Progetto Pilota dal Museo comunale “Peppetto Pau” all’ECOMUSEOterracruda.org/sites/default/files/Progetto Nurachi... · 2018-05-28 · L’Associazione nasce nel 2001 per valorizzare

Progetto Pilotadal Museo comunale “Peppetto Pau”

all’ECOMUSEO

Nurachi, 27 settembre 2013

COMUNE DI NURACHI

IL MUSEO COMUNALE «PEPPETTO PAU»

Il Comune di Nurachi dispone del Museo etnografico multimediale dedicato aPeppetto Pau (1915-1989 poeta, scrittore, studioso d'arte e di archeologia).

Ricavato all'interno di una casa tipica campidanese in terra cruda, risulta compostada un ingresso, sei ambienti al piano terra ed uno nel piano superiore.

Nella corte trovano spazio la cantina, la stanza del forno, la stanza del frantoio, la vecchia stalla, il pozzo, due tettoie i bagni con ripostiglio adiacente.

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L'esposizione del Museo è articolata in quattro sale tematiche:

Stanza dei diorami (sala d'ingresso), che riproduce l'ambiente naturale tipico delle zone umide adiacenti allo stagno di Cabras, con la ricostruzione di flora e fauna della zona;Stanza della terra cruda, dedicata all'architettura tradizionale del paese basata sui mattoni in terra cruda (''Su ladrini'') ricavati da un impasto di terra e paglia;Stanza della musica, sala multimediale dedicata alle launeddas, tradizionale strumento a canne del Campidano;Stanza dell'alimentazione, sala multimediale dedicata ai cibi tradizionali.

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La Stanza della musica ospita l'installazione ''Su cannaxiu'' ''Il canneto'', che attraverso una scenografia di spazi pieni e vuoti rappresenta la materia prima con la quale sono costruite le launeddas. Attraverso un'adeguata illuminazione, l'installazione viene proiettata sulle quattro pareti della stanza avvolgendo il visitatore come, metaforicamente, il suono polifonico delle launeddas avvolge l'ascoltatore. Dal canneto fuoriescono i monitor touch-screen, le cuffie stereo ed i dispositivi TrackBall che permettono di navigare l'applicazione multimediale contenente informazioni testuali, fotografiche, filmate e audio relative allo strumento musicale. Il visitatore viene ulteriormente coinvolto a livello didattico accordando e suonando virtualmente le launeddas attraverso un'applicazione interattiva. Questi info-point constano un totale di: 45 minuti di filmati; 35 minuti di registrazioni audio; 100 foto ad alta risoluzione; 25 cartelle di testo da 800 battute.


La Stanza dell'alimentazione ospita l'installazione ''Sa mesa'' (''La tavola''): un tavolo e delle cassepanche apparecchiate con piatti sul cui fondo scorrono filmati riguardanti la preparazione dei cibi tradizionali ed I contesti sociali ad essi collegati, costruendo la metafora del cibarsi di immagini. L'effetto è stato ottenuto realizzando dei piatti senza fondo poggiati sul tavolo, nel quale sono incastonati monitor LCD e lettori DVD.

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ARCHITETTURA TRADIZIONALECOMUNE DI NURACHI


ZONE UMIDE DI PISCHEREDDA

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTÀ DELLA TERRA CRUDA

L’Associazione nasce nel 2001 per valorizzare la cultura della Terra cruda e il patrimonio e i valori dei territori cheappartengono a questa cultura, promuovendone lo sviluppo sostenibile.

L’Associazione, attraverso attività, ricerca scientifica e sperimentazione, promuove il recupero delle tradizioni e delpatrimonio edilizio, naturalistico, artistico e storico delle comunità.

L’Associazione favorisce iniziative economiche che realizzino cicli completi di produzione, distribuzione e consumoe contribuiscano all’evoluzione di sistemi culturali e tipologie produttive in agricoltura, favorendo l’incontro traqualità della produzione e responsabilità della domanda.

I Comuni della terra cruda costituiscono una rete di contatti e scambi nel riconoscimento delle reciproche diversitàe della autonomia di ogni centro della rete. La Rete tra i Comuni è lo strumento attraverso il quale garantire lapartecipazione delle comunità agli obiettivi condivisi, tramite sistemi informativi, osservatori, banche dati dellebuone pratiche e dei progetti che perseguono le finalità della rete stessa, e attraverso la collaborazione con leUniversità, centri di ricerca esperti ed appassionati.

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ASSOCIAZIONE

I soci effettivi dell’Associazione sono i Comuni, possono aderire in qualità di Soci aderenti, enti pubblici, università,scuole, associazioni, imprese, liberi professionisti, proprietari delle case in terra cruda, e cultori della terra cruda ingenere.

Attualmente i soci appartengono alle seguenti regioni: Sardegna, Abruzzo, Marche, Piemonte e Lombardia, abreve contiamo di essere presenti in Basilicata e Calabria.

Per il futuro si sta lavorando per dare vita all’Associazione Internazionale delle Città della Terra Cruda.

La maggior parte dei comuni appartengono alla Regione Sardegna (32 su 40), in quanto rappresenta la realtàitaliana con il patrimonio edilizio in terra cruda tra i più importanti in Europa.

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SERVIZI - ATTIVITÀ

Assistenza ai Comuni per la valorizzazione, tutela e promozione del patrimonio architettonico in terra cruda, enell'ambito della pianificazione territoriale, dei piani di sviluppo locale e della sostenibilità ambientale.

Assistenza tecnica ai Comuni nell'ambito della partecipazione a bandi comunitari, nazionali e regionali.

Assistenza tecnica ai progettisti ed alle imprese in fase di progetto ed in fase di cantiere riguardanti le architetturein terra cruda.

Organizzazione di workshop rivolti a studenti laureandi.

Organizzazione di laboratori didattici.

Progetti di formazione rivolti a progettisti, imprese e maestranze.

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Laboratori didattici | Ladiri | Villasor 2012

Fotografia Walter Secci

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Workshop | Costruire con la canna arundo donax | Villasor | 2013

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ORGANIZZAZIONE

Sede sociale presso il Comune di Samassi.

Centro di documentazione presso la sede di Samassi con una biblioteca internazionale specializzata sulla terracruda.

Comitato tecnico scientifico

Convenzione con il Dipartimento di Architettura di Cagliari, dov’è presente la Cattedra UNESCO sull’architettura interra cruda, la quale riceve un sostegno finanziario per l’attività di ricerca.

Centro di Documentazione sulle case di terra di Casalincontrada (CH)

Laboratorio Arti della Terra di Serrenti

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Centro documentazione | Samassi

Laboratorio Arti della Terra | SerrentiFotografie Walter Secci

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LE SEDI IN SARDEGNA

i progettiI PROGETTI

Rete Internazionale delle Città della Terra Cruda

Progetto pilota “Agenzia per la qualità urbanistica e architettonica” Comune di Quartu Sant’Elena

Progetto pilota “Sportello energia” Comuni di Villasor e Serramanna

Piattaforma web per il censimento in Europa delle case in terra cruda

Protocollo di formazione sulle tecniche costruttive che utilizzano la terra cruda

Itinerario delle Città della Terra e marketing territoriale

Normativa nazionale sulla terra cruda

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PROGETTO | TERRA CRUDA AD ALTIORA

Formazione e inserimento lavorativo, presso una cooperativa sociale, di 15 minori sottoposti a misure giudiziarie, per la produzione di manufatti in terra cruda.


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PROGETTO | EQUIJOBS

Formazione di 18 operatrici edili specializzate nell’uso dei materiali naturali per intonaci, pitture e finiture.

Il programma Equijobs è finalizzato all’inserimento lavorativo delle donne rurali nei lavori prevalentemente maschili.


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PROGETTO | OASI DI FIGUIG (MAROCCO)

Cooperazione internazionale finanziata dalla Regione Sardegna, per il recupero di edifici in terra cruda che costituiscono lo “Ksar El Maiz”, per il suo riuso quale maison d’hotes.

Durante il progetto è stato redatto il manuale per l’architettura in terra cruda di Figuig ed è stata effettuata la formazione delle donne di un’Associazione femminile nell’ambito dell’ospitalità alberghiera.

Fotografia Maddalena Achenza

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PROGETTO | ITINERARIO CITTÀ DELLA TERRA

Itinerario turistico culturale per la promozione del territorio, attraverso la valorizzazione del paesaggio, della cultura locale e delle produzioni tipiche.

Recupero e riuso delle antiche case in terra cruda nell’ambito dell’ospitalità diffusa.

Progetto rivolto ai proprietari delle case in terra, alle comunità locali, associazioni, operatori culturali ed economici, con particolare riferimento alle produzioni tipiche tradizionali.

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QUESTA È LA MIA TERRA | PUBBLICAZIONE DIECI ANNI ASSOCIAZIONE

Copertina | Fotografia Giovanni Sacchetti

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COME È NATA L’INIZIATIVA

Il Comune di Nurachi si è rivolto all’Associazione per chiedere una collaborazione al fine di valorizzare il Museo comunale, in quanto architettura in terra cruda

L’Associazione per Statuto può assumere e promuovere iniziative e attività utili al recupero delle tradizioni culturali, del patrimonio culturale al fine di favorire lo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento al campo edilizio

L’Associazione ha proposto un progetto pilota basato su azioni di animazione territoriale al fine di valorizzare e favorire lo start-up del Museo comunale attraverso il recupero delle tradizioni culturali di Nurachi e del territorio del Sinis

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IL PROGETTO PILOTA

L’Associazione in collaborazione con il Comune di Nurachi e gli operatori culturali ed economici del territorio dà vita ad un Comitato per promuovere azioni di animazione territoriale, per: accompagnare le dinamiche territoriali aumentare la competitività del tessuto produttivo locale accrescere la propensione all’associazionismo promuovere la cultura dell’innovazione nel rispetto delle tradizioni culturali creare sinergia tra il sistema produttivo e le istituzioni

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IL PROGETTO PILOTA

Il progetto avrà la durata di un anno, durante il quale verranno organizzare:Attività culturali e didattiche, volte alla valorizzazione ed al recupero delle tradizioni locali, del patrimonio naturalistico, artistico, storico, archeologico e dell’edilizia tradizionale, attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni culturali quali per esempio:• Mostre• Laboratori didattici• Conferenze, e seminari• Eventi culturali

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ESEMPI DI ATTIVITÀ PROPOSTEAllestimento mostra «Casa verde CO2.0»Visita artisti «Le Ville Matte – Residenze d’artista – Villasor»Laboratorio di fotografia naturalisticaLeggere il paesaggioPresentazione «Itinerario – Le Città della Terra»Seminario gli ecomusei del paesaggioLaboratorio di launeddasMostra fotografica – Vico Mossa – fotografie d’architetturaLaboratorio – costruire con le canneLaboratorio didattico – costruire con la terra crudaEventi enogastronomiciConferenza finale – Istituzione dell’Ecomuseo

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IPOTESI DI LAVORO: L’ECOMUSEO

La normativa regionale | L.R. 14/2006 – Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura

Art. 11 – EcomuseiL’ecomuseo è un’istituzione culturale volta a rappresentare, valorizzare e comunicare al pubblico i caratteri, il paesaggio, la memoria e l’identità di un territorio e della popolazione che vi è storicamente insediata, anche al fine di orientarne lo sviluppo futuro in una logica di sostenibilità e partecipazione dei soggetti pubblici e privati e della comunità locale in senso lato.

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Gli ecomusei hanno il compito di: Documentare e conservare la memoria storica Predisporre percorsi nel paesaggio Promuovere e realizzare attività di ricerca Promuovere la catalogazione del patrimonio Cooperare con ecomusei di altre realtà territoriali Favorire l’inserimento dell’ecomuseo nei programmi di marketing territoriale Coordinare la propria attività con i progetti integrati di sviluppo locale

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Gli ecomusei sono istituiti dalla Giunta regionale su proposta delle amministrazioni interessate e sulla base dei seguenti requisiti: Presenza nel territorio di risorse naturalistiche, architettoniche, artistiche, storiche

di particolare rilievo e messa a disposizione di almeno un edificio caratteristico di interesse storico

Coinvolgimento di associazioni operanti nel territorio nel settore della valorizzazione della cultural locale, mediante accordi di programma indicanti compiti e risorse materiali e finanziarie di ogni partecipante

Elaborazione di un piano di gestione e di un progetto pluriennale Partecipazione attiva dei residenti al progetto e ampio coinvolgimento delle realtà

economiche locali

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Gli ecomusei assolvono ai propri compiti mediante personale professionalmente qualificato, si dotano di un proprio statuto o regolamento approvato dagli organi competenti…

L’istituzione degli ecomusei è promossa da comuni singoli o associati

Ogni ecomuseo ha una propria denominazione e un proprio marchio esclusivo, coerente graficamente con il sistema di identità visiva del patrimonio culturale

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PROGETTO INTERTERRITORIALE ECOMUSEIGAL TERRE SHARDANA

Con Determinazione n. 13950/528 del 02.08.2013 nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per la Sardegna 2007/2013. Asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader”. Misura 421 “Cooperazione transnazionale e interterritoriale” è stato approvato il «Progetto interterritoriale ECOMUSEI» presentato dal GAL TERRE SHARDANA in collaborazione con il GAL Delta 2000 (FE)

La domanda di aiuto n. 94751863245 del GAL Terre Shardana per un importo di€ 30.000 è approvata in modalità provvisoria, nelle more della comunicazionedi approvazione da parte delle altre AdG coinvolte.

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PROGETTO INTERTERRITORIALE ECOMUSEIGAL TERRE SHARDANA

Attività previste: Gestione e coordinamento Visita a due casi di buone prassi Sensibilizzazione ed educazione, conferenza nazionale Marketing, promozione e comunicazione Creazione di una mappa di comunità Laboratorio degli apprendimenti Laboratori didattici e promozione del concorso «Adotta un ecomuseo» Workshop/seminario di studio Partecipazione a fiere, eventi tematici

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METODOLOGIA

Creazione del Gruppo promotore, composto da operatori culturali, sociali ed economici, di Nurachi e del territorio (Sinis?) che potranno dare vita all’Associazione

Il Comune di Nurachi mette a disposizione il Museo comunale quale sede dell’ecomuseo, come richiesto dalla normativa

Il Comune di Nurachi (ovvero i Comuni del territorio) stipulano un accordo di programma con l’Associazione sulla base di un piano di gestione e di un progetto pluriennale

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METODOLOGIAIl Gruppo promotore può proporre attività di animazione da inserire nel programma annuale – progettazione partecipata

L’Associazione seleziona la figura di un tecnico che avrà la funzione di collaborare nello svolgimento delle attività di animazione e farà da tramite tra il Gruppo promotore e l’Associazione

Il Comune di Nurachi ha messo a disposizione un budget di € 5.935,20 con il quale l’Associazione cura il coordinamento e la segreteria organizzativa del progetto, riconosce un compenso al collaboratore tecnico, fa fronte alle spese per l’organizzazione e la comunicazione degli eventi

Occorre stimolare e favorire attività che si autofinanziano

CONTATTIAssociazione Nazionale Città della Terra Cruda

SAMASSI

Tel. +39.070.9382084

[email protected]: terrcacruda1Facebook: cittàterracruda

Presidente | Luca Becciu+39 3804799338 | [email protected]

Segretario | Walter Secci+39 3288384201

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