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PERIODICO MENSILE N. 531 Sped. in a.p. - 45% - art. 2, comma 20/B, legge 662/96 - Filiale di Milano e oltre Citroën Picasso Gennaio 2000 - L. 8000/ 4,13 m LA NOVITA' DELL'ANNO Concorso Vota e vinci una Jaguar S-type e più di 600 premi Anteprima Incentivi usato Costano poco sicurezza e confort Incentivi usato Costano poco sicurezza e confort

Quattroruote 2000 1

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  • PERIODICO MENSILE N. 531 Sped. in a.p. - 45% - art. 2, comma 20/B, legge 662/96 - Filiale di Milano

    531

    Gennaio 2000

    e oltre

    CitronPicasso

    Gennaio 2000 - L.8000/ 4,13

    LA NOVITA' DELL'ANNO

    ConcorsoVota e vinci una Jaguar S-typee pi di 600 premi

    Anteprima

    Incentivi usatoCostano poco sicurezza e confortIncentivi usatoCostano poco sicurezza e confort

  • (segue a pag. 6)

    Queste pagine sono a disposizione dei lettori. Le opinioni espresse possono non coincidere con quelle dellarivista. Le lettere vengono prese in considerazione soltanto se scritte a macchina o in stampatello e CORRE-DATE DI NOME, INDIRIZZO E RECAPITO TELEFONICO DEL MITTENTE. La gran quantit di corrispondenza limi-ta la pubblicazione ad argomenti di interesse generale. I difetti delle auto vanno segnalati esclusivamentecompilando la scheda del Rapporto a Quattroruote contenuta nella rubrica Guida allacquisto. Per dareospitalit al maggior numero di voci, preghiamo di non superare la lunghezza di un foglio. La redazionesi riserva il diritto di apportare tagli o sintetizzare le lettere ricevute. Le lettere vanno indirizzate a: La vocedei lettori di Quattroruote - Editoriale Domus - via Grandi 5/7 - 20089 Rozzano (MI). Fax:(02)57500416/89200810. e-mail: [email protected] - world wide web: www.quattroruote.it

    RACCOMANDAZIONI A CHI CI SCRIVE

    la voce dei lettori

    Le societ autostradali stanno adottando furgoni con display amessaggio variabile, finora in forza soltanto alla Polstrada.

    Che cosa c dietro la disinformazione

    Mentre viaggiavo sulla A4 indirezione di Venezia, ho notatoche sui cartelli a messaggiovariabile cera scritto CodePD-Est Dolo. Dovendo uscireproprio a Padova Est, ho pro-seguito tranquillo. Ma, pochiminuti dopo, appena oltrepas-sata luscita di Padova Ovest,mi sono trovato incolonnato efermo. Per evitare la stessasorte agli automobilisti che se-

    4 Gennaio 2000

    guivano, ho chiamato il centrooperativo dellautostrada peravvertirli che il messaggio suipannelli era sbagliato. Limpie-gato che ha risposto ha inizia-to a giustificarsi dicendo cheprima di aggiornare i pannellidovevano aspettare che arri-vassero i mezzi di soccorso. Al-lora ho pensato di avvisare ilCciss (Centro coordinamentoinformazioni sicurezza strada-

    le): loperatrice ha registratolinformazione, ma non ha po-tuto fare nulla per cambiare icartelli, perch quelli sono ge-stiti dalla societ autostradale.Cos, improvvisamente, ho ca-pito: i cartelli non venivano ag-giornati perch altrimenti moltiautomobilisti sarebbero usciti

    a Padova Ovest e il gestoredellautostrada avrebbe persodecine di milioni di pedaggio.Potrei portare svariati altriesempi, in cui Onda verdenon segnalava nulla, i pannelliauguravano Buon viaggio

  • la voce dei lettori(segue da pag. 4)

    Belluno Tarvisio

    Udine

    Venezia

    PadovaBrescia

    Piacenza

    BergamoIvreaComo

    Milano

    Genova

    Pisa

    Bologna

    Firenze

    Piombino

    Ravenna

    Roma

    Pescara

    Caserta

    CanosaBari

    Teramo

    con Viacard eppu-re cerano code chi-lometriche. Secon-do me sarebbe op-portuno sottrarre aigestori autostradaliil controllo sui pan-nelli a messaggiovariabile, perch vi un contrasto di in-teressi nel segnala-re uninterruzionedella viabilit.

    Nel display si pu vederelinterazione tra il sistemadi navigazione e il Tmc(canale messaggi sultraffico). Accanto allestrade pi trafficate rappresentato un simboloche ne indica il livellodi congestione. Il navigatore le pu cosevitare automaticamente.A destra, la diffusione di Isoradio in Italia.

    Napoli

    Tratti coperti da Isoradio

    Reggio Calabria

    Ricezione saltuariaTratti in via di copertura

    Taranto

    ROBERTO CESTAROCadoneghe (PD)

    Non detto che la coda o lasua errata segnalazione sianocolpa degli addetti che lavora-no su un tratto autostradale ene hanno la responsabilit:essi generalmente si preoccu-pano di non avere tanti veicoliintrappolati in un ingorgo cheper loro stessi difficile da ge-stire (a volte occorre chiamarela Protezione civile per aiutarechi si sente male durante lalunga attesa in auto). I proble-mi possono essere dovuti an-che alla mancanza di stradealternative su cui dirottare iltraffico (il Veneto e lEmilia-Ro-magna, per esempio, hannouna viabilit secondaria pessi-ma) o alla raccolta e alla divul-

    6 Gennaio 2000

    cd-r

    gazione delle informazioni. Inquesto secondo caso, gli ad-detti lavorano in strutture di-sorganizzate. Tanto che qual-cuno potrebbe pensare che ladisorganizzazione sia quasivoluta dalle societ autostra-

    (segue a pag. 10)

    om

    dali per non rinunciare agli in-troiti derivanti dai pedaggi oper non consentire agli auto-mobilisti di scegliere, dovepossibile, autostrade alternati-ve. La disorganizzazione emer-ge nella fase di raccolta deidati: di fatto, le uniche fontisono le forze dellordine cheintervengono sul luogo di unincidente o di una coda. Ma illoro compito innanzituttoquello di soccorrere gli even-tuali feriti, regolare il trafficoche sopraggiunge, effettuarerilevazioni e curare lo sgombe-ro della carreggiata. Solo insecondo piano c il passaggiodelle notizie per il pubblico. Aquesto punto, entra in azioneil Cciss, che coordina le infor-mazioni sul traffico di tutte lestrade italiane: verifica le noti-zie e le trasmette sulle fre-quenze Rai (Onda verde). Laverifica richiede molto tempo,tanto che in media la notiziava in onda con almenomezzora di ritardo. Molti (tracui Quattroruote) lo denun-ciano da anni, ma nessuno havoluto o potuto adottare rime-di sostanziali.

    La situazione talvolta miglio-ra su alcuni tratti gestiti dallasociet Autostrade: code e in-cidenti, se si verificano nelraggio dazione delle teleca-

    mere piazzate nei punti pi arischio, possono essere notatisubito dai Coa, i centri operati-vi (ciascuno copre circa 300km) che hanno il compito ditenere sotto controllo la circo-lazione autostradale. I Coapossono cos inviare la notiziadirettamente a Isoradio, senzapassare dal Cciss, e riportarlasui pannelli a messaggio va-riabile. Analogamente avvienesu alcune autostrade del Nordgestite da altre societ, che avolte hanno convenzioni conalcune radio locali

    Questo tipo di organizzazio-ne, per, ancora frammenta-rio: le telecamere e i pannelli amessaggio variabile sono po-chi e Isoradio copre solo unaparte della rete autostradale(come si vede nella cartina).aggiornando i pannelli a mes-saggio variabile (dove ci so-no). Cos anche sulle autostra-de pi organizzate le informa-zioni possono arrivare al Coada fonti non accreditate (peresempio, direttamente dagliautomobilisti). Si torna cos auna trafila analoga a quelladel Cciss: i poliziotti in servizioal Coa allertano le pattuglieche devono recarsi sul posto econfermare la notizia, che solo

    CD-ROM ANNATA 99

    Tutta Quattroruote in un disco

    Come di consueto, a feb-

    braio sar possibile acqui-stare insieme con Quattro-ruote, al prezzo complessi-vo di 29.900 lire, anche il Cd-rom dellannata appena con-clusasi. Ledizione 99, illu-strata nella foto, contiene tut-ti e 12 i fascicoli della rivistacomprensivi di mercato delnuovo e dellusato: oltre4000 pagine da sfogliareelettronicamente, con pi di

    200 prove su strada ecentinaia di notiziesulle novit dellanno.Navigando a tema, sipu scegliere tra No-vit e prove per tro-vare tutte le anticipa-zioni, autonotizie,prove su strada e pro-

    ve speciali pubblicate duran-te lanno e divise per marca.Oppure si pu entrare in Ar-gomenti, suddiviso in At-tualit, Inchieste e Tec-nica. Allinterno di ognunodi questi temi, gli articoli del-lanno sono raggruppati a lo-ro volta in altri argomentiprincipali, come, per esem-pio, assicurazioni, concessio-nari, strade e autostrade,economia e mercato.

  • la voce dei lettori(segue da pag. 6)

    dopo pu essere diramata.Non si uscir dal circolo vizio-so finch le societ autostra-dali, lAci e la Rai non investi-ranno pi soldi per altre tele-camere, altre pattuglie da af-fiancare alle forze dellordineper segnalare code e incidentie per migliorare le trasmissioniradiofoniche. La tecnologia giesiste. Per il controllo del traf-fico, ci sono sensori e videoca-mere comandate da un com-puter centrale che analizza idati e li immette direttamentenelle vie telematiche. Per latrasmissione agli automobili-sti ci sono i sistemi Rds-Tmc(traffic message channel, ca-nale messaggi sul traffico),

    10 Gennaio 2000

    ripa

    Sopra, unastradaextraurbanaprincipale A fianco, unafermata diautobus su una strada adoppia corsia.

    che funziona in modulazionedi frequenza, e Dab (digital au-dio broadcasting, trasmissio-ne audio digitale), che dannoinformazioni sul traffico, loca-li, nazionali o internazionali ascelta, sia attraverso lautora-dio, nella lingua che preferia-mo, sia sul display del naviga-tore Gps. In Italia gli esperi-menti sono stati fatti, ma nonsi riesce ancora a decidere suquale dei due sistemi puntare.

    Le regole doroper guidare nella nebbia

    Si parla spesso di sicurezza,di cinture, di limiti di velocit,di incidenti, ma nessuno dicemai quale sia il corretto com-portamento da tenere sulle

    ssiamo insiem

    strade in caso di nebbia. Nelleautoscuole, per esempio, ci sipreoccupa piuttosto di daredritte su come superare la pro-va dei quiz, ma non consigliche possano salvare la pelle.

    3

    e

    Io mi sentirei di dire agli auto-mobilisti: sia di notte sia digiorno, in caso di foschia onebbia accendete sempre i farianabbaglianti (non le luci diposizione, che non sono suffi-cienti), pensando che servononon per vederci meglio, maper essere visti prima; usate iretronebbia solo quando nonc nessuno che vi segue da vi-cino per evitare abbagliamen-ti; adeguate sempre velocit edistanza di sicurezza alle con-dizioni di aderenza e visibilit.Sembrano cose semplici chetutti dovrebbero sapere, inve-ce molto alta la percentualedi coloro che di giorno, quan-do c nebbia, circolano a farispenti o con le sole luci di po-sizione: gli incidenti che ognianno vengono provocati dallanebbia ne sono la riprova.

    RICCARDO FERRICELLIPerugia

    n

    Ci risiamo. Anche questanno,con larrivo delle brume inver-nali, molti automobilisti allaminima foschia accendono ilfastidiosissimo retronebbia,pensando di rendersi pi visi-bili e di essere daiuto a chi se-gue. Invece si sbagliano digrosso: questo dispositivo utilissimo quando si in auto-strada in condizioni di nebbiafitta e non si ha nessuno dietro,per far s che chi sopraggiungeci possa scorgere in lontanan-za, ma dannosissimo per chisegue a breve distanza. Chi lotiene acceso quando ha qual-cuno dietro non capisce che,oltre ad abbagliare, il retro-nebbia si confonde facilmentecon le luci degli stop, che di-ventano meno visibili, au-

    VELOCIT

    La superstrada inganna

    Ho preso una multa per ec-

    cesso di velocit sulla Cassia-bis (Roma-Viterbo) e mi sta-ta ritirata la patente perchviaggiavo a 140 km/h dove inrealt il limite era di 70. Sic-come quella strada ha duecorsie per senso di marcia di-vise da un guardrail centrale,ero convinto che la velocitmassima consentita fosse110 km/h. Invece, gli agentiche mi hanno fermato mihanno detto che il limite ge-nerale era di 90 km/h e in al-cuni tratti anche inferiore (co-

    me quello dove avevano piaz-zato lautovelox). A me since-ramente sembrano limiti ridi-coli per unarteria con carat-teristiche autostradali.

    DAVIDE PIETRANERARoma

    Non vero che su tutte lestrade extraurbane a carreg-giate separate il limite di velo-cit sia di 110 km/h. Anzi, inassenza di apposita indicazio-ne, la velocit massima am-messa sempre 90 km/h. Sipu discutere sulladeguatez-za di questi valori (lascia per-plessi che su una strada stret-ta sia consentita la stessa ve-locit massima di una a scor-rimento veloce munita disvincoli), ma occorre sapereperch sono stati fissati cos:le strade extraurbane princi-pali, dove sono permessi i110 km/h, sono classificatecome tali non solo perchhanno carreggiate separate,ma anche perch sono privedi incroci a raso e sono dotatedi corsie di accelerazione edecelerazione agli svincoli, diaree di servizio e di piazzoledi sosta. Non basta, devonoanche essere riservate solo aiveicoli pi veloci: come in au-tostrada, il transito deve esse-re vietato ai motocicli di cilin-

    drata inferiore ai 150 cm , aiside-car sotto i 250 cm3, allebiciclette, ai mezzi trainati daanimali e ai pedoni. Ecco per-ch il segnale che contraddi-stingue le strade extraurbaneprincipali identico a quellodelle autostrade, escluso ilcolore di fondo (blu anzichverde). Il limite di velocit pibasso rispetto a quello auto-stradale si giustifica per las-senza di una recinzione, dellacorsia di emergenza e di unservizio esclusivo per gli uten-ti in difficolt. Quindi chi per-corre una strada a carreggiateseparate deve sapere che, senon c alcun cartello che in-dichi la classificazione auto-stradale o extraurbana princi-pale, non pu comportarsi co-me se fosse in autostrada,perch rischia di trovare sullecorsie di marcia elementi dipericolo come un veicolo inpanne, una bicicletta, un trat-tore o addirittura passi carraidi abitazioni, fermate di auto-bus (quella nella foto si trovasulla SS 16 tra Bari e Brindisi),semafori e incroci a raso, tuttielementi che implicano parti-colare attenzione. Purtroppo,pu anche capitare che, pur inassenza di questi pericoli po-tenziali, il limite resti di 90km/h. Ma in questi casi sitratta di inerzia o gelosia tra leamministrazioni che dovreb-bero autorizzare i 110 km/h.

    (segue a pag. 12)

  • la voce dei lettori(segue da pag. 10) burocrazia

    mentando il pericolo di tam-ponamenti. Ma, chiss per-ch, anche lampeggiando in-sistentemente, non c mododi far capire a questi condu-centi troppo prudenti che ilretronebbia acceso d fasti-dio e che lo devono spegnere.

    MARCO MONDINIImola (BO)

    La posizione giustaper le corsie Telepass

    Sono un frequente utilizzatoredella A7 e vorrei segnalare lasituazione di pericolo che siviene a creare alla barriera diMilano a causa della disposi-zione delle porte Telepass siain entrata sia in uscita. Essendosituate allestrema destra delcasello succede che lutente inarrivo da Milano centro e che

    (segue a pag. 16)

    intende entrare in autostrada

    deve tagliare la strada a chi ar-riva dalla tangenziale Ovest evuole ritirare il biglietto tradi-zionale. Analogamente, luten-te Telepass che arriva da Geno-va e intende proseguire per Mi-lano centro deve tagliare lastrada a chi, dopo aver pagatoai caselli manuali, vuole entra-re in tangenziale. Anche lado-zione di una velocit ridottanon serve a molto, poich met-te lutente Telepass nella condi-zione di bersaglio lento cheattraversa il flusso del traffico.

    MARCO GATTIMilano

    n

    Dovendo utilizzare spessolautostrada A1 nel tratto RomaNord-Attigliano, ho pensato didiventare utente Telepass perevitare le interminabili codeche si formano al casello diFiano Romano. Ma mi son do-vuta ricredere. Il fatto che ab-biano scelto la corsia centrale

    12 Gennaio 2000

    per il Telepass ne precludecompletamente lutilizzo, datala pericolosit della posizione.

    SANDRA CALABRESIRoma

    Non esiste la posizioneideale per la corsia Telepass:prima o poi, in entrata o inuscita, le traiettorie dei veico-li che vi transitano si interse-cheranno con quelle degli al-tri utenti pi lenti, creando si-tuazioni di potenziale perico-lo, come giustamente eviden-ziato dai lettori. Un modo perminimizzare il problema sa-rebbe uniformare il pi possi-bile la struttura delle barriere,situando le corsie Telepass

    sempre dalla stessa parte, manon sempre possibile: peresempio, nelle anguste usciteliguri o sulla Napoli-Salernonon c spazio. Oppure si po-trebbe dotare il casello di dueuscite Telepass agli estremi:una a sinistra per chi va drittoe una a destra per chi deveprendere la rampa duscita.Infine, per dare la possibilitagli utenti di prepararsi intempo nella corsia giusta, sa-rebbe utile anche segnalarnelubicazione con pi precisio-ne rispetto a oggi (per esem-pio, alla barriera di Torinodella A21 le indicazioni sonofuorvianti).

    Via il ceppo soltantose paghi in contanti

    Un giorno di novembre mi tro-vai a dover portare i miei due fi-gli (di sei anni e diciotto mesi),che accusavano seri problemirespiratori, al pronto soccorsodellospedale infantile Regina

    Bolli arretrati: quando non c via di scampo

    Ho ricevuto la contestazione

    per il mancato pagamento delbollo relativo a una mia vettu-ra data in permuta nell84.Non posso dimostrare che nonmi appartiene pi, poich hoconservato gli atti relativi sol-tanto per 5 anni, ma secondoil Pra ancora in mio posses-so. Quindi, ora mi trovo difronte a una via senza uscita,poich il concessionario con ilquale avevo firmato il contovendita nel frattempo falli-to. Se dichiarassi oggi la per-dita di possesso dellauto, do-vrei pagare i bolli dal 94 a og-gi, senza poter pi beneficiaredella radiazione dufficio, cheil Pra avrebbe dovuto effettua-re non essendo stata pagatala tassa di propriet per treanni consecutivi. Ma se deci-dessi di pagare, sarebbe co-me riconoscere il possessodella vettura e la responsabi-lit di qualsiasi fatto accadutoin questi anni, derivantedalluso della vettura da partedi terzi. Cosa posso fare?

    FABRIZIO RINALDIRoma

    Lasciare unauto in contovendita a un commerciante diveicoli non sufficiente peressere sollevati dalle respon-sabilit per bolli e infrazionistradali: lo ha ribadito mesi fauna nota interna scrittadallUfficio affari giuridici delministero delle Finanze, che

    ha dissipato i dubbi sorti conla circolare 122/E, emanatal11 maggio 98 dallo stessoministero. La circolare, che di-sciplina i casi in cui il vecchioproprietario non responsa-bile dei bolli anche se risultaancora intestatario al Pra, la-sciava la porta aperta anche achi poteva esibire una sempli-ce procura a vendere. Ma, secos fosse, tutti gli automobili-sti potrebbero evitare il paga-mento delle tasse stipulandoconti vendita fittizi con con-cessionari compiacenti e con-tinuando a circolare con lapropria vettura. Nel quadronormativo attuale, chi lasciaunauto in conto vendita a uncommerciante e non si cura disapere se essa stata rego-larmente rivenduta pu solosperare nella correttezza delconcessionario e dellacqui-rente: il primo deve firmare unatto di vendita davanti a unnotaio, mentre il secondo de-ve trascrivere latto al Pra epagare i bolli dei periodi suc-cessivi al suo acquisto. Senon lo fa, il vecchio proprieta-rio ricever contestazioni dalfisco e potr scagionarsi solose riuscir a risalire allatto divendita, che, avendo data cer-ta, idoneo a trasferiresullacquirente tutte le re-sponsabilit per i fatti che siverificano dopo la sua firma.Se latto non esiste o non si

    trova, non c nulla da fare senon pagare gli arretrati. Perbloccare i bolli futuri, occorrerecarsi al Pra e rendere unadichiarazione sostitutiva di at-to notorio. Ma anche lo Statoha le sue responsabilit. Laprima quella di mantenerein piedi per i trapassi regolevecchie di oltre 70 anni, cheimpongono troppi passaggiburocratici. In particolare, seil sistema non offre garanziesullindividuazione degli effet-tivi proprietari dei veicoli esullannotazione dei passaggidi propriet, non si capiscecome mai queste ultime prati-che debbano passare per bendue organi di controllo, comeil notaio e il Pra. La seconda quella di non aver fatto subitopulizia di tutte le situazioniambigue, lasciando che sin-cancrenissero e facessero lie-vitare i bolli arretrati a cifreesorbitanti: nell83 si perseunoccasione importantissi-ma (da noi denunciata a pagi-na 215 del fascicolo di no-vembre). La terza responsabi-lit stata quella di aver pre-visto un meccanismo automa-tico di pulizia, con la cancella-zione dufficio dal Pra di tutti iveicoli per cui non risultanopagati tre bolli consecutivi(articolo 96 del Codice dellastrada), ma di averlo avviatosolo ora, sette anni dopo lasua creazione.

  • la voce dei lettori(segue da pag. 12)

    Margherita di Torino. Vistala situazione, feci soltantoalcuni giri della piazza an-tistante, poi, non trovandoparcheggio, lasciai lautosopra un marciapiede, do-ve non dava fastidio. Dopotre ore, tornai con i bambi-

    che un moderno aeroporto eu-

    ni alla macchina e scopriiche aveva un ceppo alla ruota.Telefonai allazienda municipa-le che lo aveva applicato chie-dendone la rimozione imme-diata vista la precaria salute deibambini. Dopo dieci minuti ec-co arrivare il furgone. Purtrop-po, per, la cifra da pagare eradi 70.000 lire e doveva esserecorrisposta tassativamente incontanti: io in quel momentodisponevo soltanto di un terzodella somma. Chiesi allora dipoter pagare con un bollettinopostale, ma laddetto disse chenon era possibile non avendo adisposizione la modulistica ne-cessaria. Cominciando ad alte-rarmi, chiamai i carabinieri perchiedere consiglio a loro, spie-gando la situazione di emer-genza in cui mi trovavo. Mi dis-sero che si sarebbero messi incontatto con un ispettoredellAtm: ma dopo altre tre te-lefonate per avere da loro noti-zie la cosa non si era ancora ri-solta. Nel frattempo erano pas-sate quasi due ore e i bambinierano infreddoliti e affamati. Aquesto punto un vigile urbano(Ennio Fioretto, che ringrazio dicuore) mise mano al portafo-glio e mi diede la banconota da50.000 lire che mi mancavaper pagare la rimozione, e que-sto senza avere nessuna ga-ranzia da parte mia, fidandosolo sulla mia potenziale one-st. Abbiamo allargato i nostriorizzonti con lUnione europeae stiamo entrando nel ventune-simo secolo: sono forse questi irisultati?

    ANDREA RIPEPITorino

    Il problema si presentatoproprio perch la somma dapagare non una multa, bensun servizio (la rimozionedellauto). Per questo, si appli-cano regole di pagamento di-verse dalle contravvenzioni:sono le societ cui affidatala rimozione a stabilirle. Solole tariffe sono fisse per legge.

    Segnali insufficientidentro e fuori Malpensa

    In occasione di un viaggionegli Usa, a ottobre mi sonoservito per la prima volta delnuovo aeroporto di Malpensa2000. Oltre ad aver impiegatopi di due ore per raggiunger-lo da Monza, ho notato che se-gnaletica e organizzazione la-sciano ancora molto a deside-rare. Innanzitutto, provenendoda Milano ai vari svincoli diuscita non mai indicata la di-rezione Malpensa: si pu solointuire che, in mancanza di in-dicazioni contrarie, si prose-gue dritto. Anche luscita se-gnalata male: 900 metri primac un solo cartello in bassosulla destra, invisibile a chinon sta sulla prima corsia estia superando un altro veico-lo; 350 metri prima delluscitac unindicazione a portale,troppo vicina allo svincolo perchi non ha visto la segnalazio-ne precedente e si trova sullacorsia di sorpasso. Quando siarriva vicino allaeroporto sideve affrontare il dilemma:Terminal 1 o Terminal 2? Nonc alcuna indicazione su dovesiano situate le varie compa-gnie aeree, n la distinzionetra voli nazionali, internaziona-li e intercontinentali, come in-vece avviene in tutti i principaliaeroporti del mondo. Ho avutoproblemi anche con il par-cheggio: ho parcheggiato nel-la zona definita di Lunga so-sta, priva di qualsiasi riferi-mento che aiuti a ritrovarelauto al ritorno. Al mio rientro,poi, ho impiegato 40 minutiper ritrovare non tanto la mac-china quanto il parcheggio: leindicazioni sono scarsissime equasi invisibili, il personalescortese e la cassa, che al mat-tino dovrebbe aprire alle 7.30,alle 8 era ancora chiusa. Pi

    (segue a pag. 18)

  • la voce dei lettori

    che io, contribuente italiano,

    puntamento, grazie alla col- sche Carrera 956, una Romeo 156.

    Lemozione di un giorno in pista

    eventi

    (segue da pag. 16)

    Fabrizio Giovanardi e la sua Alfa Romeo156 ritratti nella zona box di Vairano.

    Uno dei ragazzi disabili prova lebbrezza di ungiro in pista a bordo di una Osca 750.

    ropeo a me sembrata una ca-sbah mediorientale.

    FABRIZIO CANESIMonza (MI)

    La situazione dovrebbe mi-gliorare entro breve: i cartelliper laeroporto sulla A8 saran-no presto sostituiti e ne ver-ranno aggiunti altri; per quan-to riguarda le indicazioni suiterminal, il problema concre-to, ma prima bisogner aspet-tare che tutte le compagnie ae-ree abbiano assunto la propriaposizione definitiva, dato chesono previsti trasferimenti dialcune linee aeree extraeuro-pee dal Terminal 1 al 2.

    Poca protezionecontro i furti

    Le case automobilistichepubblicizzano molto i sistemiantiavviamento basati su uncodice elettronico contenutonella chiave (i cosiddetti im-mobilizzatori), ma a un mioamico stata rubata una Pun-to lasciata incustodita solo

    una decina di minuti. Qualche

    mese fa ho acquistato una Lan-cia Y: il concessionario mi haconvinto a far montare un con-tenitore blindato della centrali-na elettronica, cos da evitareche potesse essere sostituitadai ladri. Ma ho limpressioneche sia fatica sprecata.

    CARMINE MONTANO Albanella (SA)

    n

    Sono proprietario di unaVolkswagen Golf 1.9 TDI Hi-ghline; alcuni giorni or sonoquesta vettura stata apertacon estrema facilit, in pienogiorno e in un parcheggio apagamento, per rubarmi unostereo dal valore di 1.500.000lire e la ruota di scorta, nono-stante sia equipaggiata conlantifurto offerto di serie dallaCasa. Ora che la serratura stata manomessa, persino iosono in grado di disinserirelantifurto e aprire le porte conun dito, senza utilizzare lechiavi. Inoltre, la scelta di uneventuale antifurto supple-mentare limitata dalle indi-cazioni della Casa, pena la de-cadenza della garanzia.

    MASSIMILIANO PAOLUCCIGrosseto

    Son coreane le autodel ministero

    Un turista in visita a Roma chepassa davanti al ministerodellInterno potrebbe facilmen-te credere di trovarsi a Seoul inCorea, visto il viavai che c diauto ministeriali di alta gammaesclusivamente di marca Hyun-dai. Parlo per esperienza perso-nale, dato che lavoro di fronteal ministero; da due anni aquesta parte, ho assistito spes-so davanti al palazzo anche apresentazioni in pompa magnadi nuove auto per la polizia, tut-te di Case giapponesi o corea-ne. Sperando pure nella conve-nienza iniziale dellofferta delleforniture e nella qualit dei pro-dotti acquistati, penso che alcu-ne di queste auto abbiano unadiffusione cos bassa nel nostroPaese che i costi di manuten-zione e il valore al momentodella rivendita debbano far ri-flettere sulla scelta fatta. Altrodiscorso limmagine. Pensare

    TELEFONO BIANCO A VAIRANO

    Anche questanno si ripe-tuto lappuntamento alla pi-sta di Quattroruote di Vai-rano con Telefono Bianco,lassociazione di volontariatoche si occupa di assistenza aidisabili. Nel mese di novem-bre, 210 ragazzi con proble-mi motorii si sono dati ap-

    laborazione di ASC e Edito-riale Domus, per provarelebbrezza di salire su vetturesportive di ieri e di oggi.Club Italia, Fiat Auto Corse,Racing Box, IAS Motorsport eAutogerma hanno fornitotrenta splendide vetture, tracui alcune Ferrari, una Por-

    Osca 750 e la Ferrari daformula 1 con cui corse Ni-gel Mansell nel 1989. Allaguida piloti celebri come Mi-chele Alboreto, Andrea Tar-quini e Fabrizio Giovanardi,che questanno ha dominatoil Campionato italiano Super-turismo al volante dellAlfa

    (segue a pag. 22)

  • la voce dei lettori

    (segue da pag. 18)

    A.D. Toro Targa Assicurazioni

    063690441 (Sud)

    Mango dAquino (CZ) lAlfa

    atore

    (BS) lofficina di Daniele Salvi un accredito di 300mila lire.

    un pieno di ringraziamenti

    E.L.

    debba pagare con le mie tasseauto straniere e nello stessotempo contribuire alla cassa in-tegrazione degli operai dellenostre aziende automobilisti-che mi sembra un paradossoche in nessun altro Paese euro-peo ho mai visto. Non credoche in Germania o Francia leauto statali siano di marchestraniere. Non questione dinazionalismo. Ognuno, in pri-vato, libero di comprare coipropri soldi ci che vuole, macoi soldi pubblici, pur se a pa-

    22 Gennaio 2000

    rit di prezzo si potrebbe ac-

    quistare una Sonata con gliinterni di pelle, bisognerebbepiuttosto comprare unAlfa156 con gli interni di tessutoma salvaguardare limmaginedi questo Paese.

    GIANLUCA CONTERoma

    un problemafare il pieno

    Qualche tempo fa mi sonofermato a un distributore sullatangenziale di Pavia; dopoaver letto le istruzioni ho inse-rito due banconote da 10.000

    lire nellapparecchio del self

    service, poi ho premuto il tastocorrispondente alla pompa dautilizzare e sganciato la pisto-la, senza per ottenere leroga-zione del carburante. Dalla co-lonnina non provenivano ru-mori; dopo vari tentativi, com-preso lutilizzo della pompa vi-cina, ho dovuto arrendermi eripartire. Il giorno dopo ho fat-to presente laccaduto al ge-store, che mi ha chiesto di esi-bire la ricevuta, mai emessadallapparecchio; ho lasciato imiei dati personali sperando divenire poi contattato per il rim-borso, ma senza esito. Mi sono

    informato presso altri gestori

    di impianti altrettanto nuovi eho scoperto che dai computerche gestiscono le pompe possibile ricostruire perfetta-mente laccaduto, anche senzaricevuta: basta volerlo.

    TIZIANO LAURENTIPavia

    n

    Quattro chilometri dopo avereffettuato un pieno di gasolioin una stazione di servizio diGallarate (VA) la mia auto hainiziato a singhiozzare, fuman-do vistosamente dallo scarico.Un meccanico ha riscontratouna grossa quantit di acquanel serbatoio e nellimpiantodi alimentazione; lo svuota-mento del circuito e la sostitu-zione del filtro mi sono costati180mila lire, oltre naturalmen-te a un nuovo pieno di carbu-rante. Ho contattato il gestoree la casa petrolifera; mi statoassicurato che, nonostante icontrolli effettuati, nella cister-na non cerano tracce dacqua. vero che non ho elementi perprovare che quel gasolio fosseannacquato, ma di sicurolazienda titolare di questim-pianto ha perso un cliente.

    MARCO GRIGNOLIVarese

    Una precisazionesulla polizza furto

    In riferimento alla lettera diLuigi Ruggero Rosso pubblica-ta su Quattroruote di dicem-bre a pagina 10, vorrei preci-sare che sul materiale pubbli-citario di Toro Targa e nel con-tratto Formula lavvertenzache la polizza copre gratuita-mente soltanto il furto totale ripetutamente indicata. I lcliente pu richiedere di esten-dere a proprie spese la garan-zia a furto/incendio parziale.

    CARLO FRANCESCO BELLINGERI

    Qui di seguito i nomi dei let-tori che ringraziano officine econcessionarie per lassisten-za prestata e la professiona-lit, cortesia, onest ed effi-cienza con cui hanno risoltoproblemi alle loro vetture: Fe-derico Candeo di Padova il si-gnor Fastame della BMW Ita-lia Ufficio relazioni clienti;Giovanni Consoli di Cataniala carrozzeria autorizzataVolkswagen Raccuia di S. Pie-tro Clarenza (CT), in particola-re Antonio Samperi; Gianpie-tro Conte di Bassano delGrappa (VI) lofficina autoriz-zata Alfa Romeo Baggio diTezze sul Brenta (VI); FabioCristallini di Roma lofficinadi Benedetto Gadaleta di Mi-lano; Massimo Cupertori diPerugia il signor Fabrizio e ilpersonale tecnico delloffici-na Jeep-Chrysler Centralcardella stessa citt; Mario Fan-tin di Vicenza il responsabiletecnico dellAutogemelli diMilano e il signor Fastamedella BMW Italia; Alberto Figi-ni di Bollate (MI) la Volvo diSaronno (MI), in particolare ilcapo officina, signor Mauri-zio; Daniela Gaeta di TorinoLuca Zampese del localeSmart Center e la MercedesItalia; Gian Battista Galli diVarese il personale e il titola-re della locale concessionariaAudi-VW Wendecar; Erik Gio-vannini di Granarolo Faentino(RA) la Volvo Italia e la con-cessionaria Lineablu di Ra-venna; Cosimo Macr di S.

    Romeo Paradiso di LameziaTerme (CZ) nella persona delresponsabile vendite Fran-

    cesco Trunzo; SalvMalanga di Avelli-no lo staff dellaPeugeot Motorsy-stem di Mercoglia-no (AV), in partico-lare Antonio Bilot-to; Lidia Mastropa-squa di Modugno (BA)lofficina Puglia Auto 2,nella persona del titolareFranco Ignomeriello; Ezio Me-neghel di Codogn (TV) tuttoil personale della Lancia F.lliBotter di Oderzo (TV); LucaMigliavacca di Milano loffici-na Sat Car di Rho (MI), in par-ticolare Paolo ed Ernesto Cre-ma; Sergio Pizzochero diCassina de Pecchi (MI) i tito-lari e il personale della FiatChioda di Melzo (MI); KlausPrentki di Bressanone (BZ) isignori Leitner e Werner dellaFiat Autohaus Moser di Bruni-co (BZ); Gianluca Rivabella diVoghera (PV) lo staff tecnicodella Audi-VW Carcomauto diMilano, in particolare i signo-ri De Piano e Biollati; MauroRocchi di Pisa la locale con-cessionaria Opel Aica.Acam,in particolare la signora Fran-cesca; Giovanni Rossi di Fi-renze la locale concessiona-ria Ford Autosas, in particola-re Francesco Falciani; DonatoSasso di Trani (BA) il titolaredella concessionaria RenaultPazienza di S. Severo (FG);Antonella Scalvini di Torbole

    a Castelmella (BS) nelle per-sone del titolare e del signorRoberto; Giosu Scordo diRoma la Ford Italia e i signoriDi Paolo, Sigismondi e De Fi-lippis della concessionariaCarpoint di via della Pisana;Nicola Vicentini di Correzzola(PD) tutto lo staff della VolvoMondialcar di Camin (PD) inparticolare il signor Carraret-to e i meccanici Bertolin eTessari. Gianluca Celentanodi Milano ringrazia gli opera-tori del 116 che in breve tem-po gli hanno fornito tutte leindicazioni necessarie allot-tenimento di unauto sostitu-tiva in occasione del furtodella sua vettura; Aldo Crespidi Corsico (MI) Michele Ge-lao, titolare di un negozio dicar hi-fi a Varese, che si prodigato per risolvere unproblema di frontalino sul-lautoradio appena acquista-ta; Ennio Marcheselli di Mila-no la Renault Italia che, in se-guito a una sua lamentela, gliha inviato a titolo di rimborso

    La Savarent, a proposito delriquadro Indirizzi utiliapparso nellallegatoFlotte aziendali didicembre, ci precisa che ilsuo nuovo indirizzo :Savarent S.p.A.C.so Settembrini 16710135 TorinoTel. 0293928171 (Nord)

  • postaI lettori sono pregati di scrivere a macchina o in stampatello, porre UNA SOLA domanda, ALLEGARE ILTAGLIANDO stampato sullangolo di questa pagina e firmare chiaramente indicando lindirizzo completo.In caso contrario non possiamo garantire la risposta. Le lettere vanno inviate alla Posta diQuattroruote - Editoriale Domus - Via Grandi 5/7 - 20089 Rozzano (MI) - Fax: (02)57500416/89200810E-mail: [email protected] - Internet: http://www.quattroruote.it/

    Consumi ridotti e di serie

    1/200

    Tre litri di diesel per 100chilometri di strada. InGermania la VolkswagenLupo gi in vendita.

    Ho letto che entro lanno2008 i costruttori europei sisono impegnati a vendere au-to che emettono meno di 140grammi di anidride carbonicaper chilometro. Significa che,allora, dovremo rottamare tut-te le vetture che non rispette-ranno questo limite?

    VINCENZO ROSATI Roma

    Sicuramente le auto menopulite saranno penalizzatecon divieti temporanei di circo-lazione in alcune zone e po-tranno anche essere introdotti

    posta

    controlli tecnici pi frequenti

    su una domanda complessiva

    0

    (come avviene gi con il bolli-no blu) e inasprimenti fiscali(per esempio, laumento dellatassa di possesso rispetto allevetture meno inquinanti), come gi stato proposto a livelloeuropeo. N oggi n domani,per, sar necessario rottamarele vetture che non soddisferan-no le nuove normative.

    Inoltre il limite di 140 gram-mi/km di CO2 emessa dalle vet-ture (il che significa ridurre a5,8 l/100 km il consumo di-chiarato rispetto ai 7,7 l/100km odierni) proposto dallACEAper il 2008 relativo alla mediadella produzione delle Case eu-ropee. Di conseguenza, un co-struttore potr continuare avendere vetture che sforanoquesto limite ma dovr poi bi-

    lanciare la situazione con la

    vendita di auto pi modeste omeno inquinanti. Per esempio,una vettura elettrica compen-ser la vendita di unammira-glia che consuma 11,6 l/100km, oppure la vendita di un mo-dello da 3 l/100 km compen-ser quella di una vettura da8,6 l/100 km e cos via. Perquesto motivo fondamentaleche le Case effettuino ricerchein grado di prepararle a compe-tere anche sotto questo fonda-mentale aspetto del consumo.Modelli ibridi, elettrici a fuelcell e che consumano 3 l/100km, che oggi potrebbero appa-rire a qualcuno come costoseesibizioni tecnologiche fine as stesse, sono invece fonda-mentali per preparare il merca-to e le aziende alla competi-

    zione futura.

    Primi col piomboma terzi sulla verde

    Rispetto agl i altr i PaesidellUnione europea, quantabenzina senza piombo consu-miamo ogni anno in Italia?

    GIOVANNI VAUDETTIRoma

    Secondo le ultime rilevazioniEurostat, lItalia Paese leaderper quanto riguarda il consumodi benzina con additivi al piom-bo, con un volume di vendite diquasi 7,9 milioni di tonnellate

    (segue a pag. 26)

  • posta

    re che consente di scalare im- namento dellautomatico.

    Fs

    updt

    mcSnqnpgapzsciPurcssrdadvnsccdafnd

    Ns

    napp

    equqceslconducente, che suo malgrado

    (segue da pag. 24)

    Benzina con piomboItalia super in EuropaSecondo Eurostat, i quantitativi di benzina consegnati ai distributori nel 1998, in migliaia di tonnellate.

    UNIONE EUROPEA ITALIA FranciaSpagnaGran BretagnaGreciaPortogalloBelgioIrlandaLussemburgo Germania Paesi bassiAustria Danimarca FinlandiaSvezia

    123456789

    101112131415

    117.628 18.04414.577

    9.018 21.884

    3.1562.040 2.5121.306

    54130.427

    4.107 2.130 2.0311.837 4.019

    91.271 10.158

    8.891 4.286

    17.158 1.516 1.096 2.0851.105

    486 30.376

    4.097 2.130

    2.031 1.837 4.019

    26.3577.886 5.686 4.732 4.7261.640

    944 427201 55 5110

    - - --

    TOTALEVERDESUPER

    che supera di poco i 18 milioni.In Europa le consegne di benzi-na ai distributori sono rimasteinvariate dal 1991: attorno ai120 milioni di tonnellate annue,ma la quota della benzina ros-sa scesa da 70 milioni nel1991 a poco pi di 26 milioninello scorso anno. Tra il 1997 eil 1998 la quota della benzinasenza piombo sui consumi eu-ropei complessivi salita dal 75al 78%. Danimarca, Germania,Paesi Bassi, Austria, Finlandia eSvezia ormai vendono solo ben-zina senza piombo, che in Lus-semburgo, Irlanda, Belgio eGran Bretagna copre ormai qua-si lintera domanda totale.Nellinsieme dellEuropa, la solaGermania copre circa il 25% del-la domanda totale di benzine eoltre il 30% di quella senzapiombo.

    La lunga marciadel sequenziale

    Una volta il cambio sequen-ziale era appannaggio dellevetture da gara. Poi vennero lesportive e, ora, noto che lopropongono anche sulle city-car. Ma quali sono i vantaggiconcreti di questo dispositi-vo? Come funziona?

    GIANCARLO RUSSOFrosinone

    Si ispira alle trasmissioni mo-tociclistiche, ma realizzatosemplicemente anche parten-do dai normali cambi sincro-nizzati delle vetture. Basta ab-binarvi una frizione automaticae un nuovo meccanismo di co-mando (nei casi pi semplicicome la Smart, nella foto quisotto, una specie di cammascanalata) oppure attuatorielettroidraulici (il concetto quello dei cambi Magneti Ma-relli per lAlfa Romeo 156 Se-lespeed,- che non sequenzia-le, e per la Ferrari 360 Mode-na F1). ll sequenziale pirapido e facile da usare di uncambio tradizionale: spingen-do avanti la leva si inserisce lamarcia inferiore, tirandola in-dietro si seleziona il rapportosuperiore (o viceversa). Puconsistere anche in due levet-te poste dietro il volante, unaper salire e una per scalare,manovrabili senza staccare le

    26 Gennaio 2000

    mani dal volante.

    Inizialmente ha trovato cre-scente diffusione sulle vettureda competizione, in particolaredalla stagione 1994 sulle for-mula 1 (dopo la proibizionedei cambi automatizzati) e sul-le superturismo. Con un se-quenziale, sia in scalata sia insalita, si deve passare attraver-so tutte le marce, non essendopossibile, come sulle motoci-clette, saltare un rapporto. Perovviare a questo comporta-mento, che potrebbe essere fa-stidioso per chi non avessevelleit sportive, il centro ricer-che Porsche di Weissach hamesso a punto un cambio se-quenziale, chiamato Quick-shift, dotato di un servomoto-

    mediatamente fino alla primamarcia quando si sposta late-ralmente la leva del selettore. Icambi sequenziali propria-mente detti sono quelli deriva-ti da trasmissioni meccaniche,ossia da normali scatole dicambi manuali. Si stanno,per, diffondendo anche tra-smissioni automatiche (quindicon ingranaggi interni di tipoepicicloidale) che offrono lapossibilit di innestare i varirapporti manualmente, spin-gendo avanti e indietro il se-lettore. In questo caso non sipu parlare di trasmissioni se-quenziali vere e proprie, masoltanto di una funzione in piaggiunta al software di funzio-

    ari accesi tutto il giornoulle strade slovene

    Nel mese di ottobre ho presona multa, e salata, in Sloveniaer non aver tenuto accesi i fariurante il giorno. Mi sembra-a unassurdit. Vi risulta?

    MARINELLA TRIGONITorino

    Il consolato sloveno confer-a: gli automobilisti italiani

    he si preparano ad andare inlovenia devono fare attenzio-e al Codice della strada diuel paese che prevede alcu-e misure inconsuete come,er esempio, lobbligo dellauida con i fari anabbaglianticcesi 24 ore al giorno, indi-endentemente dalle condi-ioni meteorologiche e di luceolare. Ultimamente lo ha ri-ordato pubblicamente anchel sottosegretario agli Esteriatrizia Toia rispondendo aninterrogazione parlamenta-e che lamentava, appunto,ome molti turisti italiani fos-ero incappati nelle severeanzioni previste, poich igna-i della regola. Il nuovo Codiceella strada sloveno prevedenche limiti di velocit e livellii tasso alcolico molto pi se-eri di quelli in vigore in Italia,onch mediamente molto pe-anti. Il ministero degli Esteri,omunque, avrebbe pi voltehiesto al governo di Lubianai dare la massima evidenza un provvedimento che non

    igura nellordinamento italia-o o in quello di altri Paesiella Comunit.

    on appena la sfioracocca la scintilla

    In determinati periodi dellan-o non posso toccare la miautomobile: mi basta sfiorarlaer prendere la scossa. Cosaosso fare per evitarla?

    EMANUELE FEDERICI Firenze

    Quello delle leggere scosselettriche che si avvertonouando si scende dallauto n fenomeno innocuo e fre-uente, soprattutto in certeondizioni atmosferiche (persempio, nelle giornate piecche). dovuto allaccumu-o di cariche elettrostatiche sul

    (segue a pag. 28)

  • posta(segue da pag. 26) sulle strade

    parti. Oggi, il progetto viene riproposto con il

    in un futuro verr prolungata verso nord e co- come nei piani del gestore,

    ra, i cui costi son

    nistero dei Lavori pubblici.

    Nuovi dispositivi di semplice installazioneconsentono di neutralizzarela fastidiosa scossa.

    Un casello per due, eppure conviene

    assume il ruolo di condensato-re. La formazione di queste ca-riche dovuta allo strofina-mento tra i tessuti del vestitodegli occupanti dellauto equelli dei rivestimenti dei sedi-li. Se uno dei materiali in gioco sintetico, normalmente i dueelementi (carrozzeria e corpodel passeggero) si caricanocon segni opposti, proprio co-me le piastre di un condensa-tore. La carica provoca unascintilla, che si avverte comescossa, quando una perso-na, scendendo dalla vettura,rimane isolata sia rispetto aquesta, sia rispetto al terreno;per esempio, se si utilizzanoscarpe con la suola di gommae non si tocca nessuna partemetallica della carrozzeria.

    Le soluzioni per evitare lin-conveniente sono innumere-voli. In teoria ci si dovrebbevestire sempre con fibre natu-rali, ma si pu sempre ricopri-re il sedile con fodere di coto-ne. C anche una tecnicaantiscossa: toccare semprecon una mano una parte metal-lica della carrozzeria prima dimettere un piede a terra. Qual-che azienda ha addirittura lan-ciato scarpe specifiche, anchese in realt sufficiente evita-re di utilizzare calzature confondo a base di gomma. Neglianni Settanta erano di modacatenelle metalliche o striscedi gomma da applicare sottola parte posteriore della car-rozzeria, codini che riusci-vano a contenere intorno al50% la forza della carica elet-trostatica. Oggi sono disponi-bili dispositivi antistatici pi

    28 Gennaio 2000

    semplici ed efficaci; facilmen-

    (segue a pag. 30)

    Quei nodi da sciogliereattorno a Milano

    Da anni si parla di costruire in Lombardiacollegamenti diretti tra est e ovest chesgombrino la Milano-Brescia e le tangenzialimilanesi dal grande traffico, che le paralizzaregolarmente. A che punto sono i progetti?

    GIANLUCA BISIGNANIBergamo

    Sono due le opere che potrebbero alleviare iproblemi di traffico che assillano ogni giornola rete autostradale intorno al capoluogo lom-bardo: il collegamento tra Varese e Bergamo equello tra Milano e Brescia (sotto, le ipotesi disviluppo). Il primo ha una storia lunga e trava-gliata: il progetto per una superstrada, dettaprima Pedemontana, poi Pedegronda, che daVarese, passando a nord di Milano attraversola Brianza, si collegasse alla tangenziale diBergamo nato allinizio degli anni 80. La pro-posta, per, incontr lopposizione dei Comu-ni attraverso i quali larteria sarebbe dovutapassare; nonostante alcune modifiche deltracciato non fu mai trovato un accordo tra le

    nome di autostrada dei Parchi: il tracciato stato spostato pi a sud ed stato previstoanche un collegamento con laeroporto di Mal-pensa. Ma ci sono ancora resistenze da partedi otto Comuni dellarea. Per questo, la Regio-ne Lombardia ha recentemente richiesto un in-tervento del governo, lunica istituzione chepu invocare linteresse generale della collet-tivit rispetto alle richieste degli enti locali. pronto anche un piano di finanziamento per larealizzazione dellopera che, attraverso la con-cessione della riscossione dei pedaggi alla so-ciet di gestione, eviterebbe di far gravare in-teramente lonere della costruzione sulle cas-se dello Stato. Altro nodo da sciogliere attor-no a Milano quello del collegamento conBergamo e Brescia. Per realizzare questo rac-cordo autostradale stata costituita una so-ciet, la Brebemi, di cui fanno parte tutti glienti locali interessati e le associazioni degliindustriali. Il tracciato, lungo 60 km, dovreb-be passare a sud dellautostrada attuale, par-tendo da Paullo e arrivando alla tangenzialedi Brescia attraverso Treviglio, Chiari e Rova-to. Anche in questo caso esiste un piano eco-nomico che prevede la realizzazione dellope-

    o valutati in 1500 miliardi dilire, interamente finanziatacon capitale privato con lostesso sistema delle conces-sioni (project financing) pre-visto per la nascente auto-strada dei Parchi. I lavori po-trebbero essere terminati inquattro anni, con grandi van-taggi per la viabilit dellin-tera regione, ma il progettomanca ancora di un detta-glio non trascurabile: lap-provazione da parte del mi-

    Percorrendo di recente lautostrada Milano-Torino, ho notato che c un nuovo casello de-nominato Novara Est. Di conseguenza,cosaltro cambiato nella viabilit della zona?

    ANDREA BIANCHIVimercate (MI)

    Il casello di Novara Est (sotto), inaugurato il15 novembre, stato concepito originariamen-te come anello di congiunzione tra la A4 e Mal-pensa 2000: infatti, la nuova uscita immettedirettamente sulla tangenziale di Novara, che

    stituir il raccordo per laeroporto interconti-nentale. Ma la realizzazione del nuovo caselloha anche importanza per la viabilit locale. In-fatti, contemporaneamente alla sua apertura,sono state chiuse definitivamente le due usciteattigue, quella di Galliate e di Novara-Veveri,che convogliavano il traffico provenientedallautostrada direttamente nei centri abitati.La nuova configurazione, pur privando gli abi-tanti della comodit di unentrata autostradalepraticamente sotto casa, dovrebbe permettere,

    una migliore riparti-zione dei flussi ditraffico, liberando icentri urbani e allostesso tempo facili-tando laccesso dei

    (segue a pag. 30)

    mezzi pesanti al

  • posta

    (segue a pag. 32)

    (segue da pag. 28) (segue da pag. 28)

    Lubicazione del nuovo casello di Novara est e, sbarrate dalle croci,le due barriere che hanno chiusoper sempre i battenti. Nella cartina,la nuova situazione viabilisticacreatasi nella zona di Novara.

    le procedure da seguire in caso di emergenza.

    te reperibile Noscossauto,due conduttori flessibili di ra-me isolati fra di loro e collega-ti uno a massa e laltro, attra-verso un fusibile, al polo po-sitivo della batteria; la stri-scia si incolla con un adesivoallinterno delle maniglie del-le portiere. Risultato: ognivolta che si apre una porta siviene a contatto con le lami-ne, che scaricano cos lelet-tricit statica sullimpiantoelettrico evitando la scaricaallautomobilista. Allo stessoscopo, unazienda di Porde-none ha recentemente brevet-tato un dispositivo denomina-to Real anti-electric shock.Si tratta, in tutti i casi, di di-spositivi economici e facil-mente installabili.

    Bollo arretratoagenzia fantasma

    Nel 1980 ho demolito, attra-verso i servizi di unagenzia dipratiche automobilistiche,una Fiat 128. Nel 1998 il mi-nistero delle Finanze mi avvi-sava del mancato pagamentodei bolli, esattamente quattroanni di arretrati. Cos ho cer-cato lagenzia, ma questa nonesisteva pi da molto tempo.Per mettermi in regola ho allo-ra accettato di pagare circamezzo milionedi lire.

    Ora mi arrivata unaltramulta e, probabilmente, cossi andr avanti sino al 1998.Oltre a chiedervi un consiglioper uscire da questo noioso ecostoso problema, vorrei sa-pere perch non mi sono staticontestati i bolli a partire dal1980. Ancora: giusto chedopo quasi ventanni venga-no ancora richiesti documentiche la legge sostiene possa-no essere cestinati dopo unadecina?

    LAURA MALAGUTTIModena

    Lunica possibilit che vedia-mo quella di recarsi al Pra erendere una dichiarazione so-stitutiva di atto notorio, con laquale si autocertifica che lavettura stata demolita, cosda ottenere la radiazione defi-nitiva. Ai fini fiscali, per, la di-chiarazione vale solo a partiredal bollo successivo alla datain cui essa viene resa (circola-

    30 Gennaio 2000

    re 122/E emanata l11 maggio98 dal ministero delle Finan-ze), per cui non si risolve ilproblema degli arretrati. Que-ste tasse vanno quindi pagate,salvo chiedere un risarcimentoa chi fu responsabile dellamancata radiazione.

    Essendo questultimo un pro-cedimento di tipo civile, lob-bligo di dimostrare la respon-sabilit della controparte (tec-nicamente, il cosiddetto oneredella prova) spetta a chi inten-ta la causa, che deve quindidisporre di documenti o testi-monianze assolutamente con-vincenti.

    La tassa per lautosul modulo della moto

    Per pura distrazione ho pa-gato la tassa di possesso perlautomobile versando la som-ma prevista, ma usando il mo-dulo di conto corrente postaleriservato spressamente ai mo-tocicli. Quali saranno le con-seguenze?

    MARIO TRIGGIANINapoli

    Non certo il primo, vistoche i libretti fiscali per auto-mobili e motocicli presentava-no grafiche e forme identiche.Comunque, se la somma ver-

    sata esatta, non ci sarannoconseguenze gravi: la corret-tezza dellimporto versato ba-ster per dimostrare la buonafede dellautomobilista e,quindi, escluder lapplicabi-lit di sanzioni (il decreto legi-slativo 472/97 lo dice espres-samente). Occorre, per, con-servare la ricevuta per esserepronti a opporsi a eventualiaddebiti infondati, possibilisoprattutto quando il versa-mento non viene effettuato se-guendo le modalit formalipreviste.

    nuovo Centro interportualemerci (CIM) situato nelle vici-nanze della tangenziale. Que-ste innovazioni intorno a No-vara si inseriscono in un pia-no di ammodernamento dellaA4 in vista delle Olimpiadi in-vernali di Torino 2006, che iniziato con labilitazionedelle corsie Viacard al paga-mento con carte di credito e

    bancomat. I lavori, che inizieranno alla fine del2000, prevedono lampliamento della carreg-giata per ogni senso di marcia, ladozione dinuovi guard-rail e il rifacimento di tutti i casellie dei sovrappassi, per renderli compatibili conla futura linea ferroviaria Milano-Torino ad altavelocit che correr parallela allautostrada.

    Sicurezza e certificatoper il Gran San Bernardo

    Ho letto sul numero di dicembre di Quat-troruote che il tunnel del Gran San Bernar-do stato certificato ISO 9002: questoche vantaggi comporta per lutente?

    RINO DE ANGELISRoma

    La certificazione di qualit delle proceduredi sicurezza costituisce una garanzia in piper chi utilizza il tunnel. Il traforo del GranSan Bernardo, che collega lItalia alla Svizze-ra, il primo in Europa a ricevere questo atte-stato. La societ che lo gestisce ha voluto da-re un segnale importante del proprio impegnoper la sicurezza. Il tunnel, lungo poco meno disei chilometri, dispone di un sistema di sicu-rezza mirato alla prevenzione dei sinistri. Lagestione affidata a un software sofisticatoche tiene sotto controllo ogni elemento: leffi-cienza e la qualit della ventilazione, lali-mentazione elettrica, la pulizia dellaria sinoai semafori e la televisione a circuito chiuso.Il fattore determinante e certificato, comun-que, sarebbe la tempestivit dellintervento: le

    squadre di soccorso, presenti allimbocco del-la galleria 24 ore su 24, sono in grado di esse-re sul posto dellincidente o dellincendio en-tro tre minuti dallallarme. Ci possibile gra-zie alle telecamere che individuano e segnala-no i veicoli fermi o le perdite di carico. Lesquadre di intervento, inoltre, sono state du-ramente addestrate per fronteggiare incendi,incidenti ed emergenze sanitarie. Allentratadella galleria, inoltre, sar sempre disponibileun mezzo con attrezzature antincendio e dipronto soccorso, al quale se ne aggiungerpresto un altro appositamente studiato perdomare le fiamme in galleria: si tratta di unveicolo telecomandato, in grado di operare incondizioni estreme, con alte temperature e inmancanza di ossigeno. Lungo il tunnel sonodisposti, ogni 120 metri, degli armadi Sos(la cui apertura viene segnalata alla sala con-trollo) che contengono due estintori, due ma-schere antifumo, un idrante, oltre a un appa-recchio telefonico collegato con la sala opera-tiva. A tutti i veicoli viene infine consegnataalla barriera di esazione un opuscolo, in italia-no, inglese, francese e tedesco, sul quale so-no riportate, in modo chiaro e comprensibile,

  • posta(segue da pag. 30)

    Per quanto resistonofrizione e batteria

    Con un amico ho scommessouna cena a proposito della du-rata media di alcune partidellautomobile. Conoscete laresistenza media, in chilome-tri, di gomme, batteria, frizio-ne e altre parti ad alto tasso dimanutenzione?

    GIANCARLO MICHELIBologna

    Le gomme anteriori durano inmedia 48.900 chilometri, quel-le posteriori 55.600; la batteria58.300: sono alcune delle indi-cazioni scaturite dalla pi re-cente indagine di questo tipo.Lha condotta il mensile TestAchats su un campione di12.500 automobilisti belgi, pos-sessori di auto medio-piccole econ meno di quattro anni di et.Altre sostituzioni periodiche, ol-tre a quelle descritte allinizio, ri-guardano gli ammortizzatorianteriori (65.000 chilometri cir-ca), quelli posteriori (67.000),la marmitta (50.000), le piastreo le guarnizioni dei freni (ogni

    60.000 chilometri, quanto lalongevit media della frizione).Nell80% dei casi gli utenti si ri-volgono a officine autorizzate oconcessionari ufficiali, spenden-do mediamente lequivalente di450.000 lire allanno. Se, inve-ce, ci si reca da meccanici indi-pendenti la spesa scende a

    (segue a pag. 34)

    350.000 lire circa. Alla doman-da raccomandereste la vostraauto a un caro amico? ha ri-sposto s il 78% dei possessoridi Ford Ka, ma solo il 22% diLancia Y, anche se lindaginedi Test Achats ha attribuito lapalma della scarsa affidabilitalla Renault Twingo.

    Futuro economicoper la demolizione

    Per avere lauto, lo sannotutti, occorre sborsare una ci-fra considerevole. Non parlia-mo della sua gestione: fra car-burante, assicurazione, ma-nutenzione, autostrade e par-cheggi si finisce spremuti co-me limoni non appena si salea bordo. Non solo: dovendodemolire la mia auto (motorefuso) mi sono sentita chiedereancora una volta soldi. La do-manda : in una logica am-bientale e di riciclo i resti del-la mia vettura non bastanonemmeno per ammortizzare lespese di demolizione?

    MARIA VINCIGUERRAForl

    Una pi corretta gestione de-gli 8-9 milioni di tonnellateannue di rifiuti derivati dallarottamazione in Europa di cir-ca altrettanti autoveicoli nonsi dovrebbe fare a spesedellultimo proprietario. quanto prevede un progetto didirettiva comunitaria, ormai indirittura finale dopo che ilConsiglio dei ministri comuni-tario ha definito una posizio-

    ne comune sullargomento. GliStati membri, si afferma, do-vrebbero fare il necessario perassicurare che lultimo deten-tore possa consegnare lauto aun impianto di trattamento au-torizzato senza incorrere inspese per il fatto che il mezzonon ha pi valore di mercato oha addirittura un valore negati-vo. Dovrebbero essere i pro-duttori a sostenere, totalmen-te o per una quota consisten-te, i costi legati allattuazionedi tali misure. I costruttori e ifornitori di materiali, si affer-ma ancora, dovrebbero utiliz-zare una codifica che faciliti lademolizione e la classificazio-ne dei materiali ottenuti, elimi-nando opportunamente quellipotenzialmente pericolosi. Iconsumatori, da parte loro, de-vono essere adeguatamenteinformati al fine di poter modi-ficare i comportamenti e leabitudini. I costruttori sarannoanche incoraggiati a impiegarequantit crescenti di materialiriciclati nella produzione dinuovi veicoli.

  • posta

    come consulente informatico e (segue a pag. 36)

    (segue da pag. 32)

    ruoteclassiche

    Quellauto un bidonema vince sei milioni

    Di ritorno da un viaggio inBelgio mio fratello, addetto ailavori nel mondo dellauto, miha raccontato di un bizzarroconcorso, con premio in dena-ro, per lacquirente della peg-giore vettura usata dellanno.Cosa ne sapete?

    LILLO MARISCIANOTaranto

    Al proprietario di unautomo-bile acquistata doccasione,vittima del pi plateale imbro-glio da parte del venditore, vie-ne attribuito il premio bidonedellanno 1999, assegnatodallassociazione dei venditoridi auto doccasione aderentealla Federauto belga, organi-smo che opera in stretta colla-borazione con le associazionidi consumatori e con espertiindipendenti. Con questa cu-riosa iniziativa la Federautovuole sollecitare il pubblico anon acquistare auto usate intutti quei casi in cui vengonoofferte senza garanzie ben de-finite da privati o da venditoriprofessionisti non sufficiente-mente qualificati. Chi si ritienetruffato nellacquisto pu sot-toporre a perizia tecnica il pro-prio veicolo presso uno dei150 commercianti autorizzati.E il proprietario dellauto chepresenti le peggiori differenzecon quanto asserito dal vendi-tore si vedr cos attribuire unassegno di 125.000 franchibelgi (circa sei milioni di lire)spendibile allacquisto diunaltra auto usata, purch co-perta da garanzie sulle suequalit tecniche.

    34 Gennaio 2000

    Confusione totale sul blocco dei pick-up

    Sono possessore di un Nis-san Terrano e seguo con in-teresse la bizzarra evoluzionedella legislatura relativaalluso degli autocarri. Dico ciperch ogni tanto ne salta fuo-ri una nuova, come le limita-zioni alla circolazione intro-dotte per i pick-up nei giornifestivi. Con questo criterio,per, non dovrebbero circolarenemmeno i vari Ducato,Fiorino, Marengo e similisotto i 35 quintali di peso. Laconfusione in materia, insom-ma, notevole e, spesso, glistessi agenti non sanno se ele-vare o meno la contravvenzio-ne. Qual il vostro pareresullargomento.

    MARCO BAZZANVerona

    La limitazione alla circolazio-ne degli autocarri deriva dallaloro stessa definizione (per co-me data dallarticolo 54,comma 1, lettera d del Codicedella strada): si tratta di veico-li destinati al trasporto di co-se e delle persone addettealluso o al trasporto delle co-se stesse. Ci implica che gliautocarri possano essere usatisolo per attivit lavorative, dapersone che svolgono questeattivit. Non c quindi alcundivieto esplicito a circolare neigiorni festivi, come spesso sidice per semplificare. Ma chiaro che, di fatto, chi si trovasu strada a bordo di un auto-carro in un giorno festivo devedimostrare che lo sta facendoper lavoro e la dimostrazionediventa molto difficile se, peresempio, si trasportano fami-liari o comunque persone

    estranee allattivit. Chi nonriesce a dare spiegazioni con-vincenti in questo senso alleforze dellordine rischia unamulta di 121.200 lire per averadibito il veicolo a una desti-nazione diversa da quella indi-cata sulla carta di circolazionee il ritiro di questultimo docu-mento (articolo 82, comma 8del Codice).

    Ricompro la stessama faccio il leasing

    Da non molto tempo ho unaDaewoo Lanos 1.3 SE Pluscon impianto Gpl. Recente-mente ho aperto la partita Iva

    sono indeciso se vendere lau-to per comprarne una nuova inleasing (magari lo stesso mo-dello, visto che sono soddi-sfatto) cos da poter scaricarealmeno una parte della spesa.Secondo voi loperazione sa-rebbe conveniente?

    RODOLFO SACCANIMonterosi (VT)

    Le prospettive sono due:iscrivere lattuale vettura nelregistro dei beni ammortizza-bili come suo apporto perso-nale allazienda, pratica ched diritto a portare in deduzio-ne solo le spese duso e nonanche le quote dammorta-

    Di padre in figliopurch sia una sportiva

    Per festeggiare la mia nascita pap compr unAlfa RomeoGiulietta Spider, che mi regal in occasione del diciottesi-mo compleanno; lho trovata una buona idea, tanto che vor-rei replicare con mio figlio, nato da pochi mesi. Rivolgendomial mercato dellusato, su che vettura mi conviene puntare?

    MARINO VIANELLOPavia

    Ci vuole senzaltro unauto che tra ventanni possa esse-re considerata di interesse collezionistico, e non soltantovecchia: per andare sul sicuro si possono prendere in con-siderazione le vetture scoperte, quali spider e cabriolet,perch sono sempre piacevoli da guidare, indipendente-mente dallet. Lusato recente costituisce unottima fontedi ispirazione, visto che si possono trovare automobili in-teressanti a prezzi tutto sommato contenuti. Una BMWZ3, una Mazda MX-5 oppure una Fiat barchetta pos-sono regalare emozioni a lei e riservarne una buona scortapure a suo figlio. Ma se le attuali esigenze di famiglia sonodiverse e richiedono pi spazio per persone e bagagli, al-lora si pu scegliere una bella cabriolet, come la Saab900, la BMW serie 3 e lAudi 80 Cabrio. Dipendesoltanto dai suoi gusti, ma per farsi unidea pu consulta-re Ruoteclassiche, che prossimamente presenter unapanoramica dei modelli da collezione, vecchi e nuovi, oltrele loro quotazioni di mercato mensilmente aggiornate.

  • weekendposta

    (segue da pag. 34)

    Alcuni particolari della Citt ideale (scala1: 87) e del Museo dei trasportiallaperto di Ranco (VA), sul Lago Maggiore. Aperto tutto lanno, lingresso gratuito.(tel. 0338 5344654).

    mento; oppure acquistareunauto nuova e inserirla diret-tamente (in base alla fatturadel venditore) nel registro deibeni ammortizzabili e dedurreanche le quote dammorta-mento secondo le percentualiannue consentite dalla legge(DPR 917/86).

    La convenienza dellopera-zione che intende sostenere ovviamente subordinata al va-lore di rivendita della sua vet-tura attuale, che potrebbe noncompensare il vantaggio fisca-le sperato. Infine, va detto cheil leasing tendenzialmenteneutro ai fini fiscali, per cui laconvenienza da valutare inbase ai tassi praticati dalla so-ciet di leasing e alle sue di-sponibilit liquide.

    Verdone annullatosovrattassa abolita

    Possiedo una Ford Focus1.8 TDI e mi sono accorto chesul verdone vi la scrittaannullato.

    Un fatto inquietante, ancheperch non ci sono altri riferi-menti sulle caratteristicheecologiche del veicolo, fonda-mentali per essere sollevatidal pagamento della sovrat-tassa diesel: spero sia solo unerrore della Motorizzazione.Insomma, comincio a esserepreoccupato: a voi risulta chedebba pagare il superbollo?

    NANNI VERCESIMilano

    Nessun errore in fase di tra-scrizione, nessun superbolloda pagare: dallinizio di que-stanno i verdoni non vengonopi stampati, in quanto inutili:di fatto, servivano a contrasse-gnare solamente i modelli diauto in regola con la direttivaeuropea antinquinamento91/441 che, per, non pi invigore dal 1995.

    La norma attuale la 96/69,che deve essere obbligatoria-mente rispettata da tutte levetture immatricolate nuovedal 1 ottobre 98 ed pi se-vera della 91/441. Per questo,il problema del superbollo nonsi pone proprio per la FordFocus TD, come del restoper tutti i modelli a gasolio im-matricolati nuovi da diversi an-ni a questa parte.

    36 Gennaio 2000

    Il plastico delle meraviglie

    Tutto vero: 180 scambi, 2

    chilometri di binari, 64 treni,alcuni anche a cremagliera,autobus e filobus, aerei chesolcano il cielo. E poi 15 chi-lometri di rete elettrica, 480carrozze, 193 locomotive e lo-comotori, tutto regolarmentesemaforizzato. Non mancanole ovovie, i tunnel e le auto-strade, la gente che arriva e lagente che parte mentre la lucevaria dal nascere dellalba si-no a sfumare nella notte. Eancora, il deposito locomotivee il parco vetture, laeroporto,il museo del tram e dei primiconvogli ferroviari, le giostre,il campo di calcio. Questa me-raviglia di citt ideale, in scala1:87, dove tutto funziona etutto funzionale, stata co-struita a Ranco, 60 chilometrida Milano, un piccolo centrosulla sponda lombarda del La-go Maggiore, su unarea di260 metri quadrati, nel sotter-raneo della villa del professorFrancesco Ogliari. Tutto ci

    il completamento del suoMuseo europeo dei traspor-ti che invece, allaria aperta,occupa gran parte del parcointorno alla casa dove, inve-ce, sono stati raccolti tutti imezzi di trasporto degli ultimidue secoli, restaurati e funzio-nanti, pi migliaia di accesso-ri rari e preziosi, come la rac-colta di lampade, di campa-nelli e di telefoni ferroviari.

    Un museo, dunque, ma an-che un percorso ragionato:dalla portantina alla diligen-za, dalle prime rotaie per latrazione a cavallo alla loco-motiva a vapore; dalla motri-ce tranviaria al Pendolino, alTGV; dalla funicolare allauto-bus per arrivare alla metropo-litana. Ma anche automobili,biciclette, moto, una mongol-fiera, un aereo e la sezionespaziale. Una storia illustra-ta in costante aggiornamen-to che il risultato dellap-passionato lavoro che Fran-cesco Ogliari, gi direttore

    del Museo della Scienza edella Tecnica di Milano, haideato e realizzato con i suoimezzi e con la collaborazionedi coloro che hanno megliocompreso il valore culturale estorico di questa suggestiva eoriginale iniziativa.

    E dopo la cultura del traspor-to c quella della gastrono-mia, con una sosta al ristoran-te Il Sole di Ranco, dove dacinquantanni la famiglia Bro-velli delizia gli ospiti con i pe-sci appena pescati. A scelta,men degustazione oppure al-

    la carta. Fra le portate, il lava-rello affumicato in salsa aci-dula, la lasagna con gli scam-pi, i filettini dorati di persicocon cicorino e cipolla rossa e,per i golosi, la millefoglie alcioccolato con salsa di pesca.

    CLELIA dONOFRIO

    Gennaio 2000 37

  • appuntamenti

    Mondiale Rally: incomincia il conto alla rovesciaDi nuovo campione

    INDUSTRIA INFORMA a cura del Servizio Pubblicit

    Perfetta integrazione Dove si corre

    DATA

    20-22 gennaio

    10-13 febbraio

    24-27 febbraio

    16-19 marzo

    30 marzo - 2 aprile

    11-14 maggio

    8-11 giugno

    Montecarlo

    Svezia

    Safari (Kenia)

    Portogallo

    Catalogna (Spagna)

    Argentina

    Acropoli (Grecia)

    Tommi Makinen ha vinto il quarto campionatomondiale di seguito. Nella storia dei rally, il primo pilota a ottenereun simile risultato.

    Laddio alla ToyotaPer la Casa nipponica, quella del 99 stata lultima stagione. Il pilota di punta,Carlos Sainz (sopra), passato alla Ford.

    Autoradio e computerdi navigazione. Tutto inun unico apparecchio,facilmente installabilenella plancia di qualsia-si vettura. quello cheoffre il nuovo BlaupunktTravelPilot RNS 149,prodotto di punta dellagamma dellazienda te-desca. Che, fra laltro,pu essere pure collau-

    13-16 luglio

    17-20 agosto

    7-10 settembre

    Nuova Zelanda

    Finlandia

    Cina Le scuderie

    dato su strada, grazie a una flotta di auto messe a disposizio-ne proprio a questo scopo (per prenotare un giro di prova, suf-ficiente chiamare il numero verde 800-018007).

    40 Gennaio 2000

    Sartoria virtualeIl commercio elettronico,

    via Internet, sempre piuna realt, piuttosto cheuna moda. Adesso, addi-rittura possibile acquistareon line una camicia sumisura. La camiceria Fari-notti ha realizzato un sito

    (www.camicie.com) in cui possibile scegliere tutto del capodabbigliamento maschile per eccellenza: dal tipo di colletto altessuto, dal colore alla forma dei polsini. Prezzi sulle 170.000 lire.

    28 settembre - 1 ottobre

    12-15 ottobre

    Corsica

    Sanremo (Italia)

    AUTO

    Mitsubishi Lancer Tommi MakinenFreddy Loix

    PILOTI

    Catene senza problemi

    9-12 novembre

    23-26 novembre

    Australia

    Gran Bretagna

    Subaru Impreza

    Ford Focus

    Peugeot 206

    Seat Cordoba

    Juha KankkunenRichard BurnsCarlos SainzColin McRaePetter SolbergFranois DelecourMarcus GronholmGilles PanizziDidier AuriolToni Gardemeister

    In molte regioni dItalia tempo daneve. Per viaggiare in auto, dunque,conviene essere ben equipaggiati.Con le catene della Knig, per esem-pio, in modo da poter raggiungerequalsiasi destinazione senza alcu-na difficolt. Lazienda italiana, na-ta nel 1966, pu vantarsi, inoltre, diavere inventato le catene No pro-blem: apprezzate in tutto il mondo,sono facili e rapide da montare.

    Utensile di riferimentoPer tutti i professionisti del mondo dellauto, il marchio Beta

    sinonimo di qualit e affidabilit. Gli attrezzi che lazienda

    S

    vcp

    i tal iana produce dal1939 sono apprezzatinon solamente nel no-stro Paese, ma anchenel resto dEuropa, inmercati chiave come laFrancia, i Paesi Bassi ela Gran Bretagna, e ne-gli Stati Uniti. Il catalo-go completo dei prodot-ti ora disponibile, suInternet, allindirizzowww.beta-tools.com

    Skoda Octavia

    Hyundai Accent

    Armin SchwarzLuis ClimentKenneth Eriksson

    Sciate al caldo

    Alister McRae

    Esposizioni doltreoceanoI Saloni dellauto delle prime settimane dellanno sonoconcentrati negli Stati Uniti. Spicca, fra tutti, quello di Detroit,che, in perfetto stile yankee, propone una grande quantit

    CalendarioI saloni di gennaio

    Stati UnitiStati UnitiStati UnitiStati Uniti

    26 dicembre - 3 gennaio29 dicembre - 2 gennaio5-9 gennaio6-9 gennaio

    WashingtonIndianapolisSan JosMidlands

    Stiamo per entrare in quei mesidellanno tradizionalmente dedicati al-la settimana bianca. Quale modo mi-gliore, per godersela al caldo, che in-dossare un giaccone in Gore-Tex, famo-so per le sue doti di impermeabilit etraspirazione? La scelta ampia, per-ch molti capi, fra quelli dei pi famosimarchi dabbigliamento, sono realizza-ti in questo materiale: da Bailo a Col-mar, da Fila a Invicta.

    di Sport Utility. Come la Pontiac Atzek (foto sotto), vettura

    Collaborazione strettaHenkel, protagonista del merca-

    to degli adesivi e dei sigillanticon il marchio Bostik, ha recente-mente acquisito l americanaManco, famosa per i l nastroDuck Tape. Importando nel no-stro Paese uno fra i prodotti piapprezzati dai consumatori statu-nitensi, lazienda italiana punta arafforzare la sua posizione inquesto settore del mercato.

    tanto particolare da creare, secondo i responsabili della Casa,una nuova nicchia: quella delle SRV (Sport recreation vehicle).

    Stati UnitiStati Uniti

    7-9 gennaio8-16 gennaio

    West VirginiaLos Angeles

    Stile britannico

    IndiaStati UnitiBelgio

    12-18 gennaio13-16 gennaio13-23 gennaio

    New DelhiUtahBruxelles

    Aston Martin e Jaguar: due marchi automobilistici inglesi sino-nimo di eleganza e prestigio. In Italia, uno fra gli importatori di

    Stati UnitiCanadaStati UnitiStati UnitiStati UnitiStati UnitiStati UnitiStati UnitiStati Uniti

    15-23 gennaio16-23 gennaio20-23 gennaio21-23 gennaio21-23 gennaio26-30 gennaio26-30 gennaio26-30 gennaio29 gennaio - 6 febbraio

    DetroitMontralProvidenceHawaiiSuffernMichiganPennsylvaniaSaint LouisHouston

    queste esclusive vetture la Royal Cars di Milano. Le-gata da tre generazioni alcommercio delle automobi-li, quella della famiglia Cre-paldi pi che una sempli-ce concessionaria: ungruppo affiatato di personeche si occupa con passionedi questi gioielli della tecni-ca a quattro ruote.

    pazio senza frontiereI giocattoli dei bambini, il beauty-case, i vestiti, oltre a tutte lealigie e, magari, pure gli sci. Partire per una vacanza e portareon s tutto il necessario non sempre facile: anche le vetturei capienti possono non essere sufficienti. Per ovviare ai pro-

    blemi di spazio, una so-luzione pu essere lado-zione di barre portatutto,da applicare sul tetto,come quelle della Preal-pina. Lultimo modello,Xal Pro, pu essere im-piegato anche sui veicolicommerciali.

    L inarrestabile Makinen, al volante dellaMitsubishi Lancer Evo VI, s aggiu-dicato il Mondiale Rally 1999: nessun pilo-ta era mai riuscito a conquistare quattro ti-toli iridati di fila. Da novembre, datadellultima prova della stagione, non passato tanto, eppure il finlandese ha giloccasione di ripetersi: il debutto del cam-pionato 2000 previsto per il 20 gennaio,a Montecarlo. Molte le novit. Toyota, cheormai punta alla formula 1, ha abban-donato i rally (con la vittoria nel campiona-

    to costruttori). Carlos Sainz, dunque, correcon la Focus, che nel 1999, rispetto allepromesse, s mostrata un po sotto tono.In buona posizione Peugeot, con la 206:se i confortanti risultati dello scorso annoerano quelli di un team ancora in rodag-gio, c da scommettere che, nel corso del2000, la scuderia francese avr pi diunoccasione per dare filo da torcere agliavversari. Ambiziosi, infine, gli obiettivi diSubaru, che intende aggiudicarsi entrambii titoli iridati: quello piloti e quello marche.

    Gennaio 2000 41

  • 42 Gennaio 2000

    Carabinieri

    Vigili del fuoco

    Polizia

    Soccorso stradale

    Emergenza sanitaria

    Servizi Audiotel Info usato, costi di esercizio e calcolo del bollo

    Tariffa: 1.524 lire al minuto + IVA

    Tariffa: 444 lire al minuto + IVA

    (h. 10-13/14-18)

    Numeri utili

    112

    113

    115

    116

    118

    166-80-4444

    CCISS - Viaggiare informati

    800-331518

    Smaltimento olio usato

    800-863048

    Smaltimento batteria usata Numero verde

    800-869120

    Da cellulare:

    Numero verde

    Numero verde

    (Luned-gioved: 8.30-17.30; venerd: 8.30-17)

    166-00-4444Infotrafic

    1518

    Fondata nel 1956 da Gianni Mazzocchi

    Numero 531 - Gennaio 2000

    CONFINDUSTRIA

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    PUBBLICIT Direzione generale pubblicit: Gabriele ViganDirezione vendite: Giuseppe Gismondi

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  • Editoriale

    Lauto del Papa e le nostreAlta rappresentanza

    Giovanni Paolo II avruna nuova limousine

    di rappresentanza: gliela fornir la Lancia.

    Lha realizzata sulla base della nuova Aurelia

    (in piccolo nella pagina a fronte), che sar

    in vendita nel 2001.

    facile proporla come la prima - e non solo in ordine cronologico - novit del millennio. Il Papa non cambia spesso auto, ma la Lancia riuscita nellimpresa donando al Santo Padre, in occasione del Giubileo, unammiraglia davvero speciale. Anticipando il look della futuraAurelia (ma il nome non ancora definitivo), ha realizzato una limousine dal costo di oltre tre miliardi di lire dotata dei pi sofisticatidispositivi di sicurezza. Si pu ben dire che mai modello - sia pure di prestigio - ha potuto beneficiare di un battesimo cos esclusivo.

    44 Gennaio 2000

    di buon auspicio per il futuro della Lancia e unsegnale per il mercato. Mai cambiare unauto stato cos favorevole: prezzi contenuti e livellisempre pi elevati di sicurezza e confort. Ora il secolo si apre con unaltra sorpresa. Una nuova marca si affaccia sul mercato, con un incredibile numero di modelli a prezzo di realizzo. Questa marca lusato. E far parlareparecchio di s in futuro, perch consentir a molti di accedere a caratteristiche di sicurezza, confort e ridotto inquinamento, altrimenti

    raggiungibili con grande sacrificio, che hanno ormai valore sociale.

    Gennaio 2000 45

  • Nuova o usata purch sicurache cosa c da comprare

    I miglioramenti, in termini di sicurezza e confort, apportati alle vetture di ultimagenerazione consigliano di sostituirelauto vecchia con una nuova o con una comunque pi recente. Ecco alcuneproposte e la nostra guida allacquisto.

    Due tesori Acquistare una nuovaauto, scegliendo fra le novit dei prossimimesi, o passare a unusato recente? Si puoptare tra due soluzioni di pari dignit.

    La prossima scomparsa della super non rappresentaassolutamente il dramma prospettato da molti, dalmomento che la quasi totalit delle vetture in circolazio-ne, a prescindere dallet, funziona perfettamente anchecon la benzina senza piombo (semmai, in alcuni casi, sidovr ritardare lanticipo accensione oppure, in pochissi-mi casi, si dovr ricorrere ad additivi). Niente e nessunoci costringer a rottamare la nostra vecchia auto.

    Il polverone sollevato in queste settimane, tuttavia, hareso pi consapevoli gli italiani del fatto che le automo-bili non sono beni durevoli, in grado di svolgere in mo-do adeguato la propria funzione per tutta la vita. Le auto,pur perfettamente funzionanti e in splendida forma, do-po qualche anno invecchiano in quanto non pi adatte asoddisfare i bisogni crescenti degli utenti e le mutatecondizioni del traffico. Il concetto riassunto dal fattoche le stelle che attribuiamo nelle prove su strada sonoin continua evoluzione: un modello che avrebbe ottenutoil massimo dei voti una quindicina danni fa oggi stente-rebbe a raggiungere la sufficienza. Abbiamo pi voltesottolineato come linvecchiamento delle auto modernenon si misuri tanto dal numero di chilometri percorsi (lemeccaniche sono sempre pi durevoli) quanto dalla datadi produzione, poich lo sviluppo tecnologico negli ulti-mi anni - e cos sar nel prossimo futuro - stato tantocelere da rendere rapidamente obsoleti i prodotti.

    Ecologia significa prima di tutto ridotte emissioni allo

    46 Gennaio 2000

    Si fa presto a dire catalizzatalusato visto da quattroruote

    QuaNel nuVendoun grapagin

    AUTO DI NUOVA OMOLOGAZIONE (*) Normativa dal 1983dal 1/10/90 (fino a 1.4 litri)dal 1/10/91 (da 1.4 a 2.0)dal 1/10/88 (oltre 2 litri)dal 1/7/92 (tutte)dal 1/1/96 (benzina)dal 1/1/96 (diesel)dal 1/1/2000 (benzina)dal 1/1/2000 (diesel)dal 1/1/2005 (benzina)dal 1/1/2005 (diesel)

    ECE 15/0488/7688/7688/7691/441 (EURO 1)94/12 (EURO 2)94/12 (EURO 2)98/69 (EURO 3)98/69 (EURO 3)98/69 (EURO 4)98/69 (EURO 4)

    (*) Un anno dopo riguarda tutte le auto nuove

    scarico, ma anche ridotti consumi (che poi sono propor-zionali alle emissioni di quellanidride carbonica gi nelmirino a livello mondiale) e, pi in l, conter anche la pio meno facile riciclabilit dellauto a fine carriera. Sicurez-za vorr dire, quanto meno, disporre di airbag, cinture pre-tensionate e ABS. Tenete presente che dal gennaio 2003non potranno pi essere vendute auto nuove che non ri-spondano alla normativa europea (con i nuovi crash testfrontali e laterali) gi obbligatoria dallottobre del 1998per i modelli di nuova omologazione. Nei prossimi tre anniconviveranno nel listino modelli che soddisfano le nuovenorme con altri che non ce la faranno mai a superare inuovi crash test e quindi dovranno sparire dai listini entroil 1/1/2003. Anche se la comodit non regolamentatada alcuna normativa, il confort delle vetture far la diffe-renza. Sar impresa davvero ardua riuscire a vendere a ci-fre interessanti unauto, nuova o usata, priva di servoster-zo e climatizzatore, quindi regolatevi sin dora. Tenete an-che presente che, come abbiamo anticipato lo scorso nu-mero, i cambi automatici saranno sempre pi popolari.Fra tanti sogni, previsioni e aspettative, un fatto certo:nel terzo millennio avranno vita facile, e ce la renderannotale, soltanto le vetture capaci di soddisfare sia i requisitiecologici sia quelli di sicurezza e di confort. Bei discorsi,direte, ma non tutti vogliono o possono spendere moltimilioni per acquistare unauto nuova.

    Qui entra in scena, trasversale alle diverse Case e ai varimodelli, una sorta di nuova marca, lusato, comprensivadi unampia scelta di vetture dellultima generazione, chespesso offrono le prestazioni (non solo velocistiche, masoprattutto in termini di sicurezza e confort) di unautonuova e hanno un prezzo abbordabile.

    Nelle prossime pagine, assieme alla raffica di novit chepresto saranno in vendita, presentiamo quindi una pano-ramica di modelli che, seppure di seconda mano, sono ingrado di soddisfare anche gli utenti pi esigenti e di far fa-re loro un salto di qualit di vita impensabile.

    nte occasionimero di gennaio di Quattroruote & Compro troverete informazioni su n numero di usate eccellenti. Nelle prossime

    e anticipiamo alcuni dati di 10 modelli.

    Se la molla che vi spingeallacquisto di unusata ca-talizzata di poter circolare an-che nelle giornate di blocco deltraffico, sappiate che la situa-zione in continua evoluzione.Ossia, lauto che oggi consi-derata pulita fra un anno odue potrebbe essere retroces-sa dufficio fra quelle che nonpotranno circolare. Infatti lenormative antinquinamentoeuropee hanno subto progres-sivi inasprimenti e altri ancorane subiranno. La tabella a fian-

    co riassume la situazione. Co-me si vede, da questo mesesiamo nellera Euro 3 e tutti imodelli omologati dopo il pri-mo gennaio devono soddisfarei requisiti previsti dalla norma98/69. Un anno dopo, lob-bligo investe tutte le auto nuo-ve di fabbrica. Si capisce, allo-ra, come le prime catalizzate,quelle che avevano iniziato acomparire in listino nel 1992,per poi essere obbligatorie apartire dal gennaio 1993, sia-no superate, in quanto soddi-

    sfano soltanto la 91/441. Per questo diamo la valuta-

    zione di 10 modelli solo a parti-re dal 1996, anno dintroduzio-ne della 94/12 (oppure dalloro primo anno di commercia-lizzazione, se posteriore). I co-sti chilometrici sono per per-correnze annue di 10.000 km.

    Attenzione anche a chi vi offrelinstallazione di un catalizzato-re: si tratta di un retrofit chenon garantisce che sulla cartadi circolazione possa essereaggiunta la dicitura rispetta ladirettiva CEE 91/441, lunicache conti. Questo lo pu atte-stare solo la casa costruttricedellauto, se si acquista un kit

    da essa approvato e che di soli-to costa milioni. Se la Casa noncertifica, dovreste sobbarcarvivoi le spese (circa 5 milioni dilire) di unomologazione comeesemplare unico. Il tutto, perottenere lattestato relativo auna norma che, come detto, gi superata. Fate attenzione,nellacquisto di un usato recen-te, che la catalitica non sia sta-ta danneggiata, se non addirit-tura eliminata dal preced