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PROGETTO LETTURAA.S. 2013 / 2014
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA”
LEGGERE LE EMOZIONI …tante culture … le stesse
emozioni
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
2a.s. 2012 / 2013
a.s. 2013 / 2014
Perché “ leggere ” ?Perché “ le emozioni ” ?
“ La lettura fa l’uomo completo ” (Bacone) “ La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e
integrale della persona ” ( Indicazioni Nazionali 4 settembre 2012 )
Se accostiamo queste due affermazioni risulta evidente che la scuola può promuovere proprio attraverso la lettura la crescita armonica e integrale della persona.
“ Ma la capacità di leggere non è né innata né connaturata alla natura umana, anche se in essa si trovano le condizioni e i mezzi per svilupparla ”.
Allora la scuola deve adoperarsi e proporre l’esperienza della lettura come momento accattivante, porre in essere strategie attraverso le quali adulto e bambino possano entrare in sintonia reciproca .
Lo può fare “grazie ai mondi che prendono vita tra le pagine di un libro, in una comunicazione intensa e piacevole fatta di emozione, complicità, fiducia …”
L’approccio emotivo diventa, così, il trampolino di lancio, il punto di partenza attraverso il quale instillare curiosità e amore per il libro, a prescindere dall’abilità strumentale della lettura.
Saranno poi queste emozioni ad avvicinare sempre più il bambino alla lettura che, a questo punto, non sarà più vissuta come un “fatto isolato”, bensì come un canale alternativo di conoscenza per:
• favorire la comprensione di sé e del mondo;• allargare la mente alla scoperta e all’esplorazione;• sviluppare l’immaginazione, la fantasia la creatività, la curiosità;• ampliare la memoria;• potenziare le capacità logiche e astrattive;• CRESCERE IN MODO ARMONICO ED INTEGRALE.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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a.s. 2013/2014
“ Perché cultura ?”
“ Perché emozioni ?”
Con il presente progetto si vorrebbe proporre a tutti i destinatari un modo dialogico e processuale di vedere il patrimonio culturale del nostro territorio, considerato come insieme di beni da condividere, “ricostruire nei significati, ricollocare in uno spazio sociale di scambio”, sia con i cittadini di Viterbo sia con quelli provenienti da altre culture. E’ per questo motivo che il percorso , iniziato nel corso dell’a. s. 2012-2013 , quest’anno è stato ampliato per approfondire le tematiche legate alla “lettura” del territorio inteso come tessuto dell’identità culturale di ciascuno e ponte dal quale partire per innescare e favorire reali processi di scambio, interazione, trasformazione fra culture .
Si vuole quindi proporre di valorizzare quello che le generazioni precedenti ci hanno trasmesso rimettendolo in gioco, parlando con esso e quindi rendendolo comunicativo (Besozzi 2007). In questo modo il nostro patrimonio potrà continuare a nutrire il senso d’identità di tutti noi, delle nuove generazioni e dei “nuovi cittadini”, nella convinzione che se mancano cittadini che grazie al patrimonio culturale costruiscono la propria identità si rischia il “silenzio” del patrimonio stesso. Per questo motivo il patrimonio deve poter essere interpretato da tutti, dando la possibilità a ciascuno di utilizzare le proprie chiavi di lettura.
Questo modo di intendere il patrimonio culturale permette una sua utilizzazione per agevolare il dialogo interculturale, in quanto non è visto come un insieme di beni statici e sedimentati da conservare e da trasmettere attraverso un processo di comunicazione spesso ridotto a una traiettoria lineare e a senso unico, ma come una ricchezza dalla quale partire per innescare e favorire relazioni e positive fondare un senso d’identità che, in questa ottica, si costruisce non nell’isolamento, ma in un processo di relazione, integrazione e contaminazione fra individui e culture diverse.
Non un patrimonio “esclusivo”, ma che ha il potere di “includere” tutti i cittadini, da tutti godibile e fruibile.
Connotando in senso interculturale il nostro patrimonio, si vuole evidenziare la valenza di pluralità e di interconnessione insita nel prefisso inter, che “sta a indicare la centralità, non tanto delle singole culture e delle differenze, ma delle relazioni e interazioni tra gruppi,
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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a.s. 2013/2014
“ Perché cultura ?”
“ Perché emozioni ?”
individui, identità (Favaro e Fumagalli 2004). Relazioni che il presente progetto vorrebbe agevolare, potenziare e rendere visibili a tutta la città.
In questa prospettiva, assumono primaria importanza i “luoghi” (fisici e non) che conservano e trasmettono il patrimonio materiale e immateriale: essi hanno il compito di agevolare la relazione tra culture diverse, assumendo una “funzione connettiva”, un ruolo potenziale di “zona di contatto”, devono diventare spazi di “mise en relation”, spazi in cui le culture vengono “tradotte”, spazi in cui si da senso alla differenza, rispettando lo scarto dell’alterità e trasformando “memorie” e “frammenti” in pretesti di incontro e di dialogo,
Partendo dai patrimoni si vuole, quindi, fondare un dialogo e un rapporto interculturale a partire da un’ azione preliminare, ovvero il riconoscimento: del nostro patrimonio e di quello di culture “altre”, aprendo la nostra “memoria” alla comprensione dei cittadini provenienti da geografie e storie diverse, incentivando un dialogo fluido, dove le differenze vengono riconosciute senza essere enfatizzate o distorte, ma “maneggiate con cura”.
Il dialogo presuppone anche aprirsi alla memoria “altra”: le migrazioni trasportano tutto, non solo richiesta di lavoro e tensioni sociali, ma anche risorse preziose, saperi e capacità creativa, germi potenti per nuove produzioni culturali.
Sprecare o non riconoscere queste risorse sarebbe una perdita “economica” insopportabile, proprio nel momento in cui si viene a riconoscere da più parti che uno dei valori aggiunti della società urbana è la sua ecologia inter-culturale che pone a confronto visioni diverse del mondo e sollecita continue revisioni dei paradigmi in uso. La vitalità creativa delle città e dei territori, obiettivo ormai adottato e perseguito da innumerevoli amministrazioni, viene sempre più messa in relazione a una capacità di interazione di diverse componenti sociali, culturali, economiche, per cui si lega differenza e ricchezza, sia materiale che immateriale.
Uno dei princìpi ispiratori di questo progetto è, infatti, la Convenzione-quadro del Consiglio d’Europa del 2005 relativa ai “Valori del patrimonio culturale per la società”, che sottolinea come il dialogo interculturale, l’allargamento dell’accesso alla cultura, il mantenimento della diversità culturale siano una ricchezza dell’Europa.
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Articolazione del progetto
Condivisione del progetto ed adozione da parte del Collegio Creazione di un’eventuale “rete” con Enti, altre Istituzioni Scolastiche,
associazioni …. presenti sul territorio Promozione di attività di aggiornamento per docenti e genitori Progettazione dei percorsi didattici di sezione / classe Coinvolgimento delle famiglie; Pianificazione delle attività relative alla manifestazione finale ( maggio /
giugno ) Organizzazione delle manifestazioni ( all’interno dell’Istituto, in “rete”, sul
territorio …) Reperimento fondi /sponsor Elaborazione strumenti di raccolta dati per la verifica dei risultati Raccolta dati,tabulazione e diffusione dei risultati
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Obiettivi
Offrire ad ogni ragazzo esperienze di successo attraverso un percorso metodologico graduato e stimolante. Attivare percorsi di lettura individuale e collettiva non solo del libro, ma anche del territorio e delle sue risorse,
coinvolgendo alunni docenti e famiglie. Esplorare le potenzialità di una storia . Capire esprimere e condividere fantasie, desideri, paure e sentimenti. Attivare processi di comprensione dei contenuti attraverso la riflessione sul testo e su se stessi. Rielaborare i contenuti dei testi letti calandoli nei vissuti , nelle esperienze personali. Creare materiali originali, sperimentando tecniche diverse. Favorire la capacità espressiva utilizzando molteplici canali comunicativi: traduzione dal linguaggio iconico e a
quello mimico-gestuale. Favorire un rapporto di conoscenza con il territorio e la sua storia. Valorizzare le relazioni: capacità di lavorare in gruppo, propositività, autonomia delle scelte. Avvicinare i bambini alla biblioteca e al suo uso. Far scoprire ai bambini il gusto di esplorare le librerie e le biblioteche come luoghi di fruizione culturale e come
risorse per esplorare diversi mondi . Insegnare a bambini e giovani, senza distinzioni in merito alle loro origini o al loro status, come confrontarsi con le
differenze culturali e la diversità a livello sociale e nella loro vita privata. Fornire loro le abilità, le conoscenze e gli atteggiamenti necessari ad acquisire questa competenza
(comunicazione interculturale, risoluzione dei conflitti, modi di lavorare in una società multiculturale, analisi dei propri valori culturali, dei propri standard, delle proprie idee etc.).
Promuovere la tolleranza, il rispetto e la comprensione reciproca, l’apertura verso individui e gruppi provenienti da un contesto diverso quanto a cultura, etnia, nazione,religione etc.
Combattere razzismo, xenofobia, discriminazione, pregiudizi e stereotipi etc Valorizzare i diversi patrimoni culturali, codici normativi e linguistici presenti in un gruppo. Promuovere processi di integrazione centrati sul confronto critico, il rispetto, il riconoscimento reciproco Contribuire alla costruzione di un sapere comune.
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Finalità
Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro. Rafforzare il ruolo della lettura quale strumento insostituibile per lo sviluppo e la diffusione della
cultura. Comunicare e diffondere, in un'età decisiva per lo sviluppo dei gusti e delle abitudini future, il
piacere della lettura e insieme fornire agli insegnanti gli strumenti indispensabili per contribuire al raggiungimento di questo scopo.
Incrementare le biblioteche domestiche, come uno dei fattori predittivi del successo scolastico, anche in riferimento alle abitudini di lettura degli adulti del nucleo familiare.
Costituire una comunità che apprende tra ragazzi, genitori e insegnanti in cui condividere e scambiare buone letture e percorsi di lettura.
Realizzazione di continuità orizzontale, verticale e curricolare. Far riscoprire agli adulti il piacere di leggere, valorizzare le buone pratiche dei lettori esperti e
sensibilizzare tutti a investire per motivare i bambini ad acquisire il piacere di leggere, in quanto far crescere lettori è responsabilità di tutta la comunità adulta e non soltanto della scuola.
Favorire gli scambi di idee fra lettori di età e di culture diverse. Costruire una strada per agevolare il dialogo interculturale partendo dal patrimonio, materiale e
immateriale, del nostro territorio. Utilizzare il patrimonio culturale del nostro territorio come ponte capace di connettere
efficacemente culture diverse Usufruire del patrimonio culturale per costruire o ri-costruire il senso d’identità dei cittadini, sia
quelli nativi, sia quelli provenienti da altre culture
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I NOSTRI PROGETTI
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
Conosciamoci in piazza …… e apriamoci al mondo
Identità e integrazione
Gioco Danza Musica
Teatro Tradizione
Museo Cucina
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La manifestazione finale
Dove Cosa QuandoViterboPiazza S. Pellegrino
DANZE Danze del Mediterraneo ( pr.Ellera)Tutti i colori del mondo (pr. Bagn.)RIEVOCAZIONE STORICAS. Rosa (Sec. Bagnaia)
Piazza Mercato medievale (Sec. Bagnaia)
Piazza S. Carluccio Giochi popolari con i nonni (pr. Ell.)
Danze «Noi e il mondo» (inf. Ellera)
Piazza del Gesù Giochi da favola (inf. Ellera)
Sacrario - Anfiteatro Rappr. teatrale «Momo» (pr. Ellera)
Museo Rocca Albornoz Bambini guide museali«Interpretare il mondo» (inf. S. Barbara)Rappr. teatrale«Dalla storia alle storie» (pr.Ellera)
Teatro S. Leonardo Arca di Noè (pr. Ellera)Un anno di scuolaC’era una volta a est e a ovestStreghe
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La manifestazione finale
Dove Cosa QuandoBagnaiaBorgo Villa Lante
RIEVOCAZIONE STORICA Magici castelli (inf. Bagnaia)
Borgo RIEVOCAZIONE STORICA S.Rosa Mercato e pranzo medievale (sec. Bagnaia)
Musica?
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
Scuola dell’infanzia
“S.BARBARA”
PROGETTO
STORIOGRAFICO
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
Interpretare il mondo:
patrimonio e dialogo
interculturale( tutte le sezioni )
Bambini e migranti “leggono” insieme il patrimonio: guide
museali per un giorno, mediatori culturali e
tanto altro da scoprire
Narrazione polifonica del patrimonio
culturale viterbese: risonanze culturali
diverse per costruire una identità comune
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
Scuola dell’infanzia“BAGNAIA”
PROGETTO STORIOGRAFIC
O
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
Magici Castelli( tutte le sezioni )
Il mondo di dame e cavalieri rivivrà tra le
vie e le piazze del borgo di Bagnaia e
nello scenario di Villa Lante
La fiaba come mediatore nella
scoperta di sé e degli altri
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
Scuola primaria
“BAGNAIA”
PROGETTO DANZA
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
“Tutti i colori del mondo”
( tutte le classi )
La danza come mezzo di autentica educazione
culturale ed interculturale
Le danze del mondo
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Scuola dell’infanzia“ELLERA”
PROGETTO STORICO
TEATRALE
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
Io noi e il mondo( tutte le sezioni )
Realizzazione in piazza della
performance “Giochi da Favola”: perché
tutti possano entrare in un mondo incantato
Costruire la propria identità e scoprire le
proprie emozioni nella relazione con
l’altro: la fiaba come mediatore nella
scoperta di sé e degli altri
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
Scuola dell’infanzia“ELLERA”
PROGETTO
DANZA
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
Noi e il mondo( 5 anni )
La danza come mezzo di autentica educazione
culturale ed interculturale
Costruire la propria identità e scoprire le
proprie emozioni nella relazione con
l’altro
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Scuola primaria“ Ellera “
PROGETTO TEATRO
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
L’ARCA DI NOE’( I B – I E )
Metafora sulla società moderna volto a sottolineare la ricchezza della
diversità
La tutela dell’ambiente:specie animali e vegetali da proteggere Dal nostro territorio alla Terra
UN ANNO DI SCUOLA dai colori
giallo e blu( I C – I D )
La voce dei nonni : passato e presente a
confronto per costruire un futuro insieme
Tradizioni locali e non a confronto
C’ERA UNA VOLTA A EST E A OVEST
( III B – III C )
Fiaba e favola: patrimonio culturale di
tutti.
Conoscere e riconoscere contesti e modi di vivere rintracciando analogie , differenze e specificità
STREGHE( III D )
Fiaba e favola: patrimonio culturale di
tutti.
Conoscere e riconoscere contesti e modi di vivere rintracciando analogie , differenze e specificità
DALLA STORIA ALLE STORIE
( V E )
Ricostruzione del ruolo della donna a partire dalla civiltà etrusca.Differenze e analogie
I siti archeologici locali come risorsa
per la ricostruzione di un percorso
storico
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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Scuola primaria“ Ellera “
PROGETTO TEATRO
TITOLO DESCRIZIONE TEMI TRASVERSALI
“ MOMO ALLA CONQUISTA DEL TEMPO “( IA – IIA – IIIA
– IV A/B )
Riflessione approfondita sugli stereotipi legati
alla diversità
Il gioco, la fiaba, i siti archeologici
LA FESTA DEL GRAZIE( V C )
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
Scuola primaria“ Ellera “
PROGETTO STORIOGRAFIC
O
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
IMPARARE E CRESCERE
GIOCANDO CON I NONNI
( IIA - II B - II C – IID – II E )
Il gioco inteso come momento per conoscere ed
apprezzare il valore dell’amicizia e della
solidarietà.
Il gioco : tradizione -identità - confronto
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
Scuola primaria“ Ellera “
PROGETTO
DANZA
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
LE DANZE DEL MEDITERRANEO: navigando nel
mare della tradizione
( IVE – V A/B/C/D/E)
La danza come mezzo di autentica
educazione culturale ed
interculturale
Le danze del Mediterraneo
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
Scuola primaria“ Ellera “
PROGETTO MUSICA
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
“LA MAGIA DELLA MUSICA”
( IV C / D/E - V A/ B/C / D)
La musica come potente linguaggio capace di integrare le diversità, creare
un senso di appartenenza e
orientare a progetti di vita.
Dai suoni autoctoni agli altri
orizzonti
CANTARE NEL MONDO
( tutte le classi del tempo
pieno )
I canti natalizi nel mondo
Tradizioni a confronto
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO “ BAGNAIA”
PROGETTO STORIOGRAFIC
O
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
SANTA ROSA: UN’ADOLESCENTE NEL MEDIO
EVO( I A / IIB / IIIB )
Rievocazione storica
Lettura multidisciplinare e interculturale del
territorio
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Scuola primaria“ Ellera “
LABOTATORIO INTEGRATO
TITOLO DESCRIZIONE
TEMI TRASVERSALI
AUTOSTIMA ED EMOZIONI:voliamo insieme con
la musica.( III A / V D )
La musica come potente linguaggio
capace di integrare le diversità, creare un
senso di appartenenza e orientare a progetti
di vita.
Inclusione ed integrazione in
un’ottica interculturale
DANZANDO TRA LE EMOZIONI
( IV E )
La danza come mezzo di autentica
educazione culturale ed interculturale e
strumento di inclusione
Inclusione ed integrazione in
un’ottica interculturale
MASCHI CONTRO
FEMMINE( V E )
Consapevolezza e valorizzazione delle
differenze di genere. Percorsi relazionali
alternativi alle disuguaglianze
uomo /donna in un più ampio concetto di
accettazione dell’altro.
Inclusione ed integrazione in
un’ottica interculturale
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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Soggetti coinvolti
Docenti ed alunni dell’I.C. “Ellera”; Docenti ed alunni di altre scuole eventualmente coinvolte; Famiglie; Esperti Amministrazione Comunale di Viterbo; Consorzio Biblioteche; Musei presenti sul
territorio; Facoltà di Beni Culturali dell’Università della Tuscia; Associazioni culturali di migranti.
Il partenariato è la chiave di volta per affrontare sfide complesse come quella del processo di dialogo interculturale: problemi di natura multidimensionale richiedono politiche integrate, competenze diversificate e una progettualità condivisa che consenta di far convergere obiettivi, metodologie, strumenti di intervento e valutazione. Richiedono, quindi, che tutte le Agenzie formative, culturali, amministrative, economiche di una comunità stringano un “patto” e siano disponibili a collaborare per sostenere tutti i cittadini verso la conquista di una migliore disponibilità al dialogo tra culture diverse.
La Scuola non è nuova a queste sfide, infatti, già nel 1974 la C.M. del 2 marzo, n. 73 sul “Dialogo interculturale e convivenza democratica: l’impegno progettuale della scuola”, ricordava che l’educazione interculturale “ha più a che vedere con lo sviluppo di competenze relazionali e di identità dialogiche (ovvero consapevoli della propria appartenenza culturale e nel contempo capaci di aprirsi e di “andare” verso le altre identità) che con l’insegnamento di determinate discipline/tematiche”.
Sulla stessa linea è il documento del 2007 “La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri” Con queste indicazioni si ribadisce la necessità di sviluppare quelle attitudini e quei comportamenti indispensabili in un mondo di
crescente contatto e interazione tra pratiche culturali differenti. La Scuola, quindi, deve fare la sua parte, ma non può assolvere da sola questo difficile compito: c’è bisogno che tutta una Comunità, in
tutte le sue componenti, si senta impegnata e coinvolta, pronta a collaborare per l’ elaborazione di un proprio piano operativo e proprie linee d’azione per formare cittadini che sappiano costruire “un noi aperto all’inclusione della diversità, aperto all’interpretazione polifonica e multiculturale delle culture” (Vito Lattanzi).
Su questo terreno può prendere corpo un’idea condivisa e partecipata di patrimonio culturale, che possa diventare un patrimonio di tutti.
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Monitoraggio e documentazione
Periodicamente è previsto l’incontro tra i referenti di plesso per la progettazione iniziale, la verifica in itinere e la valutazione finale della validità del progetto, della sua attuazione e degli esiti conseguiti.
Tutti i percorsi realizzati dovranno prevedere un momento di output che
confluirà nelle iniziative di fine anno (maggio / giugno) , allestite a livello di quartiere o cittadino. Tale output costituirà esso stesso elemento di valutazione e pubblicizzazione del progetto.
Gli incontri tra referenti, sostanziale strumento di continuità, saranno inoltre
occasione per la condivisione di esperienze, idee, iniziative, piste di lavoro, risorse e quant’altro.
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Risorse
Interne alla scuolao Docentio Personale amministrativoo Personale ausiliario
Esterne alla scuola o Famiglieo Esperti per attività di animazione/formazioneo Biblioteca provincialeo Librerieo Enti, associazioni …
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Spese previste
Materiale indicato nelle SCHEDE DI PROGETTO
Compenso docenti ( per attività extracurricolari )
Compenso esperti
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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GIOCO
TITOLO DESCRIZIONE TEMI TRASVERSALI
Io noi e il mondo( tutte le sezioni della
SCUOLA DELL’INFANZIA “ELLERA” )
Realizzazione in piazza della performance “Giochi da
Favola”: perché tutti possano entrare in un mondo incantato
Costruire la propria identità e scoprire le proprie emozioni nella relazione con l’altro: la fiaba come mediatore nella scoperta di sé e degli altri
IMPARARE E CRESCERE GIOCANDO CON I
NONNI( IIA - II B - II C – IID – II
E SCUOLA PRIMARIA “ELLERA”)
Il gioco inteso come momento per conoscere ed apprezzare il valore dell’amicizia e della
solidarietà.
Il gioco : tradizione -identità - confronto
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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DANZA
TITOLO DESCRIZIONE TEMI TRASVERSALI
“Tutti i colori del mondo” ( tutte le classi della SCUOLA PRIMARIA
“BAGNAIA”)
La danza come mezzo di autentica educazione culturale
ed interculturale
Le danze del mondo
Noi e il mondo( 5 anni
SCUOLA DELL’INFANZIA “ELLERA”)
La danza come mezzo di autentica educazione culturale
ed interculturale
Costruire la propria identità e scoprire le proprie emozioni
nella relazione con l’altro
LE DANZE DEL MEDITERRANEO:
navigando nel mare della tradizione
( IVE – V A/B/C/D/E SCUOLA PRIMARIA
“ELLERA”)
La danza come mezzo di autentica educazione
culturale ed interculturale
Le danze del Mediterraneo
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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MUSICA
TITOLO DESCRIZIONE TEMI TRASVERSALI
“LA MAGIA DELLA MUSICA”
( IV C / D/E - V A/ B/C / D
SCUOLA PRIMARIA “ELLERA”)
La musica come potente linguaggio capace di integrare le diversità,
creare un senso di appartenenza e orientare
a progetti di vita.
Dai suoni autoctoni agli altri orizzonti
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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TRADIZIONE
TITOLO DESCRIZIONE TEMI TRASVERSALI
Interpretare il mondo: patrimonio e dialogo
interculturale( tutte le sezioni della
SCUOLA DELL’INFANZIA “BAGNAIA” )
Bambini e migranti “leggono” insieme il patrimonio: guide
museali per un giorno, mediatori culturali e tanto
altro da scoprire
Narrazione polifonica del patrimonio culturale viterbese: risonanze culturali diverse per costruire una identità comune
SANTA ROSA: UN’ADOLESCENTE NEL
MEDIO EVO( I A / IIB / IIIB
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“ BAGNAIA” )
Rievocazione storica Lettura multidisciplinare e interculturale del
territorio
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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TEATRO
TITOLO DESCRIZIONE TEMI TRASVERSALI
L’ARCA DI NOE’( I B – I E )
Metafora sulla società moderna volto a sottolineare la ricchezza
della diversità
La tutela dell’ambiente:specie animali e vegetali da proteggere Dal nostro territorio alla Terra
UN ANNO DI SCUOLA dai colori giallo e blu
( I C – I D )
La voce dei nonni : passato e presente a confronto per
costruire un futuro insieme
Tradizioni locali e non a confronto
C’ERA UNA VOLTA A EST E A OVEST
( III B – III C )
Fiaba e favola: patrimonio culturale di tutti.
Conoscere e riconoscere contesti e modi di vivere rintracciando analogie , differenze e specificità
STREGHE( III D )
Fiaba e favola: patrimonio culturale di tutti.
Conoscere e riconoscere contesti e modi di vivere rintracciando analogie , differenze e specificità
DALLA STORIA ALLE STORIE( V E )
Ricostruzione del ruolo della donna a partire dalla civiltà
etrusca.Differenze e analogie
I siti archeologici locali come risorsa per la ricostruzione di un
percorso storico
“ MOMO ALLA CONQUISTA DEL TEMPO
“( IA – IIA – IIIA – IV A/B )
Riflessione approfondita sugli stereotipi legati alla diversità
Il gioco, la fiaba, i siti archeologici
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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MUSEO
TITOLO DESCRIZIONE TEMI TRASVERSALI
Interpretare il mondo: patrimonio e dialogo
interculturale( tutte le sezioni
SCUOLA DELL’INFANZIA “S.
BARBARA” )
Bambini e migranti “leggono” insieme il patrimonio: guide
museali per un giorno, mediatori culturali e tanto
altro da scoprire
Narrazione polifonica del patrimonio culturale
viterbese: risonanze culturali diverse per costruire una
identità comune
DALLA STORIA ALLE STORIE( V E
SCUOLA PRIMARIA “ELLERA”)
Ricostruzione del ruolo della donna a partire dalla civiltà
etrusca.Differenze e analogie
I siti archeologici locali come risorsa per la ricostruzione
di un percorso storico
ISTITUTO COMPRENSIVO “ ELLERA ” A.S. 2013 / 2014
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CUCINA
TITOLO DESCRIZIONE TEMI TRASVERSALI
SANTA ROSA: UN’ADOLESCENTE NEL
MEDIO EVO( I A / IIB / IIIB
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ BAGNAIA” )
Rievocazione storica Lettura multidisciplinare e interculturale del
territorio