07/11/07 Roberta Lucà ASITA 2007 Disciplinare d’us 1 Roberta Lucà CSI-Piemonte La valorizzazione ed il riuso dei dati territoriali nell’ottica della creazione del Disciplinare d’uso dell’informazione geografica regionale 11 a CONFERENZA NAZIONALE ASITA 2007 Torino, 7 novembre 2007
11 a CONFERENZA NAZIONALE ASITA 2007 Torino, 7 novembre 2007. La valorizzazione ed il riuso dei dati territoriali nell’ottica della creazione del Disciplinare d’uso dell’informazione geografica regionale. Roberta Lucà CSI-Piemonte. Sommario. Introduzione Quadro normativo - PowerPoint PPT Presentation
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Nessun titolo diapositivaDisciplinare d’uso
La valorizzazione ed il riuso dei dati territoriali nell’ottica
della creazione del Disciplinare d’uso dell’informazione geografica
regionale
Roberta Lucà
La Matrice delle Licenze
“Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle
pubbliche amministrazioni”, insediatosi il 16 maggio 2007
Diffusione e condivisione del patrimonio d’informazioni
territoriali disponibile presso gli Enti della Pubblica
Amministrazione
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Crescente attenzione verso l’utilizzo di servizi e documenti
elettronici
enorme potenziale per la condivisione delle informazioni
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Introduzione
La Regione Piemonte, forte dell’esperienza già avviata in materia
di interoperabilità giuridica con la realizzazione della prima
bozza di “Disciplina d’uso” per l’Infrastruttura di Dati Spaziali
SITAD, ha avviato una successiva fase di approfondimento e di
analisi per la realizzazione di una sorta di
“Disciplinare dell’informazione geografica”
di cui se ne ipotizza una prima bozza, disponibile per un
sottoinsieme di dati (verosimilmente i dati di base) entro la fine
del 2007.
Borsa di studio “La valorizzazione ed il riuso di dati
territoriali”
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Valorizzazione e riuso dei dati della PA
Diritti e doveri di chi utilizza le informazioni
Tutela del dato
Dati corretti e ben valorizzati
Dati raccolti una sola volta e riutilizzati
Dati provenienti da fonti diverse ma facilmente combinabili tra
loro
Circolazione e fruizione delle informazioni territoriali tra tutti
i livelli della PA
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All’interno di questo testo si stabilisce che i dati della Pubblica
Amministrazione siano resi accessibili attraverso le tecnologie
dell'informazione, in modo da facilitarne la fruizione ed il
riutilizzo. Le informazioni trattate da una pubblica
amministrazione sono così rese accessibili e fruibili non solo alle
altre amministrazioni, ma anche ai privati cittadini.
D.Lgs.195/2005, che recepisce la Direttiva europea n. 2003/4/CE
relativa all’accesso del pubblico all’informazione ambientale
Il Decreto, nell’ottica di rendere effettiva la fruibilità
dell’accesso all’informazione ambientale, configura quest’ultimo
come un vero e proprio “diritto” e non più una semplice “libertà” e
ne definisce le relative modalità di esercizio.
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Quadro normativo
D.Lgs. n.36/2006, che recepisce la Direttiva 2003/98/CE del
Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al riutilizzo
dell’informazione del settore pubblico
La Direttiva ed il Decreto supportano la convinzione che il riuso
possa essere uno stimolo alla crescita sociale e produttiva e dia
sempre più impulso alla circolazione dell’informazione.
Direttiva Nicolais 2/2007 in materia di interscambio dati fra le PA
e pubblicità delle attività negoziali
La Direttiva intende guidare le amministrazioni nell’applicazione
di alcune tra le più innovative disposizioni del CAD, anche in
considerazione della prossimità dell’entrata in vigore di talune
prescrizioni.
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La Direttiva istituisce un’infrastruttura per l'informazione
geografica comunitaria finalizzata all'armonizzazione e alla
condivisione di un maggior numero di informazioni di portata
comunitaria.
Protocollo d’intesa per la condivisione, valorizzazione e
diffusione del Patrimonio Informativo Regionale - DGR n. 11/1161
del 24 ottobre 2005
Le Amministrazioni firmatarie, vista l’importanza di valorizzare
non tanto la singola informazione di proprietà del singolo Ente, ma
il Patrimonio Informativo Regionale nel suo complesso, al fine di
creare condizioni di mercato più favorevoli e competitive, si
impegnano a definire a breve le modalità di condivisione
dell’iniziativa con gli operatori economici.
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“Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle
pubbliche amministrazioni”;
“Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali”
Normativa sui Diritti della Proprietà Intellettuale
D.Lgs.30/2005 “Codice della Proprietà Industriale”
L.399/1978 “Ratifica ed esecuzione della convenzione di Berna per
la protezione delle opere letterarie ed artistiche”
L.633/1941 “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti
concessi al suo esercizio”
D.Lgs.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”
“Geospatial Digital Rights Management”
Obiettivo
Favorire l’effettivo ed equo flusso di informazioni di tipo
geografico, con l’intento di creare ed implementare l’utilizzo di
regole standard, accordi di valenza legale, licenze.
GeoLicense
Licenze standard di tipo territoriale, costituite da un set di
diritti connessi all’utilizzo ed alla diffusione di una risorsa di
tipo geografico obiettivo del progetto
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Diffusione e modalità di accesso al dato
I soggetti che cercano, trovano e utilizzano i dati geografici
dovrebbero essere precisamente informati circa quali diritti e
doveri siano loro concessi.
A questo scopo, dopo aver analizzato la normativa nazionale ed
internazionale di riferimento, si è deciso di verificare che cosa
succede in questo senso nella realtà italiana, considerando le
differenti tipologie di dati geografici consultabili e spesso
scaricabili attraverso i servizi offerti dai differenti portali
territoriali regionali.
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Maschera dell’accessibilità dei portali regionali
I parametri considerati nell’analizzare i diversi Portali tematici
regionali sono stati, tra gli altri:
modalità di accesso, consultazione e scarico dei dati;
caratteristiche e funzionalità dell’applicativo per la
consultazione dei dati geografici (Web-GIS, Web Service WMS/WFS
ecc.);
tipologia di dati disponibili per la consultazione o lo
scarico;
normative regionali riguardanti la cessione, la riproduzione e la
diffusione degli elaborati foto-cartografici (disciplinari e
liberatorie);
presenza di convenzioni per il conferimento di licenze d’uso per le
ortofoto e le immagini satellitari;
gratuità dei dati.
Maschera dell’accessibilità dei portali regionali
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La realtà italiana risulta molto variegata, ad esempio:
controllo utenza per scarico dati:
- download libero (Umbria, Campania, Calabria…)
- registrazione semplice (Lombardia, Trentino Alto Adige…)
- registrazione anagrafica completa (Veneto, Puglia,
Sicilia…);
presenza di un Disciplinare facilmente raggiungibile via Internet
che regoli lo scambio e la cessione dei dati:
- 14 Regioni posseggono un Disciplinare (Piemonte, Valle D’Aosta,
Toscana, Abruzzo, Molise, Sardegna…)
- 6 Regioni non posseggono un Disciplinare consultabile via Web
(Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Sicilia).
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=
Usi consentiti (visualizzazione, scarico, pubblicazione, cessione a
terzi)
Modalità di accesso (libero, registrato non qualificato, registrato
PA, registrato Libero Professionista…)
Licenze d’uso differenziate e facilmente usabili
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Conclusioni
Le attività fino ad ora descritte sono state realizzate dalla
Regione Piemonte al fine di ottenere risultati immediatamente
applicabili e spendibili nel contesto del riuso dei dati
geografici, a partire dalla prossima diffusione dei dati di
aggiornamento della Carta Tecnica Regionale, base cartografica di
riferimento del SIGr (Sistema Informativo Geografico
regionale).
In questo modo sarà più semplice individuare molteplici profili che
consentano diversi livelli di visibilità e di attività, dando vita
a licenze personalizzate e facilmente applicabili al contesto
cartografico piemontese e che saranno la base del nuovo
“Disciplinare d’uso dell’informazione geografica regionale”.
07/11/07
Luigi GARRETTI
Maria Teresa LOPREIATO
Silvana GRIFFA