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USTICA LINES Domenica, 27 novembre 2016

Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

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Page 1: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

USTICA LINESDomenica, 27 novembre 2016

Page 2: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

27/11/2016 Gazzetta del Sud Pagina 40

27/11/2016 Gazzetta del Sud Pagina 40

27/11/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 41

26/11/2016 Agi

26/11/2016 Ansa

26/11/2016 Ansa

26/11/2016 Ansa

26/11/2016 Ansa

26/11/2016 Askanews

27/11/2016 Gazzetta del Sud Pagina 25

27/11/2016 Il Giornale Pagina 16 ANTONIO RISOLO

27/11/2016 La Sicilia (ed. Caltanissetta) Pagina 44 CONCETTA SANTAGATI

27/11/2016 La Sicilia (ed. Messina) Pagina 40

27/11/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 40

27/11/2016 La Stampa Pagina 25

27/11/2016 Libero Pagina 21

27/11/2016 Libero Pagina 21

26/11/2016 Askanews

27/11/2016 Avvenire Pagina 21 ALESSANDRA TURRISI

26/11/2016 Catania Today

27/11/2016 Gazzetta del Sud Pagina 40

27/11/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 9 ALFONSO DI LEVA

27/11/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 31

27/11/2016 Giornale di Sicilia Pagina 26

27/11/2016 Giornale di Sicilia (ed. Siracusa­Ragusa) Pagina 23

27/11/2016 Giornale di Sicilia (ed. Siracusa­Ragusa) Pagina 23

27/11/2016 Giornale di Sicilia (ed. Siracusa­Ragusa) Pagina 24

27/11/2016 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Pagina 5 FABIO FAZIO

27/11/2016 Il Tempo Pagina 4

27/11/2016 La Repubblica (ed. Genova) Pagina 1

27/11/2016 La Repubblica (ed. Genova) Pagina 7

Dai due pontili Ram 8 milioni l' anno 1

Riordino delle Autorità portuali Milazzo... 2

Vertice Assoporto, Marina Noè subentra a Fazio 3

Venezia: in patto grandi navi, porto offshore e Marghera 4

Msc Crociere investirà 9 mld in 10 anni per 11 nuove navi 5

Msc Crociere investirà 9 mld in 10 anni 6

Mare: Vago,blue economy vale 123 mld,serve giusta attenzione 7

Treni: Delrio, per Sardegna 400 milioni 8

Patto per Venezia: al centro crocieristica e futuro portualità 10

«Infarto? Il 118 è la scelta migliore» 11

Fincantieri alla politica: «Ci rispetti» 13

«Proponiamoci ai crocieristi» 15

«Convocare a Riposto gli Stati generali del settore pesca» 17

La Marina al buio Gli operatori: difficile pianificare il futuro 19

Msc investe 9 miliardi per 11 navi 20

Così i sindacati favoriscono le assunzioni degli immigrati 21

Msc vara "Seaside" e Vago annuncia altre 11 navi 23

Immigrati, fermati due presunti scafisti a Catania 24

Dal barcone alla leucemia Mamadou torna alla vita 25

Fermati 2 scafisti per lo sbarco di 643 migranti partiti dalle coste... 27

Collisione in rada, testati uomini e mezzi 28

Fincantieri sta costruendo un "gigante degli oceani" 29

Alfano: la nostra Costituzione è un' auto bella, ma d' epoca 31

MISTERI DEGLI ABISSI TRA FOTO E REPERTI QUELLE TANTE STORIE VISSUTE SOTT'... 33

Augusta: nuovi sbarchi, arrestati otto scafisti 35

Trommino: «Immigrazione e integrazione, pochi ce la fanno» 37

Gela, acqua tutti i giorni con la nuova rete idrica 39

Sette donne morte tra i 778 migranti soccorsi 42

Sbarcati altri 200 migranti 45

Authority, sì ai fondi per il Blue Print e la Torre Piloti 46

Autorità Portuale nell' ultimo bilancio fondi per Blue Print e... 47

USTICA LINESDomenica, 27 novembre 2016

Autorità portuali

Cantieristica navale

Trasporti marittimi

Porti

Page 3: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

27/11/2016 La Repubblica (ed. Genova) Pagina 7

27/11/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 41 GIUSEPPE RECCA

27/11/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 49

27/11/2016 La Sicilia (ed. Enna) Pagina 48

27/11/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 41

27/11/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 41

26/11/2016 La Sicilia Web

27/11/2016 L'Osservatore Romano Pagina 2

26/11/2016 MeridioNews

26/11/2016 Siracusa Oggi

I NUMERI 49

Il governatore Crocetta preannuncia i fondi 50

catania .49 53

in breve 55

Migranti, fermati 6 scafisti e 2 organizzatori dei viaggi 57

Polverino Ilva, l' allarme dei residenti 58

Catania 60

Campi profughi al collasso 61

Il polverino dell' Ilva è arrivato nella discarica di MelilliDa... 62

Melilli. Nuovo carico di polverino in discarica nottetempo, rabbia degli... 64

Page 4: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

Dai due pontili Ram 8 milioni l' anno

Grazie alle entrate derivanti dalla tassaportuale sulle merci imbarcate e sbarcate, idue pont i l i del la Raf f iner ia d i Mi lazzo,generano ogni anno circa 8 milioni di euro dientrate che finiscono dirette nelle casse dell'Autorità portuale di Messina.Un autentico "tesoro" sul quale negli ultimi 10anni ha messo le mani l' autorità portuale d iMessina e che ora, per volere del mi nistro DelRio rischiano di finire a Gioia Tauro, porto incrisi strutturale, con la Regione Calabriacostretta a ripianare ogni anno perdite tra i 4 egli 8 milioni di euro/anno. E quindi? Unastrategia per uscire dall' angolo ­ spiega l' exsindaco Nino Na stasi ­ potrebbe esserequella di proporre l' accorpamento di Milazzocon Palermo per creare un' AP del nord Siciliacon Palermo, Termini Imerese e Milazzo.Palermo non è concorrenziale con Milazzo eha un peso politico significativo. In più il nostroporto porterebbe in dote 8 milioni di euro l'anno d' incassi che possono far comodo.Ritengo sia una strada che potremmo tentaredi percorrere».3.

27 novembre 2016Pagina 40 Gazzetta del Sud

Autorità portuali

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Page 5: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

Martedì sera consiglio comunale straordinario

Riordino delle Autorità portuali Milazzo opta per assisicilianiVerso un documento: «No con Gioia Tauro, meglio Palermo o Catania»

Riforma dei porti, le forze politiche milazzesitentano in extremis di modificare un destinogià segnato che si chiama accorpamento aGioia Tauro.I l p res iden te de l cons ig l i o comuna leGianfranco Nastasi, dopo un incontro con tutti icapigruppo, ha deciso di riunire in manierastraordinaria ed urgente l' adunanza consiliaremartedì sera alle 19,30 per cercare di trovare l'unanimità su un documento, già abbozzatoche punta ad impegnare il presidente dellaRegione a chiede re, qualora non dovessearrivare la proroga triennale, l' applicazionedell' art. 7 della legge nazionale di riforma deisistemi portuali che prevede espressamente ­su richiesta del presidente della Regioneinteressata ­ «l' inserimento di un porto dirilevanza economica regionale odi unporto dirilevanza economica nazionale, all' interno dels is tema de l l ' Adsp (Autorità d i s i s t emaportuale) o il trasferimento dello stesso ad unadiversa Adsp, previa intesa con la Regione nelcui territorio ha sede l' Adsp di destinazione».Più semplicemente: Milazzo non vuole andarecon Gioia Tauro seguendo Messina, bensì seproprio necessita di essere accorpata di farlocon un' Autorità siciliana (Catania o Palermo).E c iò perché è la s tessa norma che loprevede. Ma, visto il punto nel quale ci troviamo, non sarà una mossa tardiva?Diciamo che si tratta dell' ennesimo atto che la politica mamertina produrrà, impegnando anche lagiunta Formica a sup portarla, per cercare di dover subire l' ennesima scelta che rischia davvero dirappresentare un "colpo mortale" per un porto come quello mamertino che, nessuno può ignorarlo,rappresenta la "Porta del Tirreno", assumendo una posizione strategica capace di alimentare dinamichevincenti quali il diportismo, il crocierismo e la cantieristica navale. Senza dimenticare che con losdoganamento de prodotti petroliferi ricava ingenti somme che finiscono poi nelle casse dell' Authority.Di contro i dati di Gioia Tauro sono preoccupanti: il terminal calabrese, dopo la crisi globale degli ultimianni, nel primo semestre del 2015 ha registrato un calo dei traffici del 13%, pagando la crescita di altriscali come quello del Pireo. Ciò significa che Milazzo dovrebbe essere l' ancora di salvezza di Gioia.

27 novembre 2016Pagina 40 Gazzetta del Sud

Autorità portuali

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Page 6: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

AUGUSTA

Vertice Assoporto, Marina Noè subentra a Fazio

AUGUSTA. Avvicendamento al vertice di Assoporto Augusta. Marina Noè, imprenditrice nellacantieristica navale, è il nuovo presidente dell'associazione. Subentra a Davide Fazio,agente marittimo e spedizioniere doganale. Ilneo presidente ha alle spalle un importanteruolo in Confindustria e ha anche ricoperto l'incarico di assessore regionale all' Industriadal luglio del 2001 al giugno del 2004.Al centro dell' attenzione dell' imprenditrice c' èlo sviluppo del porto megarese, allo statoattuale retto da un commissario che si occupaesclusivamente degli aspetti di ordinariaamministrazione del la Port Authori ty diAugusta e che resterà in carica f ino al l 'insediamento del presidente dell' Autorità disistema portuale Augusta­ Catania.I consiglieri comunali di Attiva Mente, BiagioTribulato e Angelo Pasqua sottolineano l'impegno che il presidente uscente DavideFazio ha profuso sempre a beneficio dellosviluppo portuale di Augusta e per le aziendeche orbitano attorno al sistema.A. S.

27 novembre 2016Pagina 41 La Sicilia (ed. Siracusa)

Cantieristica navale

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Page 7: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

Venezia: in patto grandi navi, porto offshore eMarghera

(AGI) ­ Venezia, 25 nov. ­ Ci sono anche iltema delle grandi navi da crociera e del futurodella portualita' di Venezia nel 'patto' firmatooggi dal premier Matteo Renzi e dal sindacoLuigi Brugnaro. Per quanto r iguarda lacrocieristica, infatti, l' impegno del governo,attraverso il ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti, e' di lavorare alla "programmazionedegli interventi e della messa a disposizionedelle risorse affinche' possa essere realizzatoil cosi ' detto 'Tresse Nuovo'", per la cuiprogettazione vengono stanziati 2 milioni. Sitratta di un canale il cui progetto e' statoapprovato dal Comune di concerto con l'autorita' portuale di Venezia, finalizzato a"risolvere la criticita' derivante dal divieto ditransito nel canale di San Marco e nel canaledella Giudecca delle navi adibito al trasportomerc i e passegger i super ior i a 40mi latonnellate di stazza lorda", il cosi' detto decretoClini­Passera e di farlo "salvaguardare anche l'attivita' dell' attuale Stazione marittima e deilavoratori ad oggi in servizio". Sul portooffshore invece l' impegno e' di "verificare lasostenibilita' tecnico economica del progetto",che e' finalizzato ad accrescere gli scambicommerciali fra Europa e Asia. A pesare peroltre la meta' dei 457 milioni totali sono poi isoldi necessari per completare la rete di marginamento delle macroisole di Porto Marghera, per cuivengono stanziati 250 milioni di fondi nazionali. Ma per il futuro dell' area industriale c' e' anche l'impegno ad arrivare, col ministero dell' Ambiente, a una semplificazione procedurale e dellagovernance per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza e bonifica, oltre alla volonta' dipromuovere, assieme alla Regione Veneto, una richiesta di riconoscimento di area di crisi industrialecomplessa al Mise. Altre risorse vengono stanziati per la progettazione delle opere di riqualificazioneurbanistica ed edilizia della stazione ferroviaria di Mestre (3 milioni), per l' interramento di lineeelettriche di alta tensione e per il completamento dell' impianto di trattamento acque di Fusignano (13milioni). Trentatre saranno i milioni dedicati aa valorizzazione culturale e turistica, mentre 21 milioniandranno alla riqualificazione di edifici e luoghi di rilevanza socio economica, oltre che al contrasto all'illegalita' a Mestre e in terraferma. (AGI) Ve1/Bru.

26 novembre 2016 AgiTrasporti marittimi

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Page 8: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

Msc Crociere investirà 9 mld in 10 anni per 11 nuovenaviIn servizio tra 2017 e 2026. Obiettivo: 5 mln passeggeri nel 202

(ANSA) ­ TRIESTE, 26 NOV ­ Msc Crociere, lapiù grande compagnia di crociere a capitaleprivato al mondo, investirà 9 miliardi di europer la costruzione di 11 navi d a crociera d iprossima generazione che entreranno inservizio tra il 2017 e il 2026. Lo ha reso notoPierfrancesco Vago, executive chairman dellasocietà, spiegando che l' obiettivo "è passaredai 1,8 milioni di passeggeri del 2016 aicinque milioni di passeggeri previsti per il2026". "Siamo partiti nel 2003 con la primanave e 100.000 passeggeri ­ ha detto Vago,interpellato dall' ANSA a margine del varotecnico della "Msc Seaside" nei cantieriFincantieri di Monfalcone (Gorizia) ­ Abbiamoinvestito 6 miliardi di euro nella costruzione dinove navi e siamo cresciuti dell' 800% graziealla capacità del gruppo non solo di attivaresinergie fra i var i settor i di at t iv i tà, masoprattutto di disegnare prototipi e crearegrande innovazione, come stiamo facendo conla Seaside, la più grande nave da crociera maicostruita in Italia".

26 novembre 2016 AnsaTrasporti marittimi

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Page 9: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

Msc Crociere investirà 9 mld in 10 anniIn servizio tra 2017 e 2026. Obiettivo: 5 mln passeggeri nel 2026

Msc Crociere, la più grande compagnia d icrociere a capitale privato al mondo, investirà9 miliardi di euro per la costruzione di 11 navid a crociera di prossima generazione cheentreranno in servizio tra il 2017 e il 2026. Loha reso noto Pierfrancesco Vago, executivechairman della società, spiegando che l'ob ie t t ivo "è passare da i 1 ,8 mi l ion i d ipasseggeri del 2016 ai cinque milioni dipasseggeri previsti per il 2026". "Siamo partitine l 2003 con la pr ima nave e 100.000passeggeri ­ ha detto Vago, interpellato dall'ANSA a margine del varo tecnico della "MscSeaside" nei cantieri Fincantieri di Monfalcone(Gorizia) ­ Abbiamo investito 6 miliardi di euronel la costruzione di nove navi e s i am ocresciuti dell' 800% grazie alla capacità delgruppo non solo di attivare sinergie fra i varisettori di attività, ma soprattutto di disegnareprototipi e creare grande innovazione, comestiamo facendo con la Seaside, la più grandenave da crociera mai costruita in Italia".

26 novembre 2016 AnsaTrasporti marittimi

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Page 10: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

Mare: Vago,blue economy vale 123 mld,serve giustaattenzione185.000 imprese con 850.000 occupati. Solo da Msc 5,5 mld

(ANSA) ­ MONFALCONE (GORIZIA), 26 NOV­ "Con una strategia razionale e condivisa, unagiusta attenzione delle istituzioni e dellapolitica centrale e la destinazione delle risorsealle giuste infrastrutture la blue economy, l'economia del mare, potrebbe dare grandisodd i s f az i on i a l l ' I t a l i a " : l o ha de t t oPierfrancesco Vago, executive chairman diMsc Crociere, oggi, a Monfalcone (Gorizia). "L'Italia ­ ha sottolineato interpellato dall' ANSA amargine del varo tecnico del la nave dacrociera Msc Seaside in costruzione al laFincantieri ­ ha un' industria marittima cherappresenta il 3,5% del Pil e della quale forsesi parla poco: nel 2015 ha avuto una ricaduta,diretta e indiretta, sull' industria italiana per123 miliardi di euro, con 850.000 occupati in185.000 imprese distribuite equamente al Sud,al Centro e al Nord. Lo scorso anno sonosbarcati nei porti italiani 11,5 milioni di turisti eciascuno di loro ha lasciato sul territorio unamed i a d i 8 0 e u r o : b a s t a q ues t o p e rc o m p r e n d e r e c h e s o n o n u m e r oimportantissimi". "Siamo abituati a parlare unpo' troppo di economia virtuale, invece dilavoro concreto ed economia reale ­ haagg iunto Vago ­ Io c redo mol to in un 'economia reale che dà lavoro e crea valoreper l' economia italiana. Il gruppo Msc, che nel 2016 in Italia ha generato una ricaduta economica di 5miliardi di euro, con 10.000 dipendenti, è sempre cresciuto a doppia cifra e non ha mai licenziato unsolo lavoratore, è orgoglioso di poter contribuire in modo determinante a questo settore. Abbiamoprogetti ambiziosi per il futuro che sono destinati a generare ulteriore impatti economici e occupazioneattraverso investimenti sia nel comparto crociere che delle altre aree nelle quali siamo impegnati inItalia, dal cargo, ai traghetti fino alla gestione di terminal". (ANSA).

26 novembre 2016 AnsaTrasporti marittimi

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Page 11: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

Treni: Delrio, per Sardegna 400 milioni

"La Sardegna deve prendere il treno chesinora ha perso", ha detto i l ministro diTrasporti e Infrastrutture, Graziano Delrio,nella conferenza stampa di presentazionedegl i in tervent i da at tuare, assieme algovernatore Francesco Pigliaru, all' assessoredei trasporti Massimo Deiana, e all' a.d. di Rfi,Maurizio Genti le. "Già nel 2019 si potràr eg i s t r a r e un r i s pa rm i o de i t emp i d ipercorrenza del 25% ­ ha aggiunto il ministro ­. Ogni giorno in quest' Isola 20mila passeggerisi spostano in treno, con questi interventipuntiamo a raddoppiare questo numero.Questa 'cura massiccia del ferro' rilancia laSardegna sulla scia delle migliori regioniitaliane". Cagliari­Sassari in un' ora e 58minuti, Cagliari­Olbia in due ore, Olbia­Sassariin un' ora e un minuto con sosta a Chilivani eCagliari­Oristano in 35 minuti: entro il 2020saranno questi i tempi di percorrenza in trenograzie agli interventi nell' Isola per un valore di402 milioni (346 messi in campo col Patto perla Sardegna). Una cura definita da Pigliaru "lascommessa top per l' Isola": "Lo stato attualedelle ferrovie ­ ha detto il presidente ­ dipendedal fatto che la Regione non è collegata a unnetwork nazionale a causa delle sue condizionidi insularità. Per questo ogni inefficienzascarica i suoi effetti localmente e non nell' intero sistema. Da subito questa Giunta ha puntato sultrasporto su ferro, vogliamo un' Isola capace di avere più mobilità interna, anche in relazione alleinterconnessioni con gli aeroporti, perché vogliamo essere molto più forti nell' interfacciarci con l'esterno". A testimoniare l' attenzione del Governo alla rete ferroviaria sarda, presente anche l' ad di RfiGentile: "Non investiamo solo finanziariamente perché Rete ferroviarie italiane impiega nella regionecirca 250 addetti e quest' anno abbiamo assunto 25 giovani sardi, cioè il 10 per cento della forzalavoro". ORISTANO CHIEDE INFRASTRUTTURE PORTUALI A DELRIO ­ Opere infrastrutturali perconsentire l' attracco delle grandi navi da crociera alle banchine del Porto industriale di Oristano. E' larichiesta avanzata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, dal presidente delConsorzio industriale, Massimiliano Daga, in occasione della tappa oristanese del rappresentante delgoverno Renzi a sostegno del sì nel voto per il referendum costituzionale del 4 dicembre. In appoggioalla sua richiesta, Daga ha spiegato che il Porto di Oristano sarà il primo in Italia ad ospitare duedepositi costieri di Gnl (Gas naturale liquefatto), uno della Higas e uno della Edison, e che nel prossimofuturo le navi da crociera dovranno obbligatoriamente essere alimentate a Gnl e così Oristano potrebbesfruttare la posizione centrale nel Mediterraneo per diventare una tappa quasi obbligata per le navi dacrociera ed a quel punto sarebbe un peccato non approfittare dell' occasione per sviluppare anche un

26 novembre 2016 AnsaTrasporti marittimi

8Continua ­­>

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Page 12: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

progetto di sviluppo del turismo nel settore crocieristico. "Bravi, un' ottima idea", ha commentato ilministro Delrio spiegando che conosce bene le potenzialità turistiche dell' oristanese perché è unfrequentatore delle spiagge del Sinis ma che non conosceva, invece, le grandi potenzialità del Portoindustriale, assicurando la disponibilità del suo ministero a valutare le proposte di infrastrutturazione delPorto avanzate dal territorio.

26 novembre 2016 AnsaTrasporti marittimi<­­ Segue

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Page 13: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

Patto per Venezia: al centro crocieristica e futuroportualitàUn' intesa del valore di 457 milioni per la città

Venezia, 26 nov. (askanews) ­ Grandi navi dacrociera e futuro della portualità di Veneziasono i temi presenti nel 'patto per Venezia'siglato oggi dal presidente del Consiglio,Matteo Renzi e dal sindaco Luigi Brugnaro.Sul fronte della crocieristica, infatti, l' impegnodel governo, attraverso il ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti, è di lavorare alla"programmazione degli interventi e dellamessa a disposizione delle risorse affinchépossa essere realizzato il così detto 'TresseNuovo'", per la cui progettazione vengonostanziati 2 milioni. Si tratta di un canale il cuiprogetto è stato approvato dal Comune diconcerto con l' autorità portuale di Venezia,volto a "risolvere la criticità derivante daldivieto di transito nel canale di San Marco enel canale della Giudecca delle navi adibito altrasporto merci e passeggeri superiori a40mila tonnellate di stazza lorda", il così dettodecreto Clini­Passera e di farlo "salvaguardareanche l' attività dell' attuale Stazione marittimae dei lavoratori ad oggi in servizio". Sul portooffshore invece l' impegno è di "verificare lasostenibilità tecnico economica del progetto",che è vo l t o ad aumen ta re g l i scamb icommerciali fra Europa e Asia. (Segue)

26 novembre 2016 AskanewsTrasporti marittimi

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Page 14: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

Concluso il congresso regionale di Cardiologia invasiva a Giardini Naxos

«Infarto? Il 118 è la scelta migliore»Gli esperti: «Evitare di recarsi da soli in ospedale può salvare la vita»

La modalità migliore per ridurre i tempi diintervento in caso di infarto è chiamare subitoi l 1 1 8 , a t t i v a ndo c o s ì l a r e t e c o n l 'emod i n am i c a . N o n , q u i n d i , r e c a r s iautonomamente in ospedale. Una scelta dafare in pochi secondi, che può salvare la vita.È uno dei messaggi chiave emersi dalCongresso regionale della Società Italiana diCardiologia Invasiva (Sici­gise), conclusosi aGiardini Naxos, organizzato dalla Strutturacomplessa di Cardiologia dell ' ospedalePapardo, diretta dal dott. Giovanni Consolo.Coo rd i na t o r e de l l ' o r gan i z zaz i one eresponsabile scientifico il dott.Gaetano Satullo, delegato regionale Sici­Gisee Responsab i le de l la Rete Ima per lamacroarea di Messina. Il congresso ha vistotra i relatori e moderatori la partecipazione dicardiologi emodinamisti, infermieri e tecnici ditut te le cardiologie s ic i l iane. L ' eventoprincipale è stato rappresentato dalla tavolarotonda "La rete Ima in Sicilia e gli standard dipersonale nelle emodinamiche", coordinata daidottori Giovanni Consolo, Giovanni De Luca,Antonio Nicosia, Enzo Picciolo, Donatella Radini, Domenico Runci e Gaetano Satullo. I dottoriFranco Saporito, Francesco Amico, TommasoCipolla e Renzo Lombardo, hanno forniti datiriguardanti le va rie province. Dagli interventi dei dottori Alessio La Manna e Benedetta Arena, sulledotazioni organiche delle emodinamiche, è emerso che in Sicilia la maggior parte delle emodinamicheha un organico gravemente ridotto rispetto agli standard consigliati dalle società scientifiche e disposteda alcune normative, anche europee.Punto focale: il trattamento dell' infarto miocardico acuto deve essere il più rapido possibile al fine diridurre la mortalità e i danni cardiaci a distanza. La Rete sibasa sul collegamento diretto tra 118 opronto soccorsi verso l' emodinamica, dove viene riaperto il vaso chiuso responsabile dell' infarto,permettendo la riduzione dei tempi d' intervento. La Rete è stata attivata in Sicilia nel 2014 e ha giàcomportato il dimezzamento dei tempi di intervento. Tutti gli esperti hanno sottolineato che i pazientivengono trattati più rapidamente quando il primo intervento viene eseguito dal 118 al domicilio delpaziente con trasporto diretto dell' infartuato all' emodinamica. È quindi ne cessario che il paziente condolore toracico chiami immediatamente i l118, i cui medici sono in grado di eseguire unelettrocardiogramma trasmettendolo alle cardiologie dotate di emodinamica, avviare il trattamento e

27 novembre 2016Pagina 25 Gazzetta del Sud

Trasporti marittimi

11Continua ­­>

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Page 15: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

gestire eventuali complicanze dell' infarto e quindi traportare in sicurezza l' infartuato all' emodinamicapiù vicina per la riapertura del vaso, quando la tempistica lo consente.La provincia di Messina, pur nella sua difficoltà territoriale (Nebrodi, Isole Eolie) si è già dotata di unaprocedura condivisa da tutte le Aziende sanitarie; tale procedura, che pone al centro della Rete l' interaarea dell' urgenza­emergenza, apprezzata dalla commissione regionale, è stataproposta alle altreAziende sanitarie come prototipo da adattare alle realtà provinciali.Il confronto è stato utile anche per la presenza di amministratori: Giovanni De Luca, cardiologo, dell'assessorato della Salute, ha tra l' altro fornito i dati del 2015 sulla mortalità a 30 giorni per l' infarto,comunicando che in Sicilia, da quando è stata avviata la Rete, la mortalità si è ridotta al di sotto dellamedia nazionale; Michele Vullo, direttore generale dell' Azienda ospedaliera Papardo, ha discusso suglisviluppi della sanità in Sicilia, per i quali l' implementazione delle reti tempo ­dipendenti è elementoessenziale.La parte esclusivamente scientifica si è sviluppata principalmente su casi clinici che sono statipresentati e discussi dai maggiori esperti regionali, alcuni dei quali di rilevanza nazionale. Inoltre, unaparte pratica di simulazione è stata condotta, con grande partecipazione, in una delle salecongressuali.3.

27 novembre 2016Pagina 25 Gazzetta del Sud

Trasporti marittimi<­­ Segue

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Page 16: Rassegna stampa del 27 Novembre 2016

VARATA A MONFALCONE LA NUOVA NAVE DI MSC

Fincantieri alla politica: «Ci rispetti»L' ad Bono contro gli enti locali: «Ci trattano come un' associazione a delinquere»

Antonio Risolo Monfalcone (Go) Battesimodell' acqua per la prima di due navi gemelle diprossima generazione (con opzione per unaterza) ordinate da Msc Crociere a Fincantieri.S i t ra t ta d i Msc Seas ide, 323 met r i d ilunghezza, 19 ponti, stazza lorda di 154milatonnellate, oltre 10 milioni di ore di lavoro. É lanave più grande mai realizzata in Italia, vale700 mi l ioni di euro e trasporterà 5.179passeggeri. A fine agosto 2017 i collaudi inmare aperto, a novembre la consegna all'armatore. Poi la nave salperà per Miami, ilporto base scelto dalla compagnia da cu ipartiranno le crociere verso i Caraibi.Ma nel giorno del brindisi in onore di MscSeaside, c' è anche una coda al veleno:«Siamo orgogliosi di quello che facciamo ­ hadetto l' ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, ieri aMonfalcone ­ ma abbiamo bisogno di unquadro certo su cui lavorare. Vedere questanave che prende forma ha un valore che non èsolamente simbolico per il gruppo che guido, eper me personalmente. Abbiamo acquisito l'ordine per costruirla nel 2014, a cavallo tra unacrisi senza precedenti e un' esplosione delmercato altrettanto straordinaria. Abbiamor i pos t o g r and i amb i z i on i pe r ques t acommessa, impegnandoci per dare al l 'armatore un prodotto all' avanguardia, capacedi incontrare la sua visione della crociera moderna. Esservi riusciti con un progetto­prototipo, con ilquale ribadiamo la leadership commerciale e tecnologica nel settore, ci rende quindi doppiamente fieridel risultato». Poi l' affondo: «In Italia sono sparite già diverse aziende... Noi non cerchiamo applausi,ma più semplicemente rispetto. Siamo pronti a collaborare con le amministrazioni locali. Chedovrebbero proteggere quel che sappiamo fare, e facciamo bene. Talvolta, però, ci trattano comefossimo un' associazione a delinquere». Il riferimento di Bono è al pressing della presidente dellaRegione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che a fine ottobre ha richiamato il gruppochiedendo di verificare eventuali abusi nei subappalti raccogliendo le proteste dei sindacati secondo cuilavoratori di ditte in regime di subappalto attive entro il perimetro produttivo dello stabilimentoguadagnerebbero 4 euro l' ora.Sul «rispetto» invocato da Bono è intervenuto ieri anche Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo diMsc Crociere. «La cosiddetta Blue Economy ­ ha detto Vago ­ è uno dei settori più rilevanti dell'

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Trasporti marittimi

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economia del nostro Paese.Rappresenta il 3,5% del Pil nazionale e si tratta di un settore basato sull' economia reale, che produceposti di lavoro e risultati tangibili. Per questo motivo merita la giusta attenzione delle istituzioni persostenerla nel beneficio che porta al Paese e stimolarne l' ulteriore crescita», ha aggiunto il numero unodi Msc che punta a investire sia nel comparto crociere sia nel cargo, nei traghetti sino alla gestione deiterminal. Compresa la costruzione delle nuove navi, la ricaduta economica totale generata in Italia nel2016 da tutto il nostro gruppo è di circa 5 miliardi, più del 4% della produzione nazionale del settore lacui ricaduta diretta e indiretta oggi vale circa 123 miliardi.

ANTONIO RISOLO

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MAZZARINO. Presentata l' iniziativa per inserire monumenti e chiese locali nella rete delturismo religioso

«Proponiamoci ai crocieristi»«Il prossimo anno approderanno al porto di Catania cinquanta navi da crociera»

Il sindaco Marino: «È un' idea ambiziosa chevogliamo tentare. Siamo già nel circuito di"Comun i Amic i " e ved iamo d i po te r laconcretizzare» MAZZARINO. Far conoscereMazzarino ai croceristi che approdano al portodi Catania. L' idea di "Comuni Amici", la retedei comuni siciliani fondata da Ettore Messina,piace agli amministratori di Mazzarino. L'iniziativa è stata presentata nel corso di unavisita ispettiva a Mazzarino con i responsabilidi Catania Cruise Terminal, la dott.ssa MariaRita Secchi (responsabile anche di CagliariCruise Terminal) e il dott. Mario Russo. All'incontro hanno preso parte i protagonisti finoradiretti dell' adesione alla rete, oltre al sindacoVincenzo Marino e all' assessore al turismoChristian Spalletta, il presidente del consiglioGiuseppe Vincenti, l' ing. Dario D' Aleo e donCarmelo Bi lardo, ret tore del la basi l icaMadonna del Mazzaro, la cui festa a settembrenel portale di "Comuni Amici" ha visto oltre 90mila visualizzazioni e contatti. Ed è proprio ilturismo religioso che potrebbe portare icroceristi, specialmente quelli di nazionalitàspagnola, a conoscere le tappe delle tradizionie dei percorsi culturali e religiosi locali.La delegazione di esperti mira a questo, oltrealla formazione di un itinerario per una Sicilia insolita attraverso un brand Sicilia Sud Orientale. «Laproposta di poter rientrare in uno "spot" per il turismo crocieristico ­ dichiara il sindaco Marino ­ èdavvero interessante. E' un' idea ambiziosa che vogliamo tentare. Siamo già nella rete di "ComuniAmici" con altre iniziative e speriamo di poter concretizzare anche questa».«Comuni Amici propone ancora una volta, dopo la presenza nei vari gates di ingresso all' aeroporto ­dichiara Ettore Messina ­ la possibilità di abbracciare l' idea di essere protagonisti al porto di Catania.Catania è infatti tornata ad essere città portuale di navi da crociera. La Sicilia è storia e cultura edobbiamo promuovere e interessarci di offrire anche quella Sicilia insolita non sempre nota». «E poi inSicilia si vince facile ­ aggiunge la dott.ssa Secchi ­. Abbiamo organizzato un fam trip (cioè un tour discoperta di una località e dei suoi prodotti) con i comuni di Piazza Armerina e Noto e altri e sono moltoimportanti per il ritorno di visibilità attraverso il ruolo esercitato dai blogger. Al porto di Catania èprevisto un approdo di 50 navi da crociera per il 2017 e possiamo sfruttare questa occasione perfidelizzare le presenze e mostrare loro ciò che la Sicilia può offrire. Ci saranno eventi per 50 navi

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Caltanissetta)Trasporti marittimi

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dunque, una mega fiera di nicchia rivolta ai croceristi ma aperta alla città e produttori mazzarinesi chepotranno essere presenti e sponsorizzare Mazzarino perché saranno a contatto con una utenzagiornaliera di circa un milione di persone. In particolare gli spagnoli sono interessati al turismo religiosoe Mazzarino ha tanto da offrire con le sue tradizioni e con la particolarità delle porte della sua basilica,unico esempio al mondo per le impronte papali tra cui quella di un santo Giovanni Paolo II».CONCETTA SANTAGATI.

CONCETTA SANTAGATI

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PROPOSTA DELLA FEDERAZIONE ARMATORI

«Convocare a Riposto gli Stati generali del settorepesca»

Convocare a Riposto gli "Stati generali dellapesca" per dare una svolta decisiva alleproblematiche che investono da diversidecenni il comparto della pesca professionalein Sicilia. La proposta arriva dalla Federazionearmatori siciliani (Fas) , assoc iaz ione d icategoria che fa capo a "Feditalimprese",guidata da Alfio Fabio Micalizzi, che fa si èfat ta promotr ice del l ' organizzazione adicembre dell' evento nella città del porto dell'Etna, giacché "la marineria di Riposto eAcireale riveste un ruolo importante in fatto dirappresentanza e importanza strategica pertutte le marinerie d' Italia e d' Europa". Allaluce della riunione degli "Stati generali dellapesca", il presidente Micalizzi ha nominatoquale rappresentante Fas, con compiti dicoordinamento delle marinerie dell' Acese e diRiposto, il comandante Sebastiano Patti, chesi occuperà anche delle pubbliche relazionicon gli enti locali della provincia di Catania edella Regione siciliana. «La scelta è caduta suRiposto ­ rivela il responsabile della Fas ­perché il suo porto rappresenta un sicuropunto di riferimento per diverse marinerie dellaSicilia orientale, in particolare per quella localee dell' Acese".­ Cosa vi ha spinto a chiedere una convocazione degli "Stati generali"?«L' obiettivo è di scrivere tutti insieme le varie proposte operative da produrre al futuro governonazionale ­ risponde Micalizzi ­ visto che l' attuale, ma anche i precedenti, hanno condotto una politicasbagliata emanando ed avallando leggi e regolamenti che stanno distruggendo le imprese del settore».­ Che cosa proponete?«Occorre istituire un osservatore operativo che riguarda le problematiche delle piccole e medieimprese, visto che i regolamenti europei sono scritti guardando alle grandi imprese che effettuano unapesca oceanica, dunque una realtà totalmente diversa dalla nostra». La Fas, alcuni giorni fa, è tornata adenunciare, scrivendo all' Autorità marittima, al la Procura e al Prefetto di Catania, le "anomalie" chesecondo l' associazione di categoria esisterebbero "nell' assegnazione delle quote tonno, pesca deltonno e vendita del tonno".«Dopo le quote tonno ­ conclude Alfio Fabio Micalizzi ­ stanno spostando il tiro sulla cattura delpescespada. Speriamo che non passi questa proposta, altrimenti si rischia di mettere sul lastrico

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migliaia di famiglie».SALVO SESSA.

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La Marina al buio Gli operatori: difficile pianificare ilfuturoRitardi nei lavori per la posa dei cavi dell' elettricità Il sindaco: «L' Enel ci ha rassicurato:a giorni l' allaccio»

LE OPERE. Gli interventi eseguiti con l 'appalto per la riqualificazione delle banchinede l p o r t o g r a nde h anno r i g ua r da t o :prolungamento del pontile prospiciente l'edificio destinato alla Guardia Costiera percirca 60 metri; adeguamento della banchinadel Foro Italico tramite un "rifodero" dell'attuale struttura a massi sovrapposti concassoncini prefabbricati per migliorare lecondizioni di attenuazione del moto ondosoresiduo; adeguamento della banchina sud delMolo Zanagora; realizzazione delle nuovebanchine di attracco per navi d a crociera incorrispondenza del Molo S.Antonio, tramite il posizionamento dei cassoniprefabbricati su scanno di imbasamento perassicurare un fondale di accosto pari a 10metri per uno sviluppo complessivo di circa950 metri; escavazione dei fondali antistanti ilmolo S. Antonio.

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Msc investe 9 miliardi per 11 navi

Msc Crociere investirà 9 miliardi di euro per lacostruzione di 11 navi d a crociera c h eentreranno in servizio tra il 2017 e il 2026.L' obiettivo della compagnia «è passare dai1,8 milioni di passeggeri del 2016 ai cinquemilioni di passeggeri previsti per il 2026».Ieric' è stato anche nei cantieri Fincantieri diMonfalcone (Gorizia) il varo tecnico della «MscSeaside» (foto), una nave da crociera chesolcherà i Caraibi e potrà portare 5.179 turisti.

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Traghetti con mozzi e marinai stranieri

Così i sindacati favoriscono le assunzioni degliimmigratiIl governo stanzia 300 milioni di sgravi per incentivare il personale comunitario maConfitarma e Grimaldi vogliono continuare a derogare con Cigl, Cisl e Uil

NINO SUNSERI Trecento milioni dello Stato adifesa del lavoro italiano. E' questo il contenutodel decreto legislativo, approvato dal Consigliodei ministri del 27 ottobre scorso (e appenapubblicato in Gazzetta Ufficiale), sui marittimi,che ha cambiato le regole d' ingaggio sulpersonale marittimo impiegato sui traghettiche operano sulle tratte domestiche e dicontinuità. La riforma serve a sanare unadisparità inspiegabile: gli incentivi (contributivi,f iscal i e previdenzial i ) , oggi , vengonoincassati dagli armatori anche se portano abo r do pe r sona l e e x t r a ­ c omun i t a r i o .Considerando la differenza sul costo dellavoro (per un mozzo italiano o comunitariocirca 3.000 dollari al mese, contro circa 800dollari per un extracomunitario), è facileimmaginare le conseguenze. Italiani a terra:filippini, honduregni, colombiani a bordo.Una disparità ancora più penalizzante tenutoconto che gran parte dei nostri marittimi vienedal Sud. Siamo all' assurdo di un contributodello Stato che sostiene gli extra­comunitarianziché gli italiani. Senza contare i problemi disicurezza. Sulla "Concordia" la notte dell'inchino, i passeggeri si lamentarono perchébuona parte dell' equipaggio parlava a stento l'inglese.Dice Alessandro Pico segretario della Cisal­Fedemar che raccoglie circa il 40% del lavoratori deitraghetti: «Con questo provvedimento arriverà nuova occupazione sanando la grave crisi del settore: su45mila marittimi italiani, ben 25 mila hanno imbarchi saltuari concentrati nei mesi estivi».Contro la riforma però si sta creando un fronte inedito visto che Cgil­Cisl­Uil guardano con moltasimpatia alle battaglie di Confitarma, la Confindustria del mare. Le tre confederazioni fanno il tifo perManuel Grimaldi, presidente degli armatori che, in nome della liberalizzazione si oppone alle nuoveregole. Facendosi velo con il solito slogan ("L' Europa lo vuole"), sostiene il diritto a ingaggiare gliequipaggi che preferisce, senza occuparsi del passaporto.In realtà, come spesso accade,le guerre di religione nascondono precisi interessi economici. Quello diGrimaldi, in questo caso, è molto forte essendo l' unico imprenditore italiano a beneficiare sui propri

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traghetti della "deroga" concessa dal sindacato. In cambio di questa eccezione Cgil­Cisl­Uil incassanoda Grimaldi, in virtù di un accordo del 2003, un contributo di 300 dollari annui per ogni marittimo in casodi equipaggio misto, 190 euro cadauno per l' equipaggio comunitario. Un versamento di cui si fatica acomprendere la ragione e di cui nessuno parla volentieri. Ma è un fatto che la deroga sindacaleGrimaldi l' abbia ottenuta e la utilizzi, e gli altri armatori di traghetti invece non la utilizzano.L' origine del privilegio risale al 1998 quando venne istituito il Registro Italiano Internazionale. Cambiavala legge del 1989 che aveva portato gli armatori italiani a issare le insegne della Channel Islands e dialtri paradisi fiscali. La bandiera straniera, oltre a pagare meno tasse serviva anche a rendere illimitato l'imbarco di personale extracomunitario. La riforma del 1998 fu generosa di contributi per gli armatori elasciò il diritto di assumere marittimi non europei solo sulle navi destinate ai traffici internazionali. Sullerotte nazionali poteva essere impiegato solo personale italiano o comunque comunitario. Nel 2002 ilvincolo cadde: se il sindacato era d' accordo potevano far parte dell' equipaggio anche gli extra­comunitari. Cgil, Cisl e Uil concessero la deroga agli armatori di Confitarma, che in cambio si impegnòa pagare ai sindacati il contributo. Tutto regolare e tutto alla luce del sole anche se non è chiara lamotivazione del pagamento.Resta il fatto che ancora oggi i traghetti di Grimaldi sulle rotte nazionali sono i soli a imbarcarepersonale low­cost lasciando a casa i marittimi italiani. Si capisce la dura opposizione del presidente diConfitarma alla riforma che mette un paletto importante: i traghetti che coprono le rotte nazionali e dicontinuità possono avere a bordo solo personale italiano o dell' Unione europea. Altrimenti devonorinunciare al contributo pubblico.riproduzione riservata E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo sui marittimi. Ilgoverno ha stanziato 300 milioni di euro per favorire le assunzione di marittimi italiani o comunitari.

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Msc vara "Seaside" e Vago annuncia altre 11 navi

Msc Crociere investirà 9 miliardi di euro per lacostruzione di 11 navi da crociera di prossimagenerazione che entreranno in servizio tra il2017 e il 2026. Pierfrancesco Vago, executivechairman della società a margine del varodella Seaside a Monfalcone, ha spiegato che l'ob iet t ivo «è passare dai 1 ,8 mi l ion i d ipasseggeri del 2016 ai 5 milioni del 2026».«Siamo partiti nel 2003 con la prima nave e100.000 passegger i» , ha de t to Vago,«abbiamo investito 6 miliardi nella costruzionedi 9 navi e siamo cresciuti dell' 800% graziealla capacità del gruppo non solo di attivaresinergie fra settori, ma soprattutto di disegnareprototipi e creare grande innovazione, comestiamo facendo con la Seaside, la più grandenave da crociera mai costruita in Italia».

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Immigrati, fermati due presunti scafisti a CataniaSono responsabili dell' arrivo di 182 persone

Palermo, 26 nov. (askanews) ­ La Polizia e laGuard ia d i F inanza d i Catania, so t t o i lcoordinamento della Procura etnea, hannoposto in stato di fermo due persone accusatedi essere gli scafisti responsabili dello sbarcodi 182 migranti partiti dalle coste libiche egiunti al porto d i Catania la mattinata del 24novembre a bordo della nave di Medici senzafrontiere "Acquarius". Le indagini hannoconsentito di acquisire elementi indiziari acarico di un guineano 34enne e un ghanese19enne. In particolare, il guineano è statoindividuato come conducente di un gommonecon a bordo 182 migranti e 7 vittime soccorsiin acque internazionali dalla nave dellaGuardia Costiera "Diciotti". Il ghanese invece èstato identificato come assistente del timonieredello stesso gommone. Espletate le formalitàdi rito, i fermati sono stati condotti nel carceredi "Piazza Lanza".

26 novembre 2016 AskanewsPorti

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Dal barcone alla leucemia Mamadou torna alla vitaIl giovane gambiano accolto e curato a Palermo Dove per il trapianto è arrivato uno deisuoi fratelli

PALERMO Spe ra re sempre , anche ne imomenti in cui la luce in fondo al tunnel eradiventata una fiammella invisibile. E tantasolidarietà, da parte di una nuova grandefamiglia palermitana. È questo che ha tenuto invita Mamadou, migrante fragilissimo, che haattraversato il tunnel della malattia, dellaterapia e adesso vede la luce in tutto il suosplendore.Mamadou Jallow, 19 anni, del Gambia, affida,come migliaia di suoi connazionali e di altriafricani, il suo futuro a un barcone e alle manidegli scafisti, in una spiaggia della Libia.Soccorso in mezzo al Mar Mediterraneo dauna nave, ne l maggio de l 2015, v ienetrasportato con centinaia di altri migranti sullecoste siciliane, nel porto di Palermo.Lui, minore straniero non accompagnato per laburocrazia italiana, ha finalmente una chancein più.Ma pochi giorni dopo il suo arrivo, una terribilescoperta: quei malesseri strani nascondonouna grave forma di leucemia. Non può tornarenel suo Paese, e poi in molti Stati per fare unintervento di trapianto, anche ammesso ditrovare un donatore, occorrono tanti soldi,troppi. Gli operatori della comunità per minori in cui vive lo affidano alle cure dell' ospedale Cervello,inizia la ricerca di un donatore di midollo osseo, poi l' intervento, la convalescenza e ora sta bene e puòdavvero pensare a una vita nuova.Il luogo della sua "rinascita", la scorsa estate è il Centro trapianti midollo osseo dell' azienda Ospedaliriuniti Villa Sofia­Cervello, unità operativa interdipartimentale coordinata da Rosanna Scimè, doveMamadou viene accolto con tutte le attenzioni del caso. Il problema principale però è quello di trovareun donatore compatibile e non è cosa semplice. Viene subito attivata la procedura di ricerca, mapurtroppo la sua è un' etnia rara e pertanto non rappresen­ tata all' interno dei registri internazionali didonatori. Intanto passano i mesi, i cicli di cure, si arriva al 2016 inoltrato e la leucemia non puòattendere.Si trova finalmente il donatore, che non è proprio dietro l' angolo. Si tratta del fratello più piccolo diMamadou, Abdouile, di 16 anni, che però è rimasto in Gambia. Grazie anche all' intervento dellastruttura che ospita Mamadou, Gap Nuovi Orizzonti, e all' associazione Moltivolti Capovolti, che lanciaun appello tramite Facebook e avvia una campagna di raccolta fondi, il fratello accompagnato dal padrearriva a Palermo. Iniziano le valutazioni di compatibilità che richiedono alcuni giorni. Poi l' esito:

27 novembre 2016Pagina 21 Avvenire

Porti

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Abdouile è donatore parzialmente compatibile, ma il trapianto si può fare con buoni margini di riuscita.L' 8 luglio scorso Mamadou viene sottoposto a trapianto di midollo osseo aploidentico da donatoreparzialmente compatibile (suo fratello appunto, che poco dopo il prelievo ritorna in Gambia con ilpadre). Poi inizia l' attesa, la convalescenza, per verificare che tutto sia andato per il verso giusto. Ora aquattro mesi dal trapianto la malattia è in piena remissione. Mamadou sta bene, viene sottoposto adattenti controlli periodici e per almeno due anni deve rimanere a Palermo per essere costantementemonitorato, così come prevedono i protocolli.«Si è trattato ­ sottolinea la dottoressa Rosanna Scimè ­ di un trapianto fra i più delicati che abbiamoaffrontato. I donatori non si trovavano e le difficoltà sono state tante. Il ragazzo ha mostrato grandefiducia e temperamento e alla fine, grazie al contributo di tanti, il percorso si è completato».Ora Mamadou è ospite della comunità per migranti Gap Nuovi Orizzonti a Palermo, dove studia l'italiano, conosce un po' di inglese e sogna di diventare mediatore culturale. Per lui è iniziata davverouna nuova vita.RIPRODUZIONE RISERVATA La storia Mamadou con Rosanna Scimè e lo staff del Centro trapiantimidollo osseo.

ALESSANDRA TURRISI

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Fermati 2 scafisti per lo sbarco di 643 migranti partitidalle coste libiche

Fermati 2 scafisti per lo sbarco di 643 migrantipartiti dalle coste libiche Le indagini hannoportato al fermo nei confronti di MohamedCisse e di Francis Bedu Redazione I più letti dioggi 1 Arresti della polizia per i reati di rapina,riciclaggio ed evasione La polizia e la guardiadi finanza di Catania, sotto il coordinamentodella Procura, hanno fermato due soggettig r a v em e n t e i n d i z i a t i d e l r e a t o d if a vo r egg i amen to de l l ' imm ig r az i oneclandestina in relazione allo sbarco di 643migranti partiti dalle coste libiche e giuntipresso il Porto d i Catania nella mattinata del24 novembre a bordo della nave di Medicisenza frontiere "Acquarius". Le indagini hannoportato al fermo nei confronti di MohamedCisse e di Francis Bedu. In particolare, ilguineano Mohamed Cisse è stato individuatoquale conducente di un gommone con a bordo182 migranti e 7 vittime soccorsi in acqueinternazional i dal la nave del la GuardiaCostiera "U. Diciotti CP 941". Il ghanese Beduinvece, utilizzatore di un telefono satellitare, èstato identificato quale assistente del driver delgommone. Espletate le formalità di rito, ifermati sono stati associati presso la localecasa c i r conda r i a l e "P iazza Lanza " adisposizione dell' Autorità Giudiziaria.

26 novembre 2016 Catania TodayPorti

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L' esercitazione

Collisione in rada, testati uomini e mezzi

Si è svolta nella rada di Milazzo su iniziativadella Capitaneria d i porto una esercitazioneantinquinamento e antincendio. È statasimulata una coll isione tra unAliscafo iningresso nel porto con la MC "Amoretti" che hacausato un incendio grave a bordo e l 'aper tura d i una fa l la con conseguentesversamento in mare di un ingente quantitativodi idrocarburi. Scattato l' allarme, è iniziata l'a t t i v i t à d i g e s t i o ne de l l ' eme rgenzac o n c r e t i z z a t a s i i n o p e r a z i o n i d iantinquinamento, lotta antincendio a bordodella nave ed operazioni di ricerca e soccorsodi eventuali naufraghi.Ne l l o spec i f i co l a Sa la Ope ra t i va haimmediatamente disposto i l tempestivoi n t e r v e n t o d i u n me z z o n a u t i c o d e ldistaccamento dei vigili del fuoco di Milazzo edi un Rimorchiatore per l' attività di estinzionedell' incendio a bordo della nave. Sono stati,altresì, impegnati due battelli disinquinantede l la soc ie tà "Mare pu l i to" che hannoprovveduto a stendere le panne galleggianti alfine di contenere il prodotto disperso in mareed evitare che raggiungesse la costa. Per l'att ività di r icerca e soccorso sono stateimpegnate le motovedet te CC 810 deicarabinieri, V 2034 della Gdf e la MV CP 544della Guardia costiera.3(g.p.)

27 novembre 2016Pagina 40 Gazzetta del Sud

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Nel cantiere di Monfalcone

Fincantieri sta costruendo un "gigante degli oceani"Una nave da crociera la "Msc Seaside" lunga 323 metri

Alfonso Di Leva TRIESTE Un gigante deglioceani, una nave da crociera come mai erastata costruita in Italia: 323 metri di lunghezzae 154.000 tonnellate di stazza lorda, pienezeppe di tecnologia e design, destinate aportare il prestigio del "made in Italy", quellodella grande industria manifatturiera, a solcarele acque del mar dei Caraibi, con 5.179 turistia bordo, in 2.067 cabine, 11 ristoranti tematicie un teatro da 934 posti. E poi la novitàassoluta, che renderà il profilo di questa navericonoscibile tanto nelle isole caribiche quantonel porto di Miami (Usa), dove farà base: unagrande, immensa passeggiata di 360 gradi astrapiombo sull' oceano.È la "Msc Seaside", la nave da crociera da 700mi l i on i d i eu ro che l a F incan t i e r i s tacostruendo per Msc Crociere a Monfalcone(Gorizia). Il colosso ieri ha toccato per la primavolta l' acqua del mare nel golfo di Panzano:per il varo tecnico (il «float out», come lochiamano gli uomini dello shipping) sonogiunti a Monfalcone il presidente, GiampieroMassolo, e l ' amministratore delegato diFincantieri, Giuseppe Bono, l ' executivechairman, Pierfrancesco Vago, e il CEO diMsc Crociere, Gianni Onorato, a sottolineareche quella che sta nascendo nel cantiere diMonfalcone «é un pilastro centrale nel piano industriale da 9 miliardi di euro della più grandecompagnia di crociere a capitale privato del mondo». Un piano, quello di Msc Crociere­ ha spie gatoVago­ che prevede in dieci anni la costruzione di undici navi di prossima generazione che porterannodagli attuali 1,8 milioni a 5 milioni nel 2026 il numero di passeggeri della società.A poche centinaia di metri dalla "Msc Seaside", a Monfalcone è già in costruzione la gemella, la "MscSeaview", e Vago ha spiegato che è molto probabile che sarà esercitata anche l' opzione per la terzanave della stessa classe. Tre grandi navi per un investimento che supera di molto i due miliardi di eurocreando migliaia di posti di lavoro. Solo per la "Msc Seaside", da maggio 2014 lavorano più di duemilapersone, con picchi di 3.000­3.500, con oltre diecimilioni di ore dilavo ro all' anno. Il Presidente del FriuliVenezia Giulia, Debora Serracchiani, li ha ringraziati tutti, «ogni singolo uomo che ha piantato unbullone o fissato un cavo» perché «anche lui contribuisce a rendere Fincantieri all' avanguardia nelmondo».Dati concreti che testimoniano quanto la "blue economy" faccia bene all' Italia e alla sua economia: l'

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Reggio Calabria)Porti

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industria marittima­ ha detto Vago­ rappresenta il 3,5% del Pil, nel 2015 ha avuto una ricaduta, diretta eindiretta, sull' industria italiana per 123 miliardi di euro, con 850.000 occupati in 185.000 imprese. Solo ilgruppo Msc, nel 2016 in Italia ha generato una ricaduta economica di 5 miliardi di euro, con 10.000dipendenti e in questi anni è sempre cresciuto a doppia cifra.3.

ALFONSO DI LEVA

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Il ministro dell' Interno a Palmi

Alfano: la nostra Costituzione è un' auto bella, ma d'epocaIncontro con il leader del Nuovo Centro Destra per il "sì" al referendum

La ricetta per far correre l' Italia non può cheessere il "sì" al referendum del prossimo 4novembre. Lo ha ripetuto più volte il ministrodell' Interno e presidente nazionale del NuovoCentro Destra ­Area Popolare, AngelinoAlfano.Il ministro ­ prima della manifestazione ­ si ètrattenuto in un colloquio privato con GiuseppeSaletta, responsabile politico di Ncd a Palmi,vicino al capogruppo in Consiglio regionaleGiovanni Arruzzolo, ed Antonio Papalia.Alla presenza del coordinatore provinciale delpartito, Sen. Nico D' Ascola, Papalia haint rodot to i lavor i ev idenziando che lapresenza di Alfano a Palmi «è sinonimo di unimpegno che il Governo ha messo in campoper il nostro territorio.La ringrazio ­ ha detto Papalia ­ per l' impegnoa sostegno delle battaglie dell' Ncd, comequella per preservare la sede del Tribunale aPalmi, che rischiava di essere soppressa; peri l sostegno ai sindaci nel l ' affrontare leemergenze legate all' immigrazione; per averpromosso atti concreti per la costruzione delnuovo ospedale.È in questo contesto che affront iamo i lreferendum: la scelta è tra cambiare questoPaese o lasciare le cose come stanno, e iodico che si deve cambiare».Anche l' on. Rosanna Scopelliti ha ribadito il suo personale impegno: «Siamo vicini alla Calabria quandoci impegniamo perché l' ospedale della Piana si costruisca, quando chiediamo che il Porto d i GioiaTauro non venga dimenticato, ma venga sfruttato al massimo delle sue possibilità. La riforma serveperché finalmente si abolisce la concorrenza Stato ­Regioni, per l' abolizione del bicameralismoparitario, per dare maggiore voce ai territori che saranno più rappresentati».Per il ministro Alfano «la Costituzione della nostra Repubblica è una macchina bellissima, ma d' epoca.Con la riforma vogliamo renderla migliore nella parte che riguarda l' ordinamento della Repubblica, dall'art. 55 al 139, senza modificare minimamente i suoiPrincipi fondamentali, tantomeno i Diritti e Doveridei cittadini».Alfano si è soffermato sul lavoro del Governo per la crescita del Sud: «Il Governo è presente, è vicino al

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territorio. Lo è stato attraverso la firma del Protocollo di legalità per l' Ospedale della Piana, lo è statocon iniziative a favore della legalità e volte a sopprimere la criminalità organizzata».3(i.p.)

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ARSENALE DELLA MARINA REGIA UN MUSEO PER I SUB di Guido Fiorito

MISTERI DEGLI ABISSI TRA FOTO E REPERTIQUELLE TANTE STORIE VISSUTE SOTT' ACQUAQ1

Un museo dei subacquei siciliani. L' Arsenaledella Marina Regia si arricchisce di un nuovospazio espositivo che raccoglie, attraverso leattrezzature, il racconto di quasi ottant' anni diimmersioni. Si chiama Museo storico dellastoria delle attrezzature subacquee in Siciliaed è stato inaugurato ieri pomeriggio all'interno dell' Arsenale, che ospita il Museo delmare. Si oltrepassa una gigantesca porta e sientra in un mondo di tecnica, passione eavventura. Pareti intere coperte di pinne e difucili subacquei, da quelli di legno ad altri chevenivano caricati tirando un filo e una molla.Ecco le prime pinne: tozze, come le americaneChurchill del 1939 e Hurricane degli anniQuaranta, ispirate nella forma alle pinne deidelfini.Molte attrezzature rare in mostra sono diorigine militare come i respiratori a circuitochiuso che non producevano le bolle cheavrebbero segnalato la a Per esempio, igiovani possono scoprire come lavorava ilpalombaro, dagli antichi pesi di piombo che simettevano sulle spalle fino alle pesanti scarpedi metallo. «I vecchi palombari ­ continuaGenchi furono protagonisti durante e alla finedella seconda guerra mondiale, in particolareper rimettere in sesto tutto ciò che al porto diPalermo era stato distrutto dai bombardamenti». Nel museo c' è la parte superiore di una tuta dapalombaro con il casco dove chiunque può infilarsi e sapere cosa si prova a starci dentro.Ecco i primi ingombranti telefoni per parlare con i palombari, le prime maschere dalle cornici metalliche,i primi gav che si gonfiavano attorno al collo per rimanere in quota, la sfilata delle attrezzature per lafotografia subacquea, dove c' era chi si costruiva in proprio le custodie. Ma questo è solo l' inizio."Stiamo mettendo a punto l' organizzazione spiega Genchi, anche lui sub e facente parte di una famigliache da 70 anni si occupa a Palermo di attrezzature subacquee ­. Il nostro intendimento è di aprire, conla presenza dei nostri soci, il museo al pubblico il sabato e la domenica. L' ingresso è indipendente dall'Arsenale. Negli altri giorni sarà aperto per appuntamento, anche alle scuole. E poi vogliamo che diventiun certo di iniziative, un punto d' incontro. Dove i subacquei possano riunirsi e raccontare le loro storie.E proiettare i preziosi vecchi filmati dei soci".

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Il museo dei sub arricchisce l' offerta dell' Arsenale gestito dal 2013 dalla Soprintendenza del mare."L' apertura del museo ­ dice il soprintendente Sebastiano Tusa ­ rappresenta un importante tassellodelle attività di collaborazione tra la Soprintendenza del Mare e la società civile per l' incremento dellaconoscenza e salvaguardia del mare e del ruolo culturale che rappresenta per la comunità".Un museo storico dove si potrà parlare anche del futuro. "Le tecniche subacquee ­ dice Genchi ­ sono inevoluzione continua. Le tecniche di rebreather permettono oggi di raggiungere altissime profondità masono allo studio sistemi incredibili fino a poco tempo fa. Come macchinari che permettono di prendere l'ossigeno direttamente dall' acqua oppure tute che immergono il subacqueo in un fluido liquido in cui sipuò respirare. Una tecnica che eviterebbe i problemi dell' embolia e permetterebbe di arrivare aqualsiasi profondità. Viviamo sulla Terra ma dovremmo chiamarla Acqua perché costituisce il 70% delpianeta e anche del nostro corpo. Chissà che un giorno la nostra vita non diventi sottomari Q2.

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l' odissea dei viaggi della speranza I PASSEGGERI HANNO RACCONTATO DI AVERPAGATO FINO A 3 MILA E 500 DINARI LIBICI PER GARANTIRSI UN POSTO SULGOMMONE

Augusta: nuovi sbarchi, arrestati otto scafistiSi nascondevano fra i 771 migranti, per la Procura di Siracusa due degli indagati sonogli organizzatori della traversata

Buona parte degli stranieri proviene dai paesisub sahariani, fuggiti dai loro paesi, dilaniatida fame, carestia e guerre civili. Sono statisoccorsi nelle ultime 48 ore nel Canale diSicilia.Gaetano Scariolo OOO Il Gruppo interforzedel la Procura di Siracusa ha fermato 8stranieri accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.Si nascondevano tra i 771 migranti sbarcati faal porto d i Augusta: ci sono anche 7 salme,appartenenti a donne, che sono state trasferitea Catania. Gli stranieri si trovavano su quattrogommoni ed un barcone nel canale di Siciliama le indagini delle forze dell' ordine han nopermesso di scoprire che tra gli indagati seisono ritenuti gli scafisti e due gli organizzatoridel viaggio.In particolare un senegalese ed un gambianodel gommone con 112 migranti; un tunisino delbarcone con 374 migranti; un gambiano eduno della Guinea del gommone con 123migranti; e due organizzatori della Guinea delgommone con 162 migranti. Secondo letestimonianze raccolte il viaggio, costato dai1500 ai 3500 dinari libici, dai mille ai 2500euro, sarebbe iniziato martedì scorso conpartenza dal porto di Sabrata in Libia. Buonaparte degli stranieri proviene dai paesi sub sahariani, fuggiti dai loro paesi, dilaniati da fame, carestia eguerre civili, ma nonostante le difficoltà hanno trovato i soldi, i risparmi di una vita ed anche qualcheprestito di parenti ed amici, per la speranza di una esistenza migliore.La tappa finale, prima di imbarcarsi su quei gommoni del tutto insicuri, è stata la Libia e come spessosostengono gli inquirenti, alcuni migranti che mettono piede nell' ex colonia italiana, riescono adottenere dei lavori al punto da meditare di poter rimanere.I migranti, dopo il soccorso, sono stati caricati sulla nave Diciotti della Capitaneria di Porto per poiessere trasferiti al porto commerciale di Augusta. Dopo le procedure di identificazione, gli inquirenti,coordinati dal capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, hanno sentito gli stranieri persvelare se tra essi vi fossero scafisti ed organizzatori. E ne sono stati scovati 8 che sono stati

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accompagnati in cel la, nel penitenziario di contrada Cavadonna, alla periferia sud di Siracusa, dove viresteranno in attesa di essere sentiti dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa. E leloro dichiarazioni potrebbero rivelarsi molto utili per provare ad individuare l' organizzazione che faaffari d' oro con l' immigrazione clandestina.Oggi alle 7 arriva a Pozzallo nave Phoenix battente bandiera del Belize con personale di Medici senzafrontiere. un unico salvataggio effettuato: a bordo ci sono 145 persone: 102 uomini, 16 donne (tre instato di gravidanza) e 27 minori non accompagnati, uno di loro in tenerissima età. I Paesi diprovenienza, sono Gambia, Senegal, Sierra Leone, Nigeria, Mali, Libia e Congo.

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l' intervista. La responsabile di Accoglirete: «Se non puoi avere la carta d' identità, non puoi farei tirocini. Con un nostro corso un ragazzo è diventato un pizzaiolo»

Trommino: «Immigrazione e integrazione, pochi ce lafanno»

Dal 2013 la provincia di Siracusa registra unaltro numero di migranti che arrivano al portod i Augusta da cui vengono trasferiti altrove,non avendo il comune megarese strutture diaccoglienza ma solo una tendopoli per laprima accoglienza al porto commerciale. Finoa maggio di quest' anno un 30 per cento dimigranti che sbarcava ad Augusta venivatrasferito al centro di prima accoglienzaUmber to I d i S i racusa, po i ch iuso perirregolarità, sono una quindicina le strutture traC p s a ( c e n t r o d i p r i m o s o c c o r s o eaccoglienza), Spar e comunità esistenti inprovincia. Carla Trommino, presidente dell'associazione Accoglirete, nata a Siracusa nel2013 si occupa di minori non accompagnati.

OOO Avvocato Trommino, com' è l 'accoglienza in provincia di Siracusa?«La prov inc ia d i S i racusa s i ident i f icasoprattutto come luogo di sbarco di migranticon Augusta che con il suo porto è al primoposto per arrivi, nonostante non appaia mainelle cronache nazionali. Al 23 novembre,secondo i dati del ministero dell' Interno, siregistrano sono 22.148. Questo vuol dire cheistituzioni, enti e tutta la società civile sitrovano in prima linea a rispondere alla primaaccoglienza, ma spesso molti migranti vengono trasferiti fuori».

OOO E quanti sono i minori non accompagnati accolti in provincia?«Ad oggi sono circa 700 e sono in aumento rispetto agli anni passati anche in considerazione delmaggior numero di migranti che arrivano al porto. Per loro ci sono delle strutture ad hoc come, adesempio, il Cenacolo diocesano di Sortino e un altro centro ai Pantanelli, nascono con questa vocazionema spesso i posti non bastano ad accogliere tutti».

OOO E come vivono i migranti?«Molti di loro vivono in attesa, spesso si sforano i tempi tra la prima e la seconda accoglienza. Trairagazzini che seguiamo noi ad esempio ce n' è uno che vive nel centro di prima accoglienza Freedoom"di Priolo ancora dal luglio 2015. Così chi rimane in prima accoglienza ha spesso più difficoltà ad

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integrarsi perchè, ad esempio, non può avere la carta d' identità e non può chiedere di fare dei tirocinilavorativi».

OOO Ma un' integrazione è possibile?«Noi ci crediamo, con la nostra asso ciazione cerchiamo in tutti i modi di dare una possibilità e unfuturo. Siamo riusciti a far fare dei tirocini formativi a molti ragazzi grazie anche alla disponibilità delleaziende che gli consentono di acquisire delle competenze, con grande soddisfazione abbiamoorganizzato un corso di pizzaiolo e alla fine uno dei partecipanti è stato assunto».

OOO Quindi c' è più sensibilità verso i migranti?«Ritengo di sì, i cittadini si sono fatti coinvolgere nell' accoglienza. Un ragazzo, per esempio, che dagrande vuole fare il cardiologo ha trovato una persona che ha dato una sostanziale risposta al suosogno. Quest' uomoha chiesto ai suoi amici di aiutarlo nel.

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FINISCE UN' ATTESA LUNGA ANNI DOPO IL BOTTA E RISPOSTA È SCOPPIATA LA PACETRA LA SOCIETÀ SPAGNOLA E L' AMMINISTRAZIONE: COMINCIANO I LAVORI

Gela, acqua tutti i giorni con la nuova rete idricaPer prevenire allagamenti in caso di nubifragi, al lungomare e in via Venezia, è stataanche disposta la pulizia dei collettori fognari

Per evitare sprechi sono stati inoltre sostituitiquasi 2500 contatori dell' acqua. La campagnad i co l l ocamen to de i nuov i m isu ra to r irappresenta un altro passo di un progetto dipiù ampio respiro che r iguarda tut ta laprovincia.Donata Calabrese OOO Caltaqua, la societàitalo spagnola che in provincia di Caltanissettagestisce il servizio idrico, ha appena avviato aGela, degli interventi sulla rete idrica con l'obiettivo di garantire acqua 24 ore su 24 e inogni caso, visto che sarà una cosa graduale,acqua nelle ore diurne. Basta dunque con lenotti insonni trascorse davanti agli autoclavi inattesa che arrivi l' acqua.Sono infatti iniziati i lavori che riguardano almomento la zona Nord, su una rete lunga 16chilometri, per sostituire quelle parti dellacondotta laddove si presenta particolarmentevetusta. Un risultato che arriva dopo anni dibotta e risposta fra l' attuale amministrazionecomunale, guidata dal sindaco DomenicoMessinese e la precedente con a capo AngeloFasulo. Sembra infatti scoppiata la pace frachi amministra da un lato e chi invece dall'altro deve garantire un servizio fondamentalecome la gestione e l' erogazione dell' acqua.Per evitare sprechi sono stati anche sostituitiquasi 2500 contatori dell' acqua. «La campagna di collocamento dei nuovi misuratori L' INTERVISTADonata Calabrese «L' amministrazione comunale sta procedendo alla pulizia delle caditoie mentreCaltaqua sta lavorando per ripulire da eventuali detriti i collettori fognari delle due principali arterie diGela ed evitare dunque allagamenti in caso di piogge torrenziali».È quanto afferma l' assessore comunale ai Lavori Pubblici, Flavio Di Francesco a proposito degliinterventi che l' assessorato e la società italo ­ spagnola stanno effettuando su Gela. Al lavoro si sonomesse squadre di operai di Caltaqua che stanno operando sui collettori fognari del lungomare e dellavia Venezia, che sono per l' appunto le due principali strade di Gela, dove maggiormente si registranodegli allagamenti quando piove ininterrottamente. Ma sul tavolo dell' assessore Di Francesco, sono finitianche i progetti del "Patto per il Sud" che prevedono una pioggia di milioni di euro, la cuicantierizzazione permetterebbe di dare una boccata d' ossigeno anche alle imprese del territorio.

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OOO Assessore Flavio Di Francesco, dopo anni di incomprensioni, è finalmente scoppiata lapace con Caltaqua?«Stiamo dialogando e lavorando in sinergia per il bene della città e per evitare disagi agli utenti. Sin dalmio insediamento, abbiamo instaurato con Cal taqua, un tavolo tecnico per affrontare le principaliproblematiche del territorio. Stiamo lavorando per portare nelle case dei gelesi, acqua tutti i giorni, maanche per evitare danni in caso di pioggia torrenziale. È stata anzitutto avviata la pulizia dei collettorifognari di via Venezia e del lungomare. Sono rappresenta un altro passo di un progetto di più ampiorespiro che riguarda l' intero territorio della provincia di Caltanissetta. Gli interventi sono staticoncentrati, e lo saranno anche in futuro, tanto sulla rete delle infrastrutture portanti quanto su quelle diprossimità alle singole utenze. Questo è uno degli obiettivi della società italo spagnola che in provinciadi Caltanissetta ha ottenuto un contratto trentennale per la gestione dell' acqua. Altri lavori sono statiavviati per evitare allagamenti delle strade in caso di pioggia torrenziale. Caltaqua, per far fronte alleesigenze di Gela, ha appena avviato un cantiere per OOO Caltaqua sta intervenendo anche sulla reteidrica?«Sta potenziando la condotta idrica della zona Nord per avere l' acqua nelle ore diurne. In tutto questiinterventi interessano 16 chilometri di condotta. L' acqua che scorre lungo la rete, viene mandata inpressio il ripristino della piena funzionalità del tratto di collettore fognario che va da via Colombo (neipressi della Capitaneria di Porto), fino all' impianto di sollevamento denominato "La Conchiglia", in viaFederico II di Svevia.Un intervento che la società sta effettuando esclusivamente con proprie risorse nell' ambito di quantoprevisto dal piano pluriennale di investimenti programmato per il periodo 2016­2019. I lavori, chedovrebbero concludersi nel mese di dicembre, sono stati pianificati da Caltaqua anche sulla scorta dellesegnalazioni formulate ­ nel corso di alcuni tavoli tecnici svoltisi nei mesi scorsi ­ dal sindaco di Gela.L' apertura del cantiere e il consequenziale via ai lavori è avvenuto dopo l' espletamento di tutte leprocedure di gara previste dalla legge in materia di lavori pubblici.Si sta procedendo allo stasamento ed alla videoispezione del collettore fognario in questione perripristinarne la piena funzionalità considerato che attualmente la sezione del collettore risultaparzializzata a causa di sedimentazione di materiale."I benefici che verranno ­ si legge in una nota di Caltaqua ­ a intervento completato, saranno molte plici,sia dal punto visto ambientale che della sicurezza dei cittadini.Infatti saranno attenuati i disagi alla circolazione veicolare nell' area in questione in caso di eventimeteorici copiosi. A trarre benefici, in tal senso, sarà di conseguenza anche la vivibilità stessa e ildecoro della città". Caltaqua sta, inoltre, completando l' iter per l' aggiudicazione di altri importanti eattesi lavori che, parimenti, rientrano nel piano di investimenti pluriennale 2016­2019 e nei quali sarannoimpegnati esclusivamente fondi privati. Si tratta della pulizia del cavo fognario di via Venezia. La societàha già provveduto ad effettuare un' accurata video ispezione di tutto il cavo fognario al fine diindividuare dettagliatamente i tratti più critici sui quali intervenire. Questo lavoro rappresenta un altroimportantissimo tassello ­ assieme a quello di adeguamento dell' impianto di sollevamento fognario"Acropoli", opera quest' ultima già completata ­ degli interventi che consentiranno di ridurre al minimo irischi di allagamento lungo la stessa via Venezia al verificarsi di eventi meteorici. A disposizione degliutenti, c' è anche uno "sportello telefonico" con due numeri a disposizione e un numero verde dedicatoesclusivamente alla segnalazione dei guasti e alle richieste di pronto intervento. Eventuali segnalazionipotranno essere effettuate 24 ore su 24 e sette giorni su OOO In che maniera siete intervenuti sullastrada statale 115, la Gela ­ Licata?«Dopo diversi solleciti, finalmente l' Anas, ha dato il via alla manutenzione di questa importante arteriaper metterla in sicurezza. E' una strada che ogni giorno viene percorsa da centinaia di automobilisti emezzi pesanti. Abbiamo sollecitato più volte l' Anas ad effettuare i lavori di manutenzione necessari e

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finalmente siamo riusciti a rendere questa strada più sicura. Abbiamo anche proceduto alla bitumaturadelle strade di ingresso alla città e rifatto il manto stradale in alcune arterie del centro urbano».

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LA TRAGEDIA NEL CANALE DI SICILIA I CADAVERI SONO GIUNTI AD AUGUSTA ABORDO DELLA NAVE «DICIOTTI» DELLA CAPITANERIA. FERMATI I PRESUNTI SCAFISTI

Sette donne morte tra i 778 migranti soccorsiLe salme sono state portate a Catania per le autopsie. Il capo della Procura di Siracusa,Giordano: qui non c' erano posti

Sono state trasferite a Catania per le autopsiele salme delle sette donne morte soccorseassieme ad altri 771 migranti dalla Capitanerianel canale di Sicilia. I cadaveri erano giunti alporto di Augusta.Gaetano Scariolo OOO Sono state trasferite aCatania le salme di sette donne arrivategiovedì al porto commerciale di Augusta abordo della Diciotti, la nave della Capitaneriadi Porto che trasportava altri 771 migranti,salvati al largo del Canale di Sicilia. Non c'erano posti a Siracusa e nella sua provinciaper accogliere i cadaveri, sui quali sarannoeseguite le autopsie per ricostruire le ultimeore di vita delle vittime ma soprattutto perconoscere le cause del decesso.«Presumo che siano annegate nel tentativo disalvarsi, come spesso capita ­ spiega il capodella Procura di Siracusa, Francesco PaoloGiordano ­ in queste circostanze. Purtroppo, amorire sono quasi sempre soggetti più debolicome le donne ed i bambini. O perché leimbarca OOO 508 MILIONI DI ABITANTI L'Europa conta 508 milioni di abitanti; di questi il12% sono gli Italiani, che si collocano al quartoposto dopo Germania, Francia e Regno Unito.OOO IN AUMENTO LA R ICCHEZZAPRODOTTA La ricchezza prodotta in Europa(il Pil) è cresciuta nel 2015 dell' 1,7%. Germania e Francia hanno già recuperato i livelli pre ­crisi mentreItalia, Spagna e Grecia stentano ancora E I CONSUMI TORNANO A CRESCERE I consumi, spinti dauna domanda interna sostenuta, tornano a crescere in tutti i Paesi dell' Europa (1,8% nell' Area Euro e1,2% in Italia).OOO LA RICCHEZZA DI CUI GODIAMO Mediamente ogni cittadino europeo zioni sono fatiscentioppure capita che nella concitazione dell' arrivo dei soccorsi qualcuno perde l' equilibro e cade inmare». Le indagini sul decesso delle donne, coordinate dai magistrati della Procura distrettuale diCatania, avrebbero permesso di svelare che le vittime erano a bordo di un gommone con 182 migrantiintercettato tra la Sicilia e la Libia, in acque internazionali. Gli stranieri sono poi arrivati insieme ad altri461 migranti al porto di Catania con la Acquarius, la nave di Medici senza Frontiere. «Le salme sonostate, invece, caricate sulla Diciotti ­ precisa il capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo

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Giordano ­, diretta ad Augusta, perché è più attrezzata per la conservazione delle salme. Quando icadaveri sono giunti al porto commerciale si è poi scoperto che non c' erano posti in provincia, da qui ladecisione di trasferire i cadaveri a Catania anche perché sulla sorte delle donne è competente laProcura di Catania».In relazione a quel gommone, in cui c' erano le sette donne morte, gli agenti di polizia e la Guardia di figode di una ricchezza pari a 27.400 euro; ogni italiano26.400 euro. Agli estremi si collocano ilLussemburgo (73.400 euro) e la Bulgaria (12.500).OOO GLI STRANIERI CON NOI Gli stranieri in Europa sono il 6,5%, meno dell' Italia (8,1%) che, a suavolta, ha meno stranieri della Germania (8,7%) e più della Francia (6,3%).POI GLI IMMIGRATI TRA MURI E PONTI Gli extra ­comunitari arrivati in Germania nel 2014 sono stati372 mila, nel Regno Unito 287 mila, in Italia 180 mila; nell' Ungheria dei muri ne sono arrivati 15 mila.OOO IL LAVORO DISEGUALE In Europa il tasso di disoccupazione si attesta al 10% mentre in Italia èal 12%.La Germania è il Paese messo meglio (5%), mentre la Grecia è al 26%.MA PER GLI OCCUPATI, L' ITALIA IN CODA Tra 20 e 64 anni gli occupati europei sono il 69%, diecipunti più dell' Italia. Ai due estremi della graduatoria ci sono la Svezia (80%) e la Grecia (53%).E I GIOVANI SOFFRONO In Europa la disoccupazione giovanile è del 22%; in Italia è al 43%. Agliestremi della graduatoria ci sono la Spagna con il 53% e la Germania con l' 8% OOO UNCONTINENTE CHE INVECCHIA In Europa ci sono 119 anziani ogni 100 giovani; La Germania è primaper la prevalenza di anziani (159), seguita dall' Italia (154); ultima è l' Irlanda (57).OOO MOLTI POVERI IN EUROPA i cittadini poveri sono il 9% del totale; l' Italia supera l' 11%. Agliestremi della graduatoria ci sono la Bulgaria (33%) e la Svezia (0,7%).OOO ITALIA ULTIMA PER LAUREATI I giovani laureati sono il 38% nella me ACCOGLIENZA diaeuropea; ai due estremi della graduatoria si collocano la Lituania (53%) e l' Italia (24%), buona ultima.La capacità ricettiva del turismo in Europa è di 61 posti letto per milleabitanti, mentre l' Italia ne ha 80.Agli estremi la Croazia (211) e la Romania (16).In Europa ci sono 45 industrie ogni mille abitanti; in Italia arriviamo invece a 62. Ai due estremi ci sono laRepubblica Ceca (94) e la Romania (22).E LA CRISI COLPISCE ANCHE I COLOSSI La Volkswagen taglia nel mondo fino a30mila posti nelmondo, di cui 23mila nella sola Germania. La riduzione avverrà entro il 2025 in modo socialmentesostenibile, ricorrendo ai prepensio C' erano anche sette donne morte tra i migranti soccorsi nel canaledi Sicilia namenti e ai contratti part time L' Europa copre il 25% del fabbisogno di energia con fontirinnovabili mentre l' Italia supera il 31%. Al top c' è l' Austria con il 68% e in coda Malta con il 2%.Dopo la fase acuta della crisi, coincisa con un' intera legislatura del Parlamento europeo (2009­2014), illoro peso è quasi raddoppiato: oggi un parlamentare europeo su tre afferisce a forze politiche di matriceeuroscettica o populista. Luca Ricolfi 24 ore 23 0ttobre nanza di Catania, hanno fermato due persone:Mohamed Cisse, 34 anni, originario della Guinea, al comando del natante, ed un giovane di 19 anni delGhana, Francis Bedu, 19 anni, che, secondo la ricostruzione delle forze dell' ordine, aveva nella suadisponibilità un telefono satellitare. È indicato quale assistente del driver di quel gommone. Sono statiindividuati grazie alle testimonianze dei migranti e poco dopo il loro fermo sono stati condotti in carcere,nel penitenziario di piazza Lanza, a Catania. Non è certo la prima volta che dei migranti, donne inparticolare, muoiono nel corso della traversate in mare sulle rotte del Mediterraneo. Ed il fenomeno,secondo il capo della Procura di Siracusa, sembra non subire crisi. «Non c' è alcun ridimensionamento,anzi posso dire ­ spiega il capo della Procura di Siracusa ­ che c' era stato solo in occasione del flussoincanalato dalla Turchia verso i paesi della penisola balcanica. Poi, con la chiusura dei varchi da partedi alcuni Stati, come l' Ungheria, si è riaperta la porta dell' Europa meridionale attraverso la Sicilia».(*GASC*) OOO L' ENERGIA OOO GLI EUROSCETTICI OOO CITANDO Matteo Renzi : L' Italia dà 20miliardi all' Europa e ne prende 12 . Intervista Fabio Fazio domenica 13 novembre.

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FABIO FAZIO

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Otranto

Sbarcati altri 200 migranti

¦ Sono sbarcati ieri sera nel porto di Otranto198 migranti di presunta nazionalità siriana, abordo di un' imbarcazione trainata da unamotovedetta della Guardia di Finanza diGallipoli. Gli stranieri, tra cui anche unatrentina di minorenni, sono in buone condizionidi salute. La barca, un caicco in legno con duealberi lungo circa 30 metri, era stata avvistataal largo della costa di Novaglie da un cittadino,che ha allertato i vigili del fuoco. L' allarme èstato poi diramato alla Guardia costiera diGal l ipo l i , che ha inv iato sul posto duemotovedette, coordinando le operazioni disoccorso alle quali hanno partecipato altre dueunità navali della Guardia di Finanza. Il caiccoera in balia delle correnti dopo essere rimastosenza carburante. I migrant i sono stat irifocillati, sottoposti a controlli sanitari esaranno trasferiti a Taranto. Come avvienesempre in questi casi, spetta al gruppooperativo interforze costituito presso laProcura della Repubblica di Lecce a contrastodell' immigrazione clandestina, svolgere gliaccertamenti per verificare, tra l' altro, se fraimigranti si siano nascosti gli scafisti.E proprio due presunti scafisti sono statifermati nell' ambito delle indagini avviate inseguito allo sbarco di 643 migranti giovedìscorso nel porto di Catania, abordo della nave Acquarius di Medici senza frontiere. In manette sono finitiil guineano Mohamed Cisse, di 34 anni, e il ghanese Francis Bedu, di 19 anni. I due, accusati difavoreggiamento dell' imigrazione clandestina, sono stati condotti nel carcere di Piazza Lanza, aCatania.

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VIA LIBERA NEL BILANCIO

Authority, sì ai fondi per il Blue Print e la Torre Piloti

L' AUTORITÀ Portuale di Genova si avvia achiudere il suo ultimo bilancio prima dell'unificazione con Savona, dando il via libera aif i nanz iament i che da l p ross imo annocambieranno il volto al porto di Genova: torrepiloti, ribaltamento a mare di Fincantieri e Blueprint. Ci saranno così nove milioni di euro perle progettazioni strategiche e 23, 6 milioni dieuro per le manutenzioni e le nuove opere.IL SERVIZIO A PAGINA VII.

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I conti Nel preventivo 2017 finanziate opere per 23 milioni, 9 milioni alle progettazionistrategiche

Autorità Portuale nell' ultimo bilancio fondi per BluePrint e nuova torre piloti

L' AUTORITÀ Portuale di Genova si avvia achiudere il suo ultimo bilancio prima dellatrasformazione in 'Autorità di Sistema Portualedel Mar Ligure Occidentale' (con i porti d iSavona e Vado), dando i l v ia l ibera a if i nanz iament i che da l p ross imo annocambieranno il volto al porto di Genova: torrepiloti, ribaltamento a mare di Fincantieri e Blueprint. Ci saranno così nove milioni di euro perle progettazioni strategiche e 23, 6 milioni dieuro per le manutenzioni e le nuove opere.Sono stati confermati inoltre tutti gli impegnisui cantieri in corso, con 149 milioni di eurov inco la t i , e su l d ia logo con la c i t tà , acominciare dal 'BluePrint'.Per quanto riguarda il preconsuntivo 2016, l'A u t o r i t à c h i u de r à c on u n a van zo d iamministrazione di 195 milioni di euro, di cui149 milioni vincolati per opere e 11,5 milioniimpegnati in opere e manutenzioni. L' avanzodi gestione ammonta quindi a 34,5 milioni dieuro. Il risparmio di spesa corrente per ilf unz ionamen to de l l ' en te , r i spe t t o a lpreventivo, è invece di 16,8 milioni di euro. Sulfronte delle entrate tributarie si registra un calodi 2,3 milioni dovuto alla contrazione deltraffico di rinfuse liquide. Da registrare lamancata attribuzione del gettito Iva per gli anni 2013, 2014 e 2015, a fronte di previsioni iniziali di 12milioni annui e in presenza di 3,2 miliardi di euro di Iva prodotti dal Porto di Genova su 12,5 miliardiprodotti nel complesso dai porti italiani.Per quanto concerne il preventivo 2017, invece, l' Autorità annuncia che l' avanzo presunto a fine anno èdi 169 milioni di euro, di cui 133 milioni di euro vincolati per opere. Le entrate previste sono stimate in45 milioni di euro per il gettito tributario e 28 milioni di euro per canoni. È calcolata una uscita correntesuperiore al 2016 per 13 milioni di euro dovuta all' aumento del costo del lavoro, a maggiori spese divigilanza e security, a spese di funzionamento compresse nell' anno in corso, a previsioni di spesa percontenziosi. La previsione di investimento in conto capitale ammonta infine a 23,6 milioni, mentre 9milioni saranno destinati a progettazione.In merito alla progettazione, la nota dell' Autorità portuale informa che 9 milioni di euro saranno destinatialla progettazione. Di questi, la maggior parte è stata assegnata alla progettazione esecutiva per l'

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ampliamento dell' imboccatura di ponente del bacino di Sampierdarena, per la realizzazione dellanuova Torre Piloti all' ingresso levante del Porto e per il cosiddetto "ribaltamento a mare" delle areeFincantieri. Il lavoro all' imboccatura di ponente di Sampierdarena, fondamentale per consentire l'ingresso e l' uscita delle navi, soprattutto in previsione dell' avvio operativo di Calata Bettolo, è daconsiderarsi come "prima fase" della nuova diga.L' intero 2017, conclude l' Autorità, sarà destinato alla fase di progettazione, i primi nuovi cantieripotranno quindi essere avviati nel 2018.Rispetto alle nuove opere, per il 2017 sono stanziati 23,6 milioni di euro. Per opere e lavori sono dasegnalare i 12 milioni di euro per l' elettrificazione delle banchine del terminal Vte, i 2,2 milioni previstiper le nuove passerelle d' imbarco passeggeri su Ponte Doria, gli 1,5 milioni per opere a verde delCanale di Calma di Pra' e gli 0,6 milioni per lavori propedeutiche alla realizzazione del secondo binariodi Voltri. Le manutenzioni ammonteranno a 6,3 milioni di euro, di cui 2 per viabilità e fabbricati, 1,3milioni per le opere marittime, 1 milione per la rete ferroviaria, 1,5 per gli impianti.©RIPRODUZIONE RISERVATA Calo delle entrate tributarie di 2,3 milioni di euro per la diminuzione deitraffici delle rinfuse liquide IL PORTO E' l' ultimo bilancio dell' Autorità portuale prima della fusione conSavona, a sinistra il presidente Paolo Emilio Signorini.

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I NUMERI

L' avanzo di amministrazione con il quale sichiuderà il bilancio 2016, di questi 149 milionisono vincolati per opere e 11,5 impegnati inopere e manutenzioni 2 3 E' il gettito Ivaprodotto dal porto di Genova su 12,5 miliardiprodotti nel complesso dei porti italiani, ma daRoma è mancata anche l' attribuzione dei 12milioni di euro previsti La previsione per lenuove opere nel 2017, di questi ci sono 12milioni di euro per l' elettrificazione dellebanchine del terminal Vte e 2,2 milioni per lenuove passerelle d' imbarco.

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Sul comprensorio interverranno al più presto i mezzi dell' Esa per sgomberare le strade daidetriti

Il governatore Crocetta preannuncia i fondi

RIBERA. «Lunedì mi attiverò con una deliberadi giunta di governo per assegnare a Ribera, aSciacca, a tutti comuni del comprensorioagr igent ino i dovut i f inanz iament i pera f f r on ta re l ' emergenza immed ia ta epermettere subito la ripresa delle attivitàcittadine ed agricole bloccate dalla calamitànaturale, così come è stato fatto nei giorniscorsi a Licata».Questo è quanto ha detto ieri nella tardamattinata, nella sala dei sindaci del palazzocomunale d i Ribera i l presidente del laRegione Sicilia Rosario Crocetta che alle 24ore dall' evento registrato si è presentato nellavasta area agrigentina per conoscere l' entitàdei danni non solo nelle città, ma anche nellecampagne che hanno subito i maggior idisastri. Il presidente della Regione ha dettopure, a l la presenza del la deputaz ioneregionale, di alcuni sindaci e di agricoltori,aspetta che la Protezione Civi le possaquantificare al più presto i danni inferti alterritorio dalla tempesta d' acqua per potereassegnare le somme di denaro definitive. Hapromesso anche che sul comprensorio faràintervenire al più presto i mezzi dell' Esa chedovrebbero consentire di potere pulire lestrade rotabili di campagna e soprattutto le trazzere oggi intasate da smottamenti, frane e detriti di ognigenere. Lunedì i trattori dovrebbero essere operativi. Si è messo in contatto anche con i vertici nazionalidell' Anas per consentire all' ente di intervenire con una certa celerità nelle riparazioni delle strade statali115 Ribera ­Sciacca e 386 Ribera­Calamonaci­Burgio parzialmente bloccate nel transito veicolare dallanotte del nubifragio. Sulla SS 115 si viaggia oggi a senso unico alternato regolato dall' impiantosemaforico. Contemporaneamente, una delegazione di agricoltori hanno accom SCIACCA. Il torrenteBagni, un corso d' acqua quasi sconosciuto alla cittadinanza e d' improvviso diventato valvola di sfogoper la valanga di acqua che la mattina di venerdi scorso si è abbattuta sulla città, è stato giàscandagliato dai vigili del fuoco che sono alla ricerca di Vincenzo Bono, il sessantenne agricoltore cherisulta disperso.I vigili del fuoco hanno allestito una postazione fissa in località Mu ciare, dove sfocia il torrente e dove èstata ritrovata l' utilitaria di Bono, ridotta ad un groviglio di lamiere e fango. Con l' impiego di adeguatimezzi e personale del nucleo fluviale, i vigili del fuoco dopo avere terminato la prima esplorazione deltorrente, hanno ricominciato daccapo, ma fino a ieri sera di Vincenzo Bono non è stata trovata nessuna

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traccia.Nel corso della giornata le ricerche sono state fatte anche in mare, nel tratto dove sfocia il Bagni, ma imilitari del locale presidio marittimo della capitaneria di Porto Empedocle nello specchio acqueo hannotrovato solo arbusti e tronchi trascinati dal nubifragio. Ieri pomeriggio in località Muciare è arrivato ancheil presidente della Regione Rosario Crocetta. Accompagnato dal prefetto Nicola Diomede, ha volutoincontrare personalmente i familiari della persona scomparsa e portare loro la solidarietà umana delleistituzioni regionali. Crocetta nel corso di un colloquio con il sindaco Fabrizio Di Paola ha sottolineato l'impegno della Regione nel sostenere ogni tipo di intervento collegato alla sistemazione delleinfrastrutture danneggiate dal nubifragio, iniziative che verranno intraprese non appena avverrà laproclamazione ufficiale dello stato di calamità e dopo che la Protezione civile avrà fatto il conteggio deidanni. "Nel fare il punto di quanto acca pagnato lungo la vallata del fiume Verdura il senatore GiuseppeRuvolo, il geologo Emanuele Siragusa e rappresentanti delle organizzazioni professionali perconoscere l' entità dei danni subiti dalla viabilità, dall' agricoltura, dalla produzione e dalle aziendeagricole. Per chilometri, tra i ponti Verdura e Cifota, il fiume ha mostrato le ferite inferte al territorio.Giardini di agrumeto, con i frutti pendenti, cancellati dalla furia delle acque e trasportati a mare. Il lettodel fiume Sosio­Verdura sconquassato per tutta la sua lunghezza, con le acque che hanno aggreditoperfino le aziende e la meccanizzazione agricola.Le strade di campagna, molte, non sono più percorribili e impediscono agli agricoltori di raggiungere gliappezzamenti di agrumeto per la raccolta delle arance, già mature e richieste sui mercati. "Bisognaliberare subito le strade ­ ha detto il senatore Ruvolo agli agricoltori ­ perché la mancata o ritardataraccolta degli agrumi po trebbe arrecare seri danni all' economia di migliaia e migliaia di famiglie di tuttii paesi del comprensorio". Una intera giornata in viaggio sugli argini dei fiumi per acquisire conoscenzee dati da presentare al prefetto di Agrigento Nicola Diomede nell' incontro provinciale che si dovrebbesvolgere tra lunedì pomeriggio o martedì mattina, alla presenza di sindaci e parlamentari.Anche il sindaco di Villafranca Sicula Mimmo Balsamo nella giornata di ieri ha preferito rimanere sul suoterritorio perché con stivali, guanti e pala ha seguito i lavori in città e sulle strade esterne. "Ho seguito dipersona la pulizia e la rimozione dei detriti in paese ­ ha detto ­ poi con gli operatori della ProtezioneCivile e con alcuni volontari sono state liberate le strade esterne, a cominciare da quella che porta alponte Cifota e quindi a Caltabellotta, Ribera e Sciacca".Il primo cittadino di Ribera Carmelo Pace, alla fine dell' incontro con Crocetta, ha detto: "I danni all'agricoltura sono i maggiori ed incalcolabili.Per fortuna non è stato registro alcun danno alle persone. Chiederemo lo stato di grave emergenza perstrade, trazzere, abitazioni, agricoltura non solo per Ribera, ma anche per le località di Seccagrande edi Borgo Bonsignore. La viabilità, il cui stato era già grave, è diventata inesistente. La pioggia, cadutacon circa il 40 per cento di quanta ne viene giù in un anno, ha danneggiato la produzione di arance e lepiante. Bisogna fare le segnalazioni al Comune per i beni cittadini e alla condotta agraria per terreni ecolture.Comunque, non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di un possibile codice rosso. Di mia iniziativa hochiuso le scuole". Per fortuna, è stato riaperto il ponte sullla SS 115. Si circola con i veicoli a sensounico alternato, dettato dal semaforo, a scopo precauzionale, datala furia delle acque. E' stata riparatain 12 ore la strada di collegamento, sulla SS 386, tra Ribera e la strada statale 115 diretta a Sciacca.Urge invece intervenire subito sulla SS 386 nel tratto tra Calamonaci e Burgio dove gli smottamenti sicontano a dozzine e la viabilità è pericolosa.E' ancor chiusa la strada provinciale di Magone, Ribera ­SS 115.ENZO MINIO parla di alcune centinaia di migliaia di euro di danni. Ha chiuso i battenti una storicapescheria che sorge tra il torrente Cansalamone e il quartiere Stazzone. La proprietaria, Ezia Certa,sottolinea come da quattro anni, dal giorno in cui furono fatti dei lavori in prossimità dei sottopassaggi,denuncia la creazione di un dislivello che metteva in pericolo la sua azienda: "Da quel giorno ogni

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inverno sono costretta a buttare acqua fuori dal negozio ogni volta che piove ­ dice ­ la violenza dell'ultima pioggia ci ha messo in ginocchio". Numerosi, nelle ultime ore, gli interventi di rappresentantiistituzionali e politici: ""Se si utilizzassero gli uomini e mezzi già pagati dalla Regione Siciliana per farela prevenzione dei dissesti idrogeologici e la pulizia dei canali ­ dice Matteo Mangiacavallo del M5S ­forse si sarebbero potuti ridurre". L' esponente politico grillino ha chiesto al governo regionale inecessari stanziamenti per tutte le popolazioni colpite dal maltempo di questi giorni. Lo stesso hannofatto con i loro interventi i parlamentari nazionale Giuseppe Marinello, Maria Iacono e Tonino Moscatt. L'ex sindaco Mario Turturici chiede l' istituzione di un tavolo tecnico urgente e invita il sindaco Di Paola arelazionare sulla situazione è sulle iniziative assunte e da assumere nel corso della prossima seduta delconsiglio comunale, fissata per mercoledì prossimo. Atto d' accusa alla politica ambientale degli ultimidecenni parte dei gruppi consiliari Pd e Sciacca Democratica: "La devastazione di queste ore ­ scrivono­ non è solo figlia della distruzione della natura, ma conseguenza di negligenza e incompetenza, sarànostra cura accertare colpe e responsabilità e chiederne conto e ragione a chi di competenza".GIUSEPPE RECCA.

GIUSEPPE RECCA

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PICANELLO Aveva in casa coca e marijuana Icarabinieri del Nucleo investigativo delcomando provinciale hanno arrestato, nellaflagranza del reato di detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti, il 28enneGiuseppe Lo Faro (nella foto). Nella suaabitazione, a Picanello, i mil i tari hannor i nvenu to 16 i n vo l uc r i i n ce l l ophanetermosaldati di cocaina nonché una busta diplastica contenente 30 grammi di marijuana infase di confezionamento.LO SBARCO DI GIOVEDÌ Individuati duepresunti scafisti Poliziotti e finanzieri hannoposto in stato di fermo di indiziato di delittodue soggetti gravemente indiziati del reato dif a vo r egg i amen to de l l ' imm ig r az i oneclandestina in relazione allo sbarco di 643migranti partiti dalle coste libiche e sbarcati alPorto, dalla nave "Acquarius" di medici senzafrontiere che li aveva intercettati e soccorsi,giovedì mattina.Si tratta di un guineano di 34 anni (checonduceva un gommone con a bordo 182migranti e 7 vittime) e un ghanese di 19 suoassistente (era dotato di satellitare).I due sono stati rinchiusi nel carcere di piazzaLanza.SAN CRISTOFORO Evade dagli arresti domiciliari I carabinieri del Nucleo radiomobile del comandoprovinciale hanno arrestato, nella flagranza del reato di evasione, il 56enne Gaetano Costanzo (nellafoto).L' uomo è stato incrociato a spasso nelle strade di San Cristoforo, in evidente violazione dei vincoli cuiera sottoposto.VIOLAZIONE PRESCRIZIONI/1 Dai domiciliari al carcere I carabinieri della stazione di piazza Dantehanno arrestato il 49enne Giuseppe D' Emanuele, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emessodal Tribunale di Catania per violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale dipubblica sicurezza cui era sottoposto.L' arrestato, assolte le formalità di rito, è stato condotto e rinchiuso nella casa circondariale di piazzaLanza.VIOLAZIONE PRESCRIZIONI/2 In manette sorvegliato speciale I carabinieri della stazione di Nesimahanno arrestato il 50enne Gaetano Zitiello (nella foto) per la violazione delle prescrizioni inerenti lasorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.L' uomo, durante la scorsa notte, è stato riconosciuto da una pattuglia dell' Arma mentre procedevalungo il viale Mario Rapisardi alla guida di un motociclo di media cilindrata, ma senza la patente diguida che gli era stata logicamente revocata all' atto dell' irrogazione della misura preventiva.

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L' arrestato, in attesa del rito per direttissima, è stato trattenuto in camera sicurezza.

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in breve

PICANELLO Aveva in casa coca e marijuana Icarabinieri del Nucleo investigativo delcomando provinciale hanno arrestato, nellaflagranza del reato di detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti, il 28enneGiuseppe Lo Faro (nella foto). Nella suaabitazione, a Picanello, i mil i tari hannor i nvenu to 16 i n vo l uc r i i n ce l l ophanetermosaldati di cocaina nonché una busta diplastica contenente 30 grammi di marijuana infase di confezionamento.LO SBARCO DI GIOVEDÌ Individuati duepresunti scafisti Poliziotti e finanzieri hannoposto in stato di fermo di indiziato di delittodue soggetti gravemente indiziati del reato dif a vo r egg i amen to de l l ' imm ig r az i oneclandestina in relazione allo sbarco di 643migranti partiti dalle coste libiche e sbarcati alPorto, dalla nave "Acquarius" di medici senzafrontiere che li aveva intercettati e soccorsi,giovedì mattina.Si tratta di un guineano di 34 anni (checonduceva un gommone con a bordo 182migranti e 7 vittime) e un ghanese di 19 suoassistente (era dotato di satellitare).I due sono stati rinchiusi nel carcere di piazzaLanza.SAN CRISTOFORO Evade dagli arresti domiciliari I carabinieri del Nucleo radiomobile del comandoprovinciale hanno arrestato, nella flagranza del reato di evasione, il 56enne Gaetano Costanzo (nellafoto).L' uomo è stato incrociato a spasso nelle strade di San Cristoforo, in evidente violazione dei vincoli cuiera sottoposto.VIOLAZIONE PRESCRIZIONI/1 Dai domiciliari al carcere I carabinieri della stazione di piazza Dantehanno arrestato il 49enne Giuseppe D' Emanuele, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emessodal Tribunale di Catania per violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale dipubblica sicurezza cui era sottoposto.L' arrestato, assolte le formalità di rito, è stato condotto e rinchiuso nella casa circondariale di piazzaLanza.VIOLAZIONE PRESCRIZIONI/2 In manette sorvegliato speciale I carabinieri della stazione di Nesimahanno arrestato il 50enne Gaetano Zitiello (nella foto) per la violazione delle prescrizioni inerenti lasorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.L' uomo, durante la scorsa notte, è stato riconosciuto da una pattuglia dell' Arma mentre procedevalungo il viale Mario Rapisardi alla guida di un motociclo di media cilindrata, ma senza la patente diguida che gli era stata logicamente revocata all' atto dell' irrogazione della misura preventiva.

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L' arrestato, in attesa del rito per direttissima, è stato trattenuto in camera sicurezza.

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LO SBARCO DI GIOVEDÌ SCORSO AD AUGUSTA

Migranti, fermati 6 scafisti e 2 organizzatori deiviaggi

AUGUSTA. Non solo agli scafisti, ma ancheagli organizzatori dei viaggi clandestini deimigrant i è r iusc i to a r isa l i re i l Gruppointerforze per il contrasto dell' immigrazioneclandestina.Sono stati fermati e condott i nel la casacircondariale di Cavadonna 6 scafisti e 2organizzatori, identificati tra i 778 profughisbarcati lo scorso giovedì.Sono stati individuati dal Gicic, diretto dalsostituto commissario, Carlo Parini che, dopoaver ascoltato per diverse ore le testimonianzedei migranti ha scovato i conduttori delleimbarcazioni nonché, questa volta, anche iresponsabi l i del favoreggiamento del l 'immigrazione clandestina.Si tratta di 2 uomini originari della Guinea,mentre gli scafisti sono senegalesi e gambiani.Per affrontare il viaggio della speranza iclandestini sono stati costretti a pagare dai1.500 ai 3.500 dinari libici. I profughi, tra i quali315 magrebini, 40 libici, 2 tunisini e 1 algerino,sono partiti martedì da Sabrata e sono statirecuperati durante 4 distinti eventi alargo dellecoste libiche I migranti viaggiavano su unabarca e 3 gommoni. I 7 cadaveri, arrivati adAugusta giovedì insieme con i 778 migrantisono stati trasbordati nella Diciotti dalla nave Aquarius, che sempre il 24 ha sbarcato nel porto d iCatania i compagni di viaggio di 7 donne.AGNESE SILIATO.

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MELILLI. Continua il flusso di camion che trasportano nella discarica Cisma le scorieprovenienti da Taranto. Smaltimento non più occasionale

Polverino Ilva, l' allarme dei residenti«Alle autorità chiediamo più lungimiranza nella concessione delle autorizzazioni»

MELILLI. «Il rischio è che la nostra zona possadiventare il cimitero dei rifiuti prodotti inqualsiasi zona d' Italia, ma anche provenientidall' Europa».Così Salvo Midolo, consigliere comunale delPd, già assessore all' Ambiente, commenta l'ennesimo car ico di 1.500 tonnel late dipolverino d' alto forno, proveniente dall' Ilva diTaranto e che è stato smaltito nella discaricaCisma. A rilevare che il flusso di camion, (inquesta occasione al porto di Catania ne sonosbarcati circa 50), che trasportano il rifiutoprodotto dall' Ilva, non si arresta è Enzo Parisi,del dipartimento Industria di Legambiente.«La discarica Cisma ­ dice Parisi ­ dopo averaccolto in questi ult imi mesi, grazie alleordinanze del presidente Crocetta, i rifiutiurbani di decine di comuni siciliani, ha ripresoa ricevere e a smaltire il polverino d' altofornodell' Ilva. Mentre era stato assicurato che losmaltimento di tale rifiuto nella discaricaCisma era del tutto provvisorio».Anche l e assoc i az i on i amb ien ta l i s t esiracusane protestano per il nuovo carico dipolverino, smaltito nel territorio di Melilli. Gliambientalisti parlano di «nuovo carico diveleni» e tornano a chiedere al ministro dell'Ambiente, Galletti una politica diversa nella gestione del polverino d' altoforno e «il blocco immediatodell' importazione in Sicilia degli scarti industriali dell' Ilva, nell' attesa di ridiscutere e ricercare modalitàpiù sostenibili e, soprattutto, più trasparenti».Anche se il ministro dell' Ambiente ha assicurato che si tratta di un rifiuto «non pericoloso», l' arrivo dipolverino dall' Ilva di Taranto sta suscitando tanta preoccupazione tra i residenti del territorio. Infatti, nonè il primo caso in cui si utilizza la provincia come discarica e, in particolar modo, il triangolo della morte,Melilli Priolo Augusta.«L' occasionalità ­ dice Mido lo ­ con cui fu motivato lo smaltimento di polverino, ad aprile 2015, oggi siripete e probabilmente sta diventando una realtà consolidata. Dovremmo tutti lanciare un grido diallarme e di protesta. Abbiamo capito che nessuno vuole tutelare i residenti del territorio sulle possibilitàche la nostra terra diventi una discarica dei rifiuti provenienti dall' acciaieria dell' Ilva di Taranto. Perquesto si devono invitare le autorità competenti a livello regionale e nazionale a maggiore cautela elungimiranza nel concedere autorizzazioni di conferimento di rifiuti provenienti da altre realtà».

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PAOLO MANGIAFICO IL POLVERINO D' ALTOFORNO. E' una miscela costituita per la maggior parteda particelle fini di coke, ossidi di ferro, acqua. Secondo gli ambientalisti è uno scarto di lavorazionepericoloso. Non secondo il ministro dell' Ambiente, Gian Luca Galletti. Il problema del trasferimento dimigliaia di tonnellate di polverino dell' Ilva in Sicilia era già stato sollevato ad aprile. In quell' occasione,il ministro, rispondendo a un' interrogazione parlamentare, specificò che i rifiuti in questione sono staticlassificati e caratterizzati dal produttore come rifiuti non pericolosi, prodotti dal trattamento dei fumi. Aoggi continuava ­ non risulta alcuna segnalazione di autorità di controllo locali, provincia e Arpa. Inoltrela discarica in cui i rifiuti sono stati conferiti è esterna al perimetro del Sin (Sito interesse nazionale)

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CataniaFermati due presunti scafisti per lo sbarco di due giorni fa

CATANIA ­ La Polizia di Stato e la Guardia diFinanza di Catania, hanno fermato perf a vo regg i amen to de l l ' imm ig r az i oneclandestina Mohamed Cisse, guineano, e ilghanese Francis Bedu, due presunti scafistiche conducevano un natante con 182 migrantipartiti dalle coste libiche, soccorsi in mare egiunti al porto di Catania due giorni fa a bordodella nave Aquarius.

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Gravi incidenti a Lesbo

Campi profughi al collasso

Bruxelles, 26. Incidenti ed esasperazione nelcampo profughi di Moria sull' isola greca diLesbo. Dopo lo scoppio di una bombola a gasche ha ucciso una donna e il suo bambino, l'accampamento è stato dato alle fiamme perprotesta. Tensione alta anche nel campo diHarmanli in Bulgaria. Intanto, proseguono glisbarchi e gli arresti di scafisti sulle costeitaliane. Ma anche la conta dei morti in mare:sette le salme di donne riportate a riva.Nell' accampamento di rifugiati a Lesbo l'esplosione è avvenuta mentre la donna,rimasta uccisa col figlio, stava cucinando. Altritre bambini, che si trovavano nella tendaandata a fuoco, sono rimasti gravemente feriti.Sembra che, in un gesto di rabbia, i migranti,esasperati dalle condizioni di vita del campo,abbiano scatenato l' altro incendio.Nel campo, che a febbraio era stato teatro diuno scontro tra migranti e polizia, si trovano5000 ospiti a fronte di una capienza di 3500.In Bulgaria, invece, dopo alcuni disordiniscoppiati nel campo profughi di Harmanli, nelsud del paese, le autorità hanno disposto chenel centro rimarranno soltanto i circa 1000profughi dalla Siria. Gli altri 2000 migranti,p reva len temen te a fghan i , i r achen i epachistani, saranno trasferiti in strutture lungoil confine con la Turchia e poi estradati verso i loro paesi.Intanto sulle coste italiane non si fermano gli arrivi di migranti provenienti dalla Libia o dalla Turchia. Ementre si moltiplicano gli arresti, cresce purtroppo il numero delle persone che perdono la vita in mare.A Siracusa sono stati fermati otto scafisti che si nascondevano tra i 771 migranti sbarcati due giorni fa alporto di Augusta, in Sicilia. Mentre le sette salme che erano a bordo sono state trasferite a Catania. Imigranti si trovavano su quattro gommoni e un barcone nel canale di Sicilia. Tra gli otto fermati, seisono ritenuti scafisti e due gli organizzatori del viaggio. Si tratta di un senegalese, due gambiani, untunisino e tre cittadini della Guinea. Secondo le testimonianze raccolte, il viaggio, costato circa 2000euro, è iniziato martedì scorso con partenza dal porto di Sabrata in Libia.Ed è atteso invece domani a Pozzallo, sempre in Sicilia, l' arrivo dell' imbarcazione di Medici senzafrontiere con a bordo 145 persone: 102 uomini, 16 donne, di cui tre in stato di gravidanza, e 27 minorinon accompagnati, uno di loro in tenerissima età. Sembra provengano da Gambia, Senegal, SierraLeone, Nigeria, Mali, Libia e Congo.

27 novembre 2016Pagina 2 L'Osservatore Romano

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Il polverino dell' Ilva è arrivato nella discarica diMelilliDa Priolo a Siracusa, pioggia di soldi e pochebonificheCronaca ­ Mercoledì notte cinque camion sono sbarcati a Catania per poi raggiungere lameta finale. Non si fermano i trasferimenti nonostante l' appello degli ambientalisti.Intanto sui 200 milioni di euro annunciati dal ministro Galletti sindaci e associazionichiedono chiarezza. Affinché la lunga storia fatta di soli annunci non si ripeta

Il polverino dell' Ilva di Taranto è arrivatomercoledì notte, intorno alle 23, a Catania . Loscarto industriale che ha fatto scattare ladenuncia degli ambientalisti siracusani , comeraccontato su I Siciliani Giovani , è sbarcatocon la nave Eurocargo Livorno della GrimaldiLine . Per poi essere trasferito, a bordo dicinque automezzi dell ' azienda puglieseSetras , al la sua destinazione f inale: ladiscarica Cisma Ambiente in territorio diMelilli. I trasferimenti dunque vanno avantinonostante l ' appello delle associazioneambienta l is t i d i fermar l i . Nel le scorsesettimane il ministro dell' Ambiente Gian LucaGalletti ha provato a tranquillizzare parlando di«situazione provvisoria» e dell' impegno delgoverno nazionale per l' inquinamento dell'area. «Noi stiamo lavorando molto su Siracusa­ ha detto in particolare ­, ricordo che adagosto di quest' anno abbiamo stanziato altri200 mil ioni di euro sul Sito di interessenazionale, proprio per arrivare alla bonifica delsito».Il Sito d' interesse nazionale di Priolo ,istituito nel 1998 e perimetrato due volte dalministero dell' Ambiente nel 2000 e nel 2006,comprende parte del territorio di Melilli, diAugusta e di Siracusa . Si sviluppa su unasuperficie di circa 5.815 ettari a terra e quasi ildoppio a mare . Un' enorme area dichiarata, sin dal 1990, ad elevato rischio ambientale. E su cui neglianni sarebbero dovuti piovere vagonate di soldi. Almeno sulla carta. «I 200 milioni di cui ha parlato ilministro Galletti l' altro giorno? Hanno lo stesso sapore della presa per i fondelli che abbiamo già subìto», accusa il portavoce di Legambiente Enzo Parisi , lo stesso che ha denunciato il trasferimento delpolverino. Di questi soldi non c' è traccia. E non sarebbe la prima volta.«Nel 1994 ­ racconta ­ fu stilato esuccessivamente approvato un piano di risanamento e vennero stanziati circa quattromila miliardi di lire. Venne utilizzata soltanto una minima parte di quella cifra, per fare opere che non hanno comunque

26 novembre 2016 MeridioNewsPorti

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risolto le questioni ambientali. Il piano di risanamento coi suoi soldi è scomparso e non viene nemmenopreso in considerazione come strumento per risanare questa zona». Nel 2004 ­ secondo quanto riportail dossier di Legambiente del 2014 sulle bonifiche dei siti inquinati ­ è stato siglato l' accordo diprogramma quadro per il risanamento delle aree contaminate nel sito di Priolo. Un anno dopo si è giuntialla sottoscrizione del primo atto integrativo. «Sono stati stanziati in totale 64 milioni di euro di cui quasiil 90 per cento risultano ad oggi erogati : questi soldi sono serviti in particolare per i piani dicaratterizzazione della rada di Augusta, la bonifica dei capannoni ex Eternit, della penisola Magnisi nelgolfo di Augusta e dei porti grande e piccolo di Siracusa. Quegli interventi previsti dall' Accordo diprogramma risultano quindi in fase di avanzamento». In particolare per l' ex fabbrica Eternit , il rapportoLegambiente sottolinea che «sono stati messi in sicurezza i capannoni, ma non è stata ancora fatta labonifica definitiva». E ancora, proseguendo con le bonifiche incompiute, « la rimozione delle ceneri dipirite dalla penisola di Magnisi non è stata fatta poiché la ditta vincitrice dell' appalto ha sospeso i lavoria causa della nuova classificazione del rifiuto». L' area di Magnisi, così come uno dei campi sportivi diPriolo e quello di Augusta (tutti realizzati negli anni '60 e '70 con le ceneri di pirite), sono statisequestrati dalla magistratura siracusana. Anche perché l' incuria e le condizioni climatiche avevanostrappato i teloni di copertura dai cumuli e le ceneri venivano disperse sui bagnanti. Nel novembre 2008è stato siglato un ulteriore Accordo di programma quadro che prevedeva in una prima fase la messa insicurezza della falda acquifera e la bonifica della rada di Augusta e del Porto piccolo e grande diSiracusa per un totale di 106 milioni e 800mila euro . E un altro accordo quadro è stata firmato nel 2015per altri 63 milioni che dovrebbe riprendere proprio quanto non realizzato con gli impegni precedenti.«Tutte le bonifiche del Sin ­ spiega la sindaca di Augusta, Cettina Dipietro ­ sono state inserite all'interno di quell' accordo». Ecco perché, l' annuncio di Galletti sui nuovi 200 milioni di euro ha spiazzatola prima cittadina. «Quando abbiamo appreso di questa ulteriore somma, pensavamo facesseriferimento alle opere già indicate in questo accordo, invece a quanto pare no. Quali sono questi soldi ea che cosa dovrebbero servire? ». Tuttavia, nonostante la montagna di soldi, l' Unione europea harecentement e sanzionato Augusta per 800mila euro per le mancate bonifiche. « Abbiamo il danno dinon avere i risanamenti e la beffa di doverci pagare le sanzioni ­ attacca la sindaca ­. È ora che chi dicompetenza si impegni seriamente ad effettuare le bonifiche. Siamo indicati sito di interesse nazionaleda circa 16 anni e da allora non si è visto niente di concreto».

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Melilli. Nuovo carico di polverino in discaricanottetempo, rabbia degli ambientalisti

S c h i um a n o r a b b i a l e a s s o c i a z i o n iambientaliste siracusane. Non si interrompe ilflusso di polverino dall' Ilva di Taranto alladiscarica Cisma di Melilli. Il nuovo carico delrifiuto ­ classificato come "non pericoloso" ­ èarrivato a metà settimana al porto di Catania eda lì in discarica, trasportato da diversicam ion , c i nque pe r l ' e sa t t e zza . G l iambientalisti parlano di "nuovo carico diveleni" e tornano a chiedere al ministro Gallettiuna pol i t ica d iversa nel la gest ione delpolverino d' altoforno e "il blocco immediatodel l ' importazione in Sici l ia degl i scart iindustriali dell' Ilva, nell' attesa di ridiscutere ericercare delle modalità più sostenibili e,soprattutto, più trasparenti per risolvere ilproblema del corretto smaltimento di questogenere di rifiuti". Intanto, nottetempo, continuail movimento del polverino dal porto di Cataniaalla discarica di Melilli. "Come se nulla fosse,perché di nulla deve restare traccia. Tutto, inun attimo, sarà seppellito in un enorme buco.Nella terra e nella carne di un triangolo dellamorte, mentre i suoi abitanti dormono",scrivono gli attivisti di Natura Sicula.

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