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Qui magazine luglio2014

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inalmente da qualche giorno è partita anche l’estate meteorologica econ essa la serie di feste di piazza che da sempre contraddistinguequesto periodo. Da noi ha aperto le danze il Liri Blues, a Frosinone

si sta svolgendo il Festival nazionale dei conservatori, si passerà per AtinaJazz e per il Fiuggi Family Festival di Fiuggi, quello ernico-simbruino perla classica, assieme a decine di altre iniziative quasi in tutti i comuni dellaprovincia. Se la buona stagione si vede dai concerti, potremmo sicura-mente affermare che per qualche settimana la Ciociaria tutta assomiglia aquella città dei balocchi che in Pinocchio rappresenta il Bengodi della sre-golatezza. E infatti proprio a questa sregolatezza dobbiamo purtroppo vol-gere lo sguardo perché le decine di iniziative – di cui alcune di ottimolivello – non riescono ancora a far decollare questa terra dal provinciali-smo che la invade come un blob mortale. Anzitutto la mancanza di pro-grammazione: fino a qualche giorno fa ancora non potevano essere con-fermate date e ospiti di alcuni cartelloni, molti eventi si avviano ancora tratraballanti procedure e ritardi sconcertanti, i finanziamenti comunali, pro-vinciali e regionali promessi e poi ridotti o addi-rittura mancanti non aiutano certo a fare chiarez-za. E poi, su tutto, la frantumazione delle iniziati-ve, la loro sovrapposizione tematica e temporaleche rischia di danneggiarle: pensare a un calenda-rio per coordinare date e ospiti è da noi ancorauna chimera, tantomeno pensare di veicolare pertempo le informazioni in modo da attirare turi-smo. Un turismo, quello che arriva da lontano,che è tanto prezioso e utile per far crescere il Pildi casa nostra, ma che ha bisogno di poche regole: serietà, programmazio-ne, promozione. Tre chiavi di successo che spesso vengono buttate dallafinestra, visto che da noi impera la legge dell’approssimazione, la culturadell’emergenza, le scelte amministrative dell’ultimo minuto. Buona esta-te spettacolare, dunque, carissimi lettori, occhio al calendario che – tramille fatiche – abbiamo preparato per voi. Ci vediamo in piazza davantial palco. Pronti ad applaudire insieme questa fantastica stagione.

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La bella stagioneè iniziata,

gli eventi ci sono.Ma regna semprel’approssimazione

Camillo [email protected]

Troppo spessomancanoprogrammazione,serietàe la giustapromozione

Il prossimo numero sarà in edicola il 10 agosto

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L’ESTATEDEI CONCERTI

E LA PROVINCIADEI SOGNI

altro giorno, sotto il grattacie-lo, ho incontrato Massimo. Cisiamo fermati a chiacchiera-

re, come sempre. Ciao Massimo, anco-ra con la valigia? Parti? Veramentesono appena tornato. E dove sei stato?A Brisbane, dal mio amico Ruggiero.Ruggiero chi? Ruggiero Cioci, ciociaroemigrato Australia, don’t you know?Mi hanno chiamato per organizzare ilFestival dei progressisti. Bravo. Eadesso? Adesso devo dare una mano aNicola a organizzare il Festival deiconservatori… Il festival di che? Deiconservatori, con la o chiusa. E chi cista? Quelli che si conservano bene. Peresempio Peppino Paliotta, centotrenta-cinque anni e sembra un novantenne, incoppia con Enrico Straccamore, arzil-lo e pimpante come un adolescente di

ottant’anni. Insieme cantano “Vita spe-ricolata”. E in più ballano. Mi sa chevincono loro. Anche se dovrannovedersela con Peppe Patrizi, giovanecantautore che, dopo il grande succes-so ottenuto con “Tutti a squola”, pre-senta “La spada nel quore”. Per rima-nere in tema di quanti si conservanobene, non potevano mancare FilippoMateriale, Sandro Foglietta e VincenzoQuadrini, in gara con “Si può dare dipiù”. Ospiti fuori concorso la stagiona-ta doc Ombretta Ceccarelli, con“Papaveri e papere (e galline)”, AngeloD’Ovidio, con “Cerco il centro perfarmi la permanente (e già che ci stopure la tinta)”, e Danilo Campanari,con “Il clarinetto”. Ci sarà da divertir-si…

Massimo mi ha sorriso, mi ha saluta-to e se n’è andato. Aspetta, ma chi pre-senta? Claudio Caparrelli. È l’unicomodo per far sembrare attuali i parteci-panti…

Fuori concorsola stagionata docOmbretta Ceccarellicon “Papaveri e papere(e galline)”

TUTTI AL FESTIVALCHI SI CONSERVA GODE

[email protected]

utta la Contea australianasegue in questi giorni, oltreche la soap-opera

“Ombretta” sulle vicissitudini di unagiovane vergine alla ricerca delprimo amore, la seconda edizione delfavoloso “Festival dei progressisti”che si svolge in Place Victory Venetyqui a Brisbane. Ricco il cartellonedegli ospiti: si parte dal gruppo“Frank Stairsia e the Airport”, chepresenta una propria versione deifatti della cover “Airport 2017”,remake del grande film hollywoodia-no, che è finora costata qualchemilione di euro sprecati in società dimuto soccorso. La seconda seratasarà dedicata ai Frankie The AngelsEnergy per la presentazione delnuovo disco «Faccio anche l’assesso-

re alla comunità montana, basta chefaccio qualcosa» per voce solista egruppo rock. Tra le nuove proposte sisegnala lunedì Mour Brucekeen, bar-buto ventiseienne cresciuto a culo ecamicia, leader dei “Me ne fotto”,gruppo di sinistra con scappellamen-to a destra: è suo il successo del-l’estate “Vamos a la Pisana” deiPiddiisti. Tra i soprani solisti c’è atte-sa per Nick Octopussy, il cantanteindaco senza la esse col suo hit “Equi comando io, e questa è casa mia”rimpastata sulla vetta dell’hit parade.La canzone d’amore porta il segno diJohn Frank Skyethrom con il gruppopunk “Socialist uber alles” e il loro“Ricattami Alfredo”, sigla delPallone d’oro australiano 2014.

Ma l’attesa maggiore è tutta perFrank Flowerito e i Gnam Gnam: secanta lui sono davvero cavoli amariper molti. E addio festival a piedelibero.

FESTIVAL DEI PROGRESSISTI È QUI LA FESTA

L’attesa maggiore è per Frank Flowerito e i Gnam Gnam:se canta lui sono cavoliamari per molti

Ruggiero Cioci(ciociaro emigrato Australia)

[email protected]

una città agli antipodi

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chiuso in redazione l’8 luglio 2014tiratura 15.175 copie – distribuzione: 13.000 in edicola– 1.400 sped. abb. postale – distributore: Carlo Fiorini& C. sas – Frosinone

www.quionline.itmensile di informazione, attualità, cultura,satira e tempo libero. Registro della StampaTribunale di Frosinone n. 308

direttore responsabile: MASSIMO [email protected] editoriale: DANIELE [email protected]

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hanno collaborato a questo numero:CIRO ALTOBELLI, PIETRO ANTONUCCI,NICOLA CENTO, RUGGERO CIOCI, IVAN QUISELLI, ACHILLE REALI, FERNANDO RICCARDI,CLEMENTE RINALDI, AMERICO ROMA, LUCA SERGIO, CORRADO TRENTO, STEFANIA TURCHETTA, ROCCO ZANI

segreteria: DANIELA [email protected]: ARTI GRAFICHE BOCCIA SpaSalernodirezione artistica: SALVATORE LALA e BIANCA POLTICELLIgrafica: BIANCA POLTICELLIadv: DONATELLA FRANCATI

redazione: via Fratelli Rosselli, 4903100 Frosinone - tel. [email protected]

pubblicità: NICOLA D’[email protected]

testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubbli-cati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e lecollaborazioni prestate, si intendono esclusivamentea titolo gratuito. QUI Magazine prezzo di copertinaeuro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertinaattuale al momento dell’ordine, indipendentementedal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità dicopie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimoanno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 BL. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà incorso dal primo numero raggiungibile e può avere ini-zio in qualsiasi periodo dell’anno. Garanzia della pri-vacy (L. 675/96): l’editore garantisce la massimariservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibi-lità di richederne gratuitamente la rettifica o la can-cellazione. Le informazioni custodite nell’archivioelettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviareagli abbonati proposte commerciali. Le comunicazio-ni si intendono acquisite se effettuate nei confrontidell’editore.

EDITORIALE QUI srl

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in copertina Desirée Popperfoto di Alberto Buzzanca

LUGLIO 2014

POLITICApag. 27 PILLOLE E PUNTURE DI SPILLOpag. 30 A TU PER TU CON… SARA BATTISTI

ATTUALITÀpag. 35 CRONACHE DAI COMUNIpag. 42 L’URBANISTICA SECONDO MAURIZIO VELLUCCI pag. 46 TUTTO IL FASCINO INDISCRETO DEL CIRCEO

MODApag. 55 DESIRÉE, MUSA D’ESTATE

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CULTURA&SPETTACOLIpag. 66 I CONSERVATORI D’ITALIA A FROSINONEpag. 73 UN’ESTATE IN MUSICApag. 75 FIUGGI FAMILY FESTIVAL, IL CINEMA È DI CASApag. 77 I-TAKI MAKI,

IL DUO PIÙ ROCK MADE IN CIOCIARIApag. 82 ARTE, NELLO STUDIO DI CUFRINI

SPORTpag. 96 ZAPPINO DÀ LEZIONI:

ECCO COME AFFRONTARE LA SERIE B

eccoci qui 17

sotto il grattacielo 19

cronache da Brisbane 21

visti da qui 23

consigli per l’ascolto 78

live 79

al cinema 89

l’angolo del libro 91

qui comics 92

grandangolo 100

chi, come, dove, quando 108

photoshow 111

così com’era 114

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L’unico ad accendere la luce nel centrodestra frusinate èlui, Nicola Ottaviani. Il sindaco. Senza di lui la giuntaandrebbe avanti perennemente a fari spenti. Per questo

ha considerato le fibrillazioni della maggioranza di centrodestraalla stregua delle “baruffe chiozzotte” di goldoniana memoria.

Roba da commedia, ma non nel senso dantesco.L’acquisto del Nestor lo ha concepito lui, il Festival

dei Conservatori pure, lo sblocco dei lavori dellaMonti Lepini anche. Adesso è alle prese conun’occasione formidabile, quella di essere il sin-daco che mette a disposizione del Frosinone cal-cio (per la serie B) uno stadio nuovo e all’altezza

della situazione. Non è semplice, ma se dovesseriuscirci, a quel punto Nicola Ottaviani avrà un

peso formidabile all’interno della maggioranza dicentrodestra. E sarebbe lui a decidere se continuare o

meno la consiliatura. Se poi dovessero sopravvenire novità poli-tiche nazionali (leggasi elezioni anticipate), allora Ottaviani sigiocherà tutte le sue carte.

(De)Terminator

Il sindaco pensa al nuovo stadio di calcioSe centra l’obiettivo chi lo fermerà più?

OTTAVIANIUN UOMO SOLO AL COMANDO

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«Eravamo quattroamici al bar, chevolevano cambiare

il mondo, destinati a qualchecosa in più che a una donna ead un impiego in banca».Ricordate le note di GinoPaoli? Qui gli amici, tutti con-siglieri comunali eletti nelcentrodestra, sono addiritturacinque nomi, AlessandroPetricca, Daniele Zaccheddu(insieme nella foto), ValeriaMorgia, Vincenzo Gentile eIgino Guglielmi. Hanno costi-

FROSINONE NEL CUORELO SCATTO CHE NON C’È

I cinque consiglieri non sono determinanti

VICESINDACO,LO STRAPPOE IL MISTEROBUFFOLa Anastasioè stata volutada OttavianiCosa è successo?

Nicoletta Anastasio èstata nominata vicesinda-co e assessore all’am-biente per volontà esclu-siva del sindaco NicolaOttaviani. Il quale haimposto la sua sceltacreando parecchi malu-mori: Fabio Tagliaferriambiva alla carica di vice-sindaco, DaniloMagliocchetti rivendicavalegittimamente unanomina ad assessore.Eppure il primo veroscrezio in giunta si èavuto tra Ottaviani e laAnastasio. Tema del con-tendere i fondi destinatial progetto delleFontanelle, che il primocittadino avrebbe voluto“stornare” per utilizzarlinella realizzazione dellostadio. Invece laAnastasio ha detto no.Ottaviani non è tipo cherende eclatanti le spacca-ture e quindi ha deciso disoprassedere, acconsen-tendo alla richiesta delvicesindaco. Però chiconosce la politica sabene che certi episodiproducono degli strappi,specialmente quandoinvestono cariche fiducia-rie come quella del vice-sindaco. Ora è un fronteaperto. Fulmine a cielsereno

tuito un gruppo con un nomeevocativo: “Frosinone nelCuore”. Si sono autoprocla-mati, nell’ordine, determinan-ti, fedelissimi del sindaco epronti a lasciare il segno. Sulbilancio non sono stati deter-minanti, ad Ottaviani nonhanno lesinato critiche lonta-no dai microfoni dell’aulaconsiliare e dai taccuini deigiornalisti. Che possanolasciare un segno, beh lodirà la cronaca. La provadella verità si avràcomunque in autunno,quando in maggioranzaverrà chiesta ufficialmen-te una verifica di giunta.Il primo cittadino ha giàpronti altri… numeri. Aproposito: alla fine i quat-tro amici di Gino Paolidiventarono prima tre,poi due, quindi uno.

Tigri di carta

Tema di scontroi fondi destinatial progetto per il recuperodelle Fontanelle

UN’ESTATEAL MARE

DE ANGELIS AL SOLE

Ma il leader Pd nonstaccherà mai la spina

Quella del 2014 saràper lui un’estateind iment icab i le :

l’ex europarlamentareFrancesco De Angelis liberoda cariche istituzionali,potrà godersi spiaggiaed onde, alternandoriposi sotto l’ombrello-ne a scatenati ballisulle note del celebre(anche se vintage)Alligalli. Eppure, cometutti i capi, De Angelis nonriposa mai. Nella segreteriaprovinciale del Pd gli è statoattribuito lo strategico ruolodi responsabile degli entilocali e in questa veste hagià iniziato a “macinare”:da Ceccano alla Saf, aglienti intermedi alle… candi-dature. Soprattutto a quellepolitiche, più vicine di quel-lo che potrebbe sembrare.Dovrà giocarsi la partita conFrancesco Scalia quasi chefosse una sfida tra Leonarde Hagler: soltanto uno potràrestare in piedi e vincere aipunti non basterà. Per que-sto De Angelis non stacche-rà mai la spina completa-mente, neppure durante unoscopone scientifico. Perquesto a ferragosto proget-terà ben altro tipo di “gavet-tone”. Cercando di rimane-reasciutto.

Tremendissimo

Maliziola,c’erauna voltaun sindacoSul piano politicoerrori a catena

Avesse partecipato alGiro d’Italia di una voltaavrebbe indossato lamaglia nera, destinata aquelli che arrivavanoultimi. Oppure, per usareuna metafora rugbysticada torneo del SeiNazioni, riceverebbe didiritto il “cucchiaio dilegno”, quello attribuito achi non vince neppureuna partita. Ma così è sevi pare, direbbePirandello. E anche senon vi pare, aggiungiamomolto modestamentenoi. Però ManuelaMaliziola, sindaco diCeccano, merita la poleposition alla fine di unalunga stagione: è riuscitaa sbagliare politicamentetutto quello che era pos-sibile sbagliare. Sulpiano amministrativosemplicemente non halasciato traccia, ma suquello politico ha ignora-to ogni segnale. Da quelliprovenienti dal Partito

Socialista (che l’hacandidata) a quelli

lanciati a piùriprese dalPartitoDemocratico. Quinon conta se siricandiderà o

meno, qui ildiscorso è quello di

aver dilapidato unpatrimonio politico ser-

vitole su un piatto d’ar-gento. Reazione a catena

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Ha aderito a Forza Italiain punta di piedi. Daanni rappresenta un

valore aggiunto per il centro-destra frusinate in termini divoti ma pure di coerenza.Quando è sceso in politica,con Alleanza Nazionale, ilpapà Sandro ha lasciato lamaggioranza di centrosinistradella quale faceva parte (era

LUNGHIE IL DESTINO NEL COGNOME

Un elenco lunghissimo di possibili partecipanti alle prima-rie per la candidatura a sindaco del centrosinistra aFrosinone: Maria Spilabotte, Michele Marini, Stefania

Martini, Norberto Venturi, Massimo Parlanti, Andrea Turriziani,Angelo Pizzutelli, Vincenzo Iacovissi, forse perfino DomenicoMarzi (anche se difficilmente l’ex primo cittadino sarà dellapartita). Il problema non è quando si voterà. Il problemasta in una scrematura necessaria per arrivare… alle pri-marie. Altrimenti il rischio è di vanificare sul nasce-re il presupposto dell’unità, andato a farsi benediredue anni fa. Resta il fatto però che in consigliocomunale il centrosinistra fatica comunque ad assu-mere l’iniziativa politica. Certamente abbandonarel’aula e lasciare alla maggioranza l’onere del numerolegale rappresentano pratiche della politica, ma forse ènecessario dare da subito la sensazione di poter essere forzadi governo alternativa. Non limitandosi a sperare nei transfughi.

Timidissimi

A Frosinone serve più iniziativa politica

FOCUS PRIMARIECENTROSINISTRA ALLA PROVA

INDUSTRIA,PROGETTI

E LACRIMETARDIVE

Accordodi programma:

addio sogni di gloria

Siamo meravigliati da chisi meraviglia. O finge di

meravigliarsi. L’Accordodi Programma non potrà

essere il volano delrilancio economico del-

l’area nord della provin-cia di Frosinone. Ma non

perché Invitalia haammesso soltanto due

dei quattro progetti pre-sentati, quello della

Sanofi Aventis e quellodella Acs Dobfar. Non

potrà esserlo per varieragioni: 1) quattro pro-getti erano comunque

pochi; 2) le piccole emedie imprese del terri-

torio sono rimaste aimargini dopo che in sede

ci comitato di sviluppoavevano presentato circa

120 proposte; 3) il rias-sorbimento dei lavoratoriex Videocon doveva esse-

re una conditio sine quanon; 4) gli interventi

dovevano consistere inampliamenti e non in

ristrutturazioni; 5) sonostati lasciati sul campo

10 milioni di euro difinanziamenti per il turi-

smo, settore nel qualenon è stata avanzata

nessuna proposta; 6) lapolitica si è scansata.

Flop annunciato

assessore della giunta Marzi).A dimostrazione di comecerti gesti vanno fatti, nonannunciati. Franco Lunghi èda due anni presidente delconsiglio comunale diFrosinone ed è soprattutto permerito suo che le sedute del-l’assise filano tranquillesenza quelle gazzarre chehanno caratterizzato il passa-to recente e remoto. Meritavasicuramente di più quando èstato il centrodestra regionalea guidare la sanità provincia-le: non ha ricevuto alcunincarico, eppure aveva lecompetenze. Senza conside-rare il patrimonio di voti. Si èmesso in disparte, comeAchille nella tenda. Ma nonha lasciato l’accampamento.Aspettando che l’ira funestasbollisse.

Un uomo in… frac

Ma in questi mesidove è statochi oggisi strappa le vestie lancia anatemi?

PuntureDI SPILLO

Il presidente del consiglio ha aderito a Forza Italia

Funzionaria di partito, è stata segretaria del PdViaggiatrice e con una grande passione: il cinema

Età?«33 anni. Nata ad Alatri ma residente a

Fiuggi, città che adoro».Sposata?«Né sposata né fidanzata».Lavoro?«A costo di essere antistorica: sono fun-

zionaria di partito, del Pd regionale.Fieramente».

Studi?«Liceo Scientifico a Fiuggi. Sono laure-

anda in economia… da qualche annoormai».

Musica preferita?«De Gregori, Fossati, De André, Negrita.

E Rolling Stones, inimitabili».Ultimo libro letto?«Follia: è il titolo. Di Mc Ghart.

Racconta di una storia d’amore molto tra-vagliata tra la moglie di uno psichiatra e unpaziente del marito. Un amore morboso.Quando posso rileggo Il vecchio e il mare».

Film?«La mia passione è il cinema. Mi piace

“respirare” la sala, lo schermo, tutto. Vadoalmeno due volte a settimana, anche dasola. Mi piacciono Virzì e Sorrentino (daprima che vincesse l’Oscar). AdoroTarantino».

Come ti rilassi?«Stando con gli amici, d’infanzia, quelli

veri».Sport?«Sono una inguaribile e vera pigra.

Rappresento la fortuna delle palestre dellaprovincia. Funziona così: ogni mese miiscrivo, poi non vado mai, disdico e miiscrivo altrove».

Caratterialmente come sei?«Molto vivace, sin da piccola. Non riesco

a stare ferma. Sono anche molto confusio-naria: ho un’agenda grande con tre taccuinidentro, devo scrivere tutto. Sono assaisocievole però: mi piace… l’altro. E sonoun’ottimista, sempre».

Oggetti inseparabili?«L’agenda con i tre taccuini, il telefonino

(è una schiavitù), l’iPad (nell’evoluzionetecnologica però sono una frana).Preferisco la penna alla tastiera, la carta al“virtuale”. Questo perché sono una conser-vatrice vera».

Come ti relazioni con le persone?«Con il confronto diretto. E mi piace

ascoltare le persone, approfondire. Devodire che ho una buona intuizione: riconoscosubito i difetti».

Oscar Wilde diceva che solo i superficialinon sanno giudicare dalle apparenze…

«Aveva ragione».Ti piace viaggiare?«Moltissimo. Ho viaggiato tanto sia in

Italia che in Europa. Poco oltreoceano. Maogni anno devo fare tappa al mio “santua-rio” preferito: Parigi».

Quando hai capito che avresti fatto politi-ca?

«Quando uccisero Falcone: era il giornodel mio compleanno ed ero piccola. Volevofare il magistrato, poi ho scelto la politica,giurando a me stessa che avrei cambiatoanche un pezzettino minuscolo della socie-tà».

Con Renzi dove va il Pd?«Nel futuro, cambiando il Paese. E lo

dice una che non è renziana».

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A TU PER TU CON

SARA BATTISTI

SARA BATTISTISi definisce pigra e adora Tarantino.È nata ad Alatri trentatré anni fa,abita a Fiuggi e lavora a Roma

foto Donatella Francati

a cura di Corrado Trento

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iPhone. Rigorosamente utilizzato con l’auricolare

iPad. Indispensabile per lavoro, hobby e per i giochi del nipotino Enrico

l’acqua che, come promette la pubblicità, elimina l’acqua

rossetto, per quel tocco di femminilità che non guasta mai

occhiali da sole Ray Ban Wayfarer, un classico dei classici

collana con i tre ciondoli: la famiglia, gli amici e l’amore

la chiave dell’auto, una 600 giù di carrozzeria (come cantava Toto Cutugno)

appunti sparsi in libertà

tre agendine. Con l’obiettivo dichiarato di non dimenticare nulla

Un jeans e una magliettaDimenticate l’atteggiamento

radical chic di tanti finti sinistroididi cui è pieno il Pd. Sara è la classica

ragazza della porta accanto.Estroversa ma non troppo, vivace,

sbarazzina e con la battuta pronta,perfettamente a suo agio in jeans,

maglietta e sneakers (un punto in piùper la scelta delle L. A. Trainer lilla,un vero must). Perfetto il rossetto e

lo smalto, giusto per dare un po’di colore in più. Promossa a pienivoti. Anche se ci piacerebbe tanto

vederla in lungo e con tacco dodici…

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DUE/TRE COSE CHE... PORTO SEMPRE CON ME

Dopo 11 anni paredestinata ad esaurir-si l’esistenza del

Cosilam di Cassino chepotrebbe essere unificatoall’Asi di Frosinone. E seFederlazio plaude alla“buona notizia”, le reazionidella classe politica del cas-sinate sono tutte di segnoopposto. «Non c’è alcunautilità nella fusione deglienti poichè si tratta di dueconsorzi che si occupanodella gestione di imprese

Dal 25 luglio per lo stabilimento Fiat di PiedimonteSan Germano inizierà il lungo periodo della chiu-sura estiva che quest’anno, tra ferie e cassa integra-

zione, si protrarrà fino al 15 settembre. Ma non è questal’unica novità di rilievo. Il 24 luglio, infatti, sarà l’ultimo

giorno di produzione di Bravo e Delta destinate adessere sostituite dai rinnovati modelli griffati AlfaRomeo. Ciò significa che per alcuni mesi nella fab-brica più importante del Lazio meridionale saràprodotta soltanto la Giulietta, l’unica creatura dimamma Fiat che continua ad avere un certo appeal

sui mercati nazionali ed esteri. In questo periodo,però, sarà necessario iniziare i lavori di ristrutturazio-

ne sulle linee per consentire, si spera il più presto possi-bile, di sfornare i nuovi modelli Alfa che dovrebbero darelinfa vitale ad uno stabilimento che da troppo tempo segnail passo, mortificato da una gigantesca caterva di cig.

F.R.

FERIE E CIGFIAT CHIUSA PER DUE MESI

Pensionamento definitivo per Bravo e Delta

non assimilabili tra loro –così il consigliere regio-nale Mario Abbruzzese(Fi) –. Non è così che siabbattono i costi dellapolitica». Dello stessoparere Marino Fardelli:«In nome della spendingreview non si può elimi-nare un ente che remunerain gettoni di presenza. Siguardi piuttosto allainclinazione naturale delCosilam verso il sud pon-tino». Dratico, infine, ilgiudizio del sindaco diCassino Giuseppe GoliniPetrarcone: «Un atto diestrema gravità cherischia di assestare uncolpo irreparabile allacrescita di un territoriogià provato da una crisiprofonda».

Fernando Riccardi

Abbruzzese: «Mossa inutile». Federlazio esulta

Ma continuanoa verificarsi fenomenidi abbandono dei rifiuti

Rifiuti viaggianti. Laraccolta differenzia-ta, attiva da qualche

anno nel centro storico(anche se con scarsi risulta-ti) è stata ampliata anchenelle zone di Largo SanLorenzo, piazza XXV apri-le e delle vie Roccatani,Moro, Borgo S.Nicola,Campo Boario,Campopiano, Marsicana emolti altri. Il tutto in attesadel bando europeo per ser-vire tutto il territorio comu-nale. Saranno anche con-trollati alcuni cassonettiperiferici, quelli preferitidai residenti di altri comuniche si divertono a deposita-re i loro rifiuti a Sora. Inquesta ennesima fase ditransizione, sarà interessan-te verificare se, nelle zoneancora non servite dal portaa porta, continuerà il girotarantolato degli automobi-listi in cerca di cas-sonetti di rac-colta indiffe-renziata e,soprattutto,la garaolimpica dellancio delsacchetto dal-l’auto in corsa.In palio una settima-na di vacanza… aColfelice, all’inceneritore.

Ciro Altobelli

SORA

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CASSINO

CASSINO

GIUNTA NOTAROAL CAPOLINEAIl sindaco non ha più i numeri per mantenere la maggioranza

PONTECORVO Ore conta-te per l'amministrazionedel sindaco MicheleSirianni Notaro. Dopo ledimissioni dell'assessoreUgo Cincis e di Enzo DiFolco, la minoranza hapresentato una mozionedi sfiducia nei confrontidel sindaco. Le defezionidi Proietti, Mattaroccia,Santamaria sono statesolo le prime in ordine ditempo. Altri esponentidella maggioranza sonopassati tra i banchi del-l'opposizione: qualchesettimana fa, infatti, èstata la volta di  Cincische, tramite una letterapubblica, nella quale habocciato duramente lagestione targata Notaro,si è dimesso dalla caricadi assessore; è passatoin minoranza invece,sempre pochi giorni fa,Enzo Di Folco. A meno diun anno dunque dallanaturale scadenza delmandato elettorale, lamaggioranza guidata daNotaro ha perso la com-pattezza indispensabileper proseguire a vantag-gio della minoranza chene ha chiesto le dimis-sioni. Ormai, a conti fatti,il gruppo che sostieneNotaro in consiglio ècomposto da 10 elemen-ti, sindaco compreso, ela minoranza da undici.Insomma, Notaro, se nonsubentreranno accordiper conservare lo scran-no più alto, non ha più inumeri per rimaneresindaco.

Stefania Turchetta

ASI-COSILAM Verso un unico consorzio

PORTA A PORTAAMPLIATASUL TERRITORIO

MOLE BISLETISPAZIO AL SOCIALE

Il Comune ha aperto un centro polifunzionale

Un edificio polifun-zionale per la con-trada di Mole

Bisleti. È la struttura che,ad inizio luglio, è stata

inaugurata dal sindacoGiuseppe Morini

(nella foto), dal-l’assessore MarioBelli e dai consi-glieri DanieleGrassi Bertazzi,

Antonino Scaccia eMaurizio Maggi. Un

edificio rinnovato emoderno che intende porsicome luogo di incontro afini sociali e culturali. Sidibatte sempre del fatto chepoche sono le strutturenelle zone periferiche dellacittà, dove comunque abitauna grande parte dellapopolazione alatrense.Mole Bisleti è un’area den-samente popolata, cresciutamoltissimo negli ultimidecenni, che necessita sem-pre di maggiore attenzione:il nuovo palazzo rappresen-ta dunque un’ulteriore pos-sibilità di aggregazione. Disoldi per il rifacimento nesono stati spesi sia dall’at-tuale che dalla precedenteamministrazione comuna-le: l’augurio è che l’investi-mento non vada sprecato.

Pie. Ant.

ALATRI

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Con l’arrivo a PalazzoAntonelli del funzio-nario incaricato dalla

Prefettura, per il Comune diCeccano si è aperta la fasedel commissariamento dovu-ta alla decadenza del sindacoManuela Maliziola. Una faseche si preannuncia lunga,visto che, in assenza di fattinuovi (eventuale “electionday” in autunno abbinato agrandi città tipo Venezia)così come stanno le cose il

Casa allagataE il Comune

pagaL’ente condannato

al risarcimentodei danni

per una vicendache risale al 2006

CECCANO Non è davveroun buon periodo per il

Comune di Ceccano. Alcommissariamento pre-fettizio si aggiungono ledisavventure giudiziarie,

come quella che vede uncittadino vincere una

causa nei confronti pro-prio del Municipio con il

conseguente diritto ad unrisarcimento danni. La

sezione civile delTribunale di Frosinone

ha infatti dato ragione alsignor Antonio Pizzuti,

assistito dall’avvocato Beniamino

Zompa, nell’ambito delprocedimento legale

connesso ad una vicendadi otto anni fa. Per la

precisione, nel settem-bre 2006 e per due volte,l’abitazione di Pizzuti, in

Via Gaeta I traversa, aseguito di piogge vennedanneggiata da inonda-

zioni che interessarono ilcortile e il pian terreno

dell’immobile. L’avvocatoZompa ha dimostrato

che la colpa degli allaga-menti è da attribuire ai

lavori compiuti dalComune sulla sovrastan-te collinetta di via Badia.

Il risarcimento accordatopotrebbe ora scatenare

un effetto domino. Cle.Rin.

ritorno alle urne ci sarebbesolo nella primavera 2015. Ipartiti cominciano ad affilarele armi. Nel dibattito appenainiziato si registra l’interven-to di Adriano Masi, dirigentedel Pd prima forza politicadella città, favorevole alleprimarie: «Dobbiamocominciare un dialogo ed unconfronto intanto per farcapire ai cittadini il perchédelle nostre scelte e poi, suc-cessivamente, cosa vogliamofare per Ceccano». Nel frat-tempo, però, gli animi all’in-terno del partito si sono piut-tosto scaldati tanto che l’exvicesindaco MaurizioCerroni (nella foto) e l’excapogruppo Giulio Contisono addirittura finiti allemani. Clemente Rinaldi

CECCANO

ALATRI

Da un lato, l’intera città tappezzata di manifesti che invi-tano la popolazione a servirsi ancora dei medici e dellecure presso l’ospedale “San Benedetto”; dal’altro, il tra-

sferimento del reparto lungodegenza da Frosinone ad Alatri. Dauna parte, l’incitamento a non abbandonare il nosocomio di Viadella Sanità per altre strutture; dall’altra, l’arrivo di un repartovisto come atto che fa da preludio ad un effettivo ridimensiona-mento dell’ospedale anziché ad un potenziamento. E’ semprepiù nebuloso il domani del “San Benedetto”, per il quale siannuncia un’estate di fuoco tra progetti, tagli e accorpa-menti di reparti e servizi sui quali è forte la bagarre. Iltutto seguito da una coda di polemiche e di contesta-zioni ad ogni livello. Intanto, il comitato pro “SanBenedetto” ha aderito al coordinamento sanitariounitario dell’Asl di Frosinone: si dice, per dar piùforza alla voce innalzatasi a difesa dell’ospedalealatrense. Ma servirà a qualcosa o è il canto delcigno?

Pietro Antonucci

Voci contraddittorie sulle sorti del San Benedettotra timori di ridimensionamento e nuovi reparti

OSPEDALESI TEME PER IL FUTURO

CAMPAGNA ELETTORALEPRONTI, SI PARTEIl Pd pensa alle primarie. Ma volano gli schiaffi

ISOLA E CASTELLIRIAL LAVOROEntra nel vivo l’azionedelle due nuoveamministrazioni

Èsolo questione dinumeri. Quelli che lenuove candidate

hanno portato, sotto forma divoti, al sindaco elettoSimone Cretaro. Numerigrandi che appena cinqueanni fa sarebbero potuti sem-brare impossibili. Numericome i 364 voti diAlessandra Trulli (in foto),

Simone Cretaroe il fattore rosaAlle comunali importante affermazione delle donne

Con la nomina dellerispettive giuntecomunali sono

entrate ufficialmente infase operativa le ammini-strazioni comunali di Isoladel Liri e Castelliri, guidateper una singolare coinci-denza dai due Sindaci conlo stesso cognome. AdIsola il Sindaco VincenzoQuadrini ha designatoAngelo Caringi (ancheVice Sindaco e con delegheal bilancio e commercio),Sara D’Ambrosio (turismo,sport e spettacolo), LauraPalleschi, (pubblica istru-zione), Francesco Romano(lavori pubblici), LucioMarziale (cultura e agricol-tura). Ulteriori incarichisono stati assegnati ancheai consiglieri MassimilianoQuadrini, Ilaria Pantano,Pierluigi Romano, MonicaMancini e Gianni Scala.Resta da definire la presi-denza del Consiglio comu-nale, che dovrebbe andare aVincenzo D’Orazio. ACastelliri, invece, ilSindaco FrancescoQuadrini ha nominatoassessori Fabio Abballe(Vice Sindaco con delega alcommercio), LorenzaIafrate (istruzione e cultu-ra), Franca Tubelli (politi-che giovanili) e GiancarloVenditti (lavori pubblici).

Diego Mancini

Welfare e tutela delle fasce più deboli, da realizzare conla collaborazione delle amministrazioni comunali. Si èdiscusso di questo – ma non solo – durante l’incontro

tra il sindaco Fausto Bassetta e i rappresentanti di Cgil, Cisl eUil e quelli della categoria dei pensionati. Trattandosi di misu-re che prevedono l’impiego di risorse comunali, il sindaco si èimpegnato a riconvocare i sindacati prima dell’approvazionedel bilancio per la sottoscrizione di un accordo che vada nelladirezione, condivisa in pieno da Bassetta, di una maggiore sen-sibilità verso i più bisognosi. All’incontro hanno partecipatoAlessandra Romano, Vincenzo Tuffi e Giuseppe Pietrucci, rap-presentanti di Cisl e Fnp Cisl; Silvio Campoli, Domenico DeSantis e Giuseppe Palombo per Cgil e Spi Cgil; DomenicoFracasso ed Emilio Lucidi per Uil e Uilp Uil.

Ivan Quiselli

che l’hanno direttamenteportata a sedere in aula alfianco del capolista GermanoCaperna, mentre i 238 diCristina Verro l’hanno fattascegliere come assessore.Ma anche come i 251 diPatrizia Viglianti o i 227 diFrancesca Cerquozzi dellalista Impegno Civico che nefanno possibili assessori daconsiderare per il turnover dimetà consiliatura. E poi cisono anche i 156 diAlessandra Cretaro diCittadini di Veroli, e i 120 atesta di Isabella Diamanti(Lista per Veroli) e dellasocialista ValentinaGenovesi. L’altra donna ingiunta, Barbara Crescenzi, siè fermata soltanto a quota86, suscitando non pochimalumori e attesa per ilricambio.

Achille Reali

ANAGNI

VEROLI ISOLA DEL LIRI

Un incontro per definire le linee di azione

COMUNE E SINDACATIINSIEME PER IL SOCIALE

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Valle del SaccoUna legge

per il rilancioTre le linee

di interventopreviste

ANAGNI Sarà depositatofra pochi giorni negli uffi-

ci della Regione Lazio ilprogetto relativo alla

Legge di IniziativaPopolare per il risana-

mento e il rilancio dellaValle del Sacco nato

dalla collaborazione ditutte le più attive asso-

ciazioni di cittadinidell’Alta Valle, in partico-lare dei comuni di Anagni

e Ferentino. La L.I.P. indettaglio prevede trelinee d’intervento: la

bonifica e il risanamentoambientale; un nuovo

modello di sviluppo eco-nomico e sostenibile; lavalorizzazione e il rilan-

cio culturale, sociale,formativo ed urbanistico

del territorio. L’altroimportante asse di azio-

ne riguarda l’adegua-mento dell’offerta for-

mativa dalle scuole pub-bliche, fino alla promo-zione della ricerca uni-versitaria (dalla Nuova

Educazione Civica a corsitecnici specifici), nonchécorsi indirizzati alla for-

mazione della nuovaforza lavoro del modello

di sviluppo. La L.I.P. èstata presentata già a

Frosinone e Ceccano, efra qualche settimana

sarà presentata anche adAnagni. I.Q.

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Basta cemento. Stop al traffico. Zero macchineUn giovane architetto e un progetto per ridare vita a Frosinone

PIAZZAPULITA

Ecco come i giovani architetti

pensano di riqualificarele nostre città.

Cominciamo da Maurizio Vellucci.

E dal suo progetto che ridisegna

l’area del Camposportivo

del capoluogo.Aspettando il project...

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Al posto dello stadio una piazza.Anzi, due. Una coperta, l’altrascoperta. Poi il palazzo munici-

pale, ricollocato esattamente dove loprevede il piano regolatore delComune di Frosinone. Parcheggiinterrati e ancora bar, ristoranti, botte-ghe artigianali, biblioteche, un puntoinformazioni, centri culturali. È il pro-getto, o meglio, la tesi di laurea“Centrocivico a Frosinone”, un com-plesso di edifici polifunzionali, dotatidi attività terziarie, commerciali e diservizi, presentata e discussa nel 2011

da Maurizio Vellucci, gio-vane architetto di

Tecchiena. Trent’anni, lau-

reato con il mas-simo dei votiall’Universitàdi Roma Tre,inizia a colla-borare nello

studio dell’ar-c h i t e t t o

M a s s i m i l i a n oFuksas, dove viene

coinvolto in numerosi

progetti, arrivando a partecipare agare internazionali per la progettazio-ne di spazi culturali. E di spazi cultu-rali nel suo progetto, che altro non èche la riqualificazione della zonaMatusa, ce ne sono, e anche diversi. Quella che viene rappresentata nelplastico, per la città di Frosinone èuna rivoluzione a livello urbanistico,dove non c’è posto per palazzi, palaz-zoni o grattacieli, ma grandi spaziaperti e liberi. Liberi da macchine, dacaos, da traffico. Dove tutto è a porta-ta di mano. «La zona del Matusa sitrova in una posizione centrale – spie-ga l’architetto – Funge da cerniera trail centro storico e la città nuova, dovescorre tra l’altro il fiume Cosa chesegna un tracciato strategicamentecentrale rispetto alla città».

Ma il vero cambiamento lo dettal’edificio adiacente alle due piazze,trasparente, sospeso e leggero, tantoda poterlo attraversare: il municipio,con tutti gli uffici pubblici annessi.

Uno spazio di 2.800 metri quadricon biblioteche, librerie, botteghe, bare ristoranti, 4.000 metri quadrati diverde e un portico di 1.300 metri qua-

TANIA PAPETTIfoto SIMONE DESIATO

Grandi spazi,edifici polifunzionalie tanto verdenell’areadel Campo sportivo

MAURIZIOVELLUCCIArchitetto,di Alatri, si è laureatocon il massimodei votiall’Università di Roma Tre.Ha collaboratocon lo studio di Fuksas. Nel 2014 ha vinto il concorso“Sole VentoMare” con il progetto di mobilitàsostenibile attraverso l’uso di energie rinnovabili

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dri. Ma soprattutto basta con i giri avuoto alla ricerca di un parcheggio,aspettando a volte invano che escaqualcuno.

Diciasettemila metri quadri di postiauto interrati, collegati con la zonasuperiore da scale e ascensori e poipanchine, alberi e fontane. Via quindianche lo stadio, «che non può coesi-stere nel centro della città – spiegaVellucci – poiché comporta problemidi viabilità e sicurezza. Frosinone habisogno di spazi pubblici, che non ci

sono, e di servizi. È indicata dalle sta-tistiche nazionali più recenti comeuna tra le città italiane meno vivibili echi può va via, ecco perché non servi-rebbe costruire torri residenziali,come ad esempio ha proposto ilComune di Frosinone. È una città –conclude l’architetto – che deve esse-re modernizzata e che ha bisogno diuno spazio adatto ad ospitare i diversitipi di attività che possano permetterel’incontro e la socializzazione tra lepersone».

Il progetto

COME CAMBIAUN QUARTIEREParcheggi interratie aree commercialiIl Centrocivico Frosinone èun complesso contempora-neo di edifici polifunzionali,dotati di attività terziarie,commerciali e di servizi,che si risolve attorno alnuovo municipio e alla suapiazza monumentale, diispirazione classica. Ilnuovo disegno si confrontacon le giaciture urbane esi-stenti per creare un patternomogeneo con il tessutoedilizio, indicando lo spaziopubblico come nuovo luogod’incontro restituito allacittà. È costituito da: 1.300metri quadri di portico;5.600 metri quadri di piazzascoperta e 3.600 di piazzacoperta; 2.800 metri quadridi spazi commerciali;17.000 metri quadri di par-cheggi interrati; 1.000 metriquadri di biblioteca comu-nale posta sotto il palazzomunicipale; 4.000 metriquadri di verde piantumatoe 300 metri quadri di pan-nelli fotovoltaici da installa-re sulla piazza coperta.

La magia di San Felice. Dal mito ai giorni nostri

CIRCE«Egiungemmo all’isola Eea.

Circe dai bei capelli vivevaqui, la dea tremenda che

parla con voce umana, sorella del cru-dele Eeta: figli entrambi del Sole cheillumina gli uomini, e di Perse, che fugenerata da Oceano». Il primo turista, in un certo senso, fului, Ulisse, che venne ammaliato dallesirene, poi sconvolto dalla bellezzadel verdissimo promontorio delCirceo (che allora era circondato daacqua, quindi appariva come un’isola)poi dall’avvenenza della figlia delSole, Circe, la quale prima aveva tra-sformato la ciurma in porci (facilealludere a chissà quali feste sfrenate) eche poi però finì innamorata trascor-rendo con lui, secondo la tradizione,un anno d’amore.

Oggi, se vogliamo, l’Odissea, nel-l’altro senso, la scrivono spesso i cio-ciari la domenica per raggiungere lespiagge, affollate ma comunque moltogradevoli, del lido chiamato Circeoche va, in senso lato, da Torre Paolafin giù al Sisto, l’ex porto canale chela separa dalla periferia di Terracina.Traffico intenso, autovelox ad ognirettilineo, l’incidente settimanale cheblocca l’andata o il rientro. Però que-sta follia ha il suo senso, perché dopoFrosinone Marittima (ovveroTerracina) il Circeo è il lido preferitoda tutta l’area nord della provincia,per non parlare dei romani che, grazieall’autostrada del Sole (guarda un po’ancora questo dio Sole...) e alla“nuova” superstrada (per modo didire), in un paio d’ore raggiungono ipiù bei lidi del Lazio, attrezzati dabandiera blu, con alle spalle un’ottimatradizione alberghiera, di ristorazionee di ogni servizio per il turista.

San Felice Circeo è veramenteluogo felice: la parte bassa si è espan-sa fino all’inverosimile anche all’in-terno lambendo il parco nazionale,mentre l’antico centro medievale, chedall’altro domina il Quarto Caldo cheguarda a sud, è rimasto sostanzial-

I lidi più bellidel Lazio,i ristoranti,gli alberghie la vita notturna

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CAMILLO SAVONE

SEDUCE ANCORAL’ESTATE

foto ALBERTO BUZZANCA

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DESIRÉE POPPERAttrice, modella,ha lavorato per il cinema e il teatro. È brasiliana ma vive a Roma

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Gli stabilimenti

Vogliadi mare

Il Cormoranovia Lungomare Circetel. 0773/510143

Attrezzatissimo, in uno deipunti più suggestivi del litoraledi San Felice Circeo, IlCormorano è ormai una delletappe fisse più amate dai vil-leggianti anche grazie ai tanti servizi offerti dallo stabilimento

La Bussolavia Lungomare Circe, 6 tel. 0773/548109

La Bussola è un giardino sulmare, ricco di piante mediter-ranee disposte ad arte.Variopinti fiori fanno da cornicea capanni in legno e paglia,arredati con tavoli e sedie perleggere, dialogare o mangiarein serenità

Da Francopiazzale Rio Torto tel. 0773/546237

Nel suggestivo scenario delPromontorio del Circeo e delleIsole Pontine si trova "daFranco". Dotato di moderneattrezzature offre ai clienti unaspiaggia organizzata ed unambiente tranquillo dove tra-scorrere rilassanti vacanze

foto SIMONE DESIATO

mente uguale a se stesso nei secoli,porta di collegamento con tutto il ver-sante montano verso il mare costella-to da grotte (delle capre, di Circe...)dal piccolo ma affollatissimo porto,dalle decine di ville dei vip degli annisessanta (Anna Magnani, AlbertoLupo, che riposano tra l’altro nel loca-le cimitero, e poi magnati dell’indu-stria e nomi altisonanti della politica)fino alla parte più inaccessibile e sel-

vaggia che va verso Torre Paola. Aigiorni nostri le “sirene” che attirano inovelli “Ulisse ciociari” sono quelledei lidi organizzati, le cubiste dellediscoteche, le pizzerie, i gelatoni, ilbel mare, la spiaggia pulita e i tantiservizi a disposizione. Anche oggi,dopo migliaia di anni, Circe ammaliai visitatori e li seduce ancora per unavacanza che non si riesce a dimentica-re. Anno dopo anno.

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Gli alberghi

Cullatidalle onde

Maga Circevia Ammiraglio Bergamini, 7 tel. (+39) 0773/547821

L’Hotel Maga Circe è un ele-gante hotel a conduzione fami-liare che sorge direttamentesul mare in una località parti-colarmente tranquilla e tra lepiù incontaminate, scelta perla sua bellezza già negli anniTrenta

Villaggio della Mercedeviale Regina Elena, 76tel. (+39) 0773/545000

Il villaggio vanta 130 posti lettodistribuiti in 50 camere spazio-se e luminose immerse in unampio parco giardino, dove èpossibile usufruire anche dicampo di calcio in erba. Idealeper un soggiorno rilassante epiacevole

Punta Rossavia delle Batterie, 37 tel. (+39) 0773/548085

Simile ad un piccolo paesinosul mare in stile mediterraneo,l’hotel dispone di 27 camerematrimoniali, 7 suite e appar-tamenti. L’intero complessosorge su tre ettari di giardinobotanico che degrada fino almare

foto ALBERTO BUZZANCA

I ristoranti

Saporiindimenticabili

Il Faropiazza A. Valente, 3tel. (+39) 0773/548909

Lo sciabordio delle onde arrivafino alla grande terrazza dovesi degustano varie specialità dipesce, si riscoprono i frutti dimare, i carpacci, le tartare e siassaporano pietanze preparaterispettando l’antica cucinamediterranea

Over Sea Pub via XX Settembre, 1tel. (+39) 0773/548438

Ci sono tanti pub e poi c'èl'Over Sea. Un locale storico inperfetto stile inglese che offreai propri clienti una cucina ingrado di soddisfare anche iclienti più esigenti: ottimabirra, specialità di carne echiaramente pesce

L’Argonautavia Lungomare Circe, 40tel. (+39) 0773/546.095

L’Argonauta offre ai propriospiti un ambiente confortevo-le con un design dalle lineeessenziali. La terrazza sulmare riserva un’atmosferamolto romantica ideale peruna cena a lume di candela e per i momenti importanti

SAN FELICE CIRCEOLe spiagge più

caratteristiche del litoraletirrenico. Un’acqua

da favola. Le grotte.San Felice Circeoè ancora oggi una

delle mete preferitedei vacanzieri, un piccolo

gioiello tra le rocce e il mare. Dove la leggenda

s’intreccia alla storia. E dove il mito

è ancora il vero padrone

foto SIMONE DESIATO

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abito Soos Isabelquadrifogliovia aldo moro_frosinone

sandalo con plateauMi Amor collectionleone shoescorso della repubblicavia adige_frosinone

occhiali da sole Fendiottica bucciarellipiazza berardi_ceccano

bikini Pin Up Starsantonaccivia aldo moro_frosinone

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copricostume Pin Up Starsantonaccivia aldo moro_frosinone

sandalo Stuart Weitzmanleone shoescorso della repubblicavia adige_frosinone

occhiali da sole Gucciottica bucciarellipiazza berardi_ceccano

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bikini F**Kquadrifogliovia aldo moro_frosinone

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abito Guesszeppa Sundekgulliverceccano_ciampino colleferro

occhiali da soleJimmy Chooottica bucciarellipiazza berardi_ceccano

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bikini Patrizia Pepegulliverceccano_ciampino colleferro

modellaDesirée PopperfotografoAlberto Buzzancatrucco e capelliLaura AniballilocationHotel Punta RossaSan Felice Circeo

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LUGLIO 2014QUI MAGAZINE

LIFE STYLECULTURAARTE TEATROCINEMAMUSICALIBRISPORTCUCINA

Teatro,a luglio è megliouna risata

a pagina 80

Umberto Cufrinie i voltidel XX secolo

a pagina 82

Frosinone calcio:riflettorisulla serie B

a pagina 96

foto Giacomo Cestra

NOTTI D’ESTATEMusica, cinema e tanta voglia di divertirsia pagina 66

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CAMILLO SAVONE C’è un vero e proprio miracoloche, invece che a Milano(come accade nel film), suc-

cede a luglio a Frosinone. Un miracoloche consiste, per una volta, nel nonvedere litigare tra loro enti locali,agenzie culturali, scuola pubblica egiovani generazioni. Anzi, oltre a noninsultarsi a vicenda, come purtroppo

siamo stati testimoni per anni, addirit-tura cooperano. Questo miracolo sideve anzitutto all'azione dell'ammini-strazione comunale e, soprattutto, alsindaco Ottaviani che stavolta ha avutol'idea vincente: animare l'estate con ilFestival dei conservatori. Questa ras-segna, giunta oggi alla seconda edizio-ne, ovunque guardi ha aspetti positivi:

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LA CITTÀdella

I giovani. Unʼamministrazione attenta. Un mese di concertiA Frosinone va in scena il Festival dei conservatori italiani

MUSICA

intanto, come dicevamo, ricuce il rap-porto sfilacciato tra il mondo scolasti-co e l'ente comunale, vedendo coope-rare insieme l'assessorato alla cultura eil conservatorio Licinio Refice, direttodal maestro Raffaele Ramunto (anchelui frusinate doc con una lunga carrie-ra come fagottista di orchestre e com-plessi cameristici). A ben guardare,

poi, ricuce anche un altro rapporto incrisi: quello tra i giovani e il mondopolitico, visto che sul palco di piazzaleVittorio Veneto (una cornice stupenda,se non fosse per la "stecca" dell'ascen-sore inclinato che ha obbligato gliorganizzatori a ricorrere alla classicanavetta d'emergenza) si avvicendanogruppi musicali formati da studenti

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degli oltre sessanta conservatori italia-ni, almeno per la metà di ogni forma-zione. Questi giovani vengono a con-tatto, per ospitalità e organizzazione,con un'amministrazione comunale chedà loro spazio e importanza, che rico-nosce dignità artistica al loro percorsoancora didattico e accademico, insom-ma fa quello che dovrebbe fare la tele-visione, invece di imporre i modelli ditronisti, veline, calciatori e tangentisti.Ma l'idea di Ottaviani ha ancora altre

valenze, come il recupero di quel-lo spazio negletto nel cuore

della città (come fu neglianni settanta), la propo-

sta alla città – nonpriva di uno sforzoeconomico – nonsolo del nome digrido ma del futurodella musica, un futu-

ro difficile e un cam-mino asperrimo ma che

trovano a Frosinoneun'oasi di ristoro nel mese

che il conservatorio tradizio-

nalmente dedica agli esami. Inoltre peril Refice è una vera ribalta: grazie aqueste serate si comprende come siaprofondamente mutata negli ultimianni l'offerta formativa dell'istituto,passando da quella prettamente acca-demico-classica a quella multicoloredella musica elettronica, pop, jazz,etno fino alle altre e più varie profes-sioni legate alla musica come l'inge-gneria del suono, il commento dell'im-magine e degli spot, la manipolazionedel rumore proponendo percorsi for-mativi un tempo inimmaginabili. Altroche "solo" Chopin e Beethoven, neiconservatori oggi si fa sul serio perstare al passo coi tempi che mutano, equesta manifestazione ne attesta losforzo e, insieme, la qualità.

Per tutto questo, e molto altro anco-ra, il Festival dei conservatori vaseguito, applaudito e solidificato: inuna parola riesce a cambiare perfinol'identità di un capoluogo di provinciache, per un mese, diventa capoluogodella musica giovane. E non è poco.

In piazzaleVittorio Venetostudentie formazionida tutta Italia

Le prime esibizionidel Festival e lo scambiodi omaggi tra il sindacoNicola Ottaviani e l’ambasciatoresud-coreanoBae Jae Hyun

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I conservatori d’Italia in gara: ecco il programmaSabato 26 luglio la cerimonia di premiazioneIl Festival entra nel vivo: la penultima settimana del concorso sta per iniziare. Si esibiranno giovedì 17 luglio:“Daniele Bartoli Trio” del conservatorio di Pesaro e il gruppo “White Nymphs” del “Refice” di Frosinone.Conservatorio, quello ciociaro, che tornerà a gareggiare il giorno successivo con “Orchestrina NoPi” chesalirà sul palco subito dopo l’esibizione dei conservatori di Bologna e Modena. Il 19 luglio sarà la volta delPergolesi di Fermo e ancora del Refice. Domenica 20 l’esibizione di due gruppi dello stesso conservatorio, ilS. Cecilia di Roma. I conservatori di Fermo-Perugia-L’Aquila scenderanno in gara con quello di Frosinonegiovedì 24. Milano e Frosinone si affronteranno invece venerdì 25 luglio. Sabato la premiazione dei vincitori.

Ventitré gruppi in concorso. Per un totale di oltre trecento studenti

Molti studenti partono da lontano. C’è chiviene da Lecce, chi da Firenze, chi daModena, ma anche da Parma e Bologna.

Altri invece hanno la fortuna di giocare, omeglio “suonare”, in casa. E poco importa sehanno esami da preparare o concerti da organiz-zare, l’importante è partecipare al “Festivalnazionale dei conservatori italiani”. E magarivincerlo anche. Sì, perché la posta in gioco èalta. Tre premi da cinquemila, tremila e duemilaeuro con la possibilità anche di firmare contratticon importanti case discografiche, come è suc-cesso lo scorso anno per alcuni gruppi che hannopartecipato al concorso. Due le giurie cheandranno a valutare le esibizioni: una tecnica el’altra popolare. Sul sito del Comune di

Frosinone inoltre si potrà assistere alla direttastreaming, votare l’esibizione degli studenti econsultare la classifica provvisoria. Una manife-stazione fortemente voluta dal sindacoOttaviani, con la collaborazione delConservatorio di Frosinone “Licinio Refice” cheha preso il via giovedì 3 luglio e che andrà avan-ti per tutto il mese, fino al 27, dal giovedì alladomenica dalle 21 alle 24 a piazzale VittorioVeneto. A presentarla Mary Segneri, con PaoloColasanti uomo del pre-festival. Ventitré gruppipartecipanti, per un totale di circa 300 studenti.Sabato 5 luglio il festival ha ospitato GiancarloGiannini che ha ritirato il “Premio alla carriera”consegnatogli dal presidente dell’Accademia dibelle arti di Frosinone Remo Costantini.

OLTRE LE BARRIERE DEL SUONO

Giancarlo Gianniniil 5 luglio ospite d’eccezionedel Festival dei conservatori,intervistato da Mary Segneri

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16 – 20 luglioFIUGGI GUITAR FESTIVALLe corde della passioneL’edizione è la numero otto. Si parte il16 luglio. In tutto cinque serate dedica-te alla chitarra. La cornice, come sem-pre è Fiuggi. Ricco il cartellone di que-st’anno: tra gli ospiti il duo mandolino

e chitarra Carlo Aonzo& Roberto

M a r g a r i t e l l a ,A n d r e aV e t t o r e t t i ,Nando Citarellae FrancescoT a r a n t o ,

Salvatore Zema eEszter Lencses,

Damiano De Santis,Pilar Carmona e Antonio

Castro, Roberto Fabbri (nella foto),

Antonella Ruggero & FrancescoBuzzurro. I concerti sono in program-ma nelle varie piazze e al teatro comu-nale.

18 – 20 luglioERNICA ETNICAI suoni della tradizionePer Veroli è un appuntamento fisso.Dal 18 al 20 luglio Ernica Etnica, que-st’anno alla quindicesima edizione, citrasporterà nei ritmi e nei colori dellatradizione, tra suoni, canti e strumentidella cultura popolare. La tre giorni dimusica sarà inaugurata da Il Giardinodella pietra fiorita, ensemble di orga-netti diretto da Alessandro Parente. Ilgiorno successivo spazio allaTammuriata di Scafati, con AntonioO’Lione e Nando Citarella. Chiusura,domenica, affidata all’OrchExtra

Large. Appuntamento in piazza SantaSalome alle 21.30.

19 – 27 luglioATINA JAZZImprovvisandoEra il 1986 quando, grazie a una bril-lante intuizione di Vittorio Fortuna,scomparso nel 2004, nasceva AtinaJazz. L’edizione di quest’anno, gratui-ta, si avvale della direzione artistica diAntonio Pascuzzo, musicista e produt-tore. Questo il calendario: 19 luglioRossoantico; 21 luglio Ivan SegretoTrio; 22 luglio, lezione di jazz a curadi Luigi Onori; 23 luglio, DominicMiller; 24 luglio, Patrizia Laquidara,25 luglio, Peppe Servillo e SolisStrings Quartet; 26 luglio SergioCaputo; 27 luglio Harold LopezNussa.

Ad “aprire le danze” è stato il blues di Isola delLiri, uno dei festival più longevi della provin-cia, insieme a quello del jazz ad Atina che un

tempo rappresentava l’appuntamento estivo piùimportante del centro-sud Italia. Tutte e due i cartel-loni, per alcuni versi purtroppo, appaiono oggi pro-fondamente mutati, sia per l’inflazione dei festival,diffusi in ogni centro e concentrati nel periodo esti-vo, sia per una sostanziale impossibilità al manteni-mento dei conti, sia per l’incertezza dei fondi pub-blici (sempre meno e sempre più appesi a un filo) siaper la difficoltà di reperire sponsor solidi nel tempoe negli emolumenti. Ma tant’è: la voglia di trascor-

rere le serate all’aperto, la sete di musica e non solo,la necessità anche di stare insieme, residenti e turi-sti, per recuperare la socialità perduta nell’isolamen-to invernale, sono ingredienti che garantiscono,nonostante tutto, il successo di qualsiasi manifesta-zione di piazza. Naturalmente se la qualità degliospiti è alta, meglio ancora: serve a garantire anchequel turismo culturale che, sebbene non più a largoraggio, fa comunque bene all’economia dei luoghi,alla curiosità e alla diffusione delle idee. Siamo tuttiinvitati, dunque, alle serate in piazza all’insegna dimusica, danza, teatro, performance artistiche di ognilivello. Buona estate a tutti.

Soprattutto musica. Ma anche teatro e cinemaDal nord al sud della provincia: buon divertimento

24 – 27 luglioFERENTINO ACUSTICASua maestà la chitarraSi rinnova anche questa estate l’appun-tamento con “Ferentino Acustica

Festival” (edizione numero dodici).I concerti sono previsti in

piazza Santa Lucia (tragli ospiti Gavino

Loche, MojopCoffee Blues,Alessandro Viti,Danilo CartiaTrio, JuanLorenzo, Paolo

Bonfanti, nella foto,Roberto Fabbri,

Stefano Barbati, StefanoNosei). Venerdì, sabato e

domenica, dalle 16.30 alle 19.30, OpenMic coordinato da LeonardoBaldassarri a Palazzo Roffi Isabelli.

31 luglio – 3 agostoFASTI VEROLANILe piazze diventano palcoI vicoli caratteristici di Veroli, le piaz-zette storiche, le stradine che si inerpi-cano nel cuore della città vecchia. Perquattro giorni diventeranno il palco-scenico di una delle manifestazioni piùattese dell’estate ciociara, i Fasti vero-lani. Come ogni anno saltimbanchi,mangiafuoco e compagnie (ben venti-tré!) diventeranno i padroni del centrostorico. La novità delle novità è lospettacolo della troupe acrobaticaAsante Kenya. Insomma, anche que-st’anno il programma non deluderà.Buon divertimento. Infosul sito www.fasti-verolani.it.

2 – 12 agostoLE CITTÀ MEDIEVALIDal classico al ‘900Sono ormai 34 anni che nell’area sim-bruina si organizza il festival di musi-ca classica che ha portato nomi delcalibro di Morricone, Bacalov eBregovich. Quest’anno si svolge tra il2 e il 12 agosto tra Anagni, Alatri,Fiuggi e gli Altipiani di Arcinazzo conun programma che spazia dalClassicismo al Novecento, evitando lerigide distinzioni di generi musicali,anche per la scelta degli ospiti, e guar-dando esclusivamente alla buonamusica, senza forme di accademismo esenza respingere le matrici popolari dicompositori antichi e moderni.

8 – 10 agostoFESTIVAL DEL CORNONel nome di Guelfo NalliAquino, Supino e Ferentino. Tre cittàdiverse per la venticinquesima edizio-ne del Festival del Corno, tradizionaleappuntamento intitolato a Guelfo Nalli(direzione artistica di AngeloAgostini). Si parte l’8 ago-sto (ore 18.30) nella chie-sa di S. Maria dellaLibera ad Aquino.Sabato 9 concertonella chiesa di S.Maria Maggiore diSupino (ore 21) e chiu-sura il giorno successi-vo a Ferentino, nella chie-sa di S. Maria Maggiore (ore21). Oltre ai concerti è stataorganizzata una mostra fotografica, aSupino, a cura di Mario Corsi eGiovanni Agostini.

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A Fiuggi la settima edizione del Family festivalI protagonisti sono ancora una volta i giovani

Giovani protagonisti assolutidella settima edizione delFiuggi Family Festival, che si

svolgerà dal 19 al 26 luglio nella cittàtermale con un programma che piùampio e interessante non si può.Giovani in primo piano consideratoche quest’anno debuttano due giurie:una composta da cento ragazzi di 16-29 anni e un’altra di trenta con un’etàcompresa tra i 14 e i 17 anni.

Il Festival, organizzato dall’asso-ciazione “Effe3” e sostenuto dalMibac, da tanti altri enti e da molteassociazioni, fu inventato nel 2008 dalpediatra Gianni Astrei e – dopo l’im-matura tragica scomparsa l’anno dopo– viene continuato con lo stesso entu-siasmo dalla moglie, la dottoressaAntonella Bevere, presidente della“Effe3”, vincitrice del “PremioFraternità Città di Benevento 2014”, edal primo dei quattro figli, Angelo,come direttore, premiato lo scorso 9maggio in Vaticano da mons.Vincenzo Paglia come “Ambasciatoredella famiglia”. Riconoscimenti meri-tati in quanto la manifestazione fiug-gina è l’unica iniziativa cinematogra-

fica al mondo completamente dedica-ta alla famiglia. «Ci proponiamocome luogo permanente di scambio edi progettazione – ci dice AntonellaBevere – che, dando voce alle fami-glie, permette alle industrie dell’in-trattenimento familiare di percepirnele reali esigenze. Nello stesso tempocerca di fornire ai genitori gli stru-menti di interpretazione critica delcinema e della televisione per unascelta più consapevole dei prodotti dafar entrare in casa. È un festival che simisura con genitori tendenzialmentegiovani, consapevoli dei media cheutilizzano, anche di quelli più innova-tivi, e non ignari dell’importanza deimessaggi che tali media veicolano».In questi tempi così delicati e rischio-si per i giovani e le famiglie si tratta diun impegno di grande solidarietà civi-le. Il tema di quest’anno è “Regalamiun sorriso”, titolo di una canzone delcantautore Franco Fasano. «Il sorrisosprigiona forze capaci di sconvolgereuna vita – spiega Angelo Astrei – e dicondurla a un nuovo inizio, a unanuova storia degna di essere racconta-ta. Per questo la settima edizione delfestival mette al centro dell’offertacinematografica tutte le storie cheparlano di nuovi inizi, di percorsi inat-tesi, e tali perché illuminati da un sor-riso, epifania della speranza chesalva». In concorso ci saranno settefilm inediti e si terrà un tributo aVittorio De Sica per il quarantennaledella scomparsa, al quale interverran-no i figli Christian, Manuel ed Emy.Inoltre, una nuova sezione dedicata ai“Capolavori da non dimenticare”: sicomincia con “Gente comune”, pre-miato con 4 Oscar.

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La manifestazione,ideata dal compiantoGianni Astrei,è giuntaal settimo anno

CINEMALUCA SERGIO

OMBLIMEdi Stéphane Cazescon Mélanie Thierry,Nathalie Becuedrammatico, 95 minutiFrancia 2013

ME, WE – ONLY THROUGHCOMMUNITYdi Marco Zuindocumentario, 60 minutiItalia, 2014

BARFIdi Anurag Basucon Ranbir Kapoor,Priyanka Chopracommedia, 151 minutiIndia, 2012

ZORAN, IL MIO NIPOTE SCEMOdi Matteo Oleottocon Giuseppe Battiston,Teco Celiocommedia, 103 minutiItalia – Slovenia, 2013

ISMAELdi Marcelo Piῆeyrocon Belén Rueda, MarioCasas, Sergi Lopezdrammatico, 110 minutiSpagna, 2013

LOCKEdi Steven KnightCon Tom Hardy, Ruth Wilsondrammatico, 85 minutiUsa – Gran Bretagna, 2013

NOBODY OWNS MEdi Kjell-Ake Anderssoncon Mikael Persbrandt,Ida Engvoll, SagaSamuelssondrammatico, 110 minutiSvezia 2013

FIUGGI 19-26 LUGLIO

I FILMIN CONCORSO

FORMATO FAMIGLIA

NO, I-TAKI MAKI

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Due anni di attività, tanti concer-ti sulle spalle. Feedback esuoni acidi, una miscela senza

troppi fronzoli di rock e post punk.Mimmi e strAw dietro agli strumenti.Ecco a voi I-Taki Maki.

Si cerca tra le memorie riferimenti“storici”, di quelli che servono a spie-gare la musica a parole, quando siscrive una recensione. Minimali edessenziali come i Csi, vellutati e acidicome i vecchi Marlene Kuntz, male-dettamente ironici e intelligenti comei saggi Offlaga Discopax. I loro testiraccontano storie di personaggi reali,a volte fantastici, di mondi sommersi,di echi lontani. Narrano di sentimenti,di amore e leggerezza, di “pieni evuoti” umani, del tempo che passa.  I-Taki Maki sono supereroi, come quel-li che ami da bambino. Col cappellodi Tex e la chitarra di Kurt Cobain,che lottano per annientare i cattivi.Due voci, una chitarra, una batteria,una diamonica e un glockenspiel. E

tante, tantissime idee.Cinque i lavori autoprodotti tra

album ed ep per questo combo ciocia-ro che fa del rock minimale la propriabandiera sonora. L’ispirazione post-grunge si salda con un’attitudine fon-damentalmente punk che si muove traincisi vintage e schemi classici delrock indipendente italiano degli anni‘90. Come se Scisma, Il Santoniente,Cccp e Kina avessero deciso di scrive-re tutti insieme un album, per poi suo-narlo in due, come se niente fosse.Quanto “l’essenziale” sia invisibileagli occhi ma evidente alle orecchie,ce l’hanno detto in molti negli anni.Non ultimi White Stripes, Black Keyse The Kills, ma questi ragazzi ciociarihanno trovato una propria formula perrappresentare la loro versione del“Rock music duo”. Come Agassi e laGraf o Fred Astaire e Ginger Rogers,come Antonio e Cleopatra, Minnie eTopolino, I-Taki Maki sono una verasimbiosi rock. Ascoltare per credere.

AMERICO ROMA

I-TAKI MAKIWestern Monamour the West Way (of Life)

1. Intro 2. Luis "el Misionero" la Boca 3. John Steeldust 4. Garrincho "Monamour" Steeldust5. Penélope Keller 6. Il Bottaio 7. Butch Patterson 8. Todd, Red & Sonny Buscaglia 9. Trixie Monroe 10. Morgan Monsanto 11. Dalidà Blueberry 12. Outro 

http://www.itakimaki.altervista.org/

foto RICCARDO LANCIA

Mimmi e strAw. Ovvero il duo più rock made in Ciociaria

White Stripes? Black Keys?

Gabry PonteBuonanotte giorno1. Marco Carta

Splendida ostinazione2. Emis KillaMaracanã3.

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a cura di Americo Roma

ED SHEERANXWarner

Dopo il successo dell’esordio, torna l’inglesino dai capelli rossiEd Sheeran. Molto atteso, il diciannovenne del West Yorkshire èuno che ha fatto la sua gavetta. Dal vivo ovunque per moltotempo, è salito alla ribalta in brevissimo. Ballate spassionate emelodie urbane per un cantautore internazionale nel verosenso del termine. X è un disco innamorato, carico dimalinconia e leggerezze adolescenziali. Consigliato per chiama suoni leggeri

Ideale per: i romantici del terzo millennio

voto:

SOUNDGARDENSuperunknown – 20th anniversaryUniversal

Universal ristampa, in occasione del ventesimo anniversariodella pubblicazione, uno dei grandi capolavori del rock dellafine dello scorso millennio, Superunknown dei Soundgarden. Elo fa con una splendida versione doppio cd ricca di extra.Colonna portante della musica contemporanea ed eredi perdoti, affinità elettive e sonore dei Led Zeppelin, i Soundgardensono indispensabili al rock. Come Marlon Brando per il cinemae Picasso per l’arte

Ideale per: riascoltare o scoprire i Soundgarden

voto:

LO STATO SOCIALEL’Italia peggioreGarrincha Dischi

Luoghi comuni. Slogan elettorali. Ripetuti ogni giorno, ovunque,in Italia. Lo Stato Sociale, come si autodefiniscono, hanno lapatente da “paraculo” e in questo stagno di idee cisguazzano.  Dopo il primo album, un concentrato di ironia eautolesionismo, ci aspettavamo di più. “L’Italia peggiore” non èun bel disco: testi banali e poca fantasia. Non vogliamostroncarli, ma siamo convinti che possono fare meglio

Ideale per: rimpiangere il primo disco

voto:

IL PAN DEL DIAVOLOFolkrockaboomLa Tempesta Dischi

Gli esordi non ci avevano entusiasmato. Ma con questo album IlPan del Diavolo abbandona quella commistione tra rockabilly efolk dei primi lavori, cambiando (e di parecchio) la direzionedelle sonorità. Folkrockaboom è un buon disco, che di sicuro hamolto da dire e da dare, da ascoltare con attenzione, a occhichiusi. Per gridare orgogliosamente al "talento!" aspettiamo ilprossimo progetto. Per il momento promossi a pieni voti

Ideale per: addentrarsi in sentieri intimi e inesplorati

voto:

LA TOP THREE I PIÙ SCARICATI DA ITUNES

aggiornata al 4 luglio 2014

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DALLA SCOZIA(ALL’ITALIA)CON FUROREI Franz Ferdinanda Rock in RomaI Franz Ferdinand hanno condizionato inmodo diretto e incontrovertibile le sortidella scena indie britannica. I quattroterribili ragazzi scozzesi sono i nuoviprincipi del remake-remodel, eredi dellanew wave, e pionieri del pop ballabile.Saranno in Italia per tre date, tra cuiun’imperdibile serata al Postepay Rock inRoma il 2 agosto. Non lasciateveliscappare!

2 AGOSTOIppodromo di Capannellevia Appia Nuova, 1255 – Roma€ 36,80 – ticketone.it

IL CONCERTODEL MESE

www.franzferdinand.com

≥ sabato 19 luglioPaolo Nutini + The Rainband

≥ lunedì 21 luglioEditors

≥ martedì 22 luglioCaparezza

≥ giovedì 24 luglioPlacebo

≥ sabato 26 luglioBastille + George Ezra

≥ lunedì 28 luglioAfterhours

Traffic live via Prenestina, 738 - Romaw trafficlive.org

≥ giovedì 17 luglioObituary + Eyeconoclast

≥ martedì 29 luglioRed Fang + Doomraiser + Black Raimbows

Foro Italicoviale Pietro de Coubertin, 30w auditorium.com

CASSINOTeatro Romano

0773.664946w ventiedieci.it

≥ martedì 22 luglioAlessandro Mannarino

≥ giovedì 24 luglioMassimo Ranieri

FROSINONECantina Mediterraneo

via Armando Fabiw facebook.com/lacantinamediterraneo

≥ venerdì 18 luglio 7 gradi di separazione

≥ sabato 26 luglioBufalo Kill

ROMAIppodromo delle Capannelle

via Appia Nuova, 1255 – Romaw rockinroma.com – ticketone.it

≥ mercoledì 16 luglioThe Lumineers + Passenger

PROSSIMAMENTE TUTTI GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE

≥ venerdì 18 luglioPino Daniele

≥ sabato 19 luglioGiorgia

≥ lunedì 21 luglioJames Blunt

≥ mercoledì 23 luglioThe National

≥ giovedì 24 luglioAmbrogio Sparagna e l’Orchestra popolare italiana

≥ venerdì 25 luglioMogwai

≥ domenica 27 luglioSimple Minds

≥ giovedì 31 luglioRoberto Vecchioni

≥ venerdì 1° agostoAvion Travel

IRRIVERENTEE PROVOCATORIO:ECCO A VOIMAMMUCARIIl nuovo spettacolofa tappa a Cassino

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Con Vincenzo Salemme arrivaanche la prosa nella stagione esti-va del Teatro romano di Cassino

dove sono passati Danilo Rea e GinoPaoli oltre ad altri illustri interpreti. Il 27luglio si ride con una commedia scrittada Salemme nel 1995, allora intitolata“Io e lui” (chiaramente ispirata al roman-zo di Moravia), oggi “Sogni e biso-gni”. «L’intreccio narrativoruota intorno a due personag-gi – dice Salemme – RoccoPellecchia e il suo “pene”.A differenza del raccontomoraviano, dove il “lui”in questione era soltantouna voce, qui nella com-media si... stacca mate-rialmente dal corpo del suo“titolare” e diventa egli stessouomo, rivendicando una sorta di

riconoscimento scenico; rivendica cioèlo status di vero e proprio protagonistadella vita e della scena». Spingendo difatto il suo “padrone” a rialzare la testa ead affrontare il futuro con orgoglio e spi-rito visionario. Tutto questo mentre ilpovero Rocco cerca di riconquistarlo eriportarlo materialmente nella sede più

consona, cioè in basso al suo ventre.Insomma, il divertimento è assi-

curato.

Vizi e virtù degli italiani secondo il comico romano

Maurizio Battista non ha certo bisognodi presentazioni. La sua comicitàverace da “romano de Roma” ha con-

quistato tutta Italia. Nel tour estivo non pote-va mancare qualche data nella sua città. Il 17luglio l’appuntamento è al Foro italico. Dueore di spettacolo, dall’evocativo titolo “Unaserata unica”, nelle quali Battista ripercorrevizi (tanti) e virtù (qualcuna) dei romani edegli italiani, parla di politica, dei politici, maanche della vita di tutti i giorni. Una cosa ècerta: si ride. E pure tanto…

UNA SERATA UNICACON MAURIZIO BATTISTA

17 luglio

UNA SERATA UNICAdi Maurizio Battistacon Maurizio Battista

FORO ITALICO – ROMA

a cura di Camillo Savone

Vincenzo Salemme torna nella città martire per la stagione estiva del Teatro romano

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ROCCO

A dimostrazione che ateatro, d’estate, il pubblicopreferisce ridere. A Cassino,a fine mese, arriva TeoMammucari. Il comicoromano, apprezzato attoredi commedie teatrali etelevisive nonchépresentatore delle Iene,sarà al Teatro romano diCassino col suo nuovospettacolo lunedì 28 luglio.Organizzatodall’assessorato alla culturacittadino e dall’agenziaVentidieci, in collaborazionecon la Regione Lazio e l’Atcl,lo spettacolo sarà unaperformance dell’attorenella sua veste dissacrantema anche come unintrattenitore musicalemolto particolare, insiemealla sua band. TeoMammucari, romano, è unodei personaggi più popolari

e originali dellatelevisioneitaliana. Il suostile irriverente e

al limite delprovocatorio ha

portato in alcunicasi una ventatadi vera e propriainnovazionegrazie a brillantiintuizioni, daglischerzitelefonici (viricordate

Libero?) alleincursioni daIena. Biglietti invendita suventidieci.it,Ticketone,Bookingshow,Listtickets,Ciaotickets e neipunti autorizzati.

27 luglio

SOGNI E BISOGNIdi Vincenzo Salemmeregia Vincenzo Salemmecon Vincenzo Salemme, NicolaAcunzo, Domenico Aria, FlorianaDe Martino, Andrea Di Maria,Antonio Guerriero, Giovanni Ribò

TEATRO ROMANO – CASSINO

LA GRANDELIRICAALLE TERMEDI CARACALLAIn scena La bohèmee Il barbiere di Siviglia

La grande lirica non va invacanza. Nello splendidacornice delle Terme diCaracalla, a pochi passi dalcuore della capitale, ilTeatro dell’Opera di Romaha allestito un cartellone digrande rilievo. Dopo laCarmen di Bizet, spazio a“La bohème” di Puccini, incalendario fino al 9 agosto.La direzione è affidata almaestro Daniele Rustioni;regia, scene, costumi e lucihanno la firma di DavideLivermore. Un allestimentoche farà rivivere la passioneamorosa di Mimì e Rodolfo,magistralmente interpretatida Carmela Remigio (nellafoto) e Aquiles Machado. Inscena anche Claudio Sgura(Marcello) e Rosa Feola(Musetta). Il Coro del Teatrodell’Opera è diretto daRoberto Gabbiani. Dal 23luglio sarà la volta delcapolavoro rossiniano “Ilbarbiere di Siviglia”(repliche fino all’8 agosto).Sul podio dell’Orchestra delTeatro dell’Opera il maestroStefano Montanari.L’innovativa regia è diLorenzo Mariani, che haripensato la messa in scenacome un musical degli anni‘50. Giovani e già disuccesso i protagonisti:René Barbera (Almaviva),Annalisa Stroppa (Rosina),Omar Montanari (DonBartolo) e Vito Priante(Figaro). Info suwww.operaroma.it.

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Una rassegna attesa e di indubbiointeresse: il Teatro tra le porte,organizzato dall’amministrazione

comunale di Frosinone e aperto con labella performance di “Alla velocità dellaluce – Krypton” di Gianluca Cauteruccio,continuerà per tutta l’estate, ogni merco-ledì ad ingresso gratuito in piazzaValchera.

Dopo il secondo appuntamento “Beatenoi”, il cartellone continua con “LaPaloma” di e con Paola Villoresi. «Comeuna vestale del dio Pan, sacerdotessa delrito laico, grillo parlante, operatrice cul-turale (come amavamo definirci neglianni settanta) o più semplicemente lavo-ratrice dello spettacolo – scrive di sé laVilloresi – comunque un po’ iniziata, unpo’ artista, un po’ sottostimata, emargina-ta dal potere (come tutte le donne in tuttii mestieri) capofamiglia, madre, matrico-la Enpals 07/459778: sono un’attrice. E,come tante, prima, durante e dopo di me,ho pagato un prezzo umano, personale efemminile, talvolta alto... Racconterò dime non solo con la mia storia ma ancheattraverso le parole delle grandi eroineclassiche e le voci di artiste di tutti itempi, come Alda Merini, Bilitis, MarinaCvetaeva, Bebetta Campedi, LuisaFuroransky, Valeria Moretti,Szymborska, Madre Teresa di Calcutta ecanterò accompagnata come sempre dal

maestro Vavolo e dalle sue attente e sen-sibili composizioni». Il 23 tocca invecealla commedia con Iaia Forte in “Hannotutti ragione” di Paolo Sorrentino reducedal successo de La Grande Bellezza. Sitratta dell’adattamento dell’omonimoromanzo di Sorrentino: Iaia Forte è TonyPagoda, cantante napoletano all’apicedella carriera nella New York degli anni‘50, che deve tenere il concerto piùimportante della sua carriera al RadioCity Music Hall davanti a Frank Sinatra.Lo spettacolo ha conquistato nel 2013 ungrande successo ed è stato acclamatodalla critica. Il 30 sarà la volta diMariano Rigillo con “Mare, amore e depretore” insieme ad Anna Teresa Rossini.Ci troviamo in un aristocratico salottoanni trenta, all’incontro tra la contessaPizzardini Ba e il suo amico AldoPalazzeschi. Discutono più o meno ani-matamente per tentare di sconfiggere lamortale noia da cui la nobildonna è afflit-ta in maniera ossessiva. L’appuntamentolascia malinconicamente aperto il temadella vita e dell’amore, che viene scher-zosamente proseguito dalle figure diPulcinella e Colombina e le parole diEduardo de Filippo.

La rassegna riprenderà il 6 agosto conCechov per proseguire tutti i mercoledìfino al termine del prossimo mese.

Piazza Valchera diventa palcoscenicoSeconda edizione per la rassegna frusinate

IL TEATROTORNA TRA LE PORTE

16 luglio - ore 21.15LA PALOMAdi Paola Villoresicon Paola Villoresi

23 luglio – ore 21.15HANNO TUTTI RAGIONEdi Paolo Sorrentinocon Iaia Forte

30 luglio – ore 21.15MARE, AMORE E DE PRETOREa cura di Mariano Rigillocon Mariano Rigillo e A. Teresa Rossini

UMBERTO CUFRINI

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CONFINEnel

diTEMPO

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UMBERTO CUFRINIPittore. Scultore. Artista.Umberto Cufrini nasce a Frosinone nel 1971. La sua formazione inizia nel liceo Anton GiulioBragaglia, prosegueall’Accademia di belle arti del capoluogo e si completa in giro per il mondo

Lo studio in via del Plebiscito, nel cuore di FrosinoneI volti, le sculture, la materia. E le nuove forme dellʼarte

forse per questo vi torno raramente. Ilricordo talvolta frena sui profumi osul puzzo di un vicolo cieco. Respiroforte ma non avverto gli avanzi degliuni o dell’altro. Eppure la città è que-sta, non vi sono altri cuori o altrigrembi. Il resto è architettura inutile,infestata, superflua. Per tale motivochi ha coscienza – chi sopravvive –sceglie l’ombra di tracce remote e suquesta costruisce la propria storiarecente. Quantomeno il proprio cielo.Lo studio di Umberto Cufrini è in

questo luogo. È un intrico di stanzecomunicanti che sfociano poi in unprato inusuale, quasi liberatorio.Perfino improbabile agli occhi delvisitatore. Come quei giardini pensiliche raccolgono luce per spartirla poinegli angoli dove alloggia l’ombra. Èun dedalo senza veli questo spazio,una sorta di voce narrante a cui iltempo – trascorso e presente – detta lesoste e le fughe. C’è un’ingegnosa“macchina blu” all’ingresso. Anzi,due. Reperti di un contenuto ora

Via del Plebiscito è un budello distoria o forse una fettuccia diformelle che scivola come serpe

taciturna tra i due cantoni della cittàvecchia. Da un lato il palazzo prefetti-zio, dall’altro la cattedrale e il suocampanile di guardia. Strettoie eagore minute, un tempo cuore dellacittà, oggi ventre annerito e molle.Colmo di un silenzio che non èmemoria o riverbero, è semplicemen-te silenzio. O assenza.

Sono nato qui molto tempo fa e

ROCCO ZANIfoto GIACOMO CESTRA

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umano, naturale, astratto. E a benguardare c’è forse, in questa primastazione dello sguardo – due sculturelignee contaminate da ferri bruniti eda un cobalto che è cielo e mare alcontempo – il senso intimo (il presup-posto) di un indizio che è pane o sve-lamento del racconto di Cufrini.Quello di una testimonianza lieveeppure indispensabile, ovvero di esse-re traghettatore consapevole di cultureallo sbando, archeologo e visionario,scopritore e inventore.

E non è un caso, allora, che dal suoprologo ad oggi, il lavoro di Cufriniimbandisca una fibra sottile ma consi-stente che tiene fede – come percorsoinarrestabile – a un preciso intentonarrativo all’interno del quale leanime dell’esistenza-presenza e dellamancanza-assenza sono direttriciinnegabili, o, meglio ancora, terrafeconda di incontro e di conflitto.Credo che un artista sia tale laddovecolga la “sostanza” del proprio inter-

vallo sociale e su di questaapparecchi la proiezione

immaginifica del proprio“sentire”. Cufrini legge lacontemporaneità cometempo di confine e per-tanto privo di sollievi odi solide persuasioni suciò che è, su ciò che

sarà. Da qui la necessità,come sottolineato in un

puntuale scritto daLoredana Rea, di comporre

«una sorta di galleria della

memoria, in cui le icone della contem-poraneità, nutrite dalla persistenza edall’ammirazione, si susseguono».

Ma non è questo un gettar le armi oun indugio nel pantano del remoto,piuttosto la consapevolezza – rara – direpertare il tempo dei padri – ultimafrontiera di evidenze – affinché nulladi ciò sia annullato da un sentirecomune (quello attuale) disabituatoallo “sguardo degli altri” e piuttostoincline al seppellimento del cuore.

Eccola la testimonianza di UmbertoCufrini, capace di riannodare radici evuoti incolmabili, di recuperare bran-delli e farne Storia, ovvero presuppo-sto di un nuovo ascolto. E in questalatitanza di convincimenti finanche lapittura può riaffermarsi sotto vestiinsolite, come sostegno periferico ocome svuotata anch’essa di equilibricromatici. Basta un bianco incom-mensurabile o il cobalto della notteper fermare il tempo vicino affinchénessuno lo disperda. Basta il ferrocorroso per fare meno silenziosa laparola del racconto.

La presenza in fondo è proprio nellascrittura – tenue, lieve, mai urlata – diun’assenza che è comunque croceviadel ripensamento e pertanto di un’ob-bligatoria riflessione. Come a dire chemeno “amplificato” è il racconto(privo di scorciatoie estetiche, di acro-bazie formali, di grida troppo spessosuperflue) più intima e diretta è lanotizia. Umberto Cufrini segue que-sta andatura.

Gli ultimi lavorisono un omaggioa chi ha fattola storiadel XX secolo

TUTTA L’ARTE DI UNA VITAA Fiuggi la mostra 00/14Quadri, sculture, installazioni. I primi lavori e le ultime opere dedicate alle icone del XX secolo, ai perso-naggi che hanno fatto la storia. Un percorso lungo quattordici anni. Da lì il titolo della mostra, 00/14, cura-ta da Loredana Rea e ordinata negli spazi del Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi. Fino al 31 agosto

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Marcello Mastroianni,Rita Levi Montalcini, Ernesto Che Guevarae Pablo Picasso.Personaggi che hannofatto la storia del XX secolo, scelti da Umberto Cufrini(gesso e smalto su legno)

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A Fiuggi una retrospettiva del pittore anagnino

Era il 9 aprile del 1995 quandoItalo Turri, da tutti conosciutocome Monzon, ci lasciava per

sempre. A distanza di quasi vent’anni lesue opere continuano a svelarci l’artista,a raccontarci le sue giornate, i suoi pen-sieri, le sue sensazioni, la sua Anagni.Fino al 30 settembre una selezione deisuoi “cartoni” sarà visibile negli spazidella Fonte Bonifacio VIII, a Fiuggi.Un’occasione importante per riscoprireuno degli artisti più originali di questaterra. E per emozionarci ancora.

Italo Turri, in pittura MonzonFonte Bonifacio VIII – Fiuggi fino al 30 settembre

ITALO TURRIIN ARTE MONZON

Lʼartista ciociaro a Roma nel Museo dellʼAltro e dellʼAltrove

Si chiama MAAM, il Museo dell’Altro edell’Altrove, ed è un luogo conquistato,espugnato e ancora difeso. Lo tutelano gli

artisti, quelli che fanno dell’arte un paese dipreziosa generosità. Tra questi MarianoFilippetta al quale il più giovane dei museiromani dedica un’intera sala. E le pareti sifanno lievi approcci per lo sguardo stupito.Sono post-it di cobalto le parole pittoriche diFilippetta, minuti ventagli che gonfiano il

cielo e attendono la luna svogliata. Una “piog-gia” di disegni e bellissime nuvole bianche. È il

mondo di Mariano, che trascrive l’energia del blue la trasmette come fragile testimonianza dell’esi-

stere.

NELLA STANZADI MARIANO FILIPPETTA

a cura di Rocco Zani

Sul murettosmalti su cartone

LE TRAMEDELL’ANIMADI OLGADE GASPERISUn successo la mostraalla villa comunale

«Tra il concreto e l’astrattosi svolge questa pittura diOlga De Gasperis, che partedalla figura di un albero e lascruta pelle a pelle e latrascende…». È quantoscrive Marcello Carlinonella presentazione dellamostra “Dendriti – Linfed’anima”, da pococonclusasi alla villacomunale di Frosinone. Unaraccolta di opere cheribadisce quel conflitto quasinaturale tra dimensionispecchiate: la forma e la suaevanescente essenza, ilcorpo e lo sguardo, lamateria e l’alito. Nelleaccese cromie del cadmiol’occhio riesce a scorgeretrasparenze celate, quelleche alimentano il pensiero.Dopo la “prima” romana, unaltro successo.

dal 24 luglio

UNA NOTTE IN GIALLOdi Steven Brillcon Elizabeth Banks, James Marsden, GillianJacobs, Kevin Nealon, Larry Gilliard Jr, OliverHudson, Tig Notaro, Ethan Suplee, Bill Burrcommedia, Usa 2014, 95 minuti

Los Angeles. Elizabeth Banks fa la giornalista.Il suo sogno è diventare conduttrice di un tg.Trascorsa la notte a una festa, si sveglia nelletto di uno sconosciuto. Non ha più soldi néauto, ha perso il telefono e i documenti diidentità. Ma in compenso ha vinto la suaaudizione al telegiornale. Le rimangono ottoore prima di presentarsi al colloquio piùimportante della vita. Dovrà lottare contro iltempo e superare mille imprevisti. Filmleggero, senza pretese, che strappa qualcherisata. Meno male che c’è Elizabeth!

da vedere se: NON VI FATE PRENDERE DALL’ANSIA

LA MOSSADEL PINGUINOdi Claudio Amendolacon Edoardo Leo, RickyMemphis, Ennio Fantastichini,Antonello Fassari, FrancescaInaudi, Rita Savagnone,Stefano Fresi, AntonelloMorroni, Alessia AmendolacommediaItalia 2013, 94 minuti(dvd e blu-ray)

Un gruppo di amici, ognunocon i suoi problemi, la vogliadi riscattarsi e uno sport ailimiti dell’assurdo, il curling.Gli ingredienti per un’ora emezza scanzonata ci sonotutti. Diretto da ClaudioAmendola, La mossa delpinguino è stato uno dei filmrivelazione della scorsastagione

dal 24 luglio

2047: SIGHTS OF DEATHdi Alessandro Caponecon Rutger Hauer, Daryl Hannah, Stephen Baldwin, MichaelMadsen, Neva Leoni, Kai Portman, Timothy Martin, BenjaminStender, Maurizio Tesei, Mario Opinato, Maggie PartoAzione,fantascienza, Italia 2014, 110 minuti

Tanta azione, un sacco di proiettili e un cast di tuttorispetto. La trama non sarà un granché e la sceneggiaturaha qualche ingenuità ma dal cinema d’estate ci si aspettasoprattutto un po’ d’evasione. E 2047: Sights of death ce neregala abbastanza. Siamo nel futuro e il mondo ècontrollato con la violenza da un governo confederato. Ipaesi che non hanno aderito sono terra bruciata. Ma ibuoni non mancano. E vogliono combattere

da vedere se: SIETE PRONTI A MORIRE (AL CINEMA) PER UN’IDEA

VIDEOI FILM A CASA TUA

Duran Duran: Unstaged di David Lynch

GLI ALTRI FILM IN USCITA

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a cura di Nicola Cento

HOME

Anarchia – La notte del giudizio di James De Monaco

31luglio

Le date di uscita possono subire variazioni

21luglio

dal 16 luglio

TRANSFORMERS 4di Michael Baycon Mark Wahlberg, Nicola Peltz, Jack Reynor,Sophia Myles, Stanley Tucci, Abigail Klein, KelseyGrammer, T.J. Miller, Peter Cullenfantascienza, Usa 2014, 127 minuti (anche in 3D)

E con questo siamo a quattro. Dopo gli eventidel terzo episodio, gli Autobots e i Decepticonssono praticamente spariti dalla faccia dellaterra e l’umanità sta cercando lentamente diriprendersi. Un gruppo di potenti uominid’affari tenta di imparare dalle passateincursioni dei Transformers, spingendo iconfini tecnologici al di là di quello che èpossibile controllare. Il tutto mentre un’anticae potente minaccia Transformer punta ilmirino sul nostro pianeta. Un’altra battagliaper la libertà può avere inizio…

da vedere se: PARLATE CON IL VOSTRO RASOIO ELETTRICO

THE WOLFOF WALL STREETdi Martin Scorsesecon Leonardo Di Caprio, JonahHill, Margot Robbie, MatthewMcConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Favreau, JeanDujardin, Cristin MiliotibiograficoUsa 2013, 180 minuti(dvd e blu-ray)

Denaro, donne, droga. Esullo sfondo Wall Street. C’ètutto questo e molto di piùnella vita di Jordan Belfort,raccontata da MartinScorsese, indiscussomaestro del cinemaamericano. Intensa e sentita,in una parola magnifica,l’interpretazione di LeonardoDi Caprio

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LA GUERRA FREDDA E IL CADAVERE CALDOIntrighi internazionali, spie e giornalisti nel debutto di Magnus MonteliusAlcuni lo considerano il nuovo Le Carré. Per mezza Europa i diritti televisivi e cinematografici sono statiacquistati in un lampo. Qui scrittore ci cova. Magnus Montelius debutta e in Italia Marsilio ne coglie al volo lasapienza con questo libro che ci fa rivivere il clima del 1990, la rivoluzione di piazza Tienanmen, la cadutadel Muro, la fine di Ceausescu e dell’utopia socialista russa. A Stoccolma viene rinvenuto il corpo di un uomoche ha con sé un passaporto albanese, ma le autorità del suo paese sostengono che quell’uomo non esiste.La polizia archivia. Però il giornalista Tobias Meijtns, con la collega Natalie, indaga e scopre una verità moltopiù complessa: il misterioso albanese è in realtà uno svedese scomparso venticinque anni prima, accusatodi essere stato una spia al servizio dei russi. Magnus Montelius (1965) è cresciuto in un ambientediplomatico svedese legato all’Unione Sovietica, ha lavorato come consulente per l’ambiente nei Balcani enelle vecchie repubbliche sovietiche. Se ne parlerà ancora...

L’INGANNO DEL PASSATO – Magnus Montelius (traduzione di Laura Cangemi)Marsilio editore – pagine 340, € 18,50

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a cura di Camillo Savone

QUEL SANGUECHE NON UNISCEDopo il successo dell’esordio (Ho rubatola pioggia) Elisa Ruotolo racconta oggi lastoria secolare di una famiglia e dellesue vergogne, riannodata da LorenzoGirosa che, a cinquant’anni, viene ungiorno raggiunto da una lettera anonimache ne denuncia il delitto commessoquando era poco più di un bambino.Dalla parola “assassino” Lorenzoscivola nelle quinte di una vita remotatrascorsa nella villa decadente tra affettisfuggenti, come nonno Domenico checerca fortuna in America, il padre Nicolache fa il saltimbanco Blacmàn, la madreFrancesca che scappa di casa per fare lapubblicità alla saponetta Lux. Con unaprosa classica e una lingua di carne,lodata dai maggiori critici italiani,“Ovunque, proteggici” denuncia la forzadi un destino di scelte e di un sangueche si riconosce soltanto nelle ferite.«Una saga scritta con sapienza eintelligenza – scrive la Maraini –imbastendo un romanzo agro ma lieve,familiare e universale». Elisa Ruotolo ènata nel 1975 a Santa Maria a Vico, inprovincia di Caserta, dove vive tuttora.Insegna Italiano in una scuolasuperiore. 

OVUNQUE, PROTEGGICIElisa RuotoloEditore Nottetempopagine 308, € 16,50

L’INNOCENZADELLA SINISTRALa citazione di quel “tutti”, ovvero deltitolo dell’Unità nel giorno dei funerali diBerlinguer il 15 giugno 1984, è ilprogramma del nuovo libro di FrancescoPiccolo per Einaudi, fresco vincitore delPremio Strega. Si tratta di un romanzo-confessione di una generazione (anche dipolitici), un mosaico di attimi e ritratti checompone la grande immagine degliultimi quarant’anni, come un bilancio,una denuncia, una rassegnataliberazione. Una “perdita dell’innocenza”direbbero oggi Moravia e NataliaGinzburg (citata in epigrafe)nell’impossibilità di essere come gli altri“tutti”, un manuale di quell’infelicità cheperò «forma la sostanza migliore dellanostra persona ed è qualcosa che nondovremmo perdere mai». Quello cherischia di diventare il “Romanzocriminale” della sinistra italiana è ilracconto di una generazione aggrappataoggi, nei tempi supplementari, alrenzismo e all’ipocrisia della mediazioneche un tempo non era neanche indiscussione.

IL DESIDERIO DI ESSERE COME TUTTIFrancesco PiccoloEinaudipagine 268, € 18

O LA PARTITAO LA VITANell’estate dell’Italia eliminata alprimo turno del campionato mondialedi calcio, esce una storia ispirata aCesare Prandelli, l’allenatore che haspaccato la nazione ma che ha vintoanche altre battaglie. «La vita vista davicino? Un campo vuoto, ancora tuttoda sbagliare, nessuno sugli spalti, e tual centro che provi a immaginare».Marco, ex calciatore, è diventatoallenatore. La sua carriera è inascesa, la moglie Carla è il centro delsuo mondo, i figli crescono. Nondesidera altro. Poi Carla si ammala e

Marco promette a sestesso di non lasciarlasola. È l’inizio di unviaggio in unadimensione dominata daldisordine e dallasconfitta, dove nessunoschema si rivela efficace.Prandelli nel 2004 lasciòla direzione tecnica dellaRoma per la gravemalattia della moglieManuela, poi scomparsanel novembre del 2007.«Era lei la mia priorità –

ha dichiarato Prandelli in un’intervistarilasciata pochi mesi dopo – La suavita era la mia vita. Molti sisorpresero, per me invece fu unascelta naturale. Il calcio a volte hapaura della normalità».

PER FAVORE NON DITE NIENTE Marco CirielloChiarelettere Editore pagine 124, € 11,90

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Per l’estremodifensore

giallazzurroquesto eccezionale

gruppo, che tantobene ha fatto

in Prima divisione,con pochissimi

ritocchi può stupireanche nella serie

cadetta

MASSIMO ZAPPINONasce in Brasile.Non ha neanchedieci anniquando vieneadottatoda una famigliaitaliana, di Siracusa.È in Siciliache muovei primi passisu un campoda calcio. Tra l’altrocome attaccante.Ruolo che ricopriràper pochissimotempo, fino a quando,nella squadra in cuigioca, non serviràun portiere.Da quel giornodifende i palidi Catania, Acireale,Nocerina.Con il Frosinoneconquista,nella stagione2005/2006,la prima storica serie B del clubcanarino. Dopoun'esperienzacon altre squadre,tra cui Chievo,Foggia, Lecco,Taranto e Varese. Nel 2012 torna a vestire la maglia giallazzurra.Oggi è una bandieraper la societàe tutti i tifosi

VADOAL MASSIMO

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DANIELE CIARDI

Il futuro. La serie B. Le prospettive. Il portierone Zappino ha le idee chiareLe sfide e le incognite di una nuova stagione: ecco come affrontarle

Così come nella stagione 2005-2006, anche in questa da pococonclusa Massimo Zappino

può essere considerato senza ombra didubbio uno degli artifici principalidella realizzazione del sognoFrosinone: la conquista della serie B.Non solo per le sue innate doti diestremo difensore (non a caso haavuto la migliore media tra tutti i por-tieri di Prima divisione nelle pagelledei più importanti quotidiani sportivid’Italia) ma, in occasione di questaseconda volta, anche per quell’espe-rienza e il carisma che è riuscito a tra-smettere a uno spogliatoio e a unambiente che il portacolori giallazzur-ro conosce meglio di ogni altro suo

compagno. E proprio partendo dalbellissimo rapporto che il numero unoha vissuto per tutta la stagione con ilresto dei compagni, ecco la convin-zione da parte di Zappino che questogruppo, già così com’è, può fare gran-di cose anche nel prossimo campiona-to di serie B.

«Insieme ai miei compagni – dice –abbiamo conquistato una promozionea dir poco meritata in un torneo che ioritengo per certi versi addirittura piùdifficile della serie cadetta stessa.Motivo per cui sono convinto che que-sta rosa di squadra, con qualche picco-lo e mirato ritocco, può puntare aobiettivi importanti anche in B. Bastaripensare al campionato dell’allora C1vinto nel 2006. L’anno seguente abbia-mo preso parte a una sorta di serie A2,considerando che ce la siamo vista

contro Juve, Genoa, Napoli,Bologna, Verona e via dicendo,

con l’ossatura di squadra del-l’anno precedente più qualcheacquisto, come ad esempiol’esperto Margiotta o gli allo-ra giovani emergenti Lodi eSasà Bocchetti (quest’ultimo

arrivato a gennaio), e alla fineabbiamo chiuso il campionato

al decimo posto. A conferma diquesta mia tesi, potrei poi ricordare

che quest’anno due neo promosse della

stagione 2012-2013, ossia Avellino eTrapani, con pochi innesti rispetto allasquadra che aveva vinto in Prima divi-sione, hanno mancato i play off di unsoffio».

Dove andresti ad apportare novitànell’attuale rosa canarina?

«Questa è una domanda che dovrestirivolgere al direttore. Per quanto miriguarda, se dipendesse da me terreitutti i miei compagni di quest’anno.Poi, come detto in precedenza, punte-rei su un giocatore per ogni reparto.Giovani promettenti, ma allo stessotempo con esperienza in B. A quelpunto sono convinto che avremo unarosa completa per puntare a traguardiprestigiosi».

Tipo i play off per la massima seriegià assaporati personalmente nellastagione 2011-2012 nelle fila delVarese?

«Perché no. Abbiamo visto tutti, inquesta stagione, che il livello dellaserie cadetta non è più quello deglianni precedenti. E poi rispetto al passa-to ora sono sei e non più quattro lesquadre che prendono parte ai play off.Per cui non mi stancherò di ripetereche questa squadra già così com’è valeuna posizione di centro-alta classificain serie B. E con i giusti accorgimentidiventa lecito sognare…».

Questa squadra già così com’è valeuna posizione di centro classifica nel torneo di B

Le aziende informano

NO AI TAGLI ALLA SANITÀ

Il presidente dell’IpasviFrosinonePaolo Masi

Da infermieri ne abbiamo visteveramente tante, soprattutto inquesta Provincia che ormai sem-

bra essere un malato in fase terminale sucui si accaniscono tutti. Ci sentiamo comeuna nave nella tempesta, con comandantidiversi e diversi timonieri e, noi infermie-ri, sempre in sala macchine a cercare dimantenere la rotta e non schiantarci sugliscogli. Non intendiamo salire sulle barri-cate in merito alle decisioni che in questoperiodo stanno tormentando la sanità pro-vinciale, ma sinceramente non capiamo, omeglio non intravediamo un progettosistematico di riordino che non sia un chi-rurgico smantellamento dell’esistente,dettato, forse, solo dalla necessità dirisparmi di cassa. La necessità di correg-gere e migliorare la spesa sanitaria nonpuò tradursi unicamente nella riduzionedei servizi ai cittadini e di garanzie, persi-no le più elementari, agli operatori, conuna sofferenza che è ormai eclatante perentrambi i soggetti sui quali si fonda ilnostro sistema sanitario, sempre menosensibile alla sua natura solidale e univer-salistica. Non comprendiamo perché ci siostini ad insistere su un modello sanitarioche non offre risposte di salute ai cittadi-ni. A meno che non ci sia un disegno pre-ordinato di smantellamento della nostrasanità provinciale a favore di RomaCapitale unito all’obiettivo preciso di svi-lire la sanità pubblica sino a perderla deltutto. Siamo sempre più convinti che lapolitica da una parte, ed il managementaziendale dall’altra, debbano iniziare a

via Morolense – località Le Lame residence Le Torri – palazzina B int. n° 11503100 Frosinonetel. 0775/260420 - fax 0775/[email protected]

«C’è un disegno preordinato di smantellamento della nostra sanità provinciale a favore di Roma?»I timori palesati dalla categoria:«Confrontiamoci per capire come uscirne»

giocare a carte scoperte, sia con gli opera-tori tutti della sanità che, soprattutto, coni cittadini che, in maniera diretta ed indi-retta, hanno delegato al “Capitano” diquesta Regione ed al “Timoniere”dell’Asl di Frosinone le sorti della lorosalute. Ancora una volta il nostro senso diresponsabilità ci impone di proporre unmomento di confronto che ci permetta diconfrontarci su una “rete” di offerte chedia risposte alla domanda di salute dei cit-tadini prima che questi siano costretti aricorrere all’ospedale di turno, che tral’altro si sta smantellando senza contem-poraneamente offrire altro. Non possiamopermetterci di cedere ai luoghi comuni, leesigenze di salute dei cittadini esigonorisoluzione subito e devono poter trovarerisposta in strutture diverse, in cui gliinfermieri possono svolgere un ruolo fon-damentale nella gestione ad esempio dellecronicità e del quadro di malattia checaratterizza gran parte dei nostri anziani.Ciò va fatto di concerto con le altre figureprofessionali direttamente coinvolte, imedici in primis, con i quali dobbiamoavere rapporti di piena e leale collabora-zione. In tal senso e fattivamente, attra-verso una riorganizzazione dell’infermie-ristica sul territorio, delle unità di degen-za infermieristica o anche dei liberi pro-fessionisti convenzionati con strutturepubbliche, si potrebbero garantire risposteda concretizzare contestualmente al rior-dino degli assetti strategici dei poli ospe-dalieri, che non possono solo essere fal-ciati, ma razionalizzati in modo da garan-

tire anche in questa provincia le richiestedi assistenza per ogni tipo di patologiaacuta. A tale scopo, e su questo fronte èdecisivo il corretto riconoscimento e lavalorizzazione delle competenze dei sin-goli professionisti. Sarebbe demagogicodover ancora ribadire che noi infermieridisponiamo di competenze molto avanza-te, ma continuiamo spesso ad essereimpiegati in attività affatto correlate alnostro profilo, senza cogliere la preziositàdell’offerta di salute che potremmo garan-tire. In molti casi, quindi, ci si trova adover operare in modo informale per viadi un’organizzazione immobile, stagnan-te, che non accetta di buon grado i proces-si di rinnovamento e avanzamento, inevi-tabile epilogo di un teatrino ormai vec-chio e fuori moda, che impone uno scattod’orgoglio e di buon senso da parte di chici rappresenta politicamente e di chi èstato chiamato a dirigere la Asl diFrosinone. Noi ci rimbocchiamo le mani-che e guardiamo con la concretezza che cicontraddistingue alle difficoltà che abbia-mo davanti, e in questa fase siamo conscidel fatto che tocca a chi sta in prima lineanon distrarsi e guardare in faccia la realtà:la nostra lealtà e professionalità ci imponequindi di non esitare ancora, se occorrerà,e passare dalla proposta alla protesta,quella vera e senza tregua, determinati ecome sempre uniti, con la consapevolezzadei nostri doveri verso i nostri anziani, inostri figli e le nostre famiglie.

Dr. Paolo MasiPresidente IPASVI Frosinone

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Persona, valori, cuore, comunità, territorio, relazione, etica. È tutto in questeparole lo spirito della Banca Popolare del Cassinate. Le stesse che infondo-no anche l’azione nella rinnovata sede di Frosinone. Due giorni di eventi

hanno accompagnato il taglio del nastro alla presenza di numerose autorità, rap-presentanti del mondo politico, economico, imprenditoriale della provincia. A faregli onori di casa il Direttore Generale Nicola Toti, il Direttore dell’Area diFrosinone Basso Allegretti, il Presidente della Bpc Donato Formisano. A condur-re l’incontro Tonino Bernardelli, che ha illustrato la nuova filiale, impreziositadalla mostra “Animalia” dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone che resteràaperta anche nelle prossime settimane. In serata, poi, la seconda edizione delPremio Ora et Labora et Lege. Una serata emozionante e suggestiva grazie alConcerto del Conservatorio di Frosinone, assegnatario, insieme all’Accademia,della sezione del Premio dedicata alle Eccellenze del territorio. Attesissimol’ospite della serata, insieme alla madrina Maria Concetta Mattei, vincitore del-l’edizione nazionale del Premio, Alberto Angela. Una serata davvero magica, cheha passato il testimone ad una domenica di grande festa, un open day a suon dimusica, spettacoli e grandi eventi per festeggiare insieme alla città la nuova sede.L’obiettivo dichiarato della Banca, infatti, era proprio quello di inserire l’istitutodi credito nel tessuto sociale e culturale del capoluogo. Obiettivo raggiunto!

Due giorni di eventi per il rinnovo della sededi Frosinone della Banca Popolare del Cassinate

Una banca tutta nuova

Alberto Angela e Maria ConcettaMattei Remo Costantini, presiden-te dell’Accademia, ritira il premio Oraet Labora et Lege

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Alessandro Casinelli e ToninoBoccadamo Il taglio del nastrocon il vescovo Ambrogio Spreafico Il taglio della torta con NicolaOttaviani e Giuseppe Patrizi Donato e Vincenzo Formisano con ilcolonnello Antonio Menga DonatoFormisano con le ragazze dellabanca Il presidente di UnindustriaMaurizio Stirpe con Davide Papa Alberto Angela e Giuseppe Fiorillo

foto MASSIMO SCACCIA

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Il presidente del Conservatorio Licinio Refice Raffaele Ramunto ritira il premio Oraet Labora et Lege Luciana Ferrari, Walter Pittiglio, Donato Formisano, AlbertoAngela, Elisabetta Macioce, Maria Cristina Tubaro e Giuseppe Fiorillo La premiazio-ne di Alberto Angela e Maria Concetta Mattei Mary Segneri e Paolino Colasanti, chehanno presentato l’open day di domenica

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Il presidente del conservatorio Marcello Carlino Il direttore dell’Area di Frosinone diBpc Basso Allegretti con Carlo Galella Il direttore generale di Bpc Nicola Toti IlRettore dell’Università di Cassino Ciro Attaianese Il presidente della Camera diCommercio Marcello Pigliacelli con Guido D’Amico La fanfara dei carabinieri

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Musica, ritmo e allegria. Due eventi in uno: il battesimo dell’area eventi delnuovo Summer Village Piscina Azzurra di Cassino e il 40+1esimo complean-no di mister Antonio De Rosa. A fare gli onori casa il top del basso Lazio del-

l’entrainement notturno e non solo: la famiglia Simpatia Staff con Flavio Ferdinandi,Alex Spagnoli, Domenico D’Andrea e tanti altri. Special guest il famoso violinoFrancesco D’Auria. Una notte indimenticabile insomma per i tanti che hanno volutoesserci. Ma è stato solo l’inizio: sabato 12 luglio lo staff è approdato sulla rivierad’Ulisse con l’apertura, a Sperlonga, del Fortino events&beach, discoteca e ristoran-te. L’estate è ancora lunga, godiamocela tutta!

SIMPATIA STAFFAL RITMO DELL’ESTATEPiscina Azzurra e FortinoLe notti brave di luglio passano di Qui

via San Paolo della Croce, 35 - tel. 0775/621009 - cell. 339/3276778

Uno dei migliori agriturismi della Ciociaria, in località Badia di Ceccano,è la location ideale per eventi, riunioni, domeniche in famiglia e perorganizzare comunioni e matrimoni. L’agriturismo promuove laborato-ri didattici, corsi di cucina e visite all’annessa fattoria. In tavola i prodot-ti dell’annessa azienda agricola, disponibili anche nel punto vendita perun gustoso ricordo della giornata nella tenuta

Agriturismo Tenuta Valle delle GinestreCECCANO

via del Plebiscito, 49 - tel. 0775.856632 - 339.4729050

La parola “Ciociaria” evoca da sempre il concetto di “genuinità” nel ciboe nella vita degli abitanti. Il ristorante Ratafià si propone di fare proprioquesto “credo” e lavora per offrire una ristorazione di qualità, curata neidettagli e nell’armonia dei sapori ma attenta al costo. Materie seleziona-te e prodotti tra i migliori del territorio ciociaro. Il tutto lavorato e prepa-rato rigorosamente in casa

RatafiàFROSINONE

via S.S. 155 Osteria di Alatri - tel. 0775/408384 - www.osteriaporcavacca.net

Nel locale, arredato con gusto, ci si può fermare dalla colazione allacena. Con una certezza: la ricerca della qualità in ogni momento.Perché ogni istante trascorso qui deve destare buoni ricordi. Ecco allo-ra una varietà di pizze e di antipasti guarniti con i migliori prodotti delterritorio, gli oli e gli ingredienti di primissima scelta e un menù ricco estuzzicante. L’annessa enoteca garantisce una grande carta dei vini

Osteria Porca VaccaTECCHIENA DI ALATRI

via Tiburtina, 175 - tel. 0775/271184 - [email protected]

Un mix tra piatti tradizionali e ricette più innovative con attenzione allemigliori materie prime. Oltre alla gran varietà di pizze, vanno citati itaglieri ricchi di salumi e formaggi; i saltimbocca preparati come paninifarciti ma ripieni dentro la pasta della pizza cotta espressa a legna. E poii primi piatti della tradizione partenopea come gli scialatielli con vongo-le, zucchine e parmigiano, i garganelli alla caprese o i paccheri ubriachi

Pepe NeroFROSINONE

via Adige, 1 - tel. 0775/824261

Il titolare Danilo e il suo staff hanno fatto di questo locale il ritrovo pre-ferito di professionisti, imprenditori e gourmet alla ricerca di piatti crea-ti con passione e ingredienti di primissima scelta. Basti pensare alleinfinite proposte a base di pesce che esaltano sempre per gusto e fre-schezza a partire dagli antipasti. Attenta la selezione dei dolci e dei vinidella carta. Servizio catering per eventi e cerimonie

La GinestraFROSINONE

via Gaeta, 114 – Tel.0775.1887741 – la domenica aperto a pranzo

Questo è il posto, dalla cucina semplice e di grande qualità, dove assa-porare, per esempio, degli ottimi bucatini all’amatriciana o alla griciaoppure una carbonara di pesce. E poi scegliere tra tagliate di manzo,bistecche di chianina o selezionatissime entrecote. I dolci vi stupirannocosì come l’apericena, ogni sera dalle 19.30. Un locale dove trascorrerepiacevoli serate in compagnia di amici

Ristorante Le VigneFROSINONE

chi, come, dove, quando RISTORANTI, PIZZERIE, ENOTECHE, CLUB di qualità segnalati da QUI

Dal 25 al 27 luglio adAmaseno si tiene la tradi-zionale festa della mozza-rella “I Love Bufala”, dedi-cata al prodotto principedella Valle dell’Amaseno ea tutti i suoi derivati.Durante la manifestazioneè possibile visitare i casei-fici e gli allevamenti dizona per conoscere le fasidella lavorazione di questiprodotti e degustare leprelibate bontà caseariedirettamente nei luoghidove vengono realizzate.

COSAc’è

IN GIRO

s.s. Monti Lepini km 11,300 - tel. 0775/222459 - www.dalpatricano.it

Dal Patricano per riscoprire il piacere dei sapori tipici di una volta. Il fioreall’occhiello è la braceria con tagli di carni nazionali ed estere. Tutti igiorni pollo ruspante alla griglia, fiorentina, filetto, bisonte canadese eblack angus statunitense. Eccezionale è il tiramisù del Patricano. Buonala carta dei vini. Ogni giorno è disponibile un menù a partire da 16 euro.Dal Patricano è anche hotel con stanze da sogno da 50 euro

Dal PatricanoPATRICA

via Basciano, 5 (strada per Veroli) - tel. 348/7108182 - www.ilgirasoleagriturismo.it

Una vecchia casa colonica risalente al 1940 trasformata in ristorantetipico, con soffitti in legno e camino, dove la cucina custodisce scrupo-losamente le tradizioni dei sapori antichi. Una vecchia stalla con fienile,da cui è stato ricavato un piccolo albergo dotato di ogni comfort, doveregna il legno e il ferro battuto. Un ambiente familiare dove è forte ilsenso di ospitalità

Il Girasole AgriturismoTECCHIENA DI ALATRI

via Polledrara, 12 - tel. 393/7421963 - Chiuso il lunedì - ampio parcheggio

Per passare una serata indimenticabile, in compagnia degli amici, in unambiente allegro e familiare a costi accessibilissimi, gustando i piatti dellacucina ciociara, la carne locale e argentina, la pizza cotta nel forno a legna,la polenta. Venite a trovarci e la qualità dei nostri piatti, la varietà dellepizze, la genuinità degli ingredienti, vi convinceranno a tornare. Siamo ingrado di soddisfare le vostre esigenze anche per cerimonie e banchetti

S1mone - Braceria - Ristorante - PizzeriaTECCHIENA DI ALATRI

via Monti Lepini, 45 - tel. 0775/200822 - 338/2919182

Decisamente uno dei locali più belli e accoglienti del capoluogo. Ottimodesign e un riuscitissimo mix tra luci e colori per il rinnovatissimo JinFeng, il cinese per eccellenza. Dove ai piatti della tradizione orientale siaggiungono tante deliziose incursioni nella cultura gastronomica medi-terranea. Servizio eccellente, cura dei dettagli e un conto mai esagera-to. Da provare per festeggiare una ricorrenza o per una cena di lavoro

Ristorante da Jin FengFROSINONE

viale della Libertà (giardinetti)- tel. 0775/602150

Dall’esperienza e dal successo del Ristorante Catering Cerroni nascequesto splendido gioiellino dal design e dall’atmosfera raffinati. Adattoper cene e colazioni di lavoro o per un incontro tra amici il ristorantepropone chianine, selezionatissime carni argentine, angus irlandese ein esclusiva Ribeye americana. Deliziosi i primi così come gli sfiziosiantipasti. Da provare

Ristorante CerroniCECCANO

s.s. per Campocatino km 2,7 - tel. 0775.46565 - www.roccadirivituro.it

Una rocca risalente ai primi secoli del passato millennio, ora trasforma-ta in ristorante-albergo con un connubio fra rustico ed elegante che lorende adatto a ogni tipo di cerimonia. Una cucina locale e tradizionaleche riporta alla luce i sapori perduti di un tempo. La pizza cotta a punti-no con ingredienti freschi e fantasiosi. Albergo con venti posti letto conogni comfort e vista panoramica. Chiuso il lunedì

Rocca di RivituroGUARCINO

AMASENO dal 25 al 27 luglio

I LOVE BUFALAAND YOU?

In contrada le Mole aPaliano, dal 31 luglio al 9agosto, torna l’appunta-mento con la Festa dellaBirra, che quest’annovedrà la partecipazione dinumerosissimi artisti.Un’occasione per assag-giare alcune tra le etichet-te più prestigiose maanche per ascoltarebuona musica. RobyFacchinetti dei Pooh siesibirà ad esempio l’8agosto alle 21.00 mentreLuca Carboni è atteso,invece, per la serata del 9.

PALIANOdal 31 luglio al 9 agosto

LA BIRRA REGINADELL’ESTATE

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FOTO ALBERTO BUZZANCA

ROBERTA BIONDI

settimana invieranno la comunicazione aEquitalia. Dopo sette giorni vado allasede di questa e scopro che non è perve-nuto nulla. Il 18 giugno mando un’e-mail ai vigili e per conoscenza al sinda-co. Non ricevo risposte per cui il 23 suc-cessivo sollecito riscontro e diffido adadempiere. Finalmente, dopo due giornila Polizia locale risponde alle 12.35comunicandomi l’avvenuto discarico il24 giugno ma dopo tre ore e mezza arri-va un’altra e-mail nella quale mi si diceche il discarico è invece avvenuto il gior-no prima, ci si scusa e (meraviglia dellemeraviglie) si afferma che «l’accadutonon» è «attribuibile a questo ufficio». Aparte il “busillis” sulla vera data deldiscarico, possibile che la responsabilitàè sempre di altri? A mezza voce la si sca-rica sulle Poste ma il Comune ha resoesecutivo il ruolo il31.01.2014, dopo ben 20mesi dalla notifica dellamulta. Ha avuto perciò tuttoil tempo per verificare chiera a posto. I soldi sono statitrattenuti indebitamente?Non ricorrono fattispecielegali? Si è invece provoca-to soltanto fastidio a parec-chi cittadini in regola.Maledetta burocrazia: quan-do cambierai?

Questa è una storia realmenteaccaduta. Che dimostra, ancorauna volta, la strafottenza delle

amministrazioni pubbliche. Va fatta peròuna premessa: è una vicenda personale.Però mi sia consentita, dopo cinquanta-due anni di giornalismo, un’eccezione,attenuata dal fatto che sono state coin-volte (loro malgrado) parecchie persone.

Il 28 aprile 2012, percorrendo la S.R.214 Mària per Sora, incappo al km.24+120 (territorio di Monte S. GiovanniCampano) in uno dei tanti famigeratiautovelox piazzati dai Comuni per faresolo cassa che registra il superamento di21 km/h sui 90 prescritti. Trasgressionechiara, multa meritata che ricevo il 27giugno e molto prima della scadenzasborso 169 euro. Si obietterà: dov’è loscandalo? Un fatto normale che capita atanti! Invece no: lo scandalo c’è eccome.Perciò mi occupo dell’amministrazionepubblica che non cambia mai, malgradoqualche legge preveda trasparenza e rap-porto corretto con i cittadini. Nel casodel Comune citato, sul lato destro delsuo sito web c’è scritto essereun’Amministrazione aperta. A cosa e achi se succede quello che scrivo appres-so? Dopo ben 26 mesi, il 10 giugno 2014ricevo da Equitalia l’ingiunzione a paga-re entro 60 giorni 419,66 euro. Telefonosubito alla Polizia locale e mi si dice checi sono diversi casi di gente che protesta.Ma si può annullare tutto… Il giornodopo vado di persona e mi fanno chiede-re il discarico per «avvenuto pagamentodel verbale di contestazione in data ante-cedente l’iscrizione a ruolo». Come sesia stato io a causare la faccenda! Mispiegano che hanno cinque anni per laprescrizione (sì, ma per chi non paga) e,su mia richiesta, affermano che in una

MALEDETTABUROCRAZIA

Luca Sergio

Autovelox,multa sacrosantae un’odisseatra Polizia locale,Posteed Equitalia

A volte non bastaessere in regolaper non incapparein antipatichepastoieche si risolvonosolo con inutiliperdite di tempo

LUGLIO 2014

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