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Rapporto degli esiti delle prove degli apprendimenti a.s. 2015/ 2016
ISTITUTO COMPRENSIVO
“N. NICOLINI”
TOLLO-CRECCHIO-CANOSA SANNITA
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RILEVAZIONI NAZIONALI DEGLI
APPRENDIMENTI 2015-16 La
rilevazione degli apprendimenti
nelle classi II e V primaria, nella
classe III (Prova nazionale) della
scuola secondaria di primo
grado.
Elaborato a cura della prof.ssa A.FRANCIONE, funzione
strumentale Area 3 “Sito web ed autovalutazione d’Istituto”
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INDICE PREFAZIONE p.3 1.1 La popolazione di riferimento p.4 1.2 Lo svolgimento delle prove INVALSI p.4
2.SCUOLA PRIMARIA 2.1 Analisi della prova di italiano – classi II
p.5
2.2 Analisi della prova di matematica – classi II p.10
2.3 Analisi dei livelli d’apprendimento p.13 2.4 Andamento negli ultimi anni scolastici- classi II p.15 2.5 Analisi della prova di italiano – classi V p.16 2.6 Analisi della prova di matematica – classi V p.21 2.7 Analisi dei livelli d’apprendimento p.24 2.8 Andamento negli ultimi anni scolastici- classi V p.25
3.SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 3.1 Analisi della prova di italiano – classi III
p.26
3.2 Analisi della prova di matematica – classi III p.29 3.3 Analisi dei livelli d’apprendimento p.32 3.4 Andamento negli ultimi anni scolastici- classi III p.33
Glossario e note p.34
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Prefazione Questo rapporto presenta l’analisi dei risultati delle prove delle rilevazioni sugli apprendimenti (Italiano e Matematica) del nostro Istituto condotte dall’INVALSI
all’inizio di maggio 2016 (II e V classi della scuola primaria) e il 19 giugno 2016
(III classe della scuola secondaria di primo grado).
Il presente rapporto si colloca all’interno del processo di riflessione già precedentemente avviato secondo le Indicazioni Nazionali e proseguito a partire
da settembre 2014 con l’elaborazione del Rapporto di AutoValutazione (RAV) e
della stesura del Piano di Miglioramento.
Le prove Invalsi disegnano un percorso che, pur nella complessità e nella variabilità dei dati, suggeriscono alcune importanti riflessioni:
1) i risultati registrati nel triennio 2012.2015 sia nelle prova d’italiano sia in
quella di matematica risultano simili e/o superiori a quelli regionale, dell’area
geografica e nazionale; grazie anche ad una buona programmazione dipartimentale.
2) Il cheating, che ha raggiunto i valori più elevati in entrambe le prove dell’a.s.
2013.2014 e in una sola prova dell’a.s. 2015.2016, va tenuto sotto controllo.
3) Classi II scuola primaria: relativamente alla prova d’italiano, le classi II della
scuola primaria mostrano uno “squilibrio” nella loro composizione.
Per entrambe le prove, gli studenti collocati nei livelli d’apprendimento più bassi
(L. 1-2) sono il 43% (12/28).
4) Classi V scuola primaria: relativamente alla prova di matematica, le classi V
della scuola primaria mostrano uno “squilibrio” nella loro composizione.
Il ritardo linguistico per i “posticipatari” e gli studenti “S1” appare ancora
consistente. Gli studenti collocati nei livelli d’apprendimento più bassi (L. 1-2) sono il 33%
(12/36); dall’analisi dei dati emerge una differenza di genere nel punteggio in
entrambe le prove.
5) Classi III scuola secondaria di I gr.: le rilevazioni nell’area linguistica mostrano
che la distanza d’apprendimento degli studenti “posticipatari” non viene
colmata/recuperata alla fine del percorso di studi del primo ciclo.
E’ necessario riprogettare strategie di intervento personalizzate finalizzate al
raggiungimento del successo formativo.
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1.1 La popolazione di riferimento Per il nostro Istituto, i livelli scolari coinvolti nell’anno 2014.2015 sono le
classi II e V della scuola primaria, la classe III della scuola secondaria di
primo grado (in questo caso, come previsto dalla legge 176/2007, la
prova INVALSI fa parte delle prove dell’esame di stato di licenza media).
Tavola 1.1: Classi e studenti che hanno sostenuto le prove INVALSI 2015
LIVELLO TOTALE CLASSI TOTALE
STUDENTI
N.
STRANIERI
II PRIMARIA
Tollo (IIA- IIB)
Crecchio
Canosa Sannita
4 classi
-201
-202 -203
-204
15
14 14
11
3
1 1
1
V PRIMARIA
Tollo
(VA – VB) Crecchio
Canosa Sannita
4 Classi
-501
-502 -503
-504
18
17 24
8
1
2 3
1
III SECONDARIA
PRIMO GRADO
Tollo
(IIIA-IIIB-IIIC)
Crecchio
4 classi
-301 -302
-303
-304
15 16
17
25
2 1
1
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Dati SIDI/Invalsi 2015.2016
1.2 Lo svolgimento delle prove INVALSI La somministrazione delle prove INVALSI per l’anno scolastico
2014.2015è iniziata il 6 maggio ed è terminata il 19 giugno con la Prova nazionale di III secondaria di primo grado. Il tempo previsto per lo
svolgimento di ciascuna prova è stato differenziato in base al livello
scolare. Nelle tavole che seguono si riportano le date e i tempi di
somministrazione di ogni prova e del questionario-studente, là dove
previsto Tavola 1.2: Calendario di svolgimentoprove INVALSI
Classe Date somministrazione
II primaria 6 maggio 2016 – Prova Preliminare di lettura e Prova di Italiano
V primaria 7 maggio 2016 – Prova di Italiano
II primaria 6 maggio 2016 – Prova di Matematica
V primaria 7 maggio 2016 – Prova di Matematica e Questionario studente
III sec. primo gr. 19 giugno 2016 – Prova di Italiano e Matematica (Prova nazionale)
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2.SCUOLA PRIMARIA
2.1 ANALISI DELLA PROVA DI ITALIANO – CLASSI II
I punteggi medi percentuali della prova di italiano al netto del cheating
dell’intera scuola (48.6) è statisticamente simile ai punteggi medi
percentuali della regione (51.0), dell’area geografica (47.7) e della
nazione (48.2). Nelle classi -202 e -203 le percentuali ottenute sono
statisticamente superiori a quelle registrate per la regione, l’area
geografica e la nazione; mentre nelle classi -201 e -204 il punteggio medio percentuale risulta essere statisticamente più basso rispetto al
punteggio regionale, nazionale e per l’area geografica d’appartenenza. Il
cheating è pressoché nullo in tutte le classi dell’Istituto.
Quando si confronta il risultato della prova dell’intera Istituzione
scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni si rileva che:
-i punteggi medi ottenuti dai “nativi” e dagli studenti di cittadinanza non italiana di seconda generazione, “S2”, del nostro Istituto sono simili alle
rispettive medie per regione, per area geografica e per l’intera Italia;
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- i valori ottenuti dagli studenti di cittadinanza non italiana di prima
generazione, “S1”, sono più alti rispetto ai valori medi ottenuti dai “nativi”
e dagli studenti “S2”, dell’istituto, della regione, dell’Italia e dell’area
geografica d’appartenenza.
La percentuale ottenuta dai nostri alunni “regolari” è statisticamente
superiore rispetto a quella ottenuta dagli studenti definiti “anticipatari”
dello stesso istituto, della regione, dell’area geografica e dell’intera Italia.
Inoltre, i nostri alunni “anticipatari” hanno fatto registrare un punteggio
medio percentuale simile a quello regionale, inferiore rispetto a quello
nazionale e dell’area geografica d’appartenenza.
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Infine, ad un analisi di genere: le alunne hanno ottenuto una percentuale
statisticamente inferiore rispetto a quella ottenuta dai compagni; per
entrambi i valori rilevati nel nostro Istituto, le percentuali risultano
inferiori a quelle relative all’area geografica, alla regione e all’intera Italia.
2.1 (a)ANALISI DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA
Le classi -202, -203 e -204 hanno ottenuto nella prova preliminare di
lettura, per le aree testate, percentuali complessive simili e/o
statisticamente superiori rispetto a quelle registrate nella regione,
nell’area geografica di riferimento e nell’intera Italia. Nella classe -201
sia la media del punteggio complessivo sia le percentuali di quadrisillabe
e polisillabe corrette sono statisticamente inferiori rispetto alle rispettive medie della regione, della nazione e dell’area geografica d’appartenenza.
2.1 (b)ANALISI DELLA PROVA PRELIMINARE DI LETTURA
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Le classi -202 e -203 hanno ottenuto nella prova, per le parti testate,
percentuali complessive statisticamente superiori rispetto a quelle
registrate nella nazione. Per le classi -201 e -204 i punteggi ottenuti sono
sempre inferiori rispetto a quelli registrati in Italia. In particolare il punteggio relativo agli esercizi linguistici è notevolmente più basso.
Per la prova di italiano, nelle classi II della primaria non c’è l’ESC (status
socio-economico-culturale) perché non c’è il questionario studenti. Il
primo grafico mette a confronto la variabilità dei risultati della prova di
italiano TRA le classi della scuola, rispetto alla variabilità dei risultati della
stessa prova del campione nazionale. Nel caso analizzato, la variabilità
dei risultati tra le classi della scuola è più alta rispetto alla variabilità dei
risultati tra le classi del campione statistico ad indicare che quindi la variabilità dei risultati non si può attribuire soltanto alle differenze
individuali degli studenti.
I diversi risultati ottenuti nelle classi -201 e -204, probabilmente sono da
attribuire:
1) ad una diversa distribuzione dei livelli d’apprendimento degli
studenti all’interno delle classi: nella classe -201 7/13 e nella -204 6/10 alunni (alunni presenti) si collocano a livello 1;
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2) al fatto che durante il corso dell’anno scolastico si sono potute
verificare situazioni diverse che hanno compromesso l’andamento
didattico con conseguente rallentamento del lavoro;
3) queste considerazioni sono utili per la formazione delle classi nel
plesso di Tollo dove esistono due classi seconde, mentre per i plessi
di Crecchio e Canosa Sannita la sezione è unica.
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2.2 ANALISI DELLA PROVA DI MATEMATICA-
CLASSI II
La percentuale della prova per l’intero Istituto (61.3) è statisticamente
superiore rispetto a quella ottenuta in Abruzzo (53.2), nell’area geografica d’appartenenza (52.0) e in Italia (51.0). Il cheating in tutte le
classi è trascurabile.
Quando vengono confrontati i valori percentuali delle singole classi con
quelli riscontrati nelle classi con background simile si evidenziano valori
superiori per le classi -202 e -203; per la classe -201 il punteggio
percentuale è simile a quello regionale e dell’area geografica d’appartenenza, superiore a quello nazionale; per la classe -204 il
punteggio è simile a quello regionale e superiore a quelli relativi alla
nazione e all’area geografica d’appartenenza.
Quando si confronta il risultato della prova dell’intera Istituzione scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni si rileva che: i punteggi
medi della scuola nel suo complesso sono superiori alle rispettive medie
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percentuali degli studenti di cittadinanza non italiana di prima e seconda
generazione rilevate nella regione, nell’area geografica e nella nazione.
Le percentuali dei punteggi ottenuti dai “nativi” sono superiori a quelli
ottenuti dagli studenti “S2”. I risultati ottenuti dagli studenti “S1” sono
statisticamente superiori rispetto al punteggio percentuale rilevato per i
“nativi” e per gli studenti“S2” dello stesso istituto e anche rispetto ai
valori registrati per gli alunni “S1” della regione, dell’area geografica d’appartenenza e della nazione.
La percentuale ottenuta dai nostri alunni “regolari” (63.0) è
statisticamente superiore rispetto a quella ottenuta dai compagni “posticipatari” (54%) e “anticipatari” (49%)dell’istituto, della regione,
dell’area geografica d’appartenenza e dell’intera Italia.
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Infine, ad un analisi di genere il punteggio ottenuto dagli alunni non è
statisticamente differente da quello ottenute dalle compagne. Per
entrambi i valori rilevati nel nostro Istituto le percentuali risultano essere
di gran lunga superiori a quelle ottenute per genere e relative all’area
geografica, alla regione e all’intera Italia.
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Per quanto riguarda la prova di matematica, la variabilità dei risultati tra
le classi della scuola non è statisticamente più alta rispetto alla variabilità
dei risultati tra le classi del campione statistico (15.3 vs 11.2); lo stesso
accade per la variabilità dentro le classi a suggerire un relativo tasso di omogeneità e di equilibrio nella loro composizione.
2.3Analisi dei livelli d’apprendimento – classi II
Le percentuali di studenti nei quattro livelli sono simili, se non più basse a quelle registrate in Abruzzo, in Italia e nell’area geografica
d’appartenenza. Diventa prioritario adottare delle strategie per abbassare
le percentuali di studenti dei livelli 1 e 2 ed innalzare le percentuali dei
livelli 3, 4 e 5.
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Dall’analisi della distribuzione degli studenti per livelli d’apprendimento si
dovrebbe abbassare ulteriormente le percentuali di studenti a livello 2 e
3.
Ad un’analisi sommativa dei livelli d’apprendimento si può vedere come
fra gli studenti risultati a livello alto nella prova di italiano, 0 siano risultati
invece a livello basso nella prova di matematica, 2 al livello medio e 16 a
livello alto.
Il dato importante che emerge è rappresentato dai numeri in diagonale:
sono gli studenti che sono allo stesso livello sia in Italiano sia in
Matematica: 12 studenti sono a livello 1-2, 0 sono al livello 3 e 16 studenti sono ai livelli 4-5. Si osserva una situazione preoccupante per il numero
di studenti collocati nei livelli più bassi (12/28, 43%).
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2.4Andamento negli ultimi anni scolastici
(a) Italiano
(b) Matematica
Questi dati sono molto utili per una lettura a lungo termine del processo
di innovazione della scuola messo in atto attraverso la realizzazione dei
progetti afferenti al Piano di miglioramento.
Nella prova d’italiano i risultati registrati nel nostro istituto nel triennio compreso tra a.s. 2012-13 e 2014-15 risultano essere sempre superiori
a quelli regionali, per area geografica o nazionali, nell’a.s. 2015-16
risultano essere simili. Nella prova di matematica i risultati registrati nel
nostro istituto nel quadriennio compreso tra a.s. 2012-13 e 2015-16
risultano essere sempre superiori a quelli regionali, per area geografica o
nazionali. Il cheating si è ridotto.
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2.5 ANALISI DELLA PROVA DI ITALIANO – CLASSI V
I punteggi medi percentuali della prova di italiano al netto del cheating dell’intera scuola (64.6) è simile al punteggio percentuale relativo alla
regione (64.6) e superiore ai punteggi relativi all’area geografica
d’appartenenza (62.4), all’ltalia intera (63.5). Si rileva che nella classe-
501 la percentuale è superiore a quella registrata nella regione, nell’area
geografica e nell’intera nazione. Nelle classi -502 e -504, il punteggio
percentuale ottenuto è statisticamente simile ai valori rilevati nella
regione e superiori a quelli relativi all’area geografica d’appartenenza e alla nazione. La classe -503 ha un punteggio inferiore a quello regionale
e nazionale e simile a quello registrato nell’area geografica
d’appartenenza. Il cheating è trascurabile.
2.5 (a)ANALISI DELLE PARTI DELLA PROVA
Per quanto riguarda il punteggio ottenuto nelle singole parti in cui è stata
suddivisa la prova, si può osservare che alcuni problemi si riscontrano nel
Testo narrativo ed espositivo.
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Il grafico si riferisce al risultato della prova dell’intera Istituzione
scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni. Si rileva che: i punteggi medi della scuola per i “nativi” sono superiori alle rispettive medie
percentuali registrate per la regione, per area geografica e per l’intera
Italia. Gli studenti “S1” fanno registrare un punteggio percentuale
statisticamente inferiore rispetto ai “nativi” e agli “S2”. Sembrerebbe che
gli alunni “S2” siano in grado di ridurre, se non colmare, il ritardo dai
compagni di origine italiana; cosa, però, che non riescono a fare gli allievi “S1”.
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Per l’intera istituzione i ragazzi "regolari" hanno risultati simili a quelli
rilevati nel campione di riferimento per area geografica, per la regione e per la nazione. I “posticipatari” hanno risultati inferiori agli “anticipatari”
e ai “regolari”. I nostri “posticipatari” sono prevalentemente alunni
ripetenti per i quali è necessario ripensare attività di recupero e
consolidamento individualizzate.
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All’analisi di genere le alunne del nostro Istituto ottengono un punteggio
di gran lunga superiore sia rispetto a quello registrato in Abruzzo, Area
geografica ed Italia intera sia rispetto a quello ottenuto dai compagni. Gli
alunni del nostro istituto fanno registrare una media percentuale inferiore a quella regionale, nazionale e dell’area geografica di appartenenza.
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Infine, la bassa variabilità tra le classi rispetto alla variabilità totale e la
bassa variabilità nell’indice di background familiare (ESCS) ci indicano
una situazione di relativo “equilibrio” nelle classi per quanto riguarda i
punteggi della prova d’italiano.
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2.6ANALISI DELLA PROVA DI MATEMATICA – CLASSI V
I punteggi medi percentuali della prova di matematica al netto del
cheating dell’intera scuola (56.9) è più alta rispetto ai punteggi medi
percentuali ottenuti in Abruzzo (51.6), nell’area geografica (49.7) e nell’
Italia intera (51.0). Si rileva che nella classe -501 la percentuale è
superiore a quella registrata nella regione, nell’area geografica e
nell’intera nazione. Nelle classi -502 e -503, il punteggio percentuale
ottenuto è statisticamente simile ai valori rilevati nella regione e superiori
a quelli relativi all’area geografica d’appartenenza e alla nazione. La
classe -504 ha un punteggio inferiore a quello regionale e nazionale e
simile a quello registrato nell’area geografica d’appartenenza. Il cheating
è trascurabile.
2.6 (a)ANALISI DELLE PARTI DELLA PROVA
Per quanto riguarda il punteggio ottenuto nelle singole parti in cui è stata
suddivisa la prova si può osservare che tutte le classi, tranne la -501,
hanno avuto, per ambiti diversi, un punteggio mediamente più basso rispetto a quello ottenuto in Italia.
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Per quanto riguarda il punteggio ottenuto nelle singole dimensioni in cui
è stata suddivisa la prova, si può osservare che i maggiori problemi si
riscontrano in “Risolvere problemi” ed “Argomentare”.
Il grafico si riferisce al risultato della prova dell’intera Istituzione
scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni; si rileva che: i punteggi
medi dei “nativi” e degli studenti “S1” dell’istituto sono superiori alle
rispettive medie rilevate per regione, per area geografica e per l’intera Italia. E’ interessante notare che i risultati ottenuti dagli studenti “S2”
dell’intera istituzione scolastica sono statisticamente superiori rispetto
alle percentuali ottenute dai “nativi” e studenti “S1”.
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Inoltre gli studenti “regolari” hanno ottenuto un punteggio superiore
rispetto a quello ottenuto dagli studenti “regolari” dell’intera Italia, della
regione e dell’area geografica d’appartenenza e dei “posticipatari”
dell’istituto e inferiore al punteggio degli “anticipatari”.
All’analisi di genere le alunne del nostro Istituto ottengono un punteggio
superiore rispetto a quello ottenuto dagli alunni e di gran lunga superiori
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a quelli ottenuti in Abruzzo, area geografica d’appartenenza ed Italia
intera.
Infine, l’alta variabilità tra le classi rispetto alla variabilità totale nel
punteggio delle prove di matematica e la bassa variabilità nell’indice di background familiare (ESCS) ci indicano una situazione di relativo
“squilibrio” tra le classi. Queste considerazioni sono utili per la formazione
delle classi nel plesso di Tollo dove esistono due classi quinte, mentre per
Crecchio e Canosa Sannita la sezione è unica.
2.7Analisi dei livelli di apprendimento
Ad un’analisi sommativa dei livelli d’apprendimento, si può vedere come
fra gli studenti risultati a livello alto nella prova di italiano, 4 siano risultati
invece a livello basso nella prova di matematica, 2 al livello medio e 22 a livello alto.
Il dato importante che emerge è rappresentato dai numeri in diagonale:
sono gli studenti che sono allo stesso livello sia in Italiano sia in
Matematica: 12 studenti sono a livello 1-2, 2 sono al livello 3 e 22 studenti
sono ai livelli 4-5. Si osserva che nell’ordine di scuola successivo
bisognerà abbassare il numero di studenti collocati nei livelli più bassi
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(12/36, 33%). Inoltre, dall’analisi dei dati emerge una differenza di
genere nel punteggio di entrambe le prove.
2.8 Andamento negli ultimi anni scolastici-classe V scuola primaria
(a) Italiano
(b) Matematica
Questi dati sono molto utili per una lettura a lungo termine del processo
di innovazione della scuola messo in atto attraverso la realizzazione dei
progetti afferenti al Piano di miglioramento.
Sia nelle prova d’italiano sia in quella di matematica i risultati registrati nel nostro istituto nell’a.s. 2012-2013 risultano essere statisticamente
simili al punteggio medio regionale e superiore a quello dell’area
geografica e nazionale. I punteggi medi dell’istituto nel biennio successivo
sono migliorati perché risultano essere sempre superiori a quelli regionali,
dell’area geografica o nazionali. Nell’a.s. 2015.2016 sono stati ottenuti
punteggi migliori nella prova di matematica Il cheating, sempre trascurabile, ha raggiunto i valori più elevati in entrambe le prove nel
biennio 2013-2015, nell’ultimo a.s. si è ridotto notevolmente.
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3.SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
3.1 ANALISI PROVA DI ITALIANO – CLASSI III
I punteggi medi percentuali della prova di italiano al netto del cheating dell’intero
Istituto (59.7) e delle classi -801 e -802 sono più alte rispetto ai punteggi medi
registrati nell’intera regione(58.9), nell’area geografica(54.2) e nell’ltalia intera (57.6); la classe -803 ha un punteggio medio percentuale simile rispetto al
punteggio regionale e nazionale. L’effetto del cheating nella classe -804 è
significativo, trascurabile nelle restanti classi.
Quando si confronta il risultato della prova dell’intera istituzione
scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni si rileva che: i punteggi
medi degli alunni “S1” della scuola sono superiori alle rispettive medie
per regione, per area geografica e per l’intera Italia per gli studenti di
cittadinanza italiana. Mentre i valori medi ottenuti dagli studenti “S2” risultano essere statisticamente inferiori rispetto ai risultati regionali,
nazionali e per area geografica. Inoltre, il punteggio medio percentuale
ottenuto nella prova dagli studenti “S1” del nostro istituto è
statisticamente superiore rispetto a quello degli allievi “nativi” ed “S2”.
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Per l’intera istituzione i ragazzi "regolari" hanno risultati simili rispetto al
campione di riferimento per area geografica, per la regione e per la
nazione. I “posticipatari” hanno risultati inferiori ai “nativi”, ai
“posticipatari” della regione, dell’area geografica d’appartenenza e della
nazione. I nostri “posticipatari” sono prevalentemente alunni ripetenti per
i quali è necessario ripensare attività di recupero e consolidamento
individualizzate.
Infine, ad un analisi di genere le alunne hanno ottenuto un punteggio
medio percentuale maggiore di quello raggiunto dagli alunni. In ogni caso
le percentuali del nostro istituto suddivise per genere risultano simili al
risultato registrato in Abruzzo e superiore a quello ottenuto nell’area
geografica e nella nazione.
3.1 (a)ANALISI DELLE PARTI DELLA PROVA
Le prove erano suddivise in tre macro-categorie di aspetti (Comprendere e ricostruire il testo, Individuare informazioni,
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Rielaborare il testo) e in sezioni (testo narrativo, testo espositivo e
grammatica). Gli alunni hanno incontrato maggiori difficoltà nel
rispondere alle domande sul testo espositivo e riflessioni sulla
lingua.
3.1 (b) Distribuzione degli studenti per livelli
d’apprendimento (italiano)
Bisognerebbe tendere ad abbassare le percentuali di studenti al livello 3
ed aumentare le percentuali di studenti presenti ai livelli 4 e 5.
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3.2 ANALISI PROVA DI MATEMATICA – CLASSI III
2015.2016
I punteggi medi percentuali della prova di matematica al netto del
cheating dell’intera scuola e di tutte le classi sono statisticamente più alti
rispetto ai punteggi medi registrati nella regione(48.1), nell’area
geografica (44) e nell’ltalia intera (48.1). Il cheating è trascurabile.
Quando si confronta il risultato della prova dell’intera istituzione scolastica rispetto alla cittadinanza degli alunni si rileva che: i punteggi
medi degli alunni “nativi”, “S1” e “S2” della scuola nel suo complesso
sono superiori alle rispettive medie per regione, per area geografica e per
l’intera Italia. Inoltre, i risultati i risultati dei “nativi” sono simili a quelli
dei compagni “S2” e lievemente migliori di quelli ottenuti dagli studenti
“S1”.
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Per l’intera istituzione, i ragazzi "regolari", hanno risultati superiori a
quelli ottenuti dagli alunni “regolari” e “posticipatari” dell’istituto stesso.
Similmente a quanto accade per la prova di italiano, per i “posticipatari”
bisogna prevedere strategie didattiche per chiarire, approfondire e
consolidare i concetti di matematica che magari negli anni precedenti non erano stati affrontati con la giusta consapevolezza.
All’analisi di genere i risultati ottenuti dagli alunni (60%) del nostro
Istituto sono superiori a quelli ottenuti dalle alunne (53%); entrambi i
valori sono statisticamente superiori ai rispettivi punteggi medi regionali,
nazionali e per area geografica d’appartenenza.
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3.2 (a) ANALISI DELLE PARTI DELLA PROVA
Secondo le guide 2015 nella prova di matematica è presente anche un
raggruppamento delle competenze (Dimensioni) secondo tre aree,
denominate Conoscere, Risolvere problemi, Argomentare. Gli ambiti
sono: numeri, dati e previsioni, spazio e figure, e relazioni e funzioni.
In III secondaria di primo grado gli ambiti in cui gli alunni hanno
incontrato maggiori difficoltà sono “Numeri”. Per quel che riguarda i tre macro-processi, “Argomentare” è risultato più difficile.
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3.2 (b) Distribuzione degli studenti per livelli
d’apprendimento (matematica)
Dall’analisi della distribuzione degli studenti per livelli d’apprendimento
bisognerebbe abbassare le percentuali di studenti a livello 1, 2 e 3.
3.3Distribuzione degli studenti per livelli d’apprendimento
(prova di italiano e matematica)
Ad un’analisi dei livelli di apprendimento, si può vedere come fra gli
studenti risultati a livello alto nella prova di italiano, 3 siano risultati
invece a livello basso nella prova di matematica, 1 al livello medio e 21 a
livello alto.
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3.4Andamento negli ultimi anni scolastici – scuola
secondaria di I grado
(a) Italiano
(b) Matematica
Questi dati sono molto utili per una lettura a lungo termine del processo
di innovazione della scuola messo in atto attraverso la realizzazione dei progetti afferenti al Piano di miglioramento.
Nella prova di italiano e per l’a.s. 2015-2016 i risultati registrati nel nostro
istituto risultano essere statisticamente simili al punteggio medio
regionale e superiore a quello dell’area geografica e nazionale. Il cheating
è più alto come già discusso.
I punteggi nella prova di matematica nel triennio sono risultati sempre superiori a quelli regionali, dell’area geografica o nazionali. Il cheating
che ha raggiunto i valori più elevati in entrambe le prove nel biennio
2013-2015, va tenuto sotto controllo.
Condiviso nel Collegio Docenti del 26.10.2016
A cura della prof.ssa Antonella Francione funzione strumentale Area 3
“Sito Web e autovalutazione d’Istituto”
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Glossario e note
1a Il cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato
attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce a quei
comportamenti "impropri" tenuti nel corso della somministrazione delle prove
INVALSI. È stato infatti osservato come in alcuni casi, e secondo modi e forme
differenti, gli studenti forniscano risposte corrette non in virtù delle loro
conoscenze, ma perché copiate da altri studenti o da libri e altre fonti (student
cheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher
cheating) o, infine, in fase di immissione dati nella maschera predisposta
dall'INVALSI per la raccolta dei risultati delle prove.
L'effetto del cheating è misurato mediante un indicatore percentuale che
esprime quale parte del punteggio osservato è mediamente da attribuire alle
predette anomalie. Il punteggio percentuale osservato non corretto in base al
cheating è disponibile nella penultima colonna della Tavola 1A e Tavola 1B.
Per approfondimenti fare riferimento al Rapporto Rilevazioni Nazionali degli
Apprendimenti 2015-16 (pp. 7-9): Rapporto sui risultati delle Prove INVALSI
2016.
1b La percentuale di partecipazione alla prova è calcolata mettendo a rapporto il
numero di alunni che hanno effettivamente sostenuto la prova standard ed il
numero di alunni che avrebbero dovuto sostenerla (in base alle informazioni
fornite dalla segreteria in fase di iscrizione).
1c La copertura background è calcolata mettendo a rapporto il numero di alunni
per i quali è stato possibile calcolare il background (in base alle informazioni
ottenute dalla segreteria e dal questionario studenti) e il totale alunni della
classe.
1d Per approfondimenti sulla scala utilizzata fare riferimento al Rapporto
Rilevazioni Nazionali degli Apprendimenti 2015-16 (pp. 24-25): Rapporto sui
risultati delle Prove INVALSI 2016.
2 La differenza è calcolata rispetto al risultato medio delle 200 classi/scuole con
background socio-economico-culturale (ESCS) più simile a quello della
classe/scuola considerata. Per le classi di II primaria e III secondaria di I grado
questa informazione non è fornita.
3 L'ESCS è un indice dello status socio-economico-culturale dello studente; il
valore è stimato a partire da informazioni dichiarate dalle segreterie (dati di
contesto) e dagli studenti nel questionario. Tali informazioni sono in dettaglio:
titolo di studio e professione dei genitori, possesso di beni ritenuti
rappresentativi del background familiare.
Per approfondimenti sul calcolo dell'ESCS fare riferimento al Rapporto
Rilevazioni Nazionali degli Apprendimenti 2015-16 (pp. 74-75): Rapporto sui
risultati delle Prove INVALSI 2016.
Per le classi di II primaria e III secondaria di I grado questa informazione non è
fornita. Per le altre classi il background, calcolato soprattutto in base alle
informazioni del questionario studente, dipende dalla effettiva compilazione di
quest'ultimo e può pertanto risultare mancante.
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4 I livelli del background sono definiti rispetto alla distribuzione nazionale
dell'indicatore ESCS. Primo quartile (fino al 25%): livello basso; secondo
quartile (dal 25% al 50%): livello medio-basso; terzo quartile (dal 50% al
75%): livello medio-alto; quarto quartile (dal 75% al 100%): livello alto.
5 Le frecce rivolte verso l'alto e verso il basso (nel file excel le frecce sono
sostituite da "significativamente superiore" e "significativamente inferiore")
indicano una differenza rispettivamente positiva e negativa statisticamente
significativa, ossia con una probabilità superiore al 95% di verificarsi anche
nella popolazione e non solo nel campione.
Le frecce orizzontali (nel file excel le frecce sono sostituite da "non
significativamente differente") indicano, invece, una differenza positiva o
negativa statisticamente non significativa.
6 Punteggio percentuale osservato non corretto dall'effetto del cheating.
7 Il valore di cheating di scuola ha un valore indicativo in quanto media dei
valori di cheating delle diverse classi.
8a Non si restituisce il punteggio a livello di classe quando la partecipazione alla
prova è inferiore al 50%; non si restituisce il punteggio a livello di scuola
quando i dati validi si riferiscono a meno del 50% delle classi.
8b Classe/scuola non consegnata ad INVALSI o caricata in maniera non
corretta.
8c Non si restituisce il punteggio medio di classe/scuola nel caso in cui la
percentuale di copertura punteggi sia inferiore al 50%.
9 Si definiscono:
- "Nativi" gli alunni nati in Italia e con almeno uno dei due genitori nato in
Italia;
- "Stranieri di I generazione" gli alunni nati all’estero e nessuno dei due
genitori nato in Italia;
- "Stranieri di II generazione" gli alunni nati in Italia da genitori Stranieri.
10 Si definiscono "Regolari" gli studenti che sono nati nell'anno previsto dalla
legislazione per l'inizio della prima primaria.
11 I dati si riferiscono ai soli studenti con dati validi per entrambe le prove
(quella di Italiano e quella di Matematica).
12 Livello 1: punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale. Livello
2: punteggio compreso tra il 75% ed il 95% della media nazionale. Livello 3:
punteggio compreso tra il 95% ed 110% della media nazionale. Livello 4:
punteggio compreso tra il 110% ed il 125% della media nazionale. Livello 5:
punteggio maggiore del 125% della media nazionale.