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pag. 1
COMUNE DI PISTOIA
Provincia di Pistoia
Relazione dell’organo di revisione
RENDICONTO 2012
L’organo di revisione
ELENA GORI
OLIMPIA BANCI
STEFANO POZZOLI
pag. 2
Sommario
INTRODUZIONE CONTO DEL BILANCIO
- Verifiche preliminari
- Gestione finanziaria
- Risultati della gestione
a) saldo di cassa
b) risultato della gestione di competenza
c) risultato di amministrazione
d) conciliazione dei risultati finanziari
- Analisi del conto del bilancio
a) trend storico gestione di competenza
b) verifica del patto di stabilità interno
c) verifica questionari sul bilancio 2012 da parte della Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti - Analisi delle principali poste
a) Entrate tributarie
b) Contributo per permesso di costruire
c) Trasferimento dallo Stato e da altri enti
d) Entrate extratributarie
e) Proventi dei servizi pubblici
f) Sanzioni amministrative e pecuniarie per violazione codice della strada
g) Utilizzo plusvalenze
h) Spese correnti
i) Spese per il personale
l) Interessi passivi ed oneri finanziari diversi
m) Spese in conto capitale
n) Servizi per conto terzi
o) Indebitamento e gestione del debito
- Analisi della gestione dei residui
- Analisi e valutazione dei debiti fuori bilancio
- Rapporti con organismi partecipati
- Tempestività pagamenti
- Parametri di deficitarietà strutturale - Resa del conto degli agenti contabili PROSPETTO DI CONCILIAZIONE CONTO ECONOMICO CONTO DEL PATRIMONIO RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO
- Piano triennale contenimento delle spese CONCLUSIONI
pag. 3
INTRODUZIONE I sottoscritti Elena Gori, Olimpia Banci, Stefano Pozzoli, revisori nominati con delibera dell’organo
consiliare n. 48 del 20/3/2012;
♦ ricevuta in data 17/4/2013 la proposta di delibera consiliare e lo schema del rendiconto per
l’esercizio 2012, approvati con delibera della giunta comunale n. 75 del 11/4/2013, completi di:
a) conto del bilancio;
b) conto economico;
c) conto del patrimonio;
e corredati dai seguenti allegati disposti dalla legge e necessari per il controllo:
− relazione dell’organo esecutivo al rendiconto della gestione;
− elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza;
− delibera dell’organo consiliare n. 93 del 1/10/2012 riguardante la ricognizione sullo stato di
attuazione dei programmi e dei progetti e di verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio
ai sensi dell’art. 193 del T.U.E.L. ;
− conto del tesoriere;
− conto degli agenti contabili interni ed esterni ;
− prospetto dei dati Siope e delle disponibilità liquide di cui all’art.77 quater, comma 11 del
d.l.112/08 e D.M. 23/12/2009;
− la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale (D.M. 22/2/2013)
− tabella dei parametri gestionali;
− inventario generale;
− il prospetto di conciliazione con unite le carte di lavoro;
− nota informativa contenente la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società
partecipate (art.6, comma 4 d.l.95/2012);
− prospetto spese di rappresentanza anno 2012 (art.16,comma 26d.l. 138/2011 e
D.M.23/1/2012;
− ultimi bilanci di esercizio approvati degli organismi partecipati;
− certificazione rispetto obiettivi anno 2012 del patto di stabilità interno;
− relazione trasmessa alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti degli effetti del piano
triennale di contenimento delle spese. La relazione relativa al 2011 è stata inserita all’interno
del referto del controllo di gestione. ( art.2, commi da 594 a 599 della legge 244/07);
pag. 4
− attestazione, rilasciata dai responsabili dei servizi, dell’insussistenza alla chiusura dell’esercizio
di debiti fuori bilancio;
♦ visto il bilancio di previsione dell’esercizio 2012 con le relative delibere di variazione e il rendiconto
dell’esercizio 2011;
♦ viste le disposizioni del titolo IV del T.U.E.L ;
♦ visto il d.p.r. n. 194/96;
♦ visto l’articolo 239, comma 1 lettera d) del T.U.E.L ;
♦ visto il regolamento di contabilità;
DATO ATTO CHE
♦ l’ente, avvalendosi della facoltà di cui all’art. 232 del T.U.E.L., nell’anno 2012, ha adottato il
seguente sistema di contabilità: sistema contabile semplificato – con tenuta della sola contabilità
finanziaria ed utilizzo del conto del bilancio per costruire a fine esercizio, attraverso la conciliazione
dei valori e rilevazioni integrative, il conto economico ed il conto del patrimonio;
♦ il rendiconto è stato compilato secondo i principi contabili degli enti locali;
pag. 5
TENUTO CONTO CHE
♦ durante l’esercizio le funzioni sono state svolte in ottemperanza alle competenze contenute nell’art.
239 del T.U.E;
♦ il controllo contabile è stato svolto in assoluta indipendenza soggettiva ed oggettiva nei confronti
delle persone che determinano gli atti e le operazioni dell’ente;
♦ le funzioni richiamate e i relativi pareri espressi dall’organo di revisione risultano dettagliatamente
riportati nei verbali dal n. 1 al n. 28.
RIPORTANO
i risultati dell’analisi e le attestazioni sul rendiconto per l’esercizio 2012.
pag. 6
CONTO DEL BILANCIO
Verifiche preliminari
L’organo di revisione ha verificato utilizzando, ove consentito, motivate tecniche di campionamento:
− la regolarità delle procedure per la contabilizzazione delle entrate e delle spese in conformità
alle disposizioni di legge e regolamentari;
− la corrispondenza tra i dati riportati nel conto del bilancio con quelli risultanti dalle scritture
contabili;
− il rispetto del principio della competenza finanziaria nella rilevazione degli accertamenti e degli
impegni;
− la corretta rappresentazione del conto del bilancio nei riepiloghi e nei risultati di cassa e di
competenza finanziaria;
− la corrispondenza tra le entrate a destinazione specifica e gli impegni di spesa assunti in base
alle relative disposizioni di legge;
− l’equivalenza tra gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa dei capitoli relativi ai servizi
per conto terzi;
− il rispetto dei limiti di indebitamento e del divieto di indebitarsi per spese diverse da quelle
d’investimento;
− il rispetto del patto di stabilità;
− il rispetto del contenimento e riduzione delle spese di personale e dei vincoli sulle assunzioni;
− il rispetto dei vincoli di spesa di cui all’art. 6 del d.l. 78/2010
− i rapporti di credito e debito al 31/12/2012 con le società partecipate;
− la corretta applicazione da parte degli organismi partecipati della limitazione alla composizione
agli organi ed ai compensi;
− che l’ente ha provveduto alla verifica degli obiettivi e degli equilibri finanziari ai sensi dell’art.
193 del T.U.E.L in data 1/10/2012, con delibera n. 93;
− che l’ente ha riconosciuto debiti fuori bilancio per euro 92.300,01 e che detti atti sono stati
trasmessi alla competente Procura della Sezione Regionale della Corte dei Conti ai sensi
dell’art. 23, comma 5, della legge 289/2002;
− l’adempimento degli obblighi fiscali relativi a: I.V.A., I.R.A.P., sostituti d’imposta;
− che i responsabili dei servizi hanno provveduto ad effettuare il riaccertamento dei residui.
pag. 7
Gestione Finanziaria
L’organo di revisione, in riferimento alla gestione finanziaria, rileva e attesta che:
− risultano emessi n. 7256 reversali e n. 18335 mandati;
− i mandati di pagamento risultano emessi in forza di provvedimenti esecutivi e sono
regolarmente estinti;
− gli utilizzi, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di
spese correnti sono stati effettuati nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 195 del T.U.E.L. e
al 31/12/2012 risultano totalmente reintegrati;
− il ricorso all’indebitamento è stato effettuato nel rispetto dell’art. 119 della Costituzione e degli
articoli 203 e 204 del d.lgs 267/00, rispettando i limiti di cui al primo del citato articolo 204;
− gli agenti contabili, in attuazione degli articoli 226 e 233 del T.U.E.L., hanno reso il conto della
loro gestione entro il 30 gennaio 2013, allegando i documenti previsti;
− I pagamenti e le riscossioni, sia in conto competenza che in conto residui, coincidono con il
conto del tesoriere dell’ente, banca Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia Spa, reso
entro il 30 gennaio 2013 e si compendiano nel seguente riepilogo:
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Risultati della gestione
a) Saldo di cassa
Il saldo di cassa al 31/12/2012 risulta così determinato:
RESIDUI COMPETENZA
Fondo di cassa al 1 gennaio 2012 16.120.062,91
Riscossioni 22.857.674,63 79.665.562,53 102.523.237,16
Pagamenti 24.850.911,64 76.877.225,18 101.728.136,82
Fondo di cassa al 31 dicembre 2012 16.915.163,25
Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre
Differenza 16.915.163,25
In contoTotale
La situazione di cassa dell’Ente al 31.12 degli ultimi tre esercizi è la seguente:
Disponibilità Anticipazioni
Anno 2010 5.107.514,51
Anno 2011 16.120.062,91
Anno 2012 16.915163,25
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b) Risultato della gestione di competenza
Il risultato della gestione di competenza presenta un avanzo di Euro 2.299.311,16,
come risulta dai seguenti elementi:
Accertamenti (+) 102.061.138,63
Impegni (-) 99.761.827,47
2.299.311,16Totale avanzo di competenza
così dettagliati:
Riscossioni (+) 79.665.562,53
Pagamenti (-) 76.877.225,18
Differenza [A] 2.788.337,35
Residui attivi (+) 22.395.576,10
Residui passivi (-) 22.884.602,29
Differenza [B] -489.026,19
[A] - [B] 2.299.311,16Totale avanzo di competenza
La suddivisione tra gestione corrente ed in c/capitale del risultato di gestione di competenza 2012,
integrata con la quota di avanzo dell’esercizio precedente applicata al bilancio, è la seguente:
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consuntivo 2011 consuntivo 2012
Entrate titolo I 43.108.538,98 47.558.459,46
Entrate titolo II 11.696.187,09 11.647.528,32
Entrate titolo III 24.393.408,89 25.137.509,86
(A) Totale titoli (I+II+III) 79.198.134,96 84.343.497,64
(B) Spese titolo I 75.550.006,27 75.228.904,90
(C) Rimborso prestiti parte del titolo III * 7.448.013,20 8.724.155,31
(D) Differenza di parte corrente (A-B-C) -3.799.884,51 390.437,43
(E)Utilizzo avanzo di amministrazione applicato
alla spesa corrente [eventuale]
(F)Entrate diverse destinate a spese correnti di
cui:1.347.152,30
-contributo per permessi di costruire 2.475.991,63 0,00
-plusvalenze da alienazione di beni
patrimoniali0,00
- altre entrate ALIENAZIONI PATRIMONIALI A
COPERTURA DISAVANZO1.347.152,30
(G)Entrate correnti destinate a spese di
investimento di cui:447.000,00 740.000,00
-proventi da sanzioni per violazioni al codice
della strada447.000,00 740.000,00
- altre entrate (specificare)
(H)Entrate diverse utilizzate per rimborso quote
capitale
-4.246.884,51 997.589,73
Consuntivo 2011 Consuntivo 2012
Entrate titolo IV 4.188.454,61 5.494.624,46
Entrate titolo V ** 5.200.258,02 2.116.298,00
(M) Totale titoli (IV+V) 9.388.712,63 7.610.922,46
(N) Spese titolo II 9.835.712,63 7.049.201,03
(O) differenza di parte capitale(M-N) -447.000,00 561.721,43
(P) Entrate correnti dest.ad.invest. (G) 447.000,00 740.000,00
(Q) Utilizzo avanzo di amministrazione applicato
alla spesa in conto capitale [eventuale]
0,00 1.301.721,43
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE
Saldo di parte capitale (O+Q)
Saldo di parte corrente (D+E+F-G+H)
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE
E’ stata verificata l’esatta corrispondenza tra le entrate a destinazione specifica o vincolata e le relative
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spese impegnate in conformità alle disposizioni di legge.
Al risultato di gestione 2012 hanno contribuito le seguenti entrate correnti e spese correnti di carattere eccezionale e non ripetitivo:
Entrate importo Spese importo
Alienazioni patrimoniali a
copertura disavanzo 1.347.152,30
Oneri straordinari della
gestione corrente
200.247,25
Disavanzo di
amministrazione
1.347.152,30
Totale 1.347.152,30 Totale 1.547.397,55
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c) Risultato di amministrazione
Il risultato d’amministrazione dell’esercizio 2012, presenta un avanzo di Euro 1.668.930,58, come
risulta dai seguenti elementi:
RESIDUI COMPETENZA
Fondo di cassa al 1° gennaio 2012 16.120.062,91
RISCOSSIONI 22.857.674,63 79.665.562,53 102.523.237,16
PAGAMENTI 24.850.911,64 76.877.225,18 101.728.136,82
16.915.163,25
PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre 0,00
Differenza 16.915.163,25
RESIDUI ATTIVI 28.608.982,83 22.395.576,10 51.004.558,93
RESIDUI PASSIVI 43.366.189,31 22.884.602,29 66.250.791,60
Differenza -15.246.232,67
1.668.930,58
Fondi vincolati (a Fondo Sv. Cred) 341.871,90
1.301.721,43
Fondi di ammortamento 0,00
Fondi non vincolati 25.337,25
Totale avanzo/disavanzo 1.668.930,58
Totale
Fondo di cassa al 31 dicembre 2012
Suddivisione dell'avanzo (disavanzo)
di amministrazione complessivo
Fondi per finanziamento spese in conto capitale
Avanzo (+) o Disavanzo di Amministrazione (-) al 31 dicembre 2012
In conto
In proposito, il Collegio sottolinea il risultato positivo raggiunto nel 2012. Nell’esercizio è stato possibile
recuperare definitivamente il disavanzo che si era manifestato a partire dall’esercizio 2008. Ricordiamo
che il disavanzo di amministrazione da recuperare era composto dal disavanzo della gestione 2011 per
euro 1.047.152,30 al quale doveva essere aggiunto il vincolo per la ricostituzione del fondo
svalutazione crediti per euro 300.000,00. La copertura del disavanzo ha sì richiesto risorse
straordinarie quali le alienazioni, tuttavia complessivamente la gestione di competenza risulta essere in
pareggio senza l’applicazione di entrate straordinarie alla parte corrente.
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d) Conciliazione dei risultati finanziari
La conciliazione tra il risultato della gestione di competenza e il risultato di amministrazione scaturisce
dai seguenti elementi:
Gestione di competenzaTotale accertamenti di competenza + 102.061.138,63
Totale impegni di competenza - 99.761.827,47
SALDO GESTIONE COMPETENZA 2.299.311,16
Gestione dei residuiMaggiori residui attivi riaccertati + 1.931,42
Minori residui attivi riaccertati - 660.878,78
Minori residui passivi riaccertati + 1.075.719,08
SALDO GESTIONE RESIDUI 416.771,72
RiepilogoSALDO GESTIONE COMPETENZA 2.299.311,16
SALDO GESTIONE RESIDUI 416.771,72
DISAVANZO ESERCIZI PRECEDENTI APPLICATO 1.047.152,30
AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO
AVANZO (DISAVANZO) DI AMMINISTRAZIONE AL 31/12/2012 1.668.930,58
Si evidenzia che la gestione di competenza e quella in conto residui presentano un risultato positivo. In
realtà, se consideriamo anche la copertura della quota capitale mutui e la quota dei proventi per
sanzioni al codice della strada destinata ad investimenti, l’equilibrio economico 2012 presenta un
disavanzo di competenza corrente pari ad euro 349.562,57.
In coerenza con quanto espresso anche dalla Corte dei Conti, questo Collegio sottolinea l’importanza
di raggiungere risultati di competenza positivi, indici di una gestione corretta. Inoltre si sottolinea che il
Comune di Pistoia ha da sempre provveduto ad un’attenta gestione delle partite a residuo, sia
attraverso la contabilizzazione per cassa delle contravvenzioni al codice della strada, del recupero
evasione ICI e dei proventi per permessi di costruire (al fine di diminuire la formazione di residui attivi)
sia mediante attente operazioni di riaccertamento dei residui stessi improntate a criteri prudenziali.
Complessivamente la gestione dei residui ha generato un risultato positivo di euro 416.771,72 (euro
1.075.719,08 di minori residui passivi, euro 1.931,42 di maggiori residui attivi ed euro 660.878,78 di
minori residui attivi). Lo stralcio dei residui attivi di parte capitale trova corrispondente eliminazione nei
residui passivi.
Il risultato di amministrazione negli ultimi tre esercizi è stato il seguente:
pag. 14
2010 2011 2012
Fondi vincolati 700.000,00 300.000,00 341.871,90
Fondi per finanziamento spese in c/capitale 1.301.721,43
Fondi di ammortamento
Fondi non vincolati 1.489.376,09- 1.347.152,30- 25.337,25
TOTALE 789.376,09- 1.047.152,30- 1.668.930,58
In ordine all’eventuale utilizzo nel corso dell’esercizio 2013, dell’avanzo d’amministrazione si osserva
che lo stesso è quasi esclusivamente composto da poste vincolate. Nel dettaglio:
- Euro 341.871,90 vincolato a Fondo svalutazione crediti;
- Euro 1.301.721,43 derivante dalla differenza tra le entrate destinate agli investimenti per euro
8.350.922,46 e le spese in conto capitale per euro 7.049.201,03. La differenza positiva, derivante
da un eccesso di risorse rispetto agli impieghi, è da collegarsi alle somme derivanti dalle
alienazioni patrimoniali che non sono state impiegate per la copertura del disavanzo e, pertanto,
devono essere destinate obbligatoriamente ad investimenti.
pag. 15
Analisi del conto del bilancio
a) Trend storico della gestione di competenza
2010 2011 2012
Titolo I Entrate tributarie 24.026.993,73 43.108.538,98 47.558.459,46
Titolo IIEntrate da contributi e trasferimenti correnti
36.658.033,51 11.696.187,09 11.647.528,32
Titolo III Entrate extratributarie 22.774.682,77 24.393.408,89 25.137.509,86
Titolo IV Entrate da trasf. c/capitale 25.840.405,76 7.668.149,21 6.841.776,76
Titolo V Entrate da prestiti 5.312.708,82 5.200.258,02 2.116.298,00
Titolo VI Entrate da servizi per c/ terzi 9.830.459,70 9.688.773,67 8.759.566,23
124.443.284,29 101.755.315,86 102.061.138,63
2010 2011 2012
Titolo I Spese correnti 78.797.518,01 75.550.006,27 75.228.904,90
Titolo II Spese in c/capitale 26.585.364,58 9.835.712,63 7.049.201,03
Titolo III Rimborso di prestiti 7.155.990,08 7.448.013,20 8.724.155,31
Titolo IV Spese per servizi per c/ terzi 9.830.459,70 9.688.773,67 8.759.566,23
122.369.332,37 102.522.505,77 99.761.827,47
2.073.951,92 -767.189,91 2.299.311,16
2.073.951,92 -767.189,91 2.299.311,16Saldo (A) +/- (B)
Avanzo di amministrazione applicato (B)
Avanzo (Disavanzo) di competenza (A)
Entrate
Spese
Totale Entrate
Totale Spese
Il cosiddetto “margine di contribuzione”, inteso quale differenza fra entrate correnti e spese correnti
presenta, anche per quest’anno, un valore ampiamente positivo di euro 9.114.592,74 confermando il
trend in crescita (euro 3.648.128,69 nel 2011, euro 4.662.192,00 nel 2010, euro 758.868,63 nel 2009.
Le entrate da prestiti risultano in netto calo per effetto del superamento del limite di indebitamento per
l’esercizio 2014.
Rispetto alle previsioni correnti si rileva un ottimo grado di attendibilità delle stesse. In particolare, le
entrate correnti assestate sono state superiori del 3,4% rispetto a quelle inizialmente previste, e le
spese correnti assestate sono state superiori del 2% rispetto alle previsioni iniziali. Il grado di
pag. 16
realizzazione delle entrate correnti è peri al 98,3% e quello delle spese correnti è pari al 97%.
Dal lato degli investimenti si rileva una difficoltà della realizzazione della previsione. In particolare, per
le spese in conto capitale, a fronte di una previsione di euro 28.163.000,00 si sono avuti impegni per
euro 7.049.201,03 e residui provenienti dalla gestione di competenza per euro 6.826.979,04 con un
grado di realizzazione, rispetto alla previsione assestata, del 49,27%.
b) Verifica del patto di stabilità interno
L’ Ente ha rispettato gli obiettivi del patto di stabilità per l’anno 2012 stabiliti dall’art. 31 della legge
183/2011, avendo registrato i seguenti risultati rispetto agli obiettivi programmatici di competenza
mista:
parziali totale
accertamenti titoli I,II e III al netto esclusioni 83119riscossioni titolo IV al netto esclusioni 6562totale entrate finali 89681impegni titolo I al netto esclusioni 75229pagamenti titolo II al netto esclusioni 10090totale spese finali 85319Saldo finanziario 2012 di competenza mista 4362Saldo obiettivo 2012 4327spazi finanziari acquisiti con patto orizzontale nazionale 2012 526pagamenti di residui passivi in conto capitale art.4 ter co.6 legge 16/2012 3081pagamenti per impegni assunti al 31/12/2011 enti in sperimentazione 0spazi finanziari acquisiti con patto orizzontale naz.le 2012 e non utilizzati -2555 0Saldo obiettivo 2012 finale 4327differenza fra saldo finanziario e obiettivo annuale finale 35
Nella determinazione del saldo obiettivo per l’anno 2012, sono incluse le somme derivanti dai patti
regionali verticali e orizzontali di cui al comma 17 dell’articolo 32 della citata legge n. 183 del 2011 che
ha confermato, per l’anno 2012, le disposizioni di cui ai commi da 138 a 143 dell’articolo 1 della legge
13 dicembre 2010, n. 220.
In particolare, il comma 138 dell’articolo 1 della legge n. 220 del 2010 ha disposto che le regioni
possono riconoscere maggiori spazi di spesa ai propri enti locali compensandoli con un peggioramento
del proprio obiettivo. I maggiori spazi di spesa possono essere utilizzati dagli enti locali esclusivamente
per effettuare pagamenti in conto capitale di cui al comma 11 dell’art.77 ter della legge 133/08.
L’ente ha provveduto in data 26/3/2013 a trasmettere al Ministero dell’economia e delle finanze, la
certificazione secondo i prospetti allegati al decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze
n.0015162 del 25/2/2013 .
pag. 17
c) Esame questionario bilancio di previsione anno 2 012 da parte della Sezione
regionale di controllo della Corte dei Conti
La Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti nell’esame del questionario relativo al bilancio
di previsione per l’esercizio 2012, ha emanato pronuncia specifica con deliberazione 423/2012/prsp del
27/11/2012 con riferimento con criticità emerse in ordine all’indebitamento sul bilancio pluriennale.
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Analisi delle principali poste
a) Entrate Tributarie
Le entrate tributarie accertate nell’anno 2012, presentano i seguenti scostamenti rispetto a quelle
accertate nell’anno 2011:
Rendiconto 2011 Rendiconto 2012
Categoria I - Imposte
IMU 22.144.619,00
I.C.I. per liquid.accert.anni pregessi 13.310.706,13 744.459,66
Addizionale IRPEF 5.842.556,94 8.180.000,00
Addizionale sul consumo di energia elettrica 1.137.331,83
Compartecipazione IRPEF
Imposta di scopo
Imposta sulla pubblicità 1.126.848,25 1.072.264,30
Imposta di soggiorno
Altre imposte 5.979.458,32 84.981,70
Totale categoria I 27.396.901,47 32.226.324,66
Categoria II - Tasse
Tassa rifiuti solidi urbani
TOSAP 5.353,61 4.054,48
Tasse per liquid/ accertamento anni pregressi
Altre tasse 1.500,00 1.770,00
Totale categoria II 6.853,61 5.824,48
Categoria III - Tributi speciali
Diritti sulle pubbliche affissioni 185.066,38 170.536,48
Fondo sperimentale di riequiibrio 15.434.644,58 15.072.534,98
Altri tributi propri 85.172,94 83.238,86
Totale categoria III 15.704.883,90 15.326.310,32
Totale entrate tributarie 43.108.638,98 47.558.459,46
La situazione rispetto all’esercizio precedente risulta non comparabile per effetto delle nuove
disposizioni normative relative alle entrate. Rispetto alle previsioni assestate, le entrate tributarie
presentano una diminuzione di circa 43 mila euro pari allo 0,09%.
Nel dettaglio, gli accertamenti dell’imposta pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni, dell’addizionale
comunale all’IRPEF, sono stati sostanzialmente confermati rispetto alle previsioni assestate.
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Il Fondo sperimentale di riequilibrio è stato accertato così come comunicato dal Ministero dell’Interno
per 15.072 milioni di euro. Ricordiamo che tale fondo, nel corso del 2012 ha subito le seguenti
variazioni, rispetto al 2011:
- Taglio del D.l.78/2010 pari a 1,974 milioni di euro;
- Riduzione relativa alla legge finanziaria 2010 per effetto del rinnovo del Consiglio comunale pari a
443 mila euro;
- Riduzione derivante da compensazione per maggior gettito IMU pari a 3,206 milioni di euro;
- Aumento per effetto dell’attribuzione delle somme derivanti dalla soppressione dall’addizionale
comunale energia elettrica per 1,143 milioni di euro.
Con riferimento agli incassi IMU su accertamento convenzionale l’andamento è il seguente:
Tipologia immobile
Stima Mef ottobre 2012
Accertamento
convenzionale ad
aliquote base
Incassi su
accertamento
convenzionale
(aggiornati al
18/4/2013)
Residuo da incassare
Abitazione principale 4.351.841,00 4.339.592,37 12.249,63
Altri immobili 12.278.196,00 11.720.850,40 557.345,60
Totale 16.630.037,00 16.060.441,77 569.595,23
Ricordiamo che il Ministero non ha dato certezze circa la differenza non incassata rispetto
all’accertamento convenzionale.
In merito all’attività di controllo delle dichiarazioni e dei versamenti l’organo di revisione rileva che sono
stati conseguiti i risultati attesi e che in particolare le entrate per recupero evasione sono state le
seguenti:
Previste Accertate Riscosse
Recupero evasione Ici 770.000,00 744.459,66 744.459,66
Recupero evasione Tarsu
Recupero evasione altri tributi
770.000,00 744.459,66 744.459,66Totale
In merito si osserva che l’ente, seguendo una logica prudenziale, provvede ad accertare per cassa.
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b) Contributi per permesso di costruire
Gli accertamenti negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione
Accertamento 2010 Accertamento 2011 Accertamento 2012
4.850.871,16 3.356.378,97 2.218.310,55
La destinazione percentuale del contributo al finanziamento della spesa del titolo I è stata la seguente:
- anno 2010 61,84% ( limite massimo 50% per spese correnti e 25% per spese di manutenzione
ordinaria del patrimonio comunale);
- anno 2011 73,77% ( limite massimo 50% per spese correnti e 25% per spese di manutenzione
ordinaria del patrimonio comunale);
- anno 2012 0% ( limite massimo 50% per spese correnti e 25% per spese di manutenzione
ordinaria del patrimonio comunale).
Dal’esame dei dati suesposti, si rileva un trend in diminuzione di tali entrate.
c) Trasferimenti dallo Stato e da altri Enti
L’accertamento delle entrate per trasferimenti presenta il seguente andamento:
2011 2012
2010
Contributi e trasferimenti correnti dello Stato 3.233.794,70 3.371.803,91
Contributi e trasferimenti correnti della Regione 3.389.149,75 2.261.216,45
Contributi e trasferimenti della Regione per funz. Delegate 3.678.079,55 3.650.125,12
Contr. e trasf. da parte di org. Comunitari e internaz.li
Contr. e trasf. correnti da altri enti del settore pubblico 1.395.163,09 2.364.382,84
Totale 11.696.187,09 11.647.528,32
La previsione assestata risulta essere sostanzialmente confermata con un incremento di circa 171
mila euro.
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Nel dettaglio, si rileva quanto segue:
Contributi statali
A seguito della fiscalizzazione dei contributi (dalla riforma del cosiddetto federalismo municipale del
2011), dei contributi erogati dal Ministero dell’Interno sono rimasti soltanto il contributi per lo sviluppo
investimenti (circa 614mila euro), ed alcuni contributi non fiscalizzati, di cui la voce prevalente riguarda
i minori introiti addizionale IRPEF per specifiche normative (315 mila euro circa).
Contributi statali diversi
Si evidenzia l’introito di 366mila euro circa quale contributo per le scuole materne e 1,042 milioni di
rimborso per le spese degli uffici giudiziari
Altri contributi
Riguardano prevalentemente progetti finalizzati, in prevalenza di provenienza regionale o da altre
amministrazioni pubbliche (Provincia, Comuni e Società della Salute).
d) Entrate Extratributarie
La entrate extratributarie accertate nell’anno 2012, presentano i seguenti scostamenti rispetto a quelle
accertate nell’anno 2011:
Rendiconto 2011
Rendiconto 2012
Differenza
Servizi pubblici 15.969.067,29 16.598.711,01 629.643,72
Proventi dei beni dell'ente 2.204.290,01 2.385.981,05 181.691,04
Interessi su anticip.ni e crediti 133.581,76 143.184,55 9.602,79
Utili netti delle aziende 1.232.289,22 1.102.826,26 -129.462,96
Proventi diversi 4.854.180,61 4.906.806,99 52.626,38
Totale entrate extratributarie 24.393.408,89 25.137.5 09,86 744.100,97
Complessivamente le entrate extratributarie presentano un incremento, rispetto al rendiconto 2011, di
euro 744.100,97 pari al 3,05%. Tale aumento complessivo è frutto di movimenti di segno opposto. In
particolare, a fronte di una diminuzione degli utili netti delle aziende, si rileva un incremento su tutte le
altre voci.
Rispetto alle previsioni assestate, si rileva una diminuzione complessiva delle risorse definitivamente
accertate di circa 1,581 milioni di euro pari al 5,92%. Nel dettaglio, tale variazione in termini assoluti è
dovuta a movimenti di segno opposto, segnaliamo di seguito gli scostamenti più significativi rispetto
alle previsioni assestate:
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• Proventi dei servizi pubblici (-728 mila euro pari al 4,2%)
o minori entrate per sanzioni dal codice della strada (-216mila euro);
o minori entrate per le risorse della Pubblica Istruzione (-348mila euro);
o minori entrate da impianti sportivi (-51mila euro);
o minori entrate da parcheggi (-46mila euro).
Gli altri incassi sono sostanzialmente in linea con le previsioni assestate.
• Proventi dei beni dell’ente (+ 20 mila euro pari allo 0,85%)
o Accertamenti sostanzialmente in linea con le previsioni assestate per i fitti attivi(+ 3mila
euro);
o Maggiori entrate Cosap (+20 mila euro).
• Interessi attivi (sostanzialmente confermata la previsione assestata)
• Utili netti delle aziende speciali e partecipate
La posta, rispetto all’assestato, non ha registrato variazioni. Ricordiamo che questa categoria è
costituita dagli accertamenti relativi agli utili 2011 distribuiti nell’anno 2012, che sono stati pari a circa
euro 457 euro per Publiacqua, 313 mila euro per Publiservizi e 332 mila euro per Far.Com.
Al fine di fornire un quadro completo sulla gestione complessiva delle aziende partecipate, questo
Collegio osserva che sul fronte delle spese l’Ente risulta aver erogato nell’anno 2011 un contributo in
c/esercizio a favore di Uniser Scrl per l’importo di euro 134.267,00.
La gestione delle aziende partecipate chiude, pertanto, evidenziando un risultato netto positivo di euro
1.098.022,22.
Di seguito riportiamo l’andamento dei dividendi percepiti dal Comune nel periodo 2007-2012.
• Proventi diversi (- 873 mila euro pari al 15,10%)
DIVIDENDI DISTRIBUITI NEL PERIODO 2007-2012 DALLA SOCIETA' PARTECIPATE
ANNI
SOCIETA' 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Sat Spa 4.823,80 6.775,00 6.775,00 7.452,50 8.807,50
Far. Com. Spa 350.000,00 410.810,56 610.000,00 831.242,73 434.150,01 331.866,86
Publiacqua Spa 407.022,41 310.144,98 397.102,47 457.156,00
Publiservizi Spa 262.290,45 392.229,24 313.783,40
TOTALE ANNUO 354.823,80 417.585,56
1.023.797,41 1.411.130,66 1.232.289,22 1.102.826,26
Variazione su anno
precedente 0% 18% 145% 38% -13% -11%
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o Minori entrate IVA a credito (-898 mila) che trova corrispondenza con analoga partita
in uscita;
o Maggiori entrate sulla risorse dei rimborsi diversi da enti (+ 39 mila euro);
o Rimborsi per le notifiche degli atti della P.M. (+ 71 mila euro).
e) Proventi dei servizi pubblici
Si attesta che l’ente non essendo in dissesto finanziario, ne strutturalmente deficitario in quanto non
supera oltre la metà dei parametri obiettivi definiti dal decreto del Ministero dell’Interno del 24/9/2009,
ed avendo presentato il certificato del rendiconto 2011 entro i termini di legge, non ha l’obbligo di
assicurare per l’anno 2012, la copertura minima dei costi dei servizi a domanda individuale, acquedotto
e smaltimento rifiuti.
Si riportano di seguito un dettaglio dei proventi e dei costi dei servizi realizzati dall’ente suddivisi tra
servizi a domanda individuale, servizi indispensabili e servizi diversi.
Proventi Costi Saldo %
di copertura realizzata
Asilo nido (costi al 50%) 1.372.579,00 1.954.998,00 -582.419,00 70%
Impianti sportivi 7.391,00 64.992,00 -57.601,00 11%
Case di ricovero 100.616,00 123.518,00 -22.902,00 81%
Mense scolastiche 3.512.878,00 4.281.523,00 -768.645,00 82%
Gabinetti pubblici 9.462,00 62.979,00 -53.517,00 15%
Semiconvitto 103.502,00 -103.502,00
Scuola di musica 256.679,00 562.826,00 -306.147,00 46%
Corsi di sport 109.141,00 270.050,00 -160.909,00 40%
Mercati e fiere 184.079,00 366.102,00 -182.023,00 50%
Parcheggi custoditi e parchimetri 1.873.195,00 546.246,00 1.326.949,00 343%
Pesa pubblica 5.848,00 14.391,00 -8.543,00 41%
Teatri, musei, gallerie, ecc. 132.347,00 1.089.164,00 -956.817,00 12%
Luglio pistoiese 170.421,00 347.148,00 -176.727,00 49%
Servizi cimiteriali 407.356,00 748.214,00 -340.858,00 54%
Trasporto scolastico 226.904,00 1.008.968,00 -782.064,00 22%
Uso di locali adibiti a riunioni 32.876,00 57.342,00 -24.466,00 57%
Servizi a domanda individuale
La gestione dei servizi a domanda individuale presenta un saldo negativo netto complessivo di euro
3.201.193,00 (euro 2.336.148,00 nel 2011; euro 2.266.143,00 nel 2010; euro 3.911.750,00 nel 2009).
Si rileva quindi un incremento significativo del saldo negativo rispetto al 2011 pari ad euro 865.045,00
e corrispondente al 37,03%.
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f) Sanzioni amministrative pecuniarie per violazion e codice della strada
(art. 208 d.lgs. 285/92)
Le somme accertate negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione:
Accertamento 2010 Accertamento 2011 Accertamento 20112
3.504.250,00 4.999.486,57 6.243.545,56
La parte vincolata del (50%) risulta destinata come segue:
Rendiconto 2010 Rendiconto 2011 Rendiconto 2012
Spesa Corrente 1.752.125,00 2.052.743,28 2.381.772,78
Spesa per investimenti 447.000,00 740.000,00
g) Utilizzo plusvalenze
Non sono state utilizzate entrate da plusvalenze da alienazioni di beni, per finanziare spese non
permanenti connesse alle finalità di cui all’art. 187, comma 2, del T.U.E.L., come consentito dall’ art. 3
comma 28 della legge n. 350 del 24/12/2003. Si specifica che su un totale di 2.766.101,33 euro di
alienazioni patrimoniali, euro 1.347.152,3 sono stati destinati a copertura del disavanzo pregresso e la
restante parte al finanziamento degli investimenti o confluiscono nell’avanzo di amministrazione.
h) Spese correnti
La comparazione delle spese correnti, riclassificate per intervento, impegnate negli ultimi tre esercizi
evidenzia:
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Classificazione delle spese correnti per intervento
2010 2011 2012
01 - Personale 30.183.139,29 29.541.722,32 28.685.067,40
02 - Acquisto di beni di consumo
e/o di materie prime
03 - Prestazioni di servizi 27.946.214,52 28.978.466,27 30.276.317,98
04 - Utilizzo di beni di terzi 567.595,09 695.957,28 698.314,10
05 - Trasferimenti 10.114.931,48 6.785.911,61 7.029.594,73
06 - Interessi passivi e oneri
finanziari diversi
07 - Imposte e tasse 3.411.390,03 2.752.937,16 2.089.812,11
08 - Oneri straordinari della
gestione corrente
78.797.518,01 75.550.006,27 75.228.904,90
200.247,25
1.807.839,44
4.353.764,46 4.507.017,79 4.441.711,89
Totale spese correnti
1.741.408,02 1.919.617,34
479.075,12 368.376,50
Si rileva innanzitutto una diminuzione complessiva, rispetto all’esercizio 2011, di euro 321.101,37 pari
allo 0,43%. Se si esclude il consistente minor impegno per il riversamento dell’IVA pari a 1,311 milioni
di euro, in generale si sono avuti risparmi su tutti i centri di spesa per circa 1,020 milioni di euro.
Le variazioni più significative sono le seguenti:
• in aumento:
- prestazioni di servizi per euro 1.297.851,71 pari al 4,48%;
- utilizzo di beni di terzi per euro 2.356,82 pari allo 0,34%;
- trasferimenti per euro 243.683,12 pari al 3,59%;
• in diminuzione:
- personale per euro 856.654,92 pari al 2,90%;
- acquisti di beni di consumo e/o materie prime per euro 111.777,9 pari al 5,82%;
- interessi passivi e oneri finanziari per euro 65.305,90 pari al 1,45%;
- imposte e tasse per euro 663.125,05 pari al 24,09%;
- oneri straordinari della gestione corrente per euro 167.129,25 pari al 45,37%.
i) Spese per il personale
Negli ultimi tre esercizi sono intervenute le seguenti variazioni del personale in servizio:
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2010 2011 2012
Dipendenti (al 31/12) 843 799 781
Costo del personale 30.183.139,29 29.541.722,32 28.685.067,40
Costo medio per dipendente 35.804,44 36.973,37 36.728,64
La spesa di personale sostenuta nell’anno 2012 rientra nei limiti di cui all’art.1, comma 557 della legge
296/06.
anno 2011 anno 2012
spesa intervento 01 29.541.722,32 28.685.067,40 spese incluse nell'int.03 179.321,17 159.000,00 irap 1.578.121,47 1.549.883,02 altre spese di personale incluse 103.686,42 101.594,79 altre spese di personale escluse 2.540.248,20 2.341.273,92 totale spese di personale 28.862.603,18 28.154.271,29
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Le componenti considerate per la determinazione della spesa di cui sopra sono le seguenti:
importo1) Retribuzioni lorde al personale dipendente con contratto a tempoindeterminato e a tempo determinato 21.834.874,85 2) Spese per collaborazione coordinata e continuativa o altre forme dirapporto di lavoro flessibile o con convenzioni3) Eventuali emolumenti a carico dell’Amministrazione corrisposti ailavoratori socialmente utili4) Spese sostenute dall’Ente per il personale in convenzione (ai sensidegli articoli 13 e 14 del CCNL 22 gennaio 2004) per la quota parte dicosto effettivamente sostenuto5) Spese sostenute per il personale previsto dall’art. 90 del d.l.vo n.267/2000 65.560,32 6) Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell’art. 110, commi 1 e 2D.lgs. n. 267/2000 251.645,40 7) Spese per personale con contratto di formazione lavoro8) Spese per personale utilizzato, senza estinzione del rapporto dipubblico impiego, in strutture ed organismi partecipati e comunque facenticapo all'ente9) Oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori 6.324.025,84 10) quota parte delle spese per il personale delle Unioni e gestioniassociate11) spese destintate alla previdenza e assistenza delle forze di poliziamunicipale finanziate con proventi da sanzioni del codice della strada12) IRAP 1.549.883,02
13) Oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo indennizzo 262.773,54 14) Somme rimborsate ad altre amministrazioni per il personale inposizione di comando 105.187,45 15) Altre spese (missioni, formazione, incentivi alla progettazione) 101.594,79 totale 30.495.545,21
Le componenti escluse dalla determinazione della spesa sono le seguenti:
importo1) Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati2) Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessiall’attività elettorale con rimborso dal Ministero dell’Interno3) Spese per la formazione e rimborsi per le missioni 51.289,02 4) Spese per il pers.le trasferito dallo Stato o dalla regione per l’esercizio di funzionidelegate nei limiti delle corrispondenti risorse assegnate5) Spese per rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro 742.000,00 6) Spese per il personale appartenente alle categorie protette 1.140.000,00
7) Spese sostenute per il personale comandato presso altre amministrazioni per lequali è previsto il rimborso dalle amministrazioni utilizzatrici 88.336,08 8) Spese per personale stagionale a progetto nelle forme di contratto a tempodeterminato di lavoro flessibile finanziato con quote di proventi per violazione codicedella strada 130.062,57 9) incentivi per la progettazione 100.305,77 10) incentivi recupero ICI 54.800,00 11) diritto di rogito 34.000,00
12) spese di personale per operazioni censuare nei limiti delle somme trasferite Istat13) altre (rimborso indennità ordine pubblico) 480,48 totale 2.341.273,92
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Ai sensi dell’articolo 91 del T.U.E.L. e dell’articolo 35, comma 4, del d.lgs. n. 165/01 l’organo di
revisione ha espresso parere favorevole sul documento di programmazione triennale delle spese per il
personale verificando la finalizzazione dello stesso alla riduzione programmata delle spese .
Contrattazione integrativa
Le risorse destinate dall’ente alla contrattazione integrativa sono le seguenti:
Anno 2011 Anno 2012
Risorse stabili 2.731.153 2.163.811,64
Risorse variabili 1.048.662 718.328,35
Totale 3.779.815 2.882.133,99
Percentuale sulle spese intervento 01 12,79% 10,05%
Nota: il dato 2012 si riferisce solo al fondo del comparto. Il fondo per la dirigenza non è stato ancora
contrattato. Le risorse necessarie sono allocate nei competenti capitoli di bilancio.
L'organo di revisione ha accertato che gli istituti contrattuali previsti dall'accordo decentrato sono
improntati ai criteri di premialità, riconoscimento del merito e della valorizzazione dell'impegno e della
qualità della prestazione individuale del personale nel raggiungimento degli obiettivi programmati
dall'ente come disposto dall'art. 40 bis del d.lgs.165/2001e che le risorse previste dall'accordo
medesimo sono compatibili con la programmazione finanziaria del comune,con i vincoli di bilancio ed il
rispetto del patto di stabilità.
L’organo di revisione ha accertato che le risorse variabili di cui all’art.15, comma 5 del CCNL 1999,
sono state destinate per l’attivazione di nuovi servizi e/o all’incremento dei servizi esistenti.
L’organo di revisione richiede che gli obiettivi siano definiti prima dell’inizio dell’esercizio ed in coerenza
con quelli di bilancio ed il loro conseguimento costituisca condizione per l’erogazione degli incentivi
previsti dalla contrattazione integrativa. (art.5 comma 1 del d.lgs. 150/2009).
l) Interessi passivi e oneri finanziari diversi
La spesa per interessi passivi sui prestiti, in ammortamento nell’anno 2012, ammonta ad euro
4.441.711,89 e rispetto al residuo debito al 1/1/2012, determina un tasso medio del 3,81%.
In rapporto alle entrate accertate nei primi tre titoli l’incidenza degli interessi passivi è del 5,27, mentre
la loro incidenza rispetto alle stesse entrate del rendiconto 2010 è del 5,32% e quindi inferiore al limite
massimo di legge.
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m) Spese in conto capitale
Dall’analisi delle spese in conto capitale di competenza si rileva quanto segue:
Previsioni Iniziali
Previsioni Definitive
Somme impegnate
Scostamento fra previsioni definitive e somme impegnate
in cifre in %
24.023.000,00 27.163.000,00 7.049.201,03 -20.113.798,97 -74,05%
Tali spese sono state così finanziate:
Mezzi propri: - avanzo d'amministrazione - - avanzo del bilancio corrente 740.000,00 - alienazione di beni 2.335.538,15 - altre risorse
Totale 3.075.538,15
Mezzi di terzi: - mutui 2.116.298,00 - prestiti obbligazionari - contributi comunitari - contributi statali - contributi regionali 1.158.936,51 - contributi di altri 698.428,37 - altri mezzi di terzi
Totale 3.973.662,88
Totale risorse 7.049.201,03
Impieghi al titolo II della spesa 7.049.201,03
n) Servizi per conto terzi
L’andamento delle entrate e delle spese dei Servizi conto terzi è stato il seguente:
ENTRATA SPESA SERVIZI CONTO TERZI
2011 2012 2011 2012
Ritenute previdenziali al personale 2.422.419,78 2.281.381,69 2.422.419,78 2.281.381,69
Ritenute erariali 4.771.215,97 4.512.105,23 4.771.215,97 4.512.105,23
Altre ritenute al personale c/terzi 524.639,39 475.717,24 524.639,39 475.717,24
Depositi cauzionali 48.469,00 49.687,32 48.469,00 49.687,32
Altre per servizi conto terzi 1.859.729,53 1.390.274,75 1.859.729,53 1.390.274,75
Fondi per il Servizio economato 62.300,00 50.400,00 62.300,00 50.400,00
Depositi per spese contrattuali 0,00 0,00 0,00 0,00
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o) Indebitamento e gestione del debito
L’Ente ha rispettato il limite di indebitamento disposto dall’art. 204 del T.U.E.L.
La Tabella seguente riporta le percentuali di incidenza degli interessi passivi dell’anno di riferimento
rapportati alle entrate correnti del penultimo anno precedente:
2008 2009 2010 2011 2012
7,29% 6,18% 5,76% 5,58% 5,32%
L’indebitamento dell’ente ha avuto la seguente evoluzione:
Anno 2010 2011 2012
Residuo debito 120.763.445,00 118.908.565,52 116.627.271,63
Nuovi prestiti 5.312.708,82 5.200.258,02 2.116.298,00
Prestiti rimborsati -7.155.990,08 -7.448.013,20 -7.497.455,86
Estinzioni anticipate -1.226.699,45
Altre variazioni +/-( da specificare) -11.598,22 -33.538,71 -38.928,28
Totale fine anno 118.908.565,52 116.627.271,63 109.980.486,04
In proposito, il Collegio raccomanda una particolare attenzione al monitoraggio del limite di
indebitamento in quanto la legge di stabilità 2012 ha ristretto le soglie previste dall’art 204 T.U.E.L.
Pertanto, dal 1 gennaio 2012 il limite diventa:
- 8% per l’anno 2012;
- 6% per l’anno 2013;
- 4% dall’anno 2014.
Il Collegio invita quindi l’Amministrazione a porre in essere, fin da subito, manovre volte al
contenimento dell’indebitamento, anche ricorrendo a fonti straordinarie per la diminuzione della quota
capitale mutui e/o il finanziamento delle spese di investimento.
Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registra la
seguente evoluzione:
Anno 2010 2011 2012Oneri finanziari 4.353.764,46 4.507.017,79 4.441.711,89
Quota capitale 7.155.990,08 7.448.013,20 7.497.455,86
Totale fine anno 11.509.754,54 11.955.030,99 11.939.167,75
Per l’anno 2012 alla quota riportata in Tabella si è aggiunta l’estinzione anticipata di Mutui Cassa
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Depositi e Prestiti per un importo pari ad euro 1.226.699,45 effettuata in ottemperanza alle disposizioni
di cui all’art. 8 del D.L. 174/2012.
L’Ente ha destinato come segue le risorse derivanti da indebitamento nel rispetto dell’art. 119, ultimo
comma, della Costituzione:
Euro
- acquisto, costruzione, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di immobili residenziali e non residenziali;
816.298,00
- costruzione, demolizione, ristrutturazione, recupero e manutenzione straordinaria di opere e impianti;
1.300.000,00
- acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto e altri beni mobili ad uso pluriennale;
- oneri per beni immateriali ad uso pluriennale;
- acquisizione aree, espropri e servitù onerose;
- partecipazioni azionarie e conferimenti di capitale;
- trasferimenti in c/capitale destinati ad investimenti a cura di altro ente appartenente alla p.a.;
- trasferimenti in c/capitale in favore di soggetti concessionari di lavori pubblici, proprietari e/o gestori di reti e impianti o di soggetti che erogano servizi pubblici, le cui concessioni o contratti di servizio prevedono la retrocessione degli investimenti agli enti committenti alla data di scadenza;
- interventi aventi finalità pubblica volti al recupero e alla valorizzazione del territorio;
- debiti fuori bilancio di parte corrente maturati entro il 7/11/2001;
TOTALE 2.116.298,00
Le spese di cui sopra sono finanziate con il ricorso alle seguenti forme di indebitamento:
Euro
- mutui; 2.116.298,00
- prestiti obbligazionari;
- aperture di credito;
- cartolarizzazioni di flussi futuri di entrata;
- cartolarizzazioni con corrispettivo iniziale inferiore all’85% del prezzo di mercato dell’attività;
- cartolarizzazioni garantite da amministrazioni pubbliche;
- cartolarizzazioni e cessioni crediti vantati verso altre pubbliche amministrazioni;
- operazioni di cessione o cartolarizzazione dei crediti vantati dai fornitori di beni e servizi per i cui pagamenti l’ente assume anche indirettamente, nuove obbligazioni, anche mediante la ristrutturazione dei piani di ammortamento;
- up front da contratti derivati;
- altro (specificare).
TOTALE 2.116.298,00
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Analisi della gestione dei residui
L’organo di revisione ha verificato il rispetto dei principi e dei criteri di determinazione dei residui attivi e
passivi disposti dagli articoli 179,182,189 e 190 del T.U.E.L..
I residui attivi e passivi esistenti al primo gennaio 2012 sono stati correttamente ripresi dal rendiconto
dell’esercizio 2011.
L’ente ha provveduto al riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31.12.2012 come previsto dall’art.
228 del T.U.E.L. dando adeguata motivazione.
I risultati di tale verifica sono i seguenti:
GestioneResidui iniziali
Residui riscossi
Residui da riportare
Totale residui accertati
maggiori/minori residui
Corrente Tit. I, I I, III 16.697.750,79 14.098.066,75 2.013.932,59 16.111.999,34 585.751,45
C/capitale Tit. IV, V 34.552.698,48 8.043.847,98 26.435.654,59 34.479.502,57 73.195,91
Servizi c/terzi Tit . VI 875.155,55 715.759,90 159.395,65 875.155,55
Totale 52.125.604,82 22.857.674,63 28.608.982,83 51.466.657,46 658.947,36
GestioneResidui iniziali
Residui pagati
Residui da riportare
Totale residui impegnati
Residui stornati
Corrente Tit. I 17.346.245,75 12.409.179,54 3.934.543,04 16.343.722,58 1.002.523,17
C/capitale Tit. II 50.703.839,23 11.844.568,70 38.786.074,62 50.630.643,32 73.195,91
Rimb. prestit i Tit. III
Servizi c/terzi Tit . IV 1.242.735,05 597.163,40 645.571,65 1.242.735,05
Totale 69.292.820,03 24.850.911,64 43.366.189,31 68.217.100,95 1.075.719,08
Maggiori residui attivi 1.931,42
Minori residui attivi 660.878,78
Minori residui passivi 1.075.719,08
SALDO GESTIONE RESIDUI 416.771,72
Gestione corrente 416.771,72
Gestione in conto capitale
Gestione servizi c/terzi
Gestione vincolata
VERIFICA SALDO GESTIONE RESIDUI 416.771,72
Residui attivi
Residui passivi
Risultato complessivo della gestione residui
Sintesi delle variazioni per gestione
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Anche a chiusura del 2012 è proseguita la verifica dei residui iscritti in bilancio. Come consuetudine, i
residui attivi di dubbia esigibilità sono stati eliminati ed iscritti nel conto del patrimonio. La gestione dei
residui è improntata alla prudenza osservando principi di cassa per quanto riguarda gli accertamenti
delle contravvenzioni al Codice della strada, dell’ICI (recupero evasione), dei proventi concessori.
Le partite della TARSU risalenti agli ultimi anni ‘90 e ai primi anni 2000 sono state totalmente eliminate.
Il residuo di 5.338,52 euro ad oggi risulta incassato.
Le variazioni nella consistenza dei residui di anni precedenti derivano principalmente dalle seguenti
motivazioni:
I residui attivi
• stralciati residui correnti per 586 mila euro circa;
• lo stralcio di residui attivi di parte capitale trova corrispondente eliminazione sui residui passivi;
• stralcio di residui attivi anche sulle partite di servizi per conto di terzi che trova corrispondente
eliminazione sui residui passivi.
I residui passivi
• stralciati anche residui di parte corrente per 1,002 milioni euro la cui insussistenza è stata
dichiarata dai vari responsabili dei servizi;
• sulle spese in conto capitale e sui servizi per conto di terzi le eliminazioni trovano
corrispondente posta nello stralcio dei residui attivi.
Nel conto del bilancio dell’anno 2012 risultano:
- residui attivi di parte corrente anteriori all’anno 2008 per Euro 305.518,69.
- residui attivi del titolo IV anteriori all’anno 2008 per Euro 915.486,49.
Con riferimento ai residui attivi ante 2008 di parte corrente il Collegio osserva che il vincolo posto sul
risultato di amministrazione è ampiamente capiente.
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Analisi “anzianità” dei residui
RESIDUIEsercizi
precedenti2008 2009 2010 2011 2012 Totale
ATTIVI
Titolo I 5.666,44 5.399,84 8.747.330,93 8.758.397,21
di cui Tarsu 5.338,52 5.338,52
Titolo II 193.866,53 77.700,00 39.878,00 184.516,21 345.164,82 2.829.504,31 3.670.629,87
Titolo IIII 111.652,16 52.410,00 125.169,53 129.710,25 742.798,81 4.900.021,26 6.061.762,01
di cui per sanzioni codice strada
11.150,00 11.150,00
TitoloIV 915.486,49 2.824.618,95 1.455.090,01 8.495.409,98 1.483.337,16 3.736.457,65 18.910.400,24
Titolo V 975.505,65 1.896.843,90 1.684.043,59 2.692.474,06 4.012.844,80 2.116.298,00 13.378.010,00
Titolo VI 1.054,39 18.609,40 7.758,44 37.648,46 94.324,96 65.963,95 225.359,60
Totale 2.203.231,66 4.870.182,25 3.311.939,57 11.539.758,96 6.683.870,39 22.395.576,10 51.004.558,93
PASSIVI
Titolo I 692.371,10 113.114,73 204.144,02 586.237,50 2.338.675,69 15.857.453,32 19.791.996,36
Titolo II 4.501.902,73 6.841.039,43 10.443.448,16 11.596.322,40 5.403.361,90 6.826.979,04 45.613.053,66
Titolo IIII
TitoloIV 227.520,11 112.776,38 50.817,57 116.235,29 138.222,30 200.169,93 845.741,58
Totale 5.421.793,94 7.066.930,54 10.698.409,75 12.298.795,19 7.880.259,89 22.884.602,29 66.250.791,60
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Analisi e valutazione dei debiti fuori bilancio
L’ente ha provveduto nel corso del 2012 al riconoscimento e finanziamento di debiti fuori bilancio per
Euro 92.300,01 di parte corrente.
Tali debiti sono così classificabili:
Euro
92.300,01
92.300,01Totale
- lettera d) - procedure espropriative/occupazione d'urgenza
- lettera e) - acquisizione beni e servizi senza impegno di spesa
Articolo 194 T.U.E.L:
- lettera a) - sentenze esecutive
- lettera b) - copertura disavanzi
- lettera c) - ricapitalizzazioni
I relativi atti sono stati inviati alla competente Procura della Sezione Regionale della Corte dei Conti ai
sensi dell’art. 23, comma 5, L. 289/2002.
L’evoluzione dei debiti fuori bilancio riconosciuti e finanziati è la seguente:
Rendiconto 2010 Rendiconto 2011 Rendiconto 2012
0,00 1.306.189,02 92.300,01
Rapporti con organismi partecipati
a) Verifica rapporti di debito e credito con societ à partecipate
E’ stata effettuata la verifica dei crediti e debiti reciproci alla data del 31/12/2012, con le società
partecipate ai sensi dell’art. 6 del d.l. 95/2012, come da nota informativa asseverata allegata al
rendiconto.
Le discordanze sono state individuate e spiegate nella suddetta nota informativa.
E’ stato verificato il rispetto:
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- dell’art.1, commi 725,726,727 e728 della legge 296/06 (entità massima dei compensi agli
amministratori di società partecipate in via diretta ed indiretta);
- dell’art.1, comma 729 della legge 296/06 ( numero massimo dei consiglieri in società partecipate in
via diretta o indiretta);
- dell’art.1, comma 718 della legge 296/06 (divieto di percezione di compensi da parte del Sindaco e
assessori, se nominati membri dell’organo amministrativo di società partecipate);
- dell’art. 1, comma 734 della legge 296/06 ( divieto di nomina di amministratore in caso di perdite
reiterate).
Al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni dell’art. 3-bis, c. 6 del d.l. n. 138/2011, convertito dalla
legge 148/2011 in tema di acquisto di beni e servizi, reclutamento del personale e conferimento degli
incarichi, alle società è stata mandata una nota informativa sugli adempimenti a cui sono obbligate ai
sensi della norma sopra riportata. Per il 2012 non sono ancora pervenute le dichiarazioni di
ottemperanza a tale normativa.
E’ stata adottata la delibera di ricognizione di cui all’art. 3 co.27 l. 24 dicembre 2007, n. 244.
In epoca successiva all’adozione della medesima, l’Ente ha riconsiderato la sussistenza dei
presupposti di legge per il mantenimento delle partecipazioni avendo riguardo anche al profilo della
convenienza economica.
Tempestività pagamenti L’ente ha adottato misure ai sensi dell’art.9 della legge 3/8/2009, n.102, misure organizzative
(procedure di spesa e di allocazione delle risorse) per garantire il tempestivo pagamento delle somme
dovute per somministrazioni, forniture ed appalti.
Il risultato delle analisi è illustrato in un rapporto pubblicato sul sito internet dell’ente.
Parametri di riscontro della situazione di deficita rietà strutturale
L’ente nel rendiconto 2012, rispetta tutti i parametri di riscontro della situazione di deficitarietà
strutturale pubblicati con decreto del Ministero dell’Interno in data 22/2/2013, come da prospetto
allegato al rendiconto.
Resa del conto degli agenti contabili In attuazione dell’articoli 226 e 233 del Tuel gli agenti contabili hanno reso il conto della loro gestione,
entro il 30 gennaio 2013, allegando i documenti di cui al secondo comma del citato art. 233.
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PROSPETTO DI CONCILIAZIONE
Nel prospetto di conciliazione sono assunti gli accertamenti e gli impegni finanziari risultanti dal conto
del bilancio e sono rilevate le rettifiche e le integrazioni al fine di calcolare i valori economici e
patrimoniali.
Al fine della rilevazione dei componenti economici positivi, gli accertamenti finanziari di competenza
sono stati rettificati, come indicato dall’articolo 229 del T.U.E.L. , rilevando i seguenti elementi:
a) i risconti passivi e i ratei attivi;
b) le variazioni in aumento o in diminuzione delle rimanenze;
c) i costi capitalizzati costituiti dai costi sostenuti per la produzione in economia di valori da porre,
dal punto di vista economico, a carico di diversi esercizi;
d) le quote di ricavi già inserite nei risconti passivi di anni precedenti;
e) le quote di ricavi pluriennali pari agli accertamenti degli introiti vincolati;
f) l’imposta sul valore aggiunto per le attività effettuate in regime di impresa.
Anche gli impegni finanziari di competenza, al fine della rilevazione dei componenti economici negativi,
sono stati rettificati con la rilevazione dei seguenti elementi:
- i costi di esercizi futuri;
- i risconti attivi ed i ratei passivi;
- le variazioni in aumento o in diminuzione delle rimanenze;
- le quote di costo già inserite nei risconti attivi di anni precedenti;
- le quote di ammortamento economico di beni a valenza pluriennale e di costi capitalizzati;
- l’imposta sul valore aggiunto per le attività effettuate in regime di impresa.
Al prospetto di conciliazione sono allegate le carte di lavoro relative alla rettifiche ed integrazioni al fine
di consentire il controllo delle stesse e l’utilizzo dei dati negli esercizi successivi.
I valori finanziari correnti risultanti dal conto del bilancio ( accertamenti ed impegni), sono scomposti
nel prospetto in valori economici e patrimoniali (attivo, passivo o conti d’ordine).
pag. 38
E’ stata pertanto assicurata la seguente coincidenza:
-entrate correnti = parte a conto economico e restante parte al conto del patrimonio;
-spese correnti = parte a conto economico, parte al conto del patrimonio e restante parte ai conti d’ordine.
A) Le rettifiche apportate alle entrate ed alle spese correnti nel prospetto di conciliazione sono così
riassunte:
Entrate correnti: - rettifiche per Iva - - risconti passivi iniziali + - risconti passivi finali - - ratei attivi iniziali - - ratei attivi finali + - altre rettifiche + 5.743.068,10 Saldo maggiori/minori proventi 5.743.068,10
Spese correnti: - rettifiche per iva - 19.504,00 - costi anni futuri iniziali + - costi anni futuri finali - - risconti attivi iniziali + - risconti attivi finali - - ratei passivi iniziali - - ratei passivi finali + - altre rettifiche + 2.147.615,54
Saldo minori/maggiori oneri 2.128.111,54
B) Le integrazioni rilevate nel prospetto di conciliazione derivano dai seguenti proventi ed oneri:
Integrazioni positive:
- incremento immobilizzazioni per lavori interni - proventi per permesso di costruire rilevati al titolo IV e dest. al titolo I - variazione positiva rimanenze - quota di ricavi pluriennali - plusvalenze 1.169.540,49 - maggiori crediti iscritti fra i residui attivi 1.931,42 - minori debiti iscritti fra residui passivi 1.041.451,45 - altre sopravvenienze attive 543.997,61
Totale 2.756.920,97
Integrazioni negative:
- variazione negativa di rimanenze 68.130,75 - quota di ammortamento 8.296.594,57 - minusvalenze - - accantonamento per svalutazione crediti 41.871,90 - minori crediti iscritti fra residui attivi 660.878,78 - altre insussistenze dell'attivo 85.165,57
Totale 9.152.641,57
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CONTO ECONOMICO
Nel conto economico della gestione sono rilevati i componenti positivi e negativi secondo criteri di
competenza economica così sintetizzati:
2010 2011 2012
A Proventi della gestione 93.774.264,53 85.876.485,41 88.840.554,93
B Costi della gestione 88.751.678,89 80.562.967,99 80.956.582,62
Risultato della gestione 5.022.585,64 5.313.517,42 7.883.972,31
C Proventi ed oneri da aziende s peciali partecipate 1.201.072,31 1.092.627,03 979.626,26
Risultato della gestione operativa 6.223.657,95 6.406 .144,45 8.863.598,57
D Proventi (+) ed oneri (-) finanziari -4.188.579,80 -4.373.436,03 -4.298.527,34
E Proventi (+) ed oneri (-) straordinari 2.170.468,35 892.371,17 1.768.757,47
Risultato economico di esercizio 4.205.546,50 2.925.0 79,59 6.333.828,70
Nella predisposizione del conto economico sono stati rispettati i principi di competenza economica ed
in particolare i criteri di valutazione e classificazione indicati nei punti da 69 a 103, del nuovo principio
contabile n. 3.
In merito ai risultati economici conseguiti nel 2012 si rileva un netto miglioramento del risultato
economico di esercizio rispetto al 2011 dovuto sia ad un miglioramento della gestione operativa, sia ad
una maggiore incidenza dei proventi straordinari rispetto all’esercizio precedente.
Il risultato economico depurato della parte straordinaria (area E), presenta un saldo di Euro
4.565.071,23 con un miglioramento dell’equilibrio economico di Euro 3.408.749,11 rispetto al risultato
del precedente esercizio.
L’organo di revisione, come indicato al punto 7 del nuovo principio contabile n. 3, ritiene che l’equilibrio
economico sia un obiettivo essenziale ai fini della funzionalità dell’ente. La tendenza al pareggio
economico della gestione ordinaria deve essere pertanto considerata un obiettivo da perseguire.
I proventi e gli oneri relativi alle aziende speciali e dalle società partecipate, pari a Euro 979.626.26, si
riferiscono alle seguenti partecipazioni:
Società Dividendi Oneri
FARCOM spa
Publiacqua spa
Publiservizi spa
Uniser scrl
331.886,86
457.156,00
313.783,40
123.200,00
pag. 40
Le quote di ammortamento sono state determinate sulla base dei coefficienti previsti dall’art. 229,
comma 7, del T.U.E.L. e dal punto 92 del principio contabile n. 3. Le quote d’ammortamento sono
rilevate nel registro dei beni ammortizzabili (o schede equivalenti);
Le quote di ammortamento rilevate negli ultimi tre esercizi sono le seguenti:
anno 2010 Anno 2011 Anno 2012
8.269.619,70 8.332.694,74 8.296.594,57
I proventi e gli oneri straordinari si riferiscono a:
parziali totaliProvent i:Plusvalenze da alienazione 1.169.540,49 Insussistenze passivo:di cui:-per minori debiti di funzionamento 1.002.523,17 -per minori conferimenti- per riduzione q.c. mutui 38.928,28 Sopravvenienze attive:di cui:- per maggiori crediti 1.931,42
- per movimenti su immobilizzazioni materiali 4.028,89
- per reiscrizione residui di dubbia esigibilità 537.111,72
- per aumento di valore di partecipazioni 2.857,00
Totale proventi straordinari 2.756.920,97
Oneri:Minusvalenze da alienazioneOneri straordinariDi cui:da costi ed oneri per debiti riconosciuti di competenza esercizi precedenti
-da trasferimenti in conto capitale a terzi( finanziati con mezzi propri)- da altri oneri straordinari rilevati nel conto del bilancio 200.247,25
Insussistenze attivoDi cui:- per minori crediti 661.626,77
- per riduzione valore immobilizzazioni 84.417,58
- per ( da specificare)Accantonamento per svalutazione crediti- per accantonamento per svalutazione crediti 41.871,90 Totale oneri 988.163,50
746.044,35
41.871,90
1.041.451,45
545.929,03
200.247,25
Ai fini della verifica della esatta correlazione tra i dati del conto del bilancio e i risultati economici è
stato effettuato il seguente riscontro:
- rilevazione nella voce E .22. del conto economico come “Insussistenze del passivo” dei minori
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residui passivi iscritti come debiti nel conto del patrimonio dell’anno precedente;
- rilevazione nella voce E.23. del conto economico come “Sopravvenienze attive” dei maggiori
residui attivi iscritti come crediti nel conto del patrimonio dell’anno precedente, nonché il valore
delle immobilizzazioni acquisite gratuitamente;
- rilevazione nella voce E. 25. del conto economico come “Insussistenze dell’attivo” dei minori
residui attivi iscritti come crediti nel conto del patrimonio dell’anno precedente;
- rilevazione di plusvalenze (voce E.24.) o minusvalenze (voce E.26.) patrimoniali riferite alla
cessione di cespiti (pari alla differenza tra indennizzo o prezzo di cessione e valore contabile
residuo);
- rilevazione dei proventi e dei costi di carattere eccezionale o riferiti ad anni precedenti nella parte
straordinaria ( voci E23 ed E28).
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CONTO DEL PATRIMONIO
Nel conto del patrimonio sono rilevati gli elementi dell’attivo e del passivo, nonché le variazioni che gli
elementi patrimoniali hanno subito per effetto della gestione.
I valori patrimoniali al 31/12/2012 e le variazioni rispetto all’ anno precedente sono così riassunti:
Attivo 31/12/2011Variazioni da conto
finanziarioVariazioni da altre cause
31/12/2012
Immobilizzazioni immateriali 298.994,67 25.948,80 139.923,85- 185.019,62
Immobilizzazioni materiali 242.371.340,94 7.415.148,33 5.271.921,23- 244.514.568,04
Immobilizzazioni finanziarie 23.118.434,44 1.622.040,17- 21.496.394,27
Totale immobilizzazioni 265.788.770,05 7.441.097,13 7.033.885,25- 266.195.981,93
Rimanenze 275.921,78 68.130,75- 207.791,03
Crediti 55.200.590,88 462.098,53- 764.972,20- 53.973.520,15
Altre attività finanziarie -
Disponibilità liquide 16.120.062,91 795.100,34 16.915.163,25
Totale attivo circolante 71.596.575,57 333.001,81 833.102,95- 71.096.474,43
Ratei e risconti -
Totale dell 'attivo 337.385.345,62 7.774.098,94 7.866.988,20- 337.292.456,36
Conti d'ordine 72.967.250,74 5.031.721,99- 73.195,91- 67.862.332,84
Passivo
Patrimonio netto 123.023.005,98 7.290.768,51 956.939,81- 129.356.834,68
Conferimenti 75.246.176,34 4.025.775,10 5.743.068,10- 73.528.883,34
Debiti di finanziamento 119.685.320,69 6.607.857,31- 164.457,12- 112.913.006,26
Debiti di funzionamento 17.346.245,75 3.448.273,78 1.002.523,17- 19.791.996,36
Debiti per ant icipazione di cassa - - - -
Altri debiti 2.084.596,86 382.861,14- - 1.701.735,72
Totale debiti 139.116.163,30 3.542.444,67- 1.166.980,29- 134.406.738,34
Ratei e risconti -
Totale del passivo 337.385.345,62 7.774.098,94 7.866.988,20- 337.292.456,36
Conti d'ordine 72.967.250,74 5.031.721,99- 73.195,91- 67.862.332,84
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La verifica degli elementi patrimoniali al 31.12.2012 ha evidenziato:
ATTIVO
A. Immobilizzazioni
Le immobilizzazioni iscritte nel conto del patrimonio sono state valutate in base ai criteri indicati nell’art.
230 del T.U.E.L. e nei punti da 104 a 140 del nuovo principio contabile n. 3. I valori iscritti trovano
corrispondenza con quanto riportato nell’inventario e nelle scritture contabili.
L’ente si è dotato di idonee procedure contabili per la compilazione e la tenuta dell’inventario: esistono
rilevazioni sistematiche ed aggiornate sullo stato della effettiva consistenza del patrimonio dell’ente.
Nella colonna “variazioni in aumento da conto finanziario” della voce immobilizzazioni sono rilevate le
somme pagate (competenza + residui) nel Titolo II della spesa, escluse le somme rilevate
nell’intervento 7 (trasferimenti di capitale).
Le immobilizzazioni finanziarie riferite alle partecipazioni sono state valutate col criterio del costo
storico di acquisto, ad eccezione della partecipazione nella XXVII Aprile, nella Toscana Piante e Fiori,
nel CII scrl e nell’Associazione teatrale pistoiese per le quali è stato adottato il criterio del patrimonio
netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata poiché tale valore è inferiore rispetto al costo
storico.
Nella voce “crediti di dubbia esigibilità” sono compresi i crediti inesigibili ( e quelli di dubbia esigibilità)
stralciati dal conto del bilancio sino al compimento dei termini di prescrizione.
B II Crediti
E’ stata verificata la corrispondenza tra il saldo patrimoniale al 31.12.2012 con il totale dei residui attivi
risultanti dal conto del bilancio al netto dei depositi cauzionali.
Risulta correttamente rilevato il credito verso l’Erario per iva per complessivi euro 34.441,00.
B IV Disponibilità liquide
E’ stata verificata la corrispondenza del saldo patrimoniale al 31.12.2012 delle disponibilità liquide con
il saldo contabile e con le risultanze del conto del tesoriere.
PASSIVO
A. Patrimonio netto
La variazione del netto patrimoniale trova corrispondenza con il risultato economico dell’esercizio.
B. Conferimenti
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I conferimenti iscritti nel passivo concernono contributi in conto capitale (titolo IV delle entrate)
finalizzati al finanziamento di immobilizzazioni iscritte nell’attivo. La rilevazione di tali contributi è stata
effettuata con il metodo dei ricavi differiti imputando a conto economico nella voce A5 quota parte di
contributi correlata alla quota di ammortamento dei beni oggetto di finanziamento.
C. I. Debiti di finanziamento
Per tali debiti è stata verificata la corrispondenza tra:
- il saldo patrimoniale al 31/12/2012 con i debiti residui in sorte capitale dei prestiti in essere;
- la variazione in aumento e i nuovi prestiti ottenuti riportati nel titolo V delle entrate;
- le variazioni in diminuzione e l’importo delle quote capitali dei prestiti rimborsate riportato nel titolo
III della spesa.
C.II Debiti di funzionamento
Il valore patrimoniale al 31/12/2012 corrisponde al totale dei residui passivi del titolo I della spesa al
netto dei costi di esercizi futuri rilevati nei conti d’ordine.
C.V Debiti per somme anticipate da terzi
Il saldo patrimoniale al 31/12/2012 corrisponde al totale dei residui passivi del titolo IV della spesa.
Ratei e risconti
Le somme iscritte corrispondono a quelle rilevate nel prospetto di conciliazione.
Conti d’ordine per opere da realizzare
L’importo degli “impegni per opere da realizzare” al 31.12.2012 corrisponde ai residui passivi del Titolo
II della spesa con esclusione delle spese di cui agli interventi n. 7, 8, 9 e 10.
L’importo dei costi per esercizi futuri corrisponde al saldo delle rettifiche apportate agli impegni di parte
corrente nel prospetto di conciliazione.
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RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO
L’organo di revisione attesta che la relazione predisposta dalla giunta è stata redatta conformemente
a quanto previsto dall’articolo 231 del T.U.E.L. ed esprime le valutazioni di efficacia dell’azione
condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti.
Piano triennale di contenimento delle spese
L’ente ai sensi dell’art.2, commi da 594 a 599 della legge 244/07, ha adottato il piano triennale per
individuare le misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo di:
- dotazioni strumentali, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;
- delle autovetture di servizio, previa verifica di fattibilità a mezzi alternativi di trasporto, anche
cumulativo;
- dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.
Gli indirizzi del piano triennale sono stati resi pubblici co con la pubblicazione nel sito web.
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CONCLUSIONI
Dall’esame della proposta di rendiconto 2012, nonché dalle analisi effettuate nelle pagine che
precedono, le quali vengono integralmente richiamate per ogni ulteriore specifica ed approfondimento,
emerge che l’esercizio finanziario 2012 si chiude con i seguenti risultati:
Avanzo di competenza della gestione corrente euro (+) 2.299.311,16
- minori residui attivi euro (-) 658.947,36;
- minori residui passivi euro (+) 1.075.719,08;
Risultato della gestione residui euro (+) 416.771,72
Differenza euro (+) 2.716.082,88
Disavanzo di Amministrazione del Conto 2011 pari a euro (-) 1.047.152,30
che ha condotto ad un Risultato di amm (Avanzo). di euro (+) 1.668.930,58
Il disavanzo di amministrazione del Conto 2011 è stato completamente ripianato mediante entrate
derivanti da alienazioni patrimoniali.
Di seguito si riportano i risultati di amministrazione degli ultimi tre esercizi distinguendo in fondi
vincolati e non:
2010 2011 2012
Fondi vincolati 700.000,00 300.000,00 341.871,90
Fondi per finanziamento spese in c/capitale 1.301.721,43
Fondi di ammortamento
Fondi non vincolati 1.489.376,09- 1.347.152,30- 25.337,25
TOTALE 789.376,09- 1.047.152,30- 1.668.930,58
Con questo rendiconto si assiste alla definitiva copertura dei risultati negativi generatesi fin dal 2008.
La gestione 2012 ha conseguito risultati positivi in conto competenza (euro 2.299.311,16) e in conto
residui (euro 416.771,72)..
Nel dettaglio, con riferimento alla gestione di competenza il Collegio rileva che la stessa ha quasi
raggiunto il pareggio strutturale presentando un disavanzo di euro 349.562,57. In tale importo sono
ricomprese le entrate derivanti da sanzioni al codice della strada e destinate ad investimenti (euro
740.000,00) e la copertura della quota capitale mutui. Se consideriamo le alienazioni di beni
patrimoniali destinati alla copertura del disavanzo (euro 1.347.152,30) il risultato della gestione di
competenza di parte corrente assume il valore positivo di euro 997.589,73.
Rispetto alle criticità segnalate in sede di relazione al bilancio di previsione, di salvaguardia degli
equilibri di bilancio e di assestamento del bilancio, il Collegio rileva quanto segue:
- Il divario degli incassi IMU rispetto all’accertamento convenzionale si è ridotto ad euro
569.595,23 (incassi aggiornati al 18 aprile 2013). Ricordiamo, a tal proposito, che l’art. 4,
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comma 5, lettera i) del D.l. 16/2012 dispone che gli enti iscrivano nel proprio bilancio
l’accertamento convenzionale, tuttavia la stessa norma ribadisce che tale iscrizione non dà
diritto all’ente nel cui bilancio è inserito al riconoscimento da parte dello Stato dell’eventuale
differenza tra gettito accertato convenzionalmente e gettito reale. Pertanto, il Collegio chiede di
monitorare attentamente l’andamento degli incassi al fine di adeguare i residui conservati in
bilancio;
- Con riferimento alle previsioni spesa, si rileva la tenuta delle stesse, in particolare, le spese
correnti passando da una previsione complessiva di euro 76.048.799,08 ad una definitiva di
euro 75.228.904,90. Il contenimento della spesa ha consentito di mantenere inalterato
l’impianto del bilancio di previsione che vedeva limitato l’uso di risorse straordinarie solamente
per investimenti o per copertura del disavanzo;
- Il disavanzo di amministrazione di euro 1.347.152,30 è stato completamente ripianato
mediante proventi da alienazioni patrimoniali;
- Permane la criticità relativa allo sfondamento prospettico del limite di indebitamento. A tal
proposito, ricordiamo che legge di stabilità 2012 (articolo 8, comma 1, L. 183/2011) ha
drasticamente ridotto il limite massimo della spesa per interessi (riferito al rapporto fra
l’importo annuale degli interessi e l’importo delle entrate del rendiconto del penultimo anno
precedente) portandolo per l’anno 2012 all’8%, per l’anno 2013 al 6% e, a decorrere dal 2014,
al 4%. Di fatto il Comune di Pistoia non ha contratto ulteriori mutui a partire dall’anno 2012
(l’aumento dell’indebitamento 2012 è legato infatti agli effetti di mutui contratti in anni
precedenti) tale indicatore è ad oggi pari al 5,32% e quindi non in linea con il limite massimo
stabilito a partire dal 2014. Il Collegio ricorda anche che la citata legge di stabilità 2012
stabiliva, a partire dal 2013, l’obbligo per gli enti locali di ridurre l’entità del debito pubblico.
Tuttavia, le modalità attuative, che dovevano essere stabilite con decreto del Ministero
dell’Economia e delle Finanze, non sono state ancora emanate. La norma stessa prevede
anche che la mancata attuazione dell’obbligo di ridurre lo stock di debito sarà sanzionata con
le stesse penalità disposte per il mancato rispetto del Patto di Stabilità interno relativamente al
personale e ai limiti sulle spese correnti. Nelle more dell’emanazione di tale decreto, il Collegio
non può esimersi dal rinnovare all’’Amministrazione l’invito a porre in essere, strategie volte
alla riduzione del debito anche mediante la destinazione di ulteriori risorse straordinarie
all’abbattimento dello stock complessivo. Ricordiamo che, per effetto della Spending Review, il
Comune di Pistoia ha provveduto a ridurre anticipatamente lo stock di debito per 1,225 milioni
di euro.
***
Tenuto conto delle analisi e delle verifiche effettuate sia nel corso dell’esercizio 2012 che in relazione
al documento proposto in approvazione,
si attesta
la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, e pertanto, tenuto conto delle
osservazioni formulate,