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1 2015-2018 PLESSI SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA IN OSPEDALE AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE “PAPA GIOVANNI XXIII” SCUOLA DELL’INFANZIA: “VINCENZO BELLINI” SCUOLA DELL’INFANZIA: “COGHETTI” SCUOLA DELL’INFANZIA: “MEUCCI” SCUOLA PRIMARIA: “ALBERTO CAVEZZALI” SCUOLA PRIMARIA: “ENRICO SCURI” SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: “AMEDEO DI SAVOIA” SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: “FRANCESCO NULLO” P.T.O.F. Piano Triennale dell'Offerta Formativa

P.T.O.F. Piano Triennale dell'Offerta Formativa 2015-2018 PLESSI SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA IN OSPEDALE – AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE “PAPA GIOVANNI XXIII” SCUOLA DELL’INFANZIA:

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2015-2018

PLESSI

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA IN OSPEDALE – AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE “PAPA GIOVANNI XXIII”

SCUOLA DELL’INFANZIA: “VINCENZO BELLINI” SCUOLA DELL’INFANZIA: “COGHETTI” SCUOLA DELL’INFANZIA: “MEUCCI”

SCUOLA PRIMARIA: “ALBERTO CAVEZZALI” SCUOLA PRIMARIA: “ENRICO SCURI”

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: “AMEDEO DI SAVOIA” SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: “FRANCESCO NULLO”

P.T.O.F.

Piano Triennale dell'Offerta Formativa

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PRESENTAZIONE DELLA DIRIGENTE

Cari genitori, anzitutto un cordiale saluto e un ringraziamento per l’attenzione che vorrete dedicare a questo Piano Triennale dell’Offerta Formativa del nostro Istituto Comprensivo.

Il nuovo Piano Triennale dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto, si pone come strumento d’orientamento per l’azione didattica dei docenti e per la gestione organizzativa e amministrativa del Dirigente Scolastico correlata ad essa. Tutte le risorse umane, strumentali, finanziarie sono chiamate a concorrere alla sua realizzazione, perché il P.T.O.F., nel comunicare agli utenti le scelte strategiche fatte dalla scuola attraverso i suoi organi, si impegna a tradurle in azioni concrete e a sottoporre tutte le attività della scuola, soprattutto quelle educative e didattiche, ad un continuo monitoraggio che necessariamente coinvolge gli stessi destinatari.

Proprio per questo è indispensabile che il P.T.O.F. non resti un documento inerte: deve essere conosciuto da tutti e tutti devono poter collaborare alla sua realizzazione e al suo miglioramento continuo.

Mentre le scelte fondamentali – lo star bene a scuola, il rinnovamento della didattica, l’educazione alla responsabilità e al rispetto dell’altro e dell’ambiente – restano confermate, perché tratteggiano l’orizzonte entro cui si colloca l’azione professionale dei docenti, le attività annuali e la struttura organizzativa che deve sostenerne la realizzazione sono annualmente aggiornate.

Le scelte educative non possono essere efficacemente perseguite dalla scuola se mancano il sostegno e la collaborazione delle famiglie, la loro condivisione, la fiducia nell’azione formativa della scuola che passa necessariamente attraverso l’istruzione, e che ha come obiettivo la formazione di cittadini colti e responsabili.

Con il P.T.O.F., la nostra scuola può affrontare problemi e cogliere opportunità: tutto ciò costituisce una sfida davvero importante perché diventa fattore di miglioramento della qualità dell’offerta.

Il lavoro della scuola non è facile, ma è senz’altro appassionante oltre che indispensabile per la crescita delle nuove generazioni e dell’intera società.

Dirigente scolastico Prof.ssa ANNAMARIA AMODEO

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’istituto Comprensivo Savoia-Nullo (rinominato “i Mille”) si sviluppa territorialmente dall’area semicentrale ovest della città rappresentata dal quartiere San Paolo inglobando parte del quartiere di Loreto che scolasticamente gravità sull’I.C.S. S. Lucia, arrivando al quartiere di Longuelo nella parte più ad ovest della città. I quartieri, sviluppatisi soprattutto negli anni ’70, hanno avuto nel corso degli anni un ricambio generazionale ed un ulteriore sviluppo prevalentemente residenziale, consolidando e incrementando la popolazione scolastica. Ciascuno nel suo territorio ha una parrocchia con il relativo oratorio che lo caratterizza come comunità ed una serie di spazi e servizi pubblici che brevemente elenchiamo: parco Locatelli, di via Goethe, Lochis, Leidi, Beata Cittadini; la ludoteca Locatelli, la biblioteca Comunale di via Coghetti, il Centro Socio Culturale di Longuelo, il centro giovanile Polaresco, gli spazi dell’ex Circoscrizione 2 con i Servizi Sociali ecc.; le polisportive di San Paolo, Loreto e Longuelo, il centro terza età e Senior. All’interno di questi spazi, scuola compresa, si sono sviluppate diverse forme di associazionismo, di cui riportiamo le principali legate alla scuola: l’Associazione Genitori, l’Associazione Vivere Longuelo e soprattutto le reti sociali di quartiere, che raggruppano tutte le realtà associative, per coordinare le iniziative sul territorio. Queste forme associative, con le relative parrocchie, hanno costruito in diversi anni una serie di servizi ai minori di supporto alle famiglie in collaborazione con la scuola, alcuni spazio-compiti dedicati alle scuole primarie e secondarie di primo grado, spazi giochi e/o di ritrovo. Inoltre l’Istituto Comprensivo si è caratterizzato negli ultimi anni per alcuni indirizzi curriculari specifici quali: il musicale ed il linguistico (primaria e secondaria), oltre al teatrale sui tre ordini di scuola.

Scolarità Le famiglie che rappresentano l’utenza dell’I.C. presentano una scolarità medio alta (45% diploma e 50% laurea). Le aspettative delle famiglie nei confronti del servizio scolastico sono mediamente alte, con una prospettiva di studi futuri che si orienta in larga misura verso i licei e gli istituti tecnici. I nuclei familiari risultano generalmente poco numerosi con una lieve tendenza in aumento di genitori separati e di famiglie allargate.

Tempo libero La maggior parte degli alunni occupa il tempo libero in attività prevalentemente di tipo sportivo offerte sul territorio (nel quartiere e fuori quartiere). Si rileva che una minoranza svolge attività di tipo culturale artistico (musica, danza, pittura, ..)

Richieste delle famiglie alla scuola Alla scuola vengono riconosciuti in misura pressoché paritaria i seguenti compiti: - apprendimento di abilità, conoscenze e competenze disciplinari - educazione al rispetto delle regole - educazione alla socialità, formazione di persone capaci di costruire relazioni positive. In particolare c’è una forte richiesta di potenziamento delle attività didattiche di tipo espressivo, scientifico e di lingua straniera

Stranieri Le famiglie straniere presenti sul territorio di competenza sono prevalentemente nuclei familiari residenti da alcuni anni e inseriti nel tessuto sociale; in numero minore sono presenti alunni provenienti da famiglie di recente insediamento, per i quali si evidenziano problematiche di inserimento quali: la comunicazione, la comprensione linguistica, culturale, sociale e educativa con la quale devono confrontarsi.

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I PLESSI

SCUOLA

N° CLASSI N° ALUNNI/E

Scuola dell’infanzia Coghetti ”Il Giardino Incantato” Via Coghetti Bergamo

Tel. 035/255127

5 130

Scuola dell’Infanzia “Vincenzo Bellini” Via Vincenzo Bellini

4 79

Scuola dell’Infanzia Meucci

3 78

Scuola Primaria “Enrico Scuri” Via dei Galliari

Tel. 035/255126

14 304

Scuola Primaria “A. Cavezzali” Via Bellini

Tel.035250549

8 149

Scuola Secondaria di primo grado “Amedeo di Savoia” Via Goldoni, 125 Tel. 035/251251

9 184

Scuola Secondaria di primo grado “F. Nullo” Via Rossini,10

Tel.035/252505

6 135

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LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO

L’educazione realizza uno sviluppo armonico, integrale ed integrato di tutte le dimensioni della persona e in tutti i momenti della vita.

Alla luce di questa consapevolezza, il primo ciclo di istruzione, dai 3 ai 14 anni, è un passaggio fondamentale per la costruzione del “progetto di vita” di ogni persona: fornisce le basi che permettono ad ogni alunno di affrontare in modo positivo le esperienze successive.

La nostra scuola vuole…

…promuovere lo sviluppo integrale di ogni alunno/a

…valorizzare le differenze trasformandole in risorse

…offrire

uguali opportunità, nel rispetto di ogni cultura

… differenziare la proposta formativa attraverso i Piani di Studio Personalizzati

LA SCUOLA PER STAR BENE

LE FINALITA’

AFFETTIVE

Favorire la maturazione dell’identità personale, rafforzando la fiducia nelle proprie possibilità, l’autostima, il senso di responsabilità, l’autonomia e la creatività.

SOCIALI Aiutare l’alunno/a a superare i punti di vista egocentrici e soggettivi, favorendo i rapporti interpersonali, promuovendo la partecipazione, l’impegno e la collaborazione.

COGNITIVE Promuovere l’acquisizione dei fondamentali tipi di linguaggio, dei quadri concettuali e delle abilità, delle modalità di indagine essenziali alla comprensione del mondo umano, naturale e artificiale.

ORIENTATIVE Essere in grado di pensare al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale e professionale esprimendo un progetto di vita che tiene conto del percorso svolto e si integra nel mondo reale in modo dinamico ed evolutivo.

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I PRESUPPOSTI DELL’AZIONE EDUCATIVA

LAVORIAMO CON GLI ALUNNI

MEDIANTE

COLLABORIAMO CON LE FAMIGLIE …

Condivisione del patto di corresponsabilità con le

famiglie

Raccordo con le agenzie

educative del territorio

Raccordo interdisciplinare

fra i docenti

Flessibilità organizzativa

Perseguimento di obiettivi educativi e didattici

trasversali

nel gruppo classe

nel piccolo

gruppo

individualmente

a classi aperte

lezioni frontali

attività di

laboratorio

attività di

ricerca

lavoro

cooperativo

attività ludiche

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Riteniamo che i momenti assembleari rispondano alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto culturale. Sono il luogo privilegiato per la costruzione di un valore comune e condiviso. La scuola si impegna a facilitarne e diffonderne la pratica.

Ai colloqui individuali si attribuisce una funzione primaria per la raccolta di tutte le conoscenze necessarie all’elaborazione di un’immagine relazionale dell’alunno al di fuori del contesto scolastico: a) per comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socio-affettiva

e cognitiva degli alunni; b) per costruire, con le famiglie, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà.

L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado complessivo di maturazione raggiunto dagli alunni sarà garantita anche mediante:

per la scuola dell’infanzia, colloqui individuali con le famiglie secondo calendario prestabilito, organizzati su appuntamento; incontri informali quotidiani nei momenti d’entrata e d’uscita degli alunni;

per la scuola primaria, colloqui strutturati e adeguatamente calendarizzati con le singole famiglie e in occasione della consegna del documento di valutazione (a conclusione del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico);

nella scuola secondaria, colloqui individuali organizzati su appuntamento al mattino o in forma di ricevimento collettivo in ore pomeridiane (due all’anno) per fornire il servizio anche ai genitori impossibilitati per gli incontri al mattino

Consiglio d’Istituto Delinea l’identità

dell’Istituto Comprensivo e decide l’utilizzo delle risorse umane e finanziarie

Assemblea di classe Discute l’andamento educativo-didattico e organizzativo delle classi e stipula il

contratto formativo

Consiglio d’Intersezione/

d’Interclasse/Classe Formula proposte

educative e didattiche

e ne valuta l’efficacia

Colloqui individuali Momento privilegiato

di dialogo scuola-famiglia

Comitato Genitori Analizza e formula

proposte per l’arricchimento

dell’offerta formativa e per la formazione dei

genitori

Genitori a scuola Partecipano in qualità

di esperti o di collaboratori, in

particolari momenti dell’anno scolastico

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L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La legge 107 del 2015 traccia le nuove linee per l’elaborazione del piano dell’offerta

formativa triennale e intende dare piena attuazione al- l’autonomia delle istituzioni

scolastiche di cui all’articolo 21 della legge 59 del 15 marzo 1997.

Fanno da cornice alle finalità della legge: il contesto sociale e culturale di

appartenenza dell’istituzione scolastica, i risultati dell’autovalutazione d’Istituto (RAV)

e il Piano di Miglioramento.

La programmazione dell’offerta formativa triennale, ai sensi del comma 2 della legge

107, servirà per “il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e

degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno

coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali”.

Per il raggiungimento di tali obiettivi formativi il legislatore indica alle istituzioni

scolastiche le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa, dispositivi

previsti dal D.P.R. 275/1999, ancora ineludibili per progettare ed attuare le azioni che

la scuola intende realizzare. Pertanto alle scuole sono indicate tre modalità di

organizzazione riferibili al tempo scuola e alla relativa programmazione:

a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi

compresi attività e insegnamenti interdisciplinari;

b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti

della dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte

degli studenti e delle famiglie;

c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo

e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo

della classe.

L’istituto “I Mille”, al fine di rispondere alle sollecitazioni della sovra citata legge per il potenziamento dell’offerta formativa, ha scelto un tempo scuola in cui la programmazione dell’orario complessivo del curricolo e delle singole discipline è strutturata in modo da rispondere alle esigenze del territorio e monitorare costantemente il processo di potenziamento delle competenze da conseguire. La legge 107/2015, al comma 7, traccia le indicazioni delle competenze da potenziare all’interno delle istituzioni scolastiche:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,

anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e

nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di

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diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e

degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso

la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e

il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della

solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri.

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle

attività culturali;

f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle

immagini;

g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno

stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e

allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività

sportiva agonistica;

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al

pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei

media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in

grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,

comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per

classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo

scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento

di cui al D.P.R.89/2009; (progetto classi aperte)

o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione (da non

considerare per il primo ciclo d’istruzione)

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p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e

degli studenti;

q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione

del merito degli alunni e degli studenti;

r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

s) definizione di un sistema di orientamento.

In relazione ad esse la nostra scuola progetta le seguenti attività curricolari ed

extracurricolari:

Attrezzatura e materiali: Materiali CLIL da elaborare a cura del Team composto dal docente di disciplina e/o area, di inglese e di madrelingua, LIM, computer, lettore DVD e Cd, libri e materiale cartaceo predisposto

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ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO

L’ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA

La scuola si ripropone come luogo di crescita educativa – didattica dei bambini e delle bambine, riconoscendo e valorizzando le differenze e tenendo conto delle esigenze di conciliazione tra i tempi dei bambini e delle bambine, della scuola e delle famiglie. Sul piano organizzativo si cerca di mantenere il maggior numero di ore di compresenza delle docenti, mediante l’organizzazione in turni orari flessibili ed articolati durante la giornata scolastica per attuare:

momenti di lavoro in sezione

momenti di lavoro in intersezione “laboratori”

interventi individualizzati

attività di routine La scuola cerca di cogliere lo stile di ciascun bambino /a in rapporto con gli altri/e, con l’ambiente e gli oggetti, favorendo le aggregazioni spontanee attorno ad interessi specifici, rendendo operativo un progetto che risulti concreto e vicino alle esperienze, alla storia e alla cultura dei singoli. Fra gli obiettivi principali che si perseguono vi sono la capacità di vivere con gli altri/e in una comunità, di ascoltare, comunicare, scoprire la realtà circostante, capirne i significati, acquisire margini di autonomia sempre più significativi.

SCUOLA DELL’ INFANZIA “COGHETTI”

ORGANIZZAZIONE ORARIA

TEMPI ATTIVITA’

Dalle 8.00 alle 8.30 -Accoglienza degli alunni in salone

Dalle 8.30 alle 9.00 -Accoglienza degli alunni in sezione

Dalle 9.00 alle 10.45

-Gioco libero in sezione, -Circle-time, compilazione calendari, uso dei servizi, consumo della frutta, memorizzazione canzoni/filastrocche. Gioco libero negli angoli predisposti, in salone e giardino.

Dalle 10.45 alle 11.45 -Sviluppo dei percorsi programmati nelle unità di apprendimento e/o progetti, durante i momenti di compresenza delle docenti.

Dalle 11,45 alle 12.45 -Igiene personale e pranzo

Dalle 12.45 alle 13.30 -Gioco in sezione negli angoli strutturati

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Dalle 13.30 alle 14.30 Dalle 13.30 alle 15.30

-Gioco libero in salone o in giardino -Riposo pomeridiano (per i bambini di tre anni)

Dalle 14.30 alle 15.30 Dalle 15.30 alle 15.45

-Sviluppo di percorsi programmati nelle U.d.A. Una sezione, a rotazione, viene suddivisa sulle restanti quattro, per consentire ad una docente di accompagnare i piccoli in dormitorio. -Merenda

Dalle 15.45 alle 16.00 -Uscita

La Scuola funziona dalle 8.00 alle 16.00 E’ possibile usufruire del servizio di anticipo e prolungamento d’orario a pagamento. Tale servizio viene attivato annualmente, a cura del Comitato dei Genitori ed in collaborazione con L’associazione “Airone”, in relazione ai bisogni dell’utenza ed al numero degli iscritti.

LE SEZIONI

Le sezioni sono 5, tengono conto nella loro composizione di età eterogenee, genere, presenza di bambine e bambini disabili, equilibrata presenza di bambini e bambine migranti. Sezione A (GIALLI) Sezione B (VERDI) Sezione C (BLU) Sezione D (ROSSI) Sezione E (AZZURRI) L’assegnazione degli alunni iscritti alle sezioni verrà effettuata dal C.C. dei docenti entro la fine di Giugno.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’

Le attività proposte, la mattina e il pomeriggio, sono organizzate in unità di apprendimento. Generalmente queste si innestano su uno sfondo integratore o tema, che varia ogni anno.

Le unità di apprendimento sono finalizzate al raggiungimento di obiettivi specifici per ogni fascia d’età. Le finalità e gli obiettivi sono indicati nella programmazione educativa e didattica, che viene illustrata nelle assemblee di sezione, di intersezione ed affissa nell’apposito spazio delle comunicazioni scuola famiglia, nell’atrio d’entrata della scuola. I percorsi vengono verificati dalle docenti di sezione e dal gruppo dei docenti del plesso, durante gli incontri collegiali di programmazione e condivisi con le famiglie nelle assemblee. Per quanto attiene ai percorsi di sviluppo, di apprendimento e di maturazione dei singoli alunni, le docenti si confrontano con le famiglie, nei colloqui individuali.

Le attività del mattino e il momento del pranzo, si avvalgono della compresenza dei due docenti di sezione, dalle 10.45 alle 12.45, per cinque giorni settimanali. Durante i momenti di compresenza si realizzano anche i progetti programmati, le uscite, le attività di intersezione, ecc.

Le attività di intersezione si organizzano, per consentire ai bambini di confrontarsi con compagni e docenti della scuola, superando i confini della sezione, verso nuovi traguardi di autonomia e sicurezza. Ogni anno si propongono attività e contenuti specifici, per rafforzare abilità e competenze, che vengono dettagliati nella programmazione Le uscite vengono programmate annualmente ed in relazione alle attività ed al tema che

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viene adottato quale sfondo integratore. Si tengono uscite sul territorio, uscita per spettacolo teatrale (ad anni alterni), uscita di fine anno per alunni grandi, uscite per progetto acquaticità. I costi delle uscite per spettacolo teatrale e gita di fine anno sono a carico delle famiglie.

SCUOLA DELL’INFANZIA “BELLINI”

ORGANIZZAZIONE ORARIA

TEMPI ATTIVITA’

8,00 alle 9,00 Ingresso per tutti

Dalle 9,00 alle 10,00

Attività di routine, presenze, calendario, conversazione, giochi in gruppo

Dalle 10,00 alle 10,30 Giochi liberi o guidati

Dalle 10,30 alle 11,45 Progetti in sezione, formazione di piccoli gruppi per età e attività di laboratorio

Dalle 11,45 alle 12,00 Preparazione al pranzo e pulizia personale

Dalle 12,00 alle 12,30 Pranzo

Dalle 12,30 alle 14,00 Rilassamento, gioco libero e organizzato

Dalle 12,45 alle 15,00 Riposo per i bambini di 3 anni

Dalle 14,00 alle 15,30 Attività in sezione per i bambini di 4 e 5 anni

Dalle 15, 30 alle 15,40 Merenda

Dalle 15,40 alle 16.00 Uscita

* Il servizio di anticipo e prolungato viene gestito da esterni.

LE SEZIONI Sono presenti 4 sezioni composte da bambini e bambine di 3,4,5 anni. Ogni sezione può accogliere un numero massimo di 28 bambini. In ogni sezione sono presenti due docenti che si alternano su turno del mattino e turno del pomeriggio. Sezione 1A Pink Sezione 1B Green Sezione 1C Yellow Sezione 1D Orange L’assegnazione degli alunni iscritti alle sezioni verrà effettuata dal C.C. dei docenti entro la fine di Giugno.

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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ Le attività proposte si basano su un filo conduttore che varia ogni anno. Queste attività si sviluppano sia in sezione che in ambito laboratoriale tenendo sempre

presente che il percorso è centrato sul fare e l’agire del bambino e non sulle intenzioni dell’adulto, per cui capita spesso che le insegnanti siano costrette a correggerlo, modificarlo e riadattarlo.

Il bambino è il protagonista della sua crescita, della sua evoluzione e dei suoi apprendimenti ed è proprio partendo dalla sua conoscenza e dai suoi bisogni formativi che le docenti costruiscono percorsi educativi e didattici per far sì che avvenga in modo armonico quella meravigliosa costruzione della persona nel rispetto della sua specificità e unicità.

Un ruolo importante riveste il “gruppo” perchè è lo spazio relazionale dove il bambino acquista valore e costruisce la propria identità personale.

Nella organizzazione delle attività, le insegnanti terranno conto delle capacità di ciascun bambino, affinché egli acquisti nuove competenze e sviluppi nuovi talenti e abilità che saranno patrimonio e ricchezza di tutto il gruppo.

SCUOLA DELL’INFANZIA “ MEUCCI”

ORGANIZZAZIONE ORARIA

TEMPI ATTIVITA’

Dalle 7.45-8.00 (Anticipo per soli iscritti)Accoglienza

Dalle 8.00 alle 9.15 Accoglienza per tutti nelle sezioni

Dalle 9,15 alle 9,40 Gioco delle presenze, calendario, momento del cerchio

Dalle 9,40 alle 10,00 Colazione a base di frutta

Dalle 10,00 alle 10,30 Igiene personale

Dalle 10,30 alle 11,30 Attività didattica: in laboratorio o in sezione, realizzazione di progetti

Dalle 11,30 alle 11,45 Igiene personale e preparazione al pasto

Dalle 11,45 alle 12,30 Pranzo

Dalle 12,30 alle 14,00 Gioco libero e guidato (in salone, nelle sezioni, all’aperto..)

Dalle 13,00 alle 15,00 Relax, sonno (bambini/e di 3 anni)

Dalle 14,00 alle 15,15 Attività di manipolazione, grafico-pittoriche, drammatizzazione, di ascolto, giochi da tavolo, costruzione di storie, pregrafismo…

Dalle 15,15 alle 15,40 Merenda e preparazione all’uscita

Dalle 15,40 alle 15,55 Uscita

Dalle 16,00 alle 17.30 Servizio di prolungamento di orario per bambini iscritti, gestito da associazione esterna e a carico delle famiglie - Il servizio viene attivato in base ai bisogni e al numero degli iscritti.

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LE SEZIONI

Le 3 sezioni tengono conto nella loro composizione di: età eterogenee, genere, presenza di bambine e bambini disabili, equilibrata presenza di bambini e bambine migranti. Sezione A (Verdi) Sezione B (Blu) Sezione C (Gialli)

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’

Le attività didattiche, proposte la mattina e il pomeriggio, sono organizzate sulla base di una programmazione e di un progetto didattico annuale che, generalmente, si innesca su uno sfondo integratore o tema, che varia ogni anno. Nel corso della settimana, vari sono i momenti in cui l’attività si realizza con modalità organizzative diverse a secondo dei bisogni dei bambini e delle bambine, Particolare rilevanza viene data all’organizzazione dei laboratori dove, attraverso esperienze sensoriali, logiche, linguistiche, artistiche, creative e psicomotorie, si accompagnano i bambini e le bambine alla scoperta delle proprie capacità, all’ampliamento delle proprie conoscenze ad esprimere sensazioni ed emozioni, alla consapevolezza del proprio essere e dello stesso cooperare con l’altro, al rispetto di sé e del mondo circostante. Le considerazioni pedagogiche e didattiche che sottintendono al lavoro per laboratori/attività di intersezione sono: - utilizzare proficuamente la compresenza delle insegnanti; - possibilità di costruire gruppi meno numerosi e più omogenei per livelli d'abilità; - possibilità di personalizzare l'apprendimento e possibilità di svolgimento di attività di sostegno e di recupero; - utilizzo di spazi specifici, "attrezzati" o “attrezzabili” con materiali idonei; - collegialità/collaborazione nel team; - corresponsabilità e condivisione del progetto formativo dell'intero plesso (e dei risultati d'apprendimento di tutti gli alunni/e); - occasione di socializzazione allargata ai compagni/e e alle insegnanti della scuola; - capacità di adeguamento a diverse situazioni;

SCUOLA DELL’ INFANZIA “OSPEDALE”

ORGANIZZAZIONE ORARIA

TEMPI ATTIVITA’

Dalle 8.30 alle 9.00 -Rilevazione presenze nei reparti pediatrici

Dalle 9.00 alle 9.30 -Confronto, scambio di informazioni e suddivisione dei bambini/e tra le due insegnanti Disinfezione e preparazione del materiale didattico.

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Dalle 9.30 alle 12.15

- Accoglienza, conoscenza e presentazione della scuola ai genitori dei nuovi bambini/e. Sviluppo delle attività nelle stanze di degenza, nello spazio scuola o negli spazi ludici. Svolgimento di progetti

Dalle 14.00 alle 16.30 (ad eccezione del mercoledì)

-Sviluppo delle attività nelle stanze di degenza, nello spazio scuola o negli spazi ludici

LE SEZIONI

In Ospedale opera una sezione di scuola dell’infanzia. Le docenti prendono in carico i degenti dei seguenti reparti pediatrici:

- Pediatria generale - Onco-ematologia - Chirurgia specialistica pediatrica - Chirurgia pediatrica - Epatologia e trapianti pediatrici - Cardiochirurgia pediatrica

Le insegnanti operano su richiesta, a seconda dei bisogni, anche in altri reparti. Su segnalazione della caposala s’interviene anche in terapia sub-intensiva e in terapia intensiva. Si prendono in carica gli alunni/e della scuola dell’infanzia che compiono i 3 anni entro il 31 dicembre. Gli alunni che compiono i 3 anni entro il 31 gennaio possono frequentare a partire dal 7 gennaio. Possono essere presi in carico gli alunni di 2 anni e mezzo se iscritti alla sezione primavera. Invece, per quanto riguarda i bimbi/e non frequentanti la sezione primavera, questi potranno essere accolti dal giorno in cui compiono i 3 anni. Vengono accolti alunni: brevi, medi e lungodegenti, dando a quest’ultimi la priorità. Previa comunicazione alla famiglia si prendono i contatti con le scuole di appartenenza alle quali vengono inviate le documentazioni relative all’alunno/a lungodegente. Periodicamente si organizzano incontri con l’èquipe socio sanitaria del reparto onco-ematologico. Per potersi avvalere del servizio della scuola in ospedale è necessario che i genitori forniscano il consenso scritto mediante apposito modulo.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’

L’azione formativa si sviluppa attraverso un clima relazionale positivo. La metodologia si basa sulla possibilità di far scegliere ai bambini l’attività in base ai propri bisogni, interessi, curiosità e capacità. Ciò diventa molto importante all’interno dell’ambiente ospedaliero dove al bambino/a non è data possibilità di scelta. Per offrire tali opportunità, vengono presentate all’alunno/a delle scatole contenenti materiali diversificati ed inerenti ai vari campi di esperienza e alle loro emozioni. L’insegnante ha il ruolo di incoraggiare e sostenere l’attività scelta e svolta dal bambino/a. Si lavora sulle unità di apprendimento, per raggiungere finalità ed obiettivi specifici. L’attività scolastica è prevalentemente individualizzata e si svolge nelle camere. Quando è possibile viene proposta nello spazio della scuola dell’infanzia o nello spazio ludico, in piccolo gruppo.

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SCUOLA PRIMARIA “E. SCURI”

ORGANIZZAZIONE ORARIA

La Scuola Primaria Scuri offre 28 ore settimanali con la possibilità di scegliere fra due modelli orari settimanali diversificati come segue:

1) Da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 12.30 con due pomeriggi (martedì e giovedì) dalle 14.00 alle 16.00

2) Da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 con quattro pomeriggi (lunedì,

martedì, mercoledì, giovedì) dalle 14.00 alle 16.00 e sabato libero. È assicurato il servizio mensa

PROSPETTO ORARIO GENERALE Modello scuola con 2 pomeriggi e il sabato

lunedì martedì mercoledì giovedì Venerdì sabato

8.30- 12.30 8.30- 12.30 8.30- 12.30 8.30- 12.30 8.30- 12.30 8.30- 12.30

mensa mensa

14.00 - 16.00

14.00 - 16.00

Modello scuola con 4 pomeriggi e il sabato libero

lunedì martedì mercoledì giovedì Venerdì Sabato

8.30- 12.30 8.30- 12.30 8.30- 12.30 8.30- 12.30 8.30- 12.30 libero

mensa mensa mensa mensa

14.00 - 16.00

14.00 - 16.00

14.00- 16.00

14.00 - 16.00

Le ore settimanali sono così distribuite:

Discipline Classe 1^

Classe 2^

Classe 3^

Classe 4^

Classe 5^

Italiano 8h 7h 6h 6h 7h

Inglese 1h 2h 3h 3h 3h

Matematica 7h 7h 6h 6h 6h

Storia/Geografia 3h 4h 4h 4h 4h

Tecnologia e informatica 1h 1h 1h 1h 1h

Scienze 1h 1h 2h 2h 2h

Musica 1h 1h 2h 2h 1h

Arte e immagine 2h 2h 1h 1h 1h

Scienze motorie e sportive 2h 1h 1h 1h 1h

Religione cattolica/Alternativa

2h 2h 2h 2h 2h

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ATTIVITA’ ORGANIZZATE DALL’ ASSOCIAZIONE DEI GENITORI

ASSOCIAZIONE GENITORI “SAVOIA”: www.genitorisavoia.org

L’Associazione dei genitori si fa carico di organizzare ogni anno, in collaborazione con la scuola e in base a dei criteri stabiliti, i servizi e le attività che seguono:

PRESCUOLA: il servizio viene effettuato dal lunedì al venerdì (orario 7,40-8,30).

POSTICIPO SCOLASTICO: il servizio viene effettuato il lunedì e il venerdì (orario 12,30-14,00), il mercoledì (orario 12,30-15,00) e comprende il servizio mensa.

PLAYSCHOOL: il servizio viene effettuato il lunedì e il venerdì (orario 14,00-16,00).

GIOCHIAMO INSIEME IN LUDOTECA: il servizio è effettuato il mercoledì. (ore15.00-16.00).

Indirizzo Musicale nella scuola primaria”E.Scuri”

La scuola primaria statale “Enrico Scuri” è stata la prima scuola primaria statale in Lombardia ad offrire corsi ad indirizzo musicale ai suoi alunni, senza costi aggiuntivi per le famiglie.

L’attivazione dell’indirizzo è avvenuta nell’anno scolastico 2013/14 ed ha coinvolto inizialmente le tre classi prime e le due classi quarte.

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia nel 2011 aveva già individuato l’ex Istituto comprensivo “Amedeo di Savoia” quale scuola polo provinciale per la formazione musicale nella scuola primaria. L’Istituto è inoltre inserito nel coordinamento regionale delle scuole primarie ed è presente al tavolo tecnico provinciale “Musica e Scuola” promosso dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo.

Il progetto, denominato “Indirizzo musicale sperimentale con l’inserimento dello strumento musicale nella scuola primaria”, si rivolge oggi a tutti gli alunni della scuola Scuri che frequentano le classi terza, quarta e quinta e prevede una formazione musicale sia teorica che pratica per un totale di 24 ore .

L’offerta formativa si struttura all’interno delle ore curriculari. Durante gli anni della scuola primaria gli studenti impareranno a cantare, a leggere le note sul pentagramma, a riconoscere la durata e l’altezza dei suoni, a riprodurre ritmi diversi e tra le altre cose a distinguere i suoni legati dai suoni staccati. Parallelamente alla grammatica della lingua italiana verrà insegnata loro la grammatica della musica. La matematica si estenderà alle leggi fisiche che sostengono l’armonia.

A partire dalla quarta elementare gli alunni suoneranno la chitarra, il clarinetto, il pianoforte e le percussioni. Dopo un periodo iniziale di prova della durata di circa otto/dieci settimane i bambini verranno indirizzati verso la scelta di uno dei quattro strumenti. La scelta dello strumento non sarà imposta, ma ragionata sulla base delle attitudini del bambino e dei suoi desideri e sempre consultando le maestre, preziose (direi quasi fondamentali) nella formazione di gruppi-classe omogenei.Lo strumento scelto in quarta verrà studiato fino al termine della quinta. ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ’ Classi terze

1 lezione di Coro 1 lezione di Teoria e solfeggio

Classi quarte (due sezioni)

1lezione di Teoria e solfeggio 1lezione di Strumento

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Classi quinte 1lezione di Strumento

Strumenti insegnati:

Chitarra

Clarinetto

Pianoforte

Percussioni Le lezioni di coro e di teoria e solfeggio si svolgono al mattino presso la scuola Scuri. La lezione viene tenuta alla classe intera dai docenti di strumento che lavorano in compresenza con le maestre.

Le lezioni di strumento si svolgono il pomeriggio presso la scuola Savoia. La classe viene divisa in quattro gruppi di 6/7 bambini ciascuno. Ogni gruppo viene affidato ad un singolo docente di strumento.

I docenti di musica e di strumento sono, in linea di massima, gli stessi professori dell’Indirizzo Musicale della scuola secondaria di primo grado “Amedeo di Savoia”

La scuola Savoia offre in comodato d’uso gratuito i clarinetti e le chitarre agli alunni che preferiscono non acquistare lo strumento.

SCUOLA PRIMARIA “CAVEZZALI”

ORGANIZZAZIONE ORARIA

Nella scuola primaria Cavezzali l’offerta formativa per l’anno scolastico 2017/18 prevede una diversa organizzazione oraria tra le classi prime e seconde, e le successive. Questa diversa organizzazione è nata dal bisogno di essere più adeguati alle esigenze didattico/educative, ma nello stesso tempo di garantire alle famiglie quanto avevano sottoscritto nel momento dell’iscrizione. Per questo si procederà con gradualità alla modifica della struttura oraria come indicato in tabella, giungendo a regime nell’anno scolastico 2020/2021.

ANNO SCOLASTICO PRIMO MODELLO

ORARIO SECONDO MODELLO

ORARIO

2017/2018 CLASSI 1^, 2^ CLASSI 3^,4^,5^

2018/2019 CLASSI 1^,2^,3^ CLASSI 4^,5^

2019/2020 CLASSI 1^,2^,3^,4^ CLASSI 5^

2020/2021 CLASSI 1^,2^,3^,4^,5^

ANNO 2017/18

PRIMO MODELLO ORARIO

CLASSI PRIME E SECONDE Le classi prime e seconde avranno il seguente modello orario: - 30 ore settimanali da Lunedì a Venerdì con quattro rientri pomeridiani (Lunedì, Martedì,Mercoledì e Giovedì) e il Sabato libero;

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- da Lunedì a Giovedì è garantito il servizio mensa, per un totale settimanale di 6 ore; - il Venerdì, per chi ne avesse necessità, saranno attivati (a pagamento dei genitori) sia il servizio mensa che un’attività ricreativa pomeridiana fino alle ore 16,30 organizzata dall’Amministrazione Comunale e gestita dall’Associazione “ Giochincorso”, che gestisce anche il servizio di anticipo scolastico dalle ore 7.45.

Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Orario

8,30/13,00 Attività didattica

Attività didattica

Attività didattica

Attività didattica

Attività didattica

8,30/12,30

12,30/13,00

13,00/14,30 Mensa Mensa Mensa Mensa

13,00/14,30

14,30/16,30 Attività didattica

Attività didattica

Attività didattica

Attività didattica

14,30/16,30

ANNO 2017/18

SECONDO MODELLO ORARIO

CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE Le classi terze, quarte e quinte manterranno l’attuale modello organizzativo: - 30 ore settimanali da Lunedì a Venerdì con tre rientri pomeridiani (Lunedì, Martedì e Giovedì) e il Sabato libero; - Lunedì, Martedì, Giovedì è garantito il servizio mensa, per un totale settimanale di 3,30 ore; - il Mercoledì e il Venerdì, per chi ne avesse necessità, sono attivati ( a pagamento dei genitori) sia il servizio mensa che le attività ricreative pomeridiane fino alle ore 16,30 con cooperative che lavorano sul territorio.

Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Orario

8,20/12,20 Attività

didattica

Attività didattica Attività

didattica

Attività didattica Attività

didattica

8,20/12,20

12,20/12,50

Mensa Mensa Mensa

12,20/12,50

12,50/13,30

12,50/13,30

13,30/16,30 Attività

didattica

Attività didattica

Attività didattica

13,30/16,30

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Per tutte le classi le ore settimanali delle discipline sono così distribuite:

discipline Cl. 1^ Cl. 2^ Cl. 3^ Cl. 4^ Cl. 5^

Italiano 8h 7h 7h 7h 7h

Inglese 1h 2h 3h 3h 3h

Matematica 7h 7h 6h 6h 6h

Storia e geografia 4h 4h 4h 4h 4h

Scienze 2h 2h 2h 2h 2h

Musica 1h 1h 1h 1h 1h

Arte e immagine 2h 2h 2h 2h 2h

Scienze motorie 2h 2h 2h 2h 2h

Tecnologia e Informatica 1h 1h 1h 1h 1h

Religione/Alternativa 2h 2h 2h 2h 2h

Ore settimanali: 30 30 30 30 30

Mensa 6 6 6 3.30 3.30

PROGETTO DI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE IN MODALITA’ CLIL

E MADRELINGUA IN CLASSE (Scuola Primaria Cavezzali)

Classi coinvolte: 4^, 5^

Finalità e Obiettivi

-Rendere la lingua inglese il più possibile familiare per gli allievi, utilizzandola in situazioni e contesti diversi.

-Favorire la conoscenza della cultura e della civiltà di paesi anglofoni

-Favorire una migliore comprensione e produzione della lingua orale

-Avviare all’uso della lingua inglese per veicolare contenuti disciplinari

Tipologia del progetto

-ciclo di lezioni e laboratori

Destinatari

Alunni di classe 4^ e 5^”

Modalità organizzative

Attività nelle classi (4^A 4^B 5^A 5^B) 1 ora settimanale in orario scolastico in compresenza per 16 settimane.

Metodologia

Approccio comunicativo in funzione dello sviluppo delle competenze linguistiche di base, in particolare ascolto/parlato.

Didattica attiva (story telling, role-play, giochi, aspetti culturali) con sporadico ricorso a lezioni frontali. Le lezioni e i laboratori in modalità CLIL nelle aree disciplinari per un totale di 70 ore.

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Organizzazione di attività con modalità “School Camp” con gli alunni delle classi coinvolte.

Risultati attesi

Nell’arco di 2 anni di sperimentazione si prevede che gli alunni raggiungano al termine della classe 5^ il livello A1 del Quadro Comune Europeo di riferimento delle lingue. Per gli alunni con buoni risultati ci sarà la possibilità di sostenere l’esame di certificazione con Enti accreditati a livello internazionale.

Monitoraggio e verifiche

Verranno monitorate le modalità di attuazione del progetto e saranno effettuate verifiche delle competenze linguistiche degli alunni all’inizio, in itinere e al termine dell’esperienza didattica, tramite brevi test appositamente costruiti dai docenti. Saranno attivate anche modalità di autovalutazione degli studenti (Portfolio europeo delle lingue)

Risorse Materiali

Spazi: Aule, laboratori, spazi interni ed esterni della Scuola Primaria “Cavezzali”

- giovedì dalle 14.00 fino alle 16.00, - venerdì dalle 14.00 alle 15.00 con possibilità di usufruire del servizio mensa con assistenza di cooperativa (servizio a pagamento). La scelta della tipologia oraria diventa obbligo triennale.

SCUOLA PRIMARIA “OSPEDALE”

ORGANIZZAZIONE ORARIA

TEMPI ATTIVITA’

Dalle 8.45 alle 9.00 Rilevazione presenze nei reparti.

Dalle 9.00 alle 9.30 Briefing docenti per il confronto, lo scambio di informazioni e la suddivisione degli alunni. Preparazione del materiale didattico.

Dalle 9.30 alle 12.15

Accoglienza e presentazione della scuola ai nuovi degenti. Attività didattiche nelle stanze di degenza, nello spazio scuola o negli spazi ludici. Svolgimento di eventuali progetti di ampliamento dell’offerta formativa.

Dalle 14.00 alle 16.30 (ad eccezione del mercoledì)

Attività didattiche e/o progetti.

Nel day service pediatrico il servizio è continuativo dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.45; il mercoledì il servizio termina alle ore 12.30.

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IL SERVIZIO

La presenza delle docenti della scuola primaria in ospedale è garantita in:

- Pediatria generale - Onco-ematologia - Chirurgia specialistica pediatrica - Chirurgia pediatrica - Epatologia e trapianti pediatrici - Cardiochirurgia pediatrica - Day surgery pediatrico/chirurgico - Day service pediatrico

Le insegnanti operano su richiesta anche in altri reparti e nelle case di accoglienza. Su segnalazione dei coordinatori infermieristici s’interviene anche in terapia sub-intensiva e in terapia intensiva. Per potersi avvalere del servizio della scuola in ospedale è necessario che i genitori forniscano il consenso scritto mediante apposito modulo. Vengono accolti alunni brevi, medi e lungodegenti, dando a questi ultimi la priorità. Per i lungodegenti si prendono i contatti con le scuole di appartenenza, alle quali al termine della degenza e/o del quadrimestre vengono inviate le documentazioni relative all’alunno. Periodicamente si organizzano incontri con l’èquipe socio sanitaria del reparto onco-ematologico e con i referenti sanitari del reparto di pediatria. Al bisogno vengono organizzati incontri con la Direzione Sanitaria, medici di reparto, coordinatori infermieristici, mediatori culturali, assistenti sociali, psicologhe e neuropsichiatre e associazioni di volontariato.

LE ATTIVITA’

Si lavora tramite unità di apprendimento, sfondo integratore, Eas e sulle esigenze curricolari relative alla classe di appartenenza. L’attività scolastica è prevalentemente individualizzata e si svolge nelle camere di degenza. Quando è possibile viene proposta nello spazio della scuola o nello spazi ludici anche in piccolo gruppo.Le insegnanti propongono inoltre attività didattiche con l’ausilio di strumenti tecnologici innovativi e facilitatori dell’apprendimento (tablet e pc).

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SCUOLE SECONDARIE

Scuola secondaria di I^ grado “F. NULLO”

La proposta oraria della scuola secondaria di I^ grado “ F. Nullo” è di 30 ore articolate in due proposte: orario A: 30 ore curricolari da lunedì a sabato ( 8.00- 13.00) orario B: 30 ore curricolari da lunedì a venerdì

con possibilità di scegliere una tra le rispettive scansioni orarie: B 1 dalle ore 8.00 alle 13.00 con tre rientri pomeridiani

Martedì 14.00-16.00 giovedì 14.00-16.00 venerdì 14.00-15.00 con possibilità di fruire del servizio mensa con assistenza gestita da una cooperativa (servizi a pagamento) B2 dalle 8 alle 14 dal lunedì al venerdì.

La scelta della tipologia oraria diventa obbligo triennale.

QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE

Italiano

6

Storia

2

Geografia

2

Matematica e Scienze

6

Inglese

3

Spagnolo

2

Arte e Immagine

2

Musica

2

Scienze Motorie

2

Tecnologia

2

Religione / Materia alternativa

1

PROGETTO MADRELINGUA IN CLASSE (Scuola Secondaria di I^ grado) Finalità e Obiettivi (al termine del terzo anno)

- arricchire il repertorio linguistico per produrre descrizioni chiare; nell’ambito di

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una conversazione, saper interagire esprimendo opinioni su argomenti generali o familiari parlando con un ritmo abbastanza uniforme

- Mostrare un livello relativamente alto di controllo grammaticale

- Eventuale partecipazione finale a prove di certificazione dei livelli di competenza raggiunti con Enti accreditati a livello internazionale

Tipologia del progetto

- ciclo di lezioni e work shop

- scambi via internet e gemellaggi utilizzando la lingua veicolare inglese

Destinatari: studenti scuola secondaria I grado “F. Nullo” classi I, II, III Modalità Organizzativa

- Attività in tutte le classi 1 ora settimanale in orario scolastico in compresenza per 19 settimane

- Totale:5 ore settimanali per 5 classi: 95 ore (5 h x 19 settimane) Metodologia

Approccio comunicativo per sviluppare le competenze linguistiche soprattutto in ambito ascolto/parlato. Approccio in lingua alla Cultura e Civiltà dei Paesi anglofoni. Alcune lezioni e laboratori in modalità CLIL tra le seguenti discipline: storia, arte e immagine, tecnologia, scienze e geografia.

Risultati attesi Nell’arco di 3 anni di sperimentazione è ipotizzabile che i ragazzi raggiungano un livello linguistico A2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue. Possibilità di sostenere l’esame di certificazione con Enti accreditati a livello internazionale.

Monitoraggio e verifiche Verranno monitorate le modalità di attuazione del progetto e saranno effettuate verifiche delle competenze linguistiche degli alunni all’inizio, in itinere e al termine dell’esperienza didattica, tramite brevi test appositamente costruiti dai docenti.

Attrezzatura e materiali:

Materiali CLIL da elaborare a cura del Team composto dal docente di disciplina di inglese e di madrelingua, LIM, computer, lettore DVD e Cd, libri, materiale cartaceo predisposto.

Sviluppo temporale e fasi del progetto:

ottobre /maggio 19 settimane, continuazione nell’anno successivo.

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Scuola secondaria di I^ grado “A. DI SAVOIA”

La scuola offre la possibilità di scegliere l’indirizzo musicale (pianoforte, chitarra, percussioni e clarinetto)e la possibilità di scelta della seconda lingua comunitaria: francese/spagnolo. Tale scelta non è vincolante in quanto potrebbe essere soggetta a richiesta di variazione da parte del Dirigente Scolastico al fine di garantire un’omogenea formazione dei gruppi classe.

La proposta oraria della scuola si articola su 30 ore curricolari + 2 ore (indirizzo musicale).

Le 30 ore curricolari prevedono due articolazioni orarie:

30 ore curricolari, settimana lunga, in cui le lezioni si svolgono, dal lunedì al sabato

dalle 8.00 alle 13.00.

30 ore curricolari, settimana corta, in cui le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì,

dalle 8.00 alle 14.00.

Le 32 ore le lezioni si articolano nel seguente modo:

30 ore curricolari a scelta, tra le due opzioni sopra elencate, più 2 ore di strumento

in orario pomeridiano da concordare con i docenti d’indirizzo.

La scelta dell’indirizzo musicale, quanto quella della seconda lingua diventano obbligo triennale.

QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE “A. di SAVOIA”

Il quadro orario delle discipline nelle tre opzioni tempo-scuola rimane comunque invariato.

30h

30+2 Indirizzo musicale

Italiano 6 2 ore pomeridiane di strumento. (1 lezione individuale + 1 lezione di musica d’insieme)

Storia 2

Geografia 2

Matematica/Scienze 6

Inglese 3

Francese/Spagnolo 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Scienze Motorie 2

Tecnologia 2

Religione/ alternativa alla religione cattolica

1

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Indirizzo Musicale “ A. di Savoia”

L’Istituto comprensivo I Mille, all’interno della scuola secondaria di primo grado “A. di Savoia” offre, dall’anno scolastico 2008/2009, anche un corso ad indirizzo musicale, con l’insegnamento delle seguenti discipline musicali strumentali: · Chitarra · Percussioni · Pianoforte · Clarinetto e Sax

Per accedere all’indirizzo musicale gli alunni devono fare domanda all’ atto dell’ iscrizione alla classe prima e sottoporsi ad una prova orientativa/attitudinale, in base alla quale viene pubblicata una graduatoria da scorrere sia per l’accesso all’indirizzo che per la scelta dello strumento di studio.

L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchisce lo studio nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria e del progetto complessivo di formazione della persona.

“Se una meta dell’educazione è la realizzazione del sé, e se il suono è strumento di

espressione, è fondamentale educare la persona a “parlare”, dunque a praticare con la voce, con gli strumenti, usando il suono in proprio (creatività). Se un’altra meta è l’interazione con gli altri, è altrettanto importante educarla al confronto con il patrimonio ereditato, dunque a praticare il repertorio e a capirlo”.

Attraverso l'insegnamento strumentale e la sua pratica nelle varie forme (dalla lezione individuale alla musica di insieme) vengono sviluppati obiettivi cognitivi e psicomotori che agevolano il controllo della sfera emotivo-espressiva: nella pratica strumentale infatti il soggetto mette in gioco facoltà fisiche, psichiche, razionali, affettive e relazionali. L'alunno dunque può esprimere la sua personalità e svilupparla in tutte le sue dimensioni nelle varie fasi dello studio dello strumento, dalla percezione del sé fisico (la postura, il rapporto con lo spazio, i movimenti sullo strumento) alla comprensione di un nuovo linguaggio specifico.

“Riempire la lezione di esperienze forti, capaci di “dare la carica” agli ingranaggi

affettivi e cognitivi: questo è il segreto del successo di una scuola dinamica. Un’ esperienza forte è quella che permette all’ alunno “di capire come fare”: non solo per affrontare lo stesso compito su materiali nuovi - ed in questo consiste propriamente la competenza – ma anche per estendere le proprie competenze al di là del gradino a cui ha potuto portarlo la scuola; capire come continuare e sentire la spinta interiore a farlo. In quale direzione sviluppare le proprie competenze sarà poi la vita a suggerirglielo, saranno gli interessi, le risorse personali, la vocazione, la gratificazione provata, le occasioni e le opportunità sociali e così via”.

I programmi di studio della disciplina musicale predispongono l’alunno ad una acquisizione completa dei livelli di conoscenza musicale richiesti anche da un liceo musicale, in vista di una probabile continuità del percorso musicale. La materia curriculare è così predisposta:

n. 1 lezione individuale di strumento della durata di circa 1 h

n. 1 lezione di musica d’insieme della durata di circa 1 h. Tutte le lezioni si svolgono in orario pomeridiano, pertanto l’alunno sarà impegnato in uno o

due rientri pomeridiani in base a quanto accordato con i docenti di strumento.

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L’ora di musica d’insieme, di carattere collettivo, privilegia l’attività di gruppo con la formazione di complessi orchestrali e formazioni da camera (duo, trio, quartetto ecc.) nell’ottica di approfondire un repertorio di musica d’insieme. Durante l’anno scolastico la scuola realizza manifestazioni e concerti pubblici esclusivamente dedicati all’indirizzo musicale per completare il percorso formativo degli alunni.

Al termine del percorso scolastico curriculare, in fase di esame di stato, durante il colloquio orale, l’alunno dovrà sostenere una prova pratica di strumento relativa alla materia ad indirizzo musicale studiata, a completamento del percorso interdisciplinare di tutte le materie studiate nel corso del triennio.

La scuola rilascia un attestato di frequenza dell’indirizzo musicale per tutti gli usi consentiti.

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GLI SPAZI DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO

Infanzia

Coghetti Primaria

Scuri Secondaria

Savoia

4 aule

1 aula per attività di psicomotricità e per rotazione gruppi 1 ufficio insegnanti/personale ATA 1 aula per il riposo con servizi. 1 aula di rotazione/riposo. 2 spazi-deposito materiale didattico. 2 spazi refettorio. 1 cucina. 2 servizi alunni 2 saloni ampio giardino con giochi

1 palestra

1lab. di pittura 1aula musica 1laboratorio informatica 1aule per rotazione

5 aule con LIM 1aula per alunni diversamente abili 1biblioteca ins/alunni 5 sale per la mensa ampio cortile esterno

1aula scienze/arte immagine 1 aula 2.0 1aula di tecnologia 1aula di musica 1biblioteca/ aula speciale 1aula sostegno 1palestra 1 aula magna 1sala professori 1sala medica giardino esterno

Infanzia Meucci

Infanzia Bellini

Primaria Cavezzali

Secondaria Nullo

3 aule sezione con servizi igienici adiacenti. 1aula psicomotricità 1aula manipolazione e costruzione 1 aula informatica 1 aula pittura 1 aula docenti 1 aula per il riposo 1 sala da pranzo 2 saloni con giochi 2 aule di laboratorio aula deposito

5 aule 1 aula psicomotricità e rotazione gruppi 1ufficio insegnanti e personale ATA 1aula per il riposo 1 aula di rotazione/riposo 2 spazi-deposito materiale didattico 2 spazi refettorio cucina 2 servizi alunni 2 saloni

1palestra 1aula Informatica 1aula di Musica 1aula di Pittura 1mensa atrio 2 aule con LIM 3 aule per alunni diversamente abili 1aula docenti 1aula video 1aula di rotazione 1ampio giardino esterno

1 aula di Musica 1 aula Informatica 1 aula di Tecnologia 1 aula arte e immagine 1 aula 2.0 1biblioteca 1 palestra 1aula magna 1sala professori 1mensa 1 infermeria 1 area esterna

30

1ampio giardino

1ampio giardino

LE COMMISSIONI DI LAVORO Per esplicitare in chiave progettuale ed operativa le linee programmatiche del Collegio dei Docenti ogni anno vengono individuati i gruppi di lavoro e commissioni, costituiti da docenti di tutte le scuole dell’Istituto.

Le Commissioni e i Gruppi di lavoro si riuniscono per auto-convocazione o su convocazione del Dirigente Scolastico e di ogni seduta viene redatto il verbale delle operazioni.

Sia le Commissioni che i Gruppi di lavoro vengo costituiti sulla base della disponibilità individuale e vengono deliberati nel “Collegio unitario”, in ogni caso esse hanno un alto valore associativo , favoriscono la conoscenza di tutte le componenti dell’Istituto Comprensivo e facilitano le relazioni e la collaborazione tra docenti.

ORGANIZZAZIONE DELLE COMMISSIONI

Le commissioni sono costituite da docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria ; ne è responsabile la “Funzione strumentale” o un docente referente e si occupano di particolari aspetti correlati al P.O.F. Ad esse viene affidato un incarico specifico da assolvere. Hanno di solito carattere permanente.

Compiti specifici: – individuare bisogni e problemi relativi al proprio settore; – analizzare strategie per affrontare/risolvere le problematiche emerse; – predisporre materiale; – presentare al Collegio proposte. Ciascun referente/responsabile in sede collegiale, illustra all’assemblea, in fase di progettazione prima e verifica poi: – finalità – obiettivi – strategie d’intervento – risultati

LE ATTIVITÀ DELLE FUNZIONI STRUMENTALI E DELLE COMMISSIONI

G.L.I.

- progetti di collaborazione con il territorio - progetti di continuità - collaborazione con équipe di consulenza

PTOF CURRICOLO

E CONTINUITA’

- raccolta di dati relativi agli ordini di scuola - raccordo con docenti di vari plessi - progettazione e redazione del piano dell’offerta formativa - predisposizione materiale e criteri per valutazione

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dLg 62 del 2017 - declinazione dei descrittori dei traguardi di sviluppo delle competenze di cittadinanza previsti per il primo ciclo di istruzione. - predisposizione di criteri per valutazione giudizio globale, globali disciplinari, descrittori comportamento PTOF - raccolta di dati relativi agli ordini di scuola. - raccordo con docenti di vari plessi - progettazione e redazione del piano dell’offerta formativa - predisposizione materiale e criteri per valutazione

INNOVAZIONE TECNOLOGICA /

REGISTRO ELETTRONICO

- utilizzo di metodologie innovative per la didattica

- conoscenza del sistema informativo relativo al registro in uso

nell’istituto comprensivo

SITO E INVALSI

- gestione del sito.

- organizzazione delle prove invalsi all’interno dell’istituto

MENSA - rapporti con il personale della mensa e con l’ASL

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo

grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline.

Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo.

Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.

I TRAGUARDI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nel bambino/a lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e l’avvio alla cittadinanza. Nella scuola dell’infanzia le insegnanti lavorano per campi d’esperienza. Ogni campo d’esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di stimolare e guidare gli apprendimenti. I campi d’esperienza a cui si riferiscono le competenze sono:

CAMPI D’ESPERIENZA EDUCATIVI IL SE’ E L’ALTRO (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) In questo campo confluiscono tutte le esperienze e le attività finalizzate a comprendere la necessità di riferirsi a norme di comportamento e di relazioni indispensabili per una convivenza umanamente valida IL CORPO IN MOVIMENTO (identità autonomia e salute) Il corpo è il fondamento e punto di partenza di tutte le esperienze. E’ attraverso la globalità dell’esperienza corporea e della motricità, che il bambino struttura la propria identità, apprende, comunica, si esprime, impara a rispettare il proprio corpo e ad averne cura, attraverso percorsi di sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale. I DISCORSI E LE PAROLE Riguarda l’acquisizione della padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della lingua d’origine; di fiducia nelle proprie capacità di esprimersi, di comunicare, di raccontare, di immaginare, con percorsi finalizzati all’estensione del lessico, alla corretta pronuncia, alle pratica delle diverse modalità di interazione verbale, contribuendo allo sviluppo del pensiero logico e creativo. LA CONOSCENZA DEL MONDO Esplorando, riflettendo, organizzando e rappresentando le proprie esperienze i bambini pongono le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici. Oggetti, fenomeni, viventi: riguarda l’elaborazione della prima organizzazione fisica del mondo esterno

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Numero e spazio: riguarda la familiarità con i numeri, con le prime operazioni, con elementari attività di misura. Muovendosi nello spazio i bambini scoprono concetti geometrici e forme. IMMAGINI, SUONI, COLORI Riguarda l’educazione al piacere del bello e del sentire estetico attraverso la scoperta ed educazione dei linguaggi a disposizione dei bambini come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico pittoriche e i mass-media. La musica è un’esperienza universale, che sviluppa nel bambino capacità cognitive e relazionali. Il bambino si confronta con nuovi media e con i linguaggi della comunicazione

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

IL SE’ E L’ALTRO

Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri, argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini

Sviluppare il senso di identità personale, percepire le proprie esigenze e i propri sentimenti e saperli esprimere in modo adeguato

Conoscere la propria storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia, della comunità e metterle a confronto con altre

Riflettere confrontarsi e discutere con adulti e bambini e inizia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta

Porre domande su temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene e male, sulla giustizia

Raggiungere una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri e delle regole del vivere insieme

orientarsi nelle generalizzazioni tra passato, presente e futuro

Muoversi con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono famigliari, modulando progressivamente voce, e movimento in rapporto agli altri ed alle regole condivise.

Riconoscere i più importanti segni della cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e delle città.

CORPO IN MOVIMENTO

Vivere pienamente la propria corporeità, percepirne il potenziale comunicativo ed espressivo, maturare condotte che gli consentano una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

Riconoscere i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo

Adottare pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione

Sperimentare schemi posturali e motori, applicandoli nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi e adattandoli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controllare l’esecuzione del gesto, valutare il rischio, interagire con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza e nella comunicazione espressiva

Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentare il corpo fermo e in movimento

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IMMAGINI, SUONI, COLORI

Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

Inventare storie ed esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative

Utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplorare le potenzialità offerte dalle tecnologie

Seguire con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppare interesse per l’ascolto della musica e la fruizione di opere d’arte

Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali

Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando anche simboli di notazione informale per codificare suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E LE PAROLE

Utilizzare la lingua italiana, arricchire e precisare il proprio lessico, comprendere parole e discorsi, fare ipotesi sui significati

Esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni, attraverso il linguaggio verbale che utilizza diverse situazioni comunicative

Sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni

Inventare parole nuove e cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati

Ascoltare e comprendere narrazioni, raccontare e inventare storie, chiedere e offrire spiegazioni, usare il linguaggio per progettare attività e definirne regole

Ragionare sulla lingua, scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e sperimentare la pluralità dei linguaggi, misurarsi con creatività e fantasia

Avvicinarsi alla lingua scritta, esplorare e sperimentare prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando tecnologie digitali e nuovi media

LA CONOSCENZA DEL MONDO Oggetti, fenomeni, viventi, numero e spazio

Raggruppare e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi

Identificare alcune proprietà

Confrontare e valutare quantità ed utilizzare simboli per registrarle

Eseguire misurazioni usando strumenti alla portata dei bambini

Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana

Riferire correttamente eventi del passato recente e saper dire cosa succederà in un futuro prossimo e immediato

Osservare con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti

Interessarsi di macchine e strumenti tecnologici per scoprirne funzioni e possibili usi

Familiarizzare sia con strategie di contare ed operare con i numeri, sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi ed altre quantità

Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti-dietro, sopra-sotto, destra- sinistra, ecc.;

Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO scuola primaria

Partecipare a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascoltare e comprendere testi orali «diretti» o «trasmessi» dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Leggere e comprendere testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizzare abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Leggere testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrivere testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capire e utilizzare nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflettere sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

Essere consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

INGLESE scuola primaria

Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagire nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate,

in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolgere i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo

eventualmente spiegazioni.

Individuare alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua

straniera.

STORIA scuola primaria

Riconoscere elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconoscere e esplorare in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprendere l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individuare le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizzare le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprendere i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

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Usare carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

Raccontare i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprendere avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprendere aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

GEOGRAFIA scuola primaria

Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconoscere e denomina i principali «oggetti» geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.).

Individuare i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

Cogliere nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Rendersi conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

MATEMATICA scuola primaria

Muoversi con sicurezza nel calcolo critto e mentale con i numeri naturali e valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconoscere e rappresentare forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrivere, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizzare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro…).

Ricercare dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconoscere e quantificare, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Leggere e comprendere testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riuscire a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruire ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconoscere e utilizzare rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione…).

Sviluppare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

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SCIENZE scuola primaria

Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individuare nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Avere consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Avere atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Esporre in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

MUSICA scuola primaria

Esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisare liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascoltare, interpretare e descrivere brani musicali di diverso genere.

ARTE E IMMAGINE scuola primaria

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Utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

Essere in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).

Individuare i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conoscerei principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

ED. FISICA scuola primaria

Riconoscere e identificare nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

Essere a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conoscere e utilizzare semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Iniziare a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

TECNOLOGIA scuola primaria

Riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. Essere a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conoscere e utilizzare semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Iniziare a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

RELIGIONE scuola primaria

Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconoscere che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni;

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Identificare le caratteristiche essenziali di un brano biblico, farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Confrontarsi con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e interrogarsi sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ITALIANO secondaria di primo grado

Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità di dialoghi che sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usare la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Ascoltare e comprendere testi di vario tipo «diretti» e «trasmessi» dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Esporre oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usare manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

Leggere testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrivere correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produrre testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

Comprendere e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Adattare opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconoscere il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo.

Padroneggiare e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

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SECONDA LINGUA COMUNITARIA secondaria di primo grado

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

Descrivi oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del nostro vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni nazionali date in lingua straniera dall’insegnante.

Stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

STORIA secondaria di primo grado

L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

GEOGRAFIA secondaria di primo grado

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

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MATEMATICA secondaria di primo grado

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi…) si orienta con valutazioni di probabilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

SCIENZE secondaria di primo grado

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICA secondaria di primo grado

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

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Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio artistico mediante il linguaggio informatico.

Comprende e valuta eventi , materiali, opere musicali riconoscendone i significati anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

ARTE E IMMAGINE secondaria di primo grado

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, con un linguaggio appropriato.

ED. FISICA secondaria di primo grado

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello «star bene» in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

TECNOLOGIA secondaria di primo grado

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici

relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo

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tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

RELIGIONE secondaria di primo grado

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

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CONTINUITA’- ACCOGLIENZA- INTEGRAZIONE

Il passaggio di informazioni tra la scuola dell’infanzia e quella primaria avviene attraverso la compilazione di una scheda di osservazione, completata da un profilo dell’alunno/a. La scheda viene compilata dalle docenti della scuola dell’infanzia. Il passaggio delle informazioni si completa con un colloquio tra i docenti dei due ordini di scuola.

La stessa procedura viene seguita per il passaggio di informazioni tra la scuola primaria e quella secondaria.

I docenti dei due ordini di scuola di continuità predispongono ogni anno un percorso di continuità che prevede vari incontri tra alunni ed insegnanti delle tre scuole. All’interno di questo percorso, i docenti e gli alunni delle diverse scuole lavorano su attività comuni, per realizzare anche in ambito didattico la continuità perseguita a livello educativo.

Le scuole predispongono, inoltre, “progetti-ponte” per gli alunni diversamente abili che si trovano a dover affrontare il passaggio da un ordine all’altro di scuola.

Nel mese di dicembre/gennaio, vengono previste delle mattine di apertura della scuola al territorio (open day), per consentire ai genitori di visitare i locali scolastici e conoscere il funzionamento dei laboratori.

ATTIVITA’ DI CONTINUITA’ E ACCOGLIENZA

L’attività di accoglienza serve ad affrontare serenamente e in modo graduale le novità

relative all’ambiente ed alle figure di riferimento; inoltre, permette agli insegnanti di classe di effettuare osservazioni sugli atteggiamenti socio-affettivi e sulle abilità metacognitive di ogni alunno: ciò anche per confermare o modificare la composizione dei gruppi classe.

I nuovi iscritti vengono inseriti nelle rispettive classi di appartenenza, composte a giugno, secondo i criteri stabiliti dalla Commissione Continuità e sulla scorta delle informazioni ricevute dai docenti della scuola di provenienza o dalle famiglie e asili nido, per la scuola dell’infanzia.

Per quanto riguarda la formazione dei gruppi classe, all’inizio dell’anno scolastico (nelle prime due settimane), i docenti procedono alla somministrazione di prove strutturate: i risultati di tali prove, unitamente alle osservazioni sistematiche dei docenti, saranno tenuti in considerazione per procedere ad eventuali modifiche nella composizione.

ACCOGLIENZA SCUOLA DELL’INFANZIA

I bambini che giungono per la prima volta alla scuola dell’infanzia hanno abitudini personali

e familiari che non possono essere ignorate. L’educatore deve tener conto della storia, dei vissuti e delle esperienze personali di ciascuno, favorendo un percorso di approccio graduale e rassicurante alla vita di gruppo ed all’organizzazione scolastica.

Con questa finalità si attiva un percorso che possa consentire un’attenzione particolare al delicato periodo di inserimento. Tale progetto, che prevede un’apertura ad orario ridotto della scuola, consente alle docenti di sezione di avere un adeguato numero di ore di compresenza.

La presenza di due docenti per ogni classe consente ai bambini e alle famiglie di avere maggiore attenzione e disponibilità alle esigenze di ognuno. L’ambientamento può avvenire con gradualità, consentendo ai bambini di conoscere spazi, persone e regole, acquisendo progressivamente sicurezza e fiducia nella nuova realtà. Per i bambini che necessitano di tempi più lunghi per l’ambientamento, si concorderanno con le famiglie percorsi individualizzati.

Ogni bambino ha tempi e modalità di ambientamento diversi. L’organizzazione da noi proposta è frutto di esperienza e riscontri positivi nell’ambientamento dei piccoli alunni. La

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conquista della sicurezza necessaria per affrontare con serenità l’esperienza scolastica richiede gradualità.

Docenti e genitori si confronteranno in questo percorso costantemente, per adattare tempi e modalità, ai bisogni che emergeranno nei bambini.

Criteri per la progettazione del 1° periodo di accoglienza:

- Riduzione del tempo scuola, con servizio mensa, per tutti gli iscritti/e per i primi 10 giorni, al fine di consentire la compresenza delle docenti. I primi due giorni di frequenza sono riservati solo ai nuovi iscritti/e e alla famiglia. Si prevede che nella prima settimana la frequenza sia di circa 2 ore al giorno. Nella seconda settimana frequenza antimeridiana con mensa, e dalla terza settimana frequenza completa fino alle ore 16. Nelle scuole con prolungamento, la frequenza dello stesso ha inizio dalla quarta settimana. Il calendario viene deliberato ogni anno dal Collegio dei docenti.

Obiettivi per il bambino

Inserirsi nell’ambiente scolastico in maniera serena

Riallacciare-allacciare rapporti di amicizia

Conoscere e rispettare le diversità presenti nel proprio contesto

Sperimentare varie tecniche espressive

Obiettivi per insegnanti e genitori

Trovare modalità di collaborazione e scambio

Comunicare per conoscere e conoscersi

Contribuire alla creazione di un clima rassicurante e accogliente

a)CONTINUITA’ E ACCOGLIENZA- ASILO NIDO-FAMIGLIA/INFANZIA E INFANZIA/PRIMARIA

ATTIVITA’ CLASSI/SEZIONI

OBIETTIVI CONTENUTI ORGANIZZAZIONE

REFERENTI

Continuita’ scuola dell’infanzia/ nido

Bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e bambini del nido di Loreto

Agevolare il passaggio al nuovo ordine di scuola promuovendo la conoscenza di

Insegnanti Alunni Organizzazion

e Spazi Tempi

Tre incontri con i bambini del nido di Loreto che verranno in visita alla scuola dell’infanzia Attività: concordate anno per anno dalla funzione strumentale con le operatrici del nido Tempi: aprile/maggio

Docenti della scuola dell’infanzia e operatrici del nido.

Continuita’ scuola dell’infanzia/ scuolaprimaria

Alunni della scuola dell’infanzia di 5 anni/ classi quinte della scuola primaria e

Agevolare il passaggio al nuovo ordine di scuola promuovendo la conoscenza di

Tre incontri tra alunni: A gruppi i bambini della scuola d’infanzia si

Docenti dei vari ordini.

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classi prime della scuola primaria

Insegnanti Alunni Organizzazion

e Spazi Tempi

recheranno alla scuola primaria per effettuare 2 incontri con le classi quinte ed 1 incontro con le classi prime Attività: concordata anno per anno dalle docenti in commissione Tempi:aprile/maggi

b) CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA / SCUOLA SECONDARIA DI I^GRADO

ATTIVITÀ’ CLASSI COINVOLTE

OBIETTIVI CONTENUTI ORGANIZZAZIONE

REFERENTI

Continuità Classi quinte Scuola Primaria/ Classi prime della Secondaria di I°grado

Agevolare il passaggio al nuovo ordine di scuola promuovendo la conoscenza di: insegnanti alunni organizzazione tempi spazi

Un incontro tra alunni: piccoli gruppi di Scuola Primaria affiancano le classi prime della Scuola Secondaria nelle normali attività previste in orario. Si tenta di privilegiare le attività dell’area espressiva. Tempi: mese di aprile. STRUMENTO Un incontro pomeridiano: le due classi insieme accoglienza (docenti

a alunni del musicale)

4 gruppi a rotazione per conoscere gli strumenti.

Tempi: gennaio

Docenti dei singoli ordini di scuola che progettano attività finalizzate a favorire la conoscenza dei docenti delle discipline dello stile dei vari livelli di scuola .

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Accoglienza 1.Classi 1^ Scuola Secondaria I° 2.Per futuri aulunni

1.Attività di accoglienza conclusiva del progetto di continuità. Tempi: settembre/ottobre 2.a.Open day 2b. lezioni Tempi dicembre/gennaio

Responsabile di plessi e docenti delle classi 5^ e 1^ medie.

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

Il protocollo di accoglienza è il documento deliberato dal Collegio dei Docenti e annesso al PTOF dell’Istituto; è parte integrante del PAI (Piano Annuale per l’Inclusività), lo sfondo ed il fondamento al quale si ispira una didattica attenta ai bisogni di ciascun alunno. Contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per promuovere l’accoglienza e l’integrazione degli studenti stranieri e di tutti gli alunni che si trasferiscono in corso d’anno, al fine di facilitare il loro inserimento nella nostra realtà scolastica; definisce i compiti ed i ruoli delle figure coinvolte all’interno e all’esterno dell’istruzione scolastica. Contiene le indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento dei nuovi alunni, traccia le diverse fasi dell’accoglienza, stabilisce i criteri per la valutazione delle competenze in entrata. Esso è uno strumento di lavoro che viene integrato e rivisto sulla base delle esperienze realizzate e di eventuali nuove normative. Finalità Il Protocollo d’accoglienza si propone di:

definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza;

facilitare l’ingresso di nuovi alunni nel tessuto scolastico e sociale;

sostenere gli alunni nella fase di adattamento al nuovo contesto;

favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova

eventuali ostacoli alla piena integrazione;

valorizzare la cultura d’origine e la storia personale di ogni alunno;

facilitare la relazione tra la scuola e la famiglia neo arrivata;

facilitare l’istaurarsi di relazioni tra la famiglia neo arrivata e le altre famiglie;

promuovere la costituzione di reti di collaborazione tra scuola e territorio sui temi

dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’educazione interculturale.

Soggetti coinvolti L’adozione del Protocollo impegna, a vario titolo, tutte le componenti della comunità scolastica, in un’assunzione collegiale di responsabilità. In special modo è implicata la Commissione per l’Integrazione scolastica e sociale. Tutti i soggetti coinvolti sono impegnati ad adottare forme di comunicazione efficaci e ad operare in rete per ottimizzare le risorse . È compito della Commissione per l’Integrazione scolastica e sociale:

promuovere la diffusione e la conoscenza del Protocollo all’interno dei vari plessi;

predisporre i materiali per l’integrazione e l’accoglienza elencati nel Protocollo e renderli

disponibili all’uso;

formulare per il Collegio Docenti eventuali proposte di modifica e/o integrazione del

Protocollo;

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La Commissione Accoglienza, a tutti gli effetti articolazione del Collegio, è formata stabilmente da:

il docente Referente per l’area dell’Integrazione (nominato dal Collegio ad inizio

d’anno);

un docente designato per plesso.

L’integrazione prevede due fasi: FASE DI ACCOGLIENZA

FASE DI ATTIVAZIONE DI LABORATORI DI LINGUA ITALIANA L2

1°FASE :ACCOGLIENZA

PROPOSTE ORGANIZZATIVE RISORSE PER L’ACCOGLIENZA

Attività di giugno (Collegio Docenti)

approvare un protocollo legato alle procedure di accoglienza (il protocollo va rivisto ogni anno per eventuali modifiche)

Attività di settembre (o in corso d’anno) L’insegnante di classe cura il percorso di accoglienza (conoscenza dell’ambiente scuola) dell’alunno e della famiglia e fornisce le informazioni di tipo organizzativo.

Attività di settembre (o in corso d’anno) Dopo uno o più colloqui con la famiglia, l’insegnante di classe ha il compito di :

compilare una scheda relativa alla biografia dell’alunno e alle ipotesi di inserimento [criterio assegnazione classe:

rispetto dell’età cronologica; criterio assegnazione sezione: a cura del team in caso di moduli organizzati in modo orizzontale e a cura dei coordinatori di livello per la scuola secondaria di I°grado.]

somministrare eventuali prove per

verificare specifici aspetti di conoscenza della lingua italiana (per organizzare attività di laboratorio L2)

individuare i docenti disponibili per effettuare percorsi di alfabetizzazione sui tre plessi.

2°FASE : LABORATORI DI LINGUA ITALIANA L2

L’ITALIANO COME SECONDA LINGUA La scuola attiva laboratori di italiano L2 articolandoli nei livelli previsti dal Portfolio

europeo, tuttavia le classi di italiano L2 potranno prevedere accorpamenti di livelli simili

(esempio: A1+A2 o B1+B2).

LIVELLO 1 (cfr Portfolio europeo livelli P, A1, A2) Alfabetizzazione di base, con

l’obiettivo che l’alunno acquisisca una padronanza strumentale della lingua italiana.

LIVELLO 2 (cfr Portfolio europeo livelli B1, B2) Consolidamento delle abilità acquisite

per migliorare la capacità espressiva e comunicativa, con l’obiettivo che l’alunno

raggiunga una padronanza linguistica che gli consenta di esprimersi compiutamente e

inserirsi nel nuovo codice comunicativo.

LIVELLO 3 (cfr Portfolio europeo livelli C1, C2) Apprendimento della lingua per studiare

con l’obiettivo che l’alunno sappia utilizzare la lingua specifica delle varie discipline.

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L A VALUTAZIONE

Quadro normativo:

LEGGE 53/2003 ‐ Riforma Primo ciclo d’istruzione

LEGGE 169/30.12.2008 ‐ Voti numerici e valutazione D.M. 16.01.2009 n. 5 ‐ Criteri per la valutazione del comportamento C. M. n. 50 e 51 del 20.05.2009 ‐ Valutazione esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Il d. Lg 62 dell’aprile 2017 introduce importanti novità sulla valutazione e sulla certificazione delle competenze. I DM 741 e 742 dell’ottobre disciplinano rispettivamente l’esame di stato e la certificazione delle competenze , mentre la circolare del 10 ottobre fornisce indicazioni in merito alla valutazione, certificazione delle competenze ed esame di stato del I ciclo di istruzione. I documenti contengono significative novità che hanno nella valutazione un riferimento imprescindibile.

FINALITA’ DELLA VALUTAZIONE NEL d.Lds 62/17

La valutazione assume essenzialmente finalità formativa, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli alunni, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione di ciascun alunno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilita’ e competenze. Essa è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti ed inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa. La valutazione si articola in valutazione:

DEL COMPORTAMENTO

DEL LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI

a) LA VALUTAZIONE - SCUOLA DELL’INFANZIA

La valutazione implica:

- la collegialità; - la progettualità educativo –didattica - l’individualizzazione degli interventi - la verifica in termini di conoscenze e come comportamento

La valutazione nella scuola dell’infanzia utilizza quali strumenti la raccolta delle informazioni e l’osservazione. L’osservazione, soprattutto, consente una descrizione delle situazioni, degli effettivi avanzamenti del bambino rispetto alle condizioni di partenza, della presenza di determinati comportamenti. Permette contemporaneamente di calibrare il percorso educativo –didattico intrapreso sui bisogni che emergono e sugli interessi che si manifestano. L’osservazione delle competenze, delle abilità e dei comportamenti del bambino, al momento del suo ingresso alla scuola dell’infanzia, consente di raccogliere utili elementi per la descrizione del profilo psicologico iniziale in modo da individuare i punti di forza e quelli di debolezza dei singoli bambini, gli stili originali di ciascuno e le modalità spontanee di approccio ai problemi e alla realtà.

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L’osservazione sistematica consiste nella costante attenzione dedicata ai comportamenti dei bambini alla loro partecipazione alle esperienze didattiche ed alle acquisizioni raggiunte all’interno delle varie sequenze didattiche, allo scopo di raccogliere gli elementi necessari per il monitoraggio continuo dei progressi compiuti oppure per rivedere l’organizzazione stessa dell’itinerario ed eventualmente “ricalibrare” e aggiustare le proposte o le situazioni stimolo definite. L’osservazione finale è definibile come la registrazione e la presentazione dei dati relativi al profilo generale e alle competenze acquisite dal bambino, secondo cadenze determinate, in particolare al termine di ogni anno scolastico e soprattutto alla fine dell’esperienza educativa presso la scuola dell’infanzia in vista del passaggio alla scuola elementare.

LE SCHEDE DI PASSAGGIO SCUOLA INFANZIA - PRIMARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO “I MILLE” VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Anno Scolastico ….. Scuola dell'Infanzia: Sezione: Cognome Nome Nato/a a Nazionalità Numero di anni frequentati: Frequenza:

Saltuaria

Regolare

Altro (specificare)

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE INDICATORI

COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE SI NO In parte

PARLATO esprime e comunica agli altri emozioni e sentimenti in modo adeguato

utilizza il linguaggio verbale in differenti situazioni comunicative

usa la lingua italiana

arricchisce e precisa il proprio lessico

comprende parole e discorsi

ASCOLTO

comprende consegne date

SCRITTURA

esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE SI NO In parte

scopre la presenza di lingue diverse

coglie la pluralità di culture , lingue, esperienze

COMPETENZA MATEMATICA SI NO In parte

I NUMERI ha familiarità con le strategie del contare con i numeri

confronta e valuta quantità

SPAZI E FIGURE

individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, dentro/fuori, aperto/chiuso

riconosce su di sé destra e sinistra

segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni

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verbali

TRAGUARDI SCIENZE SI NO In parte

OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

colloca le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana

riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo (uso corretto di ieri – oggi – domani)

ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI

esplora e descrive oggetti e materiali

raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi

L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE SI NO In parte

sperimenta la conoscenza attraverso i cinque sensi

osserva i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti

IMPARARE AD IMPARARE SI NO In parte

si confronta con gli adulti e gli altri bambini

riconosce la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta

coglie diversi punti di vista

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SI NO In parte

Riconosce le differenze sessuali

adotta pratiche corrette di cura di sé e di igiene

ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole della vita comunitaria

condivide esperienze e giochi

utilizza materiali e risorse comuni

coglie le diversità culturali e i principali segni della sua cultura e del territorio

sperimenta le prime forme di cura e rispetto dell’ambiente

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ SI NO In parte

manifesta curiosità e voglia di sperimentare

si muove con crescente sicurezza negli spazi scolastici

CONSAPEVOLEZZA E ESPRESSIONE CULTURALE SI NO In parte

sperimenta la pluralità dei linguaggi (corporeo, grafico e musicale)

Documentazione allegata Profilo dell’alunno in uscita dalla scuola dell’infanzia Altro (specificare)

Bergamo ……. FIRMA delle INSEGNANTI

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LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I^ GRADO

Premessa

LEGGE 53/2003 ‐ Riforma Primo ciclo d’istruzione LEGGE 169/30.12.2008 ‐ Voti numerici e valutazione D.M. 16.01.2009 n. 5 ‐ Criteri per la valutazione del comportamento

C. M. n. 50 e 51 del 20.05.2009 ‐ Valutazione esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione

La valutazione si articola in:

1. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

2. VALUTAZIONE DEL LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI

3.CERTIFICAZIONI DELLE COMPETENZE

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. I documenti di riferimento per la valutazione del comportamento sono:

Statuto studenti e studentesse

Patto educativo di corresponsabilità

I regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche.

La valutazione viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. l voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di interclasse o di Classe, riunito per gli scrutini, sulla base dei seguenti descrittori:

Frequenza.

Cura delle strutture e sussidi della scuola e del proprio materiale

Rispetto degli altri

Rispetto delle regole scolastiche

La scuola primaria e secondaria, pur lavorando in continuita’e in verticalità, hanno predisposto

due modelli di valutazione del comportamento e di valutazione disciplinare nel rispetto delle

prerogative educative e formative dei due ordini di scuola.

Per quanto attiene alla valutazione disciplinare sono state predisposte per ciascun ordine di

scuola apposite rubriche valutative consultabili sul sito dell’istituto.

Quanto alla valutazione del comportamento seguono:

Tabella di valutazione della scuola primaria

Tabella di valutazione di scuola secondaria di I grado

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA

CRITERI PER LA VALUTAZIONI DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI

Frequenza Frequenta assiduamente ed è puntuale

Frequenta regolarmente con occasionali ritardi e/o uscite anticipate

Frequenta abbastanza regolarmente

Frequenta non sempre regolarmente

Frequenta in modo discontinuo

Ha frequentato un monte orario annuale inferiore ai 3/4 (II quadrimestre)

Rispetto delle strutture scolastiche e del proprio materiale

Mostra grande responsabilità e cura nell’utilizzo delle attrezzature e del proprio materiale

Mostra responsabilità e cura nell’utilizzo delle attrezzature e del proprio materiale

Cura in modo abbastanza adeguato le attrezzature e il proprio materiale

Mostra episodi di scarsa cura delle attrezzature e del proprio materiale

Ha poca cura delle attrezzature e del proprio materiale

Non ha cura delle attrezzature e del proprio materiale

Rispetto degli altri

È disponibile con compagni e insegnanti e propositivo nella gestione dei conflitti

È disponibile con compagni e insegnanti e positivo nella gestione dei conflitti

Si relaziona correttamente con gli altri; se necessario, chiede la mediazione dell’adulto per gestire i conflitti

Si relaziona in modo non sempre corretto con gli altri; a volte non riesce a gestire la conflittualità

Si relaziona con gli altri in modo poco corretto e/o oppositivo

Si relaziona in modo gravemente scorretto ostacolando lo svolgimento delle attività scolastiche

Rispetto delle regole scolastiche

Rispetta le regole in modo responsabile e consapevole

Rispetta le regole

Rispetta generalmente le regole

Non sempre rispetta le regole

Rispetta le regole solo se richiamato

Non rispetta le regole pur richiamato

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SECONDARIA I^GRADO

CRITERI PER LA VALUTAZIONI DEL COMPORTAMENTO ok

INDICATORI

Frequenza Frequenta assiduamente ed è puntuale

Frequenta regolarmente

Frequenta abbastanza regolarmente

Frequenta non sempre regolarmente

Frequenta in modo discontinuo

Ha frequentato un monte orario annuale inferiore ai 3/4 (II° quadrimestre)

Rispetto delle strutture scolastiche e del proprio materiale

Mostra grande responsabilità e cura nell’utilizzo delle attrezzature e del proprio materiale

Mostra responsabilità e cura nell’utilizzo delle attrezzature e del proprio materiale

Cura in modo abbastanza adeguato le attrezzature e il proprio materiale

Mostra episodi di scarsa cura delle attrezzature e del proprio materiale

Ha poca cura delle attrezzature e del proprio materiale

Non ha cura delle attrezzature e del proprio materiale

Rispetto degli altri

È disponibile con compagni e insegnanti e propositivo nella gestione dei conflitti

È disponibile con compagni e insegnanti e positivo nella gestione dei conflitti

Si relaziona correttamente con gli altri; se necessario, chiede la mediazione dell’adulto per gestire i conflitti

Si relaziona in modo non sempre corretto con gli altri; a volte non riesce a gestire la conflittualità

Si relaziona con gli altri in modo poco corretto e/o oppositivo

Si relaziona in modo gravemente scorretto ostacolando lo svolgimento delle attività scolastiche

Rispetto delle regole scolastiche

Rispetta le regole in modo responsabile e consapevole

Rispetta le regole

Rispetta generalmente le regole

Non sempre rispetta le regole

Rispetta le regole solo se richiamato

Non rispetta le regole pur richiamato

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LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI PRIMARIA E SECONDARIA DI I^ GRADO

LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE

La valutazione è l’attribuzione di un giudizio di valore ai punteggi ottenuti dagli alunni nelle singole competenze, in relazione alle possibilità di ogni alunno, tenendo conto delle dinamiche affettive e relazionali che condizionano i processi di apprendimento, e agli standard fissati dall’Istituto. Il processo di valutazione è dovere di ogni scuola e di ogni insegnante e si declina in due momenti:

1.Osservazione: per rilevare la maturazione degli atteggiamenti e di abilità socio‐affettive, educative, quali autonomia, socializzazione, collaborazione, ecc. ma anche di abilità cognitive applicate in differenti contesti. 2.Misurazione: per verificare gli apprendimenti attraverso prove scritte e orali. La misurazione è un procedimento basato su criteri oggettivi e produce un punteggio, attribuito secondo parametri fissati ed adottati ad un’ananimità dai docenti dei vari ordini di scuola( primaria-secondaria) LA VALUTAZIONE SI ARTICOLA IN TRE MOMENTI :

Iniziale: si progettano le soluzioni più idonee per gli interventi previsti.

Intermedia: si esprime un giudizio periodico sul grado di apprendimento individuale degli alunni in rapporto agli obiettivi del progetto formativo; si facilita così una più proficua azione di rinforzo, di intervento e di recupero.

Finale: con scadenze quadrimestrali, si formula un giudizio complessivo degli apprendimenti promossi e padroneggiati che tiene conto di tutti gli eventuali progressi evidenziati e derivante dalla media delle valutazioni globali delle singole discipline.

LE FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE:

Diagnostica ( verifica delle caratteristiche individuali e adattamento del progetto formativo ai singoli alunni).

Formativa (volta a porre rimedio, durante il processo di apprendimento, alle eventuali difficoltà individuali e/o collettive).

Sommativa ( intermedia e/o finale) (è il momento di bilanci complessivi degli apprendimenti promossi e padroneggiati, da utilizzare per attribuire la valutazione sulla scheda, ma anche al fine di correggere l’impostazione generale o strategica delle attività programmate e svolte) In quella finale la valutazione potrà assumere una funzione prognostica o orientativa delle successive attività del soggetto cui è rivolta.

LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE

ha cadenza quadrimestrale

le proposte di voto di ogni docente, in sede di scrutini, sono espresse in decimi con la

misurazione dal 5 al 10 nella scuola primaria e dal 4 al 10 nella scuola secondaria di I^

grado. Ciascun ordine di scuola dispone di tabelle di percentuali comuni per la

valutazione delle prove oggettive .

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SCUOLA PRIMARIA TABELLA DELLE MISURAZIONI DELLE VALUTAZIONI

PERCENTUALI ITEMS VOTI INDICATORI

100-98% 10 OTTIMO

97-95% 9 ½ DISTINTO

94-90% 9

89-85% 8 ½ BUONO

84-80% 8

79-75% 7 ½ DISCRETO

74-70% 7

69-65% 6 ½ SUFFICIENTE

64-60% 6

59-55% 5 ½ NON SUFFICIENTE

< 54% 5

SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO

TABELLA DELLE MISURAZIONI DELLE VALUTAZIONI

PERCENTUALI ITEMS VOTI INDICATORI

100-97% 10 OTTIMO

96- 87% 9 DISTINTO

86-76% 8 BUONO

75-65% 7 DISCRETO

64-55% 6 SUFFICIENTE

54-46% 5 QUASI SUFFICIENTE

45-0% 4 NON SUFFICIENTE

A OGNI PRIMO VALORE DEL RANGE SI ATTRIBUISCE MEZZO PUNTO

Al fine di rendere più chiari i criteri della valutazione la scuola ha predisposto rubriche disciplinari di valutazione consultabili sul sito della scuola.

Il GIUDIZIO GLOBALE DI VALUTAZIONE

La valutazione sul livello globale di maturazione e’integrato da :

la descrizione del processo (in riferimento a autonomia e responsabilità)

Il livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunti in termini di sviluppo culturale

, personale e sociale.( C.M. 1865/17) ( in riferimento a metodo di studio, consapevolezza e

progressi registrati rispetto alla situazione di partenza)

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In sede di Consiglio di Classe e in conclusione dell’anno scolastico, si valutano le validità delle scelte educative e didattiche attuate e la qualità dell’istruzione in atto con il concorso di tutte le componenti scolastiche. Tutto ciò sempre in spirito di collaborazione con la famiglia, collaborazione dalla quale nessuno può e deve prescindere, ritenendo che da una buona intesa sul piano dei valori e dei modelli da trasmettere e dalla condivisione delle scelte di fondo possano scaturire le condizioni giuste per un lavoro proficuo. La valutazione finale, riferita al profitto, sarà espressa all’unanimità o a maggioranza dal Consiglio di Classe. CRITERI PER L’ AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA A. AMMISSIONE

Profitto sufficiente in tutte le discipline.

Progressi rispetto ai livelli di partenza e regolarità nella frequenza delle lezioni.

Capacità di svolgere il lavoro scolastico con sufficiente autonomia.

Impegno ed interesse nelle attività scolastiche.

Recupero nelle discipline per le quali sono stati attivati interventi integrativi. B. NON AMMISSIONE

Carenze gravi che evidenziano il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi,nonostante gli interventi di recupero e/o le indicazioni fornite dagli insegnanti e che impediscono l’inserimento proficuo nella classe successiva.

Insufficienze diffuse e talora gravi attribuibili alle numerose lacune e/o al totale disimpegno, nonostante l’azione di motivazione dei docenti.

Disinteresse verso la scuola rilevabile dalle frequenti assenze segnalate anche alla famiglia.

Assenze frequenti, segnalate alla famiglia, con il superamento per ¾ del monte ore scolastico , come approvato dal collegio dei docenti 11/2017, con deroga in casi di gravi e documentate situazioni.

VALUTAZIONE FINALE NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE E DELLA LODE

L’articolo 8, comma 7 del DLg 62, circa lo svolgimento ed esito dell'esame di stato e valutazione finale per la scuola secondaria di primo grado, dichiara che il voto di ammissione all’esame di stato concorre al 50% al voto d’uscita. In tale prospettiva la commissione valutazione rappresentata dai docenti della scuola sec. di I grado ha fissato i seguenti criteri:

Procedura per assegnazione del voto di ammissione:

1. Il coordinatore provvederà a presentare al consiglio di classe la media matematica

dell’andamento didattico dei tre anni (tenendo conto delle valutazioni reali, non

dei 4 o 5 portati a 6 per voto di consiglio). Qualora l’alunno non avesse frequentato

l'intero triennio nella stessa scuola o fosse ripetente, si valuteranno gli elementi a

disposizione comunicati dalla scuola di provenienza alla segreteria.( legge Dlg 62)

2. A definire il voto di ammissione concorrerà il voto di comportamento espresso al

termine dei primi due anni della scuola secondaria, nonché il giudizio formulato,

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rispetto al comportamento dell'alunno, al termine della classe terza della sec.I^

grado.

In questa fase si tenderà a valorizzare anche l’impegno, effettivamente profuso, dagli

alunni iscritti all'indirizzo musicale o a eventuali altre attività di rilevante spessore

(conservatorio, sport a livello agonistico, etc……..) rese note e condivise con gli

insegnanti.

La commissione ha proceduto, inoltre, a fissare i criteri per l’ assegnazione della lode al voto finale.

Procedura per l’assegnazione della Lode

Si potrà assegnare la lode in presenza di: 1. Media matematica di 10 pieno (10 voto di ammissione e 10 in tutte le prove scritte e

nell'orale d'esame)

2. Media matematica ≥ (maggiore o uguale) a 9,5 comunque questa sia raggiunta sulla base

della valorizzazione della partecipazione e/o del buon esito da parte dell'alunno alle

attività svolte nel triennio e alle iniziative proposte dalla scuola (gare, concorsi,

progetti...)

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Al termine della classe V della scuola primaria e alla fine della classe III della scuola secondaria di I^ grado, la scuola rilascia la certificazione delle competenze. Il profilo delle competenze raggiunte da ciascun alunno viene costruito dai docenti del consiglio di interclasse ( primaria) e/ o dal c. di classe ( secondaria) a seguito di una regolare osservazione e accertamento dei traguardi di sviluppo nazionali conseguiti . La certificazione è redatta durante lo scrutinio finale dai docenti di classe per la primaria e dai docenti del consiglio di classe per la secondaria di I^ grado. Essi consegneranno la scheda delle competenze in originale alle famiglie dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica presso cui l’alunno ha effettuato l’iscrizione.

SCHEDE DI CERTIFICAZIONE – D.M.742/17

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO

59

SCHEDA CERTIFICAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA

Ministero del l ’ Ist ru z ione, del l ’Universi tà e del la Ricerca

Istituto Comprensivo Statale “I MILLE” Scuola dell’Infanzia “Bellini” - Scuola dell’Infanzia “Coghetti” - Scuola dell’Infanzia “Meucci”

Scuola Primaria “Cavezzali” – Scuola Primaria “Scuri” Scuola Secondaria di primo grado “Savoia - Nullo”

Scuola dell’Infanzia e Primaria presso Azienda Ospedaliera “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo Via Rossini 10 - 24129 Bergamo - Tel: 035 252505 Fax: 035 400471

C.M. BGIC8AF00A - C.F. 95206740169 [email protected] - [email protected]

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62 e in particolare , l’articolo 9; Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n.742, concernente l’adozione del modello nazionale di Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse in sede di scrutinio finale dagli insegnanti di classe al termine del quinto anno di corso della scuola primaria:Certificazione delle competenze per le scuola del primo ciclo di istruzione; Tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………………………………………………..., nat … a……….…………………………………………………... il ……………………………….., ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Competenze chiave europee Competenze chiave Livello

1

Comunicazione nella madrelingua o lingua d’istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2

Comunicazione nelle lingue straniere

E’ in grado di sostenere in lingua inglese una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

3

Competenza matematica competenze di base in scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

4

Competenze digitali

Usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare informazioni e per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi semplici.

5

Imparare ad imparare.

Possiede un patrimonio di conoscenze e di nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

6

Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri..

60

7

Spirito di iniziativa

Dimostra originalità e spirito d’iniziativa. E’ in grado di realizzare semplice progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

8

Consapevolezza ed espressione culturale

Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti , fatti , fenomeni e produzioni artistiche

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e rispetto..

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che gli sono più congeniali. Motori artistici e musicali.

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………………………

Data…………………………. Il Dirigente Scolastico

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B –Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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SCHEDA CERTIFICAZIONE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I^ GRADO

Ministero del l ’ Ist ruz ione, del l ’Universi tà e del la Ricerca

Istituto Comprensivo Statale “I MILLE” Scuola dell’Infanzia “Bellini” - Scuola dell’Infanzia “Coghetti” - Scuola dell’Infanzia “Meucci”

Scuola Primaria “Cavezzali” – Scuola Primaria “Scuri” Scuola Secondaria di primo grado “Savoia - Nullo”

Scuola dell’Infanzia e Primaria presso Azienda Ospedaliera “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo Via Rossini 10 - 24129 Bergamo - Tel: 035 252505 Fax: 035 400471

C.M. BGIC8AF00A - C.F. 95206740169 [email protected] - [email protected]

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62 e in particolare , l’articolo 9; Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n.742, concernente l’adozione del modello nazionale di Certificazione delle competenze per le scuola del primo ciclo di istruzione; Tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al termine delprimo ciclo d’istruzione;

CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………………………………………………..., nat … a……….…………………………………………………... il ……………………………….., ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Competenze chiave europee Competenze chiave Livello

1

Comunicazione nella madrelingua o lingua d’istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2

Comunicazione nelle lingue straniere

E’ in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese (A2 del Quadro Comune europeo di Riferimento) e in una seconda lingua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

3

Competenza matematica competenze di base in scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri Interpreta le analisi quantitative Utilizza il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.

4

Competenze digitali

Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricercare produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con altre persone, come supporto alla creatività ealla soluzione di problemi

5

Imparare ad imparare.

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e di nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. in grado di ricercare e organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimentio in modo autonomo.

62

6

Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé, degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile , pacifica e solidale. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri..

7

Spirito di iniziativa

Ha spirito d’iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti

8

Consapevolezza ed espressione culturale

Riconosce ed apprezza le diverse identità,le tradizione culturali e religione, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che gli sono più congeniali. Motori artistici e musicali.

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………………………

Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:……………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Data…………………………. Il Dirigente Scolastico

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B –Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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L’ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

PREMESSA

La Circolare Ministeriale 28 ottobre 1987, n. 316 chiarisce che per lo svolgimento delle attività didattiche e formative previste per gli alunni non avvalentisi dell’IRC, vi è la necessità da parte dei collegi dei docenti di formulare precisi programmi.

Il Collegio dei docenti delle singole scuole programmare,quindi, una specifica attività didattica alternativa anche valutando le richieste dell’utenza e fissare i contenuti ed obiettivi nel rispetto dei vincoli posti dalla normativa relativamente alla necessità che i predetti contenuti non appartengano a discipline curricolari.

I docenti di attività alternativa alla religione cattolica partecipano a pieno titolo ai consigli di classe, compresi quelli dedicati alla valutazione periodica e finale

Il decreto n. 62/2017, recante norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, riporta che le attività alternative all’insegnamento di religione cattolica, per gli studenti che se ne avvalgono, sono oggetto di valutazione espressa con un giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento raggiunti.

La valutazione è riportata su una nota distinta.

SCUOLA PRIMARIA SCURI / CAVEZZALI

ALTERNATIVA a I.R.C. CURRICOLO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

AMBITO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO METODOLOGIA DIDATTICA

CONTENUTI

ESPRIMERSI E

COMUNICARE

Attivare atteggiamenti di conoscenza di sé, delle proprie emozioni e di relazione positiva nei confronti degli altri.

Manifestare il proprio punto

di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate.

Cogliere la morale e

l'insegnamento ascoltando un racconto.

Sperimentare strumenti e

tecniche diverse per realizzare prodotti grafici e pittorici.

Conoscere i diritti

dell'Infanzia tutelati dalla Convenzione Internazionale.

Gli alunni saranno coinvolti e stimolati sia nella lettura dei libri che nelle conversazioni che metteranno in luce la loro diversità ed unicità. Il piccolo “Laboratorio creativo”, composto dai bambini, si occuperà anche di organizzare ed ottimizzare le attività della classe di appartenenza.

Gli argomenti saranno trattati in misura lievemente diversa, tenendo conto dell’età degli alunni e/o del diverso background culturale di partenza.

Conversazioni su argomenti

tratti da libri, racconti e film.

Testi e racconti realistici e/o fantastici.

Fasi di progettazione e di

realizzazione di prodotti creativi, attraverso attività manuali.

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SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO NULLO/ SAVOIA

FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

L’attività alternativa alla religione cattolica s’incentra su un percorso educativo che attraverso l’esplorazione di vari argomenti consentirà agli studenti di osservare, analizzare e problematizzare alcuni aspetti relativi all’organizzazione della società, specificatamente in merito ai diritti umani.

Ruolo formativo

L’insegnamento dell’attività alternativa alla religione cattolica realizza la sua azione formativa offrendo occasioni di conoscenza e confronto su argomenti di attualità, in particolare sulle responsabilità che abbiamo nei confronti delle persone e della società in cui viviamo.

Ruolo orientativo

La disciplina, anche attraverso l’approfondimento di tematiche già trattate in altre materie e la realizzazione di attività che possano favorire la manualità, la creatività e lo sviluppo delle proprie capacità, consente agli alunni di maturare consapevolezza sul mondo che li circonda e li aiuta ad acquisire un’immagine sempre più nitida della società.

Ruolo culturale

L’AIRC mira a sviluppare la capacità di porsi con pensiero critico di fronte a un evento, un fatto, una tematica. L’alunno, confrontandosi con temi rilevanti dell’era moderna, comincerà a maturare una conoscenza di tali problematiche e proporre possibili soluzioni. Lo sviluppo di tali capacità è la premessa necessaria alla formazione di un adulto consapevole e di un cittadino attivo.

OBIETTIVI

• acquisire conoscenze di base sulle istituzioni che regolano e promuovono la convivenza civile

• promuovere la consapevolezza di sé come cittadino attivo e responsabile al di là di ogni barriera politica, razziale, ideologico-culturale e religiosa

• sviluppare la sensibilità su temi che accrescono la coscienza civica rispetto a problemi collettivi ed individuali

• acquisire capacità logiche, di analisi, sintesi e comparazione, di elaborazione di informazioni, di formulazione di ipotesi, di comunicazione dei pensieri e delle idee

COMPETENZE

• Saper rispettare se stessi , gli altri e l'ambiente che ci circonda

• saper accettare, rispettare, aiutare gli altri e chi si percepisce diverso da sérealizzando attività per favorire la conoscenza e l'incontro con culture ed esperienze diverse

• essere capaci di collaborare

• saper analizzare un problema relativo alla società contemporanea, formulando ipotesi e possibili soluzioni

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PERCORSO DIDATTICO

Allo scopo di raggiungere in ciascuna classe gli obiettivi esposti, l’attività seguirà questo percorso:

individuazione della situazione di partenza di ciascun alunno;

definizione degli obiettivi finali;

organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi prestabiliti;

scelta delle metodologie più appropriate;

scelta degli strumenti didattici e dei materiali da utilizzare;

svolgimento delle attività di gruppo e individuali;

continue verifiche del processo che informino sullo stato delle conoscenze acquisite e servano da guida per le attività successive;

valutazione finale del lavoro svolto.

VALUTAZIONE

La valutazione consente, sia all’insegnante che allo studente, di comprendere l’efficacia dell’attività svolta, di effettuare un bilancio critico su quanto terminato e di regolarsi su quanto ancora da fare.

MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le modalità e gli strumenti di verifica a cui si potrà far ricorso sono:

Osservazione della situazione iniziale dell’alunna/o

Osservazione comportamentale relativa all’impegno, all’interesse e alla partecipazione al lavoro in itinere

Relazioni e verifiche sia orali che scritte,

Valutazione delle attività e dei compiti di realtà

Gli indicatori per la valutazione quadrimestrale sono i seguenti:

OTTIMO: Possiede conoscenze ampie e approfondite degli argomenti trattati e si esprime con padronanza e ricchezza di linguaggio. Utilizza in modo creativo i concetti acquisiti anche in contesti nuovi.

DISTINTO: Ha acquisito in modo completo conoscenze e abilità degli argomenti trattati e comunica in modo vario e appropriato. Applica i processi in modo corretto.

BUONO: Ha acquisito conoscenze e abilità quasi complete degli argomenti trattati e comunica in modo adeguato. Applica in modo corretto i processi utilizzandoli in situazioni note.

DISCRETO: Ha acquisito conoscenze e abilità abbastanza complete degli argomenti trattati e comunica in modo semplice. Applica in modo abbastanza preciso i processi utilizzandoli in situazioni note.

SUFFICIENTE: Ha acquisito conoscenze e abilità basilari degli argomenti trattati e comunica in modo essenziale. Applica i processi in modo accettabile solo in situazioni note.

66

NON SUFFICIENTE: Ha acquisito conoscenze e abilità in modo incompleto degli argomenti trattati e comunica in modo non sempre adeguato. Applica con incertezza i processi anche in situazioni note.

PROGRAMMAZIONE CLASSE 1^

Argomenti

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948): storia e struttura del testo

La Convenzione sui diritti dell’Infanzia (1989): conoscenza dei temi principali e approfondimento di alcuni diritti in particolare: art. 6, 13, 14, 19, 20, 23, 24, 28, 31, 32, 34, 35

Le organizzazioni internazionali governative e non governative a favore dell’infanzia: Unicef, Terre des Hommes, Amnesty, Plan International, Save the Children

Biografia di persone che si sono battute per il rispetto dei diritti umani: Malala, Iqbal, Satyarthi, Madre Teresa….

Attività

Proiezione di filmati e video

Lettura e consultazione di documenti , articoli, libri

Interviste e/o questionari sui temi dei diritti e dei problemi ad essi collegati

Esposizione di attività e interventi di sensibilizzazione nelle classi

Partecipazione ad eventi esterni

Realizzazione di manufatti , drammatizzazione di situazioni

PROGRAMMAZIONE CLASSE 2^

Argomenti

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948): storia e struttura del testo; conoscenza dei temi principali e approfondimento di alcuni diritti in particolare: n.1, 4, 13, 15, 18, 19, 26, 28.

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (2007): storia e conoscenza generale, con focus sul diritto alla pace, alla libertà, all’uguaglianza.

Biografia di persone che si sono battute per l’affermazione dei diritti umani: M.L.King, Gandhi, Mandela, J.Lewis, D.Tutu

Attività

Proiezione di filmati e video

Lettura e consultazione di testi vari, articoli, libri

Interviste e/o questionari sui temi dei diritti e dei problemi ad essi collegati

Esposizione di attività e interventi di sensibilizzazione nelle classi

Partecipazione ad eventi esterni

PROGRAMMAZIONE CLASSI 3^

67

Argomenti

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948): storia e struttura del testo

La Costituzione Italiana (1948); storia e struttura generale

Approfondimento dei diritti relativi al lavoro e all’istruzione; gli articoli della Costituzione n.1, 4, 35, 36, 37, 38, 39, 40.

Il mondo del lavoro: i diritti dei lavoratori, le riforme, la legge Biagi, il Job’s Act, l’art.18

Attività

Proiezione di filmati e video

Lettura di testi vari, articoli, parti di libri

Interviste e/o questionari sui temi dei diritti e dei problemi ad essi collegati

Esposizione di attività e interventi di sensibilizzazione nelle classi

Partecipazione ad eventi esterni (concorsi)

Realizzazione di manufatti , drammatizzazione di situazioni

Conoscenza della biografia di persone che si sono battute in difesa dei diritti del lavoro e del diritto all’istruzione: Manzi, Don Milani, E.Roosevelt, Aung San Suu Kyi

L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO

In vigore dal 1962 ha funzione orientativa ed è fondamentale per supportare i ragazzi nella crescita e nella successiva scelta scolastica.

Gli obiettivi del progetto sono:

portare gli alunni verso il successo e la riuscita scolastica. ridurre la dispersione scolastica

essi si esplicano attraverso l’integrazione di attività disciplinari e attività extradisciplinari specifiche.

Gli attori sono:

i docenti- gli alunni- i genitori.

I docenti , come scuola:

coordinano e organizzano il processo di orientamento curano la riuscita scolastica favoriscono l’esplorazione del sé e guidano all’offerta del territorio costruisce continuità con gli altri ordini di scuola e verifica i risultati dell’ orientamento.

La legge del 13 luglio 2015 , n. 107 che va sotto il nome di “ La buona scuola” si è posta come obiettivo oltre che dare piena attuazione all’autonomia scolastica, di offrire un’offerta formativa più ricca e flessibile alle esigenze degli studenti.

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ORIENTAMENTO NELLA SECONDARIA DI I^ GRADO

ATTIVITA’ CLASSI COINVOLTE

OBIETTIVI CONTENUTI – ORGANIZZAZIONE

REFERENTI

Progetto orientamento

Classi prime Sviluppare competenze orientative nella transizione dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado

Conversazioni Raccolta di elementi

utili a conoscere le attese di alunni e genitori

Esplorazione degli spazi e conoscenza degli insegnanti e dei compagni

Consiglio di classe

Progetto orientamento

Classi seconde

Sviluppare competenze orientative nella transizione dall’infanzia all’adolescenza

Ricostruzione delle tappe più significative nella crescita

Descrizione di sé Riconoscimento delle

caratteristiche dei compagni.

Conoscenza del sistema formativo scolastico

Conoscenza del territorio e delle sue possibilità

Consiglio di classe

Progetto orientamento

Classi terze Sviluppare competenze orientative nella scelta scolastica e professionale

Discussione su dubbi e paure.

Il mondo del lavoro Il sistema

scolastico formativo

Raccolta di informazioni sulla scuola di interesse in collaborazione con il sevizio di orientamento di informa-giovani - Spazio Polaresco del Comune di Bergamo.

Prenotazioni ad OPEN DAY e lezionio presso istituti superiori

Organizzazione di interventi di scuole

e della

Confindustria di

Bergamo.

Consigli di Classe e il responsabile dell’ orientamento

69

Raccolta di dati

sulla percentuale

di successo

scolastico alla fine

del primo anno di

scuola superiore.

I PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Triennio 2015/2018

a) PROGETTO “RECUPERO E POTENZIAMENTO”

1. ATTIVITA’ DI RECUPERO

Il Collegio dei Docenti, l’ anno scolastico 2015-2016, ha approvato, in applicazione al quadro normativo (Direttiva Ministeriale 113/2007), il piano per il recupero degli alunni con difficoltà e potenziamento delle eccellenze per la Scuola Primaria e Secondaria. Infatti:

È compito della scuola accompagnare i ragazzi verso gli apprendimenti previsti dalla Indicazione per il curricolo e comunque per quelli essenziali per essere ammessi all’anno successivo.

E’ responsabilità diretta di ogni studente l’impegno a conseguire quei livelli di apprendimento.

E’ responsabilità della famiglia sostenere la/il proprio figlia/o nell’impegno di cui sopra, collaborando con la scuola con ruoli diversi.

Sulla base di queste premesse il Collegio dei Docenti ha deciso quanto segue. I Consigli di Classe, durante gli scrutini di gennaio, dovranno deliberare in merito alle attività di sostegno/recupero o di potenziamento da attuare nella seconda parte dell’anno scolastico su indicazione dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. Tali criteri sono: 1. 1 INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI Si individuano casi in cui si presenta la necessità di effettuare un recupero, a causa di una situazione di insufficienza dovuta a demotivazione ed a scarsa partecipazione alle attività didattiche. 1. 2 ATTUAZIONE DI FORME DI RECUPERO IN CLASSE

70

Questa attività coinvolge solo il singolo docente che, a seguito di verifiche, registra difficoltà di apprendimento. In questo caso il docente potrà rallentare la propria programmazione didattica e comunicare al Consiglio di Classe la situazione e la proposta di recupero in itinere. Sono previste diverse forme di recupero attraverso: • lavoro differenziato • gruppi di lavoro • coppie di aiuto (peer education) . • assiduo controllo dell’apprendimento I C.d. C. possono stabilire di sospendere il normale svolgimento delle attività didattiche per un tempo stabilito (settimana del recupero e del potenziamento ), organizzando attività specifiche.

1.3 RECUPERO A CLASSI APERTE

A partire dall’anno scolastico 2016-2017 è prevista la strutturazione di un orario curricolare

che prevede nel periodo compreso tra la fine del primo quadrimestre e l’inizio del secondo

la strutturazione di ore compresenza di docenti della stessa disciplina ( italiano,

matematica) e, quindi, la possibilità di organizzare gruppi di livello di recupero

consolidamento e potenziamento per classi aperte.

I docenti prevedono di sviluppare il recupero nella prima settimana/ seconda settimana del

mese di febbraio.

1.4 RECUPERO IN ITINERE E IN COMPRESENZA CON IL DOCENTI DELL’ORGANICO AGGIUNTIVO

individuazione da parte dei docenti della disciplina o del consiglio di classe degli alunni con particolari bisogni per interventi di recupero a breve termine e a lungo termine.

I docenti delle discipline concorderanno con docente dell’organico aggiuntivo obiettivi, metodi e contenuti.

L’attività di recupero verrà valutata in itinere dal docente della classe

2. ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO

L’attività di potenziamento sarà perseguita attraverso:

La scelta da parte della scuola di progetti e attività d’istituto o di plesso rivolti a tutti gli alunni.

Attività messe in atto dai docenti della disciplina che all’interno delle ore curricolari cureranno lo sviluppo di lavori di approfondimento attraverso compiti di realtà, ricerche di gruppo, visione di film, di spettacoli, concerti, incontri, partecipazioni a concorsi.

71

Queste attività verranno svolte sia, sul piccolo gruppo, in coincidenza con l’attività di recupero, sia in itinere sull’intero gruppo classe.

2.1 Potenziamento di lingue straniere (inglese e spagnolo) in collaborazione con liceo

linguistico Falcone.

2.2 Potenziamento di tutte le discipline.

b) PROGETTO “AULE AUMENTATE” Il progetto “Aula Aumentata ” avviato nei plessi “ NULLO e SAVOIA della scuola secondaria di I^ grado, è una opportunità che viene data al nostro Ente Scolastico per migliorare le metodologie didattiche collaborative e laboratoriali ed offrire ai nostri allievi uno spazio tecnologico che permetta di sviluppare le loro conoscenze nella scoperta delle fonti e nella rielaborazione delle proprie conoscenze. Questo sviluppo permette di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali e le lezioni multimediali; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti.

Descrizione del progetto

Questo progetto vede la presenza in tutte le aule di LIM/Touch Panel che permettono di sviluppare una didattica sempre più collaboratoriale e laboratoriale. Con l’utilizzo di LIM, del supporto informatico e di software si mettono a disposizione degli studenti nuovi stimoli per la didattica e si offre loro la possibilità di ricercare e sviluppare conoscenze in modo diretto e semplificato. L’aula permetterà ai docenti e soprattutto agli allievi di:

Saper utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare e instaurare rapporti collaborativi

Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle ICT

Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe

Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici da parte degli allievi e dei docenti

Condividere i registri informatici.

Accedere al portale della scuola

Gestire in modalità utile e non solo ludica della risorsa Internet

Porre le basi infrastrutturali per la didattica 2.0

Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione tra e verso i discenti

Obiettivi specifici e risultati attesi

Sviluppare una riorganizzazione del tempo-scuola permettendo uno scambio proficuo di informazioni e di contenuti didattici mediante l’utilizzo di didattica interattiva visiva, di internet ed i suoi servizi. L’utilizzo di LIM/Touch Panel è uno stimolo importante per l’allievo che, attratto dal mezzo tecnologico, ottiene una facilitazione nel suo processo cognitivo di assimilazione delle conoscenze. Inoltre, questa semplificazione nell’esporre e riprodurre i contenuti mediante il materiale didattico multimediale può essere riprodotto svariate volte visto che tale lezioni verranno messe a disposizione degli allievi sul sito Web della scuola, per dare supporto allo studio domestico.

Risultati attesi

Maggior utilizzo da parte dei docenti di materiale online e risorse multimediali

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Miglioramento del successo formativo degli allievi nelle discipline curricolari

Miglioramento della progettazione verso una didattica personalizzata e inclusiva

Migliorare la comunicazione verso gli studenti e le loro famiglie Peculiarita’ del progetto

Sviluppare una riorganizzazione della didattica-metodologica.

Favorire il passaggio da una didattica frontale ad una didattica interattiva.

Sviluppare negli alunni la consapevolezza della proprie capacità attraverso la didattica del

saper fare.

Favorire e migliorare le relazioni di gruppo e i rapporti interpersonali.

Strategie di intervento per le disabilità

Implementare strategie di intervento per le disabilità che permettono una migliore ricerca delle informazioni mediante la rete internet fino ad arrivare, nei casi estremi, a lezioni da seguire in remoto in videoconferenza. Gli allievi meno fortunati avranno a disposizione questa tecnologia in classe e, mediante il sito Web della scuola, potranno utilizzare lezioni e materiale didattico anche da casa

Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il pof

La congruità e la coerenza di questa proposta progettuale sono presenti nel PTOF nelle diverse Aree: metodologie didattiche, inclusione e potenziamento formativo dei docenti.

PROGETTI CARDINE DELL’ISTITUTO

1.L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

“La salute è creata e vissuta dalle persone all’interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama. La salute è creata prendendosi cura di se stessi e degli altri, essendo capaci di prendere decisioni e di avere il controllo sulle diverse circostanze della vita…”

(Carta Ottawa, 1986)

La strategia della Promozione della Salute, della quale l’Educazione Sanitaria rappresenta lo strumento operativo centrale, è al centro delle politiche sanitarie del nostro Paese. Negli ultimi anni il concetto di salute ha subito una profonda evoluzione passando dal significato di assenza di malattia a quello di uno stato di benessere fisico, psichico e sociale, in costante rapporto dinamico con l’ambiente e il territorio in cui una persona vive, pensa, agisce si relaziona. La promozione della salute, intesa come processo che rende capaci le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e migliorarla, è considerata obiettivo prioritario dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Piano Sanitario Nazionale e Regionale della Lombardia. Promuovere la salute è un processo volto a costruire politiche per la salute, creare ambienti favorevoli, rafforzare le azioni della comunità, sviluppare capacità individuali, integrare le strategie e interventi per la prevenzione della salute. La scuola rappresenta un luogo privilegiato per instaurare un dialogo sulla salute e sui corretti stili di vita, in quanto è punto di incontro di tutti gli interventi finalizzati all’educazione degli individui. Il progetto di educazione alla salute nel nostro istituto si svolge “ a spirale” con progetti che partono dalla scuola dell’infanzia, si rinforzano nella scuola primaria e si concludono nella scuola secondaria di primo grado. La scheda rappresenta in forma sintetica i percorsi educativi di “Ed. alla salute” che i vari ordini di scuola e i singoli plessi del nostro istituto mettono in atto.

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PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE NEI SINGOLI PLESSI ORDINE DI SCUOLA

PLESSO PROPOSTA EDUCATIVA

Infanzia Bellini Educazione alimentare, prevenzione dentale, cura e igiene della

persona

Corso di acquaticita’

Progetto orto

Attività ricorrenti chiamate “routine”, cioè momenti che si ripetono

nell'arco della giornata dedicati alla cura di sé, al benessere, alla

relazione affettiva, all'igiene e al riposo per i più piccoli.

Condivisione delle regole di vita comunitaria.

Strutturazione di spazi e materiali atti a valorizzare l'autonomia e

la collaborazione tra pari.

Coghetti Percorsi di educazione alla salute predisposti dal A.T.S di

Bergamo e attuati con l'ausilio di manuali su temi di educazione

alimentare, igiene orale e sicurezza. Ogni anno viene trattato un

tema diverso tra i tre indicati.

Progetto di acquaticità Curricolo implicito: organizzazione di tempi, attività e spazi a

sostegno del benessere e ai bisogni di cura del bambino.

Attività ricorrenti chiamate “routine”, cioè momenti che si ripetono

nell'arco della giornata dedicati alla cura di sé, al benessere, alla

relazione affettiva, all'igiene e al riposo per i più piccoli.

Meucci Conversazioni in cerchio in cui vengono valorizzate dimensioni

quali l'ascolto, il rispetto di punti di vista diversi, il confronto.

Uscite sul territorio per acquisire consapevolezza delle opportunità

culturali che offre (biblioteca, teatro, musei..)

Condivisione delle regole di vita comunitaria.

Strutturazione di spazi e materiali atti a valorizzare l'autonomia e

la collaborazione tra pari.

Raccolta differenziata di carta e plastica

Approccio verso la consapevolezza di lingue e culture diverse

Progetto Orto e cura dell'ambiente naturale

Primaria Cavezzali Progetto psicopedagogico

Ricomincio da tre

Orienteering

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Attività nuoto

Minivolley

Minibasket

Progetto scuole aperte (sport)

Merenda sana

Scuri Ricomincio da tre ( cl 1^,3^, 5^ )

Orientiring ( cl 5^)

Mangio locale, penso universale ( a rotazione)

Nuoto (cl. 2^ e 4^)

Pallavolo ( cl 4^)

Ed. all’affettività (cl 3^, 4^, 5^)

Progetto psicopedagogico

Secondaria I grado

Nullo L’igiene e la prevenzione delle malattie ( doc. di scienze)

Prevenzione al fumo ( docenti di scienze)

Prevenzione all’alcool e alle droghe ( docenti di scienze)

Ed. alimentare ( docenti di scienze)

Ed. all’affettività ( docenti di scienze)

Intervento esperti AVIS

Intervento esperti AIDO

Progetto Lactis

Progetto ALCIS ( esperto esterno-doc. ed. fisica)

Corretto stile di vita ( docenti scienze motorie)

Savoia Ed. all’affettività ( docenti di scienze-lettere-musica) cl 3^

Prevenzione al fumo e alcol ( docenti di scienze - lettere) cl 2^

Prevenzione droghe ( docenti di scienze, motoria, lett.) cl 3^

Prevenzione e movimento ( docenti motoria, cl 1^,2^, 3

Disturbi alimentari( francese, scienze, lettere, inglese) cl 2^

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2.SICUREZZA A SCUOLA Il documento di valutazione rischi Il documento di valutazione dei rischi è predisposto dal nostro Istituto scolastico ad opera della Dirigente scolastica O. Beretta, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ( ditta Corbellini) come previsto dal D.lgs 81/08 . Con la circolare n.119 del 29 aprile 1999, il Ministero della Pubblica Istruzione ha fornito un modello guida per la valutazione dei rischi.

Il piano di emergenza Dirigente Scolastico nell’ambito del documento di valutazione dei rischi predispone il piano di emergenza. Esso è obbligatorio (D.M. 26/8/92) e ha lo scopo di informare tutto il personale docente e non docente e gli studenti, sul comportamento da tenere nel caso di un allontanamento rapido dall'edificio scolastico.

Attraverso questo documento si perseguono i seguenti obiettivi:

indicare le procedure da seguire per evitare l'insorgere di un'emergenza; affrontare l'emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti e riportare la

situazione in condizione di normalità; prevenire situazioni di confusione e di panico; pianificare le azioni necessarie a proteggere le persone sia all'interno che all'esterno

dell'edificio; assicurare un'evacuazione facile, rapida e sicura;

Le prove di evacuazione

Il piano di emergenza definisce i compiti da svolgere in funzione delle varie ipotesi di emergenza e prevede prove di evacuazione.

Scopi Le prove di evacuazione hanno lo scopo:

di verificare la funzionalità del piano di emergenza

di verificare l’apprendimento dei comportamenti in caso di emergenza.

Tempi Le prove di evacuazione vengono effettuate, con cadenza periodica, due l’anno.

Verifica Al termine dell'esercitazione i docenti analizzano in classe i comportamenti tenuti dagli alunni, in modo da correggere gli eventuali errori commessi durante la prova.

La ditta “Corbellini”, al termine di ciascuna prova di evacuazione, invia alla Dirigente e ai responsabili della sicurezza dei vari plessi una valutazione scritta contenente i punti di forza e debolezza del piano di evacuazione al fine di favorire il miglioramento delle azioni da mettere in atto durante le prove.

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Tutti i docenti sono,comunque, chiamati nel corso dell’anno ad evidenziare le situazioni di rischio/pericolo ai responsabili della sicurezza al fine di garantire il miglioramento del piano e l’incolumità dei soggetti interni ai vari plessi.

La formazione alla sicurezza Fin dal primo giorno di scuola gli alunni delle classi prime, di ciascun ordine di scuola, vengono formati alla conoscenza delle norme di sicurezza attraverso la lettura di:

Norme di comportamento da mantenere alla diramazione dell’allarme.

Norme di comportamento in caso incendio

Norme di comportamento in caso di terremoto

Norme di comportamento in caso di gas tossici

Norme di comportamento durante la prova di evacuazione

Descrizione delle vie di fuga

Sopralluogo presso i punti di raccolta

Nel corso dell’anno e in occasione delle due prove di evacuazione i docenti sono chiamati a ricordare agli alunni le norme da osservare.

Le principali norme

NORME DA SEGUIRE ALLA DIRAMAZIONE DELL’ALLARME: Mantieni la calma

Interrompi immediatamente ogni attività

Lascia tutto l’equipaggiamento (non preoccuparti di libri, abiti o altro)

Incolonnati dietro al compagno (apri-fila)

Ricordati di non spingere, non gridare e non correre

Segui le vie di fuga indicate

Raggiungi la zona di raccolta assegnata

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO

Se ti trovi in un luogo chiuso: Mantieni la calma

Non precipitarti fuori

Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti

Allontanati da finestre, porte con vetri e armadi, perché cadendo potrebbero ferirti

Se sei nei corridoi o nel vano delle scale, rientra nella tua classe o in quella più vicina

Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio senza usare l’ascensore e

ricongiungiti agli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata.

Se sei all’aperto: Allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche, perché potrebbero cadere e

ferirti

Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi cerca riparo sotto qualcosa di sicuro,

come una panchina

Non avvicinarti ad animali spaventati

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO D’INCENDIO Mantieni la calma

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Se l’incendio si è sviluppato in classe esci subito, chiudendo la porta

Se l’incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi, chiudi bene la

porta e cerca di sigillare le fessure con panni, possibilmente bagnati

Apri la finestra e, senza sporgerti troppo, chiedi soccorso

Se il fumo non ti fa respirare filtra l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul

pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto)

La competenza in materia di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole La competenza degli interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria in materia di edilizia scolastica è dell'ente locale, proprietario degli immobili. Costituiscono precisi obblighi di legge per i Comuni, non solo i lavori edilizi di una certa importanza, gli interventi strutturali e gli adeguamenti degli impianti elettrici, termici, ecc. ma anche la manutenzione ordinaria, nonché la fornitura delle varie certificazioni di idoneità, agibilità e conformità. Se vi sono ritardi, carenze, inadempienze nello stato degli edifici scolastici e delle strutture la responsabilità primaria è dell'ente locale, così come spetta all'amministrazione locale mettere a norma di sicurezza gli edifici. L'ente locale competente è il Comune, per le scuole d'Infanzia, Primarie e Secondarie di Primo grado mentre è la Provincia per le Scuole Secondarie di Secondo grado ed Artistici.

Le competenze del dirigente scolastico in materia di sicurezza degli edifici scolastici I principali obblighi del Dirigente scolastico, definito anche come "datore di lavoro", che discendono dal D.lgs 81/2008 (ex D.lgs. 626/94) sono:

1. valutare gli specifici rischi dell'attività svolta nell'istituzione scolastica; 2. elaborare il documento di valutazione dei rischi; 3. nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione; 4. nominare gli addetti al servizio di prevenzione e protezione; 5. nominare il medico competente, ove ce ne sia la necessità 6. nominare i lavoratori addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione e di pronto

soccorso ("figure sensibili"), nonché la figura del preposto, ove necessaria (es. laboratori, officine, ecc.);

7. fornire ai lavoratori ed agli studenti equiparati, ove necessario, dispositivi di protezione individuale e collettiva;

8. adottare, con comportamenti e provvedimenti adeguati, ogni altra forma di protezione eventualmente necessaria;.

9. assicurare un'adeguata attività di formazione ed informazione degli interessati – personale docente e non, studenti - sulla base delle attività svolte da ciascuno e delle relative responsabilità;

10. consultare il responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RLS).

La normativa sottolinea l'importanza di una stretta collaborazione tra Ente Locale ed istituti scolastici, fondamentale per promuovere una cultura della sicurezza e per attuare un miglioramento delle condizioni di lavoro. Spesso per quanto attiene la competenza specifica inerente un obbligo normativo in materia di sicurezza è importante sottolineare che tutte quelle che sono attività relative ad interventi strutturali e di manutenzione, necessarie per garantire la sicurezza dei locali e degli edifici, alla loro fornitura e manutenzione sono a carico dell'Ente locale (l'art. 3 delle Legge 11 gennaio 1996 n. 23). In merito ai predetti interventi gli obblighi (D.lgs. 81/2008) da parte dei Dirigenti scolastici si intendono assolti con la richiesta del loro adempimento all'Ente locale competente.

3. PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

In quanto comunità educante, la scuola favorisce una diffusa convivialità relazionale, intessuta

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di linguaggi affettivi ed emotivi, ed è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al compito «dell’insegnare ad apprendere» quello «dell’insegnare a essere». A tal fine il nostro istituto persegue le seguenti finalità: FINALITÀ GENERALI 1. Favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti 2. Valorizzare la promozione della persona potenziando un atteggiamento positivo verso le Istituzioni 3. Implementare la qualità delle competenze sociali e civiche di ciascuno nell’ambito di percorsi di responsabilità partecipate 4. Far crescere negli studenti la consapevolezza dei diritti e dei doveri partendo dal contesto scolastico 5. Far sviluppare il senso di appartenenza alla propria comunità 6. Promuovere la solidarietà a tutti i livelli di vita sociale ed organizzata 7. Approfondire la consapevolezza della esperienza della relazione positiva, adeguata e corrispondente alle varie circostanze e alle diverse comunità (familiare, scolastica, sociale, culturale, istituzionale, politica) in quanto fondata sulla ragione dell’uomo, intesa nella sua accezione più ampia e inclusiva.

OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO

1. Proporre itinerari esemplificativi dell’articolazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” nella scuola secondaria di primo grado in conformità alle indicazioni ministeriali del Documento d’indirizzo per la sperimentazione del 4 marzo 2009; 2. Realizzare un approccio ai contenuti multi e interdisciplinari che sfocino in iniziative “civiche” attuate in relazione al tipo di classe, alle esigenze degli studenti e alle risorse del territorio secondo una concezione aperta e attiva di cittadinanza; 3. Offrire criteri, indicazioni metodologiche e strumenti concreti agli alunni. 4.Coinvolgere il mondo della famiglia, della scuola, del lavoro, del volontariato, delle Istituzioni, stabilendo contatti e forme di collaborazione. MODALITÀ E TEMPI Il percorso sarà sviluppato tramite un lavoro didattico multi e interdisciplinare strutturato in base a temi, con modalità individuate all’interno del gruppo classe, in accordo con i docenti del Consiglio di Classe. Si prevedeno di utilizzare dalle due alle tre ore per docente. VALUTAZIONI E VERIFICHE Per valutare gli esiti formativi attesi dagli alunni, i docenti rileveranno con strumenti collegialmente stabiliti: . l’interesse suscitato negli allievi, . le capacità di attenzione dimostrate, . l’autonomia nel promuovere e sostenere le iniziative, . la maturazione dimostrata in rapporto alla partecipazione al percorso

PROGETTI DI ED. ALLA CITTADINANZA NEI SIINGOLI PLESSI

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A tal fine il nostro Istituto propone le seguenti tematiche:

Ordine di scuola Plesso Attività/ progetti

INFANZIA Bellini Uscite sul territorio alla scoperta delle

realtà (negozi, banche, mercato)

Attività per l’acquisizione delle regole

di convivenza, di inclusione e

accettazione

Coinvolgimento delle famiglie nella vita

della scuola attraverso diversi momenti

di feste.

Coghetti “Circle time”quotidiani per facilitare

conoscenza reciproca, confronto,

comunicazioni tra i pari, regole di

convivenza e rispetto di persone,

ambiente e oggetti.

Attivazione di metodologia di mutuo

aiuto e sostegno reciproco tra alunni di

età diverse

Raccolta differenziata della carta e pile

Percorso di apprendimento delle

regole della scuola (u.d.a. accoglienza)

Progetto biblioteca: collaborazione con

agenzia educativa del quartiere

Coinvolgimento delle famiglie nella vita

della scuola attraverso diversi momenti

di festa

La scuola in ospedale: realizzazione di produzioni/iniziative di sensibilizzazione

Meucci

Messa in atto di strategie per

promuovere una corretta

alimentazione e un’adeguata igiene

personale

Accompagnamento dei bambini/e vs la

consapevolezza dell’importanza del

rispetto e della cura del proprio corpo

Proposta di giochi motori individuali e

di gruppo, di danze e musiche

Frequente proposta di momenti di

80

gioco e attività all’aperto

Corso di acquaticità (bambini/e di 5

anni)

PRIMARIA Cavezzali

A scuola di cittadinanza (progetto

comune)

Raccolta tappi di plastica a favore

associazione ONLUS Down di Borgo

Santa Caterina.

Raccolta differenziata di toner,

cartucce e pile

Dona cibo

Avis

Scambi comunicativi con scuola in

ospedale

CSC( centro socioculturale di

Longuelo)

Scuri Castagnata con gruppo alpini

Avis

Progetto cittadinanza (cl 4^ e 5^)

Dona cibo

Raccolta differenziata toner , cartucce,

pile.

Progetto ludoteca Locatelli

Ed. all’ambiente: un bosco per la città

SECONDARIA PRIMO GRADO Nullo

Legambiente (progetto) Intercultura e integrazione

Gemellaggio scuola polacca di

Kryzkawka

Un poster per la pace (concorso)

Convivenza civile attraverso

l’animazione teatrale (progetto del

Comune)

I fili della storia (progetto museo

storico)

A scuola di cittadinanza (percorso sulla

Costituzione)

Savoia Un bosco per la città

Un poster per la pace (arte e

immagine) classi 2^

Laboratorio teatrale(progetto del

Comune di convivenza civile) cl 2b e2c

Regolamenti spazi comuni (progetto

docenti di lettere- educazioni) cl 1^,2^

81

e 3^

Giornata memoria: spettacolo teatrale(

tutte le classi)

Immigrazione (docenti lettere cl 3^)

Progetto inclusione (tutti i docenti)

“Olimpiadi della scuola “Educare al

rispetto dell’altro attraverso lo sport e

la sana competizione.( tutte le classi)

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TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Riferiti agli obiettivi previsti dalla legge 107/2015 comma 7.

Obiettivi

formativi

comma 7

Progetti e Attività d’Istituto Infanzia primaria secondaria

A Progetto CLIL e Progetto Madrelingua sì sì

B Recupero e Potenziamento di italiano,

matematica e inglese primaria e

secondaria

sì sì

C Educazione alla legalità e cittadinanza sì sì sì

D Educazione stradale (Piedibus) sì

E Educazione ambientale (progetto orto) sì sì sì

F Gite e Uscite didattiche, concorsi artistici sì sì sì

G Motricità, ed. alimentare, orienteering,

giochi sportivi studenteschi

sì sì sì

H Metodologia didattica con uso di tecnologie

innovative Tablet

sì sì

I Laboratorietà come strategia di

apprendimento (Aule Aumentate)

sì sì sì

L Inclusione, acquaticità, psicomotricità sì sì

M Progetti di territorio sì sì sì

N Indirizzo musicale e progetti musicali sì sì sì

O Previsto solo per la secondaria di secondo

grado

P Corsi di informatica sì

Q Concorsi musicali, concorsi artistici e

concorsi letterari.

R Progetto Intercultura con alfabetizzazione

1^ e 2^ livello

sì sì

S Accoglienza e Orientamento scolastico sì sì sì

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SCHEDE DEI PROGETTI D’ISTITUTO

a.s. 2017/18

APPROVATI DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO

( l’elenco segue l’ordine alfabetico)

SCUOLA DELL’INFANZIA “VINCENZO BELLINI”

AS. 2017/18

PROGETTI DI AMPILIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RAPPORTO COL TERRITORIO

SCUOLA DELL’INFANZIA “ V. BELLINI”

DENOMINAZIONE DESTINATARI OBIETTIVI ATTIVITA’ RAPPORTO COL

TERRITORIO

PROGETTO” LE

AUTONOMIE DELLE BAMBINE E DEI

BAMBINI”

Per un gruppo di alunni di ogni sezione

Progetto di ricerca azione per promuovere l'autonomia a cura del Comune di Bergamo, con il supporto di esperti dell'università di Bergamo e di Milano “Bicocca”

Attività ludiche di esplorazione realizzate negli spazi della scuola primaria/nido

Esperti dell'università di Bergamo e di Milano “Bicocca”

PSICOMOTRICITA’ Bambini di 3 4 e 5 anni

Affermarsi come individuo attraverso il gioco. Condividere stati emozionali con i compagni. Rispettare le regole e sviluppare l’autonomia

Giochi motori, giochi con il corpo, giochi con materiale strutturato e destrutturato, giochi in gruppo, rielaborazione grafica delle attività

Docenti interne

PROGETTO PSICOPEDAGOGICO

Tutti gli alunni, insegnanti e famiglie

Supportare le insegnanti nell’individuare difficoltà comportamentali e/ cognitive. Aiutare la famiglia nelle problematiche genitoriali e in quelle comportamentali dei figli.

Osservazioni, confronti con le insegnanti, condivisione di strategie educative, rapporti con le famiglie attraverso colloqui

Esperta esterna

PROGETTO HAPPY ENGLISH

Bambini 4 e 5 anni Approccio alla lingua inglese

Approccio alla lingua inglese in modo ludico attraverso storie, canti, filastrocche e giochi

Insegnanti esperte del plesso

PROGETTO ACQUATICITA’

Bambini 5 anni Sviluppare il senso dell’identità personale acquisendo la fiducia nelle proprie possibilità. Provare il piacere nel movimento, sperimentando schemi motori e posturali in contesti diversi.

Giochi per promuovere l’approccio con l’acqua, superare ansie e paure, imparare a mettere la testa sotto l’acqua e piccoli tuffi

Collaborazione con piscina Itacementi di Bergamo

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Tutti i bambini Sviluppare condotte che consentano al bambino di attuare comportamenti utili alla

Organizzazione della “settimana della sicurezza” con storie, giochi di

Risorse interne

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salvaguardia della propria salute.

drammatizzazione e prove di evacuazione

PROGETTO ORTO Bambini di 3, 4 e 5 anni

Sviluppare capacità di curare nel tempo l’orto. Dalla preparazione della terra alla semina e al mantenimento dello stesso.

Preparazione della terra, semina, annaffiatura e cura dell’orto e delle attrezzature di lavoro

Insegnanti del plesso

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

Tutti gli alunni Sviluppare giusti comportamenti del vivere in comunità con rispetto degli altri, del diverso, delle regole.

Storie, giochi, drammatizzazioni, elaborati grafici

PROGETTO ACCOGLIENZA

Tutti i nuovi bambini iscritti

Inserirsi nell’ambiente scolastico in modo lento e graduale per permettere al bambino di acquisire la sicurezza e favorire un approccio sereno con il nuovo contesto .

Accoglienza ai nuovi iscritti e le loro famiglie con canti, giochi, socializzazione libera. Inserimento graduale in base al progetto approvato dal C.I.

Insegnanti del plesso

CONTINUITA’ NIDO-INFANZIA.

Tutti i bambini

Conoscere contesti diversi e orientarsi al loro interno conoscendone le regole. Muoversi con crescente sicurezza e autonomia in ambienti diversi.

Incontri strutturati con attività in piccolo gruppo con i bambini dell’Asilo nido di Longuelo e i bambini della Scuola dell’infanzia

Rapporti tra Insegnanti Scuola Infanzia e Educatrici Asilo Nido del territorio

CONTINUITA’ INFANZIA-PRIMARIA

Bambini 5 anni Conoscere contesti diversi e orientarsi al loro interno conoscendone le regole. Muoversi con crescente sicurezza e autonomia in ambienti diversi.

Attività strutturate in gruppi con i bambini di 5 anni della Scuola dell'infanzia e i bambini delle classi prime e quinte della Scuola Primaria Cavezzali con pranzo finale

Rapporti te insegnanti dell’Infanzia e insegnanti della primaria

SCUOLA INFANZIA “ FRANCESCO COGHETTI” OK A.S. 2017/ 2018

PROGETTI DI AMPILIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RAPPORTO COL TERRITORIO

SCUOLA DELL’INFANZIA “ F.COGHETTI “

DENOMINAZIONE DESTINATARI OBIETTIVI ATTIVITA’ RAPPORTI COL TERRITORIO

PROGETTO Psicopedagogista

“Spazio… alle Autonomie”

Tutte le sezioni attraverso le docenti coinvolte nel percorso Docenti Genitori

Riorganizzazione degli spazi per favorire i processi di autonomia dei bambini e delle bambine Ripensare il ruolo educativo

Progetto formazione docenti finalizzato ad attuare nuove metodologie educative e didattiche. Osservazione in aula. Incontri di formazione per genitori

Psicopedagogista del Comune di Bergamo

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dell’adulto (mediatore tra bambini e contesto) Individuare strategie educative funzionali a migliorare l'offerta formativa in fase di programmazione e in fase operativa. Sportello per genitori: formazione e colloqui individuali

PROGETTO BIBLIOTECA

Tutte Le classi

Ascoltare e comprendere narrazioni di vario genere. Conoscere l'ambiente biblioteca e le sue regole. Avvicinarsi alla lingua scritta per esplorare e sperimentare le prime forme di comunicazione.

Da ottobre a maggio 2 incontri per ogni classe

Biblioteca comunale di quartiere

PROGETTO ACQUATICITA’

Tutti gli alunni dell’ultimo anno

Sviluppare il senso d 'identita' personale acquisendo fiducia nelle proprie capacità Sviluppare autonomia nella gestione di sè Provare piacere nel movimento sperimentando schemi motori e posturali in contesti diversi

Da marzo a maggio per 8 lezioni di acquaticità condotti da istruttori di nuoto

Piscina comunale Italcementi

PROGETTO “LABORA…GIOCANDO

“LaborArte” alunni grandi

“LaboraTeatro” alunni mezzani

“Laboragioco” alunni piccoli

Tutte le classi

Sviluppare competenze di collaborazione e confronto e promuovere lo sviluppo delle competenze linguistiche, logiche, grafiche, psicomotorie, in relazione alla proposta laboratoriale specifica

Da novembre a maggio

Progetto svolto dalle docenti del plesso

PROGETTO ACCOGLIENZA

Per tutte le classi ed in forma più ampia ed articolata, per i più piccoli

Garantire flessibilità e gradualità per un sereno distacco dai genitori favorendo l’instaurarsi di un clima di fiducia nei

Accoglienza ai nuovi iscritti e le loro famiglie con canti, giochi, socializzazione libera. Inserimento graduale in base al progetto

Progetto svolto dalle docenti del plesso

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confronti delle nuove figure adulte, degli spazi e dell’organizzazione scolastica

approvato dal C.I.

PROGETTO CONTINUITA’ Nido/infanzia

Infanzia/primaria

Alunni piccoli provenienti dal nido Alunni dell’ultimo anno infanzia

Conoscere contesti diversi e orientarsi al loro interno conoscendone le regole. Muoversi con crescente sicurezza e autonomia in ambienti diversi

Attività ludiche programmate in relazione all’età degli alunni coinvolti. I percorsi vengono programmati in collaborazione con l'asilo nido di riferimento e la scuola primaria Scuri

Docenti del plesso, educatrici asilo nido e docenti scuola primaria

PROGETTI EDUCAZIONE ALLA

SALUTE

Tutte le classi Maturare condotte che consentano di attuare comportamenti utili alla salvaguardia della propria salute

Attività ludiche realizzate con l’ausilio di percorsi specifici strutturati dall’ATS

Docenti del plesso e materiale ATS

PROGETTO ORTO Tutte le classi Accostare il bambino al gusto di esplorare e di scoprire l’ambiente utilizzando i cinque sensi, affinando in lui abilità ed atteggiamenti di tipo scientifico come: la curiosità, lo stimolo ad esplorare, il gusto della scoperta.

Da ottobre a maggio Il progetto prevede: Formazione docente Referente Formazione alunni con attività laboratoriali; fornitura del materiale per la semina e realizzazione dell’orto scolastico

Operatrici orto botanico comune di Bergamo

PROGETTO CARTOLANDIA

Tutte le classi Sviluppare le capacità espressive di tutti gli alunni coinvolgendoli in un’attività di laboratorio -Migliorare la coordinazione oculo-manuale attraverso l’uso di materiali diversi. Favorire, attraverso lo sviluppo di attività artistiche, l’espressione delle capacità creative individuali

Da dicembre a marzo Attività laboratoriale per alunni di una fascia d’età/ due classi e successiva realizzazione di elaborati per il concorso e la realizzazione della mostra finale

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SCUOLA INFANZIA “ANTONIO MEUCCI” OK

A.S. 2017/18

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RAPPORTO COL TERRITORIO

SCUOLA DELL’INFANZIA “A. MEUCCI”

DENOMINAZIONE DESTINATARI OBIETTIVI ATTIVITA’ RAPPORTO COL

TERRITORIO

PROGETTO BIBLIOTECA

Bambini e bambine di 3, 4 e 5 anni

Conoscere ed esplorare lo spazio biblioteca e iniziare a comprenderne la funzione, le caratteristiche e l’utilità

Uscite a piccolo gruppo presso la biblioteca di Loreto - Via Coghetti

Progetto in collaborazione tra insegnanti di scuola

dell’Infanzia e bibliotecarie

“EVERY BODY”

LINGUA INGLESE

Bambini e bambine di 5 anni

Approcciarsi attraverso proposte a carattere ludiforme alle lingue comunitarie.

Laboratorio a piccolo gruppo condotto da un’insegnante del plesso.

Progetto realizzato internamente al plesso

PROGETTO

ACQUATICITA’

Bambini e bambine di 5 anni

Sperimentare situazioni ludiche e di movimento in acqua al fine di vivere esperienze socializzanti con i coetanei, controllare le proprie emozioni e acquisire maggior autonomia personale.

Incontri di acquaticità in piscina gestiti da istruttori di nuoto

Collaborazione con Piscina Italcementi di

Bergamo

PROGETTO SICUREZZA

Tutti i bambini e le bambine della scuola

Conoscere lo spazio scolastico per individuare luoghi sicuri. Riconoscere la segnaletica esistente nella scuola ed eseguire correttamente le norme di evacuazione stabilite.

Conversazioni e giochi, progettati e gestiti dalle insegnanti del plesso, sul tema della sicurezza

Progetto realizzato internamente al plesso

PROGETTO CONTINUITA’ CON IL

NIDO DI LORETO

Bambini e bambine di 3 anni

Esplorare e conoscere la scuola dell’infanzia da parte dei bambini e delle bambine del nido, al fine di favorire la conoscenza degli ambienti, e la socializzazione.

Visita di un gruppo di bambini e bambine della Scuola dell’infanzia presso il Nido di Loreto e successive visite dei bambini del Nido presso la Scuola dell’infanzia

Progetto in collaborazione tra insegnanti di scuola

dell’Infanzia ed educatrici del Nido.

PROGETTO CONTINUITA’ CON

LA SCUOLA PRIMARIA

Bambini e bambine di 5 Anni

Esplorare e conoscere la scuola primaria da parte dei bambini e delle bambine della scuola dell’infanzia, al fine di favorire la conoscenza degli ambienti, e la socializzazione.

Visite e semplici attività dei bambini e delle bambine dell’ultimo anno presso la Scuola Primaria Scuri

Progetto in collaborazione tra insegnanti di scuola dell’Infanzia e docenti Scuola Primaria Scuri.

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PROGETTO L'ORTO

A SCUOLA

Bambini e bambine di 4 e 5 anni

Partecipare e collaborare alle varie fasi della realizzazione e della cura di un piccolo orto scolastico.

Laboratorio a piccolo gruppo condotto da un'insegnante del plesso

Progetto realizzato internamente al plesso

PROGETTO: APPROCCIO ALLA

FILOSOFIA

Bambini e bambine di 4 Anni

Favorire il potenziamento di competenze e dimensioni trasversali quali il linguaggio, l'attenzione, la capacità di fare collegamenti e concettualizzare

Laboratorio a piccolo gruppo condotto da un'insegnante del plesso

Progetto realizzato internamente al plesso

PROGETTO di CONSULENZA

PSICOPEDAGOGICA e PROGETTO

"SPAZIO ALLE AUTONOMIE"

Bambini e bambine del plesso Docenti Famiglie

Progettazione e riorganizzazione spazi scolastici vs processi di autonomia dei bambini/e. Offrire possibilità di apprendimento implcito. Ri-pensare ruolo educativo dell'adulto. Condividere e trovare strtegie di fronte a elementi di criticità

Confronto e condivisione tra insegnanti e psicopedagogista sul tema della progettazione di spazi vs autonomie dei bambini e progettazione e allestimento degli spazi con arredi e materiali ad hoc. Momenti di osservazione della psicopedagogista a scuola e relativo confronto con le docenti. Incontro di formazione per genitori

Collaborazione tra insegnanti e

psicopedagogista.

“DOREMI”: CANZONI E FILASTROCCHE IN LINGUA FRANCESE

Bambini e bambine di 4 e 5 Anni

Approcciarsi in maniera giocosa alla lingua francese

Presentazione di canzoni e filastrocche in lingua francese da parte di alcune studentesse del terzo anno del Liceo Falcone accompagnate da due docenti in collaborazione con le insegnanti.

Collaborazione con Liceo linguistico Falcone di

Bergamo

SCUOLA DELL’ INFANZIA“ OSPEDALE” A.S. 2017/18

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RAPPORTO CON IL TERRITORIO

SCUOLA DELL’INFANZIA “OSPEDALE”

DENOMINAZIONE DESTINATARI OBIETTIVI ATTIVITA’ RAPPORTO

COL TERRITORIO

GIOCO YOGA Alunni degenti dell’infanzia di tutti i reparti

Acquisire tecniche di rilassamento e concentrazione. Amare, rispettare il proprio corpo e ascoltarlo anche tramite il respiro.

Interventi basati su giochi, rappresentazioni di fiabe, musiche e utilizzo dell’ hang su singoli alunni e/o in coppia nelle stanze di degenza.

Ass. “Cuore con

le ali”. Stefania

Amadei e

volontarie.

89

SUPERQUARK

Alunni degenti dell’infanzia di tutti i reparti

Comprendere le relazioni: uomo, natura e ambiente

Incontri itineranti sulla paleontologia, zoologia e mineralogia.

Esperti del museo CAFFI di Bergamo

KARATE Alunni degenti dell’infanzia di tutti i reparti

Favorire la riattivazione muscolare e articolare, migliorare la respirazione gestendo il dolore, la paura e la rabbia negli alunni ospedalizzati.

Interventi basati sul movimento e la respirazione.

Associazione Kids Kicking Cancer Italia

MUSICOTERAPIA Alunni dell’infanzia di tutti i reparti, con la precedenza ai lungodegenti.

Creare situazioni di benessere tramite la musica, superando il disagio dovuto al ricovero.

Interventi individualizzati all’interno delle stanze di degenza, oppure di piccolo gruppo nello spazio della scuola

Finanziato dalla ditta ABB SACE

PROGETTI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA “ALBERTO CAVEZZALI”

A.S. 2017-18

PROGETTI DI AMPILIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RAPPORTO COL TERRITORIO

SCUOLA PRIMARIA “A. CAVEZZALI”

DENOMINAZIONE DESTINATA

RI OBIETTIVI ATTIVITA’

RAPPORTO COL TERRITORIO

MADRELINGUA

INGLESE IN CLASSE Cl. 4^- 5^

Rendere la lingua inglese il più possibile familiare, favorendo una miglior comprensione e produzione della lingua orale.

Lezioni di lingua inglese con la presenza di madrelingua

Docente madrelingua

PROGETTO CLIL lingua inglese

Cl. 4^- 5^ Avviare all'uso dell'inglese per veicolare contenuti disciplinari.

Lezione di discipline diverse in lingua inglese

Docente specialista clil Università di Bergamo

PROGETTO PSICOPEDAGOGICO

Tutte docenti.

Percorso di formazione per le docenti del Plesso sulla gestione delle relazioni.

Formazione. Dott.ssa Dorini e Centro Formazione Massa- Comune di Bergamo

90

PROGETTO MUSICALE

Cl. 1^- 2^- 3^

Sviluppare nel bambino la sensibilità musicale e il senso del ritmo. Promuovere la concentrazione e l’attenzione. Esprimere le proprie emozioni. Rispettare gli altri e sapere ascoltare e lavorare nel gruppo (canto corale).

Attività di animazione musicale, canti, giochi con strumenti musicali, giochi di ritmo,…

Esperto musicale esterno

A SCUOLA DI

CITTADINANZA

Cl. 5^- 4^ Curricolo della cittadinanza.

Partecipazione al Consiglio Comunale e visite al Comune e al comando della Polizia Locale.

Comune di Bergamo, Polizia Locale

PROGETTO ORTO Cl. 2^ e 3^

Fare acquisire conoscenze e comportamenti corretti e il più possibile consapevoli nei confronti del cibo e della sua origine. Diffondere un’adeguata conoscenza della stagionalità degli alimenti. Acquisire competenze pratiche nelle attività agricole e favorire lo spirito di cooperazione.

Costruzione di un piccolo orto scolastico.

In collaborazione con genitori volontari e con gli operatori delle associazioni Sprar, associazione di Promozione sociale Animante, e ospiti della Comunità Chaquitacla del progetto TERRA CASA NOSTRA

UN BOSCO PER LA CITTA’

Cl. 4^ e 5^

Il progetto prevede di realizzare lezioni didattiche finalizzate a sensibilizzare gli alunni all’importanza dell’Aria come cibo fondamentale, coinvolgere gli alunni nella piantumazione e sensibilizzare i Comuni per avere la loro piena collaborazione nell’identificare degli spazi idonei alla realizzazione di boschi

Lezioni didattiche e piantumazione di alberi di specie autoctona

Comune di Bergamo e centro macrobiotico

RICOMINCIO DA TRE

ORIENTEERING

Cl. 5^

Educare al rispetto delle regole e della convivenza. Sviluppo delle capacità legate all’orientamento. Sviluppo delle capacità decisionali, di autonomia e di ragionamento.

Comune di Bergamo, Bergamo Sport

PROGETTO NUOTO

Cl. 2^-4^

Migliorare la coordinazione generale superare la paure dell’acqua, imparare a galleggiare e apprendere alcuni stili di nuoto. Migliorare l’autonomia personale.

Attività di acquaticità e di sviluppo delle capacità natatoria in piscina

Comune di Bergamo Piscina Italcementi

91

MINIVOLLEY

Cl. 4^

Conoscere e rispettare le regole di gioco. Sviluppare la coordinazione e il lavoro di squadra.

Giochi di squadra Esperti Foppa- Pedretti

MERENDA SANA

Tutte le classi Educare all’alimentazione corretta.

Consumo della frutta durante l'intervallo e stimolo a consumare una merenda più sana.

Sercar

PROGETTO ACCOGLIENZA

Tutte le classi

Progetti modulari per sviluppare l’ambito affettivo\relazionale e sensibilizzare il lavoro di gruppo.

Attività di inserimento per i bambini in entrata

Docenti del modulo

PROGETTO PORTE APERTE : Scuola

Primaria e Scuola in Ospedale

Cl. 3^

Sviluppo delle competenze sociali e civili: promozione alla salute, alla cura di sé e degli altri.

Scambi comunicativi.

Docenti del modulo

OFFICINA DELLO STORICO

Cl. 2^- 3^

Promuovere la conoscenza del patrimonio d'arte del territorio attraverso visite e letture di fonti. Evoluzione della scrittura e degli strumenti.

Visite, osservazioni, laboratori e giochi. Laboratori.

Fondazione MIA

SCUOLA PRIMARIA “ENRICO SCURI” A.S.2017/18

PROGETTI DI AMPILIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RAPPORTO COL TERRITORIO

SCUOLA PRIMARIA “E. SCURI”

DENOMINAZIONE DESTINATARI OBIETTIVI ATTIVITA’ RAPPORTO COL

TERRITORIO

RICOMINCIO DA TRE

cl. 1^- cl. 3^ -

cl. 5^

Il corpo e le sue relazioni con

lo spazio e il tempo.

Il linguaggio del corpo come

modalità comunicativa-

espressiva.

Il gioco, lo sport, le regole, il

fair play.

Salute e benessere

Fabulazione

Giochi in palestra

Comune di

Bergamo

Esperti laureati in

Scienze motorie..

Responsabile prof.

Matteo Colleoni.

NUOTO

cl. 2^-cl. 4^

Affinare la confidenza con

l’elemento acqua,

sviluppare l’acquisizione dei

ritmi respiratori,

migliorare l’equilibrio

acquatico

sviluppare e migliorare

tecniche natatorie e di tuffo

Corso di dieci lezioni

presso la piscina

Italcementi

Comune di

Bergamo

Piscina Italcementi

92

MINIVOLLEY cl. 4^

Incrementare la pratica delle

attività motorie attraverso il

gioco-sport del minivolley

Sollecitare l'interazione e la

collaborazione tra i singoli

Assaggio delle

tecniche basi della

pallavolo

Primi accenni di

costruzione del

gioco di squadra

Istruttore

Foppapedretti

BIBLIOTECA

Classi 1^

Promuovere nei bambini il

piacere della lettura, della

scoperta del libro e la

conoscenza dell’ambiente

della biblioteca del quartiere,

con le sue regole e il suo

funzionamento

Attivare all’interno delle

famiglie una sensibilità e

un’attenzione specifica nei

confronti della promozione del

libro e della lettura presso i

propri figli

Lettura di un

racconto da parte

della bibliotecaria

Scelta e presa in

prestito di un libro

Biblioteca di Loreto

MANGIO LOCALE

PENSO UNIVERSALE

cl.4^

Far acquisire e comportamenti

corretti e il più possibile

consapevoli nei confronti del

cibo e di sani stili di vita

Diffondere un’adeguata

conoscenza della stagionalità

e della provenienza degli

alimenti di cui ci nutriamo

Sviluppare il concetto di

rispetto ambientale e dare un

impulso a comportamenti

conseguenti

Laboratorio

sensoriale

Creazione di

elaborati

Uscita in un orto

della città

Comune di

Bergamo

.

CLIL inglese

cl. 4^ - 5^

Avviare all'uso dell'inglese per

veicolare contenuti disciplinari.

Lezione di discipline

diverse in lingua

inglese

Università di

Bergamo

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA

cl. 5^

Conoscere la funzione

rappresentativa e

amministrativa del Comune, i

suoi organismi elettivi e i loro

compiti

Comprendere il significato di

cittadinanza partecipata.

Conoscere i diritti e doveri di

un cittadino

Elezioni in classe

-Incontri in Consiglio

comunale.

-incontri con

operatori comunali:

anagrafe / polizia

municipale

Comune di

Bergamo

EDUCAZIONE

ALL’AFFETTIVITA’

cl. 3^, 4^, 5^ Riconoscere ed elaborare le

emozioni.

Valorizzare le capacità e le

risorse personali e

interpersonali.

Prevenire il disagio o

manifestazioni aggressive e

Esperto esterno

(psicologo)

A pagamento

93

prevaricazioni.

Incrementare l’autostima.

ORIENTEERING

Alunni cl. 5^

Sapersi orientare nello spazio

Giochi di

orientamento in uno

spazio aperto

conosciuto.

Comune di

Bergamo

LABORATORIO DI

INFORMATICA

Tutte le classi

Conoscere le parti

fondamentali del P.C:

Conoscere le procedure base

Conoscere le funzioni di

alcuni programmi: Paint,

Word, PowerPoint.

Utilizzare i programmi per

produrre elaborati di vario tipo.

Attività di 1 ora

settimanale con un

gruppo di metà

classe nel

laboratorio di

informatica e uso

individuale del

computer.

Risorse interne.

PIEDIBUS

Tutte le classi

Sviluppare l’autonomia di

movimento nel quartiere,

promuovere il movimento

fisico e la socializzazione.

Percorso in gruppo a

piedi attraverso il

quartiere e le

fermate del piedibus.

Comitato Genitori

.

PSICOPEDAGOSTA

Tutte le

classi

Individuare percorsi per

facilitare apprendimenti

permanenti e condivisi da tutta

la classe.

Osservazione delle

classi, costruzione

con gli insegnanti di

percorsi

d’apprendimento

funzionali al gruppo

Comune di

Bergamo

EDUCAZIONE

TEATRALE Classi 1^

Stimolare ed attivare le

potenzialità espressive

comunicative dei singoli

all’interno di un lavoro di

gruppo

Migliorare le abilità relazionali.

Laboratorio teatrale:

giochi con il corpo, la

voce, in uno spazio

teatrale ideale;

giochi in coppia/

gruppo

giochi di relazione

Esperto teatrale

esterno

A pagamento

EDUCAZIONE ALLA

MUSICA

Cl. 2^

Sviluppare nel bambino la

sensibilità musicale e il senso

del ritmo.

Promuovere la concentrazione

e l’attenzione.

Esprimere le proprie emozioni.

Rispettare gli altri e sapere

ascoltare e lavorare nel

gruppo (canto corale).

Attività di

animazione

musicale, canti,

giochi con strumenti

musicali, giochi di

ritmo

Esperto esterno

A pagamento

.

MUSICA Classi 3^, 4^

5^

Sviluppare nel bambino la

sensibilità musicale e il senso

del ritmo.

Promuovere la concentrazione

e l’attenzione.

Esprimere le proprie emozioni.

Rispettare gli altri e sapere

ascoltare e lavorare nel

gruppo

Conoscenza della

teoria musicale e

pratica di canto

corale

Propedeutica alla

pratica strumentale

Docenti interni

(professori della

secondaria di primo

grado)

PROGETTO ORTO Classi 2^ e 4^

Approfondire le conoscenze

sul mondo delle piante e la

Attività di semina e

piantumazione

nell’orto della scuola

Docenti interni e

genitori

94

loro classificazione;

sulle parti della pianta.

Saper cooperare

PROGETTO AVIS cl. 5^ Promuovere i valori del dono e

della solidarietà

Singolo intervento di

due ore

Volontari dell’Avis di

Bergamo

BERGAMOSCIENZA cl.2,3,4,5

Promuovere interesse verso il

mondo della scienza e delle

sue applicazioni pratiche

Partecipazione a un

laboratorio allestito

in città

Volontari

dell’associazione

Bgscienza e

studenti delle scuole

cittadine

PROGETTO

LUDOTECA

Tutte le classi

Il gioco da tavolo come

promotore di relazioni positive

nel gruppo classe.

Conoscenza della Ludoteca

Locatelli e delle possibilità di

attività offerte ai bambini della

scuola primaria

Interventi a scuola e

presso la ludoteca

Docenti e

responsabile della

ludoteca Locatelli

UN BOSCO IN CITTA’ CL. 3^

Realizzare un bosco vicino al

centro abitato. Educare gli

alunni all’importanza dell’aria

e del bosco quale riserva di

ossigeno, elemento

indispensabile alla

sopravvivenza delle specie ed

in particolare dell’uomo.

Cooperare in squadra per il

raggiungimento di un risultato.

Maturare responsabilità verso

un bene comune e rispetto

verso i doni della natura.

Intervento in classe

di un referente di “

Un punto

macrobiotico”

Messa a dimora

delle piante nel

terreno, messo a

disposizione dal

Comune, in zona

ospedale “Papa

Giovanni XXXIII”

“Un punto

macrobiotico”

e docenti

ALFABETIZZAZIONE Tutte le classi

Sostenere l’inserimento

scolastico e sociale degli

alunni stranieri, per garantire

loro pari opportunità di

successo scolastico

Favorire una prima

conoscenza della Lingua

italiana L2 come strumento di

comunicazione per una

migliore integrazione sociale e

culturale.

Lavoro individuale o

in piccoli gruppi

Risorse interne

95

SCUOLA PRIMARIA “OSPEDALE”

A.S. 2017/18

PROGETTI DI AMPILIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RAPPORTO CON IL TERRITORIO

SCUOLA PRIMARIA OSPEDALE

DENOMINAZIONE DESTINATARI OBIETTIVI ATTIVITA’ RAPPORTO

COL TERRITORIO

LA GIOSTRA DELLE STAGIONI

Alunni di tutti i reparti

Creare situazioni di benessere attraverso momenti di animazione

Animazione Associazione

ABIO Bergamo

e esperti

esterni a titolo

gratuito

PORTE APERTE Alunni di tutti i reparti

Favorire l’apertura verso il territorio. Collaborare con scuole europee.

Collaborazione, corrispondenza e gemellaggi

Scuole, enti e associazioni del territorio, Erasmus ed Erasmus+

SAMSUNG Alunni di tutti i reparti

Favorire l’uso delle tecnologie nella didattica. Interagire con scuole in ospedale italiane.

Attività didattiche e innovazione tecnologica

Samsung Italia

BLOG Alunni di tutti i reparti

Favorire la visibilità della scuola in ospedale.

Blogging Docenti del plesso

SUPERQUARK

Alunni di tutti i reparti con priorità per i lungodegenti

Comprendere la relazione uomo-natura-ambiente

Laboratori scientifici itineranti

Museo di Scienze Caffi di Bergamo e professionisti del territorio a titolo gratuito

KIDS KICKING

Alunni di tutti i reparti con priorità per i lungodegenti

Favorire la riattivazione muscolare e articolare, migliorare la respirazione

Karate per bambini ospedalizzati

Esperti esterni dell’ Associazione Kids Kicking Cancer Italia

GIOCO YOGA

Alunni di tutti i reparti con priorità per i lungodegenti

Acquisire consapevolezza del corpo nello spazio; affinare l’espressione corporea; sviluppare l’ autocontrollo; acquisire tecniche di concentrazione e rilassamento

Yoga per bambini ospedalizzati

Esperti esterni finanziati da Associazione Cuore con le ali

BATTI IL RITMO

Alunni di tutti i reparti con priorità per i lungodegenti

Creare situazioni di benessere tramite l’espressione individuale con le percussioni, alla scoperta del senso del tempo, della tonalità e della coordinazione ritmica

Laboratori musicali itineranti

Esperti esterni finanziati dalla ditta Sace

CASCA IL MONDO

Alunni di tutti i reparti con priorità per i lungodegenti

Creare storie da musicare e da rappresentare dal vivo in ospedale

Costruzione e sonorizzazione di fiabe

Esperti esterni finanziati da Fondazione Cariplo

96

PROGETTI SCUOLA SECONDARIA

SCUOLA SECONDARIA I^ GRADO “FRANCESCO NULLO”

A.S. 2017/18

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RAPPORTO COL TERRITORIO

SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO “F. NULLO”

DENOMINAZIONE DESTINATARI OBIETTIVI ATTIVITA’ RAPPORTO COL

TERRITORIO

ADOLESCENZA A SCUOLA

Tutti gli alunni

Favorire la conoscenza degli aspetti personali dell’alunno. Migliorare le dinamiche interpersonali e relazionali del gruppo classe. Favorire il dialogo scuola- famiglia

Interventi su singolo alunno Interventi su gruppo classe Interventi in e con consiglio di classe

Comune di

Bergamo centro

studi Riccardo

Massa

Esperto esterno

CLIL (inglese, spagnolo)

Tutte le classi Incrementare la capacità di comprensione Potenziare la conoscenza della lingua. Potenziare la capacità di espressione

Presentazione in forma di conversazione di argomento di studio concordato con docenti. Trascrizione dei vocaboli nuovi Verifica di quanto trasmesso.

Università di Bergamo dipartimento lingue

MADRELINGUA (inglese)

Tutte le classi Consolidamento della lingua inglese

Conversazioni individuali e di gruppo

Esperto esterno

ED. ALLA CONVIVENZA

CIVILE

Classi terze Scardinare gli stereotipi di genere presenti nella nostra società. Diffondere la cultura della non violenza per prevenire comportamenti non adeguati. Educare al rispetto dell’altro.

Animazione in classe con l’esperto Lavoro di classe Lavoro a porte aperte con esperto. Valutazione dell’esperienza

Comune di Bergamo

INTERCULTURA/ INTEGRAZIONE

Tutte le classi Favorire l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri. Migliorare il successo scolastico di tutti gli alunni nei percorsi formativi. Favorire pratiche educative e didattiche interculturali

Alfabetizzazione, accoglienza, accompagnamento

Docenti interni Volontari Spazio –compiti

GEMELLAGGIO SCUOLA

POLACCA di

KRYZKAWKA

Classi seconde Favorire lo scambio culturale Sperimentare l’ospitalità e l’accoglienza Comunicare in lingua inglese

Viaggio in Polonia a maggio. Accoglienza dei ragazzi polacchi a settembre.

Docenti della scuola Comune di Bergamo

UN POSTER PER LA PACE

Classi seconde Esprimere la propria visione della pace attraverso la tecnica pittorica.

Discorsi sul concetto di pace Ricerca di analogie fra concetti astratti e immagini Realizzazione di disegni a tecnica libera sul tema assegnato” Condividi la Pace”

I Lions Club

97

1,2,3 VOLLEY

Classi prime Conoscenza della disciplina sportiva Sviluppo delle abilità percettivo- cinetico piuttosto che fisico. Educa allo sviluppo di sano spirito agonistico di gruppo

Presentazione delle regole della disciplina. Schemi di gioco Gioco di squadra.

Federazione italiana pallavolo e USP

I FILI DELLA STORIA

Tutte le classi Conoscere la storia locale Leggere ed interpretare documenti

Interventi di esperti del museo storico

Museo storico

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI DI

ATLETICA

Tutte Conoscenza dei valori positivi dello sport: passione, aggregazione, rispetto delle regole. Importanza di uno stile di vita attivo, espressione dei benefici che l’attività sportiva e il movimento possono apportare alla crescita fisica e psichica degli studenti. Scoperta del proprio territorio

Presentazione delle specialità dell’atletica leggera (corse, salti, lanci). Acquisizione dei gesti tecnici dell’atletica leggera. Partecipazione alla fase distrettuale dei GSS.

L’insegnante di educazione fisica.

PROGETTO BICISCUOLA DUE RUOTE SICURE

Classi Seconde Sensibilizzare i ragazzi all’uso responsabile e corretto della bicicletta, alla conoscenza delle principali norme che regolano il traffico, al rispetto dell’ambiente e della propria salute.

Incontro frontale con

esperti esterni. A.RI.BI. con ACI BERGAMO

LABORATORIO DI STRUMENTO

Tutte Utilizzare lo strumento scelto: flauto tastiera o chitarra Partecipare correttamente alla musica d’insieme Realizzare più concerti durante l’anno

Lavorare su piccoli gruppi a classi aperte suddivise in base allo strumento scelto

L’insegnante di musica

LA SCUOLA ALL’OPERA

Classi terze Avvicinare i ragazzi al melodramma Conoscere le parti dell’opera Conoscere il libretto, la trama, i personaggi Capire il testo Educare all’ascolto

Lettura del libretto Ascolto di parti dell’opera Canto di alcune arie

Fondazione Donizetti Teatro Sociale in Città Alta

A SCUOLA DI CITTADINANZA

Classi terze Promuovere consapevolezza, cittadinanza attiva e partecipazione democratica

Percorso sulla costituzione

Presidenza del Consiglio Comunale Assessorato all’istruzione, formazione, università, sport

ED. ALLA SALUTE CUCINA E CHIMICA

Classi seconde conoscenza dei processi promuovere chimici e favorire lo sviluppo di consapevolezza nell’uso degli alimenti.

Laboratorio sulle proprietà nutrizionali degli alimenti, con particolare focus sul latte

Ed. alimentare Intervento scientifico

EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE

Tutte Partecipare attivamente all’iniziativa “Puliamo il mondo”

Intervento di esperti Pulizia delle aiuole della scuola e di un parco pubblico

Lega ambiente

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Classi seconde Approfondire argomenti di scienze Educare a pratiche

Intervento di esperti AVIS

98

corrette per la salute Sensibilizzare sulla donazione del sangue

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Classi terze Approfondire argomenti di scienze Educare a pratiche corrette per la salute Sensibilizzare sulla donazione degli organi

Intervento di esperti AIDO

ACCOGLIENZA Classi prime Favorire l’inserimento nel nuovo ambiente scolastico attraverso la conoscenza degli ambienti, delle regole principali e delle persone presenti nell’istituto.

Presentazione degli alunni mediante il materiale prodotto alla scuola elementare. Lettura di schede informative. Relative a origine del nome della scuola, organizzazione oraria regole di comportamento e norme di sicurezza. Compilazione di schede personali Elaborazione di disegni Produzione del testo “ Mi presento”

Docenti della classe

ORIENTAMENTO Classi terze Favorire la conoscenza di sé Conoscere le opportunità formative presenti sul territorio. Favorire la capacita di operare scelte consapevoli e autonome. Ridurre la dispersione scolastica e favorire il successo formativo dell’alunno.

Presentazione dei vari indirizzi di scuola Schede di lavoro su proprie caratteristiche personali Schede di lavoro su attitudini scolastiche ed extrascolastiche Elaborazione del proprio profilo Partecipazione ad open-day Partecipazioni a lezioni- laboratori presso istituti superiori. Laboratori aperti alle famiglie presso sede dell’Informa-giovani.

Informa- giovani del Comune di Bergamo

CONTINUITA’ Classi prime Favorire il passaggio al nuovo ordine di scuola. Promuovere la conoscenza dei nuovi insegnanti, compagni, organizzazione scolastica, tempi e spazi

Incontro tra piccoli gruppi di scuola primaria e alunni scuola secondaria in attività curricolari delle discipline espressive.

Docenti dei plessi primaria e secondaria

SCUOLA SECONDARIA I^ GRADO “ AMEDEO DI SAVOIA” A.S. 2017/18

PROGETTI DI AMPILIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RAPPORTO CON IL TERRITORIO

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO “A. SAVOIA”

DENOMINAZIONE DESTINATARI OBIETTIVI ATTIVITA’ RAPPORTO COL

TERRITORIO

99

PSICOPEDAGOGIA scolastica

gli alunni e le famiglie

Favorire la conoscenza degli aspetti personali dell’alunno. Migliorare le dinamiche interpersonali e relazionali del gruppo classe. Favorire il dialogo scuola- famiglia

Interventi su singoli alunni e famiglie

Comune di

Bergamo

”cooperativa il

Seme“ dott.ssa

Dorini

CLIL (inglese, francese,

spagnolo)

Tutte le classi Incrementare la capacità di comprensione Potenziare la conoscenza della lingua. Potenziare la capacità di espressione

Presentazione in forma di conversazione di argomento di studio concordato con docenti. Trascrizione dei vocaboli nuovi Verifica di quanto trasmesso.

Università di Bergamo dipartimento lingue

MADRELINGUA (inglese)

Classi 1^,2^, 3^

Consolidamento della lingua inglese

Conversazioni individuali e di gruppo

Esperto esterno a carico del Comune

MUSEO STORICO Classi 1^, 2^ ,3^

Conoscenza e uso delle fonti storiche e conoscenza del patrimonio artistico della cittò in relazione a temi scelti

Laboratori su fonti Uscita su territorio.

Museo storico di Bergamo

PROMUOVERE IL

DIRITTO DI CRESCERE

Classi terze Sviluppare il concetto di accoglienza

Interventi sulle singole classi di animazione teatrale

CESVI BG

ED. ALLA

CONVIVENZA CIVILE

Rispetto come antitodo alla violenza

Classi 2^ b e 2^c

Scardinare gli stereotipi di genere presenti nella nostra società. Diffondere la cultura della non violenza per prevenire comportamenti non adeguati. Educare al rispetto dell’altro.

Spettacolo messa in scena con esperto. Lavoro di classe Lavoro a porte aperte con esperto. Valutazione dell’esperienza

Comune di Bergamo Zambon

UN POSTER PER

LA PACE

Classi seconde

Esprimere la propria visione della pace attraverso la tecnica pittorica.

Discorsi sul concetto di pace Ricerca di analogie fra concetti astratti e immagini Realizzazione di disegni a tecnica libera sul tema assegnato” Condividi la Pace”

I Lions Club

1,2,3 VOLLEY

Classi prime Conoscenza della disciplina sportiva Sviluppo delle abilità percettivo- cinetico piuttosto che fisico. Educa allo sviluppo di sano spirito agonistico di gruppo

Presentazione delle regole della disciplina. Schemi di gioco Gioco di squadra.

Federazione italiana pallavolo e USP

BICI SCUOLA –DUE

RUOTE SICURE

Classi seconde

Conoscenza delle principali norme per una guida sicura e di manutenzione di un ciclo

Presentazione di slide e di un ciclo. Aspetti tecnici

Associazione A.RI.BI Bg

PROGETTO

UN BOSCO PER LA CITTA’

Classi prime e seconde

Conoscenza dei principali tipologie di specie botaniche e sensibilizzazione alle problematiche ambientali

Attività di piantumazione di 20 alberi all’interno del giardino della scuola.

Assessorato all’ambiente /centro macrobiotico

PROGETTO

Classi prime Favorire l’inserimento nel nuovo ambiente scolastico

Presentazione degli alunni mediante il materiale

Docenti della classe

100

ACCOGLIENZA attraverso la conoscenza degli ambienti ,delle regole principali e delle persone presenti nell’istituto.

prodotto alla scuola elementare. Lettura di schede informative. Relative a origine del nome della scuola , organizzazione oraria regole di comportamento e norme di sicurezza. Compilazione di schede personali Elaborazione di disegni Produzione del testo “ Mi presento”

ORIENTAMENTO

Classi terze Favorire la conoscenza di sé Conoscere le opportunità formative presenti sul territorio. Favorire la capacita di operare scelte consapevoli e autonome. Ridurre la dispersione scolastica e favorire il successo formativo dell’alunno.

Presentazione dei vari indirizzi di scuola Schede di lavoro su proprie caratteristiche personali Schede di lavoro su attitudini scolastiche ed extrascolastiche Elaborazione del proprio profilo Partecipazione ad open-day Partecipazioni a lezioni- laboratori. presso istituti superiori. Laboratori aperti alle famiglie presso sede dell’Informa-giovani.

Informa- giovani del Comune di Bergamo e docenti delle classi

CONTINUITA’

Classi prime Favorire il passaggio al nuovo ordine di scuola . Promuovere la conoscenza dei nuovi insegnanti,compagni, organizzazione scolastica, tempi e spazi

Incontro tra piccoli gruppi di scuola primaria e alunni scuola secondaria in attività curricolari delle discipline espressive,incontro pomeridiano di conoscenza degli strumenti musicali .

Docenti dei plessi primaria e secondaria e docenti del musicale.

GRUPPO

SPORTIVO

Gruppi alunni Conoscenza dei valori positivi dello sport: passione, aggregazione, rispetto delle regole. Importanza di uno stile di vita attivo, espressione dei benefici che l’attività sportiva e il movimento possono apportare alla crescita fisica e psichica degli studenti. Scoperta del

Partecipazione a giochi e specialità di vario tipo.

Docenti ed. fisica

BERGAMO SCIENZA

Classi seconde e terze

Favorire la conoscenza e fare studio esperienziale di alcuni aspetti scientifici all’interno delle attività di bergamo -scienza.

Uscita per visita a scuole o strutture e svolgimento di esperimenti.

Bergamo scienza

PROGETTO CESVI

Classi terze Favorire lo sviluppo di una sensibilità verso l’estraneo, il diverso, promuovendo atteggiamenti di accoglienza

Laboratorio di rappresentazioni di situazioni di accoglienza Realizzazione di un filmato come prodotto finale

Associazione Cesvi

101

DATI TECNICI

Dati tecnici

INDICE

La Segreteria è a disposizione dell’utenza esterna per:

fornire informazioni sul funzionamento delle scuole

rilasciare attestati e certificati, secondo il seguente orario:

tutte le mattine dalle 10.00 alle 11.30 nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14.00 alle 15.00

L’Istituto Comprensivo ha la sua sede in BERGAMO

Via Goldoni, 125 Tel.: 035/261251

e-mail: [email protected]

sito : www.icimille.gov.it

LA DIRIGENTE SCOLASTICA ANNAMARIA AMODEO

riceve previo appuntamento telefonico

o e-mail da inviare all’indirizzo di posta elettronica dell’Istituto Comprensivo “ I Mille”

LA DOCENTE VICARIA PATRIZIA PEREGO

riceve previo appuntamento telefonico

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Sommario PRESENTAZIONE DELLA DIRIGENTE .................................................................................................................................... 2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO .......................................................................................................................................... 3 I PLESSI ............................................................................................................................................................................................ 4 LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO ................................................................................................................................. 5 I PRESUPPOSTI DELL’AZIONE EDUCATIVA......................................................................................................................... 6 L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............................................................................................................... 8 ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO ..................................................................................................... 11 LE COMMISSIONI DI LAVORO ................................................................................................................................................ 30 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ................................................................................................ 32 NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO ..................................................................................................................................... 32 CONTINUITA’- ACCOGLIENZA- INTEGRAZIONE ............................................................................................................. 44 L A VALUTAZIONE ..................................................................................................................................................................... 49 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ..................................................................................................................... 58 NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO ..................................................................................................................................... 58 L’ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA ...................................................................................... 63 L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO .......................................................................................................................................... 67 I PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA .......................................................................... 69 Triennio 2015/2018......................................................................................................................................................................... 69 PROGETTI CARDINE DELL’ISTITUTO ................................................................................................................................. 72 TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA .................................. 82 SCHEDE DEI PROGETTI D’ISTITUTO ................................................................................................................................... 83 a.s. 2017/18 ....................................................................................................................................................................................... 83 APPROVATI DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO ......................................................................................................................... 83 DATI TECNICI ............................................................................................................................................................................ 101

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