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Radiazioni Ottiche Artificiali-ROA-
Cosa sono
Anna Maria VandelliDipartimento di Sanitagrave Pubblica AUSL Modena
SPSAL Sassuolo
Fonte ISPESL
2
DEFINIZIONI (DLgs 8108)
si intendono per radiazioni otticheradiazioni ottiche
tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza
donda compresa tra 1 mm e 100 nm
Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in
radiazioni infrarosseinfrarosse visibilivisibili e ultravioletteultraviolette
14 - 078 x 10-61400-780 nm IRA
10-3 - 3 x 10-61 mm-3000 nmIRC
028 - 01 x 10-6280-100 nm UVC
33 - 120315 - 028 x 10-6315-280 nm UVBUltraviolet
to
04 - 0315 x 10-6400-315 nm UVA
16 ndash 33038 - 078 x 10 -6780- 380 nmVisibile
~ 10-3 ndash 16 3 - 14 x 10-63000 -1400 nm IRBInfrarosso
Energia=hν
In eVIn metri
Lunghezza drsquoonda λ
Radiazione ottica
CEM
RI
3
MEMO
Relazione tra lunghezza drsquoonda e frequenza
Relazione tra energia e frequenza
υλ
c=
νhE =
SORGENTI
ORDINE INTERNOONDE CON FREQUENZE E FASI IDENTICHE
ORDINE INTERNO ASSENTEFREQUENZE E FASI DIVERSE
NON COERENTI COERENTI
4
Fasci di radiazioni coerenti possono essere ottenuti per emissione stimolata laser
qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser egrave non coerente
LASER
ldquoLight Amplification by Stimulated Emission of Radiation ldquo ossia amplificazione di luce mediante emissione stimolata
5
CARATTERISTICHE LASER
Ersquo un dispositivo che emette radiazione
Coerente
Monocromatica (tutto lo spettro ottico)
Con elevata direzionalitagrave
Con intensitagrave molto elevata
Principi funzionamento laser
6
LUCE BLU
Si definisce ldquoluce blurdquo la radiazione luminosa compresa tra i 380 ed i 520 nm a queste lunghezze drsquoonda ed in determinate condizioni di esposizione lrsquoocchio puograve essere soggetto a danni retinici che possono essere di natura termica o fotochimica
Spettro del visibile
LUCE BLU
7
Interazioni con la materia
Infrarossi
Lrsquointerazione con la materia provoca lrsquoaumento del moto vibrazionale molecolare quindi produce calore
8
Visibile
Il meccanismo primario di interazione della luce con la materia egrave lrsquoelevazione degli elettroni a livelli di energia piugrave alti Poicheacute diversi sono gli stati possibili di transizione la componente visibile egrave fortemente assorbita
Ultravioletti
I fotoni ultravioletti di energia superiore allrsquoenergia di ionizzazione possono rompere atomi e molecole
I fotoni ultravioletti di energie inferiori sono assorbiti producendo transizioni elettroniche
9
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Servono a descrivere la distribuzione spaziale e temporale
della radiazione ottica
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Possono essere divise in due classi
1 Descrivono la sorgente emettitrice
2 Descrivono la superficie irradiata
10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
2
A
rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
15
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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19
Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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2
DEFINIZIONI (DLgs 8108)
si intendono per radiazioni otticheradiazioni ottiche
tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza
donda compresa tra 1 mm e 100 nm
Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in
radiazioni infrarosseinfrarosse visibilivisibili e ultravioletteultraviolette
14 - 078 x 10-61400-780 nm IRA
10-3 - 3 x 10-61 mm-3000 nmIRC
028 - 01 x 10-6280-100 nm UVC
33 - 120315 - 028 x 10-6315-280 nm UVBUltraviolet
to
04 - 0315 x 10-6400-315 nm UVA
16 ndash 33038 - 078 x 10 -6780- 380 nmVisibile
~ 10-3 ndash 16 3 - 14 x 10-63000 -1400 nm IRBInfrarosso
Energia=hν
In eVIn metri
Lunghezza drsquoonda λ
Radiazione ottica
CEM
RI
3
MEMO
Relazione tra lunghezza drsquoonda e frequenza
Relazione tra energia e frequenza
υλ
c=
νhE =
SORGENTI
ORDINE INTERNOONDE CON FREQUENZE E FASI IDENTICHE
ORDINE INTERNO ASSENTEFREQUENZE E FASI DIVERSE
NON COERENTI COERENTI
4
Fasci di radiazioni coerenti possono essere ottenuti per emissione stimolata laser
qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser egrave non coerente
LASER
ldquoLight Amplification by Stimulated Emission of Radiation ldquo ossia amplificazione di luce mediante emissione stimolata
5
CARATTERISTICHE LASER
Ersquo un dispositivo che emette radiazione
Coerente
Monocromatica (tutto lo spettro ottico)
Con elevata direzionalitagrave
Con intensitagrave molto elevata
Principi funzionamento laser
6
LUCE BLU
Si definisce ldquoluce blurdquo la radiazione luminosa compresa tra i 380 ed i 520 nm a queste lunghezze drsquoonda ed in determinate condizioni di esposizione lrsquoocchio puograve essere soggetto a danni retinici che possono essere di natura termica o fotochimica
Spettro del visibile
LUCE BLU
7
Interazioni con la materia
Infrarossi
Lrsquointerazione con la materia provoca lrsquoaumento del moto vibrazionale molecolare quindi produce calore
8
Visibile
Il meccanismo primario di interazione della luce con la materia egrave lrsquoelevazione degli elettroni a livelli di energia piugrave alti Poicheacute diversi sono gli stati possibili di transizione la componente visibile egrave fortemente assorbita
Ultravioletti
I fotoni ultravioletti di energia superiore allrsquoenergia di ionizzazione possono rompere atomi e molecole
I fotoni ultravioletti di energie inferiori sono assorbiti producendo transizioni elettroniche
9
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Servono a descrivere la distribuzione spaziale e temporale
della radiazione ottica
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Possono essere divise in due classi
1 Descrivono la sorgente emettitrice
2 Descrivono la superficie irradiata
10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
2
A
rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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16
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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3
MEMO
Relazione tra lunghezza drsquoonda e frequenza
Relazione tra energia e frequenza
υλ
c=
νhE =
SORGENTI
ORDINE INTERNOONDE CON FREQUENZE E FASI IDENTICHE
ORDINE INTERNO ASSENTEFREQUENZE E FASI DIVERSE
NON COERENTI COERENTI
4
Fasci di radiazioni coerenti possono essere ottenuti per emissione stimolata laser
qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser egrave non coerente
LASER
ldquoLight Amplification by Stimulated Emission of Radiation ldquo ossia amplificazione di luce mediante emissione stimolata
5
CARATTERISTICHE LASER
Ersquo un dispositivo che emette radiazione
Coerente
Monocromatica (tutto lo spettro ottico)
Con elevata direzionalitagrave
Con intensitagrave molto elevata
Principi funzionamento laser
6
LUCE BLU
Si definisce ldquoluce blurdquo la radiazione luminosa compresa tra i 380 ed i 520 nm a queste lunghezze drsquoonda ed in determinate condizioni di esposizione lrsquoocchio puograve essere soggetto a danni retinici che possono essere di natura termica o fotochimica
Spettro del visibile
LUCE BLU
7
Interazioni con la materia
Infrarossi
Lrsquointerazione con la materia provoca lrsquoaumento del moto vibrazionale molecolare quindi produce calore
8
Visibile
Il meccanismo primario di interazione della luce con la materia egrave lrsquoelevazione degli elettroni a livelli di energia piugrave alti Poicheacute diversi sono gli stati possibili di transizione la componente visibile egrave fortemente assorbita
Ultravioletti
I fotoni ultravioletti di energia superiore allrsquoenergia di ionizzazione possono rompere atomi e molecole
I fotoni ultravioletti di energie inferiori sono assorbiti producendo transizioni elettroniche
9
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Servono a descrivere la distribuzione spaziale e temporale
della radiazione ottica
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Possono essere divise in due classi
1 Descrivono la sorgente emettitrice
2 Descrivono la superficie irradiata
10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
2
A
rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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15
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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16
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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17
18
19
Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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4
Fasci di radiazioni coerenti possono essere ottenuti per emissione stimolata laser
qualsiasi radiazione ottica diversa dalla radiazione laser egrave non coerente
LASER
ldquoLight Amplification by Stimulated Emission of Radiation ldquo ossia amplificazione di luce mediante emissione stimolata
5
CARATTERISTICHE LASER
Ersquo un dispositivo che emette radiazione
Coerente
Monocromatica (tutto lo spettro ottico)
Con elevata direzionalitagrave
Con intensitagrave molto elevata
Principi funzionamento laser
6
LUCE BLU
Si definisce ldquoluce blurdquo la radiazione luminosa compresa tra i 380 ed i 520 nm a queste lunghezze drsquoonda ed in determinate condizioni di esposizione lrsquoocchio puograve essere soggetto a danni retinici che possono essere di natura termica o fotochimica
Spettro del visibile
LUCE BLU
7
Interazioni con la materia
Infrarossi
Lrsquointerazione con la materia provoca lrsquoaumento del moto vibrazionale molecolare quindi produce calore
8
Visibile
Il meccanismo primario di interazione della luce con la materia egrave lrsquoelevazione degli elettroni a livelli di energia piugrave alti Poicheacute diversi sono gli stati possibili di transizione la componente visibile egrave fortemente assorbita
Ultravioletti
I fotoni ultravioletti di energia superiore allrsquoenergia di ionizzazione possono rompere atomi e molecole
I fotoni ultravioletti di energie inferiori sono assorbiti producendo transizioni elettroniche
9
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Servono a descrivere la distribuzione spaziale e temporale
della radiazione ottica
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Possono essere divise in due classi
1 Descrivono la sorgente emettitrice
2 Descrivono la superficie irradiata
10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
2
A
rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
15
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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5
CARATTERISTICHE LASER
Ersquo un dispositivo che emette radiazione
Coerente
Monocromatica (tutto lo spettro ottico)
Con elevata direzionalitagrave
Con intensitagrave molto elevata
Principi funzionamento laser
6
LUCE BLU
Si definisce ldquoluce blurdquo la radiazione luminosa compresa tra i 380 ed i 520 nm a queste lunghezze drsquoonda ed in determinate condizioni di esposizione lrsquoocchio puograve essere soggetto a danni retinici che possono essere di natura termica o fotochimica
Spettro del visibile
LUCE BLU
7
Interazioni con la materia
Infrarossi
Lrsquointerazione con la materia provoca lrsquoaumento del moto vibrazionale molecolare quindi produce calore
8
Visibile
Il meccanismo primario di interazione della luce con la materia egrave lrsquoelevazione degli elettroni a livelli di energia piugrave alti Poicheacute diversi sono gli stati possibili di transizione la componente visibile egrave fortemente assorbita
Ultravioletti
I fotoni ultravioletti di energia superiore allrsquoenergia di ionizzazione possono rompere atomi e molecole
I fotoni ultravioletti di energie inferiori sono assorbiti producendo transizioni elettroniche
9
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Servono a descrivere la distribuzione spaziale e temporale
della radiazione ottica
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Possono essere divise in due classi
1 Descrivono la sorgente emettitrice
2 Descrivono la superficie irradiata
10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
2
A
rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
17
18
19
Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
6
LUCE BLU
Si definisce ldquoluce blurdquo la radiazione luminosa compresa tra i 380 ed i 520 nm a queste lunghezze drsquoonda ed in determinate condizioni di esposizione lrsquoocchio puograve essere soggetto a danni retinici che possono essere di natura termica o fotochimica
Spettro del visibile
LUCE BLU
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Interazioni con la materia
Infrarossi
Lrsquointerazione con la materia provoca lrsquoaumento del moto vibrazionale molecolare quindi produce calore
8
Visibile
Il meccanismo primario di interazione della luce con la materia egrave lrsquoelevazione degli elettroni a livelli di energia piugrave alti Poicheacute diversi sono gli stati possibili di transizione la componente visibile egrave fortemente assorbita
Ultravioletti
I fotoni ultravioletti di energia superiore allrsquoenergia di ionizzazione possono rompere atomi e molecole
I fotoni ultravioletti di energie inferiori sono assorbiti producendo transizioni elettroniche
9
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Servono a descrivere la distribuzione spaziale e temporale
della radiazione ottica
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Possono essere divise in due classi
1 Descrivono la sorgente emettitrice
2 Descrivono la superficie irradiata
10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
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rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
15
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
16
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
17
18
19
Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
Dr R Di Liberto ndashFondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia
7
Interazioni con la materia
Infrarossi
Lrsquointerazione con la materia provoca lrsquoaumento del moto vibrazionale molecolare quindi produce calore
8
Visibile
Il meccanismo primario di interazione della luce con la materia egrave lrsquoelevazione degli elettroni a livelli di energia piugrave alti Poicheacute diversi sono gli stati possibili di transizione la componente visibile egrave fortemente assorbita
Ultravioletti
I fotoni ultravioletti di energia superiore allrsquoenergia di ionizzazione possono rompere atomi e molecole
I fotoni ultravioletti di energie inferiori sono assorbiti producendo transizioni elettroniche
9
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Servono a descrivere la distribuzione spaziale e temporale
della radiazione ottica
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Possono essere divise in due classi
1 Descrivono la sorgente emettitrice
2 Descrivono la superficie irradiata
10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
2
A
rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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15
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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16
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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17
18
19
Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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8
Visibile
Il meccanismo primario di interazione della luce con la materia egrave lrsquoelevazione degli elettroni a livelli di energia piugrave alti Poicheacute diversi sono gli stati possibili di transizione la componente visibile egrave fortemente assorbita
Ultravioletti
I fotoni ultravioletti di energia superiore allrsquoenergia di ionizzazione possono rompere atomi e molecole
I fotoni ultravioletti di energie inferiori sono assorbiti producendo transizioni elettroniche
9
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Servono a descrivere la distribuzione spaziale e temporale
della radiazione ottica
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Possono essere divise in due classi
1 Descrivono la sorgente emettitrice
2 Descrivono la superficie irradiata
10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
2
A
rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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15
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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16
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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17
18
19
Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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9
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Servono a descrivere la distribuzione spaziale e temporale
della radiazione ottica
GRANDEZZE RADIOMETRICHE
Possono essere divise in due classi
1 Descrivono la sorgente emettitrice
2 Descrivono la superficie irradiata
10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
2
A
rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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16
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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17
18
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Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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10
Angoli
Angolo piano egrave il rapporto tra la lunghezza dellrsquoarco sotteso da due raggi ed il raggio della circonferenza
Si misura in radianti
r
Lθ =
Lθ=
r
Angoli
Angolo solido egrave una regione conica di spazio ed egrave definito dal rapporto tra lrsquoarea della superficie A racchiusa sulla sfera ed il quadrato del raggio r2 della stessa
Si misura in steradianti [sr]
Ω
2
A
rΩ =
11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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17
18
19
Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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11
Descrivono la sorgente emettitrice
ENERGIA RADIANTE Q (J)energia trasportata da una onda em
Flusso (o potenza) radiante Φ = dQdt (W)variazione nel tempo dellrsquoenergia radiante
Intensitagrave radiante I= dΦdΩ (Wsr)flusso radiante emesso da una sorgente in una certa direzione per unitagrave di angolo solido
RADIANZA L = dΦdΩdA (Wm2 sr)
E la quantitagrave di energia emessa da una superficie nellrsquounitagrave di tempo (= Flusso Radiante) per unitagrave di angolo solido (= Intensitagrave radiante) e per unitagrave di area della sorgente nel piano perpendicolare alla direzione determinata dal punto di osservazione
Radianza
12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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17
18
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Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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12
Descrivono la superficie irradiata
Irradianza E= dΦdA (Wm2)egrave il flusso radiante che incide su unrsquoarea unitaria
Esposizione radiante H = dQdA (Jm2)
si ottiene integrando nel tempo lrsquoirradianza
consente di quantificare lrsquoeffetto dellrsquoesposizione integrata nel tempo ed il conseguente rischio potenziale
Per lrsquoirradianza vale la legge dellinverso del quadrato
13
Grandezze ldquospettralirdquo
Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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18
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Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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Se si considerano fasci di radiazione NON monocromatici (sorgenti a larga banda ndash radiazione incoerente) tutte le grandezze radiometriche si possono definire in relazione ad una sola lunghezza drsquoonda tra quelle componenti il fascio
Al nome della grandezza viene aggiunto il termine SPETTRALE
Nelle loro definizioni al denominatore occorre considerare la lunghezza drsquoonda
es Eλ= ddΦΦdA ddA dλλ
misurata in misurata in wattmwattm2 2 nmnm
Fattori adimensionali
S(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda degli effetti sulla salute delle radiazioni UV sullrsquoocchio e sulla cute
R(λ) fattore di peso spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda delle lesioni termiche provocate sullrsquoocchio dalle radiazioni visibili e IRA
B(λ) ponderazione spettrale tiene conto della dipendenza dalla lunghezza drsquoonda della lesione fotochimica provocata allrsquoocchio dalla radiazione di luce blu
14
Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA non coerenti
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Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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Esempi di sorgenti ROA coerenti (LASER)
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