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Rapporto degli esiti delle prove degli apprendimenti a.s. 2015/ 2016 ISTITUTO COMPRENSIVO “N. NICOLINI” TOLLO-CRECCHIO-CANOSA SANNITA

RIEVAZIONI NAZIONALI DEGLI APPRENDIMENTI 2015-16 · 2.1 Analisi della prova di italiano – classi II p.5 2.2 Analisi della prova di matematica – classi II p.10 ... punteggio relativo

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Rapporto degli esiti delle prove degli apprendimenti a.s. 2015/ 2016

ISTITUTO COMPRENSIVO

“N. NICOLINI”

TOLLO-CRECCHIO-CANOSA SANNITA

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RILEVAZIONI NAZIONALI DEGLI

APPRENDIMENTI 2015-16 La

rilevazione degli apprendimenti

nelle classi II e V primaria, nella

classe III (Prova nazionale) della

scuola secondaria di primo

grado.

Elaborato a cura della prof.ssa A.FRANCIONE, funzione

strumentale Area 3 “Sito web ed autovalutazione d’Istituto”

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INDICE PREFAZIONE p.3 1.1 La popolazione di riferimento p.4 1.2 Lo svolgimento delle prove INVALSI p.4

2.SCUOLA PRIMARIA 2.1 Analisi della prova di italiano – classi II

p.5

2.2 Analisi della prova di matematica – classi II p.10

2.3 Analisi dei livelli d’apprendimento p.13 2.4 Andamento negli ultimi anni scolastici- classi II p.15 2.5 Analisi della prova di italiano – classi V p.16 2.6 Analisi della prova di matematica – classi V p.21 2.7 Analisi dei livelli d’apprendimento p.24 2.8 Andamento negli ultimi anni scolastici- classi V p.25

3.SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 3.1 Analisi della prova di italiano – classi III

p.26

3.2 Analisi della prova di matematica – classi III p.29 3.3 Analisi dei livelli d’apprendimento p.32 3.4 Andamento negli ultimi anni scolastici- classi III p.33

Glossario e note p.34

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Prefazione Questo rapporto presenta l’analisi dei risultati delle prove delle rilevazioni sugli apprendimenti (Italiano e Matematica) del nostro Istituto condotte dall’INVALSI

all’inizio di maggio 2016 (II e V classi della scuola primaria) e il 19 giugno 2016

(III classe della scuola secondaria di primo grado).

Il presente rapporto si colloca all’interno del processo di riflessione già precedentemente avviato secondo le Indicazioni Nazionali e proseguito a partire

da settembre 2014 con l’elaborazione del Rapporto di AutoValutazione (RAV) e

della stesura del Piano di Miglioramento.

Le prove Invalsi disegnano un percorso che, pur nella complessità e nella variabilità dei dati, suggeriscono alcune importanti riflessioni:

1) i risultati registrati nel triennio 2012.2015 sia nelle prova d’italiano sia in

quella di matematica risultano simili e/o superiori a quelli regionale, dell’area

geografica e nazionale; grazie anche ad una buona programmazione dipartimentale.

2) Il cheating, che ha raggiunto i valori più elevati in entrambe le prove dell’a.s.

2013.2014 e in una sola prova dell’a.s. 2015.2016, va tenuto sotto controllo.

3) Classi II scuola primaria: relativamente alla prova d’italiano, le classi II della

scuola primaria mostrano uno “squilibrio” nella loro composizione.

Per entrambe le prove, gli studenti collocati nei livelli d’apprendimento più bassi

(L. 1-2) sono il 43% (12/28).

4) Classi V scuola primaria: relativamente alla prova di matematica, le classi V

della scuola primaria mostrano uno “squilibrio” nella loro composizione.

Il ritardo linguistico per i “posticipatari” e gli studenti “S1” appare ancora

consistente. Gli studenti collocati nei livelli d’apprendimento più bassi (L. 1-2) sono il 33%

(12/36); dall’analisi dei dati emerge una differenza di genere nel punteggio in

entrambe le prove.

5) Classi III scuola secondaria di I gr.: le rilevazioni nell’area linguistica mostrano

che la distanza d’apprendimento degli studenti “posticipatari” non viene

colmata/recuperata alla fine del percorso di studi del primo ciclo.

E’ necessario riprogettare strategie di intervento personalizzate finalizzate al

raggiungimento del successo formativo.

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1.1 La popolazione di riferimento Per il nostro Istituto, i livelli scolari coinvolti nell’anno 2014.2015 sono le

classi II e V della scuola primaria, la classe III della scuola secondaria di

primo grado (in questo caso, come previsto dalla legge 176/2007, la

prova INVALSI fa parte delle prove dell’esame di stato di licenza media).

Tavola 1.1: Classi e studenti che hanno sostenuto le prove INVALSI 2015

LIVELLO TOTALE CLASSI TOTALE

STUDENTI

N.

STRANIERI

II PRIMARIA

Tollo (IIA- IIB)

Crecchio

Canosa Sannita

4 classi

-201

-202 -203

-204

15

14 14

11

3

1 1

1

V PRIMARIA

Tollo

(VA – VB) Crecchio

Canosa Sannita

4 Classi

-501

-502 -503

-504

18

17 24

8

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2 3

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III SECONDARIA

PRIMO GRADO

Tollo

(IIIA-IIIB-IIIC)

Crecchio

4 classi

-301 -302

-303

-304

15 16

17

25

2 1

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Dati SIDI/Invalsi 2015.2016

1.2 Lo svolgimento delle prove INVALSI La somministrazione delle prove INVALSI per l’anno scolastico

2014.2015è iniziata il 6 maggio ed è terminata il 19 giugno con la Prova nazionale di III secondaria di primo grado. Il tempo previsto per lo

svolgimento di ciascuna prova è stato differenziato in base al livello

scolare. Nelle tavole che seguono si riportano le date e i tempi di

somministrazione di ogni prova e del questionario-studente, là dove

previsto Tavola 1.2: Calendario di svolgimentoprove INVALSI

Classe Date somministrazione

II primaria 6 maggio 2016 – Prova Preliminare di lettura e Prova di Italiano

V primaria 7 maggio 2016 – Prova di Italiano

II primaria 6 maggio 2016 – Prova di Matematica

V primaria 7 maggio 2016 – Prova di Matematica e Questionario studente

III sec. primo gr. 19 giugno 2016 – Prova di Italiano e Matematica (Prova nazionale)

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2.SCUOLA PRIMARIA

2.1 ANALISI DELLA PROVA DI ITALIANO – CLASSI II

I punteggi medi percentuali della prova di italiano al netto del cheating

dell’intera scuola (48.6) è statisticamente simile ai punteggi medi

percentuali della regione (51.0), dell’area geografica (47.7) e della

nazione (48.2). Nelle classi -202 e -203 le percentuali ottenute sono

statisticamente superiori a quelle registrate per la regione, l’area

geografica e la nazione; mentre nelle classi -201 e -204 il punteggio medio percentuale risulta essere statisticamente più basso rispetto al

punteggio regionale, nazionale e per l’area geografica d’appartenenza. Il

cheating è pressoché nullo in tutte le classi dell’Istituto.

Quando si confronta il risultato della prova dell’intera Istituzione

scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni si rileva che:

-i punteggi medi ottenuti dai “nativi” e dagli studenti di cittadinanza non italiana di seconda generazione, “S2”, del nostro Istituto sono simili alle

rispettive medie per regione, per area geografica e per l’intera Italia;

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- i valori ottenuti dagli studenti di cittadinanza non italiana di prima

generazione, “S1”, sono più alti rispetto ai valori medi ottenuti dai “nativi”

e dagli studenti “S2”, dell’istituto, della regione, dell’Italia e dell’area

geografica d’appartenenza.

La percentuale ottenuta dai nostri alunni “regolari” è statisticamente

superiore rispetto a quella ottenuta dagli studenti definiti “anticipatari”

dello stesso istituto, della regione, dell’area geografica e dell’intera Italia.

Inoltre, i nostri alunni “anticipatari” hanno fatto registrare un punteggio

medio percentuale simile a quello regionale, inferiore rispetto a quello

nazionale e dell’area geografica d’appartenenza.

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Infine, ad un analisi di genere: le alunne hanno ottenuto una percentuale

statisticamente inferiore rispetto a quella ottenuta dai compagni; per

entrambi i valori rilevati nel nostro Istituto, le percentuali risultano

inferiori a quelle relative all’area geografica, alla regione e all’intera Italia.

2.1 (a)ANALISI DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

Le classi -202, -203 e -204 hanno ottenuto nella prova preliminare di

lettura, per le aree testate, percentuali complessive simili e/o

statisticamente superiori rispetto a quelle registrate nella regione,

nell’area geografica di riferimento e nell’intera Italia. Nella classe -201

sia la media del punteggio complessivo sia le percentuali di quadrisillabe

e polisillabe corrette sono statisticamente inferiori rispetto alle rispettive medie della regione, della nazione e dell’area geografica d’appartenenza.

2.1 (b)ANALISI DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

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Le classi -202 e -203 hanno ottenuto nella prova, per le parti testate,

percentuali complessive statisticamente superiori rispetto a quelle

registrate nella nazione. Per le classi -201 e -204 i punteggi ottenuti sono

sempre inferiori rispetto a quelli registrati in Italia. In particolare il punteggio relativo agli esercizi linguistici è notevolmente più basso.

Per la prova di italiano, nelle classi II della primaria non c’è l’ESC (status

socio-economico-culturale) perché non c’è il questionario studenti. Il

primo grafico mette a confronto la variabilità dei risultati della prova di

italiano TRA le classi della scuola, rispetto alla variabilità dei risultati della

stessa prova del campione nazionale. Nel caso analizzato, la variabilità

dei risultati tra le classi della scuola è più alta rispetto alla variabilità dei

risultati tra le classi del campione statistico ad indicare che quindi la variabilità dei risultati non si può attribuire soltanto alle differenze

individuali degli studenti.

I diversi risultati ottenuti nelle classi -201 e -204, probabilmente sono da

attribuire:

1) ad una diversa distribuzione dei livelli d’apprendimento degli

studenti all’interno delle classi: nella classe -201 7/13 e nella -204 6/10 alunni (alunni presenti) si collocano a livello 1;

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2) al fatto che durante il corso dell’anno scolastico si sono potute

verificare situazioni diverse che hanno compromesso l’andamento

didattico con conseguente rallentamento del lavoro;

3) queste considerazioni sono utili per la formazione delle classi nel

plesso di Tollo dove esistono due classi seconde, mentre per i plessi

di Crecchio e Canosa Sannita la sezione è unica.

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2.2 ANALISI DELLA PROVA DI MATEMATICA-

CLASSI II

La percentuale della prova per l’intero Istituto (61.3) è statisticamente

superiore rispetto a quella ottenuta in Abruzzo (53.2), nell’area geografica d’appartenenza (52.0) e in Italia (51.0). Il cheating in tutte le

classi è trascurabile.

Quando vengono confrontati i valori percentuali delle singole classi con

quelli riscontrati nelle classi con background simile si evidenziano valori

superiori per le classi -202 e -203; per la classe -201 il punteggio

percentuale è simile a quello regionale e dell’area geografica d’appartenenza, superiore a quello nazionale; per la classe -204 il

punteggio è simile a quello regionale e superiore a quelli relativi alla

nazione e all’area geografica d’appartenenza.

Quando si confronta il risultato della prova dell’intera Istituzione scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni si rileva che: i punteggi

medi della scuola nel suo complesso sono superiori alle rispettive medie

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percentuali degli studenti di cittadinanza non italiana di prima e seconda

generazione rilevate nella regione, nell’area geografica e nella nazione.

Le percentuali dei punteggi ottenuti dai “nativi” sono superiori a quelli

ottenuti dagli studenti “S2”. I risultati ottenuti dagli studenti “S1” sono

statisticamente superiori rispetto al punteggio percentuale rilevato per i

“nativi” e per gli studenti“S2” dello stesso istituto e anche rispetto ai

valori registrati per gli alunni “S1” della regione, dell’area geografica d’appartenenza e della nazione.

La percentuale ottenuta dai nostri alunni “regolari” (63.0) è

statisticamente superiore rispetto a quella ottenuta dai compagni “posticipatari” (54%) e “anticipatari” (49%)dell’istituto, della regione,

dell’area geografica d’appartenenza e dell’intera Italia.

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Infine, ad un analisi di genere il punteggio ottenuto dagli alunni non è

statisticamente differente da quello ottenute dalle compagne. Per

entrambi i valori rilevati nel nostro Istituto le percentuali risultano essere

di gran lunga superiori a quelle ottenute per genere e relative all’area

geografica, alla regione e all’intera Italia.

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Per quanto riguarda la prova di matematica, la variabilità dei risultati tra

le classi della scuola non è statisticamente più alta rispetto alla variabilità

dei risultati tra le classi del campione statistico (15.3 vs 11.2); lo stesso

accade per la variabilità dentro le classi a suggerire un relativo tasso di omogeneità e di equilibrio nella loro composizione.

2.3Analisi dei livelli d’apprendimento – classi II

Le percentuali di studenti nei quattro livelli sono simili, se non più basse a quelle registrate in Abruzzo, in Italia e nell’area geografica

d’appartenenza. Diventa prioritario adottare delle strategie per abbassare

le percentuali di studenti dei livelli 1 e 2 ed innalzare le percentuali dei

livelli 3, 4 e 5.

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Dall’analisi della distribuzione degli studenti per livelli d’apprendimento si

dovrebbe abbassare ulteriormente le percentuali di studenti a livello 2 e

3.

Ad un’analisi sommativa dei livelli d’apprendimento si può vedere come

fra gli studenti risultati a livello alto nella prova di italiano, 0 siano risultati

invece a livello basso nella prova di matematica, 2 al livello medio e 16 a

livello alto.

Il dato importante che emerge è rappresentato dai numeri in diagonale:

sono gli studenti che sono allo stesso livello sia in Italiano sia in

Matematica: 12 studenti sono a livello 1-2, 0 sono al livello 3 e 16 studenti sono ai livelli 4-5. Si osserva una situazione preoccupante per il numero

di studenti collocati nei livelli più bassi (12/28, 43%).

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2.4Andamento negli ultimi anni scolastici

(a) Italiano

(b) Matematica

Questi dati sono molto utili per una lettura a lungo termine del processo

di innovazione della scuola messo in atto attraverso la realizzazione dei

progetti afferenti al Piano di miglioramento.

Nella prova d’italiano i risultati registrati nel nostro istituto nel triennio compreso tra a.s. 2012-13 e 2014-15 risultano essere sempre superiori

a quelli regionali, per area geografica o nazionali, nell’a.s. 2015-16

risultano essere simili. Nella prova di matematica i risultati registrati nel

nostro istituto nel quadriennio compreso tra a.s. 2012-13 e 2015-16

risultano essere sempre superiori a quelli regionali, per area geografica o

nazionali. Il cheating si è ridotto.

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2.5 ANALISI DELLA PROVA DI ITALIANO – CLASSI V

I punteggi medi percentuali della prova di italiano al netto del cheating dell’intera scuola (64.6) è simile al punteggio percentuale relativo alla

regione (64.6) e superiore ai punteggi relativi all’area geografica

d’appartenenza (62.4), all’ltalia intera (63.5). Si rileva che nella classe-

501 la percentuale è superiore a quella registrata nella regione, nell’area

geografica e nell’intera nazione. Nelle classi -502 e -504, il punteggio

percentuale ottenuto è statisticamente simile ai valori rilevati nella

regione e superiori a quelli relativi all’area geografica d’appartenenza e alla nazione. La classe -503 ha un punteggio inferiore a quello regionale

e nazionale e simile a quello registrato nell’area geografica

d’appartenenza. Il cheating è trascurabile.

2.5 (a)ANALISI DELLE PARTI DELLA PROVA

Per quanto riguarda il punteggio ottenuto nelle singole parti in cui è stata

suddivisa la prova, si può osservare che alcuni problemi si riscontrano nel

Testo narrativo ed espositivo.

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Il grafico si riferisce al risultato della prova dell’intera Istituzione

scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni. Si rileva che: i punteggi medi della scuola per i “nativi” sono superiori alle rispettive medie

percentuali registrate per la regione, per area geografica e per l’intera

Italia. Gli studenti “S1” fanno registrare un punteggio percentuale

statisticamente inferiore rispetto ai “nativi” e agli “S2”. Sembrerebbe che

gli alunni “S2” siano in grado di ridurre, se non colmare, il ritardo dai

compagni di origine italiana; cosa, però, che non riescono a fare gli allievi “S1”.

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Per l’intera istituzione i ragazzi "regolari" hanno risultati simili a quelli

rilevati nel campione di riferimento per area geografica, per la regione e per la nazione. I “posticipatari” hanno risultati inferiori agli “anticipatari”

e ai “regolari”. I nostri “posticipatari” sono prevalentemente alunni

ripetenti per i quali è necessario ripensare attività di recupero e

consolidamento individualizzate.

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All’analisi di genere le alunne del nostro Istituto ottengono un punteggio

di gran lunga superiore sia rispetto a quello registrato in Abruzzo, Area

geografica ed Italia intera sia rispetto a quello ottenuto dai compagni. Gli

alunni del nostro istituto fanno registrare una media percentuale inferiore a quella regionale, nazionale e dell’area geografica di appartenenza.

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Infine, la bassa variabilità tra le classi rispetto alla variabilità totale e la

bassa variabilità nell’indice di background familiare (ESCS) ci indicano

una situazione di relativo “equilibrio” nelle classi per quanto riguarda i

punteggi della prova d’italiano.

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2.6ANALISI DELLA PROVA DI MATEMATICA – CLASSI V

I punteggi medi percentuali della prova di matematica al netto del

cheating dell’intera scuola (56.9) è più alta rispetto ai punteggi medi

percentuali ottenuti in Abruzzo (51.6), nell’area geografica (49.7) e nell’

Italia intera (51.0). Si rileva che nella classe -501 la percentuale è

superiore a quella registrata nella regione, nell’area geografica e

nell’intera nazione. Nelle classi -502 e -503, il punteggio percentuale

ottenuto è statisticamente simile ai valori rilevati nella regione e superiori

a quelli relativi all’area geografica d’appartenenza e alla nazione. La

classe -504 ha un punteggio inferiore a quello regionale e nazionale e

simile a quello registrato nell’area geografica d’appartenenza. Il cheating

è trascurabile.

2.6 (a)ANALISI DELLE PARTI DELLA PROVA

Per quanto riguarda il punteggio ottenuto nelle singole parti in cui è stata

suddivisa la prova si può osservare che tutte le classi, tranne la -501,

hanno avuto, per ambiti diversi, un punteggio mediamente più basso rispetto a quello ottenuto in Italia.

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Per quanto riguarda il punteggio ottenuto nelle singole dimensioni in cui

è stata suddivisa la prova, si può osservare che i maggiori problemi si

riscontrano in “Risolvere problemi” ed “Argomentare”.

Il grafico si riferisce al risultato della prova dell’intera Istituzione

scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni; si rileva che: i punteggi

medi dei “nativi” e degli studenti “S1” dell’istituto sono superiori alle

rispettive medie rilevate per regione, per area geografica e per l’intera Italia. E’ interessante notare che i risultati ottenuti dagli studenti “S2”

dell’intera istituzione scolastica sono statisticamente superiori rispetto

alle percentuali ottenute dai “nativi” e studenti “S1”.

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Inoltre gli studenti “regolari” hanno ottenuto un punteggio superiore

rispetto a quello ottenuto dagli studenti “regolari” dell’intera Italia, della

regione e dell’area geografica d’appartenenza e dei “posticipatari”

dell’istituto e inferiore al punteggio degli “anticipatari”.

All’analisi di genere le alunne del nostro Istituto ottengono un punteggio

superiore rispetto a quello ottenuto dagli alunni e di gran lunga superiori

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a quelli ottenuti in Abruzzo, area geografica d’appartenenza ed Italia

intera.

Infine, l’alta variabilità tra le classi rispetto alla variabilità totale nel

punteggio delle prove di matematica e la bassa variabilità nell’indice di background familiare (ESCS) ci indicano una situazione di relativo

“squilibrio” tra le classi. Queste considerazioni sono utili per la formazione

delle classi nel plesso di Tollo dove esistono due classi quinte, mentre per

Crecchio e Canosa Sannita la sezione è unica.

2.7Analisi dei livelli di apprendimento

Ad un’analisi sommativa dei livelli d’apprendimento, si può vedere come

fra gli studenti risultati a livello alto nella prova di italiano, 4 siano risultati

invece a livello basso nella prova di matematica, 2 al livello medio e 22 a livello alto.

Il dato importante che emerge è rappresentato dai numeri in diagonale:

sono gli studenti che sono allo stesso livello sia in Italiano sia in

Matematica: 12 studenti sono a livello 1-2, 2 sono al livello 3 e 22 studenti

sono ai livelli 4-5. Si osserva che nell’ordine di scuola successivo

bisognerà abbassare il numero di studenti collocati nei livelli più bassi

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(12/36, 33%). Inoltre, dall’analisi dei dati emerge una differenza di

genere nel punteggio di entrambe le prove.

2.8 Andamento negli ultimi anni scolastici-classe V scuola primaria

(a) Italiano

(b) Matematica

Questi dati sono molto utili per una lettura a lungo termine del processo

di innovazione della scuola messo in atto attraverso la realizzazione dei

progetti afferenti al Piano di miglioramento.

Sia nelle prova d’italiano sia in quella di matematica i risultati registrati nel nostro istituto nell’a.s. 2012-2013 risultano essere statisticamente

simili al punteggio medio regionale e superiore a quello dell’area

geografica e nazionale. I punteggi medi dell’istituto nel biennio successivo

sono migliorati perché risultano essere sempre superiori a quelli regionali,

dell’area geografica o nazionali. Nell’a.s. 2015.2016 sono stati ottenuti

punteggi migliori nella prova di matematica Il cheating, sempre trascurabile, ha raggiunto i valori più elevati in entrambe le prove nel

biennio 2013-2015, nell’ultimo a.s. si è ridotto notevolmente.

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3.SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

3.1 ANALISI PROVA DI ITALIANO – CLASSI III

I punteggi medi percentuali della prova di italiano al netto del cheating dell’intero

Istituto (59.7) e delle classi -801 e -802 sono più alte rispetto ai punteggi medi

registrati nell’intera regione(58.9), nell’area geografica(54.2) e nell’ltalia intera (57.6); la classe -803 ha un punteggio medio percentuale simile rispetto al

punteggio regionale e nazionale. L’effetto del cheating nella classe -804 è

significativo, trascurabile nelle restanti classi.

Quando si confronta il risultato della prova dell’intera istituzione

scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni si rileva che: i punteggi

medi degli alunni “S1” della scuola sono superiori alle rispettive medie

per regione, per area geografica e per l’intera Italia per gli studenti di

cittadinanza italiana. Mentre i valori medi ottenuti dagli studenti “S2” risultano essere statisticamente inferiori rispetto ai risultati regionali,

nazionali e per area geografica. Inoltre, il punteggio medio percentuale

ottenuto nella prova dagli studenti “S1” del nostro istituto è

statisticamente superiore rispetto a quello degli allievi “nativi” ed “S2”.

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Per l’intera istituzione i ragazzi "regolari" hanno risultati simili rispetto al

campione di riferimento per area geografica, per la regione e per la

nazione. I “posticipatari” hanno risultati inferiori ai “nativi”, ai

“posticipatari” della regione, dell’area geografica d’appartenenza e della

nazione. I nostri “posticipatari” sono prevalentemente alunni ripetenti per

i quali è necessario ripensare attività di recupero e consolidamento

individualizzate.

Infine, ad un analisi di genere le alunne hanno ottenuto un punteggio

medio percentuale maggiore di quello raggiunto dagli alunni. In ogni caso

le percentuali del nostro istituto suddivise per genere risultano simili al

risultato registrato in Abruzzo e superiore a quello ottenuto nell’area

geografica e nella nazione.

3.1 (a)ANALISI DELLE PARTI DELLA PROVA

Le prove erano suddivise in tre macro-categorie di aspetti (Comprendere e ricostruire il testo, Individuare informazioni,

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Rielaborare il testo) e in sezioni (testo narrativo, testo espositivo e

grammatica). Gli alunni hanno incontrato maggiori difficoltà nel

rispondere alle domande sul testo espositivo e riflessioni sulla

lingua.

3.1 (b) Distribuzione degli studenti per livelli

d’apprendimento (italiano)

Bisognerebbe tendere ad abbassare le percentuali di studenti al livello 3

ed aumentare le percentuali di studenti presenti ai livelli 4 e 5.

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3.2 ANALISI PROVA DI MATEMATICA – CLASSI III

2015.2016

I punteggi medi percentuali della prova di matematica al netto del

cheating dell’intera scuola e di tutte le classi sono statisticamente più alti

rispetto ai punteggi medi registrati nella regione(48.1), nell’area

geografica (44) e nell’ltalia intera (48.1). Il cheating è trascurabile.

Quando si confronta il risultato della prova dell’intera istituzione scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni si rileva che: i punteggi

medi degli alunni “nativi”, “S1” e “S2” della scuola nel suo complesso

sono superiori alle rispettive medie per regione, per area geografica e per

l’intera Italia. Inoltre, i risultati i risultati dei “nativi” sono simili a quelli

dei compagni “S2” e lievemente migliori di quelli ottenuti dagli studenti

“S1”.

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Per l’intera istituzione, i ragazzi "regolari", hanno risultati superiori a

quelli ottenuti dagli alunni “regolari” e “posticipatari” dell’istituto stesso.

Similmente a quanto accade per la prova di italiano, per i “posticipatari”

bisogna prevedere strategie didattiche per chiarire, approfondire e

consolidare i concetti di matematica che magari negli anni precedenti non erano stati affrontati con la giusta consapevolezza.

All’analisi di genere i risultati ottenuti dagli alunni (60%) del nostro

Istituto sono superiori a quelli ottenuti dalle alunne (53%); entrambi i

valori sono statisticamente superiori ai rispettivi punteggi medi regionali,

nazionali e per area geografica d’appartenenza.

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3.2 (a) ANALISI DELLE PARTI DELLA PROVA

Secondo le guide 2015 nella prova di matematica è presente anche un

raggruppamento delle competenze (Dimensioni) secondo tre aree,

denominate Conoscere, Risolvere problemi, Argomentare. Gli ambiti

sono: numeri, dati e previsioni, spazio e figure, e relazioni e funzioni.

In III secondaria di primo grado gli ambiti in cui gli alunni hanno

incontrato maggiori difficoltà sono “Numeri”. Per quel che riguarda i tre macro-processi, “Argomentare” è risultato più difficile.

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3.2 (b) Distribuzione degli studenti per livelli

d’apprendimento (matematica)

Dall’analisi della distribuzione degli studenti per livelli d’apprendimento

bisognerebbe abbassare le percentuali di studenti a livello 1, 2 e 3.

3.3Distribuzione degli studenti per livelli d’apprendimento

(prova di italiano e matematica)

Ad un’analisi dei livelli di apprendimento, si può vedere come fra gli

studenti risultati a livello alto nella prova di italiano, 3 siano risultati

invece a livello basso nella prova di matematica, 1 al livello medio e 21 a

livello alto.

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3.4Andamento negli ultimi anni scolastici – scuola

secondaria di I grado

(a) Italiano

(b) Matematica

Questi dati sono molto utili per una lettura a lungo termine del processo

di innovazione della scuola messo in atto attraverso la realizzazione dei progetti afferenti al Piano di miglioramento.

Nella prova di italiano e per l’a.s. 2015-2016 i risultati registrati nel nostro

istituto risultano essere statisticamente simili al punteggio medio

regionale e superiore a quello dell’area geografica e nazionale. Il cheating

è più alto come già discusso.

I punteggi nella prova di matematica nel triennio sono risultati sempre superiori a quelli regionali, dell’area geografica o nazionali. Il cheating

che ha raggiunto i valori più elevati in entrambe le prove nel biennio

2013-2015, va tenuto sotto controllo.

Condiviso nel Collegio Docenti del 26.10.2016

A cura della prof.ssa Antonella Francione funzione strumentale Area 3

“Sito Web e autovalutazione d’Istituto”

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Glossario e note

1a Il cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato

attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce a quei

comportamenti "impropri" tenuti nel corso della somministrazione delle prove

INVALSI. È stato infatti osservato come in alcuni casi, e secondo modi e forme

differenti, gli studenti forniscano risposte corrette non in virtù delle loro

conoscenze, ma perché copiate da altri studenti o da libri e altre fonti (student

cheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher

cheating) o, infine, in fase di immissione dati nella maschera predisposta

dall'INVALSI per la raccolta dei risultati delle prove.

L'effetto del cheating è misurato mediante un indicatore percentuale che

esprime quale parte del punteggio osservato è mediamente da attribuire alle

predette anomalie. Il punteggio percentuale osservato non corretto in base al

cheating è disponibile nella penultima colonna della Tavola 1A e Tavola 1B.

Per approfondimenti fare riferimento al Rapporto Rilevazioni Nazionali degli

Apprendimenti 2015-16 (pp. 7-9): Rapporto sui risultati delle Prove INVALSI

2016.

1b La percentuale di partecipazione alla prova è calcolata mettendo a rapporto il

numero di alunni che hanno effettivamente sostenuto la prova standard ed il

numero di alunni che avrebbero dovuto sostenerla (in base alle informazioni

fornite dalla segreteria in fase di iscrizione).

1c La copertura background è calcolata mettendo a rapporto il numero di alunni

per i quali è stato possibile calcolare il background (in base alle informazioni

ottenute dalla segreteria e dal questionario studenti) e il totale alunni della

classe.

1d Per approfondimenti sulla scala utilizzata fare riferimento al Rapporto

Rilevazioni Nazionali degli Apprendimenti 2015-16 (pp. 24-25): Rapporto sui

risultati delle Prove INVALSI 2016.

2 La differenza è calcolata rispetto al risultato medio delle 200 classi/scuole con

background socio-economico-culturale (ESCS) più simile a quello della

classe/scuola considerata. Per le classi di II primaria e III secondaria di I grado

questa informazione non è fornita.

3 L'ESCS è un indice dello status socio-economico-culturale dello studente; il

valore è stimato a partire da informazioni dichiarate dalle segreterie (dati di

contesto) e dagli studenti nel questionario. Tali informazioni sono in dettaglio:

titolo di studio e professione dei genitori, possesso di beni ritenuti

rappresentativi del background familiare.

Per approfondimenti sul calcolo dell'ESCS fare riferimento al Rapporto

Rilevazioni Nazionali degli Apprendimenti 2015-16 (pp. 74-75): Rapporto sui

risultati delle Prove INVALSI 2016.

Per le classi di II primaria e III secondaria di I grado questa informazione non è

fornita. Per le altre classi il background, calcolato soprattutto in base alle

informazioni del questionario studente, dipende dalla effettiva compilazione di

quest'ultimo e può pertanto risultare mancante.

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4 I livelli del background sono definiti rispetto alla distribuzione nazionale

dell'indicatore ESCS. Primo quartile (fino al 25%): livello basso; secondo

quartile (dal 25% al 50%): livello medio-basso; terzo quartile (dal 50% al

75%): livello medio-alto; quarto quartile (dal 75% al 100%): livello alto.

5 Le frecce rivolte verso l'alto e verso il basso (nel file excel le frecce sono

sostituite da "significativamente superiore" e "significativamente inferiore")

indicano una differenza rispettivamente positiva e negativa statisticamente

significativa, ossia con una probabilità superiore al 95% di verificarsi anche

nella popolazione e non solo nel campione.

Le frecce orizzontali (nel file excel le frecce sono sostituite da "non

significativamente differente") indicano, invece, una differenza positiva o

negativa statisticamente non significativa.

6 Punteggio percentuale osservato non corretto dall'effetto del cheating.

7 Il valore di cheating di scuola ha un valore indicativo in quanto media dei

valori di cheating delle diverse classi.

8a Non si restituisce il punteggio a livello di classe quando la partecipazione alla

prova è inferiore al 50%; non si restituisce il punteggio a livello di scuola

quando i dati validi si riferiscono a meno del 50% delle classi.

8b Classe/scuola non consegnata ad INVALSI o caricata in maniera non

corretta.

8c Non si restituisce il punteggio medio di classe/scuola nel caso in cui la

percentuale di copertura punteggi sia inferiore al 50%.

9 Si definiscono:

- "Nativi" gli alunni nati in Italia e con almeno uno dei due genitori nato in

Italia;

- "Stranieri di I generazione" gli alunni nati all’estero e nessuno dei due

genitori nato in Italia;

- "Stranieri di II generazione" gli alunni nati in Italia da genitori Stranieri.

10 Si definiscono "Regolari" gli studenti che sono nati nell'anno previsto dalla

legislazione per l'inizio della prima primaria.

11 I dati si riferiscono ai soli studenti con dati validi per entrambe le prove

(quella di Italiano e quella di Matematica).

12 Livello 1: punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale. Livello

2: punteggio compreso tra il 75% ed il 95% della media nazionale. Livello 3:

punteggio compreso tra il 95% ed 110% della media nazionale. Livello 4:

punteggio compreso tra il 110% ed il 125% della media nazionale. Livello 5:

punteggio maggiore del 125% della media nazionale.