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RELAZIONE GENERALE - icsmargheritadinavarra.it _ C2... · ... nella qualità di progettista delle strutture e il ... all’azione sismica analisi degli effetti del 2 ... analisi statica

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Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

RELAZIONE GENERALE – DICHIARAZIONE CONGIUNTA COMMITTENTE – PROGETTISTA ...................... 3 DESCRIZIONE GENERALE OPERA ............................................................................................................................. 3 DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE GEOLOGICHE DEL SITO ................................................................. 3 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO ................................................................................................................................. 4 PRESTAZIONI ATTESE – CLASSE DELLA COSTRUZIONE - VITA ESERCIZIO - MODELLI DI CALCOLO –

TOLLERANZE – DURABILITÀ ....................................................................................................................................... 4 - PROCEDURE QUALITA’ E MANUTENZIONE .......................................................................................................... 4 COMBINAZIONI DELLE AZIONI SULLA COSTRUZIONE ........................................................................................ 5 AZIONI AMBIENTALI E NATURALI ............................................................................................................................. 5 DESTINAZIONE D’USO E SOVRACCARICHI VARIABILI DOVUTO ALLE AZIONI ANTROPICHE .................... 6 MODELLI DI CALCOLO ................................................................................................................................................. 7 TOLLERANZE .................................................................................................................................................................. 8 DURABILITÀ .................................................................................................................................................................... 8 RELAZIONE DI CALCOLO ............................................................................................................................................. 9 NORMATIVA DI RIFERIMENTO ................................................................................................................................... 9 REFERENZE TECNICHE (CAP. 12 D.M. 14.01.2008) ....................................................................................................... 9 MISURA DELLA SICUREZZA ......................................................................................................................................... 9 CRITERI ADOTTATI PER LA SCHEMATIZZAZIONE DELLA STRUTTURA ........................................................... 9 LEGAME PARABOLA RETTANGOLO PER IL CALCESTRUZZO ............................................................................ 11 LEGAME ELASTICO PREFETTAMENTE PLASTICO O INCRUDENTE O DUTTILITA’ LIMITATA PER

L’ACCIAIO ....................................................................................................................................................................... 11 COMBINAZIONI DI CALCOLO ................................................................................................................................... 12 AZIONI SULLA COSTRUZIONE .................................................................................................................................. 13 AZIONE SISMICA ........................................................................................................................................................... 13 AZIONI DOVUTE AL VENTO ...................................................................................................................................... 14 AZIONI DOVUTE ALLA TEMPERATURA .................................................................................................................. 14 NEVE ............................................................................................................................................................................... 14 AZIONI ECCEZIONALI ................................................................................................................................................ 15 AZIONI ANTROPICHE E PESI PROPRI ...................................................................................................................... 15 SOFTWARE UTILIZZATI –TIPO DI ELABORATORE ............................................................................................... 15 CODICE DI CALCOLO, SOLUTORE E AFFIDABILITA’ DEI RISULTATI ............................................................... 16 VALUTAZIONE DEI RISULTATI E GIUDIZIO MOTIVATO SULLA LORO ACCETTABILITÀ ............................ 17 PRESTAZIONI ATTESE AL COLLAUDO .................................................................................................................... 18 PRESCRIZIONI RELATIVE AI MATERIALI DA COSTRUZIONE ............................................................................. 19 RIEPILOGO COEFFICENTI UTILIZZATI NELL’AZIONE SISMICA ....................................................................... 22

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

RELAZIONE GENERALE – DICHIARAZIONE CONGIUNTA COMMITTENTE –

PROGETTISTA

Il sottoscritto Dott. Arch. Armando Beninati, regolarmente iscritto all'Albo professionale degli

Architetti della Provincia di Palermo con il n.1193, nella qualità di progettista delle strutture e il

Responsabile Unico del Procedimento Dott. Antonio Fundarò, nella qualità di Preside della scuola,

committente, al fine di adempiere agli obblighi previsti dal D.M. 14.01.2008 e s.m. ed i., dichiarano

sotto la propria responsabilità quanto riportato nella presente relazione generale.

DESCRIZIONE GENERALE OPERA

L'edificio è situato a Monreale, nella frazione di Pioppo, ospita la locale scuola elementare. È costituito

da 2 elevazioni fuori terra. La struttura portante è in muratura con solai latero cementizi e copertura

riportata in legno.

Scopo del presente progetto è la manutenzione straordinaria dell'edificio e il suo adeguamento sismico.

Si è proceduto preliminarmente ad una verifica della struttura con il metodo “push over”. Tale verifica

ha dato esito positivo, stante la buona composizione delle murature, i ridotti interassi dei maschi murari

e la sostanziale uniformità dei carichi. Successivamente si è passati al calcolo della copertura.

Quest’ultima infatti verrà sostituita da una struttura, sempre riportata sull'ultimo solaio, ma costituita da

capriate in legno su cui poggeranno degli arcarecci in legno lamellare ed infine un tavolato in legno

d'abete da 3 cm. Gli appoggi delle capriate sono stati trattati come un sistema cerniera/ carrello, al fine

di evitare la trasmissione di momenti in testa alla struttura. I calcoli di verifica con il metodo “push

over” , degli elementi in legno sono riportati negli appositi tabulati di calcolo.

DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE GEOLOGICHE DEL SITO

L’opera oggetto di progettazione strutturale ricade nel territorio comunale di Monreale. Per la

caratterizzazione geotecnica si è fatto riferimento alla relazione geologica redatta dal dott. Geol. Oreste

Adelfio per un sito adiacente sempre destinato ad edilizia scolastica. L’esatta individuazione del sito è

riportata nei grafici di progetto. Le caratteristiche del terreno hanno portato a classificare lo stesso

come suolo di categoria B.

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- NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il calcolo delle opere si è svolta nel rispetto della seguente normativa vigente:

• D.M 14.01.2008 - Nuove Norme tecniche per le costruzioni;

• Circ. Ministero Infrastrutture e Trasporti 2 febbraio 2009, n. 617 Istruzioni per l’applicazione

delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008;

PRESTAZIONI ATTESE – CLASSE DELLA COSTRUZIONE - VITA ESERCIZIO -

MODELLI DI CALCOLO – TOLLERANZE – DURABILITÀ

- PROCEDURE QUALITA’ E MANUTENZIONE

Le norme precisano che la sicurezza e le prestazioni di una struttura o di una parte di essa

devono essere valutate in relazione all’insieme degli stati limite che verosimilmente si possono verificare

durante la vita normale.

Prescrivono inoltre che debba essere assicurata una robustezza nei confronti di azioni eccezionali.

Le prestazioni della struttura e la vita nominale sono riportati nei successivi tabulati di calcolo della

struttura

La sicurezza e le prestazioni saranno garantite verificando gli opportuni stati limite definiti di concerto

al Committente in funzione dell’utilizzo della struttura, della sua vita nominale e di quanto stabilito dalle

norme di cui al D.M. 14.01.2008 e s.m. ed i.

In particolare si è verificata :

la sicurezza nei riguardi degli stati limite ultimi (SLU) che possono provocare eccessive

deformazioni permanenti, crolli parziali o globali, dissesti, che possono compromettere

l’incolumità delle persone e/o la perdita di beni, provocare danni ambientali e sociali, mettere

fuori servizio l’opera. Per le verifiche sono stati utilizzati i coefficienti parziali relativi alle azioni

ed alle resistenze dei materiali in accordo a quando previsto dal D.M. 14.01.2008 per i vari tipi

di materiale. I valori utilizzati sono riportati nel fascicolo delle elaborazioni numeriche allegate.

la sicurezza nei riguardi degli stati limite di esercizio (SLE) che possono limitare nell’uso

e nella durata l’utilizzo della struttura per le azioni di esercizio. In particolare di concerto con il

committente e coerentemente alle norme tecniche si sono definiti i limiti riportati nell’allegato

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fascicolo delle calcolazioni.

la sicurezza nei riguardi dello stato limite del danno (SLD) causato da azioni sismiche

con opportuni periodi di ritorno definiti di concerto al committente ed alle norme vigenti per le

costruzioni in zona sismica

robustezza nei confronti di opportune azioni accidentali in modo da evitare danni

sproporzionati in caso di incendi, urti, esplosioni, errori umani.

Per quando riguarda le fasi costruttive intermedie la struttura non risulta cimentata in maniera più

gravosa della fase finale.

COMBINAZIONI DELLE AZIONI SULLA COSTRUZIONE

Le azioni definite come al § 2.5.1 delle NTC 2008 sono state combinate in accordo a quanto definito al

§ 2.5.3. applicando i coefficienti di combinazione come di seguito definiti:

Tabella 2.5.I – Valori dei coefficienti di combinazione

Categoria/Azione variabile ψ0j ψ 1j ψ 2j Categoria A Ambienti ad uso residenziale 0,7 0,5 0,3

Categoria B Uffici 0,7 0,5 0,3 Categoria C Ambienti suscettibili di affollamento 0,7 0,7 0,6

Categoria D Ambienti ad uso commerciale 0,7 0,7 0,6

Categoria E Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso industriale 1,0 0,9 0,8

Categoria F Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso ≤ 30 kN) 0,7 0,7 0,6

Categoria G Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso > 30 kN) 0,7 0,5 0,3

Categoria H Coperture 0,0 0,0 0,0

Vento 0,6 0,2 0,0

Neve (a quota ≤ 1000 m s.l.m.) 0,5 0,2 0,0

Neve (a quota > 1000 m s.l.m.) 0,7 0,5 0,2

Variazioni termiche 0,6 0,5 0,0

I valori dei coefficienti parziali di sicurezza γGi e γQj utilizzati nelle calcolazioni sono dati nelle

NTC 2008 in § 2.6.1, Tab. 2.6.I

AZIONI AMBIENTALI E NATURALI

Si è concordato con il committente che le prestazioni attese nei confronti delle azioni sismiche

siano verificate agli stati limite, sia di esercizio che ultimi individuati riferendosi alle prestazioni della

costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali e gli impianti.

Gli stati limite di esercizio sono:

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- Stato Limite di Operatività (SLO)

- Stato Limite di Danno (SLD)

Gli stati limite ultimi sono:

- Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV)

- Stato Limite di prevenzione del Collasso (SLC)

Le probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR , cui riferirsi per individuare l’azione

sismica agente in ciascuno degli stati limite considerati, sono riportate nella successiva tabella:

Stati Limite PVR :

Stati limite di esercizio SLO

SLD

Stati limite ultimi SLV

SLC

Per la definizione delle forme spettrali (spettri elastici e spettri di progetto), in conformità ai dettami del

D.M. 14 gennaio 2008 § 3.2.3. sono stati definiti i seguenti termini:

• Vita Nominale

• Classe d’Uso;

• Categoria del suolo;

• Coefficiente Topografico;

• Latitudine e longitudine del sito oggetto di edificazione

TALI VALORI SONO STATI UTILIZZATI DA APPOSITA PROCEDURA INFORMATIZZATA SVILUPPATA DALLA

STS S.R.L., CHE, A PARTIRE DALLE COORDINATE DEL SITO OGGETTO DI INTERVENTO, FORNISCE I

PARAMETRI DI PERICOLOSITÀ SISMICA DA CONSIDERARE AI FINI DEL CALCOLO STRUTTURALE,

RIPORTATI NEI TABULATI DI CALCOLO.

Si è inoltre concordato le verifiche delle prestazioni saranno effettuate per le azioni derivanti dalla neve,

dal vento e dalla temperatura secondo quanto previsto al cap. 3 del DM 14.01.08 e della Circolare del

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2 febbraio 2009 n. 617 per un periodo di ritorno

coerente alla classe della struttura ed alla sua vita utile.

DESTINAZIONE D’USO E SOVRACCARICHI VARIABILI DOVUTO ALLE AZIONI

ANTROPICHE

PER LA DETERMINAZIONE DELL’ENTITÀ E DELLA DISTRIBUZIONE SPAZIALE E TEMPORALE DEI

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SOVRACCARICHI VARIABILI SI FARÀ RIFERIMENTO ALLA TABELLA DEL D.M. 14.01.2008 IN FUNZIONE

DELLA DESTINAZIONE D’USO.

I carichi variabili comprendono i carichi legati alla destinazione d’uso dell’opera; i modelli di tali azioni

possono essere costituiti da:

• CARICHI VERTICALI UNIFORMEMENTE DISTRIBUITI QK [KN/M2]

• carichi verticali concentrati Qk [kN]

• carichi orizzontali lineari Hk [kN/m]

I valori nominali e/o caratteristici qk, Qk ed Hk di riferimento sono riportati nella Tab. 3.1.II.

delle NTC 2008. In presenza di carichi verticali concentrati Qk essi sono stati applicati su impronte

di carico appropriate all’utilizzo ed alla forma dello orizzontamento;

in particolare si considera una forma dell’impronta di carico quadrata pari a 50 x 50 mm, salvo che per

le rimesse ed i parcheggi, per i quali i carichi si sono applicano su due impronte di 200 x 200

mm, distanti assialmente di 1,80 m.

MODELLI DI CALCOLO

Si sono utilizzati come modelli di calcolo quelli esplicitamente richiamati nel D.M. 14.01.2008 ed in

particolare:

analisi elastica lineare per il calcolo delle sollecitazioni derivanti da carichi statici

analisi dinamica modale con spettri di progetto per il calcolo delle sollecitazioni di progetto dovute

all’azione sismica

analisi degli effetti del 2° ordine quando significativi

verifiche sezionali agli s.l.u. per le sezioni in c.a. utilizzando il legame parabola rettangolo per il

calcestruzzo ed il legame elastoplastico incrudente a duttilita’ limitata per l’acciaio

verifiche plastiche per le sezioni in acciaio di classe 1 e 2 e tensionali per quelle di classe 3

verifiche tensionali per le sezioni in legno

analisi statica non lineare (push Over), quando specificato, nelle elaborazioni numeriche allegate

Per quanto riguarda le azioni sismiche ed in particolare per la determinazione del fattore di

struttura, dei dettagli costruttivi e le prestazioni sia agli SLU che allo SLD si fa riferimento al

D.M. 14.01.08 e alla circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2 febbraio

2009, n. 617 la quale è stata utilizzata come norma di dettaglio.

La definizione quantitativa delle prestazioni e le verifiche sono riportati nel fascicolo delle elaborazioni

numeriche allegate.

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TOLLERANZE

Nelle calcolazioni si è fatto riferimento ai valori nominali delle grandezze geometriche ipotizzando

che le tolleranze ammesse in fase di realizzazione siano conformi alle euronorme EN 1992-1991-

EN206 - EN 1992-2005:

- Copriferro –5 mm (EC2 4.4.1.3)

Per dimensioni 150mm 5 mm

Per dimensioni =400 mm 15 mm

Per dimensioni 2500 mm 30 mm

Per i valori intermedi interpolare linearmente.

DURABILITÀ

Per garantire la durabilità della struttura sono state prese in considerazioni opportuni stati limite

di esercizio (SLE) in funzione dell’uso e dell’ambiente in cui la struttura dovrà vivere limitando sia gli

stati tensionali che nel caso delle opere in calcestruzzo anche l’ampiezza delle fessure. La definizione

quantitativa delle prestazioni, la classe di esposizione e le verifiche sono riportati nel fascicolo delle

elaborazioni numeriche allegate.

Inoltre per garantire la durabilità, cosi come tutte le prestazioni attese, è necessario che si ponga

adeguata cura sia nell’esecuzione che nella manutenzione e gestione della struttura e si utilizzino tutti

gli accorgimenti utili alla conservazione delle caratteristiche fisiche e dinamiche dei materiali e delle

strutture La qualità dei materiali e le dimensioni degli elementi sono coerenti con tali obiettivi.

Durante le fasi di costruzione il direttore dei lavori implementerà severe procedure di controllo

sulla qualità dei materiali, sulle metodologie di lavorazione e sulla conformità delle opere eseguite al

progetto esecutivo nonché alle prescrizioni contenute nelle “Norme Tecniche per le Costruzioni” DM

14.01.2008. e relative Istruzioni.

IL PROGETTISTA

IL COMMITTENTE

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RELAZIONE DI CALCOLO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

D.M 14.01.2008 - Nuove Norme tecniche per le costruzioni;

Circ. Ministero Infrastrutture e Trasporti 2 febbraio 2009, n. 617 Istruzioni per l’applicazione

delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008;

REFERENZE TECNICHE (CAP. 12 D.M. 14.01.2008)

UNI ENV 1992-1-1 Parte 1-1:Regole generali e regole per gli edifici.

UNI EN 206-1/2001 - Calcestruzzo. Specificazioni, prestazioni, produzione e conformità.

UNI EN 1993-1-1 - Parte 1-1:Regole generali e regole per gli edifici.

UNI EN 1995-1 – Costruzioni in legno

UNI EN 1998-1 – Azioni sismiche e regole sulle costruzioni

UNI EN 1998-5 – Fondazioni ed opere di sostegno

MISURA DELLA SICUREZZA

Il metodo di verifica della sicurezza adottato è quello degli Stati Limite (SL) che prevede due insiemi di

verifiche rispettivamente per gli stati limite ultimi SLU e gli stati limite di esercizio SLE.

La sicurezza viene quindi garantita progettando i vari elementi resistenti in modo da assicurare che la

loro resistenza di calcolo sia sempre maggiore delle corrispondente domanda in termini di azioni di

calcolo.

CRITERI ADOTTATI PER LA SCHEMATIZZAZIONE DELLA STRUTTURA

La struttura è stata modellata con il metodo degli elementi finiti utilizzando vari elementi di libreria

specializzati per schematizzare i vari elementi strutturali.

In particolare le travi ed i pilastri sono schematizzati con elementi trave a due nodi deformabili

assialmente, a flessione e taglio utilizzando funzioni di forma cubiche di Hermite.

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Tale modello finito ha la caratteristica di fornire la soluzione esatta in campo elastico lineare per

cui non necessita di ulteriore suddivisioni interne degli elementi strutturali.

Gli elementi finiti a due nodi possono essere utilizzati in analisi di tipo non lineare potendo modellare

non linearità sia di tipo geometrico che meccanico con i seguenti modelli :

1. Matrice geometrica per gli effetti del II° ordine

Non linearità meccanica per comportamento assiale solo resistente a trazione o compressione

Non linearità meccanica di tipo elasto-plastica con modellazione a plasticità concentrata e duttilità

limitata con controllo della capacità rotazionale ultima delle cerniere plastiche. Tale modellazione viene

utilizzata per effettuare le analisi sismiche di tipo PUSHOVER con le modalità previste dal D.M. 14/01/2008 e

s.m.i.

Per gli elementi strutturali bidimensionali quali pareti a taglio, setti, nuclei irrigidenti, piastre o

superfici generiche viene utilizzato un modello finito a 3 o 4 nodi di tipo shell che modella sia il

comportamento membranale (lastra) che flessionale (piastra).

Tale elemento finito di tipo isoparametrico viene modellato con funzioni di forma di tipo

polinomiale che rappresentano una soluzione congruente ma non esatta nello spirito del metodo FEM.

Per questo tipo di elementi finiti la precisione dei risultati ottenuti dipenderà quindi dalla forma e

densità della MESH, si ricorda che il calcolo agli elementi finiti è per sua natura un calcolo

approssimato.

Il metodo è efficiente per il calcolo degli spostamenti nodali ed è sempre rispettoso dell’equilibrio a

livello nodale con le azioni esterne.

La precisione nel calcolo delle tensioni è inferiore a quella ottenuta nel calcolo degli spostamenti,

inoltre è fortemente dipendente dalla mesh.

Le verifiche saranno effettuate sia direttamente sullo stato tensionale ottenuto, per le azioni di tipo

statico e di esercizio, mentre per le azioni dovute al sisma ed in genere per le azioni che provocano

elevata domanda di deformazione anelastica, sulle risultanti (forze e momenti) agenti globalmante su

una sezione dell’oggetto strutturale (muro a taglio, trave accoppiamento, etc..)

NEL MODELLO VENGONO TENUTI IN CONTO I DISASSAMENTI TRA I VARI ELEMENTI STRUTTURALI

SCHEMATIZZANDOLI COME VINCOLI CINEMATICI RIGIDI.

La presenza di eventuali orizzontamenti sono tenuti in conto o con vincoli cinematici rigidi o

modellando la soletta con elementi SHELL.

L’analisi delle sollecitazioni viene condotta in fase elastica lineare tenendo conto eventualmente

degli effetti del secondo ordine.

Le sollecitazioni derivanti dalle azioni sismiche possono essere ottenute sia da analisi statiche

equivalenti che da analisi dinamiche modali.

Nel caso si debba verificare la capacità della struttura progettata od di una esistente a resistere al

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sisma, o si debba verificare l’effettiva duttilità strutturale si provvederà ad effettuare una analisi statica di

tipo non lineare (PUSHOVER).

I vincoli tra i vari elementi strutturali e con il terreno sono modellati in maniera congruente al reale

comportamento strutturale, in particolare per le connessioni tra aste in acciaio o legno.

Il modello di calcolo può tenere in conto o meno dell’interazione suolo-struttura schematizzando

le fondazione superficiali con elementi plinto, trave o piastra su suolo elastico alla Winkler.

Nel caso di fondazioni profonde i pali vengono modellati sia per le azioni verticali che trasversali

modellando il terreno alla winkler in funzione del modulo di reazione orizzontale.

Nel caso delle strutture isolate alla base gli isolatori vengono modellati come elementi a due nodi a

comportamento elasto-viscoso deformabili sia a taglio che assialmente.

I legami costitutivi utilizzati nelle analisi globali finalizzate al calcolo delle sollecitazioni sono

elastico lineari.

I legami costitutivi utilizzati nelle analisi non lineari di tipo PUSHOVER possono essere di tipo

elastoplastico - incrudente a duttilità limitata, elasto-fragile, elastoplastico a compressione e fragile a

trazione.

Per le verifiche sezionali i legami utilizzati sono:

LEGAME PARABOLA RETTANGOLO PER IL CALCESTRUZZO

Legame costitutivo di progetto del calcestruzzo

Il valore ecu2 nel caso di analisi non lineari sarà valutato in funzione dell’effettivo grado di

confinamento esercitato dalle staffe sul nucleo di calcestruzzo.

LEGAME ELASTICO PREFETTAMENTE PLASTICO O INCRUDENTE O DUTTILITA’

LIMITATA PER L’ACCIAIO

Legame costitutivo di progetto acciaio per c.a.

LEGAME RIGIDO PLASTICO PER LE SEZIONI IN ACCIAIO DI CLASSE 1 E 2 E ELASTICO LINEARE PER

QUELLE DI CLASSE 3 E 4

legame elastico lineare per le sezioni in legno

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legame elasto-viscoso per gli isolatori

Legame costitutivo isolatori

Il modello di calcolo utilizzato risulta rappresentativo della realtà fisica per la configurazione

finale anche in funzione delle modalità e sequenze costruttive.

COMBINAZIONI DI CALCOLO

LE COMBINAZIONI DI CALCOLO CONSIDERATE SONO QUELLE PREVISTE DAL D.M. 14.01.2008 PER

I VARI STATI LIMITE E PER LE VARIE AZIONI E TIPOLOGIE COSTRUTTIVE.

In particolare, ai fini delle verifiche degli stati limite si definiscono le seguenti combinazioni delle

azioni per cui si rimanda al § 2.5.3 NTC 2008; queste sono:

- Combinazione fondamentale, generalmente impiegata per gli stati limite ultimi (SLU) (2.5.1)

- Combinazione caratteristica (rara), generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio (SLE)

irreversibili, da utilizzarsi nelle verifiche alle tensioni ammissibili di cui al § 2.7(2.5.2)

- Combinazione frequente, generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio (SLE)

reversibili (2.5.3)

- Combinazione quasi permanente (SLE), generalmente impiegata per gli effetti a lungo

termine(2.5.4)

- Combinazione sismica, impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all’azione sismica E

(v. § 3.2 form. 2.5.5):

- Combinazione eccezionale, impiegata per gli stati limite ultimi connessi alle azioni eccezionali di

progetto Ad (v. § 3.6 form. 2.5.6):

Nelle combinazioni per SLE, si intende che vengono omessi i carichi Qkj che danno un contributo

favorevole ai fini delle verifiche e, se del caso, i carichi G2.

Altre combinazioni sono da considerare in funzione di specifici aspetti (p. es. fatica, ecc.). Nelle formule

sopra riportate il simbolo + vuol dire “combinato con”.

I VALORI DEI COEFFICIENTI PARZIALI DI SICUREZZA GI E QJ SONO DATI IN § 2.6.1, TAB. 2.6.I

PER LE COMBINAZIONI SISMICHE:

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NEL CASO DELLE COSTRUZIONI CIVILI E INDUSTRIALI LE VERIFICHE AGLI STATI LIMITE ULTIMI O DI

ESERCIZIO DEVONO ESSERE EFFETTUATE PER LA COMBINAZIONE DELL’AZIONE SISMICA CON LE ALTRE

AZIONI GIÀ FORNITA IN § 2.5.3 FORM. 3.2.16 DELLE NTC 2008

Gli effetti dell'azione sismica saranno valutati tenendo conto delle masse associate ai carichi

gravitazionali (form. 3.2.17).

I valori dei coefficienti 2 j sono riportati nella Tabella 2.5.I

La struttura deve essere progettata così che il degrado nel corso della sua vita nominale, purché si adotti

la normale manutenzione ordinaria, non pregiudichi le sue prestazioni in termini di resistenza, stabilità e

funzionalità, portandole al di sotto del livello richiesto dalle presenti norme.

Le misure di protezione contro l’eccessivo degrado devono essere stabilite con riferimento alle

previste condizioni ambientali.

La protezione contro l’eccessivo degrado deve essere ottenuta attraverso un’opportuna scelta dei

dettagli, dei materiali e delle dimensioni strutturali, con l’eventuale applicazione di sostanze o

ricoprimenti protettivi, nonché con l’adozione di altre misure di protezione attiva o passiva.

AZIONI SULLA COSTRUZIONE

AZIONE SISMICA

AI FINI DELLE NTC 2008 L'AZIONE SISMICA È CARATTERIZZATA DA 3 COMPONENTI

TRASLAZIONALI, DUE ORIZZONTALI CONTRASSEGNATE DA X ED Y ED UNA VERTICALE

CONTRASSEGNATA DA Z, DA CONSIDERARE TRA DI LORO INDIPENDENTI.

Le componenti possono essere descritte, in funzione del tipo di analisi adottata, mediante una delle

seguenti rappresentazioni:

- accelerazione massima attesa in superficie;

- accelerazione massima e relativo spettro di risposta attesi in superficie;

- accelerogramma.

l’azione in superficie è stata assunta come agente su tali piani.

Le due componenti ortogonali indipendenti che descrivono il moto orizzontale sono caratterizzate

dallo stesso spettro di risposta. L’accelerazione massima e lo spettro di risposta della

componente verticale attesa in superficie sono determinati sulla base dell’accelerazione massima e

dello spettro di risposta delle due componenti orizzontali.

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In allegato alle NTC, per tutti i siti considerati, sono forniti i valori dei precedenti parametri di

pericolosità sismica necessari per la determinazione delle azioni sismiche.

AZIONI DOVUTE AL VENTO

LE AZIONI DEL VENTO SONO STATE DETERMINATE IN CONFORMITÀ AL §3.3 DEL DM 14.01.08 E DELLA

CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DEL 2 FEBBRAIO 2009 N. 617.

Si precisa che tali azioni hanno valenza significativa in caso di strutture di elevata snellezza e con

determinate caratteristiche tipologiche come ad esempio le strutture in acciaio.

AZIONI DOVUTE ALLA TEMPERATURA

VARIAZIONI GIORNALIERE E STAGIONALI DELLA TEMPERATURA ESTERNA, IRRAGGIAMENTO

SOLARE E CONVEZIONE COMPORTANO VARIAZIONI DELLA DISTRIBUZIONE DI TEMPERATURA NEI

SINGOLI ELEMENTI STRUTTURALI.

La severità delle azioni termiche è in generale influenzata da più fattori, quali le condizioni

climatiche del sito, l’esposizione, la massa complessiva della struttura e la eventuale presenza di

elementi non strutturali isolanti.

le temperature dell’aria esterne § 3.5.2, dell’aria interna § 3.5.3 e la distribuzione della temperatura negli

elementi strutturali § 3.5.4 viene assunta in conformità ai dettami delle NTC 2008.

NEVE

IL CARICO PROVOCATO DALLA NEVE SULLE COPERTURE SARÀ VALUTATO MEDIANTE LA SEGUENTE

ESPRESSIONE: QS I QSK CE CT (3.3.7)

dove: qs è il carico neve sulla copertura;

µi è il coefficiente di forma della copertura, fornito al § 3.4.5;

QSK È IL VALORE CARATTERISTICO DI RIFERIMENTO DEL CARICO NEVE AL SUOLO [KN/M2],

FORNITO AL § 3.4.2 DELLE NTC PER UN PERIODO DI RITORNO DI 50 ANNI;

CE È IL COEFFICIENTE DI ESPOSIZIONE DI CUI AL § 3.4.3;

CT È IL COEFFICIENTE TERMICO DI CUI AL § 3.4.4.

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AZIONI ECCEZIONALI

LE AZIONI ECCEZIONALI, CHE SI PRESENTANO IN OCCASIONE DI EVENTI QUALI INCENDI, ESPLOSIONI

ED URTI, SOLO IN TALUNI CASI VANNO CONSIDERATE NELLA PROGETTAZIONE, QUANDO CIÒ È

RICHIESTO DA SPECIFICHE ESIGENZE STRUTTURALI, LA RESISTENZA AL FUOCO, VERRÀ DETERMINATA

SULLA BASE DELLE INDICAZIONI DI CUI AL § 3.6.1 DELLE NTC.

AZIONI ANTROPICHE E PESI PROPRI

IN GENERALE SULLE PARETI DEL CANTINATO, SE QUESTO È PRESENTE, AGISCONO LE SPINTE DEL

TERRENO. IN SEDE DI VALUTAZIONE DI TALI CARICHI, SE NON C’È GROSSA VARIABILITÀ DEI PARAMETRI

GEOTECNICI DEI VARI STRATI COSÌ COME INDIVIDUATI NELLA RELAZIONE GEOLOGICA, SI ADOTTERÀ

UNA O PIÙ TIPOLOGIE DI TERRENO AI SOLI FINI DELLA DEFINIZIONE DEI LATI DI SPINTA E/O DI

EVENTUALI SOVRACCARICHI.

SOFTWARE UTILIZZATI –TIPO DI ELABORATORE

Le analisi e le verifiche sono state condotte con il metodo degli stati limite (SLU ed SLE)

utilizzando i coefficienti parziali della normativa di cui al DM 14.01.2008 come in dettaglio specificato

negli allegati tabulati di calcolo.

L’analisi delle sollecitazioni è stata effettuata in campo elastico lineare, per l’analisi sismica si è

effettuata una analisi dinamica modale.

SOFTWARE UTILIZZATO : CDSWin versione 2009 prodotto dalla :

S.T.S. s.r.l. Software Tecnico Scientifico S.r.l.

Via Tre Torri n°11 – Compl. Tre Torri

95030 Sant’Agata li Battiati (CT).

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CODICE DI CALCOLO, SOLUTORE E AFFIDABILITA’ DEI RISULTATI

COME PREVISTO AL PUNTO 10.2 DELLE NORME TECNICHE DI CUI AL D.M. 14.01.2008

L’AFFIDABILITÀ DEL CODICE UTILIZZATO È STATA VERIFICATA SIA EFFETTUANDO IL RAFFRONTO TRA

CASI PROVA DI CUI SI CONOSCONO I RISULTATI ESATTI SIA ESAMINANDO LE INDICAZIONI, LA

DOCUMENTAZIONE ED I TEST FORNITI DAL PRODUTTORE STESSO.

Si allega alla presente i test sui casi prova forniti dalla S.T.S. s.r.l. a riprova dell’affidabilità dei risultati

ottenuti. La S.T.S. s.r.l. a riprova dell’affidabilità dei risultati ottenuti fornisce direttamente on-line i test

sui casi prova (http://www.stsweb.it/STSWeb/ITA/homepage.htm)

IL SOFTWARE È INOLTRE DOTATO DI FILTRI E CONTROLLI DI AUTODIAGNOSTICA CHE

AGISCONO A VARI LIVELLI SIA DELLA DEFINIZIONE DEL MODELLO CHE DEL CALCOLO VERO E PROPRIO.

I controlli vengono visualizzati, sotto forma di tabulati, di videate a colori o finestre di messaggi.

In particolare il software è dotato dei seguenti filtri e controlli:

FILTRI PER LA CONGRUENZA GEOMETRICA DEL MODELLO DI CALCOLO GENERATO

Controlli a priori sulla presenza di elementi non connessi, interferenze, mesh non congruenti o non

adeguate.

Filtri sulla precisione numerica ottenuta, controlli su eventuali mal condizionamenti delle matrici,

verifica dell’indice di condizionamento.

Controlli sulla verifiche sezionali e sui limiti dimensionali per i vari elementi strutturali in funzione della

normativa utilizzata.

Controlli e verifiche sugli esecutivi prodotti.

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VALUTAZIONE DEI RISULTATI E GIUDIZIO MOTIVATO SULLA LORO

ACCETTABILITÀ

IL SOFTWARE UTILIZZATO PERMETTE DI MODELLARE ANALITICAMENTE IL COMPORTAMENTO

FISICO DELLA STRUTTURA UTILIZZANDO LA LIBRERIA DISPONIBILE DI ELEMENTI FINITI.

LE FUNZIONI DI VISUALIZZAZIONE ED INTERROGAZIONE SUL MODELLO PERMETTONO DI

CONTROLLARE SIA LA COERENZA GEOMETRICA CHE LE AZIONI APPLICATE RISPETTO ALLA REALTÀ

FISICA.

Inoltre la visualizzazione ed interrogazione dei risultati ottenuti dall’analisi quali sollecitazioni,

tensioni, deformazioni, spostamenti, reazioni vincolari hanno permesso un immediato controllo con i

risultati ottenuti mediante schemi semplificati di cui è nota la soluzione in forma chiusa nell’ambito

della Scienza delle Costruzioni.

Si è inoltre controllato che le reazioni vincolari diano valori in equilibrio con i carichi applicati, in

particolare per i valori dei taglianti di base delle azioni sismiche si è provveduto a confrontarli con valori

ottenuti da modelli SDOF semplificati.

Le sollecitazioni ottenute sulle travi per i carichi verticali direttamente agenti sono stati confrontati

con semplici schemi a trave continua.

Per gli elementi inflessi di tipo bidimensionale si è provveduto a confronatre i valori ottenuti

dall’analisi FEM con i valori di momento flettente ottenuti con gli schemi semplificati della Tecnica

delle Costruzioni.

Si è inoltre verificato che tutte le funzioni di controllo ed autodiagnostica del software abbiano

dato esito positivo.

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PRESTAZIONI ATTESE AL COLLAUDO

LA STRUTTURA A COLLAUDO DOVRÀ ESSERE CONFORME ALLE TOLLERANZE DIMENSIONALI

PRESCRITTE NELLA PRESENTE RELAZIONE, INOLTRE RELATIVAMENTE ALLE PRESTAZIONI ATTESE ESSE

DOVRANNO ESSERE QUELLE DI CUI AL § 9 DEL D.M. 14.01.2008.

Ai fini della verifica delle prestazioni il collaudatore farà riferimento ai valori di tensioni,

deformazioni e spostamenti desumibili dall’allegato fascicolo dei calcoli statici per il valore delle le

azioni pari a quelle di esercizio.

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PRESCRIZIONI RELATIVE AI MATERIALI DA COSTRUZIONE

CEMENTO ARMATO

Calcestruzzi

TIPOLOGIA STRUTTURALE: FONDAZIONI

CLASSE DI RESISTENZA NECESSARIA AI FINI

STATICI:

C25/30

CONDIZIONI AMBIENTALI: STRUTTURE COMPLETAMENTE INTERRATE

IN TERRENO PERMEABILE.

CLASSE DI ESPOSIZIONE: XC2

RAPPORTO ACQUA/CEMENTO MAX: 0.60

CLASSE DI CONSISTENZA: S3 (PLASTICA)

DIAMETRO MASSIMO AGGREGATI: 16 MM

TIPOLOGIA STRUTTURALE: ELEVAZIONE

CLASSE DI RESISTENZA NECESSARIA AI FINI

STATICI:

C25/30

CONDIZIONI AMBIENTALI: STRUTTURE INTERNE DI EDIFICI NON

INDUSTRIALI CON UMIDITÀ BASSA.

CLASSE DI ESPOSIZIONE: XC1

RAPPORTO ACQUA/CEMENTO MAX: 0.60

CLASSE DI CONSISTENZA: S4 (FLUIDA) CON ADDITIVO

SUPERFLUIDIFICANTE

DIAMETRO MASSIMO AGGREGATI: 16 MM

DOSATURA DEI MATERIALI.

LA DOSATURA DEI MATERIALI PER OTTENERE RCK 300 È ORIENTATIVAMENTE LA SEGUENTE (PER M3

D’IMPASTO).

SABBIA 0.4 M3

GHIAIA 0.8 M3

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ACQUA 150 LITRI

CEMENTO TIPO 325 350 KG/M3

QUALITÀ DEI COMPONENTI

LA SABBIA DEVE ESSERE VIVA, CON GRANI ASSORTITI IN GROSSEZZA DA 0 A 3 MM, NON PROVENIENTE

DA ROCCE IN DECOMPOSIZIONE, SCRICCHIOLANTE ALLA MANO, PULITA, PRIVA DI MATERIE

ORGANICHE, MELMOSE, TERROSE E DI SALSEDINE.

La ghiaia deve contenere elementi assortiti, di dimensioni fino a 16 mm, resistenti e non gelivi, non

friabili, scevri di sostanze estranee, terra e salsedine. Le ghiaie sporche vanno accuratamente lavate.

Anche il pietrisco proveniente da rocce compatte, non gessose né gelive, dovrà essere privo di impurità

od elementi in decomposizione.

In definitiva gli inerti dovranno essere lavati ed esenti da corpi terrosi ed organici. Non sarà consentito

assolutamente il misto di fiume. L’acqua da utilizzare per gli impasti dovrà essere potabile, priva di sali

(cloruri e solfuri).

Potranno essere impiegati additivi fluidificanti o superfluidificanti per contenere il rapporto

acqua/cemento mantenendo la lavorabilità necessaria.

Prescrizione per inerti

SABBIA VIVA 0-7 MM, PULITA, PRIVA DI MATERIE ORGANICHE E TERROSE; SABBIA FINO A 30 MM (70MM

PER FONDAZIONI), NON GELIVA, LAVATA;PIETRISCO DI ROCCIA COMPATTA.

Assortimento granulometrico in composizione compresa tra le curve granulometriche sperimentali:

PASSANTE AL VAGLIO DI MM 16 = 100%PASSANTE AL VAGLIO DI MM 8 = 88-60%PASSANTE AL VAGLIO

DI MM 4 = 78-36%PASSANTE AL VAGLIO DI MM 2 = 62-21% PASSANTE AL VAGLIO DI MM 1 = 49-

12%PASSANTE AL VAGLIO DI MM 0.25 = 18-3%

PRESCRIZIONE PER IL DISARMO

INDICATIVAMENTE: PILASTRI 3-4 GIORNI; SOLETTE MODESTE 10-12 GIORNI; TRAVI, ARCHI 24-25

GIORNI, MENSOLE 28 GIORNI.

Per ogni porzione di struttura, il disarmo non può essere eseguito se non previa autorizzazione della

Direzione Lavori.

PROVINI DA PRELEVARSI IN CANTIERE

N° 2CUBI DI LATO 15 CM;

un prelievo ogni 100 mc

óc28 >= 3* óc adm;Rck 28= Rm – 35 kg/cm2;Rmin> Rck – 35 kg/cm2

PARAMETRI CARATTERISTICI E TENSIONI LIMITE PER IL METODO TENSIONI AMMISSIBILI

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TABELLA RIASSUNTIVA PER VARI RCK

RCK ΣC1 ΣC2 ΣC3 ó b0 ó b1 EC Ν U.M.

250 85 59.5 76.5 5.3 16.8 284 600 0.12 [KG/CM2]

RCK ΣC1 ΣC2 ΣC3 ó b0 ó b1 EC Ν U.M.

25 8.3 5.8 7.5 0.5 1.6 27 919 0.12 [N/MM2]

legenda:

óc1 tensione di compressione ammissibile;

óc2 tensione di compressione ammissibile per pilastri calcolati a compressione semplice (s>25 cm), per

solette di spessore minore di 5 cm e per travi con soletta collaborante con s<5 cm;

óc3 tensione di compressione ammissibile per travi con soletta collaborante avente s > 5 cm;

ó b0 tensione tangenziale ammissibile in assenza di armatura al taglio;

σ b1 tensione tangenziale massima ammissibile;

EC MODULO DI ELASTICITÀ NORMALE;

í coefficiente di Poission.

ACCIAIO PER C.A.

ACCIAIO PER C.A. FE B 44 K

METODO AGLI STATI LIMITE

FYK TENSIONE CARATTERISTICA DI

SNERVAMENTO:

≥ 4400 KG/CM2 (≥ 431 N/MM2)

FTK TENSIONE CARATTERISTICA DI

ROTTURA:

≥ 5500 KG/CM2 (≥ 540 N/MM2)

FTD TENSIONE DI PROGETTO A ROTTURA: fyk / S = fyk / 1.15 = 3826 kg/cm2 (= 375

N/mm2)

L’ACCIAIO DOVRÀ RISPETTARE I SEGUENTI RAPPORTI:

fy / fyk 1.35 ft / fy 1.13

Controlli in cantiere delle barre d’armatura

(3 spezzoni dello stesso diametro)

fy = fm -100 daN/cm2

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RIEPILOGO COEFFICENTI UTILIZZATI NELL’AZIONE SISMICA

Di seguito è riportata una comoda tabella con i principali parametri utilizzati per la caratterizzazione

sismica della struttura.

PARAMETRO

Vita Nominale >50 anni

Classe d’uso III

Categoria suolo B

Coefficiente topografico 1

Sistema costruttivo direz. 1 Muratura.

Sistema costruttivo direz. 2 Muratura.

Regolare altezza No

Regolare in pianta No

Coefficiente di struttura 2.1

Materiale Blocchi lapidei

Malta Buona

Giunti Sottili

Fk 100 kg/cmq

Fkv 1.51 kg/cmq

Il Calcolista

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COMUNE DI MONREALE PROVINCIA DI PALERMO

TABULATI DI CALCOLO

OGGETTO:

LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME RIGUARDANTI L’EDILIZIA SCOLASTICA DELLA SCUOLA ELEMENTARE DELLA FRAZIONE DI PIOPPO

IL CALCOLISTA

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R E L A Z I O N E D I C A L C O L O

Sono illustrati con la presente i risultati dei calcoli che riguardano il progetto delle armature, la verifica delle tensioni di

lavoro dei materiali e del terreno.

╖ NORMATIVA DI RIFERIMENTO

I calcoli sono condotti nel pieno rispetto della normativa vigente e, in particolare, la normativa cui viene fatto

riferimento nelle fasi di calcolo, verifica e progettazione è costituita dalle Norme Tecniche per le Costruzioni, emanate

con il D.M. 14/01/2008 pubblicato nel suppl. 30 G.U. 29 del 4/02/2008, nonché la Circolare del Ministero Infrastrutture

e Trasporti del 2 Febbraio 2009, n. 617 “Istruzioni per l’applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”.

╖ METODI DI CALCOLO

I metodi di calcolo adottati per il calcolo sono i seguenti:

1) Per i carichi statici: METODO DELLE DEFORMAZIONI;

2) Per i carichi sismici: metodo dell’ANALISI MODALE o dell’ANALISI SISMICA STATICA EQUIVALENTE.

Per lo svolgimento del calcolo si è accettata l'ipotesi che, in corrispondenza dei piani sismici, i solai siano infinitamente

rigidi nel loro

piano e che le masse ai fini del calcolo delle forze di piano siano concentrate alle loro quote.

╖ CALCOLO SPOSTAMENTI E CARATTERISTICHE

II calcolo degli spostamenti e delle caratteristiche viene effettuato con il metodo degli elementi finiti (F.E.M.).

Possono essere inseriti due tipi di elementi:

1) Elemento monodimensionale asta (beam) che unisce due nodi aventi ciascuno 6 gradi di libertà. Per maggiore

precisione di calcolo, viene tenuta in conto anche la deformabilità a taglio e quella assiale di questi elementi. Queste

aste, inoltre, non sono considerate flessibili da nodo a nodo ma hanno sulla parte iniziale e finale due tratti infinitamente

rigidi formati dalla parte di trave inglobata nello spessore del pilastro; questi tratti rigidi forniscono al nodo una

dimensione reale.

2) L’elemento bidimensionale shell (quad) che unisce quattro nodi nello spazio. Il suo comportamento è duplice,

funziona da lastra per i carichi agenti sul suo piano, da piastra per i carichi ortogonali.

Assemblate tutte le matrici di rigidezza degli elementi in quella della struttura spaziale, la risoluzione del sistema viene

perseguita tramite il metodo di Cholesky.

Ai fini della risoluzione della struttura, gli spostamenti X e Y e le rotazioni attorno l'asse verticale Z di tutti i nodi che

giacciono su di un impalcato dichiarato rigido sono mutuamente vincolati.

╖ RELAZIONE SUI MATERIALI

Le caratteristiche meccaniche dei materiali sono descritti nei tabulati riportati nel seguito per ciascuna tipologia di

materiale utilizzato.

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ANALISI SISMICA DINAMICA

L’analisi sismica dinamica è stata svolta con il metodo dell’analisi modale; la ricerca dei modi e delle relative

frequenze è stata perseguita con il metodo di Jacobi.

I modi di vibrazione considerati sono in numero tale da assicurare l’eccitazione di più dell’85% della massa totale della

struttura.

Per ciascuna direzione di ingresso del sisma si sono valutate le forze applicate spazialmente agli impalcati di ogni piano

(forza in X, forza in Y e momento).

Le forze orizzontali così calcolate vengono ripartite fra gli elementi irrigidenti (pilastri e pareti di taglio), ipotizzando i

solai dei piani sismici infinitamente rigidi assialmente.

Per la verifica della struttura si è fatto riferimento all’analisi modale, pertanto sono prima calcolate le sollecitazioni e gli

spostamenti modali e poi viene calcolato il loro valore efficace.

I valori stampati nei tabulati finali allegati sono proprio i suddetti valori efficaci e pertanto l’equilibrio ai nodi perde di

significato. I valori delle sollecitazioni sismiche sono combinate linearmente (in somma e in differenza) con quelle per

carichi statici per ottenere le sollecitazioni per sisma nelle due direzioni di calcolo.

Gli angoli delle direzioni di ingresso dei sismi sono valutati rispetto all’asse X del sistema di riferimento globale.

VERIFICHE

Le verifiche, svolte secondo il metodo degli stati limite ultimi e di esercizio, si ottengono inviluppando tutte le

condizioni di carico prese in considerazione.

In fase di verifica è stato differenziato l’elemento trave dall’elemento pilastro. Nell’elemento trave le armature sono

disposte in modo

asimmetrico, mentre nei pilastri sono sempre disposte simmetricamente.

Per l’elemento trave, l’armatura si determina suddividendola in cinque conci in cui l’armatura si mantiene costante,

valutando per tali conci le massime aree di armatura superiore ed inferiore richieste in base ai momenti massimi

riscontrati nelle varie combinazioni di carico esaminate. Lo stesso criterio è stato adottato per il calcolo delle staffe.

Anche l’elemento pilastro viene scomposto in cinque conci in cui l'armatura si mantiene costante. Vengono però

riportate le armature massime richieste nella metà superiore (testa) e inferiore (piede).

La fondazione su travi rovesce è risolta contemporaneamente alla sovrastruttura tenendo in conto sia la rigidezza

flettente che quella torcente, utilizzando per l’analisi agli elementi finiti l’elemento asta su suolo elastico alla Winkler.

Le travate possono incrociarsi con angoli qualsiasi e avere dei disassamenti rispetto ai pilastri su cui si appoggiano.

La ripartizione dei carichi, data la natura matriciale del calcolo, tiene automaticamente conto della rigidezza relativa

delle varie travate

convergenti su ogni nodo.

Le verifiche per gli elementi bidimensionali (setti) vengono effettuate sovrapponendo lo stato tensionale del

comportamento a lastra e di quello a piastra. Vengono calcolate le armature delle due facce dell’elemento

bidimensionale disponendo i ferri in due direzioni ortogonali.

DIMENSIONAMENTO MINIMO DELLE ARMATURE.

Per il calcolo delle armature sono stati rispettati i minimi di legge di seguito riportati:

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TRAVI:

Area minima delle staffe pari a 1.5*b mmq/ml, essendo b lo spessore minimo dell’anima misurato in mm, con passo

non maggiore di 0,8 dell’altezza utile e con un minimo di 3 staffe al metro. In prossimità degli appoggi o di carichi

concentrati per una lunghezza pari all' altezza utile della sezione, il passo minimo sarà 12 volte il diametro minimo

dell'armatura longitudinale.

Armatura longitudinale in zona tesa ≥ 0,15% della sezione di calcestruzzo. Alle estremità è disposta una armatura

inferiore minima che possa assorbire, allo stato limite ultimo, uno sforzo di trazione uguale al taglio.

In zona sismica, nelle zone critiche il passo staffe è non superiore al minimo di:

- un quarto dell'altezza utile della sezione trasversale;

- 175 mm e 225 mm, rispettivamente per CDA e CDB;

- 6 volte e 8 volte il diametro minimo delle barre longitudinali considerate ai fini delle verifiche, rispettivamente per

CDA e CDB;

- 24 volte il diametro delle armature trasversali.

Le zone critiche si estendono, per CDB e CDA, per una lunghezza pari rispettivamente a 1 e 1,5 volte l'altezza della

sezione della trave, misurata a partire dalla faccia del nodo trave-pilastro. Nelle zone critiche della trave il rapporto fra

l'armatura compressa e quella tesa è maggiore o uguale a 0,5.

PILASTRI:

Armatura longitudinale compresa fra 0,3% e 4% della sezione effettiva e non minore di 0,10*Ned/fyd;

Barre longitudinali con diametro ≥ 12 mm;

Diametro staffe ≥ 6 mm e comunque ≥ 1/4 del diametro max delle barre longitudinali, con interasse non maggiore di 30

cm.

In zona sismica l’armatura longitudinale è almeno pari all’1% della sezione effettiva; il passo delle staffe di

contenimento è non superiore alla più piccola delle quantità seguenti:

- 1/3 e 1/2 del lato minore della sezione trasversale, rispettivamente per CDA e CDB;

- 125 mm e 175 mm, rispettivamente per CDA e CDB;

- 6 e 8 volte il diametro delle barre longitudinali che collegano, rispettivamente per CDA e CDB.

SISTEMI DI RIFERIMENTO

1) SISTEMA GLOBALE DELLA STRUTTURA SPAZIALE

Il sistema di riferimento globale è costituito da una terna destra di assi cartesiani ortogonali (O-XYZ) dove l’asse Z

rappresenta l’asse verticale rivolto verso l’alto. Le rotazioni sono considerate positive se concordi con gli assi vettori:

2) SISTEMA LOCALE DELLE ASTE

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Il sistema di riferimento locale delle aste, inclinate o meno, è costituito da una terna destra di assi cartesiani ortogonali

che ha l’asse Z coincidente con l'asse longitudinale dell’asta ed orientamento dal nodo iniziale al nodo finale, gli assi X

ed Y sono orientati come nell’archivio delle sezioni:

3) SISTEMA LOCALE DELL’ELEMENTO SHELL

Il sistema di riferimento locale dell’elemento shell è costituito da una terna destra di assi cartesiani ortogonali che ha

l’asse X coincidente con la direzione fra il primo ed il secondo nodo di input, l’asse Y giacente nel piano dello shell e

l’asse Z in direzione dello spessore:

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UNITÀ DI MISURA

Si adottano le seguenti unità di misura:

[lunghezze] = m

[forze] = kgf / daN

[tempo] = sec

[temperatura] = °C

CONVENZIONI SUI SEGNI

I carichi agenti sono:

1) Carichi e momenti distribuiti lungo gli assi coordinati;

2) Forze e coppie nodali concentrate sui nodi.

Le forze distribuite sono da ritenersi positive se concordi con il sistema di riferimento locale dell’asta, quelle

concentrate sono positive se concordi con il sistema di riferimento globale.

I gradi di libertà nodali sono gli omologhi agli enti forza, e quindi sono definiti positivi se concordi a questi ultimi.

VERIFICA ESTESA STATICA ELEMENTI IN MURATURA

La verifica per le azioni statiche sugli elementi murari è stata effettuata secondo le modalità di seguito riassunte.

a) CALCOLO DELLE ECCENTRICITÀ

Eccentricità accidentale trasversale:

ea = h/200

dove con h si è indicata l'altezza complessiva del muro. Tale valore di eccentricità si utilizza per intero nella sezione di

testa, per metà in quella di mezzeria e si annulla nella sezione al piede.

Eccentricità strutturale trasversale:

es = M / N

essendo:

M = momento flettente complessivo dovuto alle azioni di calcolo, tra cui l'eccentricità della risultante del carico del

solaio, la pressione orizzontale dovuta all'azione del vento o del terrapieno, l'eccentricità di posizionamento del muro

sovrastante e l'effetto di azioni orizzontali spingenti.

N = sforzo normale complessivo agente sulla sezione da verificare.

Eccentricità strutturale longitudinale:

eb = Mb / N

essendo:

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Mb = momento flettente complessivo dovuto alle azioni di calcolo, tra cui l'eccentricità della risultante del carico del

solaio, la pressione orizzontale dovuta all'azione del vento o del terrapieno, l'eccentricità di posizionamento del muro

sovrastante e l'effetto di azioni orizzontali spingenti lungo la direzione del muro.

N = sforzo normale complessivo agente sulla sezione da verificare.

Eccentricità trasversale di calcolo:

e = |es| + |ea|

In ogni caso il valore dell'eccentricità trasversale di calcolo per ciascuna sezione di verifica non può essere inferiore ad

h/200 o superiore a 1/3 dello spessore del muro. Nel primo caso questa si porrà comunque pari ad h/200; nel secondo

caso la verifica si riterrà non soddisfatta.

b) CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI ECCENTRICITÀ

Si calcola il seguenti coefficiente:

m = 6*e/t

essendo t lo spessore del muro, nel caso di eccentricità trasversale, o la lunghezza, nel caso di eccentricità longitudinale.

c) CALCOLO DELLA SNELLEZZA DELLA PARETE

Lambda = (Ro*h)/t

Essendo Ro il fattore laterale di vincolo, posto in questo calcolo sempre pari ad 1.

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d) CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI RIDUZIONE

Il calcolo dei coefficienti Fi, in funzione di m e Lambda, viene effettuato per doppia interpolazione con la seguente

tabella:

Lambda

Coefficiente di eccentricità, m = 6*e/t

0

0,5

1,0

1,5

2,0

0

5

10

15

20

1,00

0,97

0,86

0,69

0,53

0,74

0,71

0,61

0,48

0,36

0,59

0,55

0,45

0,32

0,23

0,44

0,39

0,27

0,17

-

0,33

0,27

0,15

-

-

In nessuna caso è ammessa l'estrapolazione di tale tabella. Quindi per valori di snellezza ed eccentricità per i quali non è

ricavabile un valore di Fi, la verifica si riterrà non soddisfatta. In caso di eccentricità longitudinale si pone Lambda pari

a 0.

e) VERIFICA

La verifica verrà effettuata utilizzando il metodo agli stati limite ultimi. La condizione che soddisfa la verifica della

sezione sarà la seguente:

fdAFibFi

N

essendo:

N = sforzo normale complessivo agente nella sezione

A = area della sezione

fd = resistenza di calcolo della muratura

VERIFICA ELEMENTI IN MURATURA PER SISMA ORTOGONALE

Viene svolta la verifica per ciascun muro anche per le azioni generate dalla componente dell'azione sismica ortogonale

al piano del muro. In conseguenza di ciò si generano una pressione distribuita lungo tutta la superficie del muro, dovuta

al suo peso proprio, e delle eventuali azioni concentrate dovute a masse che gravano sul muro i punti ove esso non

risulti efficacemente vincolato a un impalcato rigido.

A prescindere dalle direzioni di ingresso del sisma selezionate per la struttura, ciascuna verifica locale dei muri viene

svolta considerando il sisma agente proprio nella direzione ortogonale al muro di volta in volta esaminato. Le

sollecitazioni derivanti da tali azioni verranno ricavate anche in base all'analisi complessiva della struttura, tenendo

quindi conto della posizione mutua tra i muri, della disposizione degli impalcati rigidi e della eventuale presenza di

cordoli e tiranti.

Il calcolo della pressione e delle forze orizzontali è svolto in ottemperanza ai punti 7.2.3 e 7.8.2.2.3 del D.M. 2008.

La verifica è svolta confrontando la coppia di sollecitazioni M e N di calcolo con quelle che garantiscono l'equilibrio

nella situazione limite a rottura, con sezione parzializzata e sigma di compressione uniforme nel tratto reagente pari a

0,85*Fd. La verifica a taglio è svolta invece confrontando la tensione tangenziale media della sezione con quella limite

del materiale incrementata per un valore pari a 0,4*N.

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VERIFICA ELEMENTI IN MURATURA PER SISMA PARALLELO

Viene svolta la verifica per ciascun muro per le azioni ottenute mediante l'analisi sismica globale combinate con le

azioni verticali e tenendo in conto la contemporaneità dei due sismi ortogonali come previsto dalla norma. Le verifiche

verranno condotte sia agli SLV che agli SLD utilizzando gli spettri del DM2008 punto 3.2.1, le azioni sismiche

verranno combinate come previsto al punto 3.2.4.

L'analisi sismica potrà essere di tipo statica equivalente o dinamica modale utilizzando lo spettro di progetto ridotto

tramite il fattore di struttura definito per le strutture in muratura al punto 7.8.1.3.

Il modello di calcolo sarà costituito da elementi verticali continui e da fasce di piano schematizzate come elementi

travi, per il calcolo delle rigidezza si farà riferimento ai valori fessurati pari al 50% della rigidezza della sezione integra.

Le fasce di piano saranno considerate incernierate ai maschi murari se non presenti elementi capaci di resistere a

trazione quali tiranti e catene. Le pareti verticali saranno verificate a flessione ed a taglio utilizzando per il calcolo

dei valori resistenti le formule previste nel paragrafo 7.8.2.2.

Per le strutture in muratura esistenti è possibile utilizzare come modo di collasso a taglio quello previsto al punto

C8.7.1.5 della circolare 2 febbraio 2009 , n. 617 in alternativa o in aggiunta al modo previsto al punto 7.8.2.2.

Ai soli fini del calcolo di vulnerabilità è inoltre previsto di calcolare la PGA limite con il metodo di livello 1 previsto

nel DM 21/10/03. Tale verifica è valida solo per gli scopi previsti dal D.M. 21/10/03 e non può essere utilizzato per la

progettazione degli interventi sia di adeguamento che miglioramento.

Per il calcolo dei valori resistenti del materiale si terrà in conto inoltre del fattore di confidenza come definito al punto

8.5.4 ed alla circolare 2 febbraio 2009 , n. 617 capitolo C8A.1, sia per le verifiche sismiche che quelle statiche.

SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA

Le sezioni delle aste in c.a.o. riportate nel seguito sono state raggruppate per tipologia. Le tipologie disponibili sono le

seguenti:

1) RETTANGOLARE

2) a T

3) ad I

4) a C

5) CIRCOLARE

6) POLIGONALE

Nelle tabelle sono usate alcune sigle il cui significato è spiegato dagli schemi riportati in appresso:

Per quanto attiene alla tipologia poligonale le diciture V1, V2, …, V10 individuano i vertici della sezione descritta per

coordinate.

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In coda alle presenti stampe viene riportata la tabellina riassuntiva delle caratteristiche statiche delle sezioni in parola in

termini di area, momenti di inerzia baricentrici rispetto all'asse X ed Y (Ixg ed Iyg) e momento d'inerzia polare (Ip).

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SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA

Si riporta di seguito la spiegazione delle sigle usate nella tabella di stampa dell'archivio materiali.

Materiale N.ro : Numero identificativo del materiale in esame

Densità : Peso specifico del materiale

Ex * 1E3 : Modulo elastico in direzione x moltiplicato per 10 al cubo

Ni.x : Coefficiente di Poisson in direzione x

Alfa.x : Coefficiente di dilatazione termica in direzione x

Ey * 1E3 : Modulo elastico in direzione y moltiplicato per 10 al cubo

Ni.y : Coefficiente di Poisson in direzione y

Alfa.y : Coefficiente di dilatazione termica in direzione y

E11 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato per 10 al cubo, 1a riga - 1a colonna

E12 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato per 10 al cubo, 1a riga - 2a colonna

E13 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato per 10 al cubo, 1a riga - 3a colonna

E22 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato per 10 al cubo, 2a riga - 2a colonna

E23 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato per 10 al cubo, 2a riga - 3a colonna

E33 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato per 10 al cubo, 3a riga - 3a colonna

SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA

Si riporta di seguito la spiegazione delle sigle usate nella tabella di stampa dell'archivio shell.

Sezione N.ro : Numero identificativo dell'archivio sezioni (dal numero 601 in poi)

Spessore : Spessore dell'elemento

Base foro : Base di un eventuale foro sull'elemento (zero nel caso in cui il foro non

sia presente)

Altezza foro : Altezza di un eventuale foro sull'elemento (zero nel caso in cui il foro

non sia presente)

Codice : Codice identificativo della posizione del foro (1 = al centro; 0 =

qualunque posizione)

Ascissa foro : Ascissa dello spigolo inferiore sinistro del foro

Ordinata foro : Ordinata dello spigolo inferiore sinistro del foro

Tipo mater. : Numero di archivio dei materiali shell

Tipo elem. : Schematizzazione dell'elemento a livello di calcolo:

0 = Lastra – Piastra

1 = Lastra

2 = Piastra

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SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA

Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nelle tabelle riassuntive dei criteri di progetto per le aste in

elevazione, per quelle di fondazione, per i pilastri e per i setti.

Crit.N.ro : Numero indicativo del criterio di progetto

Elem. : Tipo di elemento strutturale

%Rig.Tors. : Percentuale di rigidezza torsionale

Mod. E : Modulo di elasticità normale

Poisson : Coefficiente di Poisson

Sgmc : Tensione massima di esercizio del calcestruzzo

tauc0 : Tensione tangenziale minima

tauc1 : Tensione tangenziale massima

Sgmf : Tensione massima di esercizio dell'acciaio

Om. : Coefficiente di omogeneizzazione

Gamma : Peso specifico del materiale

Copristaffa : Distanza tra il lembo esterno della staffa ed il lembo esterno della sezione in

calcestruzzo

Fi min. : Diametro minimo utilizzabile per le armature longitudinali

Fi st. : Diametro delle staffe

Lar. st. : Larghezza massima delle staffe

Psc : Passo di scansione per i diagrammi delle caratteristiche

Pos.pol. : Numero di posizioni delle armature per la verifica di sezioni poligonali

D arm. : Passo di incremento dell'armatura per la verifica di sezioni poligonali

Iteraz. : Numero massimo di iterazioni per la verifica di sezioni poligonali

Def. Tag. : Deformabilità a taglio (si, no)

%Scorr.Staf. : Percentuale di scorrimento da far assorbire alle staffe

P.max staffe : Passo massimo delle staffe

P.min.staffe : Passo minimo delle staffe

tMt min. : Tensione di torsione minima al di sotto del quale non si arma a torsione

Ferri parete : Presenza di ferri di parete a taglio

Ecc.lim. : Eccentricità M/N limite oltre la quale la verifica viene effettuata a flessione pura

Tipo ver. : Tipo di verifica (0 = solo Mx; 1 = Mx e My separate; 2 = deviata)

Fl.rett. : Flessione retta forzata per sezioni dissimmetriche ma simmetrizzabili (0 = no; 1 =

si)

Den.X pos. : Denominatore della quantità q*l*l per determinare il momento Mx minimo per la

copertura del diagramma positivo

Den.X neg. : Denominatore della quantità q*l*l per determinare il momento Mx minimo per la

copertura del diagramma negativo

Den.Y pos. : Denominatore della quantità q*l*l per determinare il momento My minimo per la

copertura del diagramma positivo

Den.Y neg. : Denominatore della quantità q*l*l per determinare il momento My minimo per la

copertura del diagramma negativo

%Mag.car. : Percentuale di maggiorazione dei carichi statici della prima combinazione di

carico

Linear. : Coefficiente descrittivo del comportamento dell'asta:

1 = comportamento lineare sia a trazione che a compressione

2 = comportamento non lineare sia a trazione che a compressione.

3 = comportamento lineare solo a trazione.

4 = comportamento non lineare solo a trazione.

5 = comportamento lineare solo a compressione.

6 = comportamento non lineare solo a compressione.

Appesi : Flag di disposizione del carico sull'asta (1 = appeso, cioè applicato

all'intradosso; 0 = non appeso, cioè applicato all'estradosso)

Min. T/sigma : Verifica minimo T/sigma (1 = si; 0 = no)

Verif.Alette : Verifica alette travi di fondazione (1 = si; 0 = no)

Kwinkl. : Costante di sottofondo del terreno

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Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nelle tabelle riassuntive dei criteri di progetto per le verifiche agli

stati limite.

Cri.Nro : Numero identificativo del criterio di progetto

Tipo Elem. : Tipo di elemento: trave di elevazione, trave di fondazione, pilastro

fck : Resistenza caratteristica del calcestruzzo

fcd : Resistenza di calcolo del calcestruzzo

rcd : Resistenza di calcolo a flessione del calcestruzzo (massimo del diagramma

parabola rettangolo)

fyk : Resistenza caratteristica dell'acciaio

fyd : Resistenza di calcolo dell'acciaio

Ey : Modulo elastico dell'acciaio

ec0 : Deformazione limite del calcestruzzo in campo elastico

ecu : Deformazione ultima del calcestruzzo

eyu : Deformazione ultima dell'acciaio

Ac/At : Rapporto dell'incremento fra l'armatura compressa e quella tesa

Mt/Mtu : Rapporto fra il momento torcente di calcolo e il momento torcente resistente

ultimo del calcestruzzo al di sotto del quale non si arma a torsione

Wra : Ampiezza limite della fessura per combinazioni rare

Wfr : Ampiezza limite della fessura per combinazioni frequenti

Wpe : Ampiezza limite della fessura per combinazioni permanenti

c Rara : Sigma massima del calcestruzzo per combinazioni rare

c Perm : Sigma massima del calcestruzzo per combinazioni permanenti

f Rara : Sigma massima dell'acciaio per combinazioni rare

SpRar : Rapporto fra la lunghezza dell'elemento e lo spostamento massimo per

combinazioni rare

SpPer : Rapporto fra la lunghezza dell'elemento e lo spostamento massimo per

combinazioni permanenti

Coef.Visc.: : Coefficiente di viscosità

SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA

Si riporta di seguito il significato delle simbologie usate nelle tabelle di stampa dei dati di input dei fili fissi:

- Filo : Numero del filo fisso in pianta.

- Ascissa : Ascissa.

- Ordinata : Ordinata.

Si riporta di seguito il significato delle simbologie usate nelle tabelle di stampa dei dati di input delle quote di piano:

- Quota : Numero identificativo della quota del piano.

- Altezza : Altezza dallo spiccato di fondazione.

- Tipologia : Le tipologie previste sono due:

0 = Piano sismico, ovvero piano che è sede di massa, sia strutturale che portata, che deve essere considerata ai

fini del calcolo sismico. Tutti i nodi a questa quota hanno gli spostamenti orizzontali legati dalla relazione di

impalcato rigido.

1 = Interpiano, ovvero quota intermedia che ha rilevanza ai fini della geometria strutturale ma la cui massa non

viene considerata a questa quota ai fini sismici. I nodi a questa quota hanno spostamenti orizzontali indipendenti.

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· SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA

Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nel tabulato di stampa dei dati di input dei pilastri.

Filo : Numero del filo fisso in pianta su cui insiste il pilastro

Sez. : Numero di archivio della sezione del pilastro

Tipologia : Descrive le seguenti grandezze:

a) La forma attraverso le sigle 'Rett.'=rettangolare; 'a T'; 'ad I'; 'a C'; 'Circ.=circolare; 'Polig.'=poligonale

b) Gli ingombri in X ed Y nel sistema di riferimento locale della sezione. Nel caso di sezioni rettangolari questi

ingombri coincidono con base ed altezza

Magrone : Larghezza del magrone di fondazione. Se presente individua ai fini del calcolo un'asta su suolo alla Winkler

Ang. : Angolo di rotazione della sezione. L'angolo e' positivo se antiorario

Codice : Individua il posizionamento del filo fisso nella sezione. Per la sezione rettangolare valgono i seguenti codici di

spigolo:

Il codice zero, che è inizialmente associato al centro pilastro, permette anche degli scostamenti imposti

esplicitamente del filo fisso dal centro del pilastro dx : Scostamento filo fisso - centro pilastro lungo l'asse X in pianta

dy : Scostamento filo fisso - centro pilastro lungo l'asse Y in pianta

Crit.N.ro : Numero identificativo del criterio di progetto associato al pilastro

Nel caso di vincoli particolari (situazione diversa dal doppio incastro), segue un'ulteriore tabulato relativo ai vincoli, le

cui sigle hanno il seguente significato:

Codice: Codice sintetico identificativo del tipo di vincolo secondo la codifica appresso riportata:

I = incastro; K = appoggio scorrevole; C = cerniera sferica; E = esplicito; CF = cerniera flessionale.

Il reale funzionamento dei vincoli (da intendersi come vincoli interni tra asta e nodo) è esplicitato dai successivi dati:

Tx, Ty, Tz : Valori delle rigidezze alla traslazione imposte al nodo in esame. Il valore -1 indica per convenzione che quella

particolare traslazione mutua tra pilastro e nodo è impedita (ovvero la traslazione assoluta del nodo e

dell'estremo del pilastro è la medesima), mentre lo 0 indica che non vi è continuità tra tali elementi ai fini di tale

traslazione reciproca (ovvero la traslazione assoluta del nodo e dell'estremo del pilastro sono diverse ed

indipendenti). Invece un valore maggiore di zero equivale ad una sconnessione fra il nodo e l'estremo del

pilastro (traslazioni assolute diverse), ma sul nodo agirà una forza, nella direzione della sconnessione inserita,

di valore pari alla rigidezza per la variazione di spostamento. Se infine viene inserito un valore compreso fra -1

(incastrato) e 0 (libero) (fattore di connessione) il programma trasforma in automatico tale numero in una

rigidezza esplicita. Gli assi X e Y sono quelli del riferimento locale della sezione, mentre Z è parallelo all'asse

del pilastro.

Rx, Ry, Rz : Valori delle rigidezze alla rotazione imposte al nodo in esame. Il valore -1 indica per convenzione che quella

particolare rotazione mutua tra pilastro e nodo è impedita (ovvero la rotazione assoluta del nodo e dell'estremo

del pilastro è la medesima), mentre lo 0 indica che non vi è continuità tra tali elementi ai fini di tale rotazione

reciproca (ovvero la rotazione assoluta del nodo e dell'estremo del pilastro sono diverse ed indipendenti).

Invece un valore maggiore di zero equivale ad una sconnessione fra il nodo e l'estremo dell'asta (rotazioni

assolute diverse), ma sul nodo agirà un momento nella direzione della sconnessione inserita di valore pari alla

rigidezza per la variazione di rotazione. Se viene inserito un valore compreso fra –1 (incastrato) e 0 (libero)

(fattore di connessione) il programma trasforma in automatico tale numero in una rigidezza esplicita. Gli assi X

e Y sono quelli del riferimento locale della sezione, mentre Z è parallelo all'asse del pilastro.

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╖ SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA

Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nel tabulato di stampa dei dati di input delle travi:

Trave : Numero identificativo della trave alla quota in esame

Sez. : Numero di archivio della sezione della trave. Se il numero sezione è superiore a 600, si tratta di setto di altezza

pari all’interpiano e di cui nei successivi dati viene specificato il solo spessore

Base x Alt. : Ingombri in X ed Y nel sistema di riferimento locale della sezione. Nel caso di sezioni rettangolari questi

ingombri coincidono con base ed altezza

Magrone : Larghezza del magrone di fondazione. Se presente individua ai fini del calcolo un’asta su suolo alla Winkler

Ang. : Angolo di rotazione della sezione attorno all’asse

Filo in. : Numero del filo fisso iniziale della trave

Filo fin. : Numero del filo fisso finale della trave

Quota in. : Quota dell’estremo iniziale della trave

Quota fin. : Quota dell’estremo finale della trave

dx in : Scostamento in direzione X del punto iniziale dell’asse della trave dal filo fisso iniziale di riferimento

dx f : Scostamento in direzione X del punto finale dell’asse della trave dal filo fisso finale di riferimento

dy in : Scostamento in direzione Y del punto iniziale dell’asse della trave dal filo fisso iniziale di riferimento

dy f : Scostamento in direzione Y del punto finale dell’asse della trave dal filo fisso finale di riferimento

Pann. : Carico sulla trave dovuto a pannelli di solai.

Tamp. : Carico sulla trave dovuto a tamponature

Ball. : Carico sulla trave dovuto a ballatoi

Espl. : Carico sulla trave imposto dal progettista

Tot. : Totale dei carichi verticali precedenti

Torc. : Momento torcente distribuito agente sulla trave imposto dal progettista

Orizz. : Carico orizzontale distribuito agente sulla trave imposto dal progettista

Assia. : Carico assiale distribuito agente sulla trave imposto dal progettista

Ali. : Aliquota media pesata dei carichi accidentali per la determinazione della massa sismica

Crit.N.ro : Numero identificativo del criterio di progetto associato alla trave

Nel caso di vincoli particolari (situazione diversa dal doppio incastro), segue un’ulteriore tabulato relativo ai vincoli, le

cui sigle hanno il seguente significato:

Codice: Codice sintetico identificativo del tipo di vincolo secondo la codifica appresso riportata:

I = incastro; K = appoggio scorrevole; C = cerniera sferica; E = esplicito; CF = cerniera flessionale.

Il reale funzionamento dei vincoli (da intendersi come vincoli interni tra asta e nodo) è esplicitato dai successivi dati:

Tx, Ty, Tz : Valori delle rigidezze alla traslazione imposte al nodo in esame. Il valore -1 indica per convenzione che quella

particolare traslazione mutua tra trave e nodo è impedita (ovvero la traslazione assoluta del nodo e

dell’estremo dell’asta è la medesima), mentre lo 0 indica che non vi è continuità tra tali elementi ai fini di tale

traslazione reciproca (ovvero la traslazione assoluta del nodo e dell’estremo dell’asta sono diverse ed

indipendenti). Invece un valore maggiore di zero equivale ad una sconnessione fra il nodo e l’estremo dell’asta

(traslazioni assolute diverse), ma sul nodo agirà una forza, nella direzione della sconnessione inserita, di valore

pari alla rigidezza per la variazione di spostamento. Se infine viene inserito un valore compreso fra -1

(incastrato) e 0 (libero), fattore di connessione, il programma trasforma in automatico tale numero in una

rigidezza esplicita. Gli assi X e Y sono quelli del riferimento locale della sezione, mentre Z è parallelo all’asse

della trave.

Rx, Ry, Rz : Valori delle rigidezze alla rotazione imposte al nodo in esame. Il valore -1 indica per convenzione che quella

particolare rotazione mutua tra trave e nodo è impedita (ovvero la rotazione assoluta del nodo e dell’estremo

dell’asta è la medesima), mentre lo 0 indica che non vi è continuità tra tali elementi ai fini di tale rotazione

reciproca (ovvero la rotazione assoluta del nodo e dell’estremo dell’asta sono diverse ed indipendenti). Invece

un valore maggiore di zero equivale ad una sconnessione fra il nodo e l’estremo dell’asta (rotazioni assolute

diverse), ma sul nodo agirà un momento, nella direzione della sconnessione inserita, di valore pari alla

rigidezza per la variazione di rotazione. Se viene inserito un valore compreso fra -1 (incastrato) e 0 (libero),

fattore di connessione, il programma trasforma in automatico tale numero in una rigidezza esplicita. Gli assi X

e Y sono quelli del riferimento locale della sezione, mentre Z è parallelo all’asse della trave.

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SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA

Si riporta di seguito la spiegazione delle sigle usate nella tabella di stampa dell'input piastre.

Piastra N.ro : Numero identificativo della piastra in esame

Filo 1 : Numero del filo fisso su cui è stato posto il primo spigolo della piastra

Filo 2 : Numero del filo fisso su cui è stato posto il secondo spigolo della

piastra

Filo 3 : Numero del filo fisso su cui è stato posto il terzo spigolo della piastra

Filo 4 : Numero del filo fisso su cui è stato posto il quarto spigolo della piastra

Tipo carico : Numero di archivio delle tipologie di carico

Quota filo 1 : Quota dello spigolo della piastra inserito in corrispondenza del primo

filo fisso

Quota filo 2 : Quota dello spigolo della piastra inserito in corrispondenza del

secondo filo fisso

Quota filo 3 : Quota dello spigolo della piastra inserito in corrispondenza del terzo

filo fisso

Quota filo 4 : Quota dello spigolo della piastra inserito in corrispondenza del quarto

filo fisso

Tipo sezione : Numero identificativo della sezione della piastra

Spessore : Spessore della piastra

Kwinkler : Costante di Winkler del terreno su cui poggia la piastra (zero nel caso

di piastre in elevazione)

Tipo mater. : Numero di archivio dei materiali shell

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SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA

Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nel tabulato di stampa dei carichi e vincoli nodali.

Filo : Numero identificativo del filo fisso

Quo N. : Numero identificativo della quota di riferimento secondo la codifica

dell’input quote

D.Quo. : Delta quota, ovvero scostamento della quota del nodo dalla quota di

riferimento

P. Sis : Piano sismico di appartenenza del nodo in esame. È possibile avere più

piani sismici alla stessa quota di impalcato

Codi : Codice sintetico identificativo del tipo di vincolo secondo la codifica

appresso riportata:

I = Incastro

A = Automatico

C = Cerniera sferica

E = Esplicito

Il vincolo di tipo 'A', cioè' automatico, corrisponde ad un tipo di vincolo

scelto dal programma in funzione delle varie situazioni strutturali

riscontrate. Per valutare quale tipo di vincolo è stato imposto da

CDSWin in questi casi è necessario riferirsi ai dati delle successive

colonne della presente tabella di stampa

Tx, Ty, Tz : Valori delle rigidezze alla traslazione imposte al nodo in esame. Il

valore -1 indica per convenzione che quella particolare traslazione è

impedita, mentre lo 0 indica che non ha alcun vincolo

Rx, Ry, Rz : Valori delle rigidezze alla rotazione imposte al nodo in esame. Il valore

-1 indica per convenzione che quella particolare rotazione è impedita,

mentre lo 0 indica che non ha alcun vincolo

Fx, Fy, Fz : Valori delle forze concentrate applicate al nodo in esame

Mx, My, Mz : Valori delle coppie concentrate applicate al nodo in esame

ARCHIVIO SEZIONI ASTE IN C.A.O.

Tipologia Rettangolare Tipologia Rettangolare

Sez. Base Altezza Magrone Sez. Base Altezza Magrone N.ro (cm) (cm) (cm) N.ro (cm) (cm) (cm)

1 30,0 30,0 0,0 4 30,0 60,0 0,0

ARCHIVIO SEZIONI ASTE IN MURATURA

Archivio Sezioni Aste in Muratura

Sez. BaseInf BaseSup Scostam H Inf. H Sup. Criter. Sezione Mater. Mater.

N.ro B1 B2 Db H1 H2 Architr Architr Sh.Inf. Sh.Sup.

(cm) (cm) (cm) (cm) (cm) N.ro N.ro N.ro N.ro

1 60,0 0,0 0,0 936,0 0,0 0 0 2 0

2 60,0 0,0 0,0 330,0 0,0 0 0 2 0

3 0,0 60,0 0,0 0,0 160,0 0 0 0 2

4 60,0 0,0 0,0 426,0 0,0 0 0 2

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ARCHIVIO SEZIONI ASTE IN MURATURA

Archivio Sezioni Aste in Muratura

Sez. BaseInf BaseSup Scostam H Inf. H Sup. Criter. Sezione Mater. Mater.

N.ro B1 B2 Db H1 H2 Architr Architr Sh.Inf. Sh.Sup.

(cm) (cm) (cm) (cm) (cm) N.ro N.ro N.ro N.ro

0 5 40,0 60,0 0,0 100,0 180,0 0 0 2

2 6 60,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0 0 2

0 7 60,0 0,0 0,0 404,0 0,0 0 0 2

0 8 0,0 60,0 0,0 0,0 180,0 0 0 0

2 9 60,0 0,0 0,0 216,3 0,0 0 0 2

0 10 60,0 0,0 0,0 269,0 0,0 0 0 2

0 11 0,0 60,0 0,0 0,0 120,0 0 0 0

2 12 0,0 60,0 0,0 0,0 100,0 0 0 0

2 13 60,0 0,0 0,0 120,0 0,0 0 0 2

0 14 60,0 0,0 0,0 130,0 0,0 0 0 2

0 15 60,0 0,0 0,0 150,0 0,0 0 0 2

0 16 60,0 0,0 0,0 189,8 0,0 0 0 2

0 17 60,0 0,0 0,0 220,0 0,0 0 0 2

0 18 0,0 60,0 0,0 0,0 150,0 0 0 0

2 19 60,0 0,0 0,0 670,0 0,0 0 0 2

0 20 60,0 0,0 0,0 555,0 0,0 0 0 2

0 21 60,0 0,0 0,0 550,0 0,0 0 0 2

0 22 60,0 0,0 0,0 360,0 0,0 0 0 2

0 23 60,0 0,0 0,0 80,0 0,0 0 0 2

0 24 60,0 0,0 0,0 111,0 0,0 0 0 2

0 25 60,0 0,0 0,0 850,0 0,0 0 0 2

0 26 60,0 0,0 0,0 350,0 0,0 0 0 2

0 27 60,0 0,0 0,0 480,0 0,0 0 0 2

0 28 60,0 0,0 0,0 909,9 0,0 0 0 2

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

ARCHIVIO SEZIONI ASTE IN MURATURA

Archivio Sezioni Aste in Muratura

Sez. BaseInf BaseSup Scostam H Inf. H Sup. Criter. Sezione Mater. Mater.

N.ro B1 B2 Db H1 H2 Architr Architr Sh.Inf. Sh.Sup.

(cm) (cm) (cm) (cm) (cm) N.ro N.ro N.ro N.ro

0 29 60,0 0,0 0,0 38,0 0,0 0 0 2

0 30 60,0 0,0 0,0 51,0 0,0 0 0 2

0 31 60,0 0,0 0,0 90,0 0,0 0 0 2

0 32 60,0 0,0 0,0 94,0 0,0 0 0 2

0 33 60,0 0,0 0,0 60,0 0,0 0 0 2

0 34 60,0 0,0 0,0 235,0 0,0 0 0 2

0 35 60,0 0,0 0,0 728,1 0,0 0 0 2

0 36 60,0 0,0 0,0 206,0 0,0 0 0 2

0 37 60,0 0,0 0,0 340,0 0,0 0 0 2

0 38 80,0 0,0 0,0 628,2 0,0 0 0 2

0 39 60,0 0,0 0,0 886,8 0,0 0 0 2

0 40 60,0 0,0 0,0 274,0 0,0 0 0 2

0 41 60,0 0,0 0,0 301,0 0,0 0 0 2

0 42 60,0 0,0 0,0 109,6 0,0 0 0 2

0 43 60,0 0,0 0,0 259,6 0,0 0 0 2

0 44 60,0 0,0 0,0 310,0 0,0 0 0 2

0 45 60,0 0,0 0,0 29,7 0,0 0 0 2

0 46 60,0 0,0 0,0 706,0 0,0 0 0 2

0 47 40,0 0,0 0,0 936,0 0,0 0 0 2

0 48 40,0 0,0 0,0 330,0 0,0 0 0 2

0 49 0,0 40,0 0,0 0,0 180,0 0 0 0

2 50 40,0 0,0 0,0 426,0 0,0 0 0 2

0 51 0,0 40,0 0,0 0,0 200,0 0 0 0

2 52 40,0 0,0 0,0 404,0 0,0 0 0 2

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

ARCHIVIO SEZIONI ASTE IN MURATURA

Archivio Sezioni Aste in Muratura

Sez. BaseInf BaseSup Scostam H Inf. H Sup. Criter. Sezione Mater. Mater.

N.ro B1 B2 Db H1 H2 Architr Architr Sh.Inf. Sh.Sup.

(cm) (cm) (cm) (cm) (cm) N.ro N.ro N.ro N.ro

0 53 40,0 0,0 0,0 216,3 0,0 0 0 2

0 54 40,0 0,0 0,0 269,0 0,0 0 0 2

0 55 0,0 40,0 0,0 0,0 140,0 0 0 0

2 56 40,0 0,0 0,0 101,0 0,0 0 0 2

0 57 0,0 40,0 0,0 0,0 120,0 0 0 0

2 58 40,0 0,0 0,0 120,0 0,0 0 0 2

0 59 40,0 0,0 0,0 130,0 0,0 0 0 2

0 60 40,0 0,0 0,0 150,0 0,0 0 0 2

0 61 40,0 0,0 0,0 189,8 0,0 0 0 2

0 62 40,0 0,0 0,0 220,0 0,0 0 0 2

0 63 0,0 40,0 0,0 0,0 170,0 0 0 0

2 64 40,0 0,0 0,0 670,0 0,0 0 0 2

0 65 40,0 0,0 0,0 555,0 0,0 0 0 2

0 66 40,0 0,0 0,0 550,0 0,0 0 0 2

0 67 40,0 0,0 0,0 360,0 0,0 0 0 2

0 68 40,0 0,0 0,0 80,0 0,0 0 0 2

0 69 40,0 0,0 0,0 111,0 0,0 0 0 2

0 70 40,0 0,0 0,0 850,0 0,0 0 0 2

0 71 40,0 0,0 0,0 350,0 0,0 0 0 2

0 72 40,0 0,0 0,0 480,0 0,0 0 0 2

0 73 40,0 0,0 0,0 909,9 0,0 0 0 2

0 74 40,0 0,0 0,0 38,0 0,0 0 0 2

0 75 40,0 0,0 0,0 51,0 0,0 0 0 2

0 76 40,0 0,0 0,0 90,0 0,0 0 0 2

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

ARCHIVIO SEZIONI ASTE IN MURATURA

Archivio Sezioni Aste in Muratura

Sez. BaseInf BaseSup Scostam H Inf. H Sup. Criter. Sezione Mater. Mater.

N.ro B1 B2 Db H1 H2 Architr Architr Sh.Inf. Sh.Sup.

(cm) (cm) (cm) (cm) (cm) N.ro N.ro N.ro N.ro

0 77 40,0 0,0 0,0 94,0 0,0 0 0 2

0 78 40,0 0,0 0,0 60,0 0,0 0 0 2

0 79 40,0 0,0 0,0 235,0 0,0 0 0 2

0 80 40,0 0,0 0,0 728,1 0,0 0 0 2

0 81 40,0 0,0 0,0 206,0 0,0 0 0 2

0 82 40,0 0,0 0,0 340,0 0,0 0 0 2

0 83 40,0 0,0 0,0 628,2 0,0 0 0 2

0 84 40,0 0,0 0,0 886,8 0,0 0 0 2

0 85 40,0 0,0 0,0 274,0 0,0 0 0 2

0 86 40,0 0,0 0,0 301,0 0,0 0 0 2

0 87 40,0 0,0 0,0 109,6 0,0 0 0 2

0 88 40,0 0,0 0,0 259,6 0,0 0 0 2

0 89 40,0 0,0 0,0 310,0 0,0 0 0 2

0 90 40,0 0,0 0,0 29,7 0,0 0 0 2

0 91 40,0 0,0 0,0 706,0 0,0 0 0 2

0

ARCHIVIO MATERIALI PIASTRE

Materiale Densita' Ex*1E3 Ni.x Alfa.x Ey*1E3 Ni.y Alfa.y E11*1E3 E12*1E3 E13*1E3 E22*1E3 E23*1E3 E33*1E3 N.ro kg/mc kg/cmq (*1E5) kg/cmq (*1E5) kg/cmq kg/cmq kg/cmq kg/cmq kg/cmq kg/cmq

1 2500 285 0,20 0,00 285 0,20 0,00 296 59 0 296 0 119 2 2200 40 0,35 1,00 40 0,35 1,00 46 16 0 46 0 15 3 1900 25 0,25 1,00 25 0,25 1,00 27 7 0 27 0 10 4 1700 30 0,25 1,00 30 0,25 1,00 32 8 0 32 0 12 5 1700 30 0,25 1,00 30 0,25 1,00 32 8 0 32 0 12 6 1900 5 0,25 1,00 5 0,25 1,00 5 1 0 5 0 2 7 1900 20 0,25 1,00 20 0,25 1,00 21 5 0 21 0 8 8 1900 15 0,25 1,00 15 0,25 1,00 16 4 0 16 0 6 9 1900 5 0,25 1,00 5 0,25 1,00 5 1 0 5 0 2 10 1900 20 0,25 1,00 20 0,25 1,00 21 5 0 21 0 8 11 1900 15 0,25 1,00 15 0,25 1,00 16 4 0 16 0 6 12 1800 25 0,25 1,00 25 0,25 1,00 27 7 0 27 0 10 13 1900 50 0,25 1,00 50 0,25 1,00 53 13 0 53 0 20 14 1800 50 0,25 1,00 50 0,25 1,00 53 13 0 53 0 20 15 1900 50 0,25 1,00 50 0,25 1,00 53 13 0 53 0 20 16 1900 30 0,25 1,00 30 0,25 1,00 32 8 0 32 0 12 17 1900 30 0,25 1,00 30 0,25 1,00 32 8 0 32 0 12

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

ARCHIVIO MATERIALI PIASTRE

Materiale Densita' Ex*1E3 Ni.x Alfa.x Ey*1E3 Ni.y Alfa.y E11*1E3 E12*1E3 E13*1E3 E22*1E3 E23*1E3 E33*1E3 N.ro kg/mc kg/cmq (*1E5) kg/cmq (*1E5) kg/cmq kg/cmq kg/cmq kg/cmq kg/cmq kg/cmq

ARCHIVIO SEZIONI SHELLS

Sezione Spessore Tipo Tipo Elemento N.ro cm Mater. (descrizione)

601 60 2 LASTRA-PIASTRA 602 80 2 LASTRA-PIASTRA 603 40 2 LASTRA-PIASTRA

ARCHIVIO TIPOLOGIE DI CARICO

Peso Perman. Varia Car. Strut NONstru bile Neve Destinaz. Psi Psi Psi DESCRIZIONE SINTETICA DEL TIPO DI CARICO N.ro kg/mq kg/mq kg/mq kg/mq d'Uso 0 1 2

1 250 100 300 0 Categ. C 0,7 0,7 0,6 2 250 100 100 50 Categ. H 0,0 0,0 0,0

CRITERI DI PROGETTO

IDEN ASTE ELEVAZIONE

Crit Def %Scorr P max. P min. Mtmin Ferri Elim Tipo Fl. DenX DenX DenY DenY %Mag

N.ro Tag Staffe Staffe Staffe kg/cmq parete cm verif. rett pos. neg. pos. neg. car.

1 si 100 30 0 3 no 200 Mx 1 0 0 0 0 0

CRITERI DI PROGETTO

IDEN ASTE FONDAZIONE

Crit Min Verif. %Scorr P max. P min. Mtmin Ferri N.ro T/ Alette Staffe Staffe Staffe kg/cmq parete

2 no no 100 33 0 3 no

CRITERI DI PROGETTO

IDEN PILASTRI IDEN PILASTRI

Crit Def Mtmin Tipo Crit Def Mtmin Tipo N.ro Tag kg/cmq verif. N.ro Tag kg/cmq verif.

3 si 3,0 Mx/My

CRITERI DI PROGETTO

IDENTIF. % CARATTERISTICHE DEL MATERIALE DURABILITA' CARATTER.COSTRUTTIVE FLAG

Crit Elem. Rig Rck Classe Mod. E Pois Sgmc tauc0 tauc1 Sgmf om Gamma Tipo Tipo Toll. Copr Copr Fi Fi Lun Li Ap N.ro Tor kg/cmq Acciai kg/cmq son ------ kg/cmq ------ og kg/mc Ambiente Armatura Copr. staf ferr min st. sta n. pe

1 ELEV. 60 250 B450C 299619 0,20 2500 ORDIN. X0 POCO SENS. 0,00 2,0 3,5 14 8 60 0 0 2 FOND. 60 250 B450C 299619 0,20 2500 ORDIN. X0 POCO SENS. 0,00 2,0 3,5 14 8 60 0 3 PILAS 60 250 B450C 299619 0,20 2500 ORDIN. X0 POCO SENS. 0,00 2,0 3,5 14 8 50 0

CRITERI DI PROGETTO

C R I T E R I P E R I L C A L C O L O A G L I S T A T I L I M I T E U L T I M I E D I E S E R C I Z I O

Cri Tipo fck fcd rcd fyk fyd Ey ec0 ecu eyu At/ Mt/ Wra Wfr Wpe cRar cPer fRar Spo Spo Spo Coe euk

Nro Elem ----------- kg/cmq ---------- Ac Mtu mm mm mm --- kg/cmq --- Rar Fre Per Vis

1 ELEV. 200,0 113,0 113,0 4500 3913 2100000 0,20 0,35 1,00 50 10 0,4 0,3 120,0 90,0 3600 2,0 0,08

2 FOND. 200,0 113,0 113,0 4500 3913 2100000 0,20 0,35 1,00 50 10 0,4 0,3 120,0 90,0 3600 2,0 0,08

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

CRITERI DI PROGETTO

C R I T E R I P E R I L C A L C O L O A G L I S T A T I L I M I T E U L T I M I E D I E S E R C I Z I O

Cri Tipo fck fcd rcd fyk fyd Ey ec0 ecu eyu At/ Mt/ Wra Wfr Wpe cRar cPer fRar Spo Spo Spo Coe euk

Nro Elem ----------- kg/cmq ---------- Ac Mtu mm mm mm --- kg/cmq --- Rar Fre Per Vis

3 PILAS 200,0 113,0 113,0 4500 3913 2100000 0,20 0,35 1,00 50 10 0,4 0,3 120,0 90,0 3600 2,0 0

,08

MATERIALI SHELL IN C.A.

IDENT CARATTERISTICHE MATERIALE COPRIFERRO

Mat. Rck Classe Mod. E Pois- Sgmc Sgmf Coe Gamma Setti Piastre N.ro kg/cmq Acciaio kg/cmq son kg /cmq Om. kg/mc (cm) (cm)

1 250 B450C 299619 0,20 15 2500 2,0 2,0

MATERIALI SHELL IN C.A.

C R I T E R I P E R I L C A L C O L O A G L I S T A T I L I M I T E U L T I M I E D I E S E R C I Z I O

Cri Tipo fck fcd rcd fyk fyd Ey ec0 ecu eyu At/ Mt/ Wra Wfr Wpe cRar cPer fRar Spo Spo Spo Coe euk

Nro Elem ----------- kg/cmq ---------- Ac Mtu mm mm mm --- kg/cmq --- Rar Fre Per Vis

1 SETTI 200,0 113,0 113,0 4500 3913 2100000 0,20 0,35 1,00 50 0,4 0,3 120,0 90,0 2600

DATI MASCHI MURARI 1/2

IDEN MATERIALE DI BASE D A T I D I R E T E F R P D A T I S I S T E M A C A M

Mat. fm tau0 Mod.E Mod.G Peso Re DESCRIZIONE TipoFibra Gram Magl Traz Eul CA Sner Rott Sp. Larg IntX Int.Y N.ro kg/cmq kg/cmq kg/cmq kg/cmq kg/mc te g/mq mm kg % M kg/cmq mm m m

2 70,00 1,05 28000 8600 2200 NO NO 3 25,00 0,80 25000 10000 1900 NO NO 4 30,00 1,80 30000 12000 1700 NO NO 5 30,00 1,80 30000 12000 1700 NO NO 6 5,00 0,20 5000 2000 1900 NO NO 7 20,00 0,70 20000 8000 1900 NO NO 8 15,00 0,40 15000 6000 1900 NO NO 9 5,00 0,26 5000 2000 1900 NO NO 10 20,00 0,91 20000 8000 1900 NO NO 11 15,00 0,52 15000 6000 1900 NO NO 12 25,00 1,00 25000 10000 1800 NO NO 13 50,00 2,00 50000 20000 1900 NO NO 14 50,00 2,40 50000 20000 1800 NO NO 15 50,00 1,80 50000 20000 1900 NO NO 16 30,00 1,10 30000 12000 1900 NO NO 17 30,00 1,10 30000 12000 1900 NO NO

DATI MASCHI MURARI 2/2

IDEN TIRANTE RINFORZO CON RETE IN ACCIAIO PRECOMPRES PARAMETRI MECCANICI

Mat. Rd Re Rck Classe Fi Pas Spsx Spdx Sforz Pass Gamma Fk Fkv Mod.E Mod.G Descrizione Estesa N.ro (t) te Acc. mm cm (cm) (cm) (t) (cm) kg/mc kg/cmq kg/cmq

2 NO 2200 100,8 1,5 40320 12384 Blocchi lapidei 3 NO 1900 25,0 0,8 25000 10000 Blocchi modulari 29x19x19 4 NO 1700 30,0 1,8 30000 12000 Blocchi in argilla espansa 5 NO 1700 30,0 1,8 30000 12000 Blocchi in cls alleggerito 6 NO 1900 5,0 0,2 5000 2000 Pietrame in cattive condiz. 7 NO 1900 20,0 0,7 20000 8000 Pietrame ben organizzato 8 NO 1900 15,0 0,4 15000 6000 Muratura a sacco 9 NO 1900 5,0 0,3 5000 2000 Listata in cattive condiz. 10 NO 1900 20,0 0,9 20000 8000 Listata ben organizzata 11 NO 1900 15,0 0,5 15000 6000 Listata a sacco buone cond. 12 NO 1800 25,0 1,0 25000 10000 Blocchi di tufo 13 NO 1900 50,0 2,0 50000 20000 Mattoni pieni nuovi 14 NO 1800 50,0 2,4 50000 20000 Mattoni forati nuovi 15 NO 1900 50,0 1,8 50000 20000 Consolidata con cls e rete 16 NO 1900 30,0 1,1 30000 12000 Pietrame inietato 17 NO 1900 30,0 1,1 30000 12000 A sacco consolidata con rete

CRITERI DI PROGETTO GEOTECNICI - FONDAZIONI SUPERFICIALI

IDEN COSTANTE WINKLER IDEN COSTANTE WINKLER IDEN COSTANTE WINKLER

Crit KwVert KwOriz. Crit KwVert KwOriz. Crit KwVert KwOriz. N.ro kg/cmc kg/cmc N.ro kg/cmc kg/cmc N.ro kg/cmc kg/cmc

1 15,00 0,00 2 10,00 0,00

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

DATI GENERALI DI STRUTTURA

D A T I G E N E R A L I D I S T R U T T U R A

Massima dimens. dir. X (m) 15,00 Altezza edificio (m) 6,00 Massima dimens. dir. Y (m) 30,00 Differenza temperatura(°C) 15

P A R A M E T R I S I S M I C I

Vita Nominale (Anni) 50 Classe d' Uso TERZA Longitudine Est (Grd) 13,22847 Latitudine Nord (Grd) 38,04845 Categoria Suolo B Coeff. Condiz. Topogr. 1,00000 Sistema Costruttivo Dir.1 Muratura Sistema Costruttivo Dir.2 Muratura Regolarita' in Altezza SI (KR=1) Regolarita' in Pianta NO Direzione Sisma (Grd) 0 Sisma Verticale ASSENTE PARAMETRI SPETTRO ELASTICO - SISMA S.L.D.

Probabilita' Pvr 0,63 Periodo di Ritorno Anni 75,00 Accelerazione Ag/g 0,08 Periodo T'c (sec.) 0,26 Fo 2,31 Fv 0,87 Fattore Stratigrafia 'S' 1,20 Periodo TB (sec.) 0,12 Periodo TC (sec.) 0,37 Periodo TD (sec.) 1,91 PARAMETRI SPETTRO ELASTICO - SISMA S.L.V.

Probabilita' Pvr 0,10 Periodo di Ritorno Anni 712,00 Accelerazione Ag/g 0,21 Periodo T'c (sec.) 0,30 Fo 2,40 Fv 1,49 Fattore Stratigrafia 'S' 1,20 Periodo TB (sec.) 0,14 Periodo TC (sec.) 0,42 Periodo TD (sec.) 2,45 PARAMETRI SISTEMA COSTRUTTIVO MURATURA - D I R. 1

Sistema Strutturale Ordinaria AlfaU/Alfa1 1,80 Fattore di struttura 'q' 2,80 PARAMETRI SISTEMA COSTRUTTIVO MURATURA - D I R. 2

Sistema Strutturale Ordinaria AlfaU/Alfa1 1,80 Fattore di struttura 'q' 2,80

COEFFICIENTI DI SICUREZZA PARZIALI DEI MATERIALI

Acciaio per carpenteria 1,05 Verif.Instabilita' acciaio: 1,05 Acciaio per CLS armato 1,15 Calcestruzzo CLS armato 1,50 Muratura azioni sismiche 2,00 Muratura azioni statiche 2,00 Legno per comb. eccez. 1,00 Legno per comb. fondament.: 1,30 Livello conoscenza ADEGUATO

DATI GENERALI DI STRUTTURA

D A T I D I C A L C O L O A G L I S T A T I L I M I T E

T R A V I D I E L E V A Z I O N E

Res. caratt. cls fck kg/cmq 200,0 Rap. Mom.T / Mom.T.Ult. (%) 10 Res. calcolo cls fcd kg/cmq 113,0 Ampiezza fess. comb rara mm Res. fless. cls rcd kg/cmq 113,0 Ampiezza fess. comb freq mm 0,4 Res. caratt. fer fyk kg/cmq 4500 Ampiezza fess. comb perm mm 0,3 Res. calcolo fer fyd kg/cmq 3913 Sigma mass. cls rara kg/cmq 120,0 Mod. elastico ferro kg/cmq 2100000 Sigma mass. cls perm kg/cmq 90,0 Deform. lim. elast. cls ec0 0,20 Sigma mass. fer rara kg/cmq 3600 Deformazione ultima cls ecu 0,35 lung.elem. / spos.lim rara Deformazione ultima fer eyu 1,00 lung.elem. / spos.lim perm. Rap. incr. arm.tes/comp (%) 50 Coefficiente di viscosita' 2,0

T R A V I D I F O N D A Z I O N E

Res. caratt. cls fck kg/cmq 200,0 Rap. Mom.T / Mom.T.Ult. (%) 10 Res. calcolo cls fcd kg/cmq 113,0 Ampiezza fess. comb rara mm Res. fless. cls rcd kg/cmq 113,0 Ampiezza fess. comb freq mm 0,4 Res. caratt. fer fyk kg/cmq 4500 Ampiezza fess. comb perm mm 0,3

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

DATI GENERALI DI STRUTTURA

D A T I D I C A L C O L O A G L I S T A T I L I M I T E

T R A V I D I E L E V A Z I O N E

Res. calcolo fer fyd kg/cmq 3913 Sigma mass. cls rara kg/cmq 120,0 Mod. elastico ferro kg/cmq 2100000 Sigma mass. cls perm kg/cmq 90,0 Deform. lim. elast. cls ec0 0,20 Sigma mass. fer rara kg/cmq 3600 Deformazione ultima cls ecu 0,35 lung.elem. / spos.lim rara Deformazione ultima fer eyu 1,00 lung.elem. / spos.lim perm. Rap. incr. arm.tes/comp (%) 50 Coefficiente di viscosita' 2,0

DATI GENERALI DI STRUTTURA

D A T I D I C A L C O L O A G L I S T A T I L I M I T E

P I L A S T R I

Res. caratt. cls fck kg/cmq 200,0 Rap. Mom.T / Mom.T.Ult. (%) 10 Res. calcolo cls fcd kg/cmq 113,0 Ampiezza fess. comb rara mm Res. fless. cls rcd kg/cmq 113,0 Ampiezza fess. comb freq mm 0,4 Res. caratt. fer fyk kg/cmq 4500 Ampiezza fess. comb perm mm 0,3 Res. calcolo fer fyd kg/cmq 3913 Sigma mass. cls rara kg/cmq 120,0 Mod. elastico ferro kg/cmq 2100000 Sigma mass. cls perm kg/cmq 90,0 Deform. lim. elast. cls ec0 0,20 Sigma mass. fer rara kg/cmq 3600 Deformazione ultima cls ecu 0,35 lung.elem. / spos.lim rara Deformazione ultima fer eyu 1,00 lung.elem. / spos.lim perm. Rap. incr. arm.tes/comp (%) 50 Coefficiente di viscosita' 2,0

S E T T I

Res. caratt. cls fck kg/cmq 200,0 Res. calcolo cls fcd kg/cmq 113,0 Ampiezza fess. comb rara mm Res. fless. cls rcd kg/cmq 113,0 Ampiezza fess. comb freq mm 0,4 Res. caratt. fer fyk kg/cmq 4500 Ampiezza fess. comb perm mm 0,3 Res. calcolo fer fyd kg/cmq 3913 Sigma mass. cls rara kg/cmq 120,0 Mod. elastico ferro kg/cmq 2100000 Sigma mass. cls perm kg/cmq 90,0 Deform. lim. elast. cls ec0 0,20 Sigma mass. fer rara kg/cmq 3600 Deformazione ultima cls ecu 0,35 Deformazione ultima fer eyu 1,00 Rap. incr. arm.tes/comp (%) 50

COORDINATE E TIPOLOGIA FILI FISSI

Filo Ascissa Ordinata Filo Ascissa Ordinata N.ro m m N.ro m m

1 1,86 9,36 2 1,86 0,00 3 20,17 0,00 4 24,97 0,00 5 42,77 0,00 6 42,77 17,86 7 33,24 17,86 8 33,24 14,16 9 33,84 8,76 10 35,89 8,76 11 24,97 6,70 12 20,17 6,70 13 19,42 9,36 14 19,42 14,16 15 24,97 8,76 16 24,97 13,56 17 35,89 17,26 18 42,17 8,76 19 33,57 0,60 20 33,57 6,15 21 10,96 0,60 22 10,96 6,10 23 2,46 6,70 24 42,17 6,70

QUOTE PIANI SISMICI ED INTERPIANI

Quota Altezza Tipologia IrregTamp Quota Altezza Tipologia IrregTamp N.ro m XY Alt. N.ro m XY Alt.

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

QUOTE PIANI SISMICI ED INTERPIANI

Quota Altezza Tipologia IrregTamp Quota Altezza Tipologia IrregTamp N.ro m XY Alt. N.ro m XY Alt.

0 0,00 Piano Terra 1 4,00 Piano sismico NO NO 2 8,20 Piano sismico NO NO

SETTI ALLA QUOTA 4 m

GEOMETRIA QUOTE SCOSTAMENTI CARICHI VERTICALI PRESSIONI RINFORZI MUR

Sett Sez Sp. Fil Fil Q in. Q.fin Dxi Dyi Dzi Dxf Dyf Dzf Pann Tamp Ball Espl Tot. Torc Orizz Assia Ali Psup. Pinf. Mat Ini Fin. N.ro N.r cm in. fin (m) (m) cm cm cm cm cm cm kg / m kg kg / m % kg/mq Nro cm cm

1 601 60 2 23 4,00 4,00 30 0 0 -30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 601 60 1 13 4,00 4,00 1 -30 0 0 -30 0 1152 0 0 0 1152 0 0 0 60 0 0 3 601 60 2 21 4,00 4,00 0 30 0 1 -30 0 1962 0 0 0 1962 0 0 0 60 0 0 4 601 60 3 4 4,00 4,00 0 130 0 0 130 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 601 60 21 3 4,00 4,00 -1 -30 0 0 30 0 2023 0 0 0 2023 0 0 0 60 0 0 6 601 60 4 19 4,00 4,00 -1 30 0 0 -30 0 2034 0 0 0 2034 0 0 0 60 0 0 7 601 60 19 5 4,00 4,00 -1 -30 0 0 30 0 1970 0 0 0 1970 0 0 0 60 0 0 8 601 60 3 12 4,00 4,00 -30 0 0 -30 -3 0 1800 0 0 0 1800 0 0 0 60 0 0 9 601 60 4 11 4,00 4,00 30 0 0 30 -1 0 1800 0 0 0 1800 0 0 0 60 0 0 10 601 60 19 20 4,00 4,00 30 0 0 30 -1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 601 60 21 22 4,00 4,00 28 -60 0 30 -1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 601 60 23 1 4,00 4,00 -30 0 0 30 -1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13 601 60 18 6 4,00 4,00 30 0 0 -30 0 0 2018 0 0 0 2018 0 0 0 60 0 0 14 601 60 8 7 4,00 4,00 30 0 0 30 -1 0 1467 0 0 0 1467 0 0 0 60 0 0 15 601 60 7 17 4,00 4,00 -3 -31 0 0 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 16 601 60 10 17 4,00 4,00 31 0 0 30 -1 0 3213 0 0 0 3213 0 0 0 60 0 0 17 601 60 13 14 4,00 4,00 30 -60 0 30 -1 0 1848 0 0 0 1848 0 0 0 60 0 0 18 601 60 15 16 4,00 4,00 30 0 0 30 -1 0 1848 0 0 0 1848 0 0 0 60 0 0 19 601 60 9 8 4,00 4,00 -31 0 0 30 2 0 1159 0 0 0 1159 0 0 0 60 0 0 20 601 60 16 8 4,00 4,00 -1 29 0 0 -30 0 1660 0 0 0 1660 0 0 0 60 0 0 21 601 60 14 16 4,00 4,00 -2 -31 0 -1 29 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 22 601 60 17 6 4,00 4,00 0 30 0 1 -30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23 601 60 23 22 4,00 4,00 0 -30 0 0 30 0 3228 0 0 0 3228 0 0 0 60 0 0 24 602 80 10 18 4,00 4,00 2 40 0 0 40 0 1114 0 0 0 1114 0 0 0 60 0 0 25 601 60 15 9 4,00 4,00 0 30 0 -1 30 0 2201 0 0 0 2201 0 0 0 60 0 0 26 601 60 11 20 4,00 4,00 -1 -31 0 0 30 0 2711 0 0 0 2711 0 0 0 60 0 0 27 601 60 22 12 4,00 4,00 0 30 0 0 -33 0 3089 0 0 0 3089 0 0 0 60 0 0 28 601 60 20 24 4,00 4,00 -1 30 0 0 -30 0 2680 0 0 0 2680 0 0 0 60 0 0 29 601 60 5 24 4,00 4,00 -30 0 0 30 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 30 601 60 24 18 4,00 4,00 30 4 0 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

FORI SETTI ALLA QUOTA 4 m

Setto Foro Base f Alt. f Codice Asc. f Ord. f Sezione Sezione Sezione Sezione Materiale N.ro N.ro cm cm Posiz.Foro cm cm Catena Cerchiatura Architrave Piedritti SottoFin.

2 1 120 120 LIBERO 876 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 120 240 LIBERO 330 0 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 3 140 220 LIBERO 1400 0 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

3 1 140 220 LIBERO 269 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 120 240 LIBERO 510 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 3 120 240 LIBERO 750 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

4 1 230 120 LIBERO 130 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

5 1 140 220 LIBERO 110 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 350 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 3 140 220 LIBERO 591 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

6 1 140 220 LIBERO 220 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 460 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 3 140 220 LIBERO 700 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

7 1 140 220 LIBERO 590 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 110 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 3 140 220 LIBERO 350 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 30 Nessuna 2

13 1 120 120 LIBERO 280 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 70 120 LIBERO 760 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

15 1 114 120 LIBERO 111 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

17 1 120 120 LIBERO 10 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

20 1 48 120 LIBERO 80 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 48 120 LIBERO 166 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 3 48 120 LIBERO 265 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 4 80 120 LIBERO 617 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 5 120 120 LIBERO 403 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 6 60 120 LIBERO 757 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

21 1 100 120 LIBERO 80 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 100 120 LIBERO 415 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

FORI SETTI ALLA QUOTA 4 m

Setto Foro Base f Alt. f Codice Asc. f Ord. f Sezione Sezione Sezione Sezione Materiale N.ro N.ro cm cm Posiz.Foro cm cm Catena Cerchiatura Architrave Piedritti SottoFin.

23 1 140 220 LIBERO 206 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 686 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

26 1 140 220 LIBERO 220 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 700 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

27 1 120 120 LIBERO 691 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 140 220 LIBERO 250 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

28 1 140 220 LIBERO 240 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 690 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

30 1 120 120 LIBERO 36 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

SETTI ALLA QUOTA 8.2 m

GEOMETRIA QUOTE SCOSTAMENTI CARICHI VERTICALI PRESSIONI RINFORZI MUR

Sett Sez Sp. Fil Fil Q in. Q.fin Dxi Dyi Dzi Dxf Dyf Dzf Pann Tamp Ball Espl Tot. Torc Orizz Assia Ali Psup. Pinf. Mat Ini Fin. N.ro N.r cm in. fin (m) (m) cm cm cm cm cm cm kg / m kg kg / m % kg/mq Nro cm cm

1 603 40 2 23 8,20 8,20 30 0 0 -30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 603 40 1 13 8,20 8,20 1 -30 0 0 -30 0 902 0 0 0 902 0 0 0 7 0 0 3 603 40 2 21 8,20 8,20 0 30 0 1 -30 0 1475 0 0 0 1475 0 0 0 7 0 0 4 603 40 3 4 8,20 8,20 0 130 0 0 130 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 603 40 21 3 8,20 8,20 -1 -30 0 0 30 0 1521 0 0 0 1521 0 0 0 7 0 0 6 603 40 4 19 8,20 8,20 -1 30 0 0 -30 0 1530 0 0 0 1530 0 0 0 7 0 0 7 603 40 19 5 8,20 8,20 -1 -30 0 0 30 0 1481 0 0 0 1481 0 0 0 7 0 0 8 603 40 3 12 8,20 8,20 -30 0 0 -30 -3 0 1350 0 0 0 1350 0 0 0 7 0 0 9 603 40 4 11 8,20 8,20 30 0 0 30 -1 0 1350 0 0 0 1350 0 0 0 7 0 0 10 603 40 19 20 8,20 8,20 30 0 0 30 -1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 603 40 21 22 8,20 8,20 28 -60 0 30 -1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 603 40 23 1 8,20 8,20 -30 0 0 30 -1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13 603 40 18 6 8,20 8,20 30 0 0 -30 0 0 1517 0 0 0 1517 0 0 0 7 0 0 14 603 40 8 7 8,20 8,20 30 0 0 30 -1 0 1094 0 0 0 1094 0 0 0 7 0 0 15 603 40 7 17 8,20 8,20 -3 -31 0 0 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 16 603 40 10 17 8,20 8,20 31 0 0 30 -1 0 2495 0 0 0 2495 0 0 0 7 0 0 17 603 40 13 14 8,20 8,20 30 -60 0 30 -1 0 1387 0 0 0 1387 0 0 0 7 0 0 18 603 40 15 16 8,20 8,20 30 0 0 30 -1 0 1387 0 0 0 1387 0 0 0 7 0 0 19 603 40 9 8 8,20 8,20 -31 0 0 30 2 0 857 0 0 0 857 0 0 0 7 0 0 20 603 40 16 8 8,20 8,20 -1 29 0 0 -30 0 1242 0 0 0 1242 0 0 0 7 0 0 21 603 40 14 16 8,20 8,20 -2 -31 0 -1 29 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 22 603 40 17 6 8,20 8,20 0 30 0 1 -30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23 603 40 23 22 8,20 8,20 0 -30 0 0 30 0 2499 0 0 0 2499 0 0 0 7 0 0 24 603 40 10 18 8,20 8,20 2 40 0 0 40 0 811 0 0 0 811 0 0 0 7 0 0 25 603 40 15 9 8,20 8,20 0 30 0 -1 30 0 1708 0 0 0 1708 0 0 0 7 0 0 26 603 40 11 20 8,20 8,20 -1 -31 0 0 30 0 2101 0 0 0 2101 0 0 0 7 0 0 27 603 40 22 12 8,20 8,20 0 30 0 0 -33 0 2392 0 0 0 2392 0 0 0 7 0 0 28 603 40 20 24 8,20 8,20 -1 30 0 0 -30 0 2077 0 0 0 2077 0 0 0 7 0 0 29 603 40 5 24 8,20 8,20 -30 0 0 30 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 30 603 40 24 18 8,20 8,20 30 4 0 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

FORI SETTI ALLA QUOTA 8.2 m

Setto Foro Base f Alt. f Codice Asc. f Ord. f Sezione Sezione Sezione Sezione Materiale N.ro N.ro cm cm Posiz.Foro cm cm Catena Cerchiatura Architrave Piedritti SottoFin.

2 1 120 120 LIBERO 876 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 120 240 LIBERO 330 0 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 3 140 220 LIBERO 1400 0 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

3 1 140 220 LIBERO 269 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 120 240 LIBERO 510 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 3 120 240 LIBERO 750 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

4 1 230 120 LIBERO 130 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

5 1 140 220 LIBERO 110 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 350 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 3 140 220 LIBERO 591 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

6 1 140 220 LIBERO 220 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 460 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 3 140 220 LIBERO 700 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

7 1 140 220 LIBERO 590 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 110 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 3 140 220 LIBERO 350 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 30 Nessuna 2

13 1 120 120 LIBERO 280 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 70 120 LIBERO 760 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

15 1 114 120 LIBERO 111 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

FORI SETTI ALLA QUOTA 8.2 m

Setto Foro Base f Alt. f Codice Asc. f Ord. f Sezione Sezione Sezione Sezione Materiale N.ro N.ro cm cm Posiz.Foro cm cm Catena Cerchiatura Architrave Piedritti SottoFin.

17 1 120 120 LIBERO 10 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

20 1 48 120 LIBERO 80 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 48 120 LIBERO 166 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 3 48 120 LIBERO 265 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 4 80 120 LIBERO 617 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 5 120 120 LIBERO 403 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 6 60 120 LIBERO 757 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

21 1 100 120 LIBERO 80 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 100 120 LIBERO 415 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

23 1 140 220 LIBERO 206 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 686 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

26 1 140 220 LIBERO 220 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 700 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

27 1 120 120 LIBERO 691 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0 2 140 220 LIBERO 250 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

28 1 140 220 LIBERO 240 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2 2 140 220 LIBERO 690 0 Nessuna Nessuna Rett. 30x 60 Nessuna 2

30 1 120 120 LIBERO 36 100 Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna 0

COMBINAZIONI CARICHI - S.L.V. - A1 / S.L.D.

DESCRIZIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

PESO STRUTTURALE 1,30 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 PERMAN.NON STRUTTURALE 1,50 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 Var.Amb.affol. 1,50 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 Var.Neve 1,50 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 Var.Coperture 1,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Corr. Tors. dir. 0 0,00 1,00 -1,00 1,00 -1,00 1,00 -1,00 1,00 -1,00 -1,00 1,00 -1,00 1,00 -1,00 1,00 Corr. Tors. dir. 90 0,00 0,30 0,30 -0,30 -0,30 -0,30 -0,30 0,30 0,30 0,30 0,30 -0,30 -0,30 -0,30 -0,30 SISMA DIREZ. GRD 0 0,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 -1,00 -1,00 -1,00 -1,00 -1,00 -1,00 SISMA DIREZ. GRD 90 0,00 0,30 0,30 0,30 0,30 -0,30 -0,30 -0,30 -0,30 0,30 0,30 0,30 0,30 -0,30 -0,30

COMBINAZIONI CARICHI - S.L.V. - A1 / S.L.D.

DESCRIZIONI 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

PESO STRUTTURALE 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 PERMAN.NON STRUTTURALE 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 Var.Amb.affol. 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 0,60 Var.Neve 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 0,20 Var.Coperture 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Corr. Tors. dir. 0 -1,00 1,00 0,30 -0,30 0,30 -0,30 0,30 -0,30 0,30 -0,30 -0,30 0,30 -0,30 0,30 -0,30 Corr. Tors. dir. 90 0,30 0,30 1,00 1,00 -1,00 -1,00 -1,00 -1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 -1,00 -1,00 -1,00 SISMA DIREZ. GRD 0 -1,00 -1,00 0,30 0,30 0,30 0,30 0,30 0,30 0,30 0,30 -0,30 -0,30 -0,30 -0,30 -0,30 SISMA DIREZ. GRD 90 -0,30 -0,30 1,00 1,00 1,00 1,00 -1,00 -1,00 -1,00 -1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 -1,00

COMBINAZIONI CARICHI - S.L.V. - A1 / S.L.D.

DESCRIZIONI 31 32 33

PESO STRUTTURALE 1,00 1,00 1,00 PERMAN.NON STRUTTURALE 1,00 1,00 1,00 Var.Amb.affol. 0,60 0,60 0,60 Var.Neve 0,20 0,20 0,20 Var.Coperture 0,00 0,00 0,00 Corr. Tors. dir. 0 0,30 -0,30 0,30 Corr. Tors. dir. 90 -1,00 1,00 1,00 SISMA DIREZ. GRD 0 -0,30 -0,30 -0,30 SISMA DIREZ. GRD 90 -1,00 -1,00 -1,00

COMBINAZIONI RARE - S.L.E.

DESCRIZIONI 1

PESO STRUTTURALE 1,00 PERMAN.NON STRUTTURALE 1,00 Var.Amb.affol. 1,00 Var.Neve 1,00 Var.Coperture 1,00 Corr. Tors. dir. 0 0,00 Corr. Tors. dir. 90 0,00 SISMA DIREZ. GRD 0 0,00 SISMA DIREZ. GRD 90 0,00

COMBINAZIONI FREQUENTI - S.L.E.

DESCRIZIONI 1

PESO STRUTTURALE 1,00 PERMAN.NON STRUTTURALE 1,00 Var.Amb.affol. 0,70

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

COMBINAZIONI FREQUENTI - S.L.E.

DESCRIZIONI 1

Var.Neve 0,50 Var.Coperture 0,00 Corr. Tors. dir. 0 0,00 Corr. Tors. dir. 90 0,00 SISMA DIREZ. GRD 0 0,00 SISMA DIREZ. GRD 90 0,00

COMBINAZIONI PERMANENTI - S.L.E.

DESCRIZIONI 1

PESO STRUTTURALE 1,00 PERMAN.NON STRUTTURALE 1,00 Var.Amb.affol. 0,60 Var.Neve 0,20 Var.Coperture 0,00 Corr. Tors. dir. 0 0,00 Corr. Tors. dir. 90 0,00 SISMA DIREZ. GRD 0 0,00 SISMA DIREZ. GRD 90 0,00

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PREMESSA

Il progetto e la verifica della Capriata in legno viene condotto nei

riguardi degli stati limite di esercizio e degli stati limite ultimi,ipotiz-

zando un comportamento elastico lineare dei materiali, nel rispetto della

normativa vigente:

Legge n.64 - 02/02/1974

Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le

zone sismiche.

D.M. 14/01/2008

Norme tecniche per le costruzioni.

Circolare Applicativa 2 febbraio 2009 n.617 C.S.LL.PP

Istruzioni per l'applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni

di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008.

In particolare, determinati gli sforzi assiali che si ingenerano nelle aste

che costituiscono la capriata, mediante il metodo matriciale degli spostamenti,

- per ogni asta soggetta a trazione (TIRANTE), si esegue la verifica allo SLU

di Trazione Parallela alla fibratura mediante la relazione:

t,0,d < ft,0,d

dove:

t,0,d è la tensione di calcolo a trazione parallela alla fibratura;

ft,0,d =Kmod·ft0k/M è la corrispondente resistenza di calcolo.

- per ogni asta soggetta a compressione (PUNTONE), si esegue la verifica allo

SLU di Compressione Parallela alla fibratura mediante la relazione:

c,0,d < fc,0,d

inoltre, per le stesse viene eseguita la verifica di instabilità come defi-

nita al par. 4.4.8.2.2 del DM.14/01/2008:

c,0,d / kcrit·fc,0,d < 1

Considerando le singole aste nel sistema di riferimento locale, poiché le

stesse sono soggette oltre che allo sforzo assiale , anche al peso proprio ed

in alcune aste vi è un carico distibuito che ingenera nelle stesse uno stato

tensionale di flessione, si esegue inoltre la verifica a presso-flessione e

taglio e/0 a tenso-flessione e Taglio a seconda se la stessa è un puntone o

un tirante.

I collegamenti delle singole aste con intagli, vengono inoltre verificati

agli SLU di Compressione inclinata rispetto la fibratura, Compressione Orto-

gonale, e taglio.

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CARATTERISTICHE GEOMETRICHE E MECCANICHE

NODI CAPRIATA

--------------------------------------

|Nodo N.|Ascissa X(m.)|Ordinata Y(m.)|

--------------------------------------

| 1 | 0,00 | 0,00 |

--------------------------------------

| 2 | 4,30 | 2,70 |

--------------------------------------

| 3 | 8,60 | 0,00 |

--------------------------------------

| 4 | 4,30 | 0,00 |

--------------------------------------

| 5 | 2,42 | 1,70 |

--------------------------------------

| 6 | 6,17 | 1,70 |

--------------------------------------

ASTE CAPRIATA ------------------------------------------------------------------------------------

|Asta N.|Nodo i |Nodo j | Base(cm.) |Altezza(cm.)| Area (cmq)| Iy (cm4) | Wy (cm3) |

------------------------------------------------------------------------------------

| 1 | 1 | 5 | 16,00 | 20,00 | 320,00 | 10666,67 | 1066,67 |

------------------------------------------------------------------------------------

| 2 | 5 | 2 | 16,00 | 20,00 | 320,00 | 10666,67 | 1066,67 |

------------------------------------------------------------------------------------

| 3 | 2 | 6 | 16,00 | 20,00 | 320,00 | 10666,67 | 1066,67 |

------------------------------------------------------------------------------------

| 4 | 6 | 3 | 16,00 | 20,00 | 320,00 | 10666,67 | 1066,67 |

------------------------------------------------------------------------------------

| 5 | 3 | 4 | 16,00 | 20,00 | 320,00 | 10666,67 | 1066,67 |

------------------------------------------------------------------------------------

| 6 | 4 | 1 | 16,00 | 20,00 | 320,00 | 10666,67 | 1066,67 |

------------------------------------------------------------------------------------

| 7 | 5 | 4 | 16,00 | 16,00 | 256,00 | 5461,33 | 682,67 |

------------------------------------------------------------------------------------

| 8 | 4 | 6 | 16,00 | 16,00 | 256,00 | 5461,33 | 682,67 |

------------------------------------------------------------------------------------

| 9 | 2 | 4 | 16,00 | 20,00 | 320,00 | 10666,67 | 1066,67 |

------------------------------------------------------------------------------------

MATERIALE ASTE

Decrizione: Lamellare GL24h

fmk = 24,00 N/mm²

fc0k = 24,00 N/mm²

fc90k = 2,70 N/mm²

ft0k = 16,50 N/mm²

ft90k = 0,40 N/mm²

fvk = 2,70 N/mm²

E0,mean = 11600,00 N/mm²

E0,05 = 9400,00 N/mm²

E90,mean = 390,00 N/mm²

G,mean = 720,00 N/mm²

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VINCOLI ESTERNI

-------------------------------

|Nodo N.| Spost. X | Spost. Y |

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-------------------------------

| 1 | Bloccato | Bloccato |

-------------------------------

| 3 | Bloccato | Bloccato |

-------------------------------

CARICHI NODALI

---------------------------------------------

|Nodo N.|Forza Dir. X (kN)|Forza Dir. Y (kN)|

---------------------------------------------

| 1 | 0,00 | -15,97 |

---------------------------------------------

| 2 | 0,00 | -24,75 |

---------------------------------------------

| 3 | 0,00 | -16,04 |

---------------------------------------------

| 4 | 0,00 | 0,00 |

---------------------------------------------

| 5 | 0,00 | -28,38 |

---------------------------------------------

| 6 | 0,00 | -28,38 |

---------------------------------------------

RISULTATI DI CALCOLO - METODO DEGLI SPOSTAMENTI

SPOSTAMENTI

x1= 0,00 mm.

y1= 0,00 mm.

x2= 0,00 mm.

y2= -1,46 mm.

x3= 0,00 mm.

y3= 0,00 mm.

x4= 0,00 mm.

y4= -1,63 mm.

x5= 0,34 mm.

y5= -1,47 mm.

x6= -0,34 mm.

y6= -1,48 mm.

REAZIONI VINCOLARI

NODO N. 1 Rx= 58,14 kN Ry= 56,76 kN

NODO N. 3 Rx= -58,14 kN Ry= 56,76 kN

VERIFICHE S.L.U.

S.L.U. di COMPRESSIONE/TRAZIONE (parallela alle fibrature) -----------------------------------------------------------------------------------------------

-

|Asta N.| Materiale |Forza Assiale|S.L| M | Verifica

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 1 | Lamellare GL24h | 70,96 kN | C | 1,45 | c,d = 2,22 N/mm² < fcd = 9,93 N/mm²

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 2 | " | 51,19 kN | C | 1,45 | c,d = 1,60 N/mm² < fcd = 9,93 N/mm²

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 3 | " | 51,25 kN | C | 1,45 | c,d = 1,60 N/mm² < fcd = 9,93 N/mm²

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 4 | " | 71,04 kN | C | 1,45 | c,d = 2,22 N/mm² < fcd = 9,93 N/mm²

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 5 | " | 0,07 kN | T | 1,45 | t,d = 0,00 N/mm² < ftd = 6,83 N/mm²

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 6 | " | 0,07 kN | C | 1,45 | c,d = 0,00 N/mm² < fcd = 9,93 N/mm²

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 7 | " | 17,34 kN | C | 1,45 | c,d = 0,68 N/mm² < fcd = 9,93 N/mm²

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 8 | " | 17,58 kN | C | 1,45 | c,d = 0,69 N/mm² < fcd = 9,93 N/mm²

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 9 | " | 23,46 kN | T | 1,45 | t,d = 0,73 N/mm² < ftd = 6,83 N/mm²

|

-----------------------------------------------------------------------------------------------

-

S.L.U. di INSTABILITA' ASTE COMPRESSE -------------------------------------------------------------------

|Asta N.| c | rel,c | kcrit,c | Verifica: cd/(kcrit,c*fcd) |

-------------------------------------------------------------------

| 1 | 0,10 | 0,02 | 1,00 | 0,22 < 1 |

-------------------------------------------------------------------

| 2 | 0,10 | 0,02 | 1,00 | 0,16 < 1 |

-------------------------------------------------------------------

| 3 | 0,10 | 0,02 | 1,00 | 0,16 < 1 |

-------------------------------------------------------------------

| 4 | 0,10 | 0,02 | 1,00 | 0,22 < 1 |

-------------------------------------------------------------------

| 6 | 0,10 | 0,02 | 1,00 | 0,00 < 1 |

-------------------------------------------------------------------

| 7 | 0,10 | 0,02 | 1,00 | 0,07 < 1 |

-------------------------------------------------------------------

| 8 | 0,10 | 0,02 | 1,00 | 0,07 < 1 |

-------------------------------------------------------------------

S.L.U. di RESISTENZA AL FUOCO

Classe di Resistenza REI 20(tempo di espozizione al fuoco t=20min.)

Tipo di Esposizione 3 lati

Velocità di Carbonizzazione o=80,00 mm/min.

Profondità zona Carbonizzata dchar=16 mm.

Profondità zona Alterata do=7 mm.

Coefficiente di Carbonizzazione t=20 min. ko=1

Profondità effettiva di Carbonizzazione def=dchar+kodo=23 mm.

Coefficiente Kmod a Temperatura Ambiente kmod,fi = 1,00

Coefficiente parziale sicurezza in situazione d'incendio M,fi = 1,00 Coefficiente per il 20% percentile della resistenza kfi = 125,00

Coefficiente Km di Ridistribuzione delle tensioni km = 1,00

-------------------------------------------------------------------------------------------

|Asta N.| Dim.Ridotte (cm) |Forza Assiale|S.L| Verifica |

-------------------------------------------------------------------------------------------

| 1 | 11,40 x 17,70 | -70,96 kN | C | cd,fi = 3,52 N/mm² < fcd,fi = 3000,00 N/mm² |

-------------------------------------------------------------------------------------------

| 2 | 11,40 x 17,70 | -51,19 kN | C | cd,fi = 2,54 N/mm² < fcd,fi = 3000,00 N/mm² |

-------------------------------------------------------------------------------------------

| 3 | 11,40 x 17,70 | -51,25 kN | C | cd,fi = 2,54 N/mm² < fcd,fi = 3000,00 N/mm² |

-------------------------------------------------------------------------------------------

| 4 | 11,40 x 17,70 | -71,04 kN | C | cd,fi = 3,52 N/mm² < fcd,fi = 3000,00 N/mm² |

-------------------------------------------------------------------------------------------

| 5 | 11,40 x 17,70 | 0,07 kN | T | td,fi = 0,00 N/mm² < ftd,fi = 2062,50 N/mm² |

-------------------------------------------------------------------------------------------

| 6 | 11,40 x 17,70 | -0,07 kN | C | cd,fi = 0,00 N/mm² < fcd,fi = 3000,00 N/mm² |

-------------------------------------------------------------------------------------------

| 7 | 11,40 x 13,70 | -17,34 kN | C | cd,fi = 1,11 N/mm² < fcd,fi = 3000,00 N/mm² |

-------------------------------------------------------------------------------------------

| 8 | 11,40 x 13,70 | -17,58 kN | C | cd,fi = 1,13 N/mm² < fcd,fi = 3000,00 N/mm² |

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

-------------------------------------------------------------------------------------------

| 9 | 11,40 x 17,70 | 23,46 kN | T | td,fi = 1,16 N/mm² < ftd,fi = 2062,50 N/mm² |

-------------------------------------------------------------------------------------------

VERIFICHE S.L.U. nel sistema Locale delle singole aste

S.L.U di PRESSOFLESSIONE E/O TENSOFLESSIONE E TAGLIO (art. 4.4.8.1.7, 4.4.8.1.8, 4.4.8.1.9 D.M. 14/01/2008)

Nel caso di aste soggette a PressoFlessione, si verifica che risulti:

p= (cod/fcod)²+myd/fmyd < 1

Nel caso di aste soggette a TensoFlessione, si verifica che risulti:

t= tod/ftod + myd/fmyd < 1

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

|Asta|S.L|L (m)|q(kN/m)|N (kN) |M (kNm)|T (kN)| Verifica

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 1 | P |2,96 | 0,10 | 70,96 | 0,11 | 0,15 | p = 0,05 < 1 | = 0,00 < 1,12

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 2 | P |2,13 | 0,11 | 51,19 | 0,06 | 0,11 | p = 0,03 < 1 | = 0,00 < 1,12

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 3 | P |2,12 | 0,11 | 51,25 | 0,06 | 0,11 | p = 0,03 < 1 | = 0,00 < 1,12

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 4 | P |2,97 | 0,10 | 71,04 | 0,11 | 0,15 | p = 0,05 < 1 | = 0,00 < 1,12

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 5 | T |4,30 | 0,00 | 0,07 | 0,00 | 0,00 | t = 0,00 < 1 | = 0,00 < 1,12

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 6 | P |4,30 | 0,00 | 0,07 | 0,00 | 0,00 | p = 0,00 < 1 | = 0,00 < 1,12

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 7 | P |2,53 | 0,07 | 17,34 | 0,06 | 0,09 | p = 0,01 < 1 | = 0,00 < 1,12

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 8 | P |2,53 | 0,07 | 17,58 | 0,06 | 0,09 | p = 0,01 < 1 | = 0,00 < 1,12

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

| 9 | T |2,70 | 0,00 | 23,46 | 0,00 | 0,00 | t = 0,11 < 1 | = 0,00 < 1,12

|

------------------------------------------------------------------------------------------------

-

VERIFICA COLLEGAMENTI

NODO N. 1 Tipologia Nodo: Catena Puntone a Dente Semplice

Profondità Intaglio: tv = 10,00 cm.

Lunghezza Resistente: Lv = 50,00 cm.

Reazione Vincolare: R = 56,76 kN

Lunghezza Appoggio: Lap = 50,00 cm.

Lef = min(Lap+H/3; 2Lap; 400)= 500,00 mm.

Aste Collegate:

Asta N. 6 B=16,00cm. x H=20,00cm. = 90,00° Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

Asta N. 1 B=16,00cm. x H=20,00cm. = 35,09° Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Verifica a Compressione Inclinata rispetto le fibrature

Intaglio SX: Componente di compressione F1 = 67,66 kN

Angolo tra componente di compressione F1 e Fibratura: 1 = 17,54°

Resistenza a compressione inclinata fc1,d = 5,59N/mmq

= 4,03 N/mmq < fc1,d Intaglio DX: Componente di compressione F2 = 21,39 kN

Angolo tra componente di compressione F2 e Fibratura: 2 = 72,46°

Resistenza a compressione inclinata fc2,d = 1,17N/mmq

= 0,40 N/mmq < fc2,d

Verifica a Taglio - tallone

= N·cos() / Lv·B = 0,73N/mmq < fvd

Verifica Appoggio - Compressione Perpendicolare alla fibratura

= R / Lef·B = 0,71N/mmq < fc90d

NODO N. 2 Tipologia Nodo: Monaco Puntoni a Dente Arretrato

Profondità Intaglio: tv1 = 9,00 cm.

Profondità Intaglio: tv2 = 9,00 cm.

Aste Collegate:

Asta N. 2 B=16,00cm. x H=20,00cm. = 28,01° Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Asta N. 9 B=16,00cm. x H=20,00cm. = 270,00° Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Asta N. 3 B=16,00cm. x H=20,00cm. = 28,14° Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Verifica a Compressione Inclinata rispetto le fibrature

Saetta di sinistra

Componente di compressione F1 = 51,19 kN

Angolo tra componente di compressione F1 e Fibratura: 1 = 28,01°

Resistenza a compressione inclinata fc1,d = 3,50N/mmq

= 3,14 N/mmq < fc1,d

Saetta di destra

Componente di compressione F1 = 51,25 kN

Angolo tra componente di compressione F1 e Fibratura: 1 = 28,14°

Resistenza a compressione inclinata fc1,d = 3,49N/mmq

= 3,14 N/mmq < fc1,d

NODO N. 3 Tipologia Nodo: Catena Puntone a Dente Semplice

Profondità Intaglio: tv = 10,00 cm.

Lunghezza Resistente: Lv = 50,00 cm.

Reazione Vincolare: R = 56,76 kN

Lunghezza Appoggio: Lap = 50,00 cm.

Lef = min(Lap+H/3; 2Lap; 400)= 500,00 mm.

Aste Collegate:

Asta N. 5 B=16,00cm. x H=20,00cm. = 90,00° Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Asta N. 4 B=16,00cm. x H=20,00cm. = 34,98°

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Verifica a Compressione Inclinata rispetto le fibrature

Intaglio SX: Componente di compressione F1 = 67,76 kN

Angolo tra componente di compressione F1 e Fibratura: 1 = 17,49°

Resistenza a compressione inclinata fc1,d = 5,61N/mmq

= 4,04 N/mmq < fc1,d Intaglio DX: Componente di compressione F2 = 21,35 kN

Angolo tra componente di compressione F2 e Fibratura: 2 = 72,51°

Resistenza a compressione inclinata fc2,d = 1,17N/mmq

= 0,40 N/mmq < fc2,d

Verifica a Taglio - tallone

= N·cos() / Lv·B = 0,73N/mmq < fvd

Verifica Appoggio - Compressione Perpendicolare alla fibratura

= R / Lef·B = 0,71N/mmq < fc90d

NODO N. 4 Tipologia Nodo: Monaco Saette a Dente Semplice

Profondità Intaglio: tv1 = 5,00 cm.

Lunghezza Resistente: Lv1 = 30,00 cm.

Profondità Intaglio: tv2 = 5,00 cm.

Lunghezza Resistente: Lv2 = 30,00 cm.

Aste Collegate:

Asta N. 7 B=16,00cm. x H=16,00cm. = 42,12° Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Asta N. 9 B=16,00cm. x H=20,00cm. = 270,00° Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Asta N. 8 B=16,00cm. x H=16,00cm. = 42,27° Materiale: Lamellare GL24h

fc0k =24,00N/mmq fc0d = 9,60N/mmq

fc90k= 2,70N/mmq fc90d= 1,08N/mmq

fvk = 2,70N/mmq fvd = 1,08N/mmq

Verifica a Compressione Inclinata rispetto le fibrature

Saetta di sinistra

Intaglio INF: Componente di compressione F1 = 14,68 kN

Angolo tra componente di compressione F1 e Fibratura: 1 = 23,94°

Resistenza a compressione inclinata fc1,d = 4,18N/mmq

= 1,68 N/mmq < fc1,d Intaglio SUP: Componente di compressione F2 = 7,13 kN

Angolo tra componente di compressione F2 e Fibratura: 2 = 75,51°

Resistenza a compressione inclinata fc2,d = 1,14N/mmq

= 0,22 N/mmq < fc2,d

Saetta di destra

Intaglio INF: Componente di compressione F1 = 14,90 kN

Angolo tra componente di compressione F1 e Fibratura: 1 = 23,86°

Resistenza a compressione inclinata fc1,d = 4,19N/mmq

= 1,68 N/mmq < fc1,d Intaglio SUP: Componente di compressione F2 = 7,21 kN

Angolo tra componente di compressione F2 e Fibratura: 2 = 75,56°

Resistenza a compressione inclinata fc2,d = 1,14N/mmq

= 0,22 N/mmq < fc2,d

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C.D.S.

SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA PUSH-OVER

Numero d'ordine della Push-Over : Tipo di distribuzione delle forze orizzontali utilizzate nell'analisi

Angolo Ingr. Sisma (Grd) : Angolo di ingresso del sisma della Push-Over

Numero collassi totali : Numero di elementi che hanno raggiunto la condizione di collasso

al termine dell'analisi

Numero passo Resist. Max. : Numero del passo a cui corrisponde il picco massimo del taglio

alla base nella curva di capacità

Numero passi significativi : Numero dei passi significativi alla fine dell'analisi

Massa SDOF : Massa totale del sistema equivalente

Taglio alla base max. : Tagliante massimo alla base della struttura reale

Coeff. Partecipazione : Coefficiente di partecipazione relativo alla distribuzione di forze

orizzontali utilizzate nell'analisi della Push-Over

Resistenza SDOF : Resistenza allo snervamento del sistema ad un grado di libertà

equivalente

Rigidezza SDOF : Rigidezza all'origine del sistema ad un grado di libertà

equivalente

Spostam. Snervam. SDOF : Spostamento a cui corrisponde lo snervamento del sistema ad un

grado di libertà equivalente

Periodo SDOF : Periodo proprio del sistema ad un grado di libertà equivalente

Rapporto di incrudimento : Rapporto tra la rigidezza incrudente e la rigidezza all'origine del

sistema ad un grado di libertà equivalente. Per un sistema elasto

perfettamente plastico tale rapporto vale sempre 0

Rapporto Alfau/alfa1 : Rapporto tra il tagliante ultimo e il tagliante a cui corrisponde la

formazione della prima cerniera plastica. Per le strutture esistenti

tale valore può assumere valori molto alti in quanto per bassi

valori di forze orizzontali spesso viene raggiunto il limite elastico

in qualche sezione

Fattore struttura : Fattore di struttura (q) calcolato “a posteriori” in funzione delle

effettive risorse anelastiche della struttura

Coeff Smorzam. Equival. : Coefficiente di smorzamento di un oscillatore elasto-viscoso che

dissipa per viscosità la stessa energia della struttura

Duttilità : Duttilità misurata sul legame bilatero del sistema elastoplastico

equivalente come rapporto tra lo spostamento ultimo (fine del

tratto orizzontale) e lo spostamento al limite elastico (inizio tratto

orizzontale)

q* : Rapporto tra la domanda elastica di tagliante alla base e la

resistenza del sistema SDOF equivalente. Viene utilizzato solo per

le struttura in muratura in qual caso non può superare il valore 3

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RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 1 - DISTRIB. FORZE SECONDO DEFORMATA MODALE +Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 0 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 84 Numero passi significativi 84 Massa SDOF (t) 1121,79 Taglio alla base max. (t) 553,29 Coeff. Partecipazione 1,34 Resistenza SDOF (t) 400,24 Rigidezza SDOF (t/m) 164769,94 Spostam. Snervam. SDOF mm 2 Periodo SDOF (sec) 0,17 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 14369,988 Fattore struttura 2,574 Coeff Smorzam.Equival. 30,000 Duttilita 4,984

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 1 Spostamento mm 12 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 83 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,60 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 12 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 84 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,71 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER PUSH-OVER N.ro 2 - DISTRIB. FORZE SECONDO DEFORMATA MODALE +Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 180 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 79 Numero passi significativi 79 Massa SDOF (t) 1121,79 Taglio alla base max. (t) 532,42 Coeff. Partecipazione 1,34 Resistenza SDOF (t) 389,22 Rigidezza SDOF (t/m) 163344,28 Spostam. Snervam. SDOF mm 2 Periodo SDOF (sec) 0,17 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 13856,825 Fattore struttura 2,657 Coeff Smorzam.Equival. 30,000 Duttilita 5,174

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 1 Spostamento mm 12 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 78 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,61 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 12 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 79 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,75 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

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RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 3 - DISTRIB. FORZE SECONDO DEFORMATA MODALE +Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 90 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 67 Numero passi significativi 67 Massa SDOF (t) 1081,24 Taglio alla base max. (t) 583,28 Coeff. Partecipazione 1,35 Resistenza SDOF (t) 420,90 Rigidezza SDOF (t/m) 185308,56 Spostam. Snervam. SDOF mm 2 Periodo SDOF (sec) 0,15 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 12122,325 Fattore struttura 2,298 Coeff Smorzam.Equival. 29,000 Duttilita 4,549

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 1 Spostamento mm 10 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 66 PgaLD/g 0,319 PgaLD/Pga 63% 4,138 Rapporto q*=Fe/Fy 0,55 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2347,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,125

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 6 Spostamento mm 10 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 67 PgaLV/g 0,319 PgaLV/Pga 10% 1,503 Rapporto q*=Fe/Fy 1,56 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2347,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,634

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 4 - DISTRIB. FORZE SECONDO DEFORMATA MODALE +Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 270 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 70 Numero passi significativi 70 Massa SDOF (t) 1081,24 Taglio alla base max. (t) 539,08 Coeff. Partecipazione 1,35 Resistenza SDOF (t) 383,65 Rigidezza SDOF (t/m) 185171,72 Spostam. Snervam. SDOF mm 2 Periodo SDOF (sec) 0,15 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 7935,743 Fattore struttura 2,221 Coeff Smorzam.Equival. 29,000 Duttilita 4,336

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 1 Spostamento mm 9 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 68 PgaLD/g 0,270 PgaLD/Pga 63% 3,501 Rapporto q*=Fe/Fy 0,60 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 1416,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 3,350

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 6 Spostamento mm 9 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 70 PgaLV/g 0,279 PgaLV/Pga 10% 1,314 Rapporto q*=Fe/Fy 1,71 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 1565,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,383

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 5 - DISTRIB. FORZE PROPORZIONALE ALLE MASSE +Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 0 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 106 Numero passi significativi 106 Massa SDOF (t) 1720,82 Taglio alla base max. (t) 799,58 Coeff. Partecipazione 1,00 Resistenza SDOF (t) 743,47 Rigidezza SDOF (t/m) 194935,80 Spostam. Snervam. SDOF mm 4 Periodo SDOF (sec) 0,19 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 18739,227 Fattore struttura 3,767 Coeff Smorzam.Equival. 32,000 Duttilita 7,151

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 2 Spostamento mm 27 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 105 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,49 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 27 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 106 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,41 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 6 - DISTRIB. FORZE PROPORZIONALE ALLE MASSE +Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 180 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 109 Numero passi significativi 109 Massa SDOF (t) 1720,82 Taglio alla base max. (t) 789,35 Coeff. Partecipazione 1,00 Resistenza SDOF (t) 730,49 Rigidezza SDOF (t/m) 195214,11 Spostam. Snervam. SDOF mm 4 Periodo SDOF (sec) 0,19 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 18526,584 Fattore struttura 4,053 Coeff Smorzam.Equival. 32,000 Duttilita 7,790

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 2 Spostamento mm 29 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 108 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,50 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 29 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 109 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,43 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 7 - DISTRIB. FORZE PROPORZIONALE ALLE MASSE +Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 90 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 107 Numero passi significativi 107 Massa SDOF (t) 1720,82 Taglio alla base max. (t) 896,23 Coeff. Partecipazione 1,00 Resistenza SDOF (t) 811,48 Rigidezza SDOF (t/m) 224803,02 Spostam. Snervam. SDOF mm 4 Periodo SDOF (sec) 0,18 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 15992,190 Fattore struttura 3,488 Coeff Smorzam.Equival. 32,000 Duttilita 6,938

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 2 Spostamento mm 25 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 106 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,45 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 6 Spostamento mm 25 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 107 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,29 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 8 - DISTRIB. FORZE PROPORZIONALE ALLE MASSE +Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 270 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 109 Numero passi significativi 109 Massa SDOF (t) 1720,82 Taglio alla base max. (t) 825,03 Coeff. Partecipazione 1,00 Resistenza SDOF (t) 753,08 Rigidezza SDOF (t/m) 211235,88 Spostam. Snervam. SDOF mm 4 Periodo SDOF (sec) 0,18 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 10312,821 Fattore struttura 3,097 Coeff Smorzam.Equival. 31,000 Duttilita 5,850

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 2 Spostamento mm 20 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 107 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,49 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 21 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 109 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,39 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 9 - DISTRIB. FORZE SECONDO DEFORMATA MODALE -Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 0 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 78 Numero passi significativi 78 Massa SDOF (t) 1121,79 Taglio alla base max. (t) 554,33 Coeff. Partecipazione 1,34 Resistenza SDOF (t) 397,62 Rigidezza SDOF (t/m) 165494,20 Spostam. Snervam. SDOF mm 2 Periodo SDOF (sec) 0,17 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 14426,984 Fattore struttura 2,322 Coeff Smorzam.Equival. 29,000 Duttilita 4,352

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 1 Spostamento mm 10 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 77 PgaLD/g 0,292 PgaLD/Pga 63% 3,786 Rapporto q*=Fe/Fy 0,60 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 1794,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 3,693

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 10 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 78 PgaLV/g 0,292 PgaLV/Pga 10% 1,375 Rapporto q*=Fe/Fy 1,72 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 1794,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,463

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 10 - DISTRIB. FORZE SECONDO DEFORMATA MODALE -Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 180 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 79 Numero passi significativi 79 Massa SDOF (t) 1121,79 Taglio alla base max. (t) 534,20 Coeff. Partecipazione 1,34 Resistenza SDOF (t) 390,94 Rigidezza SDOF (t/m) 162393,97 Spostam. Snervam. SDOF mm 2 Periodo SDOF (sec) 0,17 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 13874,156 Fattore struttura 2,695 Coeff Smorzam.Equival. 30,000 Duttilita 5,260

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 1 Spostamento mm 13 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 78 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,61 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 13 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 79 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,75 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 11 - DISTRIB. FORZE SECONDO DEFORMATA MODALE -Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 90 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 67 Numero passi significativi 67 Massa SDOF (t) 1081,24 Taglio alla base max. (t) 537,84 Coeff. Partecipazione 1,35 Resistenza SDOF (t) 382,50 Rigidezza SDOF (t/m) 188217,84 Spostam. Snervam. SDOF mm 2 Periodo SDOF (sec) 0,15 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 7917,423 Fattore struttura 2,216 Coeff Smorzam.Equival. 29,000 Duttilita 4,351

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 1 Spostamento mm 9 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 66 PgaLD/g 0,269 PgaLD/Pga 63% 3,496 Rapporto q*=Fe/Fy 0,60 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 1410,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 3,345

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 6 Spostamento mm 9 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 67 PgaLV/g 0,277 PgaLV/Pga 10% 1,307 Rapporto q*=Fe/Fy 1,72 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 1540,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,374

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 12 - DISTRIB. FORZE SECONDO DEFORMATA MODALE -Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 270 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 72 Numero passi significativi 72 Massa SDOF (t) 1081,24 Taglio alla base max. (t) 573,22 Coeff. Partecipazione 1,35 Resistenza SDOF (t) 411,14 Rigidezza SDOF (t/m) 186321,66 Spostam. Snervam. SDOF mm 2 Periodo SDOF (sec) 0,15 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 11913,209 Fattore struttura 2,280 Coeff Smorzam.Equival. 29,000 Duttilita 4,509

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 1 Spostamento mm 10 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 71 PgaLD/g 0,308 PgaLD/Pga 63% 4,005 Rapporto q*=Fe/Fy 0,56 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2127,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 3,961

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 6 Spostamento mm 10 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 72 PgaLV/g 0,308 PgaLV/Pga 10% 1,455 Rapporto q*=Fe/Fy 1,60 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2127,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,569

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 13 - DISTRIB. FORZE PROPORZIONALE ALLE MASSE -Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 0 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 114 Numero passi significativi 114 Massa SDOF (t) 1720,82 Taglio alla base max. (t) 806,37 Coeff. Partecipazione 1,00 Resistenza SDOF (t) 750,32 Rigidezza SDOF (t/m) 193660,19 Spostam. Snervam. SDOF mm 4 Periodo SDOF (sec) 0,19 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 18926,219 Fattore struttura 3,943 Coeff Smorzam.Equival. 32,000 Duttilita 7,520

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 2 Spostamento mm 29 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 113 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,49 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 29 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 114 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,40 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 14 - DISTRIB. FORZE PROPORZIONALE ALLE MASSE -Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 180 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 105 Numero passi significativi 105 Massa SDOF (t) 1720,82 Taglio alla base max. (t) 783,76 Coeff. Partecipazione 1,00 Resistenza SDOF (t) 727,98 Rigidezza SDOF (t/m) 195246,58 Spostam. Snervam. SDOF mm 4 Periodo SDOF (sec) 0,19 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 18368,508 Fattore struttura 3,963 Coeff Smorzam.Equival. 32,000 Duttilita 7,592

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 2 Spostamento mm 28 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 104 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,50 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 28 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 105 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,44 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

Progetto per la manutenzione e adeguamento della scuola elementare B. D’Acquisto

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER

PUSH-OVER N.ro 15 - DISTRIB. FORZE PROPORZIONALE ALLE MASSE -Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 90 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 111 Numero passi significativi 111 Massa SDOF (t) 1720,82 Taglio alla base max. (t) 848,01 Coeff. Partecipazione 1,00 Resistenza SDOF (t) 779,10 Rigidezza SDOF (t/m) 203291,67 Spostam. Snervam. SDOF mm 4 Periodo SDOF (sec) 0,18 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 10600,072 Fattore struttura 3,159 Coeff Smorzam.Equival. 31,000 Duttilita 5,900

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 2 Spostamento mm 18 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 105 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,47 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 7 Spostamento mm 23 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 111 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,34 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670

RISULTATI GENERALI PUSH-OVER PUSH-OVER N.ro 16 - DISTRIB. FORZE PROPORZIONALE ALLE MASSE -Ecc5% Angolo Ingr. Sisma (Grd) 270 Numero collassi totali 1 Numero passo Resist.Max. 105 Numero passi significativi 105 Massa SDOF (t) 1720,82 Taglio alla base max. (t) 853,00 Coeff. Partecipazione 1,00 Resistenza SDOF (t) 773,35 Rigidezza SDOF (t/m) 223725,91 Spostam. Snervam. SDOF mm 3 Periodo SDOF (sec) 0,18 Rapporto di incrudimento 0,000 Rapporto Alfau/alfa1 15220,749 Fattore struttura 3,475 Coeff Smorzam.Equival. 32,000 Duttilita 6,893

S T A T O L I M I T E D I D A N N O D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 2 Spostamento mm 24 S.L. Danno VERIFICATO Numero passo precedente 104 PgaLD/g 0,324 PgaLD/Pga 63% 4,211 Rapporto q*=Fe/Fy 0,47 Asta3D Nro ------------------------ TrCLD 2475,000 ------------------------ (TrCLD/TDLD)^a 4,216

S T A T O L I M I T E D I S A L V A G U A R D I A D E L L A V I T A D O M A N D A C A P A C I T A' Spostamento mm 6 Spostamento mm 24 S.L. Salvaguardia Vita VERIFICATO Numero passo precedente 105 PgaLV/g 0,324 PgaLV/Pga 10% 1,529 Rapporto q*=Fe/Fy 1,35 Asta3D Nro ------------------------ TrCLV 2475,000 ------------------------ (TrCLV/TDLV)^a 1,670