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Time: 22/11/18 22:35 IL_MATTINO - BENEVENTO - 26 - 23/11/18 ----
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Venerdì 23 Novembre 2018ilmattino.itPrimoPianoBenevento M
IL DIBATTITOIeri assemblea degli avvocatinella terza giornata di astensio-ne dalle udienze penali, a ecce-zione di quelle con detenuti, peruna protesta delle Camere pena-li a livello nazionale per l’accor-do di governo sul processo pena-le che prevede la riforma dellaprescrizione. Riforma che, hasostenuto il presidente della Ca-mere penale sannita MonicaDel Grosso, «non è la formulaper guarire ilmalato che è il pro-cesso penale. Il 75 per cento deiprocedimenti in cui scatta laprescrizione si riferisce alle in-dagini preliminari dove non c’èla presenza degli avvocati». Per-tanto, viene sottolineato, non so-no gli avvocati tra le cause dellalentezza dei procedimenti «chevanno ricercate nelle carenze di
organico dell’apparato giudizia-rio» come sostenuto daKatia LaRegina, professoredi procedurapenale presso l’università «Giu-stino Fortunato», la quale ha au-spicato che chi porta avanti que-ste riforme «mostri di esseremaggiormente esperto nello sta-to di diritto». E a distanza di unanno dalla riformadella prescri-zione cheaveva vistounanuovaregolamentazione nel 2017 adopera dell’alloraministroOrlan-do, se ne torna a parlare. «Non èuna riforma epocale e tra l’altroè anticostituzionale» ha soste-nuto Antonella Marandola, or-dinaria di diritto processuale pe-nale presso l’università del San-nio.
IL PRESIDENTEE oltre all’astensione dalleudienze è necessario, ha ribadi-
to il presidente dell’Ordinedegliavvocati AlbertoMazzeo, appel-larsi ai tanti avvocati che sonopresenti in parlamento e quindianche a quelli sanniti affinchéfacciano sentire la loro posizio-ne di contrarietà alla nuova nor-mativa. Un’impostazione chegià nei giorni scorsi il consigliodirettivo dell’Ordine aveva ap-provato redigendo undocumen-to. «Una nuova normativa stra-ge del diritto» l’ha invece defini-ta Domenico Russo, segretariodella Camera penale. Al dibattosono intervenuti gli avvocatiNazzareno Lanni, Vincenzo Re-gardi, Federico Paolucci, Fran-cesco del Grosso componentedell’organismo unitario dell’av-vocatura, Vincenzo Gallo, Etto-reMarcarelli.
en.ma.©RIPRODUZIONERISERVATA
Erastatocondannatoaquattroannidi reclusioneecosì ieriGiovanniAltieri, 41anni, è statoarrestatodallaSquadraMobiledellaQuestura inesecuzioneadunordinedicarcerazioneemessodallaProcuradellaRepubblicasullabasedella condannapronunciatadallaCorted’AppellodiNapoli.Nel 2016, conunaltrocomplicearrestato inflagranza,avevacommessounarapinaaidannidiundistributoredicarburanti
situato inviaBachelet,malmenando il titolareeriuscendoadileguarsi. LaSquadraMobile
nell’occasioneerapervenutaallasuaidentificazione,arrestandolosuccessivamente, inesecuzionediunamisuracautelare.Ieri l’epilogodella
vicenda,quando l’uomo,già instatodetentivoaidomiciliari, è statoaccompagnatoalcarcere. Lodifende il legaleLucaRusso.
©RIPRODUZIONERISERVATA
LE REAZIONIGianniDeBlasio
La versione conclusiva del Pianoospedaliero, che sarà elaboratadagli uffici dellaDirezioneSalutedella Regione e inviata a Romaentro una settimana, al fine di ot-tenere l’approvazione definitivaentro dicembre, prevederà an-che l’istituzione del Pronto soc-corso a Sant’Agata dei Goti. IlpresidenteDeLuca loha ribaditodopo aver riproposto la richiestadi deroga al tavolo nazionale te-nutosi presso il Ministerodell’Economia sugli adempimen-ti trimestrali della sanità campa-na. La notizia è commentata posi-tivamente dagli esponenti politi-ci sannitima nonmancano vena-turepolemiche.
IL PARADOSSOLa senatrice Lonardo si dice con-tenta che, alla fine, il presidenteDeLuca stia conducendooraunabattaglia a favore del Pronto soc-corso a S. Agata. «In effetti, lottacontro se stesso! Ma non era sta-to lui, con molti rappresentantiPd del Sannio, a non volere senti-re ragioni quando protestai per-ché, di fatto, aveva eliminato ilPronto soccorso? È il ministroGrillo che deve decidere? Speria-mo che accolga le richieste avan-zate da De Luca per il bene delnostro territorio. Leggo, con gio-ia, la richiesta dei Dea di I livel-lo... tutti a Salerno! Ricordo a DeLuca di battersi anche affinchél’ospedale di Benevento, in dero-ga a quanto previsto per la istitu-
zione delle macroaree, resti Deadi II livello». Ancor più polemicaValeria Ciarambino, consigliereregionale dei 5 Stelle. A suo dire,il Piano ospedaliero di De Luca èstato bocciato al tavolo ministe-riale e rispedito al mittente, conla prescrizione di ripresentarloentro una settimana. Fiduciosa,invece, sul «Sant’Alfonso»: «Sia-mo certi di essere riusciti, graziealle nostre battaglie alla testa deicittadini, a salvare il pronto soc-corso di Sant’Agata, che non po-trà mai essere smantellato inun’area disagiata come quella incui insiste».
L’ASSETA parere del collega Pd, MinoMortaruolo, invece, la prioritàdella Regione nell’incontro alMi-se è stata proprio l’istituzione delPronto soccorso a Sant’Agata. «Ilpresidente De Luca, nelle vesti dicommissario, rispondendo alleistanze pervenute dai territori in-teressati e dai suoi rappresentan-ti, ha ritenuto opportuno chiede-re alministro della Salute la dero-ga al decretoministeriale 70. Tut-tavia la questione più rilevante,ai fini della tenuta e dello svilup-po del sistema sanitario del San-nio, rimane l’assegnazioneall’azienda ospedaliera “San Pio”di un ruolo rilevante in campooncologico attraverso la realizza-zione del Polo di interesse regio-nale a Sant’Agata». Altro inter-vento dei 5 Stelle, quello di Dani-la De Lucia: «Oggi, De Luca ci co-munica la volontà di confermareil Pronto soccorso a Sant’Agata.Non era il caso di perdere tuttiquesti mesi: se la sua volontà eraquesta, avrebbe potuto acclarar-la anche immediatamente, all’in-domani della notizia della chiu-sura del Pronto soccorso, evitan-do le sollevazioni popolari, deipartiti, in primis noi 5 Stelle chegià in campagna elettorale solle-vammo questa eccezione». E poise i dirigenti regionali dovrannoreinviare al ministero il pianoospedaliero rivisto «non capisco
perché il 5 novembre lo si siapubblicato sulBurc. Inogni caso,quanto dichiarato ci rincuora,speriamo che resti l’idea di con-fermare il Pronto soccorso aSant’Agatanonostante la volontàdi istituire il Polo oncologico».Angela Ianaro rivendica al suoMovimento la notizia che«Sant’Agata riavrà il Pronto soc-corso. È una vittoria dei cittadini- dice - che noi, come parte politi-ca, abbiamo supportato affinchéil lorodiritto alla salutenon fossein nessuna maniera discrimina-to. È un grande giorno, che pre-mia l’impegno mio e dei colleghiDe Lucia, Maglione, Ricciardi e
della consigliera regionale Vale-riaCiarambino».
IL SINDACOInfine, Carmine Valentino pren-de atto delle dichiarazioni emer-se a seguito dell’incontro alMini-stero, aggiungendo: «Ora è fonda-mentale il passaggio successivo,l’elaborazione della versione de-finitiva del Piano ospedaliero.Ma è stato fatto un passo impor-tante nella direzione che tutti au-spichiamo possa essere quella ri-solutiva, prima di pervenire alplacet definitivo».
©RIPRODUZIONERISERVATA
La sanità
MORTARUOLO: «BENEI NUOVI SVILUPPI,MA IL POLO ONCOLOGICORESTA FONDAMENTALE»IANARO: «UNA VITTORIADEDICATA AI CITTADINI»
L’ORGANICOLuellaDeCiampis
Un equilibrio precario, creatosoprattutto dagli iter burocrati-ci lenti e farraginosi, caratteriz-za la condizione di carenza dipersonalemedico al «Rummo»che si dipana tra pensionamen-ti, dimissioni e nuove assunzio-ni.
L’AVVISOC’è l’avviso dimobilità regiona-le e interregionale per il reclu-tamento di due nefrologi, duemedici di Chirurgia generale eun ematologo. Una necessitàinderogabile, perché la caren-za di nefrologi, che a febbraioaveva portato alla sospensionedelle guardie notturne diNefro-logia e Dialisi, troverà final-mente una soluzione definiti-va. Lo stesso discorso vale perl’unità complessa di Chirurgiagenerale, per cui, non solo lacarenza di anestesisti, ma an-che la difficoltà di conciliare iturni di riposo e di ferie del per-sonale medico, soprattutto indeterminati periodi dell’anno,ha contribuito a creare permolti mesi il blocco delle saleoperatorie e delle chirurgie
d’elezione.
GLI ANESTESISTISi diceva degli iter burocratici,inmerito alla vicendadiMarcoCaputo eGiuseppe Coletta, diri-gentimedici di Anestesia e Ria-nimazione del Sant’Alfonso diSant’Agata che non sono statiammessi alla procedura di sta-bilizzazione perché non in pos-
sesso dei requisiti previsti daldecreto legislativo 75/2017. Se-condo quanto sancito dal de-creto a cui l’ospedale fa riferi-mento, il 28 agosto 2015, datadell’entrata in vigore della leg-ge 124, i due anestesisti eranoin servizio presso il Sant’Alfon-so con un incarico dirigenzialeex articolo 15 Septies, dunquein assenza di una procedura
concorsuale e di una graduato-ria a cui attingere. I duemediciche lavorano presso il presidioospedaliero da tempo (Caputodal 2003eColettadal 2006)masolo nel 2016 hanno ottenutoun contratto a tempo determi-nato, insufficiente, per limititemporali, a rientrare nella pro-ceduradi stabilizzazione.
VERSO LO STOPIntanto, c’è il collocamento a ri-poso, per aver maturato tutti irequisiti necessari, di GennaroEsposito, direttore dell’unitàcomplessa di Neuroradiologiadel «Rummo». Alla quiescenzadel primario di Neuroradiolo-gia, si aggiunge la richiesta direcesso dal servizio di un diri-gente medico di Medicina In-terna, classe 1954, che, secondol’azienda ospedaliera non haancora maturato i requisiti ri-chiesti per entrare nella fase diquiescenza. Quindi, il Rummo,demanda all’Inps l’accertamen-to del cumulo, per effetto delquale potrebbe rientrarenell’area di pensionamento.Un’ennesima defezione, che siaggiunge a quella di altri pro-fessionisti negli ultimimesi.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Pronto soccorso,salvataggio più vicinoma polemiche no stop
Prescrizioni, avvocati e docenti concordi: no alla riforma
Rapinò distributore, torna in carcere
L’operazione
Assunzioni a rilento,la squadra del «Rummo»ancora in sofferenza
LE SFIDE «Rummo» alle prese con dimissioni e pensionamenti
DEL GROSSO: «I TEMPIDEI PROCEDIMENTISCONTANO I VUOTINEGLI ORGANICI»MAZZEO: «PRESSINGIN PARLAMENTO»
`Lonardo e De Lucia: «De Luca
doveva fare dietrofront mesi fa»
I PROTAGONISTI Dall’alto in senso orario Sandra Lonardo (Fi), DanilaDe Lucia (M5s), Carmine Valentino ed ErasmoMortaruolo (Pd)
`Il sindaco di S. Agata: «Aspettiamo
la versione definitiva del Piano»