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RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
SEZIONE PRIMA
GENERALITA’ 1.1. OGGETTO La presente relazione tecnica di calcolo ha per oggetto i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per
l’esecuzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento per i “Lavori di riqualificazione energetica degli
immobili di proprietà comunale – Scuola Materna “Esperimenta” e Scuola Media “G. Lombardo Radice”.
Per la Parte Amministrativa Generale si fa riferimento al Capitolato Speciale d’Appalto redatto per l’intero
intervento di riqualificazione.
Nella presente relazione tecnica illustrativa vengono esposti i criteri e le scelte progettuali adottate in relazione
alla situazione impiantistica prevista, tese al raggiungimento del miglior risultato in termini di funzionalità,
sicurezza ed economia di intervento.
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1.2. CONFORMAZIONE DEL PROGETTO
La documentazione progettuale predisposta per il progetto esecutivo, risulta articolata nei seguenti
elaborati:
§ Capitolato speciale d’appalto; § Relazione tecnica specialistica; § Computo metrico estimativo; Gli elaborati grafici sono i seguenti: SCUOLA MEDIA “G. LOMBARDO RADICE” Tav. 04 - Impianto termoidraulico; Tav. 05 – Schema impianti; SCUOLA MATERNA “ESPERIMENTA” Tav. 08 - Impianto termo idraulico; Tav. 09 - Schema impianti; 1.3. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO
Gli impianti dovranno rispondere alle vigenti disposizioni legislative, nonché alla Normativa UNI,
VV.FF ed antinfortunistica ove applicabili.
L'appalto sarà soggetto alla puntuale osservanza di tutta la legislazione e la normativa che
regolamenta il settore, di cui l’elenco allegato costituisce riferimento indicativo ma in nessuno modo
limitativo.
Norme generali
D.P.R. 27/04/55 n° 547 Norme per la prevenzione infortuni sul lavoro
D.P.R. 7/01/56 n° 164 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle
costruzioni
D.P.R. 19/03/56 n° 303 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
D.Lgs. 19/09/94 n° 626 Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE,
89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 89/270/CEE,
89/394/CEE e 90/679/CEE, riguardanti il miglioramento
della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di
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lavoro.
D.Lgs. 19/03/96 n° 242 Modifiche ed integrazione al Decreto legislativo 19
settembre 1994, n. 626, recante attuazione di direttive
comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurez-za e
della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
D.Lgs. 14/08/96 n° 493 Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le
prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di
salute sul luogo di lavoro.
D.Lgs. 14/08/96 n° 494 Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le
prescrizioni minime da attuare nei cantieri temporanei o
mobili.
Legge 26/10/95 n° 447 Legge quadro sull’inquinamento acustico e decreti collegati
D.P.C.M. 1/03/91 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti
abitativi e nell'ambiente esterno
Legge 1/03/68 n° 186 Impianti elettrici
Norma UNI 8199 Misura in opera e valutazione del rumore prodotto negli
ambienti dagli impianti di riscaldamento, condizionamento e
ventilazione
Norma UNI 8270 Valutazione delle prestazioni acustiche di edifici e di
componenti di edificio.
Sicurezza impianti
Legge 5/03/90 n° 46 Norme per la sicurezza degli impianti. Circolari attuative.
D.P.R. 6/12/91 n° 447 Regolamento di attuazione legge 5/03/90 n° 46
Contenimento consumi energetici
Legge 9/01/91 n° 10 e s.m.i. Titolo II - Norme per il contenimento del consumo di energia
negli edifici
D.P.R. 26/08/93 n° 412 Regolamento esecuzione legge 9/01/91 n° 10 art. 4 comma
UNI TS 11300-Parte 1 Determinazione del fabbisogno di energia
termica dell’edificio per la climatizzazione
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estiva ed invernale.
UNI TS 11300-Parte 2 Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria.
UNI TS 11300-Parte 3
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva.
UNI TS 11300-Parte 4 Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
D.P.R. 21/12/99 n° 551 Regolamento recante modifiche al D.P.R. 412/93 in materia
di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione
degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento
dei consumi di energia.
D. Lgs. 19/08/05 n° 192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento
energetico nell'edilizia
D. Lgs. 29/12/06 n° 311 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo
19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva
2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia.
Impianti di condizionamento e ventilazione
Norma UNI 5104 agg. 90 Impianti di condizionamento dell’aria
ASHRAE Standard 62/1981 Ventilation for indoor air quality - revisione 1989
Norma UNI 10339 Impianti aeraulici a fini di benessere
Generalità classificazione e requisiti
Norma UNI 10381/1:1996 Impianti aeraulici. Condotte. Classificazione, progettazione,
dimensionamento e posa in opera.
Norma UNI 10381/2:1996 Impianti aeraulici. Componenti di condotte. Classificazione,
dimensioni e caratteristiche costruttive.
D.M.I. 31/03/03 Requisiti di resistenza al fuoco dei materiali costituenti le
condotte di distribuzione e ripresa dell’aria degli impianti di
condizionamento e ventilazione
Impianti termici
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Legge 13/07/66 n° 615 Provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico
D.P.R. 22/12/70 n° 1391 Regolamento di esecuzione legge 13/07/66 relativamente al
settore degli impianti termici
D.M. 1/12/75 Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi
sotto pressione
Circ. 23/12/82 – n° 43267 Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione -
D.M. 1.12.1975. Titolo II. Raccolta "R". Ed. giugno 1982.
Specificazioni tecniche applicative del Titolo II del D.M.
1.12.1975 riguardante le norme di sicurezza per gli
apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione.
D.Lgs. 37/08
Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici
Impianti di adduzione gas
Legge 6/12/71 n°1083 Norme per la sicurezza dell'impiego del gas combustibile -
D.Lgs. 37/08
Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici
Tabelle UNI-CIG relative
Norma UNI-CIG 7129 ed. 01 Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di
distribuzione
Norma UNI-CIG 9165 Reti di distribuzione del gas con pressioni massime di
esercizio minori o uguali a 5 bar - Progettazione costruzione
e collaudo
Norma UNI-CIG 9860 Impianti di derivazione d’utenza del gas - Progettazione
costruzione e collaudo
D.M. 12/04/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi
per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli
impianti termici alimentati da combustibili gassosi
Norma UNI 9036 Gruppi di misura con contatori a pareti deformabili
Prescrizioni di installazione
Norma UNI 10823 Tubi di rame rivestiti per applicazione gas in zone di
interramento – Rivestimento esterno di materiali plastici
applicato per estrusione
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Impianti idrosanitari
Norma UNI 9182 Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e
calda. Criteri di progettazione, collaudo e gestione.
Norma UNI EN 12056-1 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli
edifici.
Requisiti generali e prestazioni.
Norma UNI EN 12056-2 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli
edifici.
Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo
Norma UNI EN 12056-3 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli
edifici.
Sistemi per l’evacuazione delle acque meteoriche,
progettazione e calcolo.
Norma UNI EN 12056-4 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli
edifici.
Sistemi di pompaggio di acque reflue. Progettazione e
calcolo.
Norma UNI EN 12056-5 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli
Edifici.
Installazione e prove, istruzioni per l’esercizio, la
manutenzione e l’uso.
Norma UNI EN 752-1 Connessioni discarico e collettori di fognatura all’esterno
degli edifici.
Generalità e definizioni.
Norma UNI EN 752-2 Connessioni discarico e collettori di fognatura all’esterno
degli edifici.
Requisiti prestazionali.
Norma UNI EN 752-3 Connessioni discarico e collettori di fognatura all’esterno
degli edifici.
Pianificazione.
Norma UNI EN 752-4 Connessioni discarico e collettori di fognatura all’esterno
degli edifici.
Progettazione idraulica e considerazione legate
all’ambiente.
Norma UNI EN 752-5 Connessioni discarico e collettori di fognatura all’esterno
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degli edifici.
Risanamento.
Norma UNI EN 752-6 Connessioni discarico e collettori di fognatura all’esterno degli
edifici.
Stazioni di pompaggio.
Norma UNI EN 752-7 Connessioni discarico e collettori di fognatura all’esterno
degli edifici. - Tutta la Normativa emanata da ISPESL (anche ex ENPI ed ex ANCC), Corpo Nazionale VV.F., ASL
(Ufficio d’Igiene), CEI, UNI, CTI. - Normativa antinfortunistica e normativa di igiene e sicurezza sul lavoro Leggi, Decreti e Circolari in materia che dovessero essere emanati prima dell'ultimazione dei lavori. L’impianto dovrà essere rispondente, quanto ai dispositivi di sicurezza, alle norme ISPESL, Raccolta “R”. I
generatori di calore dovranno essere corredati di tutti i dispositivi richiesti dalle suddette norme.
1.4. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' L’Impresa installatrice dovrà rilasciare, a lavori ultimati, la "Dichiarazione di Conformità" dei lavori eseguiti
alle vigenti normative, redatta secondo il modello disposto dal M.I. nel D.M. del 20/02/1992, sia per
l'impianto termico che per gli impianti elettrici a corredo dello stesso, ai sensi
dell'art. 9 della Legge 5/03/1990 n. 46 e s.m.i. come ribadito dal D.Lgs 37/08 e s.m.i , Norme per la
Sicurezza degli Impianti, e dell'art. 7 del relativo Regolamento di attuazione D.P.R. 6/12/1991 n. 447 e L.
81/08.
Essa dovrà altresì provvedere a far aggiornare il presente progetto secondo le modifiche che eventualmente
interverranno in sede di realizzazione.
La Ditta installatrice dovrà fornire anche la dichiarazione di conformità per i quadri elettrici di bassa tensione
tipo AS o ANS attestandone la conformità alla norma CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1) e il corretto
montaggio secondo le indicazioni fornite dal produttore dei componenti utilizzati
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SEZIONE SECONDA
SCELTE PROGETTUALI – INDIVIDUAZIONE INTERVENTI 2.1. PREMESSA Nella presente sezione della relazione tecnica vengono esposti i criteri e le scelte progettuali adottate in
relazione alle esigenze funzionali ed alla situazione impiantistica prevista, tese al raggiungimento del miglior
risultato in termini di comfort ambientale, sicurezza ed economia di gestione e manutenzione, nel rispetto delle
leggi e normative vigenti.
2.2. DESCRIZIONE SOMMARIA DELLE OPERE Il dettaglio delle indicazioni formulate nella presente relazione tecnica risulta quantificato nelle allegate tavole
grafiche e computo metrico, costituenti parte integrante del progetto e relative alla rappresentazione planimetrica
degli impianti ed agli schemi funzionali.
I lavori citati, relativamente agli impianti fluidomeccanici, possono riassumersi come segue:
· Smantellamento delle vecchie caldaie a gas e relativo isolamento delle tubazioni di adduzione e
distribuzione comprensivo di tubazioni, collegamenti elettrici.
· Adeguamento di centrali termiche per il riscaldamento/raffrescamento e per la produzione di acqua calda ad
uso sanitario per le strutture in oggetto inclusi anche i possibili ampliamenti e modifiche degli edifici. La
fornitura e messa in opera consiste di n. 1 pompa di calore monoblocco per la scuola materna e n. 3 pompe
di calore monoblocco per la scuola media; tutte le installazioni saranno complete di accessori e distribuzione
a corredo.
· Adeguamento delle pompe di distribuzione dell’acqua ad uso sanitario e delle pompe di circolazione per la
distribuzione del fluido termovettore e frigorigeno. Le pompe dell’impianto di riscaldamento/raffrescamento
dovranno essere di tipo gemellare e consone alla portata e prevalenza minima indicata. · Il sistema di accumulo dell’acqua calda sanitaria sarà costituito da n. 3 bollitori per la scuola media e n. 1
bollitore per la scuola materna; tutti i bollitori saranno della capacità di 1000 litri cadauno dotati di doppio
serpentino che permetterà un eventuale allacciamento ad un impianto solare termico. · Installazione di ventilconvettori a mobiletto, il tutto comprensivo di tubazioni, collegamenti elettrici ed
eventuali scarichi di condensa in base al nuovo layout architettonico, come definito sulle tavole grafiche.
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· Impianto di decalcificazione e filtraggio dell’acqua di processo per l’impianto di distribuzione acqua calda e
fredda. · Smantellamento di corpi scaldanti, comprensivo di tubazioni, collegamenti elettrici ed eventuali scarichi di
condensa. · Nuova installazione di corpi scaldanti, comprensivi di tubazioni, collegamenti elettrici ed eventuali scarichi
di condensa come definito sulle tavole grafiche. · Realizzazione distribuzioni principali e isolamento delle tubazioni. · Rivestimento tubazioni nuove ed esistenti o soluzioni già coibentate (reti di distribuzione e centrale termica e
frigorifera) con PVC rigido tipo (solo nei tratti con isolamento rovinato). 2.3. IMPIANTO TERMICO 2.3.1. Descrizione soluzione adottata Il riscaldamento e raffreddamento del fluido termovettore invernale (acqua calda anche glicolata 80-70 °C)
avverrà tramite l’utilizzo di pompe di calore monoblocco adoperate come unità singola o in serie per
sopperire a carichi maggiori i 70 kW termici. Le pompe di calore potranno funzionare in futuro anche con
sistema ibrido con ausilio di un generatore alimentato a gas in modo da non eliminare del tutto il sistema di
alimentazione a gas esistente. Il funzionamento rispetterà anche un funzionamento secondo la tipologia
illustrata di compensazione SET POINT in funzione della temperatura aria esterna Il controllo a microprocessore dell’unità è in grado di effettuare una compensazione del set point in modo
dinamico, al variare della temperatura dell’aria esterna. La compensazione potrà essere positiva o negativa:
con la compensazione positiva all’aumento della temperatura dell’aria esterna, aumenta anche la temperatura
di set di funzionamento, mentre con quella negativa all’aumento della temperatura dell’aria la temperatura di
set diminuisce. La compensazione può essere fatta sia sul set point estivo che sul set point invernale (pompe
di calore). Di default viene impostata la compensazione negativa sia estate che inverno, ma è possibile
cambiare l’impostazione dalla tastiera del microprocessore. Se non diversamente specificati i valori di default
sono quelli indicati nei grafici sotto riportati.
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COMPENSAZIONE ESTIVA - POSITIVA
SET POINT 2 17 / 12°C
5°C SET POINT 1 12 / 7°C
25°C 35°C T1 T2
Temperatura aria esterna
COMPENSAZIONE ESTIVA - NEGATIVA SET POINT 2 17 / 12°C
5°C 12 / 7°C
SET POINT 1
25°C 35°C T1 T2
Temperatura aria esterna
COMPENSAZIONE INVERNALE - POSITIVA
SET POINT 1
40 / 45°C
5°C
SET POINT 2 30 / 40°C
0°C 15°C
T1 T2 Temperatura aria esterna
COMPENSAZIONE INVERNALE - NEGATIVA SET POINT 1 40 / 45°C
5°C SET POINT 2 35 / 40°C
0°C 15°C T1 T2
Temperatura aria esterna
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Gli edifici ed i vari piani verranno riscaldati mediante impianti autonomi costituiti da generatori di aria
calda/fredda della tipologia ventilconvettori a mobiletto. La rete di adduzione del gas metano esistente verrà
isolata. Verrà installato un misuratore per la contabilizzazione dei consumi relativi all’utenza. I generatori
saranno installati all’esterno e con ricircolo per produzione di a.c.s.
La tipologia impiantistica prevalente è quella che prevede ventilconvettori a due tubi con commutazione
stagionale (è presente la rete di scarico condensa e le tubazioni sono dotate di isolamento antistillicidio). I servizi
igienici sono dotati di radiatori in alluminio o ventilconvettori.
Per ogni corpo scaldante sarà predisposta la posa delle tubazioni, degli eventuali scarichi di condensa e dei
collegamenti elettrici. Inoltre saranno installate valvole e detentori. La regolazione per i ventilconvettori avverrà tramite il termostato posto sulla ripresa del mobiletto, agente sul
ventilatore.
I corpi scaldanti saranno collegati mediante le esistenti colonne, o tramite nuove colonne realizzate sotto traccia
in tubazioni metalliche isolate. I fancoil saranno dotati di vaschetta di raccolta e rete di scarico condensa.
La produzione dell’acqua calda sanitaria verrà realizzata mediante scambiatore di calore ad accumulo.
L’accumulo costituito da bollitori bivalenti potrà essere integrato da pannelli solari termici per il preriscaldo
dell’acqua ad uso sanitario.
La produzione del fluido termovettore estivo (acqua refrigerata a 7 - 12 °C) avverrà mediante le pompe di calore
a regolazione climatica che autonomamente si adegueranno al carico esterno con produzione di acqua refrigerata
per il raffrescamento degli ambienti.
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COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA
La centrale verrà realizzata con componenti aventi dotazioni minime per le varie parti come:
COMPONENTI
STRUTTURA In lamiera zincata e verniciata con polveri poliestere RAL 7035 a 180 °C, che conferiscono un’alta resistenza agli agenti atmosferici. I pannelli sono facilmente removibili per permettere il totale accesso ai componenti interni. La struttura si compone di due livelli, nel livello basso, sono presenti i componenti del circuito frigorifero e idronico, nella par-te superiore, è presente la batteria evaporante/condensante con la parte ventilante.
COMPRESSORI Compressori ermetici scroll in configurazione tandem, completi di protezione termica inclusa negli avvolgi-menti del motore elettrico, riscaldatore del carter e sup-porti antivibranti in gomma. La configurazione tandem permette di avere un notevole vantaggio energetico ai carichi parzializzati oltre che la capacità di seguire più fedelmente la richiesta dell’utenza.
SCAMBIATORE LATO SORGENTE Costituito da una batteria con tubi di rame ed aletta-tura in alluminio ad elevata superficie di scambio. La batteria è stata realizzata a circuiti differenziati (i circuiti non hanno tutti la medesima lunghezza, ma dipendente dal coefficiente di scambio termico) per massimizzare lo scambio termico in funzione della distanza dal ventilatore. Alla base della batteria è inserito un circuito supplementare: il sottoraffreddatore. Questo componente aggiuntivo assicura oltre che uno sbrinamento completo della batteria, anche l’impossibilità che la parte bassa della batteria brini. La batteria di evaporazione, poggia su una vaschetta raccogli condensa in acciaio inox dotata di convogliato-re per il recupero dell’acqua di condensa. Una resistenza antigelo assicura il deflusso dell’acqua di condensa ver-so lo scarico. A protezione del pacco alettato è presente una rete metallica (accessorio). VENTILATORI Ventilatori elicoidali direttamente accoppiati al motore elettrico 6 poli a rotore esterno, grado di protezione IP 54. Il ventilatore, di nuova concezione, è composto dal corpo in alluminio e dalle pale in materiale polimerico. Questa scelta “ibrida” permette di ridurre sensibilmente sia il rumore che le vibrazioni. Il ventilatore alloggia in un boccaglio sagomato e include la griglia di protezione antinfortunistica secondo UNI EN 294. La sezione ventilante, ha di serie il regolatore di giri per ridurre maggiormente le emissioni acustiche e per poter permettere all’unità di funzionare in Pompa di Calore anche per temperature esterne elevate.
SCAMBIATORE LATO UTILIZZO A piastre saldobrasate in acciaio inox AISI 316 coibenta-to con un mantello in materiale espanso a celle chiuse. Lo scambiatore è dotato di una sonda di temperatura per la protezione antigelo e di un flussostato a paletta fornito di serie a corredo.
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CIRCUITO FRIGORIFERO Comprende: presa di carica nella linea del liquido e aspirazione, spia del liquido, filtro disidratatore, doppia
valvola termostatica, valvola di inversione a 4 vie, accumulatore di liquido, separatore di aspirazione, valvole
di ritegno, valvola solenoide linea del liquido, trasduttore di pressione, pressostati di alta e bassa pressione e
val-vola di sicurezza.
QUADRO ELETTRICO Con dispositivo di sezionamento generale, protezione dei circuiti di potenza e ausiliari, teleruttore compressori. Gestione a microprocessore dell’unità con visualizzazione delle funzioni principali a display. Il quadro elettrico è composto da: § Sezionatore generale e fusibili a protezione dei circuiti ausiliari e di potenza § Teleruttori compressore § Salvamotore e teleruttore pompa (in versione 1P); § Contatti puliti di allarme generale § Microprocessore per il controllo delle seguenti funzioni:
-- Regolazione della temperatura dell’acqua, con controllo in ingresso -- Protezione antigelo
-- Temporizzazioni compressore -- Gestione di pre-allarme alta pressione (per evitare in molti casi il blocco dell’unità) -- Abilitazione per la commutazione estate/inverno -- Sbrinamento automatico -- Segnalazione allarmi -- Reset allarmi -- Ingresso digitale per ON-OFF esterno -- Ingresso digitale per la commutazione estate/in-verno remota. Visualizzazione su display per: -- Temperatura dell’acqua in uscita -- Temperatura acqua in ingresso -- Temperatura di condensazione -- Set temperatura e differenziali impostati -- Descrizione degli allarmi -- Contaore funzionamento dei compressori e pompa.
CONTROLLI E SICUREZZE - Sonda controllo temperatura acqua utenze (situata in ingresso dello scambiatore) - Sonda antigelo che attiva l’allarme antigelo (a riarmo manuale) - Pressostato di alta pressione (a riarmo automatico ad interventi limitati) - Pressostato di bassa pressione (a riarmo automatico ad interventi limitati) - Flussostato meccanico a paletta fornito di serie, a corredo - Valvola di sicurezza alta pressione - Protezione sovratemperatura compressore - Sezionatore generale - Fusibili compressori - Contaore - Rotazione automatica compressori
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- Flussostato (fornito a corredo) - Certificazione Direttiva 97/23 CEE (PED) - Selezione Estate/Inverno da ingresso digitale (abilita-zione dal controllo a cura del cliente) - Controllo evaporazione/condensazione con regolatore di giri ventilatori
ADEGUAMENTI ELETTRICI - Adeguamento della fornitura elettrica alle nuove esigenze di prelievo COLLAUDO Le unità dovranno essere collaudate in fabbrica ed “in situ” e fornite complete di olio e fluido refrigerante. Il collaudo prevede le se-guenti attività: 1.5. Verifica di tenuta: mediante messa in pressione del circuito, della tenuta delle saldature 1.6. Verifica del funzionamento in Chiller (resa frigorifera, potenza assorbita, perdite di carico, ecc…) 1.7. Verifica del funzionamento in Pompa di Calore (resa termica, potenza assorbita, ecc…) ACCESSORI
GRUPPO DI RIEMPIMENTO CON MANOMETRO Questo accessorio permettere il caricamento automatico dell’impianto idraulico, la regolazione della corret-ta pressione di esercizio, sempre verificabile attraverso il manometro, e provvede al continuo mantenimento di tale pressione eventualmente reintegrando l’acqua mancante. INTERFACCIA RS-485 La sempre maggior diffusione di impianti domotici e di BMS (Building Management System) ha portato alla necessità di integrare sotto un’unica supervisione tutte le componenti impiantistiche. Per rispondere a questa esigenza l’unità può essere dotata di una scheda seriale che, utilizzando i protocolli di comunicazione MODBUS o CAREL, consente la perfetta integrazione della macchina nel “sistema-edificio”. TERMINALE UTENTE REMOTATO Destinato ad un utente di tipo professionale, consiste in una fedele replica del pannello del controllo dal qua-le e possibile la completa configurazione dell’unità e la visualizzazione sul display di tutti i parametri. L’accesso ai parametri avviene tramite l’inserimento di password che abilitano diversi livelli di accesso. Il tipo di terminale dipende dal controllo installato nell’unità. SOFT-STARTER Le unità adottano tutti gli accorgimenti e logiche di funzionamento necessarie a minimizzare le correnti di spunto. L’accessorio Soft-Starter consente, attraverso un controllo elettronico dell’avviamento dei motori elettri-ci, un ulteriore riduzione del 40% delle normali correnti di spunto.
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SEZIONE TERZA
DATI TECNICI DI PROGETTO
3.1. DATI TECNICI E DI DIMENSIONAMENTO IMPIANTO TERMICO 3.1.1. Dati termoigrometrici di progetto
Alla base dei calcoli di progetto vengono assunti i seguenti dati di riferimento. a) Località: Massa di Somma
Altitudine 166 m s.l.m.
Gradi giorno 1273
Zona climatica C
Classificazione edificio E.2 Edifici adibiti a uffici ed assimilabili
B.5 Edifici adibiti a scuole
assimilabili
Orario di funzionamento 10 ore giornaliere dal 15 Novembre al 31 Marzo b) Condizioni termiche e igrometriche esterne
INVERNO ESTATE
- temperatura esterna b.s. 0 °C 30 °C
- temperatura esterna b.u. - 1,3 °C 24 °C
- umidità relativa esterna 75 % 60 %
- escursione termica giornaliera ---- 6 °C c) Condizioni termiche e igrometriche ambiente
INVERNO ESTATE
- temperatura ambiente b.s. 20 °C 25 °C
- temperatura ambiente b.u. 13,2 °C 17 °C
- umidità relativa ambiente 45 % 50 %
Tolleranza sui valori di temperatura: ± 1 °C
Tolleranza sui valori di umidità relativa ± 5 %
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3.1.2. Ricambi d’aria La determinazione delle portate di aria di rinnovo viene eseguita con riferimento alle indicazioni della norma
UNI 10339. Negli altri ambienti i ricambi d’aria saranno di tipo naturale considerando un valore di 0,5 vol/amb per ora.
Per i servizi igienici si considerano le seguenti portate di rinnovo: - servizi igienici , spogliatoi ed uffici
L’aerazione dei servizi igienici privi di aerazione naturale diretta sarà in grado di assicurare un coefficiente di
ricambio minimo di 8 vol/h (UNI 10339) in espulsione forzata intermittente a comando automatico
adeguatamente temporizzato per assicurare almeno 3 ricambi per ogni utilizzazione dell’ambiente.
3.1.3. Caratteristiche fluidi disponibili
Acqua calda
- temperatura uscita da caldaia 60 °C
- salto termico impianto 10 °C
Acqua refrigerata
- temperatura uscita da evaporatore 10 °C
- salto termico impianto 8 °C 3.1.4. Energia elettrica
- corrente trifase
- tensione 400 V + N + T
- frequenza 50 Hz - grado minimo di protezione centrali e locali con presenza di acqua IP55
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3.2. CARICHI TERMICI Sono riportati i principali dati di dimensionamento degli impianti, ricavati sulla base dei dati di progetto riportati
al paragrafo precedente.
I carichi termici vengono riassunti nelle tabelle successive.
3.3. Tubazioni a.c.s. e riscladamento/raffrescamento
Le tubazioni considerate sono della tipologia multistrato in PEX-AL-PEX con isolamento congruo alle
applicazioni.
I diametri minimi considerati sono:
• 16 mm;
• 20 mm;
• 25 mm;
• 32 mm.
3.3.3. a Tubazioni e collettori per centrale termica, collettori principali ed adduzione a.c.s. :
Le tubazioni con relativi diametri per la centrale termica e per la distribuzione primaria saranno in acciaio a filettare congrui con le portate. Le dimensioni minime delle tubazioni principali saranno da 1”/1/2 e 2”. Il collettore principale avrà diametro minimo 2”. Pompe di circolazione e distribuzione
• Le pompe di circolazione per l’acqua ad uso sanitario devono avere requisiti di portata lavorabile minima paria a 3 m3/h cadauna oppure in fase esecutiva sarà possibile adottare soluzioni migliorative .
• Le pompe di circolazione per il fluido termovettore devono essere di tipologia
gemellare e preferibilmente con regolazione ad inverter con portata lavorabile minima paria a 3 m3/h cadauna oppure in fase esecutiva sarà possibile adottare soluzioni migliorative .
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ALLEGATO TABELLA CARICHI MINIMI
Legenda: Simbolo Unità di misura h m S m2 V m3 Fabb.inv kW Fabb est kW ACS litri Fancoils quantità Led 25 W quantità
Scuola media “Radice” PIANO INTERRATO h S V fabb inv. fabb est. ACS fancoils led lumen led 25 W magazzino 3.3 28 92.4 2.77 1.98 0 0.812903 140 6 disimpegno 3.3 25 82.5 2.48 1.77 0 0.725806 125 5 cucina 3.3 13 42.9 1.29 0.92 200 0.377419 65 3 cucina 3.3 13 42.9 1.29 0.92 200 0.377419 65 3 dispensa 3.3 8 26.4 0.79 0.57 0 0.232258 40 2 disimpegno 3.3 22 72.6 2.18 1.56 0 0.63871 110 4 mensa 3.3 70 231 6.93 4.95 500 2.032258 350 14 visite mediche 3.3 18 59.4 1.78 1.27 100 0.522581 90 4 ingresso 3.3 12 39.6 1.19 0.85 0 0.348387 60 2 bagni 3.3 15 49.5 1.49 1.06 200 0.435484 75 3 spogliatoio 3.3 22 72.6 2.18 1.56 0 0.63871 110 4 disimpegno 3.3 22 72.6 2.18 1.56 0 0.63871 110 4 spogliatoio 3.3 18 59.4 1.78 1.27 0 0.522581 90 4 deposito 3.3 8 26.4 0.79 0.57 0 0.232258 40 2 bagni 3.3 11 36.3 1.09 0.78 200 0.319355 55 2 deposito 3.3 22 72.6 2.18 1.56 0 0.63871 110 4 spogliatoio 3.3 30 99 2.97 2.12 0 0.870968 150 6 magazzino 3.3 10 33 0.99 0.71 0 0.290323 50 2 kW totali 36.33 25.95 1400.00 11 3240 130
PIANO TERRA h S V fabb inv fabb est ACS fancoils led lumen lampade led archivio 3.3 25 82.5 2.48 1.77 0 1 1 125 5 segreteria 3.3 50 165 4.95 3.54 0 1 1 250 10 atrio 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 1 200 8 presidenza 3.3 30 99 2.97 2.12 0 1 1 150 6 sala insegnanti 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 1 200 8 ripostiglio 3.3 10 33 0.99 0.71 0 0 0 50 2
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bagno 3.3 12 39.6 1.19 0.85 200 0 0 60 2 bagno 3.3 12 39.6 1.19 0.85 200 0 0 60 2 corridoio 3.3 110 363 10.89 7.78 0 3 2 550 22 bagno 3.3 6 19.8 0.59 0.42 200 0 0 30 1 ingreso principale 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 1 200 8 segreteria 3.3 20 66 1.98 1.41 0 1 0 100 4 ufficio 3.3 20 66 1.98 1.41 0 1 0 100 4 aula 3.3 45 148.5 4.46 3.18 0 1 1 225 9 aula 3.3 45 148.5 4.46 3.18 0 1 1 225 9 aula 3.3 45 148.5 4.46 3.18 0 1 1 225 9 aula portatori handicapp 3.3 25 82.5 2.48 1.77 0 1 1 125 5 wc hand 3.3 6 19.8 0.59 0.42 200 0 0 30 1 laboratorio 3.3 80 264 7.92 5.66 150 2 2 400 16 kW totali 65.44 46.74 950 17 14 3305 132 PIANO PRIMO h S V fabb inv fabb est ACS fancoils led lumen lampade led laboratorio 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 200 8 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 200 8 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 200 8 corridoio 1 3.3 64 211.2 6.34 4.53 0 2 320 13 corridoio 2 3.3 64 211.2 6.34 4.53 0 2 320 13 corridoio 3 3.3 64 211.2 6.34 4.53 0 2 320 13 bagno 1 3.3 12 39.6 1.19 0.85 200 0 60 2 bagno 2 3.3 12 39.6 1.19 0.85 200 0 60 2 bagno w.c. 3.3 12 39.6 1.19 0.85 200 0 60 2 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 200 8 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 200 8 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 200 8 bagno 3.3 6 19.8 0.59 0.42 200 0 30 1 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 200 8 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 200 8 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 1 200 8 laboratorio 3.3 60 198 5.94 4.24 0 2 300 12 kW totali 64.75 46.25 800.00 19 3270 131
piano interrato piano terra piano primo totale Carichi termici ( kW) 36.33 64.75 65.44 166.52 Carichi frigoriferi ( kW) 25.95 46.25 46.74 118.94 ACS (litri) 1400.00 800.00 950.00 3000 Led (qtà corpi luminosi da 25) 130 16 131 276 Fancoils (qtà) 11 14 19 44
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La scelta dei componenti deve tener conto dei predetti valori minimi e della macchina commercialmente disponibile con una variazione dei valori pari al ± 25%. Scuola per l’infanzia “Esperimenta”
PIANO INTERRATO h S V fabb inv
fabb est acs
watt lampade
n lampade led da 25 W
attività pratiche 3.3 64 211.2 6.34 4.53 0 320 13 atrio 3.3 35 115.5 3.47 2.48 0 175 7 refettorio 3.3 35 115.5 3.47 2.48 0 175 7 bagni 3.3 12 39.6 1.19 0.85 200 60 2 refettorio 3.3 50 165 4.95 3.54 300 250 10 totale 19.40 13.86 500.00 39
PIANO PRIMO h S V fabb inv
fabb est acs watt lampade
n lampade led da 25 W
aula 3.3 50 165 4.95 3.54 0 250 10 aula 3.3 50 165 4.95 3.54 0 250 10 aula sostegno 3.3 30 99 2.97 2.12 0 150 6 aula adattata 3.3 30 99 2.97 2.12 0 150 6 aula visite mediche 3.3 15 49.5 1.49 1.06 0 75 3 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 200 8 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 200 8 aula 3.3 40 132 3.96 2.83 0 200 8 bagni 3.3 10 33 0.99 0.71 200 50 2 aulasostegno 3.3 35 115.5 3.47 2.48 0 175 7 totale 33.66 24.04 200 68
TOTALE
Piano terra Piano Primo Totale Carichi termici (kW) 19.40 33.66 53.06 Carichi frigoriferi (kW) 13.86 24.04 37.90 ACS (litri) 500.00 200.00 700.00 lampade led (n.lampade da 25 W) 39 68 107 fan coils (numero) 6 9 15