1
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA IL SALTO DI QUALITÀ DELL’AGRICOLTURA LUCANA Quarantacinque milioni di euro da investire per le cinque filiere regionali Un balzo nel futuro, con assetti più dinamici e più competitivi: le imprese agricole lucane si evolvono e si aggregano grazie ai Progetti Integrati di Filiera (PIF). Attuati nell’ambito del Program- ma di Sviluppo Rurale Basilicata 2007/2013, i PIF, nati da una forte azione di raccordo e collaborazione tra gli attori del mercato, vedono protagonisti le filiere trainanti dell’agricoltura lucana: ortofrutticol- tura, cerealicoltura, zootecnia, da carne e da latte, vitivinicoltura. Novanta milioni di euro la dotazione finanziaria complessiva pubblica, di cui quarantacinque impegna- ti attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, e destinata ai cinque partenariati nati nell’ambito dei PIF di livello regionale, e l’altra metà per i PIF di livello territoriale. Nell’attuare i PIF, si è applicato un metodo concertativo sperimentato per la prima volta in Basilicata, con strumenti e cri- teri innovativi che dalla manifestazione d’interesse alla stipula del contratto di filiera hanno definito una nuovo assetto per il futuro dell’impresa agricola lucana. FILIERA REGIONALE: ORTOFRUTTICOLTURA Beneficiari/Progetti: 66 – Partner: 10 Importo: €12.000.000,00 FILIERA REGIONALE: ZOOTECNIA DA LATTE Beneficiari/Progetti: 159 – Partner: 16 Importo: €10.888.462,00 FILIERA REGIONALE: VITIVINICOLTURA Beneficiari/Progetti: 63 – Partner: 18 Importo: €6.564.969,00 FILIERA REGIONALE: CEREALICOLTURA Beneficiari/Progetti: 110 – Partner: 17 Importo: €5.907.699,60 FILIERA REGIONALE: ZOOTECNIA DA CARNE Beneficiari/progetti : 125 – Partner: 27 Importo: €7.205.134,00 “La partecipazione ai PIF ci ha consentito di promuovere interventi sia per l’ammoderanmento strutturale del sistema produttivo, sia per la valorizzazione com- merciale dei prodotti, per l’nnovazione e per la ricerca. Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’anticipazione del finanziamento ottenuto da alcune aziende del comparto, utile a velocizzare i processi in atto”. Andrea Badursi, PIF Ortofrutticoltura. “Favorito dalla politica regionale nell’attuazione del PSR e dei PIF, il comparto zootecnia da latte è riuscito ad accrescere la competitività delle imprese, miglio- rando sia i processi di produzione, sia quelli di trasformazione e commercializzazione, nel rispetto delle norme comunitarie”. Antonio Cocina, PIF Zootecnia da Latte. “La partecipazione ai Progetti Integrati di Fiilera ci ha consentito di utilizzare strumenti innovativi che hanno favorito l’aggregazione tra gli operatori, la nascita di sinergie e momenti di scambio, alimentando un clima di fiducia indispensabile per la crescita del comparto. La promozione e la commercializzazione dei Vini di Lucania saranno potenziate grazie ai PIF”. Francesco Battifarano, PIF Vitivinicoltura. “Con i PIF si sono poste le basi per avviare un nuovo corso nel comparto della cerialicoltura lucana, consentendo alle imprese di essere più competitive nella valorizzazione delle tipicità, promuovendo la sperimentazione di nuove produzioni legate al territorio. Dare continuità a questo processo è indispensabile per la crescita sul mercato”. Giuseppe Caponio, PIF Cerealicoltura. “Aggregazione, coooperazione e collaborazione sono i valori che consentono alle imprese del comparto di poter avere maggiori possibilità di crescita e di sviluppo sui mercati, grazie ai PIF, favorendo il potere contrattuale delle aziende agricole e il posizionamento attraverso marchi collettivi di qualità”. Rocco Pafundi, PIF Zootecnia da carne. Autorità di Gestione FEASR PSR Basilicata 2007/2013 www.basilicatapsr.it Con la lente d’ingrandimento sono stati condotti focus group e analisi contestuali, superando l’approccio individualistico è stata favorita la partecipazione condivisa, consolidando l’aggregazione e la cooperazione, accrescendo la fiducia tra gli attori del mercato. Obiettivo comune è razionalizzare le attività economiche, favorire la concentrazione dell’offerta e la competitività delle imprese, promuo- vendo le tipicità e aumentando il potere contrattuale delle imprese. Non ultimo, ripartire equamente il valore aggiunto tra chi produ- ce e chi commercializza rafforzando le relazioni con i canali della distribuzione. Nei Progetti Integrati di Filiera di livello regionale sono stati coinvolti 88 partner e finanziati 523 beneficiari. I PIF regionali sono entrati nella terza fase, ovvero quella di attua- zione dei progetti esecutivi. Tutti i beneficiari che hanno richiesto le anticipazioni del finanziamento assentito, al 31.12.2011 hanno percepito i relativi pagamenti. Nei PIF di livello territoriale, la cui terza e ultima fase sta per concludersi, sono coinvolti 109 partner, 345 beneficiari, con 780 progetti da attuare.

Publiredazionale Progetti Integrati di Filiera

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Publiredazionale sui Progetti Integrati di Filiera realizzati nell'ambito del PSR Basilicata 2007/2013

Citation preview

Page 1: Publiredazionale Progetti Integrati di Filiera

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:l’Europa investe nelle zone rurali

PROGETTI INTEGRATI DI FILIERAIL SALTO DI QUALITÀ DELL’AGRICOLTURA LUCANAQuarantacinque milioni di euro da investire per le cinque filiere regionaliUn balzo nel futuro, con assetti più dinamici e più competitivi: le imprese agricole lucane si evolvono e si aggregano grazie ai Progetti Integrati di Filiera (PIF). Attuati nell’ambito del Program-ma di Sviluppo Rurale Basilicata 2007/2013, i PIF, nati da una forte azione di raccordo e collaborazione tra gli attori del mercato, vedono protagonisti le filiere trainanti dell’agricoltura lucana: ortofrutticol-tura, cerealicoltura, zootecnia, da carne e da latte, vitivinicoltura. Novanta milioni di euro la dotazione finanziaria complessiva pubblica, di cui quarantacinque impegna-ti attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, e destinata ai cinque partenariati nati nell’ambito dei PIF di livello regionale, e l’altra metà per i PIF di livello territoriale. Nell’attuare i PIF, si è applicato un metodo concertativo sperimentato per la prima volta in Basilicata, con strumenti e cri-teri innovativi che dalla manifestazione d’interesse alla stipula del contratto di filiera hanno definito una nuovo assetto per il futuro dell’impresa agricola lucana.

FILIERA REGIONALE: ORTOFRUTTICOLTURA Beneficiari/Progetti: 66 – Partner: 10

Importo: €12.000.000,00 FILIERA REGIONALE: ZOOTECNIA DA LATTE

Beneficiari/Progetti: 159 – Partner: 16 Importo: €10.888.462,00

FILIERA REGIONALE: VITIVINICOLTURABeneficiari/Progetti: 63 – Partner: 18

Importo: €6.564.969,00FILIERA REGIONALE: CEREALICOLTURA

Beneficiari/Progetti: 110 – Partner: 17 Importo: €5.907.699,60

FILIERA REGIONALE: ZOOTECNIA DA CARNEBeneficiari/progetti : 125 – Partner: 27

Importo: €7.205.134,00

“La partecipazione ai PIF ci ha consentito di promuovere interventi sia per l’ammoderanmento strutturale del sistema produttivo, sia per la valorizzazione com-merciale dei prodotti, per l’nnovazione e per la ricerca. Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’anticipazione del finanziamento ottenuto da alcune aziende del comparto, utile a velocizzare i processi in atto”. Andrea Badursi, PIF Ortofrutticoltura.

“Favorito dalla politica regionale nell’attuazione del PSR e dei PIF, il comparto zootecnia da latte è riuscito ad accrescere la competitività delle imprese, miglio-rando sia i processi di produzione, sia quelli di trasformazione e commercializzazione, nel rispetto delle norme comunitarie”. Antonio Cocina, PIF Zootecnia da Latte.

“La partecipazione ai Progetti Integrati di Fiilera ci ha consentito di utilizzare strumenti innovativi che hanno favorito l’aggregazione tra gli operatori, la nascita di sinergie e momenti di scambio, alimentando un clima di fiducia indispensabile per la crescita del comparto. La promozione e la commercializzazione dei Vini di Lucania saranno potenziate grazie ai PIF”. Francesco Battifarano, PIF Vitivinicoltura.

“Con i PIF si sono poste le basi per avviare un nuovo corso nel comparto della cerialicoltura lucana, consentendo alle imprese di essere più competitive nella valorizzazione delle tipicità, promuovendo la sperimentazione di nuove produzioni legate al territorio. Dare continuità a questo processo è indispensabile per la crescita sul mercato”. Giuseppe Caponio, PIF Cerealicoltura.

“Aggregazione, coooperazione e collaborazione sono i valori che consentono alle imprese del comparto di poter avere maggiori possibilità di crescita e di sviluppo sui mercati, grazie ai PIF, favorendo il potere contrattuale delle aziende agricole e il posizionamento attraverso marchi collettivi di qualità”. Rocco Pafundi, PIF Zootecnia da carne.

Autorità di Gestione FEASR PSR Basilicata 2007/2013

www.basilicatapsr.it

Con la lente d’ingrandimento sono stati condotti focus group e analisi contestuali, superando l’approccio individualistico è stata favorita la partecipazione condivisa, consolidando l’aggregazione e la cooperazione, accrescendo la fiducia tra gli attori del mercato. Obiettivo comune è razionalizzare le attività economiche, favorire la concentrazione dell’offerta e la competitività delle imprese, promuo-vendo le tipicità e aumentando il potere contrattuale delle imprese. Non ultimo, ripartire equamente il valore aggiunto tra chi produ-ce e chi commercializza rafforzando le relazioni con i canali della distribuzione. Nei Progetti Integrati di Filiera di livello regionale sono stati coinvolti 88 partner e finanziati 523 beneficiari. I PIF regionali sono entrati nella terza fase, ovvero quella di attua-zione dei progetti esecutivi. Tutti i beneficiari che hanno richiesto le anticipazioni del finanziamento assentito, al 31.12.2011 hanno percepito i relativi pagamenti. Nei PIF di livello territoriale, la cui terza e ultima fase sta per concludersi, sono coinvolti 109 partner, 345 beneficiari, con 780 progetti da attuare.