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PROGETTO IN VERTICALE DI DIDATTICA LABORATORIALE
La scienza del vivere quotidiano: “ ACQUA e LATTE”
Anno scolastico 2009/10
LATTEAspetto chimico
SCUOLE ADERENTI AL PROGETTO
• Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “E. Rosa “ di Sarnano.
•Istituto Comprensivo “G.Leopardi” di Sarnano.
STRUTTURA DEL PROGETTO
Fase preliminare Si rilevano le conoscenze degli studenti sul tema
proposto e la motivazione personale
Fase operativa in laboratorio Si svolge in laboratorio attività pratica individuale o
in piccoli gruppi per rendere gli studenti soggetti attivi attraverso un loro diretto coinvolgimento
Fase interpretativa Si commentano i risultati ottenuti in termini di
ampliamento delle conoscenze per possibili sviluppi successivi.
Scuola secondaria di primo grado
(Classi 2° A e 2 ° B )
“Latte fresco e Latte acido” ______________________
Scuola secondaria di secondo grado
(Classe 2° OCB)
“Acidità e coagulazione del latte”
Scuola secondaria di primo gradoAttività di laboratorio
1° PARTE“Saggi organolettici per accertare lo stato del latte”
• Aspetto• Colore• Sapore• Odore
2° PARTE “Saggi chimici esplorativi per valutare lo stato di freschezza del latte”
• Saggio dell’alcool• Saggio all’alizarina• Saggio di Nessler
• 1° incontro: 23 febbraio 2010 Classe 2° A della scuola secondaria di 1° grado con la collaborazione dell’insegnante tecnico-
pratico Prof.ssa Carla Marinozzi dell’Istituto Professionale “E.Rosa”di Sarnano• 2° incontro: 26 febbraio 2010 Classe 2° B della scuola secondaria di 1° grado con la collaborazione dell’insegnante tecnico-pratico
Prof.ssa Carla Marinozzi dell’Istituto Professionale “E.Rosa”di Sarnano
L’attività sperimentale è stata preceduta dalla somministrazione di un test mirato a rilevare le conoscenze sul tema proposto.
IL LATTEIl latte è il secreto della ghiandola mammaria
delle femmine di animale in buono stato di salute e di nutrizione, ottenuto da una completa
mungitura,escludendo chiaramente la secrezione entro i 10 giorni dopo il parto, e avente determinate caratteristiche chimico-
fisiche.
• Dal punto di vista commerciale, il latte che ha maggiore importanza è quello di vacca, per cui con la sola denominazione “latte” si intende esclusivamente il latte di vacca, quindi per il latte di altri animali deve essere indicata, di seguito alla parola latte, la specie a cui appartiene l’animale che lo ha prodotto, es. latte di capra, latte di pecora.
Il latte si presenta come un liquido opaco e bianco, tendente al giallognolo quando il
contenuto di grasso è elevato, cremoso, di odore gradevole e di sapore leggermente
dolciastro.
E’ un prodotto che contiene, in rispetto delle esigenze dell’organismo umano, tutti i principi alimentari indispensabili: proteine, grassi, carboidrati, vitamine, sali minerali , enzimi. Tali componenti variano in quantità a seconda della specie animale dalla quale il latte proviene, dall’età dell’animale, dal tipo di alimentazione, dalle condizioni ambientali e stagionali ecc..
• Essenzialmente si può considerare il latte formato da una fase acquosa, fase disperdente,nella quale gli altri componenti,che costituiscono la fase dispersa, possono trovarsi sotto varie forme.
Composizione chimica qualitativa del latte vaccino
Acqua contenete
in emulsione
lipidi gliceridi (trigliceridi)
steroli (colesterolo)
lecitine
vitamine liposolubili A,D,E,K
in dispersione
protidi caseina
lattoalbumina
lattoglobulina
enzimi
in soluzione
glucidi lattosio
vitamine idrosolubili gruppo B,C,PP
sali minerali sali di Ca, Na e K degli acidi fosforico e citrico
amminoacidi e peptoni
gas anidride carbonica
Composizione chimica quantitativa media del latte vaccino
Acqua% Proteine% Grassi % Glucidi% Sali minerali%
86-88 3,5-4,5 3-4 4,5-5 0,7-08
La legislazione vigente non ammette l’impiego di additivi chimici conservanti
pertanto il latte subito dopo la mungitura, è ammesso in uno stabilimento di
trattamento e qui o trattato nelle quattro ore successive al suo arrivo, o mantenuto ad una temperatura < di 6°C, per essere
sottoposto a trattamenti basati sull’impiego di alte temperature definiti pastorizzazione
e sterilizzazione.
LA PASTORIZZAZIONE (high temperature short time)
E’un trattamento che comporta un’elevata temperatura per un breve periodo di tempo (almeno 71,7°C per 15 secondi),
o mediante un trattamento che impieghi diverse combinazioni di tempo e temperatura raggiungendo un
effetto equivalente. Immediatamente dopo la pastorizzazione, il latte deve essere raffreddato per
raggiungere una temperatura di < 6°C e confezionato in contenitori opachi in modo da evitare l’azione alterante della
luce.
Latte fresco pastorizzato
E’ ottenuto da latte crudo proveniente direttamente dalle stalle o da centri cooperative, con caratteristiche
igieniche, di composizione in riferimento al contenuto di proteine ,grasso in precedenza evidenziate e data di
scadenza massima di quattro giorni dal confezionamento
Latte fresco pastorizzato di alta qualità
Oltre ad avere tutte le caratteristiche del latte fresco pastorizzato, deve essere appena munto,
immediatamente filtrato e refrigerato alla temperatura di < 6°C, non aver subito nessuna addizione né sottrazione
nei componenti naturali
Il Latte UHT (ultra high temperature) o a media conservazione
Si ottiene mediante applicazione al latte crudo di un procedimento di riscaldamento continuo ad almeno + 135°C,
per non meno di un secondo, in modo da inattivare i microrganismi e le spore, e confezionato in recipienti opachi o resi tali dall’imballaggio e asettici in modo da rendere minime
le variazioni chimiche, fisiche e organolettiche.
Il Latte sterile (a lunga conservazione)
Si ottiene con un processo che assicura, non solo l’eliminazione di tutte le forme microbiche patogene, ma di
tutte le spore, comprese quelle maggiormente termoresistenti; il latte viene prima di tutto omogeneizzato,
quindi presterilizzato a 140°C per qualche secondo, raffreddato rapidamente a 80°C, imbottigliato e sterilizzato
a 120°C per 15 minuti.
Le frodi più comuni sono:
• l’annacquamento,
• la scrematura non dichiarata,
• l’aggiunta di conservanti.
L’annacquamento abbassa il peso specifico del latte, la scrematura lo aumenta per cui l’esecuzione di
entrambe, se realizzata nel modo appropriato, non modifica il peso specifico; la correzione del peso
specifico per mascherare l’annacquamento è compiuta anche mediante aggiunta di farina o amido.
Una frode tendente a mascherare l’inacidimento dovuto alla scarsa freschezza, consiste
nell’addizionare sostanze con lo scopo di rallentare l’acidificazione del latte specie nel periodo estivo, e in
condizioni di raccolta alla stalla disagevoli (comunemente bicarbonato di sodio, formalina,
perossido di idrogeno).
QUINDI………….
Per stabilire la qualità del latte, sono utilizzati controlli suddivisi in varie categorie secondo le finalità che si prefiggono:
Controllo sull’igiene di produzione: esame microscopico, carica microbica ecc..Controllo dello stato di freschezza : prova all’alcool, saggio all’alizarina, saggio
di Nessler.Controllo della composizione: determinazione dei grassi, delle proteine, del
residuo magro ecc.
La genuinità del latte può essere controllata confrontando i dati ottenuti dall’analisi con quelli corrispondenti alla composizione media del prodotto (vedi tabella
precedente).
LATTE FRESCO e LA TTE ACIDO
Il latte fresco presenta un’acidità leggerissima che è dovuta in buona parte al contenuto di caseina e di fosfati, con un piccolo contributo da parte della globulina, dei citrati e dell’anidride carbonica.
Tuttavia dopo un certo tempo dalla mungitura, più o meno lungo a seconda della temperatura cui viene tenuto, il latte assume reazione nettamente acida per l’acido lattico che si forma dal lattosio ad opera dei fermenti lattici. Questa trasformazione è agevolata da una temperatura favorevole allo sviluppo batterico di 30-40°C, mentre è di molto rallentata o addirittura fermata da temperature vicino a 0°C, inoltre tale trasformazione è tanto più rapida quanto più il latte è sporco.
fermenti
lattici
LATTOSIO ACIDO LATTICO LATTE FRESCO
0°C
fermenti
lattici
LATTOSIO ACIDO LATTICO LATTE FRESCO 30-40°C
In particolare, possiamo registrare almeno tre situazioni:
• Latte fresco: se viene riscaldato non coagula, ma forma in superficie una pellicola giallastra costituita da lattoalbumina coagulata, con piccole quantità di fosfati e caseina.
• Latte non fresco con almeno lo 0,2% di acido lattico: se viene riscaldato all’ebollizione coagula.
• Latte non fresco con 0,5-0,6% di acido lattico: la coagulazione avviene spontaneamente a temperatura ambiente senza nemmeno riscaldare ( fenomeno tipico in estate quando il latte fresco non viene tempestivamente messo in frigorifero).
COME SI PRESENTA UN LATTE COAGULATO?
In un latte coagulato si separa una massa solida bianca, sotto forma di grumi e fiocchi caseosi detta cagliata, da un liquido quasi incolore chiamato siero.
Nella produzione di alcuni formaggi tale coagulazione viene provocata mediante l’aggiunta di caglio (estratto proteico dall’abomaso dei capretti): il responsabile di tale reazione è l’enzima chimosina contenuto nel caglio che provoca appunto la formazione di una massa bianca, opaca (cagliata) e del liquido quasi incolore (siero del latte). Nella cagliata, utilizzata per la produzione di formaggi, sono intrappolati i sali di calcio e i globuli di grasso; mentre il siero viene utilizzato per fare la ricotta o per recuperare il lattosio.
QUALI RICERCHE POSSIAMO FARE PER STABILIRE LA FRESCEZZA DEL LATTE?
Visto che l’acido lattico ha gravi conseguenze sulla conservabilità del latte e sulle lavorazioni casearie, l’accertamento dell’acidità riveste grande importanza per stabilire lo stato di conservazione del latte e quindi verificare se è stato adeguatamente refrigerato dopo la mungitura.
SAGGI ESPLORATIVI SUL LATTE
(Accertano in modo rapido e sommario lo “stato del latte”)
1) Organolettici: aspetto, colore, sapore, odore
(accettazione del latte nei centri di raccolta)
2) Chimici: saggio all’alcool, saggio all’alizarina, saggio di Nessler (valutazione dello stato di freschezza)
DA RICORDARE …………….
Poiché il latte è un ottimo substrato per la proliferazione della flora microbica, i saggi
esplorativi devono essere seguiti da ulteriori controlli analitici.
1) SAGGI ORGANOLETTICI
• Aspetto del latte Il latte si presenta come un liquido opaco a causa dell’assorbimento e diffusione
della luce da parte dei globuli di grasso e micelle proteiche.
• Colore del latte Il latte è bianco grazie alla presenza della caseina che è una proteina di colore
bianco. Il colore diventa giallo più intenso se è presente molto carotene ed elevato contenuto
di grasso. Se il latte viene invece scremato e annacquato tende al bianco-azzurro. Se ad un bicchiere di latte si aggiunge un po’ di aceto, la caseina coagula e tende a
cadere sul fondo; allora il latte diventa giallognolo che sarebbe il colore tipico del siero del latte per la presenza di vitaminaB2 detta Lattoflavina o Riboflavina.
• Gusto (sapore) del latte Il latte ha un sapore leggermente dolce; quello di capra è più forte e persistente,
corposo con un retro gusto di yogurt. Un sapore anormale può essere dovuto a sostanze contenute in alimenti consumati dal bestiame o dall’azione di alcuni microrganismi sui costituenti del latte. Ad esempio le erbe dei pascoli, ricche di sostanze aromatiche come le curanine, influenzano il sapore del latte e anche quello del formaggio che ne deriva.
• Odore del latte Il latte di mucca puro ha un leggero odore aromatico. Spesso il latte assume odori
caratteristici in conseguenza a particolari alimenti consumati dal bestiame. Infatti il latte assume principalmente gli odori dell’ambiente circostante.
2) SAGGI CHIMICI
• Saggio all’alcool• Versare in una provetta 5 ml di latte e 5 ml di alcool al
68%v/v• Agitare cautamente e a lungo la provetta• Inclinare la provetta e osservare la miscela in strato
sottile• La presenza di grumi o fiocchi caseosi indica latte acido
• Saggio all’alizarina• Versare in una provetta
2 ml di reattivo alizarina e un ugual volume di latte
• Agitare cautamente e a lungo la provetta
• Osservare la colorazione e il comportamento del latte, confrontando i risultati ottenuti con i parametri riportati nella tabella 1
Colorazione Coagulazione Stato di conservazione del
latte
Rosso-lilla - Normale e fresco
Rossastra Fiocchi finissimi o nessuna
Acidificazione incipiente
Rosso-bruna Fiocchi finissimi Acidificazione leggera
Bruno-rossastra Fiocchi funi Acidificazione abbastanza avanzata
Bruna Gru mi Acidificazione avanzata
Bruno-giallastra Grumi grossi Acid.palese all’olfatto;al limite di
resistenza all’ebollizione
Giallo-brunastra Grumi molto grossi Anche sapore acido:non resiste
all’ebollizione
Gialla - Latte già coagulato
Rosso cupo Grumi più o meno grossi
Anormale,non acido,prossimo alla
coagulazione caseosa
Violetta Fiocchi finissimi Alcalino (patologico,mastitico)
• Saggio di Nessler• Omogeneizzare il latte sia
agitandolo sia versandolo più volte in becher diversi
• Prelevarne 5 ml e diluirli, in una provetta, con 10 ml di acqua distillata
• Aggiungere 1 ml di reattivo di Nessler
• Osservare la colorazione del latte confrontando i risultati ottenuti con i parametri riportati nella tabella 2
NOTA: Se entro 30 minuti si verifica una colorazione gialla o giallo-aranciata, allora è presente NH3, che è un indice di invecchiamento, perché si libera dalla degradazione delle proteine del latte.
Latte fresco
Latte acido
Appena trascorsi
5 minuti
Colorazione grigio-chiara
perlacea
Colorazione grigio-scura
verdognola
Test preliminare per la Scuola Secondaria di 1° grado
LEGGI ATTENTAMENTE LE SEGUENTI DOMANDE E RISPONDI
• Sapresti descrivere il colore, il sapore e l’odore del latte? Colore: Sapore: Odore:
• Abitualmente bevi latte fresco acquistato nel banco frigo o latte a lunga conservazione confezionato in contenitori Tetra Pak (latte
U.H.T)? Qual è la differenza tra i due tipi di latte? Sapresti spiegare a quale trattamento è sottoposto il latte U.H.T. per avere un lungo
tempo di conservazione?
• Hai mai osservato il latte riscaldato fino all’ebollizione? Che cosa si nota?
• Ti è mai capitato (soprattutto in estate) di aver acquistato latte fresco che portato a casa e non subito refrigerato ha cambiato il suo aspetto?
Se sì, che cosa hai notato?
LEGENDARisposta omessa = ORisposta errata = ERisposta incompleta = IRisposta sufficiente = SRisposta discreta = DRisposta buona = B
RISULTATI DEL TEST PRELIMINARE
Scuola Secondaria di 1° gradoClasse 2° A
Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4
n.1 B I D D
n.2 B I D O
n.3 B B D O
n.4 B S D O
n.5 B I O O
n.6 B I O E
n.7 B I D I
n.8 D D D O
n.9 B O O O
n.10 D E O O
n.11 B O O O
n.12 B O O O
n.13 B I D D
n.14 B I S E
n.15 B D D I
ELABORAZIONE RISULTATI DEL TEST PRELIMINAREClasse 2° A
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
Domanda 1 0 0 0 0 2 13
Domanda 2 3 1 7 1 2 1
Domanda 3 6 0 0 1 8 0
Domanda 4 9 2 2 0 2 0
Livelli di conoscenze possedutiprima della fase operativa
Classe 2° A
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
TOTALE 18 3 9 2 14 14
Domanda1
0%0%0%0% 13%
87%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 2
20%
7%
46%
7%
13% 7%Omessa
Errata
Incompleta
Suff iciente
Discreta
Buona
Domanda 3
40%
0%0%7%
53%
0% Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 4
61%13%
13%0%
13% 0% Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Livelli di conoscenze posseduti prima della fase operativa
Scuola secondaria di 1° grado - Classe 2° A -
05
10
1520
Conoscenze
RISULTATI DEL TEST PRELIMINARE
Scuola Secondaria di 1° gradoClasse 2° B
Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4
n.1 D B B O
n.2 B E O O
n.3 S S D O
n.4 B I O O
n.5 B I S D
n.6 D B D O
n.7 D B D O
n.8 D E O O
n.9 B I O D
n.10 S E O O
n.11 B B D O
n.12 B B O B
ELABORAZIONE RISULTATI DEL TEST PRELIMINAREClasse 2° B
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
Domanda 1 0 0 0 2 4 6
Domanda 2 0 3 3 1 0 5
Domanda 3 6 0 0 1 4 1
Domanda 4 9 0 0 0 2 1
Livelli di conoscenze possedutiprima della fase operativa
Classe 2° B
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
TOTALE 15 3 3 4 10 13
Domanda 1
0%0%0% 17%
33%
50%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 2
0% 25%
25%8%0%
42%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 3
51%
0%0%8%
33%
8%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 4
75%
0%0%0%
17%8%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Livelli di conoscenze posseduti prima della fase operativa
Scuola secondaria di 1° grado - Classe 2° B -
02468
10121416
Conoscenze
Scheda-alunni per la scuola secondaria di 1° gradoClasse--------------------------Data-----------------------------
Saggi chimici esplorativi svolti a gruppi di 2 alunni
n.1 “SAGGIO ALL’ALCOOL”
Esperienza pratica
Occorrente Materiali: provette lunghe a fondo tondo con tappo n.2, portaprovette, pipette graduate da 5 ml n.3, propipette a 3 valvole.
Reagenti: alcool etilico al 68%v/v
Campioni da analizzare: campione di latte A, campione di latte B.
1° fase operativa •Versare in una provetta 5 ml di latte A e 5 ml di alcoolo al 68%v/v•Versare in un’altra provetta 5 ml di latte B e 5 ml di alcool al 68%v/v
2° fase operativa •Agitare cautamente e a lungo le due provette, poi inclinarle e osservare le miscele in strato sottile
3° fase operativa: osservazioni •Osservare l’eventuale presenza di grumi o fiocchi caseosi
CAMPIONE A =
CAMPIONE B =
Conclusione: stabilire la qualità del latte in base ai risultati ottenuti
CAMPIONE A =
CAMPIONE B =
MATERIALI / REAGENTI / CAMPIONI DA ANALIZZARE
I ragazzi della 2° A della scuola secondaria di 1° grado
“fanno” e “osservano”
I ragazzi della 2° A della scuola secondaria di 1° grado
“concludono”
I ragazzi della 2° B della scuola secondaria di 1° grado
“fanno” e “osservano”
I ragazzi della 2° B della scuola secondaria di 1° grado
“concludono
Scheda-alunni per la scuola secondaria di 1° gradoClasse--------------------------Data-----------------------------
Saggi chimici esplorativi svolti a gruppi di 2 alunni
n.2 “SAGGIO ALL’ALIZARINA”
Esperienza pratica
Occorrente Materiali: provette lunghe a fondo tondo con tappo n.2, portaprovette, pipette graduate da 2 ml n.3, propipette a 3 valvole.
Reagenti: alizarina
Campioni da analizzare: campione di latte A, campione di latte B.
1° fase operativa •Versare in una provetta 2 ml di reattivo e un ugual volume di campione di latte A•Versare in un’altra provetta 2 ml di reattivo e un ugual volume di campione di latte B
2° fase operativa •Agitare cautamente e a lungo le due provette.
3° fase operativa: osservazioni •Osservare la colorazione e il comportamento del latte, confrontando i risultati ottenuti con i parametri riportati nella tabella 1 allegata
CAMPIONE A =
CAMPIONE B =
Conclusione: stabilire la qualità del latte in base ai risultati ottenuti
CAMPIONE A =
CAMPIONE B =
Tabella 1
Colorazione Coagulazione Stato di conservazione del latte
Rosso-lilla - Normale e fresco
Rossastra Fiocchi finissimi o nessuna Acidificazione incipiente
Rosso-bruna Fiocchi finissimi Acidificazione leggera
Bruno - rossastra Fiocchi fini Acidificazione abbastanza avanzata
Bruna Grumi Acidificazione avanzata
Bruno -giallastra Grumi grossi Acidificazione palese all’olfatto; al limite di resistenza
all’ebollizione
Giallo –brunastra Grumi moloto grossi Anche sapore acido:non resiste all’ebollizione
Gialla - Latte già coagulato
Rosso cupo Grumi più o meno grossi Anormale,non acido, prossimo alla coagulazione caseosa
Violetta Fiocchi finissimi Alcalino (patologico,mastitico)
MATERIALI / REAGENTI / CAMPIONI DA ANALIZZARE
Classe 2°A
Classe 2° B
Scheda-alunni per la scuola secondaria di 1° gradoClasse--------------------------Data-----------------------------
Saggi chimici esplorativi svolti a gruppi di 2 alunni
n.3 “SAGGIO DI NESSLER”
Esperienza pratica
Occorrente Materiali: provette lunghe a fondo tondo con tappo n.2, portaprovette, pipette graduate da 5 ml n.2, propipette a 3 valvole,cilindro graduato da 10 ml,spruzzetta con acqua distillata,becher da 100 ml n.4
Reagenti: reattivo di Nessler
Campioni da analizzare: campione di latte A, campione di latte B.
1° fase operativa •Omogeneizzare il campione di latte A sia agitandolo sia versandolo più volte in becher diversi•Omogeneizzare il campione di latte B sia agitandolo sia versandolo più volte in becher diversi
2° fase operativa •Prelevare 5 ml di campione A e diluirli, in una provetta, con 10 ml di acqua distillata•Ripetere la stessa operazione per il latte B•Aggiungere in ogni provetta 1 ml di reattivo di Nessler
3° fase operativa: osservazioni •Osservare la colorazione del latte confrontando i risultati ottenuti con i parametri riportati nella tabella 2 allegata
CAMPIONE A =
CAMPIONE B =
Conclusione: stabilire la qualità del latte in base ai risultati ottenuti CAMPIONE A =
CAMPIONE B =
Tabella 2
Latte fresco Latte acido
Appena trascorsi 5 minuti Colorazione grigio chiara-perlacea
Colorazione grigio-scura-verdognola
Se entro 30 minuti si verifica una colorazione gialla o giallo-aranciata, allora è presente NH3 che è un indice di invecchiamento, perché si libera dalla degradazione delle proteine del latte.
MATERIALI / REAGENTI / CAMPIONI DA ANALIZZARE
La 2°A al lavoro
La 2°B al lavoro
RISULTATI
Scuola secondaria di 1° grado
Classe 2° A
23 febbraio 2010
RISULTATI DEI SAGGI CHIMICI ESPLORATIVI, SVOLTI A GRUPPI DI 2 ALUNNI, PER VALUTARE LO STATO DI FRESCHEZZA DI DUE CAMPIONI DI LATTE “A” E “B”
Scheda “raccolta-dati” – Classe 2° A 23 febbraio 2010
(determinazioni svolte n° 7)
SAGGIO ALL’ALCOOLOsservazioni Conclusioni
1”A”- omogeneo
1”B” - fiocchi
1”A” – fresco
1”B” - acido
2”A” – scorre bene sulle pareti
2”B” – si attaccano gli acidi sulle pareti
2”A” – fresco
2”B” - acido
3”A” – latte senza grumi
3”B” – latte pieno di grumi
3”A” – latte fresco
3”B” – latte acido
4”A” - /
4”B” – lascia grumi sulle pareti della provetta
4”A” – latte fresco
4”B” – latte acido
5”A” – senza grumi
5”B” – con grumi
5”A” – latte fresco
5”B” – latte acido
6”A” – scorre bene sulle pareti
6”B” – si formano molti grumi
6”A” – latte fresco
6”B” – latte acido
7”A” - il latte scivola bene sulle pareti
7”B” – il latte forma tanti piccoli grumi sulle pareti
7”A” – fresco
7”B” – acido
SAGGIO ALL’ALIZARINAOsservazioni Conclusioni
1”A”- rosso bruna fiocchi finissimi acid.ne leggera
1”B” – giallo brunastra grumi grossi sapore acido
1”A” – fresco
1”B” - acido
2”A” – rossa
2”B” – gialla
2”A” – fresco
2”B” - acido
3”A” – colore rossastro con fiocchi finissimi
3”B” – colore giallo brunastra e grumi molto grossi
3”A” – latte fresco
3”B” – latte acido
4”A” – rossastra fiocchi finissimi o nessuna
4”B” – giallo brunastro grumi molto grossi
4”A” – /
4”B” – /
5”A” – rossastra
5”B” – giallo brunastra
5”A” – fiocchi finissimi o nessuna
5”B” – grumi molto grossi
6”A” – rossastra fiocchi finissimi o nessuna
6”B” – giallo brunastra grumi molto grossi
6”A” – acidificazione incipiente
6”B” – anche sapore acido non resiste all’ebol.ne
7”A” - colore rossastro
7”B” – colore bruno giallastro
7”A” – quasi acido
7”B” – molto acido all’olfatto
SAGGIO DI NESSLEROsservazioni Conclusioni
1”A”- colorazione grigio chiara perlaceo
1”B” – colorazione grigio scura verdognola
1”A” – fresco
1”B” - acido
2”A” – grigio chiaro
2”B” – grigio scuro
2”A” – fresco
2”B” - acido
3”A” – colorazione grigio chiara perlacea
3”B” – colorazione grigio scura verdognola
3”A” – latte fresco
3”B” – latte acido
4”A” – colorazione grigio chiara perlacea
4”B” – colorazione grigio scura verdognola
4”A” – atte fresco
4”B” – latte acido
5”A” – latte fresco
5”B” – latte acido
5”A” – colorazione grigio chiara perlacea
5”B” – colorazione grigio scura verdognola
6”A” – grigio chiara
6”B” – grigio scuro
6”A” – fresco
6”B” – acido
7”A” - colore chiaro
7”B” – colore scuro
7”A” – fresco
7”B” – acido
RISULTATI
Scuola secondaria di 1° grado
Classe 2° B
26 febbraio 2010
RISULTATI DEI SAGGI CHIMICI ESPLORATIVI, SVOLTI A GRUPPI DI 2 ALUNNI, PER VALUTARE LO STATO DI FRESCHEZZA DI DUE CAMPIONI DI LATTE “A” E “B” Scheda “raccolta-dati” –
Classe 2° B 26 febbraio 2010
(determinazioni svolte n° 8)
SAGGIO ALL’ALCOOL
Osservazioni Conclusioni
1”A”- normale
1”B” – presenza di fiocchi
1”A” – latte fresco
1”B” – latte acido
2”A” – non presenta grumi
2”B” – presenta fiocchi caseosi
2”A” – latte fresco
2”B” – latte acido
3”A” – provetta con parete liscia
3”B” – provetta con parete di grumi
3”A” – fresco
3”B” – acido
4”A” – provetta a parete liscia
4”B” – provetta parete con grumi
4”A” – latte buono
4”B” – latte cattivo
5”A” – senza grumi
5”B” – con grumi
5”A” – fresco
5”B” – acido
6”A” – non c’è presenza di fiocchi
6”B” – c’è presenza di fiocchi
6”A” – latte fresco
6”B” – latte acido
7”A” - non ci sono grumi
7”B” – ci sono grumi
7”A” – fresco
7”B” – acido
8”A” – senza grumi
8”B” – con grumi
8”A” – fresco
8 “B” - acido
SAGGIO ALL’ALIZARINAOsservazioni Conclusioni
1”A”- rosso lilla
1”B” – bruno giallastra
1”A” – latte normale e fresco
1”B” – grumi grossi
2”A” – rosso lilla
2”B” – bruno giallastra
2”A” – latte fresco
2”B” – latte acido
3”A” – colore rosso lilla
3”B” – colore bruno gillastra
3”A” – fresco
3”B” – molto acido
4”A” – parete liscia
4”B” – parete con grumi
4”A” – rosso lilla
4”B” – giallo brunastra
5”A” – lilla rosso
5”B” – giallo brunastra
5”A” – fresco
5”B” – acido
6”A” – è rosso lilla
6”B” – giallo brunastra
6”A” – è normale e fresco
6”B” – è acido e non resiste all’ebollizione
7”A” - rosso
7”B” – giallo
7”A” – normale fresco
7”B” – grumi molto grossi
8”A” – rosso lilla
8”B” – bruno giallastra
8”A” – buono
8”B”-- acido
SAGGIO DI NESSLEROsservazioni Conclusioni
1”A”- /
1”B” – /
1”A” – /
1”B” - /
2”A” – grigio chiara
2”B” – grigio scuro
2”A” – latte fresco
2”B” – latte acido
3”A” – colorazione grigio chiara
3”B” – colorazione grigio scura
3”A” – fresco
3”B” – acido
4”A” – parete liscia
4”B” – parete con grumi
4”A” – grigio chiaro
4”B” – grigio scuro
5”A” – grigio chiara
5”B” – grigio scura verdognola
5”A” – fresco
5”B” – acido
6”A” – grigio chiaro perlaceo
6”B” – grigio scura verdognola
6”A” – latte fresco
6”B” – latte acido
7”A” - colorazione grigio chiaro
7”B” – colorazione grigio scuro verdognolo
7”A” – fresco
7”B” – acido
8”A” – grigio chiaro
8”B” - grigio scuro
8”A” – fresco
8”B” - acido
Scheda riassuntiva scuola secondaria di 1° grado Classi: 2° A e 2° B
Data: 23 e 26 febbraio 2010
SAGGI CHIMICI ESPLORATIVI, SVOLTI A GRUPPI DI 2 ALUNNI, PER VALUTARE LO STATO DI FRESCHEZZA DI DUE CAMPIONI DI LATTE “A” E “B”
Campione di latte
Saggio all’alcool
Saggio all’alizarina
Saggio di Nessler
A Latte fresco Latte fresco Latte fresco
B Latte acido Latte acido Latte acido
LEGGI ATTENTAMENTE LE SEGUENTI DOMANDE E RISPONDI1. Un latte fresco diventa acido quando:
a) è tenuto in frigorifero a temperatura inferiore a 4°Cb) è tenuto fuori dal frigorifero a temperatura superiore a 30 °Cc) è tenuto in frigorifero e poi debolmente riscaldatod) è tenuto in frigorifero e poi fatto bollire
2. Come si chiama la sostanza che si forma in un latte acido?
3. Sapresti spiegare come si forma tale sostanza?
4. Se un latte è acido, dopo l’ebollizione che cosa si osserva? 5. In un latte coagulato è presente:
a) cagliata bianca e siero giallob) cagliata bianca e siero biancoc) cagliata gialla e siero giallod) cagliata gialla e siero bianco
Test dopo la fase operativa per la Scuola Secondaria di 1° grado
LEGENDARisposta omessa = ORisposta errata = ERisposta incompleta = IRisposta sufficiente = SRisposta discreta = DRisposta buona = B
RISULTATI DEL TEST DOPO LA FASE OPERATIVA
Scuola Secondaria di 1° gradoClasse 2° A
Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4 Domanda 5
n.1 B B O D B
n.2 B B O D B
n.3 B B S D B
n.4 B B D D B
n.5 B B D D B
n.6 B E E D B
n.7 B E E D B
n.8 B B S D B
n.9 B E E D B
n.10 B E E D B
n.11 B E E D B
n.12 B E E D B
n.13 B E E D B
n.14 D B O S E
n.15 B E E D B
n.16 B E D D B
ELABORAZIONE RISULTATI DEL TEST DOPO LA FASE OPERATIVAClasse 2° A
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
Domanda 1 0 0 0 0 1 15
Domanda 2 0 9 0 0 0 7
Domanda 3 3 8 0 2 3 0
Domanda 4 0 0 0 1 15 0
Domanda 5 0 1 0 0 0 15
Livelli di conoscenze raggiunti dopo la fase operativa
Classe 2° A
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
TOTALE 3 18 0 3 18 37
Domanda 1
0%0%0%0%6%
94%
Omessa
Errata
Incompleta
Suff iciente
Discreta
Buona
Domanda 2
0%
56%
0%0%0%
44%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 3
19%
49%
0%13%
19% 0%Omessa
Errata
Incompleta
Suff iciente
Discreta
Buona
Domanda 4
0%0%0%6%
94%
0%Omessa
Errata
Incompleta
Suff iciente
Discreta
Buona
Domanda 5
0%6% 0%0%0%
94%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Livelli di conoscenze raggiunti dopo la fase operativa
05
10152025303540
Conoscenze
RISULTATI DEL TEST DOPO LA FASE OPERATIVA
Scuola Secondaria di 1° gradoClasse 2° B
Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4 Domanda 5
n.1 B B D D B
n.2 B B D D B
n.3 B B S D B
n.4 B B D D B
n.5 B B S D B
n.6 B B E B B
n.7 B B D D B
n.8 B B E D B
n.9 B B E B B
n.10 B B D D B
n.11 B B E D B
n.12 B B D D B
n.13 B B D B B
n.14 B B D D E
n.15 B B B B E
n.16 B B D D B
n.17 B B D D B
ELABORAZIONE RISULTATI DEL TEST DOPO LA FASE OPERATIVAClasse 2° B
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
Domanda 1 0 0 0 0 0 17
Domanda 2 0 0 0 0 0 17
Domanda 3 0 4 0 2 10 1
Domanda 4 0 0 0 0 13 4
Domanda 5 0 2 0 0 0 15
Livelli di conoscenze raggiuntidopo la fase operativa
Classe 2° B
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
TOTALE 0 6 0 2 23 52
Domanda 1
0%0%0%0%0%
100%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 2
0%0%0%0%0%
100%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 3
0% 24%
0%
12%58%
6%Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 4
0%0%0%0%
76%
24%Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 5
0% 12%0%0%0%
88%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Livelli di conoscenze raggiuntidopo la fase operativa
0
10
20
30
40
50
60
Conoscenze
Scuola secondaria di 1° grado – Classe 2° A
PRIMA dell’attività laboratoriale DOPO l’attività laboratoriale
Livelli di conoscenze posseduti prima della fase operativa
Scuola secondaria di 1° grado - Classe 2° A -
05
10
1520
Conoscenze
Livelli di conoscenze raggiunti dopo la fase operativa
05
10152025303540
Conoscenze
Scuola secondaria di 1° grado – Classe 2° B
PRIMA dell’attività laboratoriale DOPO l’attività laboratoriale
Livelli di conoscenze posseduti prima della fase operativa
Scuola secondaria di 1° grado - Classe 2° B -
02468
10121416
Conoscenze
Livelli di conoscenze raggiuntidopo la fase operativa
0
10
20
30
40
50
60
Conoscenze
Al termine dell’attività pratica, a tutti gli studenti coinvolti nel
progetto è stato somministrato un test di gradimento per
rilevare i successi ottenuti e rimuovere le eventuali “criticità”.
Il questionario è risultato anonimo.
SCHEDA DI GRADIMENTO
1. L’iniziativa a cui hai partecipato è stata: Un arricchimento generale Una possibilità per conoscere nuovi argomenti Uno stimolo a rinnovarmi Niente di nuovo
2. Il livello di gradimento del progetto che hai svolto è stato:
Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente
Organizzazione attività
Interazione docenti alunni
Metodologia utilizzata
Utilizzo delle attività del progetto per la tua formazione individuale
Valutazione complessiva del corso
3. Le mie aspettative sul tema trattato sono state: Decisamente soddisfatte Abbastanza soddisfatte Per nulla soddisfatte
4. Come valuti il livello di efficacia dell’intervento formativo, rispetto agli elementi sotto indicati?
Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente
Chiarezza di comunicazione del docente/ formatore
Materiale utilizzato per la formazione
Il docente/formatore stimola e motiva l’interesse verso gli argomenti trattati
Disponibilità al dialogo e al confronto
5. Chi ha condotto il corso? il docente della classe un esperto esterno altro
AUTOVALUTAZIONE ALLIEVI
6. Nelle attività laboratoriali per la realizzazione del prodotto finale posso dire che:
Scala crescente da 1 a 5 1 2 3 4 5
Ho lavorato senza sprecare tempo
Ho imparato a lavorare con autonomia
Ho lavorato attivamente
Ho seguito le indicazioni dell’insegnante
Mi era chiaro quello che dovevo fare
Ho cercato di aiutare gli altri quando il mio lavoro era finito
Ho discusso le mie idee con i compagni
Ho ascoltato i consigli degli altri
Mi sono divertito
Ho imparato cose nuove
Risultati Scheda di gradimento -Scuola secondaria di 1° grado- Classe 2° A (n° 15 alunni)
1. L’iniziativa a cui hai partecipato è stata: Un arricchimento generale (4) Una possibilità per conoscere nuovi argomenti (7) Uno stimolo a rinnovarmi (2) Niente di nuovo (2)2. Il livello di gradimento del progetto che hai svolto è stato:
Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente
Organizzazione attività 6 9
Interazione docenti alunni 8 4 3
Metodologia utilizzata 11 4
Utilizzo delle attività del progetto per la tua formazione individuale
4 9 2
Valutazione complessiva del corso 10 5
3. Le mie aspettative sul tema trattato sono state: Decisamente soddisfatte (12) Abbastanza soddisfatte ( 3) Per nulla soddisfatte
4. Come valuti il livello di efficacia dell’intervento formativo, rispetto agli elementi sotto indicati?
Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente
Chiarezza di comunicazione del docente/ formatore
10 5
Materiale utilizzato per la formazione
5 10
Il docente/formatore stimola e motiva l’interesse verso gli argomenti trattati
8 7
Disponibilità al dialogo e al confronto
6 7 1 1
5. Chi ha condotto il corso? il docente della classe ( 2) un esperto esterno ( 13) altro
AUTOVALUTAZIONE ALLIEVI
6. Nelle attività laboratoriali per la realizzazione del prodotto finale posso dire che:
Scala crescente da 1 a 5 1 2 3 4 5
Ho lavorato senza sprecare tempo 2 1 2 5 5
Ho imparato a lavorare con autonomia 1 1 4 4 5
Ho lavorato attivamente 1 3 5 5
Ho seguito le indicazioni dell’insegnante 1 2 2 10
Mi era chiaro quello che dovevo fare 2 7 5
Ho cercato di aiutare gli altri quando il mio lavoro era finito 3 1 1 6 5
Ho discusso le mie idee con i compagni 2 4 2 7
Ho ascoltato i consigli degli altri 3 6 6
Mi sono divertito 1 1 1 12
Ho imparato cose nuove 1 1 1 12
L'iniziativa a cui hai partecipato è stata
20%
54%
13%13%
un arricchimentogenerale
una possibilità perconoscere nuoviargomenti
uno strumento arinnovarmi
niente di nuovo
0123456789
10
organizzazioneattività
interazionedocenti alunni
metodologiautilizzata
utilizzo delleattività del
progetto per latua formazione
individuale
valutazionecomplessiva del
corso
Il livello di gradimento del progetto che hai svolto
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
Le mie aspettative sul tema trattato sono state
80%
20% 0% Decisamentesoddisfatte
Abbastanzasoddisfatte
Per nullasoddisfatte
0
2
4
6
8
10
chiarezza dicomunicazione deldocente/formatore
materiale utilizzato perla formazione
il docente formatorestimola e motiva
l'interesse verso gliargomenti trattati
disponibilità al dialogoe al confronto
Come valuti il livello di efficacia dell'intervento formativo
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
Chi ha condotto il corso
20%
80%
0%il docente della classe
un esperto esterno
altro
0123456789
10
ho lavoratosenza
sprecaretempo
ho imparato alavorare conautonomia
ho lavoratoattivamente
ho seguito leindicazioni
dell'insegnante
mi era chiaroquello che
dovevo fare
ho cercato diaiutare gli altriquando il mio
lavoro erafinito
ho discusso lemie idee con i
compagni
ho ascoltato iconsigli degli
altri
mi sonodivertito
ho imparatocose nuove
AUTOVALUTAZIONE ALLIEVI
1
2
3
4
5
Risultati Scheda di gradimento -Scuola secondaria di 1° grado- Classe 2° B (n° 17 alunni)
1. L’iniziativa a cui hai partecipato è stata: Un arricchimento generale (3) Una possibilità per conoscere nuovi argomenti (14) Uno stimolo a rinnovarmi Niente di nuovo
2. Il livello di gradimento del progetto che hai svolto è stato:
Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente
Organizzazione attività 9 8
Interazione docenti alunni 8 7 2
Metodologia utilizzata 15 2
Utilizzo delle attività del progetto per la tua formazione individuale
11 5 1
Valutazione complessiva del corso 11 6
3. Le mie aspettative sul tema trattato sono state: Decisamente soddisfatte (9) Abbastanza soddisfatte ( 8) Per nulla soddisfatte
4. Come valuti il livello di efficacia dell’intervento formativo, rispetto agli elementi sotto indicati?
Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente
Chiarezza di comunicazione del docente/ formatore
10 6 1
Materiale utilizzato per la formazione
7 8 2
Il docente/formatore stimola e motiva l’interesse verso gli argomenti trattati
11 5 1
Disponibilità al dialogo e al confronto
12 4 1
5. Chi ha condotto il corso? il docente della classe un esperto esterno (17) altro
AUTOVALUTAZIONE ALLIEVI
6. Nelle attività laboratoriali per la realizzazione del prodotto finale posso dire che:
Scala crescente da 1 a 5 1 2 3 4 5
Ho lavorato senza sprecare tempo 3 9 5
Ho imparato a lavorare con autonomia 1 6 10
Ho lavorato attivamente 1 1 5 10
Ho seguito le indicazioni dell’insegnante 1 1 15
Mi era chiaro quello che dovevo fare 5 3 9
Ho cercato di aiutare gli altri quando il mio lavoro era finito
4 7 1 1 4
Ho discusso le mie idee con i compagni 2 2 5 4 4
Ho ascoltato i consigli degli altri 2 3 5 2 5
Mi sono divertito 1 2 14
Ho imparato cose nuove 2 2 13
L'iniziativa a cui hai partecipato è stata
8%
92%
0%0%
un arricchimentogenerale
una possibilità perconoscere nuoviargomenti
uno strumento arinnovarmi
niente di nuovo
0
2
4
6
8
10
12
organizzazioneattività
interazionedocenti alunni
metodologiautilizzata
utilizzo delleattività del
progetto per latua formazione
individuale
valutazionecomplessiva del
corso
Il livello di gradimento del progetto che hai svolto
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
Le mie aspettative sul tema trattato sono state
62%
38%
0% Decisamentesoddisfatte
Abbastanzasoddisfatte
Per nullasoddisfatte
0
2
4
6
8
10
chiarezza dicomunicazione deldocente/formatore
materiale utilizzato perla formazione
il docente formatorestimola e motiva
l'interesse verso gliargomenti trattati
disponibilità al dialogoe al confronto
Come valuti il livello di efficacia dell'intervento formativo
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
Chi ha condotto il corso
0%
100%
0%il docente della classe
un esperto esterno
altro
0
2
4
6
8
10
12
ho lavoratosenza
sprecaretempo
ho imparato alavorare conautonomia
ho lavoratoattivamente
ho seguito leindicazioni
dell'insegnante
mi era chiaroquello che
dovevo fare
ho cercato diaiutare gli altriquando il mio
lavoro erafinito
ho discusso lemie idee con i
compagni
ho ascoltato iconsigli degli
altri
mi sonodivertito
ho imparatocose nuove
AUTOVALUTAZIONE ALLIEVI
1
2
3
4
5
Attività di laboratorio “Acidità e coagulazione del latte”
(Classe 2° OCB della Scuola Secondaria di 2° grado)
• 09 aprile 2010 la classe 2°OCB dell’Istituto Professionale effettua una determinazione quantitativa dell’acidità del latte attraverso l’analisi volumetrica (titolazione) per valutare lo stato di conservazione del latte.
L’attività sperimentale è stata preceduta dalla somministrazione di un test mirato a rilevare le conoscenze sul tema proposto.
Test preliminare per la Scuola Secondaria di 2° grado
LEGGI ATTENTAMENTE LE SEGUENTI DOMANDE E RISPONDI1. Secondo te cosa indica il termine “freschezza” di un latte?
2. Come si mantiene fresco un latte?
3. Ti è mai capitato di acquistare dal banco frigo un latte fresco, soprattutto in estate, con un aspetto diverso dal solito?
4. Secondo te un latte può diventare “acido”?
• Che significa “acidità” di un latte?• Che aspetto può avere un latte acido?
5. In laboratorio come si può stabilire se un latte è diventato acido?
LEGENDARisposta omessa = ORisposta errata = ERisposta incompleta = IRisposta sufficiente = SRisposta discreta = DRisposta buona = B
RISULTATI DEL TEST PRELIMINARE
Scuola Secondaria di 2° gradoClasse 2° OCB
Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4 Domanda 5
n.1 S D O S D
n.2 S S O B B
n.3 I S E E E
n.4 E S O S O
n.5 I S O I I
n.6 I S O S S
n.7 I S O S E
n.8 E S I S I
n.9 I S O S I
n.10 E S O D S
n.11 S S O S I
n.12 S S O S S
ELABORAZIONE RISULTATI DEL TEST PRELIMINAREClasse 2° OCB
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
Domanda 1 0 3 5 4 0 0
Domanda 2 0 0 0 11 1 0
Domanda 3 10 1 1 0 0 0
Domanda 4 0 1 1 8 1 1
Domanda 5 1 2 4 3 1 1
Livelli di conoscenze possedutiprima della fase operativa
Classe 2° OCB
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
TOTALE 11 7 11 26 3 2
Domanda 1
0% 25%
42%
33%0%0%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 2
0%0%0%
92%
8% 0%Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 3
84%
8% 8% 0%0%0%Omessa
Errata
Incompleta
Suff iciente
Discreta
Buona
Domanda 4
0% 8% 8%
68%
8% 8%Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 5
8%17%
34%
25%
8% 8%Omessa
Errata
Incompleta
Suff iciente
Discreta
Buona
Livelli di conoscenze posseduti prima della fase operativa
Scuola secondaria di 2° grado - Classe 2° OCB -
0
5
10
15
20
25
30
Omes
sa
Errata
Inco
mple
ta
Suffic
iente
Discre
ta
Buona
Conoscenze
DETERMINAZIONE DELL’ACIDITA’ DEL LATTE
Il latte fresco possiede una lieve acidità dovuta ai fosfati, citrati, CO2 e miscuglio di proteine acide e basiche che funzionano da sistema tampone.
Tuttavia dopo un certo tempo dalla mungitura, più o meno lungo a seconda della temperatura cui viene tenuto, il latte assume reazione nettamente acida per l’acido lattico che si forma dal lattosio ad opera dei fermenti lattici (fermentazione lattica). Questa trasformazione è agevolata da una temperatura di 30-40°C, mentre è di molto rallentata o addirittura fermata da temperature vicino a 0°C. Inoltre tale trasformazione è tanto più rapida quanto più il latte è sporco.
Date le gravi conseguenze che l’acido lattico ha sulla
conservabilità del latte e sulle lavorazioni casearie,
l’accertamento dell’acidità riveste grande importanza
proprio per stabilire lo stato di conservazione del latte
In particolare possiamo registrare almeno tre situazioni:
• Latte fresco: se viene riscaldato non coagula, ma lascia separare alla superficie una pellicola giallastra costituita da lattoalbumina coagulata, con piccole quantità di fosfati e caseina.
• Latte non fresco con almeno lo 0,2% di acido lattico dovuto alla fermentazione: se viene riscaldato coagula.
• Latte non fresco con 0,5-0,6 % di acido lattico: la coagulazione avviene spontaneamente a temperatura ambiente, senza nemmeno riscaldare.
Una curiosità
Nel caso della produzione di alcuni formaggi tale coagulazione viene provocata mediante l’aggiunta del caglio (estratto proteico
dell’abomaso dei capretti): il responsabile di tale reazione è l’enzima chimosina che provoca appunto la formazione di una massa bianca,
opaca,detta cagliata e un liquido quasi incolore, chiamato siero del latte. Nella cagliata sono
intrappolati i sali di calcio e i globuli di grasso. Il siero viene utilizzato per fare la ricotta o per
recuperare il lattosio o i suoi prodotti di fermentazione.
L’acidità del latte si può esprimere in due modi:
• °SH (Soxhlet-Haenkel) : sono i ml di NaOH 0,25 N necessari per titolare 100 l di latte in presenza di fenolftaleina
• % di acido lattico: sono i grammi di acido lattico contenuti in 100 ml di latte.
I valori di acidità di un latte fresco sono rispettivamente:
4 ÷ 7 °SH o 0,15 ÷ 0,16% di acido lattico
PROCEDIMENTO
• Prelevare esattamente 50 ml di latte in una beuta.• Diluirli a circa 200 ml con acqua distillata.• Aggiungere 2 ml di soluzione alcoolica di fenolftaleina.• Titolare con una soluzione di NaOH standard 0,25N fino
a colorazione rosa persistente per 30 secondi.
Il numero di ml necessari per neutralizzare 100 ml di latte rappresenta il grado di acidità in °SH.
CALCOLI
Se si sono titolati 50 ml di latte, bisogna moltiplicare il volume di NaOH letto sulla buretta per 2 (il risultato infatti è riferito a 100 ml di latte titolato).
Nel caso in cui la normalità di NaOH non fosse esattamente uguale a 0,25 N si esegue tale calcolo:
ml NaOH . N NaOH• °SH= --------------------- . 2 0,25L’acidità del latte si può anche esprimere in acido lattico:• % Acido lattico= °SH . 0,0225
La seguente tabella mette in evidenza la correlazione tra conservabilità e “bontà” del
latte con la sua acidità totale
4 - 7 °SH Latte normale e fresco
8 – 8,5 °SH Latte di difficile conservabilità
(leggermente acido)
8,5 – 9 °SH Latte di difficile conservabilità
(acido)
9 – 10 °SH Latte acido anche al sapore
(coagula all’ebollizione)
› 11 °SH Latte che coagula al calore
› 26 °SH Latte che coagula spontaneamente
Scheda-alunni per la scuola secondaria di 2° gradoClasse--------------------------Data-----------------------------
DETERMINAZIONE DELL’ACIDITA’
Esperienza pratica
Occorrente Materiali:pipetta tarata da 50 ml n.2, beuta da 250 ml n.2, cilindro di vetro da 10 ml, spruzzetta per l’acqua distillata, pipetta pasteur,buretta da 50 ml
Reagenti: NaOH 0,25N, fenolftaleina
Campioni: campione di latte A e campione di latte B
1° fase Preparazione del campione• Prelevare 50 ml di latte A con una pipetta tarata e introdurli in una beuta.• Diluire il contenuto della beuta a circa 200 ml con acqua distillata.• Aggiungere 2 ml dell’indicatore fenolftaleina.
2° fase Titolazione del campione• Titolare il contenuto della beuta con la soluzione di NaOH 0,25N effettuando le aggiunte cautamente.• Fermare la titolazione non appena la soluzione assume una leggera colorazione rosa persistente per 30 secondi.•Ripetere tutte le fasi operative per il campione di latte B.
Calcolo Visto che sono stati titolati 50 di latte, bisogna moltiplicare il volume di NaOH letto sulla buretta X 2 (il risultato infatti è riferito a 100 ml di latte titolato).
Essendo la normalità di NaOH esattamente uguale a 0,25N le formule da applicare sono le seguenti:
°SH= ml NaOH x 2 CAMPIONE A = CAMPIONE B=
% Acido lattico= °SH X 0,0225 CAMPIONE A= CAMPIONE B=
Conclusione In base al valore di acidità e secondo la tabella seguente i campioni di latte analizzati possono essere classificati come:
CAMPIONE A=
CAMPIONE B=
• 4 - 7 °SH Latte normale e fresco
• 8 – 8,5 °SH Latte di difficile conservabilità (leggermente acido)
• 8,5 – 9 °SH Latte di difficile conservabilità (acido)
• 9 – 10 °SH Latte acido anche al sapore (coagula all’ebollizione)
• › 11 °SH Latte che coagula al calore
• › 26 °SH Latte che coagula spontaneamente
La classe 2° OCB della scuola secondaria 2° grado
1° fase : preparazione del campione
2° fase : titolazione del campione
Calcolo e conclusione
RISULTATI
Scuola secondaria di 2° grado
Classe 2° OCB
09 aprile 2010
RISULTATI DETERMINAZIONE “ACIDITA’”DI DUE CAMPIONI DI LATTE “A e “B”
Scheda “raccolta-dati” – Classe 2° OCB 09 aprile 2010
Campione di latte “A” – determinazione svolte n. 12
Prove n° Risultati acidità °S.H. Classificazione del latte
1 6,8 Latte normale e fresco
2 7,6 Latte normale e fresco
3 7,0 Latte normale e fresco
4 7,2 Latte normale e fresco
5 6,6 Latte normale e fresco
6 7,2 Latte normale e fresco
7 7,4 Latte normale e fresco
8 6,8 Latte normale e fresco
9 8,8 Latte di difficile conservabilità
(leggermente acido)
10 7,6 Latte di difficile conservabilità
(leggermente acido)
11 7,0 Latte normale e fresco
12 8,2 Latte di difficile conservabilità
(leggermente acido)
Valore medio Acidita’ °S.H.
Campione “A” : 7,35
Campione di latte “B” – determinazione svolte n. 12
Prove n° Risultati acidità °S.H. Classificazione del latte
1 30,2 Latte che coagula spontaneamente
2 30,2 Latte che coagula spontaneamente
3 31,4 Latte molto acido
4 30,2 Latte che coagula spontaneamente
5 35,0 Latte che coagula spontaneamente
6 27,0 Latte che coagula spontaneamente
7 30,4 Latte che coagula spontaneamente
8 32,0 Latte che coagula spontaneamente
9 30,4 Latte che coagula spontaneamente
10 31,2 Latte che coagula spontaneamente
11 35,0 Latte che coagula spontaneamente
12 30,2 Latte che coagula spontaneamente
Valore medio Acidita’ °S.H.
Campione “B” : 31,1
DETERMINAZIONE ACIDITA’ ” DI DUE CAMPIONI DI LATTE “A” e “B”
Scheda dati “riassuntiva” – Classe 2° OCB 09 aprile 2010
Campione di latte Acidità °S.H.Valore medio
Classificazione latte analizzato
“A” 7,35 Latte normale e fresco
“B” 31,1Latte che coagula spontaneamente
Test dopo la fase operativa per la Scuola Secondaria di 2° grado
LEGGI ATTENTAMENTE LE SEGUENTI DOMANDE E RISPONDI
1 Nella fermentazione lattica, il lattosio viene trasformato dai fermenti lattici in:a) glucosiob) acido lattico c) acido aceticoc) galattosio
2.La fermentazione lattica viene favorita da una temperatura:a) di 0°Cb) inferiore a 6°Cc) superiore a 30°Cd) non dipende dalla temperatura
3. Qual è l’importanza della determinazione dell’acidità del latte?
4. Come viene espressa l’acidità del latte?
Quali sono i valori per un latte normale e fresco?
5. Descrivi il principio della determinazione dell’acidità del latte.
6. Se un latte ha un’acidità superiore a 11°S.H., cosa si nota quando viene riscaldato fino all’ebollizione?
Se invece l’acidità supera i 26°S.H., come si presenta il latte?
LEGENDARisposta omessa = ORisposta errata = ERisposta incompleta = IRisposta sufficiente = SRisposta discreta = DRisposta buona = B
RISULTATI DEL TEST DOPO LA FASE OPERATIVA
Scuola Secondaria di 2° gradoClasse 2°OCB
Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4 Domanda 5 Domanda 6
n.1 B B E B D Sn.2 B B B B D Dn.3 B B E B S Sn.4 B B B B S Sn.5 B B B B S Sn.6 B B B B S Sn.7 B B B B S Sn.8 B B B B S Sn.9 B B E B S I
n.10 B B S B I Sn.11 B B E B S Sn.12 B B S B S S
ELABORAZIONE RISULTATI DEL TEST DOPO LA FASE OPERATIVAClasse 2° OCB
Errata Incerta Incerta Sufficiente Discreta Buona
Domanda1 0 0 0 0 0 12
Domanda 2 0 0 0 0 0 12
Domanda 3 4 0 0 2 0 6
Domanda 4 0 0 0 0 0 12
Domanda 5 0 1 0 9 2 0
Domanda 6 0 1 0 10 1 0
Livelli di conoscenze raggiunti dopo la fase operativaClasse 2° OCB
Omessa Errata Incompleta Sufficiente Discreta Buona
TOTALE 4 2 0 21 3 42
Domanda 1
0%0%0%0%0%
100%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 2
0%0%0%0%0%
100%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 3
0%33%
0%17%0%
50%
Omessa
Errata
Incompleta
Suff iciente
Discreta
Buona
Domanda 4
0%0%0%0%0%
100%
Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 5
0%0% 8%
75%
17% 0%Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Domanda 6
0%0% 8%
84%
8% 0%Omessa
Errata
Incompleta
Sufficiente
Discreta
Buona
Livelli di conoscenze raggiunti dopo la fase operativa
0
10
20
30
40
50
Conoscenze
Scuola secondaria di 2° grado – Classe 2° OCB
PRIMA dell’attività laboratoriale DOPO l’attività laboratoriale
Livelli di conoscenze posseduti prima della fase operativa
Scuola secondaria di 2° grado - Classe 2° OCB -
0
5
10
15
20
25
30
Conoscenze
Livelli di conoscenze raggiunti dopo la fase operativa
0
10
20
30
40
50
Conoscenze
Risultati Scheda di gradimento -Scuola secondaria di 2° grado- Classe 2° OCB (n° 12 alunni)
1. L’iniziativa a cui hai partecipato è stata: Un arricchimento generale (3) Una possibilità per conoscere nuovi argomenti (9) Uno stimolo a rinnovarmi Niente di nuovo
2. Il livello di gradimento del progetto che hai svolto è stato:Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente
Organizzazione attività 3 8 1
Interazione docenti alunni 3 9
Metodologia utilizzata 4 8
Utilizzo delle attività del progetto per la tua formazione individuale
2 10
Valutazione complessiva del corso 1 11
3. Le mie aspettative sul tema trattato sono state: Decisamente soddisfatte (3) Abbastanza soddisfatte (9) Per nulla soddisfatte
4. Come valuti il livello di efficacia dell’intervento formativo, rispetto agli elementi sotto indicati?
Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente
Chiarezza di comunicazione del docente/ formatore
1 11
Materiale utilizzato per la formazione
8 4
Il docente/formatore stimola e motiva l’interesse verso gli argomenti trattati
3 9
Disponibilità al dialogo e al confronto
2 10
5. Chi ha condotto il corso? il docente della classe (12) un esperto esterno) altro
AUTOVALUTAZIONE ALLIEVI
6. Nelle attività laboratoriali per la realizzazione del prodotto finale posso dire che:
Scala crescente da 1 a 5 1 2 3 4 5
Ho lavorato senza sprecare tempo 3 3 6
Ho imparato a lavorare con autonomia 5 6 1
Ho lavorato attivamente 1 2 3 6
Ho seguito le indicazioni dell’insegnante 1 4 7
Mi era chiaro quello che dovevo fare 3 2 7
Ho cercato di aiutare gli altri quando il mio lavoro era finito
1 1 8 2
Ho discusso le mie idee con i compagni 1 1 9 1
Ho ascoltato i consigli degli altri 2 1 7 2
Mi sono divertito 4 3 5
Ho imparato cose nuove 1 4 7
L'iniziativa a cui hai partecipato è stata
25%
75%
0%0%
un arricchimentogenerale
una possibilità perconoscere nuoviargomenti
uno strumento arinnovarmi
niente di nuovo
0
2
4
6
8
10
12
organizzazioneattività
interazionedocenti alunni
metodologiautilizzata
utilizzo delleattività del
progetto per latua formazione
individuale
valutazionecomplessiva del
corso
Il livello di gradimento del progetto che hai svolto
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
Le mie aspettative sul tema trattato sono state
25%
75%
0% Decisamentesoddisfatte
Abbastanzasoddisfatte
Per nullasoddisfatte
0
2
4
6
8
10
12
chiarezza dicomunicazione deldocente/formatore
materiale utilizzato perla formazione
il docente formatorestimola e motiva
l'interesse verso gliargomenti trattati
disponibilità al dialogoe al confronto
Come valuti il livello di efficacia dell'intervento formativo
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
Chi ha condotto il corso
100%
0%0%il docente della classe
un esperto esterno
altro
0123456789
ho lavoratosenza
sprecaretempo
ho imparato alavorare conautonomia
ho lavoratoattivamente
ho seguito leindicazioni
dell'insegnante
mi era chiaroquello che
dovevo fare
ho cercato diaiutare gli altriquando il mio
lavoro erafinito
ho discusso lemie idee con i
compagni
ho ascoltato iconsigli degli
altri
mi sonodivertito
ho imparatocose nuove
AUTOVALUTAZIONE ALLIEVI
1
2
3
4
5
Monitoraggio complessivo
Classi coinvolte nel progetto: 2°A – 2° B – 2° OCB
L'iniziativa a cui hai partecipato è stata
18%
72%
5% 5%
un arricchimentogenerale
una possibilità perconoscere nuoviargomenti
uno strumento arinnovarmi
niente di nuovo
0
5
10
15
20
25
Il livello di gradimento del progetto che hai svolto
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
ottimo 16 20 25 17 20
buono 23 17 13 23 20
suff iciente 1 3 2 0 0
insuff iciente 0 0 0 0 0
organizzazione attività
interazione docenti alunni
metodologia utilizzata
utilizzo delle attività del
progetto per
valutazione complessiva del corso
Le mie aspettative sul tema trattato sono state
57%
43%
0% Decisamentesoddisfatte
Abbastanzasoddisfatte
Per nullasoddisfatte
0
20
40
Come valuti il livello di efficacia dell'intervento formativo
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
ottimo 20 11 19 16
buono 20 25 20 21
suff iciente 0 4 1 2
insuff iciente 0 0 0 1
chiarezza di
materiale utilizzato
il docente formatore
disponibilità al dialogo e
5. Chi ha condotto il corso?
38%
62%
0%il docente della classe
un esperto esterno
altro
0
10
20
30
Livello di efficacia dell'interventoscala crescente
1
2
3
4
5
1 2 1 0 0 0 6 1 1 1 0
2 1 2 2 1 0 7 5 6 1 1
3 7 9 5 4 8 2 7 5 4 3
4 13 13 11 5 10 14 16 15 7 6
5 15 14 19 28 19 8 9 11 25 28
ho lavorato senza
sprecare
ho imparato a lavorare
con
ho lavorato attivamente
ho seguito le
indicazioni
mi era chiaro
quello che
ho cercato di aiutare gli altri quando
ho discusso le mie idee
con i
ho ascoltato i
consigli
mi sono divertito
ho imparato cose nuove