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Assessorato alla tutela della salute e sanità Profili e Piani per la salute. Progetto di formazione dei referenti funzionali (facilitatori) Marzo 2007

Profili e Piani per la salute. Progetto di formazione dei referenti … · 2019. 5. 21. · - una prima fase( marzo-aprile 2007) di costruzione e condivisione del percorso di lavoro,

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Assessorato alla tutela della salute e sanità

Profili e Piani per la salute. Progetto di formazione dei referenti funzionali

(facilitatori)

Marzo 2007

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Sommario

Un percorso strategico .....................................................................................................................3

I facilitatori locali.........................................................................................................................3 Il corso di formazione ......................................................................................................................4

Destinatari del corso.....................................................................................................................4 Obiettivi formativi........................................................................................................................4 Coordinamento e organizzazione.................................................................................................5 Metodologia didattica ..................................................................................................................5 Tutor.............................................................................................................................................6 Materiali .......................................................................................................................................6 Valutazione ..................................................................................................................................6

Articolazione del corso ....................................................................................................................7 Cronoprogramma 2007 ................................................................................................................7

Prima fase – costruzione e condivisione del percorso .....................................................................8 Primo modulo...............................................................................................................................8 Secondo modulo...........................................................................................................................9 Terzo modulo .............................................................................................................................11

Seconda fase - Dai dati al profilo...................................................................................................12 Quarto modulo ...........................................................................................................................12 Quinto modulo ...........................................................................................................................13 Sesto modulo..............................................................................................................................14 Settimo modulo..........................................................................................................................15

Terza fase - Programma di approfondimento ................................................................................17

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Un percorso strategico

I Profili e Piani di Salute (PePS), costituiscono il percorso strategico per far sì che gli amministratori pubblici e le comunità locali sappiano presidiare in prima persona gli obiettivi di salute influenzabili dalle loro scelte, con particolare attenzione al ruolo dei determinanti non sanitari.

Il disegno di legge della Giunta Regionale “Norme per la programmazione socio-sanitaria e il riassetto del servizio sanitario regionale” all’art. 14 afferma che “Il PEPS è lo strumento con cui la comunità locale, a livello distrettuale, definisce il proprio profilo di salute, individua gli obiettivi di salute e produce linee di indirizzo volte ad orientare le politiche del territorio.” Afferma inoltre che è il Comitato dei Sindaci del distretto a predisporre ed approvare il PEPS e che “Le ASL forniscono l’assistenza necessaria, assicurano la partecipazione al processo di elaborazione e approvazione dei PEPS e garantiscono la disponibilità di tutte le informazioni epidemiologiche relative alla popolazione del distretto” “…il PEPS orienta la programmazione e tiene conto degli atti fondamentali di indirizzo…e assicura il raccordo con gli altri enti pubblici interessati, con le strutture di assistenza…”. Si individua perciò nel processo di costruzione dei PePS lo stimolo all’azione per gli amministratori pubblici in quanto, sulla base del proprio profilo di salute, la comunità locale è in grado di progettare un piano di salute che individui linee ed obiettivi concreti per lo sviluppo sostenibile sotto il profilo della salute includendo valutazioni etiche, ambientali, sociali ed economiche.

Le differenti aree della regione hanno maturato nel passato più o meno recente variegate esperienze nelle politiche locali per la salute, ivi compresa la programmazione dei piani di zona ed anche nel rapporto enti locali –servizi, con specificità da preservare ed eccellenze da valorizzare.

La Regione ha scelto di preparare la “messa a regime” dei PEPS come strumento per le politiche di salute attraverso un primo percorso sperimentale che vedrà coinvolti almeno un distretto per ASL.

Il processo sarà avviato con una serie di appuntamenti organizzativi e formativi che coinvolgeranno gli amministratori locali ed i costituendi comitati di distretto.

I facilitatori locali

Le ASL (in quanto vettore professionale e scientifico subordinato al vettore politico, responsabile ultimo della costruzione e del governo sociale dei PEPS) opportunamente integrate con i Consorzi Socio-Assistenziali e le Amministrazioni Provinciali, dovranno dunque fornire l’assistenza al processo di elaborazione dei PEPS.

Questa funzione di facilitazione/promozione/aggregazione richiede per il suo avvio la presenza di un nucleo funzionale iniziale di operatori, i quali per accompagnare l’avvio sperimentale dei processi di costruzione dei PEPS dovranno possedere competenze operative ed organizzative appropriate, in particolare sul piano

- della produzione e documentazione delle informazioni utili per l’individuazione sia dei problemi che delle migliori soluzioni (dati epidemiologici, indicatori di salute, prove di efficacia, esempi di buone pratiche) e

- dell’accompagnamento ai processi partecipativi.

Tali figure, denominate “facilitatori di processo” dei PePS, avranno il compito di accompagnare il percorso di costruzione dei profili e poi dei piani per la salute, fornendo assistenza al Comitato dei Sindaci di Distretto.

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Il corso di formazione

Propedeutica all’avvio del processo delineato, e comunque anche utile per il suo successivo mantenimento e miglioramento, è l’attivazione di un programma regionale di formazione, come sostegno e costruzione di competenze, di specifiche risorse professionali funzionalmente dedicate, reperite nelle ASL, ma anche nei Consorzi e nelle amministrazioni provinciali e comunali, che permetta l’arruolamento e la preparazione di un primo nucleo di operatori e ne accompagni almeno per il periodo di avvio le attività sul campo.

Destinatari del corso Gli operatori candidati a costituire l’iniziale nucleo funzionale di facilitatori possono essere individuati fra differenti profili professionali, che possiedono differenti “storie” di coinvolgimento in processi partecipativi rivolti alla promozione della salute; la maggior o minor consuetudine non costituisce però vincolo a priori per la partecipazione né deve prefigurare gerarchie interne al nucleo stesso: la “novità” stessa del mandato infatti suggerisce una identità funzionale sostanziale di tutti i partecipanti al percorso.

I professionisti ASL da coinvolgere nel percorso di formazione appartengono dunque ai seguenti profili:

- referenti di epidemiologia aziendali - referenti per la promozione della salute (REPES) aziendali - operatori del dipartimento di prevenzione individuati per l’accompagnamento ai PePS - direttori di distretto oppure direttori (o operatori designati) dei servizi o dipartimenti di

assistenza territoriale - altri operatori responsabili/partecipanti a progetti inerenti i PEPS finanziati dalla

Regione.

Saranno inoltre invitati a partecipare al corso direttori di consorzi socio-assistenziali o referenti degli uffici di piano o responsabili dei nuclei di valutazione degli stessi e operatori delle amministrazioni provinciali che siano individuati a partecipare con un ruolo di facilitatori nel processo di costruzione dei PePS.

Complessivamente i partecipanti ammonteranno a 120 persone. L’accreditamento ECM sarà richiesto per le seguenti figure professionali:

profilo professionale Numero previsto partecipanti - medici 70 - psicologi 10 - veterinari 10

Obiettivi formativi

I bisogni formativi dei facilitatori – e di conseguenza gli obiettivi da perseguire – attengono alla definizione dei contributi professionali socio-sanitari al processo di costruzione dei PEPS, così declinabili in prima approssimazione (l’individuazione puntuale dei bisogni formativi e la conseguente definizione degli obiettivi, coerentemente con le metodologie di formazione degli adulti, sarà oggetto specifico di lavoro nel primo modulo del corso):

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• generazione diretta, acquisizione mediata ed interpretazione di immagini informative sulla salute, avvalendosi di tutte le fonti locali e generali, formali ed informali ragionevolmente fruibili, che siano pertinenti alle criticità, ai bisogni, ai rischi ed ai fattori promozionali di salute; esame del collegamento e della compatibilità tra strumenti informativi correnti (relazioni di servizio, atlanti ecc.) e le nuove necessità informative.

• esame, discussione, prova concreta di criteri per la selezione e applicazione di metodi di comunicazione/divulgazione di dati e messaggi appropriati ai processi di progettazione e programmazione partecipata

• individuazione ed applicazione di metodi e modalità concrete di comunicazione utili ai processi partecipativi

• lettura e analisi del contesti e dei bisogni emergenti • revisione di modelli e metodi di progettazione partecipata e di sviluppo di comunità e dei relativi

processi decisionali • analisi di modelli di investimenti per la salute: la salute come motore di sviluppo • lettura di politiche di welfare a livello locale (analisi dal punto di vista politico ed economico) • esame, discussione, prova concreta di criteri per l’applicazione di strategie e metodi di

valutazione (valutazione di impatto per la salute, valutazione fra pari) con particolare attenzione agli aspetti di efficacia e produttività sociale del sistema dei servizi.

Nonostante si possa ragionevolmente ipotizzare che le diverse figure professionali chiamate a partecipare a questo processo formativo abbiano, per storie professionali e specificità operative locali, tratti più o meno marcati di disomogeneità, il criterio progettuale scelto assume una sostanziale identità di partenza e propone un identico percorso capace di accogliere, assorbire e modulare le diversità e le specificità.

Tale approccio consentirà la creazione di una “squadra” di facilitatori che, attraverso la reciproca contaminazione di saperi e di prassi, sia in grado di promuovere e sostenere in modo coordinato il percorso, nelle sue declinazioni locali.

Coordinamento e organizzazione

Il processo di formazione dei facilitatori sarà coordinato da un gruppo di lavoro ad hoc, composto da:

o Franco Bottasso - Servizio Sovrazonale di Epidemiologia – ASL 15 o Mario Carzana – Regione Piemonte – Direzione 29 – Ufficio Promozione della Salute ed

Educazione Sanitaria o Maria Elena Coffano – coordinatore Centro di Documentazione DoRS o Massimo Leporati - SOS Epidemiologia Sistema Qualità ed Educazione alla Salute – ASL

21 Compiti del gruppo sono la responsabilità scientifica del corso: la progettazione, il

coordinamento, il monitoraggio di processo e la valutazione di risultato del corso stesso e delle sue ricadute operative nelle ASL regionali, nonché il raccordo con tutti gli altri piani e progetti regionali suscettibili di interazione e collegamento con i PEPS (piani di prevenzione attiva, progetto adolescenti, sistemi informativi sanitari ecc.)

La segreteria organizzativa del corso, così come le funzioni organizzative legate all’accreditamento ai fini ECM sono affidate al Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute (DoRS).

Non sono previsti costi per l’iscrizione.

Metodologia didattica

Il corso adotterà metodologie didattiche attive appropriate agli specifici obiettivi, privilegiando spazi di apprendimento cooperativo, di rielaborazione delle esperienze e di valutazione tra pari, di analisi critica di esperienze nazionali ed internazionali, attraverso percorsi

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flessibili articolati per territorio, adatti all’evolversi delle situazioni locali. I momenti in sessione plenaria saranno perciò affiancati da altri di lavoro in piccolo gruppo, studio e riflessione individuale, di supervisione da parte di tutor e di confronto con esperti.

Saranno anche ampiamente utilizzate le possibilità di lavoro e apprendimento a distanza, attraverso la creazione di una area riservata sul sito www.dors.it per il reperimento e lo scambio di documentazione e di prodotti intermedi di lavoro.

Le competenze professionali patrimonio dai partecipanti saranno valorizzate all’interno del percorso di apprendimento attraverso l’affidamento di ruoli differenziati (esperto di contenuti, tutor, ecc.).

Tutor Il lavoro dei gruppi (in aula e nei percorsi intermodulo) sarà assistito da tutor (esperti di

conduzione di gruppi di lavoro ed esperti di contenuto) secondo la seguente ripartizione: gruppo Tutor Torino Antonio Caiazzo

Coordinatore tecnico-scientifico progetto Città Sane – Torino Silvia Bellini

Servizio Epidemiologia Grugliasco Provincia di Torino Roberto Demichelis

Coordinatore esecutivo provinciale Conferenza della Salute – Provincia di Torino M.Elena Coffano

Operatore DoRS Provincia di Cuneo Sonia Scarponi

Operatore DoRS M.Grazia Tomaciello

RePES ASL 15 Province di Asti e Alessandria Maurizio Marino

Operatore Servizio Epidemiologia Grugliasco Daniela Rivetti

Referente per l’Epidemiologia ASL 19 Province di Novara Vercelli Biella VCO

Claudio Tortone Operatore DoRS M.Chiara Antoniotti

Servizio Epidemiologia di Novara

Materiali Verranno forniti di volta in volta i materiali didattici necessari alle attività; parte di essi

saranno disponibili sul sito di DoRS per attività di e-learning intermodulo. A fine corso verrà prodotto un cd-rom contenente l’intero percorso come sostegno alla progettazione locale, eventualmente utilizzabile anche come sussidio di formazione a distanza.

Valutazione La prova pratica di valutazione finale consisterà nella redazione di un dossier contenente

una selezione di informazioni utili al disegno del profilo di salute di distretto, che sarà sottoposto a valutazione fra pari e di esperti per mezzo di criteri concordati con i partecipanti.

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Articolazione del corso

Il programma formativo complessivo prevede tre fasi:

- una prima fase( marzo-aprile 2007) di costruzione e condivisione del percorso di lavoro, nonché di creazione di un linguaggio e una visione comuni tra i gruppi di professionisti coinvolti, afferenti a profili non omogenei

- una seconda fase (maggio –novembre 2007) di predisposizione di un set di informazioni

facilmente fruibile, utile per la costruzione dei profili, a partire dai dati di popolazione e di servizio disponibili; tale fase sarà prevalentemente condotta attraverso percorsi paralleli per gruppi di sub-aree regionali

- una terza fase di approfondimento (2008) mirata allo sviluppo delle competenze

professionali necessarie all’accompagnamento del processo di costruzione dei PEPS, da definirsi e modularsi attraverso il confronto dei bisogni dei partecipanti e le valutazioni di massima sulle dinamiche e sugli esiti delle prime due fasi.

Il progetto formativo sottoposto ad accreditamento ECM comprende perciò attualmente la prima e parte della seconda fase.

Cronoprogramma 2007 marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembreSessioni plenarie

Sessioni per gruppi di area

Lavori di gruppo

Per l’intero percorso sono programmate 48 ore di formazione d’aula e 48 ore di lavoro individuale/di gruppo.

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Prima fase – costruzione e condivisione del percorso Marzo-aprile 2007

Finalità della prima fase è costruire e condividere un percorso di lavoro, un linguaggio e una visione comuni tra i gruppi di professionisti coinvolti, afferenti a profili ed organizzazioni non omogenei.

Primo modulo

Dal contesto politico al contesto professionale: possibili elementi per una traccia di percorso 13 marzo: Sala multimediale Corso Regina Margherita 174 - Torino ore 9.30 –13.30

Obiettivo specifico Analizzare il processo previsto dal piano per la

redazione dei PEPS ed definire il ruolo dei facilitatori orario attività Docente (fra parentesi sostituto) Metodologia didattica 9.30 – 11.00

I PEPS nel Piano Sanitario Regionale: razionale e strategie

Vittorio Demicheli (Massimo Leporati)

Confronto/dibattito tra pubblico ed esperto

11.00-12.30

La salute sostenibile: quale ruolo per i PEPS

Sante Bajardi (Franco Bottasso)

Lezione magistrale

12.30-13.00

Il corso di formazione: aspettative dei partecipanti, articolazione, strumenti e risultati attesi

Massimo Leporati (M.Elena Coffano) M.Elena Coffano (Massimo Leporati)

Lavoro a piccoli gruppi con produzione di rapporto e discussione

13.00-13.30

Consegna guidata di materiali di lettura

M.Elena Coffano (Massimo Leporati)

Dimostrazione tecnica

Abstract dei principali interventi

I PEPS nel Piano Sanitario Regionale: razionale e strategie Vittorio Demicheli Verrà delineata la strategia regionale di progettazione partecipata delle politiche di salute a livello locale (PEPS) prevista dal nuovo Piano socio-sanitario regionale attualmente in discussione; attraverso il confronto con i partecipanti verrà delineato il ruolo delle Aziende Sanitarie nel processo di costruzione dei PEPS e verranno presentate le strategie individuate dall’Amministrazione Regionale. La salute sostenibile: quale ruolo per i PEPS Sante Bajardi Sarà analizzato e criticato il concetto di salute “sostenibile”, facendo particolare riferimento, anche se non esclusivo, alle elaborazioni proposte in sede O.M.S. e ad alcuni primi esempi applicativi

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(Città sane , Agenda 21 … ) e verrà delineato lo scenario piemontese in cui l’esperienza dei PEPS dovrà prendere vita.

Secondo modulo

Metodi e strumenti di lavoro per una alfabetizzazione reciproca 27 - 28 marzo 2007: Villa Gualino - Viale Settimio Severo, 63 - Torino 27 marzo ore 9.30 – 13.30 14.30 – 18.30 28 marzo ore 9.30 – 13.30

Obiettivo specifico Condividere linguaggi e visioni comuni tra i

professionisti coinvolti

Questa sessione di “allineamento” è destinata alla decodifica dei rispettivi saperi/prassi professionali utili per la funzione di facilitazione, in particolare rispetto

al ragionamento epidemiologico ed ai suoi strumenti operativi agli approcci di promozione della salute a livello di popolazione al rapporto tra servizi socio-sanitari ed enti locali nella definizione di politiche per la

salute Per ognuno di questi tre “saperi” è perciò previsto un percorso specifico di “allineamento” di

4 ore, articolati in una prima parte di presentazione delle premesse concettuali e metodologiche ed in una seconda parte di “laboratorio” suddivisa in piccoli gruppi con un tutor, allo scopo di esplorare le regole basilari di composizione/sintassi delle immagini informative e rappresentative.

Tale soluzione consentirà di creare gruppi di numerosità appropriata per l’utilizzo di tecniche didattiche interattive e faciliterà il confronto e la individuazione di interazioni “virtuose” tra i differenti approcci disciplinari.

I percorsi saranno così articolati: Epidemiologia- Ragionamento e prassi 27 marzo ore 9.30-14.30 obiettivo Docenti (fra parentesi sostituto)

Metodologia

9.00-10.00 Discutere gli elementi costitutivi dell’osservazione epidemiologica e la formulazione dell’obiettivo conoscitivo

Lezione magistrale

10.00-11.00 Lavoro di gruppo Lavoro a piccoli gruppi su problemi e discussione

11.00-12.00 Analizzare il ruolo dell’epidemiologia nella definizione dei profili di salute di un territorio

Lezione magistrale

12.00-13.00 Lavoro di gruppo

Chiara Antoniotti (Roberto Gnavi), Roberto Gnavi (Chiara Antoniotti)

Lavoro a piccoli gruppi su problemi e discussione

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Abstract Verranno presentati e discussi gli elementi costituivi del metodo epidemiologico e le modalità con cui viene definito un obiettivo conoscitivo in termini di “funzione di occorrenza”. In questo contesto saranno introdotti i termini di determinante, confondente e modificatore d’effetto e verrà illustrato con esempi in quale modo questi elementi sono correlati tra loro. Verrà quindi discusso in quale modo è possibile acquisire le informazioni necessarie a definire determinanti e confondenti e quali sono le fonti informative sono disponibili all’interno del SSR. Verrà infine discusso in quale modo la rete dei servizi di epidemiologia può contribuire più specificamente e d in modo più direttamente mirato alla realizzazione dei PEPS. Promozione della salute- ragionamento e prassi 27 marzo ore 14.30-18.30 obiettivo Docenti (fra parentesi sostituto) Metodologia 14.00-15.00

Analizzare criticamente i temi caldi di una promozione della salute sostenibile: - i fondamenti teorici e

strategici - la forza delle prove di

efficacia e delle buone pratiche

- i modelli teorici del cambiamento

Tavola rotonda con dibattito tra esperti

15.00-18.00

Laboratorio: Discutere ed applicare metodi di progettazione e valutazione in promozione della salute pertinenti a differenti scenari e contesti: analisi di casi esemplari

Claudio Tortone (Alda Cosola) Alda Cosola (Tiziana Miroglio) Tiziana Miroglio (Alda Cosola)

Lavoro a piccoli gruppi su problemi e discussione

Abstract Verranno presentati e discussi i fondamenti teorici e strategici della promozione della salute nel XXI secolo, con particolare riguardo alla questione delle prove di efficacia in promozione della salute; verranno esplorate buone pratiche intra ed extra-regionali su cui attraverso la metodologia del laboratorio verranno proposti lavori di gruppo con lo scopo di individuare elementi delle diverse esperienze reputati utili per il processo di costruzione dei PEPS. Politiche locali – principi ed interazioni possibili 28 marzo ore 9.30-13.30 obiettivo Docenti (fra parentesi sostituto) Metodologia 9.00-11.00

Individuare le differenti tipologie di rapporto tra ASL ed enti locali (ruoli, strumenti operativi e normativi; le professioni socio-sanitarie e le categorie del politico)

Tavola rotonda con dibattito tra esperti

11.00-13.00

Discutere ed applicare metodi di progettazione e valutazione di politiche territoriali (piani di zona, di sviluppo ecc.)

Roberto Demichelis (Antonio Caiazzo) Roberto Stura (M.Grazia Tomaciello) Maria Grazia Tomaciello (M.Elena Coffano)

Lavoro a piccoli gruppi su problemi e discussione

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Abstract Verranno presentate esperienze di politiche locali per la salute a partire da differenti punti di vista: del direttore di distretto, del consorzio socio-assistenziale e di tavoli intersettoriali; le esperienze verranno analizzate individuandone i ruoli giocati dai differenti soggetti, gli strumenti operativi ed i metodi di progettazione e valutazione. Verrà quindi discusso quali possibili interazioni siano da intravedersi tra le esperienze presentate ed il percorso dei PEPS.

Terzo modulo

Costruzione di competenze: bisogni formativi e definizione del percorso 28 marzo villa Gualino - Viale Settimio Severo, 63 - Torino ore 14.30-18.30 + 8 ore lavoro individuale nel mese di aprile

Obiettivo specifico individuare bisogni formativi comuni e/o specifici (per

profilo professionale, per territorio..) e validare il successivo percorso di formazione/accompagnamento

orario attività Docenti (fra parentesi

sostituto) Metodologia didattica

14.00-14.30 Presentazione del “menù” delle offerte formative

Lezione interattiva

14.30–17.00 Analisi dei bisogni formativi nelle diverse aree del miglioramento professionale e della costruzione di competenze - sviluppo organizzativo - sviluppo risorse umane - allocazione delle risorse - leadership e partnership

lavoro di gruppo per sub-aree di territorio con discussione in plenaria e definizione dei percorsi

17.00 – 18.00 Presentazione degli strumenti di lavoro - consegna del dossier di documentazione e affidamento del mandato di lavoro

M.Elena Coffano (Claudio Tortone) Massimo Leporati (Franco Bottasso), Claudio Tortone (M.Elena Coffano)

Presentazione di problemi in plenaria

Abstract

Verranno analizzati secondo lo schema concettuale del “capacity building” i bisogni formativi e organizzativi per la costruzione di competenze sul percorso dei PEPS per i diversi attori. Verranno in specifico individuate le priorità formative per i facilitatori appartenenti alle diverse aree territoriali regionali, a partire dalle esperienze già maturate. Verrà delineato l’itinerario di form/azione previsto dal corso e verranno illustrati gli strumenti di lavoro (dossier di documentazione, area forum on line, ecc.). Verrà infine consegnato il primo mandato di lavoro (ricognizione sistematica degli “esercizi” di lettura del territorio e dei servizi già presenti), secondo il seguente schema. orario attività Metodologia didattica 8 ore (mese di aprile)

Mandato di lavoro individuale: Ricognizione fonti informative esistenti (relazioni di stato di salute e di servizio, piani di zona, studi ecc.)

Lavoro individuale/di gruppo

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Seconda fase - Dai dati al profilo Maggio-novembre 2007

Finalità della seconda fase è la messa a punto di un set di informazioni quali-quantitative su base distrettuale utili agli amministratori locali per la redazione dei profili di salute ed espresse secondo modalità comunicative appropriate.

Tale fase sarà condotta in percorsi paralleli per area sovrazonale (aree di coordinamento sovrazonale ex art.23 del citato ddl, con una ulteriore suddivisione per la provincia di Torino tra area metropolitana e resto della provincia), inframmezzati da alcune sessioni comuni di confronto e “ritaratura”.

Quarto modulo

Le esperienze disponibili 8 maggio 2007 Villa Gualino - Viale Settimio Severo, 63 - Torino ore 9.30-18.30

Obiettivo specifico analizzare criticamente le esperienze maturate in Italia

circa la costruzione dei profili in vista dei piani per la salute, individuare il ruolo dei diversi soggetti e produrre raccomandazioni per le funzioni di assistenza ai PEPS

orario attività Docenti (fra parentesi

sostituto) Metodologia didattica

9.30-12.00

Esperienze di profili in Italia (Cesena, Venosa, ecc.) ed in Piemonte

Serie di relazioni su tema preordinato

12.00-13.30 14.30-16.00

Intervista ai testimoni ed analisi critica dei casi presentati (possibili criticità ed elementi utili per il percorso piemontese) - Lavoro di gruppo per area con tutor

Lavoro a piccoli gruppi su problemi e discussione con esperto

16.00-17.30

Sintesi e produzione di raccomandazioni Discussione in plenaria

17.30-18.30

Assegnazione dei mandati di lavoro e illustrazione del materiale di documentazione consegnato

Claudio Tortone (M.Elena Coffano) M.Grazia Tomaciello (Franco Bottasso),

Presentazione di problemi in plenaria

Abstract Sotto la conduzione dei docenti verranno presentate alcune esperienze significative maturate in Italia ed in Piemonte nel recente passato in campo di profili e piani per la salute: i conduttori del modulo guideranno l’esplorazione delle esperienze, che verrà approfondita nei gruppi di area, con la’utio dei tutor, con interviste ai testimoni per individuare possibili criticità ed elementi utili al percorso piemontese. I gruppi stileranno una lista di possibili raccomandazioni (in particolare sui

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ruoli dei facilitatori) che verrà validata in plenaria. Verrà infine assegnato il mandato di lavoro per i gruppi (i quesiti degli amministratori locali per i profili: cosa e come rispondere) e discusse le modalità di esecuzione del mandato stesso.

Quinto modulo Dati e narrazioni: immagini e approfondimenti suggeriti dai dati quantitativi e qualitativi per gruppi di area sovrazonale (vedi tabella) ore 9.30-17.30

gruppo Date Sede Torino 11 maggio DoRS Via Sabaudia 164

Grugliasco Provincia di Cuneo 14 maggio ASL 15 -

Via Boggio 12 - Cuneo Province di Asti e Alessandria 15 maggio ASL 19-

via Conte Verde - Asti Province di Novara Vercelli Biella VCO

17 maggio ASL 13 – Via dei Mille 2 - Novara

Provincia di Torino 18 maggio DoRS Via Sabaudia 164 Grugliasco

Obiettivi specifici − selezionare criticamente informazioni utili alla

costruzione dei profili; − discutere stili e strumenti di comunicazione idonei alla loro disseminazione

orario attività Docenti* Metodologia didattica 9-11 Come definire e misurare un

problema di salute o un asset Presentazione di problemi in plenaria

11-13 Esercitazione: Come utilizzare database, banche dati e sistemi informativi

Lavori a piccolo gruppo con discussione

14-16 Come disseminare l’informazione (accesso, diffusione, comunicazione)

Presentazione di problemi in plenaria

16-18 Assegnazione di mandati specifici di esplorazione di fonti di dati quali/quantitative e di rielaborazione dell’informazione

Torino e Provincia di Torino: Roberto Gnavi Umberto Falcone Alessandro Migliardi Laura Crosetto Cuneo: Franco Bottasso Marco Dalmasso Sonia Scarponi Andrea Freddo Asti: Massimo Leporati Silvia Bellini Maurizio Marino Lidia Pennuti Novara: Chiara Antoniotti Marco Dalmasso Paola Ragazzoni Laura Crosetto

Lavori a piccolo gruppo con discussione

* eventuali sostituzioni saranno operate all’interno del pool di docenti indicati.

Abstract Attraverso modalità interattive i docenti condurranno i partecipanti a ripercorrere gli

strumenti (dati, indicatori, ecc.) quali/quantitativi per la misura di problemi di salute e per la stima di fattori di promozione; verranno poi esaminati criticamente le differenti fonti locali e generali, formali ed informali ragionevolmente fruibili, che siano pertinenti alle criticità, ai bisogni, ai rischi ed ai fattori promozionali di salute; verranno analizzati collegamento e compatibilità tra strumenti informativi correnti (relazioni di servizio, atlanti ecc.) e le nuove necessità informative.

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Verrà poi analizzata la produzione corrente dal punto di vista delle performances comunicative e verranno discusse le più efficaci strategie di valorizzazione delle informazioni. Infine verrà assegnato un mandato di approfondimento rispetto alla redazione dei dossier.

I docenti del modulo assicureranno anche l’accompagnamento tecnico-scientifico per le successive fasi dei lavori di gruppo.

Sesto modulo

I dossier – revisione intermedia Maggio-giugno: 16 ore lavoro individuale 26 giugno Villa Gualino Viale Settimio Severo, 63 – Torino ore 9.30-17.30

Obiettivo specifico elaborare dossier di risposta ai quesiti degli

amministratori in vista della costruzione dei profili di salute

Il lavoro di gruppo proseguirà nei mesi di maggio e giugno per la redazione di un primo

prodotto (denominato dossier) di risposta ai quesiti per i profili. 16 ore nei mesi di maggio e giugno

Redazione dossier tematico Lavoro di gruppo con 1-3 incontri di supervisione con tutor

26 giugno Revisione intermedia dei prodotti orario attività docenti(fra parentesi

sostituto) Metodologia didattica

9.30-11.30 Presentazione dei prodotti dei gruppi di lavoro

Presentazione di problemi in seduta plenaria

11.30-13.00 Revisione tra pari dei prodotti

14.00-16.30 Presentazione e discussione delle valutazioni e valutazione di apprendimento ai fini ECM

Lg

avori a piccolo ruppo con

discussione

16.30-17.00 Mandato di lavoro per il proseguimento della fase 2

Franco Bottasso (M.Elena Coffano) Massimo Leporati (Franco Bottasso) M.Elena Coffano (Claudio Tortone)

Presentazione di problemi in seduta plenaria

17.00-17.30 Questionario di gradimento

Abstract

I prodotti nella loro redazione draft verranno presentati e sottoposti ad una valutazione tra pari e da parte di esperti nel corso di una giornata di lavoro comune, e rappresenteranno lo strumento per la valutazione di apprendimento ai fini ECM. Termine del percorso sottoposto ad accreditamento ECM.

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La fase 2 del corso proseguirà nel periodo luglio-novembre con il seguente programma:

Settimo modulo

“I report” mesi luglio-attobre: 24 ore di lavoro individuale 6 novembre 2007 sala multimediale corso Regina Margherita 174 Torino ore 9.30-16.30

Obiettivo specifico Perfezionare e validare i dossier prodotti dai gruppi di lavoro

. 24 ore nei mesi di luglio-ottobre

Redazione dossier tematico Lavoro di gruppo + 3 incontri di supervisione con tutor

La fase 2 terminerà con la presentazione del lavoro dei gruppi e della loro revisione tra pari in una giornata di lavoro comune 6 novembre Revisione finale dei prodotti orario attività docenti Metodologia

didattica 9.30-12.00

Presentazione dei prodotti dei gruppi di lavoro

Presentazione di problemi in seduta plenaria

12.00-13.00 14.00-15.00

Revisione tra pari dei prodotti

15.00-16.00 Presentazione e discussione delle valutazioni

Franco Bottasso Massimo Leporati M.Elena Coffano

Lavori a piccolo gruppo con discussione

16.00-17.00 Criterio di metalettura dei prodotti informativi e cenno a possibili relazioni metasistematiche

Franco Bottasso Lezione magistrale

17.00-17.30 Individuazione raccomandazioni per linee guida regionali

Vittorio Demicheli Presentazione di problemi in seduta plenaria

Abstract Bottasso

Anche sulla base dei risultati ricavabili dai lavori di gruppo si procederà ad evidenziare ed esaminare i criteri fondativi che sottostanno alle varie rappresentazioni formalizzate ed interpretate.

La collocazione dell’analisi a livello di metalettura è motivata dalla condivisione della validità dell’ipotesi che metalettura e metasistema offrono, quasi per definizione, gradi di contiguità e di possibile interattività decisamente maggiori rispetto ad un approccio più marcatamente fenomenologico.

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aranno evidenziati i principali criteri fondativi ontologici, logici ed anche di etica pubblica che sottostanno all’operatività ed alla rappresentazione del sistema socio-sanitario, aprendo il percorso verso il dominio più strettamente valoriale, che è di più stretta pertinenza politica.

Si esamineranno anche almeno le principali premesse ritenute ragionevolmente necessarie alla definizione delle regole di composizione dei due vettori (quello professionale e quello politico partecipativo), regole utili al fine di supportare concretamente e validamente la proposta di sensate linee guida regionali.

Abstract Demicheli Verranno enucleati dal percorso e dai prodotti elaborati durante il corso gli elementi di

raccomandazione da inserire nel documento regionale di linee guida per la redazione dei profili di salute.

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Terza fase - Programma di approfondimento Novembre 2007 – maggio 2008 La terza fase è rivolta all’approfondimento delle competenze, “trasversali” alle diverse figure professionali, necessarie allo specifico ruolo di facilitatore dei processi di costruzione dei PEPS, che comporta l’esercizio di abilità di comunicazione/relazione in contesti complessi ed all’accompagnamento dei processi avviati a livello locale. Un possibile menu di temi fra i quali individuare il percorso di approfondimento di ogni sub-area è illustrato nella tabella seguente. Ai temi sottoindicati altri si potranno affiancare in base al percorso ed ai bisogni concreti dei diversi gruppi. Ogni gruppo potrà selezionare i moduli cui partecipare fino ad un totale di 9 giornate formative nel periodo ottobre2007 -maggio 2008. Tema Metodologia Durata Docenti Costruzione di competenze: far crescere competenze nelle organizzazioni e mobilizzare risorse per rendere sostenibile il miglioramento della salute - sviluppo organizzativo - sviluppo risorse umane - allocazione delle risorse - leadership e partnership

Lezione Analisi dei bisogni formativi e organizzativi Tecnica SWOT

1 giorno

Esperti di analisi organizzativa e formazione

La documentazione per i PEPS: - procedure per una buona ricerca

bibliografica (fonti per le prove di efficacia, banche dati, criteri di selezione, dossier e progetti)

- strumenti tecnologici per la ricerca di documentazione (utilizzo di banche dati e motori di ricerca)

- come costruire un dossier di documentazione

Esercitazioni a gruppi

1 giorno

Ciclo della conoscenza tra ricerca e pratica per trasferire conoscenze e apprendimenti. Metodologie e buone pratiche di progettazione e valutazione in promozione della salute in contesti definiti (città sane, luoghi di lavoro, comunità, ecc.)

Lezione Testimonianze Studio di casi

2 giorni Esperti Responsabili di progetti del Bando HP

Reti, collaborazioni e coalizioni nello sviluppo locale partecipato: - Metodi e tecniche di ascolto,

interrogazione di gruppi, scelta di priorità- Metodi e tecniche di progettazione

partecipata (gli strumenti di inclusione dei cittadini competenti: laboratori, focus, internet, ecc.)

- I processi decisionali nei gruppi di coordinamento e nelle coalizioni locali

- Il sostegno e la manutenzione nel tempo delle reti sul territorio

Testimonianze Studio di casi simulazioni

3 giorni Esperti

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- La valutazione nelle/delle reti e coalizioni locali

Le opportunità di comunicazione per la salute: ruoli, processi, strumenti

Testimonianze Studio di casi simulazioni

2 giorni Esperti

I docenti del percorso sono da individuarsi oltre che nei sistemi regionali (enti locali,

università, servizi) anche fra i titolari di esperienze significative di altre regioni/gruppi di lavoro italiani

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Formatori del Corso (conduttori, docenti, tutor, esperti) M.Chiara Antoniotti

epidemiologo - Responsabile Servizio Sovrazonale di Epidemiologia di Novara (ASL 13) Sante Bajardi

Presidente CIPES Piemonte Silvia Bellini

Epidemiologo - Collaboratore del Servizio Sovrazonale di Epidemiologia di Grugliasco (ASL 5) Franco Bottasso

Epidemiologo - Responsabile del Servizio Sovrazonale di Epidemiologia di Cuneo (ASL 15) M.Elena Coffano

Medico di sanità pubblica – Coordinatore di DoRS Alda Cosola

Psicologo - Responsabile della S.O.S. Area di Formazione e Progetti di Promozione della salute dell’ASL 10 di Pinerolo Marco Dal masso

Informatico - Dirigente analista del Servizio Sovrazonale di Epidemiologia di Grugliasco (ASL 5) Antonio Caiazzo

Coordinatore tecnico-scientifico progetto Città Sane – Torino Laura Crosetto

Analista programmatore presso CSI Piemonte (Analisi, progettazione e sviluppo di Data WareHouse in ambito sanitario) Vittorio Demicheli

Epidemiologo - Direttore Assessorato regionale Tutela Salute del Piemonte (Direttore del Servizio Sovrazonale di Epidemiologia di Alessandria) Roberto Demichelis

Presidente del C.d.A. del Consorzio socio-assistenziale C.I.S.A. 31 e Coordinatore dell’esecutivo della Conferenza Provinciale della Salute (Torino) Umberto Falcone

Biologo - Collaboratore presso DoRS Andrea Freddo

Analista senior presso CSI Piemonte (Analisi e progettazione database decisionali e strumenti di business intelligence) Roberto Gnavi

epidemiologo - Dirigente medico del Servizio Sovrazonale di Epidemiologia di Grugliasco (ASL 5) Massimo Leporati

Medico di sanità pubblica – Direttore Sanitario ASO Alessandria Maurizio Marino

Sociologo – operatore del Servizio Sovrazonale di Epidemiologia di Grugliasco (ASL 5) Lidia Mennuti

Analista programmatore presso CSI Piemonte (Analisi, progettazione e sviluppo di Data WareHouse in ambito sanitario) Alessandro Migliardi

Sociologo - Collaboratore presso DoRS e Servizio Sovrazonale di Epidemiologia di Grugliasco (ASL 5) Tiziana Miroglio

Medico di sanità pubblica - Responsabile della S.O.S.D. Promozione ed Educazione alla salute dell’ASL 19 di Asti Daniela Rivetti

Responsabile del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione ASL 19 Asti Roberto Stura

Medico Direttore del Dipartimento dei Servizi Territoriali dell’ASL 21 di Casale

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Sonia Scarponi Psicologo - Collaboratore presso DoRS Maria Grazia Tomaciello

Medico di sanità pubblica - Responsabile aziendale della S.O.S. Educazione Sanitaria dell’ASL 15 di Cuneo Claudio Tortone

Medico di sanità pubblica - Dirigente medico presso DoRS Boris Zobel

Psicopedagogista – Direttore del Consorzio di Pracatinat

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Come arrivare a Villa Gualino Consorzio Villa Gualino 10133 Torino (TO) Viale Settimio Severo, 63 Tel 011.6603555

Fax 011.6603535

in auto Se si arriva da Milano/Aosta , seguire le indicazioni verso il centro città, fino a che si raggiunge Corso Vittorio Emanuele II. Poi proseguire lungo Corso Vittorio Emanuele II in direzione del fiume Po. Attraversare il fiume e proseguire diritti verso Corso Fiume (è il proseguimento di Corso Vittorio Emanuele II). Raggiungere Piazza Crimea alla fine di Corso Fiume, al centro vi è un obelisco, tenere la destra e svoltare a destra al primo semaforo, appena svoltato prendere la strada che sale sulla sinistra per poi seguire le indicazioni presenti sulla sinistra verso Villa Gualino. Se si arriva da Savona o Piacenza , prendere l'uscita per Corso Unità d'Italia dalla tangenziale. Proseguire diritto per circa 5 Km., fino a che da Corso Unità d'Italia presenta un sottopassaggio che porta in Corso Massimo d'Azeglio. Proseguire diritto fino a che Corso Massimo d'Azeglio termina in Corso Vittorio Emanuele II. Attraversare il fiume e proseguire diritti verso Corso Fiume (è il proseguimento di Corso Vittorio Emanuele II). Raggiungere Piazza Crimea alla fine di Corso Fiume, al centro vi è un obelisco, tenere la destra e svoltare a destra al primo semaforo, appena svoltato prendere la strada che sale sulla sinistra per poi seguire le indicazioni presenti sulla sinistra verso Villa Gualino. in autobus Prendere l'autobus della linea 73 in Piazza Gran Madre, oppure in Corso Fiume, da dove parte ogni ora. Piazza Gran Madre può essere raggiunta con le linee 55 e 56, e col tram della linea 13 (le linee 56 e 13 hanno una fermata anche di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Susa). Per raggiungere Corso Fiume potete prendere l'autobus della linea 52 (che ferma anche di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Nuova) e scendere alla prima fermata dopo avere attraversato il ponte sul fiume Po. I biglietti dell'autobus non possono essere acquistati sull'autobus. Si possono comprare in tutte le edicole e dai tabaccai. dalla stazione Da Porta Nuova : - via taxi, in circa 10 minuti; - in autobus, prendere la linea di autobus n. 52 (fermata di fronte alla stazione F.S.) in direzione Piazza Adua. Scendete alla prima fermata dopo il ponte (Corso Fiume); qui prendete la linea di autobus n. 73 (l'autobus passa ogni ora). Da Porta Susa : - via taxi, in circa 15 minuti; - in autobus, prendere la linea 56 (o il tram della linea 13) in direzione Piazza Gran Madre. Scendete alla fermata in corrispondenza di Piazza Gran Madre; qui prendete la linea di autobus n. 73 (l'autobus passa ogni ora). dall'aeroporto L'aeroporto internazionale "Sandro Pertini" a Caselle (TO) ha un servizio diretto di bus navetta fino al centro città ogni 15-30 minuti . La navetta arriva in Via Sacchi in circa 40 minuti (che incroia Corso Vittorio Emanuele II, a fianco alla stazione ferroviaria di Porta Nuova). Un biglietto di sola andata dall'aeroporto costa 4,13 €. Da qui è possibile proseguire in direzione Villa Gualino via taxi (in circa 10 minuti), oppure via autobus (si veda la sezione "Come raggiungerci dalla stazione Porta Nuova). Se preferite utilizzare il taxi direttamente dall'aeroporto "Sandro Pertini" a Caselle (TO) impiegherete circa 40 minuti.

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