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RIVISTA DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA IN PRIMO PIANO – PROGETTI – DAL TERRITORIO – CULTURA – RICERCA – SOCIALE – PARTECIPATE – INVESTIMENTI 9 | 2016

RIVISTA DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA FONDAZIONE... · 81 Amleto a Lucca, ... 85 ARVO: il Volto Santo e il suo archivio tra passato e futuro ... Pisa, la Scuola Superiore

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piega costola

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RIVISTA DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA

IN PRIMO PIANO – PROGETTI – DAL TERRITORIO – CULTURA – RICERCA – SOCIALE – PARTECIPATE – INVESTIMENTI

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hanno collaborato a questo numeroBarbara Argentieri, Franco Bellato, Corrado Benzio, Sara Berchiolli,Arianna Bottari, Mattia Campetti, Federico Davini, Nadia Davini, Sirio Del Grande, Luigi Ficacci, Enrico Fontana, Maria Girardi,Iacopo Lazzareschi Cervelli, Pierina Magrofuoco, Alessandro Petrini,Giovanni Polidori, Paolo Razzuoli, Ilaria Sabbatini, Andrea Salani,Paola Taddeucci, Elisa Tambellini, Liban Varetti

consulenza editoriale: Publied – Editore in Lucca

progetto grafico e impaginazione: Marco Riccucci

Marcello Bertocchinidirettore

Marcello Petrozziellodirettore responsabile

Comitato di redazioneGiorgio ToriMarcello BertocchiniMarcello Petrozziello

RIVISTA DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA

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© 2016, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca

3 Editoriale4 In primo piano5 La Scuola IMT Alti Studi Lucca continua a crescere. E con lei, la città

11 Bright 2016, per conoscere le attività di ricerca12 Parla il Direttore Pietro Pietrini16 Progetti17 … e il naufragar m’è dolce in questo mare22 L’Oratorio degli Angeli Custodi30 Oratorio: la casa della musica32 Il sole non ha frontiere35 La Fondazione UiBi per l’innovazione pedagogico-didattica38 Nuove residenze a IMT in via Brunero Paoli40 Interventi sul territorio41 La ‘Patria Vincitrice’ torna a mostrarsi45 Pineta come la strada di Swann: alla ricerca del tempo perduto50 La Pineta di Ponente nei miei ricordi con Mario Tobino52 L’eleganza di Porta San Donato, la razionalità di Porta

San Jacopo58 Non solo una scuola. Il recupero del Liceo classico di Viareggio60 Cultura: ieri oggi domani61 Il «lessico famigliare» delle Conversazioni in San Francesco68 Terzo anniversario del San Francesco sulle note dei Beatles70 Luci in Versilia74 Ariosto e la Garfagnana attraverso gli occhi di Possenti78 Possenti e Ariosto come fantasmi in uno scenario di perduti ideali

81 Amleto a Lucca, ovvero la prima raffigurazione pittorica di Shakespeare

85 ARVO: il Volto Santo e il suo archivio tra passato e futuro91 L’eredità di Carlo Ludovico Ragghianti nelle prospettive

della sua Fondazione96 Dal mondo della ricerca97 Il progetto Monster: il monitoraggio delle vibrazioni

del campanile di San Frediano99 Ospedale di Barga: un progetto innovativo di telemedicina

con l’Università di Pisa101 «L’utilizzo del teleconsulto potrà essere esteso a molte

procedure mediche»104 Disagio sociale: risposte concrete105 Un fondo per combattere la povertà educativa di bambini

e adolescenti108 Dalle partecipate109 La cultura della carta. Innovazione e sostenibilità117 Al di là del ‘Cordonaccio’ torna fruibile l’‘Orto Boccella’120 Terzo anno di Scuola MADE tra nuove strategie didattiche

e tante conferme122 Il domani? In una startup123 A11 Venture per investire nel futuro126 Novità editoriali126 Un libro e un film per il Volto Santo128 Sui percorsi della Valle130 Cesare Garboli, un intellettuale viareggino

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Un laboratorio di prova, sperimen-tazione e certificazione, ricono-sciuto a livello europeo, riferimen-to in Italia per tutta la filiera cartariae partner strategico per le aziende

del Distretto lucchese impegnate in attività diricerca e sviluppo per l’innovazione. Molteplicii servizi offerti, supportati da una visione inte-grata capace di collegare il mondo istituzionalea quello delle imprese, dello sviluppo econo-mico, della formazione e della ricerca. La di-mensione europea come campo di azione ela sinergia con l’Area Ricerca e Innovazione diLucense come ambito entro cui favorire la na-scita di progetti volti a migliorare la sostenibilitàambientale delle aziende del settore cartario.Ecco il Centro Qualità Carta, venticinque annidopo la sua nascita.

LA STORIASiamo nel 1990. Le cartiere del territorio si ri-volgono a Lucense, organismo di ricerca no-profit, per proporre la costituzione di unlaboratorio specializzato in attività di prove peril controllo qualità dei prodotti.Non esisteva ancora il Distretto come sog-getto riconosciuto dalle istituzioni pubbliche,ma il sistema produttivo cartario era comun-que leader nazionale, ed europeo, per la pro-duzione e trasformazione di carta. Erano gli anni in cui la qualità si stava affer-mando come caratteristica distintiva dei pro-cessi e dei prodotti, imposta dall’evoluzionetecnologica più che dal mercato. Processiproduttivi sempre più sofisticati e veloci richie-devano infatti il rispetto da parte del fornitoredi tecniche precise, con tolleranze sempreminori, volute dal cliente: la qualità andava‘garantita’, e quindi misurata.Lucense, nel 1989, aveva aderito al Consor-zio Universitario in Ingegneria della Qualità(QUALITAL), che vedeva la partecipazionedelle tre università pisane e le più importantiaziende italiane dell’industria e dei servizi. Il

PARTECIPATE

Enrico Fontana

La cultura della carta. Innovazione e sostenibilità

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Grazie al supporto metodologico del QUALI-TAL, la consulenza specialistica del dottorEdoardo Grandis, massimo esperto in Italia,e tra i più noti in Europa, di controllo qualitàdella carta, e la stretta collaborazione dellecartiere, nel 1991 nasce il Centro QualitàCarta, come unità operativa di Lucense.Le attività prevalenti, nel primo decennio,hanno riguardato il servizio di analisi e proveper conto delle aziende cartarie, e dei loroclienti, e della formazione dei tecnici dei labo-ratori aziendali che venivano costituiti.L’efficienza operativa e la qualità del serviziosono sempre stati i due punti di riferimentonella conduzione del Laboratorio, e nel 1994il Centro Qualità Carta ha ottenuto, primo inItalia nel suo settore, l’accreditamento SINAL,ente terzo che attesta l’affidabilità dei risultatidi prova, con uno schema che rende il «Rap-porto di Prova» del laboratorio riconosciuto alivello europeo.

QUALITAL è stato per anni il riferimento na-zionale per attività di ricerca, divulgazione eformazione sui temi della qualità, e per Lu-cense è stato un partner strategico che haconsentito di acquisire in quell’ambito com-petenze da mettere a disposizione delle im-prese del territorio.

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LA CULTURA DELLA CARTA. INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

L’ATTIVITÀ OGGIVenticinque anni dopo, il Centro Qualità Cartaè un riferimento in Italia per tutta la filiera cartariae un partner strategico per le aziende del Di-stretto lucchese impegnate costantemente inattività di ricerca e sviluppo per l’innovazione.I servizi del Laboratorio, anticipando l’evolu-zione delle tecnologie e del mercato, si sonoprogressivamente spostati dall’attività di provaintesa come ‘controllo qualità’, a quella dianalisi, prove e sperimentazioni per forniredati e conoscenze utili ai costruttori di mac-chine, ai produttori, trasformatori e utilizzatoridi carta e imballaggi che fanno innovazione.La strategia di sviluppo è basata sulla fortespecializzazione e l’ambito di attività si con-centra su cellulosa e materiali a base di cel-lulosa.Naturalmente, le punte di eccellenza in terminidi dotazioni strumentali e competenze sononel comparto del tissue e degli imballaggi, peri quali il Distretto lucchese è leader in Europa:l’analizzatore di fibre Kajaani FS300 per la ca-ratterizzazione delle cellulose e degli impasti, lastrumentazione completa per i test di riciclabi-lità degli imballaggi (spappolatore, screeningSomerville, formafogli Rapid Koethen, SW escanner Domas PTS), lo strumento TSA permisure strumentali di sofficità, la pressa per im-ballaggi voluminosi (dimensioni fino a cm160x120x160H con f.s. 5000kg) sono solo al-cune delle apparecchiature che il Laboratoriopuò mettere al servizio delle imprese.La dotazione di apparecchiature e strumenti dimisura è completa, e consente di effettuareoltre 200 tipi di prove.Ciò che caratterizza il Centro Qualità Carta èpoi l’attività sperimentazione e test per l’otti-mizzazione dell’uso delle materie prime e delloro riciclo: infatti, l’obiettivo della sostenibilitàsta spingendo le aziende cartarie a produrrecarte che, a parità di prestazioni, richiedanoun minore utilizzo di materia prima. Servonoconoscenze più avanzate dei materiali, dallefibre di cellulosa al prodotto finito, e quindi piùmisure, più analisi e più sperimentazione.In quest’ottica rientrano anche i servizi di ag-giornamento tecnico per il personale delle

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aziende che si svolgono presso la sede di Lu-cense, con un programma di corsi brevi, spe-cialistici, anche personalizzati, e che prevedonosempre una parte applicativa di laboratorio conl’affiancamento degli esperti del Centro.L’attività di formazione e aggiornamento vieneorganizzata sia per destinatari omogenei (tec-nici di cartiera, tecnici del converting, tecnicidel packaging, tecnici degli uffici acquisti odel controllo qualità degli utilizzatori), che pergruppi misti. In quest’ultimo caso si ottiene unrisultato importante, cioè la condivisione diconoscenze tra cliente e fornitore, utile a mi-gliorare il rapporto commerciale. Nel corsodell’ultimo biennio sono stati organizzati 25 tracorsi e seminari, per 162 partecipanti.Numerose le collaborazioni, da quelle piùstrettametne accademico-universitarie aquelle istituzionali ed economiche. Fin dallasua costituzione, il Laboratorio ha collaboratocon le Università e le Scuole di Specializza-zione in Italia, e con i centri di ricerca settorialipresenti in vari paesi europei. L’Università diPisa, la Scuola Superiore Sant’Anna, il CNRdi Pisa e di Firenze sono organismi di ricercacon cui il Centro Qualità Carta ha svolto esvolge attività di studio, sperimentazione eformazione, sia nell’ambito di commesseaziendali che di progetti finanziati. Inoltre, conla Scuola IMT Alti Studi Lucca – in particolarecon l’unità di ricerca Musam specializzata inanalisi avanzate dei materiali – sono stati in-dividuati ambiti di ricerca che interessano leaziende meccaniche e cartarie. Il CentroQualità Carta è poi partner del Master Cartaorganizzato da Celsius – l’unico master uni-versitario nel settore cartario attivo in Italia –e collabora con gli enti e le associazioni disettore, fornendo le proprie competenzespecialistiche in attività di studio, ricerche, di-vulgazione e normazione tecnica: Assocarta,Assografici, Gifco, Istituto italiano imballaggi,COMIECO, INNOVHUB SSI – Area Carta,Cartoni e Paste per Carta.Il Laboratorio, infine, è inserito nel «Repertoriodella Regione Toscana dei laboratori di ricercaindustriale ed applicata e dei dimostratori tec-nologici – MAPLAB».

I servizi erogati dal Laboratorio possono averepercentuali di contributo maggiorate su alcunibandi regionali nell’area ricerca e innovazione.

UNA DIMENSIONE EUROPEAIl Distretto lucchese è la ‘capitale europea’della carta, e se si prende in considerazionela filiera del tissue (costruzione macchine, pro-duzione e converting carta) la leadership èaddirittura mondiale («Lucca Tissue Valley»).La dimensione europea è l’ambito di riferi-mento all’interno del quale il Centro QualitàCarta ha acquisito una serie di qualificazionie sviluppato un sistema di relazioni con strut-ture che svolgono attività analoghe. L’obiettivoè fornire alle imprese del Distretto un serviziocon un livello di qualità riconosciuto nel loromercato di riferimento. Ecco quindi che ilCQC è «Laboratorio Qualificato» del servizioCEPI-CTS (Confederation of European PaperIndustries – Comparative Testing Service), perla verifica interlaboratorio delle apparecchia-ture e delle metodologie di prova a livello eu-ropeo. Effettua 60 tipologie di prove diversesui campioni inviati dal coordinatore del ser-vizio e restituisce i risultati che concorrono adeterminare i valori di riferimento per tutti iclienti del servizio (oltre 400 tra cartiere, car-totecniche e laboratori in Europa).Il Centro Qualità Carta è accreditato da AC-CREDIA (Ente Unico di Accreditamento) perl’esecuzione delle principali prove su carta,cartone ondulato e imballaggi in cartone on-dulato in conformità alla norma UNI CEI ENISO/IEC 17025:2005.L’accreditamento ACCREDIA è riconosciutoanche negli stati dell’Unione Europea grazieall’accordo in ambito EA (European Coope-ration for Accreditation), e più in generale inoltre 30 paesi di tutto il mondo, in virtù del-l’accordo internazionale di mutuo riconosci-mento multilaterale tra ACCREDIA e ILAC(International Laboratory Accreditation Coo-peration) per l’utilizzo del Marchio MRA.

Un fronte sul quale il Laboratorio investe molterisorse è la partecipazione alle attività dellecommissioni per la normazione tecnica, sia

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LA CULTURA DELLA CARTA. INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

nazionali (UNI Carta e UNI Imballaggi), che so-prattutto europee. In particolare il responsa-bile tecnico del Centro Qualità Carta è l’unicorappresentante italiano nella commissioneCEN TC 172, che elabora le norme tecnicheper il settore carte tissue. La presenza nellacommissione, anche in considerazione del-l’importanza del comparto tissue per il Di-stretto, consente sia di rappresentare leesigenze e le istanze delle aziende italiane delsettore, che di tenerle costantemente aggior-nate sull’evoluzione normativa.

PROGETTI STRATEGICI PER LACOMPETITIVITÀ DEL DISTRETTOIl Centro Qualità Carta, oltre a svolgere un’at-tività di servizi alle imprese per l’innovazione ela competitività, partecipa con le proprie ri-sorse tecnologiche e di competenze a impor-tanti progetti strategici promossi dall’AreaRicerca e Innovazione di Lucense a favore delDistretto.Infatti, fondamentale per la ‘competitività delleimprese’ è lo sviluppo dei ‘fattori localizzativi’,cioè quelle infrastrutture del territorio, materialie immateriali, necessarie per svolgere al me-glio i processi produttivi (logistica e mobilità,reti di telecomunicazioni, energia, gestionevirtuosa dei rifiuti, centri di formazione, orga-nismi di ricerca e laboratori).Particolare importanza ricoprono gli inve -stimenti che consentono di migliorare la ‘so-stenibilità ambientale’ delle imprese, checostituisce un vero e proprio fattore di com-petitività.In quest’ambito, insieme agli enti, associazionie imprese del territorio, Lucense ha elaborato,gestito e sviluppato programmi che, nel soloperiodo 2015-2016, hanno consentito di ag-giudicarsi tre importanti progetti per il settorecartario: due su bandi regionali e uno subando europeo, che prevedono investimentiper oltre 7 milioni di euro, e contributi a fondoperduto che variano dal 30 al 60%.

Progetto PAPERBREF: riduzione dei con-sumi di acqua nella produzione cartariaIl progetto europeo, coordinato da Lucense,

ha coinvolto 23 cartiere del Distretto e duecentri di ricerca europei.Nella prima fase del progetto sono state rea-lizzate delle verifiche sui cicli produttivi dellecartiere, che, grazie ai risultati ottenuti, hannopotuto beneficiare di informazioni utili a met-tere in pratica dei miglioramenti all’interno deiloro processi produttivi esistenti, senza quindiintervenire con nuovi investimenti, con effettipositivi in termini di riduzione dei consumi diacqua superiori al 10% (12%).Nella seconda fase è stata effettuataun’analisi approfondita, su un numero più ri-stretto di cartiere locali selezionate per ‘rap-presentatività’ rispetto al totale delleaziende del distretto. I risultati di questeanalisi sono serviti per indicare puntual-mente, a ciascuna di esse, quali modificheapportare nei rispettivi processi produttivi equali investimenti effettuare (con risorse pro-prie) per ottenere una riduzione dei consumidi acqua fino al 40%.Le informazioni raccolte e le procedure av-viate per ottenere i miglioramenti sui consumi,sono poi state utilizzate dalla CommissioneUE per definire modelli avanzati dei processidi trasformazione, adottati nel documentoBREF.

Progetto per la sperimentazione di unatecnologia di gassificazione per la valo-rizzazione energetica degli scarti dellecartiere: il progetto è stato realizzato in colla-borazione con Serv-Eco, un consorzio costi-tuito dalle cartiere del Distretto, e con enti,associazioni e istituzioni interessate al tema.La sperimentazione ha consentito di ‘validare’la tecnologia della gassificazione al plasmacome possibile soluzione per il trattamentodello scarto di pulper, e si è conclusa con laelaborazione di un progetto di impianto ‘con-sortile’ completo di piano economico-finanzia-rio.Il progetto non ha avuto seguito, ma tutte leattività a monte hanno consentito di acquisireconoscenze e consolidare una rete di rela-zioni oggi strategiche per individuare nuovesoluzioni.

IL CENTRO QUALITÀ CARTA INSIEME ALLE AZIENDE: VERSOUN MODELLO DI ECONOMIA CIRCOLARE«La transizione verso un’economia più circolare, in cui il valore deiprodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungopossibile e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo, è una compo-nente indispensabile degli sforzi messi in campo dall’Unione europeaper sviluppare un’economia che sia sostenibile, rilasci poche emissionidi biossido di carbonio, utilizzi le risorse in modo efficiente e resticompetitiva. Questa transizione offre all’Europa l’occasione di trasfor-mare l’economia e generare nuovi vantaggi competitivi sostenibili». Fonte: Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, alConsiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitatodelle Regioni L’anello mancante - Piano d’azione dell’Unione europeaper l’economia circolare (2 dicembre 2015)

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La produzione di carta sul nostro territorio, fin dalle origini nel XIV se-colo, è sempre stata coerente con il modello dell’economia circolare:da uno scarto – inizialmente gli stracci, poi la paglia e quindi la cartada macero – al prodotto.Oggi, le cartiere del Distretto lucchese che producono carta per usiindustriali, quasi un milione di tonnellate all’anno, pari al 40% del totalenazionale, utilizzano il 100% di carta da riciclare.

FILIERA DELLA CARTA LEADER I risultati del riciclo di carta e cartone in Italia nel 2015: 89% TASSO DI RECUPERO 80% TASSO DI RICICLOdegli imballaggi a base cellulosica immessi al consumo e raccolti inmodo differenziato.Fonte: Rapporto Annuale COMIECO 2015

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LA CULTURA DELLA CARTA. INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

IL PROGETTO ECOPULPLAST: SIMBIOSI INDUSTRIALE EDECONOMIA CIRCOLARE. UNA SFIDA IMPORTANTE PER ILDISTRETTO CARTARIONegli ultimi anni Lucense e Centro Qualità Carta hanno collaboratocon le cartiere per svolgere studi di fattibilità al fine di verificare la pos-sibilità di recuperare e riciclare alcuni materiali contenuti nello ‘scartodi pulper’, che è il residuo della lavorazione della carta da macero.Le tecnologie per il riciclo dei materiali si sono progressivamente evo-lute e le aziende della filiera, da sempre sensibili al tema della soste-nibilità ambientale, coordinate da Lucense, hanno presentato nel2014 un progetto di ricerca sul bando europeo LIFE.Il progetto, denominato ECOPULPLAST, è stato approvato ed è incorso di svolgimento.Sono partner: Selene (capofila), un’azienda leader nella produzione diimballaggi flessibili in polietilene per il mondo industriale; dieci cartieredel distretto lucchese; l’organismo di ricerca Lucense e la FondazioneZero Waste Europe. Il progetto si concluderà nella primavera 2018.Obiettivo del progetto è la realizzazione di un impianto pilota che utilizzile plastiche eterogenee contenute nello scarto di pulper per la produ-zione di pallet, da impiegare prioritariamente nelle aziende lucchesi.Nel mese di aprile 2017 l’impianto pilota sarà operativo per la produ-zione di una serie di lotti di due modelli di pallet, da testare sul campo.I risultati dei pre-test effettuati nel corso del 2016 sono molto positivie l’azienda capofila ha già predisposto un piano industriale che pre-vede di arrivare progressivamente ad una capacità di trasformare 30-35.000 tonnellate all’anno di plastiche eterogenee (corrispondenti acirca 75-80.000 tonnellate di scarto di pulper ‘tal quale’).Poiché il totale dello scarto è pari a circa 120.000 tonnellate annue,la nuova tecnologica sperimentata potrà contribuire in modo signifi-cativo alla soluzione del problema.

Il progetto ECOPULPLAST è monitorato con attenzione a livello euro-peo, perché costituisce un modello virtuoso sia per i risultati eccellentiche potrebbe conseguire, sia per il partenariato innovativo, che vedecollaborare le imprese di due filiere (plastica e carta), un organismo diricerca privato e un’associazione ambientalista su scala europea.

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La profonda conoscenza dei materiali a basedi cellulosa acquisita grazie all’esperienza delCentro Qualità Carta, unita alla ‘cultura dell’in-novazione’ che è alla base di tutta l’attività diLucense, hanno portato alla costituzione diuna spin-off, 55100 Srl, specializzata nellaprogettazione e realizzazione di elementi e si-stemi di arredo in cartone da carta riciclata,destinati ad un mercato internazionale checerca l’esclusività dei prodotti italiani.

conoscenza + innovazione = 55100design, esclusività e sostenibilità