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P A C K A G I N G IL CORRIERE VINICOLO N. 11 14 Marzo 2011 18 P A C K A G I N G IL CORRIERE VINICOLO N. 11 14 Marzo 2011 19 V itigno, zona di origine, produttore, annata, … tutte cose che si possono leggere in etichetta. Però al tappo, purtroppo, è consentito essere una sorpresa. Perché non si identifica in etichetta la tipologia di chiusura? Potrebbe essere un vantaggio commerciale per i vini tappati con sughero. La Colombin & Figlio Spa, attraverso i canali istituzionali e associazionistici è stata tra i promotori di campagne a sostegno del sughero e per cercare di ottenere l’indicazione della tipologia di chiusura in etichetta: la preclusione trovata è sempre stata totale. “Nonostante questo - dicono alla Colombin - continuiamo a divulgare le conoscenze del sughero e dei suoi processi produttivi, sollecitando il consumatore finale a scegliere anche in base alla chiusura. Il tappo di sughero odierno, prodotto dalle aziende leader del settore, è un prodotto naturale al quale è applicata la più moderna delle tecnologie. Nel nostro ciclo produttivo di Trieste trasformiamo un pezzo di natura in un tappo, utilizzando processi all’avanguardia che hanno come obiettivo non solo il prodotto ma anche la riduzione delle emissioni, per preservare natura e ambiente. La ricerca continua permette di migliorare sempre più il prodotto: l’ultimo nostro brevetto è dello scorso ottobre e concretizza anni di sperimentazione e di applicazione industriale del processo ‘Act’ per l’estrazione delle componenti volatili”. Colombin Sostegno continuo a favore del sughero G allura Langhe Corks opera nel settore della trasformazione industriale del sughero da più di mezzo secolo. L’attuale struttura societaria rappresenta la terza generazione di una famiglia che da anni produce tappi di alta qualità per l’imbottigliamento dei vini. L’azienda, nell’ultimo decennio, ha investito notevoli risorse in qualità, prestando particolare attenzione ad alcune fasi critiche della filiera produttiva quali la bollitura, la sterilizzazione, lo stoccaggio del prodotto. “Spesso – spiega Paola Tamponi – i tappi vengono sottoposti a aggressioni fisiche e chimiche tali da alterarne le caratteristiche strutturali e causarne la formazione di sostante organolettiche attive. Invece la riduzione della presenza di sostanze olfattivamente negative va ricercata a monte, nella cura delle sugherete, che devono essere sottoposte ad un monitoraggio razionale che le preservi da contaminazioni, parassiti e, non da ultimo, dal fenomeno degli incendi. Buona parte del sughero lavorato nella nostra azienda proviene da piantagioni di proprietà, sulle quali sono stati operati i controlli qualitativi appena citati, per cui il livello di rintracciabilità del prodotto finale è totale”. C onosciuto fra i più grandi produttori di tappi in sughero al mondo, Antonio Almeida Cortiças Sa ha sede in Santa Maria de Lamas (lo stabilimento produttivo si estende su oltre 20.000 m 2 ) ed è anche proprietario di tre foreste di querce da sughero nelle regioni maggiormente vocate del Portogallo. Da sempre all’avanguardia della tecnica ha ottenuto la certificazione Iso 9001:2000 e quella secondo il Ce Liège–Systecode in tutte le fasi della produzione; dal 2010 vanta anche la certificazione Iso 22000:2005 sulla sicurezza alimentare del prodotto, tra i primissimi al mondo ad applicarla nel comparto sughero. L’azienda, puntando fortemente sul controllo della qualità e sicurezza, si è dotata di un laboratorio all’avanguardia dove si effettuano analisi e test sui tappi volti al controllo di parametri fisici, microbiologici, sensoriali e in particolare sul Tca, secondo la più avanzata tecnologia Gc/Ms-Spme. Lungo l’intero processo produttivo sono state introdotte numerose innovazioni, quali un sistema di bollitura e trattamento a vapore delle plance di sughero totalmente monitorato dal laboratorio interno e una tecnologia volta alla disinfezione dei granuli di sughero e rondelle dei tappi tecnici. Nel nostro Paese la distribuzione dei tappi Almeida è gestita da Integra Italia Srl che per mezzo di una logistica efficiente e puntuale garantisce una consegna diretta dal Portogallo alla cantina. Gallura Langhe Corks Rintracciabilità totale Integra Italia In distribuzione i tappi Antonio Almeida L’ esperienza acquisita in oltre 30 anni dal sugherificio Martinese Srl va di pari passo alla ricerca. L’azienda, sita in Sardegna con filiale in Piemonte, produce circa 70 milioni di tappi l’anno, in sughero naturale monopezzo e agglomerato con rondelle per vini fermi frizzanti e spumanti. Alla qualità del prodotto contribuiscono 80 persone che applicano un sistema rigido di produzione, controllo e verifica, al fine di assicurare tappi puri e liberi da odori anomali. La conoscenza della materia prima e la competenza dei tecnici hanno permesso l’implementazione di particolari tecniche di selezione e produzione, mentre, grazie a un’attenta politica di Ricerca e sviluppo, Martinese ha sviluppato la nuova tecnologia Cork Pure, che supera quella in autoclave a vapore e pressione Libre fino a oggi utilizzata (che aveva permesso il raggiungimento di elevati standard qualitativi). Il nuovo processo punta sull’estrazione dei microinquinanti volatili e sulla purificazione della materia prima tramite microvaporizzazione fluente a temperature programmate. La nuova tecnologia si rivela nettamente più potente dell’autoclave a pressione di vapore nell’estrazione dei composti volatili anomali: le percentuali di abbattimento del Tca e degli altri metaboliti fungini, ottenute industrialmente, sono molto vicine a quelle ottenute in laboratorio con le tecniche estrattive più efficaci. Martinese Cork Pure per l’estrazione di microinquinanti O gni progetto aziendale di Mureddu Sugheri mira a rendere il sigillo d’elezione nei vini d’alta gamma una chiusura sempre più sicura. Tre le sedi, con in Italia il centro direzionale, e filiera produttiva completa: acquisto di sughero in pianta, produzione turaccioli e dischi in sughero naturale, agglomerati a stampo ed estrusione. Grazie a una selezione “verticale” del sughero, il percorso di ogni prodotto è tracciabile dalla foresta alla bottiglia. “Verticalità” significa che il sughero viene lavorato per ogni singola partita di provenienza; quindi non accatastato e stoccato solo in funzione del calibro (selezione orizzontale) ma, come nei “cru”, secondo l’origine. A tutt’oggi questo metodo di selezione verticale è un’esclusiva di Mureddu Sugheri che, nell’ultimo decennio, ha potuto raggiungere uno standard qualitativo elevato associando l’esame della materia prima e il controllo di processo al rigoroso controllo di prodotto. I laboratori interni s’avvalgono inoltre della gascromatografia per l’esame dell’inerzia organolettica. Infine, dalla lunga sperimentazione e collaborazione con enti e università, derivano i tappi tecnici di nuova generazione Methodo3. Il processo, denominato Tedesys (Technological desorption system), tramite il vapore elimina dal materiale (agglomerato e dischi) aromi e odori sgradevoli, riferibili a composti quali geosmina, pirazina, guaiacolo. Il trattamento riduce la presenza di Tca anche sotto la soglia di percezione. Mureddu Sugheri Selezione “verticale” per una tracciabilità dalla foresta alla bottiglia Le proposte del mercato A morim Cork Italia è la filiale italiana del gruppo leader mondiale nel mercato del sughero. Situata a Conegliano nel cuore della terra del Prosecco, l’azienda è nata per dedicarsi alle operazioni di finissaggio dei tappi in sughero naturale e dei tappi tecnici e, protagonista a sua volta nel mercato italiano, soddisfa le esigenze di più di 1.700 produttori vinicoli di tutto il Paese. Nei prossimi mesi Amorim Cork Italia proporrà un restyling del packaging, più ergonomico, più attraente e più ecosostenibile, e una riorganizzazione delle linee di produzione, con l’obiettivo di intercettare in modo ancora più specifico le esigenze dei suoi clienti. Tre le nuove linee: “Performance” (sostituisce “Valore Incluso”) dedicata ai tappi tecnici; “Premium” (al posto di “Valore Assoluto”) per i tappi monopezzo e infine “Excellence”, che comprende tappi monopezzo di altissima qualità selezionati per i grandi vini. Nella confezione sono state inserite anche maggiori informazioni sugli accreditamenti, sull’utilizzo dei tappi e sulla raccolta del campione. Infine, per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del nuovo packaging, Amorim Cork Italia sta studiando la possibilità di utilizzare cartone riciclato e biodegradabile, una misura che si aggiunge alla strategia di ecosostenibilità già in atto che ha comportato l’utilizzo di bancali in legno Pfsc e di plastica pre-stirata di 9 micron (contro i 35 del passato; 120 grammi di plastica per bancale contro i precedenti 750). Amorim Cork Tre nuove linee di prodotti Carlos Santos, amministratore delegato di Amorim Cork Italia Colombin, corpi tappi quadripezzo NaturaltopGold di B&V Sugheri L e aziende vitivinicole scelgono spesso il fornitore di sugheri basandosi su criteri soggettivi, ossia notorietà del marchio, forza commerciale e presenza sul territorio, prezzo ecc. Al verificarsi poi del primo problema, la tendenza è quella di eliminare il fornitore e sceglierne un altro utilizzando gli stessi criteri, lasciando immutato il pericolo che qualcosa di negativo possa accadere. “La soluzione – dicono a La Brenta Sugheri - è invece possibile con un sistema relativamente semplice: testare il sughero che viene fornito tramite efficaci procedure. Esistono degli esami organolettici per tutti i parametri di rilevo, ovvero contaminanti quali Tca, Tcb e pirazine, colature legate alla densità del tappo, umidità, residuo sostanze ossidanti ecc … L’obiettivo di queste analisi “a campione” (il numero di tappi da analizzare è definito da un preciso piano di campionamento) è ottenere un risultato percentuale che, se compreso nel range definito dalla norma vigente, attesti la conformità. L’azienda che acquista sughero, pertanto, deve richiedere le suddette analisi al proprio fornitore e, internamente, eseguire i medesimi controlli con la stessa metodologia. Questo, a nostro avviso, è l’unico sistema attuale (stiamo già studiando soluzioni migliorative) che possa garantire al vino che la chiusura in sughero adottata è sicura. Il nostro sistema si chiama Check Cork 5 e soddisfa tutti coloro che ‘vogliono conoscere’ il sughero che acquistano!” La Brenta Sugheri Sistema Check Cork 5 per un tappo sicuro L o stabilimento di produzione della Quimar Sugheri è situato a Tempio Pausania, in Sardegna, nella zona delle sugherete più pregiate in Gallura. Uno stabilimento moderno che conserva l’antica tradizione sugheriera della famiglia Tamponi, la cui attività risale all’inizio del secolo scorso grazie al nonno degli attuali amministratori proprietario di un opificio a Calangianus sin dal 1905. I tecnici Quimar selezionano le plance migliori di sughero sardo, controllano la stagionatura, trasformano ad arte la materia prima, che trattata con tecnologia d’avanguardia, produce un’ampia gamma di turaccioli. L’azienda si distingue per il servizio al cliente e la continua ricerca di soluzioni innovative tese a salvaguardare la qualità dei vini. La capacità dimostrata nel fornire prodotti superiori alla media ha fatto si che Quimar si espandesse sia nel mercato nazionale che estero e la certificazione Iso 2001 dell’intero sistema di produzione, dall’estrazione del sughero alla fabbricazione e commercializzazione del prodotto, è estesa a tutta la filiera di produzione. Quimar Sugheri Certificazione del miglior sughero sardo B &V Sugheri produce tappi destinati a vini di pregio. Su ogni partita vengono effettuati diversi controlli. L’analisi sensoriale (sniff test) permette di evidenziare le caratteristiche organolettiche e le eventuali cessioni di odori e sapori anomali (integrata con i risultati della determinazione del Tca) e viene effettuata tramite microestrazione in fase solida (Spme) e un gascromatografo avente come rivelatore uno spettrometro di massa. Quindi si effettuano il controllo dimensionale, del peso e dell’umidità, seguono la misura della massa volumica apparente e la resistenza alla bollitura, mentre l’analisi microbiologica monitora la microflora presente nei tappi. Ad ogni partita che abbia superato le analisi viene attribuito un numero di lotto (rintracciabilità). La personalizzazione dei sugheri può essere effettuata sia a fuoco che a inchiostro (la timbratura avviene tramite un dispositivo laser per l’incisione dei cliché di stampa). Fin dall’ordine si procede con l’individuazione della misura di tappo più adatta; il collo della bottiglia viene analizzato con un profilometro interfacciato con un computer poi, a lavorazioni avvenute, si effettuano prove chimiche e test dinamometrici di estrazione. La gamma aziendale comprende principalmente tappi di sughero naturale, tra i quali, NaturaltopGold, frutto di scelte particolari e analisi dedicate; Naturaltop; Champelite tappo spumante. Duotech è il tappo tecnico 1+1. B&V Sugheri Controlli partita per partita Amorim Raccolta e riciclo “TAPPO A CHI?” ARRIVA A TORINO Amiat e Città di Torino hanno aderito al progetto per la raccolta differenziata dei tappi di sughero “Tappo a chi?” promosso dal Consorzio Rilegno. E per celebrare insieme l’inizio del progetto, si è tenuto a fine febbraio il Sugheritivo - l’aperitivo “a sostegno del sughero” messo a punto dalla campagna di promozione del sughero sostenuta da Apcor, Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno per l’Italia, insieme a Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri. “Tappo a chi?” prevede la raccolta differenziata del sughero per il suo successivo riciclo. Su Torino, a partire da marzo, e in via sperimentale nei locali del Quadrilatero Romano, coinvolti non solo nella fase di raccolta, ma anche nella sensibilizzazione dei loro clienti e consumatori di vino sulla naturalità e riciclabilità di questo materiale. N egli ultimi cinque anni le tecniche di produzione e sterilizzazione dei tappi in sughero hanno fatto passi da gigante. Il tappo naturale in particolare è stato oggetto di numerosi progetti di ricerca e processi industriali che hanno migliorato in modo significativo le sue prestazioni. Ma, certamente, i risultati migliori sono stati ottenuti con i tappi tecnici di nuova generazione. In particolare, quelli realizzati con microgranuli di sughero sono quelli che hanno ottenuto il migliore apprezzamento da parte delle cantine che li hanno scelti come chiusura naturale per i propri vini. In principio per quelli bianchi e rosati con particolari caratteristiche organolettiche, poi, in maniera sempre più convinta, anche per i vini rossi di pronta beva. Per finire con i vini spumanti. Il sugherificio Molinas è stata la prima azienda italiana a produrre e immettere sul mercato questo tipo di tappo di sughero, denominato FineCork, ottenendo fin da subito un successo crescente. Infatti, lo speciale trattamento a cui i granuli molto sottili di sughero sono sottoposti, unito alla scrupolosa selezione delle materie prime utilizzate, assicurano uno standard di sterilità mai raggiunto in precedenza, tanto che il FineCork garantisce assenza di deviazioni organolettiche e percentuali di Tca sempre inferiori a 1.5 nanogrammi. Molinas Tappi tecnici di nuova generazione per inserimento annunci contattare Bruna Zaccagnini tel. 02 72.22.28.41 [email protected] Gli annunci del Corriere Vinicolo RICERCA Ricerchiamo per azienda leader produzione software settore vitivinicolo e alcoli, con sede ad Ancona RESPONSABILE TECNICO-COMMERCIALE DI PRODOTTO, laureato in Agraria, indirizzo viticolo- enologico con attitudine alla vendita, disponibile trasferte territorio nazionale a supporto rete rivenditori. Completano il profilo conoscenza informatica e legislazione vitivinicola. Inviare Cv aoinos@ teamsystem-akron.com Grazie a una selezione “verticale” del sughero la filiera completa di ogni prodotto è perfettamente tracciabile dalla foresta alla bottiglia Autoclave per il trattamento Tedesys Nel tappo in sughero IL TCA NON è MIGRABILE I ricercatori di Amorim Cork hanno scoperto la non migrabilità del Tca all’interno del sughero. Il tricloroanisolo non solo non migra nella materia prima, ma anzi svolge una vera e propria azione di barriera nei confronti del composto naturale colpevole dell’alterazione “gusto di tappo”. La frazione di questo composto realmente pericolosa per il vino non è il Tca totale bensì quello definito migrabile o rilasciabile, che si trasferisce al vino solamente se presente entro i primi 2 mm di profondità del tappo stesso.

raccolta e riciclo “tappo a chi?” arriva a torino Le …agglomerato e dischi) aromi e odori sgradevoli, riferibili a composti quali geosmina, pirazina, guaiacolo. Il trattamento

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p a c k a g i n gil corriere vinicolo n. 1114 Marzo 201118 p a c k a g i n g

il corriere vinicolo n. 1114 Marzo 2011 19

V itigno, zona di origine, produttore, annata, … tutte cose che si possono leggere in etichetta. Però al tappo, purtroppo, è consentito essere una sorpresa. Perché non si identifica in etichetta la tipologia di chiusura? Potrebbe essere un vantaggio commerciale per i vini

tappati con sughero. La colombin & Figlio Spa, attraverso i canali istituzionali e associazionistici è stata tra i promotori di campagne a sostegno del sughero e per cercare di ottenere l’indicazione della tipologia di chiusura in etichetta: la preclusione trovata è sempre stata totale. “Nonostante questo - dicono alla Colombin - continuiamo a divulgare le conoscenze del sughero e dei suoi processi produttivi, sollecitando il consumatore finale a scegliere anche in base alla chiusura. Il tappo di sughero odierno, prodotto dalle aziende leader del settore, è un prodotto naturale al quale è applicata la più moderna delle tecnologie. Nel nostro ciclo produttivo di Trieste trasformiamo un pezzo di natura in un tappo, utilizzando processi all’avanguardia che hanno come obiettivo non solo il prodotto ma anche la riduzione delle emissioni, per preservare natura e ambiente. La ricerca continua permette di migliorare sempre più il prodotto: l’ultimo nostro brevetto è dello scorso ottobre e concretizza anni di sperimentazione e di applicazione industriale del processo ‘act’ per l’estrazione delle componenti volatili”.

ColombinSostegno continuo a favore del sughero

G allura langhe corks opera nel settore della trasformazione industriale del sughero da più di

mezzo secolo. L’attuale struttura societaria rappresenta la terza generazione di una famiglia

che da anni produce tappi di alta qualità per l’imbottigliamento dei vini.

L’azienda, nell’ultimo decennio, ha investito notevoli risorse in qualità, prestando particolare attenzione ad

alcune fasi critiche della filiera produttiva quali la bollitura, la sterilizzazione, lo stoccaggio del prodotto.“Spesso – spiega Paola Tamponi – i tappi vengono sottoposti a aggressioni fisiche e chimiche tali da alterarne le caratteristiche strutturali e causarne la formazione di sostante organolettiche attive. Invece la riduzione della presenza di sostanze olfattivamente negative va ricercata a monte, nella cura delle sugherete, che devono essere sottoposte ad un monitoraggio razionale che le preservi da contaminazioni, parassiti e, non da ultimo, dal fenomeno degli incendi. buona parte del sughero lavorato nella nostra azienda proviene da piantagioni di proprietà, sulle quali sono stati operati i controlli qualitativi appena citati, per cui il livello di rintracciabilità del prodotto finale è totale”.

Conosciuto fra i più grandi produttori di tappi in sughero al mondo, antonio almeida

cortiças Sa ha sede in Santa maria de Lamas (lo stabilimento produttivo si estende su oltre 20.000 m2) ed è anche proprietario di tre foreste di querce da sughero nelle regioni maggiormente vocate del Portogallo. da sempre all’avanguardia della tecnica ha ottenuto la certificazione Iso 9001:2000 e quella secondo il Ce Liège–Systecode in tutte le fasi della produzione; dal 2010 vanta anche la certificazione Iso 22000:2005 sulla sicurezza alimentare del prodotto, tra i primissimi al mondo ad applicarla nel comparto sughero. L’azienda, puntando fortemente sul controllo della qualità e sicurezza, si è dotata di un laboratorio all’avanguardia dove si effettuano analisi e test sui tappi volti al controllo di parametri fisici, microbiologici, sensoriali e in particolare sul Tca, secondo la più avanzata tecnologia gc/ms-Spme.Lungo l’intero processo produttivo sono state introdotte numerose innovazioni, quali un sistema di bollitura e trattamento a vapore delle plance di sughero totalmente monitorato dal laboratorio interno e una tecnologia volta alla disinfezione dei granuli di sughero e rondelle dei tappi tecnici.Nel nostro Paese la distribuzione dei tappi almeida è gestita da integra italia Srl che per mezzo di una logistica efficiente e puntuale garantisce una consegna diretta dal Portogallo alla cantina.

Gallura Langhe CorksRintracciabilità totale

Integra ItaliaIn distribuzionei tappi AntonioAlmeida L’ esperienza acquisita in oltre 30 anni

dal sugherificio Martinese Srl va di pari passo alla ricerca. L’azienda, sita

in Sardegna con filiale in Piemonte, produce circa 70 milioni di tappi l’anno, in sughero naturale monopezzo e agglomerato con rondelle per vini fermi frizzanti e spumanti. alla qualità del prodotto contribuiscono 80 persone che applicano un sistema rigido di produzione, controllo e verifica, al fine di assicurare tappi puri e liberi da odori anomali. La conoscenza della materia prima e la competenza dei tecnici hanno permesso l’implementazione di particolari tecniche di selezione e produzione, mentre, grazie a un’attenta politica di ricerca e sviluppo, martinese ha sviluppato la nuova tecnologia Cork Pure, che supera quella in autoclave a vapore e pressione Libre fino a oggi utilizzata (che aveva permesso il raggiungimento di elevati standard qualitativi). Il nuovo processo punta sull’estrazione dei microinquinanti volatili e sulla purificazione della materia prima tramite microvaporizzazione fluente a

temperature programmate. La nuova tecnologia si rivela nettamente più potente dell’autoclave a pressione di vapore nell’estrazione dei composti volatili anomali: le percentuali di abbattimento del Tca e degli altri metaboliti fungini, ottenute industrialmente, sono molto vicine a quelle ottenute in laboratorio con le tecniche estrattive più efficaci.

MartineseCork Pure per l’estrazione di microinquinanti

O gni progetto aziendale di Mureddu Sugheri mira a rendere il sigillo d’elezione nei vini d’alta gamma una

chiusura sempre più sicura. Tre le sedi, con in Italia il centro direzionale, e filiera produttiva completa: acquisto di sughero in pianta, produzione turaccioli e dischi in sughero naturale, agglomerati a stampo ed estrusione. grazie a una selezione “verticale” del sughero, il percorso di ogni prodotto è tracciabile dalla foresta alla bottiglia. “Verticalità” significa che il sughero viene lavorato per ogni singola partita di provenienza; quindi non accatastato

e stoccato solo in funzione del calibro (selezione orizzontale) ma, come nei “cru”, secondo l’origine. a tutt’oggi questo metodo di selezione verticale è un’esclusiva di mureddu Sugheri che, nell’ultimo decennio, ha potuto raggiungere uno standard qualitativo elevato associando l’esame della materia prima e il controllo di processo al rigoroso controllo di prodotto. I laboratori interni s’avvalgono inoltre della gascromatografia per l’esame dell’inerzia organolettica. Infine, dalla lunga sperimentazione e collaborazione con enti e università, derivano i tappi tecnici di nuova generazione methodo3. Il processo, denominato Tedesys (Technological desorption system), tramite il vapore elimina dal materiale (agglomerato e dischi) aromi e odori sgradevoli, riferibili a composti quali geosmina, pirazina, guaiacolo. Il trattamento riduce la presenza di Tca anche sotto la soglia di percezione.

Mureddu SugheriSelezione “verticale” per una tracciabilitàdalla foresta alla bottiglia

Le proposte del mercato

Amorim cork Italia è la filiale italiana del gruppo leader mondiale nel mercato del sughero. Situata a Conegliano nel cuore della terra del Prosecco, l’azienda è nata per

dedicarsi alle operazioni di finissaggio dei tappi in sughero naturale e dei tappi tecnici e, protagonista a sua volta nel mercato italiano, soddisfa le esigenze di più di 1.700 produttori vinicoli di tutto il Paese. Nei prossimi mesi amorim Cork Italia proporrà un restyling del packaging, più ergonomico, più attraente e più ecosostenibile, e una riorganizzazione delle linee di produzione, con l’obiettivo di intercettare in modo ancora più specifico le esigenze dei suoi clienti. Tre le nuove linee: “Performance” (sostituisce “Valore Incluso”) dedicata ai tappi tecnici; “Premium” (al posto di “Valore assoluto”) per i tappi monopezzo e infine “excellence”, che comprende tappi monopezzo di altissima qualità selezionati per i grandi vini. Nella confezione sono state inserite anche maggiori informazioni sugli accreditamenti, sull’utilizzo dei tappi e sulla raccolta del campione. Infine, per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del nuovo packaging, amorim Cork Italia sta studiando la possibilità di utilizzare cartone riciclato e biodegradabile, una misura che si aggiunge alla strategia di ecosostenibilità già in atto che ha comportato l’utilizzo di bancali in legno Pfsc e di plastica pre-stirata di 9 micron (contro i 35 del passato; 120 grammi di plastica per bancale contro i precedenti 750).

Amorim CorkTre nuove linee di prodotti

Carlos Santos, amministratore delegato di Amorim Cork Italia

Colombin, corpi tappi quadripezzo

NaturaltopGolddi B&V Sugheri

L e aziende vitivinicole scelgono spesso il fornitore di sugheri basandosi su criteri soggettivi, ossia notorietà del marchio,

forza commerciale e presenza sul territorio, prezzo ecc. al verificarsi poi del primo problema, la tendenza è quella di eliminare il fornitore e sceglierne un altro utilizzando gli stessi criteri, lasciando immutato il pericolo che qualcosa di negativo possa accadere. “La soluzione – dicono a la Brenta Sugheri - è invece possibile con un sistema relativamente semplice: testare il sughero che viene fornito tramite efficaci procedure. esistono degli esami organolettici per tutti i parametri di rilevo, ovvero contaminanti quali Tca, Tcb e pirazine, colature legate alla densità del tappo, umidità, residuo sostanze ossidanti ecc … L’obiettivo di queste analisi “a campione” (il numero di tappi da analizzare è definito da un preciso piano di campionamento) è ottenere un risultato percentuale che, se compreso nel range definito dalla norma vigente, attesti la conformità. L’azienda che acquista sughero, pertanto, deve richiedere le suddette analisi al proprio fornitore e, internamente, eseguire i medesimi controlli con la stessa metodologia. Questo, a nostro avviso, è l’unico sistema attuale (stiamo già studiando soluzioni migliorative) che possa garantire al vino che la chiusura in sughero adottata è sicura. Il nostro sistema si chiama Check Cork 5 e soddisfa tutti coloro che ‘vogliono conoscere’ il sughero che acquistano!”

La Brenta SugheriSistema Check Cork 5per un tappo sicuro L o stabilimento di produzione della Quimar Sugheri è

situato a Tempio Pausania, in Sardegna, nella zona delle sugherete più pregiate in gallura.

uno stabilimento moderno che conserva l’antica tradizione sugheriera della famiglia Tamponi, la cui attività risale all’inizio del secolo scorso grazie al nonno degli attuali amministratori proprietario di un opificio a Calangianus sin dal 1905. I tecnici Quimar selezionano le plance migliori di sughero sardo, controllano la stagionatura, trasformano ad arte la materia prima, che trattata con tecnologia d’avanguardia, produce un’ampia gamma di turaccioli.L’azienda si distingue per il servizio al cliente e la continua ricerca di soluzioni innovative tese a salvaguardare la qualità dei vini. La capacità dimostrata nel fornire prodotti superiori alla media ha fatto si che Quimar si espandesse sia nel mercato nazionale che estero e la certificazione Iso 2001 dell’intero sistema di produzione, dall’estrazione del sughero alla fabbricazione e commercializzazione del prodotto, è estesa a tutta la filiera di produzione.

Quimar SugheriCertificazione del migliorsughero sardo

B&v Sugheri produce tappi destinati a vini di pregio. Su ogni partita vengono effettuati diversi controlli. L’analisi sensoriale (sniff test) permette di evidenziare

le caratteristiche organolettiche e le eventuali cessioni di odori e sapori anomali (integrata con i risultati della determinazione del Tca) e viene effettuata tramite microestrazione in fase solida (Spme) e un gascromatografo avente come rivelatore uno spettrometro di massa. Quindi si effettuano il controllo dimensionale, del peso e dell’umidità, seguono la misura della massa volumica apparente e la resistenza alla bollitura, mentre l’analisi microbiologica monitora la microflora presente nei tappi. ad ogni partita che abbia superato le analisi viene attribuito

un numero di lotto (rintracciabilità). La personalizzazione dei sugheri può essere effettuata sia a fuoco che a inchiostro (la timbratura avviene tramite un dispositivo laser per l’incisione dei cliché di stampa). Fin dall’ordine si procede con l’individuazione della misura di tappo più adatta; il collo della bottiglia viene analizzato con un profilometro interfacciato con un computer poi, a lavorazioni avvenute, si effettuano prove chimiche e test dinamometrici di estrazione. La gamma aziendale comprende principalmente tappi di sughero naturale, tra i quali, Naturaltopgold, frutto di scelte particolari e analisi dedicate; Naturaltop; Champelite tappo spumante. duotech è il tappo tecnico 1+1.

B&V SugheriControlli partita per partita

Am

orimraccolta e riciclo

“tappo a chi?” arriva a torinoAmiat e Città di Torino hanno aderito al progetto per la raccolta differenziata dei tappi di sughero “Tappo a chi?” promosso dal Consorzio Rilegno. E per celebrare insieme l’inizio del progetto, si è tenuto a fine febbraio il Sugheritivo - l’aperitivo “a sostegno del sughero” messo a punto dalla campagna di promozione

del sughero sostenuta da Apcor, Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno per l’Italia, insieme a Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri. “Tappo a chi?” prevede la raccolta differenziata del sughero per il suo successivo riciclo. Su Torino, a partire da marzo, e in via sperimentale nei locali del Quadrilatero Romano, coinvolti non solo nella fase di raccolta, ma anche nella sensibilizzazione dei loro clienti e consumatori di vino sulla naturalità e riciclabilità di questo materiale.

N egli ultimi cinque anni le tecniche di produzione e sterilizzazione dei tappi in sughero hanno fatto passi da gigante. Il tappo naturale in particolare è stato oggetto di numerosi progetti di ricerca e processi industriali che

hanno migliorato in modo significativo le sue prestazioni. ma, certamente, i risultati migliori sono stati ottenuti con i tappi tecnici di nuova generazione. In particolare, quelli realizzati con microgranuli di sughero sono quelli che hanno ottenuto il migliore apprezzamento da parte delle cantine che li hanno scelti come chiusura naturale per i propri vini. In principio per quelli bianchi e rosati con particolari caratteristiche organolettiche, poi, in maniera sempre più convinta, anche per i vini rossi di pronta beva. Per finire con i vini spumanti. Il sugherificio Molinas è stata la prima azienda italiana a produrre e immettere sul mercato questo tipo di tappo di sughero, denominato FineCork, ottenendo fin da subito un successo crescente. Infatti, lo speciale trattamento a cui i granuli molto sottili di sughero sono sottoposti, unito alla scrupolosa selezione delle materie prime utilizzate, assicurano uno standard di sterilità mai raggiunto in precedenza, tanto che il FineCork garantisce assenza di deviazioni organolettiche e percentuali di Tca sempre inferiori a 1.5 nanogrammi.

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Il Corriere Vinicolo n. 11, 14 marzo 2011
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