MUSEO PROVINCIALE “SIGISMONDO CASTROMEDIANO”

Lecce

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ATTIVITÀ DIDATTICHE

PER LE SCUOLE

Proposte didattiche a cura di AXA S.r.l.

Concessionario dei servizi di valorizzazione

Tipologia

Museo archeologico e storico-artistico

Storia

Il Museo Provinciale "Sigismondo Castromediano" è il più antico museo pubblico di Puglia, istituito nel 1868 dalla Provincia di Terra d'Otranto su impulso della Commissione per la conservazione di monumenti storici e belle arti, presieduta da Sigismondo Castromediano, duca di Cavallino (LE) e deputato del primo Parlamento italiano. Originariamente collocato nell’ex monastero dei Celestini, dal 1979 il Museo Provinciale occupa gli spazi dell'ex Collegio Argento (dal nome del Padre gesuita che lo fondò nel 1888), ristrutturato con progetto museografico dell'architetto Franco Minissi.

Collezioni

Il museo è formato da 5 sezioni: 1. Preistoria; 2. Collezioni antiche; 3. Museo topografico; 4. Medioevo e Barocco; 5. Ottocento e Novecento.

Percorsi

Il nuovo allestimento espositivo, inaugurato nel dicembre 2011, propone 7 percorsi di visita, identificati graficamente con simboli e colori.

Dove si trova

Viale Gallipoli 28, 73100 Lecce

Orari di apertura

Lunedì-Sabato 08:30-19:30 Domenica 09:00-13:30

Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano”

Al fine di contribuire in maniera forte e tangibile a rendere il museo un luogo di apprendimento accessibile a tutti, da cui ripartire per favorire la coesione sociale e culturale dell’intera comunità, Axa S.r.l., Concessionario dei servizi di valorizzazione del Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano, propone le seguenti attività didattiche a titolo gratuito per l’anno scolastico 2014-2015.

Scuola dell’infanzia (anno III)

e Scuola primaria (classi I-II)

1. Segui l’impronta

2. Lo finisco io!

Scuola primaria (classi III-V)

e Scuola secondaria di primo grado

3. La mia prima visita al museo

4. Una visita da dio… dell’Olimpo

Scuola secondaria di secondo grado

5. Ti riconosco! Percorsi di iconografia

6. L’arte di guardare l’arte

ATTIVITÀ DIDATTICHE PER LE SCUOLE Anno scolastico 2014-2015

1.

Segui l’impronta

Tipologia Laboratorio

Obiettivi Arricchire l’esperienza quotidiana grazie al contatto diretto con testimonianze dell’antichità e opere d’arte;

Stimolare l’esercizio della curiosità.

Descrizione Durante la visita i bambini seguono un itinerario tematico alla scoperta degli animali tra le collezioni archeologiche e storico-artistiche del Museo. L’individuazione dell’animale, organizzata per tracce e indizi come in una piccola caccia al tesoro, rappresenta il punto di partenza per fornire i primi strumenti di lettura dell’opera in modo semplice e coinvolgente. L’attività didattica continua con la rielaborazione creativa delle conoscenze apprese, facendo diventare gli “animali del Museo” i protagonisti dei capolavori realizzati dai bambini.

Durata 2 ore ca.

2. Lo finisco io!

Tipologia Laboratorio

Obiettivi Sviluppare le capacità percettive; Educare al bello.

Descrizione L’attività didattica è organizzata in maniera da esaltare l’infantile propensione alla scoperta, alimentare il senso di stupore e nutrire la sensibilità estetica che nasce solo dal contatto diretto con la bellezza. L’osservazione dei quadri, all’interno della Sala degli artisti di Ottocento e Novecento, è il punto di partenza per fornire ai bambini i primi basilari strumenti di un’alfabetizzazione artistica (imparare a cogliere colori, forme, emozioni) che possa aiutarli a costruire ponti invisibili tra la realtà e le loro emozioni. Infine il dipinto di Francesco De Gregorio, Lo comincio io signor assente, offre la possibilità di capire come è fatto l’atelier di un artista e fornisce l’input per l’attività pratica: diventare un vero apprendista pittore, usando fantasia e creatività per finire i dipinti già iniziati.

Durata 2 ore ca.

Scuola dell’infanzia (anno III) e Scuola primaria (classi I-II)

grado

3.

La mia prima visita

al museo

Tipologia Laboratorio

Obiettivi Favorire l’esplorazione e la scoperta; Conoscere la storia del proprio territorio attraverso le

collezioni del Museo.

Descrizione La prima visita al museo non si scorda mai! Perché gli alunni non lo associno a qualcosa di noioso o per soli adulti, il laboratorio dà voce alle opere che narrano la storia del Salento e conduce alla scoperta delle attività su cui si basa il funzionamento di un museo. Gli studenti vivono il museo come luogo di stimolanti esplorazioni, orientandosi tra i vari percorsi accompagnati da una mappa emozionale nella quale inserire disegni, adesivi, fogli colorati o altri elementi da loro “raccolti” e selezionati per reinventare fantasiosamente la visita e segnalare le “opere del cuore”.

Durata 2 ore ca.

4.

Una visita da dio …

dell’Olimpo

Tipologia Laboratorio

Obiettivi Incoraggiare l’apprendimento attivo e collaborativo; Promuovere l’importanza dell’educazione al patrimonio

culturale come “faro” che orienta nella costruzione dell’essere cittadino.

Descrizione Grazie alle collezioni archeologiche del museo, gli alunni conoscono gli dei dell’Olimpo e alcuni personaggi della mitologia greca. La partecipazione attiva è incentivata attraverso tecniche di animazione e narrazione adatte al percorso scolastico, al fine di facilitare l’interazione diretta con il mondo della cultura e dell’arte e indurre gli studenti a proiettarsi spontaneamente in esso. Familiarizzando con oggetti concreti che riproducono gli attributi iconografici identificativi delle divinità, l’alunno ne veste i panni e, con colori e fantasia, realizza il proprio autoritratto nelle sembianze di un famoso personaggio dell’antichità.

Durata 2 ore ca.

Scuola primaria (classi III-V) e Scuola secondaria di primo grado

5. Ti riconosco!

Percorsi di iconografia

Tipologia Laboratorio

Obiettivi Saper mettere a fuoco il livello iconografico di un’opera in relazione al contesto storico in cui si colloca;

Potenziare l’utilizzo del pensiero logico e intuitivo e la capacità di individuare collegamenti e relazioni.

Descrizione L’attività didattica prevede una visita guidata arricchita da esercitazioni di lettura iconografica delle opere, intese come occasioni per acquisire gli strumenti di base per una fruizione consapevole del patrimonio culturale e per comprendere meglio il mondo delle immagini in cui viviamo. Focalizzando l’attenzione sui dettagli, come gli attributi iconografici che permettono il riconoscimento di un personaggio della mitologia o di un santo, il laboratorio invita gli alunni a cercare collegamenti interdisciplinari e a ricostruire i rapporti tra l’opera d’arte e il contesto storico.

Durata 1 ora e ½ ca.

6. L’arte di

guardare l’arte

Tipologia Laboratorio

Obiettivi Conoscere il metodo di ricerca della Storia dell’Arte; Saper leggere l’opera d’arte come testimonianza della vita,

civiltà e storia del passato.

Descrizione Visita guidata all’interno di Pinacoteca e Sala degli artisti salentini di Ottocento e Novecento, con esercitazioni di lettura dell’opera costruite per esortare ogni studente a instaurare un rapporto personale con l’opera d’arte. Stimolando lo spirito d’osservazione critica e operando in una logica di integrazione dei saperi, l’attività didattica pone le basi per lo sviluppo della capacità di guardare in profondità, primo passo per leggere e analizzare in maniera autonoma non solo un bene culturale, ma anche la realtà quotidiana in cui viviamo.

Durata 1 ora e ½ ca.

Scuola secondaria di secondo grado

Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo. Confucio

La scelta del laboratorio come tipologia di attività didattica da proporre alle scuole è legata all’esigenza di mettere in atto processi di comprensione differenti rispetto a quelli di un apprendere distaccato o imposto dall’alto. Perché i ragazzi possano imparare facendo (learning by doing), ogni laboratorio è articolato in due momenti, spesso intrecciati tra loro:

visita guidata tematica; attività pratica ludico-creativa (Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola

secondaria di primo grado) o esercitazioni didattiche (Scuola secondaria di secondo grado) all’interno degli spazi espositivi o negli ambienti della “Sezione didattica”.

Ponendosi sulla scia della definizione del filosofo e pedagogista americano John Dewey di “Arte come esperienza”, che deve inserirsi nel quotidiano e mantenere vivo il potere di sperimentare il mondo nella sua interezza, l’educatore museale aiuta l’alunno a ricostruire la continuità tra le opere d’arte e la vita di tutti i giorni, spingendolo a cogliere, nel gesto creativo dell’artista, un segnale per guardare con nuovi occhi la propria esistenza e svelare aspetti che altrimenti rischierebbero di essere tralasciati o dimenticati a causa della complessità del mondo contemporaneo. In una società di “nativi digitali”, il modo di trasmettere i contenuti cambia e si aggiorna in continuazione per adeguarsi alla digitalizzazione e ai nuovi bisogni degli alunni. Per questo si propone di integrare attività didattica e nuove tecnologie, aggiornando metodologie e strategie di mediazione dei contenuti per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

mantenere alta la motivazione degli alunni; stimolare un più ampio coinvolgimento; “alleggerire” l’approccio teorico della lezione; ancorare teoria e pratica; potenziare l’esperienza sensoriale, conoscitiva ed estetica di fronte alle opere

d’arte; garantire un rinforzo emotivo che agevoli l’interiorizzazione dell’esperienza

museale. La fruizione museale sarà arricchita grazie ai seguenti strumenti tecnologici e prodotti multimediali in corso di attivazione:

tablet per la visualizzazione di materiale didattico (documenti, immagini, foto, ricostruzioni grafiche e incisioni tratte da testi antichi, ad esempio per illustrare i confronti tra due opere o le diverse fasi costruttive di un edificio);

audioguide multimediali in forma di App, scaricabili sul cellulare e basate su un sistema intuitivo di riconoscimento delle opere conservate nel museo;

video che propongono approfondimenti sulla storia del Salento a partire dagli oggetti conservati nel museo;

applicazioni interattive di realtà aumentata per i beni culturali, basate sull’idea degli ambienti 3D come evoluzione degli spazi per apprendere.

Metodologia didattica

Tecnologia

Le attività didattiche a cura di Axa S.r.l., Concessionario dei servizi di valorizzazione del Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano”, saranno svolte a titolo gratuito 6 giorni a settimana, dal lunedì al sabato, dal 1 ottobre 2014 al 30 maggio 2015 Le classi di ogni percorso scolastico avranno a disposizione due giorni a settimana, secondo la seguente articolazione:

Scuola dell’infanzia e Scuola primaria (classi I-II)

Lunedì e giovedì

Scuola primaria (classi III-V) e Scuola secondaria di primo grado

Martedì e venerdì

Scuola secondaria di secondo grado

Mercoledì e sabato

Ogni giorno saranno fissate due fasce orarie per svolgere l’attività didattica:

Ore 09:00-11:00; Ore 11:00-13:00.

Si manifesta la piena disponibilità al dialogo con le istituzioni scolastiche per la progettazione e la realizzazione, a titolo gratuito, di visite guidate e attività didattiche personalizzate in base alle diverse esigenze curriculari, in aggiunta all’offerta didattica presentata. Per ogni attività, in virtù dell’esigenza di salvaguardare apprendimento attivo, qualità della didattica e sicurezza all’interno di spazi espositivi e laboratoriali, è fissato un numero massimo di 25 alunni per gruppo e fascia oraria. Al fine di garantire un’ampia e diffusa partecipazione a tutte le scuole del territorio, ogni istituto scolastico avrà la possibilità di prenotare massimo due attività didattiche a settimana per livello scolare.

Per info e prenotazioni: Tel: dott.ssa Chiara Pastore 3288730129 Email: educazione@gruppoaxa.it

La prenotazione va effettuata compilando il “Modulo prenotazione” (file in allegato), da inviare tramite email.

Regolamento

Calendario