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Repertorio Cartografico 58 REGIONE VENETO Geografia regionale Il Veneto è una regione dell’Italia Nord-Orientale con circa 4,5 milioni di abitanti e capoluogo Venezia. Il territorio è pianeggiante per il 56%, montuoso per il 29% e collinare per il 15%. La zona settentriona- le della regione è formata per un tratto dalle Alpi Carniche con la Marmolada, dalle Cime di Lavare- do, dalle Pale di San Martino e dalle Tofane, men- tre sul versante orientale delle Dolomiti troviamo l’Altopiano del Grappa, l’Altopiano di Asiago, i Monti Lesini e il Pasubio. La Pianura Padana veneta si di- vide in alta pianura e bassa pianura; quest’ultima si distingue per la ricchezza dei corsi d’acqua. Un aspetto geografico di rilevanza è senz’altro rappre- sentato dalla Laguna di Venezia e dal Delta del Po. Per quanto riguarda i fiumi, i più importanti sono il Po e l’Adige che sono anche rispettivamente il pri- mo e il secondo d’Italia per lunghezza. Il Po segna per un lungo tratto il confine tra il Veneto e l’Emilia Romagna, mentre l’Adige nasce nell’Alto Adige ed entra nella pianura veneta a nord di Verona. Altri fiumi importanti sono il Piave, il Brenta e il Livenza. Il Veneto include inoltre la riva orientale del Lago di Garda e tra i diversi laghi alpini il lago di Alleghe nel bellunese e quello di Misurina nei pressi delle Tre Cime di Lavaredo. Le coste adriatiche sono sab- biose. Le provincie Provincia di Belluno (69 comuni) Provincia di Padova (104 comuni) Provincia di Rovigo (50 comuni) Provincia di Treviso (95 comuni) Provincia di Venezia (44 comuni) Provincia di Verona (98 comuni) Provincia di Vicenza (121 comuni)

REGIONE VENETO - Dipartimento di Scienze Agrariedipsa.unibo.it/catgis/pdf/vol_5_veneto.pdf · aspetto geografico di rilevanza è senz’altro rappre-sentato dalla Laguna di Venezia

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Repertorio Cartografico

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REGIONE VENETO

Geografia regionale Il Veneto è una regione dell’Italia Nord-Orientale con circa 4,5 milioni di abitanti e capoluogo Venezia. Il territorio è pianeggiante per il 56%, montuoso per il 29% e collinare per il 15%. La zona settentriona-le della regione è formata per un tratto dalle Alpi Carniche con la Marmolada, dalle Cime di Lavare-do, dalle Pale di San Martino e dalle Tofane, men-tre sul versante orientale delle Dolomiti troviamo l’Altopiano del Grappa, l’Altopiano di Asiago, i Monti Lesini e il Pasubio. La Pianura Padana veneta si di-vide in alta pianura e bassa pianura; quest’ultima si distingue per la ricchezza dei corsi d’acqua. Un aspetto geografico di rilevanza è senz’altro rappre-sentato dalla Laguna di Venezia e dal Delta del Po. Per quanto riguarda i fiumi, i più importanti sono il Po e l’Adige che sono anche rispettivamente il pri-mo e il secondo d’Italia per lunghezza. Il Po segna per un lungo tratto il confine tra il Veneto e l’Emilia Romagna, mentre l’Adige nasce nell’Alto Adige ed entra nella pianura veneta a nord di Verona. Altri fiumi importanti sono il Piave, il Brenta e il Livenza. Il Veneto include inoltre la riva orientale del Lago di Garda e tra i diversi laghi alpini il lago di Alleghe nel bellunese e quello di Misurina nei pressi delle Tre Cime di Lavaredo. Le coste adriatiche sono sab-biose.

Le provincieProvincia di Belluno (69 comuni) Provincia di Padova (104 comuni) Provincia di Rovigo (50 comuni) Provincia di Treviso (95 comuni) Provincia di Venezia (44 comuni) Provincia di Verona (98 comuni) Provincia di Vicenza (121 comuni)

Veneto

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StoriaIl centro urbano si sviluppa all’interno di una ampia conca formata dal Piave, nel luogo in cui il torrente Ardo si immette nel Piave stesso, tra le Dolomiti feltrine e agordine a nord e le Prealpi bellunesi a sud. Centro industriale ed importante mercato agricolo nonché località turistica di grande valore. Fu un antico centro paleoveneto e nel I secolo a.C. divenne municipio romano. Successivamente alle invasioni barbariche, nell’VIII secolo, durante la dominazione franca, conobbe il potere dei vescovi che si appresta-vano a divenire signori feudali. Nell’Alto Medioevo divenne comune; fu quindi luogo di diverse lotte interne: nella metà del XIII secolo fu assoggettata da Ezzelino da Romano; passò poi ai da Camino, agli Scaligeri, ai Carraresi e ai Visconti fino al 1404 quando cadde nell’orbita veneziana. Il dominio veneziano portò prosperità e serenità fino al 1797 con l’arrivo dei francesi. Fu annessa al regno d’Italia nel 1866.

pROVINCIa dI BELLUNO

Confina a nord con l’Austria (Tirolo e Carinzia), a est con il Friuli-Venezia Giulia (Provincia di Udine e Pro-vincia di Pordenone), a sud con la Provincia di Treviso e con la Provincia di Vicenza, a ovest con il Trenti-no-Alto Adige (Provincia di Trento e Provincia di Bolzano).

Belluno capoluogo

Altitudine: 389 m. s.l.m.Superficie provinciale: Km2 3676Abitanti: 35598CAP: 32100Prefisso telefonico: 0437Codice ISTAT: 025006

Cartografia di riferimento - pag. 53IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°63 - “Belluno” (Edizione 1, 1969);IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n°23 II - “Belluno” (levata nel 1890);IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n°23 III - “Mel” (levata nel 1890);

Confina a nord con la Provincia di Treviso, a est con la Provincia di Venezia e la laguna di Venezia, a sud con la Provincia di Rovigo, a ovest con la Provincia di Verona e la Provincia di Vicenza.

Padova capoluogo

Altitudine: 12 m. s.l.m.Superficie provinciale: Km2 2144Abitanti: 210821CAP: 35100Prefisso telefonico: 049Codice ISTAT: 028060

Cartografia di riferimento - pag. 54IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°126 - “Padova nord” (Edizione 1, 1972);IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°50 II NE - “Vigodarzere” (levata nel 1890);IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°50 II SE - “Padova” (levata nel 1890);

pROVINCIa dI padOVa

Repertorio Cartografico

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StoriaLa città si sviluppa nella zona centro-settentrionale del Polesine, nella pianura fra l’Adige e il Po. È sede di un attivo mercato cerealicolo e ortofrutticolo, nonché importante centro industriale.Le prime testimonianze documentali sulla città risalgono all’inizio del IX secolo; nel 920, su ordine di papa Giovanni X, per difendere il territorio dalle invasioni barbariche, iniziò la costruzione di un castello. La cit-tadina fu per lungo tempo contesa tra i vescovi di Adria e gli Estensi che la dominarono fino al 1514, quando Venezia, riconquistò definitivamente il possesso del territorio e mantenne il dominio della città fino all’annessione all’Austria. Dopo la pace di Presburgo nel 1806 fu eretta a ducato da Napoleone ed entrò a far parte del regno italico. Tornata all’Austria nel 1814, fu annessa al Regno d’Italia nel 1866.Nel tessuto urbano sviluppato secondo la tipica pianta poligonale cinta da mura, si conservano poche te-stimonianze del periodo precedente alla dominazione veneziana; la città conserva invece ancora ricche testimonianze monumentali del periodo rinascimentale e barocco.

Confina a nord con la Provincia di Verona, con la Provincia di Padova e la Provincia di Venezia, a ovest con la Lombardia (Provincia di Mantova), e a sud con l’Emilia Romagna (Provincia di Ferrara).

Rovigo capoluogo

Altitudine: 7 m. s.l.m.Superficie provinciale: Km2 1834Abitanti: 50883CAP: 45100Prefisso telefonico: 0425Codice ISTAT: 029041

Cartografia di riferimento - pag. 55IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°168 - “Rovigo” (Edizione 1, 1975);IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°64 II SO - “Rovigo” (levata nel 1891);

Confina a nord con la Provincia di Belluno, a est con il Friuli-Venezia Giulia (Provincia di Pordenone), a sud con la Provincia di Venezia e la Provincia di Padova, a ovest con la Provincia di Vicenza.

StoriaLa città si sviluppa nella pianura padano-veneta tra il Brenta e il Bacchiglione. È un importante centro commerciale ed industriale; rappresenta il maggiore mercato della regione in quanto arteria di comuni-cazione con i paesi dell’Europa centro-orientale.Centro paleoveneto, Patavium, crebbe di importanza in periodo imperiale. Divenne libero comune nel Medioevo. Fatta eccezione per la breve parentesi della signoria ezzeliniana (1237-56), Padova riuscì a mantenere la sua autonomia fino al 1318 quando passò sotto il dominio dei Carraresi, che la governa-rono fino al XV secolo favorendo lo sviluppo culturale e artistico della città. Nel 1405 cadde sotto il dominio veneziano per restarvi fino alla fine del Settecento, con l’occupazione dei Francesi e, dopo il trattato di Campoformio, con gli Austriaci. Nel 1866 fu annessa al regno d’Italia.

pROVINCIa dI ROVIGO

pROVINCIa dI TREVISO

Veneto

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pROVINCIa dI VENEZIa

Confina a nord-est con il Friuli-Venezia Giulia (Provincia di Udine e Provincia di Pordenone), a est con il mar Adriatico, a sud con la Provincia di Rovigo, e a ovest con la Provincia di Padova e la Provincia di Treviso. Capoluogo di Regione.

Venezia capoluogo

Altitudine: 2 m. s.l.m.Superficie provinciale: Km2 2470Abitanti: 271251CAP: 30100Prefisso telefonico: 041Codice ISTAT: 027042

Cartografia di riferimento - pag. 58-59IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°128 - “Venezia” (Edizione 1, 1969);IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°51 II NO - “Mestre” (levata nel 1887);IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°51 II NE - “Venezia” (levata nel 1887);

Treviso capoluogo

Altitudine: 15 m. s.l.m.Superficie provinciale: Km2 2479Abitanti: 82112CAP: 31100Prefisso telefonico: 0422Codice ISTAT: 026086

Cartografia di riferimento - pag. 56IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°105 - “Treviso” (Edizione 1, 1971);IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°38 II SO - “Villorba” (levata nel 1890);IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°51 I NO - “Treviso” (levata nel 1887);

StoriaLa città si estende in gran parte sulla sponda sinistra del fiume Sile nel punto in cui il fiume riceve le acque del torrente Botteniga. Rappresenta il più attivo mercato agricolo regionale.Le numerose scoperte archeologiche rinvenute lungo il Sile fanno risalire le origini di Treviso all’età del bronzo. Tarvisium, per la sua posizione isolata fu un centro modesto in epoca romana; acquisì maggiore importanza nel periodo gotico e longobardo. Nel periodo di Carlo Magno fu capitale di una marca e sede della zecca più importante d’Italia (IX seco-lo). Fu invasa dagli Ungheri nel X secolo, ma rifiorì successivamente nel periodo comunale (XII secolo) espandendosi ed arricchendosi di monumenti e divenendo quindi uno dei più importanti centri culturali meritevoli di quella cortesia cavalleresca che le assegnò l’appellativo di “Marca gioiosa et amorosa”. Agli inizi del Duecento cadde sotto la signoria di Ezzelino e Alberico da Romano e nel 1389 passò vo-lontariamente sotto Venezia, che le assicurò un periodo di pace interrotto solo nel 1509 dalla guerra di Cambrai. Passò all’Austria nel 1797 e nel 1866 fu annessa al regno d’Italia. Ha subito gravissimi danneggiamenti durante la guerra.

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StoriaLa città è situata nella pianura allo sbocco della valle dell’Adige che la attraversa, ai piedi dei monti Les-sini. È un basilare centro di comunicazione, sede di attività commerciali ed industriali oltre che essere un grande mercato agricolo.Verona ha origine paleoveneta. Fu strappata dai Romani ai Galli Cenomani: l’importanza della città in

Confina a Nord con il Trentino-Alto Adige (Provincia di Trento), a Est con la Provincia di Vicenza e con la Provincia di Padova, a Sud con la Provincia di Rovigo, a Sud e a Ovest con la Lombardia (Provincia di Mantova e Provincia di Brescia).

Verona capoluogo

Altitudine: 59 m. s.l.m.Superficie provinciale: Km2 3096Abitanti: 259068CAP: 37100Prefisso telefonico: 045Codice ISTAT: 023091

Cartografia di riferimento - pag. 60IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°123 - “Verona ovest” (Edizione 1, 1971);IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°49 III NO - “Verona” (1887);

StoriaCittà lagunare costituita da un insieme di isole solcate da numerosi canali; rappresenta uno dei maggiori porti del Mediterraneo oltre che essere un centro artistico di rilevanza mondiale. In epoca romana il territorio di Venezia faceva parte della X regio augustea insieme all’Istria. Furono le invasioni barbariche tra il V e il VI secolo a spingere le popolazioni di terraferma a rifugiarsi nelle isole: da questo esodo nacque la città di Venezia, governata dapprima dai “tribuni marittimi” e poi dal duca (il doge) sotto la protezione dell’impero bizantino. A partire dal IX secolo fu un grande porto commerciale assumendo una funzione primaria di collegamento tra i mercati d’Oriente e d’Occidente attraverso l’Adriatico: sottomise la Dalmazia, liberò il mare dai pirati e combatté contro i Normanni provenienti dalia Puglia, per assicurarsi libertà di commercio. I domini veneziani si spinsero fino ad Alessandria d’Egitto durante le Crociate, assicurandosi parte di Costantinopoli, diverse isole greche nonché il monopolio dei traffici con l’Asia Minore. I primi scambi commerciali con la Cina iniziarono alla fine del Duecento, grazie a Marco Polo. Il potenziamento della Serenissima proseguì sottraendo ai Carraresi Padova, Vicenza, Verona, conquistando il Friuli ed annettendosi Bergamo, Brescia, Ravenna, Lodi, Piacenza. Nel 1454 l’espansione dei Turchi portò all’occupazione dei territori veneziani dalle isole greche al Friuli, mentre la scoperta dell’America apriva nuovi orizzonti ai traffici commerciali depauperando il porto veneziano della sua posizione di primo piano. La repubblica conquistò ancora alcune città italiane; nel 1571 la sua partecipazione alla battaglia di Lepanto riaffermò la stabilità nei rapporti con l’impero ot-tomano, ma nel 1644 cadde Creta e nel 1669, dopo 24 anni d’assedio, l’isola di Candia si arrese. Le continue guerre portarono ad una graduale decadenza della città; nel 1797 il trattato di Campoformio consegnò Venezia all’Austria; nel 1805 il Veneto entrò a far parte del napoleonico regno italico con la fine della guerra franco-austriaca; dieci anni dopo la città passò al regno lombardo-veneto, sottomesso all’Austria. La cospirazione libertaria esplose nel 1848, ma solo nel 1866 Venezia ottenne l’annessione al regno d’Italia.

pROVINCIa dI VERONa

Veneto

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StoriaLa città è sorta alle pendici settentrionali dei monti Berici sulle sponde del fiume Bacchiglione. È un centro agricolo e industriale importante soprattutto per l’oreficeria e la lavorazione della seta. Le sue origini sono probabilmente paleovenete. Verso la metà del I secolo a.C. la città entrò nell’orbita romana. Fu distrutta dai barbari, tra il VII e il IX secolo fu occupata prima dai Longobardi e poi dai Caro-lingi. Rinacque nel 1110 con la proclamazione del libero comune. Nel 1164 entrò a far parte della Lega veronese contro Federico I ma poi le divisioni interne tra guelfi e ghibellini e il ritorno dell’imperatore la fecero cadere sotto il dominio di Ezzelino da Romano, dei Carrare-si, dei della Scala e del Visconti fino al 1404 quando si arrese volontariamente a Venezia. Dopo una breve dominazione francese con Bonaparte, Vicenza passò sotto il dominio austriaco fino al 1866 quando il Veneto fu annesso al regno d’Italia. Come tutte le città del Veneto ha subito gravi deva-stazioni durante la seconda guerra mondiale.

Confina a nord e a ovest con il Trentino-Alto Adige (Provincia di Trento), con la Provincia di Belluno, la Provincia di Treviso, a est con la Provincia di Padova, a ovest con la Provincia di Verona.

Vicenza capoluogo

Altitudine: 39 m. s.l.m.Superficie provinciale: Km2 2723Abitanti: 113483CAP: 36100Prefisso telefonico: 0444Codice ISTAT: 024116

Cartografia di riferimento - pag. 61IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°125 - “Verona ovest” (Edizione 1, 1972);IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°50 IV SO - “Vicenza” (levata nel 1890);

epoca romana è dovuta alla sua posizione geografica in quanto punto di collegamento con l’Europa settentrionale. In epoca imperiale Verona fu assieme a Milano e Padova, una delle più rilevanti città del territorio. Alle prime invasioni barbariche verso la metà del III secolo, Gallieno fece costruire una nuova cinta muraria. Dal V secolo ospitò monarchi ostrogoti, longobardi e franchi. Nel X secolo fu devastata dagli Ungari; si riprese però dal declino nella metà del XII secolo: durante il periodo di libero comune fu un centro di floridi commerci. Nel 1266 passò quindi sotto la dominazione di Ezzelino III da Romano e, nel 1260 dei della Scala che la portarono a divenire la capitale di uno dei regni più potenti del tempo, arricchendola di opere monumentali. Nel 1405 passò sotto la repubblica veneta e di questa ne seguì le sorti.

pROVINCIa dI VICENZa

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IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n°23 II - “Belluno” (levata nel 1890)IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n°23 III - “Mel” (levata nel 1890)

IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°63 - “Belluno” (Edizione 1, 1969)

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IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°50 II NE - “Vigodarzere” (levata nel 1890)IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°50 II SE - “Padova” (levata nel 1890)

IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°126 - “Padova nord” (Edizione 1, 1972)

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IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°64 II SO - “Rovigo” (levata nel 1891)

IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°168 - “Rovigo” (Edizione 1, 1975)

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IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°38 II SO - “Villorba” (levata nel 1890)IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°51 I NO - “Treviso” (levata nel 1887)

IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°105 - “Treviso” (Edizione 1, 1971)

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IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°51 II NO - “Mestre” (levata nel 1887)IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°51 II NE - “Venezia” (levata nel 1887)

IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°128 - “Venezia” (Edizione 1, 1969)

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IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°49 III NO - “Verona” (1887)

IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°123 - “Verona ovest” (Edizione 1, 1971)

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IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n°50 IV SO - “Vicenza” (levata nel 1890)

IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n°125 - “Verona ovest” (Edizione 1, 1972)