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PRODOTTO
DELL’INTERVENTO
CONOSCIAMO UNA FIABA
SMONTIAMO RICOSTRUIAMO RIFLETTIAMO INVENTIAMO
Documentazione del percorso
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Nell’ambito dell’unità di apprendimento riferita alla “lettura e metacognizione” “analisi operativa
del testo”, si predispone l’ambiente, aula/laboratorio, in modo idoneo: l’angolo della biblioteca con
libri vari, l’angolo audio con stereo e CD musicali, l’angolo tecnologico con PC, l’angolo per
scrivere e disegnare con un grosso tavolo da lavoro ottenuto unendo tra loro i banchi, l’angolo per
recitare predisposto nell’androne attiguo all’aula.
L’attenzione dei bambini viene attratta dal libro del mago di Oz, anche perché tra i materiali
musicali e video trovano un Cd musicale dal titolo “Il mago di Oz” e un DVD dallo stesso titolo.
Incuriositi, pongono tante domande.
Conversazione
Maestra:- Bambini, conoscete la storia del mago di Oz?
Luca:- Sì, io ho letto il libro!
Rosaria:- Io invece ho visto il DVD, possiamo vederlo anche qui insieme, è bello e interessante!
Altri bimbi:- Noi sappiamo qualcosa, ma non ricordiamo.
Mario e Mattia:- Noi non la conosciamo proprio.
Maestra:- Bene, vogliamo saperne qualcosa di più? Luca, tu che hai letto il libro, racconta ai
compagni la storia in breve. Poi, Rosaria tu che hai visto il film, descrivici le immagini più belle.
Luca:- Dorothy è una bambina che vive in Kansas con gli zii e il cane Toto. Un giorno, un ciclone
solleva la casa di Dorothy, con la bambina e il cane all'interno, e la trasporta in volo,
depositandola nella terra dei Munchkin. Nell'atterraggio, la casa schiaccia la Strega Cattiva
dell'Est.
La Strega Buona del Nord viene a complimentarsi con Dorothy per l'accaduto, e le dona le
Scarpette d'Argento della defunta Strega Cattiva, ma c'è ancora un problema: la crudele strega
dell'Est ha una sorella che le renderà la vita impossibile, Dorothy esprime il desiderio di tornare in
Kansas, e la Strega le consiglia di recarsi dal Mago di Oz per chiedere consiglio. Per trovare il
Mago, sarà sufficiente che Dorothy segua la strada di mattoni gialli fino alla Città di Smeraldo. La
strega bacia Dorothy sulla fronte, affermando che nessuno oserà far del male a chi sia stato
baciato da lei. Lungo la via, a Dorothy e Toto si uniscono tre compagni di viaggio: lo
Spaventapasseri (che decide di chiedere un cervello al Mago di Oz), il Boscaiolo di Latta (che
decide di chiedergli un cuore) e il Leone Codardo (che decide di chiedergli il coraggio).
Giunti alla Città di Smeraldo, Dorothy e i suoi compagni devono indossare speciali occhiali, "per
non essere accecati"; attraverso le lenti, tutto appare verde. Il Mago li riceve uno alla volta, e ad
ognuno appare in diverse sembianze (a Dorothy come una grande testa; allo Spaventapasseri come
una bella donna; al Boscaiolo come una fiera; al Leone come una palla di fuoco). Il Mago
promette di aiutarli dopo che avranno ucciso la Strega Cattiva dell'Ovest, che regna sulla terra dei
Winkie.
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Mentre i cinque sono in viaggio alla ricerca della Strega, devono affrontare numerosi avversari:
lupi, corvi,api, e l'esercito dei Winkie. Infine, la Strega usa il potere del Cappello Dorato per
inviare contro i viandanti le Scimmie Alate. Queste fanno a pezzi il Boscaiolo e lo Spaventapasseri,
ma non osano far del male a Dorothy, riconoscendo il segno del bacio della Strega Buona del
Nord, e si limitano a portarla insieme a Toto al castello della Strega Cattiva.
Dorothy viene costretta a lavorare come serva per la Strega. Il Leone viene tenuto a digiuno
affinché acconsenta a trainare la carrozza della Strega, ma rifiuta (perché qualcuno gli porta
segretamente del cibo ogni notte). Quando la Strega Cattiva ruba a Dorothy una delle Scarpe
d'Argento, la bambina, infuriata, lancia addosso alla strega un secchio d'acqua, che
inaspettatamente provoca la morte della Strega per "scioglimento". I Winkies, felici di essersi
liberati della tiranna, aiutano Dorothy a ricostruire lo Spaventapasseri e il Boscaiolo. Al Boscaiolo
viene offerto di diventare re dei Winkies; egli accetta, ma decide di aiutare comunque prima
Dorothy a tornare nel Kansas. Usando il Cappello d'Oro sottratto alla Strega, Dorothy invoca le
Scimmie Alate, che portano lei e i suoi compagni alla Città di Smeraldo. Il Mago di Oz inizialmente
rifiuta di incontrarli, ma viene costretto dalla minaccia di un attacco delle Scimmie Alate. Qui,
Dorothy e i suoi scoprono che il Mago non è altri che un vecchietto proveniente da Omaha, in
Nebraska, caduto nella terra di Oz da una mongolfiera. Pur essendo un comune mortale, il Mago
riesce ad esaudire i desideri dello Spaventapasseri, del Boscaiolo e del Leone con diversi doni che
si potrebbero definire "placebo", ma che sortiscono l'effetto desiderato. Per ricondurre Dorothy e
Toto a casa, il Mago costruisce una nuova mongolfiera, e decide di tornare negli Stati Uniti con
loro. Lo Spaventapasseri viene eletto dal Mago nuovo reggente della Città di Smeraldo. A causa di
un incidente, tuttavia, la mongolfiera parte con solo il Mago a bordo.
Dorothy viene consigliata dai cittadini di chiedere aiuto a Glinda, la Strega Buona del Sud. Tutta
la compagnia si rimette quindi in viaggio, questa volta verso la terra dei Quadling, anche questa
volta affrontando numerosi pericoli lungo la via. Tra l'altro, il Leone Codardo uccide un ragno
gigante che terrorizza gli animali di una foresta, e viene eletto loro re. Anch'egli acconsente, ma
decide di stabilirsi nella foresta solo quando Dorothy sarà partita.
Al palazzo di Glinda, Dorothy scopre di aver sempre posseduto gli strumenti per tornare a casa: le
Scarpe d'Argento, infatti, possono portarla dove vuole. Dopo un saluto accorato, Dorothy torna
finalmente a casa con Toto.
(la trama, dopo il racconto di Luca, è stata corretta, concordata insieme nel gruppo, e scritta al
computer)
Rosaria:- L’immagine che mi è rimasta più impressa è quella del mago di Oz che si fa vedere da
Dorothy come una testa, poi le scene della città di Smeraldo anche sono belle.
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Maestra:- Bene bambini, adesso proviamo a leggere la trama del “mago di Oz”, ma prima
discutiamo un po’ fra noi: perché in genere si legge, quali sono gli scopi della lettura? In quanti
modi possiamo farlo? Come vogliamo leggere la nostra storia?
Anna:- Io certe volte leggo in silenzio, altre volte a voce alta quando qualcuno mi ascolta.
Pio:- Io certe volte anche se non c’è nessuno che mi ascolta, mi metto davanti allo specchio e leggo
a me stesso.
Francesco:- Io leggo per divertirmi, anche per studiare, però quando studio devo stare attento
perché poi se non capisco devo rileggere daccapo.
Letizia:- Però alcune cose si possono anche leggere velocemente, solo per capire di che cosa si
tratta!
Giulia:- Adesso che stiamo in aula, perché non leggiamo ad alta voce, un pezzo per ciascuno e con
attenzione?
Maestra:- Bene, allora cominciamo
(si procede con l’attività di lettura, comprensione e analisi del testo, di volta in volta i bambini sono
chiamati ad autovalutarsi e a valutare, vengono invitati al controllo della propria lettura e alla
verifica della comprensione; si riflette sul significato e gli scopi della lettura, sulle caratteristiche
del testo)
Anna:- Stiamo anche attenti all’espressione che dobbiamo usare. E poi posso fare una proposta:
perché non proviamo a recitarla? L’altra volta che ci siamo visti abbiamo parlato delle cose che
sappiamo fare bene: qualcuno ha detto che sa recitare, poi c’è chi sa cantare, chi sa ballare, chi sa
disegnare, ecc…
Maestra:- Che ne pensate della proposta di Anna?
Andrea:- Che bello mi piace quest’attività, ma visto che Luca ha il libro, vogliamo leggere qualche
capitolo?
Luca:- Sì, ma come fanno tutti gli altri a seguire?
Manuela:- Possiamo fare le fotocopie.
Mario:- Sentite nella nostra aula c’è un computer, perché non facciamo una ricerca su internet e la
stampiamo per tutti?
Gaia:- E’ proprio una buona idea, ma chi è più bravo a computer?
Andrea:- Io lo faccio volare come il vento, sempre che i collegamenti non sono lenti!
(Andrea ricerca su internet il primo capitolo della storia e, navigando trova anche un sito dove ci
sono immagini e descrizione dei personaggi della storia. I bambini gli si fanno intorno incuriositi e
pongono tante domande e spunti di approfondimento)
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Andrea:- Trovato! Guarda maestra, questo è il primo capitolo e di lato ci sono scritte anche delle
domande.
Maestra:- Bene così almeno il primo capitolo lo possiamo analizzare attentamente.
A questo punto i bambini si attivano a fare ricerche su internet e a visionare i film sul mago di Oz
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In una lezione successiva i bambini ascoltano la canzone “Il mago di Oz” di Roberto Vecchioni.
Ecco i loro commenti
Armando:- La musica è bella, ma le parole non le ho capite
Francesco:- E’ normale, la devi ascoltare più volte.
Manuela:- Questa musica mi fa venir voglia di saltellare
Giulia:- A me ricorda i cantastorie delle fiabe.
Maestra:- Bene, allora proviamo a muoverci sulle note della canzone
(si procede con l’attività motoria e di danza, inizialmente sembrano movimenti caotici che danno
l’occasione di divertirsi in un momento di disordine)
Anna:- Guardate Luca come sta ballando bene, fa una danza a robot, ma seguendo la musica
Maestra:- Che ne pensate?
Luca:- Sì, ma tutti gli altri possono fare movimenti diversi
Gaia:- A me piace ballare, ma in due
Alessia:- Io ho studiato danza, riesco a muovermi con questa musica, però la voglio studiare
meglio a casa, vedrete che vi invento un balletto.
(Si procede con una discussione per evidenziare il significato della canzone e cogliere le differenze
tra il racconto e la canzone)
Maestra:- Che vuole farci capire il cantautore?
Anna:- Che dobbiamo stare attenti agli imbroglioni, soprattutto noi bambini non dobbiamo fidarci
degli sconosciuti che a volte si avvicinano con la scusa di darci le caramelle, possono essere ladri,
drogati, maniaci. Guarda che mia mamma me lo dice sempre di stare attenta agli sconosciuti.
Marco:- Tutte le mamme lo dicono.
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Ed ora i bambini cominciano a scrivere il piccolo copione da drammatizzare. Insieme decidono di
usare la canzone ascoltata come momento introduttivo, essi canteranno e danzeranno. Finita la
canzone reciteranno. Divisi per gruppi, stabiliscono i compiti, leggono, si confrontano, correggono,
decidono e, guidati dal docente, mettono insieme questo piccolo copione.
LA NOSTRA DRAMMATIZZAZIONE
PERSONAGGI
cantastorie (7 narratori), Dorothy, Strega Buona del Nord, Leone Codardo, Omino di Latta,
Spaventapasseri, Mago di Oz, lupi corvi e api, scimmie alate, strega cattiva dell’Ovest
1° NARRATORE
Dorothy è una bambina che vive in Kansas con gli zii e il cane Toto. Un giorno, un ciclone solleva
la casa di Dorothy, con la bambina e il cane all'interno, e la trasporta in volo, depositandola nella
terra dei Munchkin. Nell'atterraggio, la casa schiaccia la Strega Cattiva dell'Est.
La Strega Buona del Nord viene a complimentarsi con Dorothy per l'accaduto, e le dona le
Scarpette d'Argento della defunta Strega Cattiva, ma c'è ancora un problema: la crudele strega
dell'Est ha una sorella che le renderà la vita impossibile, Dorothy esprime il desiderio di tornare in
Kansas, e la Strega Buona del Nord le dice di recarsi dal Mago di Oz per chiedere consiglio. Per
trovare il Mago, sarà sufficiente che Dorothy segua la strada di mattoni gialli fino alla Città di
Smeraldo.
Strega Buona del Nord:- Dorothy cara, fatti baciare sulla fronte, nessuno oserà far del male a chi sia
stato baciato da me.
2° NARRATORE
Lungo la via, a Dorothy e Toto si uniscono tre compagni di viaggio: lo Spaventapasseri, l’Omino di
Latta e il Leone Codardo.
Dorothy:- perché cercate il mago di Oz?
Leone Codardo:- A me darà la forza per trasformarmi da codardo in coraggioso, come un vero
leone, un leone migliore, per un leone ci vuole per forza il coraggio. Non posso più vivere senza
coraggio, guardate che occhieie che ho, sono secoli che non riesco a dormire!
Omino di Latta:- Hai mai provato a contare le pecore?
Leone Codardo:- E’ tutto inutile, ho paura anche delle pecore, ma tu che cosa vuoi?
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Omino di Latta:- Io voglio un nuovo cervello!
Dorothy:- ma come fai a parlare se non hai un cervello?
Spaventapasseri:- Molta gente senza cervello fa tante chiacchiere. Comunque io voglio un cuore
umano.
Leone Codardo, Omino di Latta, Spaventapasseri (rivolti a Dorothy):-E tu, perché lo cerchi?
Dorothy:- Lo cerco per riavere tutto ciò che il ciclone mi ha portato via, ma voi siete sicuri che
saprà darmi ciò che chiedo, può ridarmi la casa?
Leone Codardo, Omino di latta e Lo Spaventapasseri in coro:- Una casa? Per lui è uno scherzo.
Certo che può. Sì !!! può dare ogni cosa.
3° NARRATORE
E cammina, cammina, apparvero alberi azzurri e campi dorati, giardini magnifici, tutti bene cintati.
Giunti alla città di Smeraldo, un regno da favola, il Mago li riceve uno alla volta….e dopo aver
ascoltato tutti, accolse Dorothy….
Il Mago di Oz:- E tu cosa vuoi da me?
Dorothy:- mi hanno detto che tu puoi farmi riavere ciò che ho perso….
Il Mago di Oz:- Cara mia, capisco il tuo dramma, ma vedi…così come ho detto ai tuoi amici o
presunti tali, non posso soddisfare i vostri desideri se prima non avete ucciso la Strega Cattiva
dell’Ovest…e mi consegnate una prova….Andate ora…
4° NARRATORE
Mentre i cinque sono in viaggio alla ricerca della Strega Cattiva dell’Ovest devono affrontare
numerosi avversari: Lupi, Corvi, Api ed infine le Scimmie Alate. Queste fanno a pezzi sia il
l’Omino di Latta che lo Spaventapasseri ma non osano far male al Leone e a Dorothy, riconoscendo
il segno del Bacio della Strega Buona del Nord, e si limitano a portarla insieme a Toto ed al Leone,
al castello della Strega Cattiva….
Qui Dorothy fu costretta a lavorare come serva mentre il Leone venne tenuto a digiuno finchè morì
Codardo….ma un giorno la Strega Cattiva dell’Ovest volle incontrare Dorothy…..
Strega:- Cara dolce Dorothy so che vuoi uccidermi ma perché?
Dorothy:- me lo ha chiesto il Mago di Oz….rispose, solo così potrò riavere casa mia…
Strega:- E tu credi veramente a quel fannullone?
Dorothy:- E di chi dovrei fidarmi invece?
Strega:- di me!!! Stai qui al castello e non te ne pentirai…
5° NARRATORE
Dorothy fece finta di accettare l’invito e quando la Strega si addormentò, le si avvicinò e le tagliò
tutti i capelli facendole perdere ogni potere…La Strega lanciò un urlo sovrumano e scomparve nella
notte definitivamente…
Dorothy comandò poi alle Scarpette d’Argento di correre fino alla città dello Smeraldo senza
fermarsi per poter così incontrare il Mago di Oz, consegnargli la prova e vedere così esaudito il suo
desiderio…
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Il Mago di Oz:- Dorothy mi hai portato ciò che ti ho chiesto?
Dorothy:- Ecco la ciocca di capelli, adesso esaudisci il mio desiderio…
Il Mago di Oz:- Beh, sai, il tuo desiderio è troppo grande, devi superare un’altra prova….
6° NARRATORE
Dorothy delusa dalla risposta del Mago sentì la rabbia avvolgerla tutta….si sfilò le scarpette
argentate e le lanciò contro il Mago che in un momento si dissolse come cera sotto al sole….
Solo allora ella capì che il Mago di Oz non era altro che un imbroglione che sfruttava i desideri
delle persone
Dorothy:- Tornerò a casa, cercherò da sola la strada giusta e alla fine ci riuscirò. Toto, vieni con me,
insieme saremo forti e realizzeremo il nostro desiderio!
7° NARRATORE
Dorothy così si avviò per tornarsene a casa con il cane Toto, consapevole di aver vissuto una brutta
storia che però Le aveva insegnato ad avere più fiducia in se stessa e non cadere più nel tranello dei
maghi ciarlatani…..
Dorothy:- Tu mi credi senza dubbio Totò, non è vero? Finalmente siamo tornati a casa … sì a casa,
non c’è posto più bello della propria casa!
10
FILASTROCCHE… DAL MAGO DI OZ
La filastrocca del Joker
Ecco una filastrocca presente nel cap. XX, tradotto in tre modi diversi, quando il
gruppetto guidato da Dorothy giunge al paese di Porcellana e si imbatte nel giullare
di corte, il quale apostrofa la bambina in questo modo:
Testo di
Partenza 1° traduttore 2° traduttore 3° traduttore
"My lady fair, Why do you
stare At poor old
Mr. Joker? You're quite
as stiff And prim as if
You'd eaten
up a poker!"
Oh, mia cara signorina!
Perché quegli occhi da sardina:
ma che cos’ha da fissare?
Non mi venga a raccontare
che mai visto ha
un pagliaccio! Bell’effetto che
le faccio: non sa chiudere
la bocca, se ne sta come
un’allocca…
Mia leggiadra fanciulla
Perché con aria grulla
Tu guardi Messer Joker?
Te ne stai lì impalata
Come la mia
granata E non sai più
che dir!
La vuoi chiudere la
bocca? Cos’hai ancora da
fissare? Non venirmi a
raccontare che non
sai cos’è un
pagliaccio. Bell’effetto che
ti faccio! Te ne stai
come un’ allocca.
Prova a tradurre a modo tuo la filastrocca. Poi, se vuoi, inventane altre su altri
episodi e personaggi della storia.
15
Divertiamoci: smontiamo e rimontiamo le favole
Dorothy e il cacciatore
Dorothy era una bellissima fanciulla che viveva in una
piccola casetta nel bosco.
Un giorno bussò un lupo enorme. Dorothy aprì e lui
cercò di mangiarsela. Lei urlava per la gran paura.
Un cacciatore sentì le urla, corse e sparò al lupo.
Il cacciatore e Dorothy dopo qualche mese si sposarono
e andarono ad abitare in una casa lontana dal bosco, nel
Kansas dove stava la casetta di Dorothy prima del ciclone. Francesco Pio
Dorothy e la mela avvelenata
Dorothy era una bambina brava. Un giorno si perse nel bosco e
non sapeva come ritornare a casa sua e la fata buona la aiutò. La
matrigna cattiva arrabbiata perché la fata buona aveva aiutato
Dorothy, diede a Dorothy la mela avvelenata e Dorothy cadde a
terra svenuta. Un bel principe che passava di lì disse a Dorothy:
“Svegliati, svegliati!”, ma visto che non si alzava intervenne
ancora una volta la fata buona.
Dorothy si svegliò e si sposò con il bel principe e vissero felici e
contenti.
Luca
L’avventura di Dorothy
16
C’era una volta una bambina di nome Dorothy che abitava con gli
zii.
Un giorno arrivò un tifone e la portò via in un bosco.
Non essendo mai stata in quel posto andò in perlustrazione, vide
una casetta ed entrò a riposare.
Ma mentre dormiva beatamente un lupo entrò in casa e cercò di
mangiarsela.
Mentre Dorothy scappava impaurita incontrò una fata e le chiese
aiuto.
La fata con una magia la mandò in un posto bellissimo, nel
castello del re dove Dorothy si innamorò e si sposò con il principe
(il figlio del re).
Letizia
IL BOSCO INCANTATO
Un giorno Dorothi andò nel bosco.
Nel bosco c’erano tanti alberi .
A un certo punto Dorothi sentì una voce che diceva: “AH!
AH! AH!”. Lei spaventata
cercò aiuto esclamando: “C’è una strega, aiuto!!!!!!”. Dopo per
la paura svenne.
La strega le fece mangiare una mela blu e lei morì.
Poi arrivò una fata, la vide e le disse: “Alzati! Alzati!”. Lei si
alzò, poi la fata pronunciò queste parole: “Cosa desideri
avere?”.
“Un principe tutto mio!” rispose Dorothi.
La fata esclamò: “Bacia un petalo di fiore e l’avrai”. Dorothi
baciò il fiore e apparve subito un principe che disse: “Mi
vuoi sposare ?” e lei rispose di si e si sposarono .
Al matrimonio c’era anche la fata.
Da quel giorno il bosco si chiamò
IL BOSCO INCANTATO DI SMERALDO Giulia
DOROTHY E IL LUPO
17
Dorothy era una bambina molto felice di vivere con gli
zii .
Un giorno Dorothy mentre tornava da scuola , scelse la
strada più corta.
Non aveva mai percorso quella strada che era piena di
pericoli .
Ad un tratto incontrò un lupo cattivo che se la mangiò.
Un mago che era nel bosco sentiva una bambina che
gridava: “ Aiuto , aiuto !
Qualcuno mi salvi!
Un lupo cattivo mi ha mangiato e sono prigioniera nella
sua pancia!”.
Il mago sentì le urla e andò a salvarla .
Il lupo capì che aveva a che fare con un mago liberò
subito Dorothy con i suoi poteri e poi il mago e Dorothy si
innamorarono e vissero felici e contenti.
Mario