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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna dl 22.11.2012 Pagina 1 di 18

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna dl

22.11.2012

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Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

INDICE

Ricerca, INGV: si unanime per risoluzione bipartisan a sostegno del personale precario22/11/12 Bologna2000.com 3

IL CAPODANNO DEI DEEJAY22/11/12 La Repubblica Bologna 5

Caro onorevole Di Pietro, torni a vestire la toga: c’è tanto lavoro22/11/12 Libertà 7

«Debiti ridotti senza aumentare le tasse»22/11/12 Gazzetta di Reggio 8

Per salvare il welfare, uffici meno puliti Farmacie, altri 200mila euro per i servizi22/11/12 Il Resto del Carlino Reggio 10

«I conti sono in equilibrio»22/11/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 11

«Tagli alla sanità, ma c’è il silenzio del Pd»22/11/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 12

«Il consigliere Idv non trovi pretesti e ci sostenga»22/11/12 Il Resto del Carlino Ferrara 13

Incubo tagli, il Parco del Delta a rischio chiusura22/11/12 Il Resto del Carlino Ferrara 14

Sport All’Alighieri l’omaggio ad Agostino Di Bartolomei22/11/12 La Voce di Romagna Ravenna 15

Incendio Electrolux, critiche per i tagli in busta paga22/11/12 Il Corriere Romagna Forlì 16

L’Electrolux si difende: «Rispettate le regole»22/11/12 Il Resto del Carlino Forlì 17

Incendio Elettrolux, l'IdV presenta un question time in consiglio comunale22/11/12 www.forli24ore.it 18

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22/1 1 /2012 press unE BOLOGNA2000

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Ricerca, INGV: si unanime 2nol, per risoluzione bipartisan a sostegno del personale precario 2012 - 230 letture irit Annunci Goaale Condominio Finanziaria Assunzioni Casaro

Like l Send sIgn Up to see what your friends hke.

Se le istituzioni competenti non interverranno repentinamente c è il rischio concreto che

[Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (lnvg perda entro il prossimo 31 dicembre

gran parte del personale precario e altamente specializzato impiegato in attività di ricerca e

monitoraddio. Per tale data. infatti scadranno quasi tutti i contratti a tempo determinato per i

quali è stata preclusa la possibilità di proroghe_

liallarme lanciato da Monica Donini (Fds, prima firmataria) e da esponenti dei diversi

gruppi assembleari (Pd, Fds. Sel-Verdi. Idv. Pdl. Lega nord. Mov5stelle) in una risoluzione

approvata all'unanimità dall'Assemblea legislativa nella quale si chiede al Governo di

rispettare gli impegni indicati dal Parlamento in ordini del giorno approvati nel 2008 e nel

2009. "creando le condizioni necessarie per procedere_ attraverso stabilizzazione o con

concorso pubblico. all"assunzione del personale precario attualmente impiegato presso

[istituto'.

Lilnqv — si legge nella risoluzione — conta 950 unità di personale. di ali 390 inquadrate con

varie tipologie di contratti a tempo determinato_ Dal 2001_ anno di costituzione delliistituto_ la

pianta organica è permanentemente satura. con conseguente aumento significativo del

precariato all'interno dell"ente II 18 luglio scorso [amministrazione dell'ente. avendo

riconosciuto per iscritto che la presenza di almeno 245 unità di personale precario è

indispensabile al corretto funzionamento dell'ente ha sottoscritto un accordo decentrato poi

sospeso a settembre - unilateralmente" dalla stessa amministrazione. - su forte pressione del

nuovo direttore generale

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22/11/2012 press unE BOLOGNA2000

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Nel documento si chiede quindi alla Giunta regionale di intervenire in tutte le sedi per evitare

la perdita di un ingente patrimonio di risorse umane il conseguente indebolimento del

sistema di prevenzione dal rischio sismico-vulcanico e l'arretramento del Paese nell'ambito

della ricerca scientifica_ In particolare, la richiesta è quella di attivarsi presso l'esecutivo

nazionale, mediante gli strumenti istituzionali all'uopo necessari e idonei, sollecitando

garanzie per la piena, completa e tempestiva attuazione degli impegni assunti con

l'approvazione degli ordini del giorno approvati in Parlamento_

Ulteriore impegno sollecitato alla Giunta è quello di verificare ogni possibile soluzione perché

le attività in convenzione con la Regione, le sue Agenzie e la sede di Bologna dell'Ingv

possano essere svolte con continuità ed anche in futuro.

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Capodanno da 200mila euro si balia in piazza con due deejay

PE PERS1CHELLA

SARÀ low cost e di sicuro molto elettronico il Ca-podannoinpiazza Maggiore.Inassenza digros-se cifre da spendere il Comune ha scelto due

musicisti che siimprowiseranno per unnotte deejay e da dietro una consolle faranno ballare il Crescento-ne. Uno è un'artista internazionale dal nome italia-no: Sergio Pizzomo, chitarrista e seconda voce della band inglese «Kasa bian», gruppo trai piti famosi del-la scena:rockmoncliale. L'altro èun musicista ben più conosciuto in Italia: Mutue]. Agnelli leader degli «Af-terhours» che, come il collega britannico, metterà da parte voce e chitarra e suonerà vinili tutta notte.

SEGUE A PAGINA II

22/11/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

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Pagina 1

4<K

L'ASCOM spegne le i Orri n7.7,

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22/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

IL CAPODANNO DEI D FEJAY BEFFE PERSICHELLA

(segue dalla prima di cronaca)

ON unpalo di cuffie anche lui e un mixer davanti. La cornice sarà quella di piazza Maggiore,

ma i due non suoneranno da un sem- plice palco.

L'idea è quella di fari esibire su una terrazza che si affacci sulla piazza, il cosiddetto «vertical stage» già speri-meritato inviaRizzoli a settembre con i «Motel Cormectio n». Palazzo D'Ai:- dirsi° si è da tempo messo alla ricer-ca di un privato che potesse offrire la propria terrazza. Ora tutti gli indizi portano a pensare che il doppio dj set (uno avverrà prima e l'altro dopo mezzanotte), potrà tenersi da un bal-cone proprio sopra alPavaglione. Po-co meno di 200 mila euro è il budget che la giunta Merola ha stanziato per ilpro gramma di ques Calmo, con tan-

to di lamentele dell'Ascom per noti essere stata coinvolta, e che sarà pre-sentato sabato dagli assessoriAlberto Ronchi (Cultura), Matteo tepore (Marketin gterritorial e) e Nadia Mon-ti (Commercio).Nonmancheracome da tradizione il falò delVecchione, ol-tre ad altre iniziative per il primo del-l'armo dedicate ai più piccoli. Per Piz-zorrio (iipadre è originario di Genova) sitrada diunfeliceritorno,vis to ilsuc-cesso registrato con la sua band, i «Ka-sabian», quest'estate a «Ferrara sotto le Stelle». M a an che Agnelli è un nome ben noto e non solo nei club e palaz-zetti rock cittadini. Questa volta do-vranno però entrambi riuscire in un'impresa differente perché, più che cantare, spetterà a loro il compito di farballare chibrinderàalnuovo an-no in piazza Maggiore,

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Pagina 3 Cominercbti e passmti diRtentat '?vla che -Natole wd?"

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNSSTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

22/11/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Caro onorevole Di Pietro, torni a vestire la toga: c'è tanto lavoro di LUIGI BERI'UZZI ..................................................................................................................................

Non posso fare a meno di scrive-re questa lettera all'on. le Di Pietro, segretario dell'Italia Dei

Valori,ex magistrato,diventato famoso per tangentopoli: " Egregio On. le chi le scrive è un democristiano anni ses-santa che ha frequentato il corso di for-mazione della D.C: nell'anno 1959 con la docenza di Nicola Pistelli ; Ernesto Balducci, Arnaldo Forlani e Francesco MarenghLE'diventato segretario della sezione DC di Coli, si è costruito una piccola casa ed ha ancora solo quella, Insieme ai suoi genitori, con molto sa-crificio, prima di ricoprire la carica di Sindaco di Coli per ventotto anni, di Presidente della Comunità Montana per diciotto anni, la carica di consiglie-re provinciale negli anni duemila,met-tendoci tanto impegno e tanta fatica ed ha sofferto profondamente quan-do vedeva Lei,dotato di computer, da-vanti ai telescherrni, anni tangentopo-li, che interrogava i democristiani, con molta supponenza e, se mi permette, dando l'impressione che i suoi interro-gatori fossero già condanne pronun-ciate, in barba allo Stato di Diritto san-cito dalla Costituzione. Ricordo bene di averLa vista poi a togliersi la toga di giudice, con un gesto plateale, in una sala giudiziaria e appena dopo di aver-La vista in campagna elettorale per es-sere eletto parlamentare nel collegio del Mugello, nelle file del P C. I., cosa che avvenne e che diede il via alla Sua esperienza nel Parlamento della Re-pubblica Italiana, contemporanea-mente alla fondazione di un nuovo partito che Lei chiamò Italia dei Valori, lasciando intendere che si trattava dei valori più alti e più nobili che un uomo possa interpretare e coltivare nella sua vita terrena.Non voglio entrare nel me rito di chi è stato condannato o di chi è stato assolto perché non è mio com-pito; pero ho fatto una riflessione sulle varie esperienze storiche delle varie ci-viltà,quando i regimi ingannavano se stessi e si facevano giustizia con con-danne politiche e non giudiziarie. Mi è tornato in mente quando venne uc-ciso Matteotti con condanna politica e quando si diceva agli italiani che l'e-sercito possedeva mille aerei per af-frontare la guerra ; mentre erano i so-liti aerei che si spostavano da una città all'altra e oggi lo collego con le invettive dell'Or). Fini,allora segretario M. 5.1.che tuonava sulle piazze contro i democristiani corrotti e immagino cosa succederebbe adesso, in regime di Libertà, se lo Stato ingannasse se

stesso come ai tempi del fascismo. Ri-cordo l'uccisione di Moro e il capo della Brigate Rosse che qualche anno dopo, per un filo, non è stato graziato e rimesso in libertà.

Non dico di tutti i partiti di sinistra e di centro destra che si atteggiavano come i paladini della giustizia, deni-grando la D. C. e prendendosene un pezzo ciascuno, come la quercia ca-duta,dimodochè Berlusconi diceva di essere l'erede di De Gasperi e Dosset-ti mandava Prodi tra le braccia della sinistra.

A questo punto pensavo che la cor-ruzione fosse debellata e che Lei, co-me capo partito, potesse essere utile nel parlamento italiano per concorre-re alla costruzione di una seconda Re-pubblica più pulita, più progredita,più prestigiosa con una democrazia più ro-busta e più forte.

Ora penso che mi sono ingannato e forse anche Lei si sia ingannato, quan-do ha lasciato la toga, perché se fosse rimasto in magistratura, in questi tem-pi, avrebbe importanti indagini che ri-guardano personalità politiche di tut-ti i partiti e non cito nomi e cognomi perché Lei li conosce tutti e quelli che ostentavano più onestà oggi sono nel-le stesse condizioni di tutti gli altri.

Da una analisi sommaria però ho constatato che la natura delle corru-zioni oggi è diversa perché general-mente i Democristiani ricevevano of-ferte per le campagne elettorali e per il partito, mentre attualmente i cosid-detti politici si impadroniscono dei sol-di che lo Stato da ai loro partiti per le spese elettorali il che significa che ru-bano anche a loro stessi.

In particolare mi ha colpito la noti-zia, apparsa sulla stampa e sui video, cheparecheanchei|capngmppnde| Suo partito della regione Lazio si sia esercitato in operazioni di tale fatta. A questo punto La consiglio di tornare a rivestire la Sua toga in tribunale per giudicare tutti i corrotti,eventualmen-te compresi quelli del Suo, con lo stes-so stile che ha giudicato i democristia-ni, augurandoLe di giudicare con Io stile che vorrebbe essere giudicato se le capitasse. Questa esperienza della seconda Repubblica mi fa ricordare Socrate, che nella settima lettera di Platone, parlando del nuovo governo di Atene afferma che il nuovo governo di allora fece presto apparire oro il go-verno precedente,cosa che omologa-ta ad oggi metterebbe nelle stesse condizioni il confronto tra la prima e la seconda Repubblica.Quindi torni pre-sto alla Sua toga':

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la giunta presenterà in Sala Tric re il bilancio di as tarato sui tagli alla spesa

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

22/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

«Debiti ridotti senza a entare le tasse» In 2 anni tagli alla spesa per 16,5 milioni. Ridotte le somme alle partecipato «Buon risultato ma il 2013 resta un'incognita»

Da sinistra il vice sindaco Filomena De Sciscio e il dg Mauro Bonaretti

Mentre i sindaci italiani capeg-giati da Graziano Delio prote-stano a Milano con l'Anci con-tro i tagli ai comuni italiani, l'amministrazione di Reggi© ha annunciato che sulle ali-quote Irpef e Imu (per la quale la seconda rata è prevista il 17 dicembre) non ci saranno riai-zi rispetto alle scelte compiute la scorsa primavera. «Nono-stante i tagli subiti dopo le due manovre dì Tremanti, Monti e la spending review, che am-montano a 16,5 milioni di cu-ro rispetto al 2010, abbiamo deciso di tenere le aliquote fer-me e di non gravare sulla tas-sazione delle famiglie reggia-ne» ha detto ieri ilvice sindaco e assessore al bilancio Filome-na De Sciscio presentando la manovra dì assestamento di bilancio 2012, che verrà di-scussa in consiglio il prossimo lunedì. «Abbiamo un bilancio sano- aggiunge il vice sindaco

e la città sta comunque an-dando avanti nonostante la crisi».

Il 2013 resta invece ancora una incognita, visto che gli ul-teriori tagli dovrebbero essere nell'ordine dei 5 milioni di cu-ro. «Quest'anno siamo riusciti a far quadrare i conti raschian-do però il fondo interviene il direttore generale del Comu-ne di Reggio Mauro Bonaretti

abbiamo ridotti) i turni per le pulizie degli stabili, riscaden-ziato il turnover dei dipenden-ti e dato il via solo alle manu-tenzioni ritenute indispensa-bili. Se il Governo non allente-rà la presa, sinceramente non so come faremo il prossimo anno, quando l'impatto sarà ancora più forte».

Per puntellare il bilancio 2012 l'amministrazione ha operato una manovra «inter-na» attraverso la quale è riusci-ta a coprire i 2,4 milioni di dif-ferenza tra le stime fatte dal ministero dell'economia sull'Inni e le entrate effettive

del Comune di Reggio. Una pesante discrepanza recupera- ta attraverso l'utilizzo di 1,5

ti di oneri di urbanizza- zione (che vengono spostati dagli investimenti alla parte corrente) e con una operazio- ne di limatura delle spese per il personale per la restante par- te. La spesa corrente risulta inoltre diminuita di circa 7 mi-

lioni rispetto all'assestato 2011,

Forte stretta anche ai contri-buti per le società partecipate, aumentati solo per quelle che si occupano di sociale e educa-zione. Duecentomila euro so-no andati alle Farmacie comu-nali riunite (in due anni il con-to sale quindi a 500mila euro), mentre 200 mila euro sono sta-

'sì

ti assegnati all'istituzione Nidi e Scuole di infanzia. L'assesta-mento prevede inoltre un au-mento di capitale di 28mila euro per Reggio Emilia Inno-vazione (Rei) società che si oc-cupa dell'attuazione dei pro-getti nell'ambito dell'innova-zione dell'area nord. Infine il comune partecipa all'aumen-to di capitale di Act per 4,6 mi-lioni (come già deliberato ne 2008) che per 3 milioni avver-rà attraverso il conferimento di beni strumentali. Versa 1)0 17 mila eri alla società aero-porti) per adempimenti legati all'arbitrato e acquista 60 mila euro di azioni Iren dal_ comu-ne di Vetto nell'ambito di una azione solidale fra i soci pub-blici della multiutilitv. Note positive anche sull'indebita-mento: meno 40% rispetto al 2005 e che si stima nel 2013 di 109 milioni contro i 119 del 2012. Anche i pagamenti ai for-nitori sono stati sbloccati «e sono stati tutti garantiti». Be-ne anche per quanto riguarda gli investimenti, nonos patto di stabilità co cassa 39 milioni.

Lunedì prassi

«Debiti :rido

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L'ala nuova del e elementa

«Debiti :rido

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

22/11/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

OPERE PUBBLICHE

Piano triennale stanziati 38 milioni insieme ai privati

Nel piano triennale dei lavori pubblici sono infatti previste ri-sorse per 37,9 milioni fino al 2015, di cui 17,1 milioni stan-ziati per H 2013. Tra gil Inter-venti anche l'ampliamento del-la scuola primaria di San Pro-spero (1,1 milioni) e numerosi interventi di manutenzione straordinaria sulle scuole, stra-de e nelle frazioni. La cifra più consistente è riservata al'am-pliamento, per stralci, del neo-vo cimitero di Coviolo. ln tota-le 7,5 milioni di curo da finan-ziare attraverso un project, fi-nartchig con apporto di capita-le privato (concessione di co-struzione e gestione). Per il mi-glioramento anti-sismico e il completamento del recupero del palazzo Frumentaria (sede comunale) saranno spesi 856

mila curo, Inoltre, alla manu-tenzione straordinaria dei ci-miteri sono destinati 150 mila curo. Altri capitoli consistenti hanno a che fare con la viabili-tà. Prima di, tutto la realizzazio-ne della strada di collegamen-to tra via della Repubblica (sta-tale 63) e via Bedeschi, ovvero la Bretella di Rivalta per un co-sto di 2 milioni.Pol il parcheg-

scambiatore a raso angolo via Francia e via Inghilterra

per 660 mila euro e interventi 'di manutenzione straordinaria per 1,1 milioni. Ai centro cultu-rale e biblioteca al Casino dell'Orologio andranno 150 mi-la curo, 90 mila per l'adegua-mento degli impianti tecnolo-gici alla biblioteca Panizzi, 30 mila per il completamento del-la biblioteca di San Pellegrino.

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RISPARMI La Sala del Tricolore

«Fcr, la possibile cessione dei magazzini? Non in questa consigliatura, ormai e tardi»

MATTEO SASSI L>assessore ak ~fare

il Resto del Carlino

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

22/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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Per salvare il welfare , uffici meno puliti F ade, altri 211 la euro per i servizi Manovra di bilancio dei Comune: nuovi fondi alle 'partecipate' PUR DI RISPARMIARE soldi e non contrarre le risorse su settori fondamentali come il weifare, il Comune sta tirando la cinghia sui costi interni: addirittura è stata ri-dotta la spesa per la pulizia degli uffici, mentre le prossime assun-zioni sono state scaglionate in mo-do da non pesare sul bilancio fin da subito. E sempre per "tenere" sul fronte della spesa sociale, ecco 200mila et tro per Fcr, le Farmacie comunali: un aiuto indispensabi-le, dopo le polemiche dei mesi scorsi mosse proprio dalle Farma-cie, in difficoltà ad effettuare i ser-vizi negli ultimi mesi di questo 2012. «Abbiamo aumentato il tra-sferimento stanziato con il bilan-cio di previsione, da un milione di euro a un milione e duecento-mila - spiega l'assessore al welfare Matteo Sassi - a parziale copertu-ra del costo dei servizi effettuati». Parziale copertura perchè Fcr sta facendo la sua parte in questa ope-razione: «Sì, ad esempio sta prose-guendo l'opera di contenumento dei costi che va avanti ormai da due anni», spiega sempre l'assesso-re Sassi che aggiunge un dettaglio importante: «Ormai mi sembra che non ci sia più margine tempo-rale in questa consigliatura (in sca-denza al 2014, ndr) per portare avanti operazioni straordinarie co-me quella che riguarderebbe il magazzino delle Farmacie. Siamo in emergenza per colpa dei tagli, dobbiamo pensare ad un orizzon-te più ristretto rispetto a questo ti-po di azioni, che danno risultati in oltre due anni».

Intanto, tornando all'assestamen-to di bilancio, l'assessore Filome-na De Sciscio ha annunciato che nonostante le difficoltà Imu e Ir-pef restano «ferme». «Nonostante i tagli subiti, che

sommando le due manovre di Tremonti e Monti e la spending review ammontano a 16,5 milioni rispetto al 2010, abbiamo deciso di tenere le aliquote ferme e di non gravare sulla tassazione delle

famiglie reggiane», la De Sciscio, presentando la manovra che verrà discussa in Consiglio il prossimo lunedì. «Abbiamo un bilancio sa-no- aggiunge il vice sindaco- e la città sta comunque andando avan-ti nonostante la crisi». Il 2013 re-sta invece ancora una incognita ma, al momento, si prevedono già tagli aggiuntivi per il Comune di Reggio, di circa 5 milioni. Per quanto riguarda l'assestamento del bilancio 2012, l'elemento più significativo riguarda la manovra "interna" con cui l'amministra-zione copre i. 2,4 milioni di diffe-renza tra le stime fatte dal ministe-ro dell'Economia sull'imu e le en-trate previste dal Comune, Que-sta somma viene recuperata attra-verso l'utilizzo di 1,5 milioni di oneri di urbanizzazione e con una operazione di limatura delle spese per il personale per la restante par-te. Altri aspetti in rilievo nella ma-novra di assestamento sono i con-tributi alle societa' partecipate che vengono aumentati solo per quelle che si occupano di sociale e educazione. In particolare vengo-no destinati 200 mila euro all'Isti-tuzione Nidi e scuole di infanzia. L'assestamento prevede inoltre un aumento di capitale di 28 mila euro per "Reggio Emilia Innova-zione" (Rei) societa' che si occupa dell'attuazione dei progetti nell'ambito dell'innovazione dell'Area Nord. Infine il Comune partecipa all'aumento di capitale di Act per 4,6 milioni (come gia' deliberato :n.el 2008,

Simone Russo

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

22/11/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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ASSESTV:;EATO Lunedì voto in consiglio comunale

«I conti sono in equilibrio» Razionalizzazioni e governance nonostante i tagli

conclusione di un 2012 pe- santissimo per le famiglie

e i Comuni, caratterizzato dall'introduzione dell'Imu, dai tagli ulteriori della spending review e dal permanere delle pesantissime limitazioni agli investimenti imposte dal Patto si stabilità, il Comune di Reg-gio Emilia si appresta ad ap-provare -dopo via libera del-la giunta e la discussione in Commissione consiliare stase-ra, è previsto lunedì 26 novem-bre voto del Consiglio comu-nale -l'Assestamento di Bilan-cio 2012 concludendo l'eserci-zio in condizioni di eQuilibrio.

I tagli del governo, pari a 16,5 milioni di euro rispetto alle ri-sorse di cui poteva beneficiare il Comune di Reggio Emilia nel 2010 sono stati assorbiti con u-na impostazione rigorosa di bi-lancio. Gli ulteriori tagli ri-spetto alla situazione iniziale, dovuti alla spending review (908.000 euro) e alla sovrastima Imu da parte del ministero (2.400.000 euro), sono stati as-sorbiti grazie a razionalizza-zione delle spese e riduzione dell'indebitamento; economie di Personale; maggiore effi-cienza che ha consentito fra l'altro di mantenere il livello standard di qualità e quantità dei Servizi, senza incidere sul debito; un'azione di governan-ce rispetto agli organismi con-trollati e partecipati. Riguardo alla governance interna alla struttura comunale, le maggio-

Riduzione de/debito senza aumentare la pressione fiscale e senza effettuare ritocchi all'Imu in scadenza a dicembre

ri efficienze si sono realizza-te nei servizi interni e dove si sono attuate operazioni strutturali, ad esempio nei settori dei servizi sociali ed educativo, nella Fondazione per lo sport. E' stato deciso di uoorboccurele/úiQuote Izuo ad ottobre (il versamento della seconda rata è previsto entro i11.7 dicembre).

"Il livello dei residui attivi (entrate non riscosse), trai più bassi in Italia ha ag-giunto De Sciscio - un indi-ce di. bilancio 'sano e veritie-ro' in quanto vengono iscrit-te solo le entrate reali e cer- t(3" .

Dal bilancio vengono e-spunti 300.000 curo di impo-sta di soggiorno in attesa di un accordo con le associazio-ni di categoria circa un pro-getto condiviso.

L'indebitamento del Co-mune nel frattempo conti-nua a scendere: nel 2012 è sce-so del 40 per cento rispetto al 2005 (-pari a 693 euro procapi-te), con una progressiva ri-

duzione della rata annua che nel 2012 risulta appunto ridot ta del 15 per cento rispetto al 2006 e una riduzione della Quo-ta interessi del 47 per cento sempre rismetto ai 2006.

La riduzione del debito de-termina quindi la liberazione di risorse, non più destinate al pagamento degli interessi pas-sivi, ma a interventi per la co-munità. Per il 2012 si calcola un minor versamento di interessi rispetto al 2011 di circa 800.000 euro.

Vengono solo aumentati i fi-nanziamenti alle partecipate che si occupano di sociale e di educazione: a Fu sono desti-nati 200.000 euro e 250.000 euro all'Istituzione Nidi e scuole d'infanzia.

L'assestamento prevede poi un aumento di capitale di 28.000 e uro a Reggio Emilia in-novazione, società partecipata dal Comune, per l'attuazione di progetti nell'ambito d.ell'in-novaz ione nell'Area nord; 17.000 euro alla società Aero-porto per adempimenti legati all'arbitrato; il concorso all'aumento di capitale A.ct per 4,6 milioni di euro (già delibe-rato dal Comune nel 2008) an-che attraverso il conferimento di beni strumentali per 3 milio-ni; l'offerta di acquisto a 60.000 euro di azioni Iren extrapatto a un prezzo minimo dal Comune

Vetto, nell'ambito di un'a-zione solidale fra soci pubblici Iren.

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«Tagli alla sanità, ma c'è il silenzio dei Pd» «Poco considerata una forza politica che nel 2o09 ha aiutato a vincere le elezioni»

perla NaOmiy.10.,i0ibeFO«Zo

22/11/2012 press unE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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L'INTERVENTO I socialisti lamentano «omissioni» della politica: «Se ne parlava già ai tempi dei Pal» T ncrocia. sanità e politica A l'intervento dei socialisti sul caso di Cardiologia nel quale coordinamento pro-vinciale del Psi fa riferimen-to «alla richiesta di incontro dei 10 novembre inviata alle segreterie del Partito demo-cratico, di Sel, del Partito co-munista, dell'Idv e dei Verdi per una valutazione collegia-le in merito allo "scandalo" che ha colpito il sistema sani-tario locale».

Si continua: «Il clamore ne-gativo che sta suscitando la vicenda Cardiologia del Poli-clinico, oltre ai riflessi nazio-nali e internazionali, sta

preoccupando la cittadinan-za, mentre le forze "populi-ste", puntano al "tanto peg-gio, tanto meglio"».

Secondo i socialisti «già in sede di discussione del Pal e-rano emerse strategie pro-grammatiche non perfetta-mente omogenee, ma all'epo-ca la richiesta di confronto in maggioranza, auspicato dal Psi, non ebbe seguito. A fron-te di una situazione critica

della sanità modenese aggra-vata da preannunciati e im-portanti tagli al Sistema sa-nitario regionale, ci preoccu-pano le omissioni del mag-gior partito della coalizione di maggioranza, il Pd, che tra l'altro esprime le massime rappresentanze istituzionali (Comune di Modena e Pro-vincia )». Questi «silenzi - concludono i socialisti - ven-gono da noi ricondotti alla

scarsa considerazione di una forza politica che nel 2009 ha contribuito in modo determi-nante alla vittoria elettorale amministrativa. La pazienza politica ha limiti e questi so-no stati abbondantemente superati. Per quanto attiene le vicende di Cardiologia del Policlinico, e alla conduzione del Sistema sanitario locale complessivo, ne prendiamo le distanze politiche».

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\ SANTA AL BIVIO In primo piano Luana Veronese, presidente del comitato di cittadini

TI ,nnygi[rte Tuo non In,v , pretesti ed suotenoo

press unE il Resto del Carlino 22/11/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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«Il consigliere Idv non trovi pretesti e ci sostenga» Copparo, il comitato 'Salva rospetble' risponde a Giuliani, escluso dall'assemblea

dì CHIARA MODONESI

L'ASSEMBLEA del comitato 'Salva ospedale' che si è tenuta ve-nerdì a palazzo Zardi, continua a far discutere. La presidente del co-mitato, Luana Veronese, eviden-zia alcune tematiche emerse in quella sede. «Sono emerse tante proposte dice , prima fra tut-te quella che vede il comitato adot-tare strumenti di assistenza, an-che legale, per combattere questa battaglia che non abbiamo inten-zione di abbandonare. L'ambula-torio 1412 continua ad essere un dispendio, 72 curo al giorno per medici di base che non fanno ne-anche un'infiltrazione». Il consi-gliere provinciale Cristiano Di Martino chiede il potenziamento dell'auto medica: «Adelina Ric-ciardelli, responsabile del 118, so-stiene che le ambulanze non ser-vono, che sono le auto mediche a stabilizzare i pazienti. Perciò chie-diamo vengano potenziate sul ter-ritorio. In Provincia ci stiamo bat-tendo per un adeguato piano d'emergenza». Stefano Bigoni e Carlo Bertelli della Lega hanno confermato quanto soste nono da tempo, vale a dire che «avere due aziende Usi è un dispendio enorme, eliminarne una vuoi dire risparmiare un milione di euro da spendere per il territorio. Per que-sto saremo in piazza con un gaze-bo il 15 e il 16 dicembre. Il comita-

to va fatto conoscere non solo a Copparo, ma anche negli altri co-muni». Veronese dopo l'attacco del consigliere Idv, Giuliano Giu-liani, che non ha potuto partecipa-re all'assemblea perchè per lui, di-sabile, era impossibile salire al pri-mo piano, risponde che «con que-sti discorsi si rischia di distanziar-si dall'obiettivo: salvare il San Giuseppe. Giuliani non trovi pre-testi, si dia da fare per sostenere le nostre azioni. Siamo dispiaciuti che Villa Zardi non sia attrezzata per i disabili, e lo siamo ancor di più perché Giuliani non è potuto intervenire, Ma incolpare il comi-tato della sua disavventura è azzar-

dato». E poi la domanda diretta a Giuliani: «Lei, nella maggioran-za, non si è impegnate) per far sì che la sede del volontariato elimi-ni queste barriere architettoni-che? Ci siamo già sentiti per le problematiche sanitarie, perché non mi ha contattata di persona anche in questa occasione, prefe-rendo invece una critica sul gior-nale? Le rinnovo le nostre scuse, tua le consiglio di non usare la sua disabilità in maniera strumenta-le, il rispetto è reciproco. Se c'è una alternativa a Villa Zardi per ospitarci gratuitamente ben ven-ga, così evitere mo inconvenienti di questo genere».

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SOS Un'immagine del Parco, patrimonio ambientale e turistico; dall'alto Massimo Medri e Lucilla Previati

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press LinE il Resto del Carlino 22/11/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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COMACCHiO LA MANNAIA DELLA REGIONE: «POSSIBILE IL TRENTA PER CENTO DI TRASFERIMENTI IN MENO»

Incubo tagli, il Parco del Delta a rischio chiusura Lanciano l'allanve il presidente della Provincia Zappaterra e il sindaco Fabbri

PARCO del Delta del Po a ri-schio chiusura, il budget annuale dell'ente potrebbe subire un ta-glio tanto drastico da paralizzarne l'attività. Oggi il parco, fiore all'occhiello dell'investimento del futuro, il turismo slow, viene gestito con 3 milioni di curo, par-te dei quali retaggio dell'azienda speciale Valli di Comacchio. Ma la sforbiciata dell'assessorato regionale all'Ambiente retto da Sabrina Freda, rischia di azzerar-lo. «Si parla di un 30 per cento in meno di fmanziamenti, contro il '1 per cento che riguarda gli altri parchi spiega la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra E' a rischio un progetto dal peso socio economico, che incoraggia obiettivi di sviluppo e contempo-raneamente li affonda mettendo a repentaglio il sistema di coofinan-ziamento utile a dar corpo a nuo-vi progetti». Il futuro appare più incerto da quando la Provincia di Ravenna ha manifestato la volon-tà di scindere il legame societario con il Parco: casse vuote. Parteci-pazione annullata o una boutade? «Un'intenzione ufficializzata di-ce Massimo ibledri, presidente del Comitato esecutivo del Parco -, ridurre i trasferimenti imposti dalla crisi è comprensibile ma c'è una barriera fisiologica oltre la quale non si può scendere». Senza denaro non si ottengono fondi per co-finanziare attività di valorizzazione ambientale. So-prattutto se targate Ue. Ogni pro-getto, ricordano al Parco, deve portare con sé una copertura ga-rantita dai soci., O rinunciare, «La situazione è difficilissima — continua - il 3 dicembre ci sarà un incontro con l'assessore regionale e gli altri presidenti delle macroa-ree per capire quali sono i pro-grammi e se verranno confermate le singole partecipazioni finanzia-

OMACCHìO

Famiglie al centro, sabato convegno I.Efanzzglieaj.twfro è z

C rie all'ente, che è di natura regio-nale». Un percorso a ostacoli pro-prio nel momento in cui la nuova legge regionale sui parchi sta co-minciando a prendere forma. «Abbiamo trasmesso al sindaco, presidente della comunità di par-co, la bozza dello statuto pregan-dolo di esprinietsi con urgenza e suggerendo un incontro con i pre-sidenti delle due Province-- prose-gue —. Visti i problemi sul tavolo, prima siamo operativi meglio è». E mentre si discute dell'adozione del Piano dì stazione Centro Stori-co, strumento urbanistico impor-tante per tracciare il futuro Psc di Comacchio, il Parco fa i conti con un destino schizofrenico. «Al di là dello statuto, i tagli ipo-tizzati dalla Regione ci mettono in ginocchio dice il sindaco Mar-co Fabbri -. I costi di gestione del-

le valli sono altissimi, noi non ab-biamo denaro. L'incognita Pro-vincia è una realtà con cui dobbia-mo fare i conti. Si rischia di crea-re nuova disoccupazione, di met-tere a repentaglio il fronte turisti-co e la possibilità di finanziameli-ti europei». E' allarme. «Ci siamo aiutati con 17 milioni di curo di progetti Life di cui 10 in corso --- spiega di direttore del parco, Lu-cilia Previati — ma se vengono me- no i fondi regionali non abbiamo più il denaro per co-finanziare i progetti». E ancora. «Non avremo la disponibilità per la promozio-ne turistica né per l'educazione ambientale conclude Medri Tutto è compromesso a comincia-re dall'aspetto turistico, che senza l'offerta parco mancherà della ca-ratteristica utile alla competitività».

di MONICA FORTI

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

22/11/2012

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press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

QUELLI CHE LA SPEM...

Sport All'Alighieri l'omaggio ad Agostino Di Bartolomei Sotto l'egida dell'associazione di volontariato 'Quelli che la Spem...' e il patrocinio del Comune di Ravenna, il pros-simo 1 dicembre (ore 18), alla sala Corelli del teatro Ali-ghieri, è in programma la presentazione del libro 'll Ma-nuale del Calcio', scritto dall'indimenticato 'Agostino Di Bartolomei' per il figlio Luca. Il libro rappresenta uno spot al calcio pulito, come "scuo-la di vita ed elemento aggregante per le nuove genera-zioni". Saranno presenti all'evento Luca Di Bartolomei, l'assessore Guerrieri, Davide Reviati (che ha illustrato il li-bro) e Massimo Vallati (Presidente dell'associazione ro-mana CalcioSociale). L'evento sarà presentato da Gianni Amadori, socio dell'Associazione "Quelli che la Spem...".

Tiro a segno Diplomati 22 nuovi istruttori

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Rischio terremoto, ecco il piano di emergenza

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22/11/2012

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d.

pressunE

Il caso. Resta aperto il dibattito sul prowedimento

Incendio Electrolux, critiche per i tagli in busta paga

FORLÌ. Non si placa il coro di critiche per la de-cisione della direzione dello stabilimento Electro-lux di decurtare 45 minuti di paga agli operai che lasciarono temporaneamente il posto di lavoro, il 25 ottobre scorso, per sottrarsi al denso fumo spri-gionato da un principio d'incendio.

L'assessore Maria Maltoni

«Esprimo solidarietà ai coinvolti - ricorda Maria Maltoni, assessore co-munale allo sviluppo eco-nomico - e mi auguro che la direzione Electrolux ri-tiri il provvedimento».

«E' preoccupante che u-na azienda particolar-mente attenta alla sicu-rezza del lavoro, come ho avuto modo di constatare anche nel corso di una re-cente visita allo stabili-mento, abbia proceduto con una azione quale la trattenuta in busta paga, verso lavoratrici e lavo-ratori che temevano per possibili conseguenze sulla propria salute a se-guito di un incendio nell'area dello stabili-mento. D'altro canto la prevenzione contro gli in-cendi è un compito che è in carico all'azienda e l'a-ver dovuto richiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco ha provocato una situazione di grande al-larme nelle maestranze, dato che i lavori di sman-tellamento di impianti di-smessi venivano svolti in

orario in cui lo stabili-mento era in attività». In questi momenti, quindi, sottolinea l'assessore, «risultava del tutto com-prensibile la preoccupa-zione di chi lavorava nei reparti adiacenti. Credo perciò che il segnale dato dall'azienda sia molto ne-gativo».

«Oltre il danno la beffa -le fa eco il segretario pro-

Un fumo denso e tanta paura

La mattina del 25 ot-tobre un principio di incendio allo stabili-mento di Villanova, causato forse dalla scintilla di un flessibi-le finita in una vasca con olio e scarti di la-vorazione, sprigiona un denso fumo che in-duce i lavoratori, preoccupati per la loro incolumità, ad evacua-re per un'ora una par-te del sito produttivo.

vinciale dell'Italia dei va-lori, Tommaso Monte-bello -. I lavoratori dell'E-lectrolux non solo hanno vissuto lo spavento per 1' incendio che li ha costret-ti all'evacuazione dei lo-cali dove lavorano, ma ri-schiano di vedersi decur-tare la paga perché, preoccupati per i fumi, non sono rientrati imme-diatamente a lavorare ma hanno atteso che si di-sperdessero i fumi. Una situazione kafkiana».

«Per questo - prosegue il consigliere - abbiamo pre-sentato nei giorni scorsi un question time in con-siglio comunale e nei prossimi giorni proporre-mo una interrogazione anche in Provincia, affin-ché sia fatta luce su que-sta vicenda e si capisca se le istituzioni hanno in-tenzione di intervenire o restare a guardare. È in-tollerabile, se risponde a verità, che la direzione dello stabilimento voglia umiliare i lavoratori con un provvedimento simile per un azione mirata sem-plicemente a tutelare la propria incolumità».

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Pagina 7 or e Provincia

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il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

22/11/2012 pressunE

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L'Electrolux si difende: «Rispettate le regole»

Sui taglio degli stipendi dopo il rogo dei 25 ottobre IL 'CASO' Electrolux fa notizia. E coinvolge anche la politica. Che si schiera al fianco dei lavoratori. Dopo Marco Di Maio, segretario del Pd forlivese, è l'amministrazio-ne comunale a prendere posizione attraverso l'assessore allo Svilup-po economico Maria Maltoni. «E preoccupante — le parole di Mal-toni — che un'azienda particolar-mente attenta alla sicurezza abbia decurtato la paga ai lavoratori che temevano per le possibili conse-guenze sulla salute dopo un incen-dio»,

I FATI"' risalgono al 25 ottobre: incendio nella zona dismessa, usci-ta dallo stabilimento e rientro con 45 minuti di ritardo da parte di cir-ca 90 operai, nell'attesa che il fu-tuo sparisse. La direzione azienda-le ha tagliato proprio quei 45 mi-nuti non 'lavorati' dallo stipendio dei dipendenti interessati, scate-nando la reazione dei sindacati che continuano a chiedere la resti-tuzione dei soldi (circa 5 curo per

L'ASSESSOREÀTTACA Mattoni e idv contro La 'punizione" degli operai rimasti fuori per 45 minuti

ogni busta paga). «La prevenzione contro gli incendi prosegue Mattoni è un compito che è in carico all'azienda. La richiesta di intervento ai Vigili del fuoco ha provocato una situazione di gran-de allarme nelle maestranze, per-ché in quel momento il lavoro ne-gli impianti dismessi veniva svol-to in un orario in cui lo stabilimen-to era in attività. Gli accertamenti da parte dell'Asl sono ancora in corso, Electrolux ha preferito dare un segnale negativo. La responsa-bilità sociale dell'impresa nei con-fronti dei lavoratori e del territo-rio, in particolare per ciò che ri-guarda la salute e l'ambiente, è un tema di rilevanza troppo grande perché si possa abbassare la guar-dia nella tutela». L'Italia dei valori

ha presentato un question time in Consiglio comunale e presenterà un'interrogazione anche in Pro-vincia. Il segretario provinciale Tommaso Montebello spiega: «E intollerabile, se risponde a verità, che si voglia umiliare i lavoratori con un provvedimento simile La tutela della propria incolumità è prevista dagli articoli 18 e 20 del decreto 81/2008. Per questo speria-mo in un ripensamento della dire-zione aziendale».

MA ELECTROLUX, attraverso il responsabile della comunicazio-ne Sebastiano Puglisi, si difende. (Non abbiamo fatto altro che ri-spettare le regole — dice Puglisi — dal momento che i lavoratori erano stati autorizzati a entrare so-lo dopo l'ok dei Vigili del fuoco. Per oltre 500 di loro non c'è stato alcun problema, altri sono rientra-ti e sono stati convinti a uscire nuo-vamente da un collega per fare ri-torno nello stabilimento in ritar-do».

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INCENDIO A destra,

dipendenti Electrolux:

uscirono dallo stabilimento

dopo l'allarme. Secondo

l'azienda «sono entrati e usciti»

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A' Ja! 2111In Pagina 17 di 18

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FORLr ORE ft 22/11/2012 press unE

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Incendio Elettrolux, l'IdV presenta un question time in consiglio comunale

21 Novembre 2°12 Fcrl Cronaca Fel iti Sozietà

FORLr - - Oltre il danno la beffa. I lavoratori dell'Elettrolux non solo hanno vissuto lo spavento per l' incendio che li ha costretti alrevacuazione dei locali dove lavorano, ma rischiano di vedersi decurtare la paga perché, preoccupati per i fumi provocati dall'incendio, non sono rientrati immediatamente a lavorare ma hanno atteso che si disperdessero. Una situazione kafkiana:

Questo quanto dichiarato in una nota dal Segretario provinciale dell'IDV di Forlì-Cesena Tommaso Montebello .

- Come Italia dei Valori — prosegue fvlontebello • abbiamo presentato nei giorni scorsi un question time in Consiglio Comunale a Forlì e nei prossimi procederemo a presentare un interrogazione anche in Provincia, affinché da un lato sia fatta luce su questa vicenda e dall'altro per capire se le istituzioni hanno intenzione di intervenire o restare a guardare. È intollerabile, se risponde a verità, che la direzione dello stabilimento voglia umiliare i lavoratori con un prowedimento simile per un azione concorde al senso comune, ossia, quella di tutelare la propria incolumità. Cosa, peraltro, prevista dagli articoli di legge 18 e 20 del decreto 812008. Per questo —conclude Montebello — speriamo in un ripensamento da parte della direzione aziendale, attendiamo adeguate risposte e ci auguriamo che la Giunta Comunale o l'Assessore Provinciale al Lavoro intervengano convocano le parti per risolvere questo inutile conflitto. La politica non può abbandonare i lavoratori e lasciare che se la sbrighino autonomamente nelle aule di tribunale, sopratutto in vicende surreali come queste'

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