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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea Magistrale in Economia, Management e Innovazione “CLEMI” Anno Accademico 2019/2020 Curriculum A: ECONOMIA E MANAGEMENT AZIENDALE

PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea …...gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno. ... principali problematiche collegate al fenomeno della

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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI

Corso di Laurea Magistrale

in Economia, Management

e Innovazione

“CLEMI”

Anno Accademico 2019/2020

Curriculum A:

ECONOMIA E MANAGEMENT AZIENDALE

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Corso di Laurea Magistrale in Economia, management e innovazione (LM-77)

Curriculum A: Economia e management aziendale

A.A. 2019-2020

Attività

Formativa

Ambiti

Disciplinari SSD Insegnamenti CFU Docente

I ANNO

C Aziendale

Un esame a scelta tra:

SECS-P/08 Marketing Internazionale

12

LO PRESTI Letizia

SECS-P/07 Programmazione e controllo di

gestione GULLUSCIO Carmela

C Aziendale SECS-P/07 Revisione aziendale 6 GULLUSCIO Carmela

C Aziendale SECS-P/11 Mercati finanziari ed investimenti 12 FERRARI Annalisa

C Economico SECS-P/02 Politica economica europea 12 MARCHESIANI Alessandro

C Giuridico IUS/04 Diritto delle società 6 MARTUCCI Katrin

C Giuridico

Un esame a scelta tra:

IUS/07 Diritto del lavoro

6

MAIO Valerio

IUS/12 Diritto tributario SAPONARO Fabio

A Un esame a scelta tra:

ING-IND/35 Gestione delle informazioni

aziendali 6

CIMITILE Marta

IUS/05 Diritto dell’economia – corso

avanzato SEPE Marco

Totale I anno 60

II ANNO

C Economico SECS-P/01 Politica del credito e finanziaria 6 IMBRIANI Cesare

C Aziendale SECS-P/11 Gestione del portafoglio 6 FERRARI Annalisa

C Statistico-matematico SECS-S/01 Statistica per le imprese 12 SARNACCHIARO Pasquale

A Affine o integrativo SPS/09 Organizzazione e gestione delle

risorse umane 6 SENA Barbara

Altre A scelta dello studente 12

Altre Ulteriori attività formative

(art.10, co 5, lettera c)

Ulteriori conoscenze linguistiche – Abilità

informatiche e telematiche – Tirocini

formativi e di orientamento – Altre

conoscenze utili per l’inserimento nel

mondo del lavoro

3

Altre Per la prova finale 15

Totale II anno 60

TOTALE CFU 120

Insegnamenti a scelta suggeriti per il Corso di Laurea Magistrale in Economia, Management e Innovazione (LM-77)

SSD Insegnamento CFU Docente

SECS-S/04 Demografia 6 PANE Aurelio

M-GGR/02 Geografia economica 6 BIONDI Gennaro

PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI

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Propedeuticità, progressività e connessioni tra gli insegnamenti

del Corso di studi CLEMI

Il corso di laurea Magistrale CLEMI dall’anno accademico 2015/2016 si è rinnovata dotandosi di un

duplice percorso: un primo curriculum tradizionale in Economia e Management Aziendale, ed un

secondo curriculum più innovativo in Economia, Tecnologia, Innovazione.

Nell’a.a. 2017-2018 a questi due curricula se n’è aggiunto un terzo, in lingua inglese, in Economy,

Technology and Innovation.

Propedeuticità

L’Ateneo ha da tempo adottato la politica di non imporre allo studente vincoli e rigidità nella scelta

circa la progressione temporale delle materie d’esame da sostenere. Questa impostazione si spiega,

tra l’altro, per la presenza di studenti lavoratori ed ex studenti di altri Atenei, dai quali è lecito

presumere una maggiore consapevolezza e capacità di autogestione del proprio percorso formativo.

Ne consegue che anche per il Corso CLEMI non esistono propedeuticità.

Progressività.

Nondimeno, la distribuzione degli insegnamenti nei due diversi anni di durata legale del corso è già

di per se stessa indicativa di una naturale “progressione” delle conoscenze. Dunque, è certamente

utile e consigliabile, anche per una più efficiente gestione dei tempi di studio, affrontare, anzitutto,

gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno.

In particolare, con riferimento al curriculum A “Economia e management aziendale” si suggerisce di

considerare quanto segue:

Con riferimento agli ambiti Economico ed Aziendale si consiglia di far precedere allo studio

della disciplina “Politica del credito e finanziaria” lo studio delle discipline “Politica economica

europea” e “Mercati finanziari ed investimenti”.

Con riferimento all’ambito Giuridico, si consiglia di far precedere allo studio del corso di

“Diritto dell’economia – corso avanzato” lo studio delle altre discipline giuridiche presenti al

primo anno di corso (Diritto delle società; Un esame a scelta tra: a) Diritto del lavoro / b)

Diritto tributario).

Infine, in una prospettiva inter-disciplinare si segnalano le complementarietà esistenti tra

“Gestione delle informazioni aziendali”, “Programmazione e controllo di gestione” e “Governo

ed etica d’impresa”. Per l’affinità di alcune tematiche trattate, si suggerisce di studiare questi

esami in rapida successione.

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INSEGNAMENTO: Marketing Internazionale (SECS-P/08 – CFU: 12)

DOCENTE: Letizia Lo Presti ([email protected])

TUTOR: Generoso Branca ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il Corso di Marketing Internazionale fornisce le principali conoscenze in merito alle strategie e modalità

d’ingresso nei mercati internazionalizzazione e fornisce strumenti utili per analizzare e pianificare un

processo di marketing internazionale. Durante il corso gli studenti avranno la possibilità di approfondire le

diverse fasi in cui si articola il processo che conduce un’impresa a internazionalizzarsi facendo fronte ai

mercati globali e alle tendenze sociali ed economiche del mercato mondiale. Pertanto, lo studente potrà

approfondire le logiche che sottendono all’analizzare e alla scelta dei mercati, conoscere i fattori di

attrattività e di accessibilità dei Paesi, quale strategia e modalità d’ingresso è la più appropriata nei paesi

selezionati, quali leve del marketing mix occorre manovrare per consolidare la propria presenza sul mercato

internazionale. Il corso intende consolidare le seguenti conoscenze e competenze:

1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscenze relative

alle caratteristiche e al funzionamento dei mercati internazionali e delle imprese in contesti

internazionali, al fine di favorire lo sviluppo delle capacità necessarie alla comprensione delle

principali problematiche collegate al fenomeno della globalizzazione e alle politiche di

adattamento/standardizzazione utili per competere sui mercati internazionali.

2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):

conoscenze relative ai mercati internazionali e alle tecniche di segmentazione utili per

l’ingresso nel paese estero; acquisizione di competenze utili per permettere un’analisi

dell’ambiente competitivo in contesti internazionali. Inoltre, il corso fornisce conoscenze

teoriche e capacità pratiche di analisi e di decision making con riferimento al contesto

internazionale, anche attraverso l’utilizzo delle principali tecniche e dei principali strumenti per

l’analisi dell’accessibilità e dell’attrattività dei paesi.

3. Autonomia di giudizio (making judgements): capacità di analisi critica per la formulazione di

giudizi ai fini del decision making in relazione alle peculiari problematiche di

internazionalizzazione, con specifico riferimento all’attuazione delle strategie di

internazionalizzazione attraverso le leve del marketing mix in contesti culturali, politici ed

economici differenti dal Paese di Origine.

4. Abilità comunicative (communication skills): capacità relazionali e di comunicazione necessarie

per la gestione dei rapporti con i principali stakeholder internazionali. 5. Capacità di apprendere (learning skills): capacità dinamiche di sviluppo delle conoscenze

collegate alle logiche locali e globali che sottendono alla scelta delle strategie e della modalità

di ingresso in un Paese straniero in contesti ad elevata globalizzazione.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. La globalizzazione dei mercati

2. I mercati emergenti

3. L'impresa e le strategie internazionali

4. L'attrattività dei paesi

5. L'accessibilità dei paesi

6. Le barriere artificiali

7. Le strategie e le modalità di ingresso

8. L’esportazione indiretta

9. L’esportazione diretta

10. L'ingresso attraverso l'insediamento produttivo

11. Gli accordi di collaborazione internazionale

12. Il franchising

13. Gli accordi di Joint Venture

14. L’analisi della domanda

15. La cultura

16. La segmentazione

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17. Il posizionamento

18. La politica del prodotto

19. Il Country Origin Effect

20. La Country Image

21. Marca locale e marca sovranazionale

22. La politica dei prezzi

23. La politica di comunicazione.

3. TESTI DI STUDIO - Valdani E. Bertoli G., Marketing Internazionale, EGEA, 2018

- Gregori G.L., Pascucci F., Cardinali S., Internazionalizzazione digitale. Come vendere online nei

mercati esteri. Franco Angeli, 2016 (parte speciale)

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso prevede sia attività di didattica erogativa sia di didattica interattiva. La didattica erogativa si basa su

video-lezioni che presentano i principali argomenti del programma. Sono previsti anche webseminar con

contenuti tematici di approfondimento. La didattica interattiva è organizzata per e-tivity con esercitazioni e

attività di problem solving su casi studio in videoconferenza o attraverso forum domanda/risposta che

offrono agli studenti la possibilità di mettere in pratica quello che è stato spiegato durante il corso e

interagire con il docente e con il tutor.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Saranno inseriti per ciascun argomento del corso test di autovalutazione nella pagina web relativa

all’insegnamento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte

attinenti al programma del corso. Saranno tenute in considerazione le attività interattive svolte dallo

studente durante il periodo di preparazione che saranno oggetto di discussione durante la seduta d’esame.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell’insegnamento di Marketing Internazionale offrono una preparazione

approfondita nell’ambito della gestione delle strategie e delle leve del marketing internazionalizzazione e

integrano le conoscenze provenienti dalla matrice degli studi economico-aziendali attraverso un

approfondimento dei contesti sociali ed economici a livello mondiale. Tali conoscenze acquisite possono

trovare applicazione per attività di consulenza aziendale come analista di settore ed esperto in strategia

aziendale, esperto di marketing e specialista in commercio estero.

8. NOTE (EVENTUALI) Agli studenti saranno fornite dispense e materiale di approfondimento inerenti agli argomenti trattati durante

il corso.

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INSEGNAMENTO: Programmazione e Controllo di Gestione (SECS-P/07 – CFU: 12)

DOCENTE: Carmela Gulluscio ([email protected])

TUTOR: Stefania Mele ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le funzioni di pianificazione, programmazione e controllo nella

gestione aziendale. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso:

- Come si articola il processo di pianificazione, programmazione e controllo, e le differenze tra le varie

fasi;

- Sulla pianificazione strategica:

cos’è una strategia, quali sono le fasi del processo strategico e quali sono le differenza tra

strategia aziendale/ a livello di area di affari;

cosa sono le matrici di portafoglio;

cos’è un’analisi di portafoglio, il ruolo dei fattori critici di successo, le strategie attuabili a livello

di area di affari e le modalità di scelta di una specifica strategia;

i principali modelli di sviluppo aziendale;

le principali strategie secondo le quali può articolarsi una pianificazione strategica.

- Con riferimento alla programmazione operativa:

la natura, gli scopi e le principali tipologie di budget.

- Con riferimento al controllo:

le caratteristiche della contabilità direzionale;

le differenze tra costi fissi, variabili e semivariabili, il diagramma di profitto e le relazioni tra

reddito e volume;

i principali sistemi di determinazione dei costi;

il concetto di varianza e le sue principali applicazioni;

il concetto di reporting.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Parte prima. La funzione di pianificazione e programmazione: aspetti generali

- Pianificazione, programmazione e controllo

- Il processo decisorio

- Il sistema informativo aziendale

Parte seconda. La pianificazione strategica

- Aspetti generali:

definizione di strategia e livelli di strategia (aziendale, di area d’affari, di business)

matrici di portafoglio

fasi del processo strategico

i fattori critici di successo

- Strategia a livello aziendale

- Strategia a livello di area di affari

- I modelli di sviluppo aziendale di pianificazione. Aspetti particolari:

la crescita esterna e la globalizzazione

la flessibilità

il modello just in time

l’outsourcing

il total quality management

la leadership di costo

il business process reengineering

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il benchmarking

Parte terza. La programmazione operativa

- Il budget e le sue diverse caratterizzazioni

Parte quarta. Il controllo

- Il sistema di controllo

Finalità, principi e strumenti

Contesto di riferimento: la struttura organizzativa (centri di responsabilità)

Metodologia

- La contabilità direzionale:

natura della contabilità direzionale

classificazione dei costi in base al comportamento

margine di contribuzione e relazione reddito/volume

costi pieni

sistemi di determinazione dei costi per commessa e per processo

rilevazione dei costi diretti

allocazione dei costi indiretti

- L’analisi degli scostamenti:

gli scostamenti dei costi di produzione

gli scostamenti dei costi non di produzione

3. TESTI DI STUDIO Lo studente può decidere se studiare:

- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;

- sui libri di testo;

- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.

TESTI CONSIGLIATI:

1) per la parte relativa alla pianificazione strategica lo studente può fare riferimento al seguente testo:

Terzani S., Lineamenti di pianificazione e controllo, CEDAM, Padova, 1999.

2) per la parte relativa alla programmazione operativa e al controllo lo studente può fare riferimento

al seguente testo:

Anthony R. N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A., Sistemi di controllo. Analisi economiche per le

decisioni aziendali, McGraw-Hill, Milano.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI L'insegnamento si articola in tre aree principali:

a) l'area della “pianificazione strategica”, che verte sul concetto di strategia, sulle fasi del processo

strategico e sulle principali tipologie di strategie applicabili a livello aziendale e a livello di area di

affari;

a) l'area relativa alla “programmazione operativa”, focalizzata sull’analisi della natura, degli scopi e

delle principali tipologie di budget;

b) l’area relativa al “controllo”, incentrata sull’analisi dei principali elementi della contabilità

direzionale, con particolare riferimento alle diverse tipologie di costi e alle principali modalità di

determinazione del costo di un determinato oggetto.

Gli strumenti didattici utilizzati includono:

- video lezioni teoriche

- esercitazioni.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO Il corso prevede il sostenimento di un esame finale, consistente in una prova scritta ed un’eventuale

(successiva) prova orale, da sostenersi solo una volta superata la prova scritta.

La prova scritta dura di norma un'ora e prevede 4 domande a risposta aperta, una delle quali potrà essere

costituita da un esercizio pratico da svolgere.

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Ciascuna domanda, se svolta in maniera esauriente, prevede l’assegnazione di un punteggio massimo pari

a 7,5 punti: pertanto, lo svolgimento in maniera completa e corretta di tutte le domande può attribuire al

candidato un punteggio massimo di 30/30.

Ovviamente, affinché il candidato possa avere ragionevoli aspettative di superare la prova scritta, deve

svolgere almeno 3 delle 4 domande poste; viceversa, lo svolgimento di solo 2 delle 4 domande, anche se

effettuato in modo completo ed esaustivo, non consente di superare la prova scritta.

Maggiori dettagli sulle modalità di esame sono rinvenibili nella video lezione iniziale contenente una

presentazione del corso e delle modalità di svolgimento della prova d'esame.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nella gestione pratica di tutte le

varie problematiche connesse alla definizione di una corretta gestione aziendale, intesa, in particolar modo,

in termini di pianificazione di breve e di medio-lungo periodo.

I principali sbocchi professionali sono individuabili nell’impiego nelle aree del top management,

dell'amministrazione aziendale, del controllo di gestione, nonché nel mondo della consulenza aziendale.

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INSEGNAMENTO: Revisione aziendale (SECS-P/07 – CFU: 6)

DOCENTE: Carmela Gulluscio ([email protected])

TUTOR: Stefania Mele ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): comprendere le diverse

tipologie di revisione e i soggetti coinvolti in tale processo; descrivere le fasi del processo di revisione contabile; descrivere l’evoluzione nel tempo delle norme relative alla revisione dei conti; illustrare i principi di revisione e i principi contabili. 2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): predisporre

dei campionamenti e dei test; stabilire l’estensione dei test; documentare il programma di revisione interna ed esterna; individuare le aree di maggiore criticità di un sistema informativo aziendale. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): effettuare una valutazione preliminare sul rischio di

revisione; effettuare una valutazione intermedia del sistema di controllo interno e dell’adattamento del programma di revisione alla singola entità aziendale oggetto di analisi; formulare un giudizio sui test effettuati su singole aree oggetto di analisi; formulare un giudizio sul bilancio oggetto di revisione. 4. Abilità comunicative (communication skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato finalità e

oggetto della revisione esterna; indicare i soggetti coinvolti nel processo di revisione interna e di revisione indipendente esterna spiegando le differenze nelle rispettive posizioni; delineare le principali tipologie di rischi cui si può incorrere nel processo di revisione; indicare le tipologie di esiti che possono scaturire dal processo di revisione. 5. Capacità di apprendere (learning skills): analizzare e contestualizzare i dati di un’azienda al fine

implementare adeguate tipologie di controllo; formulare giudizi sui risultati dei test di verifica.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI L’insegnamento è suddiviso in quattro parti: 1) nozioni introduttive e generali; 2) l’evoluzione

dell’informazione aziendale e dei controlli societari, la disciplina giuridica della revisione, il revisore unico;

3) la revisione esterna; 4) la revisione interna (internal auditing).

Obiettivo della prima parte – “nozioni introduttive e generali” – è offrire allo Studente una conoscenza di

base sui momenti evolutivi che hanno interessato sia l’informazione aziendale sia i connessi controlli,

richiamando una serie di concetti legati alle rilevazioni contabili e al bilancio che sono propedeutici a una

corretta comprensione delle dinamiche dell'attività di revisione. Questa prima parte del corso è affrontata

esclusivamente nelle video lezioni e non sul libro di testo, trattandosi di richiami a concetti già in precedenza

affrontati in altri insegnamenti, ed è chiaramente identificabile nelle lezioni contraddistinte dalla dicitura

'concetti introduttivi e prerequisiti'.

Nella seconda parte – “l’evoluzione dell’informazione aziendale e dei controlli societari, la disciplina giuridica

della revisione, il revisore unico” – si intende delineare i tratti salienti delle norme che disciplinano l’attività

di revisione e la figura del revisore, spiegare le ragioni che rendono necessaria l’attività di revisione ed

evidenziare i vantaggi che tale attività produce.

La terza parte – “la revisione esterna” – intende fornire allo Studente conoscenze sulle disposizioni

normative in tema di revisione esterna, illustrare i principi di revisione dei bilanci e descrivere i controlli

relativi alle diverse poste di bilancio. Alcune lezioni relative a questa parte di programma riguardano i principi

di revisione ISA. Si raccomanda vivamente agli studenti la visione di queste lezioni.

La quarta parte – “la revisione interna” – intende fornire allo Studente conoscenze sulle principali finalità

della revisione interna, illustrarne le più diffuse metodologie e i principali controlli relativi al sistema di

controllo interno dell’azienda.

3. TESTI DI STUDIO Livatino, Pecchiari, Pogliani – “Principi e metodologie di auditing” Editore EGEA, 2012.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Slide corredate alle video lezioni;

Page 10: PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea …...gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno. ... principali problematiche collegate al fenomeno della

Principi contabili - disponibili sul sito OIC (http://www.fondazioneoic.eu/?cat=14);

Principi di revisione ISA Italia (http://www.revisionelegale.mef.gov.it/opencms/opencms/Revisione-

legale/principiRevisione/elencoPrincipiInternazionali/); Riferimenti legislativi resi disponibili sulla bacheca del corso.

Codice Civile (articoli da 2423 al 2435-bis)

Le video lezioni (corredate da slide) possono essere stampate e usate per prendere appunti a margine.

Lo studente deve studiare:

- sul libro di testo;

- sulle video lezioni contraddistinte dalla dicitura “video lezione obbligatoria”;

Lo studio delle video lezioni la cui visione non è contrassegnata come obbligatoria è comunque vivamente

consigliato a tutti gli studenti.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Al fine delle verifica delle conoscenze acquisite, gli studenti possono avvalersi:

1) dei test di autovalutazione disponibili sulla bacheca dell’insegnamento;

2) dei webinar di riepilogo pre-esame;

3) dei webinar di riepilogo post-esame, previsti per gli studenti che non abbiano superato la prova

d’esame.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO È previsto un esame scritto che include da 3 o 6 domande a risposta aperta alle quali rispondere nell'arco

di un'ora.

Prova orale a discrezione della docente.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nella gestione pratica di varie

problematiche connesse alle attività di controllo e di revisione dei bilanci.

I principali sbocchi professionali riguardano il settore della revisione aziendale e della consulenza aziendale.

Page 11: PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea …...gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno. ... principali problematiche collegate al fenomeno della

INSEGNAMENTO: Mercati finanziari ed investimenti (SECS-P/11 – CFU: 12)

DOCENTE: Annalisa Ferrari ([email protected])

TUTOR: Stefania Mele ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso illustra gli aspetti fondamentali del Corporate e Investment Banking. Dall’analisi dei concetti

fondamentali per la definizione della struttura finanziaria, del piano industriale e del cost budgeting

dell’impresa il corso approfondisce le principali operazioni di finanza strutturata e illustra le tematiche

relative alla crisi d’impresa e alla gestione dei rischi finanziari.

Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere le dinamiche che regolano le strategie

finanziarie dell’impresa e di identificare e comprendere il significato e il contributo informativo degli

indicatori economico-finanziari anche più complessi. Lo studente sarà in grado di identificare correttamente

le fasi ed il processo strategico che accompagnano lo sviluppo delle principali operazioni di finanza

strutturata e dei correlati investimenti. Lo studente saprà identificare e analizzare criticamente gli indicatori

di riferimento per la comparazione di investimenti alternativi. Lo studente, infine, sarà in grado di formulare

e comunicare proprie specifiche opinioni con riferimento alle decisioni strategiche di investimento in

funzione delle caratteristiche e degli obiettivi strategici dell’impresa.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Contenuti del Corso:

Aspetti introduttivi alla materia

Corporate e Investment Banking

La Struttura Finanziaria, aspetti teorici e esercitazioni pratiche

Il Piano Industriale

Il budget di Cassa

La Valutazione d’Azienda

Il Private Equity

Il Venture Capital

La Quotazione

Le Forme Innovative di Finanziamento delle Imprese

Il Mezzanine Finance

Il Leverage Buy Out

Il Project Financing

La Cartolarizzazione

La Crisi e il Risanamento dell’Impresa

Il Credito all’Impresa, la Gestione dei Rischi e gli Strumenti di Copertura

3. TESTI DI STUDIO G. Forestieri, Corporate e Investment Banking, 3° edizione, Egea 2015.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è strutturato in videolezioni della durata di 45 minuti circa nelle quali sono descritti e analizzati i

contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico predisposto composto da slide descrittive

contenenti mappe concettuali e schemi di parole chiave, anche di collegamento fra i diversi moduli.

La modulazione del corso consente allo studente di affrontare le tematiche che compongono il programma

del corso secondo uno schema cognitivo il più favorevole possibile alle sue specifiche esigenze.

Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo sono attivi sia webinar, nei quali si affrontano in modo

semplice ed immediato tematiche contingenti, fenomeni specifici e testimonianze di operatori del settore,

sia lanci di artefatti inerenti aspetti rilevanti e specifici del programma.

Sempre a tal fine sono attivi canali di confronto one to one (telefonico, via skype o in presenza previo

appuntamento via whatsapp o mail) su specifiche parti di programma.

Page 12: PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea …...gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno. ... principali problematiche collegate al fenomeno della

Il corso ha una durata totale di n 76 ore di didattica di cui n 18 video-lezioni equivalenti a n 60 ore di attività

didattica erogativa, n 16 ore di attività didattica interattiva e prevede un impegno complessivo dello studente

pari a n 152 ore, che includono la frequenza delle attività didattiche, lo studio individuale nonché la

partecipazione alle altre attività in auto-apprendimento e di auto-valutazione.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo degli studenti sono attivi lanci di artefatti nei quali si

affrontano temi rilevanti e specifici del programma. Il lancio è realizzato con una mail agli studenti

contenente le informazioni e la documentazione eventualmente necessaria per la realizzazione

dell’artefatto. Gli artefatti restituiti nei termini del lancio sono commentati durante appositi webinar al fine

di far emergere eventuali criticità sull’acquisizione delle competenze.

All’interno della bacheca dell’insegnamento è disponibile un percorso didattico di autovalutazione composto

da 40 quiz ed il tempo massimo per l’esecuzione è pari a 40 minuti.

Ogni quiz ha 3 risposte di cui solo una corretta. Il quiz è accompagnato da suggerimenti per il corretto utilizzo

e indicazioni su come impostare lo studio al fine di raggiungere un tasso di risposte corrette superiore al

90%.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La modalità di valutazione dell’apprendimento è svolta a mezzo di esame orale. L’esame prevede un primo

tema a scelta del candidato e tre/quattro domande ad imbuto allo scopo di verificare non solo la padronanza

dei fondamenti teorici dell’insegnamento ma anche la conoscenza di aspetti di dettaglio della disciplina e la

capacità di fare collegamenti fra le tematiche oggetto d’esame.

La scelta dell’esame orale deriva dal fatto che tale modalità, ancorché più impegnativa in termini di tempo,

consente una più accurata indagine del livello di apprendimento degli studenti soprattutto a valle di un

percorso di formazione in remoto e altresì consente al discente, che non avesse colto precedenti occasioni,

di condividere con il docente proprie competenze e conoscenze personali e professionali.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso si propone di fornire le competenze relative al Corporate e Investment Banking. Le principali figure

professionali identificabili con riferimento alle competenze sono:

Specialisti in attività finanziarie

Le professioni comprese in questa unità esaminano, analizzano, interpretano informazioni per formulare

pareri, preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, conducono transazioni finanziarie

assicurando la conformità con le leggi e i regolamenti relativi, svolgono analisi quantitative su programmi e

piani di investimento, determinano il grado di rischio nel fornire crediti a persone o a organizzazioni;

valutano, autorizzano e definiscono le modalità di corresponsione di prestiti e le condizioni della loro

garanzia e restituzione.

Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa o della organizzazione di riferimento.

Le professioni classificate in questa unità svolgono attività di supporto alla gestione e al controllo delle

attività finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, eseguono operazioni presso le banche, seguono le

procedure per la gestione dei depositi bancari, per la richiesta di fidi o altri tipi di prestiti, per il pagamento

dei tributi e l'incasso delle fatture.

8. NOTE (EVENTUALI) Sono stati attivati stage extracurriculari con ottimi risultati in termini di placement sia a tempo determinato

che a tempo indeterminato.

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INSEGNAMENTO: Politica economica europea (SECS-P/02 – CFU: 12)

DOCENTE: Alessandro Marchesiani ([email protected])

TUTOR: Stefania Manfrellotti ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso tratta le dinamiche e politiche economiche dell’Unione Europea. In particolare, il corso fornisce una

analisi critica di tematiche macroeconomiche come il Patto di Stabilità e Crescita, la politica monetaria della

BCE, la sostenibilità del debito pubblico, e la grande recessione del 2008.Il corso mira a fornire gli strumenti

di base per comprendere le dinamiche macroeconomiche nella Area Euro e non solo. Lo scopo del corso è

anche quello di sviluppare nello studente una capacita uno spirito critico nelle tematiche sopra elencate.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI I contenuti del corso sono la politica e teoria monetaria e fiscale, la politica monetaria e fiscale in periodi di

booms e busts, e i microfondamenti delle scelte macroeconomiche. In particolare, costituisco programma

del corso i seguenti argomenti: Ottimo paretiano; Teoremi dell’economia del benessere; Teoria degli incentivi

e mechanism design; Incoerenza dinamica; Politica fiscale ottimale; Politica monetaria ottimale; Politica

monetaria delle BCE e FED; Teoria quantitativa; Critica di Lucas; Patto di Stabilità e Crescita; Domanda e

offerta di moneta; Debito pubblico e deficit pubblico.

3. TESTI DI STUDIO Testo: A. Marchesiani e P. Senesi (a cura di), Nozioni di economia, Unibook, 2013 (costo Euro 44,95). Utili

per la preparazione all’esame ci sono anche i dei link ad articoli e commenti e video su Youtube.

Dispense a cura del docente.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI L’attività formativa si svolge secondo i seguenti modi: video-lezioni, partecipazione a gruppi di discussione

mediante webinars del docente e del tutor, forum domanda/risposta, studio individuale. Per

l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca della disciplina

video lezioni, slides e altro materiale didattico.

Il Tutor della disciplina assisterà gli studenti durante l’intero anno accademico oltre che mediante

corrispondenza per posta elettronica, attraverso una costante interazione basata su e-tivities quali webinars

e forum.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Agli studenti viene fornito un percorso per l’autovalutazione. Una conoscenza adeguata degli argomenti

riportati nel percorso rappresenta una valida base per autovalutare il proprio grado di preparazione. Questo

percorso di autovalutazione rappresenta una check-list: lo studente che voglia arrivare preparato in maniera

adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo per ciascuno degli argo

menti riportati. Per favorire il monitoraggio costante del livello di apprendimento dello studente è consigliato

il ricorso frequente ai momenti di autovalutazione (percorso e check-list) e valutazione formativa

(partecipazione a gruppi di lavoro mediante webinars).

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte

attinenti al programma del corso. Si consiglia di vedere le video-lezioni e partecipare alle attività interattive

proposte nel corso (webinars e forum). La partecipazione alle attività interattive valutata in seduta d’esame.

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7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze della politica economica europea sono utili per lo svolgimento di attività presso: Banche

commerciali e di investimento, banche centrali, società di consulenza, centri di ricerca, centri di

insegnamento, istituzioni nazionali e sovranazionali.

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INSEGNAMENTO: Diritto delle società (IUS/04 – CFU: 6)

DOCENTE: Katrin Martucci ([email protected])

TUTOR: Michele Sances ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione:

Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto del bilancio, e capacità di rielaborazione delle stesse

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto del bilancio, quelle idonee a fornire la soluzione di un caso

concreto

Autonomia di giudizio:

Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca degli

strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza

Abilità comunicative:

Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso

Capacità di apprendere:

Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. Le scritture contabili

2. Funzioni e struttura del bilancio civilistico

3. Le clausole generali, i principi di redazione del bilancio, la disciplina di dettaglio

4. Il patrimonio netto

5. Il capitale sociale nominale

6. Funzione e struttura del bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali

IAS/IFRS

7. Il fair value

8. La contabilizzazione del leasing

9. Le riserve IAS/IFRS

3. TESTI DI STUDIO E. Bocchini, Diritto della contabilità delle imprese, vol. II, Bilancio d’esercizio, Utet, 2016, con esclusione dei

capitoli XII e XIII; la parte relativa alla disciplina delle clausole generali di bilancio può essere approfondita

consultando Cagnasso-De Angelis-Racugno, Il bilancio d’esercizio. Artt. 2423-24235-ter, Giuffrè, Milano,

2018, pp. 51-87. Quest’ultimo testo è reperibile in qualsiasi biblioteca giuridica.

G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, Diritto dell’impresa, Utet giuridica, 2013, limitatamente alla

parte relativa alla disciplina delle scritture contabili (p. 124-129)

G. Strampelli, Le riserve da fair value: profili di disciplina e riflessi sulla configurazione e la natura del

patrimonio netto, in Rivista delle società, 2006, p. 243 ss.

Essenziale per un proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nei libri di

testo. Si invitano, a tale proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice civile, in edizione

aggiornata, e la normativa speciale pertinente (IAS/IFRS), potendo essi essere consultati in qualsiasi

momento nel corso dell’interrogazione.

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Le lezioni pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame indicati.

Esse, tuttavia, costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della materia,

evidenziando, tra l’altro, allo studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di studio. Se ne

consiglia, pertanto, l’ascolto.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso utilizza:

* video lezioni (di durata pari a circa 40 minuti ciascuna);

* letture di slide in pdf, manuale e materiali di approfondimento;

* test di autovalutazione formativa;

* webinar di approfondimento;

* webinar di problem solving su casi concreti;

* webinar di riepilogo del programma d’esame.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Sono a disposizione degli studenti numerosi test di autovalutazione formativa, i quali sono pubblicati, divisi

per argomento, nella bacheca del corso, in corrispondenza delle video-lezioni inerenti l’argomento oggetto

della verifica di apprendimento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO Il raggiungimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi (v. supra n. 1) è accertato

con un colloquio orale, nel corso del quale allo studente verranno poste tre domande relative alle diverse

tematiche d’esame indicate (v. supra n. 2). La valutazione dell’esame avviene in trentesimi.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le competenze che l’insegnamento di Diritto delle società si propone di fornire allo studente trovano

applicazione nell’ambito delle professioni di magistrato, avvocato, consulente di impresa o altro ente,

pubblico o privato, nazionale o internazionale.

8. NOTE (EVENTUALI) Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente o il tutor agli indirizzi

di posta elettronica indicati, per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.

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INSEGNAMENTO: Diritto del lavoro (IUS/07 – CFU: 6)

DOCENTE: Valerio Maio ([email protected])

TUTOR: Michele Sances ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE

(Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà acquisire una specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e pratiche che è possibile

attualmente riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del mercato del lavoro, nel diritto sindacale

e delle relazioni industriali. (Capacità di applicare conoscenza e comprensione/Applying knowledge and

understanding) Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di distinguere, correlare, utilizzare ed

interpretare autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti normativi, contratti collettivi ecc.)

anche in relazione a specifici casi concreti. (Autonomia di giudizio/Making judgements) Lo studente dovrà

essere in grado di ideare e sostenere argomentazioni idonee per risolvere specifici problemi applicativi.

(Abilità comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà essere in grado di comunicare informazioni,

idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori specialisti. (Capacità di rendimento/Learning skills) Lo

studente dovrà acquisire capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi nella

materia con un alto grado di autonomia ovvero avviarsi alle professioni di giurista del lavoro di impresa,

avvocato e magistrato del lavoro, addetto alle risorse umane.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI

PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO 1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2. L’ambito di applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. 4. Le fonti del diritto del lavoro.

5. I principi costituzionali del diritto del lavoro. 6. ll lavoro subordinato. 7. Il lavoro autonomo e

parasubordinato. 8. Rapporti di lavoro speciali. 9. Il lavoro a tempo determinato. 10. La somministrazione di

lavoro. 11. Il lavoro a tempo parziale, intermittente e ripartito. 12. I rapporti con finalità formative:

l’apprendistato, i tirocini formativi o stages. 13. I rapporti associativi e il lavoro in cooperativa. 14. Il lavoro

gratuito e familiare. 15. Il lavoro a domicilio, il telelavoro lo smart working. 16. I soggetti: lavoratore e datore

di lavoro. 17. Elementi essenziali del contratto di lavoro subordinato: l’accordo, la causa, l’oggetto, la forma.

18. Elementi accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il termine. 19. L’incontro fra domanda

e offerta di lavoro, le categorie protette. 20. Il potere direttivo e lo e jus variandi. 21. Categorie, qualifiche,

livelli, mansioni dopo il cd. Jobs act. 22. Le modifiche del luogo di adempimento dell’obbligazione di lavorare.

23. Il potere di vigilanza e di controllo dopo il cd. Jobs act ed il GDPR. 24. Il potere disciplinare. 25. Il

procedimento disciplinare. 26. Le sanzioni disciplinari. 27. Il diritto al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28.

La retribuzione. 29. La determinazione giudiziale dell’equa retribuzione. 30. Forme e modi della retribuzione.

31. L’azionariato dei lavoratori e la partecipazione alla gestione dell’impresa. 32. Struttura e caratteristiche

della retribuzione. 33. La durata dell’orario di lavoro ed il cd. orario multiperiodale. 34. Il lavoro straordinario.

35. Pause, riposi, festività, ferie. 36. Il lavoro notturno. 37. La tutela della sicurezza del lavoratore. 38. La

tutela del lavoro delle donne e dei minori. 39. Pari opportunità, azioni positive e contrasto alle

discriminazioni. 40. Tutela della salute, libertà e dignità della persona che lavora. 41. Libertà di opinione e

diritto di critica del lavoratore. 42. La sfera non patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale,

morale, mobbing. 43. La privacy del lavoratore. 44. Le opere dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione

del rapporto di lavoro. 46. Malattia e infortunio. 47. Congedi di maternità, paternità, parentali e

matrimoniale, ovvero nell'interesse all'elevazione culturale e professionale. 48. Servizio militare,

adempimento di funzioni pubbliche elettive o di cariche sindacali. 49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il

trasferimento d’azienda in crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto. 52. La

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3. TESTI DI STUDIO

M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO, Fondamenti di

diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2019. M. PERSIANI, F. LUNARDON, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, Torino, 2017 limitatamente ai

Capitoli I, II, IV, V, VI, VIII (escludendo dunque i capitoli III e VII).

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI

L’apprendimento dei contenuti formativi avviene attraverso un processo integrato di attività didattiche e- learning. Lo studente avrà accesso ad un pacchetto completo ed aggiornato di video lezioni sugli argomenti

d’esame. Ciascuna videolezione, fruibile su più devices, sarà corredata da slide che potranno essere

scaricate e costituire dispense utili per riassumere, memorizzare, preparare l’esame. L’interazione didattica

docente/tutor studente si realizza sia diacronicamente (in primo luogo attraverso l’impiego di comunicazioni

mail) che sincronicamente. Lo studente ha infatti accesso sia ad un ricevimento in presenza fisica, le cui

modalità sono indicate nella bacheca della materia, che a strumenti di interazione in presenza telematica,

quali webinar e chat, anch’essi debitamente pubblicizzati nella bacheca della materia. In particolare,

docente e tutor programmano periodicamente dei webinar tematici, dedicati all’approfondimento e

commento di temi e questioni di attualità per la materia. Sono previsti e programmati, inoltre, anche dei

webinar cd. di riepilogo, durante i quali gli studenti, ad es. in prossimità dell’esame, possono porre questioni

che attengono all’apprendimento di istituti ed alla comprensione di profili del programma. Oltre ai webinar

tematici o di riepilogo si prevede la calendarizzazione di almeno tre webinar (e-tivity) destinati a consentire

l’interazione didattica non soltanto tra discente e docente/tutor, ma anche tra gli stessi studenti, stimolati

sia a porre questioni che a risolvere i problemi posti dal docente o dagli altri studenti. Durante questi ultimi

webinar, docente e tutor invitano la classe virtuale interessata allo studio e all’analisi di casi concreti, così

da favorire lo sviluppo del pensiero problematico e l’approccio problem solving, pre-definendo percorsi di

apprendimento cd. situazionale. In particolare gli studenti sono invitati a prendere parte alla discussione

anche assumendo ruoli ed immedesimandosi nelle parti (role playing formativo), siano queste processuali

(lavoratore, datore di lavoro, giudice del lavoro, CTU ecc.) o sostanziali (lavoratore, datore di lavoro,

sindacato alfa, ispettore del lavoro beta ecc.) di ipotetiche

vertenze. Gli studenti interessati, singolarmente od in gruppo, possono infine richiedere al docente, per

giustificati motivi di interesse professionale o personale, una ri-definizione personalizzata di parte del

cassa integrazione guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il negozio di licenziamento. 54. Il preavviso e la relativa indennità. 55. L’evoluzione della disciplina dei licenziamenti individuali fino alle cd. tutele crescenti

ed alla sentenza n. 194/2018. 56. Il giustificato motivo soggettivo e la giusta causa. 57. Il giustificato motivo

oggettivo. 58. Forma e procedura del licenziamento. 59. Tutele obbligatorie e tutele reintegratorie.

60. La libera recedibilità. 61. Le dimissioni e la risoluzione consensuale. 62. Il licenziamento collettivo. 63.

I criteri di scelta. 64. L’evoluzione della mobilità. 65. Mobilità e tutela del reddito. 66. Il trattamento di fine

rapporto. 67. Le anticipazioni. 68. L’indennità in caso di morte. 69. Il Fondo di garanzia. 70. Inderogabilità e

nullità di protezione nel diritto del lavoro. 71. Rinunzie e transazioni del lavoratore. 72. La derogabilità

assistita e l’art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 73. La certificazione dei contratti di lavoro. 74. La prescrizione

dei diritti del lavoratore. 75. La decadenza nel diritto del lavoro. 76. La speciale tutela dei crediti di lavoro

PARTE II – DIRITTO SINDACALE 1. La nozione di diritto sindacale e l’origine del sindacato. 2. L’azione

sindacale nel periodo pre-corporativo e nell’ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione. 4.La

libertà sindacale e la mancata attuazione dell’art. 39 Cost. 5. La teoria dell’interesse collettivo dei lavoratori.

6. L’organizzazione sindacale di tipo associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU. 8. L’attività e i diritti

sindacali nei luoghi di lavoro. 9. L’informazione e consultazione sindacale: i CAE e le SE; 10. La condotta

antisindacale. 11. La partecipazione del sindacato alla funzione pubblica e la concertazione. 12.

Rappresentanza e rappresentatività del sindacato: sindacato maggiormente e comparativamente più

rappresentativo. 13. Crisi ed evoluzione della rappresentanza sindacale aziendale. 14. La libertà sindacale

ed il contratto collettivo nel pubblico impiego. 15. Organizzazione e rappresentatività dei sindacati dei

pubblici dipendenti. 16. Il contratto collettivo di «diritto comune». 17. L’inderogabilità del contratto collettivo.

18. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del contratto collettivo e sistema delle

fonti. 20. L’interpretazione, validità ed efficacia dei contratti collettivi. 21. L’autoriforma delle relazioni sindacali: le regole sulla stipulazione del contratto nazionale e aziendale. 22. Rapporti tra contratti di diverso

livello e art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 23. Libertà e diritto di sciopero. 24. Proclamazione, titolarità e

struttura del diritto di sciopero. 25. Sciopero a fini contrattuali, sciopero politico, sciopero di solidarietà. 26.

I limiti di esercizio del diritto di sciopero. 27. Crumiraggio. 28. Forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero.

29. L’autoregolamentazione del diritto di sciopero. 30. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 31 La

serrata.

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5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE

Lo studente può monitorare durante la preparazione dell’esame il proprio livello di apprendimento e

verificare le conoscenze acquisite ed auto valutare il proprio grado di preparazione rispetto all’esame di

Diritto del lavoro utilizzando i test di verifica delle conoscenze presenti nella bacheca dell’insegnamento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO

L’esame di fine corso consiste in una interrogazione orale sugli istituti oggetto del corso. Gli studenti interessati, singolarmente od in gruppo, possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e con

l’ausilio del docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale, la cui discussione

sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso e la cui valutazione concorre al voto finale. Sono oggetto

di valutazione e concorrono alla determinazione del voto finale anche le attività di didattica

interattiva (e-tivity) positivamente svolte dallo studente.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

Lo studente viene formato per accedere alle professioni di giurista del lavoro, sia con riguardo alle posizioni di impiego in impresa o nelle pubbliche amministrazioni, ad es. all’interno delle direzioni del

personale o delle aree aziendali deputate alla gestione ed organizzazione delle risorse umane, sia con

riguardo al perseguimento delle cd. carriere forensi (id est, principalmente, avvocato del lavoro, magistrato

del lavoro).

8. NOTE

La cattedra di diritto del lavoro si propone di garantire la piena accessibilità alla frequenza e all’esame. Eventuali difficoltà o deficit (di competenze, fisici, cognitivi, ecc.), temporanei o permanenti, legittimano la

richiesta da parte dello studente di specifici accorgimenti, che saranno di volta in volta determinati

d’intesa con i competenti organi di Ateneo, nel massimo rispetto della privacy e dignità dello studente.

programma e possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e sempre con l’ausilio del docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale scritta, la cui discussione sostituisce

la parte iniziale dell’esame di fine corso.

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INSEGNAMENTO: Diritto tributario (IUS/12 – CFU: 6)

DOCENTE: Fabio Saponaro ([email protected])

TUTOR: Marco Bevilacqua ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE L’insegnamento di “Diritto tributario” per il Corso di Laurea in Economia, Management ed Innovazione

(CLEMI/A) si pone, in primo luogo, l’obiettivo di fornire agli studenti le chiavi di lettura del sistema tributario

italiano nel suo complesso, mettendoli in grado di formulare per proprio conto riflessioni di ordine generale

e particolare, e consentendo loro di padroneggiare gli strumenti necessari ad interpretare e contestualizzare

le disposizioni relative ai principali sistemi impositivi.

In secondo luogo, obiettivo qualificante dell’insegnamento è quello di rafforzare la consapevolezza giuridica

del cittadino/contribuente, contribuendo alla formazione di uno specialista in materia tributaria.

Gli obiettivi possono essere conseguiti con un corretto uso del metodo giuridico, con una conoscenza attuale

dell'ordinamento, con l’utilizzo della prassi amministrativa e della giurisprudenza tributaria, in un approccio

interdisciplinare, che valorizzi gli apporti alla materia tributaria del diritto costituzionale, civile, commerciale,

amministrativo e processuale, tenendo in debita considerazione anche la sempre maggiore incidenza del

diritto europeo.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il percorso formativo è orientato alla piena conoscenza dell'ordinamento tributario italiano, nelle sue

articolazioni sostanziali e procedimentali.

Per coloro che volessero approfondire anche la prospettiva europea, è previsto, seppur in via facoltativa, lo

studio dei principi del diritto tributario europeo.

L’insegnamento affronterà i seguenti temi generali: 1. La storia: l'evoluzione dell'ordinamento tributario

italiano - 2. La Costituzione e i principi costituzionali fondamentali in materia tributaria - 3. Le fonti del diritto

tributario - 4. Il territorio e l'imposizione - 5. L'Unione Europea: la fiscalità tra Stati e mercato - 6. Il tempo e

l'imposizione - 7. Le forme dell'imposizione e il concetto di tributo - 8. L'imposta e la sua struttura - 9. La

dinamica dell'imposizione - 10. L'Amministrazione finanziaria: funzioni e strutture - 11. L'Amministrazione

finanziaria: attività e atti. L'accertamento - 12. La riscossione coattiva e la tutela degli interessi finanziari -

13. La funzione repressiva tra punibilità e deterrenza - 14. (facoltativo) I principi del diritto tributario europeo.

3. TESTI DI STUDIO Per la preparazione dell’esame, si consiglia lo studio dei seguenti testi:

PARTE OBBLIGATORIA

G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario. I principi generali, CEDAM, Padova, nell’ultima edizione disponibile

in commercio (Euro 42,00 circa), ad esclusione del capitolo relativo alla tutela giurisdizionale in materia

tributaria.

* * *

PARTE FACOLTATIVA

F. SAPONARO, L’attuazione amministrativa del tributo nel diritto dell’integrazione europea, CEDAM, Padova,

2017 (Euro 45,00).

È sempre di grande ausilio l’utilizzo di un codice tributario aggiornato.

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4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Video lezioni – Webinar di approfondimento generale – Webinar di approfondimento su casi pratici –

Webinar di riepilogo pre-esame – Webinar di simulazione della prova d’esame.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca online dell’insegnamento potranno essere inseriti test di verifica delle conoscenze, strutturati

sotto forma di domande a risposta aperta/multipla, in modo che lo studente possa ottenere indicazioni e

riscontri per migliorare il proprio livello di apprendimento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO L’accertamento della preparazione dello studente avviene attraverso un esame di profitto che si svolge

esclusivamente in forma orale. Durante la prova d’esame sono poste allo studente domande sul programma

d’esame.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Professione di dottore commercialista, consulente del lavoro, revisore contabile

Carriera nelle amministrazioni pubbliche (Funzionario – Dirigente)

Aziende pubbliche e private (Manager - Dirigente)

8. NOTE (EVENTUALI) Il superamento della prova d’esame orale presuppone lo studio integrale della parte obbligatoria. Non sono

ammesse deroghe.

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INSEGNAMENTO: Gestione delle informazioni aziendali (ING-IND/35 – CFU: 6)

DOCENTE: Marta Cimitile ([email protected])

TUTOR: da definire

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso fornisce conoscenze di base sui processi, i sistemi e le tecnologie associate all’introduzione e

l’impiego in azienda dei sistemi di gestione delle informazioni nell'attuale contesto della società

dell'informazione e dell'economica della conoscenza.

Nel corso viene posto l’accento sull’importanza rivestita dalle informazioni e dalla conoscenza e, con esse,

dai processi e i sistemi informatici per la memorizzazione e l’elaborazione di informazioni nel successo di

una realtà aziendale e in generale di una organizzazione nell’odierna società dell’informazione. Si

classificano i diversi tipi di sistemi informativi aziendali a seconda dello scopo che si prefiggono e del target

di utenza aziendale a cui si rivolgono, si descrivono le componenti hardware e software fondamentali di un

sistema informativo e sono discussi diversi casi aziendali.

Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di classificare i sistemi informativi aziendali e

individuarne le diverse componenti hardware e software, analizzare i processi aziendali che con essi è

possibile gestire, con i relativi e i dati, le informazioni e la conoscenza che da essi si genera.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso non ha propedeuticità ma il possesso di conoscenze sui sistemi di elaborazione delle informazioni e

sui database agevolano la comprensione degli argomenti del corso e la preparazione dell’esame.

Il corso tratta degli aspetti procedurali e tecnologici legati all'introduzione e all’impiego dei sistemi informativi

aziendali. Nel corso vengono trattati i concetti di dato, informazione e conoscenza, i processi di creazione

della conoscenza nei processi aziendali, i diversi tipi di conoscenza e le trasformazioni fra di essi. Vengono

classificati e descritti i diversi tipi di sistemi informativi e le componenti hardware e software su cui si basano.

Più in dettaglio, il programma del corso prevede i seguenti moduli formativi:

1. Concetti generali sull’Informatica aziendale

2. Struttura dell’azienda e del suo sistema informativo

3. Scelte organizzative

4. Sistemi operazionali

5. ERP e sistemi operazionali complementari

6. Sistemi informazionali

8. Data warehousing

9. Data Mining

10. Big Data

3. TESTI DI STUDIO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI 3/ED. - M. Pighin, A. Marzona, Pearson 2018

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è costituito da video lezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più

volte senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet

veloce. A questa principale risorsa formativa si affiancano le slide delle lezioni in formato pdf, documenti e

riferimenti di approfondimento, e quiz di autoverifica dell’apprendimento.

La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web

seminar tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi,

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al chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al

programma del corso.

La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la

piattaforma e- learning o direttamente via email, mediante la partecipazione ai forum di discussione, alle

chat e ai webinar, o ai ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli didattici

decentrati.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente potrà verificare l’acquisizione delle conoscenze fornite dal corso mediante lo svolgimento di quiz

di verifica dell’apprendimento costituiti da domande a risposta multipla.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dal discente è svolta mediante un esame di

fine corso. L'esame è in forma orale. Allo studente vengono poste alcune domande sugli argomenti del corso

e può essere chiesto di presentare in modo approfondito un eventuale argomento (corredato da e-tivity)

trattato durante uno dei webinar del corso. L’esame può essere somministrato anche in forma scritta

mediante domande a risposta chiusa e aperta.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE I sistemi informativi aziendali integrano le tecnologie dell’informatica e delle reti per la gestione delle

aziende, e in generale delle organizzazioni, sia relativamente ai processi che le caratterizzano e secondo cui

funzionano, che relativamente ai dati e le informazioni che questi processi generano e utilizzano. Il loro

impiego può ritenersi condizione necessaria per il successo e il buon funzionamento di aziende e

organizzazioni di medie e

grandi dimensioni. Le conoscenze e le capacità acquisite mediante il corso trovano pertanto applicazione in

tutti i contesti aziendali, e in particolare in quelli di dimensione medio e grandi, in cui dipendenti e manager

si trovano ad operare, ciascuno per il proprio ruolo, con sistemi informatici di questo tipo. Inoltre la

comprensione dei principi alla base dei sistemi informativi e del loro funzionamento consentono un più

consapevole utilizzo dei sistemi con cui si interagisce quotidianamente per lo svolgimento di attività e

l’accesso a servizi.

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INSEGNAMENTO: Diritto dell’economia - corso avanzato (IUS/05 – CFU: 6)

DOCENTE: Marco Sepe ([email protected])

TUTOR: Michele Sances ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso si propone di trasmettere allo studente la conoscenza dei principali argomenti del diritto pubblico e

del diritto privato dell'economia, fondamentali per una preparazione giuridica al passo con i nuovi sviluppi

legislativi e giurisprudenziali nazionali ed internazionali e di fornire allo studente gli strumenti per la loro

comprensione.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Diritto pubblico dell'economia:

1. Ordine giuridico ed economia: la regolazione dei mercati. 2. Il sistema delle fonti. 3. Il processo di

integrazione europea. 4. La costituzione economica. 5. Federalismo e autonomie locali. 6. La finanza

pubblica. 7. Autoregolazione e controllo. 8. Le Autorità amministrative indipendenti. 9 Il terzo settore. 10. Il

Mezzogiorno d’Italia e la questione meridionale. 11. I rapporti tra Stato Italiano e chiesa. 12. I rapporti tra

Stato Italiano e San Marino. 13. Le privatizzazioni nel diritto dell’economia. 14. Concorrenza e mercato. 15.

La vigilanza sul sistema finanziario: intermediari e controlli. 16. I mercati di strumenti finanziari. 17. La

regolazione dei mercati finanziari. 18. L’architettura di vertice nell’ordinamento finanziario europeo. 19.

L’Unione monetaria e il ruolo della BCE. 20. L’Unione bancaria europea: i meccanismi unici di vigilanza e di

risoluzione delle crisi.

Diritto privato dell'economia:

1. Diritto privato dell'economia: definizione e oggetto. 2. I diritti dei consumatori e degli utenti. 3. I diritti delle

associazioni di consumatori e di utenti. 4. La disciplina antitrust, funzionamento del mercato e interessi dei

consumatori. 5. La qualificazione di consumatore nei rapporti negoziali. 6. La disciplina dei nuovi contratti.

7. I contratti atipici di garanzia. 8. La subfornitura.

3. TESTI DI STUDIO Pellegrini M. (a cura di), Corso di diritto pubblico dell’economia, Cedam, Padova, 2016;

Sepe M., La nuova regolazione dei mercati finanziari, Cedam-WKI, Padova, 2016.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Videolezioni, e-tivity, webinar, case studies, materiali didattici.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Quiz a risposta multipla o a risposta aperta pubblicati sulla bacheca dell’insegnamento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO Esame orale.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nello studio della materia possono essere applicate dallo studente in tutti gli ambiti

professionali caratterizzati da un’elevata cultura e competenze per affrontare e risolvere specifiche

problematiche di natura giuridico-economica.

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INSEGNAMENTO: Politica del credito e finanziaria (SECS-P/01– CFU: 6)

DOCENTE: Cesare Imbriani ([email protected])

TUTOR: Stefania Manfrellotti ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso si propone di offrire un quadro di insieme dei mercati finanziari, della loro struttura e del loro operare.

In tale ambito lo studente apprenderà sia i tradizionali, che i nuovi strumenti finanziari a disposizione degli

agenti economici. Le tematiche oggetto di conoscenza saranno quelle relative a:

mercato della moneta e ruolo che in esso ha la Banca Centrale,

Banche, Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di

Investimento,

Regolamentazione bancaria e finanziaria: ruolo e nuove tendenze,

Unione Bancaria Europea.

Profili storici e istituzionali del sistema monetario internazionale.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso prende in esame gli aspetti e i temi della Politica economica e finanziaria, con particolare riferimento

a Banche, Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di Investimento,

Regolamentazione bancaria e finanziaria, Unione Bancaria Europea.

Saranno approfondite tematiche quali:

introduzione ai mercati finanziari,

elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria.

mercato della Moneta:

o offerta di moneta, il ruolo della Banca Centrale. La Banca Centrale Europea,

o domanda di moneta, le varie teorie,

o equilibrio del mercato della moneta,

le banche come categoria di intermediari finanziari,

regolamentazione delle banche: nuovi strumenti di Governance, Accordi di Basilea, MIFID,

compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di Investimento,

regole di vigilanza e di gestione delle crisi bancarie,

Unione Bancaria Europea.

Il sistema monetario internazionale e l’esperienza europea: profili storici e istituzionali.

Finanza e regole di controllo, autoriciclaggio

Autoriciclaggio e mercati finanziari.

3. TESTI DI STUDIO

Saunders, M. M. Cornett, M. Anolli, Economia degli intermediari finanziari, McGraw-Hill, Milano,

(costo € 57,00). Da studiare i capitoli 1, 2, 4, 10, 11, 13, 14.

Imbriani C., Lopes A., Macroeconomia, un'introduzione. Mercati, istituzioni finanziarie e politiche,

UTET, Torino, 2016, (costo € 37,00). Da studiare i capitoli 3 e 9.

Boccuzzi G., L’Unione Bancaria Europea, Bancaria Editrice, Roma, 2015, (costo € 30,00).

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI L’attività formativa si svolge secondo i seguenti modi: video-lezioni, partecipazione a gruppi di discussione

mediante webinars del docente e del tutor, forum domanda/risposta, studio individuale.

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Per l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca della

disciplina video lezioni, slides e altro materiale didattico.

Il Tutor della disciplina assisterà gli studenti durante l’intero anno accademico oltre che mediante

corrispondenza per posta elettronica, attraverso una costante interazione basata su e-tivities quali webinars

e forum.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Agli studenti viene fornito un percorso per l’autovalutazione. Una conoscenza adeguata degli argomenti

riportati nel percorso rappresenta una valida base per autovalutare il proprio grado di preparazione. Questo

percorso di autovalutazione rappresenta una check-list: lo studente che voglia arrivare preparato in maniera

adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo per ciascuno degli argomenti

riportati. Per favorire il monitoraggio costante del livello di apprendimento dello studente è consigliato il

ricorso frequente ai momenti di autovalutazione (percorso e check-list) e valutazione formativa

(partecipazione a gruppi di lavoro mediante webinar e forum).

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte

attinenti al programma del corso. Si consiglia di vedere le video-lezioni e partecipare alle attività interattive

proposte nel corso (webinars e forum). La partecipazione alle attività interattive sarà valutata in seduta

d’esame.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze della Politica del credito e finanziaria sono utili per lo svolgimento di attività presso: Banche,

Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim, Istituzioni bancarie e finanziarie, sia

pubbliche che private, in ambito nazionale e internazionale, Centri di ricerca di economia.

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INSEGNAMENTO: Gestione del portafoglio (SECS-P/11 – CFU: 6)

DOCENTE: Annalisa Ferrari ([email protected])

TUTOR: Stefania Mele ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso illustra la logica economica e le tecniche operative sottostanti la gestione professionale dei portafogli

per intermediari e investitori operanti sui mercati mobiliari e valutari nazionali ed internazionali. La struttura

del corso prevede lo studio dei modelli teorici di portafoglio e di pricing delle attività finanziarie e

l'approfondimento sulla pratica di gestione.

Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere il meccanismo di funzionamento del processo

decisionale di cui si compone la gestione di un portafoglio finanziario nelle sue diverse fasi: definizione degli

obiettivi, formulazione delle previsioni, elaborazione delle strategie di investimento e misurazione delle

performance. Lo studente, altresì, saprà consultare le fonti autorevoli di informazione e conoscenza in

materia comprendendo e utilizzando le informazioni in esse contenute. Lo studente, infine, sarà in grado di

formulare e comunicare proprie specifiche opinioni con riferimento alle decisioni strategiche di investimento

in funzione del profilo di rischio/rendimento di un investitore.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Contenuti del Corso:

- Aspetti introduttivi alla materia

- Valutazione del rendimento delle obbligazioni a tasso fisso

- Valutazione del rischio delle obbligazioni a tasso fisso

- Previsione dei tassi di interesse

- Valutazione del rischio/rendimento delle obbligazioni a tasso variabile

- Strategie di gestione dei portafogli obbligazionari

- Immunizzazione

- Costruzione del portafoglio

- Asset allocation e sue componenti

- Tecniche di gestione del portafoglio

- Stile di gestione del portafoglio mobiliare

- Valutazione della performance

- Approcci di gestione e stili di investimento

3. TESTI DI STUDIO FABRIZI P.L. (a cura di), Economia del mercato mobiliare, 6° Edizione, Egea, 2016, (Capitoli 3-7, 9-14, 16).

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è strutturato in videolezioni della durata di 45 minuti circa nelle quali sono descritti e analizzati i

contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico predisposto composto da slide descrittive

contenenti mappe concettuali e schemi di parole chiave, anche di collegamento fra i diversi moduli.

La modulazione del corso consente allo studente di affrontare le tematiche che compongono il programma

del corso secondo uno schema cognitivo il più favorevole possibile alle sue specifiche esigenze.

Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo sono attivi sia webinar, nei quali si affrontano in modo

semplice ed immediato tematiche contingenti, fenomeni specifici e testimonianze di operatori del settore,

sia lanci di artefatti inerenti aspetti rilevanti e specifici del programma.

Sempre a tal fine sono attivi canali di confronto one to one (telefonico, via skype o in presenza previo

appuntamento via whatsapp o mail) su specifiche parti di programma.

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Il corso ha una durata totale di n 46 ore di didattica di cui n 13 video-lezioni equivalenti a n 36 ore di attività

didattica erogativa, n 10 ore di attività didattica interattiva e prevede un impegno complessivo dello studente

pari a n 92 ore, che includono la frequenza delle attività didattiche, lo studio individuale, nonché la

partecipazione alle altre attività in auto-apprendimento e di auto-valutazione.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo degli studenti sono attivi lanci di artefatti nei quali si

affrontano temi rilevanti e specifici del programma. Il lancio è realizzato con una mail agli studenti

contenente le informazioni e la documentazione eventualmente necessaria per la realizzazione

dell’artefatto. Gli artefatti restituiti nei termini del lancio sono commentati durante appositi webinar al fine

di far emergere eventuali criticità sull’acquisizione delle competenze.

All’interno della bacheca dell’insegnamento è disponibile un percorso didattico di autovalutazione composto

da 40 quiz ed il tempo massimo per l’esecuzione è pari a 40 minuti.

Ogni quiz ha 3 risposte di cui solo una corretta. Il quiz è accompagnato da suggerimenti per il corretto utilizzo

e indicazioni su come impostare lo studio al fine di raggiungere un tasso di risposte corrette superiore al

90%.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La modalità di valutazione dell’apprendimento è svolta a mezzo di esame orale. L’esame prevede un primo

tema a scelta del candidato e tre/quattro domande ad imbuto allo scopo di verificare non solo la padronanza

dei fondamenti teorici dell’insegnamento ma anche la conoscenza di aspetti di dettaglio della disciplina e la

capacità di fare collegamenti fra le tematiche oggetto d’esame.

La scelta dell’esame orale deriva dal fatto che tale modalità, ancorché più impegnativa in termini di tempo,

consente una più accurata indagine del livello di apprendimento degli studenti soprattutto a valle di un

percorso di formazione in remoto e altresì consente al discente, che non avesse colto precedenti occasioni,

di condividere con il docente proprie competenze e conoscenze personali e professionali.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso si propone di fornire le competenze necessarie per la costruzione e la gestione di un portafoglio. Le

principali figure professionali identificabili con riferimento alle competenze sono:

Specialisti in attività finanziarie

Le professioni comprese in questa unità esaminano, analizzano, interpretano informazioni per formulare

pareri, preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, conducono transazioni finanziarie

assicurando la conformità con le leggi e i regolamenti relativi, svolgono analisi quantitative su programmi e

piani di investimento, determinano il grado di rischio nel fornire crediti a persone o a organizzazioni;

valutano, autorizzano e definiscono le modalità di corresponsione di prestiti e le condizioni della loro

garanzia e restituzione.

Tecnici della gestione finanziaria.

Le professioni comprese in questa unità assistono gli specialisti nella rilevazione e nell'analisi dei dati

finanziari e di investimento di imprese, organizzazioni o famiglie per individuare e valutare lo stato e i rischi

delle relative esposizioni e per vendere adeguati prodotti finanziari. Mettono in relazione, anche attraverso

attività di consulenza, banche o intermediari finanziari determinati con la potenziale clientela al fine della

concessione di finanziamenti. L'esercizio della professione di Promotore finanziario è regolamentato dalle

leggi dello Stato.

Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa o della organizzazione di riferimento.

Le professioni classificate in questa unità svolgono attività di supporto alla gestione e al controllo delle

attività finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, eseguono operazioni presso le banche, seguono le

procedure per la gestione dei depositi bancari, per la richiesta di fidi o altri tipi di prestiti, per il pagamento

dei tributi e l'incasso delle fatture.

8. NOTE (EVENTUALI) Sono stati attivati stage extracurriculari con ottimi risultati in termini di placement sia a tempo determinato

che a tempo indeterminato.

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INSEGNAMENTO: Statistica per le Imprese (SECS-S/01 – CFU: 12)

DOCENTE: Pasquale Sarnacchiaro ([email protected])

TUTOR: Carlo Cavicchia ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE L'obiettivo dell'insegnamento è fornire le competenze necessarie per l' uso coerente di modelli statistici

lineari e di tecniche di analisi multivariata al fine di estrarre, attraverso l' analisi dei dati, informazioni utili in

ambito economico, sociale e industriale.

Al termine del corso lo studente è in grado di:

- utilizzare ed interpretare un modello di regressione multipla;

- utilizzare metodi per la riduzione della dimensione;

- utilizzare metodi di raggruppamento di unità statistiche (clienti, consumatori ecc.)

- utilizzare tecniche per il controllo della qualità dei prodotti;

- utilizzare e progettare indagini di Customer Satisfaction.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso è organizzato in 3 sezioni di cui le prime 2 obbligatorie e la terza di approfondimento

Sezione N°1 – Modelli Lineari e Tecniche Fattoriali

Analisi esplorativa dei dati Analisi multidimensionale dei dati. Analisi delle componenti principali. Autovalori

e Autovettori. Scelta del numero di componenti. Rappresentazioni grafiche nello spazio delle variabili e nello

spazio degli individui.

Analisi di regressione. Regressione Lineare Multipla. Le ipotesi di base. Stima dei parametri con il metodo

dei minimi quadrati. Test d’ipotesi e diagnostica dei Residui. Bontà dell’adattamento.

Cluster Analysis. Metodi Gerarchici e non gerarchici.

Sezione N°2 – Qualità nella produzione e nei servizi

Controllo Statistico della Qualità. Metodi off-line e metodi on-line. Studio di capacità di un processo

produttivo. Ipotesi di Normalità e centralità di un processo di produzione. Indici di capacità.

Carte di Controllo per variabili e per attributi. Le fasi per la costruzione di una carta di controllo. Limiti di

controllo e limiti di sorveglianza. Regole di Ford. Efficacia di una carta di controllo. Principali metodi di

Campionamento statistico. La gestione della qualità per i servizi. Misura della customer satisfaction

Sezione N°3 (opzionale) – Data Mining e fonti di dati statistici

Dato statistico e dato amministrativo. Le rilevazioni statistiche. La qualità dell'informazione statistica. Qualità

e archivi statistici. Data warehousing. Data Mining. L’impresa. L’offerta di Statistiche economiche.

Contabilità Nazionale. Statistiche contabili ed extra contabili.

3. TESTI DI STUDIO Appunti del docente per la parte I e Parte II

Oppure

ANALISI MULTIDIMENSIONALE DEI DATI Metodi, strategie e criteri di interpretazione (Autore: BOLASCO;

Editore: CAROCCI; Edizione: 1999, Ristampa: 2004

Per la Parte III (opzionale)

Data Mining - Metodi informatici, statistici e applicazioni 2/ed Mc Graw-Hill

Oppure

Appunti del docente sulla Parte III.

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4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è costituito da videolezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più

volte senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet. A

questa risorsa formativa principale si affiancano le slides delle lezioni in formato pdf, documenti di

approfondimento, e quiz di autoverifica dell’apprendimento con domande a risposta chiusa.

Il corso è incardinato sulle 12 video-lezioni. La maggior parte delle video-lezioni è prevalentemente a

carattere teorico. Per ciascuna video-lezioni sono disponibili le slide e in alcuni casi approfondimenti teorici.

La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web

seminar tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi,

al chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al

programma del corso.

La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la

piattaforma e-learning o direttamente via email, la partecipazione a forum di discussione e chat, o i

ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli didattici decentrati.

L’interazione e la collaborazione fra gli studenti è supportata attraverso il forum di discussione

dell’insegnamento.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Un test di verifica delle conoscenze acquisite è disponibile sulla pagina del corso.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle conoscenze fornite dal corso è valutato mediante un esame di fine corso. L'esame si

compone di una prova orale.

Durante la prova orale saranno analizzati tre argomenti di cui uno proposto dallo studente e altri due scelti

a campione dal Docente. La prova orale mira a verificare il livello di conoscenza acquisito dallo studente sui

diversi argomenti teorico/pratici del corso.

La valutazione finale, espressa in trentesimi, risulterà dalla prova orale.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Gli studenti che avranno superato l’esame saranno in grado di leggere e interpretare l'informazione statistica

e di estrarre dai dati l'informazione essenziale, costruendo autonomamente grafici, tabelle ed indicatori di

sintesi. Sapranno trarre le adeguate conclusioni in termini descrittivi e interpretativi. Tali Conoscenze

potranno essere applicate in qualsiasi ambito dove per assumere decisioni sono disponibili dati statistici.

Page 31: PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea …...gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno. ... principali problematiche collegate al fenomeno della

INSEGNAMENTO: Organizzazione e gestione delle risorse umane (SPS/09 – CFU: 6)

DOCENTE: Barbara Sena ([email protected])

TUTOR: Annunziata Alfano ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE 1. Conoscenza e capacità di comprensione:

il corso mira a fornire allo studente le conoscenze di base delle principali teorie organizzative e degli ambiti

più innovativi relativi alla gestione del personale sia nel pubblico che nel privato.

2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente sarà in grado di conoscere tutte le criticità organizzative e le modalità di gestione del personale,

acquisendo gli strumenti metodologici e conoscitivi necessari per improntare attività e piani di reclutamento,

selezione, valutazione e formazione del personale.

3. Autonomia di giudizio: al termine del corso lo studente avrà la capacità di valutare l'efficacia dei processi attivati in seno al proprio

ambito lavorativo, valutando gli approcci più innovativi e il loro impatto sull’efficienza organizzativa.

4. Abilità comunicative: il corso fornisce la più moderna terminologia nell’ambito dell’organizzazione e gestione del personale,

nonché la capacità di redigere rapporti e progetti finalizzati alla valorizzazione del personale.

5. Capacità di apprendere:

gli strumenti didattici forniti sono finalizzati a fare in modo che lo studente possa apprendere i contenuti e il

loro significato applicativo utilizzando più modalità di apprendimento, a seconda delle esigenze e delle

capacità individuali.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Le lezioni si articolano in tre parti. Nella prima parte, di carattere generale e istituzionale, saranno analizzati

i concetti teorici fondamentali per poter comprendere l’evoluzione delle culture e dei modelli organizzativi e

lo sviluppo delle politiche di Human Resources Management, alla luce della crescente importanza assunta

dalla persona, come lavoratore e consumatore, nella determinazione di una positiva performance aziendale

o istituzionale. Nella seconda parte, più specifica sul tema del management delle risorse umane, saranno

prese in esame le principali leve strategiche necessarie per una gestione efficace del lavoro nei contesti

aziendali e istituzionali: comunicazione organizzativa; selezione del personale; valutazione e sistemi

incentivanti; sviluppo, formazione e life long learning, coinvolgimento e partecipazione; motivazione e

leadership. Infine, nella terza parte, di carattere monografico, si approfondirà il tema dell’organizzazione e

gestione delle risorse umane nell’era digitale, trattando i principali cambiamenti introdotti a livello

organizzativo e lavorativo con l’introduzione e lo sviluppo sempre maggiore delle nuove tecnologie

dell’informazione e della comunicazione.

3. TESTI DI STUDIO Si ricorda che la preparazione all’esame comporta, oltre alla visione delle videolezioni, anche

l’approfondimento attraverso lo studio di testi universitari.

Testi d’esame consigliati per la preparazione dell’esame:

1. Boldizzoni D. Quaratino L. (2014), Risorse umane, Bologna, il Mulino. COSTO: Euro 32,00.

2. Sena B. (a cura di) (2015), La gestione delle risorse umane nell’era digitale, Milano, FrancoAngeli. COSTO:

Euro 23,50.

Page 32: PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea …...gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno. ... principali problematiche collegate al fenomeno della

Ulteriori letture di approfondimento saranno consigliate alla fine di ciascuna videolezione e nell’ambito delle

e-tivities organizzate durante l’a.a.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso viene erogato attraverso video lezioni relative ai principali argomenti e contenuti del programma,

accessibili tramite la piattaforma e- learning dell’ateneo. Nel corso dell’anno verranno anche organizzati

differenti e-tivities (webinar, wiki, forum, etc.) di approfondimento (a cura del docente e del tutor

disciplinare). A tali strumenti si associa lo studio individuale attraverso i testi d’esame riportati nel

programma e quelli integrativi, suggeriti alla fine delle videolezioni, l’assistenza del tutor attraverso chat,

forum ed e-mail.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca del corso lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso dei quiz di

autovalutazione relativi ai contenuti di ciascuna videolezione.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale che si compone di tre

domande principali tratte dal programma del corso.

Nell’ambito di ciascuna domanda il docente cercherà di capire il livello di preparazione, approfondimento e

chiarezza espositiva, ponendo eventualmente altre domande più specifiche e focalizzate sugli argomenti

richiesti. A ciascuna delle tre domande principali viene attribuita una valutazione da 0 (nessuna risposta e/o

risposta errata) a 10 (risposta pienamente corretta, precisa, puntuale e con appropriatezza di linguaggio).

La valutazione tiene conto non soltanto del livello di conoscenza degli argomenti trattati, ma anche della

competenza argomentativa.

Nella valutazione finale saranno inoltre valorizzati eventuali bonus acquisiti dallo studente attraverso la

didattica interattiva.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso fornisce le conoscenze di base per lo svolgimento delle funzioni di organizzazione e gestione del

personale nelle amministrazioni pubbliche, negli enti e nelle istituzioni locali, nazionali ed internazionali,

nelle organizzazioni private, nel terzo settore, nelle aziende private e pubbliche del comparto sicurezza e in

altri ambiti del sistema istituzionale.

Page 33: PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea …...gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno. ... principali problematiche collegate al fenomeno della

INSEGNAMENTO: Demografia (SECS-S/04 – CFU: 6)

DOCENTE: Aurelio Pane ([email protected])

TUTOR: Carlo Cavicchia ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso si propone di collocare sul piano metodologico ed interpretativo i molteplici aspetti del sistema

sociale al fine di costituire un sincronismo con il sistema pubblico e privato delle attività produttive. Il tutto

in una prospettiva di tipo interdisciplinare richiesta dalla complessità delle interrelazioni tra fattori

demografici, sociali, economici e territoriali che definiscono il nuovo modello della domanda e dell'offerta

del sistema globalizzato. Le competenze da conseguire sono la validità operativa sia nel pubblico che nel

privato nelle sue varie manifestazioni individuali e di gruppo.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. Cap. 1.- Fenomeni sociali e demografia, un legame stretto: A) Individui e popolazione; B). Processi di

coesione, selezione, interazione.

2. Cap. 2.- Fattori strutturali della popolazione: A) Età e indici di struttura; B) Sesso e asimmetria di genere.

3. Cap. 3.- Strumenti per l’analisi dei fenomeni demografici: A) Tassi generici e tassi specifici, probabilità,

diagramma di Lexis; B) Coorti e generazioni. Analisi per generazioni e analisi per contemporanei; C) Modello

della transizione demografica; D) La tavola di mortalità: concetti e funzioni biometriche. 1) Concetti, 2) La

probabilità di morte, 3) Gli altri elementi di una tavola di mortalità, 4) Relazione tra quoziente e probabilità

di morte, 5) Confronto tra tavola di mortalità ridotta e tavola di mortalità completa; E) Studi empirici.

4. Cap. 4.- Il lavoro: A) Censimento della popolazione; B) Classificazione delle professioni; C) Indagine

campionaria ISTAT sulle Forze lavoro; D) Indicatori statistici; E) Glossario ISTAT; F) Il sistema di controllo; G)

Studi empirici.

5. Cap. 5.- Povertà ed esclusione sociale: A) Le dimensioni della povertà; B) Metodologia e indici

unidimensionali e multidimensionali della povertà; C) Studi empirici.

6. Cap. 6.- Bilancio demografico e previsioni: A) Bilancio demografico; B) Previsioni demografiche; C)

Glossario.

7. Cap. 7.- I fattori dell’invecchiamento e le sue conseguenze economico-sociali: A) L’invecchiamento della

popolazione; B) I fattori dell’invecchiamento; C) Allungamento della vita ed asimmetria di genere; D) Le

conseguenze dell’invecchiamento.

Gli argomenti di cui sopra sono stati interamente trattati nel corso di Demografia con video-lezioni acquisibili

sulla piattaforma e-learning dell’università.

3. TESTI DI STUDIO TESTI CONSIGLIATI:

-LIVI BACCI M. , “Introduzione alla Demografia” Loescher Editore,Torino,1999.

-DE ROSE A.-ROSINA A. , “Demografia” EGEA,Milano,2014.

- TERRA ABRAMI V . , “ Le previsioni demografiche” , il Mulino , Bologna 1998.

-BLANCIARDO G. “Elementi dì Demografia” il Mulino,Bologna, 2006.

Testi di approfondimento di specifiche realtà demografica in Italia

-PANE A. -AMITRANO E. , “Metodologie di analisi delle tavole di mortalità ridotte”,

Dipartimento di Matematica Statistica, Università degli Studi di Napoli Federico II, Rocco

Curto editore, Napoli, 1996.

-PANE A. , “Previsioni demografiche per la Campania”, Liguori editore, Napoli, 1983.

-(A cura di) PANE A. , “L’interruzione volontaria della gravidanza nella città di Napoli”,

un’indagine mediante questionario, Liguori editore, Napoli, 1988.

-(A cura di) STROZZA S. -PANE A. , “Immigrati in Campania: una difficile integrazione tra

Page 34: PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea …...gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno. ... principali problematiche collegate al fenomeno della

clandestinità e precarietà diffusa” , l’Harmattan Italia “ collane logiche sociali”

Torino, 2000.

Fonti statistiche

- ISTAT , Istituto Centrale di Statistica , “ Annuario Statistico Italiano , Roma” .

- ISTAT , Istituto Centrale di Statistica , “ Noi Italia” , Roma .

- www.istat.it/it/archivio/demografia (Documenti con tag: Demografia. Atlante

statistico dei comuni. On line la quarta edizione del database dei dati comunali.

Periodo di riferimento: Edizione 2019).

- demo.istat.it (Sito ufficiale dell'Istituto Nazionale di Statistica - ISTAT per la

diffusione di statistiche demografiche e delle indagini Posas, P2, P3, D7B).

- ec.europa.eu/eurostat/web/population-demography.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è incardinato sulle 13 video-lezioni che vanno dalla metodologia di formazione delle statistiche ai

processi di misurazione dei fenomeni demografici in linea con l’evoluzione dei modelli organizzativi delle

collettività moderne. A questi elementi si affiancano tre diversi strumenti di contatto diretto con gli studenti

rappresentati dall'uso della e-mail per approfondimenti personalizzati, da WhatsApp per informazioni

didattiche e da Skype per colloqui a distanza utili per un confronto anche di tipo valutativo.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Costruzione di una batteria di indicatori demografici (10 in totale).

Tecniche di autovalutazione (almeno alcune).

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La capacità di apprendimento dei corsisti sarà agevolata dall'utilizzo degli strumenti didattici descritti nel

riquadro precedente. Attraverso i colloqui individuali si procederà alla valutazione in particolare della

capacità dei singoli di individuare gli strumenti idonei all'aggiornamento delle metodologie opportune ed alla

loro applicazione a problemi specifici. Saranno predisposti tests relativi ad argomenti interdisciplinari al fine

di verificare la capacità di proporsi come manager del settore.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il settore di riferimento è la ricerca demografica. La conoscenza si concretizza nel fornire basi di

apprendimento delle scelte politiche sociali ed economiche formulate per la gestione di una collettività.

8. NOTE (EVENTUALI) Considerare lo studente parte integrante degli argomenti oggetto delle lezioni stimolandolo a riflettere sugli

studi empirici proposti ed elaborati con la necessaria metodologia statistica.

Page 35: PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di Laurea …...gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno. ... principali problematiche collegate al fenomeno della

INSEGNAMENTO: Geografia economica (M-GGR/02 – CFU: 6)

DOCENTE: Gennaro Biondi ([email protected])

TUTOR: Carlo Cavicchia ([email protected])

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE Il corso si pone l'obiettivo di offrire strumenti e conoscenze utili per essere in grado di interpretare i grandi

processi economici che stanno modificando gli assetti territoriali alle diverse scale geografiche. Si tratta di

costruire un nuovo paradigma in chiave interdisciplinare al fine di verificare le conseguenze delle opzioni

economiche sui processi sociali e sull'organizzazione dei territori.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI Prerequisiti necessari una buona conoscenza dell'economia di base e dei modello organizzativi delle imprese

produttrici di valore. E' utile anche la conoscenza delle principali fasi storiche manifestatesi nel post-

fordismo.

3. TESTI DI STUDIO A.Vanolo, Geografia economica del sistema mondo, UTET u.e. e poi a scelta: G.LAFSAY, Capire la

globalizzazione, Il Mulino ed. oppure Z.Bauman, Dentro la globalizzazione, Laterza ed.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è incardinato sulle video - lezioni che seguono un percorso di tipo lineare nel senso che partono dalle

nozioni di base del territorio nelle sue diverse espressioni economiche e sociali e proseguono con un'analisi

di tipo critico relativa all'impatto delle scelte economiche su specifiche regioni geografiche, dalla scala locale

a quella globale.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso un percorso di autovalutazione online

rispondenti ai temi trattati nelle video lezioni e sui libri consigliati per la prova finale d'esame.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO La capacità di apprendimento dei corsisti sarà agevolata dall'utilizzo degli strumenti didattici descritti nel

precedente riquadro; attraverso i colloqui individuali si procederà alla valutazione soggettiva relativa alla

conoscenza delle metodologie e dei modelli interpretativi dei processi economici e territoriali. Particolare

attenzione sarà dedicata alla verifica delle capacità applicative ai singoli contesti economico territoriali che

caratterizzano l'attuale fase di internazionalizzazione dei mercati e della produzione.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso essenzialmente di tipo interdisciplinare tende a contribuire ad una formazione completa in direzione

dell'assunzione sia di ruoli professionali di tipo manageriali e direzionali sia nel campo delle attività

manifatturiere con riferimento alle professioni più avanzate nel campo del terziario produttivo.

8. NOTE (EVENTUALI) Si consiglia una buona formazione linguistica essendo tutto il profilo professionale offerto dal corso di laurea

nel quale è inserito questo programma strutturato in una visione di tipo internazionalistico.