P.T.O.F. - IIS Caterina da Siena - Scuola di Grafica e ... · COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA pag.15 INCLUSIONE pag.16 ... Nella stesura dei modelli proposti si persegue la ricerca

IIS Caterina da Siena

Indirizzo: Viale Lombardia, 89 – 20131, Milano - tel. +39 02/2824973 – fax +39 02/2871197 PEC: [email protected] - E-mail istituzionale: [email protected] Codice meccanografico dell’istituto: MIIS079008

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P.T.O.F.

Piano Triennale Dell’Offerta Formativa 2016-2019

Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico

Indirizzo Sistema Moda articolazione Tessile, Abbigliamento e Moda

Istituto Professionale quinquennale per il settore industria e artigianato Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali articolazione Artigianato Opzione Produzioni tessili e sartoriali

Istruzione e Formazione Professionale IeFP Operatore dell’Abbigliamento – Sartoria, triennale Tecnico dell’Abbigliamento, 4°anno

Istituto Professionale quinquennale per il settore dei Servizi Indirizzo Servizi Commerciali Opzione Promozione Commerciale-Pubblicitaria

Istruzione e Formazione Professionale IeFP Operatore Grafico Multimedia, triennale Tecnico Grafico, 4°anno



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SOMMARIO PREMESSA pag.3 FINALITÀ EDUCATIVE pag.3 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO COME POLITICA DELLA QUALITÀ pag.4 FINALITÀ pag.5 FUNZIONIGRAMMA/PROGETTI pag.6 STORIA DELL’ISTITUTO pag.9 I LUOGHI pag.11 I TEMPI /CALENDARIO SCOLASTICO pag.13 ORARIO SCOLASTICO pag.14 COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA pag.15 INCLUSIONE pag.16 BENESSERE pag.20 FORMAZIONE pag.21 ORGANICO DELL’AUTONOMIA pag.22 PASSAGGI pag25 ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag.29 GLI INDIRIZZI pag.33 ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO pag.59 ENTI E ISTITUZIONI pag.63 VALUTAZIONE pag.64



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PREMESSA “Una cultura che immagini, non solo una cultura delle immagini” è la “mission” che sintetizza l’intera offerta formativa nei settori della Moda e della Grafica, i due volti del nostro progetto di scuola i quali, integrandosi, offrono ai nostri alunni uno sguardo acuto verso un futuro da inventare. Immaginare è anche anticipare, saper cogliere nel presente tendenze, segnali, nuovi partner, semi, che elaborati prefigurino forme e colori del domani nel campo dell’artigianato e dell’azienda ma anche dell’arte, della pubblicità e delle attività espressive.

Una cultura che immagini rimanda al valore dell’estetica nel suo essere integrante dell’esperienza umana della conoscenza, elemento essenziale del processo conoscitivo; oltre la separatezza fra una scienza enciclopedica arrogante e un’arte sentimentale e permalosa. Estetica come integrazione fra mondi, come procedura che colga i ponti tra le separatezze.

FINALITÀ EDUCATIVE

Le finalità che intendiamo perseguire nella nostra azione educativa integrata all’azione di istruzione, si rifanno alle dichiarazioni effettuate dalle istituzioni internazionali ed europee che si sono espresse autorevolmente in tal senso ed evidentemente alla Costituzione della nostra Repubblica ma contemplano anche la specificità del contesto scolastico e ne fanno strumento essenziale (per esempio nella valorizzazione dell’esperienza di gruppo e nell’utilizzo della cooperazione fra pari) per la messa in atto di processi educativi mirati al percorso evolutivo personale, civico e professionale dei singoli studenti

Punti essenziali del percorso formativo sono:

- educare ai valori della libertà e del rispetto di sé e degli altri; - educare ai valori della nuova cittadinanza europea in un contesto multiculturale, educare alla

cooperazione e allo sviluppo; - creare le condizioni ambientali favorevoli alla crescita umana, culturale e professionale degli

studenti.



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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO COME POLITICA DELLA QUALITÀ

Al termine di un percorso di sviluppo e controllo della qualità dell’erogazione del servizio avviato nel 2008, affidato a un Ente certificatore esterno, a partire dall’anno scolastico 2013/14 le competenze acquisite durante le precedenti fasi sono state spese per dare inizio a un percorso di autovalutazione d’istituto ancor prima che tale azione divenisse adempimento obbligatorio per le scuole. Tale percorso contempla anche il monitoraggio e l’esito dei questionari di customer satisfaction e porta a una maggior consapevolezza fra il personale della scuola dei meccanismi regolativi della qualità. Consapevolezza che sarà alla base dell’aggiornamento e miglioramento dell’offerta formativa. Alcuni temi dell’innovazione e del miglioramento della qualità sono:

- la relazione tra dirigenza, personale e tutti gli stakeholder, - il processo di delega finalizzato alla condivisione delle responsabilità nelle scelte di natura

collegiale, - la predisposizione delle condizioni ottimali per lo sviluppo delle professionalità chiamate a

realizzare il sistema formativo dell’Istituto, - l’improntare a criteri di efficienza, tempestività, correttezza, trasparenza, riservatezza il lavoro

amministrativo che sostiene l’azione didattica, - il miglioramento del controllo di gestione delle risorse umane e finanziarie, - la comunicazione interna ed esterna, - la collaborazione con Enti locali e forze sociali ed economiche operanti sul territorio, per

favorire esperienze di integrazione tra istruzione e formazione e di Alternanza Scuola Lavoro.

RAV e PdM A partire dall’anno scolastico 2014/2015 il percorso avviato in precedenza come fase sperimentale è stato istituzionalizzato tramite il D.M. 11 del 18/09/14 che introducendo il regolamento sul sistema nazionale di valutazione ha disposto l’obbligo della compilazione del RAV, Rapporto di Autovalutazione, dal quale sono emersi gli obiettivi strategici di processo e le priorità relative al nostro istituto. Con la chiusura e la pubblicazione del RAV del 3/11/2015 si è aperta la fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento. A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) sono tenute a pianificare un Percorso di Miglioramento (PdM) per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. Tali interventi con scansione triennale e previsioni di massima dei tempi e delle risorse umane strumentali coinvolte, sono previsti su due livelli:

- Pratiche educative e didattiche; - Pratiche gestionali e organizzative.

All’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, l’obiettivo del Piano di Miglioramento si configura come un percorso mirato all’individuazione di una linea strategica, di un processo di pianificazione che la scuola mette in atto sulla base di priorità e traguardi individuati per agire in maniera efficace sulla complessità del sistema scolastico. L’elaborazione e la stesura contestuale del PTOF e del Piano di Miglioramento consentirà un processo di riflessione approfondito e condiviso con le diverse componenti dell’istituzione scolastica e la definizione dell’organico dell’autonomia per l’anno scolastico 2016/17. Successivamente il Piano di Miglioramento potrà essere utilizzato per la pianificazione di dettaglio delle attività, per facilitarne il monitoraggio in itinere e per l’eventuale reindirizzamento delle azioni di miglioramento previste

Nella stesura dei modelli proposti si persegue la ricerca di coerenza tra POF Triennale, RAV e PdM.



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FINALITÀ

E’ cura della Direzione, sulla base delle indicazioni del Collegio dei docenti, definire con periodicità annuale gli obiettivi specifici di analisi, misurazione e miglioramento che si intendono perseguire e che si possono sintetizzare nei seguenti punti:

- curare lo sviluppo professionale del personale docente e ATA, migliorare la gestione del processo di progettazione, - sostenere il successo formativo anche attraverso un intervento educativo che, agendo sui contesti di vita scolastica, ponga le basi per un effettivo apprendimento, confermare e/o migliorare la soddisfazione del cliente, ampliare in modo consistente la collaborazione col territorio.



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FUNZIONIGRAMMA: ANNO SCOLASTICO 2015 – 2016

Funzione Nome

Dirigente Scolastico Giorgio Galanti

Direttore Servizi Generali e Amministrativi De Blasi

Collaboratori di Presidenza Anfossi, Ruscica

Staff di sostegno agli alunni De Santis, Meo

Funzioni Strumentali

POF e innovazione Rosetta

Orientamento De Poli

Benessere e interventi educativi Boscolo

Autovalutazione e RAV La Rocca, Giglio

Innovazione tecnologica-sito Giusto, Massafra

Autovalutazione di Istituto

Responsabile Monitoraggio Peracchini

Gruppo RAV Anfossi

Commissioni/Progetti attivati a.s. 15/16

Benessere D’Angelo, Turri, Chiaffitelli, Perra, Semeraro

POF Ziccardi, Autunnale, Violi

Alternanza Scuola/ Lavoro Ziccardi, Catino, Raffa, Rossilli, La Marca

Intercultura L2 Oppizzi, D’ Amico

Orientamento in ingresso e in uscita Violi,Autunnale, Ziccardi, Carnesale, D’Ambra, Goddi

Passaggi Meo, Raffa, Graglia

Viaggi di istruzione Pantaleo, Sparacio, Damiano, Susanna

Iscrizioni e Formazione classi Artiaco

Rimotivazione, Riorientamento Semeraro, Sarno

Centro sportivo scolastico Colombini, Boscolo, D’Angelo, Colautti, Dursi, Aliprandini

Sicurezza RSSP esterno



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Internazionalizzazione Sparacio, Broglia

Eventi: teatro, cinema e moda Mannarini, Autunnale, Anfossi, Rosetta, Lampasi Adamo

Elettorale Ruscica, De Santis

Sostegno alunni DVA e GLI Artiaco + docenti sostegno

DSA Ruggiero. Semeraro. Oppizzi

BES Castellano, Lo Dico

Comitato di valutazione Artiaco, Pantaleo, Meo

Commissione cultura Vecchiutti, Pantaleo, Turri. Chiaffitelli

Referente per il teatro scolastico Adamo

Comitato Tecn./Scientifico

In attesa di costituzione

Coordinatori di materia

Coordinatore corsi IeFP Jotti

Sostegno Artiaco

Lingua e letteratura italiana - Storia Costa

Lingua Inglese Pantaleo

Seconda lingua straniera (Spagnolo) Domingo

Matematica – Complementi di matematica De Salvo

Scienze integrate (Scienze della terra – Biologia) Oppedisano

Geografia Damiano

Chimica Chiaffitelli

Fisica De Santis

Religione Pirovano

Informatica e laboratorio – Tecnologie informatiche Pecoraro

Scienze Motorie D’Angelo

Diritto ed economia – Orientamento e Tutoring Del Governatore



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Economia aziendale – Economia e mktg delle aziende moda Massara

Storia dell’Arte ed Espressioni Grafico-visive Reposo

Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali Pubblicitari

Tecnica fotografica e video Violi

Tecniche di Comunicazione Dente

Ideazione e progettazione industrializzazione del prodotto moda

Tecnologia dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda

Chimica e nobilitazione dei materiali per il prodotto moda

Ziccardi

Tecnologia dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda Raffa

Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica Daddi

Laboratori tecnologici ed esercitazioni - Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili, abbigliamento

Licata Caruso

Progettazione tessile – abbigliamento, moda e costume

Lampasi

Coordinatori di dipartimento

Tecnologico/grafico

Tecnologico/moda

Letterario/linguistico

Storico/artistico/economico

Scientifico/matematico

Responsabili di Laboratorio

Moda Autunnale

Scienze - Fisica Lubello. Mattetti

Foto Violi

Informatica Pecoraro

Chimica Tallarico



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STORIA DELL’ISTITUTO

Il Caterina da Siena è l’istituto storico di Milano che prepara gli operatori e i tecnici della moda e della grafica pubblicitaria da oltre cinquant’ anni. Situato nella zona nord/est di Milano, tra piazzale Loreto e piazza Piola, facilmente raggiungibile sia con le linee 1 e 2 della metropolitana sia con un’ampia rete di trasporti di superficie, accoglie studenti provenienti da un bacino di utenza che comprende l’hinterland e l’intera provincia.

Da sempre il Caterina da Siena è attento sia ai bisogni formativi degli studenti sia ai processi di trasformazione delle figure professionali: l’istituto, in continuo rinnovamento, ha ampliato la sua offerta formativa per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro, preparandosi a formare i professionisti della “Moda” e della “Grafica Pubblicitaria” anche in ambiti lavorativi diversi da quelli tradizionali, come quelli del web designer, della fotografia, dell’organizzazione di eventi moda e a fornire le competenze necessarie

alla frequenza di corsi universitari e post diploma.

L’Istituto propone un’ampia e diversificata Offerta Formativa:

Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico Indirizzo Sistema Moda articolazione Tessile, Abbigliamento e Moda

Istituto Professionale quinquennale per il settore industria e artigianato Indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali articolazione Artigianato Opzione Produzioni tessili e sartoriali

Istruzione e Formazione Professionale IeFP Operatore dell’Abbigliamento – Sartoria, triennale Tecnico dell’Abbigliamento, 4°anno

Istituto Professionale quinquennale per il settore dei Servizi Indirizzo Servizi Commerciali Opzione Promozione Commerciale-Pubblicitaria

Istruzione e Formazione Professionale IeFP Operatore Grafico Multimedia, triennale Tecnico Grafico, 4°anno

L’Istituto Tecnico e l’Istituto Professionale, Nuovo Ordinamento, hanno la durata di cinque anni al termine dei quali gli studenti sosterranno gli esami di Stato per ottenere il diploma che consentirà loro sia l’immissione nelle aziende di settore, sia la prosecuzione degli studi presso le Università o in corsi di istruzione tecnica superiore per il perfezionamento delle competenze acquisite.

Per gli studenti che aspirano ad acquisire competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro attraverso una formazione professionale di più breve durata, vi è la possibilità di frequentare i corsi IeFP Istruzione e Formazione Professionale a ordinamento regionale che possono essere erogati dagli Istituti Professionali Statali in collaborazione con la Regione.



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Al termine del percorso gli studenti sosterranno l’esame per conseguire una Qualifica di secondo livello europeo; potranno poi frequentare un IV anno di corso finalizzato al conseguimento di un Diploma europeo di Tecnico Professionale.

Gli studenti in possesso o in procinto di conseguire il TITOLO DI QUALIFICA terzo anno o il DIPLOMA quarto anno IeFP, non oltre il 15 giugno possono presentare domanda di ammissione alle prove di valutazione delle competenze per l’iscrizione alla classe QUARTA o QUINTA dei percorsi di Istruzione Professionale o Tecnica, come spiegato in seguito nella parte relativa ai passaggi.



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LUOGHI

L’Istituto dispone di aule per le classi, di spazi/laboratorio e di altri spazi destinati alle diverse attività. L’attuale numero di cassi pare saturi la capienza della scuola ma, sulla scorta dell’esperienza avviata e giudicata positiva nel settore dell’Istituto Tecnico, è possibile aumentare il numero delle classi fino almeno a 55/60. Ciò si sostanzia nel trasferire l’esperienza dell’Istituto tecnico anche agli altri settori formativi della scuola, ovvero l’organizzazione ad aule per discipline in luogo della tradizionale divisione ad aule per classi. L’aumento del numero di classi, dipendente ovviamente da una richiesta dell’utenza che ci pare possa sostenere questa scelta, configurerebbe il Caterina da Siena anche come scuola destinataria, secondo le attuali norme, di un collaboratore vicario distaccato per tutte le ore del suo servizio, oltre che mantenere ed aumentare l’organico dei docenti e del personale ATA. La necessità di una tale trasformazione, annunciata ma mai attuata negli anni precedenti, diviene oggi impegno già a partire dal prossimo anno scolastico. Si prevede inoltre il potenziamento dei laboratori sulla base delle disponibilità finanziarie anche legate ai finanziamenti provenienti dall’adesione a specifici bandi PON o MIUR uno dei quali ha anche previsto la ristrutturazione e la possibilità di utilizzo laboratoriale degli spazi degli scantinati, già in passato utilizzati per attività scolastiche, mensa e altro.



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SPAZI DIDATTICI ATTUALI

SPAZI DIDATTICI ATTUALI

N.° 52 Aule per classi

N.°1 Aula Magna Nuovo Spazio Teatro attrezzata per attività teatrali, convegni e videoconferenze

N.°1 Biblioteca

N.°2 Palestre

N.°7 Laboratori di informatica per il settore grafica

N.°1 Laboratori di informatica “ PC” per il settore moda

N.°1 Laboratorio di chimica

N.°1 Laboratorio di fisica

N.°1 Laboratorio di informatica di base

N.°2 Laboratori di fotografia

N.°1 Auletta per i corsi di italiano L2

N.°3 Laboratori di modellistica e confezione

N. 2 Laboratori per realizzazione prodotto moda

N.°3 Aule-classi attrezzate con Lavagne Interattive Multimediali

N. 1 Laboratorio per alunni dva con attrezzatura informatica specifica e LIM

N.°1 Aula per lo sportello psicologico

N.°1 Aula multimediale e 1 aula video

N.°1 Spazio attrezzato a infermeria

N.°1 Spazio attrezzato per ricevimento genitori

N.°1 Aula per attività alternativa alla religione



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TEMPI

Il Caterina da Siena ha effettuato la scelta di concentrare le attività scolastiche dal lunedì al venerdì già da più di 5 anni. Tale scelta, motivata sostanzialmente dal favorire un’utenza proveniente dall’intera fascia metropolitana, nel mantenimento di una didattica tradizionale e disciplinare, comporta per gli alunni piani orari giornalieri spezzettati e a volta eccessivamente impegnativi. A tale situazione si è cercato di ovviare proponendo un’articolazione del monte ore annuale su base plurisettimanale. L’esperienza, sperimentata nell’ambito delle scienza motorie non si può definire positiva per la sporadicità e la difficoltà organizzativa. Se ne deduce che, per rendere più efficace l’azione formativa nel suo complesso, in relazione all’avvio effettivo della didattica interdisciplinare e finalizzata all’acquisizione delle competenze, occorre modulare l’orario delle lezioni su base annuale, così come possibile sulla base dell’autonomia organizzativa favorendo tutte le esperienze sperimentali in tal senso fino a farne modalità organizzativa dell’intero istituto.

CALENDARIO SCOLASTICO

Il calendario scolastico è deliberato dal Consiglio di Istituto su indicazioni del Collegio Docenti in conformità con la normativa vigente ( Calendario fornito da Regione Lombardia) che per l’anno scolastico 2015/16 prevede:

Inizio Lezioni: 14 settembre 2015 / Termine Lezioni: 8 giugno 2016

1 Novembre (domenica) 2015 festa di tutti i santi

7 Dicembre 2015 Festa del santo patrono

8 Dicembre 2015 Immacolata Concezione

Festività Natalizie dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016

Venerdì 12 febbraio 2016 Carnevale Ambrosiano

Festività Pasquali dal 24 marzo al 29 marzo 2016

25 Aprile 2016 anniversario della liberazione

1 maggio (domenica) 2016 Festa del Lavoro

2 giugno 2015 Festa della Repubblica Il Consiglio d’Istituto ha deliberato la seguente articolazione del tempo scuola per il corrente anno scolastico: GIORNI PREVISTI AUTONOMIA 30- 31- marzo 1 aprile 2016

L’ Istituto sarà chiuso nelle giornate di Giovedì 24 e 31 dicembre 2015

Lunedì 4 e martedì 5 gennaio 2016

Venerdì 25 marzo 2016

Venerdì 12 e martedì 16 agosto 2016

La scelta del Collegio dei docenti, in merito all’integrazione autonoma del calendario, predilige l’identificazione di periodi in cui sono presenti giornate di sospensione delle attività per proporre periodi più lunghi di sospensione sia per offrire a docenti e alunni la possibilità di recupero psicofisico sia per poter sospendere le attività non a singhiozzo in sintonia con le richieste dell’amministrazione che chiede un risparmio energetico relativo al riscaldamento privilegiando le sospensioni nei periodi invernali durante i quali è necessario il riscaldamento dell’edificio.



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ORARIO SCOLASTICO

Il monte ore annuale previsto per ogni disciplina è oggi articolato su base settimanale per 5 giorni dal lunedì al venerdì, corrispondente a 32 ore (o 33 nel caso delle classi prime in cui è stato inserito per 1 ora alla settimana l’insegnamento della geografia, e per le nuove curvature proposte).

Il monte ore annuale risulta quindi dal monte ore settimanale moltiplicato per le 33 settimane previste dal calendario: 32 x 33 = 1.056 ( 33 x 33 = 1.089 per le cassi prime con geografia).

L’inizio delle lezioni è stato previsto alle 8.25 proprio per favorire gli alunni che hanno lunghi tempi di percorrenza casa/scuola e prevede inoltre una possibilità di ingresso, in caso di ritardo, alla seconda ora (possibilità che viene comunque sanzionata secondo il regolamento di istituto)

ORARIO SETTIMANALE LEZIONI

1^ ora 8,25 - 9,25

2^ ora 9,25 - 10,20

3^ ora 10,20 - 11,15

4^ ora 11,15 - 12,05

Intervallo 12,05 - 12,30

5^ ora 12,30 - 13,30

6^ ora 13,30 - 14,25

7^ ora 14,25 - 15,15

8^ ora (solo per Ed. Fisica) 15,15 - 16,05



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COMUNICAZIONI SCUOLA-SCUOLA E SCUOLA-FAMIGLIA

L’odierno tema della comunicazione trova nella scuola una sua dimensione formale e una informale.

La fase di passaggio verso la dematerializzazione comporta spesso una duplicazione informativa che va a discapito della chiarezza, che crea un aggravio di lavoro al personale di segreteria e che rappresenta un costo maggiorato per le già esigue risorse finanziarie della scuola.

Occorre diffondere, fra tutto il personale, la consapevolezza che l’informazione ufficiale deve tendere a essere univoca e l’emittente quanto più possibile univoco. Siamo quindi tutti tenuti all’utilizzo degli strumenti informatici e all’acquisizione delle informazioni direttamente dal sito della scuola o dalle comunicazioni attraverso la posta elettronica.

In merito all’informazione non ufficiale, seppur a volte ancora suppletiva delle carenze di quella ufficiale, ci si impegna a renderla sempre più residuale e limitata nell’ambito della libertà di critica e di interpretazione e a riferirsi sempre di più all’informazione ufficiale.

Nella convinzione che la comunicazione scuola famiglia sia strategica per sviluppare un rapporto di collaborazione e sinergia educativa, vengono messe a disposizione, attraverso il sito della scuola, le informazioni utili relative al calendario e all’orario scolastico, alle attività, alle circolari, all’orario di ricevimento dei docenti e agli eventi culturali.

E’ disponibile un’area riservata in cui, con una password consegnata alle famiglie o agli studenti maggiorenni, è possibile conoscere l’andamento scolastico attraverso la pubblicazione delle valutazioni per singola materia in corso d’anno.

I rapporti scuola famiglia sono affidati in prima istanza alla figura del coordinatore di classe che ha cura di tenere i contatti con la famiglia consentendole di essere aggiornata sul rendimento complessivo, sul numero di assenze e di ritardi effettuati dallo studente e sul suo comportamento. Ciascun docente settimanalmente mette a disposizione un’ora per il ricevimento, secondo un orario pubblicato sul sito della scuola; le famiglie potranno incontrare i singoli docenti nell'orario indicato, previo appuntamento.

Sempre sul sito sono disponibili i titoli dei libri di testo e i programmi di ciascuna materia.



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INCLUSIONE

L’inclusione è intesa come azione dell’Istituto che si rivolge a tutti gli alunni e che si sostanzia nell’accoglienza adeguata, nell’acquisizione dei bisogni speciali e nella messa in atto delle pratiche atte ad affrontarli nel migliore dei modi, nella diffusione di una cultura della giustizia e della legalità improntata ai valori dell’attuale Carta Costituzionale. In tal senso occorre che la cultura dell’inclusione sia diffusa fra i docenti e il personale ATA della scuola. In considerazione della ridefinizione annuale del corpo docente che riguarda un’alta percentuale di docenti, nell’augurarsi che la legge 107 si sostanzi in una maggior stabilità del personale, occorre comunque prevedere azioni specifiche che diffondano la cultura dell’inclusione, così come declinata nel nostro Istituto, fra gli adulti della scuola. Azioni che riguarderanno la stesura di un protocollo di accoglienza non solo per gli alunni ma anche per il personale adulto, che si collegheranno alla formazione e all’ecologia delle riunioni di gruppo.

Le principali azioni nell’ambito dell’inclusione, oltre a quelle specifiche che vengono declinate nella trattazione dei BES sono l’orientamento in entrata, la formazione classi, i progetti di accoglienza per le classi prime, il ri-orientamento e il sostegno del proseguimento della formazione in uscita dalla scuola.

L’inclusione degli alunni

Conformemente a quanto indicato dalla Direttiva Ministeriale: “strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” del 27 dicembre 2012 e circolari successive, l’Istituto ha attivato adeguate procedure didattiche e educative. L’impegno della scuola è infatti quello di garantire l’inclusione di tutti i soggetti con diritto allo studio, e pertanto ritiene fondamentale porre attenzione soprattutto a coloro che evidenziano bisogni educativi speciali che si possono comprendere in tre ampie categorie:

- studenti con disabilità; - studenti con disturbi evolutivi specifici; - studenti in situazione di svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.

Per l’anno scolastico 2015/16 è stata individuata, dal Collegio dei Docenti, una funzione strumentale con il compito di coordinare gli interventi di formazione e di scelte educative e organizzative finalizzate al rispetto della normativa. Il Caterina da Siena è una scuola particolarmente sensibile alle problematiche degli studenti, siano esse stabilite da certificazioni, siano derivanti da situazioni socio-culturali o linguistiche. Da quando il GLI (gruppo di lavoro sull’inclusione) è stato introdotto quale organo collegiale ufficiale, la nostra scuola ha cercato di renderlo operativo e funzionale, rispettando e accrescendo quanto stabilito a livello ministeriale, Il nostro GLI contempla una componente multipla che coinvolge Il DS, i referenti DVA, DSA, BES, rappresentanza studentesca, genitori di alunni DVA, DSA, stranieri e BES, nonché una rappresentanza di alunni e di genitori non appartenenti a nessuna di queste categorie, uno specialista (psicologo), due operatori del settore che attuano a scuola uno sportello di ascolto per tutti gli studenti, un responsabile ATA che mantiene i contatti con le strutture comunali e provinciali per l’intervento dell’assistenza alla comunicazione ove prevista dalle diagnosi, ed i referenti della cooperativa alla quale l’istituto fa riferimento per il reclutamento degli stessi educatori. Lo scopo di tale gruppo di lavoro è quello di restare sempre vigili per cercare di ottimizzare attraverso le singole esperienze un modus operandi che riesca a fronteggiare gli imprevisti e le situazioni sempre nuove che possono presentarsi, far sì che l’esperienza si trasformi in capacità risolutiva quando possibile o/e comunque sempre operativa e costruttiva. Il Livello di sensibilità rispetto alle problematiche di cui sopra si evince dalla base della vita scolastica.



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In particolare in merito all’accoglienza alunni stranieri: l’Istituto, da anni, è impegnato nell’accoglienza di studenti di diverse etnie, si contano infatti circa 30 differenti provenienze. Il processo di accoglienza ha come obiettivo l’integrazione dei ragazzi e delle famiglie nella nostra società partendo dal microcosmo della scuola con il principio che l’incontro con il “diverso” sia da intendersi come un arricchimento per l’incrocio di culture, tradizioni, usi e costumi dei vari paese di provenienza.

Il punto di partenza è la conoscenza della nostra lingua, veicolo indispensabile per affrontare un percorso di studi ma anche per un agevolato inserimento nel contesto sociale.

Da anni organizziamo sin dall’inizio dell’a.s. corsi di italiano L2 sia di prima alfabetizzazione che di consolidamento progettando Piani personalizzati di studi.

Negli ultimi tre anni abbiamo riscontrato un aumento di alunni neo arrivati, per ricongiungimenti familiari, che hanno reso necessaria un’intensificazione del tempo didattico dedicato all’apprendimento degli elementi base della nostra lingua.

La partecipazione delle famiglie alla vita scolastica dei propri figli viene semplificata dalla presenza di mediatori culturali

Ci si propone, per i prossimi anni, dal punto di vista linguistico, il consolidamento dei corsi attivati con una particolare attenzione per l’alfabetizzazione di secondo livello che, oltre la fase della prima accoglienza, rivesta fondamentale importanza per una reale integrazione sociale.

Per quanto riguarda la formazione delle classi, durante il periodo che va da febbraio a giugno, il responsabile della formazione classi nonché referente degli alunni DVA raccoglie tutte le informazioni possibili sugli studenti in ingresso in possesso di certificazioni (DVA-DSA) e in tal senso si sta pensando di trovare un modo per farci comunicare dalle scuole medie inferiori di provenienza l’esistenza di situazioni particolari che possano essere considerate BES al fine di avere una consapevole visione dell’entità delle problematiche in ingresso e soprattutto per far sì che la ripartizione e/o distribuzione nelle classi avvenga con cognizione di causa, restando particolarmente attenti alla scelta dei soggetti da mettere assieme o da tenere evidentemente separati al fine di non creare classi in cui è impossibile svolgere attività dal punto di vista didattico ed educativo.

Lo stesso avviene con gli studenti stranieri sia di origine che di immediata provenienza, per i quali si è particolarmente attenti che vengano inseriti in classi consone alla loro età, e soprattutto in classi in cui l’atmosfera è particolarmente ospitale e favorevole all’integrazione.

Riassumendo, le classi si formano partendo proprio dagli studenti che hanno una situazione particolare e a essi vengono poi aggiunti gli altri studenti, secondo un criterio di eterogeneità che tiene presente molteplici fattori: il giudizio ed il parere della scuola media, le inclinazioni emergenti dalle pagelle, la convinzione di una scelta consapevole nel percorso giusto.

Una volta formate le classi, all’interno di esse poi inizia il lavoro dei singoli referenti. Per quanto riguarda gli studenti DVA, i contatti con l’ufficio del CSA sono tenuti direttamente dal referente. Agli esperti dell’ufficio il referente fa riferimento per qualsiasi dubbio sulle modalità di richiesta di risorse, così come fa riferimento ai neuropsichiatri indicati dalle diagnosi qualora fossero poco chiare o non recenti. Con gli insegnanti che hanno seguito gli studenti nel ciclo precedente, si stabilisce un contatto e si procede alla compilazione di una scheda di raccordo attentamente studiata per far luce su tutti quegli aspetti che talvolta le diagnosi funzionali non mettono in evidenza (un’indicazione di tipo operativo).

Alla fase che segue l’attribuzione degli alunni alle classi segue un’attenta analisi per l’attribuzione delle stesse ai docenti di sostegno per i quali è previsto un momento di accoglienza e di scambio esperenziale per



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cercare di stabilire una condotta operativa comune e per far sì che una particolare attitudine venga sfruttata in un particolare intervento.

La scuola è dotata di un laboratorio multimediale con 5 postazioni di ultima generazione ed una lim. In questo laboratorio è possibile lavorare con gli studenti DVA e/o con un microgruppo con quei programmi che gli studenti adoperano nei laboratori con i docenti delle materie di indirizzo, in questo modo si può cercare di recuperare i lavori che talvolta restano in arretrato per i tempi di svolgimento che spesso sono più lunghi per degli studenti con certificazione.

La scuola ha creato un Modello di PEI che cerchiamo di tenere aggiornato perché resti sempre funzionale e all’avanguardia.

La sensibilizzazione dei docenti curriculari alle problematiche degli alunni DVA è uno dei concetti fondamentali del nostro modo di lavorare, la collaborazione tra le parti è alla base della riuscita di un progetto che cerca in tutti i modi di restituire ai nostri studenti qualcosa che non hanno avuto con facilità. A tal proposito, in quelle classi in cui sono presenti studenti la cui diagnosi prevede l’intervento di un assistente alla comunicazione, prevediamo di aprire il primo consiglio di classe, e in caso di necessità anche altri nel corso dell’anno, agli stessi educatori, per presentare e/o stabilire con i docenti del CDC il progetto da attuare.

Il nostro obiettivo è quello di dare ai ragazzi con certificazione delle opportunità, siano esse quelle di vivere serenamente nell’ambiente scuola, quindi vivere un’adolescenza serena e simile a quella dei coetanei, sia quella di diventare autonomi, di riuscire ad inserirsi nel mondo del lavoro una volta completato il ciclo di studi, facendo in modo che vengano rispettate le clausole normative ove previsto ( 104 ecc.). Per questo di pari passo al lavoro esposto il referente mantiene i contatti con il responsabile dello snodo di zona e con la responsabile dell’orientamento dell’ufficio del comune di Milano, per far sì che forse un giorno ai nostri studenti tutti, ma ai più bisognosi prima degli altri venga garantito un futuro che spesso oggi (e solo quando è possibile) rimane a carico delle famiglie dalle quali provengono.



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Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, DSA

Il nostro Istituto per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento predispone le seguenti azioni:

- Colloquio preliminare con i genitori per la raccolta delle informazioni e l’acquisizione della certificazione.

- Segnalazione al responsabile della formazione classi affinché l’alunno possa essere inserito in una classe a lui più congeniale, privilegiando per esempio le classi ove sia già previsto il supporto del docente di sostegno ed evitando le classi molto numerose.

- Segnalazione al coordinatore di classe circa la presenza dell’alunno sin dal primo giorno di scuola

- Sensibilizzazione dei docenti sulle problematiche degli studenti con DSA anche in riferimento agli aspetti legislativi e supporto agli stessi nella compilazione del Piano Didattico Personalizzato commisurato alle potenzialità dell'alunno, in cui vengono definiti le attività didattiche personalizzate, gli strumenti compensativi, le misure dispensative, le forme di verifica e valutazione personalizzate per la realizzazione del successo scolastico.

- Organizzazione di incontri di formazione rivolti a docenti e studenti. - Implementazione della dotazione strumentale della scuola a favore degli alunni con DSA, che infatti

possono disporre di un tablet in comodato d’uso gratuito.

- Controllo di tutte le certificazioni per suggerirne l’aggiornamento se non conformi alla normativa vigente.

Alunni con Bisogni Educativi Speciali, BES

Il nostro Istituto accoglie studenti provenienti da diverse zone della Provincia di Milano e con un retroterra socio/culturale molto variegato. Di conseguenza la maggior parte delle classi include alunni che presentano caratteristiche personali, familiari e sociali che non sempre favoriscono il processo d'apprendimento e di integrazione nelle relazioni. In linea con la recente normativa e nell'interesse degli studenti, il nostro Istituto promuove azioni didattiche ed educative per favorire il processo formativo di tutti gli allievi, anche di coloro che presentano un chiaro disagio e uno svantaggio, sia esso di natura sociale che culturale. In concerto con le famiglie, la scuola si fa carico di individuare gli alunni con bisogni educativi speciali (d'ora in avanti denominati BES), stendendo una breve relazione, firmata da tutto il consiglio di classe, e predisponendo un piano didattico personalizzato (PDP), che supporti il più possibile il raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi, garantendo flessibilità di strategie e interventi. Il nostro Istituto, inoltre, all'atto d'iscrizione alla prima classe, chiederà alle segreterie delle scuole di provenienza di indicare gli alunni per cui si sono già attivate le procedure BES, oltre agli studenti già certificati come DVA e DSA. Nel corso dell'anno scolastico, la scuola predisporrà un elenco di tutti gli alunni BES, sia di quelli segnalati dalla scuola di provenienza, sia di quelli individuati dai nostri docenti. Laddove siano presenti operatori esterni alla scuola che seguono tali alunni BES (ad esempio psicologi, educatori, assistenti sociali del Comune), i coordinatori delle classi cureranno l'incontro e il confronto costruttivo con essi. Per gli studenti che, invece, non siano già seguiti da operatori esterni e nel caso in cui il consiglio di classe lo ritenga opportuno, il coordinatore si farà carico di convocare le famiglie per riflettere sulla necessità di creare una rete d'intervento. Nel futuro l'Istituto provvederà ad attivare corsi di formazione rivolti ai docenti per la gestione degli alunni BES e a strutturare uno sportello psicopedagogico di consulenza ai docenti in difficoltà.

Si prevede, infine, il coinvolgimento degli educatori che lavorano all'interno della scuola nell'organizzazione di progetti educativi rivolti alle classi con alunni che presentano un importante disagio.



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BENESSERE E SALUTE

La scuola dal 2013 fa parte della “rete delle scuole che promuovono salute” (sito www.scuolapromuovesalute.it promosso dall'USR per la Lombardia, ASL e Ministero della salute) in sinergia e interazione anche con scuole europee dello stesso grado. Questo passaggio oltre al consolidamento della commissione ha portato a intraprendere delle linee guida più ambiziose creando e portando avanti le buone pratiche. L’adesione alla rete non riveste un significato solo formale ma rientra negli obiettivi che l’Istituto si era dato già precedentemente, sia nell’ottica di affrontare la dispersione scolastica, sia in quella di trovar rimedio alle nuove forme di disagio anche attraverso una forte azione di prevenzione, sia per sopperire a una didattica per alcuni aspetti inadeguata a particolari tipologie di alunni. In tal senso si ribadisce l’importanza di sostenere il lavoro della commissione che formalmente si costituirà in dipartimento e si pianifica, per esso, una proposta di sviluppo triennale dell’attività: La proposta triennale prevede:

- analisi dei bisogni e studio della fattibilità delle proposte educative - progettazione e suddivisione delle aree di intervento - attivazione degli interventi delle buone pratiche.

Ad oggi le aree attivate per le buone pratiche sono:

- interventi di pronto soccorso; - consolidamento degli interventi specifici inerenti la prevenzione della salute come disagi

adolescenziali, immagine di se e affettività sessualità; - interventi prevenzione per un sessualità protetta e serena, studio e discussione critica delle droghe

e loro uso, approccio emotivo e innovativo dei cinque sensi, rinforzamento dello spazio ti ascolto; - rimotivazione degli studenti con attivazione di un percorso "manchi solo tu" per arginare la

dispersione scolastica; - miglioramento dei buone pratiche col miglioramento degli ambienti (raccolta differenziata spazi

mostra nuovi laboratori) tramite anche diretto coinvolgimento degli studenti; - attivazione del corso di formazione Unplagged per gli insegnanti promosso dalla asl e dall'usr con

l'obiettivo di formare docenti compententi a insegnare secondo le richieste del life skills.

In itinere futura integrazione delle proposte a lungimiranza triennale:

- “liberi dal fumo”; - miglioramento del servizio bar e dei distributori automatici; - formazione degli studenti in azioni peer to peer per una maggiore attivazione degli stessi

interazione con la zona 3 (università, ospedali, associazioni) per una scuola aperta; - apertura pomeridiana delle palestre per promuovere l’attività fisica per alunni, docenti e ATA;



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PTOF FORMAZIONE

La proposta formativa del personale docente e ATA, negli ultimi anni presso il nostro Istituto, si è sostanziata nel coinvolgimento del maggior numero di docenti nel percorso formativo obbligatorio che riguarda la sicurezza e in una proposta relativa agli adempimenti in merito alle disposizioni sulla Privacy. La proposta rivolta ai docenti nell’anno scolastico 2013/14, costruita attraverso una fase istruttoria durante la quale si sono sondate le esigenze, valutate le disponibilità di ognuno a far parte del gruppo in formazione, organizzati i piani di lavoro secondo le indicazioni ricevute si è risolta con una presenza estremamente limitata che non ha giustificato né il complesso iter preparatorio né l’investimento finanziario.

La proposta più didattica dell’anno scolastico 2014/15, relativa alla conoscenza del software Première per il montaggio dei video ha riscosso più successo ma sempre nell’ambito della decina di partecipazioni. La Dirigenza ha sempre favorito le richieste di formazione personale avanzate dai docenti senza peraltro poter effettivamente valutare il valore di ritorno, la ricaduta positiva sulle attività scolastiche. Alla luce di questi elementi, qualora l’intenzione del legislatore, nelle pieghe della legge 107, ovvero l’intenzione di rendere obbligatoria per tutti i docenti una fase di aggiornamento/ formazione, diventasse prassi consolidata il Collegio dei docenti, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro enucleerà gli ambiti principali di bisogno formativo e proporrà percorsi diversificati con attenzione ai bisogni formativi espressi.

Fra di essi si opterà per un percorso formativo nell’ambito della didattica per competenze e sugli elementi di valutazione a esso collegati.

Inoltre il piano triennale prevede, come ambito di formazione, corsi specifici sulla gestione dei gruppi classe, sulla dinamica relazionale in ambito educativo, sulla gestione dei conflitti e sulle specifiche azioni che abbiano come obiettivo il miglioramento del rapporto docente/gruppo classe, considerato il mattone fondamentale della casa educativa e d’istruzione.

I medesimi percorsi devono riguardare non solo il personale docente ma anche il personale ATA.



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ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Per i prossimi due anni scolastici, oltre la fase sperimentale e provvisoria dell’anno in corso, una volta acquisito definitivamente l’organico di potenziamento, esso verrà utilizzato, oltre alla sostituzione dei colleghi assenti per circa il 50% del tempo disponibile (dato ovviamente di puro riferimento) secondo la seguente tabella:

A029 Scienze motorie

Intervento a sostegno delle azioni collegate ai progetti nell’ambito dello sport e del benessere

Collaborazione alla costruzione di un piano di orario flessibile sull’anno scolastico invece che settimanale

Coordinamento per gli acquisti relativi al materiale utile allo svolgimento della disciplina

A021 Disegno e tecniche pittoriche

Compresenza durante l’attività di fotografia nelle classi del percorso regionale

Gestione di corsi extracurricolari con la finalità di sviluppare la creatività attraverso la padronanza di tecniche pittoriche e scultoree

Coordinamento delle attività artistiche della scuola in merito anche a proposte di apertura al territorio

A025 Disegno e storia dell’arte

Collaborazione ai progetti della scuola che prevedano interventi in ambito scenografico e di decorazione

Coordinamento delle attività artistiche della scuola in merito anche a proposte di apertura al territorio

A019 Discipline giuridiche ed economiche

Collaborazione allo sviluppo dell’attività di tutoraggio degli alunni del percorso regionale ed eventualmente anche degli altri

Consulenza per gli interventi in materia di regolamento di istituto

A007 Arte della fotografia e della grafica pubblicitaria

Coordinamento delle attività di alternanza scuola/lavoro per gli alunni del settore grafico

Supervisione sito scolastico e aggiornamento informazioni da pubblicare



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A346 Lingua inglese

Coordinamento delle attività di internazionalizzazione: progetti di gemellaggi, Erasmus +, stage linguistici ecc.

Sostegno delle attività legate allo sviluppo della conoscenza della lingua inglese (ed eventualmente di altre lingue) come CLIL ecc.

A047 Matematica

Sostanziale collaborazione e sostegno dell’insegnamento della matematica secondo la didattica per competenze attraverso azioni di aggiornamento/formazione e sperimentazioni

Collaborazione nella stesura di un piano che preveda l’implementazione dell’uso delle tecnologie (es. tablet) nella didattica

Gestione delle prove INVALSI per la materia specifica

A037 Filosofia Collaborazione con la commissione cultura per lo studio di proposte che aiutino a sviluppare le competenze utili nel mondo d’oggi

Proposta di attività per gli studenti sia in ambito curricolare che extra, attività che sostengano gli apprendimenti di base per “imparare a vivere” secondo le riflessioni di Edgar Morin

A017 Economia aziendale

Sostanziale sostegno nelle simulazione d’impresa, proposte di impresa e scuola/bottega

Collaborazione nei progetti che prevedano interventi nell’ambito specifico

A024 Disegno, moda e costume

Sostituzione del collaboratore vicario

Coordinamento delle attività di alternanza scuola/lavoro per gli alunni del settore moda

Sostegno Coordinamento delle attività di inclusione, stesura del PAI, coordinamento GLI



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ORGANICO ATA

L’organico del personale ATA nell’ultimo triennio sulla base degli studenti iscritti si è stabilizzato come segue:

A.S. 2015/16 Organico di Diritto Organico Di Fatto Totale Previsione A.S. 16/17, 17/18

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

N.1 N.1

Assistenti Amministrativi

N.8 N.1 N.9 N.9 Organico di Diritto

Assistenti Tecnici

N.4 Informatica

N.2 Moda

N.1 Grafica/Fotografia

N.1 Chimica

N.8 N.8 Organico di Diritto

Collaboratori Scolastici

N.13 N.1 N.14 N.14 Organico di Diritto N.1 Organico di Fatto

La previsione dell’incremento dell’organico di diritto degli assistenti amministrativi e dei collaboratori scolastici è determinata da un maggior numero di classi e quindi di iscritti che si prevede nei prossimi anni.

Anche alla luce della legge LEGGE 13 luglio 2015, n.107, che prevede una restrizione della possibilità di supplire il personale amministrativo, tecnico e ausiliario assente.



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PASSAGGI DA ALTRE SCUOLE e/o DA ALTRI INDIRIZZI Adempimenti e procedure

PREMESSA L’Istituto Caterina da Siena, da anni impegnato nell’attività di orientamento e passaggio non solo dal 1° al 2° ciclo dell’istruzione, ma anche all’interno dello stesso 2° ciclo dell’istruzione, è stato individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia come Scuola Polo per i passaggi dal Sistema di Formazione Regionale (IeFP) al Sistema Statale (quinquennale).

Il motivo fondamentale per cui il nostro Istituto è stato scelto come riferimento per tale tipo di passaggi è insito nella vocazione di ascolto dei bisogni dell’utenza e nella consapevolezza che gli studenti devono poter avere la possibilità di riparare a eventuali errori di orientamento.

Il nostro Istituto ritiene comunque importante che la scelta dell’eventuale cambio di percorso sia fortemente motivata, accompagnata da un adeguato sostegno da parte della famiglia e seguita, almeno per i primi tempi, da un’attenta valutazione degli esiti della scelta da parte del consiglio di classe. Siamo convinti che favorire tali riassestamenti del percorso scolastico costituisca un’effettiva lotta alla dispersione ma anche che un continuo cambio di direzione sia comunque inopportuno e spesso legato a confusioni che vanno trattate in altri ambiti.

Quando si decide di cambiare scuola e indirizzo di studio, le conoscenze e le competenze acquisite nel corso di studi precedentemente frequentato costituiscono un credito nel passaggio solo per gli assi disciplinari presenti nel corso di studi scelto.

Anche le conoscenze, competenze e abilità acquisite nel sistema della formazione professionale regionale, nell'esercizio dell'apprendistato, per effetto dell'attività lavorativa o per autoformazione costituiscono crediti per l'accesso ai diversi anni dei corsi di istruzione secondaria superiore, solo però, se adeguatamente documentate.

Per gli studenti che, oltre a passare da un indirizzo di studi a un altro, vogliono accedere a un percorso di istruzione superiore a quello per il quale hanno conseguito una promozione (es. passaggio da corsi regionali IeFP a Istruzione Professionale o Tecnica), è necessario individuare, con analisi di documenti e con prove, i punti di forza che consentiranno l'apprendimento delle competenze necessarie a superare l'esame di stato, nonché ottenere il riconoscimento dei crediti acquisiti nel sistema IeFP, (D.M. 86/2004 e della O.M. 87/2004).

La procedura per il riconoscimento dei crediti prevede, in base al citato D.M. 86/2004, che il Collegio dei docenti istituisca la Commissione e designi i docenti che ne faranno parte.

Detta Commissione procede al riconoscimento del credito che può limitarsi al solo esame della documentazione prodotta dal richiedente, qualora questa sia esaustiva. In caso contrario, sulla base di quanto disposto dall’art. 5, c. 1, O.M. 87/2004, sono possibili modalità di accertamento ulteriore, che possono avvenire in forme liberamente definite dalla Commissione (prove orali, scritte, pratiche)

I lavori della Commissione si chiudono con la compilazione del Modello A allegato al D.M. 86/2004 (“Certificato di riconoscimento dei crediti per il passaggio ai corsi di istruzione secondaria superiore”), con il quale, sulla base della documentazione presentata dall’interessato e delle valutazioni effettuate, sono riconosciuti i crediti in relazione alle competenze essenziali per la prosecuzione degli studi ed è attestata l’ammissione dello studente alla frequenza della classe corrispondente.

Tale attestazione potrebbe essere condizionata all’integrazione delle competenze riconosciute, al fine di una proficua prosecuzione degli studi.

In ogni caso lo studente sarà indirizzato verso la classe per la quale avrà maturato le competenze.



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Con il seguente regolamento si illustrano le modalità con le quali l’Istituto procede (nel rispetto della vigente, normativa) ad accogliere gli studenti provenienti da altri istituti e/o percorsi di istruzione. CLASSI PRIME

Entro il 15 NOVEMBRE: nel caso in cui vi sia disponibilità di posti è possibile un passaggio diretto da altro istituto/percorso di istruzione previa valida motivazione e presentazione di documentazione idonea.

DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE:

- Domanda di passaggio (valutazione del curricolo di studi); - Fotocopia di valido documento di riconoscimento dello studente; - Fotocopia dell’ultima pagella scolastica; - Nulla osta della scuola di provenienza

CLASSI SECONDE

Entro il 15 NOVEMBRE: nel caso in cui vi sia disponibilità di posti è possibile un passaggio da altro istituto/percorso di istruzione previa valida motivazione, presentazione di documentazione idonea e verifica delle competenze relative alle discipline non presenti nel piano di studi seguito (programmi).


- Domanda di passaggio (valutazione del curricolo di studi) - Fotocopia di valido documento di riconoscimento dello studente - Fotocopia dell’ultima pagella scolastica

Solo in caso di parere favorevole della Commissione:

- Domanda di ammissione alle prove di verifica delle competenze - Attestazione versamento contributo (euro 50*) per l’iscrizione alle prove 3. - Nulla osta della scuola di provenienza



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CLASSI DALLA 3^ ALLA 5^:

1. Passaggi con provenienza da percorsi di istruzione statale (cinque anni): Per il passaggio da altri istituti, non oltre il 15 MAGGIO è possibile presentare domanda di passaggio (pre-iscrizione) per l’anno successivo.

La commissione individua e comunica le discipline (non presenti nel piano di studi seguito dal candidato) che saranno oggetto di verifica delle competenze (programmi).

Dopo il conseguimento dell’esito finale, e comunque non oltre il 30 giugno, andrà presentata la Domanda di ammissione alle prove e l’attestazione del versamento del relativo contributo (50 euro) per l’iscrizione alle prove.

Le prove si svolgeranno entro il 10 settembre previa comunicazione sul sito dell’Istituto.


- Domanda di passaggio (valutazione del curricolo di studi) - Fotocopia di valido documento di riconoscimento dello studente - Fotocopia dell’ultima pagella scolastica


- Domanda di ammissione alle prove di verifica delle competenze - Attestazione versamento contributo (euro 50*) per l’iscrizione alle prove 3. - Nulla osta della scuola di provenienza

Nota Bene: L’immissione finale nella classe richiesta, è subordinata alla promozione a giugno o al recupero di eventuali debiti a settembre. In caso di non ammissione occorrerà verificare la disponibilità di posto nella classe precedente

*in caso di superamento delle prove il versamento sarà detratto dalla somma prevista per il contributo scolastico Passaggi con provenienza da percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (triennali e quadriennali) La normativa ministeriale sottolinea che i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale seguono un ordinamento diverso rispetto a quello dei percorsi Tecnici e a quello dei percorsi Professionali, pertanto non possono essere direttamente iscritti all’Istruzione Professionale o all’Istruzione Tecnica gli studenti provenienti da percorsi di IeFP.

Gli studenti in possesso o in procinto di conseguire il TITOLO DI QUALIFICA (3° anno) o di DIPLOMA (4° anno) IeFP, non oltre il 15 giugno possono presentare domanda di ammissione alle prove di valutazione delle competenze per l’iscrizione alla classe QUARTA o QUINTA dei percorsi di Istruzione Professionale o Tecnica.

In considerazione delle eventuali carenze nella preparazione sono previste, come indicato dall’art.5, c.1 dell’OM 87/04, modalità di accertamento delle competenze tramite prove (orali, scritte, pratiche). Saranno oggetto di verifica le competenze richieste al termine della classe precedente quella richiesta (programmi).

Dopo il conseguimento dell’esito finale, e comunque non oltre il 30 giugno, andrà presentata la Domanda di ammissione alle prove e l’attestazione del versamento del relativo contributo (50 euro) per l’iscrizione alle prove.

Le prove si svolgeranno entro il 10 settembre previa comunicazione sul sito dell’Istituto. In base agli esiti delle prove la commissione individuerà la classe di destinazione dello studente.



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- Domanda di passaggio (valutazione del curricolo di studi) - Fotocopia di valido documento di riconoscimento dello studente - Certificato di Qualifica/Diploma IFP o Attestato di competenze - Piano formativo della scuola di provenienza - Certificazione ore di attività svolte per Stage/Alternanza Scuola Lavoro


- Domanda di ammissione alle prove di verifica delle competenze - Attestazione versamento contributo (euro 50*) per l’ iscrizione alle prove

*in caso di superamento delle prove il versamento sarà detratto dalla somma prevista per il contributo scolastico I programmi relativi alle discipline presenti nel corso di studi dei diversi indirizzi sono reperibili sul sito dell’Istituto.

Consegna domande e documenti Segreteria didattica: dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 13.00

Per ulteriori informazioni Prof. MEO (referente Professionale e Regionale Grafica) [email protected] Prof. RAFFA (referente Professionale e Regionale Moda) [email protected] Prof. GRAGLIA (referente Tecnico Moda) [email protected]

mailto:[email protected]

mailto:[email protected]



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ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il nostro Istituto, nell’ottica e con la precisa finalità di integrare la proposta formativa ufficiale con una serie di attività extracurricolari che incontrino le richieste degli alunni e che si configurino in sintonia con esigenze formative connesse con i nostri percorsi e attente ai bisogni più generali di formazione del cittadino e dell’individuo, sostiene e sosterrà i seguenti ambiti di arricchimento dell’offerta formativa: Commissione Cultura La Commissione Cultura nasce nell’anno scolastico 2012-13 su proposta del DS come occasione per ampliare le tematiche scolastiche, per dare ai ragazzi opportunità di conoscenza e approfondimento di contesti esistenziali e socio-culturali. La finalità prioritaria della sua attività è stata infatti proporre iniziative che favorissero un approccio critico e partecipato.

Sono stati numerosi i contributi di personalità della cultura e della società, che sono intervenuti dando apporti specifici nei diversi ambiti tematici.

Già dal primo anno la Commissione si è posta in dialogo con minoranze culturali per promuovere tematiche come il rispetto delle diversità e i diritti civili. Questa prospettiva ha caratterizzato le proposte della Comm. Cultura durante tutto il suo percorso.

Si sono trattati argomenti di attualità necessaria al percorso educativo dei giovani, affrontando tematiche inerenti lo sviluppo della persona, l’integrazione, la libertà d’ espressione e di scelta nell’orientamento di genere. A tal proposito sono state create delle antologie con riferimenti letterari.

La Commissione ha declinato il tema della libertà e della democrazia da più punti di vista, in una prospettiva storico-culturale, favorendo negli alunni la possibilità di conoscere i contesti attraverso la musica e la canzone d’autore, con apertura a diversi generi, dalla classica al jazz.

E’ stato dato ampio spazio al linguaggio cinematografico in attività di cineforum, per sollecitare al dibattito e al confronto.

La Commissione quest’anno darà continuità a questa impostazione e si aprirà anche ad altri ambiti con tre principali progetti:

- La produzione di un GIORNALE ON LINE, in cui la collaborazione tra docenti e studenti favorisca la dimensione costruttiva del dialogo, promuovendo la condivisione di interessi, iniziative e attività sia scolastiche che extrascolastiche.

- Il progetto CINEMA E’ COSTITUZIONE, per un approccio critico ai principi della democrazia, attraverso la produzione di cortometraggi ispirati agli articoli della Costituzione Repubblicana.

- Il progetto teatrale A PASSO D’UOMO per una riflessione sulla Storia mediante le testimonianze dei suoi protagonisti, storia legata all’ambito del territorio in un’ottica di valorizzazione delle relazioni sociali, nel recupero di una memoria collettiva. Il progetto si articolerà sia nella fruizione di eventi teatrali che nella produzione di reportage multimediali.

- Si prosegue con l’attività di cineforum articolata su due temi: la dimensione esistenziale e socioculturale del VIAGGIO e uno sguardo sulla storia del NOVECENTO.

Le linee programmatiche della commissione prevedono per i prossimi due anni, in continuità con quanto già attuato, la proposta di iniziative utili allo sviluppo di una sensibilità aperta, laica e democratica, con particolare attenzione ai seguenti ambiti:

- relazioni tra i generi e condizione femminile nella società globale, contrasto dell'omofobia e di ogni forma di intolleranza e discriminazione;

- attenzione alle minoranze e alle categorie sociali più deboli, in un'ottica di accoglienza e integrazione;



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- sviluppo della consapevolezza storica e riflessione sull'attualità dei valori costituzionali; - tutela dell'ambiente nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile e rispettoso dei diritti umani; - integrazione di sapere scientifico e umanistico

Laboratorio teatrale e Reteatro

Le attività legate al teatro come elemento importante nel processo di formazione dei giovani studenti sono presenti da anni nella storia del Caterina da Siena.

La partecipazione ai progetti finanziati da Cariplo e dal Teatro Litta hanno contribuito a portare la cultura del teatro nella scuola al Caterina e sviluppato una serie di competenze, sia fra i ragazzi impegnati nel laboratorio, sia fra i ragazzi e gli adulti fruitori degli esiti dei laboratori, competenze che hanno reso l’esperienza teatrale una delle principali azioni nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa.

Da tre anni inoltre il Caterina da Siena ha organizzato, nel mese di maggio, una rassegna di teatro scolastico alla quale hanno partecipato numerose scuole; rassegna che si vuole confermare e sostenere anche per gli anni a venire

Sulla scorta di questa esperienza e di questa consapevolezza il Caterina da Siena si è posto come capofila di una rete di scuole milanesi e non solo che praticano il teatro e che condividono le finalità con la nostra scuola.

Nell’ambito di RETEATRO (questo il all’accordo di rete contenente finalità, obiettivi e proposte esperienziali) abbiamo partecipato a un bando nazionale .

Nell’ambito del potenziamento della conoscenza della lingua inglese e di altre lingue ed eventualmente con l’obiettivo di mantenere la conoscenza della lingua madre per i tanti alunni di origini non italiane si propongono i seguenti approfondimenti linguistici per l’anno in corso. Nel considerare importante la conoscenza approfondita dell’inglese (con il futuro importante obiettivo di favorire una sorta di bilinguismo italiano/inglese) e anche di altre lingue l’Istituto si impegna, a fronte di una congrua richiesta dell’utenza, a organizzare corsi di lingue straniere anche altre oltre all’inglese.



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Preliminary English Test (PET)

La scuola organizza un corso di 30 ore di preparazione alla certificazione Preliminary English Test (PET) for Schools. Le lezioni sono tenute da insegnanti di inglese della nostra scuola ed è organizzato in gruppi di 15 allievi. Gli incontri sono settimanali, hanno la durata di h 1.30 e sono svolti in orario pomeridiano.

Il corso fornisce agli alunni la padronanza di strategie e tecniche utili al superamento dell’esame finalizzato all’acquisizione della certificazione linguistica di livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER).

Il superamento dell’esame e il raggiungimento del livello B1 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages) rende certificabile la competenza linguistica degli studenti e viene riconosciuta sia nel mondo del lavoro che dalle università. Gli esami sono tenuti dall’ente certificatore del Cambridge English e la date e sedi sono contenute in un calendario pianificato dal British Council di Milano.

L’esame è in lingua e di livello intermedio. Al candidato è richiesto di dimostrare di conoscere l’inglese pratico e di uso quotidiano e coinvolge tutte le abilità: Reading, writing, listening and speaking.

Il corso PET è indirizzato agli allievi delle classi terze e quarte e viene riconosciuto come percorso formativo degli studenti.

Aiuto allo studio

La scuola favorisce accordi con enti, istituzioni e associazioni di volontari esterni per insegnamenti che sostengano e arricchiscano il percorso di apprendimento dei nostri alunni. Inoltre intende attivare un’azione di recupero delle competenze e delle conoscenze attraverso corsi ad hoc con l’aiuto, oltre che degli enti citati anche di docenti dell’organico di potenziamento e di alunni che potranno, attraverso questa azione ottenere crediti formativi.

Nel corrente anno scolastico vengono attivati i seguenti corsi:

Laboratorio Artistico Grafico Pittorico

Il corso porterà il discente a sviluppare la capacità di lettura e di comprensione delle immagini, sia a livello visivo-strutturale, che in rapporto al contesto e agli scopi comunicativi.

Obiettivo primario sarà quello di sviluppare le capacità di ideare, creare e produrre degli elaborati grafici a tema e dell’abilità nell’uso delle tecniche grafiche (matite, sanguigna, china) e pittoriche. I primi passi verranno mossi in laboratorio attraverso lo studio della realtà che ci circonda con la copia dal vero di bottiglie solidi e oggetti inquadrandoli nello spazio mediante un primo approccio alle regole prospettiche. Gli alunni saranno aiutati a sviluppare la capacità di organizzare il disegno sul supporto cartaceo riportando le dimensioni in scala proporzionale o attraverso l’ utilizzo della tecnica della griglia per ingrandire e rimpicciolire l’immagine.

Successivamente si farà un salto nel mondo e nelle proprietà dei colori, la loro composizione e come si possono ottenere le varie tinte sperimentando in modo creativo attraverso l’uso dei colori acrilici.



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Corso di Discipline Plastiche

Il corso darà un primo approccio alle discipline plastiche e alla scultura fornendo una base teoricopratica attraverso il corretto utilizzo degli strumenti minimi (stecca, miretta, spatola) e dei suoi materiali (plastilina, argilla, gesso).

Attraverso il disegno grazie ad un attento studio dal vero di bassorilievi del periodo classico e medioevale si aiuterà lo studente a compiere la sintesi visiva del soggetto interpretandone lo scheletro strutturale, masse e proporzioni e volumi. Gli studi eseguiti verranno poi riprodotti in un rilievo in bassorilievo in plastilina e successivamente in gesso attraverso l’uso delle forme e controforme .

Coro La scuola propone di fondare un gruppo canoro presieduto da un professionista del settore.

FIRST CERTIFICATE Si ritiene inoltre importante favorire le conoscenze dei nostri alunni anche con proposte che arricchiscano i loro CV con importanti elementi, al momento ci si riferisce ai corsi per l’ottenimento della certificazione ECDL ma in futuro si è aperti ad altri percorsi di certificazione.

Infine si favoriscono e si favoriranno attività di sviluppo delle competenze logiche, statistiche, strategiche e relazionali attraverso proposte che riguarderanno:

Bridge, Scacchi

Il gioco del bridge e quello degli scacchi permettono ai nostri studenti di confrontarsi in modo ludico ma rigoroso, aiutano a concentrarsi seguendo delle regole che danno spazio anche alla fantasia. Sono previsti corsi iniziali di bridge e scacchi con insegnanti delle rispettive federazioni.

Altre proposte provenienti dalle famiglie saranno prese in considerazione per attività pomeridiane



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INDIRIZZI

Produzione artigianale e industriale

Opzione Produzione tessile sartoriale

L’Istituto Professionale è un percorso formativo quinquennale, finalizzato al conseguimento di un titolo di studio fondato su di una solida base di istruzione generale e tecnico professionale riferita a filiere produttive di rilevanza nazionale o a livello locale.

L’indirizzo “Produzioni Artigianali”, consente agli studenti di acquisire con gradualità competenze specifiche per intervenire nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti sartoriali. L’articolazione “Artigianato - con Opzione Produzioni tessili sartoriali” - è finalizzata a conservare e valorizzare le tecniche e i metodi delle botteghe artigiane storicamente connessi alle tradizioni artistiche del territorio, salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo tessile-sartoriale e sostenere la ricerca ed l’innovazione contribuendo al successo del Made in Italy.

Le competenze sono declinate per offrire allo studente l’opportunità di operare con una visione organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando la professionalità di base.

Lo studente, al termine del percorso quinquennale, consegue i seguenti risultati di apprendimento, relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare in modo innovativo le tecnologie specifiche e gestire i processi produttivi tessili-sartoriali;

- utilizzare strumenti informatici e software dedicati al settore tessile-sartoriale; - applicare i sistemi di controllo qualità; - padroneggiare le tecniche di diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali.

Le competenze acquisite, pertanto, trovano impiego nelle aziende artigianali di settore come disegnatore (CAD), modellistica, costumista, addetto allo show-room. Inoltre le competenze le conoscenze le abilità, trovano realizzazione anche in lavoro autonomo di tipo artigianale secondo criteri di autoimprenditorialità.

CURVATURA FASHION TREND L’istituto Professionale per il settore Produzione Artigianale e Industriale Opzione Produzione Tessile Sartoriale utilizzando gli spazi di flessibilità previsti dalla LEGGE 13 luglio 2015, n.107, in coerenza con le competenze previste e come potenziamento delle competenze espresse nel mondo del lavoro propone la curvatura di FASHION TREND per rispondere alle esigenze del territorio, prestando attenzione alla fase progettuale, con particolare attenzione alle competenze trasversali e allo sviluppo della creatività, potenziando alcune competenze didattiche, tecniche di recupero/riuso materiali di scarto.

Competenze in uscita: Lo studente in uscita è in grado di:

- utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali per applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili/sartoriali;

- applicare la normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio;

- riconoscere e innovare le produzioni tradizionali del territorio x padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali;



34

- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professional;

- individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali ed internazionali.

La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell’intero percorso formativo.

A chi è rivolto Ai ragazzi e alle ragazze:

che sono interessati alle professioni inerenti al mondo della moda, all’ecologia, alle pratiche laboratoriali; alle tendenze moda in atto; al recupero della tradizione sociale e al significato sociale del copricapo/accessori che rispondendo alla domanda di specializzazione espressa dal tessuto produttivo e dei servizi del territorio e conoscendo le tendenze e l’evoluzione della moda, che sono interessati alle professioni della moda, alla conoscenza dei tessuti e delle loro caratteristiche, alla realizzazione concreta dei prodotti di abbigliamento, che oltre a essere interessate a tutte le tipologie legate all’abbigliamento vogliano anche approfondire le tecniche della lavorazione del cappello e altri accessori che vogliono rapportarsi al mondo del lavoro in modo consapevole con solide competenze culturali e professionali.

Il corso si articola:

- in un primo biennio mirato a fornire una preparazione di base incentrata sullo studio dei linguaggi, della storia, della matematica, delle scienze e del diritto, anche con l’ausilio di laboratori; a queste conoscenze di base si affiancano le discipline di indirizzo professionalizzanti che introducono gradualmente al mondo della moda.

- un successivo biennio in cui le discipline di indirizzo acquistano sempre più spazio per permettere agli studenti di acquisire una conoscenza specifica dei materiali e delle tecniche di produzione e di organizzazione.

- un quinto anno che conferma l’orientamento professionalizzante del secondo biennio e consolida le abilità e le conoscenze tecnologiche che consentono di realizzare e modificare i modelli con l’utilizzo delle nuove strumentazioni .

Dal terzo anno, stage e alternanza scuola/lavoro (per un totale di minimo 400 ore) garantiscono un concreto collegamento con il mondo del lavoro, permettendo agli studenti di venire a contatto con gli aspetti organizzativi e gestionali e con i reali processi produttivi delle aziende del settore.



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SBOCCHI:

con il diploma conseguito al termine dei cinque anni di studio lo studente può trovare sbocco lavorativo nel settore con mansioni esecutive, con mansioni relative alla realizzazione attraverso la manualità, con mansioni relativi alla progettazione grafica.

Potrà inoltre accedere a tutte le facoltà Universitarie o ai Corsi di Specializzazione (ITS) che rilasciano il diploma di Tecnico Superiore.

Rispetto al quadro orario ministeriale, viene aggiunta la trentatreesima ora in prima (inserendo Geografia) e in terza e in quarta implementando la disciplina Disegno e Storia del Costume per potenziare l’uso dei Software e approfondire lo studio della Storia della Moda del ‘900 (vedasi tabella sottostante).

Nello specifico:

Classe prima: viene aggiunta un’ora di Geografia (33^ ora)

Classe terza: la disciplina di Progettazione Tessile-Abbigliamento Moda e Costume passa da 6 a 7 ore settimanali rispetto all’ordinamento, di cui 3 ore in compresenza con Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni. La disciplina di Storia dell’Arte prevede 2 ore (sottratte alla materia Tecnologie Applicate ai Materiali Tessili). La disciplina di Tecnologie Applicate ai Materiali Tessili avrà 4 ore, di cui 3 in compresenza con Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni.

Classe quarta: la disciplina di Storia dell’Arte prenderà 1 ora (la 33^). La disciplina di Tecnologie Applicate ai Materiali Tessili cede 1 ora settimanale a Progettazione TessileAbbigliamento Moda e Costume e dunque avrà 4 ore di cui 3 ore in compresenza con Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni. La disciplina di Progettazione Tessile-Abbigliamento Moda e Costume avrà 7 ore di cui 3 in compresenza con Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni.



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Professionale Produzioni Tessili e Sartoriali curvatura Moda Costume e Spettacolo

Classe prima Geografia + 1 ora

Classe terza Progettazione tessile-abbigliamento moda e costume

+ 1 ora

Tecnologie applicate ai materiali tessili - 2 ore

Storia dell’arte + 2 ore

Classe quarta Storia dell’arte + 1 ora

Progettazione tessile-abbigliamento moda e costume

+ 1 ora

Tecnologie Applicate ai Materiali Tessili -1 ora



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QUADRO ORARIO: Istituto Professionale per il Settore Artigianale e industriale Articolazione: Artigianato

Opzione : Produzioni Tessili e Sartoriali

Curvatura FASHION TREND

MATERIE 1°

anno

2°

anno

3°

anno

4°

anno

5°

anno

AREA

DI

BASE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze Integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2

Geografia 1

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1 1

AREA

DI

INDIRIZZO

Tecnologie dell’informazione e comunicazione 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2** 2**

Scienze integrate (Chimica) 2** 2**

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

Laboratori tecnologici e esercitazioni 3 3 5 4 4

Tecnologie applicate ai materiali Tessili 4° 4° 4°

Progettazione tessile abbigliamento, moda e costume 7* 7* 6*

Tecniche di distribuzione e marketing 2

3

Storia dell'arte

2 1

TOTALE 33 32 33 33 32



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**di cui 1 ora con Insegnante Tecnico Pratico *di cui 3 ore in compresenza con Laboratori Tecnologici in terza, 3 in quarta e 3 in quinta °di cui 3 ore in compresenza con Laboratori Tecnologici in terza, 3 in quarta e 3 in quinta CURVATURA

MODA SPETTACOLO E TEATRO

L’istituto Professionale per il settore Produzioni Tessili e Sartoriali opzione Artigianato e Industria utilizzando gli spazi di flessibilità previsti dalla LEGGE 13 luglio 2015, n.107, in coerenza con le competenze previste e come potenziamento delle competenze espresse nel mondo del lavoro per adeguare l’offerta formativa alle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate e delle risorse professionali disponibili prevede per i prossimi anni di sperimentare una curvatura “Moda Costume e Teatro”, che avrà inizio in una sezione nell’anno scolastico 2016/17 rivedendo i contenuti attuali delle discipline di settore.


- gestire un’adeguata formazione artistica tecnico-operativa di base relativa ai settori della moda e del costume per lo spettacolo;

- utilizzare in modo innovativo le tecnologie specifiche e gestire i processi produttivi della materia;

- possedere adeguati strumenti metodologici che permettono allo studente di progettare all’interno del settore specifico;

- conoscere ed utilizzare gli strumenti informatici e software dedicati al settore di competenza. - essere in grado di operare sia al lavoro di gruppo ed autonomo; - acquisire le competenze progettuali e tecniche relative alla ideazione e realizzazione del

progetto; - individuare i movimenti artistici e stili del teatro e dello spettacolo locale, nazionali ed

internazionali; - applicare le metodologie e le tecniche gestazionali per l’organizzazione di spettacoli e

rappresentazioni teatrali; - redigere relazioni tecniche di progetti in modo chiaro e corretto; - organizzare le attività individuali e di gruppo.




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A CHI È RIVOLTO

Ai ragazzi e alle ragazze: che vogliono esprimere la propria creatività e lavorare nel mondo del costume che vogliono specializzarsi sia nel settore teorico e creativo, sia in quello progettuale e produttivo che vogliono intraprendere la carriera professionale direttamente con il mondo del lavoro, proponendosi alle realtà produttive, in modo autonomo secondo i criteri di autoimprenditorialità che vogliono entrare in sintonia creativa e interpretativa in ambiti artistici dello spettacolo.

Il corso si articola:

in un primo biennio a fornire una preparazione di base sui linguaggi e sulle discipline come la matematica, le scienze e il diritto. Sono presenti anche discipline di indirizzo che introducono le conoscenze tecniche e progettuali relative al mondo della moda e spettacolo.

Nel successivo triennio le materie di indirizzo avranno più spazio per permettere agli studenti di acquisire oltre alla fase progettuale del costume per lo spettacolo anche alla realizzazione e alla finitura delle tecniche sartoriali, con grande attenzione nelle sperimentazione dei materiali e dei linguaggi

Ovviamente il quinto anno consolida l’orientamento professionalizzante dello studente potenziando le abilità e le conoscenze acquisite durante i percorsi di studio; in particolare la partecipazione a progetti in collaborazione anche con il territorio e con le imprese di settore contribuirà ad una conoscenza da parte dello studente del mondo del lavoro specifico e un orientamento verso una prospettiva di studio post diploma.

Dal terzo anno stage e alternanza scuola/lavoro (per un totale di almeno 400 ore) garantiscono un concreto collegamento con il mondo del lavoro

Sbocchi: con il diploma conseguito al termine dei cinque anni di studio lo studente avrà la possibilità di collocarsi in ambiti lavorativi progettuali o esecutivi per la realizzazione di costumi per il teatro/ spettacolo ( cinema,musical,televisione).

Potrà inoltre accedere a tutte le facoltà Universitarie o ai Corsi di Specializzazione ( ITIS ) che rilasciano il diploma di Tecnico Superiore.

Rispetto al quadro orario ministeriale, viene aggiunta la trentatreesima ora in prima (inserendo Geografia), in terza (implementando la di un ora la disciplina Progettazione Tessile-Abbigliamento Moda e Costume) e in quarta (inserendo un’ora si Storia dell’Arte), consentendo così di sviluppare meglio le tematiche specifiche del corso (vedasi tabella sottostante).

Nello specifico:

classe terza: la disciplina di Progettazione Tessile-Abbigliamento Moda e Costume passa da 6 a 7 ore, di cui 3 ore in compresenza con Laboratori tecnologici ed Esercitazioni.

La disciplina di Storia dell’Arte prevede 2 ore (cedute dalla materia Tecnologie Applicate ai Materiali Tessili).

La disciplina di Tecnologie Applicate ai Materiali Tessili avrà 4 ore, di cui 2 in compresenza con laboratori tecnologici ed Esercitazioni.

classe quarta: la disciplina di Storia dell’Arte prevede 1 ora settimanale (33^ ora).

La disciplina di Tecnologie Applicate ai Materiali Tessili avrà 5 ore di cui 4 in compresenza con Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni.



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La disciplina di Progettazione Tessile-Abbigliamento Moda e Costume avrà 6 ore di cui 2 in compresenza con Laboratori tecnologici ed Esercitazioni.

Professionale Produzioni Tessili e Sartoriali curvatura Moda Costume e Spettacolo


Classe terza Progettazione tessile-abbigliamento moda e costume

+ 1 ora

Tecnologie applicate ai materiali tessili - 2 ore

Storia dell’arte + 2 ore

Classe quarta Storia dell’arte + 1 ora



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QUADRO ORARIO: Istituto Professionale per il Settore Artigianale Indirizzo: Produzioni Tessili e Sartoriali Opzione: Artigianato Curvatura Moda Costume e Spettacolo

MATERIE 1°

anno

2°

anno

3°

anno

4°

anno

5°

anno

AREA

DI

BASE


Storia 2 2 2 2 2





Geografia 1


Religione 1 1 1 1 1

AREA

DI

INDIRIZZO

Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione grafica 3 3

Scienze integrate (Fisica) 2 ** 2 **

Scienze integrate (Chimica) 2** 2**

Laboratori tecnologici ed Esercitazioni 3 3 5 4 4

Tecnologie Applicate ai Materiali Tessili 4° 5° 4°

Progettazione tessile-abbigliamento moda e costume 7* 6* 6*

Tecniche di distribuzione e Marketing 2 3

Tecnologie dell’informazione e comunicazione 2 2

Storia dell'arte 2 1

TOTALE 33 32 33 33 32

** di cui 1 in compresenza con Insegnante Tecnico Pratico ° di cui 2 ore in compresenza con Laboratori Tecnologici in terza, 4 in quarta e 3 in quinta * di cui 4 ore in compresenza con Laboratori tecnologici in terza, 2 in quarta e 3 in quinta



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PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Qualifica triennale di Opzione Operatore dell’abbigliamento – Sartoria

Il diploma di Operatore dell’abbigliamento – Sartoria ha lo scopo di far acquisire allo studente, al termine del percorso triennale, competenze professionali nella produzione di capi di abbigliamento. Le competenze sono formulate per offrire allo studente l'opportunità di operare con adeguate cognizioni e abilità tecnico-pratiche all'interno di imprese artigianali, nelle aziende del settore, e nei laboratori di moda. Cosa sono i percorsi di Formazione professionali Regionali

Sono percorsi formativi pensati e promossi dalla Comunità europea; i diplomi Regionali hanno validità in

tutti i territori UE e sono concepiti in relazione alle reali richieste lavorative dei diversi ambiti territoriali ed

è in questa ottica che in Italia le regioni hanno preso in carico le linee guida della formazione professionale

di concerto con il Ministero della Pubblica Istruzione.

I corsi di formazione Regionali forniscono un’adeguata formazione culturale unitamente a competenze

professionali da spendere immediatamente nel mondo del lavoro.

Già a partire dal terzo anno infatti, lo studente può concludere un ciclo di studi e conseguire la qualifica

regionale riconosciuta a livello nazionale ed europeo di:

OPERATORE dell’abbigliamento – Sartoria

Il percorso di Istruzione e Formazione dell’abbigliamento – Sartoria triennale è sensibilmente

caratterizzato da una metodologia di insegnamento improntata sulla multidisciplinarietà, ciò comporta una

programmazione collegiale per tematiche comuni e la messa in atto di sistemi di apprendimento trasversali.

Molte unità didattiche sono concepite come momenti formativi in cui tutte le discipline, quelle

professionali e quelle culturali si focalizzano nel definire percorsi di apprendimento convergenti.

Al termine del percorso di studio lo studente è in grado di:

- utilizzare strumenti informatici di base; - Interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione di capi di abbigliamento su misura con

autonomia e responsabilità limitate; - applicare e utilizzare gli strumenti e le metodologie di base; - Intervenire, a livello esecutivo, nel processo di produzione di capi di - abbigliamento su misura con autonomia e responsabilità limitate; - applicare e utilizzare gli strumenti e le informazioni per svolgere attività - relative alla realizzazione di figurini e modelli; - Intervenire nell’esecuzione delle operazioni di taglio, l’assemblaggio - e confezionamento del prodotto sartoriale.



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IL CORSO DI OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO – SARTORIA si articola:

In un percorso di formazione di base della durata di tre anni con un orario di 32 ore settimanali.

Al termine del terzo anno lo studente sostiene un esame, sulla base di prove strutturate di indirizzo

proposte direttamente da Regione Lombardia, per l'accertamento delle competenze acquisite, superato il

quale ottiene il rilascio del Diploma di OPERATORE dell’abbigliamento – Sartoria.

Se si desidera proseguire con la formazione scolastica Regionale oltre il Triennio Al termine del Triennio lo studente può decidere se proseguire con il quarto anno di ottenendo il Diploma Europeo di tecnico-professionale.

Il Quarto anno conferisce il diploma di: Tecnico Professionale

Qualora lo studente al termine del triennio intendesse proseguire gli studi per sostenere l'esame per il

Diploma di Stato occorre riferirsi alle disposizioni che regolano i passaggi.

Alternanza scuola lavoro : esperienze da effettuare in risposta a richieste di commesse esterne con privati,

Enti, associazioni e altre realtà territoriali con cui la scuola definisce convenzioni.

Sbocchi lavorativi: aprire una attività di libera professione, trovare impiego nelle imprese artigianali, nelle aziende del settore, e nei laboratori di moda, se avrà acquisito una buona competenza esecutiva. PIANI ORARI DISCIPLINARI TRIENNIO di OPERATORE dell’abbigliamento – Sartoria

Area Materie 1°anno 1°anno 1°anno

Area di

istruzione

generale

Italiano, Storia,Inglese,

Matematica, Diritto ed

Economia, Scienze, Informatica

Totale ore 14 14 12

Area della

flessibilità

IRC,ED Fisica, Orientamento e

Tutoring

Totale ore 5 5 4

Area tecnico-

professionale e

stage

Disegno Professionale,

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni, Tecnologie

applicate ai materiali.

Totale ore 13 13 16



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ISTITUTO TECNICO “SISTEMA MODA”

Articolazione Tessile, Abbigliamento e Moda

Dal settembre 2010 al Caterina da Siena è stato attivato il percorso tecnico per il “Sistema Moda”, nuovo indirizzo previsto dalla riforma per la preparazione di quadri aziendali e di professionisti in grado di operare in tutta la filiera della moda che ha a Milano uno dei centri propulsori.

La necessità di questo nuovo percorso di studi nasce dall’analisi dell’evoluzione del mercato che ha subito notevoli cambiamenti negli ultimi anni e condiziona tutti i segmenti della filiera: dall’ideazione, alla produzione, alla vendita del prodotto moda.

Il corso di studi vuole rappresentare una risposta adeguata alle esigenze di formazione, sempre più diversificate e specializzate con un percorso improntato sulla trasversalità delle competenze che unisce il sapere al saper fare.

L’Istruzione Tecnica e l’Istruzione Professionale sono accomunate da un forte ancoraggio al territorio e alle esigenze formative che esso esprime ma ciò che connota gli Istituti Tecnici è l’obiettivo di far acquisire la padronanza di competenze scientifiche e tecnologiche che consentano al diplomato tecnico di interpretare, partecipare, gestire e coordinare processi produttivi caratterizzati da innovazioni continue, anche in una prospettiva di sviluppo. Gli Istituti Tecnici, quindi, si propongono di fornire allo studente una solida base culturale e, nel contempo, una specializzazione attraverso l’approfondimento, disciplinare e interdisciplinare, delle tecnologie e delle competenze scientifiche ad esse collegate, che gli permettano non solo di intervenire nei processi in atto ma anche di sviluppare le capacità creative e progettuali necessarie ad intercettare e presidiare l’innovazione.

In particolare, le Linee Guida del secondo biennio e del quinto anno auspicano una nuova sistematica e intenzionale integrazione tra le “tre culture”: umanistica, scientifica e tecnologica. Il profilo si caratterizza, quindi, per organici raccordi tra l’area di istruzione generale e di indirizzo.

Pertanto il corso è articolato in:

PRIMO BIENNIO mirato a fornire una solida preparazione di base nelle discipline umanistiche e scientifiche, affiancata da discipline di indirizzo che introducono gradualmente lo studente alle conoscenze specifiche del mondo della moda

SECONDO BIENNIO E un QUINTO ANNO in cui le discipline di indirizzo (affiancate dalle varie attività di alternanza scuola-lavoro) acquistano sempre più spazio per permettere agli studenti di acquisire una conoscenza specifica dei materiali e dei processi produttivi e di poter progettare prodotti moda utilizzando sia tecniche tradizionali che nuove tecnologie. Inoltre, l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.

Le “Linee guida per il secondo biennio e quinto anno degli istituti tecnici” incluse nella direttiva n°4 del 16 gennaio 2012 non si pongono come un prescrittivo “programma ministeriale”, ma vogliono costituire un sostegno all'autonomia delle istituzioni scolastiche, per un’adeguata definizione del piano dell’offerta formativa. Pertanto, in relazione al territorio in cui si è sviluppato il corso di studi ed ai contatti avuti con le aziende si è ritenuto opportuno mirare a fornire agli studenti conoscenze di base sull’intera filiera tessile-abbigliamento (dalle fibre al capo finito) cercando di sviluppare un’ampia visione che metta le basi per una successiva specializzazione in azienda. Obiettivo del percorso è quello di fornire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Infatti:



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- sia nell’ambito tecnico che commerciale le aziende hanno segnalato la necessità di figure che non si limitino alla conoscenza di un’attività specifica ma siano in grado di avere una visione globale del processo produttivo in modo da poter dialogare efficacemente con le altre figure professionali della filiera;

- dal punto di vista strettamente tecnico ci troviamo di fronte ad una realtà in continuo aggiornamento con filiere produttive in evoluzione;

- nascono continuamente nuove figure professionali, legate soprattutto alle nuove tecnologie digitali. Sempre più spesso si richiedono agli operatori del settore tessile e moda, sia che lavorino in fase progettuale che nel visual merchandising, di avere anche delle competenze grafiche (uso di programmi Adobe), di grafica 3D e di sistemi CAD.

- la conoscenza della lingua inglese e la disponibilità a viaggiare appaiono fondamentali in una realtà in cui le aziende virtuose hanno spesso fornitori e buona parte del loro fatturato all’estero.

Obiettivi dell’indirizzo:

- far acquisire agli studenti conoscenze di base sulla filiera di riferimento e stimolare la curiosità nei confronti delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali;

- sviluppare percorsi che possano favorire le inclinazioni professionali per un mirato inserimento lavorativo;

- mettere a contatto i propri studenti con il mondo del design, punto di forza di Milano e della Lombardia. Il comparto conta circa seimila aziende nella nostra regione e genera una filiera articolata in grado di connettere diversi settori creativi e produttivi e di proporre eventi attrattivi e partecipati. Inoltre la dimensione “funzionale” del design ben si coniuga con temi fondamentale come la sostenibilità e l’innovazione;

- contribuire a formare figure professionali che possano operare con competenza negli ambiti: nuove tecnologie, marketing e comunicazione, produzione e logistica, impresa e autoimprenditorialità, eco-sostenibilità;

- realizzare il necessario raccordo tra teoria e pratica attraverso una didattica laboratoriale che contribuisca allo sviluppo dell’autonomia personale. A tal fine l’esperienza positiva della sperimentazione dell’utilizzo aule per materia dovrà essere ulteriormente sviluppata nei tre anni a venire completando l’allestimento dei laboratori e puntando soprattutto sulle nuove tecnologie.

Caratteristiche generali e competenze della figura in uscita:

- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento onde adeguare la propria preparazione all’evolversi delle tecnologie e delle necessità di mercato;

- conoscenza del ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, dei materiali, della tipologia delle attrezzature, del linguaggio tecnico;

- competenze in ambito scientifico e tecnologico che consentano di studiare i materiali e di sviluppare la progettualità individuale e di gruppo;

- competenze in ambito umanistico e artistico al fine di contribuire allo sviluppo di capacità ideativo - creative;

- capacità di operare con sempre maggior autonomia; - capacità di operare in équipe integrando le proprie competenze con le altre figure professionali grazie

allo sviluppo delle proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione; - capacità di documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti creativi, tecnici e organizzativi delle

proprie attività; - capacità di cogliere e di tenere in debito conto la dimensione economica/finanziaria delle attività; - senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; - attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio



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SBOCCHI PROFESSIONALI:

- Ufficio prodotto;

- Ufficio stile di aziende tessili o abbigliamento;

- Ufficio tecnico di aziende tessili o abbigliamento;

- Ufficio acquisti: gestione fornitori e magazzino;

- Ufficio programmazione produzione;

- Produzione: reparti di orditura, tessitura, taglio laser;

- Laboratori di controllo qualità;

- Studi di design;

- Showroom e agenzie di organizzazione di eventi moda;

- Riviste specialistiche;

- Visual merchandising;

Sbocchi universitari:

Dopo aver conseguito il diploma di istituto tecnico si può accedere a qualsiasi percorso universitario. A Milano è possibile frequentare nel settore moda diversi corsi sia privati che pubblici (corso di design della moda presso il politecnico di Milano).



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QUADRO ORARIO: Istituto Tecnico per il settore tecnologico Indirizzo: Sistema Moda Articolazione: Tessile, abbigliamento e moda

MATERIE

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

AREA DI

BASE


Storia 2 2 2 2 2





Geografia 1

Scienze Motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO

Scienze integrate (Fisica) 3 (1) 3 (1)

Scienze integrate (Chimica) 3 (1) 3 (1)

Tecnologia e Tecniche di Rappresentazione Grafica 3 (1) 3 (1)

Tecnologie Informatiche 3 (2)

Scienze e Tecnologie applicate 3

Complementi di matematica 1 1

Chimica applicata e nobilitazione dei materiali per i prodotti moda

3 (1) 3 (2) 3 (2)

Economia e marketing delle aziende moda 2 3 3

Tecnologie dei materiali e processi produttivi e organizzativi della moda

5 (3) 4 (2) 5 (4)

Ideazione, progettazione e industrializzazione prodotti moda 6 (5) 6 (4) 6 (4)

TOTALE 33 32 32 32 32 Legenda () tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio che prevedono la copresenza degli insegnanti tecnico pratici.

Saranno attivati:

corsi di L2 per gli studenti stranieri interventi mirati di recupero nelle diverse discipline In orario pomeridiano, in modo opzionale, gli studenti potranno scegliere: laboratorio teatrale; corsi di avviamento alla pratica sportiva; corsi di arricchimento dell’offerta formativa.



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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PER IL TECNICO SISTEMA MODA (legge 107/2015)

L’Alternanza Scuola Lavoro rappresenta un elemento fondamentale nella formazione tecnica, in quanto stabilisce il rapporto tra scuola e aziende del settore, tra innovazione tecnologica e mutamenti produttivi. Gli obiettivi generali delle esperienze di alternanza scuola lavoro mirano a sviluppare i seguenti aspetti:

- Conoscenza dell’evoluzione tecnologica e del ciclo di lavorazione.

- Conoscenza delle basi informatiche necessarie per la moderna produzione.

- Conoscenza dei software più diffusi utilizzati nei settori specifici di riferimento.

- Conoscenza delle normative che regolano l’inserimento nel mercato del lavoro.

- Conoscenza dell’inglese tecnico specifico del settore.

- Conoscenza di base della lingua francese.

- Conoscenza delle norme di sicurezza sul lavoro.

- Capacità di lavorare in un team.

- Capacità di relazionarsi a clienti e fornitori.

- Rispetto delle scadenze.

- Rispetto delle norme aziendali.

- Rispetto dei ruoli all’interno di un’azienda.

- Conoscenza delle diverse figure professionali del settore tessile, abbigliamento e moda.

Nel corso del secondo biennio e del quinto anno gli studenti dovranno effettuare almeno 400 ore di alternanza scuola-lavoro, ripartite nelle seguenti attività:

- visite alle fiere di settore;

- visite ad aziende di settore;

- corsi di formazione professionale;

- learning week;

- job shadowing;

- scuola-impresa;

- progetti con committenti esterni;

- partecipazione a concorsi;

- partecipazione a cicli di conferenze ed incontri con esperti del settore;

- stage in aziende del settore (tessili, accessori, abbigliamento, showroom, uffici tecnici, agenzie di organizzazione eventi).

L’organizzazione di tali attività, nel corso del secondo biennio e del quinto anno, è articolata in attività svolte dall’intero gruppo classe ed attività svolte dai singoli studenti.



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PROFESSIONALE COMMERCIALE

Opzione Promozionale Commerciale e Pubblicitaria

L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici pubblicitari e multimediali.

Le competenze sono declinate per offrire allo studente l’opportunità di operare con una visione organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando la professionalità di base. L’identità dell’indirizzo tiene conto, inoltre, delle differenti connotazioni che assumono oggi i servizi commerciali, sia per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le diverse esigenze delle filiere di riferimento.

Lo studente, al termine del percorso quinquennale, consegue i seguenti risultati di apprendimento, relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio; - essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un

servizio il più possibile personalizzato; - sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e

senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; - svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre

figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; - contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del

servizio; - padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di

vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio.

Le competenze acquisite si riferiscono, pertanto, a una base comune relativa al sistema aziendale e ad approfondimenti orientati alla professionalità specifica nell’ambito dei servizi commerciali della pubblicità.

All’interno del profilo professionale di riferimento, relativo alla comunicazione aziendale, si tendono a sviluppare competenze nel settore della promozione commerciale e delle connesse attività di comunicazione pubblicitaria.

Le competenze di ambito, in termini di conoscenze e abilità, si caratterizzano anche per la progettazione di differenti tipologie di prodotti e servizi pubblicitari.

L’indirizzo consente di sviluppare percorsi flessibili e favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle personali vocazioni professionali.



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CURVATURA MULTIMEDIALE

L’istituto Professionale Commerciale, Opzione Promozionale Commerciale e Pubblicitaria utilizzando gli spazi di flessibilità previsti dalla LEGGE 13 luglio 2015, n.107, in coerenza con le competenze previste e come potenziamento delle competenze espresse nel mondo del lavoro per adeguare l’offerta formativa alle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate e delle risorse professionali disponibili prevede per i prossimi anni di ampliare la curvatura multimediale, iniziata come sperimentazione nell’anno scolastico 2014/15 e propone l’inserimento della disciplina di Tecniche Fotografiche nelle classi terze e quarte del Professionale Commerciale, Opzione Promozionale Commerciale e Pubblicitaria per due ore alla settimana.

Viene proposto l’inserimento della trentatreesima ora nelle classi seconde terze e quarte, per introdurre la disciplina di Tecniche Fotografiche.


- interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato, alla ideazione e realizzazione di prodotti coerenti con le strategie di marketing e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction, utilizzare i principi relativi alla comunicazione grafico/visiva;

- interagire nei contesti produttivi del settore utilizzando tecniche e strumentazioni adeguate; - interpretare le esigenze comunicative aziendali e di prodotto applicando metodologie adeguate; - individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali; - interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e

telematici; - individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali ed internazionali; - utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei

servizi; - applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; - elaborare e realizzare soluzioni comunicative con i software professionali utilizzando mezzi

tradizionali e new media; - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali




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A CHI È RIVOLTO

Ai ragazzi e alle ragazze: che sono interessati alle professioni inerenti al mondo della comunicazione e della pubblicità anche multimediale. Che vogliono rapportarsi al mondo del lavoro in modo consapevole con solide competenze culturali e professionali che vogliono approfondire le loro conoscenze tecnico-pratiche per sviluppare competenze professionali che consentano loro di supportare operativamente le aziende dei vari settori nell’attività di promozione pubblicitaria.

Il corso si articola: in un primo biennio mirato a fornire una preparazione di base incentrata sullo studio dei linguaggi, della storia, della matematica, delle scienze e del diritto, anche con l’ausilio di laboratori.

Sono presenti anche discipline di indirizzo che introducono gradualmente al mondo della comunicazione

in un successivo biennio in cui le discipline di indirizzo acquistano sempre più spazio per permettere agli studenti di acquisire una conoscenza specifica dei linguaggi e delle tecniche di produzione grafica pubblicitaria e multimediale,

un quinto anno che conferma l’orientamento professionalizzante del secondo biennio e consolida le abilità e le conoscenze tecnologiche che consentono di realizzare e modificare prodotti con l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.

Dal terzo anno stage e alternanza scuola/lavoro garantiscono un concreto collegamento con il mondo del lavoro.

Sbocchi: con il diploma conseguito al termine dei cinque anni di studio il Tecnico Grafico può trovare sbocco lavorativo immediato nel settore con mansioni esecutive, può accedere a tutte le facoltà universitarie o agli ITS (Istituti tecnici superiori) che rilasciano il diploma di Tecnico Superiore.



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QUADRO ORARIO: Istituto Professionale per il Settore dei Servizi Indirizzo: Servizi Commerciali Opzione: Promozione Commerciale e Pubblicitaria

MATERIE 1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

AREA

DI BASE


Storia 2 2 2 2 2





Geografia 1


Religione 1 1 1 1 1

AREA

DI INDIRIZZO

Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali 5** 5** 8** 8** 8**

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Informatica e laboratorio 2 2

Seconda lingua straniera (Spagnolo) 3 3 2 2 2

Tecniche di comunicazione 2 2 2

Economia aziendale 3 3 3

Storia dell'arte ed espressioni grafiche 2 2 2

TOTALE 33 32 32 32 32

Legenda * * 2 ore di compresenza in laboratorio con insegnante tecnico pratico.

Saranno attivati: - corsi di L2 per gli studenti stranieri - interventi mirati di recupero nelle diverse discipline

In orario pomeridiano, in modo opzionale, gli studenti potranno scegliere una o più attività di arricchimento proposte dalla scuola.



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CURVATURA MULTIMEDIALE

L’istituto Professionale Commerciale, Opzione Promozionale Commerciale e Pubblicitaria, prevede per i prossimi anni di ampliare la curvatura multimediale, iniziata come sperimentazione nell’anno scolastico 2014/15, in coerenza con le competenze previste e come potenziamento delle competenze espresse nel mondo del lavoro,

viene proposto l’inserimento della disciplina di Tecniche Fotografiche nelle classi terze e quarte del Professionale Commerciale, Opzione Promozionale Commerciale e Pubblicitaria per due ore alla settimana.

viene proposto l’inserimento della trentatreesima ora nelle classi seconde, terze e quarte, per introdurre la disciplina di Tecniche Fotografiche.

Di conseguenza viene proposto per le classi seconde, terze e quarte la trentatreesima ora di seguito così ripartita:

classe seconda: la disciplina di Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali aggiunge un’ora passando da 5 a 6 ore alla settimana, classe terza: viene introdotta la disciplina di Tecniche Fotografiche per due ore alla settimana, classe quarta: viene introdotta la disciplina di Tecniche Fotografiche per due ore alla settimana,

Professionale Commerciale, Opzione Promozionale Commerciale e Pubblicitaria


Classe seconda Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali + 1 ora

Classe terza Tecniche Fotografiche + 2 ore

Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali - 1 ora

Classe quarta Tecniche Fotografiche + 2 ore

Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali - 1 ora



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QUADRO ORARIO: Istituto Professionale per il Settore dei Servizi Indirizzo: Servizi Commerciali

Opzione: Promozione Commerciale e Pubblicitaria, Curvatura Multimediale

MATERIE 1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

AREA

DI BASE


Storia 2 2 2 2 2





Geografia 1


Religione 1 1 1 1 1

AREA

DI INDIRIZZO

Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali 5** 6** 7** 7** 8**

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Informatica e laboratorio 2 2

Seconda lingua straniera (Spagnolo) 3 3 2 2 2

Tecniche Fotografiche 2 2

Tecniche di comunicazione 2 2 2

Economia aziendale 3 3 3

Storia dell'arte ed espressioni grafiche 2 2 2

TOTALE 33 33 33 33 32

Legenda * * 2 ore di compresenza in laboratorio con insegnante tecnico pratico.



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PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Qualifica triennale di OPERATORE GRAFICO MULTIMEDIALE

Il diploma di Grafico Multimediale ha lo scopo di far acquisire allo studente, al termine del percorso triennale, competenze professionali nella realizzazione di prodotti. Le competenze sono formulate per offrire allo studente l'opportunità di operare con adeguate cognizioni e abilità tecnico-pratiche all'interno di studi professionali e aziende del settore comunicazione e produzione multimediale.

Cosa sono i percorsi di Formazione professionali Regionali Sono percorsi formativi pensati e promossi dalla Comunità europea; i diplomi Regionali hanno validità in tutti i territori UE e sono concepiti in relazione alle reali richieste lavorative dei diversi ambiti territoriali ed è in questa ottica che in Italia le regioni hanno preso in carico le linee guida della formazione professionale di concerto con il Ministero della Pubblica Istruzione. I corsi di formazione Regionali forniscono un’adeguata formazione culturale unitamente a competenze professionali da spendere immediatamente nel mondo del lavoro.

Già a partire dal terzo anno infatti, lo studente può concludere un ciclo di studi e conseguire la qualifica regionale riconosciuta a livello nazionale ed europeo di:

OPERATORE GRAFICO MULTIMEDIALE

Il percorso di Istruzione e Formazione della Grafica Multimediale triennale è sensibilmente caratterizzato da una metodologia di insegnamento improntata sulla multidisciplinarietà, ciò comporta una programmazione collegiale per tematiche comuni e la messa in atto di sistemi di apprendimento trasversali. Molte unità didattiche sono concepite come momenti formativi in cui tutte le discipline, quelle professionali e quelle culturali si focalizzano nel definire percorsi di apprendimento convergenti.

Al termine del percorso di studio lo studente è in grado di:

- utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di grafica; - programmare ed eseguire operazioni di prestampa, stampa e post-stampa; - creare prodotti grafici interattivi e grafiche per siti web; - organizzare e gestire un set cinematografico e fotografico; - utilizzare strumenti di ripresa di fotografia e video - utilizzare programmi applicativi di post produzione fotografica e montaggio video



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LL CORSO DI GRAFICA MULTIMEDIALE SI ARTICOLA:

In un percorso di formazione di base della durata di tre anni con un orario di 32 ore settimanali. Al termine del terzo anno lo studente sostiene un esame, sulla base di prove strutturate di indirizzo proposte direttamente da Regione Lombardia, per l'accertamento delle competenze acquisite, superato il quale ottiene il rilascio del Diploma di Operatore della Grafica Multimediale.

Se si desidera proseguire con la formazione scolastica Regionale oltre il Triennio. Al termine del Triennio lo studente può decidere se proseguire con il quarto anno di Grafica Multimediale. Il quarto anno le materie Economia e Comunicazione integrano le materie curricolari del Triennio e forniscono, unitamente alle competenze operative professionali che vengono potenziate, anche competenze gestionali di base dei processi lavorativi.

Il Quarto anno di Grafica Multimediale con esame finale, conferisce il diploma di:

Tecnico della Grafica

Qualora lo studente al termine del Triennio intendesse proseguire gli studi per sostenere l'esame per il Diploma di Stato occorre riferirsi alle disposizioni che regolano i passaggi.

Alternanza scuola lavoro: esperienze da effettuare in risposta a richieste di commesse esterne con privati, Enti, associazioni e altre realtà territoriali con cui la scuola definisce convenzioni tra cui studi grafici e fotografici, di post produzione fotografica e video, tipografie, serigrafie, emittenti televisive e studi di web design. Sbocchi Lavorativi: aprire una attività di libera professione, essere collaboratore - dipendente presso Case editrici, Agenzie pubblicitarie, Studi grafici, Studi fotografici, Studi di post- produzione fotografica e video, Emittenti televisive, Redazioni giornalistiche, Case di produzione cinematografiche e video, Tipografie



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PIANI ORARI DISCIPLINARI TRIENNIO GRAFICA MULTIMEDIALE



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PIANI ORARI DISCIPLINARI QUARTO ANNO GRAFICA MULTIMEDIALE



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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Attività di Alternanza Scuola lavoro legge 107/2015

Classi coinvolte: terze, quarte e quinte, 400 ore di Alternanza Scuola Lavoro

Finalità dell’alternanza scuola lavoro

All’interno del sistema educativo del nostro paese l’alternanza scuola lavoro è stata proposta come metodologia didattica per:

- attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

- favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

- realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi;

- correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del d.lgs. 77/2005, l’attuazione dei percorsi avviene sulla base di apposite convenzioni, attivate con una platea di soggetti (c.d. strutture ospitanti), la cui tipologia è stata notevolmente allargata dall’articolo 1, comma 34 della legge 107/2015 e attualmente possono essere rappresentati da:

- Imprese e rispettive associazioni di rappresentanza; - Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; - Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore; - Ordini professionali; - Musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali,

artistiche e musicali; - Enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale; - Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.



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RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO

La progettazione dei percorsi in alternanza, che con la legge 107/2015 assume una dimensione triennale, contribuisce a sviluppare le competenze richieste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. L’attività di alternanza si configura come un percorso unico e articolato da realizzare in contesti operativi con una forte integrazione ed equivalenza formativa tra esperienza scolastica ed esperienza lavorativa. Sulla base del progetto, messo a punto dalla scuola in collaborazione con i soggetti ospitanti, l’inserimento degli studenti nei contesti operativi può essere organizzato, tutto o in parte, nell’ambito dell’orario annuale dei piani di studio oppure nei periodi di sospensione delle attività didattiche come sviluppo di attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti nel progetto educativo personalizzato.

Scuola impresa

L’impresa didattica funziona come una vera e propria azienda, con un proprio bilancio e i relativi registri di contabilità, di magazzino ecc.

In essa i giovani non simulano ma apprendono attraverso esperienze reali di lavoro in un’azienda che vende i prodotti secondo le norme previste per legge e reinveste gli utili nell’attività di impresa, con finalità, come si è detto, didattiche. La scuola prevede a partire dal 2016/2017 la pianificazione di un progetto di un attività continuativa che coinvolga tutti gli indirizzi seguendo le direttive della Scuola Impresa.

Impresa formativa simulata È una delle modalità di realizzazione dell’alternanza scuola lavoro, attuata mediante la costituzione di un’azienda virtuale animata dagli studenti, che svolge un’attività di mercato in rete (ecommerce) e fa riferimento ad un’azienda reale (azienda tutor o madrina) che costituisce il modello di riferimento da emulare in ogni fase o ciclo di vita aziendale.

Con essa si tende a riprodurre un ambiente simulato che consenta all’allievo di apprendere nuove competenze sotto il profilo operativo, rafforzando quelle conoscenze e competenze apprese nel corso degli studi

Nel dettaglio, le competenze raggiungibili dagli studenti che partecipano ad esperienze di alternanza in impresa formativa simulata possono essere classificate in tre differenti categorie, declinabili in una griglia di valutazione, il cui modello è liberamente scelto dalla scuola:

- Tecnico-professionali, che trovano il coinvolgimento degli insegnamenti delle aree di indirizzo. - Trasversali, o comuni (soft-skills), molto richieste dalle imprese, afferiscono l’area socioculturale,

l’area organizzativa e l’area operativa, facendo acquisire all’allievo le capacità di lavorare in gruppo (teamworking), di leadership, di assumere responsabilità, di rispettare i tempi di consegna, di iniziativa, di delegare studiando meccanismi di controllo, di razionalizzare il lavoro, in modo da formarne una “personalità lavorativa”, pronta per l’inserimento in ambiente lavorativo;

- Linguistiche, che trovano il pieno coinvolgimento delle discipline umanistiche, riguardando le abilità di comunicazione in funzione del contesto e dello scopo da raggiungere.



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La Scuola Bottega

Per il Settore Moda la Bottega Scuola rappresenta un modello educativo innovativo che valorizza mestieri tipici di settori artigianali del nostro Made in Italy, di cui l’alta sartoria italiana ne è un’eccellenza. Si tratta di esperienze formative attivate mediante il coinvolgimento diretto delle imprese, o di reti di imprese, le quali mettono a disposizione il loro sapere e la loro professionalità, per consentire agli studenti di inserirsi in contesti imprenditoriali legati all’artigianato di qualità che caratterizza molti nostri territori.

La Bottega scuola punta a costruire un raccordo fra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione giovani senza lavoro e Maestri artigiani, che nelle loro imprese producono secondo disciplinari specifici del proprio settore, garantendo il rispetto e il rinnovamento delle tecniche tradizionali e l’innalzamento della qualità dei loro prodotti.

Il tirocinio è preparato e integrato da azioni individuali e collettive di orientamento e formazione per i giovani tirocinanti che, esaurita la fase propedeutica, possono scegliere in base ai propri interessi e vocazioni diversi “laboratori tematici”, compreso quello sul “mettersi in proprio”.

Anche il Maestro artigiano è supportato nello sviluppo delle capacità di trasferire la conoscenza della sua arte.

Il progetto Bottega Scuola è sostenuto dalle associazioni imprenditoriali quali CNA, Casartigiani e Confartigianato, impegnate nella valorizzazione del patrimonio di saperi e competenze che sono alla base dell’artigianato di qualità.

L’attività di alternanza si configura come un percorso unico e articolato da realizzare in contesti operativi con una forte integrazione ed equivalenza formativa tra esperienza scolastica ed esperienza lavorativa. Attraverso un piano di lavoro triennale di alternanza scuola lavoro, è possibile raccordare le competenze specifiche disciplinari e trasversali con quelle richieste dal mondo del lavoro ed includerle nel Piano dell’Offerta Formativa della scuola. Per garantire l’unitarietà del progetto di alternanza rispetto alla sua attuazione a cura dei singoli Consigli di Classe, è utile che questo piano di lavoro, inserito nel Piano dell’Offerta Formativa, sia redatto a livello Dipartimentale. L’alternanza non è dunque un’esperienza isolata collocata in un particolare momento del curriculo ma va programmata in una prospettiva pluriennale. Può prevedere una pluralità di tipologie di integrazione con il mondo del lavoro (incontro con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione di impresa, project work in e con l’impresa, tirocini, progetti di imprenditorialità ecc.) in contesti organizzativi diversi, anche in filiera o all’estero, in un processo graduale articolato in fasi.

Il COLLEGIO DOCENTI del 17 novembre 2015 ha deliberato le seguenti proposte sulla divisione delle

400 ore di alternanza, questa struttura non sarà vincolante ma solo orientativa, le 40 ore corrispondono ad una settimana.

classe terza: 130 ore 10 ore corso di formazione sicurezza

40 ore stage o esperienza analoga

10-30 ore uscite didattiche

40 ore scuola impresa/ bottega scuola

10-30 altro (progetti, concorsi anche non di classe…)



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classe quarta: 170 ore 40 ore stage o esperienza analoga 10-30 ore uscite didattiche

80 ore scuola impresa/ bottega scuola

10 -30 ore altro (progetti, concorsi anche non di classe, attività in auto/cogestione)

classe quinta: 100 ore 10-30 ore uscite didattiche

40 ore scuola impresa/ bottega scuola 10-30 altro (progetti, concorsi anche non di classe, attività in auto/cogestione) 30 ore viaggio di istruzione/stage

Data la quantità e la qualità degli obiettivi individuati dalla legge, è possibile per i Consigli di Classe personalizzare il Piano per rispondere meglio alle esigenze formative ed educative rilevate nella classe.

In ogni caso, le attività programmate nel progetto di alternanza scuola lavoro sono esplicitate, oltre che nel Piano dell’Offerta Formativa, anche nel Patto educativo di corresponsabilità sottoscritto dallo studente e dalla famiglia all’atto dell’iscrizione.

La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente.

La valutazione di tali competenze concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza di alternanza e, inoltre, del voto di condotta, partecipando all’attribuzione del credito scolastico.

In esito ai risultati degli esami di Stato, a conclusione del percorso triennale di alternanza, l’istituzione scolastica attesta le competenze acquisite dallo studente, all’interno del certificato rilasciato ai sensi dell’articolo 6 dei dd.PP.RR. nn. 87 e 88 del 2010, per gli istituti professionali e tecnici, e dell’articolo 11 del d.P.R. 89 del 2010 per i licei. All’uopo, può ricorrere al modello allegato all’Ordinanza annuale sugli esami di Stato, indicando le competenze acquisite in alternanza.

La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi.

La normativa prevista dalla L. 107/2015 relativa all’alternanza scuola lavoro non si applica agli studenti del percorso professionale e tecnico che nel corrente anno scolastico frequentano la classe quarte e/o quinte.

Pe queste classi vale la normativa già prevista dal D. LGS. 77/2005:

132 ore nel triennio per i percorsi del professionale.

Per il percorso del tecnico si sono svolte esperienze di alternanza scuola lavoro nonostante la non obbligatorietà. Anche per quanto riguarda i percorsi IeFP la normativa relativa all’alternanza scuola lavoro non è mutata. Testo di riferimento rimane il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 18 gennaio 2011, n. 4, che prevede per l’alternanza un monte orario che può oscillare dal 15 al 25% delle ore laboratoriali.



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ENTI E ISTITUZIONI NEL TERRITORIO CON I QUALI LA SCUOLA COLLABORA:

Consiglio Circoscrizionale di Zona 3

Assessorato politiche sociali

Consolati: Perù, Ucraina, Filippine, Eritrea, Mauritius, Egitto, Marocco, Argentina

Regione Lombardia

Città metropolitana

POLIMI/Moda

Camera di Commercio di Milano/Formaper

Assolombarda

Camera della moda

Istituto Culturale Francese

Scuole: IC Dante Alighieri Sesto San Giovanni, Asilo Nido Le Coccole Rodano, Scuola civica Materna Via Andrea Costa Milano

ACOF, AFOL

Polizia di Stato

ASL Milano

Polizia Locale

Accademia di Brera

Associazione ANUPI, Associazione Libera Milano, Associazione Fiorella Ghilardotti,

Associazione Ismu, Associazione sportiva Passi Incantati Pantigliate

Comuni di: Monza, Pantigliate

Ospedale Macedonio Melloni

CFP Mazzini-Sesto S Giovanni

Comunità progetto-Milano

Biblioteca Civica Pantigliate

Caritas Ambrosiana distretto di San Donato Milanese

Casa Editrice MC Milano



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VALUTAZIONE

Premessa:

La valutazione dei comportamenti e delle competenze degli alunni, seppur legata alla dimensione della libertà didattica di ogni docente, deve trovare importanti riferimenti nella proposta formativa di ogni Istituzione scolastica in modo da offrire all’utenza un modello univoco, condiviso, forte che costituisca la modalità valutativa in atto nella scuola e che superi la frammentazione in essere, debole e iniqua nei confronti di alunni che vengano sottoposti a differenti pratiche valutative. I risultati degli esami di Stato spesso non rendono giustizia a molti degli alunni più motivati e adeguati non solo per gli interventi delle commissioni nominate ma anche per valutazioni in itinere che non raggiungono mai i valori massimi.

I valori della valutazione vanno dallo 0 al 10 ma si attestano sui valori centrali evidenziando un retaggio che associa al numero una storia, un sentimento legato alla scuola di ieri.

Il Caterina da Siena si impegna, oltre che a costituire un gruppo di lavoro che focalizzi la sua attività sull’adeguamento della valutazione alla didattica per competenze, anche a trasformare una valutazione spesso sommativa e intrisa di elementi soggettivi in una valutazione formativa che analizzi, misuri e valuti le competenze degli alunni oltre che essere finalizzata, in modo circolare, alla riprogrammazione delle attività e della proposta didattica e non si concluda con l’emissione di un valore numerico.

In tal senso, a partire da quest’anno e con una previsione di attività che si sviluppi ne due anni successivi, il gruppo della valutazione lavorerà a stretto contatto con i gruppi che programmeranno per competenze in modo da costruire il modello didattico e valutativo allo stesso tempo.

Il modello nazionale delle prove INVALSI va considerato, in modo positivo, una possibilità di confronto con test costruiti con le attuali strumentazioni valutative in relazione alle competenze da favorire nel mondo attuale, un modo di confronto con i risultati degli alunni di scuole con percorsi simili e, infine, uno dei sempre più rari riferimenti nazionali in una scuola italiana che, attraverso un’interpretazione autarchica dell’autonomia, tende a frammentarsi in un insieme di scuole separate.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Il Collegio dei Docenti ha individuato nei seguenti obiettivi comportamentali e didattici i traguardi formativi degli allievi, al cui raggiungimento concorrono tutte le discipline.

Comportamentali

- Partecipazione attiva durante le lezioni; dialogo costruttivo con l'insegnante e con i compagni rispetto delle regole della convivenza scolastica; disponibilità all'ascolto e al rispetto reciproco; senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri).

- Predisposizione ed uso corretto del materiale scolastico (libri, quaderni, strumenti, libretti personali); rispetto dell’ambiente scolastico e delle sue strutture.



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Didattici; competenze, abilità, conoscenze acquisizione di un metodo di studio e di lavoro autonomo comprensione dei nuclei essenziali dei saperi conoscenza e uso di linguaggi specifici

- sviluppo delle capacità comunicative (produzione orale, scritta e grafica) padronanza ed autonomia nell’uso degli strumenti operativi capacità di analisi critica e di rielaborazione operativa di casi e problemi capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari;

- capacità di integrare formazione culturale di base, abilità operative e cognizioni tecnologiche; - capacità di documentare ed esporre il proprio lavoro corretto;

Gli obiettivi disciplinari sono individuati nelle riunioni dei gruppi di materia e fanno parte integrante della programmazione disciplinare.

TIPOLOGIE E NUMERO MINIMO DELLE VERIFICHE Al termine dell'insieme di unità didattiche e/o moduli, del quadrimestre e/o dell'anno scolastico il numero minimo stabilito dal Collegio dei Docenti è di 2 verifiche a quadrimestre per tutte le materie che prevedono una sola tipologia di valutazione (scritto/orale/pratico) mentre per quelle materie che prevedono 2 tipologie di valutazione (scritto/orale, grafico/pratico) il numero minimo è di 2 prove per ogni tipologia

Le prove INVALSI, somministrate in tutte le scuole statali nelle classi seconde della secondaria di secondo grado nel mese maggio, sono lo strumento utilizzato per rilevare e misurare periodicamente il livello di apprendimento degli studenti in italiano e matematica. Le prove contengono sia domande complesse, alle quali è in grado di rispondere solo una piccola, o anche piccolissima, minoranza degli studenti, sia domande molto semplici, accessibili alla quasi totalità della popolazione studentesca. L'INVALSI, nell’intento di fornire informazioni utili a orientare le scelte didattiche, restituisce alle scuole nel mese di ottobre, in forma riservata, i dati delle rilevazioni sugli apprendimenti, mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della scuola con quelli di classi e scuole con pari condizioni sociali o vicine geograficamente e con l’Italia nel suo complesso.

L’analisi dei dati costituisce, pertanto, sia un prezioso strumento di diagnosi per migliorare l'offerta formativa all'interno della nostra scuola, sia un mezzo per individuare aree di eccellenza e aree di criticità al fine di potenziare e migliorare l'azione didattica .

Le prove Invalsi sono una pratica consolidata nella scuola italiana, il nostro istituto ritiene opportuno implementare questa buona pratica.

Durante l’anno scolastico vengono prese in esame le seguenti azioni di valutazioni:

Classi prime

Test d’ingresso nelle discipline di Italiano, Matematica e Inglese. Per Italiano e Matematica verrà proposta una delle prove d’esame di terza media Invalsi.

Classi seconde

Valutazione delle competenze acquisite dagli studenti in Italiano e Matematica al termine dell’obbligo scolastico utilizzando anche le prove Invalsi.

Per tutte le classi

Prove di livello, in tutte le classi parallele a fine anno valutando le competenze per ciascuna disciplina, dove è possibile anche in modo multidisciplinare.



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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Per ogni disciplina saranno predisposte, nella riunione di materia, griglie di valutazione utilizzate nelle verifiche e illustrate agli studenti

Scala di valutazione

VOTO Giudizio Sintetico

Giudizio Analitico

9/10 ottimo Competenza completa - profondità di analisi – rielaborazione autonoma dei contenuti trattati – capacità di operare collegamenti - assenza di errori di ogni genere

8 distinto competenza approfondita - sicurezza e logicità di esposizione – elaborato completo e organicamente corretto

7 buono Competenza adeguata - applicazione organizzata – prova complessivamente corretta

6 sufficiente competenza di base - Incertezze nella applicazione delle conoscenze - errori non determinati

5 insufficiente competenza frammentaria o superficiale - applicazione parziale o difficoltosa – errori

4 gravemente insufficiente

Competenza inadeguata e scarsa conoscenza degli elementi essenziali – difficoltà nella organizzazione del lavoro - gravi e numerosi errori

3 scarso mancata acquisizione degli elementi essenziali - incapacità di procedere nell’applicazione - gravi e numerosi errori

2/1 nullo impossibilità di verificare l’acquisizione della competenza

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il DPR 122 del 22/06/2009 ha confermato la valenza valutativa al voto di condotta.

Già la CM del 7 maggio 2009 aveva ribadito che il voto di comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente (art.2,c.3,L.169 del 30.10.08) e che questo concorre alla determinazione della media dei voti ai fini sia dell’ammissione agli esami di stato, sia dell’attribuzione del credito scolastico (art.2,c.1,OM n.40 del 8 aprile 2009)

Dall’esame della suddetta normativa si definiscono i seguenti indicatori per l’attribuzione del voto di condotta:

Voto 9/10 Comportamento corretto, atteggiamento collaborativo nei confronti di docenti e compagni, nonché del capo d’istituto e dell’altro personale scolastico Frequenza e impegno costanti. Partecipazione attiva e consapevole rispetto alle consegne.

Voto 8 Comportamento generalmente corretto. Frequenza regolare. Attenzione e partecipazione adeguata alle consegne.

Voto 7 Comportamento non sempre adeguato rispetto alle consegne. Numerose assenze e ritardi pur nel limite di quanto previsto dal regolamento. Saltuario impegno e partecipazione al dialogo educativo.



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Voto 6 Comportamenti gravemente scorretti, che denotano la non osservanza del Patto Educativo, comprovati dalle note sul registro e riportati sul libretto dello studente, nonché da provvedimenti disciplinari complessivamente non inferiori a 5 giorni di sospensione.

Numero di assenze e ritardi (anche frequenti ritardi nel rientrare in classe in corrispondenza degli intervalli) superiori a quanto previsto dal regolamento.

Assenza di impegno, attenzione e partecipazione al dialogo educativo.

Voto 5 Secondo il DPR 122/09, la votazione insufficiente potrà essere attribuita dal Consiglio di Classe in presenza di comportamenti di particolare gravità, che abbiano provocato danni a persone e al patrimonio dell’istituto e che abbiano comportato l’allontanamento temporaneo dello studente dalla Comunità scolastica anche per periodi inferiori a 15 giorni.

Di conseguenza, per l’attribuzione del 5 in condotta verranno presi in considerazione i seguenti criteri:

- Reiterazione di comportamenti di particolare gravità che abbiano recato offesa a persone e/o arrecato danni alle strutture o ai beni dell’istituto compromettendo anche il buon nome del medesimo e comportando provvedimento/i di sospensione dalle lezioni per un numero di giorni anche inferiore a 15. (Sono da ricomprendersi i giorni di sospensione con obbligo di frequenza e/o con l’obbligo di svolgere lavori socialmente utili)

- fatti di rilevanza penale o di pericolo per l’incolumità delle persone che abbiano comportato l’allontanamento dalle lezioni per periodi anche inferiori ai 15 giorni, ma che abbiano indotto il consiglio di classe/il Consiglio d’Istituto a motivare l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o dalla ammissione all’Esame di Stato.

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE

Le valutazioni degli studenti, sia a fine quadrimestre, sia per l’ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato dovranno tenere conto digli esiti sommativi ottenuti in ogni singola disciplina e nelle attività interdisciplinari determinati da: prove scritte, orali, pratiche almeno 2 per tipologia secondo l’ordinamento partecipazione positiva alle azioni di recupero/potenziamento effettuate secondo la programmazione di ciascun docente o organizzate dalla scuola.

Attività di Alternanza Scuola Lavoro certificate da esperti o enti esterni con cui si è collaborato come determinato dalla legge n.107 del 2015

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE

Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che: Abbiano conseguito almeno 6/10 in tutte le discipline Abbiano lievi carenze in max. 3 discipline. Il consiglio di classe valuterà caso per caso in relazione all’impegno, alla frequenza ed al percorso individuale compiuto dall’inizio dell’anno anche con l’ausilio delle opportunità offerte dalla scuola

Per le classi III, IV e per le classi V Concorrono a determinare la valutazione delle discipline d’indirizzo, gli esiti dell’attività di Alternanza Scuola Lavoro.

Sospensione del giudizio in caso di insufficienze contratte in sede di scrutinio finale:

Per le studentesse e gli studenti che non abbiano conseguito almeno 6/10 fino a 3 discipline; le insufficienze dovranno essere necessariamente recuperate con gli esami nella sessione differita, in vista dei quali la scuola attiverà corsi di recupero.



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La scuola comunicherà alle famiglie, nell’incontro previsto a fine anno scolastico, le decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate dai docenti delle singole discipline per ciascun alunno. Contestualmente verranno comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero delle insufficienze organizzati dalla scuola, nonché le modalità e tempi delle relative verifiche.

Non sono ammessi alla classe successiva gli studenti che: Non abbiano conseguito almeno 6/10 in più di 3 discipline

Abbiano avuto una frequenza inferiore al 75% del monte ore annuale, fatti salvi i gravi e documentati motivi di salute, come previsto dalla normativa



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COMUNICAZIONE DEI RISULTATI

La comunicazione dei risultati delle verifiche in itinere (scritte, orali, pratiche) avviene tramite il sito dell’istituto (area riservata famiglie) mediante password consegnata alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico. Ulteriori informazioni relative al percorso del singolo studente vengono fornite attraverso:

- i colloqui individuali con i singoli docenti, i colloqui richiesti dal coordinatore; - i consigli di classe aperti ai genitori, la consegna delle schede quadrimestrali, l’esposizione dei

risultati finali. ESAMI DI STATO

Alla fine del percorso quinquennale dell’Istituto Professionale e Tecnico gli studenti dovranno sostenere l’Esame di Stato secondo le indicazioni ministeriali. Il calendario degli esami è nazionale e viene regolato da apposita Ordinanza Ministeriale emanata ogni anno dal MIUR. La scuola determina il voto di ammissione all’esame di stato sulla base dei crediti scolastici acquisiti negli ultimi tre anni più gli eventuali crediti formativi documentati dallo studente. La classe viene presentata agli esami di stato da un documento redatto in ambito collegiale dal Consiglio di Classe.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I consigli di classe delle classi V elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti.

Al documento di classe possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno

Per l’Alternanza Scuola Lavoro il documento deve recare specifiche indicazioni sul profilo e le caratteristiche di tale attività. Le commissioni di esame terranno conto delle esperienze realizzate nell'area di professionalizzazione ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio.

Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.



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CREDITI SCOLASTICI

I crediti scolastici vengono attribuiti dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale delle classi 3^, 4^ e 5^ secondo criteri che tengono conto della media dei voti riportati in ciascuna disciplina e del voto di condotta, secondo la tabella allegata al DM n°42/07.

TABELLA DEI CREDITI SCOLA STICI

Media dei voti Punteggio

3°anno 4°anno 5°anno

M=6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6<M≤7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7<M≤8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8<M≤9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9<M≤10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

I crediti scolastici sono comprensivi anche dei crediti formativi acquisiti al di fuori della scuola.

Allo scopo ciascuno studente può far valere certificazioni rilasciate da terzi secondo le modalità sotto riportate. Si ricorda che potrà inoltre essere riconosciuta solo una certificazione (più certificazioni possono solo concorrere all’ampliamento del curriculum individuale)

La nostra scuola da diversi anni valuta attraverso questionari la soddisfazione degli utenti.

Queste informazioni, illustrate durante il Collegio Docenti permettono di definire le azioni di miglioramento.

Customer Satisfaction

Saranno proposti questionari ai docenti, agli studenti, ai genitori e al personale Ata, per raccogliere elementi utili al miglioramento della scuola

Inoltre vengono monitorati gli esiti di fine anno di tutte le classi

Esiti finali

Analisi delle percentuali dei promossi, dei sospesi e dei non ammessi al termine dell’anno scolastico Esiti esami di stato

Analisi delle esiti degli Esami di Stato.

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P.T.O.F. - IIS Caterina da Siena - Scuola di Grafica e ... · COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA pag.15 INCLUSIONE pag.16 ... Nella stesura dei modelli proposti si persegue la ricerca