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Presto l’aeroporto ciociaro? Un autunno tutto da assaporare Ricordando i Moon Shield a pag. 13 Numeri pazzi: quante auto nel nostro paese? a pag. 12 ALL’INTERNO Avete acceso il camino? Si? E allora non fatevi mancare anche in questo autunno, magari davanti al fuoco mentre il temporale fuori impazza, la compagnia del nostro Voci Morolane! Un numero interessante che ha dedicato un ampio spazio alla costruzione dell'aeroporto a Frosinone, raccogliendo pareri favorevoli e contrari al fine di fornire un quadro chiaro ed esaustivo della questione. Non mancano poi gli articoli che ci forniscono il resoconto degli ultimi eventi che hanno coinvolto il nostro paesello, come feste, sagre e memorial! E ancora tanto altro...Insomma un numero tutto da leggere! Come sempre vi ringraziamo del vostro prezioso contributo che ci permette di continuare a pubblicare un giornalino che “ne ha tante da raccontare”! Cogliamo anche l'occasione per porgervi, anche se in anticipo, gli auguri di un sereno Natale! L’EDITORIALE di CHIARA LIBURDI Sagre, sagre e ancora sagre! L‟autunno morolano è all‟insegna del gusto. Funghi, caldarroste e altri sapori che contrassegnato la stagione hanno fatto da cornice a due domeniche morolane. Anche se il clima era tutt‟altro che autunnale la gente ancora una volta non si è fatta attendere. a pagg 5-6 Aeroporto si o aeroporto no? Un ambizioso progetto che fa rima con sviluppo e turismo oppure con inquinamento acustico e ambientale? Intervista doppia per avere una visione più chiara della vicenda che da mesi riempie le cronache dei giornali locali e non solo. Ma è davvero possibile costruire lo s c a l o aeroportuale nella nostra provincia? approfondimenti all’interno Intervista doppia al fronte dei favorevoli e dei contrari per fare luce su un argomento discusso

Presto l’aeroporto ciociaro? · Voci Morolane! Un numero interessante che ha dedicato un ampio spazio alla costruzione d e l l ' a e r o p o r t o a Frosinone, raccogliendo pareri

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Page 1: Presto l’aeroporto ciociaro? · Voci Morolane! Un numero interessante che ha dedicato un ampio spazio alla costruzione d e l l ' a e r o p o r t o a Frosinone, raccogliendo pareri

Presto l’aeroporto ciociaro?

Un autunno tutto da assaporare

Ricordando

i Moon Shield

a pag. 13

Numeri pazzi:

quante auto

nel nostro

paese?

a pag. 12

ALL’INTERNO

Avete acceso il camino? Si? E allora non fatevi mancare anche in questo autunno, magari davanti al fuoco mentre il temporale fuori impazza, la compagnia del nostro Voci Morolane! Un numero interessante che ha dedicato un ampio spazio alla costruzione d e l l ' a e r o p o r t o a Frosinone, raccogliendo pareri favorevoli e contrari al fine di fornire un quadro ch ia ro ed esaustivo della questione. Non mancano poi gli articoli che ci forniscono il resoconto degli ultimi even t i che hanno coinvolto i l nostro paesello, come feste, sagre e memorial! E a n c o r a t a n t o a l t r o . . . Inso mma un numero tutto da leggere! C o m e s e m p r e v i ringraziamo del vostro prezioso contributo che ci permette di continuare a pubblicare un giornalino che “ne ha tante da raccontare”! Cogliamo anche l'occasione per porgervi, anche se in anticipo, gli auguri di un

sereno Natale!

L’EDITORIALE

di CHIARA LIBURDI

Sagre, sagre e ancora sagre! L‟autunno morolano è all‟insegna del gusto. Funghi, caldarroste e altri sapori che contrassegnato la stagione hanno fatto da cornice a due

domeniche morolane. Anche se il clima era tutt‟altro che autunnale la gente ancora una volta non si è fatta

attendere.

a pagg 5-6

Aeroporto si o aeroporto no? Un ambizioso progetto che fa rima con sviluppo e turismo oppure con

inquinamento acustico e ambientale? Interv ista doppia per avere una visione più chiara della

vicenda che da mesi riempie le cronache dei giornali locali e

non solo.

Ma è davvero p o s s i b i l e costru ire lo s c a l o a e r o p o r t u a l e nella nostra

provincia?

approfondimenti all’interno

Intervista doppia al fronte dei favorevoli e dei contrari per fare luce su un argomento discusso

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IN PRIMO PIANO

D a tempo sulle p a g i n e d e i quotidiani locali uno

degli argomenti di estrema attualità è la “vicenda aeroporto”. Dichiarazioni, iniziative e commenti avvolgono l‟argomento. Ma dove dovrebbe sorgere di preci so la probabi l e struttura a Frosinone? S e c o n d o i p r o g e t t i presentati l‟area interessata è poco più a nord dell‟asse attrezzato, dall'altezza del casello autostradale di Ferentino fino a quello di Frosinone, se si considera l'intera l‟area soggetta a Var iante aeropor tual e intermodale e l‟interporto. Ciò richiede l‟esproprio di a l c u n e c e nt i n a i a d i residenti. Un progetto ambizioso che riguarda indirettamente anche il nostro piccolo paesino. Da tempo i cittadini si sono schierati a favore o contro tale opera. Per l‟occasione sono state anche fatte conferenze per spiegare ai c i t t a d i n i q u e l l o c h e potrebbe comportare la

futura infrastruttura in t e rm i n i d i r i sch i e opportunità. Ma quanti cittadini sono realmente a conoscenza della vicenda? Quali sono i rischi e i benefici a cui si andrà incontro? Da una parte la costruzione dello scalo aeropor tuale pot rebbe p or tar e o cc u p az i o n e, sviluppo e turismo nella nostra area. Una zona dove sempre più spesso le grandi aziende decidono con sofferenza di dire la parola “fine!” alla propria industria. Dall‟altra parte però potrebbe ventilarsi anche il problema che riguarda l‟inquinamento acustico e ambientale, in una zona come quella della piana del Sacco, che ancora non smette di

leccarsi le ferite del danno subìto per decenni da industriali senza scrupoli. A monte di tutto c‟è un p r o g e t t o presentato per la r e a l i z z a z i o n e dell‟infrastruttura.

Il 26 novembre 2007 la decisione: l‟allora Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi nell‟esercizio dei suoi poteri di pianificazione generale e di settore, individuò il sito di Viterbo quale sede più adatta per un nuovo aeroporto di i n t e r e s s e n a z i o n a l e , impegnandosi a procedere al necessario accordo programmatico per il terzo scalo aeroportuale del Lazio, (dopo Fiumicino e Ciampino). Uno degli ultimi pareri negativi, in ordini di tempo, era arrivato anche da ENAC (Ente nazionale per l'aviazione civile) e ENAV (uno dei due r e s p o n s a b i l i i t a l i a n i , assieme all'Aeronautica Militare, della fornitura dei Servizi del traffico aereo), che nel corso della conferenza dei servizi dell‟ottobre 2009 avevano sottolineato come uno s c a l o a e r o p o r t u a l e collocato tra Frosinone e Ferentino, tra i monti lepini e gl i ernici -simbruini renderebbe difficoltose le manovre di volo, con una o p e r a t i v i t à r i d o t t a interferendo con il traffico aeroportuale del bacino campano-laziale intasando

le rotte verso Napoli-Caserta e Roma Fiumicino. L‟ENAC d‟altra parte ha prese nta to i mpor tant i obiezioni sulla stessa sostenibilità economica dell‟opera, per cui la Regione Lazio ha già stanziato quasi sette milioni di euro. Come è nel nostro stile, e come abbiamo fatto più volte, abbiamo voluto dare voce ai principali personaggi coinvolti nella vicenda. Attraverso la formul a del l ‟ int e rvi sta doppia abbiamo sentito sia i l parer e de l p ro f . F r a n c e s c o B e a r z i , coordinatore Re.Tu.Va.Sa. (Rete della Tutela della Valle del Sacco) della provincia di Frosinone, che rappresenta il fronte dei contrari, e l‟avv. Gabriele Picano, presidente della soci e tà Aeropor t i di Frosinone per quello che r i g u a r d a i favorevoli.Ovviamente non è questa la sede per cercare di dare una r i s p o s t a e s a u s t i v a sull‟argomento. Il nostro auspicio è quello di suscitare in voi la curiosità su un argomento di estrema attualità, che potrebbe avere nei prossimi tempi anche virate decisive verso l‟una o l‟altra direzione. Il dibattito tra la costruzione di nuove infrastrutture e il rilancio dell‟”economia verde” è più caldo che mai. E voi da che

parte state?

D.T.

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IN PRIMO PIANO

Tre motivi per cui vale la pena creare l’aeroporto

Innanzitutto l‟Aeroporto permetterebbe di far risalire il Prodotto Interno Lordo della Provincia di Frosinone che attualmente è posizionata tra gli ultimi posti della

classifica delle province italiane

Poi agevolerebbe una ripresa di tutto l‟indotto creando infrastrutture e occupazione per tanti giovani. Ne beneficerebbero, inoltre, i trasporti con la creazione di u n ‟ a r e a a e r o p o r t u a l e i n t e r m o d a l e ( a e r o p o r t o ,

interporto, eliporto)

L ‟ a e r o p o r t o sarebbe il “gate” di un‟ampia area geografica che avrebbe il suo perno nella provincia di Frosinone e che vedrebbe nella provincia di Latina il suo naturale continuum territoriale, visto che i due territori, che dall‟entroterra del Lazio si spingono fino alle coste del Tirreno, hanno già affinità economiche, sociali e culturali che aspettano solo un nuovo “trait d‟union” per divenire “sistema” da cui deriverebbe quella crescita che al Lazio Meridionale serve

per uscire dalla crisi.

Aeroporto come sinonimo di occupazione lavorativa e

sviluppo?

Certo. Allo stato attuale nella provincia di Frosinone non sono in cantiere e non sono programmate quelle opere infrastrutturali capaci di costituire l‟ossatura di una auspicabile ripresa economica. La nostra Provincia è fuori dall‟ obiettivo 1 dell‟Unione Europea, orfana della Cassa del Mezzogiorno e quindi priva di ogni “ombrello” capace di attenuare gli effetti della crisi globale. L‟Aeroporto con il suo indotto creerebbe un ciclo virtuoso che applicando il principio del moltiplicatore offrirebbe reali possibilità di sbocco occupazionale prospettive di lavoro per le aziende del terziario e produttive della

Provincia.

di DANIELE TRENCA

Tre motivi per cui vale la pena creare l’aeroporto

Secondo le associazioni che rappresento ne è sufficiente uno solo. L‟aeroporto non è fattibile. Lo hanno affermato chiaramente, già il 28 ottobre 2009, nel corso della conferenza dei servizi preliminare sullo Studio di

Fattibilità relativo al progetto, l’Ente Nazionale Aviazione Civile, l‟Ente Nazionale Assistenza al Volo, il Ministero dei Trasporti e

il Ministero della Difesa. L‟aeroporto non si può fare per ovvie ragioni di s icurezza legate a l l ‟o r og r a f ia ( le montagne ostacolano le manovre di volo, specie di emergenza) e alle condizioni meteo-climatiche della Valle del Sacco (giornate annue di nebbia), per ragioni di rotte di volo (si intralciano le rotte

degli aeroporti di Fiumicino, Grazzanise e Ciampino, mettendo in difficoltà l‟intero sistema aeroportuale laziale-campano), per ragioni di operatività (sulla base delle due motivazioni precedenti, si avrebbe uno scalo a mezzo servizio) e per ragioni di insostenibilità economica. Non si vede dunque come in futuro l‟ENAC potrebbe rilasciare il nulla osta per l‟apertura dello scalo, che peraltro continua ad ignorare nella propria

programmazione nazionale e d‟area.

Se Lei girasse questa domanda in termini positivi ai sostenitori politici dello scalo, quasi tutti le risponderebbero che l‟aeroporto: 1. È un‟infrastruttura importante, 2. Promuove lo

sviluppo, 3 . Crea migliaia di posti di lavoro.

Per quanto ho detto sopra, tali risposte non sembrano avere alcun fondamento. A nostro avviso - ci sbaglieremo - le motivazioni della maggior parte dei promotori politici del progetto aeroportuale vanno invece ricercate nel fatto che esso: 1. Traina con illusorie promesse le campagne elettorali 2. Traina una Variante urbanistica aeroportuale intermodale al Piano Regolatore ASI da 301 ettari, che prevede 1.244.000 metri cubi di edificazioni 3. Dà l‟impressione che gli amministratori si impegnino per lo sviluppo del territorio”.

Avv. Gabriele Picano Prof. Francesco Bearzi

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IN PRIMO PIANO

Aeoporto come sinonimo di inquinamento?

Tutt‟altro! La Vas (Valutazione Ambientale Strategica) redattala da esperti del CNR e dall‟Authority dei Lavori Pubblici, dimostra che l‟opera è compatibile . Fino ad un massimo di due milioni e mezzo di passeggeri annui, infatti, è sostenibile dal punto di vista ambientale. I nostri tecnici, in intesa con l‟ASI stanno redigendo le controdeduzioni alle osservazioni fatte dalle Associazioni ambientaliste per fugare ogni dubbio sulla sostenibilità del Progetto. Ritengo insomma che il progetto Aeroporto potrebbe addirittura migliorare notevolmente le condizioni ambientali abbattendo l‟inquinamento. La presenza dell‟Aeroporto, infatti, potrebbe aumentare il trasporto su ferro dei passeggeri e delle merci con conseguente diminuzione dei livelli di congestione del traffico, una delle maggiori cause delle

problematiche ambientali sul territorio.

Quali saranno le prossime mosse?

Stiamo redigendo una memoria che verrà inviata all‟ENAC (Ente competente per il rilascio del parere definitivo per quanto riguarda l‟aviazione) con la quale verranno chiarite tutte le osservazioni fatte dall‟Ente durante la Conferenza dei Servizi. Siamo in attesa dell‟intervento della Regione Lazio che verserà a breve la partecipazione al capitale sociale dell‟ADF (Aeroporto di Frosinone) iniziando a svolgere il ruolo propulsore che le compete e al quale è chiamata dalla

popolazione del territorio provinciale.

Aeroporto come sinonimo di occupazione lavorativa e

sviluppo?

Per quanto già detto, l‟infattibile progetto aeroportuale non può comportare alcuna occupazione e alcuno sviluppo. Interessante invece riflettere sui motivi per cui esso, al contrario, affossa l‟occupazione e lo sviluppo. Circa un anno fa, Maurizio Stirpe, ex presidente di Confindustria Lazio, osservò nel corso di un‟importante occasione pubblica che l‟aeroporto in realtà è dannoso in termini di sviluppo, in quanto costituisce un deterrente alla messa a frutto delle potenzialità della green economy. Attraverso il risanamento ambientale, gli ecodistretti industriali, l‟archeologia industriale sul modello Ruhr (due milioni di visitatori all‟anno), coniugata con il turismo d‟arte ed enogastronomico, in Ciociaria e nella Valle del Sacco si potrebbero creare davvero centinaia, se non migliaia, di posti di lavoro. Non dimentichiamo tra l‟altro che la scuola elicotteristica del 72.mo stormo dell‟aeroporto militare „Moscardini‟, che conta 580 addetti, è incompatibile con un aeroporto civile a Frosinone. Infine che il progetto aeroportuale ha richiesto oltre 7 milioni di euro di deliberazioni di spesa da parte della Regione Lazio, di cui circa un milione di euro già impiegati. Di questi tempi, sarebbero state risorse preziose per progetti degni di questo nome. Aeroporto come sinonimo di inquinamento acustico e ambientale? Al di là delle imboniture dei Rapporti ambientali prodotti dalla società Aeroporto di Frosinone, anche un bambino può facilmente intuire che l‟impatto in termini acustici e di qualità dell‟aria prodotto dall‟aeroporto nella Valle del Sacco sarebbe ben più pesante che a Ciampino, a causa dei fenomeni di risonanza, ristagno e inversione termica. E‟ così difficile immaginare il rumore prodotto da un Boeing 737-800 all‟altezza di Morolo o Anagni?. Quali sono le prossime mosse? Quando una risposta certa?

Attendiamo da parte della Aeroporto di Frosinone spa e del Consorzio ASI le Controdeduzioni alle 55 pagine di Osservazioni alla Variante urbanistica aeroportuale intermodale che abbiamo presentato nel contesto del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica in corso presso la Regione Lazio. Stiamo valutando diversi profili di azioni legali e amministrative. Siamo preoccupati soprattutto di un fatto: il vero obiettivo del progetto a nostro avviso è la Variante, che i suoi promotori politici intendono far approvare

alla prima occasione utile in Consiglio regionale.