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Profili psicologici di bambini
con difficoltà di studio
Sergio Di Sano
Facoltà di Psicologia
Università G. d’Annunzio di Chieti
ARGOMENTI
• Perché valutare le abilità di studio?
• Quali abilità di studio valutare e sviluppare?
• Una batteria per valutare le abilità di studio: AMOS 8-15
– dagli 8 ai 15 anni: dalla III elementare alla I superiore
• Componenti della batteria AMOS 8-15
• Indicazioni per la somministrazione della batteria
• Dalla valutazione all’intervento
Perché valutare le abilità
di studio?
• Saper studiare è una competenza fondamentale
– Non tutti riescono bene
• Esiste un metodo di studio valido per tutti in tutte le
occasioni?
– Il problema non è quello di individuare il metodo di studio
giusto
– bensì quello di individuare i processi coinvolti al fine di
mettere a punto strumenti di valutazione e di intervento
adeguati
Le cattive abitudini di
studio 1
(Herrmann et al. 1993)
1. Pensare che quanto studiate non serve o non vi interessa
2. Pensare che l’importante è perdere il meno tempo possibile con lo studio della materia
3. Dare poca importanza a un compito di memoria4. Ritenere poco importante avere una buona memoria5. Dare poca importanza al proprio benessere
psicofisico per uno studio efficace della materia6. Non fare riferimento a un piano di uso del tempo
della giornata7. Ritenere con presunzione che strategie o tecniche
mnemoniche non servono perché già potete riuscire ugualmente bene
8. Studiare in concomitanza con fonti di distrazione
Le cattive abitudini di
studio 2
(Herrmann et al. 1993)
9. Dare uguale importanza a tutte le cose che studiate
10. Pensare che l’unica cosa importante è riuscire bene
all’esame
11. Pensare di dover sapere tutto
12. Lasciarsi andare a lungo ai propri pensieri durante lo
studio
13. Continuare a studiare anche se ormai la mente è da
un’altra parte
14. Memorizzare meccanicamente anche senza aver
capito
15. Fare una sgobbata, piuttosto che organizzare il
lavoro di studio in maniera cadenzata
Le cattive abitudini di
studio 3
(Herrmann et al. 1993)
16.Dimenticare di prepararsi per una scadenza
17.Non attribuire importanza ai propri errori di
memoria
18.Ripetersi ossessivamente la materia, anche
dopo avere verificato che essa è
sostanzialmente conosciuta
Che differenze ci sono tra
chi studia con successo e
chi ha difficoltà?
• Caratteristiche individuali
– Abilità cognitive
– Conoscenze
– Strategie
– Stili cognitivi
– Motivazioni
• Relazione insegnante-allievo
L’abilità di studio
• L’abilità di studio– impiego di strategie
• Lo studio strategico coinvolge la metacognizione– Conoscenza metacognitiva
– Processi di controllo autoregolativo
• La motivazione all’apprendimento– Una configurazione organizzata di esperienze soggettive che
consente di spiegare l’inizio, la direzione, l’intensità e la persistenza di un comportamento diretto a uno scopo
L’attività di studio 1
• Studiare
– Forma di apprendimento che ha come scopo apprendere da un
testo o da una lezione
– Si tratta, in genere, di un’attività intenzionale e autodiretta
• TRE FASI
1. Dare uno sguardo al materiale e definire gli obiettivi
2. Leggere e comprendere
3. Memorizzare e rievocare
La conoscenza
metacognitiva come
punto di partenza
Processi
cognitivistrategie
comportamentoConoscenza
metacognitiva
Lo sviluppo delle abilità
di studio
• All’inizio della scolarizzazione– Poche strategie– Scarsa inclinazione a usarle spontaneamente
Successivamente
• Aumenta il repertorio di strategie e la comprensione delle condizioni di uso
• Si sviluppano i processi di controllo
• Si sviluppano i processi motivazionali– Attribuzioni
– Senso di autoefficacia
Batteria AMOS 8-15
• Lo studio coinvolge abilità di natura diversa: cognitive,
metacognitive, motivazionali (Cornoldi, 1995)
• A partire da un modello metacognitivo
multicomponenziale delle abilità di studio è stata
sviluppata la batteria AMOS 8-15 (Cornoldi, De Beni,
Zamperlin, Meneghetti, 2005)
• Questa batteria consente
– di valutare le abilità di studio in bambini e ragazzi dagli 8 ai 15
anni (dalla III elementare alla I superiore)
– di costruire profili metacognitivo-motivazionali dei bambini con
difficoltà di studio (Meneghetti, Zamperlin, De Beni, Cornoldi,
2005)
Modello metacognitivo
multicomponenziale
(De Beni et al. , 2005)Lo studio è un sistema complesso che coinvolge tre componenti:
• Cognitiva
– Conoscenze
– Lettura
– Comprensione
– Attenzione
– Memoria
• Metacognitiva (strategicità)
– Conoscenza delle strategie
– Uso effettivo delle strategie
– Coerenza strategica
• Motivazionale
– Convinzioni su di sé
– Obiettivi che ci si pone
– spiegazione dei successi e degli insuccessi
La Batteria AMOS 8-15
• Componenti varie
– Questionario di approccio allo studio (QAS)
• Componente metacognitiva
– Questionario di strategie di studio (QS1 e QS2)
• Componente cognitiva
– Prova di studio (PS)
• Componente motivazionale
– Questionari su convinzioni (QC1l, QC2F, QC30) e
attribuzione (QA)
Questionario di approccio allo studio
• 49 affermazioni,
organizzate in
sette aree
• Il bambino deve
dire (da 1 a 3)
quanto
corrispondono al
suo modo di
essere e di fare
1. Motivazione
2. Organizzazione
3. Elaborazione
4. Flessibilità
5. Concentrazione
6. Ansia
7. Atteggiamento
verso la scuola
Questionario di approccio allo studio
ESEMPI 1
1. Motivazione
• (+) Mi piace studiare per imparare cose nuove
2. Organizzazione
• (-) Mi capita di trovarmi con i compiti da fare dopo cena
3. Elaborazione
• (-) Quando studio cerco di ripetere parola per parola
quello che studio
4. Flessibilità
• (+) leggo attentamente i testi difficili e rapidamente quelli
semplici
Questionario di approccio allo studio
ESEMPI 2
5. Concentrazione
• (-) Mi piace studiare con la televisione accesa
6. Ansia (rovesciata)
• (+) Ho paura di fra brutta figura davanti ai compagni
7. Atteggiamento verso la scuola
• (-) Vado a scuola volentieri
Questionari sulle strategie di studio
• Questionario sull’utilità delle strategie
di studio (QS1)
• Quanto la considera utile (da 1 a 4)
• Questionario sull’uso delle strategie di
studio (QS2)
• Quanto la usa (da 1 a 4)
• Coerenza strategica
Questionari sulle strategie di studio
ESEMPI
• Questionario sull’utilità delle strategie di
studio (QS1)
• Strategie considerate utili
• (-) alla fine cercare di ripetere il testo
parola per parola
• (+) leggere in modo silenzioso,
cercando di capire
• Questionario sull’uso delle strategie di
studio (QS2)
• Strategie effettivamente impiegate
Prova di studio
• Si tratta di un brano da studiare per
mezz’ora
• Dopo un intervallo di dieci minuti occupato
da altre attività si deve rispondere a delle
domande
• Le modalità di risposta sono di tre tipi: a) scelta titoli
b) domande aperte
c) domande vero/falso
Questionari su convinzioni e attribuzioni
• Questionario sulle teorie dell’intelligenza
(QC1l): entitaria/incrementale
• Questionario sulla fiducia nella propria
intelligenza (QC2F): bassa/alta
• Questionario sugli obiettivi di apprendimento
(QC30): prestazione/padronanza
• Questionario sulle attribuzioni (QCA)
• Interne/esterne
• Stabili/instabili
Questionario sulle teorie dell’intelligenza
• Riportare il grado di accordo (scala
quattro passi) su affermazioni quali
• (-) la tua intelligenza è qualcosa di te
che non puoi cambiare
• (+) quando impari cose nuove migliora
anche la tua intelligenza
Questionario sulla fiducia nella propria
intelligenza
• Scegliere la frase “più vera” tra due e dire
se è “molto vera” o “poco vera”
• (+) Di solito penso di essere intelligente
• (-) Spesso dubito di essere intelligente
Questionario sugli obiettivi di apprendimento
• Esprimere il grado di accordo (da 1 a 4) su
delle affermazioni
• (-) i bei voti sono per me più importanti
delle cose che imparo
Questionario sulle attribuzioni 1
• Vengono riportate delle situazioni di
successo/insuccesso e il bambino deve
• scegliere tra cinque possibili cause le
due più importanti
• Metterle in ordine di importanza
Questionario sulle attribuzioni 2
ESEMPIO-successo
• Stai giocando a bocce sulla spiaggia. I
punteggi sono pari. Tu tiri la boccia che
caccia via la palla avversaria e si ferma su
boccino…
• Perché è successo questo?
• Sono stato fortunato
• Sono stato aiutato
• Ce l’ho messa tutta
• Era facile
• Sono bravo a questo gioco
Dati normativi
• Per ogni fascia di età considerata
• Punteggi medi
• Deviazioni standard
• Fasce di livello
• Insufficiente
• Media
• Buona
Profili psicologici di bambini
con difficoltà di studio
Sergio Di Sano, Laura Angelini, Rosanna Di Cecca
Facoltà di Psicologia
Università G. d’Annunzio di Chieti
Ringraziamo per la collaborazione in alcune fasi della presente ricerca: Maria De Francesco, Ida Di Gennaro, Annamaria Di Lizia, Romina
Di Stefano, Federica Melchiorre, Alessandra Priore
Domande di ricerca
• Quali aspetti differenziano i bambini con
difficoltà di studio da quelli che vanno
bene?
• Esistono profili psicologici caratteristici
dei bambini con difficoltà di studio?
Soggetti
• 21 bambini di IV elementare
– scuola di Chieti
• 20 bambini di IV elementare
– scuola di Pescara
Prove somministrate
BATTERIA AMOS 8-15 (Cornoldi et al., 2005):
Questionario di Approccio allo Studio (QAS)
Questionari sulle Strategie di studio (QS1 e QS2)
Prova di Studio (PS1: Parchi)
Questionari sulle Convinzioni e Attribuzioni
• Teorie dell’intelligenza (QC1I)
• Fiducia nella propria intelligenza (QC2F)
• Obiettivi di apprendimento (QC30)
• Attribuzione (QCA)
PROVA SDAB (Cornoldi et al., 1996):
questionario autovalutativo sull’attenzione
RISULTATI: DATI DI GRUPPO
• I bambini di IV elementare (N = 41) sono stati
suddivisi in due gruppi utilizzando come criterio
la mediana (Me =11) del Punteggio Totale della
Prova di Studio (PS).
• Gruppo 1 (bassa performance)
– bambini con punteggio < 11 (N=19).
• Gruppo 2 (alta performance)
– bambini con punteggio ≥ 11 (N=22).
QUESTIONARIO DI APPROCCIO ALLO STUDIO (QAS)
Area
Gruppo 1
bassa perf.
Media (dev.st.)
Gruppo 2
alta perf.
Media (dev.st.)
F Sig.
1 Motivazione 18,53 (2,29) 19,05 (1,4) F1,39=0,79 p=0,38
2 Organizzazione 17,32 (2,29) 18,5 (2,33) F1,39=2,69 p=0,11
3 Flessibilità 16,37 (1,74) 17,0 (1,72) F1,39=1,36 p=0,25
4 Elaborazione 14,68 (2,21) 15,14 (1,42) F1,39=0,62 p=0,44
5 Concentrazione 17,0 (2,45) 17,36 (2,67) F1,39=0,21 p=0,65
6 Ansia 14,16 (2,81) 11,36 (2,99) F1,39=9,42 p<0,01
7 Atteggiamento 18,11 (3,28) 18,41 (2,34) F1,39=0,12 p=0,73
Totale 115,89 (9,4) 122,05 (8,75) F1,39=4,7 p<0,05
QUESTIONARI DI STRATEGIE DI STUDIO: QS1,QS2
Area Gruppo 1
bassa perf.
Media (dev.st.)
Gruppo 2
alta perf.
Media (dev.st.)
F Sig.
Utilità
Strategie
(QS1)
Funzionali 3,15 (0,21) 3,10 (0,199) F1,39=0,55 p=0,47
Disfunzionali 2,38 (0,33) 2,22 (0,45) F1,39=1,59 p=0,22
Indice
complessivo
45,53 (4,27) 46,05 (3,97) F1,39=0,16 p=0,69
Uso
Strategie
(QS2)
Funzionali 2,84 (0,27) 2,78 (0,29) F1,39=0,44 p=0,51
Disfunzionali 2,34 (0,42) 2,07 (0,44) F1,39=3,79 p=0,06
Indice
complessivo
39,16 (5,86) 40,5 (6,27) F1,39=0,5 p=0,49
Coerenza Funzionali 0,66 (0,19) 0,67 (0,21) F1,39=0.02 p=0,88
Disfunzionali 0,6 (0,21) 0,52 (0,21) F1,39=1,40 p=0,24
QUESTIONARI SULLE CONVINZIONI: QC1I, QC2F, QC3O
Area Gruppo 1
bassa perf.
Media (dev.st.)
Gruppo 2
alta perf.
Media (dev.st.)
F Sig.
1 Teorie
dell’intelligenza
(QC1I)
12,37 (2,5) 13,05 (2,75) F1,39=0,67 p=0,42
2 Fiducia nella
propria intelligenza
(QC2F)
10,11 (1,66) 10,36 (1,43) F1,39=0,29 p=0,60
3 Obiettivi di
apprendimento
(QC3O)
16,11 (2,38) 17,41 (1,68) F1,39=4,2 p<0,05
QUESTIONARIO DI ATTRIBUZIONE (QA)
Cause Gruppo 1
bassa perf.
Media (dev.st.)
Gruppo 2
alta perf.
Media (dev.st.)
F Sig.
Attribuzione
Successo
Impegno 5,16 (2,69) 6,41 (1,68) F1,39=3,28 p=0,08
Abilità 3,58 (1,98) 4,09 (1,82) F1,39=0,74 p=0,39
Aiuto 0,11 (0,46) 0,05 (0,21) F1,39=0,30 p=0,59
Compito 2,26 (1,85) 1,0 (1,07) F1,39=7,40 p<0,01
Caso 0,89 (1,24) 0,45 (0,86) F1,39=1,78 p=0,19
Attribuzione
Insuccesso
Impegno 5,63 (2,22) 7,09 (1,31) F1,39=6,82 p<0,05
Abilità 1,42 (1,68) 1,91 (1,74) F1,39=0,83 p=0,37
Aiuto 0,05 (0,23) 0,05 (0,21) F1,39=0,01 p=0,92
Compito 3,84 (2,01) 2,68 (2,48) F1,39=2,66 p=0,11
Caso 1,05 (1,75) 0,14 (0,47) F1,39=5,61 p=0,05
QUESTIONARIO AUTOVALUTATIVO SULL’ATTENZIONE SDAB
Area Gruppo 1
bassa perf.
Media (dev.st.)
Gruppo 2
alta perf.
Media (dev.st.)
F Sig.
Attenzione 9,0 (3,74) 6,23 (3,05) F1,39=6,83 p<0,05
Impulsività 7,84 (5,04) 6,09 (4,65) F1,39=1,34 p=0,25
Totale 16,84 (8,0) 12,32 (7,36) F1,39=3,56 p=0,07
Risultati: profili
• 8 bambini con punteggio al di sotto di
una deviazione standard dalla media
del campione normativo (dati manuale
AMOS 8-15, Cornoldi et al., 2005)
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
1,00
2,00
3,00
SC. TIT. DOM. AP. DOM. V/F TOT
VA
LO
RI
PU
NT
I Z
4 5 6 9 10 13 16 19
PS1
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
1,00
2,00
3,00
MOT. ORG. FLE. ELA. CON. ANS. ATTEG. TOT
VA
LO
RI P
UN
TI Z
4 5 6 9 10 13 16 19
QAS
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
1,00
2,00
3,00
IND. UTILITA' IND. USO COE. FUN. (+) COE. DISF. (+)
VA
LO
RI P
UN
TI Z
4 5 6 9 10 13 16 19
QS1 - QS2
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
1,00
2,00
3,00
T. INTELL. FID. INTELL. OBI. APPR.
VA
LO
RI
PU
NT
I Z
4 5 6 9 10 13 16 19
QC1I - QC2F - QC3O
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
1,00
2,00
3,00
IMP. ABI. AIU. COM. CAS. IMP. ABI. AIU. COM. CAS.
SUCCESSO INSUCCESSO
VA
LO
RI P
UN
TI Z
4 5 6 9 10 13 16 19
QCA
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
1,00
2,00
3,00
ATT. IPERATT. TOT
VA
LO
RI
PU
NT
I Z
4 5 6 9 10 13 16 19
SDAB
Conclusioni
• Complesso intreccio di fattori che
influenza l’abilità di studio
– Processi cognitivi
– Metacognizione
– Motivazione
• Importanza dell’analisi dei profili
psicologici ai fini del trattamento
Appendice
Due profili psicologici di bambini
con difficoltà nello studio (IV elem)
Il caso di Daniele
• QAS• Forte motivazione
• Buon rapporto con la scuola
• Difficoltà di concentrazione
• QS1 e QS2 • Buona competenza strategica
• QC• Teoria incrementale dell’intelligenza
• Alta fiducia nella propria intelligenza
• Successi attribuiti all’abilità e insuccessi attribuiti al
compito
Appendice
Due profili psicologici di bambini
con difficoltà nello studio (IV elem)
Il caso di Ester• QAS• Una certa capacità di organizzazione
• Atteggiamento positivo verso la scuola
• Scarsa ansia e scarsa motivazione
• Elaborazione superficiale dei testi
• QS1 e QS2 • Capacità strategica tendenzialmente bassa
• QC• Teoria statica dell’intelligenza
• Scarsa fiducia nella propria intelligenza
• Prevalenza degli obiettivi padronanza
• Successi e insuccessi attribuiti all’impegno