Upload
vumien
View
217
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
La giustizia amministrativa Nozione di giustizia amministrativa
Rimedi giurisdizionali
Rimedi amministrativi
Rimedi arbitrali o conciliativi
Oggetto del processo amministrativo
Generale di legittimità
Giurisdizione esclusiva
Giurisdizione di merito
2
Evoluzione e formazione degli istituti Elaborazione giurisprudenziale
Influenza della dottrina
Il processo è nato dalla progressiva trasformazione di procedimenti contenziosi in attività giurisdizionale Riconoscimento della natura giurisdizionale solo nel
1907
Difficile inquadramento della figura dell’interesse legittimo
Giurisdizione di tipo soggettivo
3
Evoluzione del sistema italiano
Stati preunitari: situazioni complesse 1865 Legge abolitrice del contenzioso
amministrativo Aboliva i tribunali del contenzioso amministrativo Al g.o. “le materie nelle quali si faccia questione di un
diritto civile e politico” Per gli “affari non compresi”, questioni non attinenti a
diritti, tutela lasciata alle amministrazioni Limitazione del potere da parte del giudice di conoscere
gli effetti dell’atto Revoca e annullamento dell’atto alle autorità
amministrative al fine di conformarsi al giudicato Il giudice può applicare solo gli atti conformi alla legge
4
Evoluzione del sistema italiano
A seguito della L.A.C. grave lacuna nella tutela del privato Silvio Spaventa e la “giustizia nell’amministrazione” (1880)
Anche le la “timidezza” del g.o. Riforma con al l. 5992/1889
Istituzione della IV sez. del CDS Il G.A. decide sui ricorsi per incompetenza, violazione di legge o eccesso di
potere Ricorsi che hanno ad oggetto un interesse di individui o di enti morali Dualismo giurisdizionale
L. 6837/1890 Istituzione delle G.P.A. 1907 Natura giurisdizionale delle sentenze del CDS
V sezione 1923 Giurisdizione esclusiva 1924 T.U. 1054/1924 Testo unico delle leggi sul Consiglio di Stato 1948 Istituzione della VI sezione
5
La giustizia amministrativa nella Costituzione La Costituzione opera su un sistema complesso
Attribuisce rilevanza costituzionale alla distinzione fra interessi legittimi e diritti soggettivi (24, 103, 113)
Concentra la tutela degli interessi legittimi nel CdS (art. 103) e negli organi di giustizia amministrativa regionali (art. 125)
Vieta limitazioni alla tutela giurisdizionale (art. 113)
Garantisce l’indipendenza del CdS (art. 100)
Dispone che le norme sulla magistratura siano poste con legge (108)
Vieta l’istituzione di giudici speciali (art. 102)
6
La giustizia amministrativa nella Costituzione Dualismo giurisdizionale
Criterio di riparto fondato sulla lesione di situazioni giuridiche soggettive
Art. 24 citati diritti sogg. e int. Leg.
Art. 103 costituzionalizzata la giur. escl. D.lgs. 80/1998 ampliamento della giur. esc.
Corte cost. 204/2004 ridimensionamento
Art. 113 nessuna limitazione della tutela giurisdizionale È la legge che determina chi può annullare l’atto ed i suoi effetti
Art. 125 previsione dei TAR
7
Evoluzione del sistema italiano L. 1034/1971 istituzione dei TAR
Organi di primo grado generalizzato
D. lgs. 29/1993 al g.o. il pubblico impiego
D. lgs. 80/1998 estensione della giur. escl.
L. 205/2000 riforma del processo
Delega sulla riforma del processo amministrativo
Art. 44 l. 69/2009
8
La giurisdizione amministrativa Giurisdizione è attuazione della legge
Spetta allo Stato la possibilità di applicare il diritto al caso concreto al fine di risolvere una controversia con una decisione idonea ad acquistare efficaci d giudicato.
Giurisdizione amministrativa è giurisdizione In un primo momento è giustizia ritenuta: autocontrollo amministrativo 1907 carattere giurisdizionale: dibattito sulla natura oggettiva o soggettiva
della giurisdizione amministrativa Il g.a. è il “giudice ordinario” degli interessi legittimi
Giurisdizione generale di legittimità Annullamento
Giurisdizione speciale (materie tassativamente indicate dalla legge) Esclusiva Merito
Recenti riforme: rovesciamento dei rapporti Il g.a. come giudice dell’azione amministrativa
codice del processo
9
La giurisdizione e i suoi limiti Limiti esterni
Al di fuori dei quali non esiste nessun giudice che abbia giurisdizione
Invasione della spera riservata alla p.a. (merito)
Limiti interni
Operano all’interno della sfera di giurisdizione spettante ai vari organi del medesimo ordinamento
Violazione del riparto tra g.o. e g.a.
10
Limite interno Criterio di riparto: determinato dall’oggetto della tutela – riparto su situazioni
giuridiche soggettive Evoluzione non lineare Legge 1865
Esclusione della tutela degli “affari non compresi”: ma non erano vere situazioni soggettive
Art. 5: il g.o. disapplica l’atto in tutte le situazioni - presupposto dell’inesistenza di un altro giudice; disapplicazione per tutti i vizi.
Dal 1865 al 1889 Timidezza del go. nella disapplicazione
Legge Crispi 1889 Al CdS potere di annullamento
Ottica differente delle due leggi 1865 oggetto della tutela 1889 istituzione dell’azione di annullamento
Interesse come situazione legittimante il ricorso
Dottrina e giurisprudenza seguono la strada della contrapposizione tra figure soggettive Elaborazione della figura dell’interesse legittimo
11
Sentenza Corte cost. 204/2004 Intervento della Corte costituzionale 204/2004
Il g.a. non è il giudice della pubblica amministrazione
Limite alla discrezionalità del legislatore nel prevedere materie di giurisdizione esclusiva
Deve prevalere la natura delle situazioni coinvolte e non la “materia”: le materie devono essere “particolari” ossia dove la p.a. agisce come autorità
Battuta di arresto all’ampliamento delle materie di giurisdizione esclusiva
12
Giurisdizione amministrativa nel codice
Sono devolute alla giurisdizione amministrativa le controversie, nelle quali si faccia questione di interessi legittimi e, nelle particolari materie indicate dalla legge, di diritti soggettivi, concernenti l'esercizio o il mancato esercizio del potere amministrativo, riguardanti provvedimenti, atti, accordi o comportamenti riconducibili anche mediatamente all'esercizio di tale potere, posti in essere da pubbliche amministrazioni.
Non sono impugnabili gli atti o provvedimenti emanati dal Governo nell'esercizio del potere politico.
Per pubbliche amministrazioni si intendono anche i soggetti ad esse equiparati o comunque tenuti al rispetto dei principi del procedimento amministrativo
13
Codice del processo amministrativo Complesso sistema di azioni
Cognizione Azione di annullamento
Azione di condanna
Azione avverso il silenzio
Azione di nullità
Sentenze: art. 34 Condanna all’adozione delle misure più idonee a tutelare la
situazione giuridica dedotta in giudizio e dispone le misure di risarcimento in forma specifica
Dispone le misure per l’attuazione del giudicato compresa la nomina di un commissario ad acta
Attività e funzione amministrativa Attività
Insieme di atti ai quali l’ordinamento attribuisce rilevanza giuridica (anche) nel loro complesso
Amministrativa
Cura di interessi (pubblici)
Attività volta ad un fine: cura di interessi pubblici
Funzione: deputatio ad finem
Interesse pubblico: i titolari di interessi pubblici sono le
collettività di riferimento degli apparati amministrativi che li hanno in cura. Il popolo al quale viene riferita la sovranità
La discrezionalità amministrativa
Attività di scelta Norme di azione che non individuano assetto intersoggettivi ma
predeterminano le modalità di azione della p.a. I limiti possono essere fissati in modo puntuale e preciso, ovvero in
modo elastico, sì da lasciare alla P.A. stessa un certo ambito di valutazione: nella prima ipotesi l’attività dell’amministrazione è vincolata, nella secondo, invece, è discrezionale
Scelta attraverso la ponderazione degli interessi
Discrezionalità amministrativa e controllo del giudice Eccesso di potere
Discrezionalità amministrativa
Dottrina tradizionale facoltà di scelta fra più comportamenti giuridicamente leciti
per il soddisfacimento dell’interesse pubblico e per il perseguimento di un fine rispondente alla causa del potere esercitato(Virga) .
Definizione incompleta non evidenzia un fondamentale aspetto rappresentato dal
criterio che guida la P.A. nella scelta.
Discrezionalità è ponderazione comparativa di più interessi secondari in ordine ad un interesse primario (Giannini). Il procedimento amministrativo diventa il luogo
dell’acquisizione di tutti gli interessi.
26 Discrezionalità amministrativa
Due momenti fondamentali
giudizio
individuazione e nell’analisi dei fatti sulla base de un’istruttoria per la decisione
Volontà
scelta degli interessi prioritari.
Discrezionalità amministrativa Limiti
interesse pubblico: interesse della collettività non coincidente con quello della P.A.;
causa del potere: il vincolo fondamentale; la P.A. deve sempre perseguire un fine rispondente alla causa del potere esercitato;
principi di logica, di imparzialità e di ragionevolezza i quali devono sempre reggere l’attività discrezionale;
principio dell’esatta e completa informazione.
Se i limiti sono violati l’atto è illegittimo sotto il profilo dell’eccesso di potere. sindacato attraverso la motivazione che deve spiegare l’iter logico
giuridico che ha portato all’emanazione dell’atto.
Discrezionalità amministrativa Oggetto
An: scelta in ordine all’emanazione del provvedimento
Quando: individuazione del momento più opportuno dell’intervento programmato
Quomodo: scelta sugli elementi accidentali e la forma dell’atto
Quid: scelta sul contenuto che in concreto si palesi più opportuno.
Merito amministrativo I criteri che orientano la scelta discrezionale della
P.A. siano essi improntati a valutazioni di opportunità che a valutazioni tecniche costituiscono nel loro complesso il merito amministrativo
sfera di azione non è improntata a criteri giuridici, non libera ma comunque di convenienza, opportunità, orientata da criteri non giuridici, che di solito non è soggetta a sindacato da parte del giudice
Discrezionalità e merito La P.A. nell’esercizio dei suoi poteri discrezionali, insindacabili, è
tenuta al rispetto dei criteri giuridici, che governano l’azione amministrativa le norme sulla competenza sulla forma sui presupposti sui tempi dell’azione amministrativa la scelta discrezionale deve assicurare la realizzazione dello scopo specifico
che giustificava la norma attributaria del potere. Lo scopo specifico è il fine pubblico
La P.A. può scegliere il comportamento più idoneo alla cura dell’interesse pubblico (rispettando le norme sulla competenza etc.) ma non può scegliere una soluzione talmente inopportuna da impedire la realizzazione della finalità giustificativa del potere o emanare un atto per raggiungere uno scopo diverso da quello fissato dalla norma Il vizio di merito trasmoda nell’eccesso di potere.
Discrezionalità tecnica Applicazione di regole tecniche elastiche
Esame di fatti o situazioni sulla base di cognizioni tecniche e scientifiche di carattere specialistico.
Vi è una fase di giudizio (istruttoria supportata da regole tecniche) alla quale non si affianca il momento della volontà, ossia della scelta della soluzione più opportuna La scelta è operata a monte dal legislatore
Accertamento tecnico: applicazione di regole tecniche rigide
Problema della CTU e controllo giurisdizionale Controllo forte e controllo debole
Procedimento Procedimento come modo di esercizio del potere
amministrativo
Ruolo di mediazione tra norma e effetto giuridico Il procedimento è forma della funzione
La procedimentalizzazione riguarda tutta l’attività della p.a.
Concetto di procedimento comune alle funzioni dello Stato
Carattere della eterogeneità ed atipicità Infiniti modelli di procedimento che corrispondono alla varietà di
funzioni esercitate dalla p.a.
Norma, potere, effetto
24
Procedimento Tipologia dei procedimenti Procedimenti finali (> funzioni ed effetti dei provvedimenti):
Proc. di autorizzazione Proc. di concessione Proc. ablatori Proc. Sanzionatori (Proc. contrattuali: rinvio) Proc. dichiarativi Proc. di secondo grado
Procedimenti strumentali Proc. organizzativi Proc. di amministrazione del personale Proc. finanziari
Procedimenti nazionali, comunitari, composti
25
Procedimento Struttura Avvio: iniziativa e termini
Istruttoria
Responsabile del procedimento Adotta il provvedimento e la proposta della decisione
Attività consultiva e valutazioni tecniche
Partecipazione Preavviso di rigetto
Accordi tra amministrazione e privato
Conclusione
Obbligo di provvedere – accordi tra amministrazioni e conferenza di servizi
Integrazione dell’efficacia
Accesso ai documenti
26
Procedimento
Disciplina del proc.: l. n. 241/1990
Aspetti generali:
Codificazione
Tipi di disciplina
Motivi della disciplina italiana del 1990
La l. 241/1990 e le sue modifiche:
Ambito di applicazione
Oggettivo
Soggettivo
Il problema dei soggetti privati
Il problema del rapporto con le modifiche al titolo V della Costituzione
27
Provvedimento 1. Nozione
Provvedimento e negozio di diritto privato
Carattere precettivo ma differente regime e disciplina
Provvedimento ed atti strumentali
Atto autoritativo: idoneo a modificare situazioni giuridiche altrui senza necessità dell’altrui consenso
Provvedimenti favorevoli o negativi
Atti totalmente vincolati
28
Invalidità del provvedimento Irregolarità Annullabiulità Nullità Vizi di legittimità Vizi di merito Annullabilità Eccesso di potere > funzione > figure sintomatiche:
• Sviamento di potere • Travisamento dei fatti • Violazione di circolare • Contraddizione tra motivi e dispositivo • Contraddizione tra provvedimenti • Disparità di trattamento • Ingiustizia manifesta • Illogicità • Difetto di istruttoria
Incompetenza > soggetto Violazione di legge > residualità 29
Invalidità del provvedimento Annullabilità: art. 21 octies legge 241/1990
Degradazione ad irregolarità della patologia dell’atto per vizi formali
Problema della annullabilità dei provvedimenti vincolati per violazione delle regole procedimentali
Problema della annullabilità per mancata comunicazione di avvio del procedimento
30
Invalidità del provvedimento Nullità: art. 21 septies legge 241/1990
Il provvedimento è nullo quando:
manca degli elementi essenziali
è viziato da difetto assoluto di attribuzione
è stato adottato in violazione ed elusione del giudicato
negli altri casi espressamente previsti dalla legge
31
Motivazione del provvedimento
Ruolo della motivazione Punto di raccordo tra procedimento provvedimento
Strumento essenziale per il sindacato giurisdizionale
Prima della l. 241/90 assenza dell’obbligo di motivazione
Art. 3 della legge 241/1990 generalizza l’obbligo di motivazione Atti organizzativi (non a contenuto generale)
Provvedimenti concorsuali (gare e concorsi)
Natura pubblica dei concorsi per l’accesso
Problema con riguardo ai concorsi interni
Atti relativi al personale
Problema della privatizzazione del rapporto di lavoro
Motivazione Eccezioni
Atti normativi
Atti a contenuto generale
Rapporti con l’art. 13 Ma non vi è parallelismo per gli atti di programmazione e
pianificazione
Atti diversi dai provvedimenti
Forme di silenzio assenso
Problema della motivazione in materia di concorsi ed esami
Struttura della motivazione Motivazione in senso stretto
Esternazione dei motivi
Giustificazione
Esternazione dei presupposti e dei fatti di legittimazione
I due profili confluiscono nella nozione legislativa di motivazione
Struttura della motivazione Contenuto essenziale
Presupposti di fatto
Ragioni giuridiche
Risultanze istruttorie
Prendere posizione sulle memorie dei privati
Considerare l’affidamento ingenerato
Motivazione per relationem
Motivazione le legge 15/05 Motivazione in caso di mancato recepimento della
proposta del responsabile
Motivazione anticipata (nel preavviso di rigetto)
Dequotazione del vizio di motivazione
La motivazione è requisito formale
L’azione cautelare Contenuto variabile
Garanzia delle garanzie
Funzione anticipatoria
Condizioni
Fumus boni iuris
Periculum in mora
La legge 205/2000 ha radicalmente mutato la tutela cautelare nel processo amministrativo
Tutela atipica
Presupposti Fumus invariato
motivazione
Periculum: pregiudizio grave ed irreparabile
Correlato sia all’atto sia al comportamento della p.a.
Non più danno ma pregiudizio
Di natura non patrimoniale
Tutela cautelare Sospensione dei provvedimenti negativi
Crisi dello strumento sospensivo puro
Nel caso di interessi pretensivi
Ordinanze propulsive
Sollecitano un’attività della p.a. per tutelare gli interessi del ricorrente nelle more del giudizio di merito
Riesame del provvedimento impugnato
Ammissione con riserva
40
GIURISDIZIONE DI MERITO MIRA ALL’ESAME DELL’ATTO OLTRE CHE SOTTO IL PROFILO
DELLA LEGITTIMITA’ ANCHE SOTTO IL PROFILO DELLA CONVENIENZA E DELLA OPPORTUNITA’
CARATTERI ECCEZIONALE: E’ AMMESSA ECCEZIONALMENTE, IN DEROGA AL PRINCIPIO DEL SINDACATO
GIURISDIZIONALE DI SOLA LEGITTIMITA’ SULL’ATTO
TASSATIVA: NEI SOLI CASI PREVISTI DALLA LEGGE
AGGIUNTIVA: NON ESLCUDE LA GIIURISDIZIONE DI LEGITTIMITA’ MA SI AGGIUNGE AD ESSA
POTERI DEL G.A.: LIMITE AL POTERE DISCREZIONALE DELLA P.A. ANNULLAMENTO DELL’ATTO PER MOTIVI DI LEGITTIMITA’
RIFORMA DELL’ATTO
SOSTITUZIONE CON UN ALTRO ATTO DA ESSO FORMATO
41
GIURISDIZIONE DI MERITO GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA IPOTESI PIU’ IMPORTANTE DI GIURISDIZIONE DI MERITO
ESECUZIONE SENTENZE G.O.
ESECUZIONE SENTENZE G.A.
PRESUPPOSTI GIUDICATO
NECESSTITA’ DI UN PROVVEDIMENTO DELLA P.A. SUCCESSIVO ALLA PRONUNCIA
MESSA IN MORA DELLA P.A.
INOTTEMPERANZA DELLA P.A. SUCCESSIVA ALLA MESSA IN MORA
POTERI DEL GIUDICE SOSTITUZIONE DELLA P.A.
NOMINA COMMISSARIO AD ACTA
42
GIURISDIZIONE ESCLUSIVA CARATTERI
ECCEZIONALE
NON AMMETTE CONCORRENZA CON ALTRE GIURISDIZIONI
OGGETTO
ATTO O RAPPORTO AMMINISTRATIVO
RISARCIMENTO DEL DANNO
43
GIURISDIZIONE ESCLUSIVA NUOVE IPOTESI L.205/2000 (D.LGS. 80/98):
GIURISDIZIONE IN MATERIA DI PUBBLICI SERVIZI ATTIVITA’ ORGANIZZATIVA: ISTITUZIONE, MODIFICAZIONE O ESTINZIONE DI
SOGGETTI GESTORI DI PUBBLICI SERVIZI
RAPPORTI TRA AMMINISTRAZIONE E GESTORE DEL SERVIZIO
CONTROVERSIE IN MATERIA DI VIGILANZA E CONTROLLO SUI GESTORI
CONTROVERSIE AVENTI AD OGGETTO LE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE
ATTIVITA’ E PRESTAZIONI DI OGNI GENERE ANCHE DI NATURA PATRIMONIALE, RESE NELL’ESPLETAMENTO DEI PUBBLICI SERVIZI
GIURISDIZIONE IN MATERIA URBANISTICA ED EDILIZIA
Potere di disapplicazione