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QUALITA’ DELLE CURE
AVERE LE CURE MIGLIORI IN TERMINI DI EFFICACIA E SICUREZZA…
AL MINOR COSTO POSSIBILE
CON LA MIGLIORE SODDISFAZIONE DEL PAZIENTE
Efficacia di 3000 trattamenti, risultati da studi controllati randomizzati selezionati da Clinical Evidence. 2015
EFFICACY / EFFECTIVENESS
• Efficacy: capace di produrre l’effetto desiderato
• Effectiveness: ha effettivamente l’effetto atteso
• Efficacy: teorica, potenziale
• Effectiveness: effettivo, practico
• Efficacy: sperimentale, in condizioni ideali
• Effective: osservazionale, in condizioni ordinarie
Outcomes of health servicesWho was the first person to introduce empirical measures?
FlorenceNightingale(1820-1910)
INDICATORI
Alto contenuto informativo
Consentono la valutazione sintetica di fenomeni complessi
Orientaredecisioni
Misurare la qualità delle prestazioni
Identificare criticità
CARATTERISTICHE
•ValiditàDimensione qualità delle prestazioni
•PrecisioneVariabilità tra i provider non deve essere causata da variazioni casuali.
•Affidabilità• no differenze sistematiche nel case-mix• adeguata procedura di risk adjustment
•Accessibilità• misurabile dai Sistemi Informativi Sanitari
Indicatori di esito
• Misurano il risultato di un processo assistenziale in termini di esiti clinici:
– Mortalità
– Morbosità
– Complicanze
– …..
• Misurabili in maniera riproducibile (temporalmente e geograficamente) attraverso i dati disponibili nei SIS
• L’interpretazione è variabile, i.e. misurano performance del reparto/operatore (by pass, …) o del percorso organizzativo (IMA,…)
• La robustezza degli indicatori di esito dipende dal tempo intercorso tra la misurazione e l’effettiva erogazione della prestazione sanitaria.
Indicatori di processo
• Misurano il grado di aderenza del processo assistenziale agli standard di riferimento della miglior pratica clinica basata sulla evidenza: linee guida, percorsi assistenziali.
• Proxy degli esiti dell’assistenza e la loro robustezza, intesa come predittività degli esiti clinici, dipende dalla forza della raccomandazione sulla quale sono stati costruiti.
• Permettono di valutare l’appropriatezza del processo assistenziale, individuando le aree di possibile miglioramento.
• migliori outcome funzionali
• minore durata del dolore
• minori complicanze post-operatorie
• riduzione mortalità
Riduzione 25% mortalità
a 1 anno e riduzionedel 50% dellepiaghe da decubito
Frattura del collo del femore: tempestività dell’intervento
Frattura del collo del femore: mortalità a 1 anno dal ricovero – ITALIA 2007 - 2012
Intervento oltre 2 gg
Intervento entro 2 gg
Colais P et al. BMC Geriatrics 2015
Frattura del collo del femore: mortalità a 1 anno dal ricovero – ITALIA 2007 - 2012
Decessi prevenuti con l’intervento entro 2 giorni
23712
29403
5691
Colais P et al. BMC Geriatrics 2015
Problemi di metodologia•Scelta degli indicatori•Definizione di popolazione allo studio (protocollo)•Definizione dell’esposizione•Accertamento (misclassificazione) dell’esito
•Controllo del confondimento/ risk adjustment•Comorbidità da SDO indice e precedenti•Diagnosi all’ammissione (PAA)•Misclassificazione condizionale dei confondenti•Confondimento residuo•Identificazione (a priori)dei modificatori delle misure di effetto•Metodi statistici (Bayesiani, multilevel, etc)
•Metodi di confronto•Diretto vs indiretto•Popolazione studio (media) vs riferimento (benchmark)
•Scelta del livello di errore casuale accettabile (precisione)
SDO,
molti limiti ma...
unica fonte informativa disponibile: • su scala nazionale
• per tutte le prestazioni ospedaliere
• ampiamente utilizzata x Public Reportingin altri paesi
unica fonte informativa disponibile: • su scala nazionale
• per tutte le prestazioni ospedaliere
• ampiamente utilizzata x Public Reportingin altri paesi
Limbruno U – Cardiologia GR
Comparative outcome evaluation:the evolutionary process
IMA e PTCA <48h
STEMIvs
nSTEMI
Dati per ASL vs Hosp
Linkage:EMUR-PS
SIF
SDO 2.0:Orario procedure
Comorbidità vs Complicanze
Limbruno U – Cardiologia GR
1. VERIFICA DELLA QUALITA’ DEI DATI REGISTRATI NEI SISTEMI INFORMATIVI SANITARI
2. AUDIT CLINICO ED ORGANIZZATIVO
Ci vuole un cambiamento culturale che abbandoni l’oscurantismo dell’opinione, del «secondo me si fa così», per abbracciare il mondo contemporaneo
Solo l’arte del conoscere e del sapere può consentire la massima efficacia degli interventi per mettere al sicuro le case degli italiani
Renzo Piano, 20 gennaio 2017 Sole24