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RASSEGNE REOEI~SIOI~I CASTI~LFRANCHI GAETAlq0 - Fisica Moderna. Editore Hoepli, 1941; un vo- lume di 75.{) pagine con 221 figure e 4 ta~ole fuori testo. l~ la sesta edizione rinnovata dell'opera, a eui si accinse l'Autore pa.~ecchi anni fa, primo in Italia, per dare una visione sintetica della fisica moderna. Nelle successive edizioni l'opera ~ stata sempre perfezionata ed aggio~-nata: in modo da rendere conto man manv di tutte le ultime vittorie dell'atomismo. Ed ~ appunto l'~tomismo che viene esposto nelle sue maaifestazioni fisiche, tanto importanti e prem~nen.ti rispetto allo sviluppo di altri rami della fisica, da giustificare l'appellas di fisica mv derna alla sua trattazione. I1 rapido esaurirsi delle edizioni del libro e le sue varie traduzioni ~no la miglior prova che l'opera r~spo~de egregiamente al generale desiderio di eultura n.ella rigogliosa nuova branca della fisica. L'ordine seguito dall'A. ~ quello storico, come il pih adatto alla compren- sione e alla sistemazi~ne di una mole tanto vast,a di argomenti. I1 libro s'inizia eoll'esImsizione della teoria einetica dei gas, primo capitolo della fisiea ato- mica; segua ~n ,capitolo sulla relativith, ehe appartiene alla fisi.ea del e~nti- nuo, ma ~ indisper~sab~le per le applicazioni al campo microscopic'o. In questo, il vero campo dell'opera, un ampio ed esaurien{e studio presenta relettrone e la rad~azio~e, ed i loro legami colla struttura dell'atom~), met- te~do in viva luce tutto l'apporto dei grandi ffsici Planck, Bohr, Sommer- feld, colla loro prima meccanica dei quanti.. Nella forma pifi semplice e ehiara pvssibile, I'A. passa quindi ad esporre la nuova meccanica quan- tica, soffermandosi sul suo aspetto pifi intuitivo, l'ondulatorio, e dh idea delle nuove statistiche, specialmente di quella di Fermi, in modo da met- tere in evidenza l'assetto logico che cosl si ~ coaseguitu nella teoria atomica. L'A. poi entra nel nuov[ssimo campo della fisica nucleare, dedicandole un esteso capitolo e .trattando anehe le recentiasime conqu[ste ehe riguardano le disintegrazi'oni artificiali, l'elettrone positivo eil mesotrone. L'ultimo ca- pitolo ~ caratteristico dell'opera; esso fa vedere le applicazioni di elevato in teresse scientifico chela fisica moderna ha avuto nello sviluppo dell'astro- tlsi.ca teorica. In complesso I'A. ~ riuscit'o a dare una visione completa e a rendere eomprensibile ad un vasto campo di le~tori, anche non specialisti, una materia di per s~ molto ardua; il metodo segu~to ~ quello di chiarire bene dapprima, servendosi anche di un ricco corre&) di figure e fotografie, la parte sperimentale, di mettere in rilievo poi le parti conce~tuali, riducen- lole ai loro punti essenziali, e di illustrare con eontinui rapporti i legami ,+ra i capisaldi r~levati, esponendo infine le applicazini pifi suggestive della nuova fisica.

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R A S S E G N E

REOEI~SIOI~I

CASTI~LFRANCHI GAETAlq0 - Fis ica Moderna . Editore Hoepli, 1941; un vo- lume di 75.{) pagine con 221 figure e 4 ta~ole fuori testo.

l~ la sesta edizione rinnovata dell 'opera, a eui si accinse l 'Autore pa.~ecchi anni fa, primo in Italia, per dare una visione sintetica della fisica moderna. Nelle successive edizioni l 'opera ~ stata sempre perfezionata ed aggio~-nata: in modo da rendere conto man manv di tutte le ultime vittorie dell'atomismo. Ed ~ appunto l'~tomismo che viene esposto nelle sue maaifestazioni fisiche, tanto importanti e prem~nen.ti r ispetto allo sviluppo di a l t r i rami della fisica, da giustificare l'appellas di fisica mv derna alla sua trattazione.

I1 rapido esaurirsi delle edizioni del libro e le sue varie traduzioni ~ n o la miglior prova che l 'opera r~spo~de egregiamente al generale desiderio di eultura n.ella rigogliosa nuova branca della fisica.

L'ordine seguito dall'A. ~ quello storico, come il pih adatto alla compren- sione e alla sistemazi~ne di una mole tanto vast,a di argomenti. I1 libro s'inizia eoll'esImsizione della teoria einetica dei gas, primo capitolo della fisiea ato- mica; segua ~n ,capitolo sulla relativith, ehe appartiene alla fisi.ea del e~nti- nuo, ma ~ indisper~sab~le per le applicazioni al campo microscopic'o. In questo, il vero campo dell'opera, un ampio ed esaurien{e studio presenta relettrone e la rad~azio~e, ed i loro legami colla s trut tura dell'atom~), met- te~do in viva luce tutto l 'apporto dei grandi ffsici Planck, Bohr, Sommer- feld, colla loro prima meccanica dei quanti.. Nella forma pifi semplice e ehiara pvssibile, I'A. passa quindi ad esporre la nuova meccanica quan- tica, soffermandosi sul suo aspetto pifi intuitivo, l 'ondulatorio, e dh idea delle nuove statistiche, specialmente di quella di Fermi, in modo da met- tere in evidenza l'assetto logico che cosl si ~ coaseguitu nella teoria atomica. L'A. poi entra nel nuov[ssimo campo della fisica nucleare, dedicandole un esteso capitolo e .trattando anehe le recentiasime conqu[ste ehe riguardano le disintegrazi'oni artificiali, l 'elettrone positivo e i l mesotrone. L'ultimo ca- pitolo ~ caratteristico dell 'opera; esso fa vedere le applicazioni di elevato in teresse scientifico c h e l a fisica moderna ha avuto nello sviluppo dell'astro- tlsi.ca teorica.

In complesso I'A. ~ riuscit'o a dare una visione completa e a rendere eomprensibile ad un vasto campo di le~tori, anche non specialisti, una materia di per s~ molto ardua; il metodo segu~to ~ quello di chiarire bene dapprima, servendosi anche di un ricco corre&) di figure e fotografie, la par te sperimentale, di mettere in rilievo poi le par t i conce~tuali, riducen- �9 lole ai loro punt i essenziali, e di illustrare con eontinui rappor t i i legami ,+ra i capisaldi r~levati, esponendo infine le applicazini pifi suggestive della nuova fisica.

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NOTIZIARI0 4 1 9

L'opera del Castelfranehi presupp~)ne conoscenze di fisica e matematica, qua l i si aequistano nel biennio universitario di tall studi, ma una p i - am- p ia cerchia di lettvr~, col st~ssidio d~ apposite n(~te e tra lasciaado qualche paragrafo pifi difficile, all 'uopo contrassegnato, po~r~t essere p'ortato su un p iano abbastanza alto per p~ter vedere il panorama mirabile della fisica moderna, mentre agli iniziat i questo panqrama si presenterh col suol det- tagl i pifi belli.

D . N .

NOTIZIARIO

~][ECCARrICA - A T O M I S T I C A - STRU:PTURA DELLA ~ATERIA.

F l u s s o di g a s a t t r a v e r s o mezz i poxosi . - - I Sigg. Sullivan e Hertel (Journ. of appl. Phys. 11, 7.61) hanno assoggettato alla verifica sperimentale la seguente formola che vale per il flusso laminate di un gas in un settu

K.AP p~l~-~__p~l+ r ove Q = quantit~ di gas in cm 3 poroso : q = ~-L- (I+7)(P2--Pi)Pir passata in un sec; A P = P e - - P ~ = differenza di pressione f ra le due faccie del setto; 7 = Cv/Cv ~. = viscosit~ del gas; L spessore del setto

s3A e K - - aS0~(1-- - ~) essendo : �9 = porosith del sett'o (volume dei por i /vo-

lume totale), A = sezione del setto normalmente al flusso gassoso; S = superficie specifica = ~cm 2 del setto/em 2 della par te solida; e a un fat tore di proporzivnalit~ cui ]a teoria assegna il valore 4,5 per un mezzo composto di elementi sferiei, il valore 3 se il mezzo ~ composto di elementi cilindrici con l'asse parallelo al flusso gassoso, e i l valore 6 se i cilindri hanno l'asse perpendicolare al flussv. Le esperienze vennero realizzate facendo fluire aria attraverso un tubo contenente o sferule di vetro o fibre di cot'one; esse hanno confermato in pieno la validit~t della formola su citata perch~ diedero per la costante a r ispett ivamente i val'ori: 4,5; 6,04; 3,07.

D i f f u s i o n e di ato,mi e s t rane i n e l re t i co lo de l so l furo di z inco . - - Tiede e Riehl hanno trovat'o ehe il tame pub, ad una temperatura infer iore a quella in eui avviene il eambiamento di retieolo del solfuro di zineo, migrare entro quest 'ultimo, t Sigg. Riehl e Or tmann (Zeit f. Phys. Chem. (A), 188, 109), studiando quests) fenomeno con i fenomeni della fosfo- reseenza, trovano c h e l a diffusione degli atomi estranei avviene negli spazi interretieolari. La temperatura alla quale comineia a verifiearsi questa diffusione non ~ la stessa per tut t i gli atomi estranei ; per esempio, l 'argento eomineia a diffondersi a una temperatura molto p ih alta ehe non il rame, il ehe deve dipendere dal maggior volume atom~eo (e quindi ionieo) del- l 'argento. Se si fa diffondere l 'argento in un preparat 'o di solfuro di zineo in eui si sia gi~ diffuso del rame si trova ehe la diffusione avviene soltanto fineh~ la quanti t~ di rame nel erivello non supera 1/~10000; se questa b di 1/1000, l 'argenh) non penet ra pifi. Se vleeversa si fa diffondere del rame