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Prefettura di Brindisi Ufficio Territoriale del Governo RAPPORTO AI CITTADINI ANNO 2009 Anche quest’anno la Prefettura, intendendo consolidare uno dei più incisivi canali attraverso i quali si sviluppa la comunicazione istituzionale, presenta ai cittadini un sintetico rapporto sulle principali attività sviluppate nel corso dell’anno, che riguardano i tre settori di intervento: la gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, l’azione di governo, l’attività amministrativa di specifica competenza. L’ ORDINE PUBBLICO E LA SICUREZZA DEI CITTADINI l Prefetto è Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza e come tale è responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’intera Provincia. Tale responsabilità è esercitata attraverso il coordinamento delle Forze dell’Ordine, il cui impegno nelle attività di prevenzione e di contrasto della criminalità è finalizzato a garantire ai cittadini la sicurezza e il rispetto delle regole di convivenza civile. Nell’azione di coordinamento il Prefetto si avvale del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, da lui presieduto e del quale fanno parte il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante del Corpo Forestale dello Stato, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale e il Sindaco del Comune Capoluogo e, nell’ambito di specifiche materie, il Direttore della Casa Circondariale. Di volta in volta ai lavori del Comitato sono chiamati a partecipare anche i Sindaci di altri Comuni, relativamente alle problematiche che riguardano i rispettivi territori ed esponenti dell’Autorità Giudiziaria (Procuratore Generale presso la Corte di Appello, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale e Presidente del Tribunale). Nel corso dell’anno si sono tenute riunioni che hanno coinvolto anche i rappresentanti delle associazioni antiracket e del mondo economico e produttivo nell’esame di situazioni che richiedono la definizione di strategie più articolate nel contrasto della criminalità. Diverse sono state le tematiche affrontate dal Comitato, riunitosi anche in sede decentrata, avendo come obiettivo prioritario l’incremento del livello della sicurezza percepita: dal contrasto della microcriminalità, che può destare particolare preoccupazione ed allarme nella opinione pubblica, all’adozione delle misure per prevenire il pericolo di inserimento di organizzazioni criminali nel tessuto socio-economico della provincia; dalla previsione di servizi per contrastare lo spaccio di stupefacenti, specie davanti alle scuole e 1

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RAPPORTO AI CITTADINI

ANNO 2009

Anche quest’anno la Prefettura, intendendo consolidare uno dei più incisivi canali attraverso i quali si sviluppa la comunicazione istituzionale, presenta ai cittadini un sintetico rapporto sulle principali attività sviluppate nel corso dell’anno, che riguardano i tre settori di intervento: la gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, l’azione di governo, l’attività amministrativa di specifica competenza.

L’ ORDINE PUBBLICO E LA SICUREZZA DEI CITTADINI

l Prefetto è Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza e come tale è responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’intera Provincia.

Tale responsabilità è esercitata attraverso il coordinamento delle Forze dell’Ordine, il cui impegno nelle attività di prevenzione e di contrasto della criminalità è finalizzato a garantire ai cittadini la sicurezza e il rispetto delle regole di convivenza civile.

Nell’azione di coordinamento il Prefetto si avvale del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, da lui presieduto e del quale fanno parte il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante del Corpo Forestale dello Stato, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale e il Sindaco del Comune Capoluogo e, nell’ambito di specifiche materie, il Direttore della Casa Circondariale. Di volta in volta ai lavori del Comitato sono chiamati a partecipare anche i Sindaci di altri Comuni, relativamente alle problematiche che riguardano i rispettivi territori ed esponenti dell’Autorità Giudiziaria (Procuratore Generale presso la Corte di Appello, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale e Presidente del Tribunale). Nel corso dell’anno si sono tenute riunioni che hanno coinvolto anche i rappresentanti delle associazioni antiracket e del mondo economico e produttivo nell’esame di situazioni che richiedono la definizione di strategie più articolate nel contrasto della criminalità.

Diverse sono state le tematiche affrontate dal Comitato, riunitosi anche in sede decentrata, avendo come obiettivo prioritario l’incremento del livello della sicurezza percepita: dal contrasto della microcriminalità, che può destare particolare preoccupazione ed allarme nella opinione pubblica, all’adozione delle misure per prevenire il pericolo di inserimento di organizzazioni criminali nel tessuto socio-economico della provincia; dalla previsione di servizi per contrastare lo spaccio di stupefacenti, specie davanti alle scuole e

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nei pressi di luoghi di aggregazione dei giovani, alla diffusa attività di vigilanza e intelligence volta a individuare segnali di ripresa della operatività delle organizzazioni mafiose, dopo la disarticolazione dei principali sodalizi seguita alla forte azione di contrasto investigativo e giudiziario degli ultimi anni.

Particolare attenzione è stata riservata alla necessità di rendere il più incisivo possibile il controllo del territorio, al fine di prevenire i reati di tipo predatorio che rischiano di compromettere lo sviluppo dell’economia turistica in alcune importanti aree della provincia. Numerosi servizi di vigilanza sono stati disimpegnati dalle Forze dell’Ordine anche con l’ausilio di reparti di rinforzo posti di volta in volta a disposizione dal Ministero dell’Interno.

La definizione delle opportune strategie di contrasto si è integrata con l’ intensa attività investigativa coordinata dalla Autorità Giudiziaria, con la quale la Prefettura ha mantenuto costanti contatti.

I positivi risultati conseguiti hanno permesso di sradicare sodalizi criminosi operanti nei territori di Ostuni e San Pietro Vernotico, restituendo serenità alle rispettive comunità.

Nell’imminenza della stagione estiva è stata inoltre predisposta in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica una pianificazione di servizi di vigilanza e controllo in tutta l’area della Valle d’Itria, che essendo quella di maggiore presenza turistica è anche più esposta alle espressioni della criminalità predatoria. Sulla scorta dei dati rilevati è emersa in tale zona una diminuzione complessiva, rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, di circa la metà dei furti in genere ed un abbattimento di quasi i 2/3 delle rapine.

Particolare attenzione è stata poi riservata al territorio del Comune di Brindisi, in cui, specie nel periodo estivo, si è registrata una recrudescenza di episodi collegabili ad espressioni delinquenziali riferibili all’estorsione e all’usura. Il fenomeno ha costituito oggetto di attenta disamina di apposito Comitato presieduto dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, On.le Alfredo Mantovano, da cui sono scaturite indicazioni rivelatesi determinanti per i positivi risultati successivamente conseguiti dall’attività operativa svolta dalle Forze dell’Ordine, sostenuta anche dall’impiego dei reparti specializzati di rinforzo ancora operanti sul territorio.

Sono stati inoltre rafforzati i dispositivi finalizzati a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti utilizzando al meglio anche le sinergie con le autorità scolastiche: sulla falsariga del modello del poliziotto/carabiniere di quartiere, sono stati impostati moduli che favoriscano costanti contatti delle pattuglie con i capi d’istituto e ciò ha, tra l’altro, reso possibile l’immediato intervento repressivo in alcune situazioni caratterizzate da elevata criticità.

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4 SETTEMBRE 2009 – Il CPOSP presieduto dal Sottosegretario di Stato On.le Alfredo Mantovano

La Prefettura ha inoltre promosso l’approfondimento dei profili applicativi delle recenti norme in materia di sicurezza pubblica, favorendo il più ampio coinvolgimento di sindaci e comandanti delle Polizie Municipali.

Il tema della sicurezza stradale è stato tra quelli maggiormente attenzionati, con la promozione di forme di controllo diffuso sulle vie di comunicazione in prossimità dei luoghi di aggregazione dei giovani. Grazie alla cooperazione istituzionale costantemente assicurata dalla ASL, è stato attivato un dispositivo che, utilizzando sul posto personale sanitario ed idonee attrezzature, ha consentito agli organi di polizia di operare controlli a tappeto mirati a individuare la presenza di persone alla guida di autoveicoli in stato di alterazione per l’uso di sostanze alcoliche o stupefacenti .

Allo scopo di conferire la massima incisività all’azione di coordinamento e raccordo delle diverse attività che comunque ineriscono alla vigilanza sulla circolazione stradale, il 18 novembre scorso è stato istituito, in attuazione di una recente direttiva del Ministro dell’Interno, l’Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza Stradale, che avrà il compito di monitorare l’infortunistica stradale nella provincia, con specifico riferimento alle norme di comportamento in materia di eccesso di velocità e di razionalizzare gli interventi e migliorare l’efficacia delle azioni di contrasto e di prevenzione, anche in relazione alle specifiche criticità territoriali che saranno riscontrate.

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E’ proseguito l’impegno della Prefettura per prevenire il rischio di infiltrazioni della malavita organizzata nel tessuto produttivo. Sulla scorta dell’intesa promossa lo scorso anno con tutti gli Enti competenti in materia, sono stati eseguiti controlli coordinati e contestuali, con la partecipazione delle Forze dell’Ordine, presso i cantieri delle ditte che si sono aggiudicate appalti pubblici, in particolare degli Enti locali, di importo a base d’asta superiore a 1.000.000,00 di Euro

Il nuovo modello di coordinamento operativo avviato in via sperimentale si è rivelato particolarmente efficace e potrà essere esteso ad appalti di importo inferiore.

In tale contesto merita menzione il costante impegno profuso in materia di reinserimento nell’economia legale delle aziende sottoposte al racket dell’estorsione e dell’usura, grazie alla gestione dei fondi previsti dalle leggi 44/99 e 108/96. Nel corso del 2009 la Prefettura, avvalendosi degli organismi di cui si dirà più avanti, ha svolto attività istruttoria su istanze di accesso ai Fondi antiracket ed antiusura per un ammontare, rispettivamente, di circa 752.000,00 euro (per le vittime di estorsione) e di circa 1.000.000,00 di euro (per le vittime di usura). Al riguardo, strumenti di sicura semplificazione nella gestione delle istanze sono stati il Minipool, costituito dai referenti investigativi delle Forze dell’Ordine ed il Nucleo di valutazione, di cui fanno parte i rappresentanti della Banca d’Italia, della Guardia di Finanza, delle Agenzie delle Entrate e del Territorio e della Camera di Commercio, entrambi coordinati dalla Prefettura.

Il Minipool, riunitosi 4 volte nel 2009, ha consentito di acquisire in tempi più rapidi i pareri degli organi investigativi di polizia sulla sussistenza della matrice estorsiva ed usuraria, consentendo di superare alcuni ostacoli dovuti, molto spesso, ai complessi accertamenti tecnico-investigativi, soprattutto in caso di usura.

Tale consesso ha consentito di avere un quadro sempre più aggiornato e puntuale dell’andamento di tali fenomeni criminali nel territorio provinciale.

Le istanze, dopo aver superato il vaglio del minipool, sono state oggetto di esame da parte del “Nucleo di valutazione”, ( riunitosi 7 volte nel 2009) relativamente alla quantificazione dei danni patiti dalle vittime.

Anche nell’anno corrente la Prefettura ha mantenuto uno stretto rapporto con le Associazioni antiracket, che costituiscono nel territorio brindisino una espressione significativa di impegno civile per l'affermazione della legalità. Al riguardo è stata realizzata in Prefettura una iniziativa, la prima a livello nazionale, avente ad oggetto lo svolgimento di un primo seminario informativo e formativo destinato alle citate associazioni.

L’incontro, svoltosi l’8 ottobre 2009, ha fatto seguito ad una precedente riunione del Prefetto con l’on.le Tano Grasso, Presidente onorario della FAI e con tutti i responsabili delle Associazioni ed è stato finalizzato a rilanciare l'attività delle associazioni antiracket ed antiusura, favorendone una più incisiva collaborazione con i diversi Organi di Polizia, attraverso la individuazione di modalità di relazione più dirette.

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Anche i rappresentati delle associazioni di categoria (Confcommercio, Federcommercio, Confesercenti), hanno partecipato all’iniziativa, sottolineandone l’importanza come momento di sostegno per gli imprenditori e gli operatori commerciali brindisini nella lotta ai fenomeni estorsivi ed usurari.

Particolarmente incisiva è stata inoltre l’attività rivolta a spogliare definitivamente le organizzazioni criminali delle proprietà acquisite con i proventi di attività illecite. Nel corso del 2009 numerosi immobili precedentemente confiscati sono stati assegnati ad Enti che ne assicureranno l’utilizzo per finalità sociali. In particolare, in attuazione delle nuove disposizioni introdotte dalla legge 94/2009, (c.d. “Pacchetto sicurezza”) entrato in vigore lo scorso luglio, si è proceduto alla adozione di provvedimenti di destinazione di dodici unità immobiliari. Nell’ambito di una più ampia strategia impostata dal Ministero dell’Interno e sulla base di intese concordate con il Commissario Straordinario del Governo per la gestione e destinazione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali, si è dato avvio agli sgomberi degli immobili ancora occupati dai soggetti destinatari dei provvedimenti di confisca o da loro familiari, alcuni dei quali di rilevante impatto economico e simbolico, consentendo in tal modo agli Enti assegnatari di avviare rilevanti iniziative di carattere sociale.

Indipendentemente dalle situazioni di emergenza, l’azione della Prefettura in funzione preventiva a tutela dell’incolumità dei cittadini si spinge fino a garantire le condizioni di sicurezza anche negli ambienti destinati a spettacoli o manifestazioni sportive nonché a garantire l’ordinato svolgimento di manifestazioni di qualsiasi genere. Giova rilevare al riguardo che, nonostante siano stati numerosi gli eventi – da quelli di natura sportiva agli spettacoli – , non si è registrato alcun episodio rilevante di turbativa dell’ordine pubblico. Merito senz’altro dei cittadini della provincia di Brindisi, al quale si è accompagnata una puntuale e discreta attività preventiva che ha trovato nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e nella Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di Pubblico Spettacolo le sedi di definizione delle misure che hanno agevolato l’ordinato e sicuro svolgimento delle varie attività e manifestazioni.

Relativamente alla Commissione da ultimo citata - organo a composizione tecnica operante in Prefettura – va ricordato che essa ha anche il compito di verificare la sicurezza strutturale degli impianti sportivi, attività quest’anno svolta, tra l’altro, in relazione all’adeguamento dello stadio di Brindisi a seguito della promozione della locale squadra di calcio in categoria superiore.

Va infine ricordata l’attività della Prefettura finalizzata alla tutela dell’incolumità delle persone in occasione di eventi calamitosi naturali o a seguito di incidenti connessi alle attività dell’uomo.

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Il Prefetto è organo del Sistema nazionale di Protezione Civile ed in tale veste sovrintende al coordinamento degli interventi di immediato soccorso per fronteggiare le situazioni di emergenza.

Nel momento in cui scatta l'emergenza si attiva immediatamente la Sala Operativa della Prefettura che riunisce permanentemente, fino a cessate esigenze, i referenti diretti delle Forze dell'Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Provincia, del 118, del Genio Civile, degli Uffici periferici dello Stato, delle Associazioni di volontariato e, qualora occorra il concorso militare, delle Forze armate.

Quest’anno la sala operativa della Prefettura è stata particolarmente attiva in occasione delle precipitazioni di forte intensità che si sono abbattute sulla provincia, con frequenza maggiore rispetto agli anni scorsi.

Per ciò che concerne il rischio industriale, il Prefetto provvede a predisporre appositi piani di emergenza esterna, periodicamente aggiornati.

Il Piano di Emergenza Esterna per la zona dell'ex Petrolchimico di Brindisi, approvato dal Prefetto il 3 luglio 2006 ed integrato il 4 dicembre 2007, viene tenuto costantemente aggiornato con riguardo ai referenti delle funzioni di supporto da attivare in emergenza. Anche nel corso del 2009 l'attenzione si è incentrata su alcuni aspetti concernenti la comunicazione tra i gestori degli impianti a rischio di incidente rilevante e le componenti del sistema provinciale di Protezione Civile ed al riguardo è in via di implementazione il contenuto del protocollo operativo sottoscritto lo scorso anno in Prefettura, volto a garantire l’immediata circolarità delle informazioni tra le diverse sale operative.

Nell’ambito dell’attività di pianificazione che la legge attribuisce alla Prefettura, si è provveduto a definire la pianificazione di emergenza per rischi connessi alla presenza di particolari tipologie di natanti nel porto di Brindisi, che coinvolge tutti gli Enti pubblici competenti ad intervenire in caso di verificazione dell’evento.

Una intensa attività è stata svolta sul fronte della sicurezza degli edifici scolastici, uno dei temi, tra quelli inerenti alla sicurezza, maggiormente attenzionati quest’anno dalla opinione pubblica. E’ stata effettuata, d’intesa con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, una ricognizione finalizzata a verificare la posizione degli istituti scolastici sotto il profilo della normativa in materia di prevenzione incendi. Sono stati inoltre acquisiti gli esiti della capillare verifica delle situazioni di rischio, anche non strutturale, presenti in ogni singolo edificio scolastico, effettuata da parte degli appositi Gruppi tecnici costituiti in attuazione dell’intesa istituzionale tra Governo, Regioni ed Autonomie locali sottoscritta nel febbraio 2009 in sede di Conferenza Stato Regioni ed Autonomie, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali on.le Raffaele Fitto. Sulla scorta degli esiti di tali attività sono stati effettuati ripetuti e mirati interventi nei confronti dei Comuni, ai fini della realizzazione delle opere di urgenza necessarie a garantire le condizioni minime di sicurezza e della programmazione degli ulteriori adeguamenti.

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L'AZIONE DI GOVERNO

Il Prefetto unisce alla propria posizione istituzionale di referente del Governo sul territorio un ruolo di raccordo e coordinamento delle attività di tutte le Pubbliche Amministrazioni, teso al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini evitando duplicazioni, sovrapposizioni e conflitti di competenza, ruolo reso ancor più pregnante nell'attuale quadro costituzionale che colloca lo Stato, le Regioni e gli Enti locali in una posizione di sostanziale equiordinazione e che pone in primo piano il valore della leale collaborazione tra i diversi livelli di governo presenti sul territorio.

22 MAGGIO 2009 - Il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno On. Francesco Nitto Palma nella sua visita in Prefettura ha illustrato i profili evolutivi del ruolo di Governo nel quadro delle ulteriori competenze attribuite ai Prefetti.

Nei rapporti tra lo Stato e le Autonomie, al Prefetto è attribuito il ruolo di vigilanza sulle funzioni svolte dai Comuni in relazione a servizi di competenza statale (anagrafe, stato civile e servizi elettorali) nonché quello di garante della continuità gestionale delle Amministrazioni locali nelle situazioni disciplinate dal Testo Unico degli enti locali. A tale ultimo riguardo si ricorda che nel corso del 2009 e’ stato disposto il commissariamento, in luglio, del Comune di Torchiarolo per le dimissioni della maggioranza dei Consiglieri Comunali; in settembre del Comune di Villa Castelli, a

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seguito dell’annullamento delle elezioni disposto con sentenza del TAR di Lecce; in novembre del Comune di Mesagne, per le dimissioni della maggioranza dei Consiglieri Comunali. Fino alla tornata elettorale del giugno di quest’anno è stato sottoposto a gestione commissariale anche il Comune di Francavilla Fontana.

Anche quest’anno, nello svolgimento della sua azione di governo, il Prefetto si è avvalso della Conferenza Provinciale Permanente, composta dai dirigenti delle Amministrazioni periferiche dello Stato, dagli Amministratori locali e, in relazione agli argomenti trattati, anche dai rappresentanti dei settori economico-produttivi e della società civile. Attraverso l’azione di un gruppo tecnico interistituzionale costituito nell’ambito della Conferenza, si è concretizzato l’impegno, avviato lo scorso anno, in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, definendo in sinergia con gli altri soggetti istituzionali e non, a vario titolo coinvolti, un programma articolato fondamentalmente su due direttrici: la formazione e l’informazione sistematica dei lavoratori nelle aziende e la predisposizione di controlli nei luoghi di lavoro, costanti e diffusi sul territorio. Il 5 ottobre scorso in Prefettura , alla presenza del Prefetto Dott.ssa Marisa Troise Zotta, Capo dell’Ispettorato Generale di Amministrazione del Ministero dell’Interno, e dell’Assessore Regionale alle Politiche della Salute, Prof. Tommaso Fiore, è stato sottoscritto un “Protocollo d’ intesa per la legalità, la sicurezza e la regolarità del lavoro” .

5 OTTOBRE 2009 – Il Prefetto e l’Assessore Regionale Prof. Fiore firmano il protocollo d’intesa.

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Con tale documento le parti, oltre ad impegnarsi a svolgere azioni coordinate in tema di formazione ed informazione, hanno condiviso la finalità di realizzare un sistema complessivamente orientato alla affermazione della legalità, impegnandosi, tra l’altro, ad attribuire, nell’affidamento degli appalti da parte delle committenze private e pubbliche, specifica rilevanza all’attività svolta dalle imprese partecipanti per la promozione della sicurezza e della salute dei lavoratori, oltre che alla applicazione dei contratti collettivi . L’iniziativa ha ricevuto particolare apprezzamento da parte del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica.

Attraverso un altro gruppo tecnico interistituzionale, costituito nell'ambito della Conferenza Permanente, si è mirato a realizzare l'integrazione dei diversi interventi in tema di promozione della legalità tra i giovani, assicurando una stretta collaborazione tra il mondo della scuola, le espressioni più sensibili della società civile, le Forze dell’Ordine, gli enti territoriali, le diverse agenzie educative presenti sul territorio e gli enti preposti alla tutela della salute e alla prevenzione del disagio sociale, nell’intento di superare frammentarietà, sovrapposizioni o duplicazioni di interventi, razionalizzare le diverse attività ed iniziative messe in campo da vari Enti ed Istituzioni sul tema della educazione alla legalità in senso lato, rendendole in tal modo più proficue ed ottimizzando l’impiego delle risorse.

6 MARZO e 12 MAGGIO 2009 – Scolaresche dei comuni di San Vito dei Normanni e Cisternino in visita in Prefettura.

La Conferenza Permanente è stata già individuata quale sede cui affidare il monitoraggio delle attività conseguenti alle disposizioni contenute nel decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 ( c.d. decreto Brunetta ) volte a rendere più efficiente e trasparente l’attività delle Pubbliche Amministrazioni.

All’azione di governo sono riconducibili anche le attività che la Prefettura svolge in ambito sociale, in risposta alle molteplici sollecitazioni provenienti dal contesto territoriale,

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cercando di attivare positive sinergie con gli altri attori istituzionali, sociali ed economici del territorio. Il 2009 è stato caratterizzato da forti tensioni sociali nel mondo del lavoro anche a seguito delle note vicende di crisi finanziaria internazionale che hanno portato gruppi industriali, anche di rilevanza internazionale, a rimodulare la propria presenza sul territorio. La crisi ha colpito svariati settori produttivi, da quello della produzione energetica, coinvolgendo le aziende dell’indotto, al settore dei servizi industriali, al settore distributivo anche alimentare e a quello agricolo.

Si sono pertanto moltiplicate le richieste di intervento del Prefetto al fine di attivare sinergie positive con gli altri attori istituzionali e sociali nella ricerca di un dialogo costruttivo e di possibili soluzioni alle varie problematiche. La Prefettura è stata chiamata più volte in causa sia per l’esperimento delle c.d. procedure di raffreddamento sia per una generale attività di mediazione dei conflitti sindacali, in collaborazione con l’Assessorato Provinciale al Mercato del Lavoro. In molti casi l’azione di regolazione e di conciliazione svolta dalla Prefettura ha consentito l’individuazione di soluzioni ragionevoli che hanno riportato un clima di serenità tra i lavoratori e nella aziende consentendo il ripristino della normale attività di produzione.

L’azione di governo del Prefetto si è arricchita quest’anno di una nuova e del tutto particolare attività, specificamente connessa alla congiuntura economica in atto: l’attività di monitoraggio dell’andamento del credito a favore di imprese e famiglie, in stretto collegamento con l’azione dello Speciale Osservatorio Regionale. In tale settore l’azione del Prefetto si è svolta su più direttrici: - la diffusione, anche attraverso il sito istituzionale, dello strumento del reclamo al Prefetto da parte di imprese e famiglie, e l’esame dei reclami pervenuti, al fine di promuovere il riesame delle pratiche da parte degli istituti di credito interessati;- una costante azione di ascolto e consultazione delle categorie economiche, per individuare le esigenze e le criticità determinatesi nei diversi settori ;- lo sviluppo di azioni volte a favorire un confronto costruttivo tra imprese e consumatori con il sistema bancario, finalizzato anche ad una più efficace conoscenza e ad una effettiva operatività degli strumenti di recente introdotti per favorire l’accesso al credito.

Va ricordata infine l’attività svolta dal Comitato provinciale per la valorizzazione della cultura della Repubblica, istituito nel febbraio 2009 e dotato di una propria sede ubicata in Palazzo Montenegro, allestita grazie alla collaborazione della Provincia, proprietaria dell’immobile, ed inaugurata il 7 maggio, con la partecipazione del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, On. Valentina Aprea.

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7 MAGGIO 2009 – L’inaugurazione della sala degli stemmi alla presenza dell’On.le Valentina Aprea

Con la individuazione di tale ubicazione si è inteso rendere fruibile dalla collettività il Palazzo sede di rappresentanza della Prefettura, immobile di rilevante valore storico oltre che monumentale, per essere legato ad importanti vicende della storia della città, dalle quali potranno trarre spunto prossime iniziative del Comitato, in vista anche delle celebrazioni previste per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La prima iniziativa di rilievo promossa dal Comitato, nell’aprile 2009, è stata l’allestimento in Palazzo Montenegro, in collaborazione con l’ Archivio di Stato, nell’ambito dell’ XI settimana della cultura, di una mostra documentaria intitolata “Spunti di ricerca per una storia della Prefettura di Brindisi:dall’istituzione alla Repubblica”: attraverso l’esposizione di circa 150 documenti, la rassegna ha illustrato atti storici e immagini relative all’attività della Prefettura nei suoi primi anni di vita, ripercorrendo il periodo fascista, il conflitto mondiale, i pochi mesi in cui Brindisi è stata Capitale d’Italia, la liberazione e il periodo successivo culminante nella proclamazione della Repubblica e nella promulgazione della Costituzione.

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26 APRILE 2009 – Un momento musicale ed una delle sale espositive della mostra documentaria.

Il Comitato provinciale per la valorizzazione della cultura della Repubblica ha collaborato alla organizzazione delle celebrazioni del 2 giugno e del 4 novembre, che rappresentano i momenti più alti di coesione nazionale. A sottolineare il significato di unità e solidarietà della Festa della Repubblica ha contribuito quest’anno la consegna, nel corso della cerimonia, a un rappresentante del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, delle chiavi di 4 mezzi, confiscati dall’Autorità Giudiziaria nell’ambito di un procedimento penale per reati ambientali, destinati alle esigenze delle zone terremotate dell’Abruzzo.

2 GIUGNO 2009 - La celebrazione della Festa della Repubblica ed il saluto del Prefetto ai giovani studenti che hanno intonato l’inno nazionale.

In occasione della celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate è stato rivolto un pubblico ringraziamento ai tre militari rimasti coinvolti negli attentati contro il contingente italiano in Afghanistan e contro la caserma “Santa Barbara” a Milano: al tenente Donato Bruno, al Primo Caporal Maggiore Rocco Leo, al Caporale Guido Laveneziana il Prefetto ha espresso la stima e la gratitudine della comunità brindisina per il senso del dovere e l’abnegazione di cui sono testimoni.

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4 NOVEMBRE 2009 – L’omaggio delle autorità al Monumento ai Caduti e l’abbraccio ad uno dei militari brindisini.

L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA

L’attività amministrativa della Prefettura consiste in una serie di procedimenti finalizzati all’adozione di provvedimenti di specifica competenza e di operazioni varie.Si tratta in particolare di:

Autorizzazioni – Certificazioni – Riconoscimenti – Attività Assistenziali

Antimafia – Informazioni e Comunicazioni. Circolazione di automezzi pesanti nei giorni festivi – Autorizzazioni Riconoscimento giuridico degli Enti di Culto Riconoscimento giuridico della qualifica di Guardia giurata. Licenza per investigazioni e informazioni commerciali. Legalizzazione delle firme. Personalità giuridica di Enti, Associazioni e Fondazioni – Riconoscimento. Polveri da sparo – Autorizzazioni al deposito e vendita. Porto di pistola per difesa personale. Sostanze radioattive – Autorizzazione all’impiego e detenzione. Istituti di vigilanza privata – Licenza. Cittadinanza italiana – Istruttoria per: concessione, matrimonio e residenza. Onorificenze O.M.R.I. – Istruttorie per concessioni. Procedimenti vari in materia elettorale. Rimborsi e spese varie per ricoveri di cittadini indigenti.

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Contributi di prima assistenza per rifugiati politici. Istruttoria pratiche per sostegno a vittime dell’usura, dell’estorsione, dei reati di stampo

mafioso e vittime del dovere Attività varie attinenti allo stato civile ed all’anagrafe e istruttorie per cambiamenti

nome. Toponomastica.

Provvedimenti complessivi adottati: 6150

Per quel che concerne i servizi elettorali, il primo semestre del 2009 è stato particolarmente impegnativo, in quanto la Prefettura ha dovuto far fronte agli adempimenti preparatori e organizzativi di una tornata elettorale che ha visto il contemporaneo svolgimento delle consultazioni elettorali per il rinnovo del Parlamento europeo, del Consiglio Provinciale e dei Consigli Comunali del Comune capoluogo e dei Comuni di Ostuni, Francavilla Fontana e Villa Castelli, precedute da una campagna elettorale particolarmente vivace. Attività sanzionatoria

Misure sanzionatorie – sequestri amministrativi, confische e custodia veicoli. Fermi amministrativi. Violazione Codice della Strada – Trattazione ricorsi contro le sanzioni. Sospensione della patente di guida. Sanzioni amministrative in materie depenalizzate. Sanzioni per assegni bancari e postali. Ruoli esattoriali Contenzioso vario.

Provvedimenti complessivamente adottati : 6370 (di cui 959 sospensioni di patenti ; 1530 decisioni di ricorsi proposti avverso verbali di contravvenzione; 627 trattazioni di ricorsi al Giudice di Pace; n. 652 ordinanze ingiunzione in materia di assegni).

Altre attività di rilevanza sociale

Nucleo operativo tossicodipendenze (Colloqui, sanzioni, corrispondenza varia con Enti, provvedimenti vari per complessivi 1392 atti.)

Sportello unico per l’immigrazione :- istanze per attività lavorativa, istanze di ricongiungimento familiare, domande di nulla osta al lavoro, per complessive 2820 pratiche trattate e definite;- istanze per emersione da lavoro irregolare di colf e badanti, per 257 pratiche trattate, su 327 pervenute;

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Decreti di allontanamento ed espulsione di cittadini stranieri, su istruttoria svolta dalla Questura ( n.73)

Trattazione di ricorsi avverso i provvedimenti di espulsione (33). Pianificazione ed autorizzazione all’effettuazione dei voli militari destinati al trasporto

di pazienti che versano in imminente pericolo di vita, di organi umani destinati al reimpianto in centri ospedalieri specializzati, di farmaci salvavita ovvero di équipes mediche, nei casi in cui non sia possibile utilizzare i collegamenti ordinari ( 11).

Relativamente alle competenze in materia di immigrazione, nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione - organismo presieduto dal Prefetto con funzioni di raccordo tra le Pubbliche Amministrazioni e promozione delle attività finalizzate alla integrazione sociale e culturale degli stranieri – è stata istituita nel 2009 una “sezione speciale per i minori extracomunitari non accompagnati”, al fine di assicurare ogni forma di tutela ed assistenza nei confronti di tale categoria di soggetti particolarmente vulnerabili.

Da maggio 2009 la Prefettura cura la gestione , oltre che del CARA ( Centro di accoglienza per richiedenti asilo) già attivo dal 2008, anche del CIE (Centro di identificazione ed espulsione) nel quale vengono trattenuti gli immigrati irregolarmente presenti nel territorio italiano, per il tempo necessario all’espletamento delle procedure necessarie per disporne l’espulsione .

Attività economico – contabile

Stipendi e competenze accessorie per gli Operatori della Polizia di Stato (Questura,Poli-zia Stradale, Polizia di Frontiera e Commissariati di Pubblica Sicurezza).

Competenze economiche per servizi di ordine pubblico per tutti gli appartenenti alle For-ze dell’Ordine (Polizie di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria e, nelle circostanze in cui hanno concorso ai servizi di ordine pubblico disposti dal Questore, anche Polizie Provinciale e Municipali).

Accasermamento Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Vigili del Fuoco (33 immobili comprensivi della sede di Questura e Comando provinciale Carabinieri).

Vettovagliamento della Polizia di Stato. Gare d’appalto per l’affidamento dei servizi di pulizia degli Uffici della polizia di Stato e

dei Carabinieri. Gestione fondi per la Protezione Civile assegnati dalla Presidenza del Consiglio dei Mi-

nistri, dal Ministero dell’Interno e della Regione Piemonte Trasferimenti erariali (rimborsi ai Comuni per spese di notifica, contributi vari). Spese di custodia per veicoli sequestrati. Finanza locale (controllo dei bilanci di previsione e dei bilanci consuntivi degli Enti lo-

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Prefettura di Brindisi Ufficio Territoriale del Governo

cali). Istruttoria per il recupero delle spese dei veicoli sequestrati.Complessivamente risultano protocollati per il corrente anno n° 24.746 tra atti e provvedimenti, mentre le operazioni e i movimenti contabili sono 2707.

Nel 2009 in Prefettura hanno prestato servizio 70 unità lavorative, incluso il Prefetto.Le giornate di lavoro rese sono state 14.172; quelle non effettuate per assenze

giustificate di diverso genere sono state 993.

TUTTO QUESTO QUANTO COSTA?

Pur non disponendo la Prefettura di un proprio bilancio, trattandosi di ufficio statale decentrato, è tuttavia possibile effettuare, in via informale, una quantificazione delle spese sostenute nel corso dell’anno a carico del bilancio dello Stato.

Oggetto Importo

Stipendi Personale Civile 3.442.711,00 Stipendi Personale P.S. aggregato 213.000,00

Atre spese del personale (straordinari e indenn.acc.) 66.592,00

Carta,cancelleria e stampati 15.000,00 Giornali e pubblicazioni 514,00 Materiali e accessori 10.000,00 Assistenza medico sanitaria 5.320,00Servizi per trasferte 3.116,00 Rappresentanza 7.000,00 Formazione e addestramento - Manutenzione 10.000,00 Utenze e canoni 193.016,00 Servizi ausiliari 53.120,00 Assicurazioni 172,00 Spese postali, telegrafiche e pubblic. Bandi 9.000,00 Contenzioso 14.808,00 Beni mobili - Beni immateriali - Opere dell'ingegno - Software prodotto - Manutenzioni straordinarie -

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Prefettura di Brindisi Ufficio Territoriale del Governo

Canoni di locazione stabile Prefettura e sede di rappresentanza 85.670,00

Consulenze professionali esterne -

Spese di utilizzo auto in dotazione 3.000,00

TOTALE 4.132.039,00

Numero di abitanti della provincia di Brindisi 402.422

(censimento 2001)

Incidenza costo totale prefettura per singolo abitante 10,26

A fronte dei costi va precisato che il lavoro della Prefettura ha comportato una serie di voci attive.

A titolo esemplificativo, l’attività paragiurisdizionale (c.d. depenalizzazione amministrativa ) ha dato luogo all’adozione di provvedimenti sanzionatori da cui sono derivati crediti esigibili e somme riscosse per complessivi euro 2.487.896,81.

A tale importo sono da aggiungere circa 100.000,00 euro riscossi per bolli e tasse di concessioni governative in relazione ad atti di competenza della Prefettura.

Inoltre, nei confronti di soggetti privati la cui attività è soggetta ad autorizzazione e vigilanza della Prefettura sono state accertate violazioni di norme previdenziali e assistenziali poste a tutela dei lavoratori, con il recupero, tra somme già introitate e somme in corso di riscossione, al momento, di circa 1.600.000,00 euro.

Brindisi, 10 dicembre 2009

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