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colzaconfronto varietale 2010
Negli ultimi anni in Italia e in Veneto si è osservata una progressiva diffusione della coltivazione di col-za. A livello nazionale, infatti, le superfici sono passate dai 3.500 ha del 2006 ai circa 24.500 ha del 2009 (tabella 1).Attualmente la nostra regione si colloca al quarto posto in termini di superfici complessive coltivate, preceduta dal Friuli Venezia Giulia, dalla Lombardia e dal Lazio. Tra le province venete Rovigo, Treviso, Padova e Venezia sono quelle che presentano le maggiori super-fici investite a colza (tabella 2).Questa rapida diffusione sul territorio si giustifica con la possibilità, sostenuta anche dalla politica agri-cola europea, di utilizzare l’olio di colza per scopi energetici. L’olio infatti, che fino a poco tempo fa veniva usato prevalentemente per scopi alimentari, può essere impiegato come combustibile in motori diesel o direttamente o come biodiesel (dopo aver subito un processo di trasformazione industriale co-nosciuto come transesterificazione). La coltura risulta anche interessante come alternativa ai cereali autunno-vernini con il vantaggio rispet-to a questi di una trebbiatura più precoce che consente di anticipare un eventuale secondo raccolto. Il reddito netto, dati i contenuti costi colturali e la buona p.l.v., è molto spesso comparabile anche con le colture primaverili-estive, dove queste non raggiungano livelli produttivi particolarmente rilevanti.Considerato quindi il recente interesse per questa coltura, Veneto Agricoltura ha allestito per il secondo anno, in collaborazione con l’ERSA del Friuli Venezia Giulia, una sperimentazione di confronto varietale sul colza, di cui in questa scheda si descrivono i risultati ottenuti.Presso l’azienda Vallevecchia di Veneto Agricoltura è inoltre completata e visibile una filiera corta per l’ottenimento e l’utilizzo dell’olio di colza (coltivazione, spremitura, utilizzo dell’olio grezzo su due trattori aziendali).
colture energetiche
Report dalla ricerca6Report dalla ricerca5Report dalla ricerca
Pubblicazione finanziata dalla Regione Veneto nell’ambito del progetto “Attività di collaudo dell’innovazione, divulgazione e informazione”(art. 5 L.R. n. 32 del 9 agosto 1999)
AutoreSerenella Spolon - Veneto Agricoltura
Hanno collaborato alla realizzazione delle prove:Carlo Cappellari, Giuseppe Crocetta, Giulia Florio e Serenella Spolon - Veneto Agricoltura
Per eventuali approfondimenti contattareVeneto Agricoltura - Legnaro (PD)Settore Ricerca AgrariaTel. 049.8293901/8293714 - Fax 049.8293815e-mail: [email protected]
Si desidera ringraziareL’ERSA per la collaborazione e la fornitura delle sementil’ARPAV per i dati meteorologiciIl personale delle aziende pilota e dimostrative Diana e Vallevecchia di Veneto Agricoltura
Pubblicazione edita daVeneto AgricolturaAzienda Regionale per i settori Agricolo,Forestale e AgroalimentareViale dell’Università, 14 - 35020 Legnaro (Pd)Tel. 049.8293711 - Fax 049.8293815e-mail: [email protected]
Realizzazione editorialeVeneto AgricolturaCoordinamento editoriale e realizzazione graficaAlessandra Tadiotto, Silvia Ceroni, Federica MazzuccatoSettore Divulgazione Tecnica, Formazione Professionaleed Educazione NaturalisticaVia Roma, 34 - 35020 Legnaro (Pd)Tel. 049.8293920 - Fax 049.8293909e-mail: [email protected]
Finito di stampare nel mese di agosto 2010 presso Grafiche Antiga S.p.A. - Crocetta del Montello (TV)
Tabella 6 - Parametri valutati in post-raccolta
VarietàUmidità (%) Produzione (t/ha al 9% di umidità)
Mogliano Caorle Mogliano Caorle Media INDICE PRODUTTIVOMEDIO
AVENIR 6,9 7,4 2,14 2,66 2,40 93
PR45D01 7,5 7,4 2,18 3,09 2,64 102
PR45D03 7,2 6,9 2,03 2,49 2,26 88
PR45D04 7,0 7,1 2,02 2,72 2,37 92
ALPAGA 7,8 7,8 2,03 3,40 2,72 105
CATALINA 6,5 7,3 1,95 3,22 2,59 100
DKEXMEN 7,0 7,3 2,04 2,85 2,45 95
EXCALIBUR 7,0 7,1 2,34 3,42 2,88 112
EXCEL 6,9 6,9 2,36 3,30 2,83 110
KATABATIC 7,1 6,9 2,10 2,44 2,27 88
MAKILA 7,3 7,4 2,08 2,70 2,39 93
PR46W10 7,0 7,1 2,11 3,07 2,59 100
PULSAR 7,0 7,1 2,47 3,19 2,83 110
TISSOT 6,6 6,9 2,33 3,13 2,73 106
TOCCATA 7,0 7,0 2,22 3,24 2,73 106
MEDIA 7,0 7,2 2,16 2,99 2,58 100
DMS 0,6 0,7 0,4 0,5 − −
CV% 6,3 6,4 13,5 10,8 − −
Figura 3 - Indici produttivi 2010
Tabella 1 - Superfici investite a colza (ha) in Italia anni 2006-2009 (dati ISTAT)
Regione 2006 2007 2008 2009
EMILIA ROMAGNA 40 423 1.168 2.383
FRIULI 195 60 3.767 6.284
LAZIO 285 1.395 916 4.130
LOMBARDIA 161 1.282 1.808 4.591
PIEMONTE 1.029 1.142 1.299 1.171
TOSCANA 960 918 1.145 1.150
VENETO 142 795 1.504 3.389
ITALIA 3.535 7.065 12.553 24.545
Tabella 2 - Superfici investite a colza (ha) in Veneto anni 2006-2009 (dati ISTAT)
Provincia 2006 2007 2008 2009
BELLUNO − − − −
PADOVA − 500 506 607
ROVIGO 12 17 260 980
TREVISO 12 12 75 800
VENEZIA 48 97 261 600
VERONA 70 99 150 150
VICENZA − 70 252 252
VENETO 142 795 1.504 3.389
IP Mogliano IP Caorle IP Medio
75
80
85
90
95
100
105
110
115
120
125
130
AVENIR
PR45
D01
PR45
D03
PR45
D04
ALPAGA
CATA
LINA
DKEXM
EN
EXCA
LIBUR
EXCE
LKA
TABATI
C
MAKI
LA
PR46
W10
PULS
AR
TISS
OT
TOCC
ATA
2Report dalla ricerca 3Report dalla ricerca 4Report dalla ricerca
andamento climatico
La valutazione dell’andamento climatico è avvenuta sulla base dell’elaborazione dei dati meteorologici di temperatu-ra massima, minima e piovosità rilevati presso la stazione di Lugugnana (figura 1) per l’azienda Vallevecchia e di Moglia-no Veneto (figura 2) per l’azienda Diana.I valori registrati durante il ciclo colturale del colza sono stati confrontati con la media pluriennale di ciascuna sta-zione. In entrambe le località la piovosità, ad esclusione
dei mesi di ottobre, marzo ed aprile, ha superato in maniera piuttosto considerevole quella pluriennale. Analogo è stato il comportamento per le temperature massima e minima nei due ambienti di prova. La temperatura massima è risultata generalmente inferiore alla media pluriennale, fatta ecce-zione per i mesi di ottobre, novembre ed aprile. Per quanto riguarda la temperatura minima, particolarmente rigidi sono stati i mesi di novembre e febbraio.
Risultati ottenuti
La valutazione agronomico-produttiva ha riguardato i seguenti parametri elencati in ordine di rilevamento:• danni da freddo• fioritura• altezza delle piante• umidità della granella alla raccolta• produzione al 9% di umidità
Nelle tabelle 5 e 6 sono riportati, per ciascuna varietà, i dati rilevati.Non sono stati osservati danni da freddo per cui la loro influenza sulla produzione si può considerare nulla. Per tale ragione non vengono indicati in tabella.La fioritura è stata rilevata a metà aprile, osservando la per-centuale di fiori aperti sull’apice dello stelo fiorale. A parte una varietà, in generale le piante risultavano fiorite per oltre il 50%. L’altezza delle piante è stata ottenuta misurando la distan-za tra il terreno e l’apice, a maturazione completata. Nell’azienda di Caorle, come nella precedente annata, i valori rilevati risultano generalmente più bassi di quelli riscontrati nell’azienda di Mogliano Veneto. Questo si può
Tabella 3 - Materiali in prova
Nome Ditta Tipologia Taglia
AVENIR SIS ibrido semi nano
PR45D01 Pioneer ibrido semi nano
PR45D03 Pioneer ibrido semi nano
PR45D04 Pioneer ibrido semi nano
ALPAGA SIS varietà normale
CATALINA Dekalb varietà normale
DKEXMEN Dekalb ibrido normale
EXCALIBUR Dekalb ibrido normale
EXCEL Dekalb ibrido normale
KATABATIC Maisadour varietà normale
MAKILA Maisadour varietà normale
PR46W10 Pioneer ibrido normale
PULSAR SIS ibrido normale
TISSOT SIS ibrido normale
TOCCATA Maisadour ibrido normale
Tabella 4 - Interventi agronomici
Località Colturaprecedente Semina Concimazione minerale Diserbo Raccolta
Mogliano (TV) Frumento 26/09/09
• Presemina: NPK 8-24-24 (3,5 q/ha)• Copertura:• - 1° intervento: Solfato ammonico (2 q/ha)• - 2° intervento: Urea (0,7 q/ha)
• Pre-emergenza:- Metazachlor (2 l/ha di prodotto - commerciale)
24/06/10
Caorle (VE) Mais 26/09/09
• Presemina: NPK 8-24-24 (2 q/ha)• Copertura:• - 1° intervento: Solfato ammonico (2 q/ha)• - 2° intervento: Nitrato ammonico (2 q/ha)
• Pre-emergenza:- Metazachlor (2 l/ha di prodotto - commerciale)
24/06/10
Figura 1 - Andamento meteorologico - Caorle (VE)
Fonte: ns. elaborazione su dati ARPAV
Figura 2 - Andamento meteorologico - Mogliano Veneto (TV)
Fonte: ns. elaborazione su dati ARPAV
I campi sperimentali sono stati allestiti presso due aziende gestite da Veneto Agricoltura, l’azienda “Diana” di Boni-siolo di Mogliano Veneto (TV) e l’azienda “Vallevecchia” di Caorle (VE).In ciascuna prova sono stati valutati 15 tipi, di cui 4 semi-nani e 11 a portamento normale (tabella 3). Ognuno di essi è stato coltivato su parcelle lunghe 8,5 m e larghe 2,7 m secondo
la pRova
uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con 4 ri-petizioni.La semina è stata effettuata l’ultima decade di settembre con un sesto indicativo di 45 cm x 4,2 cm per tutte le varietà.La raccolta, limitata alle 4 file centrali di ogni parcella, è stata eseguita nella terza decade di giugno. Gli interventi agronomi-ci che hanno interessato le prove sono riassunti nella tabella 4.
spiegare con la diversa tessitura del terreno, tendenzialmen-te più sabbioso nell’azienda Vallevecchia. Le altezze delle varietà semi-nane risultano logicamente ridotte di circa una decina di centimetri rispetto ai materiali a portamento nor-male. Evidente è comunque il notevole ridimensionamento generale della taglia rispetto all’annata precedente.La raccolta è stata effettuata in condizioni climatiche favo-revoli. I valori di umidità media rilevati nei due campi sono nella norma (media 7% a Mogliano Veneto e 7,2% a Caorle).La produzione al 9% di umidità è il parametro più interessan-te ai fini della valutazione di una cultivar. In generale, nelle prove non si sono ottenute rese molto elevate: 2,16 t/ha la produzione media del campo dell’azienda Diana e 2,99 quella del campo di Caorle. Osservando l’andamento degli indici produttivi (figura 3) è comunque possibile individuare quali varietà più produttive EXCALIBUR, EXCEL, PULSAR, TISSOT, TOCCATA e ALPAGA (per quest’ultima varietà si può rilevare una discreta variabilità di comportamento nei due ambienti di prova). Le stesse varietà avevano dimostrato mediamen-te buone performance produttive anche nella precedente annata.
Tabella 5 - Parametri valutati in pre-raccolta
VarietàFioritura Altezza (cm)
Mogliano Caorle Mogliano Caorle
AVENIR 2 3 156 141
PR45D01 4 4 144 130
PR45D03 3 3 148 128
PR45D04 3 3 150 131
MEDIA 3 3 150 132
DMS - - 5,2 9,6
CV% - - 2,3 4,8
ALPAGA 3 4 157 141
CATALINA 4 4 150 131
DKEXMEN 3 4 164 139
EXCALIBUR 4 4 150 144
EXCEL 4 4 175 147
KATABATIC 4 4 165 139
MAKILA 3 4 159 128
PR46W10 4 4 165 141
PULSAR 4 4 174 142
TISSOT 4 4 165 143
TOCCATA 4 4 177 149
MEDIA 4 4 164 140
DMS - - 8,1 9,6
CV% - - 3,5 4,8
Fioritura: 1 = piante fiorite (apice dello stelo fiorale presentante tutti i fiori aperti) inferiori al 15%; 2 = piante fiorite tra il 25% e il 50%; 3 = piante fiorite tra il 50% e il 75%; 4 = piante fiorite tra il 75% e il 100%
Piovosità (mm) Piovosità media 1992-2008/2009 (mm) T minima (°C) T massima (°C) T° minima media 1992-2008/2009 (°C) T° massima media 1992-2008/2009 (°C)
250
200
150
100
50
0
Piov
osità
(mm
)
30
25
20
15
10
5
0
-5
-10
Tem
pera
tura
(°C)
set-09 ott-09 nov-09 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10
Piovosità (mm) Piovosità media 1998-2008/2009 (mm) T minima (°C) T massima (°C) T° minima media 1998-2008/2009 (°C) T° massima media 1998-2008/2009 (°C)
250
200
150
100
50
0
Piov
osità
(mm
)
30
25
20
15
10
5
0
-5
-10
Tem
pera
tura
(°C)
set-09 ott-09 nov-09 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10
2Report dalla ricerca 3Report dalla ricerca 4Report dalla ricerca
andamento climatico
La valutazione dell’andamento climatico è avvenuta sulla base dell’elaborazione dei dati meteorologici di temperatu-ra massima, minima e piovosità rilevati presso la stazione di Lugugnana (figura 1) per l’azienda Vallevecchia e di Moglia-no Veneto (figura 2) per l’azienda Diana.I valori registrati durante il ciclo colturale del colza sono stati confrontati con la media pluriennale di ciascuna sta-zione. In entrambe le località la piovosità, ad esclusione
dei mesi di ottobre, marzo ed aprile, ha superato in maniera piuttosto considerevole quella pluriennale. Analogo è stato il comportamento per le temperature massima e minima nei due ambienti di prova. La temperatura massima è risultata generalmente inferiore alla media pluriennale, fatta ecce-zione per i mesi di ottobre, novembre ed aprile. Per quanto riguarda la temperatura minima, particolarmente rigidi sono stati i mesi di novembre e febbraio.
Risultati ottenuti
La valutazione agronomico-produttiva ha riguardato i seguenti parametri elencati in ordine di rilevamento:• danni da freddo• fioritura• altezza delle piante• umidità della granella alla raccolta• produzione al 9% di umidità
Nelle tabelle 5 e 6 sono riportati, per ciascuna varietà, i dati rilevati.Non sono stati osservati danni da freddo per cui la loro influenza sulla produzione si può considerare nulla. Per tale ragione non vengono indicati in tabella.La fioritura è stata rilevata a metà aprile, osservando la per-centuale di fiori aperti sull’apice dello stelo fiorale. A parte una varietà, in generale le piante risultavano fiorite per oltre il 50%. L’altezza delle piante è stata ottenuta misurando la distan-za tra il terreno e l’apice, a maturazione completata. Nell’azienda di Caorle, come nella precedente annata, i valori rilevati risultano generalmente più bassi di quelli riscontrati nell’azienda di Mogliano Veneto. Questo si può
Tabella 3 - Materiali in prova
Nome Ditta Tipologia Taglia
AVENIR SIS ibrido semi nano
PR45D01 Pioneer ibrido semi nano
PR45D03 Pioneer ibrido semi nano
PR45D04 Pioneer ibrido semi nano
ALPAGA SIS varietà normale
CATALINA Dekalb varietà normale
DKEXMEN Dekalb ibrido normale
EXCALIBUR Dekalb ibrido normale
EXCEL Dekalb ibrido normale
KATABATIC Maisadour varietà normale
MAKILA Maisadour varietà normale
PR46W10 Pioneer ibrido normale
PULSAR SIS ibrido normale
TISSOT SIS ibrido normale
TOCCATA Maisadour ibrido normale
Tabella 4 - Interventi agronomici
Località Colturaprecedente Semina Concimazione minerale Diserbo Raccolta
Mogliano (TV) Frumento 26/09/09
• Presemina: NPK 8-24-24 (3,5 q/ha)• Copertura:• - 1° intervento: Solfato ammonico (2 q/ha)• - 2° intervento: Urea (0,7 q/ha)
• Pre-emergenza:- Metazachlor (2 l/ha di prodotto - commerciale)
24/06/10
Caorle (VE) Mais 26/09/09
• Presemina: NPK 8-24-24 (2 q/ha)• Copertura:• - 1° intervento: Solfato ammonico (2 q/ha)• - 2° intervento: Nitrato ammonico (2 q/ha)
• Pre-emergenza:- Metazachlor (2 l/ha di prodotto - commerciale)
24/06/10
Figura 1 - Andamento meteorologico - Caorle (VE)
Fonte: ns. elaborazione su dati ARPAV
Figura 2 - Andamento meteorologico - Mogliano Veneto (TV)
Fonte: ns. elaborazione su dati ARPAV
I campi sperimentali sono stati allestiti presso due aziende gestite da Veneto Agricoltura, l’azienda “Diana” di Boni-siolo di Mogliano Veneto (TV) e l’azienda “Vallevecchia” di Caorle (VE).In ciascuna prova sono stati valutati 15 tipi, di cui 4 semi-nani e 11 a portamento normale (tabella 3). Ognuno di essi è stato coltivato su parcelle lunghe 8,5 m e larghe 2,7 m secondo
la pRova
uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con 4 ri-petizioni.La semina è stata effettuata l’ultima decade di settembre con un sesto indicativo di 45 cm x 4,2 cm per tutte le varietà.La raccolta, limitata alle 4 file centrali di ogni parcella, è stata eseguita nella terza decade di giugno. Gli interventi agronomi-ci che hanno interessato le prove sono riassunti nella tabella 4.
spiegare con la diversa tessitura del terreno, tendenzialmen-te più sabbioso nell’azienda Vallevecchia. Le altezze delle varietà semi-nane risultano logicamente ridotte di circa una decina di centimetri rispetto ai materiali a portamento nor-male. Evidente è comunque il notevole ridimensionamento generale della taglia rispetto all’annata precedente.La raccolta è stata effettuata in condizioni climatiche favo-revoli. I valori di umidità media rilevati nei due campi sono nella norma (media 7% a Mogliano Veneto e 7,2% a Caorle).La produzione al 9% di umidità è il parametro più interessan-te ai fini della valutazione di una cultivar. In generale, nelle prove non si sono ottenute rese molto elevate: 2,16 t/ha la produzione media del campo dell’azienda Diana e 2,99 quella del campo di Caorle. Osservando l’andamento degli indici produttivi (figura 3) è comunque possibile individuare quali varietà più produttive EXCALIBUR, EXCEL, PULSAR, TISSOT, TOCCATA e ALPAGA (per quest’ultima varietà si può rilevare una discreta variabilità di comportamento nei due ambienti di prova). Le stesse varietà avevano dimostrato mediamen-te buone performance produttive anche nella precedente annata.
Tabella 5 - Parametri valutati in pre-raccolta
VarietàFioritura Altezza (cm)
Mogliano Caorle Mogliano Caorle
AVENIR 2 3 156 141
PR45D01 4 4 144 130
PR45D03 3 3 148 128
PR45D04 3 3 150 131
MEDIA 3 3 150 132
DMS - - 5,2 9,6
CV% - - 2,3 4,8
ALPAGA 3 4 157 141
CATALINA 4 4 150 131
DKEXMEN 3 4 164 139
EXCALIBUR 4 4 150 144
EXCEL 4 4 175 147
KATABATIC 4 4 165 139
MAKILA 3 4 159 128
PR46W10 4 4 165 141
PULSAR 4 4 174 142
TISSOT 4 4 165 143
TOCCATA 4 4 177 149
MEDIA 4 4 164 140
DMS - - 8,1 9,6
CV% - - 3,5 4,8
Fioritura: 1 = piante fiorite (apice dello stelo fiorale presentante tutti i fiori aperti) inferiori al 15%; 2 = piante fiorite tra il 25% e il 50%; 3 = piante fiorite tra il 50% e il 75%; 4 = piante fiorite tra il 75% e il 100%
Piovosità (mm) Piovosità media 1992-2008/2009 (mm) T minima (°C) T massima (°C) T° minima media 1992-2008/2009 (°C) T° massima media 1992-2008/2009 (°C)
250
200
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100
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0
Piov
osità
(mm
)
30
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20
15
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Tem
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(°C)
set-09 ott-09 nov-09 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10
Piovosità (mm) Piovosità media 1998-2008/2009 (mm) T minima (°C) T massima (°C) T° minima media 1998-2008/2009 (°C) T° massima media 1998-2008/2009 (°C)
250
200
150
100
50
0
Piov
osità
(mm
)
30
25
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Tem
pera
tura
(°C)
set-09 ott-09 nov-09 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10
2Report dalla ricerca 3Report dalla ricerca 4Report dalla ricerca
andamento climatico
La valutazione dell’andamento climatico è avvenuta sulla base dell’elaborazione dei dati meteorologici di temperatu-ra massima, minima e piovosità rilevati presso la stazione di Lugugnana (figura 1) per l’azienda Vallevecchia e di Moglia-no Veneto (figura 2) per l’azienda Diana.I valori registrati durante il ciclo colturale del colza sono stati confrontati con la media pluriennale di ciascuna sta-zione. In entrambe le località la piovosità, ad esclusione
dei mesi di ottobre, marzo ed aprile, ha superato in maniera piuttosto considerevole quella pluriennale. Analogo è stato il comportamento per le temperature massima e minima nei due ambienti di prova. La temperatura massima è risultata generalmente inferiore alla media pluriennale, fatta ecce-zione per i mesi di ottobre, novembre ed aprile. Per quanto riguarda la temperatura minima, particolarmente rigidi sono stati i mesi di novembre e febbraio.
Risultati ottenuti
La valutazione agronomico-produttiva ha riguardato i seguenti parametri elencati in ordine di rilevamento:• danni da freddo• fioritura• altezza delle piante• umidità della granella alla raccolta• produzione al 9% di umidità
Nelle tabelle 5 e 6 sono riportati, per ciascuna varietà, i dati rilevati.Non sono stati osservati danni da freddo per cui la loro influenza sulla produzione si può considerare nulla. Per tale ragione non vengono indicati in tabella.La fioritura è stata rilevata a metà aprile, osservando la per-centuale di fiori aperti sull’apice dello stelo fiorale. A parte una varietà, in generale le piante risultavano fiorite per oltre il 50%. L’altezza delle piante è stata ottenuta misurando la distan-za tra il terreno e l’apice, a maturazione completata. Nell’azienda di Caorle, come nella precedente annata, i valori rilevati risultano generalmente più bassi di quelli riscontrati nell’azienda di Mogliano Veneto. Questo si può
Tabella 3 - Materiali in prova
Nome Ditta Tipologia Taglia
AVENIR SIS ibrido semi nano
PR45D01 Pioneer ibrido semi nano
PR45D03 Pioneer ibrido semi nano
PR45D04 Pioneer ibrido semi nano
ALPAGA SIS varietà normale
CATALINA Dekalb varietà normale
DKEXMEN Dekalb ibrido normale
EXCALIBUR Dekalb ibrido normale
EXCEL Dekalb ibrido normale
KATABATIC Maisadour varietà normale
MAKILA Maisadour varietà normale
PR46W10 Pioneer ibrido normale
PULSAR SIS ibrido normale
TISSOT SIS ibrido normale
TOCCATA Maisadour ibrido normale
Tabella 4 - Interventi agronomici
Località Colturaprecedente Semina Concimazione minerale Diserbo Raccolta
Mogliano (TV) Frumento 26/09/09
• Presemina: NPK 8-24-24 (3,5 q/ha)• Copertura:• - 1° intervento: Solfato ammonico (2 q/ha)• - 2° intervento: Urea (0,7 q/ha)
• Pre-emergenza:- Metazachlor (2 l/ha di prodotto - commerciale)
24/06/10
Caorle (VE) Mais 26/09/09
• Presemina: NPK 8-24-24 (2 q/ha)• Copertura:• - 1° intervento: Solfato ammonico (2 q/ha)• - 2° intervento: Nitrato ammonico (2 q/ha)
• Pre-emergenza:- Metazachlor (2 l/ha di prodotto - commerciale)
24/06/10
Figura 1 - Andamento meteorologico - Caorle (VE)
Fonte: ns. elaborazione su dati ARPAV
Figura 2 - Andamento meteorologico - Mogliano Veneto (TV)
Fonte: ns. elaborazione su dati ARPAV
I campi sperimentali sono stati allestiti presso due aziende gestite da Veneto Agricoltura, l’azienda “Diana” di Boni-siolo di Mogliano Veneto (TV) e l’azienda “Vallevecchia” di Caorle (VE).In ciascuna prova sono stati valutati 15 tipi, di cui 4 semi-nani e 11 a portamento normale (tabella 3). Ognuno di essi è stato coltivato su parcelle lunghe 8,5 m e larghe 2,7 m secondo
la pRova
uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con 4 ri-petizioni.La semina è stata effettuata l’ultima decade di settembre con un sesto indicativo di 45 cm x 4,2 cm per tutte le varietà.La raccolta, limitata alle 4 file centrali di ogni parcella, è stata eseguita nella terza decade di giugno. Gli interventi agronomi-ci che hanno interessato le prove sono riassunti nella tabella 4.
spiegare con la diversa tessitura del terreno, tendenzialmen-te più sabbioso nell’azienda Vallevecchia. Le altezze delle varietà semi-nane risultano logicamente ridotte di circa una decina di centimetri rispetto ai materiali a portamento nor-male. Evidente è comunque il notevole ridimensionamento generale della taglia rispetto all’annata precedente.La raccolta è stata effettuata in condizioni climatiche favo-revoli. I valori di umidità media rilevati nei due campi sono nella norma (media 7% a Mogliano Veneto e 7,2% a Caorle).La produzione al 9% di umidità è il parametro più interessan-te ai fini della valutazione di una cultivar. In generale, nelle prove non si sono ottenute rese molto elevate: 2,16 t/ha la produzione media del campo dell’azienda Diana e 2,99 quella del campo di Caorle. Osservando l’andamento degli indici produttivi (figura 3) è comunque possibile individuare quali varietà più produttive EXCALIBUR, EXCEL, PULSAR, TISSOT, TOCCATA e ALPAGA (per quest’ultima varietà si può rilevare una discreta variabilità di comportamento nei due ambienti di prova). Le stesse varietà avevano dimostrato mediamen-te buone performance produttive anche nella precedente annata.
Tabella 5 - Parametri valutati in pre-raccolta
VarietàFioritura Altezza (cm)
Mogliano Caorle Mogliano Caorle
AVENIR 2 3 156 141
PR45D01 4 4 144 130
PR45D03 3 3 148 128
PR45D04 3 3 150 131
MEDIA 3 3 150 132
DMS - - 5,2 9,6
CV% - - 2,3 4,8
ALPAGA 3 4 157 141
CATALINA 4 4 150 131
DKEXMEN 3 4 164 139
EXCALIBUR 4 4 150 144
EXCEL 4 4 175 147
KATABATIC 4 4 165 139
MAKILA 3 4 159 128
PR46W10 4 4 165 141
PULSAR 4 4 174 142
TISSOT 4 4 165 143
TOCCATA 4 4 177 149
MEDIA 4 4 164 140
DMS - - 8,1 9,6
CV% - - 3,5 4,8
Fioritura: 1 = piante fiorite (apice dello stelo fiorale presentante tutti i fiori aperti) inferiori al 15%; 2 = piante fiorite tra il 25% e il 50%; 3 = piante fiorite tra il 50% e il 75%; 4 = piante fiorite tra il 75% e il 100%
Piovosità (mm) Piovosità media 1992-2008/2009 (mm) T minima (°C) T massima (°C) T° minima media 1992-2008/2009 (°C) T° massima media 1992-2008/2009 (°C)
250
200
150
100
50
0
Piov
osità
(mm
)
30
25
20
15
10
5
0
-5
-10
Tem
pera
tura
(°C)
set-09 ott-09 nov-09 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10
Piovosità (mm) Piovosità media 1998-2008/2009 (mm) T minima (°C) T massima (°C) T° minima media 1998-2008/2009 (°C) T° massima media 1998-2008/2009 (°C)
250
200
150
100
50
0
Piov
osità
(mm
)
30
25
20
15
10
5
0
-5
-10
Tem
pera
tura
(°C)
set-09 ott-09 nov-09 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10
colzaconfronto varietale 2010
Negli ultimi anni in Italia e in Veneto si è osservata una progressiva diffusione della coltivazione di col-za. A livello nazionale, infatti, le superfici sono passate dai 3.500 ha del 2006 ai circa 24.500 ha del 2009 (tabella 1).Attualmente la nostra regione si colloca al quarto posto in termini di superfici complessive coltivate, preceduta dal Friuli Venezia Giulia, dalla Lombardia e dal Lazio. Tra le province venete Rovigo, Treviso, Padova e Venezia sono quelle che presentano le maggiori super-fici investite a colza (tabella 2).Questa rapida diffusione sul territorio si giustifica con la possibilità, sostenuta anche dalla politica agri-cola europea, di utilizzare l’olio di colza per scopi energetici. L’olio infatti, che fino a poco tempo fa veniva usato prevalentemente per scopi alimentari, può essere impiegato come combustibile in motori diesel o direttamente o come biodiesel (dopo aver subito un processo di trasformazione industriale co-nosciuto come transesterificazione). La coltura risulta anche interessante come alternativa ai cereali autunno-vernini con il vantaggio rispet-to a questi di una trebbiatura più precoce che consente di anticipare un eventuale secondo raccolto. Il reddito netto, dati i contenuti costi colturali e la buona p.l.v., è molto spesso comparabile anche con le colture primaverili estive, dove queste non raggiungano livelli produttivi particolarmente rilevanti.Considerato quindi il recente interesse per questa coltura, Veneto Agricoltura ha allestito per il secondo anno, in collaborazione con l’ERSA del Friuli Venezia Giulia, una sperimentazione di confronto varietale sul colza, di cui in questa scheda si descrivono i risultati ottenuti.Presso l’azienda Vallevecchia di Veneto Agricoltura è inoltre completata e visibile una filiera corta per l’ottenimento e l’utilizzo dell’olio di colza (coltivazione, spremitura, utilizzo dell’olio grezzo su due trattori aziendali).
colture energetiche
Report dalla ricerca6Report dalla ricerca5Report dalla ricerca
Pubblicazione finanziata dalla Regione Veneto nell’ambito del progetto “Attività di collaudo dell’innovazione, divulgazione e informazione”(art. 5 L.R. n. 32 del 9 agosto 1999)
AutoreSerenella Spolon - Veneto Agricoltura
Hanno collaborato alla realizzazione delle prove:Carlo Cappellari, Giuseppe Crocetta, Giulia Florio e Serenella Spolon - Veneto Agricoltura
Per eventuali approfondimenti contattareVeneto Agricoltura - Legnaro (PD)Settore Ricerca AgrariaTel. 049.8293901/8293714 - Fax 049.8293815e-mail: [email protected]
Si desidera ringraziareL’ERSA per la collaborazione e la fornitura delle sementil’ARPAV per i dati meteorologiciIl personale delle aziende pilota e dimostrative Diana e Vallevecchia di Veneto Agricoltura
Pubblicazione edita daVeneto AgricolturaAzienda Regionale per i settori Agricolo,Forestale e AgroalimentareViale dell’Università, 14 - 35020 Legnaro (Pd)Tel. 049.8293711 - Fax 049.8293815e-mail: [email protected]
Realizzazione editorialeVeneto AgricolturaCoordinamento editoriale e realizzazione graficaAlessandra Tadiotto, Silvia Ceroni, Federica MazzuccatoSettore Divulgazione Tecnica, Formazione Professionaleed Educazione NaturalisticaVia Roma, 34 - 35020 Legnaro (Pd)Tel. 049.8293920 - Fax 049.8293909e-mail: [email protected]
Finito di stampare nel mese di agosto 2010 presso Xxxxx
Tabella 6 - Parametri valutati in post-raccolta
VarietàUmidità (%) Produzione (t/ha al 9% di umidità)
Mogliano Caorle Mogliano Caorle Media INDICE PRODUTTIVOMEDIO
AVENIR 6,9 7,4 2,14 2,66 2,40 93
PR45D01 7,5 7,4 2,18 3,09 2,64 102
PR45D03 7,2 6,9 2,03 2,49 2,26 88
PR45D04 7,0 7,1 2,02 2,72 2,37 92
ALPAGA 7,8 7,8 2,03 3,40 2,72 105
CATALINA 6,5 7,3 1,95 3,22 2,59 100
DKEXMEN 7,0 7,3 2,04 2,85 2,45 95
EXCALIBUR 7,0 7,1 2,34 3,42 2,88 112
EXCEL 6,9 6,9 2,36 3,30 2,83 110
KATABATIC 7,1 6,9 2,10 2,44 2,27 88
MAKILA 7,3 7,4 2,08 2,70 2,39 93
PR46W10 7,0 7,1 2,11 3,07 2,59 100
PULSAR 7,0 7,1 2,47 3,19 2,83 110
TISSOT 6,6 6,9 2,33 3,13 2,73 106
TOCCATA 7,0 7,0 2,22 3,24 2,73 106
MEDIA 7,0 7,2 2,16 2,99 2,58 100
DMS 0,6 0,7 0,4 0,5 − −
CV% 6,3 6,4 13,5 10,8 − −
Figura 3 - Indici produttivi 2010
Tabella 1 - Superfici investite a colza (ha) in Italia anni 2006-2009 (dati ISTAT)
Regione 2006 2007 2008 2009
EMILIA ROMAGNA 40 423 1.168 2.383
FRIULI 195 60 3.767 6.284
LAZIO 285 1.395 916 4.130
LOMBARDIA 161 1.282 1.808 4.591
PIEMONTE 1.029 1.142 1.299 1.171
TOSCANA 960 918 1.145 1.150
VENETO 142 795 1.504 3.389
ITALIA 3.535 7.065 12.553 24.545
Tabella 2 - Superfici investite a colza (ha) in Veneto anni 2006-2009 (dati ISTAT)
Provincia 2006 2007 2008 2009
BELLUNO − − − −
PADOVA 500 506 607
ROVIGO 12 17 260 980
TREVISO 12 12 75 800
VENEZIA 48 97 261 600
VERONA 70 99 150 150
VICENZA − 70 252 252
VENETO 142 795 1.504 3.389
IP Mogliano IP Caorle IP Medio
75
80
85
90
95
100
105
110
115
120
125
130
AVENIR
PR45
D01
PR45
D03
PR45
D04
ALPAGA
CATA
LINA
DKEXM
EN
EXCA
LIBUR
EXCE
LKA
TABATI
C
MAKI
LA
PR46
W10
PULS
AR
TISS
OT
TOCC
ATA
colzaconfronto varietale 2010
Negli ultimi anni in Italia e in Veneto si è osservata una progressiva diffusione della coltivazione di col-za. A livello nazionale, infatti, le superfici sono passate dai 3.500 ha del 2006 ai circa 24.500 ha del 2009 (tabella 1).Attualmente la nostra regione si colloca al quarto posto in termini di superfici complessive coltivate, preceduta dal Friuli Venezia Giulia, dalla Lombardia e dal Lazio. Tra le province venete Rovigo, Treviso, Padova e Venezia sono quelle che presentano le maggiori super-fici investite a colza (tabella 2).Questa rapida diffusione sul territorio si giustifica con la possibilità, sostenuta anche dalla politica agri-cola europea, di utilizzare l’olio di colza per scopi energetici. L’olio infatti, che fino a poco tempo fa veniva usato prevalentemente per scopi alimentari, può essere impiegato come combustibile in motori diesel o direttamente o come biodiesel (dopo aver subito un processo di trasformazione industriale co-nosciuto come transesterificazione). La coltura risulta anche interessante come alternativa ai cereali autunno-vernini con il vantaggio rispet-to a questi di una trebbiatura più precoce che consente di anticipare un eventuale secondo raccolto. Il reddito netto, dati i contenuti costi colturali e la buona p.l.v., è molto spesso comparabile anche con le colture primaverili-estive, dove queste non raggiungano livelli produttivi particolarmente rilevanti.Considerato quindi il recente interesse per questa coltura, Veneto Agricoltura ha allestito per il secondo anno, in collaborazione con l’ERSA del Friuli Venezia Giulia, una sperimentazione di confronto varietale sul colza, di cui in questa scheda si descrivono i risultati ottenuti.Presso l’azienda Vallevecchia di Veneto Agricoltura è inoltre completata e visibile una filiera corta per l’ottenimento e l’utilizzo dell’olio di colza (coltivazione, spremitura, utilizzo dell’olio grezzo su due trattori aziendali).
colture energetiche
Report dalla ricerca6Report dalla ricerca5Report dalla ricerca
Pubblicazione finanziata dalla Regione Veneto nell’ambito del progetto “Attività di collaudo dell’innovazione, divulgazione e informazione”(art. 5 L.R. n. 32 del 9 agosto 1999)
AutoreSerenella Spolon - Veneto Agricoltura
Hanno collaborato alla realizzazione delle prove:Carlo Cappellari, Giuseppe Crocetta, Giulia Florio e Serenella Spolon - Veneto Agricoltura
Per eventuali approfondimenti contattareVeneto Agricoltura - Legnaro (PD)Settore Ricerca AgrariaTel. 049.8293901/8293714 - Fax 049.8293815e-mail: [email protected]
Si desidera ringraziareL’ERSA per la collaborazione e la fornitura delle sementil’ARPAV per i dati meteorologiciIl personale delle aziende pilota e dimostrative Diana e Vallevecchia di Veneto Agricoltura
Pubblicazione edita daVeneto AgricolturaAzienda Regionale per i settori Agricolo,Forestale e AgroalimentareViale dell’Università, 14 - 35020 Legnaro (Pd)Tel. 049.8293711 - Fax 049.8293815e-mail: [email protected]
Realizzazione editorialeVeneto AgricolturaCoordinamento editoriale e realizzazione graficaAlessandra Tadiotto, Silvia Ceroni, Federica MazzuccatoSettore Divulgazione Tecnica, Formazione Professionaleed Educazione NaturalisticaVia Roma, 34 - 35020 Legnaro (Pd)Tel. 049.8293920 - Fax 049.8293909e-mail: [email protected]
Finito di stampare nel mese di agosto 2010 presso Grafiche Antiga S.p.A. - Crocetta del Montello (TV)
Tabella 6 - Parametri valutati in post-raccolta
VarietàUmidità (%) Produzione (t/ha al 9% di umidità)
Mogliano Caorle Mogliano Caorle Media INDICE PRODUTTIVOMEDIO
AVENIR 6,9 7,4 2,14 2,66 2,40 93
PR45D01 7,5 7,4 2,18 3,09 2,64 102
PR45D03 7,2 6,9 2,03 2,49 2,26 88
PR45D04 7,0 7,1 2,02 2,72 2,37 92
ALPAGA 7,8 7,8 2,03 3,40 2,72 105
CATALINA 6,5 7,3 1,95 3,22 2,59 100
DKEXMEN 7,0 7,3 2,04 2,85 2,45 95
EXCALIBUR 7,0 7,1 2,34 3,42 2,88 112
EXCEL 6,9 6,9 2,36 3,30 2,83 110
KATABATIC 7,1 6,9 2,10 2,44 2,27 88
MAKILA 7,3 7,4 2,08 2,70 2,39 93
PR46W10 7,0 7,1 2,11 3,07 2,59 100
PULSAR 7,0 7,1 2,47 3,19 2,83 110
TISSOT 6,6 6,9 2,33 3,13 2,73 106
TOCCATA 7,0 7,0 2,22 3,24 2,73 106
MEDIA 7,0 7,2 2,16 2,99 2,58 100
DMS 0,6 0,7 0,4 0,5 − −
CV% 6,3 6,4 13,5 10,8 − −
Figura 3 - Indici produttivi 2010
Tabella 1 - Superfici investite a colza (ha) in Italia anni 2006-2009 (dati ISTAT)
Regione 2006 2007 2008 2009
EMILIA ROMAGNA 40 423 1.168 2.383
FRIULI 195 60 3.767 6.284
LAZIO 285 1.395 916 4.130
LOMBARDIA 161 1.282 1.808 4.591
PIEMONTE 1.029 1.142 1.299 1.171
TOSCANA 960 918 1.145 1.150
VENETO 142 795 1.504 3.389
ITALIA 3.535 7.065 12.553 24.545
Tabella 2 - Superfici investite a colza (ha) in Veneto anni 2006-2009 (dati ISTAT)
Provincia 2006 2007 2008 2009
BELLUNO − − − −
PADOVA − 500 506 607
ROVIGO 12 17 260 980
TREVISO 12 12 75 800
VENEZIA 48 97 261 600
VERONA 70 99 150 150
VICENZA − 70 252 252
VENETO 142 795 1.504 3.389
IP Mogliano IP Caorle IP Medio
75
80
85
90
95
100
105
110
115
120
125
130
AVENIR
PR45
D01
PR45
D03
PR45
D04
ALPAGA
CATA
LINA
DKEXM
EN
EXCA
LIBUR
EXCE
LKA
TABATI
C
MAKI
LA
PR46
W10
PULS
AR
TISS
OT
TOCC
ATA