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R.TIRICO- 2014
Riflessioni per spunti operativi …
• Esaminare normativa di riferimento
• Rilettura delle Nuove indicazioni (concetti chiave per spunti operativi)
• Rilflessioni sugli Ambienti di apprendimento
• Riflessioni sui processi e sui prodotti
• La didattica per competenze
• Come individuare le connessioni
• La personalizzazione e l’inclusione
• La verifica e la certificazione (delle competenze)
R.TIRICO- 2014
Normativa di riferimento per lo
sviluppo del CURRICOLO
Dpr 275/99 regolamento sull’autonomia scolastica
• Art 4 autonomia didattica….finalità generali del
sistema, concretizzare percorsi formativi
funzionali, riconoscere e valorizzare le
diversità… promuovere il successo formativo
• Art 6 autonomia di ricerca
• Art 7 Reti di scuola per valorizzare la ricerca
R.TIRICO- 2014
Nel CURRICOLO si intrecciano tre
aspetti per
- ricostruire la cultura della scuola (terzo
millennio)
- destrutturare le discipline accademiche
(così come le abbiamo intese fino ad oggi)
- rendere formativi gli apprendimenti ,
rendendo le nuove conoscenze
significative ovvero fondamentali ed
adeguate.
R.TIRICO- 2014
CURRICOLO VERTICALE
ASPETTI QUALIFICANTI
• APPRENDIMENTO PERSONALIZZATO
• BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
• DIDATTICA PER L’INCLUSIONE
• VALUTAZIONE COME RISORSA VALUTAZIONE
AUTENTICA
• CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA
• ORIENTAMENTO
R.TIRICO- 2014
CONTESTUALIZZARE IL
CURRICOLO
VERTICALITA’ DEL CURRICOLO
RICHIEDE
SGUARDO LUNGO RIF. A PROFILO
RIF A TRAGUARDI
N.B. Si tratta di riferimenti ineliminabili per la programmazione didattica, per
Determinare criteri di valutazione, prescrittivi per la certificazione delle comp.
La contestualizzazione del curricolo richiama il problema dell’uso del registro
Elettronico e la definizione degli obiettivi.
R.TIRICO- 2014
Ricostruire la cultura della scuola nel
terzo millennio richiede un nuovo
approccio di alfabetizzazione
culturale
Con richiamo al
NUOVO UMANESIMO
(E. Morin)
Ai principi di cittadinanza
Ed inclusione
Revisione dei nuclei fondanti- didattica breve
E dei nuovi linguaggi
R.TIRICO- 2014
NUCLEI FONDANTI
• Si fondano sui principi della didattica breve, di
approcci esperenziali, sviluppo di concetti.
• Non devono essere banalizzati attraverso una
“riduzione in pillole” della disciplina.
• Si situano nel contesto della scuola del terzo
millennio il cui compito fondamentale è quello di
interpretare i problemi, comprendere la realtà e
le trasformazioni di una società liquida ed un
mondo globalizzato.
R.TIRICO- 2014
Come INDIVIDUARE I NUCLEI
FONDANTI (per destrutturare le d.)
FASE 1 tenere conto di :
STRUTTURA STORICA DEI SAPERI
OBIETTIVI ISTITUZIONALI
FASE 2 tenere conto in modo integrato di :
APPROCCIO INDUTTIVO (a posteriori)
APPROCCIO DEDUTTIVO (a priori dal generale al particolare)
PROCESSO DI INSEGNAMENTO (valorizza le discipline)
PROCESSO DI APPRENDIMENTO (valorizza un processo
naturale e lo studente)
questi ultimi costituiscono unità imprescindibile
R.TIRICO- 2014
Didattica breve
esamina e prende in
considerazione • Parole chiave della disciplina (lessico
specifico)
• Strumenti e procedimenti (abilità
specifiche) e come si situano nel processo
di apprendimento
• Informazioni essenziali, in riferimento a
contenuti da rielaborare
R.TIRICO- 2014
Cenni valutazione e did. breve
• La didattica breve e l’approccio basato sulla destrutturazione delle discipline genera connessioni e contaminazioni ed allo stesso tempo richiede una valutazione autentica (v. scheda) e valutazione alternativa:
No verifiche tradizionali (orali e scritte) ma interventi brevi e strutturati o semi strutturati, alternati con valutazioni aperte che alla fine di un percorso devono sintetizzarsi in un prodotto o artefatto…(webquest, learning object, presentazione multimediale…) e valutato tramite rubriche.
R.TIRICO- 2014
I docenti collegialmente riflettono
sul “Che cosa e Come insegnare”
• Non temi, non materie ma LINGUAGGI,
EPISTEMOLOGIA, IDENTITA’ E
CITTADINANZA- PROCESSI COGNITIVI
• Progettare per PROBLEMI/PROCESSI
• Progettare per COMPETENZE
andare verso la modularità dei contenuti
ed evitare l’atomizzazione dell’atto educativo
R.TIRICO- 2014
PIANIFICAZIONE COLLEGIALE
• RIDEFINIZIONE DELLA SCUOLA COME LUOGO DI RICERCA EDUCATIVA E DELLA INNOVAZIONE
• ACQUISIZIONE DEI TRAGUARDI, CHE SONO PRESCRITTIVI
• INDIVIDUAZIONE DI MACRO OB DISCIPL. ED OBIETTIVI (meno prescrittivi ed in progressione)
• NECESSITA’ DI CONTESTUALIZZARE GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLE I.N. INDIVIDUANDO PROCESSI E STRATEGIE…
R.TIRICO- 2014
PUNTI CHIAVE DEL CURRICOLO
VERTICALE NELLE N.I.
• CENTRALITA’ DELLA PERSONA
• COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
privilegiando le comp. per la cittadinanza e
per l’apprendere ad apprendere
• TRAGUARDI
• PROFILI
R.TIRICO- 2014
PROGETTARE
• Unità di apprendimento basate su processi
e prodotti, aperte alla verifica ed alla
valutazione formativa
• E non unità didattiche basate su prodotti e
su valutazione sommativa (cfr scheda “Parametri progettazione UA”)
R.TIRICO- 2014
INTERCONNESSIONI
nel curricolo
LE INDICAZIONI 2012 SEMBRANO
NON ESPLICITARE UN RICHIAMO DIRETTO ALLE
INTERCONNESSIONI PER LA MANCANZA DI AREE
TUTTAVIA
UNA VISIONE LUNGA DEL CURRICOLO CON PROSPETTIVA
ANCHE AL BIENNIO CI INDICA CHE SUSSISTONO TRE AREE
FONDAMENTALI
UMANISTICA
SCIENTIFICA
SOCIALE
R.TIRICO- 2014
Realizzare INTERCONNESSIONI
CONNETTERE IL CHE COSA E COME
INSEGNARE , RICOSTRUENDO LE
DISCIPLINE IN UNA STRUTTURA FORMATIVA
DARE SENSO INDIVIDUARE
PROCESSI
R.TIRICO- 2014
TIPOLOGIE DI TRASVERSALITA’
• PEDAGOGICA convergenza discipline su ob formativi comuni (es profilo d’uscita)
• DIDATTICA convergenza discipline su ob didattici comuni
• PER OMOLOGIA MATERIALE (CONTENUTISTICA) attivismo ped – scuola su misura di Claparéde, scuola centrata sui bisogni (Decroly)- centri di interesse e nuclei tematici
• TRASVERSALITA’ PER OMOLOGIA FORMALE incontrare le discipline nei metodi e nei procedimenti logici ovvero processi di apprendimento. Es generalizzare è una procedura che appartiene alle scienze alla matematica, alla storia, all’italiano (nel riassumere)
R.TIRICO- 2014
TIPOLOGIE di
INTERCONNESSIONI ES. la matematica contribuisce a comunicare ed argomentare in modo corretto,
capacità di esporre e di discutere
Grammatica generativa generalizzazioni astratte
• operazioni di trascrizione da un codice all’altro (es. stesso argomento con discipline diverse)
• operazioni di problematizzazione (far convergere le attività di differenti discipline nella soluzione di problemi concreti)
• operazioni di grandi organizzazioni concettuali (cosmo, terra, ecosistema)
• operazioni di apprendimento trasversale (metodologie di lavoro, strategie attraverso la laboratorialità)
LE INTERCONNESSIONI CONDUCONO VS LA COMPETENZA ESSE VANNO RICERCATE NEL RISPETTO DELLA STRUTTURA DEL SAPERE STESSO (quindi destrutturare le discipline serve per creare connessioni…)
R.TIRICO- 2014
INTERCONNESSIONI E
LABORATORIALITA’
Un’impostazione didattica per
interconnessioni richiama alcune pratiche
metodologiche:
• LABORATORIALITA’
• INCLUSIVITA’ (PERSONALIZZAZIONE)
R.TIRICO- 2014
RIPENSAMENTO DEI SAPERI IN
OTTICA MODERNA
che generano nuova conoscenza per costruire significato
fondendo i due processi di insegnamento
e apprendimento che prenda in considerazione
la dimensione storico accademica delle discipline
che psico pedagogica
COMPETENZE NUCLEI FONDANTI
R.TIRICO- 2014
La capacità di destrutturare le discipline procede
dai LINGUAGGI
che sono alla base delle stesse, si attua anche
attraverso la definizione
dei PROCESSI COGNITIVI
che si innestano nello sviluppo
degli apprendimenti
(v. processi cognitivi fondamentali)
R.TIRICO- 2014
Nelle discipline dobbiamo
considerare una
• DIMENSIONE CONOSCITIVA
• DIMENSIONE METODOLOGICA
• DIMENSIONE EURISTICA
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Destrutturazione
lingua italiana • LESSICO
• TESTUALITA’
• ARTICOLAZIONE PAROLA/FRASE (aspetti logico/cognitivi)
• EVOLUZIONE STORICO/SOCIALE
Queste dimensioni si devono poi rapportare e confrontare con i macro obiettivi disciplinari presenti nelle N.I. 2012.
Per la lingua straniera valgono sostanzialmente le stesse dimensioni da integrare con il SILLABO INTERNAZIONALE.
R.TIRICO- 2014
Destrutturazione
storia e geografia
• FONTI
• PERIODI
• CICLI
• TRASFORMAZIONI
• SPAZIO/TEMPO
Si nota che alcune dimensioni creano connessioni
con la tecnologia (Trasformazioni) , altre con
l’arte (fonti) altre con la matematica (tempo,
spazio, periodi)….
R.TIRICO- 2014
DESTRUTTURARE LE DISCIPLINE (approccio metodologico)
organizzatori cognitivi (PER LO SVILUPPO DEI PROCESSI)
Per la ricezione e fissazione dei concetti
è necessario
• comprendere il messaggio
•“accomodarlo” tra idee vecchie e nuove
•collegarlo con le esperienze precedenti
•inserirlo nella struttura cognitiva
Nella fase della “fissazione” è necessario
organizzare le conoscenze, classificandole
e gerarchizzandole, utilizzando gli advance
organizers collegando i contenuti ad
esperienze dirette e concrete del discente
Frame
script
tabelle
schemi
mappe concettuali
R.TIRICO- 2014
CONOSCENZA DELLE
NEUROSCIENZE
• Un contributo importante per la definizione
degli obiettivi didattici e per la
pianificazione del curricolo deve provenire
dalle neuroscienze.
• Riferimento a Gardner, Ausubel, Novak ed
a tutti gli autori che studiano il
funzionamento dei processi di
apprendimento
R.TIRICO- 2014
VALORIZZARE LA
METACOGNIZIONE
• Valorizzare i processi metacognitivi
partendo dallo sviluppo della
consapevolezza di sé, dello schema
corporeo fino allo sviluppo della
motivazione e dell’orientamento come
sviluppo di un progetto di vita (L.104/2013 valorizzazione
dell’orientamento)
R.TIRICO- 2014
PROCESSI COGNITIVI
FONDAMENTALI ( da Petracca)
• Processi percettivi
• Processi mnestici
• Processi induttivi o di astrazione
• Processi deduttivi
• Processi dialettici
• Processi creativi
R.TIRICO- 2014
Nodo problematico
• Come tradurre concretamente una
condivisione culturale tra i diversi ordini di
scuola? Come possono i docenti avviarsi
vs una metacognizione sul proprio fare?
• Come possono i docenti costruire una
nuova logica disciplinare come punti di
vista di un sapere unico (Frabboni balcone
cognitivo)
R.TIRICO- 2014
DISCIPLINE
• CITTADINANZA E COSTITUZIONE promosse nell’ambito di tutte le disc di insegnamento
• ITALIANO contributo per la crescita della persona, esercizio della cittad, accesso critico a tutti gli ambiti culturali . Trasversalità della disciplina
• INGLESE E LINGUE COM contributo per sv una competenza multiculturale e la cittadinanza
• STORIA contributo per sv dialogo tra i popoli, comprensione della complessità, utilizzo metodi di concettualizzazione
• GEOGRAFIA contributo per mettere in relazione temi economico giuridici, scientifici, ambientali, disc “cerniera” per il pensiero critico divergente con uno sguardo al futuro
• MATEMATICA contributo per una visione logica per affrontare e prsi problemi significativi per percepire relazioni e strutture
• SCIENZE contributo per sv capacità di pensiero, imparare dagli errori (sperimentando) apertura ad opinioni diverse per argormentare
• MUSICA contributo per pensiero flessibile, intuitivo, creativo e rappresentazione simbolica della realtà
• ARTE E IMMAGINE contributo per comunicare in modo creativo ed acquisire sensibilità estetica
• ED FISICA contributo per conoscenza di sé e proprie potenzialità, star bene con se stessi, promuovere esperienze cognitive, sociali, affettive e culturali (orientamento attrv conoscenza di sé)
• TECNOLOGIA contributo per atteggiamenti critico e consapevolezza degli aspetti sociali e culturali della diffusione tecnologica
R.TIRICO- 2014
COMPETENZE TRASVERSALI
SI DESUMONO DALLA LETTURA DEI
TRAGUARDI
ANALIZZARE I DIVERSI TRAGUARDI PER
INDIVIDUARE LE COMPETENZE
CHIAVE
ANALIZZARE I DIVERSI TRAGUARDI PER
INDIVIDUARE ELEMENTI DI
CITTADINANZA
R.TIRICO- 2014
NODI PROBLEMATICI
• È IMPORTANTE FAR EMERGERE LA METODOLOGIA DA UTILIZZARE NEL CURRICOLO VERTICALE CHE è INTRINSECA ALLO SVILUPPO DEGLI OBIETTIVI, TRAGUARDI…
• VALORIZZARE LA CONSAPEVOLEZZA DELLE TECNICHE DI APPRENDIMENTO CHE SONO STRETTAMENTE INTRINSECHE AI SAPERI (FONTE B.REY CI SONO
DELLE TECNICHE/ABILITA’)