro mondo attuale, allo stato dello sviluppo delle sue nuove tecnologie,
dispone ancora di 40 anni di riserva del petrolio, di 60 anni di riserva di gas
tradizionale e di 60 anni di riserva di gas di scisto.
Il Mediterraneo costituisce una gigantesca riserva di gas già sfruttato dall'Egitto
e da Israele.
In quanto agli USA lo sfruttamento del gas di scisto ha già capovolto gli equilibri
economici permettendo, con delle perforazioni più profonde, di accedere al
Wetgas e di produrre maggior petrolio.
Tra il 2006 e il 2011 gli Stati Uniti hanno raddoppiato la produzione di petrolio
divenendo così il 1° produttore di petrolio al posto della Russia. Quindi, per
concludere la scoperta di gas prima e poi del petrolio di scisto in numerosissimi
paesi coniugata allo sviluppo dei progressi tecnologici determina una presa di
coscienza delle equivalenze energetiche. E gli eccessi dell'abbassamento del
prezzo come quello dell'innalzamento del prezzo del petrolio sono
destabilizzanti per tutto il Pianeta.
Marie Veron.
Il tutto è arricchito dalla proiezione di una ventina di diapositive.
Dal bollettino n. 3308 del 31 marzo 2016
Consegna di un assegno di 1000 euro a Soraya per continuare i suoi studi di
infermiera, da parte del presidente Stéphane.
La primavera in Giappone sotto la neve bianca dei ciliegi in fiore: Conrado c'è.
L'autunno in Cile con telescopi giganti, antenne immense alla ricerca di un cielo
senza inquinamento e luci artificiali: André con il suo sogno di astronomo c'è.
L'autunno in Australia con le sue foreste di eucalipto, le sue colture dove la
goccia a goccia è la regola, le sue stazioni di servizio.....Alain è ben contento di
ritornare a casa.
Dalla primavera all'autunno per ritornare questa estate, un grazioso giro della
terra....Patrick ci racconterà.
E la sera al club tre fiori primaverili:
Soraya che il club con il suo cuore e il suo portafoglio incoraggia ad affrontare
l'ultimo anno alla Scuola per infermiere.
Katia Nicolai sofrologa che scopre il Rotary grazie a Cathy, Chantal che non
esita a sostituire i suoi abiti con la maglia di Lucien Aimar che le offre Philippe
Poncet l'instancabile campione del mondo.
E per chiudere la serata il sorriso del presidente che porterà il nipote tra le belle
nevi di primavera del Super Tignes.
Da ricordare:
Espoir en Tête il 10 aprile
Riunione del Comitato il 14 aprile. Segue l'ordine del giorno
Presentazione del film sull'azione "Au fil de l'eau" preparato da Jean-François
Lantrua il prossimo giovedì.
Cena delle signore al ristorante Thai giovedì 12 maggio.(le prenotazioni presso
Danielle Chafcouloff e Marie-France Cara)
Il club si onora di avere un accademico: Antoine Carvhalo è stato eletto
all'Accademie du Var situata a Tolone.
Seguono foto dei membri del club.
Dal bollettino n.3309 del 2 aprile 2016
Ore 18,30 sotto la pineta.
Lo sirocco (a Orbetello si scrive scirocco con la sc e per i linguisti questa parola
non figura nel dizionario di Frédéric Mistral del 1878) brucia come il fuoco di
Tunisi a Hyères senza risparmiare la Costa d'Argento, un soffio che non
risparmia né i raccolti né le gole.
Stasera aperitivo al club, una ventina di rotariani soffiano un altro vento, un vento
lunatico, un vento di gaiezza, un vento da dietro, un vento di lato ... per Annie,
Yves, Annie, Yves, Conrado è difficile tenere il mantello.!
Una tregua, Emmanuel Platon e Maggy Mac Govern ci presentano Sol Maria
Correa una giovane argentina che viene da San Juan una arcidiocesi
che diffonde la buona parola ai piedi delle Ande a 1000 km da Buenos Ayres.
E Jeff sente passare il vento della collera quando 40 ore di montaggio affondano
in un fiasco di incompatibilità numerica. Niente di grave, il film sarà proiettato la
prossima settimana. Il soggetto del film: l'iniziativa del governatore di
incoraggiare a sovvenzionare uhnja parte degli argini del Ponsard.
E sul volto di Annie, la prossima presidentessa un sorriso che dice: "...io coloro
che fanno del vento li calmo."
Seguono alcune informazioni su appuntamenti e incontri del club di Hyères e di
altri club che invitano il Rotary di Hyères a partecipare.
A questo punto nel bollettino appare la riproduzione di una locandina che
annuncia:
-Vendita all'asta di vini di prestigio-organizzata dal Rotary Club di Solliés Vallée
du Gapeau venerdì 22 aprile con la partecipazione di autorità e di un famoso
sommelier.
Si ricorda poi che la conferenza del Distretto sarà il 7 maggio nel centro di
vacanze Odalys a La Londe e la giornata "Au fil de l'eau" l'otto maggio sulle rive
del fiume Pansard.
Segue il programma della giornata e la raccomandazione di partecipare
numerosi a queste due manifestazioni di cui i due club rotariani sono ospiti.
Dal bollettino n. 3310 d3el 14 aprile 2016
Riunione del Comitato.
Questa sera doveva essere presa un'importante decisione.....
Il luogo in cui ammonticchiamo la nostra chincaglieria rotariana non è accessibile
se non attraversando gli effluvi di ammoniaca dei bagni maschili.
Annie, la nostra prossima presidentessa ne ha le tasche piene.
Con l'appoggio di Danielle, la nostra prima dama, l'energia del presidente, questo
stato di cose non si dilungherà. Si è trovato un nuovo locale distante dalle nostre
tristi toilette che non hanno né il profumo di caprifoglio né l'atmosfera musicale
delle "sanisettes Decaux" (gabinetti pubblici con accesso e pulizia automatizzati)
Efficiente Annie!!!
La luce si spegne: proiezione di un piccolo film su un'esperienza di stabilizzazione
delle sponde di uno di questi torrenti costieri le cui piene rapide e brutali sono
aggravate dal trasporto di calcinacci di tronchi d'albero e da altri scarti raccolti
nel loro percorso, rapide amplificate dai movimenti marini legati alle basse
pressioni idrostatiche e alle mareggiate..
Jeff è un artista, com'è che si è smarrito nell'ortodonzia conservatrice delle
mandibole devastate da 50 anni di dolcezze prodigate dalle famiglie Pisano e
Chapalain?
Comitato.
Presentazione degli obiettivi per l'evoluzione del club in 5 anni di Jacques Verrier,
supportato da J.M. Gély e J. Deletang.
Tre argomenti principali sono stati discussi:
-Funzionamento e comunicazione interni
-Reclutamento ed effettivo.
-Iniziative e immagine del club
Questo processo dinamico sarà rivisto e aggiornato ogni anno. La versione finale
sarà distribuita ai vari membri. Sin da ora comunque ogni membro si dovrà sentire
un reclutatore potenziale.
Segue una lista dei vari incontri con date tra i quali la 67^ Conferenza del
Distretto e la Giornata "Au fil de l'eau" alle quali il presidente invita vivamente a
partecipare.
Dal bollettino n.3311 del 21 aprile 2016
Scappellate .......e urlo.
Scappellata e soddisfazione del presidente per la forte partecipazione di oggi da
parte dei membri del club e dei numerosi invitati che vengono accolti con un
benvenuto.
Gerard e Stephane celebrano i due anniversari, quello civile di Cathy Chapalain
e quello rotariano di Mireille Blaineau.
Consegna dell'assegno alla Handi-Club Pomponiana corrispondente alle somme
raccolte nel corso della manifestazione di cross organizzata lo scorso autunno. Si
annuncia l'organizzazione della prossima corsa il 27 novembre venturo.
Laurence Lefranc oltre a portare i saluti del padre Guy Lefranc ( a cui, unitamente
a André Creton il club augura un pronto ritorno) ringrazia sentitamente il club per
la sua fedeltà alle azioni di sostegno ai ragazzi pesantemente disabili al fine di
dar loro la possibilità di praticare uno sport.
Conferenza del Distretto
E qui l'urlo .
L'urlo di Yvges Lahoute che si indigna che solo cinque membri del club si siano
iscritti per la conferenza del Distretto che si terrà a La Londe il cui club è
vicinissimo a quello di Hyères insieme al quale vengono raccolte le somme
necessarie alla rivegetazione delle sponde del Pansard. Si sollecitano nuove
iscrizioni entro il 28 aprile.
Si ricorda che sabato Arles-Rhone 3 tratterà, in una conferenza, della
scoperta avvenuta nel 2004 del relitto di una chiatta galloromana di 31 m.
equipaggiata di tutti i suoi apparecchi di navigazione, che si terrà una cena di
gala, che la domenica verrà installata una Ruota del Rotary sulle rive del
Pansard e che il sindaco de La Londe offrirà un pic-nic. Si sollecita caldamente
una mobilitazione generale per fare onore al club!
Segue un elenco di manifestazioni ed eventi tra cui lo speedkart del 27 maggio
organizzato dal club des Iles d'Or, il Lotto organizzato dal club La Garde,
l'operazione "Mon sang pour les autres" del RC Toulon ecc.
Si ricorda anche che il 28 aprile Marie Véron cercherà di dare un'impronta del
gusto italiano e che 12 maggio ci sarà la cena al Thai per i congiunti dei membri
del club, organizzata da Danielle Chafcouloff.
I NOSTRI SOCI
AGOSTINI Luca Roberta
ALDI Simone Francesca
AMBROSINI Luigi Enrica
ANDREINI Ferdinando Antonio Fiorella
BALDI Italia
BARBETTI Angelo Rossana
BIAGIANTI Laura Edoardo Marco
BONDI Claudio Orietta
BRAMA Paolo Dominique
CAPPELLI Mauro
CERULLI Davide Yvonne
CLEMENTE Riccardo Silvia
COLLANTONI Roberto Luciana
CONA Nicola
COSTANTINI Nunzia Roberto
de CARO Mario
DE CAROLIS GINANNESCHI Alessandro Patrizia
DEL MAZZA Francesco Elena
DE LUCA Raffaele Giovanna
DESTEFANO Luigi Cristina
FEROCI Angiolo Gabriella
FIDATI Vittorio Anna
FRANCHINI Gianemilio Pia Maria
FRANCIA Gian Franco Irene
GALEAZZI Marcello Alda
GUARINO Elena Roberto
LOFFREDO Paolo Nicoletta
LUCIGNANI Efisio Carla
MARCONI Stefania
MASSUCCI Mauro Nicoletta
MERCURI Marziano
MONETTI Carlo Maria
MUSCETTA Pier Nicola Ica
NOCERA Bruno Serenella
PANCRAZI Marcello Ida
PAOLINI Antonio Katia
PIANELLI Fabrizio Luisa
PICCIOLINI Vincenzo Lorella
SANTI Claudio Fiorenza
SCHÄRFE Jürgen Karin
STENDARDI Andrea Rosanna
TAMBELLI Giulio Caterina
TOMMASI Alessandro Giovanna
TORRI Rodolfo Vladimira
USSIA Massimo Wilma
VALENTI Maurizio Alessandra
VERGNI Mirco Marie Louise
SOCI ONORARI
DUPEUX Dominique Paolo
MURACE Stefano
VALIANI Igino Gigliola