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1 REGOLAMENTO E CARTA DEI SERVIZI DEL MUSEO COMUNALE Approvato: con delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 21.04.2009 Revisioni: Note:

Regolamento e carta dei Servizi del Museo Comunale · Nel rispetto delle normative vigenti e secondo le metodologie definite dai competenti organi statali e regionali, sono compiti

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REGOLAMENTO E CARTA DEI

SERVIZI DEL MUSEO COMUNALE

Approvato: con delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 21.04.2009 Revisioni:

Note:

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Titolo I Museo

Art. 1

DENOMI NAZI ONE E TI TOLARI TA

Art. 2 - FINALITÀ E COMPITI Art. 3

SEDE E PATRIMONIO

Art. 4

GESTIONE Art. 5

PROGRAMMAZIONE E RISORSE FINANZIARIE Art. 6

ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Art. 7

DIREZIONE DEL MUSEO Art. 8

CONSERVAZIONE E CURA DELLE COLLEZIONI E DEL PATRIMONIO MUSEALE Art. 9

SERVIZI EDUCATIVI E DIDATTICI Art. 10 SORVEGLIANZA, CUSTODIA E ACCOGLIENZA Art. 11

SERVIZI AL PUBBLICO Art. 12 CARTA DEI SERVIZI

Titolo II Disposizioni finali

Art. 13 NORME FINALI Art. 14 ABROGAZIONE

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Art. 1 DENOMINAZIONE E TI TOLARI TA

Il Museo della Preistoria, intitolato allo speleologo Luigi Donini (1942-1966), medaglia d oro al valor civile, è stato istituito per esporre e valorizzare le testimonianze storico-archeologiche e paleoambientali del territorio sanlazzarese e, più in generale, dell area orientale bolognese. Suo titolare è il Comune di San Lazzaro di Savena, che lo ha rifondato con Delibera del C.C. n. 69 del 22/06/1984 e ne detiene la responsabilità gestionale, amministrativa e patrimoniale in relazione ai beni posseduti o ad esso affidati.

Art. 2 - FINALITÀ E COMPITI

Il Museo si ispira ai principi enunciati dall International Council of Museums e recepiti dalla Direttiva Regionale ai sensi dell art. 10 L.R. 18/2000 sugli standard e obiettivi di qualità per biblioteche, archivi storici e musei (DGR 2003/309), che ne confermano il carattere stabile e l orientamento a svolgere un pubblico servizio, salvaguardando, conservando e divulgando i beni che vi sono custoditi e le evidenze che insistono sul territorio di riferimento, promuovendone altresì la conoscenza e la fruizione come strumento di riappropriazione dell identità collettiva e riconoscimento delle radici storiche della comunità di cui è espressione.

Il Museo adempie alle proprie funzioni e persegue i propri obiettivi avendo come finalità principale quella di avvicinare il pubblico allo specifico tema della preistoria e di far conoscere fenomeni ed eventi del più remoto passato. Individua come proprie specifiche vocazioni l illustrazione dell evoluzione ambientale del margine appenninico bolognese, con particolare riguardo per le peculiarità geologiche, paleontologiche e naturalistiche della formazione dei Gessi, e per la valorizzazione delle manifestazioni archeologiche in ogni loro fase cronologica e nei diversi aspetti della cultura materiale e immateriale dell uomo, soprattutto nell arco temporale fra il Paleolitico e l età dei Metalli.

Operando nell ambito delle funzioni ad esso attribuite dall Ente titolare, il Museo ha autonomia scientifica e di progettazione culturale; partecipa alle iniziative culturali nel settore che gli è proprio e le promuove nel territorio di competenza.

Il Museo agisce nell ambito delle funzioni di indirizzo, programmazione e valorizzazione esercitate dalla Regione in materia di beni culturali, garantendo il raggiungimento e il mantenimento dei requisiti e standandard di qualità stabiliti dalla Regione stessa.

Nel rispetto delle normative vigenti e secondo le metodologie definite dai competenti organi statali e regionali, sono compiti del museo :

la raccolta, la conservazione, l ordinamento, l esposizione, lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica delle collezioni;

l incremento del patrimonio attraverso acquisti, depositi, lasciti, donazioni di beni in coerenza con le raccolte già presenti e con le vocazioni dichiarate;

la garanzia di inalienabilità delle collezioni;

la salvaguardia dei beni posti sotto la sua responsabilità, attraverso permanenti interventi di conservazione, manutenzione e restauro;

l inventariazione e la catalogazione dei beni, nonché la loro documentazione fotografica;

la promozione, la conoscenza e la valorizzazione del proprio patrimonio e dei beni custoditi;

lo svolgimento, in forma continuativa, di attività educative e didattiche;

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propone iniziative volte a formare una cultura dei beni culturali presenti nel territorio attraverso, pubblicazioni, convegni, conferenze, seminari, mostre, ricerche archeologiche, ricerche d archivio;

la produzione di pubblicazioni di scientifiche e divulgative e l elaborazione di strumenti didattici e sussidi a supporto dell esposizione e delle azioni di promozione della conoscenza del museo e delle sue collezioni;

l'integrazione fra il Museo e gli altri servizi informativi presenti sul medesimo territorio;

il confronto e il collegamento con istituzioni ed enti analoghi a livello locale, nazionale e internazionale;

l offerta di servizi finalizzati alla divulgazione scientifico-didattica e turistico-culturale.

Nell ambito delle proprie competenze, il Museo inoltre:

istituisce e favorisce rapporti di collaborazione con soggetti ed enti pubblici e privati, finalizzati alla ideazione e realizzazione di progetti di studio, ricerca e valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio, ricercando in particolare la cooperazione dell Istituto per i Beni Culturali, delle Università di riferimento, delle Soprintendenze, del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell Abbadessa, degli altri musei presenti sul territorio regionale, nazionale, internazionale;

instaura una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione della cultura locale;

stipula accordi con le associazioni di volontariato che svolgono attività di salvaguardia e diffusione dei beni culturali, ai fini dell ampliamento della promozione e fruizione del patrimonio culturale.

Art. 3 SEDE E PATRIMONIO

I l Museo ha sede nell edificio di proprietà comunale sito in via Fratelli Canova 49. Il patrimonio museale, costituito prevalentemente da beni di proprietà comunale, da beni in deposito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da quanto è stato o verrà affidato da privati cittadini e da enti e istituzioni pubbliche e private, è inalienabile. Viene favorito l incremento delle collezioni che avviene di norma tramite acquisti, donazioni, lasciti testamentari e depositi, coerentemente con la politica e le linee guida stabilite nei documenti programmatici e nei regolamenti comunali. Il Comune di San Lazzaro di Savena è consegnatario del patrimonio museale e, indipendentemente dalla destinazione dello stesso all esposizione o alla conservazione in deposito, ne assicura, per il tramite del Museo, l inventariazione, la catalogazione e la documentazione fotografica secondo gli standard catalografici regionali e nazionali. Le collezioni sono ordinate in modo che risultino, negli orari stabiliti, liberamente accessibili ai visitatori; per quanto riguarda i depositi, l accesso è consentito previa autorizzazione della Direzione nelle modalità definite dalla Carta dei servizi. Il Museo garantisce anche l accessibilità alle conoscenze scaturite dalle collezioni, anche al fine di favorire studi e ricerche. Le decisioni sull opportunità e le modalità di esposizione del materiale comunque acquisito spettano alla Direzione. Il prestito delle opere è di norma consentito, nei limiti previsti dalla normativa nazionale vigente e fatti salvi i motivi di conservazione e di sicurezza. Il prestito tiene conto della qualità del contesto ospitante e viene effettuato, per quanto di proprietà comunale, su autorizzazione della Direzione.

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Art. 4 GESTIONE

Il Museo costituisce un articolazione organizzativa della III Area Servizi alla Persona, al quale sovrintende il Dirigente d Area, mentre la sua gestione è affidata al Direttore del Museo, che espleta i compiti a lui assegnati dal presente regolamento o da altri atti di natura organizzativa.

Il Museo viene gestito in conformità ai programmi e agli indirizzi stabiliti dagli Organi di governo del Comune, che assegnano agli organi gestionali gli obiettivi da raggiungere e le risorse umane, finanziarie e strumentali indispensabili al suo funzionamento.

In particolare, il Comune:

approva il Regolamento e la Carta dei servizi;

provvede alla gestione del Museo, assicurandone le necessarie dotazioni finanziarie, organizzative e umane in ragione delle risorse disponibili;

promuove lo sviluppo delle strutture e dei servizi interni e a favore del pubblico, assicurandone l'adeguamento agli standard regionali e nazionali, nonché alle raccomandazioni degli organismi internazionali;

assicura l'inventariazione e la catalogazione del patrimonio museale;

assicura la tutela e la buona conservazione dei beni ivi custoditi;

promuove e valorizza il patrimonio museale, anche nelle sue molteplici relazioni con gli ambiti territoriali di riferimento;

incentiva la ricerca, la documentazione, l'informazione, perseguendo l'integrazione fra il Museo, i servizi informativi comunali, gli altri istituti museali e culturali del proprio e di altri territori di interesse.

Art. 5 PROGRAMMAZIONE E RISORSE FINANZIARIE

L attività del Museo è definita sulla base dei documenti di programmazione dell Ente, approvati dagli organi di governo su proposta del Dirigente d Area. Nei limiti della disponibilità di bilancio, sono assicurate al Museo le risorse economiche e finanziarie adeguate a garantire il rispetto degli standard minimi stabiliti per le strutture, la sicurezza, la cura delle collezioni, i servizi al pubblico. Il bilancio dell Ente individua le entrate specifiche che si prevede di destinare alle attività del Museo, integrandole se necessario con risorse aggiuntive. In particolare viene dato sostegno a specifici progetti, elaborati dal Direttore, per i quali possono intervenire la Comunità Europea, lo Stato, la Regione, la Provincia tramite concessione di contributi, nonché altri Enti pubblici e privati anche attraverso sponsorizzazioni, al fine di meglio adeguare la programmazione alle politiche di sistema. Nel Piano Esecutivo di Gestione sono specificate annualmente le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili, nonché gli obiettivi specifici da raggiungere.

Art. 6 ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

In relazione alle dimensioni e alle caratteristiche patrimoniali, nonché ai compiti che gli sono propri, la struttura organizzativa del Museo prevede funzioni relative:

alla direzione;

alla conservazione e cura delle collezioni e del patrimonio museale;

ai servizi educativi e didattici;

alla sorveglianza, custodia e accoglienza;

all amministrazione e gestione tecnica;

Al Museo è assegnata una dotazione stabile di personale con competenze e in quantità adeguate. In particolare, l Ente titolare si impegna a garantire che il personale impiegato nel Museo risulti qualificato e in grado di gestire attività di alta complessità tecnico-scientifica, così come previsto dal punto 7.6 della Direttiva regionale sugli standard e obiettivi di qualità (DGR 2003/309)

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I profili professionali, i requisiti di accesso e le modalità di selezione del personale interno sono stabiliti dal regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi, in conformità alle norme di legge, agli standard museali della Regione Emilia-Romagna, alla Carta nazionale delle professioni museali e ai profili specifici prescritti dalla Regione. Tali standard dovranno essere garantiti anche in caso di eventuale affidamento esterno di taluni servizi.

Secondo quanto contemplato dalla Direttiva regionale sugli standard e obiettivi di qualità la responsabilità del Museo è affidata a un Direttore, formalmente individuato, incardinato stabilmente nella struttura e dotato di adeguata autonomia tecnico-scientifica, che ha la responsabilità dell attuazione delle politiche museali e della gestione complessiva del patrimonio museale e di competenza del museo.

Per svolgere compiutamente le sue funzioni il Museo può avvalersi anche di cittadini aderenti ad associazioni riconosciute di volontariato culturale e ambientale, di giovani del Servizio Civile Volontario Nazionale, di stagisti e tirocinanti provenienti da Facoltà universitarie, il cui indirizzo di studi sia coerente con la missione e la natura del Museo, in presenza di apposite convenzioni con l Ente titolare.

Per il miglior svolgimento dei propri compiti e per garantire un adeguato funzionamento del Museo, il Comune garantisce il costante aggiornamento del personale e provvede alle esigenze di formazione e aggiornamento professionale.

Art. 7 DIREZIONE DEL MUSEO

Il ruolo di Direttore viene assegnato, nei modi stabiliti dall Ente titolare, ad una figura professionale idonea e qualificata in relazione agli standard museali prescritti dalla Regione e riconosciuta come tale nei ruoli professionali del Comune, che svolge funzioni tecnico-specialistiche e, nel rispetto delle attribuzioni previste dalla struttura organizzativa dell Ente, opera in piena autonomia scientifica.

Il Direttore riceve in consegna la sede, le raccolte, gli arredi, le attrezzature e i relativi inventari; lasciando l incarico, il Direttore effettua la consegna di tutto quanto affidatogli.

In relazione alle funzioni di indirizzo e di controllo esercitate dagli Organi di governo del Comune, il Direttore è responsabile della gestione complessiva del Museo. In particolare, svolge i seguenti compiti:

concorre alla definizione del progetto culturale e istituzionale del Museo;

elabora i documenti programmatici e le relazioni consuntive, da sottoporre all approvazione degli organi di governo;

provvede alla realizzazione delle iniziative programmate per la valorizzazione delle raccolte;

coordina le attività di monitoraggio e valutazione delle attività e dei servizi, con particolare riferimento ai dati sulle presenze dei visitatori;

organizza, regola e controlla i servizi al pubblico, nel rispetto delle direttive regionali e degli standard di qualità fissati sulla Carta dei servizi;

dirige il personale scientifico e tecnico assegnato alla struttura;

provvede alla selezione e alla formazione delle risorse umane al fine di una adeguata copertura di tutti i ruoli fondamentali in conformità agli standard museali;

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provvede alla gestione delle risorse finanziarie assegnate dal Dirigente d Area al Centro di costo;

coordina le attività di informazione, di promozione e di comunicazione al pubblico;

coordina gli interventi necessari per garantire l adeguatezza degli ambienti, delle strutture e degli impianti;

sovrintende alla conservazione, all ordinamento, all esposizione, allo studio delle collezioni, alle attività didattiche ed educative, coordinando l operato degli addetti a tali funzioni;

programma e coordina le attività di inventariazione e catalogazione delle collezioni secondo gli standard nazionali e regionali;

assicura la tenuta e l aggiornamento degli inventari e della catalogazione;

sviluppa e coordina i servizi educativi del Museo;

sovrintende alla gestione scientifica del Museo e alla formazione di piani di ricerca e studio;

dà il parere per il prestito e il deposito delle opere e sovrintende alle relative procedure;

cura i rapporti con Soprintendenze, Istituto dei Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, Regione, Provincia, Musei;

regola la consultazione dei materiali artistici e autorizza l accesso ai depositi;

rilascia permessi per studi e riproduzioni.

Art. 8 CONSERVAZIONE E CURA DELLE COLLEZIONI E DEL PATRIMONIO MUSEALE

Per la conservazione e la cura del patrimonio e delle collezioni, il Museo fa ricorso a professionalità adeguate con riferimento alle attività di ordinamento e incremento del patrimonio museale, alla inventariazione e catalogazione dei materiali, all individuazione dei percorsi espositivi e degli allestimenti, alla documentazione e ricerca. Al fine di garantire l espletamento di queste funzioni sono previste specifiche figure professionali denominate Esperto Museo ; a cui vengono affidate le attività di conservazione, documentazione, gestione

e valorizzazione delle collezioni del Museo, in accordo con il Direttore.

In particolare tali figure professionali fanno stabilmente parte dell organico dell Ente titolare e svolgono le seguenti mansioni:

collaborano con la Direzione alla definizione dell identità e della missione stessa del Museo;

realizzano attività di inventariazione e catalogazione delle collezioni secondo gli standard regionali e nazionali;

contribuiscono all aggiornamento della metodologia, degli standard e degli strumenti di catalogazione adottati dal Museo attraverso l utilizzo di tecnologie informatiche e telematiche;

predispongono in accordo con la Direzione i piani di manutenzione ordinaria, di conservazione e di restauro;

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coadiuvano la Direzione nella predisposizione del programma annuale;

partecipano ai programmi per l incremento delle collezioni;

seguono l iter inerente al trasferimento delle opere, all esterno e all interno del Museo;

assicurano le attività di studio di ricerca scientifica, in collaborazione con la Direzione;

contribuiscono ad elaborare i criteri e i progetti di esposizione delle raccolte;

collaborano alla valorizzazione delle collezioni attraverso le attività culturali, educative e di divulgazione scientifica;

coadiuvano la Direzione nella progettazione e al coordinamento delle attività relative alle esposizioni temporanee e di editoria del Museo;

coadiuvano la Direzione nella cura, nella progettazione scientifica nonché nella realizzazione di mostre temporanee;

verificano e controllano i progetti di allestimento delle mostre temporanee

curano i cataloghi e le pubblicazioni relativi alle esposizioni da lui progettate e contribuisce alle pubblicazioni correlate alla comunicazione, promozione e pubblicizzazione dell evento di cui è responsabile;

collaborano alla progettazione delle attività didattiche e educative e degli eventi collaterali connessi alle esposizioni.

Art. 9 SERVIZI EDUCATIVI E DIDATTICI

Per i servizi educativi il Museo fa ricorso a professionalità adeguate, con riferimento alla definizione dei programmi, alle attività di elaborazione e coordinamento dei progetti didattici, alla cura dei rapporti con il mondo della scuola e con altri soggetti cui è rivolta l offerta educativa, in accordo con la Direzione. L attuazione dei servizi educativi è affidata di norma a personale specializzato che fa stabilmente parte dell organico dell Ente titolare, oppure in subordine a personale esterno, sulla base di un apposito contratto di servizio nel quale vengono precisate le mansioni e le responsabilità del soggetti incaricati. Agli addetti ai servizi educativi e didattici competono:

la collaborazione con la Direzione alla definizione dell identità e della missione del Museo, dei progetti di ricerca e nell organizzazione espositiva delle collezioni, per valorizzarne la componente educativo-didattica;

l organizzazione e lo sviluppo deii servizi educativi, nonché la predisposizione di attività a favore dell educazione permanente e ricorrente;

la collaborazione alla progettazione e al coordinamento di attività, percorsi e laboratori didattici in relazione alle collezioni permanenti e alle esposizioni temporanee;

la partecipazione all elaborazione di proposte da inserire nella pianificazione delle attività didattiche, in relazione alle potenzialità, all utenza e alle risorse disponibili del Museo;

l analisi delle caratteristiche e dei bisogni dell utenza reale e potenziale del Museo attraverso ricerche mirate e indagini statistiche;

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la collaborazione affinché il museo favorisca in ogni modo l accessibilità fisica, culturale, sensoriale ed economica alle attività educative da parte dei diversi pubblici;

l individuazione di tecniche e strumenti di comunicazione opportuni;

l elaborazione e la realizzazione di materiali didattici funzionali alle attività programmate;

la predisposizione di strumenti per documentare, per verificare e per valutare le attività realizzate.

Art. 10 SORVEGLIANZA, CUSTODIA E ACCOGLIENZA

Al fine di garantire efficienti servizi di accoglienza dei visitatori, di sorveglianza e custodia degli ambienti espositivi, di cura delle aree museali destinate al pubblico, i compiti inerenti l espletamento di tali funzioni vengono assegnati a personale interno oppure a personale esterno, sulla base di appositi contratti di servizio, nei quali siano esplicitamente dichiarate le mansioni e le responsabilità dei soggetti incaricati. In particolare, i soggetti incaricati dovranno:

assicurare l apertura e la chiusura del Museo e delle sue strutture pertinenti nel rispetto delle norme;

garantire la sorveglianza degli ambienti e del patrimonio museale;

assicurare il rispetto del regolamento del Museo e delle disposizioni di sicurezza;

accogliere i visitatori, regolandone l accesso alle sale per garantire la migliore fruizione del patrimonio museale;

svolge le operazioni di rilascio del titolo di ingresso, di distribuzione dei materiali informativi e promozionali e di vendita delle pubblicazioni e dei cataloghi e di ogni altro materiale disponibile nel bookshop del Museo.

interpretare le esigenze di informazione delle diverse fasce di utenza;

fornire informazioni essenziali su percorsi, opere, servizi e attività del Museo;

far da tramite tra il pubblico e i responsabili del Museo per informazioni più specifiche;

osservare e segnalare alla Direzione le esigenze e le eventuali difficoltà dei visitatori.

Ad integrazione e supporto dei servizi allestiti nel Museo, è possibile ricorrere all inserimento di cittadini anziani o disagiati, o ad Associazioni di Volontariato che ne abbiano i requisiti.

Art. 11 SERVIZI AL PUBBLICO

Il Museo garantisce i servizi al pubblico, intesi come l insieme delle condizioni e delle opportunità offerte al pubblico di accedere alle collezioni e di sviluppare con esse un rapporto proficuo e attivo, nel rispetto degli standard di qualità stabiliti dalla Regione. Il Museo garantisce a tutte le categorie di utenti, rimuovendo gli eventuali impedimenti, l accesso alle collezioni e ai seguenti servizi al pubblico:

apertura al pubblico degli spazi espositivi nelle modalità previste dagli standard e obiettivi di qualità per i musei della Regione Emilia-Romagna, con possibilità anche di prenotazione delle visite per gruppi eventualmente fuori dagli orari di apertura regolare. La Giunta Comunale

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stabilisce l importo delle eventuali tariffe d ingresso e le tipologie di visitatori che potranno usufruire di esenzioni o riduzioni

comunicazione sulle collezioni esposte tramite specifici sussidi alla visita ;

visite guidate, anche in collaborazione con l associazionismo culturale locale;

servizi didattici ed educativi rivolti al pubblico scolastico e degli adulti;

organizzazione di attività espositive temporanee finalizzate alla valorizzazione delle collezioni di pertinenza;

programmazione di eventi culturali, anche in collaborazione con altri istituti culturali locali;

realizzazione di pubblicazioni sui beni e sul contesto storico e territoriale di riferimento;

agevolazione delle politiche di promozione turistica del territorio.

Art. 12 CARTA DEI SERVIZI

La Carta dei servizi identifica, nell ambito di quanto previsto dal presente regolamento, gli specifici servizi erogati con indicazione degli standard attesi e delle modalità di tutela dei diritti degli utenti. Il Museo promuove le opportune ricerche per acquisire elementi sul gradimento degli utenti per i servizi offerti, con riferimento al rispetto degli standard di qualità stabiliti, e per affinare gli strumenti di valutazione dell affluenza del pubblico. La Carta dei servizi viene approvata dalla Giunta comunale e resa pubblica attraverso il sito web del Comune e mediante distribuzione a chiunque ne chieda copia.

Art. 13 NORME FINALI

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rinvia alle norme di legge che disciplinano la materia in ambito regionale e nazionale.

Art. 14 ABROGAZIONE

E abrogato lo statuto del Museo, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 19 del 08/02/2009.

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LA CARTA DEI SERVIZI DEL MUSEO Approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 38 del 21.04.09

in attuazione dell art. 12 del Regolamento del Museo

1. PREMESSA

Entro la cornice normativa che regola l erogazione dei servizi pubblici, la Carta dei servizi e dei diritti dell utente adottata dal Museo della Preistoria Luigi Donini , si ispira ai principi enunciati nella L.R. 18/2000 Norm e in m ateria di biblioteche, archivi stor ici, m usei e beni culturali ; recepisce e fa propri gli standard e gli obiettivi di qualità per i musei stabiliti dalla Regione Emilia-Romagna (DGR n. 309/2003), uniformandosi ai criteri per la loro applicazione, così come definiti dalla deliberazione della Giunta regionale 1888/2008;

Il dovere del museo di garantire adeguati servizi al pubblico si traduce in diritti del visitatore a fruire di tali servizi e del patrimonio culturale che attraverso il museo viene reso disponibile alla collettività. La Carta è quindi finalizzata ad individuare i servizi che il museo s impegna a erogare sulla base del proprio regolamento, delle norme vigenti e nel rispetto delle esigenze e delle aspettative degli utenti, la cui soddisfazione costituisce uno degli obiettivi fondamentali di questo organismo. In tal senso, la carta costituisce lo strumento attraverso cui il Museo comunica con gli utenti e si confronta con loro.

Su proposta della Direzione del Museo, in presenza di aggiornamenti della normativa sugli standard dei servizi museali, di nuove esigenze di servizio o per accogliere suggerimenti e osservazioni degli utenti, la carta è soggetta a revisione periodica e a nuova approvazione da parte del Connsiglio Comunale.

La Carta è resa pubblica attraverso il sito del Comune ed è disponibile in forma cartacea presso la Reception del Museo, ove ogni utente interessato potrà richiederne copia.

2. PRESENTAZIONE DEL MUSEO

Sorto nel 1985 e riaperto al pubblico nel settembre del 2003, dopo una serie di radicali interventi di adeguamento logistico ed espositivo, il Museo della Preistoria spicca, nel panorama della museografia regionale, per l originalità dei contenuti e per le profonde connessioni stabilite con un territorio ineguagliabile sotto il profilo delle emergenze naturalistiche ed archeologiche quali i Gessi Bolognesi, la Grotta del Farneto e la necropoli villanoviana delle Caselle. Partendo da questi presupposti e da una dotazione patrimoniale molto articolata (alle collezioni naturalistiche si affiancano le raccolte paleontologiche, pre-protostoriche e archeologiche) il Museo è stato rimodellato e concepito come laboratorio di studio e scoperta del più antico passato. E suddiviso in tre grandi sezioni espositive, dedicate ad altrettante tematiche connesse con lo sviluppo della preistoria - Origine del territor io (geologia, paleontologia e carsismo dei gessi), Origine ed evoluzione dell uom o (dal Paleolitico all Età del Bronzo), La civiltà villanoviana (Giovanni Gozzadini e la scoperta della necropoli delle Caselle) - che alternano senza soluzione di continuità reperti originali, ordinati nelle vetrine a parete, e ricostruzioni tridimensionali a grandezza naturale realizzate per avvicinare, con efficacia comunicativa ed immediatezza, i visitatori a uomini ed ambienti scomparsi. Ad integrazione dell esposizione museale, nel parco adiacente all edificio del museo è operante dal 2008 un percorso didattico incentrato sulle grandi faune estinte che hanno popolato l Appennino durante l ultimo periodo Glaciale. Il modello descrittivo del percorso stabilisce forti e diretti richiami con gli allestimenti scenografici naturalistici presentati nelle sale del Museo, ampliandone i contenuti. Fulcro e perno attorno al quale ruotano i percorsi didattici sono le ricostruzioni tridimensionali a grandezza naturale di Mammuthus primigenius (Mammut) di Coelodonta antiquitatis (Rinoceronte lanoso) di Panthera leo (Leone delle caverne) e di Ursus speleo (Orso delle caverne) che con la maestosità del loro portamento, costituiscono uno straordinario messaggio su quetse forme di vita estinte.

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3 . FI NALI TA E MI SSI ONE

Il Museo si ispira ai principi enunciati dall International Council of Museums e recepiti dalla Direttiva Regionale ai sensi dell art. 10 L.R. 18/2000 sugli Standard e obiettivi di qualità per biblioteche, archivi storici e musei (DGR 2003/309), che ne confermano il carattere stabile e l orientamento a svolgere un pubblico servizio, salvaguardando, conservando e divulgando i beni che vi sono custoditi e le evidenze che insistono sul territorio di riferimento, promuovendone altresì la conoscenza e la fruizione come strumento di riappropriazione dell identità collettiva e riconoscimento delle radici storiche della comunità di cui è espressione.

Il Museo assolve alla propria missione attraverso l attività di acquisizione, conservazione, documentazione, studio, esposizione e comunicazione delle proprie collezioni; le attività e le iniziative culturali, formative, educative, informative promosse e/o realizzate (mostre temporanee, seminari e convegni, corsi di formazione e stage, visite guidate e laboratori, pubblicazioni e presentazioni); l attività di ricerca scientifica.

Il Museo persegue i propri obiettivi avendo come finalità principale quella di avvicinare il pubblico allo specifico tema della preistoria e di far conoscere fenomeni ed eventi del più remoto passato. Individua come proprie specifiche vocazioni l illustrazione dell evoluzione ambientale del margine appenninico bolognese, con particolare riguardo per le peculiarità geologiche, paleontologiche e naturalistiche della formazione dei Gessi, e per la valorizzazione delle manifestazioni archeologiche in ogni loro fase cronologica e nei diversi aspetti della cultura materiale e immateriale dell uomo, soprattutto nell arco temporale fra il Paleolitico e l età dei Metalli.

Le attività e tutti i servizi didattici sono annualmente pubblicizzati attraverso diversi canali informativi (invio depliant ai plessi scolastici, articoli su periodici e quotidiani, distribuzione volantini ecc.) e sono articolati in diverse proposte tematiche che possono variare dalla semplice visita guidata alle sale espositive alle unità didattiche più complesse con attività integrative e di sperimentazione.

Il monitoraggio delle presenze è costantemente garantito dalla registrazione dei dati attraverso l emissione dei biglietti diversificati per tipologia d utenza. La registrazione mensile dei flussi d ingresso consente un agevole ripartizione dei visitatori per fasce di età e categorie (visite didattiche, utenza libera, eventi culturali, laboratori ecc.).

3. PRINCIPI

Il Museo garantisce il libero accesso degli utenti senza alcuna discriminazione o limitazione pregiudiziale. L imparzialità e l uniformità di comportamento sono alla base dell attività degli addetti ai servizi e vengono costantemente assicurate. Il Museo garantisce l accesso anche agli utenti diversamente abili attraverso la presenza di strutture adeguate.

Al fine di assicurare l efficace utilizzo da parte dell utente, i servizi vengono erogati nei limiti del rispetto delle regole e di buon funzionamento e a garanzia dei diritti di tutti gli utenti, ispirandosi al principio della massima disponibilità e collaborazione da parte del personale e al principio della semplificazione delle procedure. Gli utenti possono contare sulla competenza e la disponibilità del personale nel soddisfacimento delle proprie esigenze, aspettative e richieste. A tal fine, i servizi sono improntati alla chiarezza e alla comprensbilità ed è costantemente ricercato un linguaggio facile e accessibile a tutti i tipi di pubblico. Il personale è tenuto a qualificarsi con il proprio nome nei rapporti con gli utenti, anche nel caso di comunicazioni telefoniche ed epistolari.

I servizi sono erogati con continuità e regolarità, con le modalità e negli orari stabiliti. Eventuali cambiamenti o interruzioni nell erogazione dle servizio servizi vengono comunicati

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in modo chiaro e tempestivo, adottando tutte le misure necessarie a ridurre il disagio degli utenti

Il Museo incoraggia e promuove la partecipazione degli utenti, singoli o associati, al fine di favorire la loro collaborazione al miglioramento della qualità dei servizi, individuando i modi e forme attraverso cui essi possono esprimere e comunicare suggerimenti, osservazioni, richieste e reclami.

Il Museo garantisce la conformità dei servizi erogati alla normativa vigente in materia di sicurezza e nel pieno rispetto delle disposizioni di legge per la tutela della privacy. I dati personali dell'utente vengono utilizzati esclusivamente per le finalità di carattere istituzionale e non vengono trattati da personale non autorizzato né ceduti o comunque comunicati e/o diffusi a terzi.

4. SERVIZI

Il Museo adegua il proprio ordinamento e funzionamento agli standard e obiettivi di qualità previsti dal D.M.10 maggio 2001 e dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 309/2003: Approvazione standard e obiettivi di qualità per biblioteche, archivi storici e musei ai sensi

dell art. 10 della L.R. 18/2000 .

I servizi sono erogati dal Museo secondo criteri di efficacia ed efficienza, adottando opportuni indicatori per valutarne la qualità.

Il Museo eroga i seguenti servizi:

- servizi di apertura e visita (4.1) - servizi didattico-educativi e laboratori (4.2) - servizi di accesso alle collezioni e alle risorse documentarie (4.3) - progetti culturali (4..4); - salvaguardia del territorio e dei beni culturali (4.5).

4.1 Il servizi di apertura e visita Il museo garantisce al pubblico un servizio di apertura e visita alle collezioni attraverso il proprio personale interno o incaricato, secondo gli orari stabiliti. Nelle giornate festive - sempre - e nei giorni feriali - a richiesta- sono previste visite guidate aperte alla cittadinanza che possono riguardare il percorso espositivo nella sua interezza o singoli approfondimenti tematici. In collaborazione con il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell Abbadessa, viene altresì promosso un programma di visite guidate su prenotazione ai beni storico-naturalistici e ai principali depositi paleontologici e archeologici insistenti nell area del parco.

4.2. I servizi didattico-educativi e i laboratori In sintonia con la mission educativa dell istituzione, la priorità viene assegnata alla sfera

dei servizi alla persona e al potenziamento dei Servizi Didattici che, accuratamente pianificati ed organizzati secondo diversi flussi, sono in grado di offrire risposte e soluzioni tecniche adeguate alle esigenze e alle istanze dell utenza. L offerta comprende la possibilità di accedere ai contenuti del Museo con diversi livelli di approfondimento e, su richiesta, assistere a stages di archeologia sperimentale.

4.2.1.Itinerari didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado

L offerta, rivolta agli Istituti di ogni genere e grado, comprende la possibilità di accedere a 5 diversi percorsi tematici guidati in grado di illustrare i contenuti del Museo con diversi gradi di approfondimento (Ambienti e uomini del passato, La macchina del tempo, Dalla grotta agli animali del grande freddo, Il lungo cammino dell uomo, La civiltà villanoviana e Dentro il Museo fuori nel Parco).

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Condotte da personale specializzato in discipline naturalistiche, preistoriche e archeologiche sono tutte improntate su tecniche di animazione interattiva che prevedono il costante coinvolgimento degli studenti attraverso l uso di ricostruzioni, simulazioni e interpretazioni Come corredo integrativo alla visita, su richiesta e prenotazione, è possibile assistere alle performance di archeologia sperimentale. Durante questi stages è possibile ammirare dal vivo e in tempo reale uno specialista in grado di costruire con l uso delle semplici mani e con materiali poveri strumenti di legno, pietra e osso, sofisticate armi da lancio o rinverdire l emozione della scoperta del fuoco attraverso lo strofinio della pietra.

4.2.2 Attività laboratoriali A completamento ed arricchimento dell offerta formativa, viene realizzato un programma di proposte laboratoriali, ove sviluppo della creatività, animazione e sensibilizzazione alla manualità vengono perseguiti attraverso una serie unità didattiche. Rivolte alle scuole dell infanzia queste attività sono finalizzate al raggiungimento di più generali obiettivi di sviluppo della personalità attraverso esperienze individuali e collettive di manipolazione, libera associazione di idee, liberazione dell espressione artistica che svariano dall esercizio della pittura istintuale ed emotiva ispirata ai simboli della preistoria, alla modellazione della creta secondo tecniche e manifatture che affondano radici nel passato. Nei mesi estivi, con il gioco dell archeologo è possibile - attraverso lo scavo simulato - provare l emozione di strappare al terreno un reperto del più lontano passato.

4.2.3 Servizi didattici integrativi, animazioni e altre proposte La rassegna dal titolo Appuntamenti al Museo

rappresenta una proposta diversa e alternativa per vivere e frequentare il Museo: nel loro ambito è possibile assistere a performance che variano dal puro intrattenimento liberamente ispirato al tema della preistoria, al gioco organizzato di gruppo o a più impegnate rassegne incentrate su cicli di visite guidate tematiche con animazioni. Tutte le proposte, puntano al coinvolgimento del gruppo famigliare.

4.2.4 Le giornate di archeologia sperimentale Rivolte ad ogni tipo di pubblico e organizzate congiuntamente con il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi, le giornate di archeologia sperimentale costituiscono un imprescindibile appuntamento per chi voglia avvicinasi e toccare con mano il passato. Attraverso tecniche di animazione interattive messe in atto da un archeotecnico operatore del settore, vengono svelati tutti i segreti per costruire i più svariati strumenti della preistoria. Si possono ammirare le tecniche per ricavare strumenti dalla selce, sperimentare di persona l uso dell arco, del propulsore, cimentarsi nell accensione del fuoco. La giornata si conclude nel Parco dei Gessi ove le sperimentazioni e simulazioni preistoriche trovano un ideale e suggestiva cornice.

4.3 Il servizio di accesso alle collezioni e alle risorse documentarie Il museo mette a disposizione per motivi di studio le proprie collezioni e le proprie dotazioni costituite da raccolte librarie e documentarie e dall archivo fotografico, al fine di favorire la realizzazione di programmi di ricerca, studio, analisi e approfondimenti con particolare riferimento al territorio di pertinenza. Il servizio, erogato nell ambito delle fascie orarie di apertura del museo al pubblico, per la sua peculiarità viene di volta in volta e preventivamente concordato con la Direzione e il personale del museo, al fine di predisporre adeguatamente gli strumenti e la logistica necessari all espletamento stesso del servizio.

4.4 Progetti culturali Per sviluppare lo studio, la classificazione e la catalogazione delle proprie collezioni il Museo sottoscrive accordi di collaborazione con diversi Dipartimenti Universitari (Bologna, Ferrara, Firenze, Padova, Parma, Torino, Ravenna) con i quali condivide e organizza stages avanzati di raccolta dati per la costituzione archivi informatici consultabili, tesi di laurea, esperienze di formazione con valore di credito, corsi di formazione sui sistemi di analisi scientifica dei dati e documentazione grafica sui reperti del Paleolitico inferiore. Nell ambito di tali forme di

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cooperazione rientrano l assegnazione di tesi di laurea sul patrimonio museale e sui siti archeologici del territorio di riferimento, la pubblicazione di saggi, testi e contributi per i più importanti periodici scientifici italiani ed europei, la partecipazione a convegni scientifici nazionali e internazionali, a mostre e raduni scientifici. Il museo collabora permanentemente con l Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e con l Assessorato alla Cultura della Provincia dii Bologna nella realizzazione di programmi di repertoriazione del patrimonio, conservazione e restauro dei propri beni culturali, valorizzazione delle raccolte o potenziamento delle attrezzature logistiche ed espositive. Il museo collabora altresì con il Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell Abbadessa nello sviluppo di progetti di valorizzazione turistica e culturale dei siti archeologici presenti nell area tutelata; vengono in particolare coordinati l organizzazione dei cantieri di scavo e lo studio di forme originali di musealizzazione all aperto delle testimonianze in affioramento.

Allo scopo di concorrere alla conservazione e salvaguardia del proprio territorio di riferimento e delle emergenze culturali e naturali che lo caratterrizzano, e di offrire un positivo contributo alle politiche di trasformazione del paesaggio e alla programmazione territoriale e urbanistica, il museo promuove o concorre alla realizzazione di strumenti di supporto alla pianificazione. Di concerto o in collaborazione con gli Uffici regionali, provinciali e comunali e le Soprintendenze competenti elabora ricerche, basi di dati, mappature, cartografie, anche a valore predittivo, utili a ampliare le conoscenze sui beni culturali territoriali, nonché ad acquisire dati e informazioni sulla loro ubicazione, sulla situazione conservativa e sui rischi di degrado cui sono sottoposti.

5. DIRITTI E DOVERI DEGLI UTENTI

5.1. Diritti degli utenti Tutti i cittadini possono accedere al Museo e usufruire dei suoi servizi secondo le modalità previste dal regolamento e riprese nella presente Carta. Gli utenti hanno diritto a:

ricevere una chiara ed efficace informazione sulle offerte del Museo e sulle modalità di accesso ai servizi e alle iniziative;

comunicare con il Museo attraverso tutti i mezzi messi a disposizione a questo scopo Il Museo è dotato di un punto informazioni e prenotazioni. Con gli operatori è possibile comunicare per telefono, fax, posta elettronica. Si possono ottenere altre informazioni di base presso l URP del Comune di San Lazzaro di Savena .

L orario di apertura al pubblico è stabilito dal Sindaco, nel rispetto degli standard vigenti, e viene adeguatamente pubblicizzato tramite depliant informativi, sul sito del /Comune, presso l URP cittadino,

L accesso al Museo è subordinato al pagamento del biglietto di ingresso, con eventuali riduzioni, secondo le determinazioni adottate dalla GiuntavComunale. Il Museo si riserva di stabilire, per alcuni servizi, il rimborso delle spese. Le tariffe, il costo dei biglietti, dei servizi e dei diritti sono fissati in appositi tariffari esposti al pubblico.

Per garantire una regolare programmazione delle visite la prenotazione è obbligatoria nel caso di scolaresche e gruppi, sia quando è richiesto l ausilio di una guida sia nei casi in cui tale servizio non sia richiesto. È anche obbligatoria la prenotazione per le attività e laboratori didattici. Le prenotazioni si possono effettuare durante gli orari di apertura del Museo per telefono o tramite sito.

Per comunicare osservazioni e suggerimenti o sporgere reclami è disponibile presso la Reception del Museo una scheda di rilevazione. La corrispondenza può essere inviata all indirizzo: Museo della Preistoria Luigi Donini , via F.lli Canova 49, 40068 S. Lazzaro di Savena (BO). Il Direttore e il personale tecnico, scientifico, amministrativo del Museo sono a disposizione del pubblico su appuntamento, da ottenere al numero telefonico: 051 465132.

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5.2. Doveri degli utenti Gli utenti del museo sono tenuti a osservare le norme di buona educazione e di corretto comportamento nei confronti degli altri utenti e del personale del Museo. Ogni comportamento I comportamenti in contrasto con tali regole e con i divieti indicati all ingresso e con le indicazioni fornite dal personale possono essere anche motivo di allontanamento dalla struttura museale.

I visitatori sono tenuti a lasciare all ingresso del Museo bagagli e a depositare negli appositi armadietti borse voluminose e zaini. Nel Museo è inoltre vietato: - introdurre animali, ad eccezione di quelli utili per accompagnare le persone disabili, e

qualunque oggetto che per le sue caratteristiche possa rappresentare un rischio per la sicurezza delle persone, dell edificio, delle strutture;

- effettuare riprese fotografiche e audiovisive non autorizzate o in deroga con le norme esposte alla biglietteria;

- fumare in tutti i locali del Museo; - usare il cellulare all interno degli spazi espositivi; - consumare cibi e bevande negli spazi espositivi.

6. TABELLA RIASSUNTIVA DEI SERVIZI Visite

SERVIZIO DESCRIZIONE CONDIZIONI

visita possibilità di accesso a tutto il percorso in ampi orari di apertura al pubblico

destinatari: senza restrizioni accesso: in base al tariffario approvato dalla Giunta ed esposto al pubblico

visite da parte di gruppi

visite organizzate al percorso, con guida o senza; prenotazione obbligatoria in alcuni casi (scolaresche e gruppi)

destinatari: gruppi organizzati accesso: in base in base al tariffario approvato dalla Giunta ed esposto al pubblico

Educazione, didattica, formazione

SERVIZIO DESCRIZIONE CONDIZIONI

attività didattica

attività articolate e diversificate per livello di scuola e per argomenti, descritte analiticamente in un apposito opuscolo anche on line, svolte sia in sede, sia sul territorio, sia a distanza

destinatari: studenti ed insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado accesso: a pagamento

formazione permanente agli adulti

organizzazione e realizzazione di laboratori e incontri, anche in collaborazione con l Università della terza età o altri enti di formazione per adulti con lezioni e visite guidate

destinatari: senza restrizioni accesso: a pagamento

tirocini e stage

tutoraggio dei soggetti attraverso la predisposizione dei progetti di attività, l assistenza e formazione, le verifiche sul lavoro svolto sui temi della museografia e museologia, gestione museale e afferenti alle aree disciplinari trattate dal Museo

destinatari: tirocinanti dell Università e di altri enti accesso: con convenzione

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assistenza tesi

tutoraggio dei soggetti attraverso l assistenza nella ricerca e la consulenza sulla redazione dell elaborato

destinatari: laureandi accesso: da concordare

organizzazione e realizzazione di corsi di aggiornamento, anche a distanza

destinatari: insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado

accesso: gratuito

formazione per insegnanti

interventi di formazione in servizio su richiesta di singoli istituti scolastici, anche a distanza

destinatari: insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado

accesso: da concordare

Accesso al patrimonio e alle risorse documentarie

SERVIZIO DESCRIZIONE CONDIZIONI

consultazioni

possibilità di accesso a tutto il patrimonio ammesso a consultazione, negli appositi spazi del Museo ;

destinatari: senza restrizioni

accesso: gratuito

prestito del materiale, archivistico, grafico e iconografico

destinatari: senza restrizioni

accesso: da concordare prestiti

prestito del materiale audiovisivo e bibliografico

destinatari: senza restrizioni

accesso: gratuito duplicazioni e riproduzioni

riproduzioni (video, fotografiche, cinematografiche, televisive) del patrimonio nel rispetto della normativa sul diritto d autore

destinatari: senza restrizioni

accesso: da concordare

cessione di diritti

cessione dei diritti economici di sfruttamento sui materiali dei quali il Museo detiene il copyright

destinatari: senza restrizioni

accesso: da concordare

cessione di spazi

concessione dell uso degli spazi museali per incontri, sala per esposizioni temporanee, comprese eventuali attrezzature, per attività di tipo culturale, in presenza di un operatore e/o di un tecnico del Museo

destinatari: associazioni culturali accesso: da concordare

Consulenze

SERVIZIO DESCRIZIONE CONDIZIONI

consulenza museale

elaborazione di progetti finalizzati alla realizzazione, revisione, completamento di allestimenti

destinatari: senza restrizioni accesso: da concordare

consulenza bibliografica

ricerche bibliografiche locali, nazionali e internazionali tramite bibliografie cartacee e/o tramite utilizzo assistito di banche dati gratuite disponibili su internet

destinatari: senza restrizioni accesso: gratuito

consultazione assistita per i fondi conservati presso il Museo

destinatari: senza restrizioni accesso: gratuito

consulenza archivistica

ricerche archivistiche sui fondi conservati presso il Museo

destinatari: senza restrizioni accesso: da concordare

consulenza metodologico-didattica

elaborazione di progetti, percorsi didattici e approfondimenti tematici

destinatari: insegnanti e scuole di ogni ordine e grado, istituti di ricerca accesso: da concordare

consulenza editoriale

consulenza scientifica sui prodotti editoriali di soggetti terzi (lettura e relazione)

destinatari: autori, curatori, editori accesso: da concordare

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progettazione editoriale per conto terzi destinatari: autori, curatori, editori accesso: da concordare

cura redazionale per conto terzi destinatari: autori, curatori, editori accesso: da concordare

Progetti culturali

SERVIZIO DESCRIZIONE CONDIZIONI

attività di ricerca per terzi

attività di ricerca per conto terzi nell ambito di progetti condivisi o non

destinatari: senza restrizioni

accesso: da concordare

organizzazione e realizzazione di incontri con autori e presentazione di volumi

destinatari: senza restrizioni

accesso: gratuito

organizzazione e realizzazione di conferenze

destinatari: senza restrizioni

accesso: gratuito organizzazione e realizzazione di convegni e seminari

destinatari: senza restrizioni

accesso: gratuito

eventi culturali

organizzazione e realizzazione di qualsiasi altro evento utile alla divulgazione del patrimonio culturale, compresi intrattenimenti ludici

destinatari: senza restrizioni

accesso: secondo i casi

eventi espositivi

progettazione e realizzazione di esposizioni temporanee e permanenti interne

destinatari: senza restrizioni

accesso: secondo i casi

Promozione e comunicazione

SERVIZIO DESCRIZIONE CONDIZIONI

realizzazione di prodotti editoriali di varia tipologia e supporto (guida al Museo, cataloghi, quaderni, atti, video, banche dati): comprende la redazione, la revisione e la cura redazionale

destinatari: senza restrizioni accesso: gratuito

contributi specifici da inserire sul periodico / portale del Comune

destinatari: senza restrizioni

accesso: gratuito

prodotti editoriali

distribuzione dei prodotti editoriali destinatari: senza restrizioni

accesso: di norma a pagamento

oggettistica distribuzione di oggettistica, poster, cd-rom, video, gadget ecc

destinatari: senza restrizioni

accesso: di norma a pagamento

comunicazione in rete

aggiornamento web destinatari: senza restrizioni

accesso: gratuito

Per ulteriori informazioni sui servizi, l utente può rivolgersi all indirizzo del Museo, via F.lli Canova 49, 40068 S. Lazzaro di Savena e all indirizzo di posta elettronica del Museo: [email protected].

7 . STANDARD DI QUALI TA

Il Museo specifica gli standard di qualità perseguiti, in attuazione di quanto prescritto dal Decreto Ministeriale del 10 maggio 2001 nonché dallaDirettiva Regionale (DGR n. 309/2003: Approvazione standard e obiet t iv i di qualità per biblioteche, archivi stor ici e m usei ai sensi dell art . 10 della L.R. 18/ 2000 ).

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Al fine di consentire la verifica della qualità dei servizi erogati la Carta fissa i valori standard di riferimento garantiti oltre agli indicatori, ossia i valori che il Museo s impegna a realizzare.

Status giuridico

DIMENSIONE INDICATORE STANDARD

normazione possesso di un Regolamento

regolamento del Museo approvato dall organo competente

trasparenza possesso di una Carta dei servizi

carta dei servizi adottata, diffusa in modo adeguato, presente alla Reception e sul sito e aggiornata periodicamente

Programmazione e risorse finanziarie

DIMENSIONE INDICATORE STANDARD

strumenti di programmazione delle attività

approvazione dei documenti programmatici nei termini previsti (relazione revisionale; PEG)

programmazione e controllo

strumenti di rendicontazione e controllo

approvazione dei documenti di rendicontazione a metà e fine esercizio

Strutture e sicurezza

DIMENSIONE INDICATORE STANDARD

antifurto, antincendio presenza di impianti ad alta tecnologia, regolarmente verificati

sicurezza

dispositivi per la sicurezza degli ambienti (sale espositive e depositi)

rispetto delle normative di base; presenza della segnaletica di sicurezza

pulizia pulizia giornaliera

illuminazione postazioni con luce individuale nella sala di consultazione

confortevolezza

riscaldamento - spazi espositivi con temperatura minima invernale di 20° C - sala di consultazione con temperatura minima invernale di 20° C

utenti in genere idoneità accesso esterno (sulla via) accessibilità utenti disabili possibilità di accesso dei disabili;

parcheggio riservato ai disabili;

Organizzazione e risorse umane

DIMENSIONE INDICATORE STANDARD

organizzazione direttore del museo individuato con atto formale il responsabile della direzione del museo

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funzioni fondamentali

direzione; conservazione; didattica; custodia

garantite tutte le funzioni fondamentali

professionalità titoli di studio, esperienza per tutti i ruoli, rispetto dei requisiti previsti dai profili professionali

aggiornamento

formazione, autoformazione monte ore annuo di frequenza a corsi qualificati e certificati o di autoformazione pari almeno a quanto previsto dai contratti di lavoro collettivi

continuità adeguatezza organico flessibilità del personale; i nuovi collaboratori sono affiancati da altri con più esperienza per il tempo necessario

Gestione e cura delle collezioni

DIMENSIONE INDICATORE STANDARD

conservazione monitoraggio sulle condizioni di conservazione, riscontri inventariali sugli ammanchi

semestrale

annuale

ordinamento e catalogazione

presenza di inventari e cataloghi

redazione secondo modalità verificate

Servizi al pubblico

SERVIZIO INDICATORE STANDARD

accessibilità ampio orario di apertura al pubblico

42 ore settimanali di apertura, compreso o il sabato o la domenica

accoglienza massima visibilità, chiarezza e completezza della segnaletica esterna ed interna; facilità di accesso al punto informazioni e prenotazioni

Cartelli e stendardo con il nome completo del Museo egli orari di apertura esposti all esterno; pianta di orientamento e tariffario esposti all ingresso; segnalazione dei vari servizi (bookshop, bagni, ascensore); presenza costante di un operatore, in orario d apertura, al punto informazioni e prenotazioni (raggiungibile anche via telefono )

sussidi alla visita

disponibilità di una guida al Museo e altri prodotti editoriali (cataloghi, opuscoli ecc.); identificazione di ciascuna opera esposta

periodico aggiornamento della Guida al Museo; n. 7 prodotti editoriali redatti e distribuiti annualmente, di cui n. 1 almeno bilingue; completezza dell apparato didascalico; ricostruzioni virtuali e ambientazioni scenografiche; presenza di diorami e plastici; apertura del bookshop con disponibilità di volumi, oggettistica, poster, gadget

visita guidata accessibilità del servizio prenotazioni; professionalità della guida

punto prenotazioni raggiungibile anche via telefono, negli orari di apertura del Museo;

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disponibilità di guide in possesso della necessaria competenza, anche in collaborazione con l associazionismo culturale locale

didattica pianificazione delle attività redazione annuale del piano delle attività educativo-didattiche; realizzazione di attività da parte di soggetti specializzati (prenotazione obbligatoria)

consultazione messa a disposizione di strumenti necessari alla consultazione del patrimonio,

consultazione continua negli orari di apertura dei servizi relativi;

prestito del materiale archivistico, grafico e iconografico

avvio della pratica entro 2 giorni lavorativi;

prestito

prestito del materiale bibliografico e informativo

immediato

progetti di ricerca e consulenze specializzate

contenuto scientifico presenza di esperti

consulenze specializzate

tempestività del servizio presenza: in giornata o secondo concertazione; telefonica/epistolare: 1-15 giorni lavorativi o secondo concertazione

eventi culturali programmazione di eventi culturali

n.10/12 eventi culturali organizzati annualmente, in collaborazione con Assessorato Qualità Culturale, Mediateca, Parco dei Gessi Bolognesi, IBC, Provincia di Bologna, Soprintendenza Archeologica Emilia-Romagna, Associazionismo locale, Università di Ferrara

comunicato stampa per eventi specifici

tempestiva (quattro giorni prima dell'evento)

Informazione e comunicazione al pubblico divulgazione mediante

periodico e/o sito del Comune trasmissione tempestiva dei file alla redazione del periodico; aggiornamento tempestivo delle news e a cadenza trimestrale delle altre pagine del sito

8. PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI DIFESA DEI DIRITTI

Al fine di valutare la qualità del servizio reso, la conformità agli standard, il grado di soddisfazione dell'utenza e la possibilità di ulteriori miglioramenti, il Museo svolge, anche con il coinvolgimento degli utenti, periodiche verifiche sulla qualità e l'efficacia complessiva dei servizi prestati valutando il tasso di gradimento delle proposte, il grado di soddisfazione delle aspettative dell'utenza, i dati quantitativi sull'utilizzo delle strutture.

Per facilitare una corretta valutazione dei dati, con riferimento anche alle tecniche di confronto tra più realtà analoghe, sono adottate metodologie definite in collaborazione con l Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna.

Il Museo rileva l'apprezzamento e la soddisfazione degli utenti in particolare tramite indagini

questionari raccolta di reclami e suggerimenti e tramite la raccolta diretta presso la Reception

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I reclami possono essere orali, scritti, telefonici o trasmessi tramite fax o posta elettronica. Devono contenere generalità, indirizzo e recapito del proponente e debbono essere rivolti al Direttore. Su richiesta, il Museo garantisce una risposta entro un massimo di 30 giorni lavorativi. L'insieme dei reclami sarà oggetto di un rapporto annuale del Direttore da sottoporre alle valutazioni della Giunta/Ente proprietario del Museo, che esaminerà anche le proposte di modifica della presente Carta.

Grazie alle risultanze delle analisi in questione (affluenza del pubblico; questionari; reclami e suggerimenti), l Ente provvede ad una corretta informazione sulle politiche attuate e sulla ricaduta sociale di tali politiche (Bilancio sociale).

ANALISI DI

IMPATTO SOCIALE

INDICATORE STANDARD

monitoraggio delle visite

rilevazione oggettiva del numero dei visitatori

attivato sistema oggettivo di rilevamento (blocchetto dei biglietti, anche per ingressi gratuiti)

monitoraggio della qualità

rilevazione gradimento dei servizi, con riferimento agli standard (reclami; questionari)

esame dei reclami pervenuti, con risposta inviata entro 30 giorni lavorativi (se richiesta); distribuzione di questionari almeno una volta all anno; analisi delle risultanze

Il processo partecipativo e di confronto realizzato dal Museo è finalizzato a ridurre gli scostamenti rispetto agli standard prefissati e a prevenire ogni possibile disservizio, grazie ad un atteggiamento collaborativo e propositivo da parte degli utenti. Per rafforzare e dare concretezza ai diritti dei cittadini, il Museo si riserva di disporre forme ulteriori e meccanismi di tutela attivabili in caso di mancato rispetto dei principi contenuti nella presente Carta.

I cittadini e gli utenti sono invitati a formulare osservazioni e proposte sull applicazione della Carta dei servizi, inoltrandoli all indirizzo del Museo, via F.lli Canova 49, 40068 S. Lazzaro di Savena e all indirizzo di posta elettronica del Museo: [email protected].