Relazione Qualita Aria Ts 2013

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    QUALITA DELLARIADELLA CITTA DI TRIESTE

    ANNO 2013

    REDATTA SULLA BASE DEI RISCONTRI ANALITICIFORNITI DALLA RETE DI MONITORAGGIO

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    INDICE

    1. LINQUADRAMENTO METEOROLOGICO ................................................................. 3

    1.1.Precipitazioni ................................................................................................................ 31.2.Temperature .................................................................................................................. 71.3.Regime dei venti ......................................................................................................... 101.4.Radiazione solare ..................................................................................................... 151.5.Vapore acqueo ............................................................................................................ 17

    2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLARIA ........................... 192.1.Monitoraggio in continuo ........................................................................................... 192.2.Altre stazioni .............................................................................................................. 21

    3. IL DECRETO LEGISLATIVO 155/2010 E L'ACCESSO LIBERO AI DATI ............... 224. LEFFICIENZA DEGLI ANALIZZATORI E LA QUALIT DEI DATI ..................... 23

    5. ANDAMENTO DEGLI INQUINANTI IN ARIA AMBIENTE NEL 2013 ................... 235.1.Materiale particolato (PM10 e PM2.5) ....................................................................... 235.2.Biossido di azoto (NO2) ............................................................................................. 295.3.Ozono (O3) ................................................................................................................. 335.4.Biossido di zolfo (SO2) .............................................................................................. 355.5.Benzene (C6H6) ......................................................................................................... 375.6.Monossido di carbonio (CO) ...................................................................................... 39

    6. CONCLUSIONI .............................................................................................................. 447. ALLEGATO 1 .................................................................................................................. 47

    7.1.Inquadramento della campagna di misura .................................................................. 477.2.Obiettvi ....................................................................................................................... 487.3.Risultati attesi ............................................................................................................. 487.4.Modalit di svolgimento ............................................................................................. 487.5.Risultati ottenuti ......................................................................................................... 497.6.Conclusioni allegato 1 ................................................................................................ 52

    8. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI .................................................................................. 53

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    1. LINQUADRAMENTO METEOROLOGICO

    L'area urbana di Trieste si situa all'estremit orientale dell'omonimo golfo e sisviluppa dal livello del mare sino all'altezza di 672 m a ridosso del ciglione carsico. Questaposizione la rende particolarmente soggetta al fenomeno delle brezze che, nel primomattino, in assenza di altre forzanti meteorologiche, soffiano dall'entroterra verso il marementre, nella parte centrale della giornata, soffiano dal mare verso l'entroterra. L'intensitdelle brezze che soffiano dal mare verso l'entroterra, solitamente maggiore nel periodoestivo a causa del maggior divario esistente tra le temperature della superficie del mare edella terra, mentre nel periodo invernale, solitamente, sono pi! forti le brezze chedall'entroterra soffiano verso il mare, a causa dell'accumulo di aria fredda sull'altopianocarsico durante le ore pi! fredde della giornata. "oich# Trieste si colloca a ridosso di un

    punto dell'arco $lpino caratterizzato da altezze relativamente basse sul livello del mare,%uesta zona del &olfo costituisce uno sbocco naturale per le correnti d'aria fredda che sispostano dall'uropa orientale verso il (editerraneo o che sul (editerraneo sonorichiamate dai centri di bassa pressione ivi situati.

    )onostante il regime anemometrico che caratterizza %uest'area favorisca velocitmedie del vento relativamente elevate rispetto al contesto regionale, la citt di Trieste tendea soffrire di problemi di ristagno atmosferico in condizione di moderata ventilazione concomponente occidentale, a causa dell'effetto di schermo esercitato dal ciglione carsico. *ncondizioni di brezza di mare, inoltre, dato che le principali attivit emissive si trovanolungo la costa, l'area urbana di Trieste risultare maggiormente soggetta ad episodi diin%uinamento nella parte centrale della giornata, cio %uando il vento mediamente spira dalmare verso l'entroterra.

    1.1. Precipit!i"#i

    "assando all'analisi dei diversi parametri meteorologici rilevanti ai fini della deter+minazione della %ualit dell'aria il 2-, come mostrato in tabella - ed nelle figure -+2, stato un anno e$tre%%e#te pi"&"$"in confronto al %uin%uennio precedente e relativa+mente in linea con il trentennio climatico standard, sia per %uanto riguarda il numero digiorni di pioggia /giorni con almeno - mm di precipitazione0 che per il cumulato annuo inmm.$nalizzando nel dettaglio le precipitazioni, %ueste sono state superiori alla media durante%uasi tutto l'anno /figura 20 e solo alla fine dell'anno un periodo di relativa stabilitatmosferica ha riportato il cumulato annuale, pur se superiore alla media, all'interno dellanormale variabilit inter+annuale. 1egne di nota sono stati, per labbondanza delleprecipitazioni, gli episodi di febbraio e novembre /figura -0. 3ongruentemente conl'andamento dei %uantitativi di precipitazione, il numero di giorni di pioggia osservati sulTriestino nel corso del 2- stato sempre superiore alla norma del %uin%uennioprecedente /figura 0.

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    Tabella 1. Precipitazione cumulata annuale e cumulato di giorni di pioggia nel corso del 2013, delquinquennio precedente (2008-2012) e del rierimento climatico standard (1!"1-1!!0)

    Peri"'" Pi"((i t"t)e *%%+ N,%er" 'i (i"r#i 'i pi"((i

    2013 -7 46

    200-2012 575 57

    1/11//0 -2 4

    Fi(,r 1. Serie te%p"r)e 'e))e pi"((e (i"r#)iere #e))##" 2013 $,)) !"# 'i Trie$te.

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    Fi(,r 2. Di$tri,!i"#e c,%,)t 'ei (i"r#i 'i pi"((i *(i"r#i c"# )%e#" 1 %% 'i pi"((i+ #e) 2013*)i#e r"$$+. L )i#e trtte((it ), i#'ic ) 'i$tri,!i"#e c,%,)t %e'i 'i (i"r#i 'i pi"((ire)ti& ) ,i#,e##i" prece'e#te %e#tre i) trtte((i" &er'e i#'ic ) #"r%)e &rii)it4*'e&i!i"#e $t#'r'+ #e))" $te$$" peri"'".

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    #igura 3. $istribuzione cumulata dei giorni di pioggia (giorni con almeno 1 mm di pioggia) nel2013 (linea rossa). %a linea tratteggiata blu indica la distribuzione cumulata media di giorni di

    pioggia relati&a al quinquennio precedente mentre il tratteggio &erde indica la normale &ariabilit'(de&iazione standard) nello stesso periodo.

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    1.2. Te%pert,re

    1al punto di vista termico, la sottostante tabella 2 e la figura mostrano come, nel

    complesso, il 2- risultato un anno mediamente i# )i#e c"# i) ,i#,e##i"prece'e#te % pi5 c)'" 'e) tre#te##i" 'i ri6eri%e#t" $t#'r' /-46-+-440,confermando la tendenza al progressivo cambiamento climatico locale. 8cendendo neldettaglio, temperature decisamente inferiori alla norma si sono avute nel mese di febbraio acausa del perdurare di correnti fredde e secche provenienti dall'uropa continentale.Temperature superiori alla norma si sono invece osservate %uasi a fine aprile oltre che aluglio e agosto /figure +60.

    Tabella 2. ndamento termico nel corso del 2013, del quinquennio precedente (2008-2012) e delrierimento climatico standard (1!"1-1!!0). dati si rieriscono alla stazione posta in prossimit' del

    *olo #.lli +andiera, pertanto non debbono essere considerati rappresentati&i ance della perieriacittadini di Trieste ce giunge sino quasi alla sommit' del arso.

    Peri"'" T%i# *7C+ T%e' *7C+ T%8 *7C+

    2013 -.2 -.6 -5.2

    200-2013 -. -.5 -5.

    1/11//0 --. -. -7.

    #igura . ndamento delle temperature medie giornaliere nell/anno 2013 (linea rossa). %a linea

    tratteggiata blu indica le temperature medie relati&e al quinquennio precedente mentre il tratteggio &erde

    indica la normale &ariabilit' (de&iazione standard) nello stesso periodo.

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    Fi(,r 9. A#'%e#t" 'e))e te%pert,re %i#i%e (i"r#)iere #e))##" 2013 *)i#e r"$$+. L )i#etrtte((it ), i#'ic )e te%pert,re %i#i%e %e'ie re)ti&e ) ,i#,e##i" prece'e#te %e#tre i)trtte((i" &er'e i#'ic ) #"r%)e &rii)it4 *'e&i!i"#e $t#'r'+ #e))" $te$$" peri"'".

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    #igura ". ndamento delle temperature massima giornaliere nell/anno 2013 (linea rossa). %alinea tratteggiata blu indica le temperature massime medie relati&e al quinquennio precedente

    mentre il tratteggio &erde indica la normale &ariabilit' (de&iazione standard) nello stessoperiodo.

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    1.3. Re(i%e 'ei &e#ti

    "er %uanto riguarda il regime anemometrico nella zona di Trieste, la velocit mediadel vento nel corso del 2- stata di .- m9s superiore ai .4 m9s osservati nel%uin%uennio precedente. La media giornaliera della durata delle calme di vento /velocitdel vento minore di . m9s0 nel corso del 2- stata di circa 66 minuti, leggermenteinferiore alla media del %uin%uennio precedente corrispondente a ca. 76 minuti. *l numeromedio di minuti con vento nei vari ottanti si distribuito secondo la tabella di seguitoriportata. Le velocit medie del vento nei vari ottanti sono riportate nella medesima tabellaed illustrate nelle figura 7 e 5.

    1al punto di vista anemologico, pertanto, il 2- risultato essere un annorelativamente pi5 &e#ti)t" 'e)) #"r%, con una alta fre%uenza di giorni con vento medio

    superiore ai 2 m9s e solo con il mese di dicembre, meno ventilato, rientrato nella normalevariabilit interannuale /figura -0. )el corso del 2- la fre%uenza di episodi con ventonordorientale stata significativamente superiore alla norma in marzo e a novembre /figure4 e -0 cosa che ha aiutato il rimescolamento delle masse d'aria, riducendo il problemadelle polveri. Le calme di vento sono state meno fre%uenti della media soprattutto ad inizioe fine anno, cio nel periodo pi! favorevole alle alte concentrazioni di materialeparticolato.

    Tabella 3. #requenza e &elocit' media del &ento nei &ari ottanti nell/area di Trieste (stazione di *olo #.lli+andiera)

    Dir NN NE E SE S SO O NO C)%e*:+ 2- .5 - 27. -7.5 6. .- 5.5 --.- .6

    25+2-2 . -.- 25.- -5. 6. . 5.4 -.4 .2

    ;*%

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    #igura . $istribuzione della requenza dei &enti nei &ari ottanti. %a linea &erde indica la mediatrascinata mensile relati&a all/anno 2013, mentre la linea blu indica la media nel quinquennio

    precedente. %a linea rossa indica la media delle quinquennale delle calme di &ento (&elocit' mediaineriore a 0. ms)

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    #igura 8. $istribuzione della &elocit' media dei &enti nei &ari ottanti. %a linea &erde indica la mediatrascinata mensile relati&a all/anno 2013, mentre la linea blu indica la media nel quinquennio precedente.

    %a linea rossa indica la media quinquennale della &elocit' media del &ento.

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    #igura !. ndamento dei giorni &entilati. %a linea &erde indica la media trascinata mensilerelati&a all/anno 2013, mentre la linea blu indica la media nel quinquennio precedente. %a parte

    tratteggiata &erde indica la normale &ariabilit' (de&iazione standard) nel medesimo periodo.

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    #igura 10. elocit' media giornaliera del &ento nel corso del 2013 (linea rossa) e &elocit' media

    giornaliera del &ento nel quinquennio precedente (linea blu tratteggiata). l tratteggio &erdeindica la &ariabilit' media (de&iazione standard) nel periodo in questione.

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    1.4. R'i!i"#e $")re

    1al punto di vista della radiazione solare, la zona di Trieste stata caratterizzata daun apporto cumulato annuo di circa (:9m2, inferiore ai 55 (:9m2del %uin%uennioprecedente /figura -20. La radiazione cumulata media giornaliera stata di -2. (:9m2

    leggermente inferiore ai -.2 (:9m2relativi al %uin%uennio precedente /figura --0. 1alpunto di vista dei giorni soleggiati /giorni con radiazione cumulata superiore o uguale a -.(:9m2, legati statisticamente alla produzione di ;0, la figura - mostra come il 2- siastato un anno mediamente al di sotto della media con -2 giorni contro i -- del%uin%uennio precedente. )onostante %uesto andamento complessivo, i mesi di giugno eluglio hanno visto un apporto di radiazione solare nella norma o leggermente superiore,favorendo la formazione dell'ozono.

    #igura 11. ndamento del cumulato giornaliero di radiazione solare (linea rossa). %a linea blu tratteggiata indica

    l/andamento del cumulato giornaliero medio nel quinquennio precedente mentre il tratteggio &erde indica lanormale &ariabilit' dello stesso (de&iazione standard) nel medesimo periodo.

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    #igura 12. ndamento della radiazione cumulata annuale nel corso del 2013 (linea rossa). %a linea blu

    tratteggiata indica l/andamento del cumulato annuale di radiazione solare nel quinquennio precedente mentre iltratteggio &erde indica la normale &ariabilit' dello stesso (de&iazione standard) nel medesimo periodo.

    #igura 13. ndamento del cumulato di giorni soleggiati (giorni con radiazione solare cumulata superiore o ugualea 1. *4m2) nel corso del 2013 (linea rossa). %a linea blu tratteggiata indica l/andamento del cumulato

    giornaliero di radiazione solare nel quinquennio precedente mentre il tratteggio &erde indica la normale &ariabilit'dello stesso (de&iazione standard) nel medesimo periodo.

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    1.9. ;p"re c,e"

    "er %uanto riguarda l'andamento del vapore ac%ueo in atmosfera, il 2- stato un

    anno complessivamente in linea con il %uin%uennio precedente. Questo si evince non tantodall'andamento della pressione parziale di vapore ac%ueo illustrato nella figura -, legataall'effettiva concentrazione di vapore ac%ueo, %uanto all'andamento dei giorni umidi /giornicon umidit media giornaliera maggiore o uguale al 4

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    #igura 1. ndamento della umidit' relati&a media giornaliera nel corso del 2013 (linea rossa). %a linea blu

    tratteggiata indica l/andamento dell/umidit' media giornaliera nel quinquennio precedente mentre il tratteggio&erde indica la normale &ariabilit' dello stesso (de&iazione standard) nel medesimo periodo.

    #igura 1". ndamento del cumulato annuo di giorni umidi (umidit' relati&a maggiore o uguale al !05) nel corsodel 2013 (linea rossa). %a linea blu tratteggiata indica l/andamento del cumulato annuo di giorni umidi nel

    quinquennio precedente mentre il tratteggio &erde indica la normale &ariabilit' dello stesso (de&iazione standard)nel medesimo periodo.

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    2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLARIA

    2.1. M"#it"r((i" i# c"#ti#,"

    Le stazioni fisse di monitoraggio della citt di Trieste sono configurate nella >eteregionale di monitoraggio della %ualit dellaria gestita da $>"$ ?@&, i cui dati sonoconsultabili giornalmente alla pagina httpA99BBB.arpaBeb.fvg.it9%agis9gmaps%a.asp

    La cronologia di attivazione ed eventuale disattivazione delle centraline costituentila rete di rilevamento della %ualit dellaria di Trieste viene riportata nella tabellasottostante.

    POSTAZIONI

    ANNO

    ATTIVAZIONE

    ANNO

    DISATTIVAZIONEpiazza Libert 1996 -via Tor Bandena 2001 -via Battisti 1996 31/12/2013piazza Vico 1996 31/12/2013via Carpineto 1996 -monte S. Pantaleone 1992 -piazza Garibaldi 1994 -via S. Sabba 2003 31/12/2013

    via Svevo (*) 2002 -via Pitacco (*) 2002 -Muggia (*) 2002 ()via Orlandini (**) 2001 10/10/2013via Von Bruck (**) 2001 10/10/2013via Tacco (**) 2004 10/10/2013

    NOTE: (*) Centraline di propriet della Elettra Produzione s.r.l. SocioUnico, prescritte dal DEC/VIA/4683;

    () Stazione spostata da Molo Balota a molo Fratelli Bnadiera indata 09/04/2013

    (**) Centraline di propriet della Jindal Saw Italia S.p.A.(ex

    Sertubi); lattivit di monitoraggio stata sospesa a partiredal 10/10/2013, a seguito della DGR 186/2013

    20

    http://www.arpaweb.fvg.it/qagis/gmapsqa.asphttp://www.arpaweb.fvg.it/qagis/gmapsqa.asp
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    )ella successiva tabella viene riportato uno schema riassuntivo della rete dirilevamento della %ualit dellaria e degli in%uinanti monitorati in provincia di Trieste

    relativa allanno 2-.

    Stazioni

    Monossidodicarbonio

    Biossidodizolfo

    Biossidodiazoto

    PolverisottiliPM10

    PolverisottiliPM2.5

    benzene

    Ozono

    Idrocar

    buriPolicicliciAromatici

    I.P.A.

    Nichel

    Arsenico

    Cadmio

    Piombo

    piazza Libert X X X X X X

    via Tor Bandena X X

    via Battisti X

    piazza Vico X X

    via Carpineto X++ X X X X X X X X X

    monte S.

    Pantaleone X+

    X X X

    piazza Garibaldi X

    via S. Sabba X X

    via Svevo (*) X X X X X X

    via Pitacco (*) X X X X X X

    Muggia (*) X X X X X X

    via Orlandini (**) X

    via Von Bruck (**) X X

    via Tacco (**) X X

    NOTE: (*) Centraline gestite dalla Elettra Produzione s.r.l. Socio Unico, prescritte

    dal DEC/VIA/4683.(**) Centraline gestite dalla Jindal Saw Italia S.p.A.(exSertubi).() Parametro monitorato fino al 19/11/2013.() Parametro monitorato a partire dal 21/11/2013(+) Parametro monitorato fino al 19/11/2013.(++) Parametro monitorato a partire dal 19/11/2013

    *n considerazione delle disposizioni contenute nella normativa vigente/1.Lgs. -92-0, sono in corso di pianificazione alcuni ricollocamenti delle centralinedella rete di rilevamento della %ualit dellaria nella citt di TriesteC nel corso dellanno inesame, lanalizzatore di ;zono stato spostato dalla stazione di piazza Libert a %uella di

    via 3arpineto.

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    *nfine, la distribuzione territoriale di -2 di tali centraline viene illustrata nellasuccessiva ?igura -7.

    #igura 1. %ocalizzazione delle 6tazioni di 7ile&amento della ualit' dell/ria9ota: n rosso le centraline in gestione 7P #;

    n giallo le centraline in gestione

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    clico aromatico benzoDaEpirene, la stazione pu= essere considerata, per tale in%uinante, rap+presentativa di unarea industriale ai sensi dellallegato *** del 1.Lgs. -297 e s.m.i., de+creto, in seguito sostituito dal 1.Lgs. -9- sulla cui base sono in corso ulteriori appro+fondimenti circa la rappresentativit dei dati %ui raccolti. * valori registrati da tale postazio+ne, pertanto, non vengono considerati direttamente, ma utilizzati per popolare i modellimatematici impiegati per stimare le ricadute degli in%uinanti sullabitato adiacente lo stabi+limento industriale, come illustrato al paragrafo .7.

    3. IL DECRETO LEGISLATI;O 199

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    =. LEFFICIEN>A DEGLI ANALI>>ATORI E LA QUALIT? DEIDATI

    Lallegato * al 1.Lgs -92- fissa gli obiettivi per la %ualit dei dati al fine dellavalutazione della %ualit dell'ariaC Fper indirizzare i programmi di assicurazione di %ualitGindica come obiettivo una raccolta minima di dati pari al 4< per biossido di zolfo,biossido di azoto, materiale particolato /"(-e "(2.0 e monossido di carbonio.

    "er %uanto riguarda lozono, le percentuali minime di dati validi necessarie per lesuccessive elaborazioni sono indicate nellallegato @** dello stesso 1ecreto.

    )el 2-, per %uanto riguarda le centraline in gestione $>"$ ?@& stato assicuratolobiettivo di copertura dei dati richiesto dalla vigente normativa, con un valore mediodellindice di copertura pari a circa il 4"$ viene curata attraverso controlli di calibrazione giornalieri, calibrazioniperiodiche, manutenzioni ordinarie, manutenzioni straordinarie e sopralluoghi giornalierida parte del personale %ualificato. 3i= sia per tutelare la %ualit del dato che per garantirele successive aggregazioni ed elaborazioni statistiche.

    "er una corretta informazione, si porta a conoscenza che $>"$ ?@& garantisce solola %ualit dei dati rilevati dalle centraline in diretta gestione. "er %uanto riguarda lepostazioni di rilevamento in gestione alla societ LTT>$ ">;1HI*;) s.r.l. /via"itacco, via 8vevo, (uggia0, si precisa che $>"$ provvede unicamente alla immissione inrete dei dati preventivamente validati dal gestore e pertanto al momento non risponde n#della loro %ualit n# della percentuale di copertura.

    9. ANDAMENTO DEGLI INQUINANTI IN ARIA AMBIENTE NEL

    20135.1. Mteri)e prtic")t" *PM10e PM2.9+

    Le concentrazioni in aria ambiente del materiale particolato sono attualmenteregolamentate dal 1.Lgs.-92-, recepimento della 1irettiva uropea 25993, il%uale fissa le soglie e i limiti riportati nelle seguenti tabelle. * limiti si riferiscono sia almateriale particolato caratterizzato da un diametro aerologico non superiore a - Jm/"(-0 che a %uello caratterizzato da un diametro aerologico non superiore a 2. Jm/"(2.0.

    Li%iti 'i )e((e re)ti&i ))e c"#ce#tr!i"#i i# ri %ie#te 'e) prtic")t" t%"$6eric"*PM10+

    Ri6eri%e#t"#"r%ti&"

    De#"%i#!i"#e Peri"'" 'i %e'i!i"#e ;)"re 'iRi6eri%e#t"

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    Li%iti 'i )e((e re)ti&i ))e c"#ce#tr!i"#i i# ri %ie#te 'e) prtic")t" t%"$6eric"

    *PM2.9+Ri6eri%e#t"#"r%ti&"

    De#"%i#!i"#e Peri"'" 'i %e'i!i"#e ;)"re 'iRi6eri%e#t"iguardo il materiale particolato, nel corso del 2- la zona di Trieste ha mostratouna complessiva riduzione nella concentrazione delle polveri, sia in termini di mediaannua che di fre%uenza di episodi acuti, rientrando, anche da %uesto punto di vista, al disotto dei limiti di legge individuati per la protezione della salute umana. Questa riduzione in buona parte ascrivibile a condizioni atmosferiche favorevoli alla dispersione degliin%uinanti. )ellanno in esame, infatti, sono risultati superiori alla media sia il numero digiorni ventilati che il numero di giorni con provenienza del vento nord+orientale, inparticolare nel tardo inverno e in autunno, periodi solitamente favorevoli al ristagnoatmosferico. 8uperiori alla norma, inoltre, sono state anche le precipitazioni sia in terminidi giorni di pioggia che del cumulato annuale. )el corso del 2-, le emissioni di materialeparticolato e dei suoi precursori si sono ridotte rispetto allanno precedente, come si evincedall'andamento delle concentrazioni medie negli ultimi 4 anni.

    *n particolare, la maggiore concentrazione media annuale di "(-ed il maggiorenumero di superamenti del limite della media giornaliera si sono osservati nella stazione divia 3arpineto, a indicazione dell'influenza delle vicine fonti emissive industriali nel

    raggiungimento dei valori registrati."er %uanto riguarda il "(2., nel 2- si sono registrati valori inferiori a %uelli

    osservati negli anni precedenti. Lassenza di una serie storica sufficientemente lunga nonconsente di interpretare approfonditamente il dato dellultimo anno, a parte il fatto che lariduzione congruente con landamento atteso, avendo riscontrato nel contempo unadiminuzione pure per le concentrazioni di "(-. comun%ue importante notare che i valoriosservati negli ultimi anni sono sempre stati inferiori anche al valore di 2 g9mprevistoper la ?$8 ** della normativa, peraltro in vigore a partire dal 22.

    25

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    Tabella . oncentrazioni medie annue di P*10(ugm3) nelle di&erse stazioni dell/area Triestina (%+

    = P.zza %ibert'> 6< = &ia 6&e&o> PT = &ia Pitacco> *?; = *uggia> 7 = &ia arpineto> +9 =&ia Tor +andena> 7# = &ia 6an %orenzo in 6el&a)

    LIB SVE PIT MUG CAR BAN RFI*

    2005 24 25 21 24 26 21 NA

    2006 26 33 28 29 30 23 NA

    2007 28 33 29 30 31 26 37

    2008 25 29 26 22 28 21 41

    2009 19 28 22 18 22 19 32

    2010 22 27 23 19 23 20 33

    2011 26 32 25 22 32 25 41

    2012 27 27 23 24 31 25 41

    2013 23 23 19 NA 26 22 39

    *Stazione rappresentativa di area industriale

    Tabella . 9umero di superamenti annuali della soglia di concentrazione media giornaliera di P*10 (0ugm3) nelle di&erse stazioni dell/area Triestina (%+ = P.zza %ibert'> 6< = &ia 6&e&o> PT = &ia

    Pitacco> *?; = *uggia> 7 = &ia arpineto> +9 = &ia Tor +andena> 7# = &ia 6an %orenzo in6el&a)

    LIB SVE PIT MUG CAR BAN RFI*

    2005 15 21 11 19 24 10 NA

    2006 19 47 28 22 50 5 NA

    2007 32 54 27 42 48 28 38

    2008 21 33 20 21 31 15 118

    2009 11 24 12 5 14 12 60

    2010 9 17 8 1 20 10 58

    2011 20 35 22 12 49 28 90

    2012 26 17 17 NA 46 22 99

    2013 10 6 5 NA 17 15 81

    *Stazione rappresentativa di area industriale

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    #igura 1. ndamento annuale delle concentrazioni medie di P*10(ugm3) nelle di&erse stazioni dell/area Triestina

    (%+ =P.zza %ibert'> 6< = &ia 6&e&o> PT = &ia Pitacco> *?; =*uggia> 7 = &ia arpineto> +9 = &ia Tor

    +andena> 7# = &ia 6an %orenzo in 6el&a: stazione rappresentati&a di area industriale)

    27

    PM10: andamento delle medie annue

    PM10: andamento delle medie annue

    Livelli rilevanti:

    Livelli rilevanti:

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    #igura 18. ndamento annuale dei superamenti del limite sul &alore medio giornaliero di P*10 (0 ugm3) nelle

    di&erse stazioni dell/area Triestina (%+ = P.zza %ibert'> 6< = &ia 6&e&o> PT = &ia Pitacco> *?; = *uggia> 7 =

    &ia arpineto> +9 = &ia Tor +andena> 7# = &ia 6an %orenzo in 6el&a: stazione rappresentati&a di area industriale)

    28

    Tabella ". oncentrazioni medie annue di P*2. (gm3) nella stazione dell/area Triestina (%+ = P.zza

    %ibert')

    Anno LIB

    2010 14(*)

    2011 18

    2012 18

    2013 15

    (*) il campionamento iniziato nel mese di luglio 2010

    Livelli rilevanti:

    Livelli rilevanti:

    PM10: superamenti della soglia di 50 g/m3

    Superamen

    ti

    Superamen

    ti

    PM10: superamenti della soglia di 50 g/m3

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    #igura 1!. ndamento annuale delle concentrazioni di P*10nelle di&erse stazioni dell/area Triestina (%+ = P.zza%ibert'> 6< = &ia 6&e&o> PT = &ia Pitacco> *?; = *uggia> 7 = &ia arpineto> +9 = &ia Tor +andena> 7#

    = &ia 6an %orenzo in 6el&a: stazione rappresentati&a di area industriale)

    #igura 20. ndamento della concentrazione media annuale di P*2.presso la stazione di p.zza %ibert' (%+).

    29

    PM10: andamentodelle medie mobili su 30 giorni

    PM2.5: andamento delle medie annue

    Livelli rilevanti:

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    5.2. Bi"$$i'" 'i !"t" *NO2+

    Le concentrazioni in aria ambiente del biossido di azoto sono attualmenteregolamentate dal 1.Lgs.-92-, recepimento della 1irettiva uropea 25993, il%uale fissa le soglie e i limiti riportati nella seguente tabella.

    Li%iti 'i )e((e re)ti&i ))e c"#ce#tr!i"#i i# ri %ie#te 'e) i"$$i'" 'i !"t"*NO2+

    Ri6eri%e#t"#"r%ti&"

    De#"%i#!i"#e Peri"'" 'i %e'i!i"#e ;)"re 'iRi6eri%e#t"

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    Tabella . oncentrazione media annua di 9@2(gm3) nelle di&erse stazioni dell/area Triestina (

    = p.zza ico> *6P = *onte 6an Pantaleone> 6< = &ia 6&e&o> PT = &ia Pitacco> *?; = *uggia>+9 = &ia Tor +andena> 7 = &ia arpineto> %+ = p.zza %ibert'> 7# = &ia 6an %orenzo in 6el&a)

    VIC MSP SVE PIT MUG BAN CAR LIB RFI*

    2005 74 33 43 32 26 NA 23 70 NA

    2006 76 19 45 38 26 NA 32 83 NA

    2007 40 37 43 35 33 NA 28 52 33

    2008 33 48 37 30 32 NA 38 59 35

    2009 44 19 38 29 28 NA 44 78 32

    2010 65 22 37 39 26 35 23 59 33

    2011 56 22 36 32 26 34 38 57 37

    2012 61 19 35 31 27 38 45** 54 35

    2013 63 22 35 30 NA 43** 28 52 32

    * stazione rappresentativa di area industriale

    ** dato non rappresentativo

    Tabella 8. 9umero di superamenti del limite sulla concentrazione massima oraria di 9@2(200gm3)

    nelle di&erse stazioni dell/area Triestina ( = p.zza ico> *6P = *onte 6an Pantaleone> 6< = &ia6&e&o> PT = &ia Pitacco> *?; = *uggia> +9 = &ia Tor +andena> 7 = &ia arpineto> %+ =

    p.zza %ibert'> 7# = &ia 6an %orenzo in 6el&a)

    VIC MSP SVE PIT MUG BAN CAR LIB RFI*

    2005 5 0 0 0 0 NA 0 5 NA

    2006 9 0 0 0 0 NA 0 47 NA

    2007 0 0 0 0 0 NA 0 4 0

    2008 0 6 0 0 1 NA 0 30 0

    2009 1 0 2 0 0 NA 1 22 1

    2010 6 0 2 0 0 2 0 3 0

    2011 8 0 2 0 0 0 2 7 0

    2012 8 0 0 0 0 0 1** 2 1

    2013 7 0 0 0 NA 0** 0 2 0

    * stazione rappresentativa di area industriale

    ** dato non rappresentativo

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    #igura 21. ndamento delle concentrazioni medie annuali di 9@2(gm3) nelle di&erse stazioni dell/area Triestina

    ( = p.zza ico> *6P = *onte 6an Pantaleone> 6< = &ia 6&e&o> PT = &ia Pitacco> *?; = *uggia> +9 =&ia Tor +andena> 7 = &ia arpineto> %+ = p.zza %ibert'> 7# = &ia 6an %orenzo in 6el&a: stazione

    rappresentati&a di area industriale).

    32

    NO2: andamento della media annuale

    NO2: andamento della media annuale

    Livelli rilevanti:

    Livelli rilevanti:

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    #igura 22. ndamento del numero di superamenti del limiti di legge pre&isto per la massima concentrazione oraria

    di 9@2 (200 gm3) nelle di&erse stazioni dell/area Triestina ( = p.zza ico> *6P = *onte 6an Pantaleone> 6 PT = &ia Pitacco> *?; =*uggia> +9 = &ia Tor +andena> 7 = &ia arpineto> %+ = p.zza

    %ibert'> 7# = &ia 6an %orenzo in 6el&a: stazione rappresentati&a di area industriale).

    33

    NO2: numero di superamenti della soglia di 200 g/m3

    Superamen

    ti

    Livelli rilevanti:

    NO2: numero di superamenti della soglia di 200 g/m3

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    #igura 23. ndamento annuale delle concentrazioni di 9@2, iltrato con una media mobile mensile nelle &arie

    stazioni dell/area di Trieste ( = p.zza ico> *6P = *onte 6an Pantaleone> 6< = &ia 6&e&o> PT = &ia Pitacco>*?; = *uggia> +9 = &ia Tor +andena> 7 = &ia arpineto> %+ = p.zza %ibert'> 7# = &ia 6an %orenzo in

    6el&a: stazione rappresentati&a di area industriale).

    5.3. O!"#" *O3+

    Le concentrazioni in aria ambiente dell'ozono sono attualmente regolamentate dal1.Lgs.-92-, recepimento della 1irettiva uropea 25993, il %uale fissa le soglie ei limiti riportati nella seguente tabella.

    Li%iti 'i )e((e re)ti&i ))e c"#ce#tr!i"#i i# ri %ie#te 'e))"!"#"*O3+

    Ri6eri%e#t"#"r%ti&"

    De#"%i#!i"#e Peri"'" 'i %e'i!i"#e ;)"re 'iRi6eri%e#t"

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    dal cumulato annuale di radiazione solare. )el complesso, tuttavia, le concentrazioni diozono sull'area urbana di Trieste sono particolarmente basse, rispetto a %uanto si registrapresso altre stazioni in regione, verosimilmente per la relativamente alta concentrazione diossidi di azoto legati, in particolare, alle emissioni associate ai trasporti.

    Tabella !. 9umero di giorni di superamento del &alore obietti&o stabilito dalla legge

    relati&amente alle concentrazioni di @3 (media trascinata su otto ore di 120 gm3)

    nelle di&erse stazioni dell/area Triestina (%+ = p.zza %ibert'> *6P = *onte 6anPantaleone)

    LIB MSP

    2005 9 54

    2006 19 70

    2007 10 59

    2008 1 15

    2009 0 7

    2010 3 14

    2011 6 21

    2012 9 22

    2013 9 * 16

    *Monitoraggio cessato in data 19/11/2013

    Tabella 10. 9umero di superamenti delle soglie dAinormazione di allarme per leconcentrazioni di @3(media oraria) nelle di&erse stazioni dell/area Triestina (%+ =

    p.zza %ibert'> *6P = *onte 6an Pantaleone)

    Anno LIB MSP

    Informazione Allarme Informazione Allarme

    2005 NA NA 0 0

    2006 1 0 41 12007 1 0 10 3

    2008 0 0 0 0

    2009 0 0 0 0

    2010 0 0 0 0

    2011 0 0 3 0

    2012 2 0 1 0

    2013 2* 0* 2 0

    *Monitoraggio cessato in data 19/11/2013

    35

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    #igura 2. ndamento dei superamenti del &alore obietti&o stabilito dalla legge relati&amente alle

    concentrazioni di @3 (media trascinata su otto ore di 120 gm3) nelle di&erse stazioni dell/area Triestina

    (*6P= *onte 6an Pantaleone> %+= p.zza %ibert').

    #igura 2. ndamento annuale delle concentrazioni di ozono iltrate con una media trascinata mensile nelle

    di&erse stazioni dell/area Triestina (*6P = *onte 6an Pantaleone, %+ = piazza %ibert')

    5.4. Bi"$$i'" 'i !")6" *SO2+

    Le concentrazioni in aria ambiente del biossido di zolfo sono attualmenteregolamentate dal 1.Lgs.-92-, recepimento della 1irettiva uropea 25993, il

    %uale fissa le soglie e i limiti riportati nella seguente tabella.

    36

    O3: andamento delle medie mobili su 30 giorni negli anni 2012-2013

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    Li%iti 'i )e((e re)ti&i ))e c"#ce#tr!i"#i i# ri %ie#te 'e) i"$$i'" 'i !")6" *SO2+

    Ri6eri%e#t"#"r%ti&" De#"%i#!i"#e Peri"'" 'i %e'i!i"#e ;)"re 'iRi6eri%e#t"*?; = *uggia> PT = &ia Pitacco> 6< = &ia 6&e&o> *6P = *onte 6an Pantaleone> 7# = &ia 6an

    %orenzo in 6el&a)

    SAB CAR BAT VIC LIB MUG PIT SVE MSP RFI*

    2005 9.5 7.8 6.1 10.8 9.9 7.2 10.1 8.4 6.5 NA

    2006 11.7 9.0 7.2 10.7 NA 6.7 12.9 8.9 7.1 NA

    2007 3.1 8.1 12.4 9.6 NA 5.5 11.7 9.1 4.9 11.1

    2008 3.2 8.2 13.3 7.9 NA 5.7 9.7 4.6 3.6 11.9

    2009 4.9 7.8 24.7 5.0 NA 4.7 8.2 3.8 4.3 18.9

    2010 4.2 5.2 NA 5.0 NA 3.7 5.0 2.4 2.7 15.2

    2011 3.1 6.5 NA 1.5 NA 3.2 5.2 3.3 4.2 NA

    2012 3.5 5.0 NA 1.6 NA 2.4 5.1 2.8 3.5 NA

    2013 NA 4.7 NA 1.4 NA 2.5 4.2 2.5 1.2 NA

    * stazione rappresentativa di area industriale

    37

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    #igura 2. ndamento annuale della concentrazione di biossido di azoto iltrata con una media trascinata mensile

    nelle di&erse stazioni dell/area Triestina (6+ = &ia 6an 6abba> 7 = &ia arpineto> +T = &ia +attisti> =

    p.zza ico> %+ = p.zza %ibert'> *?; = *uggia, PT = &ia Pitacco> 6< = &ia 6&e&o> *6P = *onte 6anPantaleone> 7# = 6an %orenzo in 6el&a: stazione rappresentati&a di area industriale).

    5.5. Be#!e#e *C@+Le concentrazioni in aria ambiente di benzene sono attualmente regolamentate dal

    1.Lgs. -92-, recepimento della 1irettiva uropea 25993, il %uale fissa il limitesulla media annuale riportato nella seguente tabella.

    Li%iti 'i )e((e re)ti&i ))e c"#ce#tr!i"#i i# ri %ie#te 'e) e#!e#e*C@+

    Ri6eri%e#t"#"r%ti&"

    De#"%i#!i"#e Peri"'" 'i %e'i!i"#e ;)"re 'iRi6eri%e#t"

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    Tabella 12. Concentrazione media annua di benzene (C66! g"m#) nelle diverse stazioni

    dell$area Triestina (%&T ' via %attisti C& ' via Carpineto +% ' p.zza ibert, -/ '

    -uggia +T ' via itacco S&% ' via San Sabba S ' via Svevo 3+ ' via San orenzo in

    Selva)

    BAT CAR LIB MUG PIT SAB SVE RFI*

    2005 7.8 NA NA 0.3 3.8 0.9 1 NA

    2006 7.0 NA NA 0.9 4.4 0.3 1.8 NA

    2007 6.8 NA NA 0.7 3.7 NA 1.5 2.1

    2008 5.5 NA NA 0.5 0.7 0.9 1.0 1.9

    2009 3.9 NA NA 1.1 1.9 0.7 1.8 2.1

    2010 3.2 NA 1.4 (***) 0.8 3.9 1.2 1.8 6.7

    2011 2.8(**) 2.4 1.9 0.4 2.5 0.5 1.6 8.2

    2012 NA 1.9 2.2 0.6 2.4 1.2 0.9 4.5

    2013 NA 1.8 1.1 NA 2.6 1.2 NA 2.1

    * stazione rappresentativa di area industriale

    ** 41 campioni

    *** misurazioni in continuo iniziate ad agosto 2010

    Nel corso del biennio 2012-2013, il Dipartimento provinciale di Trieste ha

    effettuato una campagna estesa (da ottobre 2012 a settembre 2013) per monitorare lericadute di benzene aerodisperso nel comprensorio abitativo di Servola. Le risultanze ditale lavoro sono riportate nellAllegato I alla presente relazione.

    39

    en!ene: andamento delle medie mobili su 30 giorni negli anni 2012-2013

    Livelli rilevanti:

    5g/m3per la media annuale delbenzene

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    5.". M"#"$$i'" 'i cr"#i" *CO+

    Le concentrazioni in aria ambiente del monossido di carbonio sono attualmente

    regolamentate dal 1.Lgs.-92-, recepimento della 1irettiva uropea 25993, il%uale fissa le soglie e i limiti riportati nella seguente tabella..

    Li%iti 'i )e((e re)ti&i ))e c"#ce#tr!i"#i i# ri %ie#te 'e) %"#"$$i'" 'i cr"#i"*CO+

    Ri6eri%e#t"#"r%ti&"

    De#"%i#!i"#e Peri"'" 'i %e'i!i"#e ;)"re 'iRi6eri%e#t" +9 = &ia Tor +andena> +T = &ia +attisti> =p.zza ico> *6P = *onte 6an Pantaleone> 6< = &ia 6&e&o> *?; = *uggia> PT = &ia Pitacco> 7#= &ia 6an %orenzo in 6el&a)

    SAB BAN BAT VIC MSP SVE MUG PIT RFI*

    2005 0 0 0 0 0 0 0 0 NA

    2006 0 0 0 0 0 0 0 0 NA

    2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0

    2008 0 0 0 0 0 0 0 0 0

    2009 0 0 0 0 0 0 0 0 1

    2010 0 0 0 0 0 0 0 0 0

    2011 NA NA 0 NA 0 0 0 2 0

    2012 0 0 0 NA 0 0 0 0 0

    2013 NA NA 0 NA 0 0 0 0 0

    * stazione rappresentativa di area industriale

    40

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    9.. +& e -etalli

    Le concentrazioni del NenzoDaE"irene /unico composto normato della classe degli

    *drocarburi "oliciclici $romatici0, dell'arsenico, del nichel, del cadmio e del piombopresenti sul materiale particolato /"(-0 disperso in aria ambiente sono regolamentate dal1.Lgs.-92-, recepimento della 1irettiva uropea 25993, il %uale fissa i valoriobiettivi ed i limiti riportati nella seguente tabella. Tali limiti, in base al 1.Lgs.-92-,avrebbero dovuto entrare in vigore solo con il - dicembre 2-2 ma la L.>. - del -febbraio 2-2 ne ha anticipato la decorrenza a partire dal giugno 2-2.

    Li%iti 'i )e((e re)ti&i ))e c"#ce#tr!i"#i i# ri %ie#te 'i Be#!"pire#e Ar$e#ic"C'%i" e Nice) pre$e#ti $,) %teri)e prtic")t" PM10' r((i,#(ere e#tr" i) 31

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    Tabella 1. alore medio annuale (ngm3) di benzoBaCpirene, arsenico, nicel, cadmio e piombo

    rile&ati dalle di&erse stazioni di monitoraggio della qualit' dell/aria presenti a Trieste (7 = &iaarpineto> ;7 = p.zza ;aribaldi> 7# = 6an %orenzo in 6el&a> PT = &ia Pitacco> 6< = &ia6&e&o).

    CAR GAR RFI* PIT SVE MUG

    Benzo[a]Pirene(ng/m3)

    - 0.3 1.3 0,9 0,5 0.5

    Arsenico(ng/m3)

    0.48 - - - -

    Cadmio(ng/m3)

    0.17 - - - -

    Nichel (ng/m3) 4.1 - - - -

    Piombo(g/m3)

    0.01 - - - -

    *stazione rappresentativa di area industriale

    "er %uanto riguarda l'andamento dei microin%uinanti, le misurazioni condottemostrano come le concentrazioni di metalli pesanti in aria ambiente sull'area triestina sianoampiamente al di sotto del valore obiettivo previsto dalla legge per la tutela della salute

    umana."er contro, le concentrazioni di benzoDaEpirene in aria ambiente meritano considerazioni aparte, dato che, pur rispettando il valore obiettivo su buona parte del territorio cittadino,presentano delle criticit nei pressi dello stabilimento siderurgico di 8ervola. $ taleriguardo, infatti, uno studio modellistico condotto utilizzando simulazioni numerichericalibrate mediante le misure di ricadute al suolo di benzoDaEpirene, redatto inottemperanza alla L.>. -92-2 su richiesta del 3omune di Trieste, ha mostrato come neipressi della coeria dello stabilimento siderurgico, l'area a rischio di superamento dellasoglia di legge comprende alcune abitazioni site nellarea limitrofa. Tuttavia va rimarcatoche l'area di possibile superamento del valore obiettivo previsto per il benzoDaEpirene si sianotevolmente ridotta rispetto allanno precedente, come si osserva dal confronto tra le

    sottostanti figure -e 2.

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    .

    #igura 31. ndamento delle concentrazioni medie annue di +enzoBaCPirene nellAanno 2013 nei pressi della coDeria

    dello stabilimento siderurgico di 6er&ola stimate utilizzando simulazioni numerice delle emissioni deri&anti dallacoDeria, ricalibrate in unzione dei &alori osser&ati al suolo mediante stazioni isse (e.g., stazione 7# di 6an

    %orenzo in 6el&a).

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    #igura 32. ndamento delle concentrazioni medie annue di benzoBaCpirene nellAanno 2012 nei pressidella coDeria dello stabilimento siderurgico di 6er&ola stimate utilizzando simulazioni numerice delle

    emissioni deri&anti dalla coDeria, ricalibrate in unzione dei &alori osser&ati al suolo mediante stazioniisse (e.g., stazione 7# di 6an %orenzo in 6el&a)

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    . CONCLUSIONI

    *n conclusione possibile affermare che la %ualit dellaria nellarea triestina risultapi! rapportabile ad una realt metropolitana vasta, ad alta densit abitativa, piuttosto che aduna conurbazione di dimensione medio piccole come %uella in realt esaminata.*l peso della Fcomponente trafficoG, unitamente alle emissioni provenienti dagliinsediamenti produttivi, risultano significativamente tipici dellarea triestina, la cuipeculiarit costituita da un territorio comunale nel %uale, nonostante lestensionedecisamente limitata /5. m%0, coesistono una citt di 2--5 /dato *8T$T al-9-292-0 abitanti, unindustria siderurgica, un cementificio, unindustria meccanica,numerose realt industriali di dimensioni medio+piccole, un terminal petrolifero ed unareaportuale di estensione ed entit di traffico decisamente rilevanti.Hnulteriore criticit fre%uentemente evidenziata nellarea urbana di Trieste, in particolare

    nel rione di 8ervola, che in misura maggiore risente delle emissioni dello stabilimentosiderurgico della Lucchini, la percezione da parte della popolazione residente di odorisgradevoli contestuale al rilevamento di valori di picco della concentrazione atmosferica di8;2, di benzene su base oraria, e degli *"$ su base giornaliera. *l fenomeno rappresenta,vista la fre%uenza con la %uale viene segnalato, un problema sicuramente rilevante,sebbene nel secondo semestre 2-2 e nel corso del 2- si sia riscontrato un marcatomiglioramento, con la significativa diminuzione degli in%uinanti benzoDaEpirene e benzene.Le osservazioni emerse dalla valutazione dei risultati analitici ac%uisiti nel corso dellanno2- e nel periodo temporale 27 + 2- dalla rete di monitoraggio della %ualit dellariadella citt di Trieste, lapplicazione di modelli diffusionali e gli studi delle ricadute arealidegli in%uinanti benzoDaEpirene e benzene nellarea abitativa di 8ervola adiacente al locale

    stabilimento siderurgico, testimoniano sostanzialmente che nellarea triestina si registrauna condizione relativamente atipica, differenziata tra ambito urbano ed industriale."rocedendo ad una disamina pi! puntuale dei parametri di %ualit dellaria+ambientedellintera area triestina, analizzati sia attraverso le stazioni automatiche di monitoraggio incontinuo che grazie ad una serie di campagne di misura pi! estese e specifiche, sievidenziano le conclusioni esposte di seguitoC un paragrafo apposito in appendice , infine,dedicato allapprofondimento di uno studio delle ricadute areali degli in%uinantibenzoDaEpirene e benzene nellarea urbana situata a ridosso della zona industriale.-. "er %uanto riguarda i riscontri relativi al parametro "(-, nel corso del 2-2 la zona diTrieste ha evidenziato una marcata diminuzione della concentrazione delle polveri nel suocomplesso in numerose centraline, sostanzialmente ascrivibile ad un incremento nella

    fre%uenza delle condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione degli in%uinanti.8i segnala, peraltro, che non si sono registrati superamenti del valore medio annuo di Jg9mprevisto dalla normativa in vigore. )ello specifico si evidenzia %uanto di seguitoA1a0 il numero massimo consentito di superamenti annui del valore giornaliero dellaconcentrazione di riferimento, che risulta essere pari a Jg9m, non stato superato innessuna postazioneCb0 sulla base dei riscontri meteorologici disponibili, nel corso del 2- infatti sono risultatisuperiori alla media sia il numero di giorni ventilati che il numero di giorni conprovenienza del vento da nord+estC tale situazione, unita allabbondanza delle

    1 )ella elaborazione delle seguenti conclusioni non sono stati considerati i dati misurati nella stazione 8anLorenzo in 8elva R 8tazione >?* ove collocata la centralina mobile di $>"$ ?@& in %uanto tale stazione considerata rappresentativa non di unarea urbana, ma bensO di unarea industriale ai sensi dell$llegato del1.Lgs. -9-.

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    precipitazioni meteoriche, potrebbe aver favorito la diminuzione della concentrazionemedia del materiale particolato aerodisperso.c0 nello specifico, i maggiori valori della concentrazione media di "(- e del numero disuperamenti si sono osservati nella stazione di via 3arpineto, a indicazione dellasignificativit della vicinanza alle fonti emissive industriali.2. 3on riferimento al "(2., si sono registrati valori inferiori a %uelli osservati nel corsodel 2-2C inoltre, viene ampiamente rispettato il valore limite /26 Jg9m 0, previsto dallanormativa per lanno 2-.. "er %uanto riguarda il biossido di azoto, risultano essere significativamente superiori alprevisto limite normativo, fissato a Jg9m, le concentrazioni medie annue misuratepresso le postazioni di piazza @ico e piazza Liberta con, rispettivamente, 6 Jg9m e 2Jg9m. 8i segnala che la postazione di via Tor Nandena, pur presentando un valore diconcentrazione annua superiore al limite, non da considerarsi rappresentativa in %uanto la

    copertura dei dati raccolti risulta inferiore al 4< stabilito come obiettivo di %ualit dallavigente normativa.1a segnalare ancora che in piazza @ico e piazza Libert si sono registrati rispettivamente 7e 2 superamenti del valore massimo di 2 Jg9mdella concentrazione atmosferica orariadi biossido di azoto, a fronte dei -5 superamenti previsti dalla normativa vigente /1. Lgs.-92-0.@ista la distribuzione territoriale dei superamenti registrati in corrispondenza di aree delcentro urbano di Trieste, verosimile che le componenti traffico e riscaldamentodomestico possano essere, con tutta probabilit, la principale causa degli stessi, senzaescludere, peraltro, possibili contributi di natura industriale."ertanto si ritiene che, in assenza di adeguati interventi di risanamento che agiscano

    efficacemente riducendo i contributi delle sorgenti pi! significative, nelle aree urbanesopra indicate anche nel 2- ben difficilmente potr essere rispettato il valore limite diconcentrazione media annua del biossido di azoto.. 3on riferimento a %uanto segnalato in precedenza in merito alle concentrazioniatmosferiche di ozono rilevate nel corso del 2-, che risultano relativamente basse ecomun%ue inferiori al limite stabilito dalla vigente normativa, stata riscontrata unagenerale riduzione del numero di superamenti del valore bersaglio per la protezione dellasalute umana. Tale diminuzione pu= essere attribuita alla minore insolazione riscontrata nelcorso dellanno. 8i segnalano tuttavia due episodi di superamento della soglia diinformazione presso entrambe le postazioni attive nel 2-.. Le concentrazioni di biossido di zolfo sono risultate, per tutto il periodo e sullintera

    area esaminata, ampiamente nei limiti dei valori normativi vigenti e non sembranorappresentare alcun problema per la %ualit dellaria della citta di Trieste.6. 3ome precedentemente descritto per %uanto riguarda il parametro benzene, si registranelle postazioni di rilevamento automatico /e.g. via 3arpineto, via 8an 8abba, via "itacco,via 8vevo e (uggia0 una situazione sostanzialmente tran%uillizzante in relazione alprevisto limite fissato a Jg9mdal 1. Lgs. -92-.7. $nche per il monossido di carbonio valgono le considerazioni fatte al punto precedente.5. $nche relativamente al parametro benzoDaEpirene i risultati ac%uisiti nelle postazioniesaminate risultano del tutto rassicuranti rientrando ampiamente nel previsto valore limitedi - ng9m previsto dalla L.>. n. - del - febbraio 2-2.Hna valutazione dettagliata dei valori medi mensili ribadisce sostanzialmente leosservazioni gi effettuate negli anni precedenti che indicavano un tipico incremento delleconcentrazioni nel periodo invernale.

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    "er %uanto riguarda il comprensorio abitativo di 8ervola, valgono le considerazioniriportate al paragrafo .7 della presente relazione.4. "er %uanto attiene ai metalli normati, si segnala che gli stessi sono stati monitoratiesclusivamente presso la postazione di via 3arpineto. Le concentrazioni medie annuali,bench# registrate presso unarea industriale interessata dalle emissioni di uno stabilimentosiderurgico, si collocano ampiamente al di sotto dei limiti previsti dalla vigente normativaCrelativamente a tali parametri, si pu= pertanto considerare buona la %ualit dellarianellarea triestina.

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    . ALLEGATO 1

    Relazione consuntiva sulla campagna di misura di benzene e toluene tramitecampionatori passivi svolta nel comprensorio di Servola

    da ottobre 2012 a settembre 2013

    #.1. I#,'r%e#t"'e)) c%p(# 'i %i$,r

    Dalle mappature effettuate a partire dal 2001 al 2010, come riportato nellapubblicazione richiamata in bibliografia (Astel et al.), tramite lutilizzo di campionatoripassivi (Radiello) sul territorio comunale appare chiaro che le concentrazioni di benzenein area urbana sono gradualmente scese e permangono al di sotto del valore limite annualeimposto dalla normativa europea pari a 5 g/m3.

    Erano altres note attraverso altri rilievi (vedi relazioni sulla qualit dellaria diTrieste pubblicate negli anni precedenti) le criticit relative a questo inquinante riscontratenel comprensorio di Servola, ove si sono registrate concentrazioni orarie sensibilmente pialte rispetto a quanto registrato sul territorio urbano e sub-urbano del comune di Trieste.

    Allo scopo di individuare lestensione dellarea critica a partire da ottobre 2012sono stati collocati nel comprensorio di Servola sette campionatori passivi su altrettantepostazioni cos identificate:

    1) Postazione in via Carpineto presso la centralina ARPA2) Postazione in via S.Lorenzo in Selva presso la centralina ARPA3) Postazione in via Pitacco presso la centralina Elettra S.r.l

    4) Postazione in via S.Lorenzo in Selva n 25/1 in prossimit dei condominii l si-tuati5) Postazione in via Ponticello n25/106) Postazione in via Giardini n657) Postazione in via Valmaura n79 in prossimit dei condominii ATER l situati.

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    La distribuzione spaziale delle suddette postazioni riportata in Fig.1Lindagine partita ad ottobre 2012 ed tuttora in corso, nella presente relazioneverranno esposti i risultati raccolti ed elaborati fino a settembre 2013.

    Fig. 1 Collocazione delle postazioni

    .2. Oiett&i

    Lobiettivo della campagna di misura lindividuazione dellarea di maggiorimpatto ambientale per quanto riguarda le ricadute al suolo di benzene nel comprensorio diServola, tramite una mappatura spaziale generata dai dati sperimentali raccolti nellepostazioni succitate e lutilizzo di opportuni modelli matematici per linterpolazione deglistessi, inclusi nel software commerciale SURFER 8.0. Tale studio fa seguito ad unaprecedente indagine condotta da ARPA FVG in merito alle ricadute atmosferichedellinquinante benzo(a)pirene nel suddetto comprensorio mediante modellisticadiffusionale (vedi para. 5.7. della relazione QUALITA DELLARIA DI TRIESTE

    Anno 2013).

    .3. Ri$,)tti tte$i

    Considerati i dati raccolti negli ultimi anni dalle centraline, la letteratura scientificain merito e la correlazione dei dati con la direzione del vento, ci si aspetta che larea dimaggior impatto del benzene ricada in prossimit dell impianto di cokeria dellostabilimento siderurgico Lucchini S.p.a.

    #.4. M"')it4 'i $&")(i%e#t"

    Le campagne di misura sono state condotte con cadenza mensile sulle settepostazioni succitate; stato utilizzato un campionatore passivo (Radiello) consistente in

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    un corpo diffusivo contenente una cartuccia di carbone attivo capace di adsorbire ilbenzene e il toluene aerodispersi.

    Lesposizione di ciascuna cartuccia su ognuna delle sette postazioni stata avviataallinizio di ogni mese ed perdurata per le 2 settimane successive.

    Terminato il periodo di esposizione le cartucce sono state riportate in laboratorio el opportunamente trattate per lanalisi con un gascromatografo a ionizzazione di fiamma.

    I dati ottenuti sono stati elaborati con un algoritmo riportato sul manuale di utilizzodel Radiello in modo da ottenere una stima della concentrazione media in aria ambientedurante il periodo di esposizione del campionatore stesso.

    Va precisato per che tale metodo dindagine, seppur molto utile al fine di otteneredelle mappature territoriali ed internazionalmente riconosciuto (Metodo UNI EN 14662-5:2005) come metodo indicativo e perci non adatto alla quantificazione del tenore diinquinanti al fine di un loro confronto con valori limite previsti dalla normativa vigente (D.

    Lgs 155/2010 e s.m.i.).

    .9. Ri$,)tti "tte#,ti

    In figura 2 vengono riportati i tenori di benzene registrati nel periodo di interessesulle sette postazioni monitorate e in figura 3 viene riportato il rapporto toluene/benzene,questultimo parametro diagnostico della tipologia di sorgente prevalente.

    Appare evidente dalla figura 2 che le postazioni di via S. Lorenzo in Selva n25/1,via S. Lorenzo in Selva (centralina ARPA) e via Pitacco (centralina Elettra S.r.l) sono nonsolo le pi soggette alle ricadute di benzene, ma anche quelle aventi un rapportotoluene/benzene pi basso tra tutte le postazioni monitorate.

    Fig. 2- Andamento della concentrazione media mensile di benzene nel periodo da ottobre 2012 a

    settembre 2013

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    Fig. 3- Andamento del rapporto toluene/benzene nel periodo da ottobre 2012 a settembre 2013.

    Al fine di comprendere meglio tale andamento stato valutato per ogni postazioneil tenore medio di benzene registrato da ottobre 2012 a settembre 2013 in funzione delladistanza dal centro della cokeria dello stabilimento Lucchini S.p.A..

    E evidenziato dalla figura 4 che allaumentare della distanza dalla cokeria il tenoredi benzene registrato diminuisce in modo esponenziale, suggerendo che la cokeria sia lafonte primaria di benzene nel comprensorio monitorato.

    Ancora dalla figura 4 appare evidente che la postazione di via S. Lorenzo in Selvan25/1 (condomini) oltre ad essere la pi vicina alla cokeria anche quella soggetta allemaggiori ricadute di benzene tra tutte le sette monitorate.

    Fig. 4 Andamento della concentrazione media di benzene nel periodo in studio in funzione della distanza dalcentro della cokeria. Si noti la diminuzione esponenziale.

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    In figura 5 viene riportato analogamente il rapporto medio tra toluene e benzene nelperiodo in esame in funzione della distanza dalla cokeria. Appare evidente il parallelismocon figura 4: le postazioni pi vicine alla cokeria non solo registrano i dati di benzene pialti, ma sono anche quelle aventi il rapporto toluene/benzene pi basso in assoluto.

    Tale andamento coerente con una sorgente industriale di composti organicivolatili, quale limpianto di cokeria, ove il rapporto toluene/benzene, come noto dallaletteratura scientifica, si attesta a valori medi di molto inferiori a quelli normalmenteregistrati nelle aree urbane ad alta densit di traffico.

    Fig. 5Andamento del rapporto toluene/benzene nel periodo in esame in funzione della distanza dalla cokeria.

    Al fine di poter fornire una mappatura del tenore di benzene nel comprensorioesaminato, i dati raccolti sono stati rielaborati con un opportuno software in grado distimare per interpolazione la concentrazione in ogni punto intermedio a quelli registrati

    nelle postazioni di misura.Nella figura 6 vengono riportati i risultati di tale elaborazione in cui appareevidente che:

    + nel periodo invernale (da ottobre 2012 a marzo 2013) le concentrazioni di ben-zene sono basse e distribuite in modo essenzialmente omogeneo nel comprenso-rio esaminato; i tenori di benzene in aria sono leggermente inferiori a quelli delcontesto urbano;

    + nel periodo estivo (da aprile 2013 a settembre 2013), contrariamente a quantoaccade nella restante area urbana di Trieste, le concentrazioni di benzene nelcomprensorio di Servola aumentano in modo eterogeneo: larea di maggior im-

    patto dellimpianto di cokeria si sviluppa in direzione N NNE in corrispon-denza cio dei condominii di via S. Lorenzo in Selva e nelle zone ad essi limi-trofe.

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    ?ig.6 Concentrazioni medie di benzene invernali (a sinistra! ott52012"mar5201#) ed estive (a destra! apr5201#"sett5201#).

    Nella figura 7 analogamente riportata la mappatura del rapporto toluene/benzenenelle due stagioni dinteresse.

    Appare anche in questo caso evidente il maggiore impatto emissivo della cokerianella stagione estiva sullabitato ad essa limitrofo.

    Fig.7Rapporto toluene/benzene nel periodo invernale (a sinistra, ott-2012/mar-2013) ed estivo (a destra, apr-2013/sett-2013).

    .. C"#c),$i"#i ))e(t" 1

    Dallo studio si evidenziano le seguenti considerazioni:

    Limpianto di cokeria dello stabilimento Lucchini S.p.a. di Trieste rappresenta lafonte principale di benzene rilevato nel comprensorio abitativo di Servola. Tale evi-denza supportata dal basso rapporto toluene/benzene rilevato nel comprensoriooggetto di studio, che risulta pi compatibile con una fonte emissiva prevalente ditipo industriale (cokeria) piuttosto che non urbana (traffico).

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    Nel periodo di monitoraggio esaminato la concentrazione atmosferica del benzenesi mantenuta entro il limite di 5 g/mc fissato dalla vigente normativa (D. Lgs.

    155/10) su tutta larea di Servola. Si ricorda, per, a tal proposito che le rilevazionieffettuate con campionatori passivi (Radiello), pur avendo valenza prettamenteindicativa, sono in buon accordo con i dati derivanti dalle centraline della qualitdellaria utilizzanti strumentazione analitica di riferimento.

    Dalla distribuzione areale di benzene e toluene aerodispersi si evidenzia una diret-trice prevalente delle loro ricadute al suolo in direzione N NNE. Pertanto si ravvi-sa la necessit, per il prossimo futuro, di estendere larea dindagine con postazioniintegrative da collocare lungo tale direttrice.

    -. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

    * dati di riferimento climatico standard /trentennio S(; -46-+-440 sono stati raccolti dal8ervizio )azionale *drografico.

    * dati dell'ultimo %uin%uennio /25+2-20 sono stati raccolti dall';sservatorio(eteorologico >egionale di $rpa ?riuli @enezia &iulia e dalla "rotezione 3ivile>egionale

    "iano di $zione >egionale, >egione ?riuli @enezia &iuliahttpA99BBB.regione.fvg.it9rafvg9cms9>$?@&9$T49$>&29?;&L*$29

    "iano di (iglioramento della Qualitdell'$ria, >egione ?riuli @enezia &iulia.httpA99BBB.regione.fvg.it9rafvg9cms9>$?@&9$T49$>&29?;&L*$-9

    "rogramma di riorganizzazione della rete regionale di rilevamento della %ualitdell'ariahttpA99cmsarpa.regione.fvg.it9cms9tema9aria9menudM9menudMnormativa.htmlU>egionale

    Hrban NTV 8patiotemporal Mposure $ssessment bW 3hromatic Mpertise$.(. $stal., $. (istaro, *. "ellegrini, 8. 3ozzutto, ". Narbieri Sater $ir 8oil "ollution/2-0 22A-

    http://cmsarpa.regione.fvg.it/cms/tema/aria/menu_dx/menu_dx_normativa.html#Regionalehttp://cmsarpa.regione.fvg.it/cms/tema/aria/menu_dx/menu_dx_normativa.html#Regionale