Raccolta poetica

C O L L A N A- Q U A D E R N I - D I - P O E S I A ______________________________________________________

Edizioni virtuali “Il Basilisco” http:/www.poesieinversi.it- Febbraio 2011

( tutti i diritti riservati- vietata la riproduzione la vendita)




Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi non avrò vissuto invano

Se allevierò il dolore di una vita o allevierò una pena O aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido

Non avrò vissuto invano.

.




...Frasi e parole dette col cuore

I bisbigli gridati

dalla mia mente

son tuonati...

Con infinita dolcezza

si son liberati...

Nell'aria tersa

si son rifugiati

e piano, piano

di tutte le anime

si son impossessati.




Lacrime di pioggia sul tuo viso

mentre uno squarcio di luce

illumina i tuoi capelli.

Il colore del grano

prende forma

si scontra

col profumo di lavanda.

In questo turbinio

di emozioni,colori,profumi

i tuoi occhi sinceri

sorridono

si abbandonano

al sapore della vita.




Bianca è la mia veste.

Il si tanto atteso

oggi pronuncerò.

Il frastuono e la gioia

faranno da padroni

nel mio cuore

nella mia mente.

I sorrisi e le lacrime

si mischieranno

in un vortice frenetico.

Abbandonarmi poi

tra le tue braccia

sarà dolce e sicuro.

Come dolce e sicuro

sarà il conforto

che solo tu

potrai donarmi

in ogni istante

ogni giorno della nostra nuova vita...

per sempre...




I capelli ormai d'argento

luccicano

sotto i raggi della luna.

Il rumore del mare

in questa notte stellata.

E' pacato e calmo il pensiero

sempre giovane il nostro cuore.

Tra le dita un po’ di sabbia

come in una clessidra

scivola via.

Sereno è

il nostro camminare.

Tranquillo e sereno il nostro sorriso...

Le mani s'intrecciano

gli occhi s'incontrano...

La luna è così magica questa notte...




Come d'incanto appare

nel bel mezzo del mare

un puntino.

A ben vedere

ha due gambette che scalciano

le manine piccine.

Se si ascolta con attenzione

mille cavalli galoppano...

è il suo cuore.

Colmo d'amore è questo istante

nell'attesa di poterti abbracciare

e odorare

e baciare

e stringerti forte al mio seno.

I giorni passano

e tu dentro di me

stai crescendo.

Il tuo cuore

è nel mio cuore...

ora e per sempre....




El diablo arriva

E ti porta alla deriva

Il sole riscalda

Ma la guancia è ancora calda

Le membra mie, pietà invocano

Le sue parole, tutto infangano

Non odo più nulla

È quasi una culla….

Lasciarmi trasportare

Mi viene da vomitare

Seguo una rondine nel cielo

Non sento niente, non mi par vero….

El diablo è esausto e soddisfatto appieno

Il mio corpo spezzato, osceno, puzza ormai di vecchio fieno…




Tu

che mi dai dato la vita.

Troppo giovane

inesperta

spaventata

confusa...

Avresti voluto amarmi.

Il nostro aspetto

è simile

ma

il mio cuore

sazio non è.

Il rispetto

ci unisce

niente di più.

Né madre

né amica

né sorella

occhi che si scrutano

e non comprendono...

mani che si cercano

e non afferrano...

In assenza di te

sono cresciuta

ed ora

che anch'io ho donato la vita

sento la pena

di non averti vissuta...




-Sono come l'acqua limpida e trasparente

di un ruscello di montagna.

La sua spuma

s'infrange sui sassi.

La su forza discende

a valle poi

lambisce i verdi prati

solleticandoli con dolcezza.

-Sono come l'alba

che puntuale arriva

giorno dopo giorno.

Dove il sole

timidamente accarezza

coi suoi deboli raggi

le fronde degli alberi.

-Sono come la neve quando imbianca le cime.

Soffice e candida

che ti riempie il cuore.

Quel magico silenzio

trasforma ogni cosa.

Il tempo sembra arrestare il suo cammino.

Tutto tace

per poter ascoltare

questa pace...




Giornate serene e leggere al tuo fianco.

Quando ancora

lo svago

era sovrano e doveroso.

Mi ricordo un bimbetto paffuto

un poco timido

che smarrito prendeva la mia mano.

Rammento le corse in bicicletta

la tua premura nel sollevarmi

quando cadevo.

Due occhi grandi

color dell'ambra

sinceri e soli...

Anche tu

come me

facevi tesoro di quei sorrisi.

Nessuno di noi ne parlò mai.

L'amicizia era pura e autentica.

I nostri sguardi non mentivano.

Due bimbi o poco più

solitari

eppure così uniti.

Le nostre mani

i nostri sorrisi

i tuoi grandi occhi.




Occhi grandi e neri

come un vulcano spento

il tuo corpo

così giovane

fragile

ma forte

il tuo sorriso

di un bianco

disarmante.

Per un attimo

sfioro

la tua manina

così piccola

che sta nella mia.

Chiedi aiuto...

Vorrei poterti stringere

parlare con te

una lingua

che tu conosci

darti abiti

che ti proteggano

dal freddo pungente

offrirti

il mio calore

il calore di una madre

di un padre

di una famiglia...

Sorpresa osservo

il tuo gioire

per pochi centesimi

e le tue mani

che mi sfiorano

ancora

come volermi benedire

...e mi sento inerme...

Vorrei donarti

una carezza ma

già ti allontani

in cerca di vita....




Mollette colorate tra i capelli

a tradire un tempo passato.

Donna

dal cuore giovane e

ancora

dalle mille speranze.

Semplice il tuo porre

agli occhi di chi sa guardare...




Incredulo il tuo sguardo su quel foglio...

I numeri parlano

dicono cose

che non vuoi sentire.

Angoscia e paura...

Il dolore ora

ha un nome...

chissà mai

se il tuo nome

lo sconfiggerà...

Chissà mai

se tu sarai il vincitore...

E' una lotta quotidiana

un braccio di ferro

tra il tuo nome

ed il suo...

Angoscia e paura...

Per ciò che accadrà

...la solitudine di una corsia...

lo sguardo vuoto del tuo vicino...

la sofferenza della cura...

Angoscia e paura...

Il tuo nome è speranza

e ciò mai morirà




Cammini al mio fianco

in questo giorno qualunque...

Parli una lingua a me incomprensibile

Sei scaltro e rozzo

saccente e subdolo

I tuoi occhi

guardano

per farsi ammirare.

Le tue mani in tasca

come a nascondere qualcosa.

Stai parlando con falsa gentilezza

come se io

fossi il nulla...

Un nome tra tanti...

Fidarmi di te

sangue del mio sangue

è stata una colpa

un ingenuo errore.

Stimare un padre

distante così

ipocrita e crudele

Pensare di poter esser la figlia che volevi...

Finalmente poi

accorgermi del mio io

rinascere ancora

lontana

pura

distinta

Opposto è il nostro cammino

Perdonare adesso

io non so

Tra amore e odio mi trovo

Sento il bisogno

di assaporare l'aria fresca

di sorridere

la necessità vitale

di amare

di essere amata

la voglia irrefrenabile

di aprire

le porte del mio cuore.

Ancora fiduciosa

senza paura è la mia mente

Libera

ora

libera e coraggiosa




Giovane adolescente

in cerca della vita.

nel cuore

tante speranze

mille desideri da realizzare...

Fragile...

Ardente è il desiderio...

immaturo arbusto acerbo

che un alito di vento

può spezzare.

Minuscola goccia

in un oceano immenso.

Piccola cellula

in un corpo malsano...

Infiacchito

sfiancato

per poi ricominciare

ancora

e ancora...

rifiorire

giorno dopo giorno

per essere compiuto

per farti uomo...




Lamiere accartocciate

una notte di festa.

L'asfalto

si tinge di rosso.

Tutto tace.

Non un lamento

non un grido

solo un respiro...

l'ultimo.




La lettera sul tavolo.

Conosco bene l'indirizzo del mittente...

Le mie mani

stanno sudando.

Il mio cuore

batte forte.

Ho paura.

Ritorno a quel giorno

quel dannato giorno

che ha cambiato il mio affetto...

In mente

ho il suo sguardo

freddo

infido

meschino...

Quando aprirò quella busta

saprò

quanto ancora dovrò sopportare...

Senza fine...

questa tortura non avrà mai fine...

Le sue minacce...

vuote...

futile

è la sua anima

ed il suo essere...

Facile per te

che sei squalo

in un mare così ricco

cibarti di me

che sono l'ultimo dei pesci...

il più piccolo

il più spaurito...




Rosa rossa nel mio cuore

petali che si schiudono.

Il desiderio sboccia.

Tormentata delizia

dell'essere donna.

Elegante

il mio porre.

Nutrirsi di te

è gioia.

Gocce di sudore

scivolano

lungo la schiena

dove un brivido

muore

in un gemito di delizia.




Occhi fondi come il mare

ma tu non sapevi volare.

Moglie e madre

ma le pene sono tante.

Un lavoro, un cuore

ma non c'era più amore.

Una vita così normale

che quasi quasi era banale.

Mai nessuno ti ha ascoltata

e nessuno t'ha consolata.

Su quel ponte maledetto

hai provato il sospetto

Di cambiare la tua vita

per sentirla più pulita.

Ed in volo hai deciso

di mutare il tuo bel viso.

Ora il corpo è tra i massi

tutt'intorno solo sassi.

Occhi chiusi, mani aperte

son le stelle le tue coperte.

Un pensiero a te

un fiore

dal mio piccolo

grande cuore....




Che ne sai di me

sconosciuto passeggero...

Attento il tuo sguardo

occhi di ghiaccio su di me

tra le luci

e le ombre

di questa alba.

Che ne sai

dei miei silenzi

delle mie paure

mi osservi

mentre accavallo le gambe

una piega

ai lati delle tue labbra

approvi

gioisci...

Che ne sai

delle mie fantasie

delle mie certezze

uno scambio di sguardi

un gioco pericoloso

eccitante

sapere che una possibilità

di stupirti

c'è...

Sale il desiderio

quando

con un teatrale gesto

mi sfilo il cappotto...

Così

mi puoi vedere

mi puoi quasi sfiorare

il mio profumo

delicatamente

ti inebria...

Ti lascio così

fra mille pensieri...

mi piace

sapere che il tuo cuore

batte più forte...

Condurre il gioco

pericolosamente

sfrontatamente......




Meschino il tuo sbirciare

ti nascondi e osservi

in silenzio.

La solitudine ti assale...

esci in cerca di compagnia

ma l'insicurezza

t'investe...

Ti senti appagato

il padrone del mondo

solo guardando.

Uomo solo!

Ho compassione per te

di nulla t'importa...

ridi

scherzi

per apparire migliore

ma il tuo cuore

è di ghiaccio

e lentamente

affonda

in questo mondo cinico

un mondo solo tuo....




L’ameno ricordo

Di un ormai canuto vecchio

Quando il filo

Serrava ogni dove…

Col capo chino

La giovane donna

Rammenta

Dallo scialletto color porpora.

Sospirava ella

E di tanto in tanto

Tremando

Sorrideva

Mesta.

Vorace d’affetto

Di mani

Che a tratti

Poteva sfiorare.

Ed era la gioia

La forza

La speranza.

Il cuore suo puro

Non sapeva l’amore

Ma gli occhi di lei

Scioglievano il gelo…

Come un musicante a teatro

Sentiva il suono

Di mille violini

Di voci d’angelo

Di primavera…

L’eco del kapò

Così distante…

Che per un attimo

Un attimo soltanto

Pareva vita…

(UMILMENTE scritta in occasione della giornata alla memoria)




Forse…

Il suono delle lacrime tue

È così soave

Eccitante

Arrendevole

Che giunge

All’orecchio suo

Come

Una sensuale melodia

Un invito…

Ogni sera ti colpisce

Più forte

Ancora più forte

Fino a che…

Le lacrime si mischiano

Al rosso del tuo sangue

E lui ne gioisce…

Fino a che…

Ciò non basta più

L’acido scorre

Sulle tue gote

Segnandoti per sempre

Corpo e anima

Cuore e mente.

Il salato si mischia

Alle urla

Al fuoco.

Tra le risa

Demoniache

Di lui.

La sola tua colpa

È di essere donna…

(in quanto donna e madre combattente in prima linea contro gli abusi e le violenze sulle donne e sui bambini)




L’aleatorio aleggiare

Della neonata rondine

Porta la mente

Di giovane donna

A ripensar

Ai lontani campi di grano

Quando il gioco era beato

Il rincorrersi tra le spighe

Era delizia.

Il profumo dei fiori di pesco

Tutt’intorno

Aleggiava soave

Il sapore

Vivace e genuino

Della torta

Che la mamma preparava

Con infinito amore.

Tu rondine

Così piccola e fragile

Saprai

Prima o poi

Librarti nell’aria

In cerca di cielo.

Gocce salate scendono

O giovane donna

Dai tuoi limpidi occhi

Color del miele.

Sola

In un paese che non conosci

Che non comprendi.

Sogni e speri

Che un dì

Anche a te

Possano spuntare le ali

E tornare laggiù

Dove ancora

L’aria sa di buono

Dove il mare si scontra

Con il blu del cielo

Gli oleandri colorano

A tratti

Le bianche case….

Laggiù

Dove ancora c’è

Un poco d’amore…




Un frammento di vita passata

conficcato nel cuore.

Una vena di rosso sangue

che lacrima

Un alone di audace smania

Un fremito

fiero e semplice

Emozionarsi, poi

è la base della ricetta.

Una formula

antica e genuina

per parlare col cuore.




-La giornata della memoria-

Bimbi

spauriti e magri

rannicchiati

in un angolo.

Ascoltano.

I più piccoli

ignari

dormono forse

sonni tranquilli...

Un silenzioso pianto

dal cuore di ognuno

sgorga...

Lacrime di paura

fame

dolore

ricordi...

Un bimbo nuovo arriva

un numero nuovo

in quella segregazione

che chiamano campo.

E per un attimo...

è quasi festa....

(umilmente scritta in occasione della giornata alla memoria)




Seduta aspetto

che il cuore si arresti...

impazziti battiti d'amore.

Seduta aspetto

che il tuo cuore

si fermi...

qui

accanto al mio.

Melodia soave di primo innamoramento...

Quando ancora

gli sguardi parlano

le mani

distrattamente

si cercano.

Come poli opposti

i nostri corpi

si attraggono

incuranti della vita intorno

ed è inevitabile...

Le labbra si schiudono

ed è promessa amorosa....




Gli occhi un poco a mandorla

su quel viso

color della luna.

Scruti il mondo

così differente da te...

sei mani che sfiorano

sei parole d'amore.

Ma il tuo aspetto

non è

quello che la gente vede...

Eppure

il cuore batte

il sorriso

è impetuoso

limpido

fresco

come il ruscello

che sgorga

sincero

puro.

Diverso...

Diverso da chi...

sangue rosso

anche tu

come me

sei speranza

e coraggio

e anima

L'eco della tua voce

vibra

il suono della vita

chiama

e urla...

Diverso...

diverso da chi...

diverso perché...

La danza dei cromosomi impazziti

un danno

per alcuni...

un dèdalo

per altri...

eppure

ancora c'è sole

ancora c'è vita

ancora c'è amore da amare.




Rosa bianca sei...

ed aspetti primavera.

Dove il sole

è giallo in cielo

padrona è la gioia

pura l'aria

calmo il cuore.

...Pace...

Solo questo desideri.

...Ora.

Quando un giorno

hai detto si

non pensavi

non credevi

tutto ciò si trasformasse...

...sola, ora....

La scelta ti è costata.

Una piccola te

da crescere

da amare

da vivere.

Sola.

Il malvagio

ancora

non demorde.

Lui ti vede

ti sente

è nascosto...

ti scruta

e tu tremi....

Piccolo fiore

tremi....

Come la rugiada sulle rose

al vento rigido del primo mattino

...tremi....

Gracile la tua anima

delicato il tuo cuore

un fremito di paura

lungo le mani

che stringono forte

le mani

della tua piccina

insieme....

c'è più forza....

insieme...

contro l'empio...

insieme...

per creare qualcosa di nuovo

qualcosa di vero

...perenne...

Come i ghiacciai

che si scagliano

contro il blu...

come il continuo e perpetuo

vagare del tuo cuore

in cerca solo

di puro amore...




Appartato

sulla consueta panchina

in silenzio osservi.

Quei sorrisi ti attirano

quei giochi ti affascinano.

Piccole anime

esili corpi ingenui

vorresti accarezzare...

Caramelle colorate vai ad offrire

con elegante modestia

un sorriso umile

timoroso...

E lui si fida...

perché piccola cellula pura

fiore di giglio immacolato

dal cuore immenso

dallo sguardo sincero

si fida...

Le caramelle colorate cadono

dalla tua mano

sudicio verro

cambi il tuo sguardo

fiele negli occhi

ora sei tu

proprio tu

immenso su di a lui

che granello d'amore è......




Calde e rassicuranti

che accarezzano

legano

parlano

scuotono gli animi...

Che nutrono

lavorano

Mani dolci di bimbi

che si stringono...

Sporche di fango e melma

quando salvano...

Imbavagliate

quando private della libertà...

Mani curate o ruvide

garbate o rozze

sanno comunicare chi siamo.

...Le mie

tra le tue

e le tue....

in un girotondo

per rafforzare

unire

dare energia....

ad ognuno di noi




Tutti i diritti sono riservati

Foto copertina originale Cristina D.

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Raccolta poetica