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LINEE GUIDA
La scelta pedagogica e valoriale che la Suola materna “Maria Assunta” si impegna a realizzare è quella di
una “scuola” intesa come “luogo di tutti” dove si realizzano individualizzazione e personalizzazione
dell’insegnamento e dell’educazione. Una scelta pluralista che non si limita ad accogliere le “diversità”, ma
piuttosto le considera una ricchezza per valorizzare l’identità personale e culturale di ciascuno. Le attività
proposte sono strutturate all’interno di un progetto didattico generale che favorisce una linea educativa
comune tra le docenti e garantisce un benessere e una sicurezza nei bambini e nelle bambine che vengono
stimolati nelle funzioni mentali ed intellettuali, sempre rispettando l’età , la diversità dei stili cognitivi, le
intelligenze e le identità culturali. Sotto forma ludica vengono proposte varie attività strutturate in modo
tale da contribuire ad orientare i vissuti capaci di agevolare uno sviluppo armonico di tutte le dimensioni
strutturalmente connaturate nei bambini, per questo che l’intervento educativo mira alla totalità
pedagogica, promuovendo un modello di sviluppo armonico.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
La metodologia messa in atto dall’equipe delle insegnanti della nostra scuola d’infanzia è prevalentemente
caratterizzata dal “gioco . La dimensione ludica, infatti, riveste un carattere trasversale a tutti i “campi
d’esperienza” e rappresenta la modalità attraverso cui è possibile orientare quasi tutte le esperienze
scolastiche. Il gioco consente ai bambini di sviluppare la propria autonomia, e rappresenta il miglior mezzo
per stimolare l’intelligenza, l’attenzione, la capacità di risolvere problemi; permette lo sviluppo delle abilità
manipolative e dell’immaginazione e rappresenta uno dei principali metodi di apprendimento per i bambini
già in età pre-scolare poiché li spinge ad interagire con l’ambiente che li circonda e di conseguenza a
conoscere le sfaccettature della realtà. Il docente-educatore è il punto di riferimento capace di cogliere le
esigenze infantili, di interpretarle, correggerle ed incanalarle; adotta sempre soluzioni didattiche flessibili
nell’accogliere gli stimoli del singolo bambino. Per sviluppare le potenzialità educative del gioco,
l’educatore interviene nello scenario ludico solo per suggerire( senza sostituirsi ai bambini nelle decisioni)
nuove attività o varianti del gioco; per offrire possibilità di ampliamento o di connessioni con altre attività
che contribuiscano a rafforzare aspetti educativi. In tal senso il gioco a scuola diventa ancora più
importante per la crescita del bambino in quanto luogo privilegiato in cui è possibile sfruttare le valenze
educative dell’attività ludica. Le docenti programmeranno le attività adeguandole alle capacità delle
bambine e dei bambini, facendo partire il gioco anche da situazioni di vita reale in modo da stimolare
l’interesse e l’attenzione verso ve attività proposte. La nostra metodologia è :
sperimentale in quanto non basata su approcci didattici preconfezionati, ma altresì tesa a
conoscere, ripensare e mettere a punto percorsi a misura di bambino; costantemente messa in
revisione nei suoi stessi assunti, nelle proprie strategie e nei suoi propri risultati;
aperta al contributo educativo di altre istituzioni, pur mantenendo il riferimento alle tradizioni
pedagogiche, alla professionalità e capacità degli operatori e della stessa istituzione scolastica;
progettuale in quanto tesa a realizzare e ripensare i percorsi didattici e impegnata a individuare
interventi per l’emancipazione intellettuale, cognitiva, affettiva e sociale.
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SVILUPPO COGNITIVO E ACCESSO ALLA CULTURA
Nella scuola dell’infanzia si costituiscono quegli strumenti concettuali che permettono ad ogni bambino di
acquisire e padroneggiare conoscenze e abilità. Va sottolineato che secondo il nostro modello teorico di
riferimento, alla scuola dell’infanzia, tutte le attività che richiedono astrazione, prima di essere proposte ai
piccoli alunni e affrontate su schede di lavoro o rielaborate verbalmente, devono essere precedute da
giochi, esperienze e vissuti diretti. Va inoltre evitato lo sforzo di fare acquisire ai bambini un sapere
enciclopedico, per altro impossibile raggiungere anche da parte di un adulto. Vanno privilegiati invece quei
percorsi esperienziali che generano la capacità di esplorare in vista di uno scopo, di raccogliere
informazioni, di elaborare modelli e di intervenire in modo mirato sulle situazioni e nelle stesse relazioni
interpersonali. Un’attività ben progettata e realizzata, non è importante in sé o in quanto relativa ad un
contenuto disciplinare particolare, ma in quanto costruzione concettuale facilmente generalizzabili ad altri
contesti. Questo obiettivo implica per le insegnanti due diversi livelli di ricerca. Innanzitutto occorre
individualizzare quali siano gli strumenti concettuali più generali dei diversi saperi. Ad esempio la capacità
di schematizzare è uno strumento concettuale fondamentale del sapere scientifico, così come la capacità di
comprendere e di costruire una metafora lo è per qualsiasi competenza linguistica. Parallelamente occorre
individuare le capacità cognitive da potenziare rispetto ai saperi che si intendono sviluppare. L’intreccio di
questi due livelli è alla base di una progettazione efficace e significativa delle attività educative.
OBIETTIVI GENERALI E CAMPI D’ESPERIENZA
Gli obiettivi generali che il progetto educativo intende perseguire sono riferiti al raggiungimento di
competenze specifiche tenendo conto dello sviluppo psicofisico del bambino e dei suoi bisogni cognitivi,
creativi e socio-affettivi. A tal fine si farà riferimento ai cinque campi d’esperienza (Indicazioni nazionali per
il curricolo della scuola d’infanzia e il primo ciclo – Profumo)
1. Il sé e l’altro ( sviluppo dell’ambiente sociale, il vivere insieme,le domande dei bambini)
2. Il corpo in movimento ( sviluppo dell’identità, dell’autonomia e cura delle salute)
3. Immagini, suoni, colori ( sviluppo dei linguaggi, della creatività, dell’espressione)
4. I discorsi e le parole ( sviluppo della comunicazione, della lingua, della cultura)
5. Numeri e spazio, fenomeni viventi ( la scoperta del mondo,degli oggetto, dei fenomeni,dei
viventi, del numero e dello spazio)
Nell’ambito dei vari campi d’esperienza gli obiettivi principali sono:
creare e consolidare relazioni significative ed affettive spostando l’interesse dai soli genitori ad
altri;
sviluppare l’autonomia personale;
maturare un libera identità personale;
svolgere in autonomia le routine scolastiche come punto di riferimento della scansione
temporale
sviluppo delle capacità percettive;
sviluppare e riconoscere le proprie abilità, conoscenze e competenze;
sviluppare un istinto ecologico nel rapporto con l’ambiente.
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In particolare, nel progettare le attività didattiche le docenti terranno conto delle seguenti aree di
sviluppo:
motoria ( linguaggi del corpo, schemi motori, motricità fine)
percettiva ( fenomeni, organizzazione dello spazio, del tempo)
linguistico- espressiva ( ascolto e comunicazione, arricchimento lessicale)
artistica ( scoperta e sviluppo dei linguaggi espressivi )
musicale ( ascolto ed esperienza dei suoni e della musica)
socio-relazionale (affettività, socializzazione, sviluppo dell’autostima)
euristica-osservativa ( scoperta dell’ambiente esterno)
religiosa-valoriale (trasmissione valori religiosi cattolici)
logico-matematica ( acquisizione di capacita concettuali e operative nella differenziazione,
seriazione, quantificazione e classificazione di oggetti).
La programmazione didattica, nel perseguire questi obiettivi, si impegna a qualificare il tempo scolastico
dei bambini attraverso un’attenta selezione dei contenuti, dei materiali, degli spazi e delle esperienze
che caratterizzano il vissuto scolastico.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA GENERALE
I presupposti per la programmazione, a partire dall’individualizzazione e definizione di una metodologia
di lavoro comune a tutte le INSEGNANTI del Collegio Docenti, sono:
la determinazione di traguardi formativi che tengano conto della motivazione e dei saperi dei
bambini e dei livelli a cui possono giungere con un adeguato sostegno;
il saper scegliere i contenuti che impegnino le diverse aree di abilità;
la previsione dei tempi di realizzazione delle varie “attività didattiche” programmate.
Si possono distinguere le fasi della programmazione in:
stesura della motivazione
definizione dei soggetti coinvolti
definizione dei tempi
definizione degli spazi
esposizione del nucleo formativo
esposizione degli obiettivi di apprendimento per campi d’esperienza
creazione della mappa concettuale
definizione della verifica
definizione della documentazione
definizione della valutazione.
La programmazione didattica generale stilata dall’equipe docente in sede di collegio docenti in data 30
giugno 2015 per l’anno scolastico 2015/2016 è la seguente:
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ARCOBALENA
MOTIVAZIONE E INTENZIONALITA’ ECUCATIVA
Per quest’anno scolastico abbiamo deciso di sviluppare, come programmazione annuale,la storia di Iride
l’Arcobalena, riprendendo la storia “L’Arcobalena” di Massimo Sardi edito Giunti Junior. Arcobalena Iride
sarà il “personaggio guida” che accompagnerà i bambini tutto l’anno scolastico e nelle varie sezioni
presenterà i vari progetti aiutandoli a sviluppare e maturare le varie capacità e competenze affettivo-
verbale e ludico-didattiche. Nella storia ciò che colpisce a prima vista è il tema dei colori (primari e
secondari), ma da una più attenta lettura possono essere collegati e sviluppati i temi dell’amicizia, le
emozioni, la scoperta, l’avventura e la consapevolezza di sé.
SOGGETTI COINVOLITI
Nel progetto saranno coinvolti tutti i bambini della scuola :la sezione “Bruchi” (sez. primavera ),la sezione
“Farfalle”(piccoli),la sezione “Coccinelle” (medi), alla sezione “Orsetti” (grandi) e con le rispettive
insegnanti. Nel progetto verranno coinvolti anche l’insegnante di psicomotricità e di musica (esterni alla
scuola) e giocheranno un ruolo importante anche i genitori che verranno coinvolti in vari modi e occasione
che offre l’anno scolastico.
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TEMPI
Il progetto avrà una durata annuale; verrà sviluppato quindi da settembre 2015 a giugno 2016. Le attività
verranno programmate e svolte in parte al mattino e in parte al pomeriggio a seconda del gruppo classe:
per i piccoli saranno concentrate al mattino poichè al pomeriggio riposano per i bambini medi e grandi le
attività verranno programmate e scolte sia al mattino che pomeriggio.
SPAZI
I bambini avranno la possibilità di utilizzare tutti gli ambienti della scuola: dagli ambienti esterni (i due
giardini) agli ambienti interni (salone, sala da pranzo, aule,bagni).
NUCLEO FORMATIVO
Il nostro progetto ha la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle
competenze e li avvia alla cittadinanza. Con tale progetto si consoliderà l’identità dando al bambino la
possibilità di vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stando bene ,essendo rassicurato nella
molteplicità del proprio fare e sentire, sentendosi sicuro in un ambiente sociale allargato, imparando a
riconoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentando diversi ruoli
e forme d’identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un
territorio,membro di un gruppo,appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da
valori comuni, abitudini, linguaggi,riti, ruoli. Si svilupperà l’autonomia avendo fiducia in sé fidandosi degli
altri; provando soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e
frustrazione elaborando espressivamente risposte e strategie;esprimendo sentimenti ed emozioni;
partecipando alle decisioni esprimendo opinioni, imparando a operare scelte e ad assumendo
comportamenti ed atteggiamenti sempre più consapevoli. Il bambino potrà acquisire competenze
giocando, muovendosi,manipolando,curiosando,domandando,imparando a riflettere sull’esperienza
attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità,caratteristiche e fatti. il
bambino acquisirà competenze ascoltando e comprendendo narrazioni e discorsi; raccontando e
rievocando azioni ed esperienze e traducendole in tracce personali e condivise; essendo in grado di
descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetendo”, con giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi
diversi. Potrà vivere la prime esperienze di cittadinanza scoprendo l’altro da sé e attribuendo progressiva
importanza agli altri e ai loro bisogni; rendendosi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole
condivise; ciò implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione
al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; ponendo le
fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri,dell’ambiente e della natura.
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OBIETTIVI D’ APPRENDIMENTO PER CAMPI D’ESPERIENZA
Il sé e l’altro
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le
proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze
e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. sa di avere una storia personale e
familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si
confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione
tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali,su ciò che è
bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole
del vivere insieme. Si orienta nelle prime generazioni del passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono famigliari, modulando progressivamente voce e
movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della
sua cultura e del territorio, le istituzioni,i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità a della
città
Il corpo e il movimento
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce
i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di
sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori,
li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio,
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interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Immagini, suoni, colori
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura, e le altre
attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo ( teatrali, musicali, di
animazione … ); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il
linguaggio sonoro attraverso attività di percezione e di produzione musicale utilizzando voce, corpo e
oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni
percepiti e riprodotti
I discorsi e le parole
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa
ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti , argomentazioni attraverso
il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati. Ascolta e
comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede i offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare
attività e per definirne le regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e
sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta,
esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie
digitali e i muovi media.
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La conoscenza del mondo
Il bambino raggruppa e riordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà,
confronta e valuta qualità; utilizza simboli per registrare; esegue misurazioni usando strumenti alla sua
portata . Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce
correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i suoi ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprire le funzioni e
i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezza, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di
oggetti e persone nello spazio usando termini topologici quali: avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra
ecc. … ; esegue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
MAPPA CONCETTUALE AUTUNNO INVERNO
ACCOGLIENZA STAGIONI PERCORSI I.R.C.
REGOLE ( IN TUTTE LE CARATTERISTICHE)
RICORDI PRIMAVERA ESTATE
AMBIENTI COLORI
AMICI FIGURE ADULTE ARCOBALENA PRIMARI SECONDARI
INGLESE TOPOLOGIA EMOZIONI
PREGRAFISMO(ADATTO A OGNI ETA’) SCHEMA CORPOREO
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PIANO DELL’ATTIVITA’
Ogni insegnante provvederà a sviluppare, seguendo tale programmazione, i vari progetti e obiettivi
specifici per la propria sezione scegliendo i percorsi, gli obiettivi, gli strumenti, i materiali e le attività più
adatti al proprio gruppo di bambini.
VERIFICA
Ogni insegnante verificherà gli obiettivi nella sua sezione attraverso modalità prestabilite.
DOCUMENTAZIONE
Le insegnanti avranno a diposizione varie modalità di documentazione quali : foto, schede, cartelloni, lavori
di gruppo, video ecc. … e le utilizzeranno in basa alle attività e al gruppo di bambini
VALUTAZIONE
La valutazione delle competenze raggiunte e dell’esperienza verrà effettuata attraverso osservazioni
sistematiche da parte delle insegnanti che valuteranno il raggiungimento o meno degli obiettivi di
apprendimento precedentemente elencati. La verifica verrà basata anche sul grado di coinvolgimento,
partecipazione e di gradimento dimostrato dai bambini nel corso delle attività.
SCUOLA DELL’INFANZIA E CONTINUITA’ EDUCATIVA
La scuola dell’infanzia progetta le proprie azioni educative per render più significativi e consapevoli gli
apprendimenti che i bambini realizzano nei diversi contesti di vita. I percorsi di apprendimento devono
mettere in collegamento le esperienze che si compiono durante gli anni della scuola d’infanzia da una parte
con le attività svolte nei nidi o nelle sezioni primavere, dall’altra con quelle che verranno svolte nella scuola
primaria. L’esperienza dei nidi o delle sezioni primavere offrono l’occasione per riflettere sulle
caratteristiche evolutive dei bambini e bambine e nel passaggio dalla prima alla seconda infanzia si dovrà
tenere conto dei bisogni e delle esigenze ancora presenti nell’età di frequenza della scuola dell’infanzia. Le
insegnanti dovranno considerare questi bisogni nell’organizzazione delle attività affinchè vengano rispettati
i ritmi fisiologici, i tempi di attenzione e concentrazione, la centralità del gioco, la necessità di spazi
strutturati ed arredati per le diverse attività. Per quel che riguarda il rapporto tra la scuola dell’infanzia e la
scuola primaria, pur senza una rigidità, le insegnanti assumono un’ottica progettuale comune. Ciascun
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segmento educativo opererà considerando la specificità dell’età dei propri alunni, evitando forzate
anticipazioni o esercitazioni di abilità cognitive o strumentali sterili, perché troppo precoci. Sono utili gli
incontri fra gli insegnanti per la programmazione di percorsi didattici in continuità, la predisposizione di
procedure per la “presentazione” dei bambini nel passaggio al successivo segmento scolastico.
ACCOGLIENZA
La fase dell’inserimento del bambino al primo anno di scolarizzazione o nella fase di passaggio dal nido o
sezione primavera alla scuola dell’infanzia richiede l’avvio di un processo costruttivo di fiducia tra
insegnante/bambino/genitore. Obiettivo dominante di questa è, quindi, favorire la conoscenza del nuovo
ambiente attraverso la mediazione dei genitori al fine di favorire la creazione e la consolidazione di una
relazione significativa del bambino con l’ambiente e di conseguenza facilitare il graduale distacco dal
genitore. Pochi giorni prima dell’inizio dell’attività didattica, l’insegnante inviterà i genitori per un incontri
individualizzato. In questa circostanza i genitori avranno l’opportunità di fornire informazioni sul/sulla
proprio/a bambino/a sul suo vissuto, sulle sue abitudini e inclinazioni che l’insegnante annoterà. Il primo
periodo dell’attività didattica sarà interamente finalizzato all’accoglienza e all’integrazione di tutti i bambini
nel contesto educativo e l’interiorizzazione delle fondamentali regole di comportamento nel rapporto tra
pari e con gli adulti. Tali processi verranno messi in atto anche per gli inserimenti che avvengono duranti il
percorso dei tre anni di scuola dell’infanzia.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione del processo di maturazione personale verrà effettuata attraverso l’osservazione dei
comportamenti dei bambini, opportunamente orientata da griglie predisposte dai docenti in sede
programmazione. La storia personale del bambino, verrà, inoltre, registrata in schede personali dell’alunno
componenti il fascicolo personale, utile alla raccolta e la trasmissione di informazioni rivolte ai genitori e
finalizzate anche ad agevolare la continuità pedagogico durante il passaggio al grado superiore. Tale
fascicolo verrà consegnato ai genitori in quanto , per legge risultano i portatori dei documenti ufficiali dei
figli fino a maggiore età. In caso mancassero i genitori i documenti verranno consegnati alle persone o
istituzioni che possiedono la patria potestà del minore in questione.
ASSEMBLEA DEI GENITORI E VALUTAZIONE DEL SISTEMA
Periodicamente saranno convocate assemblee a cui partecipano genitori, docenti e membri del comitato di
gestione. Lo scopo principale di queste assemblee (generali o di sezione) sarà quello di orientare,
correggere e implementare le scelte gestionali, educative e didattiche come prassi costante di una
pedagogia democratica. Il consiglio di intersezione, inoltre, elabora i criteri per l’autovalutazione di sistema.
Tali valutazioni saranno ampliate mediante la predisposizione di questionari di valutazione, che verranno
somministrati ai genitori e al personale scolastico in itinere.
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PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è lo strumento attraverso il quale la scuola rende trasparente e
leggibile ciò che fa e perché lo fa ed assume responsabilità nei confronti dei risultati che produce. Il P.O.F.
rappresenta l’offerta globale di tipo educativo e didattico della scuola; esso contiene, infatti, tutte le scelte
curricolari, i servizi offerti, le scelte organizzative e i criteri di utilizzazione delle risorse e di valutazione degli
interventi.
IDENTITA’ E PRESENZA STORICA DELLA SCUOLA
La nostra scuola dell’Infanzia è una scuola paritaria parrocchiale, è inserita territorialmente nell’Istituto
Comprensivo di Ronco all’Adige . La scuola dell’infanzia “ Maria Assunta” è fondata sui valori cristiani per
tanto le docenti si propongono di garantire un’educazione finalizzata alla crescita del bambino in tutte le
sue dimensioni, con particolare riferimento sia alla cultura che a uno stile di vita cristiana. Ha come fine
specifico l’educazione integrale del bambino nella sua individualità, irripetibilità e globalità. Il bambino
viene così avviato con gradualità, in un clima di rispetto e amore, a scoprire il significato della propria vita, a
crescere nella fiducia in se stesso e verso gli altri e nella sicurezza del proprio agire. In collaborazione con la
famiglia favorisce nei bambini la maturazione dell’identità umana e cristiana, ne potenzia l’autonomia;
nello stesso tempo rafforza le competenze attraverso l’acquisizione dei primi strumenti culturali espressivi.
Ne emerge una scuola intesa come sistema aperto che mira ad accogliere la complessità delle esperienze
del bambino, i suoi diritti e bisogni educativi in collaborazione con la famiglia e il territorio. Diventa così
molto importante instaurare un rapporto di completa fiducia con i genitori poiché la scuola risulta essere il
primo luogo di vita sociale autentico per il bambino che gli fornisce occasioni preziose di crescita, di
socializzazione e di apprendimenti assolutamente irripetibili.
La scuola dell’infanzia “Maria Assunta” è stata fondata nel 1904 per opera di D. Ambrosiani con il concorso
e la prestazione di tutti gli abitanti del paese. Nel 1952 venne ampliata con due grandi aule per rispondere
ai bisogni di aumento della popolazione. Nel corso degli anni sono avvenute altre ristrutturazioni
dell’edificio, come quella del 1980. Dalla sua fondazione fino al giugno 1998 hanno operato le “Suore
maestre Dorotee Figlie Sacri Cuori” di Vicenza; dal 1998 al giugno 2000 l’incarico di coordinatrice è stato
affidato a una suora appartenente alla “Piccole Figlie di S. Giuseppe” di Verona. Nel 2001 è stato ricavato
un bagno per i bambini al primo piano e, al piano terra è stato aggiunto un bagno per la persone disabili
con anticamera in conformità alle leggi vigenti, inoltre è stato costruito un giro scale nuovo per accedere al
piano superiore e nel 2011 è stato rifatto il tetto di una ala della scuola. Dall’anno scolastico 2011/2012 è
attiva nella scuola la sezione primavera, che accoglie i bambini dai 24 ai 36 mesi . Nell’anno scolastico
2013/2014 la sezione primavera è stata spostata al piano terra e creato un locale apposito riunendo la
segreteria con la sala docenti che a loro volta sono state spostate al piano superiore nell’ex appartamento
delle suore inutilizzato da alcuni anni. Negli anni ’90 per la prima volta è stata stipolata una convenzione
con il Comune in base della quale quest’ultimo si impegna a concorrere in modo più cospicuo alle spese
della scuola.
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COLLOCAZIONE DELLA SCUOLA NELLA REALTA’ SOCIO-AMBIENTALE
Albaredo fu donato nel X secolo da Berengario I alla contessa Gisla e fece parte del Comitato Vicentino fino
il XII secolo. Tornato sotto Verona venne governato da Ezzelino e dagli Scaligeri (secolo XIII-XIV). Dal 1405 in
seguito all’avvento di Venezia il paese poté incrementare il commercio via fiume. Celebri furono i traffici
fluviali nei quali i “barcari” albaretani dominavano. Albaredo d’ Adige è ubicato geograficamente alla
sinistra del fiume Adige nella bassa veronese e dista circa 30 Km da Verona; conta circa 5000 abitanti. Si
estende su una campagna piatta, l’economia spazia da quella agricola, che un tempo predominava, ad
attività di artigianato, commercio e piccole industrie dei giorni d’oggi; non trascurabile è l’allevamento.
Importante da segnalare come eventi festivi del paese sono: la sagra paesana che si tiene il primo
finesettimana dopo ferragosto con in particolare la serata finale durante la quale un meraviglioso
spettacolo pirotecnico sulle rive del fiume Adige attira una miriade di persone , inoltre da qualche anno la
seconda domenica di settembre viene organizzato il palio delle contrade che mette in competizione le otto
squadre rappresentanti le varie zone del territorio comunale. Nel territorio comunale sono presenti varie
realtà culturali che vanno a soddisfare le esigenze di tutte le fasce d’età: sono presenti vari associazioni
sportive che avvicinano bambini e ragazzi al mondo dello sport , nel nuovo teatro comunale , che è stato da
poco ristrutturato, vengono proposti dei spettacoli sia adatti ai bambini come per gli adulti. Da qualche
anno è stata inoltre organizzata Università per la terza età che propongono vari appuntamenti sia
informativi di carattere medico come culturali con incontri con autori locali e non. La popolazione del
territorio di Albaredo d’Adige è multiculturale: sono presenti infatti parecchie famiglie provenienti dall’est
Europa , dalla zona del nord Africa e centro Africa.
DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA SCOLASTICA
La scuola dell’Infanzia “Maria Assunta” si trova in via Chiesa 28, è composta da tre edifici collegati tra loro.
La prima parte è un edificio di due piani,è il più antico, è stato ristrutturato e riconvertito da parte della
parrocchia in locali utilizzati per vari servizi (catechismo settimanale, riunioni serali e giornaliere della
parrocchia e della scuola e per incontri formativi per i genitori e la comunità). La scuola si trova nell’edificio
centrale, è a due piani: al piano terra si trova l’entrata con gli armadietti per i bambini, il salone con i bagni
adiacenti, le due sale da pranzo ( una per la scuola dell’infanzia e una per la sezione primavera), la sezione
primavera , un bagno di servizio per le docenti e il personale, un bagno attrezzato per i bambini
diversamente abili con relativo antibagno e la cucina; al piano superiore si trovano la segreteria, le tre
sezioni della scuola d’infanzia, un bagno, il dormitorio e un’aula adibita a biblioteca. Nel 2010 il tetto della
scuola è stato completamente rifatto con travi a vista. Il terzo edificio è al piano terra ed è adibito a
magazzino. La scuola ha due ampi giardini piantumati e con manto erboso ed entrambi sono attrezzati con
giochi per i bambini. Nel giardino più grande da quest’anno è stato ricavato un giardino dedicato solo alla
sezione primavera, è stato delimitato da uno steccato in legno e attrezzato con giochi adatti a bambini più
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piccoli. Si può accedere alla scuola da due entrate: una da via Chiesa e una dall’attiguo campo della fiera. Il
personale della scuola è composta da cinque docenti ( tre alla scuola dell’infanzia, una alla sezione
primavera e un’insegnante che collabora con la docente della sezione primavera e segue il tempo
prolungato), una cuoca, un’addetta alle pulizie e una segretaria che collabora a titolo di volontariato. La
scuola è gestita da un comitato genitori composto da membri eletti dall’assemblea dei genitori e da
membri esterni ( un rappresentante comunale e uno del consiglio pastorale).
ORGANIZZAZIONE DELLA VITA SCOLASTICA
ORARI
La scuola dell’Infanzia “Maria Assunta” apre alle ore 7.30 e chiude alle ore 16.30. Da due anni è stato
attivato un servizio di prolungamento dell’orario per soddisfare le esigenze lavorative di un gruppo di
genitori. Il servizio è a pagamento ed è esterno alla retta pagata dai genitori, ma viene chiesta una cifra
forfettaria annua di 150€.
Per la sospensione delle attività didattiche la scuola segue il calendario ministeriale.
Inizio delle lezioni : 10 settembre per i bambini piccoli e sezione primavera
14 settembre per tutti i bambini.
Termine delle lezioni: 30 giugno
Presso la nostra scuola nel mese di luglio viene attivato il Grest estivo, se viene raggiunto un numero
minimo di adesioni.
I bambini a casa per malattia superiori ai sei giorni(compresi il sabato e la domenica) possono essere
riammessi se in possesso del certificato medico rilasciato dal pediatra. Per le assenze di quattro settimane
non per malattia ,ma per motivi personali, è previsto uno sconto sulla retta di 45€ previo comunicazione
scritta da consegnare in segreteria almeno tre giorni prima, invece per assenze per malattia superiori a
cinque giorni viene applicato uno sconto di 4€/die pari al costo del pranzo. Il menù della scuola segue un
ciclo di cinque settimane ed è vidimato dall’asl 21. E’ possibile variare il menù per i bambini con allergie o
intolleranze solo se in possesso di un certificato rilasciato da un medico specialista. La mensa della scuola è
interna, tutti i pasti vengono preparati la mattina stessa e tutte le materie prime vengono consegnate il
giorno stesso. I bambini della scuola usufruiscono del trasporto fornito ed organizzato dal comune.
ORGANI COLLEGIALI
Tutte le attività collegiali sono funzionali all’insegnamento. Il collegio docenti è il centro di riferimento di
proposte e di verifica delle attività scolastiche. Le sue competenze sono quelle indicate nell’articolo 4 del
D.P.R.31/05/74 n°416. Il collegio è formato da tutti i docenti in servizio a scuola.
Al collegio compete: - la collegialità della programmazione educativo-didattica;
-il diritto-dovere all’aggiornamento professionale.
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Il consiglio d’interclasse è composto da tutti i docenti della scuola e dai rappresentanti dei genitori di
ciascuna sezione. Tale consiglio si incontra ogni qualvolta le insegnanti ne richiedono la convocazione per
informare i genitori su tematiche organizzative .
COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE
Nella nostra scuola sono previsti degli incontri per informare i genitori sullo svolgimento delle attività
scolastiche e sull’andamento generale della scuola. questi incontri sono mirati all’individuazione delle
strategie educative più consone alle aspettative reciproche.
Le modalità delle comunicazioni sono varie:
colloqui iniziali, strutturati e informali, all’inizio del percorso
triennale
colloqui individuali e sistematici durante l’anno
informazioni e documentazioni distribuite ai genitori
riunioni di sezione
riunioni di intersezioni
assemblee generali su temi specifici
incontri con esperti su temi particolari
feste per ricorrenze particolari.
Ciascuno di questi momenti risponde allo scopo di favorire la reciproca comprensione di una dimensione
che si caratterizza prima di tutto nell’ascolto per poter comprendere le aspettative e le attese prima di un
qualsiasi altro possibile intervento .
La scuola trae essenzialmente profitto da:
rette pagate dai genitori
finanziamenti ricevuti dal comune (come previsto nelle convenzione)
regione
stato.
Inoltre la scuola finanzia le proprie attività con il proprio bilancio.
La scuola si appoggia alle seguenti ditte esterne : LAMBDA, CAMPI ANTINCENDIO e si rivolge alla FISM per
ogni consulto essendone socia.
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PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’DIDATTICA
I bambini e le bambine della nostra scuola, per l’anno scolastico 2015/2016, in totale sono 79 e in specifico:
Sezione
Maschi
Femmine
Totale
Sezione Primavera
5
7
12
Sezione Farfalle (piccoli)
9
9
18
Sezione Coccinelle(medi)
12
16
28
Sezione Orsetti
10
11
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Nella nostra scuola i bambini sono suddivisi in classi omogenee per lo svolgimento delle attività didattiche:
la sezione primavera e tre sezione alla scuola dell’infanzia (una per ogni età),i bambini hanno comunque la
possibilità di vivere l’eterogeneità durante i momenti di gioco libero del mattino all’ accoglienza e del dopo
pranzo e durante il pranzo.
LA NOSTRA GIORNATA A SCUOLA
ENTRATA
ORE 7.30/9
MERENDA DEL MATTINO
ORE 9/9,45
ATTIVITA’ IN SEZIONE
ORE 10/11.15
REFEZIONE
ORE 11.30/12.30
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USCITA ANTIMERIDIANA
ORE 12.40/13
RIPOSO DEI BAMBINI -PICCOLI -SEZIONE PRIMAVERA
ORE 13.30/15 13.30/15.30
ATTIVITA’ POMERIDIANE
ORE 14/15
MERENDA DEL POMERIGGIO
ORE 15/15.30
USCITA BAMBINI DEL PULMAN
ORE 15.30/16
USCITA GENERALE
ORE 15.40/16.30
PROLUNGAMENTO
ORE 16.30/18
Anche per l’anno scolastico 2015/2016 ai bambini viene proposto il laboratorio musicale tenuto da un
insegnante esterna alla scuola con appuntamenti settimanali di un ora circa al pomeriggio ( martedì per i
bambini medi e un gruppo di piccoli e giovedì per i grandi e il rimanente gruppo di piccoli). Il progetto
durerà dalla fine di Ottobre fino alla fine di Febbraio. E’ stato riconfermato il progetto di psicomotricità
tenuto anch’esso da un insegnante esterna sempre con cadenza settimanale (lunedì mattina per i bambini
medi divisi in due gruppi essendo numerosi e venerdì per grandi e piccoli)e suddiviso per età. Il progetto
inizierà a Gennaio e terminerà a Giugno. Inoltre per i bambini grandi e medi viene attivato il laboratorio di
Inglese, tenuto da un’insegnante interna . Si svolgerà al mercoledì pomeriggio per i grandi e il giovedì per i
medi. Il progetto inizierà ad Ottobre per i grandi e a Gennaio per i medi. Nella nostra scuola è attivo un
servizio di biblioteca: il mercoledì mattina i bambini scelgono un libro che poi porteranno a casa e lo
riconsegneranno il lunedì successivo. Per l’anno scolastico 2015/2016 viene riproposto nei mese primaverili
il progetto “Vigile Amico” in collaborazione con il commando della Polizia Municipale di Albaredo d’Adige.
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I CAMPI D’ESPERIENZA
IL SE’ E L’ALTRO
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le
proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze
e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. sa di avere una storia personale e
familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si
confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione
tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali,su ciò che è
bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole
del vivere insieme. Si orienta nelle prime generazioni del passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono famigliari, modulando progressivamente voce e
movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della
sua cultura e del territorio, le istituzioni,i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità a della
città
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce
i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di
sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori,
li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio,
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interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
IMMAGINI,SUONI,COLORI
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura, e le altre
attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo ( teatrali, musicali, di
animazione … ); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il
linguaggio sonoro attraverso attività di percezione e di produzione musicale utilizzando voce, corpo e
oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni
percepiti e riprodotti
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa
ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti , argomentazioni attraverso
il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati. Ascolta e
comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede i offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare
attività e per definirne le regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e
sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta,
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esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie
digitali e i muovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino raggruppa e riordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà,
confronta e valuta qualità; utilizza simboli per registrare; esegue misurazioni usando strumenti alla sua
portata . Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce
correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i suoi ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprire le funzioni e
i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezza, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di
oggetti e persone nello spazio usando termini topologici quali: avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra
ecc. … ; esegue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
LA DOCUMENTAZIONE
Ogni processo di apprendimento compiuto dal bambino viene documentato dall’insegnante tramite
l’osservazione casuale, programmata e sistematica con produzioni sia artistiche manipolative che su schede
strutturate dal docente stesso, lavori di gruppo , foto e video. I livelli di apprendimento raggiunti vengono
poi registrati dall’insegnante in un fascicolo personale triennale al termine dell’anno scolastico. Tale
fascicolo essendo un documento ufficiale verrà consegnato ai genitori essendo per legge i portatori dei
documenti dei figli fino ma maggiore età durante l’ultimo colloquio individuale al termine del terzo anno
oppure all’eventuale interruzione del percorso del bambino nella scuola.
LA CONTINUITA’
Le insegnanti prevedono e programmano annualmente vari progetti di passaggio sia dalla sezione
primavera alla scuola dell’infanzia come dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria . Sono infatti previstì
degli incontri organizzativi tra i vari gradi per programmare le varie attività di passaggio. Solitamente il
passaggio dalla sezione primavera avviene dando la possibilità di pranzare con i bambini più grandi ,
prevedendo dei momenti di gioco strutturato con i gruppo dei grandi e partecipando ad una breve attività
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sempre insieme con i grandi. Per i bambini che provengono da altri nidi le insegnanti prevedono degli
incontri presentativi. Ai bambini che entrano alla scuola dell’infanzia viene dato la possibilità, come pre-
inserimento, di frequentare il Grest estivo. Il passaggio alla primaria , invece, avviene portando i bambini in
visita alla loro nuova scuola(accompagnati dall’insegnante) e in questa occasione prevedendo un’attività da
svolgere con i ragazzi di classe quinta. In un ultimo momento l’insegnante incontrerà le colleghe della
primaria e presenterà loro ogni bambino.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Le insegnanti frequentano annualmente i corsi di aggiornamento proposti dalla FISM e tutti gli incontri o
corsi inerenti la programmazione e le competenze da acquisire
Letto,discusso e approvato da collegio docenti in data 21/10/2015.