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COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d’Argento al Valor Civile Rassegna Stampa del 19 MAGGIO 2020 a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Cisterna di Latina tel.06.96843354 - email: [email protected]

Rassegna Stampa - comune.cisterna.latina.it · ner, per misurare la temperatu-ra ai clienti prima di pranzi e ce-ne. Così potranno incollare alla porta d ingresso la vetrofania Covidfree

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Page 1: Rassegna Stampa - comune.cisterna.latina.it · ner, per misurare la temperatu-ra ai clienti prima di pranzi e ce-ne. Così potranno incollare alla porta d ingresso la vetrofania Covidfree

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d’Argento al Valor Civile

Rassegna Stampa

del 19 MAGGIO 2020

a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Cisterna di Latina tel.06.96843354 - email: [email protected]

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1 3CampaniaIeri inCampanianonhannoriapertonébar,néristoranti, népub. Il governatoreVincenzoDeLucaèinpolemicacon ilgoverno.Leprimeriaperturediquestiesercizi,nellaregione, sonoprevisteperdomani.

PiemonteNellaRegione,dovenelweekendsi ècontinuatoaregistrareunnumerodinuovicontagipiùaltodellamedia,bareristorantinonhannoriaperto ierimasipreparanoa farlodal23maggio.

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LA GIORNATA

ROMA Si riparte con il rito della co-lazione al bar. Caffé e cornetto so-no stati permesi vero oggetto deldesiderio. Ma nella giornata del“liberi tutti”, in pochi se la sento-no di fare salti in avanti. C’è chiprende lemisure con le regole daadottare, chi le perfeziona in cor-sa, e ogni Regione aspetta di ve-dere come si evolverà la curvadel contagio per prendere deci-sionidefinitive.Così come previsto, purtrop-

po, sono tante le attività commer-ciali che hanno deciso di non ri-cominciare: «Impossibile a que-ste condizioni», dicono. Per Con-fesercenti il 40% per ora restachiuso. Ognuno, però, ha il suopasso. E così il governatore delVeneto Luca Zaia rivendica: «Ab-biamo riaperto praticamente tut-to», anche i confini con le Regio-ni vicine. All’estremo opposto, laCampania del “ribelle” VincenzoDe Luca ha scelto di non firmarel’accordo con il governo. Si è tor-

nati al bancone del bar a Napoliper la “tazzulella e’ cafè“. Per ilservizio al tavolo e i ristoranti bi-sognerà aspettare giovedì. Chiu-se le griffe a Capri, mentre aIschia riaprono gli alberghi, spe-randonei turisti.

I DATINel Lazio al via il commercio aldettaglio, compresi centri com-merciali e outlet, i mercati sullearee pubbliche. A prescinderedalle cautele alle quali continua-no a invitare i componenti del Co-mitato scientifico. Hanno rico-minciato i barbieri, i parrucchie-ri, gli estetisti e pure i tatuatori,oltre agli agenti di viaggio. A Ro-ma, per evitare code e assembra-menti, le riaperture sono statescaglionate per fascia oraria e ti-pologia di attività. In Toscana, se-condo Confcommercio regiona-le, ha riaperto oltre il 90% dei ne-gozi ma per i pubblici esercizi laripartenza è più lenta. Boom di

acquisti nei negozi e nei centricommerciali a Palermo,ma in Si-cilia tutti dovranno indossare lemascherine sia all’aperto che neiluoghipubblici al chiuso.In Piemonte invece riapertura

di bar e ristoranti posticipata al23maggio: cautela per una regio-neancora colpitadal virus. Comelealtre, cheguarderannoai dati ea nuovi, possibili focolai. «In ca-so si superi il livello di allerta - ri-corda il ministro Francesco Boc-cia - e le Regioni decidano di nonchiudere, può intervenire lo Sta-to».Grandi assenti, i turisti. Fauna

certa impressione vedere le cittàd’arte, che in questo periodo regi-strano il sold out, praticamentevuote e senza stranieri che fannoselfie davanti ai monumenti. Laripartenza 69 giorni dopo il bloc-co, da ieri, è una realtà, anche seil 18maggio è iniziato ancora pri-ma della mezzanotte con ilcountdowndi alcune radioper la

fine dell’obbligo dell’autocertifi-cazioneper spostarsi in città.Le attività commerciali hanno

riaperto a orari scaglionati. Si èrivoltoa loro il premierGiuseppeConte fermandosi a salutare i ne-gozianti attorno a palazzo Chigi.«Faremo di più», ha promesso.C’è chi cambia le vetrine con an-cora esposti maglioni e giacchepesanti e ovunque appaiono og-getti fino a pochi mesi fa impen-sabili: disinfettanti, mascherine,termometri per la febbre. Legrandi catene vanno alla grande:fila fuori, commessi che distri-buiscono guanti, calma e sorrisi(sotto la mascherina). Ma non ècosì per tutti, anzi.Al bar è tornato il rito del caffè

ma hai voglia a dire normalità: sifa finta di niente, però si entra dauna parte e si esce dall’altra e da-vanti alla cassa c’è unpannellodiplexiglass. Forse c’è anche que-sto nella scelta dei caffè storici dinon aprire ancora: chiusi il Gam-

brinus e la Caffetteria dei MartiriaNapoli, chiusi il Florian e il Qua-dri a Venezia. «Va tutto moltopiano - dice Fabrizio Murena,che ha il bar in via XX Settembrea Genova - Dobbiamo invitare lepersone ad entrare, c’è paura. Lapartenza non è incoraggiante». Inegozi del lusso sono aperti evuoti. Lo erano anche prima, maa riempirli ci pensavano i turisti.I più richiesti sono loro: bar-

bieri e parrucchieri. Anche ieriche era lunedì, giorno storico dichiusura. Ma questa è un’epocanuova dove per farsi fare la mes-sa in piega si può attendere an-che una settimana. Salvo Binetti,

parrucchiere aMolfetta, ha aper-to a mezzanotte in punto. «Nonvedevamo l’ora». Nessuna fila in-vece ai ristoranti. A pranzo c’èqualche temerarioma i tavoli - di-stanziati - sonoquasi tutti vuoti.

UN NUOVO MONITORAGGIOIntanto in senoalCts prosegue

l’esame sulle modalità delle ria-perture legate ai vari protocolli.L’attenzione si sarebbe concen-trata adesso sulmonitoraggio, ol-tre che del Covid-19, anchedell’applicazione delle norme. Inparticolare gli scienziati che ri-vendicano di non avere poteri de-cisori, vogliono formulari sugge-rimenti al governo per quanto ri-guarda una doppia responsabiliz-zazione individuale e sulle istitu-zioni preposte a far osservare lenorme, come la polizia locale, ca-rabinieri, questura. I vigilanti de-vono aumentare i controlli affin-ché tutti indossino mascherine,distanziamenti e le altre prescri-zioni.

RosarioDimitoCristianaMangani

©RIPRODUZIONERISERVATA

LombardiaLaRegionepiùcolpitadell’emergenzaCovid-19haregistratonelweekendundiscretonumerodinuovicasie il governatoreFontanahadecisodinonriaprireancorapiscineepalestre.

SiciliaLeattivitàcommercialipotrannorimanereaperte finoalle23.30.Piùprudenzasullespiagge: «Abbiamopreso tempoperl’aperturadeglistabilimenti»,hadetto ilpresidenteMusumeci.

La fase 2

`Per ora riapre solo per il 40 per cento degliesercenti: «Così per noi impossibile farcela»

`Campania e Piemonte rinviano il via liberamentre il Veneto decide di aprire i “confini”

LA BABELE DELLE ORDINANZE

IL COMITATO TECNICOSCIENTIFICO: FASEDA MONITORARESENSIBILIZZANDOAL RISPETTO DIDISTANZE E MASCHERINA

L’Italia riparte a metàtanti negozi ancora chiusiRegioni in ordine sparso

Un barbiere che ha riaperto nel centro di Roma (foto ANSA)

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IL RETROSCENA

ROMA Dopo la lunga guerra,chiusa domenica pomeriggiocon il varo del Dpcm per la se-conda fase di allentamento dellockdown, il governo si tienestretta la tregua. Niente dise-gno di legge costituzionale perinserire la clausola di suprema-zia dello Stato sulle Regioni oaltri giri di vite. E stop alle pole-miche. Anzi, giovedì il mini-stro degli Affari regionali,Francesco Boccia, tornerà ariunire i governatori «per deci-dere assieme l’azzeramentodelle procedure amministrati-ve che frenano l’attività dei set-tori produttivi già duramentecolpiti dalla pandemia». Però ilComitato tecnico scientifico èin allarme: «Le linee guida re-gionali lasciano troppo margi-ne di scelta agli imprenditori, igovernatori dovranno interpre-tarle in modo restrittivo perevitare un riesplodere dell’epi-demia», dice uno dei compo-nenti.

PREMIER CONCILIANTEGiuseppe Conte l’altro giornoera stato severo con le Regioni.

Aveva parlato di «difficoltà nelrapporto» con i governatori» eaveva evocato la possibilità di«rivedere l’assetto Stato-Regio-ni». Ma a palazzo Chigi nonhanno alcuna intenzione di ria-prire le ostilità: «Il presidentedel Consiglio ha solo risposto auna domanda a consuntivo dimesi di rapporti non sempre fa-cili», dicono nell’entourage diConte, «non c’è però alcuna esi-genza di varare ora un disegnodi legge costituzionale, non ètra le priorità. Le tensioni sonoormai superate e a ben guarda-re si è trattato di problemi piùtra Regioni che tra Regioni e

governo. De Luca ha detto chel’esecutivo non può scaricarela responsabilità delle riapertu-re sulle Regioni, in realtà sonostate proprio le Regioni a chie-dere di stabilire loro le lineeguida», scavalcando quelledell’Inail. Insomma, secondopalazzo Chigi, «c’è stata un po’di confusione e anche legittimepaure, come quella della Lom-bardia che temeva di restare in-dietro».

LE MOSSE DI BOCCIASulla stessa linea Boccia: «Par-lare di scontro è improprio.Nel Dpcm domenica notte era

sparito il riferimento alle lineeguida regionali, ma io e il pre-mier quando l’abbiamo scoper-to l’abbiamo reinserito. Oraguardiamo avanti: giovedì coni governatori parleremo di co-me azzerare le procedure am-ministrative per sostenere gliimprenditori in questa difficilefase. Ad esempio un bar o un ri-storante che vogliono utilizza-re gli spazi esterni per metterei tavolini potrà farlo inviandouna semplice Pec all’ammini-strazione di competenza, sal-tando ben otto passaggi. Poi sa-ranno gli uffici comunali a fareledovute verifiche».

Però il clima resta teso.Oltrealla Campania, anche il Molisenon ha aderito al Dpcm del go-verno. Così il ministro ai rap-porti con il Parlamento, Federi-co D’Incà, parla di «protagoni-smo di troppo di alcune Regio-ni». E chiede ai governatori «difar rispettare le regole che cisiamo dati per non cadere inun secondo lockdown, che sa-rebbe davvero terribile sotto ilprofilo economico e sociale delPaese». Sulla stessa linea, si di-ceva, il Comitato tecnico scien-tifico: «Leprevisioni contenutenelle linee guida regionali, co-me ad esempio la misurazione

della temperatura all’ingressodi ristoranti, palestre etc è fa-coltativa. E questo non va be-ne», dice uno dei componentidelCts, «c’è troppa facoltativitàe poca coercizione e ciò puòprovocare un ritorno dei conta-gi e a chiusure differenziateper territorio. C’è un solomodoper evitare questo epilogo: i go-vernatori applichino le normeinmodo restrittivo».

NIENTE SCUDOC’è poi il nodo dello “scudo pe-nale” per gli imprenditori, do-po che l’Inail ha detto che ilcontagio da Covid-19 è da assi-milare a un infortunio sul lavo-ro. Il governo però non ha in-tenzione di intervenire. «Que-sta storia della responsabilitàpenale è una sciocchezza dettada alcuni governatori», diceuna fonte governativa vicina aldossier, «se c’è un contagiol’azienda non ha alcuna re-sponsabilità se ha rispettato iprotocolli di sicurezza.Diversala situazione se in un’impresaesplode un focolaio infettivocon decine di contagiati: vor-rebbe dire che i protocolli nonsono stati rispettati e in quel ca-so scatta l’inchiesta». In estre-ma sintesi: «Non è mancanzadi buona volontà o di attenzio-ne verso le imprese», aggiungeunministro, «ma se non c’è re-sponsabilitàpenale, non si puòneppure fare una legge per in-trodurre uno scudo penale. Equesto anche con tutta la buo-navolontàdelmondo».

AlbertoGentili

©RIPRODUZIONERISERVATA

`Dopo lo scontro sul Dpcm, palazzo Chigioffre alle Regioni un decreto semplificazioni

`Non è allo studio nessuna nuova normaper escludere la responsabilità delle aziende

Tregua con i governatoriMa il comitato tecnico:lasciate troppe libertà

Sanificazione a Roma da parte dell’Esercito (foto LAPRESSE)

L’Italia spaccata

Giuseppe Contenel cortiled’onore diPalazzo Chigi lasera delloscontro con leRegioni (fotoLAPRESSE)

GIOVEDÌ UN INCONTROBOCCIA-PRESIDENTIRIENTRA ANCHEL’IDEA DI INTRODURREUNA CLAUSOLA DISUPREMAZIA STATALE

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I focus

Parrucchieri

Ristoranti e bar

L’Ego-Hub

Vietati i buffet

Garantire tra tavoli e/o clienti

al banco almeno

1 metro di distanza

ad eccezione dei congiunti

Obbligatoria la presenza

di gel igienizzanti

Obbligo di mascherina

per i camerieri

Prenotazione da privilegiare

ma non obbligatoria

1 m

1 m

IL CASO

ROMA «Settanta giorni, aaaah....».Ombretta, classe ‘42, rimette latazza dell’espresso al centro delpiattino, bar “Al Sipario”, pocopiù in là del teatro Sistina, nelcuore del Tridentino romano. Ilteatro dei musical, ancora chiu-so. Ma il bar no. «Prima tappa,poi viene il resto. Così dovrebbecominciare una giornata, no?»,dice lei che le giornate, da un caf-fè all’altro, le ha contate e orapuò finalmente gustarsi il primosorso dalla chicchera bollente, ri-trovata. Pronti via, le caffetteriehanno riacceso le macchine ierimattina: in tutta Italia l’80% deibar ha rialzato le serrande e riav-vitato i portafiltri, così ha calco-lato la Confesercenti-Fiepet (fe-derazione italiana esercenti pub-blici e turistici). Anche se secon-do le stimedell’organizzazione, iclienti sono ancora pochi e gli in-cassi sono il 25% di un giornonormale, pre-Covid. E infatti,con qualche eccezione (vedi unagelateria di Casal Palocco a Ro-ma, chiusa ieri sera per assem-bramento), mantenere le distan-ze non è stato quasi mai compli-cato. E pure per quanto riguardaguanti e mascherine, chi ha ria-perto sembra essersi attrezzato,con tanto di gel sul bancone aportata di spruzzo. Per i bar, erapiù facile, dicono gli addetti ai la-vori. Per i ristoranti no: le regoleeranodi più. Equindi serviràpiùtempo. «In Italia finora ha ria-perto il 45% dei ristoranti - diceClaudio Pica, vice-presidente na-zionale Fiepet Confesercenti -ma a Roma è rimasto chiuso il65%, mentre i bar all’80% eranoaperti, nella Capitale. Soffronosoprattutto le grandi città, abi-tuate alle folle dei turisti e agli uf-fici attivi pieno ritmo». Va cosìanche a Firenze (30%di ristoran-ti aperti e 60% di bar) e a Napoli(il 40%di ristoranti si è riattivatoe il 60% delle caffetterie). Nelcentro storico di Roma, secondoaltre stime, 9 ristoranti su 10nonriaprirannosubito.

REBUS POSTI A TAVOLANon tutti sono riusciti ad attrez-zarsi con le distanze tra i tavoli ocon le barriere di plexiglass da

montareper rosicchiare qualchecentimetro. «E in tanti - riprendesempre Pica della Confesercenti- non hanno capito chi si può farsedere vicino, senza che stia lon-tano un metro. I famigliari? Icongiunti, solo conviventi? Econ gli affetti stabili come cicomportiamo?». Aggiungi un po-sto a tavola, che c’èuncongiuntoin più? «Aspettiamo le faq», ledomande& risposte del governo(o delle Regioni). Due ristorantisu 10, nel Lazio, stanno pensan-do di acquistare il termoscan-ner, per misurare la temperatu-ra ai clienti prima di pranzi e ce-ne. Così potranno incollare allaporta d’ingresso la vetrofania“Covid free”, il bollino di sicurez-za elargitodallaPisana.

STRISCE FAI-DA-TENon tutto fila liscio, comunque,nel primo giorno di caffè e piattiserviti al tavolo. Nonostante lapenuria di clienti in giro, a qual-

cuno viene già voglia di allargar-si su strade emarciapiedi.Anchese la sindaca Virginia Raggi nonha ancora sfornato l’ordinanzache dovrebbe concedere fino al50% degli spazi all’aperto in più,pure alle librerie. Ieri per esem-pio a largo dei Librari, dietroCampo de’ fiori, un bar aveva giàspennellato sui sampietrini stra-ne strisce bianche, come per deli-mitare le nuove zone per i de-hors. «Servono regole», si lamen-ta un residente, Marco Carella.Polemiche a parte, permolti tor-nare al bancone è stato un piace-re. «Con l’asporto le cose nonfunzionavano, non siamo inAmerica, la gente vuole il caffèqui», dice Eleonora Ferrari, 35anni, e batte la mano (foderatadal guanto) sul bancone del bardi via Festo Avieno, alla Baldui-na. I clienti quindi si aspettano,anche se non arrivano a frotte,come prima. Succede ai Naviglidi Milano come sul lungomaredi Napoli. «Oggi abbiamo apertoanche un po’ per curiosità - rac-conta Antonio Parente, 59 anni,da 35 al Papalino, trattoria diBorgo Pio famosa per la spigolaal guazzetto - È l’una, di solitoc’era la lotta per trovare un tavo-lo. Invece abbiamo dimezzato icoperti, ma guardi: zero clienti.Ma in qualche modo tocca rico-minciare, ancheda zero».

LorenzoDeCicco

©RIPRODUZIONERISERVATA

LA FOCUS

ROMA I capellinonsonosolocapel-li per le donne, è così punto, cometantealtrecosedelmondo femmi-nile.Questoperdire che l’astinen-za è finita, ed emozionati come leclienti ieri i parrucchieri dopo 70giornisi sono“ricongiunti”alpub-blico, rende l’idea e il pathos, laprimaclientediunsalonediForlì,un’arzilla 92enne che tiene moltoal suo aspetto. Da giorni riceveva-nomessaggi, preparavano la listadelle prenotazioni, un sottoboscofatto di consigli in chat «si, vabbè,maintantoilcolorecomelofacciodasola, aiutami!».Nonhannobat-tuto ciglio, atteso il via libera: manon c’è dubbio, «quanto ci sonomancati», si gira rapida sulla pol-troncina con le rotelle e finalmen-te il colore in posa sulla testa,Ma-ria Lucia Galli nel salone di CarloCiavolino in via Franco Bartoloni.Rapporti simbiotici, che solo unadonnapuòcapire,anchese il lock-downhamesso incrisi lacapiglia-tura di tanti illustri uomini italia-ni. Qui si entra due alla volta, per-ché sono53mq, porte aperte,ma-scherine,gel,guanti. «Nonvedeva-mo l’oradi riaprire, ci siamoorga-nizzati prima, è andata bene, me-glio del primo giugno». Ricrescitebianche, multicolor, nuances im-probabili, ciuffi fuoricontrollo, co-sì si sono presentate tante vittimedellockdown.«Iris?Ci fannounbaffo»,barda-

ta di bianco da capo a piedi, Sa-mantha Mancini nel suo Essen-

cial sembra un operatore dellascientifica e come lei clienti e di-pendenti. «Che emozione, era oradi tornare a un po’ di normalità»,spiegamostrando il locale. «Man-teniamo le distante anche oltre ilmetro previsto, non facciamo en-trarepiùdiquattroclientiessendo90mqea sera gettiamo tuttoquelcheindossiamo».PocolontanoFa-

bio Doro dentro Hairlab Tuscola-nomostratuttelemisuremesseincampo:appenaentric’è lamacchi-na che ti avvolge le scarpe nellaplastica, il gelper lemani, la bustadove inserire la borsa. «Grazie aDio ci siamo organizzati con gliappuntamenti,di corsaperchéso-lo sabato pomeriggio abbiamoavuto il via libera.Nonè facile tro-vare mascherine, kimoni, guantise non a prezzi esorbitanti, dellasanificazione si occupa una dittaspecializzata.Noisiamook,anchesesiamostati trattati comegliulti-mi degli ultimi». AncheGiulio nelsuo L’Effigie ammette che la diffi-coltàmaggioreè«recuperare tuttii presidi», la prima cliente è sedu-ta, l’altra aspetta che le venga mi-surata la temperatura fuori. Spie-

ga la signora Patrizia: «Il fai da tenonfunzionasempre, sonofelicis-simadi esserequi, li ho tampinati.Che faccio? Colore, meches e ta-glio: tutto quel che si può fare pertiraresuilmorale».

I NUMERIPer Confartigianato Roma, al-meno il 60% ha alzato la saraci-nesca dopo due mesi di lockdo-wn, secondo la Camera di Com-mercio pressoché tutti. A Mila-no l’85% per Unione Artigiani.File ad Avellino, Catanzaro, Pa-lermo.E liste d’attesadi 7 giorni.Salvo Binetti, a Molfetta, haaperto a mezzanotte in punto:«Non vedevamo l’ora»,mentre aPadova i parrucchieri cinesihanno deciso di tenere ancoraqualche giorno le saracinescheabbassate. Si lavora per appun-tamento e ci vuole pazienza.«Siamo qui dalle 7 e rimarremofino a tardi per sanificare tutto»,spiega Gianni Frassia, parruc-chiere di Cosenza. «Fa caldo,senza condizionatori e con lamascherina,manon ci lamentia-mo», ecco Rossella De Rubertisdentro il suo Testa Matta con ilfedele Angelo Marsella. Viavaianche dal signor Alfonso, il bar-biere storicodel capodello StatoSergioMattarella, in via Cataniaa Palermo. Da tre mesi non si fatagliare i capelli. Come ha am-messo in un fuori ondadel Quiri-nale diventato virale. «Lo aspet-to,manon so se potrà venire,mi-capuò tenere i capelli lunghi...».

RaffaellaTroili

©RIPRODUZIONERISERVATA

Parrucchieri

ed estetisti

L’Ego-Hub

1 metro

Prenotazione obbligatoria

Distanza minima di 1 metro

tra le postazioni e/o tra i clienti

in attesa

Obbligo di indossare

mascherina (clienti)

o visiera e guanti (operatore)

Sanificazione delle poltrone

tra un cliente e l'altro

Vietati impianti

di ricircolo d'aria

`Confesercenti: a Roma ancorachiuso quasi il 70%delle trattorie

BOOM DI PRENOTAZIONICLIENTI DILIGENTICON I DISPOSITIVIUSA E GETTAI COIFFEUR: «SIAMOMEGLIO DEI RIS»

Bar e ristoranti

A LIVELLO NAZIONALESI È RIATTIVATOL’80% DELLECAFFETTERIE MA SOLOIL 45% DELLE ATTIVITÀDI RISTORAZIONE

Tavolini semivuotiE uno chef su duenon è ripartito`Torna il rito del caffè al banconema senza ressa (e a distanza)

Un ristorante vuoto a Borgo Pio, Roma (foto Andrea Giannetti/Ag.Toiati)

Mascherine, kimono e copriscarpe:il salone sembra un centro anti-Covid

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I focus

Musei

IL CASO

CITTÀ DEL VATICANO I cartelli inbasilica sono dappertutto, benvisibili a coloro che da ieri han-no ripreso ad entrare a San Pie-tro. Tre le regole basilari richie-ste e riportate con tanto di tra-duzione in inglese e disegniniper rendere immediati i concet-ti. Primo: lamascherina è obbli-gatoria per tutti. A questo pre-cetto ne seguono altri due; il ri-spetto della distanza sociale el’igiene delle mani. Ieri mattinaperò Papa Francesco - nella pri-ma celebrazione in basilica do-po il lungo pe-riodo di lock-down – ha di-satteso l’indi-cazione nume-ro uno e si èpresentato nel-la cappella de-dicata a SanGiovanni Pao-lo II senza al-cuna protezio-ne. Di indossa-re lamascheri-na PapaBergo-glio sembrache non ne vo-glia proprio sa-pere.Anche re-centemente isuoi collabora-tori hanno ten-tato di fargli cambiare idea,mo-strandogli dei modelli leggeri econfortevoli, ma niente da fare.Irremovibile.

MONDOVISIONEE così persino davanti alle tele-camere che lo riprendevano inmondovisione è apparso senzaprotezione. La stessa cosa han-no fatto gli altri sacerdoti, com-preso i vescovi e i due cardinalipresenti (Kraiewski e Coma-stri). Ad essere ammesse all’an-niversario dei cento anni dallanascita di Wojtyla erano solouna trentina di persone. Di ma-scherine non c’era l’ombra nem-meno tra i banchi dove ben di-stanziati sedevano i religiosi.Non la avevano le suore e nem-meno i laici presenti. Inoltrenessuno indossava (nemmenoper sbaglio) i guanti monouso.

Qualcunopiù tardi haammessoche lamascherina la aveva in ta-sca ma vedendo che nessuno laindossava si è adeguato per con-formismo, probabilmente pernon mettere in risalto la con-traddizione di Papa Francescoche da una parte sollecita i fede-li ad obbedire alle indicazionidelle autorità italiane – a rispet-tare le regole contro i contagi –peròpoi alla provadei fatti evitaper primo quella barriera, forse

perché gli provoca qualche fasti-dio. Naturalmente il Papa essen-do il sovrano della Città del Vati-cano ha l’autorità di fare e deci-dere qualsiasi cosa, tuttavia èdifficile non notare la contraddi-zione. Magari tanti fedeli siaspettavano che fosse il primo afornire il buon esempio. Lames-sa dedicata a San Giovanni Pao-lo II è stata carica di pathos. DiWojtyla è stata ricordata la ca-pacità di guidare il popolo attra-verso l’amore per la giustizia, lamisericordia e la forza della pre-ghiera. «EraunuomodiDio chepregava tanto» ha detto France-sco.In preghiera davanti alle tran-

senne vaticane, in attesa che ve-nissero aperte le porte – cosache è avvenuta alle 8 in punto,dopo la messa papale - c’eranopellegrini in ginocchio. La basi-

lica – dopo69giornidi chiusura- è visitabile di nuovo - previcontrolli al termo-scanner - e co-sì pure il museo e lo shop deisouvenir la cui chiusura ha cau-sato uno choc per le finanze diSan Pietro, tanto che il cardina-le Comastri, l’arciprete, ha dovu-to decurtare lo stipendio ai ca-nonici, attingendo a un Fondodi Solidarietà.

FANTASIAOltre a San Pietro hanno riaper-to le chiese in tutta Italia. In tan-te parrocchie si è seguito il di-stanziamento, le mascherine, iguanti monouso, l’igienizzanteper le mani e tanta precauzioneanche se, generalmente, ogni sa-cerdote ha interpretato a suomodo, e a seconda delle situa-zioni, il protocollo siglatodaCeie governo. C’è chi ha utilizzatodelle pinzette per prendere leostie e darle ai fedeli nellemani,e chi invece non ha usato nem-meno i guantimonouso. «E’ sta-ta un’emozione rivedere la gen-te in Chiesa», ha commentato ilRettore della Basilica di NostraSignora di Bonaria, a Cagliari,padre Giovannino Tolu che hadato il benvenuto a poco più diventi fedeli. Ancora chiusa, in-vece, il santuario di san Pio asan Giovanni Rotondo perchéserve ancora tempo per sanifica-re tutti quegli ambienti. Il verotest ci sarà domenica. E forse so-lo allora scatteranno altremisu-re, come i controlli agli ingressi,per assicurare presenze contin-gentate, o le prenotazioni perpoter partecipare. E chissà sesuccederà come è accaduto inGermania: dopo tante polemi-che per la riapertura delle chie-se, lemesse hanno ripreso ad es-sere celebrate ma sono pratica-mente deserte perché la gentehapaura e resta a casa.

FrancaGiansoldati

©RIPRODUZIONERISERVATA

DISTANZIAMENTO,PROTEZIONIE GEL IGIENIZZANTEDOPO 69 GIORNIRIAPRE LA BASILICAMA NON LA PIAZZA

ANCORA CHIUSOIN ATTESADELLA SANIFICAZIONEIL SANTUARIO DISAN PIO A SANGIOVANNI ROTONDO

`Il Papa non ne vuole sapere di proteggersicon lui a volto scoperto anche due cardinali

`Pinzette per le ostie e guanti, nelle chieseitaliane protocollo non sempre rispettato

IL FOCUS

Ilprimovisitatoreèarrivatoalle9 inpunto.Tuttoelegante,giacca,cravat-ta e mascherina. «Volevo essereall’altezza della giornata: entrare inun museo significa entrare in unmondodibellezza,dovec’èilmegliodi quello che i grandi del passato cihannopotuto lasciare».PieroTucci,romano, ex insegnante, 65 anni, èstatoilprimoavarcarelasogliadellaGallerianazionaled’Artemodernaecontemporaneacheieri,inpoleposi-tion in Italia, ha riaperto alpubblicodopo il lungo lockdown per il coro-navirus.Conlei,altredieciistituzioniculturalidelMinisterodeibenicultu-raliedel turismo, tramuseieparchiarcheologici,sonoriuscite«arivederlestelle».DaPaestumaMatera.

LA “RINASCITA”Non sarà un’operazione compat-ta, all’unisono, ma graduale: set-timana per settimana, all’insegnadellemisuredisicurezza.Ieri, inunacaldagiornataassolata, per laGalle-ria nazionale guidata da CristianaCollu è stata davvero una festa. «Ilmuseo torna ad essere uno spaziopubblicodovericostituire le relazio-nidellacomunità»,dice.Fuori,aipie-di del sagrato della Galleria, apparel’installazione interattiva Open,«qualcosadivisivo,maanchedivita-le, una seduta, un oggetto di design,laprimaformadiaccoglienzaaivisi-tatori, perunnuovo inizio».Dentro,eccoilSalonedelleColonnetrasfigu-rato da un gigantesco tappeto «ispi-

ratoaipavimentidellecattedrali,macheevocaancheilmotivodiunlabi-rinto e gli scenari dei videogiochi»,racconta Collu. E poi, la sala dellamostraADistanzaRavvicinata:«conuna trentina di opere della collezio-nechenoneranoespostedatempo»,spiegaladirettrice.SfilanoAfro,Bur-ri,Angeli,Magnelli,mentreaterrasiincontrano tre sculture di Pascali,Melotti,Consagra.

IL PUBBLICOIl più contento di tutti era il si-gnor Piero Tucci, arrivato in bici-cletta dal quartiere dell’AppioLa-tino:«Mimancavatantoquestomu-seo, ho un legame affettivo:mio pa-pà ha lavorato qui come custode».Sono i cittadini che ora si riappro-prianodeiluoghid’arte.Oggièlavol-tadellaGalleriaBorgheseguidatadaAnnaColiva,checommenta«Quellocheèsicuroècheilpubblicodiroma-ni potrà godersi uno spettacolo uni-

co». Le misure di sicurezza sono illeitmotivdellacultura:prenotazioneobbligatoria con turni d’ingressocontingentatieobbligodimascheri-ne.ARomaancorasirivedonoiMu-seiCapitolini,PalazzoBraschieilPa-lazzo delle Esposizioni, così come ilMaxxi.Oltreadunadecinadialtrisi-ti italiani,dalMuseodiVillaPisaniaStra al parco archeologico di Scola-cium. Il parco archeologicodi Pom-peihagiàscandito le tappedellasua

agenda, che vedrà la riapertura deiportonid’ingressodal26maggio.LoseguiràilparcoarcheologicodelCo-losseo che sta organizzando in que-steoreilsistemadivisiteinsicurezzadal28maggio.Trail22eil24maggiosi rivedonodi tesoridiRavenna,Bo-logna,L’Aquila,finoalparcoarcheo-logicodell’AppiaAntica.Dal26mag-gio, da mettere in agenda, VillaAdriana e Villa d’Este (il giorno do-po) a Tivoli, oltre alle Necropoli diCerveteri e Tarquinia. Sempre il 26maggioschiudonoiportonilaGalle-riadell’AccademiadiVenezia,men-tredal28maggiotoccheràalleGalle-riedelleMarcheaUrbinoeNaziona-lediPerugia.

IL 2 GIUGNOIl 2 giugno, festa nazionale dellaRepubblica, vedrà il pieno delleriaperture.DallaGalleriadell’Acca-demiadiFirenze (con ilnuovosiste-ma di areazione per la Tribuna delDavid di Michelangelo) alla Reggiadi Caserta, alle Gallerie Estensi diModena, all’ArcheologicodiNapoli,dalleGallerie di PalazzoBarberini eCorsiniaRomaalPalazzoDucalediMantova, da Capodimonte all’Ar-cheologico di Taranto. Anche la Pi-nacoteca di Brera potrebbe riapriregiàdal2giugno,mentreaRomail4giugno sarà la volta di CastelSant’AngeloeVittoriano,seguiti,il9,dalPantheonedalMuseoEtrusco. IBronzi diReggioCalabria si potran-norivederedal16giugno.Siattendo-nonelleprossimeoreledatedegliUf-fizi.

LauraLarcan

©RIPRODUZIONERISERVATA

LA MESSA

PapaFrancescoofficia lamessa a SanPietro inmemoria dsiSan GiovanniPaolo II:nessuno deipresenti, acominciaredalPontefice,indossa lamascherina

(Foto EPA/VATICAN

MEDIA)

Chiese

L’Ego-Hub

Musei

Ingressi contingentati,

per turni e a numero chiuso

Ingressi separati da uscite.

Accessi contingentati

per bookshop e altre attività

Vendita biglietti online

con obbligo di prenotazione

Sconsigliate le audioguide.

Vietata la consumazione

di cibo e bevande

Mascherine, termoscanner,

gel igienizzanti e guanti

1 m

CHIUSO

1 m

GNAM DI ROMAAPRIPISTA CONPAESTUM E MATERAOGGI TOCCA ALLAGALLERIA BORGHESEIL 26 A POMPEI

San Pietro, senza mascherinela prima messa di Bergoglio

L’Ego-Hub

1 mtra ogni fedele

1 m

1 m

Chiese

Volontari all'ingresso

per impedire affollamento

Distanza minima

di 1 metro tra i fedeli

Obbligo di mascherina

per sacerdote e fedeli

Obbligo di lasciare sempre

i portoni aperti

Vietati il segno di pace,

i cori, i libretti tra i banchi

Più tempo e spazioper i visitatori: eccol’arte contingentata

La Gnam a Roma (foto TOIATI)

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LA SCOPERTA

NEW YORK Una piccola luce si è ac-cesa alla fine del tunnel della pan-demia da coronavirus. La societàamericana di biotecnologie “Mo-derna”, del Massachusetts, ha an-nunciatodi averconclusopositiva-mente la prima fase della speri-mentazione di un vaccino su ungruppo di otto volontari. In un co-municatodella società si legge chei soggetti «hanno sviluppato anti-corpi in modo del tutto simile aipazienti di Covid-19 che sono gua-riti». Inoltre il prodotto ha rivelatodi essere «ben tollerato» ed effica-ce a dosi basse. Siamo ancora lon-tanidall’avereunvaccino,maque-sto primo passo è indubbiamenteunsuccesso, e lascia sperare che sipossa cominciare la vaccinazionedel pubblico entro la fine di que-st’annoo l’iniziodelprossimo.Mo-derna deve però ancora superarela fase due e la fase tre. La FoodandDrugAdministration, l’ente fe-

derale che negli Usa controlla far-macieprodottialimentari,hadatoalla società del Massachusetts ilvia libera per la seconda fase, cheverràeffettuataa luglio suuncam-pionedi 600 volontari. La terza fa-seserve ingenerea fotografare l’ef-fettodelprodotto suuna fettamol-to vasta ed eterogenea della popo-lazione e per periodi prolungati, einfatti di solito interessa decine dimigliaia di individui e richiede fi-no a tre anni di tempo. Moderna,che fa parte del progetto WarpSpeed lanciatodall’amministrazio-ne Trump per accelerare la ricer-ca, non avrà bisogno di test così

lunghi e particolareggiati. E’ pro-babile chepossa cominciare la ter-za fase già all’inizio di settembre echelacomprimaentropochimesi.Se tutto andasse bene, il vaccinomRNA1273 potrebbe andare inproduzione fra sei-otto mesi.Nell’attesaTrumphasorpreso tut-ti affermandoche da circa due set-timane assume clorochina comepreventivo dell’infezione da coro-navirus.La clorochinaèun farma-co antimalarico, che Trump datempo sostiene essere utile controil virus nonostante non ci sianoprovescientifichecheciòsiavero.

AMERICA FIRST?Lo scorso aprile, Donald Trump siè tenuto lontanodal lanciodell’ini-ziativa “Risposta Globale al Coro-navirus”,cheproponeun«accessoequo» a farmaci, vaccini, e difesecontro il coronavirus in tutto ilmondo. E non sembra che gli Usaparteciperanno all’appuntamentovirtuale sui vaccini convocato dal-laGranBretagna il prossimo4giu-

gno. Ingenerenelpassatoadecide-re come diffondere un vaccino èstato l’AdvisoryCommitteeon Im-munizationPractices,uncomitatoparte dei Centers for Disease Con-trol. E la pratica è stata di immu-nizzareipropricittadinipiùfragilied esposti, e poi condividere il far-maco con il resto del mondo, aprezzi abbordabili. Se Trump do-vesse scegliere America First an-che sul fronte del vaccino si disco-sterebbedaipassati presidenti. Ba-sti ricordare che George Bush ju-nior ad esempio può vantarsi diaver contribuito a salvare la vita di13 milioni di adulti sieropositivi edi oltre due milioni di bambini in50Paesi, ai qualihagarantito il ne-cessario rifornimento di farmaciantiretrovirali made in Usa. Do-

naldTrumpha invecedeciso di ta-gliare i fondi all’OrganizzazioneMondialedella Sanità, accusando-ladi essere troppovicinaallaCina,enonhaoffertodicondividereconil resto del mondo gli eventualisuccessi della ricercaUsa. Nonde-ve sorprendere che il collega cine-se Xi Jinping approfitti del nazio-nalismosanitariodiTrumpperan-dare al contrattacco e proporsi in-vece come un novello salvatormundi, con l’offertanonsolodiau-mentare i propri finanziamentiall’Oms fino a 2 miliardi di dollari(dagli attuali 50 milioni), ma an-che di rendere un eventuale vacci-no scoperto in Cina «un bene pub-blicomondiale».

AnnaGuaita

©RIPRODUZIONERISERVATA

Usa, primo traguardo:«I pazienti vaccinatisviluppano anticorpi»`Positiva la fase uno dei test sull’uomo ma questo prodotto resterà negli UsaLa risposta cinese a Washington: la nostra profilassi sarà a disposizione di tutti

2miliardi

La sfida al Covid

IL SIERO MRNA1273

POTREBBE ANDARE

IN PRODUZIONE

TRA 6-8 MESI

TRUMP: IO PRENDO

LA CLOROCHINA

Il finanziamento in dollariche laCina potrebbeversare all’Oms.

I numeri

600I volontari per il testdel vaccino Usa

Il numerodi volontari su cuiverrà fatto il test delvaccinoUsa.

I fondi offertiall’Oms dalla Cina

MRNA1273 È la sigla del vaccino che ha superato la Fase 1 negli Usa

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IL CASO

LONDRA Settanta scuole materne eelementari della Francia sono sta-te chiuse dopo la scoperta di casidi coronavirus a una settimanadalla fine del lockdown: «Sonoprobabilmente casi contratti pri-ma di tornare a scuola, all’uscitadal confinamento», l’11 maggioscorso, ha detto il ministrodell’Istruzione, Jean-Michel Blan-quer, intervistato ieri mattina aimicrofoni di radioRtl, aggiungen-do: «Queste chiusure sono la di-mostrazionedel fattochesiamori-gidi». Blanquer ha aggiunto chequesticasinonrimettonoinalcunmodoindiscussionelavolontàdel

governo di andare avanti con lariapertura progressiva delle scuo-le promossa dall’attuale ammini-strazione del presidente Emma-nuel Macron. «Le conseguenzedelnonandare a scuola sonomol-to più gravi», ha avvertito Blan-quer.Soltanto ieri sono state sette le-

scuole chiuse a Roubaix a «titolodi precauzione» per un caso dicontagiotraglialunni.«UncasodiCoronavirus Covid-19 è stato con-fermatosuunbambino.L’agenziaregionaledellaSaluteprocedealleindagini per identificare le perso-ne che possono essere state a con-tatto ravvicinato con ilmalato», silegge in una dichiarazione.«L’alunno è stato potenzialmentein contatto con alunni accolti nel-le scuoledella città,pertanto il sin-daco ha deciso a titolo di precau-zionlachiusuratemporaneadiseiscuole, si legge ancora. Una setti-mascuola, privata,hadecisodi se-guire anch’essa la misura di pre-cauzione».

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Francia, salgono i contagi nelle scuole

Fonte: www.worldometers.info/coronavirus aggiornamento alle 21:10 del 18 maggio

Stati UnitiRussiaRegno UnitoBrasileSpagnaItaliaFranciaGermaniaTurchiaIranIndiaPerùCinaCanadaArabia SauditaBelgioMessicoCileOlandaPakistanQatarEcuador

DanimarcaSerbiaPanamaRep. CecaNorvegiaArgentinaAlgeriaBahrainAfghanistanAustraliaMaroccoMalesiaKazakistanFinlandiaMoldovaNigeriaGhanaOmanArmeniaBoliviaLussemburgoIraq

UngheriaAzerbaigianCamerunTailandiaGreciaUzbekistanGuineaHondurasSudanSenegalBosnia ErzegovinaBulgariaCroaziaCosta d’AvorioGuatemalaCubaMacedonia del NordIslandaEstoniaTagikistanLituaniaGibuti

Nuova ZelandaSlovacchiaSloveniaRep. Dem del CongoSomaliaEl SalvadorMayotteGabonKirghizistanMaldiveHong KongTunisiaLettoniaSri LankaGuinea-BissauAlbaniaLibanoCiproKenyaNigerMaliCosta Rica

1.539.174

290.678

246.406

245.595

230.698

225.886

180.061

177.182

150.593

122.492

100.340

92.273

82.954

77.309

57.345

55.559

49.219

46.059

44.141

42.125

33.969

33.182

10.968

10.699

9.606

8.527

8.257

8.068

7.201

7.156

7.072

7.060

6.952

6.941

6.440

6.380

6.138

5.959

5.735

5.379

4.823

4.088

3.947

3.554

3.535

3.387

3.105

3.031

2.836

2.779

2.658

2.646

2.591

2.544

2.304

2.235

2.228

2.109

1.912

1.881

1.817

1.802

1.784

1.729

1.547

1.518

1.499

1.495

1.466

1.455

1.421

1.413

1.342

1.320

1.216

1.094

1.056

1.037

1.009

991

990

948

931

917

912

904

874

863

Burkina FasoParaguayAndorraZambiaUruguayDiamond PrincessGeorgiaSan MarinoGiordaniaGuinea EquatorialeMaltaChannel IslandsVenezuelaGiamaicaTanzaniaSierra LeoneChadHaitiRiunioneTaiwanCongoPalestina

796

788

761

761

734

712

701

654

613

594

558

554

541

520

509

505

503

456

443

440

391

386

Oceano PacificoMeridionale

Oceano PacificoSettentrionale

Oceano AtlanticoSettentrionale

Oceano AtlanticoMeridionale

OceanoIndiano

Oceano PacificoSettentrionale

I contaginel mondo

CONTAGIATI

4.860.404

318.693

MORTI

1.888.694

GUARITI

STATI UNITI

1.539.174

BRASILE

245.595PERÙ

92.273

AUSTRALIA

7.060

CANADA

77.309

CINA

82.954

RUSSIA

290.678

IRAN

122.492

INDIA

100.340

ARABIA SAUDITA

57.345

ITALIA

225.886

FRANCIA

180.061

SPAGNA

230.698

GERMANIA

177.182

SvizzeraBielorussiaSveziaPortogalloSingaporeIrlandaBangladeshEmirati Arabi PoloniaUcrainaIndonesiaRomaniaIsraeleGiapponeAustriaKuwaitColombiaSudafricaEgittoRep. DominicanaFilippineCorea del Sud

30.597

30.572

30.377

29.209

28.343

24.200

23.870

23.358

18.885

18.616

18.010

17.036

16.621

16.285

16.269

15.691

15.574

15.515

12.764

12.725

12.718

11.065

NepalEtiopiaBeninIsola di ManMauritiusCapo VerdeRep. CentrafricanaMontenegroVietnamMadagascarTogoRuandaSudan del SudUgandaSão Tomé e PrincipeLiberiaeSwatiniGuyana franceseMartinicaMyanmarIsole FaroeGuadalupa

375

352

339

335

332

328

327

324

324

322

301

292

290

248

235

229

203

197

192

188

187

155

1-1.000

1.001-5.000

5.001-10.000

10.001-100.000

Oltre 100.000

La pandemia

A UNA SETTIMANADALLA RIAPERTURAGIÀ SETTANTAISTITUTI SONOSTATI CHIUSI A CAUSADELL’EMERGENZA

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I DATI

ROMA Calano i contagi, calanosen-sibilmenteancheidecessi:nelbol-lettinodiffuso dalla ProtezioneCi-vile il numero deimorti nelle ulti-me24ore si fermasottoquota 100e si tratta del dato più bassodall’iniziodel lockdown.Maèpre-stoperfarebilancipositivi:manca-no ancora all’appello l’app per iltracciamento dei contagi, tampo-ni a sufficienza per individuare ipositivieanchetest sierologicipermappare la diffusione del nuovocoronavirus.Esi trattadistrumen-ti necessari, insieme ai dati fornitidalle Regioni quotidianamente,percercarediteneresottocontrol-

lo la situazione dopo la riaperturadelle attività commerciali. Even-tuali carenze, secondo gli esperti,porterebberoaunaumentodel ri-schio in un momento delicatissi-mo: quello della graduale ripresa.Ieri idatidellacurvaepidemiologi-ca indicavanosegnalipositivirela-tiviaiprimigiornidellaFase2.Esi

trattadiundettaglioimportante.

I NUMERILevittimesegnalatedallaProtezio-ne Civile sono 99,mentre solo do-menica imorti eranostati 145.Neigiorni più drammatici si era rag-giunta quota 1.000 decessi in 24ore. In tutto, dall’inizio dell’emer-genza, levittimesonostate32.007.Sono invece 66.553 i malati, 1.798meno di due giorni fa. I contagiatitotali sono 225.886, 451 in più ri-spetto a domenica. Due giorni fal’incrementoerastatodi675unità.Iguariti sono invece2.150 inpiù in24ore,mentre sono749 i pazientinelleterapieintensive.Attualmen-te, inoltre, 4 regioni hanno zeronuovi contagi: Umbria, Sardegna,

Calabria, Basilicata. Mentre 11 re-gionihannomenodi 10casi. «Inu-meri confermano che il lockdownha funzionato. Ripartiamo, masempre con estrema cautela», ha

detto il ministro della Salute, Ro-berto Speranza, che ha anche sot-tolineatol’importanzadelmonito-raggioe,soprattutto,dellaforzala-voro: «Il tracciamento si fa con le

personeenoine stiamoassumen-domoltissime nel Servizio sanita-rio nazionale: 24mila assunzionidall’inizio di questa crisi». Perquanto riguarda l’app, Speranzaha sottolineato che «l’auspicio èchedafinemaggiopossaessereav-viataunasperimentazione».Anche secondo il virologo

dell’UniversitàdiMilano,FabrizioPregliasco,idati«sonopositiviein-dicano un calo anche in Lombar-diaeaMilano.Quelli deicontagia-tisonosignificativiperchésiriferi-sconoaiprimigiornidelpost lock-down,mentre idecessisi riferisco-no a ricoverati di circa unmese emezzo fa». Ma i rischi sono tanti:«Senza la app, i test e un rafforza-mentodei tamponi, diventanopiùrischiose le ulteriori riaperture»,avverteperòPregliasco.

Mic.All.

©RIPRODUZIONERISERVATA

«Stiamo convivendo conil nemico. I dati ci di-cono che le primeaperturedel4maggiononhannocausatoef-fetti negativi sulla ri-

presa dell’epidemia. Ora dobbia-mo aspettare due settimane percapire eventuali contraccolpi del-la fine del lockdown. Sa a cosadobbiamo fare attenzione? Aibambini.Per loroèdifficile,ovvia-mente, rispettare ledistanze.Nonsono tra i soggetti a rischio, mapossonoalimentareilcontagio».ProfessorRobertoBernabei,di-rettoredelDipartimento Scien-za dell’invecchiamento dellaFondazione Policlinico GemelliIrccsdiRomaecomponentedelComitato tecnico scientifico(Cts), voi esperti avreste volutoaspettareprimadiriaprire?«Nessunoha lapalla di vetro: am-mazzadi più il coronavirus o am-mazza di più la tristezza, l’isola-mento, ilnoncurarsiappropriata-mente,nongodersiunabella setti-manadimaggio?Suquestosi gio-ca tutto. Credo che la politica a li-velloperifericoe centrale, avendoil polsodella situazione, abbia vo-luto vedere cosa succede convi-vendo con il nemico. Ancora nonlosappiamo».Quandoavremounarisposta?«Tra due settimane comincere-moasaperlo.Oggisappiamoperòcosa è successo dopo le apertureparzialidel4maggio. Inuovi con-tagi, con tutti i limiti di come liconteggiamo, riflettono gli effetti

di quelle prime aperture. I nuovisegnali sono incoraggianti. Peròper capire come andrà dopo que-ste aperture più massicce, aspet-tiamoaltri 14giorni».E bisogna continuare a fareestremaattenzione.«Esatto. Ma c’è un altro dato im-portante: iovedo, inospedale, checisonosìsempreglianzianiconil

Covid,maci preoccupanopiùperaltre patologie; all’inizio, invece,prima di tutto non respiravano,poi avevano anche altre patolo-gie. Seconda cosa interessante: ilpronto soccorso è ritornato più omenoquellodiunanno fa. Ionondico che il virus si sia indebolito,perché non si può dire, ma tutti icolleghi mi dicono tutti che stan-novedendounamalattiadifferen-te».Comesipuòspiegare?«Guardi,menopazientiCovid fini-scono in ospedale. Cosa può esse-re successo dobbiamo anche ca-

pirlo, ma qualcosa è cambiato, èevidente. Anche tra gli anziani.Notiamo anche un altro fenome-no: mi arrivano telefonate di per-sone con patologie, anche serie,che però mi dicono “in ospedalenon vengo perché mi infetto”.Unasciocchezza: se si stamale, inospedalebisognaandareper farsicurare; si rischiano conseguenzepiùserieperaltremalattieperchési ha paura di andare in ospedaleequestononvabene».Allo stesso tempo bisogna spie-garea tutti che il virus staanco-racircolando.

«Tornando a casa io ho visto ibambini in piazza. Ecco, pensareche mantengano le distanze, mipare difficile. Questa sarà la veraprova da superare. Giovani e an-ziani, salvo eccezioni, sono so-stanzialmente rispettosi delle re-gole. C’è buon senso. Il vero testdellaconvivenzacon ilnemicosa-rà con i bambini: come fai adire aun bambino piccolo di mantene-reledistanze?».Dai dati a disposizione i bambi-ninonsonoarischio.«Vero, ma fanno da tramite, por-tano in giro il virus, lo rilanciano.Agli anziani invece va sempre ri-cordato di fare estrema attenzio-ne,perchéilvirusc’èingiro.Però,ora che sta arrivando il caldo, vadetto loroanchediesserepruden-ti su altri fronti, comequellodelleondate di calore, per le quali dia-mosempre tante raccomandazio-niequalcunosorrideperchésem-brano banali. Se vinciamo questobracciodi ferroconilcoronavirusci saremo guadagnati un po’ dieconomiamigliore, un po’ di feli-cità in più. Serve buon senso, maancheunpo’digioia».Eprudenza.«Sì, naturalmente, prudenza. Mastiamo diventando noiosi, se rie-sceadirlo inmododifferente, gio-ioso,magarièmeglio».Ha ragione, ma sembra che al-cunisidimentichinocheilvirusc’èancora.«E questo è il vero rischio: esseresedottidalnemico».

MauroEvangelisti©RIPRODUZIONERISERVATA

I casi per regione

Fonte: Protezione Civile - dati aggiornati alle 17 di ieri

Positivi

Guariti

Deceduti

66.553attualmente

positivi

127.326 32.007

Il bilancio in Italia

L'incremento nazionale dei nuovi contagi(in % rispetto al giorno precedente)

casi totali225.886

Puglia

Abruzzo

Molise

BasilicataCalabria

Friuli-VeneziaGiulia

Sicilia

Lazio

Campania

Sardegna

Toscana

3.632

989

6.399

5.485

2.339 1.367

2.573

77

3.031

1.274

628

73

1.673 3992.623

17.756

13.143

3.986

1.413 1.392 388

93401 655 95 27272

1.995 1.920 471

847 126380 2671.539 1.589

217 183 22

1.803

Umbria 984

3.379

Emilia-Romagna

5.525

Veneto

Valled’Aosta

4.004

9.874 16.113

Piemonte

2.315

Marche

Liguria

3.826

Provincia autonomadi Bolzano

Provincia autonomadi Trento

307 3.6501.984 453291 621 2.257 32060 143971 248

15.54342.403

Lombardia

27.073

L’Ego-Hub

Maggio

4 5 6 7 8 9 10 11 12 15 16 17 Ieri13 14

I tamponi3.041.366

36.406

1,2%

Così ieriTamponi effettuati% positivi rispetto

ai test effettuati

Persone testate 1.959.373

Effettuati finora

0,70,6

0,50,4 0,4 0,4 0,4 0,4

0,3 0,3

0,2

0,60,60,5

0,7

«VIRUS INDEBOLITO?NON SI PUÒ DIREMA È VERO CHENEGLI OSPEDALISTIAMO VEDENDOMALATI MENO GRAVI»

`Il geriatra del Comitato tecnico scientifico:«Nessun danno dalle prime riaperture»

L’intervista Roberto Bernabei

Il totale in Italia

L’Ego-HubFonte: Protezione Civile

14 16 18 20 22 24 26 28 30 02 04 06 08 10 12 14 1617 19 21 23 25 27 29 01 03 05 07 09 11 13 15 1715

ieri

Aprile Maggio

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

55.597

749

10.207

32.007

In isolamento domiciliare

Ricoverati con sintomi

Decessi

Terapia intensiva

«Superato il test del 4 maggioora attenzione ai bambini»

Spuntanolebabymascherine.IeriospitedelCtslaministraElenaBonetti, invitatadalprofAlbertoVillaniperaffrontarelasocialitàdeibambini.Perquellida6annivannosensibilizzatiigenitori,privilegiandoattivitàall’apertoconunacampagnadiinformazione.VillaniavrebbepropostomascherineconSupereroi,UomoRagno,Batman,Frozen,Principesse.

r.dim.©RIPRODUZIONERISERVATA

«Principesse e supereroiper le baby-mascherine»

La proposta

La fotografia

ANCHE I CONTAGITORNANO AI LIVELLIDI PRIMA DELLE MISUREDI CONFINAMENTO. EUNDICI REGIONI HANNOMENO DI 10 NUOVI CASI

`«Situazione migliore anche per gli anzianiDifficile far rispettare le distanze ai più piccoli»

In un giorno meno di 100 mortinon succedeva dal 9 marzo

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AMBULANTI

Tornano al completo i mercatisettimanali. Non solo alimentarie ortofrutta ma tutti gli articoliche solitamente si potevano tro-vare nel tradizionale mercatosettimanale prima dell’emergen-za Covid-19 sono di nuovo dispo-nibili.Per questo nel capoluogo si è te-nuto ieri mattina nella zona R6un incontro tra il rappresentan-te interprovinciale della FivaConfcommercio Lazio Sud, Ro-berto Delle Fontane, i venditoriambulanti arrivati da tutta laprovincia e oltre e il sindaco diLatina Damiano Coletta. «Un in-

contro molto costruttivo. Sonomolto soddisfatto - hadettodelleFontane - Il sindacohadato tuttala disponibilità affinché oggi sipossa ripartire, rendendoci tuttiresponsabili per la sicurezza trai banchi». Il mercato di via Ros-setti a Latina, dunque, riapriràoggi al completo senza restrizio-ni,maogni operatoredovrà farsicarico del buon andamento e del-la riuscita della giornata. «Abbia-mo consegnato le linee guida atutti i Comuni dove abbiamo tro-vato sempremassima collabora-zione. Ora è il momento di ripar-tire e di farlo insicurezza», haconclusodelle Fontane.A Cisterna da domani si ripartecon tutti i banchi nella zona arti-

gianale di via delle Province peril consueto appuntamento delmercoledì. È quanto è stato deci-so nella riunione di ieri mattinaal palazzo comunale tra l’ammi-nistrazione comunale, i rappre-sentanti di categoria e il coman-dante della polizia locale RaoulDeMichelis. Ilmercato alimenta-re del centro storico, quello delsabato in piazza Santi Pietro ePaolo, è ripreso la scorsa setti-mana. «Credo che, nel rispettodelle norme per la tutela della sa-lute pubblica – commenta l’as-sessore al ramo Claudio Papacci– sia giusto consentire a tutti glioperatori commerciali di potersvolgere la propria attività e aicittadini di usufruire di un servi-

zio. Speriamo inoltre che questadecisione aiuti la categoria a ri-prendere un po’ di fiato dopoduemesi di completa inattività».Sabato anche Aprilia ripartirà alcompleto nel consueto mercatosettimanale tra via Ugo LaMalfae via Donato Bardi; quello gior-naliero eunicamente alimentaredi piazza delle Erbe è già ripreso

il 9 maggio. Domenica 24 sarà alcompleto anche il mercato diMonticchio (Sermoneta), sem-pre dalle 7 alle 14. Idem per Giu-lianello a partire da questo giove-dì e Cori da venerdì 22 maggio.Dopo un ampio confronto e disa-mina su quanto contenuto nel re-cente decretoministeriale e ordi-nanza regionale circa la riapertu-

ra delle attività commerciali sututto il territorio, o sindaci deivari Comuni hanno tutti conve-nuto di riaprire i mercati ancheai settori dell’abbigliamento edellemerci varie. Gli uffici comu-nali di Cisterna e Cori stanno pre-disponendo le ordinanze ufficia-li ma la disposizione sindacale èstata emanata. Restano validetutte le prescrizioni stabilite dal-la normativa vigente sia per glioperatori commerciali, riguardoal mantenimento del distanzia-mento interpersonale, alla ga-ranzia di pulizia e igiene ambien-tale del posteggio assegnato,all’uso di mascherine e guanti;sia per i clienti che potranno ac-cedere nell’areamercato sono in-dossando mascherina e guanti,sottoporsi alla misurazione del-le temperatura corporea. Nel ca-so in cui per l’elevato afflusso dipersone venisse meno il distan-ziamento interpersonale, gli ad-detti alla vigilanza procederan-no con l’entrata contingentata.

ClaudiaPaoletti

Via libera a mercati settimanalioggi c’è Latina, domani Cisterna

Una veduta del mercato del martedì a Latina

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CISTERNA

Un brindisi per un nuovo inizio.«Niente sarà come prima, l’im-portante è ripartire con grinta epassione». I parrucchieri e i bar-bieri di Cisterna brindano ai pie-di della fontana Biondi, simbolodella città di Cisterna, nella cen-tralissima piazza 19 Marzo, peraugurare alla città una felice ri-presadelle attività.«Intanto una battaglia, stan-

do a casa, l’abbiamo vinta – dico-no i parrucchieri di Cisterna ri-ferendosi al lockdown di duemesi per combattere contro ilcontagio del Covid-19 – adesso èora di continuare la guerra sem-pre con i guanti e lamascherina

ma di nuovo con la forbice e ilpettine inmano. Forza, è giuntal’ora, si riparte e anche adesso,come sempre, saremo a disposi-zione con anima e cuore». I par-rucchieri e i barbieri di Cisternahanno tenuto a battesimo que-sta costituendosi i un’associa-zione che, oltre alla prima fotoinsieme in piazza, ha varato ilprimomanifesto. Nella locandi-na diffusa sui social viene assi-curato il rispetto delle disposi-zioni governative. La regolachiave è il distanziamento di al-meno unmetro, tranne nelle fa-si di inevitabile contatto, e lamassima igiene. «È tutto nuovoper noi – dice il presidentedell’associazioneMario Pelatel-li – per gli appuntamenti telefo-

nici chiediamo scusa anticipata-mente qualora si verificasserorallentamenti dovuti alle nuoveimpostazioni del lavoro (tempidi igienizzazione tra uncliente el’altro). Verrà utilizzato un kitmonouso per ogni cliente e que-sto comporterà un piccolo con-tributo sul prezzo dei tratta-menti. Ogni collega lo gestirà co-me crede. Siamo in 37, su 46 sa-loni in tutta la città, mi auguroche strada facendo si aggiunga-no a noi anche i restanti, siamoappena natima il nostro obietti-vo è dare forza a questo settoreproduttivo. Abbiamo già incon-trato il sindacoMauro Carturanche ha garantito il massimo so-stegno economico nel pagamen-to dei tributi locali. Avvieremo

delle iniziative che vivacizzinoil settore e a tutela di noi tutti,come la lotta all’abusivismo: so-no tante le persone che lavora-no nelle case in barba alle rego-le e al versamento dei contribu-ti. Abbiamo tante idee per futu-ro, ora pensiamo a ripartire allagrande».

ClaudiaPaoletti

©RIPRODUZIONERISERVATA

Parrucchieri e barbieri si unisconoin un’associazione: «Ripartiamo così»

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CENTRALE Tobias Krick della Top Volley Cisterna

VOLLEY

Arriva dalla Germania TobiasKrick, il nuovo acquisto dellaTop Volley Cisterna, che affian-cherà il “taglialegna” canadeseArthur Szwarc nel reparto cen-trali della nuova squadra in viadi definizione.

Un ragazzone di ben duemetri e11 centimetri, di appena 21 anni,nato nella medievale cittadinadi Bingen sul Reno, nei pressidella più conosciuta Magonza ein forza alla United VolleyFrankfurt nella massima seriedel campionato tedesco. Unospilungone che si èmesso in evi-denza per le sue spiccate doti di“muratore” che gli sono valse laconquista della maglia della na-zionale tedesca, con la quale hacentrato l’argento agli Europeidel 2017 e ha partecipato da tito-lare al recente torneo di qualifi-cazione olimpica di Berlino. Sidice chequesto giovane sia statoallevato a “pane emuro”, comin-ciando a giocare giovanissimonella massima serie tedesca svi-

luppando doti atletiche e tecni-che agevolate dalla sua altezza.In salto arriva amurare a treme-tri e mezzo emettere palla a ter-ra, per chi sta dall’altra parte del-la rete, non sarà cosa facile. «To-bias Krick è un giocatore che hagià avuto modo di esprimersi alivello internazionale e che sicu-ramente potrà continuare il suopercorso in Superlega, un cam-pionato impegnativo che lo co-stringerà a crescere ulterior-mente - spiega Lorenzo Tuberti-ni, coach della Top Volley - To-bias è un centrale che ha nellesue qualità a muro il suo fonda-mentale più importante; un atle-ta che ha molti centimetri dallasua e fisico e tecnica che gli of-frono una buona prospettiva». Idirigenti della TopVolley Cister-na stanno costruendo una squa-dra molto competitiva (e “alta”)tanto che presidente Gianrio Fa-livene e il suo vice Marini nonnascondonovelleità di play off.

LE PROSPETTIVEUnmercato che consente la scel-ta, compatibilmente con il bud-get disponibile, nell’ambito di

un progetto che va oltre nel tem-po, individuando atleti talentuo-si, e legandoli al club con con-tratti biennali. Prima di Krickerano arrivati l’opposto GiulioSabbi (201 cm), il martello dellanazionale francese Kevin Tillie(198 cm) e lo schiacciatore-rice-vitore italiano Oreste Cavuto(199 cm). Al fianco del registaDaniele Sottile sono arrivati irinnovi per il centrale della na-zionale canadeseArthur Szwarc(206 cm) e dell’acrobatico liberoMimmo Cavaccini. All’appellomancano ancora un martello difascia alta (Randazzo?) più unaquarta pedina di posto quattro;un altro centrale (rinnova Ros-si?); un secondo regista e un se-condo libero che probabilmentesarà ancora il giovane Rondoni.

Nel frattempo gli atleti continua-noadallenarsi ognunoper sé.

IL NEO ACQUISTODalla Germania il nuovo acqui-sto esprime la sua soddisfazioneper l’ingaggio: «Sono molto feli-ce di poter giocare in uno deiclub italiani più importanti e sto-rici della SuperLega - ha detto ilnuovo arrivato alla Top Volley,Tobias Krick - Giocare in Italia èda sempreunmio sognocheoraè diventato realtà. Per la primavolta giocherò fuori dalla miaGermania e sono molto motiva-to e contento. Spero di poter mi-gliorare velocemente il mio ita-liano, per dialogare in manierapiù rapidapossibile con tutti».

GaetanoCoppola©RIPRODUZIONERISERVATA

LA TOPSI RAFFORZACON KRICK`Il centrale della Nazionale tedescaennesimo colpo della squadra di Cisterna

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i datiAltri tre casi positivie tutti a PrivernoE’ qui il nuovo focolaioIl punto I nuovi contagi delle ultime ore, compreso quello di Roccagorga,confermano un cluster nel centro dialisi dell’ex ospedale Regina Elena

IL VIRUS TRA NOIALESSANDRO MARANGON

A Roma è bastato un funeralee nella nostra provincia una per-sona infetta in un centro dialisiper far scoppiare due nuovi foco-lai regionali. Quello che ci inte-ressa da vicino è il cluster nel-l’ambulatorio dell’ex ospedaleRegina Elena di Priverno dove,nelleultime ore, si sonoregistraticinque casi di positività al Cori-navirus Covid-19 - tre dei quali ie-ri che sono stati gli unici del terri-torio - dopo gli esiti dei test deitamponi effettuati alle personericonducibili al centro dialisi.«Le persone coinvolte, fortuna-tamente, stanno bene - ha spiega-to il sindaco privernate Anna Ma-ria Bilancia -. Continueranno co-sì il loro isolamento da cui usci-ranno solo dopo il periodo previ-sto e dopo che i tamponi di con-trollo risulyeranno negativi. Conquesti tre casi di positività sale a 5il numero di persone di Privernocontagiate, più una persona diRoccagorga. La Asl sta facendofare altri tamponi a persone chehanno avuto contatti con quellerisultate positive allo scopo dichiudere il cerchio dell’esposizio-ne. Questa vicenda - ha sottoli-neato Bilancia - ci dimostra ulte-riormente che l’emergenza non èpassata e che il rispetto delle re-gole e l’uso corretto dei dispositi-vi di sicurezza, soprattutto ma-scherine e igiene costante dellemani, sono le uniche armi per di-fenderci dal contagio».

Non bisogna abbassare laguardia, dunque, e manteneretutte le misure di sicurezza. Co-me confermato anche dall’asses-sore alla Sanità e l’IntegrazioneSociosanitaria della Regione La-zio Alessio D’Amato nella con-sueta videoconferenza della ta-sk-force regionale: «Il modelloLazio che stiamo mettendo incampo attraverso l’integrazionedei test sierologici e i tamponi stafunzionando - ha detto D’Amato-. Circa il 30% dei positivi è asin-tomatico e questo significa che ilsistema è in grado di andare ascovare anche i casi più comples-

si come appunto gli asintomati-ci».

Con i tre nuovi casi positivi diPriverno il conto complessivoprovinciale è arrivato a quota533; i pazienti ricoverati sono 33(23 quelli accertati Covid dell’o-spedale Goretti); i negativizzati

400; i decessi 32 (33 contandol’uomo di Nettuno deceduto alGoretti nelle settimane scorsema inserito nell’elenco della AslRoma 6). Complessivamente so-no 177 le persone in isolamentodomiciliare mentre 10.193 quelleche lo hanno terminato.l

Conto totalea quota 533,

33 i ricoverati,400 i

n e g at i v i z z at ie 177 gli isolati

a domicilio

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Antivirali e plasma,le sperimentazioniautorizzate dall’Ai faAl lavoro Prosegue nel Paese la ricerca clinica di un antivirussotto lo stretto controllo dell’Agenzia italiana del farmaco

LA RICERCA

L’11 marzo è stato approvato ilprimo trial clinico su pazienti Co-vid in Italia e da allora, in soli duemesi, l’Agenzia Italiana del Far-maco (AIFA) ha approvato 30 spe-rimentazioni cliniche, condotte intutta Italia, che analizzano l’effi -cacia e la sicurezza di 16 molecolediverse. Tra le ultime approvatequella relativa a uno studio nazio-nale comparativo randomizzatoper valutare efficacia e ruolo delplasma dei pazienti convalescentida Covid.

Comenotoal momentononesi-stono farmaci per il Covid-19. Lemolecole attualmente testate ne-gli studi clinici o somministrateper trattare i malati, in particolarmodoi pazientigravi, sonofarma-ci cosiddetti “riposizionati”, cheinpassato eranostatimessi apun-to (e in alcuni casi approvati edusati) per altre patologie. Si trattaprincipalmente di antivirali, chedovrebbero contrastare l’azionedi Sars-Cov-2, di anti-infiamma-tori, che hanno l’obiettivo di pla-care la reazione eccessiva del si-stema immunitario in risposta al-l’infezione e di anticoagulanti, chetendono ad evitare gli effetti trom-bociti causati dall’infiammazio -ne.

Sono tutti trattamenti che van-no testati in ampi studi clinici ran-domizzati per poterne valutare lasicurezza e l’efficacia nei pazienti.

Gli antiviraliI trial clinici condotti nel Paese

sugli antivirali sono quattro. Unovaluta l’uso di favipiravir, il far-maco antinfluenzale giapponeseche a marzo è stato oggetto di unampio dibattito per quanto ri-guardala suaefficacia suipazientiCovid. Questo studio, in cui il far-maco viene testato sui pazientigravi, viene condotto interamentein Italia, prevede l’arruolamentodi 100 pazienti e dovrebbe conclu-dersi a luglio. In questi casi si in-terviene su pazienti affetti da unaforma moderata o grave, ospeda-lizzati. E’ stato approvato il 7 mag-gio uno studio che valuta invecel’efficacia dellasomministrazioneprecoce, orale, a domicilio, di di-versi antivirali: darunavir-cobici-stat, lopinavir-ritonavir, favipira-vir e idrossiclorochina. L’intento ècapire se un intervento precocepossa prevenire la progressionedell’infezione verso forme clini-

che gravi o critiche con necessitàdi ricorso a cure ospedaliere o al-l’intubazione. Il trial, condotto indiversi centri italiani, coinvolgeràtra i 175 e i 435 pazienti e finirà adagosto.

P l a s m a fe re s iNel corso delle ultime settima-

nesièsentito moltoparlaredipla-smaferesi - anche nella nostra pro-vincia - della possibilità che il pla-sma dei guariti, contenente unacerta quantità di anticorpi controSars-Cov-2, potesse essere un’ar -ma efficace contro la malattia.

Il 15 maggio è stato autorizzatodal Comitato Etico dell’ospedaleSpallanzani lo studio TSUNAMI(acronimodi TranSfUsionof coN-valeScent plAsma for the treat-ment of severe pneuMonIa due toSARS.CoV2), uno studio naziona-le comparativo randomizzato pervalutare l’efficacia e il ruolo delplasma ottenuto da pazienti con-valescenti da Covid-19. Lo studio,attivato su indicazione del Mini-stero dellaSalute, èpromosso dal-l’Istituto Superiore di Sanità e dal-l’AIFAe vedeal momentocoinvol-ti 56 centri, distribuiti in 12 Regio-ni.«Lo studio - si legge in unanotadi AIFA - consentirà di ottenereevidenze scientifiche solide sulruolo di questa strategia terapeu-tica e di fornire, in modo univoco,trasparente e in tempi rapidi, in-formazioni e risposte alle doman-de sulla sua sicurezza ed effica-cia».l A .M.

Si continuaa parlaredi plasmaferesianche nella nostraprovincia: lapossibilità che ilplasma dei guaritipossa essereu n’arma efficacec o n t roil Coronavirus

Sono trentagli studi che

analizzanol’efficacia e la

sicurezza di16 molecole

divers e

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I primi clientidal barbierecon la visieraA piccoli passi Fotogrammi di un percorso adostacoli. Ecco cosa succede ai «servizi alla persona»

LABIRINTI

I primi a tornare sul pianeta«normale» sono stati i maschi.Schiere di clienti che avevanogià preso appuntamento colbarbiere ieri mattina si sonopresentati disciplinati comenon mai e sono usciti in orario,finalmente con i capelli rimessiin ordine. E fieri di questa con-quista. Che succede davanti allebarberie? Ieri mattina alle 9 c’e-ra la stessa fila dei bar, per pren-dere il cappuccino. Nonostantel’appuntamento fissato moltihanno anticipato un po’ l’arrivoe giravano lungo le strade adia-centi. All’ingresso del locale c’èil dispencer con liquido igieniz-zante, devi usarlo anche se hai lemani pulitissime e pure se in-dossi i guanti, la stessa regolache vale ormai in tutti i negozi.La poltrona su cui ci si accomo-da è stata già sanificata, si in-dossa una kimono monouso e ilbarbiere ha la visiera. C’è unabuona musica di sottofondo, saxe piano che andrebbero beneper una serata vicino al mare.Però rilassano. Il barbiere e ilcliente chiacchierano come pos-sono, a gesti, la confidenza, chepure resiste, non trova spazio.

producono linee per parruc-chieri e barbieri e sono italiane;ci sono fiere specializzate, piat-taforme di distribuzione perquella che era una filiera inascesa e che da ieri ha infilato laprima marcia in un motore in-ceppato. Non sono ancora tuttiaperti i parrucchieri, i barbieri ele estetiste, alcuni stanno anco-ra sanificando il locale o stannoaspettando le forniture e facen-do le prove su tempistica e di-stanziamento. E c’è un altro testandato in porto ieri, il servizio aitavoli del bar. Dopo più di duemesi è stato possibile sorseggia-re un caffè assaggiando anche

un po’ del sole di metà maggio,più caldo del solito e certamentepiù atteso. C’è un che di ancoraincompiuto nella città e nellaprovincia che stanno ricomin-ciando a vivere come prima delCovid ma in modo completa-mente diverso. Fanno impres-sione e rimandano amarezza lescatole accatastate dietro moltevetrine, i titolari sono dentro al-le prese con la riorganizzazionedi un loro piccolo mondo. Sonoancora tanti i negozi in questecondizioni e sono il metro dellafatica che ci vuole per far fintache domani sia migliore di ieri.l

Uno deiparrucchieri cheha aperto ieri, alcentro tavoliall’aperto di un bare una pizzeriaancora chiusa

Prima di entrare si sa già che sipotrà restare al massimo 80 mi-nuti, che è un tempo lunghissi-mo per gli uomini dal barbierema non si sa se basterà per leclienti dei parrucchieri. Correvia così il primo giorno della ria-pertura dei locali che offrono«servizi alla persona» che, perchi non lo sapesse sono stati ilsegmento più vivace degli ulti-mi tre anni, l’attività più getto-nata e più remunerativa che asua volta ha alimentato un indu-stria del benessere e della curadi se stessi che ha pochi egualiquanto a performance finanzia-rie. Centinaia di piccole aziende

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enti locali

“Abbiamochiesto che

ci venganorimbors ati

i mancatii nt ro i t i

delle tasse

«Senza aiuti immediatiservizi a rischioe Comuni in default»Faccia a faccia Il presidente dell’Anci Antonio Decaro fa appello al Governoaffinché sostenga di più gli enti locali. «Con Conte dialogo aperto e proficuo»

PIETRO PAGLIARELLA

La pandemia danuovo Coronavirusrischia di mandarein default gli entilocali, a causa deiminori incassi che

si avranno dalle tasse e daiservizi a domanda individua-le e delle maggiori spese perproteggere i cittadini: nel De-creto Cura Italia c’è stato po-co o niente, mentre il tiro èstato modificato con il recen-te Decreto Rilancio, anche sebisognerà vedere se sarà suf-ficiente.

La crisi profondissima chesta colpendo famiglie e attivitàeconomiche avrà inevitabiliconseguenze sugli enti locali,così come il blocco del turismoe di gran parte delle attivitàproduttive. È facile, alla luce diciò, prevedere incassi in pic-chiata dalle imposte di sog-giorno, dalla Tosap, dalla tassasulla pubblicità, dall’a d d i z i o-nale Irpef, per non parlare dichi avrà difficoltà anche a pa-gare la Tari che finanzia l’i n t e-ro ciclo dei rifiuti. I Comuni sa-

I sindaci sempre inprima linea neirapporti coicittadini chiedonoun sostegnosempre maggioreallo Stato dopoanni di feroci tagliai trasferimenti.L’appello è statoaffidato alp re s i d e n tedell’Anci, A n to n i oD e c a ro

ranno costretti a riscrivere tut-ti i bilanci di previsione, consi-derando il taglio inevitabileche dovranno subire le voci inentrate dai servizi a domandaindividuale, come musei e im-pianti sportivi, ma anche dallemulte. Una situazione allar-mante, che mette a serio ri-schio la tenuta economica deiComuni e per la quale serve unimmediato intervento da par-te della Regione e dello Statocon azioni coraggiose.

Antonio Decaro, è sindaco diBari, ma, soprattutto, è presi-dente dell’Anci, l’associazioneche raccoglie i Comuni italia-ni, una sorta di sindacato deisindaci, che è l’interlocutoreprivilegiato con le istituzionistatali e portavoce dei disagi,dei problemi e delle istanze diquegli enti locali di prossimitàche sono il vero punto di riferi-mento dei cittadini.

Presidente Decaro, da piùparti si chiede ai Comuni disospendere alcuni tributicomunali, penso alla Tari ealla tassa di occupazionedel suolo pubblico, per ve-

nire incontro principal-mente alle attività produt-tive. Quanto è praticabileuna strada del genere?

«Questa è stata una nostrabattaglia sin dall’inizio. Bari,ad esempio, la mia città, è statauna delle prime a sospenderel’invio delle cartelle esattoria-li, perché ci siamo resi contosubito che la situazione eradrammatica. Per fortuna suquesto punto abbiamo incon-trato la sensibilità e l’accordodel Governo con cui abbiamoavviato una intensa trattativasia sul ristoro per i Comuni siasugli aiuti alle attività produt-tive. Il risultato ottenuto sul-l’occupazione di suolo pubbli-co da parte di bar e ristoranticredo sia uno dei più impor-tanti, così come l’esenzione delpagamento della Tosap perquelle attività che sono statechiuse in questi mesi causa Co-vid».

I bilanci dei Comuni sonoin buona parte precari, sepoi pensiamo a quelli deglienti in dissesto o predisse-sto, che rappresentano cir-

ca il 20% del totale, il qua-dro si fa ancora più dram-matico

«Più che il decreto legge ri-lancio, per noi, il provvedi-mento emanato dal Governoin queste ore è un decreto leg-ge bilancio, proprio perchédalle misure in favore dei Co-muni inserite in questo prov-vedimento dipendono granparte dei bilanci dei nostri Co-muni. Per fortuna abbiamoavuto le prime risposte in ter-mini di risorse, ma la strada èancora lunga».

Ritiene che i vincoli di bi-lancio cui sono sottopostigli enti locali vadano inqualche modo rivisti? C’èbisogno di un nuovo pattodi solidarietà tra Stato

centrale e Comuni alla lucedei pesanti tagli ai trasferi-menti degli ultimi anni?

«C’è bisogno che si conside-ri con attenzione che, dopoanni di tagli, dopo che i Comu-ni, come comparto, hanno as-sorbito la parte più consisten-te della spending review, noinon abbiamo niente da taglia-re. Quindi se, per legge, dob-biamo chiudere il bilancio inpareggio, due sono le strade: ocompensare le nostre entratefalcidiate dall’emergenza sa-nitaria e dai suoi effetti, oaspettarsi che i Comuni nonpossano più garantire i serviziessenziali ai quali provvedia-mo con quelle risorse: tra-sporto pubblico, servizi socia-li, raccolta dei rifiuti, persinopubblica illuminazione».

Cosa vi aspettate dal Go-verno, considerato il pre-cedente del Fondo di soli-darietà che tante polemi-che ha sollevato? C’è la ef-fettiva volontà da Roma disostenere le amministra-zioni locali?

«Come ho già detto, abbia-mo avviato sin da subito unainterlocuzione serrata con ilGoverno, sin dalle prime set-timane di emergenza. Devodire che gli enti locali sonostati tenuti in grande conside-razione, ci hanno ascoltati sutante questioni e chiediamoche questo coinvolgimentonon si esaurisca qui, perché cisaranno ancora tante que-stioni da dirimere. Credo pe-rò di poter dire che sia il pre-sidente del Consiglio Conte

sia gli altri ministri hannoprestato attenzione alle no-stre richieste e tengono ingran considerazione la vocedei sindaci».

Che tipo di proposte e ri-chieste avete avanzato al-l’Esecutivo?

«Abbiamo chiesto che ci ve-nissero rimborsate le manca-te entrate. Non vogliamo sot-trarre risorse ad altri compar-ti del Paese, ma i Comuni fun-zionano come delle aziende:se non ci sono entrate è im-possibile prevedere uscite equindi è impossibile erogareservizi ai cittadini».

Per il post emergenza qualisaranno le priorità da af-frontare da parte dei Co-

Municipi costretti astravolgere i bilanci

per gli effettisull’economia

del Covid-19

muni?«Io penso che noi sindaci

dovremo mettere in campouno sforzo prima di tuttoumano e politico per tenereben salda la nostra comunità.In un periodo di grande incer-tezza e difficoltà come quelloche abbiamo attraversato eche viviamo ancora oggi è im-portante che i cittadini abbia-no sempre un punto di riferi-mento certo e affidabile. Noisindaci siamo pronti a farlo echiediamo solo al Governo diessere messi nelle condizionidi poter dare risposte e di po-ter offrire uno spiraglio di fu-turo ai nostri concittadini. Poiverranno gli aiuti economici,il lavoro e la ripresa economi-ca a cui tutti, a vari livelli, do-vremo contribuire».l

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Mercato, c’è il via libera per tutti gli ambulanti

CISTERNAGABRIELE MANCINI

Altro importante passo avantiper i commercianti ambulanti invista di una ripresa post emergen-za. Da questa settimana infatti ol-tre ai banchi alimentari e di orto-frutta, tornano anche quelli conabbigliamento, casalinghi e ba-zar. Una decisione maturata ierimattina a seguito della riunionesvolta inComune tra l’assessore al

Commercio Claudio Papacci, i re-sponsabili dell’Ascom Andrea Ta-gliaferro, della Fiva-Confcom-mercio Andrea Censi, della Fi-vag-Cisl Michele Casaburi, Dioda-to Califano, Vittorio Bonomo e ilcomandante della Polizia Localedi Cisterna Raoul De Michelis.

«Credo che, nel rispetto dellenorme per la tutela della salutepubblica –ha commentato l’asses -sore Papacci – sia giusto consenti-re a tutti gli operatori commercia-li di poter svolgere la propria atti-vitàe aicittadinidiusufruire diunservizio. Speriamo inoltre chequesta decisione aiuti la categoriaa riprendere un po’ di fiato dopodue mesi di completa inattività».

In queste ore il dirigente delSettore 3, Sportello Unico AttivitàProduttive, sta predisponendol’ordinanza con la quale ufficializ-zerà la completa riapertura delmercato settimanale. Restano va-lide tutte le prescrizioni stabilitedalla normativa vigente sia per glioperatori commerciali, riguardoal mantenimento del distanzia-mento interpersonale, alla garan-zia di pulizia e igiene ambientaledel posteggio assegnato, all’uso dimascherine e guanti; sia per iclienti che potranno accedere nel-l’area mercato sono indossandomascherina e guanti, sottoporsialla misurazione delle temperatu-ra corporea. l

Nella riunionedi ieri mattinain Comune èarrivato l’ok:domani in via delleProvince (in foto)tornano i banchidi abbigliamentoe casalinghi

Dopo quelli alimentaritornano anche i banchidi abbigliamento e casalinghi

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Il caso discarichelascia il postoal l’idea di consorzioRifiuti La Commissione provinciale Ambiente invita i sindacia fare presto, ma dell’individuazione dei siti non si parla

UN PARADOSSOALESSANDRO PANIGUTTI

La parola d’ordine è correre,ma paradossalmente non è chia-ro dove si sia diretti con tantafretta, né quale sia l’obiettivo daraggiungere.

La Commissione provincialeAmbiente ha affrontato ieri mat-tina il tema del Piano dei rifiuti,prendendo in esame, anche semolto alla larga, l’idea della co-stituzione di un consorzio pub-blico tra i comuni pontini e la ne-cessità di individuare i siti dovelocalizzare gli impianti necessa-ri alla chiusura “in casa” del ciclointegrato dei rifiuti. Il Presiden-te della Commissione DomenicoVulcano, sostenuto dai dirigentidi via Costa, ha riassunto lo statodell’arte spiegando che il Comi-tato ristretto dei sindaci appenacostituito ha già elaborato una

bozza di protocollo d’intesa cheverrà sottoposta giovedì, dopo-domani, all’attenzione di tutti isindaci affinché possano valuta-re l’opportunità di aderire o me-no al consorzio fortemente so-stenuto dal presidente della Pro-vincia Carlo Medici e dai primicittadini dei comuni più grandidel territorio pontino.

“Dobbiamo correre - ha spie-gato Vulcano - perché una sen-tenza del Tar impone alla Regio-ne di individuare entro la metàdi luglio i siti dove collocare gliimpianti di trattamento e smal-timento dei rifiuti”.

Ma nel corso della seduta di ie-ri, di localizzazione di impiantinon si è parlato, se non di sfuggi-ta. E’ abbastanza chiaro che nes-sun sindaco, a parte quello di Ci-sterna e un gruppo di primi cit-tadini del sud pontino che si so-no resi disponibili ad ospitareimpianti di compostaggio, ha

troppa voglia di esporsi con le ri-spettive popolazioni offrendo unposto per un impianto di qual-siasi genere o una discarica sulproprio territorio, e anzi, avendofiutato l’aria che tira, sarebberopiuttosto orientati a lasciare chesia la Regione a decidere, se è ve-ro che la scelta dovrebbe ricade-re su Aprilia e Borgo Montello.

Dunque, il più motivato a sol-lecitare la discussione sulla loca-lizzazione degli impianti piutto-sto che sulla costituzione di unconsorzio, dovrebbe essere An-

Il PresidentedellaCo m m i s s i o n ep rov i n c i a l eA m b i e n te,DomenicoVu l c a n oS o tto,un impiantodi discaricain fase dia l l e s t i m e n to

Tutto ha l’ariadi voleressere und i ve r s i voper prenderetempo e nond e c i d e re

tonio Terra, e con lui DamianoColetta. Ma ieri il sindaco Terra,presente in Commissione, a par-te qualche generica enunciazio-ne sulla volontà dei Comuni adautodeterminarsi nelle scelte ri-guardanti la gestione dei rifiuti,si è guardato bene dal prendereil toro per le corna e affrontare laquestione relativa alla possibili-tà che la città di Aprilia possa ve-dersi costretta a subire la localiz-zazione di una nuova servitù inaggiunta a quelle già presenti sulsuo territorio.l

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Strazio per le salme senza postoIl caso Nei casi di incidenti o altri decessi, i morti possono restare anche cinque ore in attesa di una collocazioneL’obitorio del cimitero è off limits. Ogni volta si cerca tra Aprilia, Cisterna, Terracina, Sabaudia e Tor Vergata

IL FATTOANTONIO BERTIZZOLO

Ogni volta è un’impresa la-cerante.

Prima della rimozione delcorpo si parte con il giro di te-lefonate: Aprilia, Cisterna, Sa-baudia, Terracina, in alcuni ca-si anche Tor Vergata. Si cercaun posto per una salma che de-ve essere sottoposta ad una au-topsia perchè la Procura ha di-sposto un esame. E’ inizia unaltro tipo di calvario. Diverso.

L’obitorio del cimitero di La-tina è off limits, come sulle co-lonne di questo giornale pro-prio un mese fa era stato scrit-to. Il caso sembra senza solu-zione, o meglio c’è una strada:arrangiarsi, ogni volta.

Prima dell’emergenza Covidc’erano le sale del Santa MariaGoretti che riuscivano a tam-ponare una situazione cheadesso è diventata drammati-ca: se si muore a Latina non cisono posti liberi e bisogna an-dare fuori. E’ un paradosso perun capoluogo di provincia dioltre 120mila abitanti.

Il Goretti fino a prima dellapandemia ospitava le salmeche dovevano essere sottopo-ste ad un esame medico dispo-sto dal magistrato. Andava tut-to bene fino a quando le misureanti contagio che sono in cor-so, per motivi di sicurezza han-no interdetto l’area del Gorettie le sale non sono più accessibi-li. Ogni volta che un cadavereviene recuperato nel territoriodi Latina, chi interviene deveingegnarsi, trovare una solu-zione e bussare a tanti cimiterisparsi in provincia.

Per i familiari e gli amici deldefunto è uno strazio ulteriore,

Ogni voltaper una salmache deve esseres o tto p o s taall’a u to p s i adiventa difficiletrovare un posto

in alcuni casi devono andare aSabaudia, ma anche a Terraci-na o ad Aprilia per la cameramortuaria o come è accaduto aRoma.

Alcune settimane fa, subitodopo un incidente stradale incui era morto un uomo, pro-prio perchè era molto difficiletrovare una sistemazione, ilcorpo è rimasto a terra per piùdi quattro ore.

Nei mesi scorsi era salitoprepotentemente alla ribalta ilproblema relativo alle celle fri-gorifere dell’obitorio dell’o-

spedale, erano piene e per que-sto motivo le autopsie si eranosvolte a Terracina oppure in al-tri centri. Adesso il Covid haportato alla luce uno scandalo.

Sono almeno dieci anni chele celle frigorifere del cimiterosono fuori uso.

Il Comune non ha una salaper le salme che sono sotto se-questro perchè a quanto pareper eseguire l’autopsia ci sonoalcune carenze strutturali chein passato hanno portato a farscattare le prescrizioni dellaAsl. Così è durissima. l

Prima dellar i m oz i o n edel corpoiniziaun terribileg i rodi telefonate

RICHIESTA RESPINTA

I giudici neganogli arrestidomiciliaria Cesare BattistiLA DECISIONE

E’ stata respinta dal Tribu-nale di Sorveglianza di Cagliari,la richiesta di arresti domicilia-ri per Cesare Battisti. L’avvoca-to Davide Steccanella aveva pre-sentato la richiesta a causa delquadro clinico del detenuto, af-fetto da una epatite B al polmo-ne. Alla fine è stata trovata unasoluzione alternativa interna alcarcere di Oristano dove Batti-sti si trova recluso e quindi nonci sarà alcuna misura meno af-flittiva. Battisti si trova nel car-cere di Oristano dal gennaio del2019 quando è stato arrestato inBolivia dopo 40 anni di latitan-za.

«Sono vecchio e malato, quiin carcere ho paura di essere in-fettato». Aveva detto l’ex super-latitante dei Proletari Armati.Risulta «accertato», rileva l’or-dinanza «in considerazione del-l’assenza di contagi all’internodell’Istituto e delle misure, arti-colate e puntuali, disposte dal-l’Area sanitaria di concerto conla Direzione per gestire l’emer-genza sanitaria nel carcere diOristano, che il rischio contagiodebba ritenersi da escludere ecomunque che non sussista ilpresupposto dell’urgenza han-no sostenuto i giudici nel prov-vedimento. l

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Il fatto Nella notte di domenica ignoti hanno «scarnificato» uno dei nasoni dello storico monumento in piazza XIX Marzo

Deturpata di nuovo la fontanaA segnalare l’ultimo raid vandalico è stato il cittadino che si prende cura delle rose nelle aiuole del giardino

Qualchemese fa

s onostati rubati

i pesci rossipiù grandi

dalla vasca

Nelle foto scattateieri pomeriggiola parte staccatada uno dei nasonie cadutanel chiusinopoi liberatodal signor Eugenio

CISTERNAGABRIELE MANCINI

Dopo i ladri di pesci rossi è ilturno dei vandali. Sembra nonesserci pace per la storica fonta-na Biondi, da oltre due secoli lìnel centro di Cisterna. La deaFeronia ha resistito ai bombar-damenti durante la SecondaGuerra Mondiale ma non allamano incivile di qualche scal-manato. A segnalare l'accadutoè stato Eugenio Borgetti, cittadi-no che da sempre si prende cura– in modo volontario – del cen-tralissimo giardino cisternese. Eproprio ieri mattina mentre sta-va collegando i tubi per annaf-fiare le bellissime rose sbocciato(e sempre da lui curate) ai naso-ni sulla scalinata della fontanaha scoperto come uno dei chiu-sini di scolo era otturato da cal-cinacci. E quei pezzi di calce esassi in realtà non sono altro cheparte della facciata della fonta-na.

Così Eugenio li ha tirati fuoriliberando il chiusino, evitandoperdite d'acqua e allagamentidella scalinata. Il problema peròrimane, ed è il danno, l'ennesi-mo, perpetrato allo storico mo-numento. Un atto vandalicoconsumato nella notte, moltoprobabilmente quella di dome-

nica. A poche ore dalla riapertu-ra di locali e luoghi pubblici siregistra la prima nota stonata.

Ieri pomeriggio, i giardinihanno ripreso vita, rispettandole distanza in molti hanno assie-pato le panchine all’ombra dellafontana Biondi. E tutti hannostigmatizzato l’accaduto.

Ci sono poi altre piazze ed al-tri monumenti sparsi per la cittàche hanno subito anche loro,raid vandalici. E’ il caso dellapiazza dei Marinai d’Italia (die-tro la scuola materna DanteMonda ndr), oppure quella deiBersaglieri nel quartiere diSciangai. l

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La Top Volley Cisterna alza il muroMerc ato Quarto acquisto di un mercato roboante. La società ha ingaggiato Tobias Krick, il gigantetedesco ha firmato un biennale. «Felice di arrivare in uno dei club più importanti e storici della Superlega»

VOLLEY, SUPERLEGAGIANLUCA ATLANTE

Una cosa è certa: la Top VolleyCisterna sta davvero facendo sulserio, bruciando i tempi in vistadella prossima stagione agonisti-ca.

Nella giornata di ieri, infatti, lasocietà pontina ha ufficializzato ilquarto acquisto di questa robo-aente, è proprio il caso di dirlo,campagna acquisti.

Morale della favola, che ci au-guriamo a lieto fine, I tifosi dellaTop Volley Cisterna, quando po-tranno tornare al palazzetto dellosport, saranno costretti ad alzarepiù volte il cartoncino muratograzie alle mani del gigante diBingen am Rhein. Arriva dallaGermania l’ultimo acquisto dellaTop Volley Cisterna. Il centraleteutonico Tobias Krick ha appena21 anni, è alto 211 centimetri e mu-ra a 350 centimetri di altezza: ègià uno dei protagonisti della Na-zionale tedesca tanto che con ibianchi di Germania è stato me-daglia d’argento ai campionatieuropei del 2017 ed era in campoda titolare nella recente finale diBerlino del torneo diqualificazio-ne olimpica con la Francia. Il clubpontino ha fatto firmare a Krickun contratto di due anni. «Sonomolto felice di poter giocare inuno dei club italiani più impor-tanti e storici della massima serie.Quello di giocare in Italia è dasempre un mio sogno, che ora fi-nalmente è diventato realtà - hadetto Tobias, che arriva dallo Uni-

ted Volleys Frankfurt - Il prossi-mo sarà il mio primo anno in cuigiocherò fuori dalla mia Germa-nia e sono motivato e contento.Spero di poter migliorare veloce-mente il mio italiano, questo mipermetterà di dialogare in manie-ra più rapida possibile con tutti».

Tobias ha doti fisiche e tecni-che molto importanti tantoche dilui si dice sia cresciuto ‘a pane e

muro’ perché proprio la capacitàdi murare è una delle sue qualitàche balzano più all’occhio. Manon è solo forza fisica perchéKrick ha anche molta tecnica chemetterà al servizio della forma-zione pontina che sta continuan-do il suo lavoro per allestire unaformazione competitiva per ilprossimo campionato tenendoperò sempre un occhio al budget.

TobiasKrick è ilquarto voltonuo-vo a Cisterna dopo gli arrivi diSabbi, Tillie e Cavuto a cui si ag-giungono i due prolungamenti dicontratto con Cavaccini e Szwarc.

Il coach della Top Volley Cister-na ha seguito l’ascesa del talen-tuoso centrale tedesco. «Parlia-mo di un giocatore che ha già fattomolto a livello internazionale eche sicuramente potrà continua-

re il suo percorso di crescita in Su-perlega, un campionato che lo co-stringerà a crescere ulteriormen-te di livello - spiega Lorenzo Tu-bertini - Tobias è un centrale cheha nelle sue qualità a muro il suofondamentale più importante, hamolti centimetri dalla sua e hauna buona prospettiva davanti alui: partiamo da una base fisica etecnica molto alta».l

Il tecnicodella Top VolleyCister na,Tuber tinie (a destra)il nuovo acquistoK ri ck

«Quello di giocarein Italia è da sempre

un mio sognoche ora finalmenteè diventato realtà»

21Sono gli annidel nuovo voltodella Top Volley

2 11I centimetri di altezzadel tedescoTobias Krick

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Cisterna, al mercato settimanale da mercoledì 20 tornano abbigliamento e merci varie https://www.h24notizie.com/2020/05/18/cisterna-al-mercato-settimanale-da-mercoledi-20-tornano-abbigliamento-e-merci-varie/

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Mercato: da mercoledì prossimo anche abbigliamento e merce varia https://www.lanotiziapontina.it/2020/05/18/mercato-da-mercoledi-prossimo-anche-abbigliamento-e-merce-varia/ Top Volley arriva Tobias Krick, il gigante tedesco ha firmato un biennale https://www.lanotiziapontina.it/2020/05/18/top-volley-arriva-tobias-krick-il-gigante-tedesco-ha-firmato-un-biennale/ Asl Latina: aggiornamento casi Covid-19 del 18 maggio 2020 https://www.lanotiziapontina.it/2020/05/18/asl-latina-aggiornamento-casi-covid-19-del-18-maggio-2020/

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Covid 19 / 3 contagi a Priverno https://fattoalatina.it/2020/05/18/covid-19-3-contagi-a-priverno/ Cisterna, la biblioteca riapre e si sogna “diffusa” https://fattoalatina.it/2020/05/18/cisterna-la-biblioteca-riapre-e-si-sogna-diffusa/