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RODOLFO VITTORI
“Master per la formazione del docente documentarista scolastico” - 2003
La catalogazione del fondo antico della biblioteca scolastica dell’Itc. “Vittorio
Emanuele II” di Bergamo: primi risultati e prime ipotesi di valorizzazione.
Introduzione
Oggetto di questo elaborato sarà la presentazione dettagliata dei risultati del lavoro di
catalogazione del fondo antico della biblioteca dell’Istituto tecnico commerciale statale (d’ora in
avanti Itc) “Vittorio Emanuele II” di Bergamo, effettuato durante il tirocinio previsto dal “Master
per la formazione del bibliotecario documentarista scolastico”.
Ormai da molti anni mi interesso di storia del libro e di catalogazione libraria di fondi antichi e
moderni e avendo saputo che l’Itc. Vittorio Emanuele II di Bergamo possedeva una interessante
dotazione di libri antichi, completamente sprovvista di qualsiasi forma di catalogazione, ho deciso
di svolgere il mio periodo di tirocinante presso questa biblioteca scolastica al fine di svolgere una
catalogazione analitica di tale fondo e di impostare almeno sommariamente un programma di
valorizzazione anche didattica di tale prezioso patrimonio.
Tale progetto ha ricevuto il beneplacito della prof.ssa Lombello, a cui ho comunicato questa ipotesi
di lavoro durante l’incontro di Abano Terme del 27-28-29 novembre 2002.
L’origine di questo fondo antico trova spiegazione nella storia dell’istituzione scolastica che lo
conserva, in quanto si tratta di una delle scuole più antiche e prestigiose non solo della bergamasca
ma anche dell’intera regione. Fondato all’indomani dell’unità d’Italia in seguito a R.D. 30 ottobre
1862, come istituto statale deputato all’istruzione tecnica secondaria suddivisa nelle sezioni
Commercio e Ragioneria, Fisico-Matematica e Industriale, ha svolto nell’arco di quasi un secolo e
mezzo un ruolo primario nella formazione non solo scolastica, ma anche culturale della società
locale.1
Nelle raccolte librarie della biblioteca d’istituto si sono dunque stratificate una serie di molteplici
acquisizioni in seguito non solo alle diverse funzioni rivestite dalla scuola, ma anche ai differenti
periodi storici che hanno caratterizzato la sua storia. Di conseguenza, nonostante le inevitabili
perdite causate da eventi storici traumatici come la seconda guerra mondiale, durante la quale la
scuola fu occupata dalle truppe tedesche, o da sconsiderate operazioni di scarto verificatesi nel
corso degli anni settanta, questa biblioteca rappresenta ancora nella sua fisionomia attuale la storia
di questa scuola e delle epoche storiche che ha attraversato. Il suo patrimonio librario, superiore ai
22.000 volumi, è il prodotto di quasi centocinquant’anni di politiche scolastiche, di scelte culturali
nazionali e locali, di mode e fortune letterarie e al contempo è anche il risultato delle inclinazioni e
dei valori pedagogico-culturali dei molti insegnati che si sono succeduti nel corso del tempo.
La generosità di alcuni docenti spiega almeno parzialmente l’origine del fondo antico di questa
scuola, costituito anche da donazioni più o meno cospicue di alcune loro biblioteche personali.
Durante il lavoro di catalogazione il rilevamento delle note di possesso e dei dati della registrazione
delle varie edizioni, ha permesso di appurare l’entità di tali donazioni e in particolare quella
effettuata alla fine dell’800 dal prof. Elia Zerbini (1838-1890) scrittore, nonché storico della
letteratura, che lasciò all’istituto almeno 36 fra le 148 edizioni antiche catalogate, oltre a numerose
altre edizioni posteriori al 1830, a cui si aggiunge anche quella annotata in vari testi come “legato
Piglia” comprendente 12 edizioni antiche.
1 Sull’origine di questa prestigiosa istituzione scolastica cfr. D. MARZOLI, Una scuola per lo sviluppo industriale. Il
Regio Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II (1861-1908), in “Studi e ricerche di storia contemporanea” n. 24 (1985) pp.
26-54; mentre per la storia complessiva risultano utili le informazioni contenute nel sito internet della stessa scuola:
<http://www.vittorioemanuele.it/storia.htm.>
2
1. Il metodo di catalogazione prescelto
Come ho già affermato in precedenza tale fondo antico non possedeva alcuna forma di
catalogazione neppure di tipo sommario, ma soltanto un inventario molto impreciso redatto nel
1978 probabilmente da alcuni insegnanti della scuola.2 Dal 1995-1996 il fondo risulta collocato
all’interno della biblioteca scolastica in tre armadi blindati gentilmente donati dall’amministrazione
provinciale. Lo stato di conservazione dei volumi è nel complesso discreto, fatta eccezione per
alcune edizioni che necessiterebbero di una adeguata rilegatura o di qualche intervento restaurativi;
inoltre vari volumi presentano danni da umidità subiti nei decenni precedenti quando il fondo era
depositato in locali non adeguati.
Nell’accingermi ad avviare la catalogazione elettronica di questi libri antichi, ho deciso di utilizzare
un sistema di descrizione bibliografica innovativo proposto alcuni anni orsono da Zappella (1996 e
1997) e che mi è sembrato particolarmente adatto per la trattazione di dati inerenti a fondi librari
antichi di entità ridotte. Tuttavia essi necessitano per essere pienamente valorizzati e fruiti da
un’utenza non specialistica come quella scolastica, di strumenti analitici scientificamente rigorosi
che rispettino sia le molteplici realtà del libro antico, sia le esigenze di comprensione da parte del
mondo scolastico.
Questo sistema descrittivo, che si avvale di un supporto elettronico su base Access 97, è già stato
sperimentato con un certo successo in altre situazioni locali e in determinati contesti permette di
raggiungere risultati migliori e maggiormente significativi rispetto allo standard descrittivo
ISBD(A).3 In passato ho avuto modo di impiegare lo standard Antiquarian di ISBD e di riflettere a
lungo sulla sua articolazione e impostazione e alla luce anche delle osservazioni critiche sollevate
da autorevoli studiosi di biblioteconomia come Serrai (1986) e Zappella (1996) mi sono convinto
della inadeguatezza complessiva di tali norme descrittive e della necessità di sperimentare formule
alternative.4
Come si evince dalla letteratura sopra citata, gli aspetti che ne sconsigliano l’adozione soprattutto in
un contesto particolare come quello scolastico sono i seguenti: l’inserimento nella descrizione
bibliografica di una punteggiatura convenzionale (punti, lineette, barre, due punti, punti e virgola),
che si va a sovrapporre a quella già esistente nel frontespizio, rende difficoltosa la lettura e la
decifrazione da parte di utenti non specialisti di codici catalografici. La trascrizione non completa
del frontespizio non permette una identificazione e una analisi completa dell’edizione e delle sue
informazioni; inoltre negli spazi successivi della scheda, ulteriore confusione è generata dalla
commistione tra descrizione dell’edizione e descrizione dell’esemplare. Infine l’assenza completa
di dati inerenti la storia dell’edizione e il rilevamento parziale di elementi essenziali dell’edizione
come dedicatorie, prefazioni, avvertenze, etc, priva i lettori del catalogo di fonti informative
indispensabili per ricerche didattiche e non.
Esempi negativi in tal senso si possono ritrovare sia nell’OPAC SBN–Libro antico, ove le
descrizioni sono molto sommarie e frequentemente piene di imprecisioni ed errori anche grossolani,
2 Cfr. registro (35 x 25,5 cm) intitolato “Biblioteca d’Istituto – Fondo antico elenco dei libri” datato 2giugno 1978 e
comprendente 12 pagine manoscritte contenenti l’elenco di 473 volumi (non delle edizioni), parte dei quali posteriori al
1831. Questo inventario, conservato nel piccolo archivio della biblioteca, risulta peraltro mancante di varie edizioni
antiche, pur già presenti all’epoca della redazione di tale inventario. 3 A questo proposito per una presentazione di questa metodologia, mi permetto di rinviare a: R. VITTORI, La
Biblioteca dei Frati Minori di Cividino, una presenza significativa nel patrimonio librario bergamasco, in “Atti
dell’Ateneo di Scienze, Lettereed Arti di Bergamo” vol. LXI, A.A. 1997-98, pp. 337-354. 4 Cfr. IFLA, International Standard Bibliographic Description for Older Monographic Publications (Antiquarian).
Edizione italiana. Roma, Iccu, 1984. Una presentazione accurata degli ISBD(A) si trova in M. ROSSI, Il libro antico
dal XV al XIX secolo. Analisi e applicazione della seconda edizione dell’ISBD(A). Firenze, Olschki, 1994, questa
studiosa, pur favorevole all’applicazione di queste norme catalografiche, solleva però vari dubbi e perplessità sulla sua
impostazione di fondo non particolarmente rispettosa della complessa realtà del libro antico.
3
sia in cataloghi a stampa ove lo standard ISBD(A) è stato utilizzato e interpretato in modo molto
discutibile.5
Il modello descrittivo prescelto, già proposto da Giuseppina Zappella (1996), una delle più
autorevoli studiose del libro antico, si articola in sei aree descrittive: esse trattano analiticamente
quelle che Serrai (1986 e 1994) definisce le “tre essenze ontologiche” del libro: testo, edizione,
fisicità del testo:
1. Titolo e intestazione
2. Note tipografiche
3. Descrizione fisica
4. Note dell’edizione
5. Note dell’esemplare
6. Bibliografia
La prima e la seconda area (titolo e note tipografiche) prevedono: una trascrizione fedele e completa
del frontespizio pur con le ovvie limitazioni dovute alla tastiera del computer; la conservazione
della punteggiatura e dell’ortografia originaria; lo scioglimento delle abbreviazioni, delle
contrazioni e dei nessi che non hanno corrispettivo tipografico. L’intestazione, presente nella prima
area, viene attribuita sulla base delle regole RICA e delle scelte effettuate dall’ente catalografico
nazionale.
La terza area, quella della descrizione fisica, comprende l’individuazione del formato, l’indicazione
della formula delle segnature, del numero delle pagine o delle carte e di eventuali illustrazioni.
Seguono poi le informazioni contenute nelle aree quattro e cinque, rispettivamente dedicate alle
note dell’edizione e alle note dell’esemplare. Nella prima delle due vengono inseriti dati relativi sia
all’opera, al suo contenuto, al suo autore, alla storia dell’edizione e della trasmissione editoriale del
testo, che a dati inerenti le strutture materiali (illustrazioni, antiporte, marche tipografiche,
ornamentazioni, etc.). Nella seconda invece trovano posto “i caratteri bibliologici e storici degli
esemplari catalogati”, ossia: dimensioni dell’esemplare rilevati sul frontespizio e non sulla
rilegatura come previsto dagli ISBD(A), lacune, mutilazioni, tipo di rilegature, ex libris, note di
possesso.
Completa la scheda descrittiva la sesta area contenente i riferimenti bibliografici e la collocazione.6
Di seguito presentiamo un esempio di scheda catalografica realizzata con questa metodologia
descrittiva:
309 MASCHERONI, Lorenzo (1750-1800) [Intestazione]
[1. Area Titolo]
Nuove ricerche sull'equilibrio delle volte dell'abate Lorenzo Mascheroni professore di filosofia nel
Collegio Mariano Acc.[ademico] Ecc.[itato], e corrispondente dell'Accademia di Padova.
Coll'Elogio scritto dal marchese Ferdinando Landi e con cinque tavole in rame.
Milano per Giovanni Silvestri MDCCCXXIX. [2. Area Note tipografiche]
12° XXXII, 190, [2] p., più 5 carte di tavole ripiegate. [3. Area Descrizione fisica]
[4. Area Note Edizione]
5 Per un esempio recente di applicazione discutibile dello standard ISBD(A) nella catalogazione di edizioni antiche si
veda: R. CARRARA, L. LOGLIO, G. SPINELLI, Le cinquecentine della biblioteca S. Giacomo di Pontida [BG].
Milano, Giunta Regionale Lombarda, 1997. 6 Questo metodo ha trovato una prima applicazione in: G. ZAPPELLA – E. ALONE, Le cinquecentine napoletane della
Biblioteca Universitaria di Napoli. Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1997.
4
La prima edizione dell'opera è quella di Bergamo del 1785 per il Locatelli. Questa dovrebbe essere
la seconda edizione contenente alle pp. 185-188 anche il breve saggio "Sulle curve che servono a
delineare le ore ineguali degli Antichi nelle superficie piane", già pubblicato a Milano nel 1784 per
Giuseppe Marelli nel tomo VII degli “Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti”.
Elogio del Mascheroni scritto da F. Landi è alle pp. V-XXI. Fa parte della collana "Biblioteca
scelta di opere italiane antiche e moderne vol. 238"
16,5 x 10,4 cm [5 Area Note Esemplare]
Brossura editoriale arancione.
BANI-SIRTORI, p. 448 e p. 469 n. 105 [6. Bibliografia] [Collocazione] FA VI 188
IT\ICCU\RAVE\009354
2. Prima analisi dei dati informativi ottenuti
Il limitato tempo a disposizione, non mi ha permesso in questa fase, di compilare tutte le schede
con la completezza richiesta da tale metodologia e pertanto il lavoro è stato realizzato nelle sue
linee essenziali, quindi il contenuto di alcune schede dovrà essere integrato nei prossimi mesi sulla
base di ulteriori analisi e ricerche bibliografiche.
Quelli che ci accingiamo a presentare sono pertanto risultati non del tutto definitivi (ad es. di alcune
edizioni non si è riusciti a rintracciare né il luogo né l’anno di stampa), ma pur sempre degni di
interesse in quanto del tutto inediti e meritevoli di essere diffusi anche al di fuori del ristretto ambito
locale, considerata l’importanza di alcune delle edizioni rinvenute e catalogate.
Complessivamente al 20 di maggio 2002 (data di completamento delle 70 ore di tirocinio) sono
state catalogate elettronicamente 148 edizioni antiche (anteriori al 1831), di queste 23 sono state
stampate all’estero e precisamente 12 in Francia, 4 in Germania, 4 in Inghilterra, 1 in Svizzera, 1 in
Olanda, 1 in Danimarca. Le rimanenti 125 risultano invece stampate in Italia.
Dal punto di vista cronologico troviamo una cinquecentina (I discorsi dell’Ammirato)7, quattro
seicentine, di cui una uscita dai torchi degli Elzevier di Amsterdam, quarantuno settecentine (sei
delle quali straniere) e le restanti centodue invece sono stampate nei primi tre decenni dell’800.
Quindi su un totale di 148 edizioni quasi un terzo del totale appartiene ai secoli XVI-XVII e XVIII.
L’analisi della provenienza geografica fornisce invece i seguenti dati: l’editoria egemone, anche per
ovvi motivi geografici, risulta essere quella milanese con 47 edizioni, di cui ben 44 dell’800;
seguono quella veneziana con 16 edizioni (delle quali 9 del ‘700), quella parigina con 12, quella
bergamasca con 11 edizioni, quella veronese con 5 edizioni e a seguire le produzioni fiorentina,
torinese, bassanese, comasca, cremonese, pavese, etc. con poche unità ciascuna.
Significativo mi sembra il dato della limitata entità dell’editoria locale con sole 11 edizioni, a fronte
di quella parigina, veneziana o milanese. Il dato si può spiegare in vari modi: innanzitutto per
l’eterogeneità di queste raccolte che esprimono preferenze e scelte di differenti possessori; in
secondo luogo per la limitata vitalità dell’editoria bergamasca sei-settecentesca, dedita
prevalentemente alla produzione di opere di interesse locale, scarsamente recettiva nei confronti
delle novità culturali e incapace di cimentarsi nella realizzazione di consistenti collane di autori
classici o moderni, vista la limitatezza dei propri circuiti di distribuzione e l’impegno gravoso dal
punto di vista finanziario e redazionale che tali produzioni comportavano.8
7 Cfr. S. AMMIRATO, Discorsi del signor Scipione Ammirato sopra Cornelio Tacito […]. In Brescia, Compagnia
Bresciana, 1599. 8 Allo stato attuale non esistono studi complessivi sulla storia dell’editoria bergamasca, ma disponiamo solamente studi
settoriali e non esaurienti, anche se sono annunciati come imminenti nuovi studi. Per il Cinquecento, secolo in cui
iniziò l’attività tipografica nel capoluogo orobico, si veda G. BARACHETTI – C. PALAMINI, La stampa a Bergamo
nel Cinquecento. Bergamo, Biblioteca Civica Angelo Maj, 1990 ; per il Seicento manca uno studio completo e per il
5
Se da una lettura dei dati di tipo quantitativo passiamo ad un’analisi contenutistica delle singole
edizioni ci accorgeremo dell’importanza patrimoniale, ma anche storico-bibliografica di tale fondo
antico, che comunque si caratterizza per una nettissima prevalenza di opere letterarie e storiche. La
prima sorpresa è data dal rinvenimento di una copia perfettamente integra ed in ottimo stato di
conservazione della prima edizione italiana e seconda in assoluto dell’Encyclopédie di Diderot e
D’Alembert, pubblicata a Lucca in francese in 28 volumi in folio (17 di testo e 11 di illustrazioni o
“Planches”) tra il 1758 e il 1777.9
L’edizione fu promossa e curata dal nobile lucchese Ottavio Diodati, il quale secondo Proust
(1978), si cimentò nell’intento, insieme a vari collaboratori, tra cui Giovanni Domenico Mansi, di
rivedere il contenuto generale dell’opera smussandone o eliminandone gli aspetti più marcatamente
radicali e anticlericali, cercando di trasformarla nell’espressione di un illuminismo moderato e
compatibile con il pensiero cattolico. L’operazione, che cercava in questa maniera di aggirare il
controllo ecclesiastico, non riuscì nell’intento e l’opera fu ugualmente condannata con Breve papale
del 1759. Nonostante ciò la stampa continuò, anche se Diodati fece cancellare il suo nome e quello
della città di Lucca a partire dal frontespizio dell’ottavo volume. Gli ultimi tomi contengono in nota
a vari articoli, violenti attacchi contro Voltaire, Rousseau e il materialismo enciclopedico “in nome
di un cattolicesimo illuminato” (Franchi 1998).
Questa edizione è probabilmente l’unica presente nelle biblioteche pubbliche di Bergamo in quanto
la biblioteca civica “A. Mai” possiede soltanto la seconda edizione italiana (ma sempre in lingua
francese) stampata a Livorno dal 1770 al 1778 in ben 33 volumi comprendenti anche i quattro
volumi di Supplemento ai diciassette di testo e uno di Supplemento alle immagini. Questi cinque
volumi di Supplemento usciti dalla Stamperia degli editori livornesi nel 1778-1779 in seconda
edizione dopo l’originale francese, fanno anch’essi parte di questa biblioteca scolastica e
probabilmente appartenevano allo sconosciuto possessore dell’intera raccolta che venne, in data e
modalità sconosciute, acquisita dall’Itc Vittorio Emanuele II.10
Appare inutile dilungarsi sul valore di tale opera, la cui esistenza è quasi sconosciuta all’esterno
della scuola, ma che è anche l’unica che in qualche forma è già stata oggetto di utilizzazione
didattica da parte di insegnanti e studenti e che tramite questa catalogazione potrà avvalersi di
ulteriori strumenti di conoscenza e di inquadramento non solo dal punto di vista bibliografico ma
anche storico-culturale.
Di particolare rarità appaiono anche due opere di numismatica antica: la Dissertationum de
praestantia usu numismatum antiquorum di Ezechiel Spanheim (1629-1710) impressa nel 1671 in
seconda edizione coi tipi degli Elzevier di Amsterdam e il Liber de nummis di Johannis Seldeni,
pseudonimo dell’italiano Alessandro Sardi, pubblicato verso il 1690 probabilmente in terra
britannica e comprendente all’interno anche il famoso De asse di Guillaume Bude (1462-1536).
Una scoperta rilevante, sfuggita completamente agli estensori dell’inventario degli anni Settanta,
forse perché l’opera risultava rilegata assieme all’ultimo tomo Delle rivoluzioni d’Italia del Denina,
è stato il rinvenimento della prima edizione degli Esperimenta, atque observationes, quibus
eletricitas del noto fisico torinese Giambattista Beccaria, che nel 1769 presentava al pubblico i suoi
primi esperimenti di elettricità.
momento si dispone solamente di N. MERELLI, Stampe popolari bergamasche. Tesi di laurea svolta sotto la guida del
chiarissimo prof. A. Chiari. Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, 1961. Per il Settecento cfr. F.
CATTANEO, Stampatori e librai a Bergamo nel secolo XVIII, in “Bergomum. Bollettino della Biblioteca Civica
Angelo Mai di Bergamo” a. LXXXXVII, n. 1 gennaio-marzo 1992. 9 Cfr. Enciclopedie ou Dictionnaire Raisonné des Sciences, des Art set des Metiers, par une societé de gens de lettres.
Lucca, chez Vincent Giuntini, 1758-1776, 28 volumi. 10 Cfr. Nouveau Dictionnaire, pour servir de Supplement aux Dictionnaires des Sciences, des Art set des Metiers, par
une societé de gens de lettres. Mis en ordre et publie par M. **. A Livourne de l’Imprimerie des editeurs, 1778-1779.
Una ricerca ancora da effettuare è quella di indagare all’interno del superstite archivio della scuola eventuali documenti
che attestino la provenienza dell’Encyclopedie e dei Supplementi, che originariamente appartenevano al conte Antonio
Facipecora Pavesi, Sovrintendente Generale alle Acque del ducato di Mantova, come è attestato dagli ex libris a stampa
inseriti nelle controsguardie anteriori dei volumi.
6
Sotto il segno della rarità anche una edizione del Dialogo sopra i due massimi sistemi stampata a
Napoli nel 1710, con la falsa indicazione di Firenze e con allegate varie opere minori fra cui la
Lettera alla granduchessa Cristina; l’Istoria della vita e fatti dell’eccellentissimo Bartolomeo
Colleoni di Pietro Spino nell’edizione bergamasca del 1732; una delle prime edizioni de Il mattino
del Parini nella stampa veneziana del 1763; la prima edizione in italiano de Le Provinciali di Blaise
Pascal stampata a Venezia nel 1766 dal Bettinelli; la prima edizione francese dei Memoires di
Giacomo Casanova pubblicata a Parigi nel 1825-1829 in 14 volumetti in 12° formato.
Appaiono meritevoli di segnalazione anche la pregevole seconda edizione della Filosofia morale
del Muratori stampata a Verona nel 1737 e dello stesso autore gli Annali d’Italia dal principio
dell’era volgare nell’edizione veneziana del 1830-1836 in ben 66 tomi in 16°; oltre a queste da un
punto di vista storico-letterario citiamo anche la quarta edizione delle Ultime lettere di Jacopo Ortis
pubblicata senza il nome dell’autore probabilmente a Milano presso la Stamperia del Genio
Tipografico; le Novelle del Bandello nell’edizione milanese del Silvestri datata 1813-1814 in 9 tomi
e l’edizione londinese degli Essais di Montagne del 1771 in 10 tomi. Per la storia della pedagogia
risultano di non comune valore una serie di opere, purtroppo incomplete di Arnaud Berquin, il
primo autore francese specializzato in testi per la gioventù, di cui risultano disponibili varie
pubblicazioni tra cui L’ami des enfants e L’ami de l’adolescence in edizioni parigine dei primi
dell’ottocento; mentre per la storia locale spiccano ad esempio La scena letteraria degli scrittori
bergamaschi di Donato Calvi con le sue decine di ritratti xilografici di illustri scrittori locali e
l’Historia quadripartita di Bergomo et suo territorio composta da fra Celestino Colleoni, pubblicata
fra Bergamo e Brescia nel 1617-1618.
Infine segnaliamo anche le molte edizioni facenti parte della “Biblioteca scelta di opere italiane
antiche e moderne” promossa nei primi decenni dell’Ottocento dall’editore Giovanni Silvestri di
Milano, fra le quali troviamo le opere del già citato Bandello, del Boccaccio, del Caro, del Gessner,
del Guarini, del Lasca, del Parini, del Torricelli, del Galilei, del Mascheroni.
Questa ricchezza e varietà bibliografica e bibliologica che trova naturale completamento nella
conservazione di centinaia di altre edizioni ottocentesche posteriori al 1831, dopo tale catalogazione
sistematica, permette di cominciare a progettare alcuni percorsi di valorizzazione didattica.
Vorrei però precisare soprattutto a coloro che li potranno consultare, che i volumi giacenti in
questo fondo sono tutti materiali di elevato valore e facilmente deperibili che vanno perciò
manipolati e usati con riguardo, avvalendosi di procedure adeguate. Perciò se ne consiglia un uso
limitato, sotto attenta vigilanza degli insegnanti e degli altri operatori della biblioteca; si sconsiglia
l’uso di riproduzioni xerografiche prolungate o su ampie parti dell’opera per non danneggiare sia le
rilegature sia l’integrità delle carte e la manipolazione incontrollata da parte di studenti che
potrebbero apportare danni o usure ai volumi.
A tale scopo ho iniziato a realizzare un archivio di immagini tramite la riproduzione a mezzo
scanner di alcuni frontespizi, di campioni significativi di vari tipi di incisioni o di elementi
dell’ornamentazione grafica, di dediche o altre parti significative di un’edizione in modo poi da non
dover necessariamente usare il volume originale durante l’effettuazione di ricerche a scopo
didattico.
3. Ipotesi di valorizzazione
I percorsi di valorizzazione didattica possono svilupparsi sul duplice piano sia della conoscenza del
libro antico come manufatto, oggetto di produzione tecnologica e di scambio commerciale, sia del
libro come veicolo di trasmissione di conoscenza e opera di creazione intellettuale.
Iniziando dalla prima pista di ricerca presentiamo tre possibili itinerari di ricerca.
A. Percorso “Analisi e studio del libro antico a stampa”.
Obiettivi:
7
- conoscere le strutture e i materiali che compongono il libro antico
- acquisire competenze per comparare il libro antico con quello moderno e contemporaneo,
rilevandone peculiarità e continuità;
Avvalendosi dei manuali bibliologici più validi come Baldacchini (1982), Barberi (1967)
Steinberg (1982) Zappella (1996 e 2001) si guideranno gli studenti alla conoscenza dei materiali
che compongono il libro antico e della loro nomenclatura: carta; pergamene, vari tipi di pelle,
cartone per quanto riguarda i materiali principali impiegati nelle legature; continuando poi l’esame
della struttura del libro attraverso la definizione di che cosa sono i fascicoli, le segnature e i loro
registri, di quali sono i vari formati del libro, dell’articolazione fisica del libro in: legatura e
rilegatura, capitello, testata, dorso, capitelli, rialzi, piede, cassa, piatti anteriore e posteriore,
risvolto, copertina, controsguardia, foglio di guardia, etc. Per passare poi alla suddivisione interna in
occhiello, antiporta, frontespizio, titolo, margini, note, indici, avvertenze, dedicatorie, imprimatur,
colophon, etc.
Infine analisi degli apparati illustrativi: tipologia delle immagini e differenti tecniche incisorie;
grafica e tipologia dell’ornamentazione: marche tipografiche (forme, tipologie, simbologia …)
testate, finalini, fregi; iniziali incise (parlanti, figurate, arabescate, tipografiche). Fonti: Donati
(1967), Zappella (1987-1989), Petrucci Nardelli (1991).
Molto suggestiva e ricca di stimoli per gli alunni si rivela quest’ultima parte perché dà la possibilità
di coinvolgere nella ricerca direttamente gli studenti, invitandoli a raccogliere le diverse forme di
marche tipografiche, di catalogarne gli elementi peculiari e di decifrarne il significato simbolico,
avvalendosi di alcuni studi fondamentali come quelli di Zappella (1986); oppure di catalogare le
varie forme di ornamenti grafici o di iniziali, scoprendone le caratteristiche peculiari e le affinità.
B. Percorso “Storia del libro dalla forma manoscritta a quella elettronica”
Obiettivi:
- conoscere l’evoluzione diacronica del libro attraverso i suoi diversi supporti materiali;
- conoscere le diverse tecniche di produzione del manufatto libro;
- comprendere le interazioni e i condizionamenti tra produzioni materiali del libro e produzione
intellettuale del sapere e sue modalità di trasmissione;
Questo itinerario didattico, avvalendosi di testi basilari come Eisenstein (1995), Febvre-Martin
(1977), Escarpit (1968), McLuhan (1988), Petrucci (1977), etc., intende ricostruire per sommi capi
le principali tappe della storia del libro dalla sua forma manoscritta dell’antichità e del medioevo, a
quella a stampa, fino ad arrivare alle soluzioni di tipo elettronico, analizzando anche il ruolo di
questo mass media nella circolazione del sapere.
Nella trattazione dell’argomento sarà compresa anche l’analisi delle tecniche di produzione,
soffermandosi in particolare su quelle del libro a stampa.
C. Percorso “Storia dell’editoria”
Obiettivi:
conoscere la storia dell’editoria e del commercio del libro a livello nazionale ed europeo;
conoscere la storia dell’editoria a livello locale (es. Bergamo o Milano);
conoscere la storia dei rapporti tra potere politico e religioso e la stampa (vedi Indice dei libri
proibiti; censure, etc.)
L’oggetto di questo percorso è molto ampio e pertanto può essere calibrato sulla base di diverse
esigenze e finalità allargando o restringendo il campo geografico di indagine: così possiamo
occuparci della storia della stampa a Bergamo dal XVI secolo all’Otto-Novecento utilizzando fonti
a stampa e fonti d’archivio; o la storia dell’editoria a Milano nei primi decenni dell’Ottocento
basandosi sulle molteplici edizioni uscite dalle stamperie milanesi presenti in questa biblioteca e
8
sullo studio di Berengo (1980), oppure estendere la panoramica al campo italiano e/o europeo.
All’interno di questo percorso sarà inoltre possibile occuparsi delle modalità di controllo attuate dai
poteri religiosi e politici nei confronti della produzione del sapere e della sua trasmissione a mezzo
stampa, soffermandosi specialmente sulla censura ecclesiastica durante l’età della Riforma e della
Controriforma e sui divieti, le manipolazioni e le epurazioni culturali realizzate nei regimi totalitari
del XX secolo.
Questo percorso può far parte sia della prima pista di ricerca che della seconda; quest’ultima si
occuperà della storia del libro a partire dai suoi contenuti intellettuali, di cui proveremo a tracciare
almeno l’ipotesi di lavoro più suggestiva.
D. Percorso “Encyclopedie di Diderot e D’Alembert”
Obiettivi:
conoscere l’origine e la storia dell’Encyclopédie;
conoscere la struttura dell’opera, le sue matrici filosofico-culturali;
conoscere i contenuti di alcuni articoli più significativi dell’opera;
conoscere il ruolo delle immagini all’interno dell’opera.
Potendo contare sulla disponibilità di un’opera così significativa nella storia della cultura europea
possiamo declinare gli obiettivi in altrettanti momenti di ricerca e di studio. Si possono così trattare
i modelli precursori e gli ispiratori dello spirito enciclopedico (Bacone, Bayle, Chambers, etc.); gli
enciclopedisti e le riflessioni scientifiche, politiche, filosofiche, religiose che hanno contribuito più
o meno direttamente all’elaborazione delle voci enciclopediche; la storia editoriale
dell’Encyclopédie, le sue vicissitudini, la sua fortuna; l’analisi dell’architettura dell’edizione
lucchese e di alcune sue parti, specie di quelle rielaborate o rimaneggiate in senso moderato,
comparandole con quelle originali.
Alla luce di queste prime analisi e ipotesi di fruizione, mi auguro che questo lavoro di catalogazione
analitica di un fondo antico scolastico, possa fornire un modesto contributo non solo per la
conoscenza di un patrimonio bibliografico di pregio finora quasi sconosciuto, ma anche per la
successiva valorizzazione da parte della istituzione scolastica che lo conserva, mediante
introduzione di nuove metodologie didattiche. Se il catalogo, come ha affermato Serrai (1994),
rappresenta la coscienza di una biblioteca e la sua chiave di accesso privilegiata, non rimane che
auspicare l’estensione anche nella nostra realtà provinciale e regionale, di progetti di censimento e
di catalogazione di fondi bibliografici antichi appartenenti alle istituzioni scolastiche, così come si
sta già facendo nella realtà veneta, affinché nel prossimo futuro si possano restituire alle collettività
questi significativi patrimoni culturali.
9
BIBLIOGRAFIA
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ZAPPELLA G. (1986), Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento. Repertorio
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10
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ZAPPELLA, G. (2001), Il libro antico a stampa. Struttura, tecniche, tipologie, evoluzione. Milano,
Editrice Bibliografica, Vol. 1°. (Il secondo è in preparazione)
A
AESOPUS
Aesopi fabulae selectae ad usum Seminarii Patauini.
Padova, Tipografia del Seminario, 1818. 12° FA-VII-317
AFFO, Ireneo
Dizionario precettivo, critico ed istorico. Seconda ed.
Milano, G. Silvestri, 1824. FA-VI-192
AGLIO, Giovanni 283
Canzoni anacreontiche. Cremona,
L. De Micheli e B. Bellini, 1828. FA-VI-220
Edizione presente in un volume di Miscellanea poetica contenente le seguenti opere: Parafrasi
poetica italiana; Il valore della donna; Il monaco prigioniero; La Batracomiomachia; Tre apologhi.
ALIGHIERI, Dante 274
I sette Salmi penitenziali di Dante Alighieri e Francesco Petrarca.
Bergamo, Mazzoleni, 1821. 8° FA-VII-234
L’Opac Sbn intesta tale opera a Dante Alighieri, ma secondo Enciclopedia dantesca, Roma 1984, V
p. 203, tale volgarizzamento dei Salmi costituisce una falsa attribuzione dantesca tramandata dal
XV s.
AMMIRATO, Scipione (1531-1601) 268
Discorsi del signor Scipione Ammirato sopra Cornelio Tacito nei quali si contiene il fiore di tutto
quello che si truoua né libri delle attieni de’ principi & del buono o cattivo loro governo.
Brescia, Compagnia Bresciana, 1599. 4° FA-V-167
AMORI 245
Amori.
Lucca, G Riccomini, 1765. 8°
Miscellanea poetica 3 FA-VI-221
ANACREON
Le odi di Anacreonte e Saffo recate in versi italiani da Francesco Saverio de’ Rogati.
Colle, Stamperia di A. Martini e C., 1782-1783. 2 v. FA-III-40/41
ANDREA DA BARBERINO
Li reali di Francia nei quali si contiene la generazione degli imperatori, re, principi, baroni e
paladini con la bellissima storia di Buovo d’Antona.
11
Venezia, Alvisopoli, 1821. FA-VIII-374
ANNONI, Carlo (221) (Rivedere Collocazione)
Osservazioni critiche sulla Storia d’Italia del cavalier Luigi Bossi.
Como, C.A. Ostinelli, 1829. 6 v. FA-VIII-298-299 bis
ARICI, Cesare 304
Alcune poesie. Milano, G. Silvestri, 1827. FA-VI-184
ARIOSTO, Ludovico (1474-1533) 259
Opere di Lodovico Ariosto … in versi e in prose italiane e latine.
Bassano, Remondini, 1780. 12° . 4 v. (ma presente solo v. 2) FA-VI-230
ARIOSTO, Ludovico (1474-1533) 205
Orlando Furioso … recato ad uso della studiosa gioventù dall’abate Gioacchino Avesani.
Verona, Tipografia erede Merlo, 1810. 4 v. FA-VI-176/179
ARNIM, Ludwig Achim von - BRENTANO, Clemens M. 300
Des Knaben Wunderhorn. Alte deutsche Lieder gesammelt von L.M.B. Armin und Clemens
Brentano.
Heidelberg, Mohr und Bimmer, 1808. 3 v. (ma il 1° è mancante) C 8 14-15
B
BANDELLO, Matteo 263
Novelle. Milano, G. Silvestri, 1813-1814. 12° 9 v. FA-VIII-400/407
BECCARIA, Giambattista 163
Esperimenta, atque obseruationes, quibus electricitas vindex late constitur, atque explicatur.
Prima ed. Torino, Tipografia Regia, [s.a., ma 1769 circa].
Rilegato assieme al 3° volume “Delle rivoluzioni d’Italia” del Denina. FA-III-39
BELLEZZE 310
Bellezze della letteratura italiana raccolte per cura di Gio. Battista Nicolini e di Davide Bertolotti.
Senza indicazione né di luogo, né di editore, né di anno. FA-VII-283
BEMBO, Pietro 169
Le prose di messer Pietro Bembo nelle quali si ragiona della volgar lingua scritte al cardinal de’
Medici.
Verona, P.A. Berno, [1743] FA-VI-126
BEMBO, Pietro 168
Rime corrette, illustrate ed accresciute con le annotazioni di Anton Federigo Seghezzi. Ed. seconda.
Bergamo, Pietro Lancellotti [vero nome è Jacopo Callisto], 1753. FA-VI-217
BERQUIN, Arnaud (1747-1791) 237
Introduction familiare a la connoisance de la nature.
Parigi, Brunet, 1806. 12°, 2 v. rilegati assieme. FA-VIII-354
BERQUIN, Arnaud (1747-1791) 232
12
L’ami de l’adolescence.
Parigi, Bureau de l’Ami des Enfants e Brunet libraire, [1803?]. 12°, 12 v.
I volumi sono rilegati in coppia e risultano mancanti i v. 7,8,9,10. FA-VIII-339-347-348-349
BERQUIN, Arnaud (1747-1791) 233
L’ami des enfants.
Parigi, senza indicazione di anno ed editore. 12°, 24 v. Mancanti i v. 1,2,3,4,7,8,11,12.
I volumi sono rilegati in coppia. FA-VIII-340-341-345-346-350-351-352-353
BERTOLOTTI, Davide 181
Storia delle Crociate tratta da vari autori … in continuazione al Compendio della Storia universale
del Segur.
Milano, Tipografia del Commercio, 1824, 2 v. FA-VII-289/290
BIBBIA. – Italiano 222
Bibbia sacra contenente il Vecchio e il Nuovo Testamento secondo la Volgata tradotto in lingua
italiana da monsignor Antonio Martini.
Londra, Bagster e Thoms, 1828. FA-IX-455
BIBBIA. Antico Testamento. Cantico dei Cantici – italiano 200
Il Cantico dei Cantici tradotto e illustrato da Evasio Leone.
Milano, P. Agnelli, 1818. FA-VI-206
BOCCACCIO, Giovanni 262
Il Decameron. Milano, G. Silvestri, 1816. 12°, 4 v. FA-VIII-396/399
BOSSI, Luigi 220
Della istoria d’Italia antica e moderna.
Milano, G.P. Giegler e G.B. Bianchi, 1818-1823. 19 v. FA-V-144/162
BUFFON, Georges Louis Leclerc comte de 255
Storia naturale degli uccelli. Tomo IV. [Ed. in 6 tomi edita nel 1774-1775)
Milano, G. Galiazzi, 1775. 12° (Conservato solo tomo IV) FA-VI-222
C
CAMPIGLIO, Giovanni 256
Storia di Milano.
Milano, Felice Rusconi, 1831-1832. 12° 5 tomi FA-VIII-337-338
CALVI, Donato (nato nel 1613 circa) 264,
Scena letteraria de gli scrittori bergamaschi. [1a ed.]
Bergamo, Figli di Marcantonio Rossi, 1664. 4° FA-V-169
CANOVA, Antonio (1757-1822) 184
Pensieri di Antonio Canova su le Belle Arti.
Milano, Bettoni, 1824. FA-VII-266
CARO, Annibale (1507-1566)
Apologia degli Accademici di Banchi di Roma contro m. Lodovico Castelvetro da Modena.
Venezia, Giovanni Vitto, 1772. 8° FA-VI-238
13
CARO, Annibale (1507-1566) 179
Scelta di lettere familiari del commendator Annibal Caro.
Milano, G. Silvestri, 1825. FA-VI-183
CASANOVA, Giovanni Giacomo (1725-1798) 252
Memoires du venetien J. Casanova de Seingalt.
Parigi, Tournachon-Molin, 1825-1829. 12° 14 tomi FA-IX-422/434
CELESTINO 265
Dell’historia quadripartita di Bergamo e suo territorio, nato gentile, rinato cristiano. Parte prima [-
Parte Seconda].
Bergamo, Valerio Ventura, 1617 [Parte Ia] – Brescia, Sabbi, 1618 [Parte IIa].
4° , 3 v. FA-V-163-164-165
CHERUBINI, Francesco (1789-1851) 182
Vocabolario latino-italiano.
Milano, Imperial Regia Stamperia, 1825. 4° FA-V-174
CORSO 227
Corso di matematica ad uso delle scuole militari del regno d’Italia.
Milano, G. Borsani, 1810. 8° 2 v. Senza collocazione
CREBILLON, Prosper Jolyot de 182
Les ouvres de monsieur de Crebillon. Nouvelle edition.
Parigi, Chaubert, 1754. 12° (3 tomi rilegati in 2 v.) FA-VII-290-291
D
DENINA, Carlo (1731-1813) 162
Delle rivoluzioni d’Italia libri ventiquattro. [1a ed.]
Torino, fratelli Reycends, 1769-1770. 2° 3 v. FA-III-37-38-39
DIDEROT, Denis 294
Enciclopedie ou dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des metiers, par une societé de gens
de lettres, mis en ordre & publié par m. Diderot … & quant a la partie Mathematique par m.
D’Alembert. Seconde edition enrichie des notes, & doné au public par m. Otavien Diodati.
A Lucques, chez Vincent Giuntini imprimeur, 1757-1771. 2° 28 v.(17 di testo e 11 di
illustrazioni]. Armadio blindato I
Per il Supplement vedi …
DIZIONARIO 242
Dizionario geografico. Prima edizione torinese.
Torino, Società dei librai, 1793. 8° 2 v. Senza collocazione
F
FENELON, Francois de Salignac de La Mothe (1651-1715) 238
Les aventures de Telemaque, fils d’Ulisse.
A Genes, chez Y. Gravier, 1823. 8° Senza collocazione
14
FILICAIA, Vincenzo da (1642-1707) 280
Opere.
Venezia, Lorenzo Baseggio, 1781. 12° FA-VIII-383
FORTIGUERRA, Niccolò
Ricciardetto di Niccolò Carteromaco.
Milano, Società Tipografica de’ Classici Italiani, 1828. 12° 4 v. FA-VII-260-263
FOSCOLO, Ugo (1778-1827) 209
Ultime lettere di Jacopo Ortis.
Italia 1802. [4° ed. pubblicata probabilmente a Milano presso la Stamperia del Genio Tipografico]
8° FA-VII-243
G
GALILEI, Galileo (1564-1642) 248
Dialogo di Galileo Galilei … dove ne i congressi di quattro giornate si discorre sopra i due massimi
sistemi del Mondo Tolemaico e Copernicano … In questa seconda impressione accresciuto di una
Lettera dello stesso, non più stampata e di vari Trattati di più autori ….[a cura di Lorenzo
Ceccarelli].
In Fiorenza [ma Napoli], 1710. 4° FA-VI-214
GALILEI, Galileo (1564-1642) 249
Lettera del signor Galileo Galilei accademico linceo scritta alla Granduchessa di Toscana.
Firenze [ma Napoli], 1710. 4° FA-VI-214
Legato con Dialogo sopra i massimi sistemi.
GALILEI, Galileo (1564-1642) 278
La vita ed alcune lettere familiari di G. Galilei [ a cura di Bartolomeo Gamba].
Venezia, Tipografia di Alvisopoli, 1826. 12° FA-VIII-380
GAMBA, Bartolomeo (1776-1841) 277
Lettere descrittive scelte da celebri italiani.
Venezia, P. Bernardi, 1813. 12° FA-VIII-381
GARBE, Christian 299
Fragmente ins Schilderung des Geistes, des Characteres und der Regierung Friedrich.
Breslau, W. G. Horn, 1798. 12° C-9-45
GESSNER, Salomon (1730-1788) 301
Idilli [tradotti da Andrea Maffei]. 5° ed.
Milano, G. Silvestri, 1825. 12° FA-VI-197
GIAMBULLARI, Pier Francesco (1495-1555) 211
Istoria d’Europa dall’ 800 al 919.
Milano, A. Fontana, 1830. 4° FA-IX-41
15
GINGUENE’, P.L. 217
Histoire literaire d’Italie.
Milano, P. E. Giusti, 1820-1821. 8 tomi FA-VIII-356/362
GIOIA, Melchiorre (1767-1829) 203
Nuovo Galateo. Quarta edizione milanese riveduta, corretta ed accresciuta.
Milano, G. Pirrotta, 1827. FA-VII-304
GIORDANI, Pietro (1774-1848) 305
Alcune prose. Terza edizione.
Milano, G. Silvestri, 1824. FA-VI-185
GIOVANNI FIORENTINO (sec. XIV) 258
Il pecorone nel qual si contengono cinquanta novelle antiche.
Milano, G. Silvestri, 1815. 12° 2 tomi FA-VIII-390-391
GRAVINA, Gian Vincenzo (1664-1717/1718) 199
Opere scelte.
Firenze, V. Batelli e C., [s.d.] FA-VI-206
GUARINI, Giovanni Battista (1538-1612) 195
Il pastor fido illustrato di note da vari commentatori scelte e abbreviate da Romualdo Zotti.
Londra, Bulmer & Co., 1812. 2 tomi rilegati assieme. FA-VI-224
GUARINI, Giovanni Battista (1538-1612) 308
Il pastor fido tragicommedia pastorale.
Milano, G. Silvestri, 1828. FA-VI-187
H
HISTORIETTE 235
Historiette et conversation a l’usage des enfants qui commencent a lire un peu couramment par
madame V…
Paris, Bureau de l’Ami des Enfants ; Le Prince, 1789.
12° , 2 v. rilegati assieme. FA-VIII-343
HOLBERG, Ludwig von 296
Die Danische Schubuhe.
Copenhagen und Leipzig, G. C. Rothens, 1752-1755. 4 tomi C-9- 50/53
HOMERUS 282
La batracomiomachia di Omero, ossia la guerra de’ topi co’ ranocchi tradotta dal greco in prosa
italiana letteralmente e parafrasata in ottave milanesi da Alessandro Garioni.
Milano, Motta, 1793. 8° FA-VI-220
HOMERUS 204
L’Iliade o la morte d’Ettore poema omerico ridotto in verso italiano dall’abate Melchior Cesarotti.
Piacenza, N. Orcese, 1799. 4 tomi rilegati in 2 v. FA-VI-223-223 bis
HORATIUS FLACCUS, Quintus 206
Quinti Horatii Flacci. Opera cum notis selectis.
16
Venezia, T. Bettinelli, 1783. 2 v. FA-VII-310-311
HORATIUS FLACCUS, Quintus 213
Le Odi di Q. Orazio Flacco tradotte da G. Pezzoli. Seconda ed.
Bergamo, Sonzogni, 1809. FA-VII-303
HORATIUS FLACCUS, Quintus 212
Odi di Q. Orazio Flacco recate in versi italiani da Domenico Maria Gavazzeni di Bergamo.
Bergamo, Mazzoleni, 1822. (Esiste solo vol. 1°) FA-VIII-375
INNO 246
Inno da cantarsi nel Imperial Regio Teatro della Scala alla sacra Cesarea Apostolica Maestà di
Francesco I imperatore e Re. Omaggio della regia città di Milano.
Milano, G. Pirola, 1825. 8° FA-VI-221
KELLY, Patrick 223
Le cambiste universel, ou traité complet des changes, monnaies, pouds et mesures. Le toutes les
nations commercantes et leur colonies.
Paris, Aillaud ; Bessange, 1823. 2 v. FA-X-456-457
L
LACROIX, S.F. 225
Traité elementaire de calcul differentiel et de calcul integral. Troisieme edition.
Paris, Courcier, 1820. Senza collocazione
LANCETTI, Vincenzo (1767/1768-1851) 253
Cabrino Fondulo frammento della Storia lombarda sul finire del secolo XIV e il principio del XV.
Milano, O. marini, 1827. [Prima edizione]
12° 2 v. FA-VIII-334-335
LASCA (503-1583) 260
Le cene di Antonfrancesco Grazzini detto il Lasca.
Milano, G. Silvestri, 1815. 12° 3 tomi rilegati in 2 v. FA-VIII-394-395
LECTURES 234
Lectures pour les enfants, ou choix de petits contes egalment propres a les amuser et a leur inspirer
le gout de la vertu.
Paris, Bureau de l’Ami des Enfants, Brunet libraire, 1806. 12° 2 v. FA-VIII-342
MAIRONI DA PONTE, Giovanni (1748-1833) 293
Componimento della memoria intitolata i tre regni della natura della provincia bergamasca.
Modena, Tipografia Camerale, 1824. 2° 21-A-18
Legato con I tre regni della natura.
MAIRONI DA PONTE, Giovanni (1748-1833) 210
Dizionario odeporico o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca.
Bergamo, Mazzoleni, 1819-1820. 8° 3 tomi Senza collocazione
17
MAIRONI DA PONTE, Giovanni (1748-1833) 292
I tre regni della natura nella provincia bergamasca.
Modena, Tipografia Camerale, 1822. 2° 21-A-18
Legato con Componimentodella memoria …
MALACHISIO, Giuseppe 244
La fine del mondo canti quattro.
Como, C.A. Ostinelli, 1804. 8° (Misc. Poetica) FA-VI-221
MANCINI, Carlo 201
Oreste in Taurine tragedia [comprende anche: Tazia e Vignati].
S.n., s.l., s.d. FA-VII-270
MARTIALIS, Marcus Valerius 180
M. Val. Martialis, Epigrammata espurgata.
Brescia, P. Turbini, 1652. FA-VII-286
MASCHERONI, Lorenzo (1750-1800) 309
Nuove ricerche sull’equilibrio delle volte.
Milano, G. Silvestri, 1829. 12° FA-VI-188
MASCHERONI, Lorenzo (1750-1800) 190
Poesie edite ed inedite di Lorenzo mascheroni raccolte e pubblicate per cura di Defendente Sacchi.
Seconda edizione accresciuta.
Pavia, P. Bizzoni, 1823. FA-VII-280
MAZZOLENI, Angelo (1719-1768) 170
Rime oneste de’ migliori poeti antichi e moderni scelte ad uso delle scuole dal sig. abate Angelo
Mazzoleni. Ed. sesta riv.
Bassano, Remondini, 1811. 2 v. FA-VI-204/205
MEHEGAN 208
Quadro della storia moderna dalla caduta dell’Impero d’Occidente sino alla pace di Vestaglia
volgarizzato per A. Enrico Mortara.
Milano, O. Marini, 1826. Vol. 1°. FA-V-166
MONTAIGNE, Michel Eyquem de (1533-1592) 257
Titolo?
Londra, J. Nourse & Vaillant, 1771. 12° 10 tomi (manca tomo X°) FA-IX-435-442
MONTI, Vincenzo (1754-1828) 186
Poesie scelte. Milano, N. Bettoni, 1829. (2 copie) FA-VII-271 e 267
MONTI, Vincenzo (1754-1828) 174
In morte di L. Mascheroni cantica di V. Monti. Nuova ed. corredata degli ultimi due canti inediti, di
note ed illustrazioni storiche.
Capolago, Tipografia elvetica, 1831. FA-VII-294
MONTI, Vincenzo (1754-1828) 272
Cajo Gracco tragedia.
Milano, L. Veladini, s.a. FA-VII-323
18
MORELLI, Jacopo (1745-1819) 215
Operette. [1° ed. postuma].
Venezia, Tipografia di Alvisopoli, 1820. 3 tomi (mancante tomo 1°) FA-VIII-372-373
MORONI, Antonio (1746-1802) 231
Ragionamento storico intorno alla città di Bergamo. [1° ed.]
Bergamo, V. Antoine, 1791. 4° Senza collocazione
MURATORI, Lodovico Antonio (1672-1750) 241
Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1750.
Venezia, G. Antonelli, 1830-1836. 16° 66 tomi FA-IV-49/114
MURATORI, Lodovico Antonio (1672-1750) 167
La filosofia morale esposta e proposta ai giovani. Seconda ed. riveduta dall’autore.
Verona, A. Targa, 1737. 4° FA-III-36
N
NOVELLINO 189
Il Novellino o sia le cento novelle antiche. Nuova edizione con note.
Venezia, G. Tasso, 1803. FA-VII-276
O
ORTEGA GOMEZ, Casimiro 291
Corso elementare teorico di botanica ed introduzione alla parte pratica per l’ammaestramento che si
fa nel regio giardino di Madrid.
Brescia, Tipografia Dipartimentale anno I Repubblica Italiana [1802] 8° A- ?????
OVIDIUS NASO, Publius 188
Publii Ovidii Nasonis Fastorum libri VI. Tristium libri V. De Ponto libri IV.
Bassano, Remondini, 1756. FA-VII-285
OVIDIUS NASO, Publius 177
Le metamorfosi d’Ovidio ridotte da Giovanni Andrea dell’Anguillara in ottava rime. Con le
annotazioni di Giuseppe Orologi e con gli argomenti di Francesco Turchi.
Venezia, G. Orlandelli, 1792. 3 tomi FA-VI-190-200-201
P
PALLAVICINO Pietro Sforza (1607-1667) 178
Lettere scelte del cardinale Sforza-Pallavicino distribuite ne’ loro vari argomenti.
Como, P. Ostinelli, 1825. FA-VII-273
PARINI, Giuseppe (1729-1799) 271
Il mattino poemetto. Edizione sesta.
Venezia, Colombani, 1765. 8° FA-VI-218
PARINI, Giuseppe (1729-1799) 307
Opere. Prose.
Milano, G. Silvestri, 1821. FA-VI-189
19
PARNASO
Parnaso classico italiano contenente Dante, Petrarca, Ariosto e Tasso.
Padova, Tipografia della Minerva, 1827. FA-III-44
PASCAL, Blaise (1623-1662) 275
Le provinciali. Prima edizione d’Italia.
Venezia, G. Bettinelli, 1766. 2 tomi (Manca tomo 1°) FA-VI-219
PER 247
Per le nozze del signor dott. Giovanni Germani con la signora Maria Seazza ? e Germano Germani
con la signora Luigia Seazza. Versi.
Cremona, Tipografia Feraboli, 1827. 8° FA-VI-221
PERTICARI, Giulio (1779-1822) 303
Opere.
Milano, G. Silvestri, 1823. 2 v. FA-VI-193-194
PETRARCA, Francesco (1304-1374) 273
Le rime.
Padova, F. Comino, [1722] Manca coll.
PETRARCA, Francesco (1304-1374) 183
Le Rime di Francesco tetrarca riscontrate con l’edizione cominiana dell’anno 1732.
Venezia, F. Andreola, 1795. FA-VII-290-291
PETRARCA, Francesco (1304-1374) 197
Rime secondo la lezione del professore Antonio Marsand.
Padova, Minerva, 1829. 2 v. FA-VII-274/275
PHEDRUS 188
Le favole di Fedro … tradotte in versi volgari da Giovan Grisostomo Trombelli. Edizione ottava.
Venezia, G. Martini, 1802. FA-VII-284
PIGNOTTI, Lorenzo (1739-1812) 202
Favole e novelle. Edizione con nuove aggiunte.
Bassano, Remondini, 1819. FA-VII-321
PLINIUS CAECILIUS SECUNDS Gaio 207
Le lettere di Plinio il Giovane tradotte da Giovanni Tedeschi.
Milano, N. Bettoni, 1827. Vol. 1° FA-VII-268
PLINIUS CAECILIUS SECUNDS Gaio 243
POESIE 216
Poesie pastorali e rusticali raccolte e illustrate con note dal dott. Giulio Ferrario.
Milano, Società Tipografica de’ Classici Italiani, 1808. FA-VII-316
R
20
RAYNAL, Louis Jean Joseph 250
Code de commerci.
Paris, Clement freres, 1807. 8° FA-IX-447
ROBERTSON, William (1721-1793) 240
Storia d’America.
Milano, Ufficio dell’Indicatore Lombardo, 1830.
Conservato solo tomo V. Senza collocazione
ROSA, Salvatore (1615-1673)
Satire di Salvator Rosa.
Filadelfia, s.n., s.d. 2 tomi rilegati assieme. FA-VI-211
ROTA, Giovanni Battista (1722-1786) 230
Dell’origine e della storia antica di Bergamo.
Bergamo, V. Antoine, 1804. 4° Senza collocazione
S
SALLUSTIUS CRISPUS, Gaius 224
C. Crispo Sallustio tradotto da Vittorio Alfieri.
Milano, P. Agnelli, 1818. FA-VII-138
SANDFORT 236
Sandfort et Merton, traduction libre de l’anglais par M.***
Paris, au Bureau de l’Ami des Enfants ; Brunet, 1805. 12° 7 tomi. FA-VIII-344/345
SARDI, Alessandro (1520-1588) 266
Johannis Seldeni Angli Liber de Nummis in quo antiqua pecunia Romana et Graeca mensurator
pretio eius, quae nunc est in usu huic accedit Biblioteca nummaria, siue elenchus auctorum, qui de
antiquis numismatibus, Hebraeis, Graecis, Romanis; nec non de monetis, ponderibus et mensuris ad
hunc usque annum scripserunt. Iuxta exemplar Edinburgense.
S.l., s.n., s.d. [ma 1685]. FA-V-171
SAVONAROLA, Girolamo (1452-1498) 276
Trattato del reggimento degli stati.
Milano, N. Bettoni, 1830. 12° FA-VII-251
SCHILLER, 297
Wallenstein ein dramatische Gedicht.
[…], 1800. C-9-36
SCHLEGEL, Friedrich 298
Die Grichen und Romer Historische und Kritische Versuche uber das Klassische Ulthertum.
Neustreliss, Hofbuchhandler Michaelis, 1797. C-9-44
SECCO-SUARDO, Bartolomeo 284
Il monaco prigioniero novella.
Bergamo, Mazzoleni, 1821. 8° (Miscellanea poetica) FA-VI-220
21
SMITH, James Edward 290
Discorso preliminare agli atti della Società Linneana di Londra Sull’origine e progresso della storia
naturale e più particolarmente della botanica …
Pavia, B. Comino, 1792. A-21 – b 14
SOAVE, Francesco (1743-1806) 239
Storia del popolo ebreo.
Milano, P. Agnelli, 1829. 12° Senza collocazione
SPANHEIM, Ezechiel (1629-1710)
Ezechielis Spanhemii Dissertationis de praestantia et usu numismatum antiquorum. Editio seconda.
Amsterdam, D. Elzeviri, [1671]. FA-VII-330
SPINO, Pietro 267
Istoria della vita e fatti dell’eccellentissimo capitan di guerra Bartolomeo Colleoni…
Bergamo, G. Santini, 1732. 4° FA-V-168
T
TACITUS, Cornelius 196
Le opere di C. Cornelio Tacito tradotte da B. Davanzati coi Supplementi di G. Brotier tradotti da R.
Pastori.
Milano, N. Bettoni, 1829. 5 tomi rilegati in 3 volumi. FA-VII-255/257
TASSO, Torquato (1544-1595) 166
Lettere ed altre prose raccolte da Pietro Mazzucchelli.
Milano, G. Pagliani, 1822. FA-VII-322
TEOTOCHI ALBRIZZI, Isabella (1760-1836) 185
Le sculture di Antonio Canova descritte dalla contessa Isabella teotochi Albrizzi con tavole in rame.
Milano, N. Bettoni, 1824.
Rilegato assieme a: Pensieri sulle Belle Arti di A. Canova, Mi, 1824. FA-VII-266
TORRICELLI, Evangelista (1608-1647) 171
Lezioni accademiche. Seconda edizione.
Milano, G. Silvestri, 1823. FA-VI-186
TOSELLI, Benedetto 285
Il valore della donna.
Milano, G. Silvestri, 1808. 8°
Inserito in un volume di miscellanea poetica. FA-VI-220
TRE 281
Tre apologhi.
Brescia, N. Bettoni, 1809. Inserito in un volume di miscellanea poetica. FA-VI-220
V
VERGILIUS MARO, Publius 176
L’Eneide di Virgilio del commendatore A. Caro libri dodici. Novissima edizione [con traduzione
anche della Bucolica e della Georgica].
22
Venezia, G. Zorzi, 1795. FA-VI-202
VERRI, Alessandro (1741-1816) 306
Discorsi vari pubblicati nel giornale letterario intitolato Il Caffè.
Milano, G. Silvestri, 1818. 12° FA-VI-190
VOLTAIRE 302 (Completare)
Theatre de Voltaire.
Paris, P. Didot, 1801- 12 tomi Coll. ????
Z
ZAPPA, Antonio 286
Parafrasi poetica italiana della sequenza “Veni sancte spiritus” che si legge nella messa della
solennità di Pentecoste.
Cremona, Stamperia vescovile dei Feraboli, 1827. 8°
Inserita nel volume di Miscellanea poetica. FA-VI-220