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Rassegna Stampa 04.03.2013

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Rassegna Stampa 04.03.2013

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

04.03.2014

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Reggio Emilia

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

INDICE

Nove associazioni a difesa di Marco Fantini04/03/13 Gazzetta di Reggio 3

Grillo, Berlusconi e Pd, l'Italia è divisa in tre28/02/13 Sabato Sera 4

La gente vuole cambiamento, ma rivotare subito non serve28/02/13 Sabato Sera 5

Governare col caso per caso?28/02/13 Sabato Sera 6

I voti passati dal Pd a Grillo28/02/13 Sabato Sera 7

POLITICA Una crisi04/03/13 Corriere Romagna Ravenna 8

«L’arte può vincere, serve un progetto»04/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 9

Incontro post elezioni del Movimento 5Stelle04/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 10

I grillini contro il vicesindaco04/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 11

L’impegno del Comune e delle forze dell’ordine04/03/13 Il Resto del Carlino Cesena 12

Amministrative, cantiere aperto04/03/13 Il Resto del Carlino Cesena 13

«Ecco perchè ho votato Grillo»04/03/13 Il Resto del Carlino Rimini 14

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Nove associazioni a difesa di Marco Fantini

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

04/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

Nove associazioni a difesa di Marco Fan Il mondo del volontariato scrive una lettera alla presidente Sonia Masini copo che l'Italia dei valori ia chiesto la cacciata dell'assessore provinciale «Abbiamo letto della richiesta di dimissioni dell'assessore provin-ciale Marco Fantini, e non è no-stra intenzione commentare po-lemiche di partiti. Vogliamo pe-rò segnalare che l'assessore è un interlocutore serio ed attento, nonostante le difficoltà ed i tagli che hanno riguardato gli enti lo- cali. Viviamo una situazione di profonda crisi e di incertezza sul futuro dalla quale potremo usci-

re solo con rinnovata fiducia e senso di responsabilità, raffor-zando il rapporto tra le istituzio-ni ed i cittadini, in forma singola o riuniti in associazione». La di-fesa a spada tratta dell'ex clipie-trista arriva da 9 associazioni lo-cali attive nei mondo del sociale. E si tratta di: Amalo, Croce Ver-de, Aut - Aut, Anmil, Cooperati-va Solidarietà 90, Comitato pro-vinciale paritetico sul volontaria-

to, Avis Comunale di Reggio, Gast Onlus, e Ring 14. Tale dife-sa, va ad aggiungersi a quella del centro Papa Giovanni XXIII. Tut-te e dieci si rivolgono (anche se Indirettamente) ai due consiglie-ri provinciali denciv che alla Masini chiedono di revocare a Fantini le deleghe di giunta. Mo-tivo? L'uscita, da parte di Fanti- ni, dall'Idv. Fantini replica: «Ri-mango nel centrosinistra». L'assessore Marco Fantini

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Elezioni 201, d;ILVI(7iihi.i Sc6N1 rEPP1' (WILL() MARJ rii PIER PTRtiANI

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ELEZIONI / Non c'è una maggioranza

Grillo, Berlusconi e N, l'Italia è divisa in tre IZ MSS è il partito più votato, il Cavaliere «pareggia» al Senato, il centrosinistra prende il premio di maggioranza allà Camera. Difficile fare un Governo.

Grillo, Berlusconi e Pd, l'Italia è divisa h tre

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sabato sera 04/03/2013

Periodicità: Settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE

Direttore Responsabile: Fulvio Andalò

Il centrosinistra prende più voti alla Camera e al Senato ma non ha la maggioranza sufficiente a governare; il Movimento 5 Stelle è il primo partito; Berlusconi ri-monta fino al pareggio in Senato. Il quadro che esce dalle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio de-scrive tanti pareggi che rendono l'Italia divisa in tre e difficile da governare. Il primo dato sembra essere Pingo-vernabilità. La legge elettorale che al Senato assegna premi dimaggio-ranza su base regionale, consegna circa lo stesso numero di senatori al centrodestra e al centrosinistra (meno di 120), 54 sono i M5S, 18 quelli della lista di Mario Monti. Costruire una maggioranza di 158 senatori (questo il numero neces-sario) è praticamente impossibile. Alla Camera, grazie al premio di maggioranza su base nazionale, il centrosinistra ottiene invece i 340 deputati su 630, anche a fronte di una maggioranza dello 0,4% dei voti rispetto al centrodestra (29,54% contro il 29,18%). Altro dato importante è il risultato del Movimento 5 Stelle. Il partito di Beppe Grillo è il primo partito in Italia con il 25,55% alla Camera (dove votano tutti i maggiorenni) contro il 25,41% del Partito de-mocratico. Meno di 46 mila voti di differenza che però segnano il sorpasso. Chi invece il sorpasso stava per realizzarlo è Silvio Berlusconi. Il centrodestra si è fermato al 29,18% contro il 29,54% del centrosinistra (sempre dati riferiti alla Camera). E' comunque indicativo in questo caso che la distanza tra le due coalizioni sia minima (poco più di 120 mila voti). Quasi un pareggio. Le prOmesse di Berlusconi hanno

evidentemente smosso un po' di elettori indecisi. Il centrosinistra esce ammaccato da questa consultazione elettorale. Ha il maggior numero di voti, seppur di poco, alla Camera e al Senato, ma non ha la maggioranza nei due rami del Parlamento. Al di là dei bassi numeri le due compo-nenti della coalizione hanno perso voti. Vendola ha ottenuto meno del .3%, soprattutto ha perso di 6 punti percentuali in Puglia, regione di cui è presidente. E' però il Partito democratico a

doversi leccare le ferite. Il progetto politico non ha sfondato nel Paese ed è stato ricacciato al 25%. Il Pd ha pagato dazio al sostegno dato al governo Monti, prendendosi le colpe dei provvedimenti votati anche da Pdl e centristi; non è riuscito a convincere i cittadini sul progetto di una Italia più giusta, scavalcato dalle promes-se elettorali di Berlusconi sulla restituzione dell'Imu; non ha convinto gli elettori nemmeno sulla partecipazione, uno dei suoi punti di forza grazie alle primarie.

Portare quasi 4 milioni di elettori a scegliere i propri rappresentanti non è bastato per accreditarsi come il partito Che dà voce ai cittadini. Bersani aveva già detto che, co-munque fossero andate le elezioni, non avrebbe più fatto il segretario. Per tutte queste ragioni il Partito democratico sarà alle prese, nei prossimi mesi, con una necessaria revisione del suo progetto. Non sarà facile. In Parlamento ha poi trovato un piccolo spazio l'alleanza che faceva riferimento a Mario Monti, ma

i numeri ottenuti da Udc e Fli (Gianfranco Fini non è stato elet-to) dicono che il cartello elettorale ha fallito. Così come ha fallito l'ar-mata di Antonio Ingroia che non è riuscito a riportare Rifondazione comunista, Idv, Verdi e Comunisti italiani in Parlamento dove ci sono solo alcune liste locali. Il Presidente della Repubblica è ora chiamato a scelte difficili: dovrà assegnare il mandato per formare un Governo, con la quasi certezza che chiunque sia chiama-to a espletare il tentativo non tro-verà la maggioranza al Senato. Pier Luigi Bersani dopo il voto ha detto: «E' evidente a tutti che si apre una situazione delicatissima per il Paese. Gestiremo ieresponsabilità che queste elezioni ci hanno dato nell'interesse dell'Italia*. Chissà se la responsabilità di scelte cosi importanti per il futuro del Paese saranno condivise anche dagli altri partiti. Berlusconi lancia segnali per un governissimo (ma è abituato alle piroette), Beppe Grillo ha confermato che il Movimento 5 Stelle non farà alleanze e punta a tornare al voto il prima possibile, magari in autunno. Nel frattempo si dovrà procede-re anche all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Una situazione più ingarbugliata di questa sarebbe stato difficile immaginarla. Concludiamo con una nota sulla partecipazione: alvoto sono andati il 75% degli italiani, il 5% in meno di quanti votarono alle politiche del 2008. La partecipazione di cui tutti si sono fatti paladini (perfino Celentano ci ha fatto una canzone di sostegno a Grillo) è in calo.

Paolo Bernardi A

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«Il titolo di onorevole bisogna me-ritarselo». Mara Mucci, l'imolese eletta alla Camera per il Movimen-to 5 Stelle sembra più disinvolta man mano che passano i giorni e le interviste.. Anche il successo di Grillo aiuta... «E' stato un successone per il Mo- vimento 5 Stelle. E' un

`c'éblsogìoili un cambiamento e la gente lo vuole. La situazione sarà da gestire. Irisultati hanno reso difficile la governabilità e ci vuOtegrande responsabilità els» disponibilità a ragionare sulle idee e non sulle ideologie». Grillo però ha detto che si potrebbe tornare alle urne tra pochi mesi. «Non ha senso andare alle urne subito, cosa cambierebbe? Sa-rebbero solo costi per lo Stato . e l'Europa non sarebbe contenta. Basterebbe anche solo cambiare la legge elettorale». Ma per farlo occorre fare un accordo con altri partiti e Grillo non sembra disposto... «Noi non siamo qui per disfare ma per fare e per cambiare il percorso della politica, per dargli un per-corso più umano, onesto ed etico. Questo non lo si fa tornando alle elezioni subito».

Allora cosa si dovrebbe fare secondo lei? «Dobbiamo dare un segnale forte, far capire che si governa per i cittadini. Questa legge elettorale favorisce solo il Pdl e va cambiata perché non garantisce la governa-bilitìb servono regole diverse tra Camera e Senato. E poi servono una legge anticorruzione, una sul conflitto di interessi, una sul taglio dei costi dellà politica. Tutte cose che sono anche nel programma del Pcl». Quindi sareste disposti ad un accordo con Bersani se lui ap-poggiasse le vostre proposte? «Noi non scenderemo a patti - ri-batte l'on. Mucci -, ovvero per far passare la legge elettorale non sia-mo disposti ad accettare qualcosa che vada contro la nostra idea». Ma per fare un governo occorre dare un voto di fiducia chele un voto politico. Lo darete?

«Ne parleremo con gli altri eletti del Movimento ed eventualmente deci-deremo. Io auspico responsabilità. Se ci mettiamo a fare tutti contro tutti, mettiamo muri o paletti non si va da nessuna parte. Cí sono tante cose da fare per i cittadini. Serve

solola volontà di 'farle. Speriamo ci ascoltino e appoggino le idee valide. Da cittadina, prima ancora che da eletta, mi dispiacerebbe se si bocciassero idee solo perché vengono da noi. D'altra parte non siamo due gatti». Come vi organizzerete? «Nel fine settimana noi eletti ci incontreremo a Roma, ci confron-teremo e ci guarderemo in faccia e sceglieremo i capigruppo in base alle competenze e a chi si sentirà in grado di farlo». Lei a quale commissione par-lamentare vorrebbe parteci-pare? «Io sono curiosa e tranne forse Difesa e Sanità mi piacerebbero tutte. Magari i Trasporti, le Attività produttive o l'Ambiente». Qualche preoccupazione? «Mi preoccupa che gli altri siano esperti delle dinamiche politiche, mentre noi siamo più innocenti. In

commissione, per farci ascoltare, dovremo essere incisivi». Il risultato di M5S a Imola come le sembra, anche in vista delle amministrative? «Il risultato imolese è ottimo e si prospetta il ballottaggio. Imola è sempre stata governata dal cen-trosinistra. Stavolta ci sarà una vera opposizione e questo è un incentivo a lavorare bene anche per il Pd. Comunque noi giochiamo per vincere». Come vivepersonalmente que-sto nuovo ruolo pubblico? «Io non amo le luci della ribalta ma adesso c'è da metterci la fac-cia e impegnarsi. La vita mi è già cambiata, mi fermano per strada e mi arrivano centinaia di e-mail. Sento la responsabilità di questo ruolo». Presto dovrà fare la pendolare tra Imola e Roma. «Ho un figlio di un anno, Riccardo, e dovrò trovare il tempo per il mio bimbo. Non potrò dedicargli. il 100% del mio tempo, ma il fine è ultranobile. Lo faccio per lui e per i bambini come lui. Poi lui è buono ed è abituato a stare con tante per-sone. In questo mi aiuta già».

p.b. •

ELEZIONI / Mara Mucci alla Camera per il Movimento 5 Stelle

«La gente vuole cambiamento, ma nuotare subito non serve»

CONS COR_SO ASCRERATO

sabato sera 04/03/2013

Periodicità: Settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE

Direttore Responsabile: Fulvio Andalò

Pagina 3 eabstosera

Per affrontare la crisi serve un governo stabile»

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sabato sera 04/03/2013

Periodicità: Settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE

Direttore Responsabile: Fulvio Andalò

Governare col caso per caso? Abbiamo addosso gli occhi preoccupati del grondo: c'è sconcerto per il ritorno di Berlusconi, stupore per il successo di Grillo, timori dei mercati per l'instabilità. Come rispondiamo? Non isolandaci, né ripetendo gli errori di Berlusconi e Tremonti: il baratro è ancora là. Siamo noi, per primi, a dovere lottare contro la crisi, attrezzarci per uscirne. Il Pd deve assumersi un peso straordinario: ha chiara-mente problemi interni da risolvere (lo choc per il voto deludente, il prossimo congresso) ma non può chiudersi in casa. Le primarie hanno consolidato il suo elettorato tradizionale, mi non sono riuscite a tradurre in voti il loro significato di rinnovamento della politica. Oggi il Pd ha un compito titanico e tuttavia non può rifiutarlo. Però attenzione: gli altri non possono giocare allo sfascio. Certo, la destra che ci portò sull'orlo del baratro non è credibile; e il Movimento 5 Stelle - forte a chiedere il cambiamento - ora che è un grande partito, deve dimostrare di saperlo produrre. Col «vaffa» non si governa. E' ovvio che si deve valutare caso per caso, ma per cambiare l'Italia occorrono progetti concreti, verificarne la coerenza col confronto e mettendo in campo forze coese per realizzarli.

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sabato sera 04/03/2013

Periodicità: Settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE

Direttore Responsabile: Fulvio Andalò

I voti passati dal Pd a Grillo Che esistesse un ampio elettorato di destra era scontato. Che esso venisse mobilitato da Berlusconi (il quale tuttavia ha perso 6 milioni di voti sul 2008) sconcerta gli osservatori esteri, ma non chi valuti le vicende degli ultimi 20 anni. Così anche la sconfitta di Ingroia e il mancato successo di Monti. Ma va spiegato perché i sondaggi della vigilia dessero un 35 per cento al centrosinistra e un 20 a 5Stelle, mentre nelle urne quasi un 6 per cento (circa 2 milioni di voti) si è spostato su Grillo, facendo di 5 Stelle primo partito (se si prescinde dal voto degli italiani all'estero). Mostrando che ha preso non solo voti di protesta, ma tanti di coloro che hanno pensato di sostenere, con Grillo, più radicali misure contro la cattiva politica e la crisi.

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orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

POLITICA Una crisi che viene da lontano

Un anziano teologo, dal-la tv diocesana di Rimini, ha spiegato le colpe dei cattolici in politica, se-condo lui riassumibili (se ho ben compreso) nel pec-cato di non partecipazio-ne. Chiedo scusa se sinora

ho creduto che i cattolici riminesi in politica sono stati come il prezzemolo, presenti dappertutto, con tante sigle partitiche, e con buoni guadagni, come l'affitto del Seminario pa-gato alla Curia dal Comu-ne, rimasto ora senza sol-di. Come rinnovamento della Politica stessa non c'è male. Poi ho sempre preso atto che chi gestiva il Potere (i potenti), non gradiva le intrusioni al-trui (degli impotenti, ov-vero non potenti). A dar-mi ragione c'è la preoccu-pante crisi del Pd, che non è la crisi finanziaria dei politici di professione, ma quella di un sistema che ora non sa più che cosa fa-re (vedere le cronache na-zionali sul futuro gover-no). Quella che viviamo è una crisi che viene da lon-tano, da quel creare circo-li chiusi contro cui si sca-gliano i grillini. Non li ho votati, sono rimasto fede-le al vecchio progetto del Pd, non me ne pento per-ché spero che chi ha gua-stato tutto prima o poi possa anzi debba vergo-gnarsi. Spero che questa mia non sia cestinata.

Alberto Cristofano Rimini

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1 :

«SaIvrnv,1M1run:» Tutq insim, aC.Agime

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04/03/2013 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LENA SASTRE

«L'arte e puo vincere ,

serve un progetto» I SOGNI aiutano la cultura e il tea-tro, permetto ad entrambe di esiste-re, anche se i sogni vanno ancorati alla realtà. E' questo che ripete per l'intera serata Lina Sastri, attrice napoletana scoperta giovanissima da Eduardo. «Io a teatro non ero mai stata, perché la mia famiglia non ci andava. Un giorno, poi, l'ho visto, dai preti: mi sono innamora-ta e sono scappata di casa, senza una lira, a 17 anni». Poi è arrivato il grande successo. A Castiglione di Ravenna l'attrice è arrivata perché le hanno scritto alcuni fan, raccon-tandole la storia del Mazzini. E lei ha voluto vedere coi suoi occhi. Poi ha raccontato di sé, ad una intervi-statrice d'eccellenza, Cristina Alli -

ti, e ha cantato, in napoletano.

Crede che l'arte vince- rà?

«Sì, la bellezza vincerà. E' nei mo-menti di trapasso, come quello at-tuale, che l'energia si mette in mo-vimento, come in un terremoto e la bellezza può farcela. Sono ottimi-sta. Anche se...».

Anche se? «Questo teatro può farcela solo se si trova un progetto culturale, qualcu-no che lo gestisca. Non servono mi-ca solo i soldi per rifare il tetto, il restauro, serve un'idea».

Questo è sempre vero nel tea7 tra, basta pensare ai tagli al Fus (il Fondo per lo spettaco-

lo).— «E un discorso com-

plicato. Continuano a taglia-re i fondi, ma c'è anche chi ha avu-to soldi per fine cose, insorti-ma.. .forse nella rivoluzione che vi-viamo verrà fuori il meglio. Come quando si va in scena stanchi e si recita meglio, perché si tira fuori l'autentico».

Non vorrà parlare anche lei di Grillo...

«No, non do mai giudizi politici. Però Napoli ha avuto Masianello, una specie di Grillo, poi attratto dalla vanità, dal re e ucciso dal po-polo. La vanità è terribile per l'uo-mo e l'artista non può proprio per-mettersela. Staremo a vedere».

Lui.

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04/03/2013 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

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Incontro post elezioni del Movimento 5Stelle DOPO la festa della settimana scor-sa alla pista di pattinaggio in piazza, gli attivisti del Movimento 5 stelle di Cerva si iluniscorto oggi per un'analisi della situazione politica nazionale e locale a seguito delle elezioni del 24 e 25 febbraio. L'ap-puntamento è per le 21, nella salet-ta comunale di via Monte Nero 2.

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

04/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

I grillini contro il vicesindaco

"Giannantonio Mingozzi a volte si sveglia e ha un ri-gurgito di orgoglio". A pungolare il vicesindaco di Ravenna è Pietro Vandini, consigliere comunale M5s. La ragione? "Dice che i vo-ti sul campo sono stati tutti guadagnati" ma "co-sa mi dice del consigliere della Lega, all'opposizione, che è passato al Pri? An-che quelli sono voti gua-dagnati sul campo? Oltre a rispondere su queste cose sarebbe bello se un vice-sindaco conoscesse le re-gole relative al suo incari-co. Se così fosse non a-vrebbe messo in moto mezzo mondo per fare u-na conferenza sulla Orte-Mestre, invitandoci a chia-mare e contattare esperti che spiegassero le ragioni del no, per poi annullare tutto perché in campagna elettorale...Poi però si so-no fatti la conferenza nella loro sede, soli soletti a cantarsele e a suonarsele. Per ben due volte: a set-tembre 2012 e a gennaio 2013".

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Spaccio al parco: arrestato con coca eroina c bilancine

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Resto del Carlino

CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

04/03/2013 press LIME

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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PREVENZIONE Forze dell'ordirle in campo contro l'allarme furti

ZSC,SM:

Limpegno del, Comune e delle forze deLL'ordìne

IL COMUNE è stato impegnato in un ciclo di Incontri nei quartieri per parlare di sicurezza e informare i cittadini dell'attività svolta dalle forze dell'ordine. All'iniziativa hanno partecipato i rappresentanti della Polizia, dei Carabinieri e della Polizia Municipale che hanno parlato della loro attività sul territorio, fornito informazioni utili e risposto alle domande dei cittadini. «La tutela della sicurezza — hanno già spiegato il sindaco Paolo Lucchi e l'assessore alle Sicurezze Ivan Piraccini — è un tema molto sentito dalla popolazione e l'Amministrazione comunale lo considera uno dei suoi obiettivi prioritari. Le forze dell'ordine presidiarlo il territorio con grande impegno, ma spesso la loro attività non viene colta adeguatamente, mentre capita che, specialmente dalle zone di periferia, arrivino segnali di apprensione che comunque nessuno può sottovalutare».

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Resto del Carlino

CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

04/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Noi cesenati di ANDREA ALE5SANDRIN1

Amministrative , cantiere aperto IL RESPONSO delle urne a Cesena ha detto chiaramente tre cose. Uno: i repubblicani di Ce-- sena non vogliono mandare in pensione l'Ede-ra. Due: per la prima volta il Pd con gli alleati alla sua sinistra non è in grado di vince' re le ele-zioni amministrative al primo turno e non è scontato il risultato del secondo turno. Tre: le sorti della città nella prossima tornata elettorale amministrativa saranno nelle mani delle forze politiche che fuori dai due conten-denti Pd e Cinque Stelle hanno a cuore l'interes-se generale e per questo nobile obiettivo sono di-sposte a sacrificare i pur legittimi interessi elet-torali di parte per dare corpo e sostanza ad un progetto supportato da una strategia condivisa, utile e indispensabile per evitare anche a Cesena quel declino politico, economico, sociale che si sta profilando nel Paese Italia dopo il tragico ri-sultato elettorale a livello nazionale.

Romano Fabbri, segretario comunale Pri

IL SEGRETARIO comunale del Pri legge così dalla sua angolazione il responso elettorale delle poli- tiche di domenica e lunedì. A Cesena il 26% degli

elettori ha dato il voto al Movimento Cinque Stelle che in zuri comuni del comprensorio è diventato il l'Ai mo partito. Premesso che non è automatica la traspo-sizione dei voti dalle politiche alle amministrative, è innegabile che il successo dirornpente dei può aprire scenari nuovi anche a livello locale, dove peral-tro il Pd resta forza solida. Che alle amministrative del 2014 a Cesena Si vada al ballottaggio è ora proba-bile, ma prima di tutto si tratta di vedere come si defì-niranno gli schieramenti alternativi al centrosinistra di Paolo Lucchi, candidato a succedersi in una coali-zione che se resterà tale vede il Sei non cresciu-to e i'Idv sparita dal Parlamento. E terreno non è facile per nessuno. Il cantiere per le amministrative 'del 2014 Si apre già da ora,

Le lettere (max 5 righe) vanno indirizza le a

ill Resto del Carlino Via Piave, 165 - 47521 CESENA (FC) TeL 0547 / 621911 - Fax: 0547 / 621917

@ E-mail: cronaca:cesenaCr,iicarlinanet

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il Resto del Carlino

RIMINE Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

04/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Noi riminesi di CARLO ANDREA BARNABE

«Ecco perchè ho votato Grillo» Caro Carlino, non capisco per quale ragione certi signori della politica fanno finta di non capire il messaggio che arriva dai seggi. Mi riferisco soprattutto ai partiti che governano da noi, quelli che ormai non esistono più come Di Pietro e la sinistra, e quelli che comandano da anni e anni senza im-maginare come davvero la pensa la gente. I-Io vo-tato il movimento di Grillo e non è stato mica facile. Dare il voto a un comico non è la mia aspi-razione, ma piuttosto che dado a quelli che non. hanno mai mosso un dito per cambiare le cose mi sono turato il naso, tanto peggio di così. Il Pd ha soltanto promesso ma mantenuto niente, solo tasse e imposte, sacrifici e belle parole. Il presidente della Provincia si è pure messo a da-re la caccia agli evasori, che non mi stanno sim-patici ma di questo passo comincio a capirli, molti ormai fanno il 'nero' per sopravvivere. Monti ci ha spremuti senza dare in cambio un bel niente, neppure la speranza di una ripresa dell'economia. La gente fa la fila per un posto

da cameriere e 1 sindaci per dare una mano met-tono la tassa di soggiorno, e via dicendo.

g.s.

E come lei, a vedere i risultati elettorali, hanno fatto in tanti. Non so dirle se hanno fatto bene, ma comun-que il messaggio è chiaro. Anche se ho l'impressione che i destinatari non l'abbiano inteso nella sua reale portata. Siamo costretti a subire i supplementari del-la campagna elettorale, con il Pd che fa melina, lo che gira mascherato, il .13d1 che aspetta sulla spon-da del fiume. Ci sarebbe da ridere, ma passa la vo-glia di fronte alla conta dei disoccupati e delle azien-de in liquidazione. Chissà, forse i sindaci troveranno il modo di tassare la di:sperazione.

Le lettere (rriax 15 righe) vanno indirizzate a

ll Resto del Cartina Piazza Cavour, 4 - 47900 RIMINI TeL 0541 1438111- Fax: 0541-51104

@ E-mail: cronaca.rimini@iicari no.net

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