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PROCESSI DI DECOLONIZZAZIONE

PROCESSI DI DECOLONIZZAZIONE - Omeroomero.humnet.unipi.it/matdid/13/9 - Forme e Modelli - 26-27 aprile... · Decolonizzazione ÎIndebolimento economico e politico delle potenze europee

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PROCESSI DI DECOLONIZZAZIONE

Decolonizzazione

Indebolimento economico e politico delle potenze europee

Nascita di movimenti indipendentisti (nazionalisti; comunisti)

Processi di rinascita religiosa (mondo islamico; induismo‐Gandhi)

li i h 194Macroaree geopolitiche – post‐1945:

‐ zone di influenza statunitense: Giappone; America centro‐meridionale; Europa

‐ zone di influenza comunista: Cina; Corea (del Nord); Vietnam e Indocina; Cuba

zone autonome: India; Pakistan; Medio Oriente e Maghreb islamico‐ zone autonome: India; Pakistan; Medio‐Oriente e Maghreb islamico

‐ Africa: area con una grande varietà di processi di decolonizzazione

‐ zona di particolare tensione politica, culturale e religiosa: Palestina e Medio Oriente

India / Pakistan

1947 14 l l’i di d d l P ki 15 l1947, 14 agosto: proclamata l’indipendenza del Pakistan; 15 agosto: proclamatal’indipendenza dell’India ‐Migrazione di 17 mil. di persone – 100‐250.000 morti

1948 30 gennaio Gandhi assassinato da n estremista indù1948, 30 gennaio: Gandhi assassinato da un estremista indù

Rinascita islamica ‐ 1

1928 l’i i i H l B (1906 1949) f d l F ll1928: l’insegnante egiziano Hasan al‐Banna (1906‐1949) fonda la Fratellanzamusulmana, che diventa una delle più importanti organizzazioni di rilancio dell’islam. Oltreche in Egitto, raccoglie aderenti in Sudan, Siria, Giordania, Iran, Punjab, Bengala, Indonesiae Malesiae Malesia.

Liberazione morale dall’Occidente.Rispetto integrale della Sharia (legge islamica).La Sharia è l’insieme di norme etiche e di comportamento derivate dai sacri testiLa Sharia è l insieme di norme etiche e di comportamento derivate dai sacri testi

islamici (che sono il Corano – il testo che riporta la voce di Allah, così com’è stata ascoltatadal suo profeta, Maometto; e la Sunna, ovvero l’insieme delle testimonianze relative a ciòche il profeta Maometto ha fatto e detto nella sua vita)che il profeta Maometto ha fatto e detto nella sua vita).

Insegnamento di Abu al‐A’la al‐Mawdudi (1903‐1979), musulmano indiano.La rinascita morale e politica del mondo islamico deve essere attuata attraverso laLa rinascita morale e politica del mondo islamico deve essere attuata attraverso la

costruzione di Stati islamici, cioè Stati basati integralmente, nelle proprie costituzioni enelle proprie leggi, sui principi della sharia.

Importanza del jihad:

Rinascita islamica – 2 – Il jihad

Impiego del jihad («sforzo verso la via di Dio»), nelle sue due accezioni:

jihad maggiore: la lotta etica contro il male, che impegna per tutta la vita unmusulmano virtuoso

jihadminore: la lotta armata contro i seguaci di altre religioni.

‐ La logica di questo secondo jihad prevede che esista una sfera di pace (dār al‐islām, che èessenzialmente l’area nella quale vige la Sharia) e una della guerra (dār al‐harb, dove noni l Sh i l l l è t i l i )vige la Sharia e verso la quale la guerra è potenziale o in corso).

‐ I nemici che non si convertono devono essere sottomessi; i fedeli musulmani chemuoiono in un jihad sono dei martiri che vengono immediatamente trasportati inmuoiono in un jihad sono dei martiri che vengono immediatamente trasportati inParadiso, senza attendere la resurrezione nel giorno del giudizio.

Sciiti / Sunniti

La corrente sciita – che raccoglie la minoranza dei musulmani ed è diffusa soprattutto in IraqLa corrente sciita che raccoglie la minoranza dei musulmani, ed è diffusa soprattutto in Iraq,Siria, Libano, Persia, Afghanistan e India – sostiene che la guida spirituale della comunità islamicadeve essere riservata ai discendenti di Maometto (il termine shia, da cui deriva il nome dellacorrente, è un’abbreviazione che significa «seguaci di Ali»; Ali, 600‐661, era il cugino e genero diMaometto, e suo primo successore).

La massima autorità religiosa sciita è l’imam; secondo le prescrizioni di Maometto gli imamsono solo dodici; i fedeli sciiti ritengono che il dodicesimo imam, Muhammad al‐Muntazar( i t ll fi d l IX l ) i t l d h h f à it(vissuto alla fine del IX secolo), non sia morto ma solo scomparso; credono anche che farà ritornoalla fine dei tempi come messia (al‐mahdı, «il Guidato») e porterà pace, giustizia e unità.Nell’attesa la funzione di vicari (cioè di sostituti temporanei) dell’imam scomparso è svolta daimullah (guide religiose) a cui viene riconosciuto l’importante diritto di dare interpretazioni dellamullah (guide religiose), a cui viene riconosciuto l importante diritto di dare interpretazioni dellaSharia; i mullah scelgono tra di loro alcuni che sono ritenuti particolarmente autorevoli: costorosono gli ayatollah; pochissimi ayatollah vengono poi investiti del rango di marga’al‐taqlid(«modelli da imitare»).( )

Il sunnismo afferma che ogni credente può accedere alla guida politica e spirituale dell’islam.La guida religiosa della comunità sunnita è affidata agli ulema, tra i quali non vi è gerarchia, el h l l d d l ll h ll hagli imam, che svolgono il compito di guide nei rituali e nelle preghiere compiute nelle moschee

(i principali luoghi di culto).Le guide religiose sunnite non sono autorizzate a fornire interpretazioni della Sharia, che

dev’essere quanto più possibile fedele al Corano e alla sunna (parola dalla quale deriva il nomedev essere quanto più possibile fedele al Corano e alla sunna (parola dalla quale deriva il nomedella corrente); da qui un conservatorismo dottrinario maggiore nel sunnismo rispetto allosciismo.

Palestina ‐ 1

Insediamenti ebraici in crescita sin dall’inizio del XXsecolo.

Kibbutzim: colonie agricole collettivizzate.

2 novembre 1917: dichiarazione di Balfour

Aumento demografico ed espansione territorialedelle colonie ebraiche, coordinate dall’Agenzia Ebraica

l P l ti (1923)per la Palestina (1923)

Le comunità ebraiche si dotano di una formazioneparamilitare (Haganah parola ebraica che significaparamilitare (Haganah, parola ebraica che significa«difesa») in grado di proteggere gli insediamenti dalleaggressioni degli arabi

Nel 1939 gli ebrei sono circa 500.000, distribuiti in250 insediamenti e coordinati da organismi diautogoverno; all’epoca l’Haganah dispone di 10.000autogoverno; all epoca l Haganah dispone di 10.000uomini. Colonie ebraiche in Palestina nel 1939

Palestina ‐ 2

Sceicco ‘Izz al‐Din al‐Qassam (1882‐1935)Associazione dei giovani musulmani (1928)Ritrovare la via del vero islam, invitando ad abbandonare come sacrileghi l’alcolismo, il

gioco d’azzardo, la prostituzione e la promiscuità sessuale.Limitare l’espansione delle colonie ebraiche.Jihad contro ebrei e inglesi .

i di i di j h ddi ( i i d ll f d ) h dFormazione di gruppi di mujaheddin («guerrieri della fede»), che devono saperdiventare shahid («martiri per la fede»).

1936 1938 d l i lt d li bi l ti i hi i t ilit t d li1936‐1938: grande e lunga rivolta degli arabi palestinesi, schiacciata militarmente dagliinglesi nel 1938.

Conseguenze:Conseguenze:

1. Il governo britannico impone alla Palestina un’amministrazione militare;

2. dal 1939 limita i flussi di ingresso di immigrati ebrei e le nuove acquisizioni di terre daparte dei coloni ebrei.

Palestina ‐ 3

D ll’H h i i iù di li h d i f i i ili iDall’Haganah si staccano gruppi più radicali che danno vita a formazioni militariautonome:

l’Irgun fondata nel 1931 la Banda Stern dal nome del suo capo Avraham Sternl’Irgun, fondata nel 1931; la Banda Stern – dal nome del suo capo, Avraham Stern –costituita nel 1940

Azioni terroristiche compiute da Irgun e Banda Stern prima contro gli arabi e poi dopoAzioni terroristiche compiute da Irgun e Banda Stern, prima contro gli arabi, e poi, dopoil 1939, anche contro i britannici

6 novembre 1944: un commando della Banda Stern uccidono al Cairo Lord Moyne6 novembre 1944: un commando della Banda Stern uccidono al Cairo Lord Moyne,Ministro britannico per il Medio oriente

22 luglio 1946: un commando dell’Irgun, guidato da Menachem Begin, fa esplodere una22 luglio 1946: un commando dell Irgun, guidato da Menachem Begin, fa esplodere unabomba all’Hotel King David di Gerusalemme, sede del comando britannico: 91 morti, tracui 28 britannici, 41 arabi, 17 ebrei.

1945: costituzione della Lega degli Stati Arabi, di cui fanno parte Iraq (1935), Libano(1945), Siria (1946), Giordania (1946) Egitto (1936), Arabia Saudita e Yemen

Fine del mandato britannico sulla Palestina

maggio 1947: il governo britannico rimette il mandato amministrativo sulla Palestinaall’ONU

29 novembre 1947: la Commissione speciale per la Palestina prepara un piano dispartizione della Palestina; dovrebbero formarsi due Stati: uno arabo‐islamico e unoebraico; Gerusalemme sarebbe città libera; il piano viene approvato dall’Assemblead ll’ONUdell’ONU

Nascita di Israele

1947 48 i b i l i i l’H h l i à l i i1947‐48; scontri tra ebrei e palestinesi; l’Haganah attacca le comunità palestinesi perallontanarle dallo territorio assegnato allo Stato di Israele

14 maggio 1948 David Ben Gurion presidente dell’Agenzia Ebraica per la Palestina14 maggio 1948: David Ben Gurion, presidente dell’Agenzia Ebraica per la Palestina,proclama la nascita dello Stato di Israele

15 maggio 1948: truppe della Lega Araba attaccano Israele15 maggio 1948: truppe della Lega Araba attaccano Israele

gennaio 1949: la guerra si conclude col successo dell’esercito israeliano, che occupa partedel territorio palestinese (con l’eccezione della Striscia di Gaza e della Cisgiordania)del territorio palestinese (con l eccezione della Striscia di Gaza e della Cisgiordania)

750.000 palestinesi sono obbligati a trasferirsi o nel Libano meridionale, o nella Striscia diGaza o nella Cisgiordania; 100.000 palestinesi restano all’interno dei confini dello Stato diGaza o nella Cisgiordania; 100.000 palestinesi restano all interno dei confini dello Stato diIsraele

Continua tensione tra Israele e gli Stati arabi circostanti:g1956: crisi di Suez (attacco franco‐anglo‐israeliano contro l’Egitto)5 giugno 1967: Guerra dei Sei Giorni: Israele attacca e sconfigge Egitto e Siria6 ottobre 1973: guerra del Kippur: Egitto e Siria attaccano Israele, che risponde

efficacemente

LA GUERRA FREDDALA GUERRA FREDDA

Due superpotenze, due blocchi

Divisione dell’Europa e – potenzialmente – del Mondo in due blocchi politiciDivisione dell Europa e – potenzialmente – del Mondo in due blocchi politicicontrapposti

Nuovo imperialismo statunitense / espansione del comunismo in Europa orientale ed inNuovo imperialismo statunitense / espansione del comunismo in Europa orientale ed inAsia

Stato di tensione permanente tra blocco occidentale e mondo comunistaStato d te s o e pe a e te t a b occo occ de ta e e o do co u sta

Distinte zone di occupazione in Germania e a Berlino.

24 luglio 1948, crisi di Berlino. Accessi a Berlino riaperti nel maggio del 1949.

Tappe della «guerra fredda» ‐ 1 – Espansione mondiale del comunismo

URSS – Europa orientalep1947‐49: colpi di Stato Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria, con l’instaurazione di

“democrazie popolari”1949: divisione della Germania; nascita della RFT e della RDT29 t 1949 i t t t i i ti29 agosto 1949: primo test atomico sovietico1955: Patto di Varsavia, trattato di alleanza militare tra l’Urss e i paesi europei a regime di

«democrazia popolare» (Bulgaria, Romania, Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia, Germania Est e Albania)

Cina1945‐49: Guerra civile in Cina tra nazionalisti e comunisti1949, 1° ottobre: Mao Tse‐tung proclama la nascita della Repubblica popolare cinese (comunista);

Chiang Kai shek si rifugia a Taiwan proclamata Repubblica na ionalista cinese il seggio ONU vieneChiang Kai‐shek si rifugia a Taiwan, proclamata Repubblica nazionalista cinese – il seggio ONU vieneattribuito alla Repubblica nazionalista

Corea1945: accordo sovietico‐statunitense per la divisione temporanea della Corea; 1947: la divisione

diventa permanente1948: proclamazione della Repubblica di Corea (sud) e della Repubblica democratica di Corea (nord –

primo ministro Kim Il sung)primo ministro Kim Il‐sung)

Vietnam1954: accordi di Ginevra: divisione tra un Vietnam del Nord comunista, e un Vietnam del Sud, 

filooccidentale.

Tappe della «guerra fredda» – 2 – USA ed Europa occidentale

12 marzo 1947: Harry Truman afferma che è dovere degli USA ergersi a barriera contro la12 marzo 1947: Harry Truman afferma che è dovere degli USA ergersi a barriera contro ladiffusione del comunismo

1947‐51: Piano Marshall (ERP – European Recovery Program) – (George C. Marshall –( p y g ) ( gsegretario di Stato USA)

Prestiti a basso tasso di interesse che finanziano l’acquisto di merci, attrezzature emateriali venduti ai paesi europei coinvolti nel programma

Paesi coinvolti: Austria, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Francia, Germania Ovest,Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Svizzera, Sveziae Turchia

Prerequisiti indispensabili: alleanza con gli USA e l’adesione ai principi della democrazia edel libero mercato.

il i i i d i l i l d baprile 1949: Stati Uniti, Canada, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Lussemburgo,Norvegia, Danimarca, Islanda, Portogallo e Italia firmano il trattato Nord Atlantico;costituzione della North Atlantic Treaty Organization (Nato, Organizzazione del trattatoN d Atl ti )Nord‐Atlantico)

Conseguenze politiche della guerra fredda nei paesi occidentali:USA: marginalizzazione/proibizione del partiti comunisti e dell’ideologia comunista;‐ USA: marginalizzazione/proibizione del partiti comunisti e dell ideologia comunista;

‐ Europa: particolare difficoltà delle sinistre là dove esistono forti partiti comunisti (Francia,Italia) (in Germania la KPD viene sciolta nel 1956).

WELFARE STATE

Nascita delWelfare State: Regno Unito ‐ 1

l i i l li 1945 d l P i L b i (48% d i i 61% d i i)elezioni luglio 1945 – successo del Partito Laburista (48% dei voti ‐ 61% dei seggi)

Governo laburista guidato da Clement Attlee (1945‐1951) – linee programmatiche:raggiungimento di un livello di benessere e di protezione sociale garantita per tutti i suoiraggiungimento di un livello di benessere e di protezione sociale garantita per tutti i suoicittadini, e soprattutto per quelli meno abbienti

Welfare State (Stato del benessere) concepito in contrapposizione al Warfare StateWelfare State (Stato del benessere) concepito in contrapposizione al Warfare State(Stato di guerra)

Rapporto Beveridge 1942 William H Beveridge (1879‐1963) – economista liberale – viRapporto Beveridge, 1942. William H. Beveridge (1879 1963) economista liberale visostiene che uno Stato equo dovrebbe cercare di impedire che il reddito di ogni individuoscenda sotto il livello minimo di sussistenza:

tassazione progressiva sui redditi più altitassazione progressiva sui redditi più altisussidi ai disoccupatiassegni familiari per le famiglie più numerosesistema sanitario e pensionistico pubblico.p p

Politiche economiche keynesiane (intervento dello Stato nel sistema economico) [JohnMaynard Keynes (1883‐1946), importante economista britannico].

Nascita delWelfare State: Regno Unito ‐ 2

Misure specifiche:

‐ National Health Service (Nhs, Servizio Sanitario Nazionale), che prevede prestazionimediche e ospedaliere gratuite per tutti i cittadini

‐ sistema di assicurazioni contro malattie, infortuni, vecchiaia e disoccupazione,fi i ib i d ll S d i l i d li i di ifinanziato con contributi dello Stato, dei lavoratori e degli imprenditori

‐ nazionalizzazione della Banca d’Inghilterra, delle industrie siderurgiche, elettriche eb if d i t ti ( tit i d ll i i l B iti h R il )carbonifere e dei trasporti (costituzione della compagnia nazionale British Railways)

‐ sistema radio‐televisivo statale (BBC) [canone individuale; finanziamenti statali]

‐ forte tassazione progressiva; contenimento delle retribuzioni pubbliche e private;notevole indebitamento pubblico

L’ITALIA DAL 1946 AL 1968L ITALIA DAL 1946 AL 1968

Italia – 1946‐48

2 giugno 1946: referendum istituzionale ed elezione dell’Assemblea Costituente (a2 giugno 1946: referendum istituzionale ed elezione dellAssemblea Costituente (asuffragio universale)

Proclamazione della Repubblica italianaProclamazione della Repubblica italianaDalle elezioni per la Costituente emergono tre partiti principali:

DC ‐ 35,2%C 35, %PSI ‐ 20,7%PCI ‐ 18,7%

Fino al maggio del 1947: governi di coalizione che comprendono i principali partitiantifascisti (comunisti compresi)

Dal maggio 1947: estromissione delle sinistre dal governo ‐ condizione necessariaaccettata da Alcide De Gasperi, presidente del consiglio, DC, perché l’Italia sia ammessa agodere dei benefici del piano Marshall

22 dicembre 1947: approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana

1° i 1948 i i l C i i1° gennaio 1948: entra in vigore la Costituzione

Costituzione della Repubblica Italiana – Principi fondamentali ‐ 1

Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolosia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento deidoveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senzadistinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni

li i lipersonali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo dellapersona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politicapersona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica,economica e sociale del Paese.

Art 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioniArt. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioniche rendano effettivo questo diritto.Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta,un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.un attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Costituzione della Repubblica Italiana – Principi fondamentali ‐ 2

A 5 L R bbli i di i ibil i l i l li iArt. 5. La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua neiservizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua iprincipi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e deldecentramentodecentramento.

Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti esovrani.I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi Le modificazioni dei Patti accettate dalleI loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalledue parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propristatuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relativepp g p ggrappresentanze.

Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Costituzione della Repubblica Italiana – Principi fondamentali ‐ 3

Art. 10. L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionalegeneralmente riconosciute.La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme edei trattati internazionali.Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertàdemocratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio dellaR bbli d l di i i bili d ll lRepubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

A t 11 L'It li i di l t t di ff ll lib tà d li lt i liArt. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli ecome mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni diparità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento cheassicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioniassicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioniinternazionali rivolte a tale scopo. [Art. 43, Comma 3 dello Statuto dell’ONU (azioni diguerra a protezione della pace internazionale) L’accordo o gli accordi saranno […] soggetti aratifica da parte degli Stati firmatari in conformità alle rispettive norme costituzionali]ratifica da parte degli Stati firmatari in conformità alle rispettive norme costituzionali].

Art. 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a trebande verticali di eguali dimensioni.bande verticali di eguali dimensioni.

Costituzione della Repubblica Italiana ‐ Parlamento della Repubblica

Parlamento bicamerale:

votano per i rappresentanti alla Camera dei Deputati tutti coloro che hannovotano per i rappresentanti alla Camera dei Deputati tutti coloro che hannocompiuto 18 [21] anni di età; e possono essere eletti tutti coloro che hannocompiuto i 25 anni di età;

per i rappresentanti al Senato votano tutti coloro che hanno compiuto i 25anni di età; e possono essere eletti coloro che hanno compiuto i 40 anni di età.

Sistema parlamentare

Costituzione della Repubblica Italiana ‐ Garanzie costituzionali

Corte costituzionale (1955). Quindici membri in carica nove anni. 5 nominatidal Presidente della Repubblica; 5 dal Parlamento; 5 dai magistrati di grado piùl televato

Art. 134: «La Corte costituzionale giudica sulle controversie relative allalegittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato edelle Regioni».

Art. 136, primo comma: «Quando la Corte dichiara l'illegittimità costituzionaledi una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avereefficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione».

La Corte costituzionale non può agire di sua propria iniziativa; né può agire suistanza di singoli cittadini.

La Corte può esaminare la legittimità costituzionale di una data legge solo seLa Corte può esaminare la legittimità costituzionale di una data legge solo sel'eccezione di costituzionalità viene sollevata davanti a un tribunale nel corso diun procedimento giudiziario, o se viene sollevata da un organo dello Stato che siappella alla Corteappella alla Corte.

Costituzione della Repubblica Italiana ‐Modifiche costituzionali

Art. 138: Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionalisono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallonon minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti, pp gg pdi ciascuna Camera nella seconda votazione.Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesidalla loro pubblicazione ne facciano domanda un quinto dei membri di unadalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di unaCamera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dallamaggioranza dei voti validimaggioranza dei voti validi.Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella secondavotazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi

icomponenti.

Elezioni del 18 aprile 1948

DC F lDC vs. Fronte popolare

Fattori determinanti nella sfida elettorale:

(1) Gennaio 1947: scissione socialista; costituzione del PSLI (poi PSDI)

(2) primi mesi del 1948: dagli USA arrivano beni per $ 176 000 000; in campagna elettorale(2) primi mesi del 1948: dagli USA arrivano beni per $ 176.000.000; in campagna elettoraleDe Gasperi sfrutta largamente l’evento; George Marshall dichiara pubblicamente che unavittoria del Fronte popolare comporterebbe la sospensione

(3) Intervento di Pio XII e di altri prelati a favore della DC

(4) febbraio 1948: colpo di Stato comunista in Cecoslovacchia(4) febbraio 1948: colpo di Stato comunista in Cecoslovacchia

risultati (voti):DC ‐ 48,5%,Fronte popolare ‐ 31.0%

Governo presieduto da De Gasperi, con esponenti socialdemocratici, liberali erepubblicani

In Italia – 1948‐1968

«Bipartitismo imperfetto» / Tre cicli politici

1° ciclo politico: 1948‐57: governi di “centro” dominati dalla DC (Alcide DeGasepri presidente del consiglio fino al 1954)

Piano Marshall – crescita economica

1950: riforma agraria: 750.000 ettari di terra redistribuiti a famiglie dibraccianti senza terra; unità agricole di 5‐10 ettari.

1950: Cassa per il Mezzogiorno

Costruzione della rete autostradale (Autostrada del Sole 1956 1964)Costruzione della rete autostradale (Autostrada del Sole – 1956‐1964)

1953: nuova legge elettorale (coalizione con oltre il 50% = 65% dei seggi)l i i i 1953 li i di 49 8%elezioni giugno 1953: coalizione di centro 49,8%31 luglio 1953: abrogazione della nuova legge elettorale

19 agosto 1954: morte di De Gasperi

2° ciclo politico: 1957‐60: tentativo DC di allargare la maggioranza, con l’appoggiodi MSI

Crisi marzo‐luglio 1960: monocolore democristiano guidato da FernandoTambroni, con appoggio del MSI

30 giugno‐2 luglio 1960: scontri a Genova

26 luglio 1960: Dimissioni di Tambroni

3° ciclo politico: 1961‐1968: governi di centro‐sinistra3 ciclo politico: 1961 1968: governi di centro sinistra

1962: appoggio esterno del PSI al governo A. Fanfani

1963‐68: i socialisti in governi di coalizione guidati da A. Moro

1962 N i li i d ll’ i l tt i (ENEL)1962: Nazionalizzazione dell’energia elettrica (ENEL)

1962: scuola media unificata – obbligo scolastico a 14 anni

Italia, 1950‐1968: buon andamento economico … 

…ma alta conflittualità sociale‐sindacale:

Flussi migratori sud‐nord (1958‐1963 = 900.000 persone)

Conseguenza della marginalizzazione politica del PCI