Ministero dell’Economia e delle FinanzeRagioneria Territoriale dello Stato di Bari/Barletta, Andria e Trani

RATING DI LEGALITA’ DELLE IMPRESE: ATTUAZIONE E IMPATTI NELL’AMBITO DELLE PP.AA.

Camera di Commercio di Bari(Sala Convegni)

Bari, 18 luglio 2014

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AGENDA

quadro normativo

rating di legalità: inquadramento

il rating di legalità in ambito pubblico

valutazione degli impatti di attuazione delledisposizioni in ambito pubblico

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QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO (1) fonti normative:

decreto “Crescitalia” (D.L. n.1/2012, convertito con L. n.27/2012); delibera dell’AGCM n. 24075 del 14.11.2012 (vecchio regolamento AGCM); delibera dell’AGCM n. 24953 del 5.06.2014 (nuovo regolamento AGCM); decreto Interministeriale (MEF/MISE) n.57/2014 (regolamento)

art. 5-ter del D.L. 1/2012:“Al fine di promuovere l’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali,all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è attribuito il compito […] diprocedere, in raccordo con i Ministeri della Giustizia e dell’Interno, allaelaborazione di un rating di legalità […]; del rating attribuito si tiene conto in sededi concessione di finanziamenti pubblici da parte delle pubbliche amministrazioninonche' in sede di accesso al credito bancario”

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QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO (2)

art. 2 del Regolamento (D.I. n. 57/2014): 2 canali per il rating di legalità

1) le PP.AA., in sede di concessione di finanziamenti, tengono conto del rating di legalità delle imprese (art. 3 D.I. n. 57/2014);

2) le banche, in sede di accesso al credito bancario, tengono conto del rating di legalità delle imprese (art. 4 D.I. n. 57/2014).

PP.AA. BANCHE

concessione finanziamenti

accesso al credito4

IL RATING DI LEGALITA’: INQUADRAMENTO (1)

• Il rating di legalità è uno strumento di promozione della legalitàe di principi etici nei comportamenti aziendali al fine dicontrastare i comportamenti illegali delle imprese, che incidononegativamente sul funzionamento economico, e di sostegno aun’economia sana;

• Il possesso del rating comporta per l’impresa un beneficio intermini reputazionali rilevante in sede di concessione difinanziamenti da parte della P.A. e in sede di accesso al creditobancario;

• il possesso del rating comporta una visibilità per l’impresapoiché viene inserita in un “elenco di imprese virtuose” tenutodall’AGCM, costantemente aggiornato, facilmente consultabile daipropri clienti, fornitori, ecc. 5

RATING DI LEGALITA’: INQUADRAMENTO (2)

Chi può richiedere il rating? (art. 1 delibera AGCM n.24953 del 5.06.2014 e art. 1 D.I. n. 57/2014)• Qualsiasi impresa (in forma individuale o collettiva)che abbia i seguenti requisiti:

1. avere sede operativa nel territorio nazionale;2. aver raggiunto un fatturato minimo di 2 milioni di

euro nell’ultimo esercizio chiuso nell’annoprecedente alla richiesta di rating;

3. risultare, alla data della richiesta del rating, iscrittanel registro delle imprese da almeno 2 anni.

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RATING DI LEGALITA’: INQUADRAMENTO (3)L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) è competente inrelazione all’obiettivo di “promuovere l’introduzione di principi etici nei comportamentiaziendali e ha il compito di segnalare al Parlamento le modifiche normative necessarie aperseguire l’obiettivo anche in rapporto alla tutela dei consumatori;

L’AGCM ha elaborato, in raccordo con il Ministero della Giustizia e dell’Interno, il ratingdi legalità per le imprese operanti sul territorio nazionale che è entrato in vigore il 2gennaio 2013, con il regolamento approvato con delibera del 14.11.2012 n. 24705,dopo una fase di consultazione pubblica, successivamente sostituito con la delibera n.24953 del 5.06.2014;

L’AGCM gestisce la tenuta dell’elenco in base al regolamento dove sono stabiliti icriteri e le modalità per l’attribuzione del rating. L’AGCM per l’esercizio della nuovacompetenza può richiedere informazioni a tutte le pubbliche amministrazioni;

La richiesta di rating è attivata dai richiedenti in base al Formulario in formatoelettronico disponibile sul sito istituzionale dell’AGCM (www.agcm.it) ed è statopubblicato nel bollettino AGCM n. 1/2013.

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RATING DI LEGALITA’: INQUADRAMENTO (4)Come funziona il sistema di attribuzione deI rating di legalità alleimprese? Il rating di legalità è un punteggio che viene attribuito, in base al regolamentodell‘AGCM (Delibera n. 24953 del 5.06.2014), all’impresa in possesso dei requisiti indicatinell’art. 2 del regolamento;

il punteggio attribuito all’impresa avrà un range tra un minimo (punteggio base) di “unastelletta” (art. 2 del regolamento AGCM) e un massimo di “tre stellette” qualora ulterioricondizioni, allorquando realizzate, consentano all’impresa di incrementare il punteggio base(art. 3 del regolamento AGCM);

L’attribuzione delle stellette da una a tre (graduazione del rating di legalità) èindice del livello di legalità dei comportamenti aziendali dell’impresa;

il rating di legalità attribuito dall’AGCM ha durata di 2 anni dal rilascio ed èrinnovabile;

L’AGCM può revocare il rating ovvero declassare (downgrading) il rating piùalto se vengono meno i requisiti, tiene aggiornato l’elenco delle imprese con leindicazioni di sospensione e revoca e relativa decorrenza. 8

RATING DI LEGALITA’: INQUADRAMENTO (5)

GRADUAZIONE RATING: DA 1 A 3 STELLETTEUNA stelletta (RATING di base) art. 2 del regolamento AGCM: no condanne penali dell’imprenditore / vertici aziendali; no condanne dell’impresa ex D.Lgs. 231/2001; no condanne definitive per illeciti antitrust gravi; no accertamenti del mancato rispetto dell’obbligo di pagamento diimposte e tasse; no accertamenti definitivi per violazioni in tema di salute e dirittidei lavoratori; utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili; no provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici; no comunicazioni o informazioni antimafia interdittive no provvedimenti di condanna dell’Autorità per pratichecommerciali scorrette previste dal codice del consumo.

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RATING DI LEGALITA’: INQUADRAMENTO (6)

GRADUAZIONE RATING: DA 1 A 3 STELLETTE

da DUE a TRE stellette (RATING superiore) art. 3 del regolamento AGCM:

rispetto del Protocollo di legalità di Confindustria; sistemi di compliance aziendali; responsabilità sociale d’impresa (CSR); iscrizione in una “white list”; codici di autodisciplina; tracciabilità dei pagamenti oltre quanto richiesto dalla legge.

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rating al 30 aprile 2014 (fonte: “Italia Oggi”): una stelletta: 2 imprese due stellette: 34 imprese tre stellette: 19 imprese

elenco completo: www.agcm.it/rating-di-legalita/elenco.htm

rating al 16 luglio 2014 (fonte: “Sito AGCM”): una stelletta: 36 imprese due stellette: 73 imprese tre stellette: 23 imprese

RATING DI LEGALITA’: INQUADRAMENTO (7)

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RATING DI LEGALITA’ IN AMBITO PUBBLICO (1)

Norma di riferimento: art. 3 del D.I. MEF/MISE n. 57/2014 (Regolamento);

Ambito soggettivo delle PP.AA.: il rinvio all’art. 1, comma 2, del D.lgs n. 165del 2001 e precisamente sono interessate dall’applicazione delle disposizionisul rating di legalità alle imprese le seguenti PP.AA.: tutte le amministrazionidello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e leistituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato adordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunitàmontane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istitutiautonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato eagricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali,regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Serviziosanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubblicheamministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore anche alCONI.

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RATING DI LEGALITA’ IN AMBITO PUBBLICO (2)GLI OBBLIGHI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (art. 3 D.I. n. 57/2014)

le PP.AA., in sede di predisposizione di provvedimenti diconcessione di finanziamenti alle imprese, tengono conto, secondole modalità previste nel D.I. n. 57/2014, del rating di legalità ad esseattribuito;

le PP.AA. esonerano le imprese che hanno conseguito il rating dilegalità dalla dichiarazione del possesso dei requisiti ai fini delrilascio del rating con esclusione della documentazione antimafia(D.lgs n. 159/2011);

le PP.AA. sono tenute a controllare la permanenza del requisitodell’iscrizione nell’elenco AGCM da parte dell’impresa richiedentel’erogazione del finanziamento. 13

le PP.AA. tengono conto del rating di legalità (attribuendo alsoggetto che ne è in possesso una posizione di vantaggio, aparità di condizioni, rispetto agli altri interessati allaconcessione di finanziamenti pubblici) attraverso almeno unodei seguenti sistemi di premialità indicati nell’art. 3 del D.I. n.57/2014:

1. preferenza in graduatoria;2. attribuzione punteggio aggiuntivo;3. riserva di quota delle risorse finanziarie allocate.

La scelta può ricadere su uno o più dei sistemi indicati edeve essere effettuata tenendo conto dellanatura, dell’entità e della finalità del finanziamento, nonchédei destinatari e della procedura prevista per l’erogazione;

il sistema di premialità può essere graduato in ragione delpunteggio di rating (le stellette attribuite all’impresa).

RATING DI LEGALITA’ IN AMBITO PUBBLICO (3)

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RATING DI LEGALITA’ IN AMBITO PUBBLICO (4)

I provvedimenti e/o i bandi di concessione di finanziamenti pubblici alleimprese sono delimitati dal rinvio, contenuto nel D.I. n. 57 del 2014, all’art.7, comma 1, del D.lgs 31.03.1998, n. 123 (Disposizioni per larazionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese). L’art.3, comma 3, del D.I. n. 57/2014, si riferisce ai seguenti benefici cheassumono le forme:

1. Credito d’imposta;2. Bonus fiscale;3. Concessione di garanzia;4. Contributo in conto capitale;5. Contributo in conto interessi;6. Finanziamento agevolato.

Non rientrano nei finanziamenti pubblici ai fini della disciplina del rating dilegalità delle imprese i trasferimenti pubblici che costituisconocorrispettivi o compensi da parte delle PP.AA. per una prestazione resa.

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RATING DI LEGALITA’ IN AMBITO PUBBLICO (5)LE IMPLICAZIONI DELLA NORMATIVA SUL RATING DILEGALITA’ ALLE IMPRESE IN AMBITO DI UTILIZZO DEIFONDI STRUTTURALIIn materia di fondi comunitari trovano frequenteapplicazione, tra le fattispecie previste dall’art. 7 delD.lgs n. 123/1998, soprattutto le seguenti tipologie diincentivi:Contributo in conto capitale;Contributo in conto interessi;Concessione di garanzie;Finanziamento agevolato.

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RATING DI LEGALITA’ IN AMBITO PUBBLICO (6)

Il Rating di legalità è una metodologia che consentedi soddisfare gli obiettivi imposti oltre che dalle normenazionali anche da quelle comunitarie in materia dilotta alle frodi.L’articolo 5-ter del D.L. n. 1/2012, come convertitodalla L. n. 27/2012, nel prevedere la realizzazione di unsistema di valutazione premiale di comportamentivirtuosi del mondo imprenditoriale, concorre arafforzare i presidi di legalità che costituiscono undeterrente per ogni forma di penetrazione d’impresededite alla frode a beneficio anche del perseguimentodegli obiettivi di una sana concorrenza.

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La programmazione 2014/2020 finanzia le imprese perinterventi aventi, ad esempio, la seguente natura:Aiuti (Concessione di benefici in termini di contributi inconto capitale e conto interessi);Garanzie (Concessione di garanzie per sostenere l’accessoal credito);Finanziamenti agevolati.La tipologia di Aiuti prevalentemente finanziati dalla UE:Incentivi alle imprese per attività di ricerca, sviluppo e innovazione;Incentivi alla ristrutturazione delle imprese in difficoltà;Aiuti alle PMI;Aiuti al capitale di rischio;Aiuti all’occupazione.

RATING DI LEGALITA’ IN AMBITO PUBBLICO (7)

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Principali tipologie di irregolarità 2007/2013

RATING DI LEGALITA’ IN AMBITO PUBBLICO (8)Attuazione Programmi comunitari

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Spese non ammissibili

23,6%

Documenti di supporto

falsi/falsificati23,2%

Violazione appalti pubblici

18,8%

Progetti nonrealizzati10,1%

Dichiarazioni falsificate / non

corrette12,7%

Utilizzi illeciti8,5%

Corruzione3,2%

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RATING DI LEGALITA’ IN AMBITO PUBBLICO (9)

Ad eccezione delle irregolarità sugliappalti, per le quali l’applicazione del Ratingpotrebbe dare comunque un beneficioindiretto, per gran parte delle restantitipologie d’irregolarità un’impresa munita diuna buona valutazione nell’ambito del ratingdi legalità potrebbe maggiormente garantire ilcorretto uso degli incentivi apportando unbeneficio diretto al rispetto del principio disana gestione finanziaria delle risorsecomunitarie. 20

VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI DI ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN AMBITO PUBBLICO (1)

Obbligo di attuazione della regolamentazione (D.I. n. 57/2014)entro il 7 agosto 2014;

Obbligo di adeguamento dei provvedimenti e bandi riguardanti laconcessione dei finanziamenti che tengano conto del sistema dipremialità delle imprese in possesso del rating di legalità (art. 3 DM n.57/2014);

Necessità di avviare un’azione di sensibilizzazione degli Organidirettivi e di controllo delle PP.AA. interessate dall’applicazione delledisposizioni;

Necessità di un’azione di monitoraggio relativo all’adeguamentodelle PP.AA. svolta dalle Amministrazioni vigilanti in materia(Ministero Interno, Giustizia, MISE, MEF, AGCM). 21

il mancato adeguamento è percepibile dall’opinione pubblicacome un possibile danno all’immagine dell’Ente pubblico chedisattende all’adeguamento normativotempestivamente, dimostrando scarsa attenzione e sensibilitànei confronti di una problematica centrale e prioritaria per ilnostro Paese, posta peraltro tra gli obiettivi primari nell’Agendadel Governo, soprattutto nelle aree territoriali del Paese dove lalegalità risulta particolarmente compromessa ;

Il mancato adeguamento delle PP.AA. implica accollo delrischio di eventuali contenziosi e possibili danni all’Erario conconseguente responsabilità amministrativa perseguibile dalGiudice contabile.

VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI DI ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN AMBITO PUBBLICO (2)

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Ministero dell’Economia e delle FinanzeRagioneria Territoriale dello Stato di Bari/Barletta, Andria e Trani

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