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Istituto Comprensivo Martin Luther King - Castelcovati SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO di CASTELCOVATI Progetto accoglienza classe prima [revisione anno 2009 2010 integrazione anno 2010 2011] Gruppo Handicap scuola primaria TP maggio 2010 – integrato gennaio 2011

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Istituto Comprensivo Martin Luther King - Castelcovati

SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO di CASTELCOVATI

Progetto accoglienza classe prima[revisione anno 2009 2010integrazione anno 2010 2011]

Gruppo Handicap scuola primaria TPmaggio 2010 – integrato gennaio 2011

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PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI CLASSI PRIME

E’ troppo importante il gruppo in cui il bambino agisce il proprio crescere perché questo sia dato in forma definitiva fin dal primo giorno di scuola, pertanto, come definito dal Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto, gli alunni, per un periodo iniziale, seguono un lavoro che ha come finalità l’accoglienza e la conoscenza, attraverso specifiche attività. Completato il percorso iniziale, si procede alla formazione delle classi.

PREMESSA

La seguente versione del Progetto Accoglienza (originariamente elaborato dal C.D. nel giugno del 1997 con successive revisioni negli anni successivi) è stata realizzata partendo: dallo studio e la consultazione delle verifiche effettuate dai gruppi che negli anni precedenti hanno

applicato il progetto e dalle conseguenti proposte di modifica dalle osservazioni e dalle proposte dello psicologo dell'area "disabilità ed handicap" dell’ASL del distretto di

Chiari che ha fornito la propria consulenza nella valutazione e individuazione delle prove significative dai nuovi scenari sviluppati in questi anni fra cui:

aumento esponenziale degli alunni immigrati con una modifica sostanziale della costituzione diversificazione dei nostri utentinecessità di ottimizzare le risorse e la diminuita possibilità di utilizzo di docenti e di tempo disponibile al progetto

Il gruppo di studio ha ritenuto opportuno lavorare principalmente sulla riduzione delle prove discriminanti per le tre aree (lingua, matematica, spazio-tempo) correlato dai rispettivi criteri di valutazione, lasciando più vicini alla versione originale gli strumenti per l’osservazione emotivo-relazionale e gli aspetti organizzativi generali anche perché l’esperienza di questi anni ci dice che molti sono i fattori che incidono sulle possibilità organizzative d’inizio anno.Si ritiene opportuno comunque indicare sinteticamente le caratteristiche generali del Progetto in modo da evitare che i docenti che non lo conoscono siano costretti, per capire questa versione, a studiare il Progetto originario e le successive modifiche.

FASE PRELIMINAREFase che si svolge nell’anno scolastico precedente all’ingresso nella classe prima e dedicata al progetto continuità con la scuola dell’Infanzia.Obiettivi Primo approccio al nuovo ambiente per la costruzione di aspettative positive da parte dei bambini più

piccoli e per esperienze di storicizzazione in quelli più grandi Facilitare l’inserimento e la conoscenza nei bambini, degli ambienti e delle attività della scuola primaria Porre le basi per la continuità educativa fra le scuole Raccogliere le osservazioni e le informazioni cognitive ed emotive – relazionali dei singoli alunni Tabulare le informazioni raccolte e utili all’accoglienza e alla formazione delle classi prime.

Attivitàpercorsi didattici con parti specifiche, da realizzarsi con modalità definite dalle scuole partecipanti, e parti comuni da svolgersi insieme. Coinvolgimento nell’attività di alunni ultimo anno di scuola dell’infanzia, alunni classi prime ed alunni classi quinte come tutor.Costituzione di gruppi misti coordinati da insegnanti scuola dell’infanzia, classi prime e alunni classi quinteOsservazione degli atteggiamenti, delle modalità di relazione e operativa da parte dei docenti classi quinteIncontri con insegnanti per la raccolta di informazioni e la raccolta griglie di passaggio (maggio giugno)

PROGETTO ACCOGLIENZA: ALUNNI

OBIETTIVI innalzamento del successo scolastico inserimento graduale e sereno tempi distesi individuazione precoce di alunni con possibili difficoltà di apprendimento

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integrazione alunni di origine straniera formazione di classi omogenee fra loro ed eterogenee al loro interno

DURATAIl progetto si realizza nelle prime 3-4 settimane di scuola. I bambini di prima seguono l’organizzazione del plesso: per evitare che il passaggio al tempo pieno sia troppo pesante i gruppi avranno l’accortezza di programmare per il pomeriggio attività poco strutturate e in piccoli gruppi che possano far emergere meglio le dinamiche relazionali e le abilità sociali. Su questi ultimi due aspetti è meglio concentrare la propria attenzione nell’ultima settimana per gli eventuali spostamenti supportati anche dalla presenza degli osservatori.Nella prima metà di ottobre inizio dell’attività didattica con le classi formate, ma suscettibili di ulteriori modifiche.

OSSERVATORI E MODALITA’ DI OSSERVAZIONEL’operazione di accoglienza e di formazione delle classi è fondamentale e coinvolge il Collegio dei Docenti che nel periodo di effettuazione del Progetto garantisce uno o due osservatori preferibilmente provenienti dalle classi seconde (insegnanti che per ultimi hanno applicato il Progetto) o dalle classi quinte (insegnanti che per primi dovranno applicare il Progetto). Dall’esperienza effettuata è utile che la presenza degli osservatori si concentri durante le attività più destrutturate e poco eterodirette in modo da rilevare le caratteristiche emotive, relazionali, comportamentali e l’autonoma capacità di organizzare e vivere il tempo e lo spazio degli alunni, aspetti questi particolarmente difficili da verificare in modo obiettivo (l’osservatore tenga come riferimento i campi e le voci di osservazione previsti dalla scheda di rilevazione finalizzata alla formazione delle classi).Partecipazione dei componenti del GH di plesso alla somministrazione delle prove: dovuto al ricambio degli insegnanti e alla loro conoscenza del materiale e delle modalità applicativeModalità di osservazione:Nelle prime due settimane tutti gli insegnanti osservano tutti gli alunni senza predisporre alcuna scheda individuale, ma avendo presente gli ambiti e i contenuti dell’osservazione come esposti nella scheda apposita. Al termine di questo periodo si mettono in comune le prime osservazioni e si confrontano con le indicazioni della scheda elaborata dagli insegnanti della scuola materna. Nell’ultimo periodo di applicazione del Progetto gli insegnanti approfondiscono l’osservazione in particolare verso quegli alunni che nelle settimane precedenti abbiano rilevato aspetti problematici; per questi alunni si procede alla compilazione della scheda apposita (vedasi allegato).E’ fondamentale che alle riunioni del GD partecipino anche gli eventuali osservatori in modo da tener conto di tutti rilevati. FORMAZIONE DEI GRUPPIIl primo giorno di scuola i bambini sono raccolti insieme e quindi divisi in gruppi. I gruppi sarebbe opportuno fossero composti da 10/12 alunni questo se l’organizzazione lo permette.I gruppi di avvio sono costituiti seguendo le informazioni raccolte:1) dalla scuola materna utilizzando una griglia costruita in comune fra gli insegnanti dei due ordini di scuola e altro materiale proveniente sempre dalla scuola materna che è stato consegnato nell’incontro previsto tra scuola materna e scuola elementare nel giugno precedente l’avvio della classe prima.2) dalle eventuali informazioni dell’ASL, dell’A.O. o da operatori privati;3) sulla base dell’età cronologica, del sesso e della provenienza della famiglia di origine.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’Nell’alternarsi delle modalità di lavoro vanno equilibrati momenti di piccolo, medio e grande gruppo, anche se l’esperienza di questi anni suggerisce di mantenere piccoli gruppi di riferimento contraddistinti da simboli o colori per evitare che i bambini si disorientino troppo. Per offrire ai bambini l’idea di continuità con la scuola materna, nei primi giorni di scuola potrebbero tornare utili i contrassegni scolastici e/o fotografie che li ritraggano, opportunamente raccolte in precedenza, anche attraverso esperienze organizzate ad hoc fra i due ordini di scuola, nell’anno precedente (vedasi Progetto Continuità Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria). Va considerato anche l’utilizzo di spazi diversi per funzione ed ampiezza. Si suggerisce di proporre attività e giochi più o meno strutturati che permettano l’osservazione diretta da parte degli insegnanti e rivelino la capacità di organizzarsi spontaneamente e di relazionarsi degli alunni.In questa versione del Progetto risultano diminuite le prove individuali avendo provveduto ad una selezione secondo questi criteri: semplificazione nella lettura dei valori indice evidenziati elementi fondanti per la rilevazione delle eventuali difficoltà future nella letto scrittura tempi di somministrazione più distesa diversificazione delle prove per alunni stranieri

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Nell’organizzazione delle attività quindi è da prevedere sempre la compresenza di più insegnanti sugli stessi gruppi per permettere a qualcuno di condurre l’attività collettiva e a qualcun altro di effettuare le prove individuali (nell’esperienza svolta le prove venivano condotte in corridoio dove erano stati predisposti angoli “ad hoc”; ai bambini veniva spiegato prima di iniziare che un insegnante li avrebbe chiamati uno alla volta per fare un breve gioco in corridoio).Importante: si ritiene necessario rompere i legame con la propria ipotetica classe determinato dall’inizio del tempo pieno e dal conseguente utilizzo dell’orario definitivo di ogni insegnante. Dall’inizio del tempo pieno quindi si suggerisce di ridistribuire la conduzione dei gruppi fra i vari insegnanti per un’osservazione ed un confronto più efficaci.

MODALITA’ DI RACCOLTA DEI DATISi suggerisce di predisporre per ogni alunno una cartelletta dove raccogliere le informazioni della scuola materna, le informazioni raccolte durante il colloquio con i genitori, i risultati delle prove individuali e l’eventuale scheda per l’osservazione emotivo comportamentale. Questo strumento ha permesso negli anni precedenti di avere tutto il materiale relativo ad ogni alunno sempre facilmente accessibile e di aggiornare durante l’anno i fascicoli personali di quei bambini che hanno effettuato percorsi particolari o sono stati seguiti da operatori esterni.Per un confronto significativo dei risultati delle prove individuali per ogni alunno o per gruppo di alunni al fine di procedere alla formazione delle classi e all’individuazione di possibili alunni con difficoltà di apprendimento sono stati predisposti i seguenti moduli di tabulazione:1) tabulazione personale relativa ad ogni singolo alunno con tutte le prove effettuate e l’indicazione di: nome, cognome, data di nascita, frequenza alla scuola materna, ordine di fratria, professione dei genitori;2) tabulazione collettiva per tutti gli alunni relativa ad ogni singola prova o a gruppo di prove.

PROGETTO ACCOGLIENZA: FAMIGLIA

OBIETTIVI conoscere la realtà di provenienza del bambino conoscere le aspettative della famiglia verso il mondo della scuola conoscere le aspettative della famiglia nei confronti dei figli promuovere coinvolgimenti mirati alla reciproca conoscenza

MODALITA’ OPERATIVE

1) Assemblea prima dell’inizio dell’anno scolastico informazioni sulla scuola-organizzazione eventuale visita agli ambienti e consegna dell’opuscolo informativo della scuola se ciò non è stato fatto al

momento della preiscrizione alla scuola presentazione degli insegnanti modalità di lavoro previste dal Progetto Accoglienza informazione circa il colloquio individuale dopo i 15 giorni circa

2) Colloquio individuale entro i primi 7/10 giorni il genitore sceglie liberamente la coppia di insegnanti con cui parlare attenzione particolare ai genitori di alunni stranieri (vedasi Progetto Interculturale di Istituto) con la

presenza del mediatore linguistico attenzione particolare ai genitori di alunni in situazione di handicap (vedasi protocolli operativi della

Commissione di studio sull’handicap e sulle difficoltà di apprendimento) attenzione particolare a situazioni a rischio di emarginazione

ASPETTI DA CONSIDERARE DURANTE I COLLOQUI CON LE FAMIGLIE

1) ESPERIENZE precedenti esperienze scolastiche dei figli tempo libero: dove (a casa-fuori), con chi (da solo – adulti - coetanei), come e quanto (TV- giochi-

associazioni- sport- musica)...

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con chi sta maggiormente il bambino autonomia (come si gestisce) problemi particolari (alimentari - di salute - affettivi...)

2) ASPETTATIVE (Quali devono essere i compiti principali della scuola?) prestazioni (sviluppare gli apprendimenti, insegnare a leggere, scrivere e far di conto, sviluppare il piacere

della lettura, avviare alla pratica dello sport, insegnare una lingua straniera, ecc) educativo (insegnare a stare con gli altri, insegnare il rispetto delle regole, ecc) scuola-famiglia-società (tenere occupati i ragazzi, aiutare i ragazzi in situazioni difficili, offrire aiuto alle

famiglie che hanno bisogno di aiuto, ecc.) scuola-alunno (venire volentieri a scuola, che cosa pensa si possa fare a scuola, come si percepisce, ecc.)

Aspettative del genitore nei confronti del successo scolastico del figlio

3) MODALITA’ DI INTERAZIONE nei confronti della scuola nei confronti del bambino

collaborativoprevenuto-diffidentedifensivoansioso

protettivodi delegadi chiusuraaggressivo

Alla fine del colloquio l’insegnante stenderà una breve relazione informale.Nell’ultimo anno di applicazione del Progetto è stato predisposto un modulo che riporta i punti da tenere presenti nel colloquio (vedasi allegato). Anche se dall’esperienza effettuata emerge che, a volte, il genitore preferisce sentirsi rivolgere delle domande precise sul figlio, è importante ribadire che il colloquio si deve svolgere in maniera informale, lasciando libero il genitore di esprimere le proprie tensioni ed aspettative, pertanto la compilazione completa del modulo è relativa.

PROGETTO ACCOGLIENZA STRANIERI

Si ritiene necessario diversificare le prove da sottoporre ai bambini di origine straniera. I parametri presi in esame sono: nato in Italia e frequentante da almeno due anni la suola dell’infanzia prove come i compagni italiani nati in paesi stranieri e/o frequentanti un solo anno la scuola dell’infanzia prove diversificate prove per alunni stranieri

Frequentanti 1 o 0 anni di scuola dell’Infanzia Frequentanti 2- 3 anni di scuola dell’Infanzia

Non parole Riconoscimento di cifreCartePregrafismoPercorsi e labirintiRitmi e successioniAscoltoProduzione orale

Come alunni italiani

Tabella di rilevazione punteggi

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GRIGLIA DI OSSERVAZIONE

ABILITA’

AUTONOMIA ORGANIZZATIVA SI NO TalvoltaInizia da solo il lavoro dopo la consegnaI tempi di esecuzione sono adeguati al livello del gruppoLavora senza chiedere aiutoSi attiva in modo adeguato in contesti e situazioni diverseSa organizzare il proprio materialeE’ autonomo nella cura della persona (abbigliamento, igiene personale, alimentazione…)

note

ABILITA’ SOCIALI (relazione) SI NO TalvoltaSa entrare in relazione con i compagniSa entrare in relazione con l’adultoInstaura rapporti privilegiati con compagniInstaura rapporti privilegiati con adultiPartecipa ad attività strutturate di gruppo Si integra in attività di gioco spontaneoChiede aiuto in modo appropriato ai compagniChiede aiuto in modo appropriato all’adulto

note

ABILITA’ PSICOEMOTIVE SI NO TalvoltaTollera le frustrazioni (negazione, rifiuto, insuccesso, rimprovero)Accetta le richieste degli adultiAccetta le richieste dei compagniDimostra di possedere un adeguato livello di autostimaAccetta di affrontare situazioni criticheTollera la separazione da persone significative

note

COMPORTAMENTI

COMPORTAMENTI AGGRESSIVI SI NO TalvoltaDisapprova in continuazione le proposte, ma poi esegueRifiuta le proposte (indicare l’eventuale modalità di rifiuto)Utilizza atti fisici negativi (aggredire …)Utilizza atti distruttivi (rompere le cose …)Utilizza modalità verbali aggressive

note

IMPULSIVITA’ SI NO TalvoltaAgisce senza riflettereParla in continuazioneHa un comportamento imprevedibile

note

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IPERATTIVITA’ SI NO TalvoltaSi muove in continuazione in contesti diversiE’ facilmente distraibilePassa da un’attività all’altra

note

ATTENZIONE SI NO TalvoltaHa difficoltà ad ascoltareIncontra difficoltà nel mantenere l’attenzione sui compitiIncontra difficoltà nel mantenere l’attenzione nei giochiNon si concentra su un’attività di una certa lunghezza

note

ISOLAMENTO SI NO TalvoltaNon interviene verbalmenteEvidenzia un comportamento passivoNon instaura autonomamente relazioniInibisce il proprio movimento spontaneo

Note

GUIDA ALLA GRIGLIA DI OSSERVAZIONE

Finalità: formazione delle classi e rilevazione dei problemi relazionali e comportamentali e alla loro incidenza sul percorso di apprendimento.Strumento sufficientemente descrittivo delle varie tipologie comportamentali.

AUTONOMIA ORGANIZZATIVAValutare l'autonomia rispetto all'organizzazione scolastica indipendentemente dai risultati.

ABILITA' SOCIALIRileva la capacità di relazionare e di integrarsi nelle attività e il livello di partecipazione.La rilevazione della capacità di instaurare rapporti privilegiati è da leggersi in senso positivo.

ABILITA' PSICOEMOTIVEValuta l’influenza di aspetti emotivi sulle capacità di relazione e di adattamento.L'interpretazione del livello di autostima va considerato in caso di segnali evidenti di insicurezza o eccessiva considerazione di sé.

COMPORTAMENTI AGGRESSIVISi intendono quei comportamenti che si traducono in azioni e/o verbalizzazioni caratterizzate da un sovra-investimento di energia. Il bambino può, più o meno intenzionalmente, utilizzare modalità relazionali od operative connotate da un livello variabile di aggressività, che procede da un livello fisiologico ed adeguato di capacità reattiva fino ad un livello di etero ed auto aggressività tali da richiedere un intervento regolatore esterno.

IMPULSIVITA’Si intende il verificarsi di una irruzione improvvisa della azione motoria o verbale, in assenza di una adeguata mediazione attraverso il pensiero. Tali azioni possono sembrare talvolta incoerenti con il contesto e la situazione nelle quali si verificano. L’impulsività può rappresentare una reazione episodica ed occasionale oppure un tratto stabilizzato che evidenzia la difficoltà o l’incapacità a mentalizzare i contenuti prima di tradurli in azioni motorie o verbali.

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IPERATTIVITA’Si intende definire quelle situazioni in cui la normale e fisiologica attività motoria assume un livello elevato non più appropriato all’età cronologica del bambino. In generale quest’ultimo sembra scarsamente consapevole della disfunzionalità di tale atteggiamento, che sembra anzi rappresentare quasi una necessità fisiologica. L’iperattività può manifestarsi sia attraverso movimenti e spostamenti di tutto il corpo nella globalità dello spazio, ma anche nella incapacità del soggetto di stare fermo da seduto. Può essere associata o meno a deficit attentivo.La mancanza di rispetto delle regole (soprattutto in presenza di più regole) non è consapevole, il bambino si meraviglia dei richiami. Si può riconoscere frammentarietà nel lavoro; lavori iniziati e non finiti; lacune nell’apprendimento. Si possono presentare reazioni secondarie di frustrazione; reazioni ai rimproveri in quanto ritenuti non giustificati; consapevolezza di non farcela; disistima.

DEFICIT DI ATTENZIONERappresenta un non adeguato utilizzo della funzione attentiva sia con caratteristiche di transitorietà o stabilizzato (disturbo da deficit dell’attenzione). Se transitorio può costituire una modalità reattiva ad una particolare fase di difficoltà cognitiva o emotiva; se stabilizzato invece, assume le caratteristiche di una difficoltà persistente a fissare l’attenzione su un determinato compito per un tempo adeguato alla sua esecuzione.Anche in questo contesto spesso si evidenzia frammentarietà nel lavoro, lavori iniziati e non finiti, lacune nell’apprendimento.

ISOLAMENTORappresenta una condizione di chiusura e ritiro del soggetto, che si può manifestare sia attraverso una limitazione o inibizione della espressione verbale che della motricità. Si rileva in genere la mancanza di un atteggiamento partecipativo, con una tendenza generalizzata alla passività.Il bambino può avere la preoccupazione di tenersi sotto controllo; anche l’apprendimento e le abilità cognitive possono venire inibite; si può assistere ad un abbassamento del livello delle prestazioni.E’ bene distinguere chiaramente se il bambino si isola oppure viene isolato.

N.B. Per una lettura immediata della scheda si fa presente che nelle prime tre aree relative alle abilità (autonomia organizzativa, abilità sociali, abilità psicoemotive) il sì è da considerarsi positivo; viceversa nelle successive cinque relative ai comportamenti (comportamenti aggressivi, impulsività, iperattività, deficit di attenzione, isolamento) positivo risulta essere il no.

Riferimenti per eventuale approfondimento:

Scala SDAI per l'individuazione dei comportamenti di disattenzione e di iperattività Test SEDS (in "Problemi comportamentali" Ed Erickson)

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Incontro genitori Progetto Accoglienza – a.s. ………..Alunno: Nome ……………………………………………………. Cognome ………………..………………………………….

Data nascita  Ordine di fratria  1°   2°   3°  …...…

Professione padre………..……………………..…….….. Professione madre ……………………………...........…

Reperibilità:n° telefonico ……………………..………….. Altre figure (grado parentela) n° tel…………………………………

Scuola materna:N° anni di frequenza ………… frequenza:    costante    abb. costante    saltuaria

Tempo Libero:   con chi:

coetaneifigure parentali

adultialtro

 

Attivitàtelevisione

gioco internogioco esterno

computervideogiochi

sport…………………..….altro……………………..…

Interessi particolari dell’alunno………………………………………………………………

Autonomia: si veste da soloigiene personale

si sposta in ambienti del paesealtro…………………………………

Carattere dell’alunno: (esplicitata dal genitore) ………………………………………………..……………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

Anamnesi sanitaria:assunzione di farmaci………………………………………. specificare

ospedalizzazioni…………………………………………… periodo…………………..

allergie certificate…………………………...di tipo alimentare sì no

Aspettative:Del genitore: ………………………………………………………………………………………………………………

Dell’alunno (esplicitato dal genitore)………………………………………………………..……………....................

Aspetti che si ritengono portanti nell’educazione dei figli…………………………….............................................

Prima accoglienza:Osservazioni che l’alunno ha riportato in ambiente famigliare dei primi giorni di scuola……………………… ………….…………....……………………………………………………………………………………………………

Particolari rifiuti…………………………………………………………………………………….…………………….

Altro………………………………………………………………………………………………..………………………

Altro…………………………………………………………………………………………………………...………………………………………………………………………………………………………………….……

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ELENCO GENERALE DELLE PROVE PREVISTE DAL PROGETTO ACCOGLIENZA

LINGUA MATEMATICA SPAZIO TEMPO

PROVA DI COMPRENSIONE: “Un cane incontra un gatto”

PROVA DI DENOMINAZIONE DEGLI OGGETTI

PROVA DI DENOMINAZIONE VELOCE RAN

PROVA DI SINTESI SILLABICA

PROVA DI SEGMENTAZIONE SILLABICA

PROVA PAROLE SENZA SENSO

PROVA DÌ NUMERAZIONE PROGRESSIVA

PROVA DÌ NUMERAZIONE REGRESSIVA

PROVA DI RICONOSCIMENTO DI CIFRE

PROVA DÌ CONFRONTO QUANTITA’

GIOCO DELLE CARTE:ORDINAMENTO (facoltativo)

PROVA DI DISCRIMINAZIONE PERCETTIVA

PROVA DI PERCEZIONE SEQUENZIALE

PROVA DI ATTENZIONE modificato

L’ordine di presentazione delle prove non corrisponde prescrittivamente a quello di esecuzione. Le prove per cui esistono indicazioni particolari sono state segnalate nella scheda di descrizione della prova stessa

CRITERI SCELTI PER LA TABULAZIONE DELLE PROVE

lingua valore soglia - valutazione

prova di comprensione: “un cane incontra un gatto” 4 su 6prova di denominazione degli oggetti prova denominazione veloce RANprova di sintesi sillabica

8 su 10..........Soglia cut off: 10 centile = 12 PUNTI

prova di segmentazione sillabica Soglia cut off: 10 centile = 9 PUNTIprova di ripetizione di non parole ..........

matematica valore soglia - valutazione

gioco delle carte: ordinamento si/noprova di numerazione progressivaprova di numerazione regressiva

........

.........prova di riconoscimento di cifreprova di confronto quantità

3 su 43 su 5

spazio tempo valore soglia - valutazione

prova di discriminazione percettiva 3 su 4prova di percezione sequenziale almeno 16prova di attenzione .. su 22

ALUNNI STRANIERIFrequentanti 1 o 0 anni di scuola dell’Infanzia Frequentanti 2- 3 anni di scuola dell’Infanzia

Non parole Riconoscimento di cifreCartePregrafismoPercorsi e labirintiRitmi e successioniAscoltoProduzione orale

Come alunni italiani

Tabella di rilevazione punteggi

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AREA LINGUA

PROVA DI COMPRENSIONE: “Un cane incontra un gatto”

Materiale: schede della prova per ogni alunno

Tipo di prova: individuale in classe

Setting di esecuzioneLeggere una sola volta il testo della storia molto lentamente, ad alta voce e con espressione. Dare una scheda per volta aspettando che tutti abbiano finito. Alla consegna di ogni scheda specificare bene la richiesta.

NoteE’ consigliabile procedere all’attività di coloritura dopo che gli alunni hanno completato tutte le schede e che gli insegnanti le abbiano controllate e corrette. E’ consigliabile inoltre non sottoporre la prova nei primissimi giorni di applicazione del Progetto poiché la sua articolazione risulta per gli alunni piuttosto complessa. Per questo motivo si consiglia altresì di eseguire la prova in prima fascia

Criteri di valutazione0-3 punti PROVA NEGATIVA4-6 punti PROVA POSITIVALa prima scheda può totalizzare da 0 a 3 puntiLa seconda scheda può totalizzare da 0 a 1 puntoLa terza scheda può totalizzare da 0 a 1 puntoLa quarta scheda può totalizzare da 0 a 1 puntoSul modulo di tabulazione indicare il punteggio ottenuto

COMPRENSIONE DEL TESTO (orale) – Copia per l’insegnante

Leggere lentamente e ad alta voce.UN CANE INCONTRA UN GATTO

Oggi sono stata al mercato ed ho visto una signora che passeggiava con un cane senza coda tenuto al guinzaglio.Ad un tratto il cane ha visto un gatto ed ha iniziato a correre come un fulmine per raggiungerlo.La povera signora era quasi trascinata da quel cagnone!Ad un certo punto il gatto si è arrampicato sopra un albero e si è nascosto tra i rami pieni di foglie.Il cane non vedendo più il gatto, ha rinunciato all’inseguimento e si è lasciato di nuovo guidare dalla sua padrona verso casa.

Segna con una crocetta i personaggi della storia

Unisci con una freccia la signora la signora all’animale che teneva al guinzaglio

Dove si è nascosto il gatto della storia?Segna con una crocetta il posto giusto

Nella storia il cane e il gatto si incontrano in uno dei tre posti che vedi disegnanti.Fai un segno sul posto esatto.

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PROVA DI DENOMINAZIONE DI OGGETTIMateriale: scheda della prova per l’insegnante da mostrare all’alunno scheda per la tabulazione delle risposte per ogni alunno

Tipo di prova: individuale fuori dalla classe

Setting di esecuzione far vedere al bambino le figure e chiedere di nominarle una dietro l’altra (che cos’è?) Scrivere ogni risposta del bambino, comprese le indecisioni e gli errori commessi1 MOLLETTA 2 SCARPA3 FRIGORIFERO 4 SCOIATTOLO5 VITE6 MOSCA7 CONIGLIO8 GALLINA9 AEROPLANO10 ELEFANTE

Note E’ molto frequente che il b. compia questi due errori:confusione tra frigorifero e pacchetto di sigarette (errore di analisi visiva)confusione tra vite e chiodo (errore di tipo semantico-categoriale)

Criteri di valutazioneLa prova si ritiene positiva se l’alunno totalizza almeno 8 puntiSul modulo di tabulazione indicare il punteggio ottenuto

PROVA DI DENOMINAZIONE RAPIDA RAN

Materiale: scheda della prova per l’insegnante da mostrare all’alunno scheda per la tabulazione delle risposte per ogni alunno

Tipo di prova: individuale fuori dalla classe

Setting di esecuzionePrima dell’inizio della prova far nominare al bambino i 5 oggetti rappresentati.Mostrare il foglio e far denominare al bambino tutti gli oggetti lavorando da sinistra a destra e dall’alto al basso.

Note La denominazione sarà quindi: sveglia (orologio), ombrello, pettine, ecc

Criteri di valutazioneSul modulo di tabulazione indicare: tempo – errori (etichette inesatte) - omissioniLa prova si ritiene positiva se l’alunno ....................

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PROVA DI SINTESI SILLABICAMateriale scheda di registrazione per ogni alunno

Tipo di provaindividuale fuori dalla classe

Setting di esecuzioneConsegna“Ascoltami bene, perché ora ti dirò una parola a pezzettini e tu dovrai indovinare che parola è. Ti faccio un esempio: se io dico CA-NE, tu dovrai dire CANE. E’ tutto chiaro? Iniziamo.”Procedere alla provaLa serie di parole da sottoporre è:

SOLEMELALUNATOPOPANE

MATITACAROTASAPONEGELATOCAMERA

CUCINATELEFONOPATATINEREGALINOSEMAFORO

NOTEIl punteggio equivale alla fusione completa della parola (se dal suono MA-TI-TA pronuncia MATITA = 1 punto – se pronuncia MATI-TA 0 punti)

Criteri di valutazioneSul modulo di tabulazione indicare il punteggio ottenutoIl valore cut off corrisponde al 10° centile corrispondente a 12 punti totalizzati

NB le due prove NON sono da sottoporre insieme

PROVA DI SEGMENTAZIONE SILLABICAMaterialescheda di registrazione per ogni alunno

Tipo di provaindividuale fuori dalla classe

Setting di esecuzioneSpiegare al bambino che gli sarà chiesto di trovare tutti i “suoni” presenti nelle parole che l’insegnante dirà.Verificare la comprensione della consegna attraverso questa prova d’esempio:“Ascoltami bene perché ora ti dirò una parola tutta insieme e tu dovrai ripetermela a pezzettini. Ti faccio un esempio: se io dico CANE, tu dovrai dirmi CA – NE. E’ tutto chiaro? Iniziamo:

SOLEMELALUNATOPOPANE

MATITACAROTASAPONEGELATOCAMERA

CUCINATELEFONOSALUTAREREGALINOSEMAFORO

Note Il punteggio equivale al numero delle segmentazioni correttamente riportate ( es: se da CANE il bambino risponde CA-NE – oppure C-A-N-E si considera 1 punto)

Criteri di valutazioneSul modulo di tabulazione indicare il punteggio ottenutoIl valore cut off corrisponde al 10° centile corrispondente a 9 punti totalizzati

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Nome ………………………………….. Cognome ……………………………………. Gruppo ............................

PROVA DI SINTESI SILLABICA

Esempio “Indovina la parola che sto dicendo: CA-NE”

RISPOSTA PUNTISO LEME LALU NATO POPA NEMA TI TACA RO TASA PO NEGE LA TOCA ME RACU CI NATE LE FO NOPA TA TI NERE GA LI NOSE MA FO RO

TOTALE PUNTI ………

PROVA DI SEGMENTAZIONE SILLABICA

Esempio “Trova tutti i suoni che senti nella parola CANE ”

RISPOSTA PUNTISOLEMELALUNATOPOPANEMATITACAROTASAPONEGELATOCAMERACUCINATELEFONOSALUTAREREGALINOSEMAFORO

TOTALE PUNTI ………PROVA DÌ RIPETIZIONE DÌ NON PAROLE

Materiale

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scheda di registrazione per ogni alunno

Tipo di provaindividuale fuori dalla classe

Setting di esecuzioneConsegna“Ascoltami bene ora ti dirò delle parole strane e tu dovrai ripeterle così come le senti. Se dico PRIO tu dovrai ripetere PRIO. Hai capito tutto ? Ricorda che non potrò ripetere la parola. Bene iniziamo”La serie di parole da sottoporre è:

bape - nupebadra – flapeverfa – penfoplobra – frapletembro – rengro

blidie – cliriasprabo – tispretrarpo – vrempovobepa – vobefospovaba – faspige - vupecro

NOTERegistrare le parole così come pronunciate dal bambino. Non ripetere la parola.Interrompere la prova quando il bambino sbaglia ENTRAMBE le parole di una stessa clone (blidie – cliria)

CRITERI DI VALUTAZIONEAssegnare un punto ad ogni parola correttamente ripetuta.Totale punti 21 - Valore soglia: da valutare ........

Nome ………………………………….. Cognome ……………………………………. Gruppo ............................

PROVA DI NON PAROLE

Esempio “Se dico PRIO tu mi dovrai ripetere PRIO””

Pronuncia punti Pronuncia punti

1 BAPE 2 NUPE

3 BADRA 4 FLAPE

5 VERFA 6 PENFO

7 PLOBRA 8 FRAPLE

9 TEMBRO 10 RENGRO

11 BLIDIE 12 CLIRIA

13 SPRABO 14 TISPRE

15 TRARPO 16 VREMPO

17 VOBEPA 18 VOBEFO

19 SPOVABA 20 FASPIGE

21 VUPECRO

TOTALE PUNTI ………

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AREA MATEMATICA

PROVA GIOCO DELLE CARTE facoltativoMateriale18 carte (vedi allegato)Le carte devono essere 18 con disegnate le quantità da 1 a 9 (usando 4 colori e 4 forme); una serie per l’insegnante ed una per il bambino. I disegni delle carte con uguale numerosità devono avere forma, colore e disposizione diverse.

Tipo di provaindividuale all’esterno della classe

Setting di esecuzioneDate 4 carte consecutive, si invita il bambino ad operare un ordinamento prima crescente poi decrescente.“Metti in ordine le carte dalla minore alla maggiore”“Metti in ordine le carte dalla maggiore alla minoreSuggerimento Carte al bambino: 2 G – 3 B – 4 R – 5 V

NoteNel caso ridurre la difficoltà della consegna utilizzando i termini più pochi e più tantiSi consiglia di eseguire al prova nelle prime ore del mattino

Criteri di valutazioneSì – No per ogni item

PROVA DI NUMERAZIONE PROGRESSIVAMaterialescheda di registrazione per ogni alunno

Tipo di provaindividuale all’esterno della classe

Setting di esecuzioneSi chiede al bambino di contare, di dire in ordine i numeri, fino a venti “Fammi sentire come conti”.

NoteSi annota la successione in cui il bambino pronuncia i numeri.Si attribuisce 1 punto per ogni successione corretta (anche nei casi in cui abbia sbagliato una successione precedente: ad esempio se il bambino dice “1, 2, 3, 7, 8”, si calcoleranno 3 punti, che corrispondono a tre successioni corrette e cioè: 1-2, 2-3, e 7-8) Non vengono attribuiti punti qualora il bambino ripeta più volte una stessa sequenza (ad esempio se dice solo le successioni“1, 2, 3, 7, 8, 9, 2, 3, 8, 9” si considerano solo le successioni: 1-2, 2-3, 7-8, 8-9 pronunciate la prima volta e pertanto il punteggio risultante sarà uguale a 4)

Criteri di valutazioneTotale punti 20Valore soglia: da valutare

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PROVA DI NUMERAZIONE REGRESSIVAMaterialescheda di registrazione per ogni alunno

Tipo di provaindividuale all’esterno della classe

Setting di esecuzioneSi chiede al bambino di contare all’indietro, dal dieci all’uno. “Fammi sentire come conti all’indietro”.

NoteSi annota la successione in cui il bambino pronuncia i numeri.Si attribuisce 1 punto per ogni successione corretta Non vengono attribuiti punti qualora il bambino ripeta più volte una stessa sequenza

Criteri di valutazioneTotale punti 10Valore soglia: da valutare

PROVA di CONFRONTO QUANTITA’materialescheda di registrazione per ogni alunno

Tipo di provaindividuale all’esterno della classe

Setting di esecuzioneInsiemi di oggetti (di più di meno)Si mostrano le schede della batteria al bambino e gli si chiede:”indicami dove ci sono più mele (gelati) (funghi)”.Di seguito sottoporre la seconda scheda e chiedendo “Indicami dove ci sono meno fiori (stelle) (pesci)”.

Note

Criteri di valutazioneAttribuire 1 punto per ogni risposta correttaTotale punti 6

PROVA RICONOSCIMENTO DÌ CIFREmaterialescheda di registrazione per ogni alunno

Tipo di provaindividuale in classe

Setting di esecuzioneSi invitano i bambini a cerchiare tutti i numeri che ci sono sulla scheda

NoteConsiderare positivo anche se il numero 10 viene segnato come 1 e 0.NB Sottrarre dalle risposte esatte le eventuali risposte errate

Criteri di valutazioneLa prova è da considerarsi superata se evidenzia almeno 3 cifre

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AREA SPAZIO TEMPO

PROVA DI DISCRIMINAZIONE PERCETTIVA

Materiale: una scheda per ogni alunno

Tipo di prova: individuale all’esterno della classe

Setting di esecuzioneInvitare il bambino ad osservare attentamente il primo modello a sinistra e chiedere quale figura nella prime striscia è girata come il modello. Proseguire in questo modo per gli altri tre modelli. Note In caso di errore è importante cercare di verificare se lo sbaglio è stato causato da un problema di discriminazione percettiva o piuttosto da un atteggiamento impulsivo o per un disturbo attentivo.Criteri di valutazioneLa prova si ritiene positiva se l’alunno individua almeno 3 modelli esatti su 4Sul modulo di tabulazione indicare il punteggio ottenuto

PROVA DI PERCEZIONE SEQUENZIALE

Materiale: 20 cartoncini riproducenti gli item per l’insegnante - Una scheda di risposta per ogni alunno

Tipo di prova: individuale in classe

Setting di esecuzioneI segni, diversamente orientati, che costituiscono gli item della prova, riprodotti su cartoncini bianchi della dimensione di circa 28 cm x 18, hanno uno spessore di circa 4 mm e un’altezza di cm 7. Prima della somministrazione è distribuito ad ogni soggetto il foglio di risposta suddiviso in due colonne, di dieci caselle ciascuna; le caselle di sinistra sono destinate alla riproduzione delle serie composte da un numero inferiore di segni.L’esaminatore, dopo aver distribuito i fogli di risposta, dice: ”State attenti.… ciascuno di voi ha ricevuto un foglio come questo… vedete che è diviso in due parti: è da questa parte (indicando la sinistra) che inizieremo a disegnare incominciando dalla prima casella in alto (soprattutto con i soggetti più piccoli l’esaminatore si accerta che le istruzioni siano state ben comprese, facendo segnare con il dito la prima casella della colonna di sinistra). Ora vi farò vedere che cosa si deve disegnare, ma dovete prima posare la vostra matita (l’esaminatore presenta il primo cartoncino della prima serie). Guardate bene, fra poco nasconderò il cartoncino e allora dovrete disegnare quello che avete visto. Guardate bene per ricordarlo, avete visto bene?… Ecco, ora prendete la matita, alzatela in alto… no, ancora non si deve disegnare, si guarda. Tutti hanno visto? Vi ricordate bene?… attenzione lo nascondo. Ecco ora potete disegnare e, quando l'avrete fatto, posate la matita sul tavolo". L'esaminatore procede in questo modo, item per item, fino al completamento della prima serie. Dopo un breve intervallo in modo analogo è presentata la seconda serie di "semi-cerchi e linee rette" diversamente orientati.Note: E' molto frequente che i bambini riproducano linee e semirette non distinguendo bene tra quelle orizzontali e verticali. E' quindi importante sottolineare ai bambini di riprodurre i segni identici al modello.Criteri di valutazioneLa prova è considerata positiva se vengono ricopiati in modo esatto almeno 16 item

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Sul modulo di tabulazione indicare il punteggio ottenuto

PROVA DI ATTENZIONE

Materiale: una scheda per ogni alunno – matita - Cronometro per l’insegnante – un ingrandimento A3 della scheda

Tipo di prova: individuale in classe

Setting di esecuzioneConsegna (indicando sulla scheda ingrandita appesa al muro): “Guarda attentamente questa stella ( e la indichiamo). Adesso ricerca in questo foglio tutte le stelle e cerchiale con la matita.Al mio stop smettete e posate la matita sul banco.”Dopo 60 secondi interrompiamo i bambini. Se qualcuno dovesse terminare prima scrivere il tempo impiegato.note:

Criteri di valutazioneSul modulo di tabulazione indicare il punteggio ottenuto. Valore soglia da valutare annualmente