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This is a translation of the original Italian text of the Letter for the filing of the List, hereby attached. The text that prevails is always the Italian one. The following documentation attached is available in the Italian version filed
Rome, April 30 2014
TERNA S.p.A. Viale Egidio Galbani 70
00156 ROMA
Sent by email to: [email protected]
Object: Filing of the list of candidates as members of the Board of Directors of
TERNA S.p.A.
With regards to the Shareholders’ Meeting of TERNA S.p.A. (“TERNA” or the
“Company ”), called for 27 May 2014, in single call, to resolve also on the
appointment of the Board of Directors, Cassa depositi e prestiti S.p.A. (“CDP”) -
shareholder of Terna with 599,999,999 ordinary shares, equal to 29.851% of the
share capital – submits and files the following list of candidates as members of the
Board of Directors of the Company:
1. Catia Bastioli (*) Born in Foligno (PG), on October 3, 1957
2. Matteo Del Fante Born in Firenze, on May 27, 1967
3. Simona Camerano Born in Roma, on October 23, 1966
4. Carlo Gandolfo Cerami (*) Born in Verona, on February 2, 1965
5. Fabio Corsico (*) Born in Torino, on October 20, 1973
6. Stefano Saglia (*) Born in Milano, on February 1, 1971
(*) The candidate declared to meet the independence requirements pursuant to Art. 147-ter,
paragraph 4, and Art. 148, paragraph 3, of the Legislative Decree n. 58 of February 24, 1998 (Testo
Unico della Finanza), to Art. 15.4 of the Bylaws of Terna and to Art. 3 of the Corporate Governance
Code, published by Borsa Italiana S.p.A.
Together with the above-mentioned list, are enclosed the following documents:
- certification stating the participation of CDP to the central securities depository and
the ownership, as of the date of the filing of the list, of the number of the shares of
Terna foreseen for the filing of the list;
- the declarations through which the candidates accept the candidature and attest,
under their own responsibility, the inexistence of the ineligibility and incompatibility
This is a translation of the original Italian text of the Letter for the filing of the List, hereby attached. The text that prevails is always the Italian one. The following documentation attached is available in the Italian version filed
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causes, as well as the existence of the prescribed requirements by the applicable
regulations and the Corporate Bylaws;
- curriculum vitae and copy of an identity document of each candidate.
With regards to the further items on the agenda of the above-mentioned
Shareholders’ meeting, CDP will submit to the shareholders' meeting the following
proposals related to the renewal of Terna’s Board of Directors:
- To appoint Catia Bastioli as Chairman of the Board of Directors;
- To determine the number of nine members for the Board of Directors;
- To establish the term of office of three years for the directors, whose office will
expire on the Shareholder’s meeting date that will be called for the approval of 2016
financial statements;
- To determinate the gross annual remuneration payable to the members of the
Board of Directors at euro 50,000 for the Chairman of the Board of Directors and at
euro 35,000 for each of the other directors, plus the reimbursement of expenses
incurred.
The Chief Executive Officer Giovanni Gorno Tempini
Cassa depositi e prestiti società per azioni - Via Goito, 4 - 00185 Roma - Capitale sociale euro 3.500.000.000,00 i.v. - Iscritta presso CCIAA di Roma al n. REA 1053767 C.F. e iscrizione al Registro delle Imprese di Roma 80199230584 - Partita IVA 07756511007 - Tel. (+39) 064221.1 - Fax (+39) 064221.4026 - www.cassaddpp.it
Catia Bastioli
DICHIARAZIONE
Il/La sottoscritto/a ………………………….……….., nato/a a ……………………….. (......)
il …………..………, codice fiscale ………………………….., residente in
……………………..…… (..….), Via/Piazza ………………….…………….. n. ………..,
c.a.p. ………………………, con riferimento alla candidatura alla carica di Consigliere di
Amministrazione di TERNA - Rete Elettrica Nazionale Società per Azioni (“Terna” o la
“Società”), presentata da Cassa depositi e prestiti S.p.A., da sottoporre all’Assemblea di
Terna convocata in sede ordinaria e straordinaria in unica convocazione il 27 maggio 2014,
come da avviso di convocazione pubblicato sul sito internet della Società “www.terna.it” in
data 16 aprile 2014,
dichiara
• di essere a conoscenza dei requisiti che la normativa vigente e lo statuto sociale di Terna
(lo “Statuto”) prescrivono per l’assunzione della carica di Amministratore della Società;
• di accettare la candidatura a componente il Consiglio di Amministrazione di Terna e la
carica ove nominato dalla suddetta Assemblea della Società;
• di non ricadere in alcuna situazione di ineleggibilità e di incompatibilità prevista per la
carica di Amministratore della Società dalle vigenti disposizioni di legge e dello Statuto;
• di possedere i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza come di seguito
riportato e
• di non essere candidato in altra lista per l’elezione del Consiglio di Amministrazione
della Società
e attesta, sotto la propria responsabilità,
REQUISITI DI ONORABILITA’
- di essere in possesso dei requisiti di onorabilità per l’assunzione della carica di
Amministratore previsti dalla normativa vigente (dall’artt. 147 quinquies e 148, comma 4,
del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 cd. TUF, dall’art. 2 del decreto del Ministro
della giustizia 30 marzo 2000 n. 162) e dall’art. 15.2 dello Statuto, e in particolare:
a) di non trovarsi in una delle condizioni di ineleggibilità o decadenza previste dall’art.
2382 del codice civile;
b) di non essere stato sottoposto a misure di prevenzione disposte dall’autorità giudiziaria
ai sensi della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o della legge 31 maggio 1965, n. 575,
e successive modificazioni e integrazioni, salvi gli effetti della riabilitazione;
Catia Bastioli Foligno PG
03/10/57 BSTCTA57R43D653N
Novara NO Della Noce 63
28100
2
c) di non essere stato condannato con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della
riabilitazione:
1. a pena detentiva per uno dei reati previsti dalle norme che disciplinano l’attività
bancaria, finanziaria, assicurativa e dalle norme in materia di mercati e strumenti
finanziari, in materia tributaria e di strumenti di pagamento;
2. a pena detentiva per uno dei reati previsti nel titolo XI del libro V del codice civile
e nel regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
3. alla reclusione per un tempo non inferiore a sei mesi per un delitto contro la
pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro
l’ordine pubblico e contro l’economia pubblica;
4. alla reclusione per un tempo non inferiore a un anno per un qualunque delitto non
colposo;
d) di non essere stato sottoposto all’applicazione, su richiesta delle parti, di una delle
pene previste dalla precedente lett. c), salvo il caso di estinzione del reato;
e) di non aver riportato in Stati esteri condanne penali o altri provvedimenti sanzionatori
per fattispecie corrispondenti a quelle che comporterebbero, secondo l’ordinamento
italiano, la perdita dei requisiti di onorabilità;
- di essere in possesso anche degli specifici requisiti di onorabilità per l’assunzione della
carica di Amministratore previsti nella proposta di modifica statutaria dell’art. 15.2 dello
Statuto conseguente che sarà sottoposta - su richiesta dell’Azionista Cassa Depositi e
Prestiti S.p.A., formulata ai sensi dell’art. 2367 del cod. civ. - alla medesima Assemblea
indicata, in sede straordinaria, preliminarmente alle deliberazioni in ordine al rinnovo
dell’organo amministrativo e riportata nell’ambito delle relazioni all’Assemblea
pubblicate dalla Società.
REQUISITI DI PROFESSIONALITA’
- di essere in possesso dei requisiti di professionalità per l’assunzione della carica di
Amministratore previsti dall’art. 15.3 dello Statuto, e in particolare di aver maturato
un’esperienza complessiva di almeno un triennio nell’esercizio di1:
attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso società di
capitali dotate di un capitale sociale non inferiore a 2 milioni di euro; ovvero
1 Barrare la casella di interesse.
3
attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie giuridiche,
economiche, finanziarie e tecnico-scientifiche strettamente attinenti all’attività della
Società, come definite nell’art. 26.1 dello Statuto2; ovvero
funzioni dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni operanti nei
settori creditizio, finanziario e assicurativo o, comunque, in settori strettamente
attinenti a quello di attività della Società, come definiti nell’art. 26.1 dello Statuto3;
REQUISITI DI INDIPENDENZA
Requisiti di indipendenza ai sensi della legge e dell’art. 15.4 dello Statuto4
di essere in possesso dei requisiti di indipendenza per l’assunzione della carica di
Amministratore stabiliti dalla legge (dagli artt. 147 ter, commi 3 e 4, e 148, comma 3,
del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 cd. TUF) e dall’art. 15.4 dello Statuto5;
ovvero
di non essere in possesso dei suddetti requisiti di indipendenza;
2 Ai sensi dell’art. 26.1 dello Statuto, “[…] si considerano strettamente attinenti all’ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale ed il diritto tributario, l’economia aziendale e la finanza aziendale, nonché le materie ed i settori di attività inerenti l’energia in generale, le comunicazioni e le strutture a rete […]”. 3 V. nota n. 2. 4 Barrare la casella di interesse. 5 L’art. 15.4 dello Statuto stabilisce che: “Almeno un terzo degli amministratori in carica – con arrotondamento, in caso di numero frazionario inferiore all’unità, all’unità inferiore – deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall’articolo 148, comma 3, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58. Il consiglio di amministrazione valuta periodicamente la sussistenza dei requisiti di indipendenza di cui al presente art. 15.4 in capo a ciascuno dei suoi componenti non esecutivi, tenendo conto delle informazioni fornite dai singoli interessati”. L’art. 148, comma 3, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, richiamato dal suddetto art. 15.4 dello Statuto, dispone che: “Non possono essere eletti sindaci e, se eletti, decadono dall'ufficio: a) coloro che si trovano nelle condizioni previste dall'articolo 2382 del codice civile; b) il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori della società, gli amministratori, il
coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo;
c) coloro che sono legati alla società od alle società da questa controllate od alle società che la controllano od a quelle sottoposte a comune controllo, ovvero agli amministratori della società e ai soggetti di cui alla lettera b) da rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o professionale che ne compromettano l'indipendenza”.
L’art. 147, comma 3, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, riguarda solo gli Amministratori espressione delle liste di minoranza e dispone che: “Salvo quanto previsto dall'articolo 2409-septiesdecies del codice civile, almeno uno dei componenti del consiglio di amministrazione è espresso dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. Nelle società organizzate secondo il sistema monistico, il componente espresso dalla lista di minoranza deve essere in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza determinati ai sensi dell'articolo 148, commi 3 e 4. Il difetto dei requisiti determina la decadenza dalla carica.”
4
Requisiti di indipendenza ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate
pubblicato dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Abi, Ania, Assonime,
Assogestioni, Borsa italiana, Confindustria come aggiornato da ultimo nel dicembre 2011
(accessibile sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. sub http://www.borsaitaliana.it) cui Terna
ha aderito6
di essere in possesso dei requisiti di indipendenza per l’assunzione della carica di
Amministratore stabiliti dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina7;
6 Barrare la casella di interesse. 7 Si riporta di seguito il testo dell’art. 3 del Codice di Autodisciplina. Per il relativo commento si rinvia al Codice di Autodisciplina stesso. “3. AMMINISTRATORI INDIPENDENTI Principi 3.P.1. Un numero adeguato di amministratori non esecutivi sono indipendenti, nel senso che non intrattengono, né hanno di recente intrattenuto, neppure indirettamente, con l’emittente o con soggetti legati all’emittente, relazioni tali da condizionarne attualmente l’autonomia di giudizio. 3.P.2. L’indipendenza degli amministratori è valutata dal consiglio di amministrazione dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale. L’esito delle valutazioni del consiglio è comunicato al mercato. Criteri applicativi 3.C.1. Il consiglio di amministrazione valuta l’indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo più alla sostanza che alla forma e tenendo presente che un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi, da considerarsi come non tassative: a) se, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona,
controlla l’emittente o è in grado di esercitare su di esso un’influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possono esercitare il controllo o un’influenza notevole sull’emittente;
b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo dell’emittente, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con l’emittente, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l’emittente o è in grado di esercitare sullo stesso un’influenza notevole;
c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell’esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale: − con l’emittente, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo; − con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l’emittente, ovvero
– trattandosi di società o ente – con i relativi esponenti di rilievo; ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;
d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dall’emittente o da una società controllata o controllante una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto all’emolumento “fisso” di amministratore non esecutivo dell’emittente e al compenso per la partecipazione ai comitati raccomandati dal presente Codice) anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
e) se è stato amministratore dell’emittente per più di nove anni negli ultimi dodici anni; f) se riveste la carica di amministratore esecutivo in un’altra società nella quale un amministratore esecutivo
dell’emittente abbia un incarico di amministratore; g) se è socio o amministratore di una società o di un’entità appartenente alla rete della società incaricata della
revisione legale dell’emittente; h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti. 3.C.2. Ai fini di quanto sopra, sono da considerarsi “esponenti di rilievo” di una società o di un ente: il presidente dell’ente, il presidente del consiglio di amministrazione, gli amministratori esecutivi e i dirigenti con responsabilità strategiche della società o dell’ente considerato. 3.C.3. Il numero e le competenze degli amministratori indipendenti sono adeguati in relazione alle dimensioni del consiglio e all’attività svolta dall’emittente; sono inoltre tali da consentire la costituzione di comitati all’interno del consiglio, secondo le indicazioni contenute nel Codice.
5
ovvero
di non essere in possesso dei suddetti requisiti di indipendenza;
Requisiti di indipendenza ai sensi dell’art. 15.5 dello Statuto8 9
di non rivestire funzioni di amministratore esecutivo nella società controllante ovvero
in società sottoposte a comune controllo ove si tratti di società operanti nel settore
della produzione, distribuzione e fornitura di energia elettrica;
ovvero
di rivestire funzioni di amministratore esecutivo nella società controllante ovvero in
società sottoposte a comune controllo ove si tratti di società operanti nel settore della
produzione, distribuzione e fornitura di energia elettrica;
Requisiti di indipendenza previsti dalla normativa per il “gestore del sistema di trasmissione”
dell’energia elettrica10:
Negli emittenti appartenenti all’indice FTSE-Mib almeno un terzo del consiglio di amministrazione è costituito da amministratori indipendenti. Se a tale quota corrisponde un numero non intero, quest’ultimo è arrotondato per difetto. In ogni caso gli amministratori indipendenti non sono meno di due. 3.C.4. Dopo la nomina di un amministratore che si qualifica indipendente e successivamente, al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell’indipendenza e comunque almeno una volta all’anno, il consiglio di amministrazione valuta, sulla base delle informazioni fornite dall’interessato o a disposizione dell’emittente, le relazioni che potrebbero essere o apparire tali da compromettere l’autonomia di giudizio di tale amministratore. Il consiglio di amministrazione rende noto l’esito delle proprie valutazioni, dopo la nomina, mediante un comunicato diffuso al mercato e, successivamente, nell’ambito della relazione sul governo societario. In tali documenti il consiglio di amministrazione: - riferisce se siano stati adottati e, in tal caso, con quale motivazione, parametri di valutazione differenti da quelli indicati nel Codice, anche con riferimento a singoli amministratori; - illustra i criteri quantitativi e/o qualitativi eventualmente utilizzati per valutare la significatività dei rapporti oggetto di valutazione. 3.C.5. Il collegio sindacale, nell’ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, verifica la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal consiglio per valutare l’indipendenza dei propri membri. L’esito di tali controlli è reso noto al mercato nell’ambito della relazione sul governo societario o della relazione dei sindaci all’assemblea. 3.C.6. Gli amministratori indipendenti si riuniscono almeno una volta all’anno in assenza degli altri amministratori”. 8 Barrare la casella di interesse. 9 L’art. 15.5 dello Statuto prevede che: “Gli amministratori esecutivi della Società (ossia provvisti di deleghe gestionali conferite loro individualmente dal consiglio di amministrazione e/o che risultino titolari di funzioni direttive nella Società) non possono contestualmente rivestire, a pena di decadenza, funzioni di amministratore esecutivo nella società controllante ovvero in società sottoposte a comune controllo ove si tratti di società operanti nel settore della produzione, distribuzione e fornitura di energia elettrica”. 10 Per le finalità di cui all’articolo 9, par. 1, lettera d), della “Direttiva 2009/72/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che abroga la direttiva 2003/54/CE” - (Direttiva 2009/72/CE) e articolo 36, comma 7, lettera c) del Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93 “Attuazione delle direttive 2009/72/CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e ad una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica, nonché abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE” (in G.U. n.148 del 28 giugno 2011 - Suppl. Ordinario n. 157) - (D.lgs. 93/11).
6
- di non essere membro del consiglio di vigilanza, del consiglio di amministrazione o di
organi che rappresentano legalmente l'impresa, all'interno di un'impresa che eserciti
l'attività di generazione o fornitura di energia elettrica o gas rilevante ai fini dell’indicata
normativa.
Dichiara inoltre di impegnarsi a comunicare tempestivamente alla Società ogni informazione
che modifichi le informazioni rese con la presente dichiarazione e, ogni informazione utile al
fine di consentire, ove necessario, di accertare la veridicità delle informazioni fornite nella
presente dichiarazione.
****
Trattamento dei dati personali
Il/La sottoscritto/a, preso atto dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003, autorizza il trattamento dei
dati personali e la pubblicazione del proprio curriculum vitae depositato.
Luogo e data ................................................
In fede
............................................
Novara 29/04/2014
Catia Bastioli
Catia Bastioli, Amministratore Delegato Novamont S.p.A.
Nata a Foligno il 3.10.1957, Catia Bastioli si è laureata nel 1981 in Chimica Pura presso l’Università degli
Studi di Perugia ed ha frequentato nel 1985 la scuola di Direzione Aziendale “Alti potenziali Montedison”
presso l’Università Bocconi.
Si è occupata di scienza dei materiali, di sostenibilità ambientale e di materie prime rinnovabili presso
l’Istituto Giudo Donegani, Centro di Ricerca Corporate di Montedison, fino al 1988. Ha contribuito a fondare il
centro di ricerche Fertec sulle materie prime rinnovabili, diventato poi Novamont.
Ha trasformato Novamont, prima come Direttore Tecnico, poi come Direttore Generale ed infine come
Amministratore Delegato, da centro di ricerche a industria di riferimento nel settore delle bioplastiche e dei
prodotti da fonte rinnovabile, lavorando all’accelerazione dei processi di trasformazione della ricerca in
nuova impresa.
Catia Bastioli ha sviluppato nel tempo e sperimentato in campo il modello delle Bioraffinerie di terza
generazione, dove la priorità viene spostata sull’efficienza dell’uso delle risorse, sui prodotti ad alto valore
aggiunto, sull’economia di sistema e sulle filiere corte. Nel 2010 ha contribuito alla nascita di Matrìca, una
joint venture paritetica tra Novamont e Versalis, di cui è Amministratore Delegato, per la riconversione del
sito chimico di Porto Torres in una bioraffineria di terza generazione. Ha inoltre fondato a fine 2011 Mater-
Biotech, una nuova società attiva nel campo delle biotecnologie bianche, per costruire in Italia il primo
impianto al mondo per la produzione di 1,4 butandiolo da risorse rinnovabili con tecnologia Genomatica. A
fine 2012 ha ampliato il centro di ricerca Novamont riattivando un centro di ricerca di biotecnologie mediche
dismesso, appartenuto a Sigma Tau, riorientandone le attività verso le biotecnologie industriali.
Catia Bastioli è membro della Giunta e del Comitato Direttivo di Federchimica, del Comitato di Direzione di
PlasticsEurope Italia e Presidente dell’Associazione Kyoto Club. Da maggio 2013 è membro del Consiglio di
Amministrazione della Fondazione Cariplo. È stata membro di numerosi organi consultivi di istituti di ricerca
e spin-off universitari, ed è membro di importanti Advisory Board a livello europeo, quali l’High Level Group
on Key Enabling Technologies e membro del Bioeconomy Panel della Commissione europea. Di recente è la
nomina di Catia Bastioli a Presidente di SPRING – Sustainable Processes and Resources for Innovation and
Nationa Growth – il Cluser Italiano della Chimica Verde. SPRING rappresenta uno degli otto Cluster
Tecnologici Nazionali promossi ed approvati dal MIUR nel 2012 nell’ottica di identificare delle realtà -
aggregazioni di imprese, università, istituzioni pubbliche e private di ricerca e soggetti attivi nel campo
dell'innovazione – che agiscano da propulsori della crescita economica sostenibile dei territori e dell’intero
sistema economico nazionale.
Catia Bastioli autrice di numerosi articoli di carattere scientifico e divulgativo pubblicati su riviste
internazionali. Ha anche contribuito alla stesura di rapporti internazionali sulle materie rinnovabili per conto di
grandi organizzazioni istituzionali ed ha partecipato come “invited speaker” a convegni internazionali sui temi
delle materie prime rinnovabili, delle bioraffinerie, della proprietà intellettuale e delle plastiche e bioplastiche
in genere.
È curatore del libro “Handbook of Biodegradable Polymers” pubblicato da Rapra, e ha scritto la prefazione
alla traduzione italiana del libro di Gunter Pauli “The Blue Economy”.
È primo inventore di circa 100 brevetti e domande di brevetto. È stata nominata “Inventore Europeo
dell’anno 2007” dall’Ufficio Brevetti Europeo per le invenzioni relative alle bioplastiche da amido tra il 1991 e
il 2001 e per essere riuscita a tradurre i risultati di ricerca in impresa industriale. Nel 2008 è stata insignita
della Laurea Honoris Causa in Chimica Industriale dall’Università di Genova e nel 2012 del premio Bellisario
per la sua attività di imprenditrice.
Con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in data 2 giugno 2013 è stata conferita a
Catia Bastioli l’onorificenza di Cavaliere dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana".
Nel novembre 2013 Catia Bastioli ha ricevuto il Premio Eureka per l’Innovazione Tecnologica, promosso
dalla Associazione “Culture and Science” e dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca nell’ambito dei
progetti per la diffusione della cultura. Il Premio viene assegnato annualmente in base allo statuto “ad un
personaggio, un’organizzazione o una istituzione che abbia contribuito in ambito europeo alla concezione o
diffusione di soluzioni tecnologiche innovative nei processi produttivi anche con riferimenti di natura sociale e
culturale”.
Cassa depositi e prestiti società per azioni - Via Goito, 4 - 00185 Roma - Capitale sociale euro 3.500.000.000,00 i.v. - Iscritta presso CCIAA di Roma al n. REA 1053767 C.F. e iscrizione al Registro delle Imprese di Roma 80199230584 - Partita IVA 07756511007 - Tel. (+39) 064221.1 - Fax (+39) 064221.4026 - www.cassaddpp.it
Matteo Del Fante
Cassa depositi e prestiti società per azioni - Via Goito, 4 - 00185 Roma - Capitale sociale euro 3.500.000.000,00 i.v. - Iscritta presso CCIAA di Roma al n. REA 1053767 C.F. e iscrizione al Registro delle Imprese di Roma 80199230584 - Partita IVA 07756511007 - Tel. (+39) 064221.1 - Fax (+39) 064221.4026 - www.cassaddpp.it
Simona Camerano
SIMONA CAMERANO
Nata a Roma il 23/10/1966. Sposata con 2 figli. mobile 335 1219753
ESPERIENZE PROFESSIONALI Cassa Depositi e Prestiti S.p.A Luglio 2011 - attuale Responsabile Attività Ricerca e Studi • Responsabile dell’attività di analisi dei settori regolamentati , delle infrastrutture a rete e degli scenari
macroeconomici. • Coordinamento scientifico della produzione editoriale di CDP (Studi di Settore e Report Monografici). • Affiancamento e supporto alle funzioni di business con particolare riferimento alle attività nel settore energetico,
TLC , infrastrutture di trasporto e dei servizi pubblici locali. • Supporto ai Vertici Aziendali per l’analisi dei trend di mercato e la valutazione di opportunità di business.
UniCredit S.p.A. Responsabile Unità Regulated Sectors and Infrastructures Divisione Corporate & Investment Banking
Roma Sett 2010 – Luglio 2011
• Responsabile delle attività di analisi e marketing strategico, con particolare riferimento al settore pubblico e alle infrastrutture.
• Attività di consulenza a supporto dell’Alta Dirigenza e delle strutture di business e di rete nelle fasi di identificazione e strutturazione delle operazioni nei settori di competenza (energia, acqua, rifiuti, trasporti, sanità, servizi pubblici locali, real estate).
• Predisposizione e presentazione di analisi settoriali al Top Management per la definizione e implementazione delle politiche creditizie e delle strategie commerciali.
• Responsabile editoriale della collana Studi di Settore (ricerche di carattere economico, regolamentare e di mercato sui settori regolamentati) ad uso interno e esterno al Gruppo.
UniCredit Mediocredito Centrale S.p.A. (UniCredit Group dal 2007) Responsabile Analisi e Marketing Strategico Responsabile Servizio Studi (fino a dicembre 2009)
Roma
Dicembre 2005 - Agosto 2010
• Responsabile delle attività di analisi macroeconomica, industriale e internazionale. • Coordinamento dell’attività di analisi e monitoraggio degli strumenti nazionali e regionali di incentivo alle
imprese. Predisposizione di Report specifici sull’attività di gestione di incentivi pubblici alle imprese e sull’impatto di tali misure sulle economie locali e sul tessuto imprenditoriale nazionale.
• Cura della redazione di studi di settore con particolare riferimento al tema dei servizi pubblici e delle infrastrutture.
• Supporto all’Amministratore Delegato/Top Management e alle aree operative sui temi di competenza e nella definizione delle strategie della Banca.
• Program Manager Office nei processi di riorganizzazione societaria e nelle operazioni di scissione relative ad alcuni segmenti di business della Banca.
Mediocredito Centrale S.p.A. (Gruppo Capitalia dal 2002) Analyst/Senior Analyst presso il Servizio Studi
Roma Agosto 1996 - Dic 2005
• Analisi dei fattori reali, finanziari, tecnologici e di mercato dello sviluppo delle imprese italiane. • Collaborazione alla realizzazione di studi di settore con specializzazione sui temi: servizio idrico, rifiuti, servizi
pubblici locali, elettricità. • Realizzazione e pubblicazione delle Indagini Strutturali sulle Imprese Manifatturiere a cura dell’Osservatorio
sulle PMI Italiane, con responsabilità sul tema della performance economica e finanziaria delle imprese. Mediocredito Centrale S.p.A. Ricercatrice esterna presso l’Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese Servizio Studi
Roma Sett 1995 - Luglio 1996
• Realizzazione e pubblicazione di Quaderni di Ricerca su temi di politica industriale, con particolare riferimento
all’attività di ricerca e sviluppo delle imprese italiane e ai processi di internazionalizzazione del sistema imprenditoriale nazionale.
UNIVERSITA’ DI TORINO Collaboratrice Universitaria - Cattedra di Economia Internazionale
Torino – Roma Sett. 1992- Luglio 1995
• Realizzazione di approfondimenti e paper su tematiche inerenti l’economia internazionale.
FORMAZIONE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA” Roma
Nov. 1992- Aprile 1995
• Corso di perfezionamento in “Politica e Legislazione Bancaria e del Mercato Mobiliare”. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA” Roma
Luglio 1992 • Laurea in Scienze Politiche (indirizzo economico) con 110/110 e lode, con pubblicazione della tesi.
Cassa depositi e prestiti società per azioni - Via Goito, 4 - 00185 Roma - Capitale sociale euro 3.500.000.000,00 i.v. - Iscritta presso CCIAA di Roma al n. REA 1053767 C.F. e iscrizione al Registro delle Imprese di Roma 80199230584 - Partita IVA 07756511007 - Tel. (+39) 064221.1 - Fax (+39) 064221.4026 - www.cassaddpp.it
Carlo Gandolfo Cerami
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Fabio Corsico
Curriculum Vitae di Fabio Corsico Fabio Corsico è nato a Torino il 20/10/1973. Ha conseguito la Maturità Classica (46/60) ed è laureato in Scienze Politiche (110/110). Nel 1997 ha lavorato presso il Ministero della Difesa, Ufficio del Consigliere Diplomatico del Ministro, Beniamino Andreatta, occupandosi della preparazione dei dossier internazionali e presso il Centro Militare di Studi Strategici. Dal 1998 al 2001 ha lavorato in Olivetti/Mannesmann, prima a Ivrea poi a Roma, presso la Società Infostrada nei settori della comunicazione, delle Risorse Umane, fino ad assumere il ruolo di responsabile Public Affairs. Nello stesso periodo ha rappresentato la Società in Assinform e AIP. Nel 2001 è passato al Ministero dell’Economia e delle Finanze in qualità di Capo della Segreteria tecnica del Ministro, Giulio Tremonti. Ha fatto parte nello stesso periodo del Comitato per l’introduzione dell’Euro. Nell’autunno del 2003 viene assunto in Enel, a capo degli Affari Istituzionali, i rapporti con il Territorio, i rapporti con Confindustria. Dal febbraio 2005 è Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sviluppo del Gruppo Caltagirone. E’ Consigliere di Amministrazione di Cementir Holding, di Grandi Stazioni, de “Il Gazzettino”, di Energia S.p.A., di Perseo e di BSI (Banca Svizzera Italiana). E’ Senior Advisor dal 2009 per l’Italia di Credit Suisse AG. E’ inoltre Consigliere di Amministrazione della Fondazione CRT (di cui è Presidente del Comitato Investimenti) e Vice Presidente di Fondazione Sviluppo e Crescita. E’ stato membro del CdA di Avio dal 2009 al 2010, di Biverbanca, e di Consum.it dal 2008 al 2012, di Alleanza Assicurazioni dal 2009 al 2011, di Alleanza Toro Assicurazioni dal 2011 al 2013, di Cueim CRT dal 2010 al 2013 e Presidente di Orione Investimenti dal 2010 al 2012, del Teatro Regio di Torino dal 2010 al 2013. E’ stato membro di Aspen Junior Fellows, del Consiglio per le Relazioni Italia Stati Uniti Juniores, del board della Rivista Zero, della Rivista Formiche di cui è attualmente Consigliere di Amministrazione. Nel 1998 ha curato per la casa editrice Franco Angeli nella collana Studi Strategici il volume “Interessi nazionali e Identità italiana” e nel 2011 insieme a Paolo Messa ha scritto il libro “Da Frenkenstein a Principe Azzurro, breve storia delle fondazioni bancarie” per Marsilio.
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Stefano Saglia